Anno 3 Numero 7
E
Maggio 1995
IL BIVIO
adesso? Ogni tanto lo incontri e sempre ti fa un po’ paura. Ti fissa coni suoi occhi impazienti che ti chiedono: "E adesso?!... Che farai?" L’ultima volta lo hai certamente incrociato alla fine delle medie inferiori ed ora si ripresenta, ancora e sempre lui. Stiamo parlando del Bivio, della Scelta, di quella fastidiosa ma inevitabile divisione della strada che percorrevi ormai con sicurezza, di quel luogo, nascosto dall’ultima curva, dal quale si dipartono diverse vie, molteplici possibilità. Ed ecco, puntuale l’angoscia: "da che parte vado?, Quale sarà la strada giusta?, sto forse sbagliando?" Eppure bisogna scegliere, non si può non farlo perché la vita non si arresta, non torna indietro, "tutto scorre" diceva già il vecchio filosofo Eraclito. E allora te ne andrai e porterai con te il ricordo di questi anni forse i più duri, forse i più importanti forse i più belli, comunque quelli che attraverso l’amicizia dei tuoi compagni, il rapporto con i professori, le esperienze più varie hanno formato non solo la tua professionalità ma anche e soprattutto la tua personalità. Non dimenticare tutto questo; portalo nel cuore e sappi che anche noi che restiamo ti ricorderemo e saremo contenti di vederti ritornare con il sorriso sulle labbra per raccontarci di te e delle tue nuove esperienze di lavoro o di studio. Ti auguriamo che la vita ti sorrida, che possa darti quanto di bello, di vero e di bene ogni uomo e donna desiderano. Continuerai a camminare e certamente il Bivio si ripresenterà: non temere! Cerca di credere sempre in te e di avere fiducia nell’uomo e nella vita. Cerca soprattutto e sempre l’amore. Sarà lui a guidare i tuoi pensieri e le tue azioni. Sara lui a bruciare le tue paure. E ora vai. Buon viaggio. La Redazione
PUNTATE IN ALTO Agli alunni delle classi quinte in bocca al lupo per gli esami di maturità. Nelle vostre scelte dopo il diploma cercate di puntare in alto e di non accontentarvi di ciò che trovate vicino e facilmente. Sia che continuiate gli studi, sia che iniziate a lavorare tenete presente che la voglia di studiare, di affrancarsi, di approfondire è un grande fattore di successo e di miglioramento. Mantenete i contatti con il Lunardi, che potrà esservi utile per la ricerca del lavoro, e per il perfezionamento attraverso i corsi postdiploma. Se vorrete riunirvi a livello di gruppo o classe, qui avrete sempre uno spazio aperto. Anche a nome dei collaboratori vi faccio tanti auguri. Il Preside
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E’ difficile riassumere in poche righe la magnifica esperienza che abbiamo vissuto con i nostri c or r i spond e nti ol a nde si (DUTCH!). Sono troppe le emozioni, le soddisfazioni, i fatti, misfatti ed episodi occulti che dovremmo descrivere. Se volete una testimonianza più diretta e distaccata potreste i nt e r pe l l a re l a P OL IZ IA URBANA di Brescia, che ha avuto un ruolo fondamentale nel ritrovamento di due DUTCH smarriti! Non si sa come e quando, ma un bel ragazzo biondo, in dolce compagnia, ha preferito rimanere in THE CASTLE piuttosto che proseguire la visita alla CITY... E per non parlare di dieci di noi che hanno smarrito la RETTA VIA per arrivare a scuola... e si sono trovati casualmente su un
treno diretto a VENEZIA, dove, sempre molto casualmente li attendevano gli studenti olandesi. Questa bravata rimarrà negli annali della scuola, così come sarà per sempre scolpita nel registro della nostra classe, dove il giorno 21 Marzo trionfa un bel RICHIAMO ALL’ORDINE! Siamo giovani e bisognava in qualche modo festeggiare il primo giorno di primavera! E’ stata un’esperienza del tipo "Indiana Jones": senza un soldo in tasca e con un panino da dividere fraternamente in dieci! STRABELLO! Anche questa commovente dimostrazione di solidarietà vi può far capire come la nostra
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classe si sia rivelata ancora più unita durante questo scambio... E non poteva essere altrimenti, visto che ci separavamo solo per quelle poche ore indispensabili per dormire! Parland o dei nostri c orri spo nd e nt i , i gi ud i zi sarebbero tutti molto positivi: sono dei ragazzi e ragazze veramente incredibili. Fin dall’inizio disposti a ridere, a scherzare con noi e con le nostre famiglie, e soprattutto... BUONE FORCHETTE! La cucina made in Italy ha conquistato altri sostenitori! Se vi fosse capitato di prendere il pullman con loro, l’avreste sentito vibrare a causa dei loro salti, accompagnati dalle loro voci squillanti, ma non sempre intonate. U ni c o i nc on ve ni e nt e : l e inevitabili zuccate contro i sostegni!!! Si sono rivelati dei buoni amici, nonostante gli inconvenienti della lingua... Noi e l’olandese? VERY GOOD!! Per fortuna abbiamo la padronanza di un ottimo inglese! Quando sono partiti, le lacrime che abbiamo versato sarebbero bastate per formare un canale artificiale da qui a Zwolle! E’ per questo che ora il campetto di calcio della nostra scuola, luogo dell’addio, ha un’erbetta così rigogliosa. Ci mancano tutti, ma ci consoliamo con telefonate i nte r mi na bili e l ett e re lunghissime. Classi 2^ e 3^ L
