Anno 4 Numero 10
E’ finita Un altro anno scolastico si chiude. L’attesa dei risultati si fa densa, p a lp ab ile , perch é o rmai l’alternativa è secca: o promossi o respinti. fare un bilancio non è facile. Un anno strano questo, in c u i a bb i a mo “ c ol t o ” g li insegnanti, - anche se non tutti più “nervosi” del solito, forse a causa del cartellino o del c o n t ra t to . . . Arri c c h e n t i e stimolanti sono stati per molti di noi i viaggi e gli scambi culturali che, però, hanno anche rivelato come alcune classi possano fruire di molte opportunità, altre vengano penalizzate. Per lo studio il discorso sarebbe lungo.
I.T.C. LUNARDI - BS
L’impressione è che siano pochi coloro che stanno veramente bene a scuola. Non siamo così ingenui da non sapere che interrogazioni, compiti, studio implicano sforzo, fatica, ma siamo convinti che potremmo fare tutti uno sforzo ulteriore per rendere migliore questo nostro prepararci alla vita tramite la scuola . Dobb iamo anche rilevare, a costo di essere noiosi, che sono troppi i ragazzi che fumano mettendo a repentaglio la propria e l’altrui salute e che si sta espandendo il problema droga anche nel nostro Istituto. Questi fatti dovrebbero farci rifle tte re pe rch è sono espressione di un indubbio disagio.
Maggio - Giugno 1996
La Redazione ringrazia tutti per la simpatia con cui avete seguito il vostro giornalino. Siamo riusciti ad avere una periodicità più che mensile (questo è infatti il n.10) e abbiamo fatto anche un numero straordinario in occasione del X° anniversario degli scambi con la Severn School (USA). A tutti auguriamo un’estate stupenda, serena, ricca di amicizie, nuove conoscenze, scoperta del bello della natura e dell’arte di cui il nostro Paese è ricco. Arrivederci a settembre. La redazione Accompagnamo all’esame di maturità per la sedicesima volta dall’istituzione del Lunardi un gruppo di studenti con l’augurio e la ce rte zza c he sapra nno “doppiare” brillantemente questo importante “capo”. Per la prima volta, inoltre, portiamo due classi del corso ERICA. La loro esperienza sarà attentamente seguita dal folto gruppo di compagni che li seguono e dai loro insegnanti: sarà un test utile per tutto l’istituto. A tutti voglio fare una richiesta per quando si saranno riposati dalla fatica dell’esame e avranno scelto la loro nuova strada: di mantenere i contatti con l’istituto, di segnalare i problemi che hanno incontrato, di considerare il Lunardi come casa loro per ogni necessità di avvio al lavoro o di istruzione ulteriore e di portare la loro esperienza agli alunni che ancora frequentano. Sarà per tutti noi un piacere continuare ad incontrarli. In bocca al lupo. Il Preside
2
La più “anziana” delle nostre redattrici si appresta a sostenere l’esame di maturità e a lasciarci. A lei anzitutto un grazie grande per il tanto lavoro fatto nel giornalino con la carica tipica del suo entusiasmo. Per la maturità un “in bocca al lupo”. Per la vita: l’augurio di tanta felicità. Grazie Alessandra! Amici, non mi sembra vero: ancora poco tempo e dopo la maturità un ciclo rilevante della mia vita sarà concluso! Dovrò lasciare voi e questa scuola che tanto mi ha dato. Nel corso di questi cinque anni ho c onosc i ut o pe rsone meravigliose, con le quali è stato bello ed importante collaborare. Ho vissuto esperienze che mai avrei pensato di vivere: sono andata in Francia, in Svizzera, in Inghilterra e in Polonia; ho rappresentato il Lunardi ad incontri con altre scuole, in televisione e persino in radio. Ho avuto l’opportunità di dare il mio contributo, per quanto piccolo, al Progetto Giovani, al C.I.C. e al giornalino. Proprio ai miei amici redattori, a voi, Silvia, Elisa, Nadia e Stefania e a tutti coloro che, con tanto impegno lavorano perché il Lunarfollie venga realizzato, va il mio saluto più affettuoso e commosso. Siete mitici! Ringrazio in modo particolare il Prof. Mattei e le Prof.esse Tomasoni, Pagani Cesa e Rossi, che molto hanno saputo insegnarmi dimostrandomi sempre tanta amicizia e tanto affetto. Un grosso grazie va anche al Preside, al Vice - Preside, a tutti i professori del corso L e
LUNARFOLLIE
alla mia classe. Non posso dimenticare infine tutti i miei amici tecnici, applicati e bidelli, che in varie occasioni hanno saputo dimostrarmi il loro affetto. Tutto, nel corso di questi cinque anni, mi è servito per crescere culturalmente, umanamente e moralmente. Sono stati cinque anni duri, ma anche divertentissimi. Cinque anni vissuti con tanta voglia di imparare e di fare, con tanto entusiasmo e un pizzico di pazzia. Il segreto? I profi non sono soltanto profi, ma persone e, se volete, anche amici, e la scuola non è solo fatta di aule e banchi: la scuola siamo noi... siete voi! Io ho avuto la fortuna di scoprirlo in prima e da allora ho vissuto con la convinzione che ogni mano, per quanto piccola, lascia sempre la sua impronta. Quindi ciò che sapete fare o sognate di poter fare, iniziatelo: “ l’audacia ha in sé genio, potenza e magia!” Un addio? No, solo un arrivederci. A presto. Alessandra Bedini
Esprimere un giudizio sui cinque anni passati insieme è un’ardua impresa. Questo periodo è stato caratterizzato da liti furiose, da “canne” collettive e, a volte, “immeritate”, dall’indifferenza che serpeggiava tra i banchi, ma nonostante tutto, anche nel divertimento nelle gite scolastiche, dalle risate per una barzelletta incomprensibile di un professore e dall’amicizia vera che si è instaurata tra alcuni di noi. D: “Ma vi ricordate come eravamo in prima?” E: “...diciamo solo che, forse, siamo migliorati, ma non di molto
però. Gli aereoplanini di carta e le palline soffiate dalle Bic volano ancora per la classe”. R: “Oh belle!... Belle...si fa per dire, io ero in seconda a quei tempi...” E: “Sì, ma hai fatto presto a raggiungerci, in terza eri già con noi!!”. R: “ Sì, però sono più matura, adesso...”. D:.”Sicuramente sono più svegli i primini di adesso, io mi ricordo qua nt o a ve va mo pa ura d ei professori, delle discussioni per fare sciopero, del timore di essere puniti scolasticamente per aver aderito a una manifestazione, ora, invece, non ne parliamo neanche, la decisione, ormai, è diventata ovvia”. E: “In seconda, invece, ci sentivamo improvvi samente cre sciuti, e guardavamo i nuovi alunni di prima dall’alto in basso, pensando di essere molto più esperti di loro, ma avevamo ancora troppa strada da fare. Ce ne rendiamo conto solo ora che siamo arrivati alla fine di un tragitto c he se mbrava interminabile”. R: “Ma, sinceramente, cosa vi hanno lasciato questi cinque anni?”. E: “Sicuramente un po’ più di esperienza e di maturità. Ho imparato a convivere meglio con gli altri, perché stando a contatto con più di venti persone, si devono accettare le diversità. D: “Questo periodo mi ha insegnato ad accettare i difetti degli altri e a modificare i miei atteggiamenti per gli altri, ma mi ha fatto anche capire che, infondo, ognuno conta per se e molte persone che si dichiarano tue amiche sono le prime a voltarti le spalle. Capita di sentirsi sole in mezzo a moltissima gente e non è piacevole, ve lo assicuro. Ma ho anche imparato a voler bene disinteressatamente,senza aspettarmi niente dagli altri”. In conclusione, il bilancio è positivo, ci dispiace lasciare l’ambiente scolastico, tuttavia siamo ansiosi di
prendere la nostra strada costruire la nostra vita.
