Anno 19 Numero 5
La scuola – finalmente – finisce e arriva, attesa, la vacanza estiva. Una vacanza lunga, importante su cui è possibile scommettere. Ci sono due modi per attendere la vacanza, quello che affida al caso quello che si farà, dove si andrà, cosa si leggerà; e quello che tendenzialmente si avvale di una concreta programmazione. Noi ci schieriamo decisamente per la programmazione. Il termine vacanza deriva dal latino vacuus che significa vuoto. La vacanza tanto attesa per molti si traduce in tempo vuoto, in noia, in lunghe ore passate a cercare qualcosa da fare. Al contrario, perché la vacanza sia tempo pieno e interessante, tempo di riposo, di gioia, di relazioni, di scoperta è necessario mettere in atto una strategia di programmazione. Gli antichi, che anche in questo la sapevano lunga, hanno coniato uno slogan che ci sembra saggio recuperare: “nulla die sine linea” che significa nessun giorno senza una programmazione. Il segreto in fondo è tutto qui: sapere quello che farò domani, dove andrò, che incontrerò, cosa vedrò, cosa leggerò. Il segreto è allora quello di preparare, di non lasciare al caso. Cosa programmare? Beh! Certamente un po’ di riposo e quindi un rapporto meno stressante con il tempo, certamente un sano divertimento che non sia
I.I.S. LUNARDI - BS
evasione stupida ma gioia, scoperta, messa alla prova delle mie potenzialità. Poi quello che dovremmo coltivare con più calma e con una maggiore profondità è la relazione con gli altri, l’amicizia, la cooperazione. L’altro è importante, lo sappiamo. Senza l’atro rischiamo di essere dei poveri diavoli che non sanno dove andare e cosa fare. Poi l’estate deve essere tempo di scoperta. Abbiamo dei tesori immensi da scoprire, capire, godere. Che tu sia al mare o in montagna troverai paesaggi, castelli, mostre, musei, concerti … sarebbe sciocco ignorarli. Infine l’estate è tempo favorevole per leggere buoni libri e, perché no, per studiare
Maggio-Giugno 2011
quello che non ho approfondito durante l’anno. L’alternativa è tra il vuoto e l’impegno della propria libertà. Sta a noi scegliere. La Redazione
IN QUESTO NUMERO: Altrove pag. 2 Referendum pag. 3 Silenzio Innocenti pag. 5 Scuola dei copioni pag. 7 Crescendo impari pag. 9 Libro Estate pag.10 Estate Musica pag.11 Gourmet Estate pag.12 Montagna pag.13 Luna piena pag.15 Lo sapevi che? pag.16 Movie Estate pag.17
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ALTROVE Nella profondità dell'inverno, ho imparato alla fine che dentro di me c'è un'estate invincibile. Albert Camus La gente non si accorge se è estate o inverno quando è felice. Anton Čechov Non c'è che una stagione: l'estate. Tanto bella che le altre le girano attorno. L'autunno la ricorda, l'inverno la invoca, la primavera la invidia e tenta puerilmente di guastarla. Ennio Flaiano
Estate
L'estate che fugge è un amico che parte. Victor Hugo Aspirazione estiva: Ad Majorca! Marcello Marchesi, Tutti nella vita hanno una uguale quantità di ghiaccio. I ricchi d'estate, i poveri d'inverno. Bat Masterson Le estati dell'infanzia sono sempre migliori delle estati dell'età adulta. Elliot Perlman
Un'estate è sempre eccezionale, sia essa calda o fredda, secca o umida. Gustave Flaubert,
L'estate non si caratterizza meno per le sue mosche e zanzare che per le sue rose e le sue notti stellate. Marcel Proust
L'estate è una stagione che si presta alla commedia. Perché? Non lo so. Ma lo è. Gustave Flaubert
Le estati brevi, spesso sono delle primavere precoci. William Shakespeare,
REDAZIONE 1 Archiati Elisa 5^L 2 Argetta Andrea 5B 3 Azzaretti Isabel 1^L 4 Ballini M.Chiara 2Q 5 Bonomelli Vale 4^AL 6 Bozza Ylenia 5^L 7 Brandolino Simona 2Q 8 Brotto Ilaria 2^A 9 Cappelli Davide 5^AL 10 Colombo Erica 3^L 11 Cusato Matteo 4^F 12 Damiani Giulia 1^L 13 Di Criscito Davide 5^L 14 Econimo Eleonora 4^AL 15 Ferraresi Veronica 2^AL
16 Ferrari Cinzia 3^L 17 Galati Valeria 18 Guatta Samantha 2^AL 19 Laudati Carla 20 Marai Gloria 1^M 21 Martinazzoli Lino 22 Mattei Giuseppe 23 Mazzotti Giulia 3^L 24 Nosella Chiara 4^AL 25 Noventa Milena 3^L 26 Piacentini Ilaria 1^CL 27 Poggiani Denise 1^CL 28 Preda Claudia 4^F 29 Rodella Alessandro 5^B 30 Rossetti Francesca 2^AL 31 Scardavilli Sara 3^E
Apro la finestra, Il caldo entra con il Suo fiato bollente. Assopita Mi assale il rumore della Risacca. Il mio sonno assume il colore del mare. Azzurro verde diluito nell'oro del sole cocente. Lontano avvolti di spuma ecco apparire, cavalcando l'onda tre Splendidi cavalli bianchi. galoppi toccando con le dita l'immenso arancio del sole. Una voce come un' eco grida il mio nome. Come d'incanto il sogno finisce. (Gloria Salvi)
32 Schiano Rebecca 3^L 33 Simonenko Viktoriya 1^M 34 Tomasoni Marta 2^AL
Lunarfollie viene pensato, prodotto, stampato e distribuito presso il CIMP dell’ IIS “A. LUNARDI” via Riccobelli, 47 Tel. 030/2009508/9/0 Fax 030/390996 Email: lunarfollie@lunardi.bs.it
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REFERENDUM UNA SCELTA PER IL NOSTRO FUTURO I Referendum sono alle porte e quello sull’Acqua e sul Nucleare sono d’importanza vitale per il nostro futuro. Sappiamo che si tratta di una materia estremamente difficile da spiegare (decreti, articoli, commi, paragrafichi) ma riteniamo importante da parte di tutti uno sforzo di comprensione. Acqua. E’ il nostr o or o blu bene fondamentale per la vita di qualsiasi organismo vivente. E’ e deve deve rimanere pubblica, di tutti ( come l’aria). Privatizzarla, a nostro avviso, è un errore che potremmo pagare molto caro.. Deve essere garantita a tutti in maniera equa . Privatizzazione? Cosa significa? Oggi l’acqua dell’acquedotto è quella che si chiama anche acqua del sindaco, quindi comunale Comunale solitamente è la fonte, la gestione della potabilizzazione, la manutenzione delle condotte e pubblica la gestione dei controlli. Leggo sulle etichette delle varie e purtroppo numerosissime bottiglie di acqua “minerale” la data delle analisi di laboratorio: dati alla maggior parte del pubblico un po’ misteriosi, ma comunque relativi ad almeno un anno prima della data di imbottigliamento. L’acqua pubblica, al contrario, ha analisi obbligatorie con frequenza inferiore a una settimana. L’acqua dell’acquedotto, es-
sendo di gestione pubblica deve rientrare in canoni stabiliti a livello nazionale ed europeo. Privatizzarla significa frangere questa gestione in mille imprese (che seppur portino affari golosi) possono portare a due effetti certamente non piacevoli’ come succede con il petrolio. Aziende che in accordo tra di loro alzano i prezzi imponendoci spese inique e mai abbastanza motivate. Salubrita’ del prodotto non sicura ne’ chiara. Mi sembra che basti per dire no. Anzi, per votare un bel si’ al referendum. Ascolto le informazioni su questo referendum: si parla di adeguato compenso commisurato alle somme di denaro impegnate. Praticamente il magnate dell’acqua investira’ in maniera sicura:. Lui investe e guadagna, noi paghiamo alti costi al suo investimento, per un bene che prima pagavamo solo per quel che in effetti costava. Il significato non e’ proprio limpido, lasciamo che la nostra acqua rimanga cristallina. Nucleare Qui i problemi e i rischi sono enormi. Ne sottolineiamo due: la sicurezza delle centrali da un lato e lo smaltimento delle scorie radioattive dall’altro. L’Italia non ha Centrali nucleari la Francia e la Svizzera (paesi confinanti) ne hanno molte (15 la prima e 5 la seconda) Nel caso succedesse un incidente quel pericolo ci
travolgerebbe subito. Bisogna quindi anzitutto PUNTARE SULLA RICERCA, non ci si deve ritirare e solo lamentare… cosa è conveniente? Bisogna fare un bel progetto, con la testa. RICERCA e sicurezza Qualche tempo fa, allo scoppio del caso Giappone, ho ascoltato molti pareri di illustri pensatori, ma un fisico, del quale non rammento il nome, mi ha fatto riflettere. Inutili le sicurezze meccaniche, elettroniche anche quelle ad altissima tecnologia Per rendere davvero sicuro il nucleare bisognerebbe tramite la ricerca, trovare il meccanismo che blocchi la reazione nucleare. Semplicemente geniale, e sicuro. Nulla di sconvolgente, come tutte le cose frutto del buon senso, ma si sa che il buon senso, in Italia, non è di moda, cosi’ come l’aiuto alla ricerca. Che a me risulti, parecchi anni fa, il popolo italiano è statogià interpellato sul nucleare con un referendum, e la risposta e’ stata: Il popolo italiano non vuole centrali nucleari. Ora ci si ritrova a discutere sullo stesso argomento ma in maniera strana, il referendum parla di abrogazione inerente alla ricerca di luoghi sul dove erigere queste centrali… ma non avevamo gia’ detto no? Com’e’ che ora si da per scontato che le centrali si fac-