Una passione comune: il teatro. Venerdì 21 aprile, arrivavano al nostro Istituto 20 ragazzi del Liceo-Ginnasio "M. Amari" di Giarre (CT) per partecipare alle tappe finali del percorso educativo culturale "Quelle nostre speranze di allora" promosso e realizzato dal gruppo teatrale "l'Alveare" del nostro istituto per celebrare il 50^ della liberazione. Classe referente dello scambio la 4^ H, e più in generale l'intera troupe teatrale, che ha preso parte in maniera compatta a tutte le attività previste dal progetto. Al Liceo-Ginnasio "M. Amari" avevano rivolto, all'inizio dell'annno scolastico '94-'95, l'invito per uno scambio di interesse reciproco rispondente al bisogno primario che i giovani hanno di conoscersi, sperimentando quanto li unisce e li accomuna, e quanto li diversifica per approdare comunque alla consapevolezza che ogni diversità è ricchezza e stimolo a nuove creazioni ed analisi. La settimana trascorsa insieme è stata ricca di impegni e di emozioni, di spensieratezza e di fatica, ma ogni attività resterà indimenticabile perché ci ha permesso di vivere l'amicizia spontanea e sincera. La comune passione per il teatro ci ha consentito di salire sulla scena, studenti del Lunardi e studenti dell'Amari per affermare i valori di libertà, di giustizia e di democrazia nei quali tutti ci ritroviamo senza distinzione alcuna. Classe 4^ H
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Un anno finisce (ci auguriamo positivamente) e la novità stà nel fatto che si è promossi o non promossi a giugno. L’appello di settembre è infatti, per ora, abolito. Noi, vogliamo ribadirlo, siamo nettamente contrari a questa scelta perchè ci sembra penalizzare soprattutto i più deboli. Pubblichiamo la delibera del Collegio docenti che stabilisce i criteri di valutazione. A tutti in bocca al lupo. Il Collegio dei docenti, sentita la relazione del Preside, che riferisce anche le valutazioni del consiglio di presidenza, ai sensi dell’art. 12 dell’O.M. n. 80 del 9/3/95,dopo ampia discussione, delibera a grande maggioranza (contrari 11) i seguenti criteri da seguire per lo svolgimento degli scrutini, al fine di assicurare omogeneità di comportamenti nelle decisioni di competenza dei consigli di classe: 1. I docenti verificheranno a livello di materie e classi parallele l’attuazione dei criteri di valutazione omogenei, compresa la scala dei voti da 1 a 10, stabiliti all’inizio dell’anno scolastico. 2. Le proposte di voto dovranno essere, oltre che motivate dal breve giudizio sulla base del congruo numero di prove scritte, grafiche o orali, anche pre c i se (i n re la z i one a l raggiungimento degli obiettivi minimi comuni stabiliti all’inizio dell’a.s.). 3. L’alunno è promosso, oltre che in caso di piena sufficienza, in caso di insufficienze non gravi fino a tre (in relazione ai contenuti) qualora il consiglio di classe ritenga che l’alunno possa se g ui re pr ofi c ua me nt e i l programma di studio dell’a.s. successivo e possa raggiungere
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gli obiettivi formativi e di contenuto, propri delle discipline interessate, nella fase iniziale dell’ a.s. successivo, anche mediante interventi didattici ed educativi integrativi. 4. L ’ a l u n n o è i n o l t re promosso anche nel caso di i nsuffi c i e nz a gra ve , a l le condizioni di cui al punto precedente e tenuto conto dei seguenti ulteriori elementi: livello del miglioramento rispetto al punto di partenza, livello del raggiungimento degli obiettivi comportamentali, raggiungimento degli obiettivi trasversali previsti, qualità delle carenze accumulate, gravità delle carenze accumulate e loro diffusione, partecipazione alle i niziati ve inte grati ve deliberate dal consiglio di classe. 5. L’alunno non è promosso con più di tre insufficienze non gravi o con più di un’insufficienza grave previa valutazione degli elementi di cui al punto precedente. 6. In caso di promozione con i nsu ffi c i e nz e , ve rrà d a ta comunicazione scritta alle famiglie delle motivazioni della decisione del consiglio di classe. La famiglia verrà invitata a far svolgere all’alunno un lavoro di recupero, del quale si terrà conto nell’anno scolastico successivo. Questo il commento del Preside 1. Rendere omogeneo il comportamento dei vari consigli di classe in sede di scrutinio. 2. Valorizzare in sede di scrutinio, oltre al profitto, l’impegno, la partecipazione e l’interesse degli alunni. 3. Migliorare la trasparenza dei rapporti fra docenti e alunni.