e
Classe 5^B
LUNARFOLLIE
3
POLITICA CHE PASSIONE!? Gli italiani il mese scorso hanno votato. Tutti siamo a conoscenza dei risultati. Alcuni di noi hanno espresso questo diritto - dovere per la prima volta. Abbiamo raccolto questo parere sulla politica. “Politica?... No, grazie.” Questa è la risposta più ricorrente fra i giovani compresi in un’età che va dai 15 ai 20 anni. Ma qual’è il significato di questa affermazione? Forse non ci rendiamo conto che siamo noi il futuro del nostro Paese, un Paese che non vive più solo per se stesso ma è inserito in un contesto molto più ampio quale quello dell’Unione Europea. L’Italia oggi rappresenta una figura marginale a causa delle traversie politiche che non consentono di ottenere la fiducia necessaria per riuscire ad affermarsi. Non pensate che sia un obbiettivo importante da raggiungere? Ma come poterlo fare; se la maggior parte di noi vive in un’ignoranza politica? Crediamo sia importante che in noi si sviluppi una coscienza che ci permetta di effettuare delle scelte sensate, indispensabili quando siamo chiamati ad esprimere il nostro parere attraverso il voto. Questo deve essere il primo passo che noi giovani d’oggi, adulti del domani, dobbiamo compiere. Avere un’idea oggi significa, forse riuscire in un futuro prossimo ad esprimerla attraverso un impegno politico. Non siete stanchi di vedere uomini ultra settantenni decidere del nostro futuro? Quando il loro non esiste più? Forse un domani qualcuno di noi sarà un sentore un onorevole o addirittura un Presidente del Consiglio, ma perché ciò avvenga il nostro futuro comincia oggi. Mora Enrica 5^D
Scopri la luce e il calore quando la pioggia precipita fredde lacrime sulla tua pelle, scopri l’intensità di un amore quando questo ti è sfuggito e, lontano, non pu oi più raggiungerlo, scopri quanto è bello vivere stando vicino ad un amico nella sua lotta contro un nemico crudele, il male che lo aggredisce per strapparlo dal bene più prezioso: la vita. Analogamente, forse, diventa difficile godere appieno ed essere realmente consapevoli della nostra immensa fortuna di vivere la libertà, totale, assoluta, completa in ogni suo piccolo particolare: chi di noi ha mai vissuto, anche solo per pochi istanti, l’esperienza della sopraffazione? Recita l’articolo 18 della Dichiarazione Universale dei diritti dell’u omo: “ ogni individuo ha diritto alla libertà di pen si ero, coscienza, reli g i on e” O v vi o? N o, assolutamente. Spalanco una finestra sul mondo, e vedo paesi oppressi da dittature rigide, che
mettono in atto una sistematica repressione di ogni tipo di libertà, paesi in cui, alle soglie del terzo millennio, ancora si può morire magari solamente per essersi lasciati sfuggire commenti giudicati offensivi dall’autorità costituita, paesi in cui la stessa vita è un bene precario, ceduto all’arbitrio altrui; spalanco una finestra sul mondo e imparo storie di eroismo semplice, esistenze sacrificate per il r a g g i u n g i m en t o d i u n obbiettivo essenziale e puro, oggi come nel passato. Ricordo di quando, bambina, sentiì narrare la storia di Ian Palack, della sua giovane età, della sua immensa d e t e r m i n a z i o n e nell’indifferente sofferenza: per la libertà, per la libertà della sua terra, affrontò la morte. Poi penso a me, mi chiedo se mai troverei tanto coraggio, ma questo mio interrogarmi è vano: mi è impossibile immaginare quanto grande deve essere il senso di oppressione quando si è prigionieri nel proprio vivere. Taira 4G
4
Un fremito percorre tutto il teatro. Sono giovani studenti, come erano i giovani coloro che, 50 anni fa, si sono immolati per l’Italia, per la libertà, per noi. Recitano non delle parti staccate da loro: recitano la vita che si perpetua negli stessi aneliti, nelle stesse aspirazioni, nelle stesse lotte. Avanzano madri in lutto che straziate, ma composte, piangono la loro morte. L’urlo nero di lontano si mescola con gagliardetti blasfemi, svastiche uncinate e voci troppo note, inconfondibili e mortifere di tiranni. Al di là di reticolati le larve sofferenti di deportati e i fiumi letali di innominabili cremazioni: 12.000.000 di morti! I giovani trascorrono ora veloci, disperati sulla scena, ora misurati e solenni. Si susseguono scene che furono di quel tempo: la marcia su Roma, il delitto Matteotti, l’Impero, le leggi razziali, il Patto d’Acciaio, l’invasione tedesca in Polonia, Stalingrado e tanti altri orrori. Ma non ci sono quadri di vita e di morte: la bionda Marlene, la piccola Angelita, la gente che s’affolla al rifugio al richiamo delle sirene. Un quadro di terrore ma anche di vita, perchè questa non viene mai abbandonata! Freme ovunque la speranza della ripresa, il sogno della fine di ogni tormento. Dall’epico
LUNARFOLLIE
“Dies irae”, dove fluttuarono le anime di tutti destinati alla resurrezione, spento il sole di nuovi giorni. L’aria si fa chiara; i giovani convergono nelle piazze da cui sono stati tolti ormai i patiboli. La vita ritorna libera, da vivere nella giustizia, nella pace. Spuntano i tricolori che erano stati sotterrati e sventolano trepidi e maestosi. Ora e sempre: così testimoniano dei giovani per i giovani dal cinqu antennio della Liberazione. Lucia Broli Meraviglia
espresse anche dal sindaco d ell a c itt à avv. Mi n o Martinazz oli che ha esplicitamente citato il lavoro del Lunardi nel discorso ufficiale in occasione del 25 aprile.