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ciano ugualmente e ci possiamo solo esprimere sulla localizzazione? Forse dobbiamo dirlo a voce piu’ alta o dobbiamo ricordare ai governanti che NOI decidiamo e loro son pagati per fare in maniera che tutto funzioni, e non percheè ci ignorino. L’Italia e’ una RES PUBBLICA, signori del governo. Avete il DOVERE di ascoltate la NOSTRA voce, non ammettiamo più di essere ignorati. La risposta sarà no e quindi daremo molti si al referendum. Brotto Ilaria 2 A
I QUESITI DEI REFERENDUM Le date sono fissate: il 12 e 13 giugno gli italiani sar anno chiamati a decidere su acqua pubblica e r itor no del nucleare in Italia. In bar ba alle richieste di un election day, che avrebbe consentito un enorme risparmio di soldi accorpando la consultazione alle elezioni amministrative del 15-16 maggio, il consiglio dei ministri ha stabilito le date di domenica 12 e lunedì 13 giugno. Il referendum però, vista la
moratoria sulla costruzione di nuove centrali decisa dal governo, potrebbe perdere di valore agli occhi degli italiani come accusano tutte le maggiori associazioni ambientaliste. Di seguito riportiamo i quesiti Eccoli
Primo quesito (Modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica. Abrogazione): Volete Voi che sia abrogato l’art. 23-bis (Servizi pubblici locali di rilevanza economica) del decretolegge 25 giugno 2008, n. 112 “Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e finanza la perequazione tributaria”, convertito, con modificazioni, in legge 6 agosto 2008, n. 133, come modificato dall’art. 30, comma 26, della legge 23 luglio 2009, n. 99, recante “Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia”, e dall’art. 15 del decreto-legge 25 settembre 2009, n. 135, recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi comunitari e per l’esecuzione di sentenze della corte di giustizia della Comunità europea”, convertito, con modificazioni, in legge 20 novembre 2009, n. 166, nel testo risultante a seguito della sentenza n. 325 del 2010 della Corte costituzionale?
Secondo quesito (Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in
base all’adeguata remunerazione del capitale investito. Abrogazione parziale di norma): Volete voi che sia abrogato il comma 1, dell’art. 154 (Tariffa del servizio idrico integrato) del Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 “Norme in materia ambientale”, limitatamente alla seguente parte: “dell’adeguatezza della remunerazione del capitale investito”?
Terzo quesito (Nuove centrali per la produzione di energia nucleare. Abrogazione parziale di norme): Volete voi che sia abrogato il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, nel testo risultante per effetto di modificazioni e integrazioni successive, recante “Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e perequazione tributaria
Quarto quesito (Abrogazione della legge 7 aprile 2010, n. 51 in materia di legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale): Volete voi che siano abrogati l’articolo 1, commi 1, 2, 3, 5 e 6, nonché l’articolo 2, della legge 7 aprile 2010, n. 51, recante “Disposizioni in materia di impedimento a comparire in udienza”?
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IL SILENZIO DEGLI INNOCENTI Dalle rivolte arabe al caso Wikileaks Il rapporto annuale Amnesty sui diritti violati nel mondo nel 2010, ci sembra molto importante. Lo riportiamo in sintesi, perché venga conosciuto. Cinquant'anni in difesa dei diritti umani: un compleanno che Amnesty International celebra il 28 maggio 2011. Dal 1961, infatti, l'organizzazione internazionale, fondata dall'avvocato inglese Peter Benenson, è al fianco di migliaia e migliaia di persone che, anche in questo momento, stanno subendo violazioni dei propri diritti: sono i «difensori dei diritti umani», uomini e donne che, nella loro professione o nell'ambito della propria azione di volontariato, si battono ogni giorno per proteggere quei diritti e fermarne le violazioni. I dati contenuti nel rapporto annuale di Amnesty sono purtroppo, come sempre, drammatici. In sintesi, secondo Amnesty, nel mondo si tortura di meno, ma il boia lavora di più. In dettaglio, nel 2010 sono stati documentati casi di tortura o di altre forme di maltrattamento in almeno 98 Paesi, (erano 111 nel 2009) processi iniqui in almeno 54 Paesi, limitazioni illegali della libertà in 89 Paesi, (erano 96 nel 2009) in 23 Paesi sono state eseguite condanne a morte e in 67 sono state emesse condanne a
morte. E ancora: è stato richiesto il rilascio di «prigionieri di coscienza» (chiunque sia in carcere per motivo di razza,
segretario generale dell'organizzazione. L'esempio più straordinario, anche se al contempo tragico «di quanto
religione, orientamento sessuale o politico senza aver usato violenza) in ben 48 Paesi. Nello stesso rapporto 2010 si mette in evidenza che un'«opportunità storica e senza precedenti» nel campo dei diritti umani viene offerta dalle rivolte arabe sulla sponda sud del Mediterraneo, anche se rischia di essere «una falsa alba». «Un cambiamento storico sul filo del rasoio», insomma. Ma il 2010 potrà essere senz'altro ricordato come un anno di svolta anche per un altro motivo: l'uso delle nuove tecnologie e dei social media «per mettere il potere di fronte alla verità». «Sin dall'inizio Amnesty International ha riconosciuto il contributo dato da Wikileaks alla causa dei diritti umani», scrive Salil Shetty
può essere potente l'azione del singolo se amplificata dai nuovi strumenti del mondo virtuale» è dato però dalla vicenda di Mohamed Bouazizi, un venditore ambulante tunisino che si è dato fuoco davanti al suo municipio per protesta nel dicembre scorso. Le sue parole che descrivevano il suo gesto di disperazione e di sfiducia - tramite i cellulari e Internet - sono «riuscite a galvanizzare il dissenso covato per lungo tempo rispetto a un governo oppressivo». Lui è morto a causa delle ustioni riportate ma poco meno di un mese dopo è caduto il regime ventennale di Ben Alì. «La comunità internazionale deve cogliere l'opportunità del cambiamento» e assicurare
6 che il 2011 registri un passo avanti e non un ritorno indietro, ha ammonito il presidente della sezione italiana di Amnesty, Christine Weise. Quindi «il sostegno alle rivolte sarà il banco di prova per i governi della Ue». Le rivolte arabe hanno avuto i loro contraccolpi diretti nel nostro Paese, come dimostra la cronaca recente. In Italia richiedenti asilo e migranti - accusa il rapporto di Amnesty che critica fortemente i respingimenti attuati nel 2010 dall'Italia nei confronti degli arrivi dalla Libia - continuano a essere privati dei loro diritti e «alcuni politici e rappresentanti del governo hanno alimentato un clima di intolleranza e xenofobia». Di cui sono stati vittime in particolare i rom (nel mirino in particolare la politica degli sgombri e delle ruspe del Comune di Roma). Il nostro Paese è anche segnalato per le aggressioni omofobe, mentre forti preoccupazioni sono espresse circa l'accuratezza delle indagini sui decessi in carcere (casi Cucchi e Uva) e su presunti maltrattamenti visto anche che l'Italia ha rifiutato di introdurre il reato di tortura nella legislazione nazionale. Anche il divieto di indossare nei luoghi pubblici il burqa, cioè il velo che copre integralmente il corpo, è per Amnesty una violazione dei diritti umani. «Il divieto adottato in Francia - ha spiegato Weise non è in favore delle donne. È una restrizione della loro libertà religiosa e culturale e
LUNARFOLLIE invece di renderle più libere comporta l'effetto di recluderle in casa e di limitare i loro movimenti
Desiderata Va' serenamente in mezzo al rumore e alla fretta e ricorda quanta pace ci puo' essere nel silenzio. Finche' e' possibile senza doverti arrendere conserva i buoni rapporti con tutti. Di' la tua verita' con calma e chiarezza, e ascolta gli altri anche il noioso e l'ignorante, anch'essi hanno una loro storia da raccontare. Evita le persone prepotenti e aggressive, esse sono un tormento per lo spirito. Se ti paragoni agli altri, puoi diventare vanitoso e aspro, perche' sempre ci saranno persone superiori ed inferiori a te. Rallegrati dei tuoi risultati come dei tuoi progetti. Mantieniti interessato alla tua professione, benche' umile; e' un vero tesoro rispetto alle vicende mutevoli del tempo. Sii prudente nei tuoi affari, poiche' il mondo e' pieno di inganno. Ma questo non ti impedisca di vedere quanto c'e' di buone molte persone lottano per alti ideali, e dappertutto la vita e' piena di eroismo. Sii te stesso. Specialmente non fingere di amare. E non essere cinico riguardo all'amore, perche' a dispetto di ogni aridita' e disillusione esso e' perenne come l'erba. Accetta di buon grado l'insegnamento degli anni, abbandonando riconoscente le cose della giovinezza. Coltiva la forza d'animo per difenderti dall'improvvisa sfortuna. Ma non angosciarti con fantasie.