Promosso ?
SPORT: BILANCIO DI UN ANNO Il gruppo sportivo dell'Istituto ha organizzato nell’ a.s. 94/95 le seguenti attività: · CORSA CAMPESTRE ( Dicembre); · T O R N E O i n t er n o d i pallavolo; · TORNEO interno di calcetto; · CAMPIONATI interni di atletica leggera (Aprile). Ha partecipato: · con il gruppo podistico (alunni-ex alunni-insegnantigenitori-amici) a n. 6 gare vincendo il 1^ premio come gruppo più numeroso a "VIVICITTA'"; · ai CAMPIONATI PROVINCIALI DI CORSA CAMPESTRE a Montichiari (Febbraio); · ai CAMPIONATI PROVINCIALI DI ATLETICA LEGGERA al Campo Trestelle di Desenzano (Maggio). Gli insegnanti di Educazione Fisica auspicano per l'anno p ro ssimo u n a ma g g io re partecipazione: lo SPORT è un momento di crescita.
IL FERRO E LA STELLA E’ in corso nella scuola una mostra dedicata alla presenza ebraica in zona bresciana du rante il Rinascimento. Sfruttamento, intolleranza e persecuzione emergono dai documenti esposti. La mostra è stata allestita dal Circolo Culturale S. Alessandro di Ono S. Pietro. Allievi e insegnanti sono invitati a prenderne visione.
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Abbiamo chiesto a 219 alunni delle classi quinte di rispondere a un questionario riguardante alcuni grossi temi su cui oggi si discute. Ecco i risultati: 1) DROGA: si discute sempre più spesso di questo problema: c’è chi sostiene che dovrebbe essere liberalizzata per combattere lo spaccio e la diffusione e chi sostiene che la liberalizzazione sia un incentivo alla sua diffusione. Daresti il tuo voto a chi: · sostiene la liberalizzazione delle droghe leggere. 30,45% · sostiene la liberalizzazione di tutte le droghe. 12,73% · è contro la liberalizzazione di ogni droga. 56,82%
3) ECONOMIA: sappiamo che in Italia il debito pubblico è la voce passiva più pesante del bilancio dello Stato e congestiona tutto il sistema economico- finanziario. Quale delle seguenti misure dovrebbe adottare il tuo governotipo? · aumentare la pressione fiscale, lasciando invariata la spesa pubblica. 15,10% · ridurre la spesa pubblica, restringendo conseguentemente l’apparato statale, e sfavorendo per forza di cose l’occupazione. 20,28% · pri va t i z z a re l e i mp re se pubbliche. 64,62%
5) AMBIENTE: secondo te, le p o l i t i c he d i sa l va g u a rd i a ambientale, quale peso reale dovrebbero avere nel programma della formazione politica che vorresti votare? Indica, i tre dei problemi ambientali che vorresti affrontare subito: 1. inquinamento atmosferico da produzione industriale: 91 preferenze 2. inquinamento atmosferico da circolazione stradale: 59 preferenze 3. disboscamento: 55 preferenze.
DEBITO PUBBLICO
Aumenta re le ta sse
15%
Liberalizzazione delle droghe
20% 65%
30%
Rid urre la sp esa p ub b lic a Priva tizza re le imp rese p ub b lic he
Droghe leggere Tutte 57%
Contro 13%
2) POLITICA DEI CONDONI: ogni anno vengono varati decreti per la concessione di condoni agli evasori. Pensi che: · vada bene così, lo Stato recupera almeno una parte, sia pure ridotta del denaro perso. 8,68% · sarebbe ora che lo Stato facesse rispettare più rigidamente le norme. 91,32%
4 ) AUT ONOMIA DE LL A SCUOLA: come la pensi a riguardo del passaggio che il sistema scolastico dovrebbe effettuare, da sistema centralistico (attuale) a sistema periferico? · il sistema dovrebbe rimanere centralistico. 18,64% · l’autonomia delle scuole dovrebbe essere solo gestionale. 35,45% · l’autonomia dovrebbe essere applicata anche in campo didattico (differenziazione dei programmi). 45,91%
6) PRIVATIZZAZIONE DEI SERVIZI: è meglio avere uno Stato sociale più forte o affidare i servizi all’iniziativa privata? Secondo te, la privatizzazione: · è sempre positiva perchè risponde alle leggi di mercato: 11,93% · in alcuni settori non offre sufficienti garanzie ai cittadini. 88,07% PRIVATIZZAZIONE DEI SERVIZI
88%
POLITICA DEI CONDONI
AUTONOMIA SCOLASTICA 12%
91%
Sistema c entra listic o
19%
Autonomia gestiona le
46% 9%
35% Cond oni p eriod ic i
Norme p iù rig id e
Autonomia gestiona le e d id a ttic a
Sem p re p ositivo
Non sem p re p ositivo
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QUASI UN PELLEGRINAGGIO DELLA RESISTENZA...