RICONOSCIMENTI AUTOREVOLI
SILVIA BARONE ALESSANDRA BEDINI MICHELE BELOTTI NADIA BONDIOLI GIUSEPPE CANEVARI EMANUELA CARINI ELISA CLAUSER LAURA GIANANI STEFANIA PALAMARA STEFANO SONCINA GIUSEPPE MATTEI LAURA FERRACIN LINO MARTINAZZOLI ELENA ZANOTTI ILENIA BONARDI LORENA FINOCCHIARO Lunarfollie viene pensato, p r od ot t o , st a mp a t o e distribuito presso il CIC dell’ ITC LUNARDI, via Riccobelli 47 25125 Brescia, Italia. Tel. 030/2009508/9/0 Fax 030/390996 n. E-MAIL Lunardi@master.cci.unibs.it
Con una lettera al Preside, il prof. Comini, assessore alla Pubblica Istruzione della Provinc ia, af f er m a: “Desidero esprimerle il mio vivo compiacimento per le pregevoli iniziative realizzate dagli studenti e dagli operatori scolastici dell’Istituto. Voglia far giungere agli studenti e agli operatori scolastici che li hanno guidati, il mio sincero apprezzamento per la q u a l i t à d e l l e r a p p r es e n t a z i o n i , ma soprattutto per il livello notevole di coscienza civica appresa nella preparazione e nella volontà di offrirla alla comunità”. Parole di plauso sono state
REDAZIONE
LUNARFOLLIE
5
PER LE RAGAZZE DI 5°H “Non vi è mai capitato di guardare un bel cielo stellato? L’ultima volta che l’abbiamo fatto ci è stato chiesto di abbinare ad ogni stella un nome e così abbiamo cercato di dare i vostri nomi alle stelle che entravano nel nostro sguardo. Alla fine ci siamo riusciti!! Adesso che siete entrate nel nostro cielo stellato, non potremo mai più dimenticarci di voi!!”
By Mic, Ale, Guast & Paolo PER MICKY 5°B Come ti avevo promesso ecco il tuo messaggio, forse l’ultimo perché tra un finisce la scuola. Come farà la scuola senza di te? Spero che verrai a trovarci molto spesso. In bocca al lupo per gli esami.
BEA P.S.: Certo che tu e i tuoi amici a ballare, siete proprio i più bravi “d’America”! PER PAOLO 5°H Mi piacerebbe tanto conoscerti soprattutto guardarti negli occhi e dirti che...
MARTA PER 5°F Vorrei dirvi tante cose...ma non è facile esprimere in poche parole cinque anni di vita insieme. Amicizie, litigi, paure, tensioni sono state in questo tempo le nostre comuni emozioni. Perciò ora che le nostre strade si stanno per dividere, mi sento di dire a voi tutti, “belli & brutti” un grazie di cuore per ogni momento vissuto insieme perché in fin dei conti credo proprio che..mi mancherete! Buona fortuna a tutti!
By Formica Atomica PER GABRIELE BILLI Ti accorgi solo di chi ti dice che sei bello, ma non noti nemmeno quella che è cotta, ma non trova il coraggio di dirtelo.
BY EMY
PER CRY 5°F Come farai a non avere più nessuno a cui fare i dispetti?
Ciao Ombry e Very P.S.: Ci spiace non poter più essere la tua disperazione! PER LUCA 4°F Quando non ce la faccio più penso a te che hai ancora un anno da passare in questo inferno...Consolati, per entrambi, là fuori c’è un paradiso che fedelmente ci aspetta...Cos’è? Ma il nostro Number! Ti voglio bene
Laury 5°F PER LE PINE 5°B Diplomarsi è chiudere le porte al passato e tenere con sè soltanto l’essenza.
By le sope PER MEF Era l’unico modo per dirti che non ti sopportiamo più. Bastaaa! Scherziamo dai...(forse!)
Ombry e Vers PER ALBERTI 2°C Non ti scoraggiare mai, Andrew, e vedrai che il diploma non è poi così lontano. Ti voglio un mucchio di bene. P.S.: In bocca al lupo!
Laura 5°G
PER ANTONIO 4°A Va bene che ti “devo” delle scuse, ma la smetti di tirarmi matta con le tue cattiverie?! Baci, T.V.B.
SARA 2°G Per le nostre ex compagne di 2^H anche se non siamo più nella vostra classe, ricordateviche vi vorremo sempre bene.
By Digu e Samu Per Cristian 3^F Ti conosco appena ma quando ti vedo, quando mi saluti, mi sembra di conoscerti da una vita per quanto ti voglio bene.
By Silvia 1^E
CIAO MASSY (T. 1^B) Siamo Sara & Baby, volevamo solo salutarti perché sei molto simpa. Vienici a trovare se vuoi...(in 2^G) oppure ci vediamo in city(con Ale!) bye! PER MASSY 1^B Ti vorro bene sino a quando le stelle non brilleranno, il paradiso scoppierà e le parole non faranno più rima.
T.V.TR.B. Robbie PER MATILDE PAGANI Eh già, siamo arrivati ormai alla fine! S o n o p as s a t i c i n q u e an n i , sostanzialmente positivi, che ci hanno permesso di crescere insieme. Cara Matilde, quante emozioni abbiamo vissuto, quanta gioia, quanta voglia di confrontarci! Neppure le critiche sono bastate a fermarci! E’ proprio vero che la scuola è “una palestra per la vita” e con tutta sincerità non dimenticheremo mai un’insegnante come te. Sei riuscita a renderci consapevoli dei nostri mezzi, di quelle potenzialità che tante volte non riuscivamo a sfruttare. E’ un messaggio semplice il nostro, ma racchiude tutto l’affetto che proviamo nei tuoi confronti. No, tranquilla, non è un addio! L’anno prossimo torneremo, perché la nostra voglia di stare insieme è legata ad una passione comune: il teatro! Grazie di tutto!!