Molte paure nascono dalla stanchezza e dalla solitudine. Al di la' di ogni salutare disciplina, sii delicato con te stesso. Tu sei un figlio dell'universo, non meno degli alberi e delle stelle; tu hai un preciso diritto ad essere qui. E che ti sia chiaro o no, senza dubbio l'universo va schiudendosi come dovrebbe. Percio' sta in pace con Dio, comunque tu Lo concepisca, e qualunque siano i tuoi travagli e le tue aspirazioni, nella rumorosa confusione della vita conserva la tua pace con la tua anima. Nonostante tutta la sua falsita', il duro lavoro e i sogni infranti, questo e' ancora un mondo meraviglioso. Sii prudente. Fa di tutto per essere felice. (Max Ehrmann, un poeta di Terre Haute, Indiana, vissuto dal 1872 al 1945, scrisse Desiderata intorno al 1927.)
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LA SCUOLA DEI COPIONI I furbetti del compito in classe
sono perlopiù maschi e asini in matematica. È l'identikit emerso da uno studio sull'arte di "ispirarsi", pratica perdonata dal 77% dei docenti. Signori si copia. Lo fanno tutti, i maschi più delle femmine, gli studenti del liceo scientifico più di quelli del classico, chi è scarso in misura maggiore rispetto ai bravi. Le percentuali sono eloquenti: copiano "spesso" o "qualche volta" il 69,2 dei ragazzi, il 59,8 delle ragazze. Due studenti su tre. Lo studio è di Marcello Dei pubblicato in "Ragazzi, si copia”. Qui la morale sembra del tutto esclusa infatti uno studente su quattro è soprattutto soddisfatto per la furbizia dimostrata. La gioia supera di un soffio il senso di colpa: 38,5 per cento contro 37,1. D'altra parte, in Italia, chi non copia non lo fa per virtù. "Timidezza e superbia. Sono i due difetti che mi hanno impedito di farlo, ma non ci avrei trovato nulla di male - ammette Domenico Starnone,
scrittore ed ex prof, autore di Ex Cattedra e Sottobanco - Ero, anche, abbastanza arrabbiato con i miei compagni che copiavano ossessivamente mentre io
sgobbavo sui libri. Più tardi, da insegnante, ho valutato seriamente la possibilità di consentire ai ragazzi di accedere alle fonti: come si fa, per esempio, a scrivere qualcosa di non banale in un tema letterario se non si ha la possibilità di consultare dei testi? Chi non sa nulla, comunque, non è in grado di fare neppure questo". Stesso problema per gli scienziati: copiare è un'arte e richiede abilità. "Per "rubare" un compito di matematica al compagno bisogna comprendere le formule, altrimenti si sbaglia spiega il matematico Piergiorgio Odifreddi - Inoltre, ci vuole una grande fiducia
nelle capacità dell'altro, che io per esempio spesso non avevo, convinto di essere il migliore... Si copia fin dai tempi di Pitagora, e i geni come lui sono rarissimi: la maggior parte di noi, anche dopo la scuola, non fa altro che rimasticare cose già fatte da altri. La tolleranza è molto diffusa. "Copiare - avverte Dei nel suo libro - è come giocare a guardie e ladri. Presuppone l'interazione tra copiatore e guardiano, e magari un terzo complice". Del resto, come rivelano i suoi dati, solo il 24,4 per cento dei professori ritiene il fatto di copiare il compito in classe "molto condannabile", mentre chi suggerisce ai compagni può essere perdonato secondo il 77 per cento. Il vizio si impara da piccoli: già alle medie, infatti, copia spesso il 4,7 per cento, e qualche volta un più consistente 28,7, mentre solo il 25 per cento si dichiara del tutto virtuoso. In cima alla classifica c'è la matematica, che offre quasi la metà delle occasioni di frode. Bambini e ragazzi, del resto, non vengono particolarmente repressi: alla domanda "sei stato scoperto?" il 58,3 per cento dei copioni risponde con fierezza "mai", e al quesito
8 "che cosa è capitato quando l'insegnante se ne è accorto?" il 6,2 per cento asserisce che non è successo nulla e il 38,8 spiega con sollievo di aver ricevuto "solo una sgridata", mentre è stato punito il 10,8 per cento. "Rubare" i compiti scolastici, d'altra parte, è un delitto senza vittime, almeno nella percezione degli studenti italiani, e tutt'al più fa male a chi lo commette. Alla domanda su quale sia il danno di questo comportamento, il 66,8 per cento risponde "lo studente che lo fa e ottiene un buon voto inganna se stesso", mentre solo il 6,6 ritiene che la parte lesa sia il compagno dal quale si è copiato, e il 12 per cento si rammarica per chi "invece ha studiato" Ogni tanto, qualcuno si stanca di dover passare i compiti, come l'astronoma Margherita Hack. "Feci una gran scenata ai miei compagni, ero stanca di essere sfruttata, e del resto non andavo oltre il 6 o il 7", racconta. Lo scrittore Claudio Magris ne fa, invece, una questione di lealtà: "Passare il bigliettino al compagno in difficoltà insegna a essere amici di chi ci sta di fianco". La
LUNARFOLLIE pensa allo stesso modo Fabrizio Jacobacci, avvocato, titolare di uno degli studi più importanti al mondo specializzati nella tutela dei marchi, e dunque nelle strategie anti-plagio. "Ero bravo in matematica - racconta - e facevo in modo che tutti i miei amici riuscissero a copiare da me. Almeno allora non ci vedevo nulla di male". Luca di Montezemolo, nel
maggio del 2007 incoraggiò così gli studenti della Luiss: "A scuola ero campione mondiale di copiatura, facevo sempre in modo di mettermi vicino a qualcuno bravo e generoso...". Altri, come l'attore e regista Moni Ovadia, rivendicano il sottile filo rosso che unisce la tolleranza tra i banchi con arte, musica, teatro. "Copiavo, avrò copiato di certo qualche volta - ricorda Ovadia, che ha frequentato il liceo scientifico alla Scuola ebraica di Milano - Ora lo faccio di continuo, perché il mio lavoro non è altro che trasferire delle idee, possi-
bilmente senza spacciarle per nostre. Un giorno un pianista klezmer di Cracovia suonò una canzone che mi piaceva molto, glielo dissi e mi rispose: "La musica è mia, le parole le ho rubate anche quelle". È stata una lezione di vita". La condanna morale del copiare, invece, è al centro del sistema scolastico americano, dove la parola usata è cheating, imbrogliare. "Per chi studia negli Stati Uniti - dice Daniela Del Boca, economista, docente, studi a cavallo tra i due Paesi - si tratta di una possibilità che non esiste, specialmente una volta arrivati all'università, dove si paga molto e in genere si è molto motivati. Ma copiare viene stigmatizzato fin dal liceo. Copiare significa non credere in se stessi, che si scontra con l'individualismo alla base del loro pensiero, mentre da noi prevale la tendenza a conformarsi ad un gruppo. Personalmente, se scopro uno studente che copia annullo la sua prova, ma perlopiù cerco di responsabilizzarli” Ecco, forse il segreto sta proprio nella responsabilizzazione. (a cura di Alessandro)
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E CRESCENDO IMPARI....... E crescendo impari che la felicità non e' quella delle grandi cose. Non e' quella che si insegue a vent'anni, quando, come gladiatori si combatte il mondo per uscirne vittoriosi… La felicità non e' quella che affannosamente si insegue credendo che l'amore sia tutto o niente, …non e' quella delle emozioni forti che fanno il "botto" e che esplodono fuori con tuoni spettacolari..., la felicità non e' quella di grattacieli da scalare, di sfide da vincere mettendosi continuamente alla prova. Crescendo impari che la felicità e' fatta di cose piccole ma preziose.... ...e impari che il profumo del caffe' al mattino e' un piccolo rituale di felicità, che bastano le note di una canzone, le sensazioni di un libro dai colori che scaldano il cuore, che bastano gli aromi di una cucina, la poesia dei pittori della felicità, che basta il muso del tuo gatto o del tuo cane per sentire una felicità lieve. E impari che la felicità e' fatta di emozioni in punta di piedi, di piccole esplosioni che in sordina allargano il cuore, che le stelle ti possono commuovere e il sole far brillare gli occhi, e impari che un campo di girasoli sa illuminarti il volto, che il profumo della primavera ti sveglia dall'inverno, e che sederti a leggere all'ombra di un albero rilassa e libera i pensieri. E impari che l'amore e' fatto di sensazioni delicate, di piccole scintille allo stomaco, di presenze vicine anche se lontane, e impari che il tempo si dilata e che quei 5 minuti sono preziosi e lunghi più di tante ore, e impari che basta chiudere gli occhi, accendere i sensi, sfornellare in cucina, leggere una poe-
sia, scrivere su un libro o guardare una foto per annullare il tempo e le distanze ed essere con chi ami. E impari che sentire una voce al telefono, ricevere un messaggio inaspettato, sono piccolo attimi felici. E impari ad avere, nel cassetto e nel cuore, sogni piccoli ma preziosi. E impari che tenere in braccio un bimbo e' una deliziosa felicità. E impari che i regali più grandi sono quelli che parlano delle persone che ami… E impari che c'e' felicità anche in quella urgenza di scrivere su un foglio i tuoi pensieri, che c'e' qualcosa di amaramente felice anche nella malinconia. E impari che nonostante le tue difese, nonostante il tuo volere o il tuo destino,in ogni gabbiano che vola c'e' nel cuore un piccolo-grande Jonathan Livingston. E impari quanto sia bella e grandiosa la semplicità..