... faceva freddo, grosse nuvole cariche di pioggia viaggiavano per il cielo in questa mattina domenicale quando unico canto di gioia erano le campane della pievi intorno... I boschi delle valli irrigidivano sotto il cielo plumbeo, ma all’occhio attento non sfuggivano le gemme gonfie di vita che attendevano impazienti lungo i rami ancora spogli. Sarebbe piovuto di lì a poco ma nessuno di noi si tira indietro quando l’anziana guida comincia a inerpicarsi su per i monti: Aldo Giacomini, partigiano della Brigata Perlasca, segna davanti a noi il percorso e ci conduce alla st el e c he c omme mora i l Sacrificio di Emiliano Rinaldini, ucciso a soli 23 anni perché amava la libertà più della sua vita nei tempi bui della dittatura fascista. Davanti a quella semplice lapide Simona legge a voce alta il ricordo del suo sacrificio; il silenzio e il vento coniugano la nostra commozione che fa brillare qua e là i nostri cigli. Portiamo a turno nel nostro zaino una bandiera tricolore su cui abbiamo ricamato il nostro impegno a diffondere i valori di libertà, giustizia e democrazia. I ragazzi dell’alveare e i compagni del liceo Amari "insieme" percorrono il sentiero tante volte battuto dai "ribelli" ai piedi della Corna Blacca che ancora oggi , come allora offre la sua cima innevata. La pioggia ormai cade incessante sui nostri ombrelli sgangherati dai rami del sentiero. ...Ma ecco la chiesetta di Barbaine apparire tra le nuvole basse di pioggia......Rifugio oggi, come allora, di membra stanche, ma di cuori pieni di entusiasmo!
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La chiesetta duecentesca ci accoglie con i suoi antichi affreschi, linda e LUNGO UN SENTIERO
chiara come la coscienza degli uomini giusti e generosi di cui ricordiamo gli alti valori e il sacrificio. Risuonano nella sera che cade intorno a noi le parole: Dio che sei VERITÀ e LIBERTÀ facci liberi, tendi la nostra volontà, moltiplica le nostre forze, vestici della Tua armatura. L'ape Maia
TEATROSI S tr abi lia nte , fa nta stic o, emozionante... vi chiederete cos’è...E’ il teatro. E si ragazzi lo spettacolo che si è tenuto il 25-26 aprile presso il teatro Sant’Afra di Brescia in memoria del 50^ anniversario della Resistenza dal titolo: "Ribelli per amore", è stato un gran successo. Sono stati moltissimi gli applausi e moltissime le lacrime che gli spettatori hanno regalato agli attori che hanno recitato con abilità e sentimento. Due le serate: in entrambe la gente è accorsa in gran numero rimanendo, anche per tutta la durata dello spettacolo, in piedi ; ma non è finita, molte persone sono tornate per RIGUSTARSI il fantastico spettacolo.. Questo è stato mandato in scena grazie alla direzione della profe ssore ssa PAGANI M ATILDE e con la collaborazione di docenti, tecnici e anche delle laborosissime ausiliarie che sono diventate, in q u e st a o c c a si o n e , d e l l e costumiste eccellenti, senza dimenticare la collaborazione finanziaria dell’Istituto. Eccezionali sono stati gli effetti
speciali e le luci multicolori, i suoni, le musiche, i cori e le danze che, tutti insieme, hanno reso più piacevole ed emozionante lo spettacolo. La tensione dietro alle quinte è stata elevatissima, molte volte ha messo in crisi gli attori che sono riusciti, nonostante questo, a cavarsela benissimo. La rappresentazione ha coinvolto anche un gruppo di studenti siciliani, ospiti dell’Istituto che, nel breve tempo di quattro giorni, sono riusciti a memorizzare la parte assegnata loro. Allo spettacolo erano inoltre presenti numerevoli personalità tra i quali Carlo Tadros, superstite del campo di concentramento di Mathausen, e altri partigiani. Lo spettacolo ha avuto anche una finalità didattica: si è percorsao l’arco storico che va dalla salita al potere del Fascismo alla Seconda Guerra Mondiale, la guerra civile e la liberazione dell’Italia, avvenuta appunto il 25 aprile. Noi ragazzi, o meglio i partecipanti alla rappresentazione, abbiamo, anche se nella finzione, potuto rivivere i momenti e le sensazioni di questo periodo storico. Al termine il preside dell’Istituto Giuseppe Colosio ha preso la parola per congratularsi con tutti (attori e non), per l’eccellente lavoro, che ha richiesto anche una lunga documentazione. Ha inoltre ricordato le altre iniziative intraprese nell’Istituto pe r c o mme mo ra re i l 5 0 ^ anniversario della Resistenza. Stefania Palamara