La tua 5^H. PER FLA E FRA A volte il silenzio vale più di 1000 parole. Ascoltate il mio silenzio e sentirete una voce che urla. “Grazie di esistere”!!
Vostra Crazy PER LA 5 H Per voi è quasi finita ma io ho ancora un anno che sarà più lungo degli altri perché sentirò la vostra mancanza.
Linda IV H
6
DALL’OLANDA TRA NOI
Venti ragazzi del liceo Alexander Hegius” di Deventer, accompagnati dai proff.Marijke Lemmerman e Gert Ochsendorf, sono stati ospiti degli studenti della nostra IV A. Il numeroso gruppo ha visitato la nostra città e alcune città d’arte mostrando interesse ed entusiasmo. Lo scambio è stato significativo e rimarrà nel ricordo dei protagonisti c om e un’ esperi enz a certamente bella.
28 MAGGIO Sono passati 22 anni dalla strage di P.zza Loggia e la memoria di quel giorno non può certo scomparire. Per noi studenti la lezione è quella di essere attenti alla difesa delle Istituzioni democratiche che il nostro Paese si è dato. Abbassare la guardia è sempre pericoloso. Per tutti deve essere chiara la richiesta di arrivare a fare giustizia individuando finalmente tutti i responsabili di quel fatto
ANIMATORI DI COMUNITA’ SCOLASTICHE Lunedì 6 maggio si è concluso il corso per anim atori di comunità scolastiche a cui hanno partecipato anche Stefano Soncina (2^B) e Giovanna Ziliani (3^L). E’ stata, ci dicono, “un’occasione di ap p r en d i m en t o m ol t o importante che ha suscitato il nostro interesse e ci ha dat o l’opportrunità di
LUNARFOLLIE
arricchire non solo il nostro bagaglio culturale ma anche il nostro modo di relazionarci con gli altri. Abbiamo trattato i temi della comunicazione non verbale, del conflitto, della c oop er az i on e e d el l a progettazione”. Ora il gruppo di coloro che hanno fatto questo tipo di corso si arricchisce. Speriamo che riesca ad essere punto di riferimento per i compagni in questa scuola che ha bisogno di un a p r es enz a più significativa da partre di noi studenti.
IL POETA
Tra i nostri insegnanti si annidano - è proprio il caso di dirlo, qualità sconosciute. Noi ab b i am o s c op er t o u n matematico che scrive poesie. Si tratta del prof. Giulio Ferrarese che ha recentemente pubblicato un volumetto dal titolo:”L’amante invisibile” che fa seguito a una precedente raccolta che va sotto il nome di “Cristalli di sale”. Sono poesie d’amore che qualcuno ha giudicato un po’ “ermetiche”. Chi le volesse legg er e può riv olg ersi direttamente al “Poeta”.
Laura Gianali (5G) è una collaboratrice preziosa che ci lascia. A lei il grazie riconoscente della redazione.
GRANDE CONCERTO DI FINE ANNO Sabato 15 giugno 1996ore 9.30Istituto Lunardi di Brescia. Si esibiranno: -URTO -RIUNIONE CONDOMINIALE -OUT-ENTITY -MACROSOFT -BEPPE & FRIENDS. Organizzatore: Giuseppe Lo Pomo. ***** Il 15 giugno prossimo, ultimo giorno di scuola, nell’ambito della fe st a sc o l a st i ca , è st a t o organizzato un concerto rock nel quale si esibiranno 5 gruppi musicali che eseguiranno i pezzi migliori del loro repertorio. Dal rock made in Italy al funkyblues d’oltre oceano, le bands spazieranno a loro scelta e allieteranno l’intera mattinata. Il concerto si terrà nel piazzale dell’Istituto (in caso di pioggia in palestra) e inizierà alle 9:30 per finire alle 12:00. La parola d’ ordine è “divertimento” e stando insieme ci si diverte sempre, quindi siete tutti invitati ad assistere al grande concerto di fine anno. Le iscrizioni per il concerto di fine anno sono aperte! Chiunque di voi abbia una band con cui suonare può farlo, ma veloci perchè la manifestazione è a numero chiuso e rimangono solo pochissimi posti. I gruppi che aderiranno alla manifestazione musicale dovranno verare £10.000 come quota di iscrizione. VI ASPETTIAMO TUTTI. ..e BUON DIVERTIMENTO!!!
LUNARFOLLIE
Chi ha un po' di coraggio, tanta buona volontà e un’innata voglia di divertirsi può trascorrere u n ’estate alterna tiva , partecipando ad esperienze coinvolgenti. Per cominciare vi segnaliamo alcune possibili esperienze, raccolte nella sede cittadina dell’INFORMAGIOVANI, che si trova in Piazza Vittoria (ricordiamo e avvisiamo tutti i nostri amici che l ’ I n f o r ma g i o v a n i è u n o strumento utilissimo anche per quanto riguarda il tempo libero!). Altre informazioni le troverete sulla bacheca del CIC e nella sede del CIC che dispone di parecchio materiale per quanto riguarda le vacanze studio. Riserva Naturale di Zompo lo Shioppo, Morino (AQ): il terremoto del 1915 non ha lasciato che pochi ruderi dell’antico abitato di Morino, sito su un colle a poca distanza dall’attuale centro. Alcuni ri nve ni me nt i a rc he ol ogi c i testimoniano un insediamento romano. PERIODO 1-15 agosto. ALLOGGIO struttura comunale. COSTO £250.000. Isola d’Elba, loc. Marciana Marina: il campo è finalizzato alla riqualificazione e la salvaguardia del patrimonio naturale dell’Isola d’Elba. PERIODI 1°)1-15 luglio; 2°)16-31 luglio; 3°)1-15 agosto; 4°)16-31 agosto. ALLOGGIO edificio scolastico. COSTO £350.000. Gallipoli (LE): campo di lavoro volto alla riduzione dell’impatto antropico sul sistema dunale co st i ero med i ant e l a
7
realizzazione di strutture ecocompatibili per l’attraversamento guidato, la difesa dall’erosione... PERIODI 1°)1-10 luglio; 2°)11-20 luglio. ALLOGGIO Camping Baia di Gallipoli. COSTO £350.000. Per maggiori informazioni ed icrizioni riguardo alle esperienze se gnala te, t ele fona re all o 06/7005367. Quelli che seguono sono invece campiscuola PER I DICIOTTO-VENTENNI: Chiara e Francesco d’Assisi Nell’età della maturità i modelli di Francesco e Chiara d’Assisi continuano ad essere punti di riferimento significativi per i giovani. Occasione di confronto. SEDE Assisi. DATA dal 29 luglio al 2 agosto. PER GLI STUDENTI: Tra Scilla e Cariddi Intende sollecitare un impegno più diretto degli studenti nella scuola e individuare alcune piste possibili. SEDE Cesenatico, casa di ville ggiat ura “ S.Lucia ”, parrocchia S.Filippo Neri del Villaggio Sereno. QUOTA da definire più £60.000 per iscrizione. DATA dal 28 agosto al 1° settembre. PER I GIOVANISSIMI (dai 14 ai 17 anni): Ics generation Ci sono tante variabili che rendono l’esperienza di un ad ole sce nte di ve rsa l’ una dall’altra, ma per tutti c’è la possibilità di misurarsi con quella che magari è ancora una “incognita”, quel Gesù Cristo che può dare senso alla propria vita. SEDE Obra di Vallarsa (TN).