Dai il meglio di te... Se fai il bene, ti attribuiranno secondi fini egoistici non importa, fa' il bene. Se realizzi i tuoi obiettivi, troverai falsi amici e veri nemici non importa realizzali. Il bene che fai verrà domani dimenticato. Non importa fa' il bene L'onestà e la sincerità ti rendono vulnerabile non importa, sii franco e onesto. Dà al mondo il meglio di te, e ti prenderanno a calci. Non importa, dà il meglio di te (Madre Teresa di Calcutta)
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LIBRO ESTATE … UN BUON AMICO Fra meno di un mese un altro anno scolastico sarà passato, anche se l’estate sembra già imperversare nelle nostre strade a causa del caldo afoso degli ultimi giorni. L’ultimo giorno di scuola, quel fantomatico e tanto aspettato 11 giugno, le menti degli studenti staranno già macinando informazioni su informazioni per programmare ogni istante delle tanto agognate vacanze. E dimenticare tutto ciò che ha a che fare con la scuola, ovvio. Eppure, non è necessario mandare in vacanza anche la voglia di apprendere o di svagarsi con una buona lettura. Certo, l’estate è stata “creata” per divertirsi, gozzovigliare e avere la testa piena d’aria come un palloncino e non pensare a niente; ma è possibile trovare qualche minuto, in tre mesi di bella stagione che sono chissà quante migliaia di ore, per leggere un buon libro, magari durante una passeggiata, seduti all’ombra di una quercia, mentre ci si abbrustolisce la schiena sotto il sole, o per cercare di riempire il tedio di una vacanza con i propri genitori. L’ideale sarebbe, in questi casi, un libro divertente e leggero, che faccia sorridere e che lasci allo stesso tempo la voglia di fermarsi a pensare, come “I dolori del giovane Walter”, di Luciana Littizzetto, il cui titolo riprende ironicamente quello dell’opera di Goethe. Come nelle altre opere di quest’autrice, famosa anche come showgirl, i protagonisti
sono la cosiddetta “jolanda” della donna e il fantomatico “walter” dell’uomo. I due organi genitali così simpaticamente soprannominati sono derisi dal punto di vista della funzionalità: tanto per le donne, che, furbamente, fingono una ritrovata verginità, la jolanda non è altro che un oggetto che deve funzionare bene, per gli uomini il walter diventa quasi un’automobile da sfoggiare sempre smagliante e curata nei minimi particolari. L’ultimo libro della Littizzetto, edito da Mondadori, è una satira allegra su come funziona il mondo di questi tempi da un punto di vista bistrattato, qual è quello sessuale. Se, invece, questo genere di letture non interessa le menti arroventate perché esse preferiscono libri più costruttivi e misteriosi, una buona lettura potrebbe essere “Il libro dell’Angelo”, terzo libro che ha per protagonista il medico anatomista Mondino de’Liuzzi, di Alfredo Colitto. Questo romanzo storico-fantastico è ambientato nella Venezia dell’inizio Trecento quando, durante la festa che precede il celebre Sposalizio del mare, sono ritrovati, trascinati a riva dal mare, i corpi di tre bambini crocifissi. L’uomo ebreo che è stato accusato del crimine si toglie la vita in carcere, lasciando un’enigmatica scritta in latino con il suo sangue. Tale macabro suicidio sembra collegato al Libro dei Misteri, trascritto dal leggendario Noè su una tavoletta di zaffiro. Nuovamente è chiamato a risolvere il caso Mondino de’
Liuzzi, che fra intrighi, amori perduti e ritrovati, morte e sfidando il potere della Serenissima, dovrà sciogliere l’enigma di una stirpe di custodi che risale ai tempi del diluvio universale, cercando di sconfiggere lo scorrere del tempo. Un connubio intrigante fra mistero e storia, ambientato ai tempi della potentissima Repubblica veneziana, in cui i complotti e gli omicidi la facevano da padroni. Dulcis in fundo, se si è amanti della letteratura antica, una buona lettura, un po’ impegnata e cervellotica, potrebbe essere “La lettera scarlatta” di Nathaniel Hawthorne. Un romanzo quasi gotico, in cui si possono leggere riferimenti affatto velati alla stagione delle streghe di Salem, costruito intorno all’adulterio di una donna, Hester, a cui viene ricamata una A scarlatta sul petto per ricordare a tutti il suo peccato. Una donna sola con la sua bambina, la piccola Pearl, che deve crescere lontana dalla società che ripudia la madre, incapace di comprendere il perché di tale odio; un marito che Hester credeva e sperava scomparso che si crogiola nella condanna della sua sposa adultera e un giovane pastore puritano che perde il senno, divorato dai fantasmi delle sue colpe. A voi la scelta: godetevi l’estate, con o senza libri. E. Econimo. 4^AL
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Quest’estate 2011 prospetta tantissime occasioni nel campo musicale. Nella nostra città possiamo prendere parte ad esempio al “Babilonia” una festa studentesca che si terrà il 29 maggio al Club Azzurri di Brescia, alla quale hanno partecipato negli anni passati gruppi come i Linea 77, Club Dogo, Babaman. Una festa tanto attesa, come tutti gli anni d’altronde, e quella di Radio Onda D’Urto, in via serenissima a Brescia, che ha visto sul suo palco artisti di grande fama come Caparezza, Afterhours, Punkreas, Antiflag, Nofx, Alborosie. Quest’anno i gruppi che parteciperanno sono: Peter Pan Speedrock domenica 14 agosto, Suicidal Tendencies mercoledì 17 agosto, Verdena giovedì 18 agosto, Caparezza sabato 20 agosto, Daniele Silvestri mercoledì 24 agosto, Toots and the Maytals giovedì 25 agosto e Modena City Ramblers. Si possono gustare piatti di altre etnie e acquistare oggetti etnici ed è un’occasione per conoscere molta gente dato che vengono persone da molte parti d’Italia per seguire i concerti. Verso il mese di luglio invece, si cambia scenario ed epoca e si viene catapultati nel mondo dei celti in un festival, Celtics Days, che dura solitamente tre giorni dove è possibile ascoltare musica celtica dal vivo, bere fiumi di
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birra, partecipare a rievocazioni in costume dell’epoca, e comprare alle numerose bancarelle oggetti fatti a mano come spade ed elmi oppure coroncine di fiori. Questi sono suggerimenti da parte mia, non mi resta che augurarvi una buona estate! Zorro
Musica/ Sting, Elton John, Ringo Starr: a Roma un'estate di star Dal 23 giugno al 2 agosto all'Auditorium Parco della Musica Le grandi star della musica quest'estate si danno appuntamento a Roma: tra il 23 giugno e il 2 agosto suoneranno all'Auditorium di Renzo Piano vere leggende come Ringo Starr, Sting e Elton John. Il primo grande nome della rassegna "Luglio suona bene" è il re del pop latino Ricky Martin, il 4 l'ex Beatles Ringo Starr si esibirà per la prima volta a Roma con il suo All Starr Tour, il 9 ci sarà la prima data italiana del tour dei Chicago, il 13 sarà la volta di Elton John, il 15 suonerà Lou Reed, che ritorna in Italia dopo 4 anni di assenza, e il 30 chiuderà il mese Sting per presentare il suo Symphonicity tour, in cui eseguirà con un'orchestra i suoi più grandi successi. Nella rassegna organizzata dalla Fondazione Musica per Roma, costata 2 milioni e mezzo di euro e realizzata senza finanziamenti pubblici, non mancheranno
grandi musicisti italiani, fra cui il 25 giugno i Pooh, il 26 il vincitore del festival di Sanremo Roberto Vecchioni, il 2 agosto Giovanni Allevi. Tre saranno gli appuntamenti con l'Orchestra di Santa Cecilia, l'1, il 2 e soprattutto l'8 luglio con un concerto di Ennio Morricone. "Quella che si svolge d'estate all'Auditorium è una delle rassegne più importanti a livello europeo e questa è una delle stagioni più esaltanti che Roma abbia mai ospitato" ha affermato Aurelio Regina, Presidente della Fondazione Musica per Roma, mentre Dino Gasperini, assessore alla cultura della Capitale ha sottolineato che Roma sta diventando "un grande palcoscenico, quasi unico a livello internazionale", e ha annunciato che creerà un tavolo di regia per coordinare tutto lo spettacolo dal vivo della città, da presentare adeguatamente anche all'estero.