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Questo è il mio 5^ anno in questa scuola e alla fine di ogni cosa, si tirano le somme. Resoconto: da esaurimento! Sono arrivata in 5^ e sono satura di lei e penso anche lei di me. Sono passati molto velocemente questi anni, come passano veloci i momenti felici e allegri. Adesso forse è uno sforzo esagerato c onti nua re a ve ni rc i, semplicemente perchè vedo a breve distanza la conclusione della mia carriera scolastica e è tanta la voglia di prendere il diploma e non toccare più un libro di scuola. Se ripenso al mio primo anno, ricordo ancora chiaramente lo sguardo inespressivo stampato sul mio viso e su quello di tutti i primini. In 2^ i miei occhi espimevano il concetto:"dormire o sognare...questo è il dilemma!" La classe 3^ è stata un incubo : materie nuove, professori nuovi, compagni nuovi. Si è incominciato un po’ da capo. I ritmi di studio sono aumentati improvvisamente, trovandomi impreparata e demotivata. Passata la terza è stato il turno della 4^, per me l’anno più importante, perchè il mio sguardo si è trasformato profondamente, ha preso forma un viso ben distinto dagli altri. Certo, ho sempre due occhi, un naso e una bocca, ma che meraviglia. Soprattutto gli occhi che caratterizzano tutto il viso che danno vita alla persona, questi non hanno più lo sguardo perso, insignificante. Tutt’altro! Le mie palpebre sono più truccate, il viso più femminile e importantissimo, lo sguardo che è indirizzato, e alla ricerca di qualcosa che poi in 5^ diventa più chiaro e tangibile. In 4^ sono cominciati i contatti anche con la presidenza e
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sopratutto con il prof. Giulio Spagnoli, il nostro attuale vice preside. I rapporti con la vice presidenza sono sempre stati e saranno conflittuali, uno scontro tra generazioni e tra il mondo adulto incastrato dalla burocrazia e restio alle azioni tempestive e troppo rumorose e il mondo giovanile ancora libero da ogni canone e sistema e molto i st i nt i vo. Le di sc u ssi oni nascevano sempre per i medesimi motivi, scioperi e occupazioni. Entrambi ci siamo sempre ripromessi di trovare accordi che soddisfacessero le esigenze di tutti, ma é quasi sempre stato impossibile conciliare gli opposti. Ci siamo confrontati tante volte e sempre uscivo dal suo ufficio con qualcosa di più: rabbia e ferma convinzione nelle mie idee, la maggior parte delle volte, o raramente ammettendo di aver sb a gl i a t o t ut t o . M a ga ri , ripensandoci, qualche volta si esagera, non si é capaci di abbassare la testa umilmente e ascoltare le idee altrui. Ma noi ragazzi siamo così, un po' chiusi nel nostro modo di pensare e veramente poco aperti al mondo degli adulti che ci fa paura. Ripercorrendo questi 5 anni, ho potuto notare che la scuola mi ha accompagnato nel periodo dove le domande ci assillano,la ricerca della verità ci incuriosisce, le piccole decisioni ci angosciano e l e pi c c ol e c onq ui st e c i elettrizzano. Non posso dire che mi abbia aiutato o seguito passo per passo, anzi spesso il contrario, ma solo il fatto che tutte le mattine per cinque anni, mi sono dovuta alzare alle 7 per andare a scuola dove ci sono compagni che stanno vivendo le tue stesse e moz i oni , d ove t i puoi confrontare e non sentirti solo è
un bel punto di riferimento, è una sicurezza che fa sempre comodo. La scuola non è solo studio, basta guardarla da diverse angolazioni e non solo sotto il profilo "prigione". Comunque per fortuna sono stati solo 5. Federica 5° B
UN CONSIGLIO DA AMICO "Non ce la faccio più!", quante volte ti sarà capitato di pronunciare questa frase? e quante volte ti hanno detto "Non me ne frega delle tue attività extrascolastiche, quì si studia!"? Non preoccuparti, è successo anche a me. Il primo istinto è quello di piantare lì tutto e gettarsi nella disperazione ma se vuoi un misero aiuto, ascolta un po' quello che ti racconto. Frequento anch'io il Lunardi ed i n o l t r e s o n o i sc r i t t o a l C o n se r va t o ri o d i M u si c a , insomma, come te che giochi a pallavolo o a calcio o che fai atletica o non sò cos'altro, dedico una parte di me stesso a una attività che mi "ruba" del tempo. Non stò parlando di un paio di ore, ma di tre pomeriggi alla settimana senza contare lo studio supplementare . Mi hanno sempre detto che era impossibile riuscire a conciliare le due cose, ma evidentemente si sono sbagliati. Un po' per la mia t e st a rd a ggi ne, un po' pe r devozione, non ho mai smesso di impegnarmi in nessuna delle due attività e la cosa, a lungo andare, ha dato i suoi frutti. Oggi sono in quinta e non ho nessun rimorso, non ho mai ripetuto un anno, me la cavo discretamente e, al contrario di come mi avevano detto, sono