QUOTA £185.000 più £60.000 per iscrizione. DATA dal 29 giugno al 6 luglio e dal 20 al 27 luglio. Per finire vi segnaliamo alcuni indirizzi utili per l’interesse che coltivano su temi particolari: GRUPPI ED ASSOCIAZIONI ESCURSIONISTICHE: -Coordinamento 3 V “ Silvano Cinelli” e Club Alpino ItalianoC.A.I. c/o CAI P.zza Vescovado, n°3 (BS) Tel.48426 -Gruppo Alpinistico “Amici di Cima Caldoline-Capanna Tita Secchi” Sede operativa c/o Avv.Lorenzo Maffezzoni Via V.Emanuele II 60 (BS) Tel.375677 -Gruppo Amici della Montagna “Luigi Lonati” Via Trento n°105 (BS) Tel.393574 -Lega Montagna-UISP Via Berardo Maggi 9 (BS) Tel.41191/3756023. GRUPPI ED ASSOCIAZIONI NATURALISTICHE: -Centro Operativo per la Difesa dell’Ambiente Via degli Orefici 4 (sede operativa e magazzino) (BS) Via A.Zuccari n°14 (ufficio e recapito) (BS) Tel.392656 -Italia Nostra Via Crispi n°6 (BS) Tel.3754515 -W.W.F. Vicolo Moro n°15 (BS) Tel.2400818 -Gruppo Ecologico Antincendio “Sella” Via Rodone, n°17 (BS) Tel.364329. Non ci resta che augurarvi BUONE VACANZE!!!
8
A tutti coloro che compiono gli anni in estate offriamo questa bella poesia di Cardarelli intitolata: ESTIVA Distesa estate, stagione dei densi climi dei grandi mattini dell’albe senza rumore ci si risveglia come in un acquario dei giorni identici, astrali, stagione la meno dolente d’oscuramenti e di crisi, felicità di spazi, nessuna promessa terrena può dare pace al mio cuore quanto la certezza di sole che dal tuo cielo trabocca, stagione estrema, che cadi prostrata in riposi enormi, dai oro ai più vasti sogni, stagione che porti luce a distendere il tempo di là dai confini del giorno, e sembri mettere a volte nell’ordine che procede qualche cadenza dell’indugio eterno. CLASSE 1^A Braga Daniela Capretti Serena Cavagnini Veronica Covre Manuele Felappi Fabrizio Prevosti Federica Rossini Samuele Torri Stefano Verzelletti Daniela CLASSE 1^B Bulleri Roberta Cucchi Manuela Del Medico Elisabetta Dumitru Oana CLASSE 1^C Amoruso Laura Lancini Elena Mensi Elisa Roversi Ivan Sala Elisa CLASSE 1^D D’Agostino Laura Fusari Roberta Ghidoni Magda Martinelli Ramona Tarletti Francesca
LUNARFOLLIE
CLASSE 1^E Ariotti Veronica Chiesa Emanuela Gumirato Elena Malacarne Chiara Nettuno Alessia Poli Pierangelo Rossi Barbara Spranzi Sonia Taiola Clara Tortelli Mattia CLASSE 1^F Bonardi Mariella Cappa Nicoletta Gabbia Gabriele Gregorini Lara Lonati Stefano Perini Laura Puntoni Cristina Santulli Stefano Trivella Elisabetta Zampedri Davide CLASSE 1^I Barucco Silvia Bologna Laura Lavera Cristian Zanardini Federico CLASSE 1^L Armanti Elena Bassetti Laura Cartaino Micol La Duca Carlo Venturi Silvia CLASSE 1^M Baroni Cristina Ghidini Anna Minelli Orietta Sberna Annalisa Taglietti Celeste Veccia Marirosa CLASSE 2^A Bertocchi Rossella De Giacomi Sandy Simoni Cristina Tosoni Cinzia Vaccari Monica CLASSE 2^B Belleri Cecilia Franzoni Chiara Frassine Laura Maiolini Elisabetta Parma Fabio Tolotti Fabrizio
CLASSE 2^C Bonaiti Silvia Colaicomo Alicia Gatta Gianfranco Tagliapini Filippo Zani Francesca CLASSE 2^D Arici Simone Cardoselli Simona Cesareni Laura Dicchi Alessandra Fasani Marta Franceschini Manuela Pinelli Annalisa Platto Mara Siboni Sara Tegoletti Elisa CLASSE 2^E Civini Nicoletta Dallera Francesca Lussignoli Matteo Porteri Luisa Siclari Domenico
CLASSE 2^M Bianchi Linda Buffoli Enrica Campana Manuela Cenedella Stefania Gardani Patrizia Rivetti Laura Zanini Lara CLASSE 2^N Guatta Luana Massolini Marcella Navoni Ramona Pegoiani Gessica Pitossi Daniela Tadini Stefania Tanfoglio Cristina CLASSE 3^B Inverardi Viviana Lombardi Chiara Schipetti Claudia Simonelli Simona CLASSE 3^C Daffarra Alberto Gaffurini Alessandra Landriscina Isabella Pasinelli Roberto
CLASSE 2^F Aurora Luisa Calubini Clara Dani Roberto Stevanato Linda Tonni Nicola
CLASSE 3^D Bertolotti Dario Crepaldi Michele Guerrini Sara Nobis Roberta Sala Adele
CLASSE 2^G Belleri Nadia Cigolini Sara Corraro Barbara Finocchiaro Lorena Mazzoleni Erika Micheli Andrea Spagnoli Emanuela Tancredi Antonia Zanotti Elena
CLASSE 3^E Binetti Paola Buffoli Michela Ceresoli Carla Cordeddu Vanessa Martinelli Luana