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Estate
LUNARFOLLIE Negramaro
In bilico tra santi e falsi dei sorretto da un’insensata voglia di equilibrio e resto qui sul filo di un rasoio ad asciugar parole che oggi ho steso e mai dirò non senti che tremo mentre canto nascondo questa stupida allegria quando mi guardi non senti che tremo mentre canto è il segno di un’estate che vorrei potesse non finire mai in bilico tra tutti i miei vorrei non sento più quell’insensata voglia di equilibrio che mi lascia qui sul filo di un rasoio a disegnar capriole che a mezz’aria mai farò non senti che tremo mentre canto nascondo questa stupida allegria quando mi guardi non senti che tremo mentre canto è il segno di un’estate che vorrei potesse non finire mai in bilico tra santi che non pagano e tanto il tempo passa e passerai
come sai tu in bilico e intanto il tempo passa e tu non passi mai nascondo questa stupida allegria quando mi guardi non senti che tremo mentre canto è il segno di un’estate che vorrei potesse non finire mai!
Estate nella Grande Mela C'è sempre un buon motivo per concedersi un viaggio a New York e quest'estate i buongustai ne hanno uno in più: dall'11 al 24 luglio torna l'evento culinario della Grande Mela, la Restaurant Week Summer (www.nycgo.com/ restaurantweek), due settimane in cui l'alta cucina internazionale diventa protagonista e so-
prattutto alla portata di tutti. Inaugurata nel '92 la rassegna si è trasformata da esperimento in vero e proprio evento gourmet che oggi coinvolge oltre trecento ristoranti fra i migliori della metropoli Le centinaia di menu proposti spaziano fra le specialità di tutti i continenti, il che rende davvero difficile restare a bocca asciutta. Si va dalle portate fusion, asiatiche e latino americane, dell'elegante A sia de Cuba, il ristorante del Morgans Hotel a Madison Avenue, alle specialità di pesce del Blue W ater Grill a Union Square, senza tralasciare "must" come hamburger e bistecche nelle steak house più rinomate. Per due settimane diventano accessibili molte icone della ristorazione newyorchese, compreso l'ultra chic Cipriani. Punto di forza della manifestazione è infatti la proposta di menu fissi: dal lunedì al venerdì in tutti i locali aderenti si potranno consumare tre portate per circa 24 dollari a pranzo o 35 dollari a cena (escluse bevande, tasse e mance) e in alcuni casi la promozione viene estesa anche di domenica. Prenotare il tavolo nei ristoranti della Grande Mela è quasi d'obbligo, ancor di più durante manifestazioni come questa. Un modo semplice e veloce è farlo via web, ad esempio attraverso il sistema più che collaudato di OpenTable.
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L'alpinismo è un'attività sfiancante. Uno sale, sale, sale sempre più in alto, e non raggiunge mai la destinazione. Forse è questo l'aspetto più affascinante. Si è costantemente alla ricerca di qualcosa che non sarà mai raggiunto - Hermann Buhl Sperate sempre in ciò che aspettate, ma non aspettate mai ciò in cui sperate. Credete solo in ciò che vi convince, ma lasciatevi convincere solo da ciò in cui credete. - Paul Preuss Non è detto che quelli che fanno tante chiacchiere siano i migliori - Hans Dülfer Quando l'erba crescerà sulla mia tomba, sia quello il segnale per dimenticarmi del tutto. La natura mai si ricorda e perciò è bella. E se avessero la necessità morbosa di "interpretare" l'erba verde sulla mia tomba, dicano che io continuo a rinverdire e ad essere naturale. - Mauro Corona Anche l'uomo, come il legno, se pensa al tramonto diventa migliore - Mauro Corona Da quassù il mondo degli uomini altro non sembra che follia, grigiore racchiuso dentro
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se stesso. E pensare che lo si reputa vivo soltanto perché è caotico e rumoroso - Walter Bonatti
Un paese di pianura per quanto sia bello, non lo fu mai ai miei occhi. Ho bisogno di torrenti, di rocce, di pini selvatici, di boschi neri, di montagne, di cammini dirupati ardui da salire e da discendere, di precipizi d'intorno che mi infondano molta paura - Jean-Jacques Rosseau Se mi fosse dato di vivere senza la possibilità di sognare e di lottare per un sogno, bello quanto inutile, sarei un uomo finito. - G. Gervasutti Quando si è determinati, l'impossibile non esiste, allora si possono muovere cielo e terra - Yamamoto Tsunemoto
Chi si da all’alpinismo con i soli muscoli si ritrarrà da esso dopo pochi anni. Chi è alpinista col cervello e col cuore saprà trovarvi valori tutta la vita,
tanto da giovane quanto da vecchio. - G. von Saar In montagna salgo, mi piace la salita. I primi passi sono duri, il corpo fatica e il respiro affanna. Quando il fiato si rompe, la fatica si trasforma in un movimento costante, lento e piacevole. Camminando lungo il sentiero, passando in mezzo ai boschi, agli alpeggi e infine in cima mi sembra di attraversare il mondo intero. Quando raggiungo la cima mi sento vivo e non vorrei mai scendere. Vivere l'emozione che può regalare una vetta raggiunta non ha prezzo, qui non si paga.... Raggiungere il punto più alto, vedere oltre ti fa capire quanto siamo piccoli in confronto al mondo intero. Nemmeno l'uomo più potente della terra potrà veramente dominare il mondo. Questo mi fa stare bene! Mi piace salire le montagne che riesco a intravedere da casa mia, perché ogni volta che le vedo mi sento veramente a casa. Le nuvole in montagna accarezzano le lunghe creste e le cime come si accarezzano le gambe di una bella donna. La valanga è un elemento terribile ma nello stesso tempo straordinario. Esprime la forza della natura più rapida e distruttiva. Un evento atmosferico non può avere la stessa rapidità e la stessa forza di una valanga. E' quell'elemento che ci fa capire che possiamo sfidare tutte le montagne del mondo, ma sono sempre loro a decidere se possono essere salite e discese da noi umani. (a cura di Giuma)
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LUNARFOLLIE IN ALTO
Pubblico le mie riflessioni, i miei pensieri e le mie sensazioni durante le mie uscite in montagna, soprattutto quelle solitarie dove il contatto con
il mondo Vero è più forte e dove riesco a sentire ogni molecola del mio corpo. La natura crea, abbellisce, dona vita alla nostra terra. L'uomo la usa, la sfrutta e spesso ne abusa.
La natura è immensa e ha potere. L'uomo è una briciola nell'immensità. La natura può togliere, spazzare via in un lampo ogni cosa. E l'uomo? - Rispettiamo la natura, che la natura rispetterà noi.