LUNARFOLLIE giunto al termine del mio ITER scolastico senza aver dovuto rinunciare allo studio della Musica. Lo ammetto, non è stato così facile come sembrerebbe a prima vista; il mio rendimento scolastico, naturalmente, non è stato sicuramente brillante in quanto lo stress si è raddoppiato assieme al lavoro da svolgere, ma tuttavia non mi posso lamentare. E' provato che non si può rendere 1 0 i n d u e c o se contemporaneamente, questo però non vuol dire che una seconda attività sia una buona scusa per fare di meno anzi, è un motivo in più per impegnarsi il doppio. Non pensiate che io sia una sottospecie di "genietto" che si accontenti di leggere una sola volta la Divina Commedia per saperla a memoria, tutt'altro, sono un ragazzo normale, con una vita normale, una casa normale; insomma, sono normale! Volete sapere qual'è "Il segreto del mio successo" (se così si può chiamare)? ORGANIZZAZIONE Tutto quì? direte voi. Mi dispiace deludervi, non vi sono ne formule segrete ne pozioni magiche, tutto stà nell'organizzarsi, nel sapere ciò che c'è da fare e quando farlo."Non rimandare a domani quel che potresti fare oggi", questo è il trucco. In confidenza, anch'io qualche volta ho trasgredito questa regola e di lì a poco tempo sono arrivate le "canne" ossia i voti negativi. Volete un "consiglio da amico", programmatevi il lavoro e tutto diventerà più equilibrato e meno faticoso da assimilare. Io le mie scelte le ho fatte, ora tocca a voi. CIAO Giordano 5°F
7 UN’ ESPERIENZA CHE NON DIMENTICHERO’ MAI Sembra ieri che per la prima volta entravo in questa scuola, eppure la mia esperienza di studente superiore sta per finire. Arrivato agli sgoccioli di questo percorso non mi resta che fare un piccolo bilancio di una breve parentesi della mia vita. Tralasciandone quelli che sono gli aspetti prettamente didattici, che non ritengo opportuno analizzare in questo momento, mi ritornano alla mente tutte le emozioni e le situazioni vissute. Una delle migliori esperienze affrontate in questi cinque anni è st a t a si c ura me nt e que l l a dell’attività teatrale, dalla quale ho tratto valori morali che mi hanno spinto ad approfondire alcune delle tematiche trattate nelle rappresentazioni. Infatti l’argomento inscenato quest’anno in memoria del cinquantenario della Resistenza, mi ha molto colpito e mi ha dato l’occasione di riflettere come mai prima d’allora avevo fatto; la riscoperta di valori come l’amicizia e la solidarietà, che t ro p p o spe sso se mb ra n o dimenticati, forse a causa del confuso contesto storico-culturale che stiamo vivendo in questi anni, mi hanno dato nuova forza e la voglia di vivere al meglio questi ultimi e pochi momenti di vita scolastica. La mia carica di rappresentante d’Istituto, durata per tre anni, mi ha consentito di confrontarmi con ragazzi della mia età aventi ideologie diverse, dandomi la possibilità di sviluppare una nuova coscienza sociale, più matura e consapevole. Questa situazione mi ha portato talvolta a duri scontri verbali con gli esponenti dell’autorità scolastica, che ho vissuto con notevole intensità e piacere. Negli anni a venire serberò di questi pochi anni un ricordo
generalmente positivo seppur macchiato da attimi difficili e spossanti. In queste mie ultime righe ne a pprofitt o pe r sal uta re e d abbracciare tutti coloro che ho avuto il piacere di conoscere. Con affetto. Gianluca Zacchi
I MANAGER DI ISTITUTO Gli studenti Gemmo Davide, Gregori Michele, Nicosia Andrea e Smussi Diego della 4^ B hanno vinto la sel e zi on e pro vi nci al e d el MANAGEMENT GAMES. Scopo del gioco è una simulazione di gestione aziendal e in cui più squadre competono sul mercato unico, la cui funzione è svolta da un computer, vendendo un prodotto. Le squadre hanno a disposizione il bilancio dell'azienda che devono gestire c o r r e d a t o d a i n f o r ma z i o n i sull'apparato produttivo e sulla rete di vendita: sull e basi di quest e informazioni le squadre prendono le loro decisioni, ricevendo alla fine di ogni esercizio il nuovo bilancio. Vince la squadra che dopo un certo numero di esercizi ottiene la valutazione migliore calcolata tenendo conto del capitale netto, dell'avviamento e della wuota di mercato. La squadra vincente parteciperà alla finale inter-regionale. Il g i o c o , o r g a n i z z at o d a l l a Associazione Giovani Industriali, giunto alla 3^ edizione, intende avvicinare gli studenti al mondo dell'azienda. Complimenti anche da parte nostra!!!