CLASSE 2^H Inverardi Marco Quartucci Vittoria CLASSE 2^I Benefattori Daniela Franchi Marco Lombardi Francesca Raicevich Lizzi CLASSE 2^L Rota Yara Sala Giordano
CLASSE 3^F Bonetti Annalisa Bresciani Roberta Favero Enrica Giugni Chiara Lombardo Francesca Pea Cristian Zampedri Omar CLASSE 3^G Brami Gabriele Colla Eugenio Corvetti Luca Cottelli Silvia Gnutti Cristina Tosini Tamara
LUNARFOLLIE CLASSE 3^H Fontana Elena Orizio Claudia Pasetti Roberta CLASSE 3^I Bertelli Laura Liparoti Valerio CLASSE 3L Albani Alessia Battistelli Azzurra Bettelli Francesca Bignotti Paola Bresciani Erika Brocca Nicola Cristini Barbara Gussago Carla Inselvini Sara Orsini Silvia CLASSE3M Agnelli Silvia Bedussi Cinzia Bertelli Barbara Catanesciu Camelia Mazzetti Anna CLASSE 3N Alloisio Melissa Castrezzati Ombretta Piccirilli Katiana Vizzardi Roberta CLASSE 4A Bui Anna Maria Cerqui Erika Ferraboschi Luca Ghirarghi Gessica Montagano Michela Salvi Cristina CLASSE 4B Bussi Gianluca Pozzaglio Maurizia Simi Beatrice Venturelli Enrica CLASSE 4C Benaglia Anna Colombo Paola Conti Luca CLASSE 4F Amico Elena Bezzi Riccardo Braga Elena Corti Stefania Donati Chiara Gusmini Sergio Loreni Stefania Martinelli Luca
9
Pitozzi Lorenza Russo Beatrice
Giossi Chiara Nicosia Andrea Piccinelli Paola
CLASSE 4G Contu Marialuisa Cristini Valentina Groppetti Silvia Palamini Claudia Poli Laura Taglietti Veronica
CLASSE 5C Cerqui Riccardo Lancini Laura Stacchetti Daniela Tinti Elisa
CLASSE 4H Bracchi Linda Buizza Mario Colosio Chiara Merechetti Raffaella Penna Sara Zambelli Serena CLASSE 4I Bino Andrea Caldera Paola Cassamali Paola Fiorini Emanuela Giacomini Fabio Roncali Anna CLASSE 4L Bedussi Elisa Chiappini Valentina Galimberti Francesca Saleri Paola Zanini Riccardo CLASSE 4M Mazzoldi Elisa Papa Emanuela Sabatelli Marisa Zizzioli Francesca CLASSE 4N Acquaviva Laura Danesi Francesca Di Gulielmo Giuseppina Duranti Gretel Frassi Anna Peli Sabrina Pessina Laura Terzi Karen Vezzoli Stefania Zani Samanta CLASSE 5A Boldini Emanuela Gabusi Elena Mora Erika Zucca Daniela CLASSE 5B Alberti Alessandra Contenti Moira Gentilini Stefania
CLASSE 5D Macobatti Alessandra Meneghini Adele Pasotti Simona Viviani Michela CLASSE 5E Alberti Michela Turati Samanta Zuccali Cinzia CLASSE 5F Bosetti Stefano Canini Valeria Guerra Ombretta Lazzaroni Cristina Perazzolo Elena Pergolari Stefano Sozzi Nicoletta CLASSE 5G Carini Emanuela Desenzani Eleonora Isopo Andrea Marchesini Elena Moggia Roberta Rota Alessandra Soldati Mara CLASSE 5H Baresi Cristina Bosio Laura Buonanno Alessandra Foschetti Elena Guastaroba Gianfranco Venturelli Alessandro CLASSE 5I Antinori Alessandra Bino Alessandro Capra Elisa Rigotti Eleonora Treccani Evelina Tregambe Alessandra Venturini Simona Zanotti Veronica CLASSE 5L Bedini Alessandra Canevari Giuseppe Castegnini Silvia Garatti Elena
Pascucci Elena CLASSE 5M Agosti Lara Bini Cristina Comini Elena Del Barba Cinzia Modonesi Francesca
I DOCENTI Abate Maria Arvati Giuseppina Babaglioni Paola Bergamaschi Camilla Castri Gabriella Cavaiani Carla Conti Elide Curcio Pasquale D’Agostino Pietro De Franceschi Luciano Fenaroli M.Emanuela Fenizzi Luciana Fragalà Myriam Frusca Eugenia Gafforini Giuliana Gandolfi Tiziana Giacomelli Danilo Giubbolini Luca Greco Giuseppina Lonati Loredana Massaro Gian Carlo Novaglio Angela Pagani Cesa Gabriella Passanante Ornella Pedrini Eros Pellegrini Lucia Pirozzi Salvatore Polloni Rossella Quinzani Annarosa Rotellio Flavia Roversi Mariagrazia Ruzier Tulio Tellaroli Orsola Tommasi Giuseppe Tramontana Rina Zamara Eugenia
NON DOCENTI Bellometti Dalila Bergamini Mariarosa Bertoli Mariella Buttarelli Viviana Cuccione Mario Frerotti Clara Lopomo Giuseppe Minacapilli Giuseppa Pampolini Maria Zanotti Mario
10
LUNARFOLLIE