Estate italiana piu' fresca e piovosa normale Questa del 2011 potrebbe essere per l' Italia un'estate un po' più fresca e leggermente più piovosa rispetto alla norma stagionale. Lo rilevano le ultime previsioni stagionali relative alla situazioni termiche e pluviometriche più probabili che potrebbero verificarsi nella prossima estate emesse dall'Ente nazionale statunitense per gli oceani e l' atmosfera (Noaa). Guardando le mappe sia della temperatura che delle piogge per i prossimi mesi, infatti, la nostra penisola è colorata di celestino e blu per le temperature (tranne il sud e le isole maggiori) che, sulla scala di riferimento significa temperature un po' sotto la norma, e di verde chiaro per le precipitazioni (sud escluso), colore che sta a indicare piogge leggermente al di sopra della media stagionale. Ma c'é chi invita ad essere cauti. "Bisogna avere cautela perché le previsioni stagionali - spiega Giampiero Maracchi, ordinario di climatologia all'Università di Firenze - hanno un' attendibilità modesta basandosi su considerazioni di grande scala. Basta un errore di 300km per cambiare tutto lo scenario". Ad ogni modo, afferma Maracchi commentando le carte diffuse dalla Noaa, "per l'Italia si prospetta un'alternanza di periodi caldi e periodi piovosi e leggermente più freschi". Anche quest'anno non mancheranno ondate di calore anche se, sottolinea l'esperto, il nucleo caldo tenderà a "saltare" l'Italia e ad attestarsi al di sopra delle Alpi. Per quanto riguarda questa primavera in corso, "le minime sono ancora basse in questo inizio di maggio e c'é ancora una tendenza all'alternanza. Ma, fino al 25 maggio, le temperature tenderanno ad aumentare, il tempo sarà abbastanza stabile a parte qualche passaggio di nuvole sulle Alpi. Sostanzialmente però sarà un maggio bello".
Per quanto riguarda invece le mappe Noaa, le previsioni sono espresse in termini di medie trimestrali (giugno-luglio-agosto, luglio-agosto -settembre, agosto-settembre-ottobre ecc.) estese anche fino alla fine del corrente anno. Da queste previsioni si osserva che la prossima estate (ma anche l'inizio autunno) sarà probabilmente più calda del normale soltanto sull'Europa centro settentrionale (e centro orientale per l'inizio autunno), mentre il sud Europa, ed in particolare Spagna, Italia e parte meridionale della penisola balcanica avranno probabilmente temperature inferiori al normale anche in autunno. Quanto alle precipitazioni, l'Europa nord orientale potrebbe essere soggetta a situazioni siccitose superiori sia ai valori normali estivi che a quelli normali autunnali, mentre, viceversa l'Europa meridionale, compresa l'Italia potrebbe avere un'estate piovosa o comunque più piovosa del normale: una situazione che si potrebbe protrarre anche per l'inizio dell'autunno e tornare verso la normalità solo in pieno autunno e all'inizio dell' inverno.
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LUNA PIENA Non riusciva a dormire. Le tende bianche svolazzavano leggere e una chiara luce illuminava la stanza. Il respiro del mare arrivava alle sue orecchie, il richiamo era troppo grande. Una figura esile, dai lunghi capelli biondi, innamorata del suo mare. Il suo sorriso dolce e i suoi occhi sempre tristi. Viveva il suo mondo pieno di sogni. Confidava al mare i suoi segreti, sicura che mai nessuno li avrebbe rubati. Ora lui la chiamava in quella notte di luna piena. Aveva bisogno che qualcuno guardasse, che sognasse per lui. Ed era già là. A piedi scalzi, sulla sabbia umida e fresca. Si lasciava accarezzare dalle sue onde. I suoi occhi erano quelli del mare, guardavano la luna, il suo chiarore. I suoi desideri, i suoi sogni. La luna era alta nel cielo, la sua luce argentea illuminava il mare. Gli occhi della ragazza seguivano il ritmo delle onde. E sognava. Un silenzio irreale, rotto solo da un impercettibile respiro. “Amico mio” – disse la ragazza quasi sussurrando – “Vorrei…” – chiuse per un attimo gli occhi e di colpo gli si riempirono di lacrime. All’improvviso il mare aumentò il suo ritmo. Le sue onde si fecero più possenti, il suo respiro divenne più forte. La ragazza aprì gli occhi. Davanti a sé vide una figura. Due occhi blu la guardavano, le sue mani sfiorarono il suo volto. Stranamente non aveva paura, nei suoi sogni lo aveva già incontrato. Lo conosceva bene – era il suo amico. Si strinse a lui e rimase in silenzio. Il suo cuore batteva forte, i suoi desideri, in quell’attimo, si erano avverati. Non era più sola, c’era lui, il suo amante. Rimasero insieme tutta la notte. Le prime luci dell'alba arrivarono. La ragazza era addormentata sulla spiaggia. Si svegliò, guardò l'orizzonte. Nei suoi occhi c'erano ancora i suoi sogni. Si alzò, diede un ultimo sguardo e lentamente se ne andò. La magia della luna li aveva fatti incontrare ancora una volta. (Laura)
15 MARE Oggi ti ho incontrato di nuovo. In silenzio ho ascoltato la tua voce. Il mio sguardo ha spaziato nella tua immensità. I tuoi colori, sempre nuovi ai miei occhi, mi hanno riempito il cuore. Sei calmo, sereno, invitante. Ho accettato il tuo invito e mi sono immersa nelle tue acque ancora così fresche. Ogni pensiero si è allontanato eravamo solo noi due in queste prime ore del mattino.
RESPIRANDOTI FINO ALL’ANIMA Ti guardo. Seduta davanti a te, sento il tuo respiro calmo. La mia vista spazia fino all'orizzonte là, dove ti unisci al cielo e i suoi colori si riflettono nelle tue acque. Starei ore ad ammirarti. In silenzio seguo il tuo movimento, è lento, continuo e le tue onde arrivano lievi. Mi avvicino, lentamente allungo una gamba e sento la tua carezza. Mi sdraio sulla sabbia e, ad occhi chiusi, ne aspetto un'altra e un'altra ancora. Mi lascio scivolare e tu mi accogli. Sento il tuo abbraccio ed il mio corpo perde peso, mi sento sospesa e sopra di me l'immensità del cielo. E' come ritornare nel grembo materno, sentirne quella protezione, rivivere quegli attimi così ovattati. Poi, dolcemente, mi riporti a riva e mi adagi sulla sabbia regalandomi le tue ultime carezze.
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LO SAPEVI CHE… Ci sono alcune espressioni, molto usate, di cui ignoriamo il significato originale. Proviamo insieme a scoprirlo. ACQUA IN BOCCA! – E’ un invito a mantenere un segreto. Una donna chiese aiuto al suo confessore, perché non riusciva ad evitare di parlar male di tutti. Il sacerdote le diede una boccetta di acqua benedetta, dicendole di portarla sempre con sé e di metterne in bocca alcune gocce quando aveva la tentazione e di deglutirle solo quando questa fosse passata. AD MAIORA - (latino ‘a cose maggiori’) - Augurio che si rivolge a chi ha ottenuto un successo per auspicargli risultati ancora migliori. [dal Vocabolario ZINGARELLI] ALCOOL – Fu il medico e filosofo Paracelso che gli diede il nome di alcool (…) La parola alcool viene dall’arabo al kohl, che significa “galena”, ovvero una polvere finissima che le donne del vicino Medio Oriente usavano per il loro trucco. ‘Al Kohl’ stava quindi a indicare “la polvere più fina che sia possibile produrre”. Come conseguenza si impossessarono della parola gli alchimisti, come sinonimo di “quanto vi è di più fine”, ecco come “al Kohl” passò ad indicare anche quanto vi è di più fine nel vino, cioè la parte volatile di esso, allora chiamata ancora ‘aqua vitae’ o ‘aqua arde’, ossia acquavite o acqua che
brucia. [GIULIANA BONOMO (1979), “Bevande, vini e cocktails”] ALESSITIMIA [dal gr eco a(prefisso di negazione), “légein” (dire) e ‘thymos’ (emozione)] E’ l’impossibilità o la difficoltà (variabile da persona a persona) a tradurre in parole le proprie emozioni.