I LETTERATI DELL’ISTITUTO La classe 3^ F (anno scolastico '93/'94) ha partecipato al concorso Arianna Europeo, promosso dal Ministero dei Beni Culturali vincendo L. 800.000 e un premio in libri. La Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, per l'occasione, sta organizzando la cerimonia di premiazione, che dovrebbe avvenire in una data compresa tra il 25 maggio e il 10 giugno, presso il Palazzo del Quirinale alla presenza del Capo dello Stato. Auguri alla ex 3^ F!!! e complimenti anche al "conduttore" il prof. Marchetti.
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PER ANDREA ALBERTI 1^C Sono c ont e nt a d i a ve rt i conosciuto e spero di essere riuscita in qualche modo ad aiutarti nell’inserimento al Lunardi (te la cavi già bene da solo). Sei simpa fex e mi sembri un ragazzo "carico " e pieno di iniziative.... se vai avanti così avrai un futuro in questa scuola! Mi raccomando studia e... in bocca al lupo per tutto! by Alessandra 4^L PER ELENA 1^D Non abbiamo smesso di pensarti dal primo giorno di scuola. Ti preghiamo vieni in 2^ F a chiedere di noi. BY 2 ANONIMI PER FABIANA 1^F I nostri sogni non si sono ancora realizzati, chissà forse un giorno... P. S.: T.V.B.F. BY LUCIA 1^F
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che sei tornato, ti amo più di pri ma , sei st upe nd o, T.V.T.T.T.T.B. P.S.: Se hai la ragazza dille che è molto fortunata ad avere un ragazzo speciale come te. BY ANONIMA A TUTTI I BIDELLI, TECNICI E APPLICATI Anche quest’anno scolastico è quasi giunto al termine, dandomi l’opportunità di consolidare vecchie amicizie ed instaurarne delle nuove. Penso che ormai vi siate accorti che mi sono affezionata a voi, perciò sopportatemi ancora per questi ultimi giorni, perchè tanto lo so che durante le vacanze la mia parlantina vi manca! La vostra amica Alessandra PER MICHELE 4^ H Nonostante tutto, sei ancora tu l’ultimo pensiero della sera... Antonella
PER BEPPE S. DI 2^C Quando eri in Portogallo mi sei mancato tantissimo, ma adesso
PER ZACCHI 5^ H Sei sempre nei miei pensieri, stò rovinando la vita alle mie compagne, spero di rivederti quest’anno all’Alveare. Michela 5^ E PER ANTO 1^ B Su con la vita...chi non ti ama non ti conosce. Chiara XXX (M) PER CLAUDIO 2^ G Ti voglio ancora bene!!! XXX ‘78
PER FABIO MINARI 1^L Anche se non riesco più a trovare un attimo di tempo per parlare con te come facevo all’inizio dell’anno, continuo a pensare che sei un ragazzo fantastico e che la tua positività sia da ammirare... continua così! BY ALE 4^L PER JARNO 2^H Siamo tre ragazze di 1^A che vorremmo conoscerti assolutamente perchè ci siamo imbarcate un casino di te. Ti aspettiamo nella nostra classe con il tuo amichetto. BACIONI GLORIA, MARZIA and VERONICA
PER SONIA 2^ F Da quando ti ho vista, non penso che a te. Sei come una rosa senza spine, che dolcemente in primavera sboccia, sei come la brezza mattutina che copre di rugiada i prati ancora vergini. Ed infine sei come l’alba che risveglia dolcemente il mio sonno invaso dal tuo pensiero... Ti Amo per sempre Il tuo trottolino amoroso
P ER MARZ O, L ONAT I, GUSMINI: Siete i più belli...per il mondo delle cieche!!! BY A & F P . S. C la udi o, t u sa i c hi siamo...vero??? Anonime PER ALESSANDRA 3^ M 4 aprile 1995: il compleanno di una ragazza stupenda. Tanti Auguri. Billy r a r o , r i c e r c a t o e s e m p l a r e d i Maschi o/L unardi. (Specie in via di estinzi one )
PER MARCO 2^ G Ma lo sai che sei proprio un figo? Ce fai uscì pazze! Anonime! PER LA 5^ O Dai gnare che è quasi finita!