Ci sono parole inutili, parole bomba, parole vuote, parole gridate, parole non dette. Abbiamo pensato che nel nostro zaino estivo dovrebbero esserci alcune “parole sussurrate”. Le prendiamo a prestito da un poeta libanese, Gibrau, assai apprezzato per la sua fine discrezione e vorremmo fossero compagne di viaggio per tutti in questi mesi che ci stanno dinanzi. CADUCITA’ Sacro mistero è l’amore. Lascia senza parole quelli che amano; ma per quanti non amano può essere nient’altro che un gioco senza cuore. CONDIVISIONE Cos’è per te un amico, perché tu debba cercarlo per ammazzare il tempo? Cercalo sempre per vivere il tempo. Deve colmare infatti le tue necessità, non il tuo vuoto. E nella dolcezza dell’amicizia ci siano risate, e condivisione di momenti gioiosi. Poichè nella rugiada delle piccole cose il cuore trova il suo mattino e si rinfresca. FELICITA’ Ho amato la felicità come tutti gli uomini la amano. Ero costantemente alla sua ricerca, ma non l’ho trovata nella strada dell’uomo; nè ho osservato le impronte dei suoi passi sulla sabbia dinanzi ai palazzi dell’uomo; nè ho udito l’eco della sua voce dalle finestre dei templi dell’uomo. Ho cercato la felicità nella mia solitudine, e quando stavo per raggiungerla ho udito la mia anima bisbigliare al mio cuore:
“La felicità che tu cerchi è una vergine, nata e cresciuta nell’intimo di ciascun cuore; non si alza mai dal luogo dov’è nata”. E quando ho aperto il cuore per trovarla, ho scoperto nella sua dimora il suo specchio e la sua culla e il suo abito: ma lei, non l’ho vista. BELLEZZA Dove cercherai la bellezza, e come la troverai, se non sarà lei stessa la tua via e la tua guida? Non è l’immagine che vuoi vedere, nè la canzone che vuoi udire, ma piuttosto un’immagine che vedi anche a occhi chiusi e una canzone che odi anche se ti ripari l’orecchio. La bellezza è la vita quando la vita svela il suo volto sacro. Ma sei tu la vita, e sei tu il velo. La bellezza è l’eternità che si guarda allo specchio. Ma sei tu l’eternità, sei tu lo specchio. FIORI L’amore è il solo fiore che cresca e sbocci senza l’aiuto delle stagioni. IDEALE Ti chiedi forse come io possa accontentarmi di una così strana esistenza, e come possa un uomo, quale
io sono, nella primavera della vita, trovare gioia fra fantasmi e sogni. Ma io ti dico: gli anni che ho trascorso in questo stato sono la pietra angolare di tutto ciò che ho appreso riguardo alla Vita, alla Bellezza, alla Felicità, alla Pace. IDENTITA’ Ecco, una parola io sono: una parola che significa a volte nulla a volte un infinito. INTENSITA’ La gioia è dolore a volto scoperto. E lo stesso pozzo da cui sgorga il tuo riso è quello così spesso colmato dalle tue lacrime. E come potrebbe essere altrimenti? Più a fondo si scava il dolore nel tuo essere, più gioia sarai capace di contenere. LIBERTA’ L’amore è la sola libertà del mondo, perché eleva lo spirito a tal punto che le leggi dell’umanità e i fenomeni della natura non ne alterano il corso. Ecco le mie proposte di letture estive rigorosamente scelte (tranne “Signor Malaussène”) nella Biblioteca dell’istituto.
LUNARFOLLIE
A. BANTI: ARTEMISIA. Il ritratto di Artemisia Gentileschi, grande pittrice della prima metà del ‘600, foggiato in forma di diario aperto usando una scrittura nervosa, forse impervia per i nostri lettori più giovani. Contemporaneamente biografia dell’artista, la cui esistenza fu segnata da un evento crudele, e a u t o b i o g ra f i a d e l l ’ a ut r i c e , romanziera e conoscitrice profonda dei fatti d’arte. J. BARLOW: TORNO PRESTO. Un bieco omicidio viene narrato con un’originale tecnica di tipo c i n e m a t o g r a f i c o secondo il punto di vista della vittima, dell’assassino e del detective. La triplicità dei piani del racconto consente all’autore -e al lettore- di riflettere sulla innocenza tradita, sul delitto e sulla giustizia. E. BRIZZI: JACK FRUSCIANTE E’ USCITO DAL GRUPPO. Spreco di K e punteggiatura casual, cioè il dolce stil novo che risuona nei corridoi della nostra scuola o sul Corso il Sabato pomeriggio. Sicuramente apprezzato ora dagli adolescenti turpiloquianti, necessità della prova della resistenza nel tempo per entrare nell’empireo dei veri capolavori. E. CANETTI: LA LINGUA SALVATA. Le peregrinazioni attraverso l’Europa dell’autore da giovane e della sua cosmopolita famiglia sono rievocate con lucida memoria fino al momento decisivo della conquista del rapporto tra linguaggio e parola scritta . Consiglio caldamente questa sublime prosa limpida, tesa e vibrante in tutti i particolari al Brizzi di cui sopra. P.K. DICK: CACCIATORE DI ANDROIDI (BLADE RUNNER ).