ALLEVARE UNA SERPE IN SENO – Fare del bene a chi, in seguito, può nuocere. Dalla favola di Esopo, Fedro e La Fontaine, che narra di un contadino il quale riscaldò una serpe assiderata e ne fu morso. ALTO PAPAVERO – Persona che ricopre un’alta carica. Allude a un aneddoto citato da Tito Livio secondo cui Tarquinio il Superbo, settimo re di Roma, fece capire al figlio di sbarazzarsi dei notabili più potenti, passeggiando nel giardino e falciando con un bastone i papaveri più alti che emergevano dall’erba. ANDARE, VENIRE A CANOSSA – Chiedere umilmente
perdono, sottomettersi, in particolare dopo una condotta spregiudicata e spavalda. Al castello di Canossa nel 1077 Enrico IV, scalzo e con l’abito dei penitenti, andò a chiedere perdono al papa Gregorio VII che l’umiliò con un’attesa di tre giorni. [“Locuzioni” dal Vocabolario ZINGARELLI] BATTAGE [‘battitura’, dal francese ‘battre la grosse caisse’, ‘battere la grancassa’] Massiccia campagna pubblicitaria | (per estensione) Pubblicità chiassosa ed esagerata attorno a qualcuno o a qualcosa. [dal Vocabolario ZINGARELLI] BEOTA [della Beozia, regione greca nota per i suoi abitanti, ritenuti rozzi e stupidi] Persona stupida, ottusa. BICCHIERE DELLA STAFFA – Ultimo bicchiere che si beve prima di congedarsi da qualcuno. Il nome deriva dall’antica usanza di berlo quando già si aveva il piede nella staffa del cavallo prima di partire. [Graham EDWARDS - Sue EDWARDS (1988), “Drink. Vini, liquori, cocktail e bevande di tutto il mondo”, Ed. Pan] BIT - [abbreviazione dell'inglese ‘bi(nary) (digi)t’, cifra (digit) binaria (binary)’] (s. m. inv.) Unità di misura della quantità di informazione. CAFFE' - Kaffa. Regione dell’Etiopia in cui ebbe probabilmente origine il caffè e da cui la bevanda ha preso il
LUNARFOLLIE nome. Si trova anche con la grafia Caffa. [Graham EDWARDS - Sue EDWARDS (1988), “Drink. Vini, liquori, cocktail e bevande di tutto il mondo”, Ed. Pan] CANICOLA – La fine di luglio segna tradizionalmente l’inizio di quel periodo di caldo asfissiante, conosciuto come canicola: per la precisione, la canicola è quel periodo dell’anno che ha inizio il 26 luglio. L’appellativo piuttosto strano di canicola, adottato per periodi di grande insolazione, è dovuto al fatto che il Sole, in questo periodo dell’anno, entra nella costellazione del Cane Maggiore. [LUIGI VEROLINO, comunicazione personale] CAPAFRESCA - [composto di capa dal meridionale "capa" (dal latino caput ‘capo’) e di "fresco" (dal francone frisk)] – Stato fisiologico e filosofia esistenziale costituiti da mente fresca (riposata e ristorata), comportamento spontaneo, allegro, vivace, considerazione degli eventi della vita come transitori e limitati e consapevolezza di sapere di non sapere. [VITO COPPA FRANCESCO VEROLINO (2006)] CHIOCCIOLA @ - Nel 1972, Ray Tomlinson, uno scienziato di una società di ricerca informatica (dovendo scegliere un carattere che separasse il nome dell’utente da quello del computer a cui inviare il messaggio, e che non potesse in alcun caso far parte del nome del ricevente), scelse più o meno a caso il simbolo “@”. Questo simbo-
17 lo aveva anche il vantaggio di essere utilizzato per indicare “at” (cioè “presso”) in inglese, oltre a comparire come indicatore di prezzo (per esempio 4 boxes @ 2 dollars each) nella contabilità anglosassone da quasi un secolo. E’ diventato lo standard mondiale per gli indirizzi di posta elettronica solo alla fine degli anni ’80. [dal "Corriere della Sera" (2000)] CICERO PRO DOMO SUA - Si dice rivolti a una persona,
in preferenza con cariche o funzioni pubbliche, che nella sua posizione di potere si preoccupa un po' troppo a perorare cause per il proprio vantaggio personale: ne avremmo tantissimi esempi da fare oggi (…) Il detto viene dal nome dato, con un po' di malizia, a un'orazione di Cicerone con cui il senatore e grande oratore romano chiedeva al collegio dei Pontefici (con trasparenza tuttavia) terreno e denaro per costruirsi una “domus”, cioè una casa sua. [GIORGIO DE RIENZO (2010) sul “Corriere della Sera”]
CIN CIN – Cin cin o cincin deriva sia dalla formula onomatopeica del toccare i bicchieri e del relativo allegro suono, sia dal cinese ‘chingching’, formula di invito e augurio preceduta dai tradizionali inchini orientali. [Luciano IMBRIANI (1986), "Cocktails al vino, spumante e champagne", Ed. De Vecchi] ato dei cognomi italiani”] COTTIMO – [voce latina quotumu(m) ‘di che numero?’] - Forma di retribuzione commisurata alla produzione realizzata, indipendentemente dalle ore di lavoro. [dal Vocabolario ZINGARELLI] CROISSANT - [(voce francese, propriamente ‘crescente’, cioè ‘luna crescente’, per la forma; calco sul tedesco Hörnchen) i primi sarebbero stati fatti a Vienna nel 1689, dopo la fine dell'assedio dei Turchi, a ricordo della mezzaluna turca] - Mezzaluna di pasta sfoglia dolce o salata, cotta al forno. (Sinonimo: Cornetto) [dal Vocabolario ZINGARELLI] CRUCIALE – (inglese: ‘crucial’, dal latino: ‘crux’, genitivo ‘crucis’ “croce”) Cruciale è il punto o il momento in cui si deve fare una scelta ed è detto così dalle croci che indicano una direzione nei crocevia) - Decisivo, critico: punto, momento cruciale [dal Vocabolario ZINGARELLI] DISSIMULARE – ‘Simulare’ vuol dire fingere che esista una cosa che non c’è (deriva dal latino ‘similis’, simile). La simula-
18 zione di reato è punita dal codice penale, come ben sa quel portavalori che, per impadronirsi del milioni affidatigli da una banca, inventò di essere stato, strada facendo, rapinato dai banditi. (…) ‘Dissimulazione’ indica il contrario: fingere che non esista ciò che è, nascondere, mascherare, riferito specialmente agli stati d’animo. Reprimere sentimenti, pensieri, intenzioni. Un giocatore di poker è opportuno che dissimuli la sua gioia, se gli capita una scala reale. Dissimulatori per dovere professionale sono i diplomatici, una categoria di alti funzionari che sanno mentire in più lingue. [ALDO GABRIELLI, "Nella foresta del vocabolario"] ETA’ SINODALE – Nel primo capitolo dei ‘Promessi Sposi’, il Manzoni precisa che Perpetua, la fantesca di don Abbondio, ”aveva passata l’età sinodale dei quaranta”. Le leggi ecclesiastiche, infatti, prescrivevano che le donne non potevano andare a servizio da un prete se non dopo aver compiuto i quarant’anni. Per quei tempi si trattava di un’età piuttosto avanzata. “Sinodale”, ovviamente, è l’aggettivo di “sinodo”, dal greco “synodos”, che significa “riunione”. In qualche caso, oltre all’espressione manzoniana, si dice “età canonica”. [GIULIO NASCIMBENI (2003) sul “Corriere della Sera”] ETICHETTA - La Corte spagnola era famosa non solo