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I.B.A.L. per gli esami!!! By Mony FOR GABRIELE 1^ D Quando mi vedi non far finta di niente, ma salutami...Bacioni. By Verrocchio Street PER SELENA 1^ D Mentre ti guardo muoio per te. Nella tua pelle migliaia di stelle, lo spazio cosmico e ancor di più. Dammi la vita, dammi l’amore! BY NOI 2^ F PER LIZZI 1^ I Ti lasciamo in pace nel tuo essere mostruosa e demente! By il Cosmo PER MICHELE 4^ B Sai chi sono, sai dove trovarmi e sai anche che Ti Amo! Non dimenticarlo!!! Anonima PER BETTY (CIOPY) 1^ F Ricordati che un punto dopo l’altro è subito...raccoltissima!!! By Elena & Nico PER LAURA MAFFE 4^ F Dalla prima volta che ti ho visto il mio cuore si è aperto! BY YYYYX PER BEPPE 2^ C Sei stracarino e dovresti essere anche stradolce: perchè non ci straconosciamo??? By Anonime PER MARCO INVERARDI 1^ H Te ne sarai già accorto da una vita, e probabilmente non te ne frega niente, ma ti voglio bene un casino, sei unico! T.V.B.F. By Marco dipendente1^ E
La nostra redattrice è stata con altri studenti della provincia ad Au sch witz . Ecco il su o reportage. Ci hanno chiesto di osservare un minuto disilenzio di fronte ai forni crematori, attraverso i cui camini sono usciti coloro che avevan letto sul cancello di entrata " Arbeit macht frei " e a cui era stato detto: "Solo per di li' uscirete - e i tedeschi indicavano il fumo che saliva alto - a meno che non riusciate a salvarvi". Milioni di persone provenienti d a 2 8 n a zi o n i d i v er s e giungevano ad Auschwitz convinte di andare a lavorare . E di lavoro , fatiche e stenti morivano. Tutti sterminati dopo essere stati sfruttati per tre , sei o nove mesi - se la fortuna li assisteva- e tutto a vantaggio dell' industria bellica tedesca. Milioni di ebrei, prigionieri politici, zingari, omosessuali, testimoni di Geova e apolidi condannati a morte perchè diversi e inferiori secondo il motto "Deutschland uber-alles". E gli " Stuck", che ormai uomini n o n era n o p iù , p er ch è irriconoscibili e quasi privi di personalità e forza di volontà, non potevano far altro che subire le angherie di chi toglieva loro tutti i vestiti rivenduti; i capelli, sostituiti alle criniere dei cavalli per rendere più ribusti i colli delle giacche, la pelle e il grasso dei cadaveri, utilizzati rispettivamente per la fabbricazione di abat-jours e la produzione di sapone e infine la cenere, da cui veniva ricavato concime per i contadini . Tuttti erano indifesi di fronte alla sete di potere che gravava sulle loro
vite e nemmeno rimasero illesi i bambini che morivano subito perchè inabili al lavoro. Quel lavoro che cominciava alle cinque del mattino, dopo aver fatto colazione con mezzo litro di surrogato di caffè e un tozzo di pane nero e si prolungava per 10|12 ore nei campi, nelle paludi, nelle fabbriche. Lo stesso lavoro da cui molti vennero riaccompagnati morti; eppure ritornavano perchè nessu no doveva mancare all'appello. Un' interminabile appello di 2 ore che si svolgeva nell'apposita piazza dove pure era situata la forca, dalla quale pendevano coloro che avevano tentato la fuga e sempre rientravano nella "fabbrica della morte" così come era scritto sul cartello che veniva loro appeso al collo:"Ich bin wieder da " (sono di nuovo qua). Non si può rimanere impassibili di fronte al sadismo dei tedeschi c h e c o n i l su o n o d i un'orchestrina accompagnavano gli internati al lavoro e alla morte o, mentendo, spiegavano ai "diversi" destinati alla camera a gas che stavano andando a fare a doccia: crudele bugia che insieme al sapone e agli asciugamani alimentava una speraza destinata a morire. Come non comprendere allora coloro la cui fede è andata persa a causa di tali orrori e ammirare coloro che sono riusciti a mantenerla intatta e forse ancora più forte ? "Meditate che questo è stato (...) e fate che il frutto orrendo dell' odio , di cui avete visto qui le tracce non dia nuovo seme, nè domani, nè mai".(P LEVI)
Alessandra Bedini
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LUNARFOLLIE
Alla colomba hanno tagliato le ali, Loro non sono come gli animali; Loro non lo fanno per necessità Loro lo fanno per crudeltà; Spargono il sangue lungo la radura, Lei si fa livida sempre più scura. Pazzi di gioia Loro lascian la scia, mentre lei muore nella sua triste agonia. Mara 5H
LAVORO ESTIVO Chi cerca un lavoro estivo per finanziare le vacanze puo' trovare utili indicazioni sulla bacheca "Progetto Giovani" dell'Istituto.
ORARIO ESTIVO BIBLIOTECA aperta dal lunedì al venerdì 8.30 / 12.30 dal 5 al 20 agosto chiusa per ferie
ATTIVITA' ESTIVA Redazione
E' importante, in estate, fare esperienze significative. Le proposte per i giovani sono veramente tante e il giornalino non può riportarle. Vi rimandiamo però a un periodico, facilmente reperibile che ha per titolo "IL GABBIANO" ed è pubblicato dal segretariato oratori. Sull'ultimo numero, dedicato all'estate, troverete un sacco di notizie utili.
Barone Silvia Bedini Alessandra Bondioli Nadia Carini Emanuela Clauser Elisa Este Alessia Forbice Monica Gianani Laura Marta Nancy Martinazzoli Lino Mattei Beppe Palamara Stefania Panozzo Marcella Pederzoli Federica Testa Chiara