11
Il romanzo ci presenta l’avventura di Rick Deckard, cacciatore di androidi, da cui Ridley Scott ha tratto il famoso film cult ( il titolo originale è in realtà “Do Androids Dream of Electric Sheep?” ). Il desolato ed angosciante scenario è un futuro, che l’autore immagina nel 1996, quando l’umanità stremata dalla guerra nucleare ha gradualmente abbandonato la Terra e la polvere radioattiva ha minato la psiche dei pochi rimasti e ucciso quasi tutte le altre forme di vita. Dopo la lettura di questo capolavoro della fantascienza vi chiederete anche voi come il protagoni sta: “ Ma chi può distinguere un androide da un essere umano?”. Io mi pongo spesso questa domanda entrando all’Istituto Lunardi. L. ESQUIVEL: DOLCE COME IL CIOCCOLATO. La storia d’amore di Pedro e Tita, contrastata dall’umana volontà e dalla complicità del fato, è condita con freschezza ed ironia tutte femminili da una serie di raffinate ricette messicane. In conformità con la tradizione ispano-americana, il magico paesaggio è popolato da persone, fantasmi e animali, mentre il cibo è contemporaneamente metafora e strumento espressivo, rito e invenzione, promessa e godimento. Appendice per i golosi: provate a preparare e a consumare uno dei piatti qui meticolosamente descritti e poi fatemi sapere come sta il vostro fegato. K. GIBRAN: IL PROFETA. Il testamento spirituale di Almustafa l’eletto di Dio, affidato al popolo di Orphalese consiste in una sequenza di risposte intorno ai grandi temi della vita e della morte, dell’amore e della fede, del bene e del male. L i r i c i t à v i si o n a r i a f r u t t o dell’incontro tra culture d’oriente e
d’occidente che piacerà ai giovani lettori e piace al professor Mattei ( meno alla sottoscritta che ci vede copiose scopiazzature, tra le quali la più evidente da “Così parlò Zarathustra” di Nietzche ). F. GLAUSE: IL GRAFICO DELLA FEBBRE. Per gli appassionati del giallo propongo un insolito investigatore svizzero abile sia nel risolvere complicati enigmi che nell’analizzare con sensibilità le debolezze del prossimo. Sullo sfondo, ma non tanto, le valutazioni dell’autore sul nazismo e sulle tangentopoli dell’epoca. T. B. JELLOUN: CREATURA DI SABBIA. Prodotto in francese da uno scrittore magrebi no, il romanz o è ambientato in un paese senza età e imperniato sull’ambiguità maschio/femmina di un’identità negata. L’intrigante vicenda da “Mille e una notte” è trattata con strumenti letterari che alternano alla voce del Dio narrante quella del cantastorie e il documento al racconto orale. E. VON KEYSERLING : PRINCIPESSE. La vita delle tre principesse baltiche, Roxane, Eleonore e Marie, sembrerebbe essere già stata tracciata conformemente al loro rango se nel castello avito non entrasse poco alla volta l’imprevedibile a riscrivere le loro storie. Emozioni corrose dalla malinconia. S. KING: SHINING. Sarete c oi nvol t i (o st ra vol t i ) ne l l ’ a t mo sfe ra si ni st ra e congelata dell’Overlook, lo strano albergo che domina le montagne del Colorado dove la inizialmente tranquilla famiglia Torrance viene devastata da una
12 catena di delitti e suicidi passati e presenti. Il piccolo Danny, dotato di poteri extrasensoriali, si oppone alle forze del male, delle quali, invece, rimane vittima il padre. Uno dei primi meglio riusciti “horror” del prolifico King. R. LEWIS: IL PIU’ GRANDE U O M O S C IM M IA D E L PLEISTOCENE. Meditazione i ronica e ac uti ssi ma sul cosiddetto progresso dell’umanità secondo la migliore tradizione letteraria e scientifica britannica. Sotto la guida di Edward un gruppetto di ominidi si trova nella delicata situazione di chi deve dare all’evoluzione quella spinta che non si riequilibrerà più e dalla quale siamo nati tutti noi. Giustamente definito “uno dei libri più divertenti degli ultimi cinquecentomila anni”. J. LINDSAY: PICNIC A HANGING ROCK. Agli inizi del secolo durante un picnic nella macchia australiana sotto il monolite nero di Hanging Rock, svaniscono nel nulla due leggiadre ospiti di un College e la loro arcigna insegnante di matematica. Il fatto, realmente accaduto, cattura le altre esistenze collegate alle tre scomparse in una misteriosa rete di rovina e morte, nella quale l’autrice con sottili simbologie insinua il segreto conflitto tra uomo e natura primordiale. Avvincente come un giallo, l’opera, affidando alla memoria la vicenda trasfigurata nel mito, non manca di presentare in modo impeccabile la vita di un distinto collegio femminile e della borghesia australiana di origine
LUNARFOLLIE anglosassone. C.MAGRIS:DANUBIO. Dalle mitiche fonti allo sbocco nel Mar Nero il grande fiume scorre lungo la Mitteleuropa e la sua storia. Un saggio che gusterete come un romanzo per rinfrescarvi (dato il contenuto acquatico) durante la canicola estiva. M.MAZZANTINI: IL CATINO DI ZINCO. La nonna dell’autrice passa durante la sua non facile esistenza attraverso tutti i ruoli femminili ( figlia, sorella, moglie, madre e, appunto, nonna) mai in modo subalterno. Soltanto nel momento della morte, però, verrà riconosciuta a questa straordinaria figura la dignità di un nome: Antenora. Linguaggio privo di sentimentalismi ora preziosamente ricercato e ora impudicamente quotidiano. S. NADOLNY: LA SCOPERTA DELLA LENTEZZA. Scambiato da piccolo per ritardato, John Franklin diventerà uno dei più grandi esploratori artici inglesi proprio sfruttando l’incompresa capacità di pensare con lentezza ed accumulare tutto in una eccezionale memoria. In bilico tra rigore illuminista e ironia romantica, il libro può rappresentare un efficace “tiramisù” per studenti dal profitto non proprio brillante. D. PENNAC: TETRALOGIA. Ben quattro volumi ( Il paradiso degli orchi, La prosivendola, La fata carabina, Signor Malaussène ) hanno per protagonista Benjamin, di professione capo espiatorio, e per ambiente una Parigi degradata e post-moderna. Impossibile riportare qui le inverosimili trame e gli
strambi personaggi o dissertare sullo stile da sballo del professor Pennac: dovete farvi i suoi libri! J.D. SALINGER: IL GIOVANE HOLDEN. Uno dei breviari della mia generazione capaci di attrarre con forza anche i giovani d’oggi. Messaggio per questi ultimi: mentre immaginate le anatre di Central Park gustate il gergo di noi “antenati”. P. SUSKIND: IL PROFUMO. Rifiuto tra i rifiuti, Grenouill usa la sua prodigiosa abilità nel percepire e distinguere gli odori per diventare il più grande profumiere del mondo. Il suo obiettivo è creare un profumo che generi in chiunque lo aspiri amore verso di lui, che conosce solo odio e disprezzo. Infatti, secondo Grenouill, un simulacro come quello potrebbe aprirgli le porte del reale senza che e gl i d e bba c on q ui st a r se ne concedendo se stesso. Minuziosa e d’ effetto la descrizione della vecchia Parigi. E. ZOLA: IL SOGNO. Sapore di fiaba nell’incontro tra il principe azzurro e l’umile orfanella accompagnato dalla rievocazione di una fede antica, sempre nell’attesa d e l mi ra c ol o, so st e nut a dall’esempio dei santi e dai ritmi d el lavoro nel mond o preindustriale, quando i segreti dei misteri si trasmettevano di generazione in generazione. Il passaggio dal sogno al risveglio si sublima nella morte della soave Angelique. IDA