LUNARFOLLIE per lo sfarzo, ma anche per la severità del suo cerimoniale con norme rigidissime, fissate giorno per giorno dai grandi dignitari che prendevano gli ordini personalmente dal re. Alla Corte di Spagna c’era l’uso di affiggere in vari luoghi del palazzo cartelli ornatissimi, detti etiquetas, dove era indicato minutamente il cerimoniale stabilito dal re per quella determinata giornata. Ben presto la parola si usò per indicare alla spiccia il cerimoniale medesimo. ETIMO - Già gli antichi greci s’interrogavano sull’origine della loro lingua. (…) che cos’è l’etimo? E’ la forma originaria di una parola. Che cos’è etimologia? E’ la ricerca dell’origine di una parola, ma soprattutto viene concepita come storia di questa parola. (…) Tutto deriva dal greco “etimon” (intimo significato della parola), da “etimos” (vero), d’origine in-
certa. [GIULIO NASCIMBENI (2003) sul “Corriere della sera”] FARE LE COSE ALLA CARLONA – Il significato indica espressioni come alla buona, in modo grossolano,
senza cura, in modo trasandato. Il detto risale all’imperatore Carlo Magno, chiamato Carlone e raffigurato nei poemi cavallereschi come uomo semplice e bonario che amava indossare abiti di stoffa rozza. [GIULIO NASCIMBENI (2004) sul “Corriere della sera”] FERIALE - tardo latino da “feria” - Il significato di 'giorno lavorativo' deriva dall'uso liturgico in cui si chiamavano ‘feriali’ i giorni dedicati alla ‘festa’ di un santo, cioè tutti i giorni della settimana, tranne la domenica dedicata al Signore. [dal Vocabolario ZINGARELLI] FERIE - Il termine latino ‘feria’ può tradursi come ‘periodo di vacanza’. In tal modo le fiere sono mercati che si tengono durante i giorni di festa, oppure il ferragosto è il periodo di vacanza dell’imperatore Augusto. L’attributo feriale, pertanto, dovrebbe significare festivo: esattamente il contrario di quel che significa oggi. Come mai? La colpa è da ricercarsi nella liturgia cattolica, secondo la quale sono detti feriali tutti i giorni della settimana, eccezion fatta per la domenica, durante i quali si celebra certamente la festa di qualche santo. Di qui il cambio di significato. LUIGI VEROLINO (2002)
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ARENA CASTELLO – PIAZZALE LOCOMOTIVA Per gli amanti dei film Brescia offre una occasione speciale in questa estate ve la proponiamo qui di seguito Prezzo unico euro 3,50 LUN 22 GIUGNO BOLT- Un eroe a quattro zampe film d’Animazione. Walt Disney MAR 23 GIUGNO L’OSPITE INATTESO di T. McCarthy con R. Jenkins, H. Sleiman, D. Jekesai Gurira MER 24 GIUGNO BRIDE WARS – LA MIA MIGLIORE NEMICA di G. Winick con K. Hudson, A. Hathaway VEN 26 GIUGNO DUE PARTITE di E. Monteleone con M. Buy, I. Ferrari, M. Massironi, P. Cortellesi
di S. Elliott con J. Biel, C. Firth DOM 5 LUGLIO MAMMA MIA di P. Lloyd con M. Streep, P. Brosnan, C. Firth, S. Skarsgård LUN 6 LUGLIO WALL-E film d’Animazione. Walt disney MER 8 LUGLIO X-MEN LE ORIGINI: Wolverine di G. Hood con H. Jackman, L. Schreiber, D. Huston VEN 10 LUGLIO EX di F. Brizzi con C. Bisio, N. Brilli, C. Capotondi, F. De Luigi, C. Gerini
di G. Veronesi con C. Verdone, S. Castellitto, R. Scamarcio, K. Rappoport LUN 20 LUGLIO MOSTRI CONTRO ALIENI film d’animazione. Regia di R. Letterman, C. Vernon MAR 21 LUGLIO IL CURIOSO CASO DI BENJAMIN BUTTON di D. Fincher con B. Pitt, C. Blanchett, T. Swinton MER 22 LUGLIO LA VITA SEGRETA DELLE API di G. Prince-Bythewood con P. Bettany, D. Fanning, H. Burton GIO 23 LUGLIO COME UN URAGANO di G. C. Wolfe con D. Lane, R. Gere, C. Meloni
SAB 11 LUGLIO STATE OF PLAY di K. Macdonald con R. Crowe, B. Affleck, R. McAdams
LUN 27 LUGLIO INKHEART – LA LEGGENDA DI CUORE D’INCHIOSTRO di I. Softley con B. Fraser, P. Bettany, H. Mirren
LUN 29 GIUGNO BEVERLY HILLS CHIHUAHUA di R. Gosnell con J. Lee Curtis, P. Perabo, A. Alba
DOM 12 LUGLIO SI PUO' FARE di G. Manfredonia con C. Bisio, A. Caprioli, G. Battiston
MAR 28 LUGLIO SAN VALENTINO DI SANGUE di P. Lussier con J. Ackles, J. King, K. Smith V.M.14
MAR 30 GIUGNO GRAN TORINO di C. Eastwood con C. Eastwood, B. Vang, A. Her, C. Carley
LUN 13 LUGLIO LA MATASSA di Ficarra & Picone, Giambattista Avellino con Ficarra & Picone
MER 29 LUGLIO ODGROBADOGROBA di J. Cvitkovic con G. Bakovic, D. Milinovic, S. Savic
MER 1 LUGLIO OPERAZIONE VALCHIRIA di B. Singer con Tom Cruise, K. Branagh, B. Nighy
MAR 14 LUGLIO QUESTIONE DI CUORE di F. Archibugi con A. Albanese, K. Rossi Stuart, M. Ramazzotti
VEN 31 LUGLIO REVOLUTIONARY ROAD di S. Mendes con K. Winslet, L. DiCaprio, K. Hahn
VEN 3 LUGLIO GIU' AL NORD di D. Boon con K. Mérad, D. Boon, Z. Félix, P. Duquesne
MER 15 LUGLIO NEMICO PUBBLICO 1 – ISTINTO DI MORTE di J.F. Richet con V. Cassel, C. De France, G. Depardieu
SAB 1 AGOSTO THE WOMEN di D. English con M. Ryan, A. Bening, E. Mendes
SAB 27 GIUGNO LEZIONI D'AMORE di I. Coixet con P. Cruz, B. Kingsley, D. Hopper
SAB 4 LUGLIO UN MATRIMONIO ALL'INGLESE
DOM 19 LUGLIO ITALIANS
DOM 2 AGOSTO CA$H di E. Besnard con J. Dujardin, J.
20 Reno, V. Golino LUN 3 AGOSTO HANNAH MONTANA - THE MOVIE di P. Chelsom con M. Cyrus, B. Ray Cyrus, E. Osment
LUNARFOLLIE di W. Allen con S. Johansson, P. Cruz, J. Bardem, R. Hall
di D. Aronofsky con M. Rourke, M. Tomei
DOM 16 AGOSTO IL CANTO DI PALOMA di C. Llosa con M. Solier, M. Ballón, S. Sánchez
LUN 24 AGOSTO SPACE CHIMPS - missione spaziale film d’animazione. Regia di Kirk De Micco
MAR 4 AGOSTO VINCERE di M. Bellocchio con F. Timi, G. Mezzogiorno, F. Russo Alesi, M. Cescon
LUN 17 AGOSTO LE AVVENTURE DEL TOPINO DESPEREAUX Film d'animazione Regia di S. Fell, R. Stevenhagen
MER 5 AGOSTO SACRO E PROFANO di Madonna con E. Hutz, H. Weston, V. McClure, R. E. Grant
MAR 18 AGOSTO UOMINI CHE ODIANO LE DONNE di N. Arden Oplev con M. Nyqvist, N. Rapace, L. Endre V.M. 14
VEN 7 AGOSTO MILK di Gus Van Sant con S. Penn, E. Hirsch, J. Brolin, D. Luna
SAB 29 AGOSTO I LOVE RADIO ROCK di R. Curtis con P. Seymour Hoffman, B. Nighy, K. Branagh
DOM 9 AGOSTO ANTICHRIST di Lars von Trier con W. Dafoe, C. Gainsbourg V.M. 18
DOM 30 AGOSTO IL CURIOSO CASO DI BENJAMIN BUTTON di D. Fincher con B. Pitt, C. Blanchett, T. Swinton
LUN 10 AGOSTO PONYO SULLA SCOGLIERA film d' animazione.
MER 12 AGOSTO AUSTRALIA di B. Luhrmann con N. Kidman, H. Jackman, D.Wenham VEN 14 AGOSTO THE BURNING PLAIN - Il confine della solitudine di G. Arriaga con C. Theron, K. Basinger SAB 15 AGOSTO VICKY CRISTINA BARCELONA
MER 26 AGOSTO COCO' AVANT CHANEL di A. Fontaine con A. Tautou, Alessandro Nivola, Benoît Poelvoorde VEN 28 AGOSTO THE READER - A VOCE ALTA di S. Daldry con K. Winslet, R. Fiennes, D. Kross
SAB 8 AGOSTO GENERAZIONE 1000 EURO di Massimo Venier con A. Tiberi, V. Lodovini, C. Crescentini
MAR 11 AGOSTO IAGO di V. De Biasi con N. Vaporidis, L. Chiatti, A. Gaya, L. Gleijeses
MAR 25 AGOSTO GRAN TORINO di C. Eastwood con C. Eastwood, B. Vang, A. Her, C. Carley
MER 19 AGOSTO UOMINI CHE ODIANO LE DONNE di N. Arden Oplev con M. Nyqvist, N. Rapace, L. Endre V.M. 14 VEN 21 AGOSTO THE MILLIONAIRE di D. Boyle con D. Patel, A. Kapoor, F. Pinto, M. Mittal SAB 22 AGOSTO IO & MARLEY di D. Frankel con O. Wilson, J. Aniston, K. Turner DOM 23 AGOSTO THE WRESTLER
LUN 31 AGOSTO UN’ESTATE AI CARAIBI di C. Vanzina con L. Proietti, E. Brignano, B. Izzo, E. Bertolino
Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica. [P. Neruda]
BUONE VACANZE