Anno 14 Numero 5
I.T.C. LUNARDI - BS
Marzo 2006
E’ vero, principe, che voi diceste un giorno che il mondo lo salverà la bellezza? Signori – gridò forte a tutti – il principe afferma che il mondo sarà salvato dalla bellezza… Quale bellezza salverà il mondo?”. (F. Dostoevskij “L’Idiota”)
IN QUESTO NUMERO:
A TUTTI I PARTECIPANTI AL XIII CONVEGNO IL NOSTRO BENVENUTO
Caro papà Chiudere Guantanamo La forza dell’amore Lettere alla redazione Non è giustizia Un Angelo in cielo GameMania Il primo bacio La costituzione Nuovi analfabeti Tatuaggi Un soffio Reality=Finzione Sanremo Olimpiadi Torino Messaggi Oroscopo Test: la Discrezione
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REDAZIONE Abbiatico Elisa 5C Addis Federica 4F Bertolotti Enrico 2A Bettoni Alice 3A Bianchini Sonia 5B Bombardieri Valentino 5 B Cazzago Chiara 4B Daldoss Paola 4F David Sara 5G El Qouatli Sofia 3B Falappi Alessandra 4F Franceschini Michela 5G Fu Cheng Jie 3A Gandini Marzio 4B Glisenti Lara 4F Grama Ioana 4H Guerra Giulia 5F Hamidi Meryem 3B Jarrera Federica 5B Krilova Daria 1N Laconi Cesare 5B Maiolo Paola 5G Mattei Giuseppe CIMP Martinazzoli Lino CIMP Moretti Alice 3M Moroni Chiara 4C Muhic’ Mirela 4F Osei Sharon 4B Pellini Lisa 5B Piaz Matteo 5B Plodari Marta 5G Pitossi Michela 4B Portunato Mattia 3A Protopop Diana 4C Prunean Valerio 4D Quarenghi Silvia 4B Sabbadini Francesca 3B Sheko Klotilda 5B Ussoli Stefania 1H Verzelletti Simone 3B Viviani Laura 4F Zubiria Marcela 1H Lunarfollie viene pensato, prodotto, stampato e distribuito presso il CIMP dell’ ITC LUNARDI, via Riccobelli 47 25125 Brescia, Italia. Tel. 030/2009508/9/0 Fax 030/390996 lunarfollie@lunardi.bs.it
Un convegno sulla bellezza? Che idea. Oggi non abbiamo più tempo per la bellezza, oggi conta l’efficienza, la tecnologia, la velocità, l’arrivismo. E’ più comodo scaricare che creare, meglio consumare che contemplare, meglio l’usa e getta, la sensazione forte e fuggente, l’attimo colto al volo, il mordi e fuggi. Si, ma dopo? Cosa rimane, cosa diventiamo se ci abbandoniamo agli strumenti , alle cose consumando e basta? Succede che rimaniamo vuoti dentro, sterili, demotivati. Succede che il futuro non si presenta più come promettente, succede che finiamo per rendere cose anche le persone, i sentimenti, i valori. Succede che non sappiamo più chi siamo e dove andiamo.
No, assolutamente no! A noi giovani la bellezza importa. La bellezza da contemplare e non da consumare, la bellezza del corpo, ma anche quella dell’anima, la bellezza dell’amicizia, dell’amore, del dono di sè. La bellezza della primavera che ritorna, delle rondini che ancora fanno il nido, della margherita che ancora spunta ai margini della strada. Allora ben venga un convegno sulla bellezza. Benvenuti voi, nostri amici, che arrivate con la voglia di parlare e di fare bellezza. Si, perchè come diceva il Principe la bellezza ci salverà e salverà questo nostro mondo. La nostra giovinezza è la bellezza che ci salverà e salverà il nostro mondo.
La Redazione
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Caro papà… ti scrivo questa lettera perché sono sicura che non la leggerai. Il nostro rapporto, infatti, è sempre stato strano: non una parola dolce, non un abbraccio. Anzi, molto più spesso, litigi, incomprensioni, musi lunghi e brontolii. La mamma dice che è perché abbiamo lo stesso carattere: testardi e orgogliosi entrambi. Spesso non ti capisco, sembra che tu faccia certe cose proprio per farmi innervosire. A volte passano giorni senza che ci parliamo, magari a causa di una “questione di principio”, come la chiamo io. Poi per fortuna c’è la mamma, che ormai è diventata un’esperta mediatrice tra noi e i nostri litigi. Ti ho sempre visto come una persona salda nei suoi propositi, ferma nelle sue convinzioni. Quando decidevi una cosa, era quella: punto e ba-
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sta. Niente poteva smuoverti. Il lavoro che hai sempre svolto, un lavoro faticoso e solitario, ha temprato il tuo carattere e la tua forza fisica. Nonostante tu non sia ormai più un ragazzino, hai sempre sopportato qualsiasi sforzo senza lamentarti, chiuso nel tuo io, orgoglioso e fiero. Da qualche tempo, però, le cose sono cambiate. Da quando ti è stata diagnosticata quella malattia… non sei più lo stesso. I primi periodi cercavi di minimizzare, di non far vedere la tua sofferenza. Ma poi… non ce l’hai più fatta a trattenerti. Immagino quale sforzo tu abbia fatto per chiedere aiuto, quanta umiliazione tu debba aver sentito per mostrarti nel tuo dolore, nel tuo comprendere che da solo non ce l’avresti fatta. E ora… solo ora capisco quanto sei importante per me. Sei sempre stato la mia “roccia”, il mio saldo punto di riferimento, nonostante poco tempo fa non l’avrei mai ammesso. E anche se adesso ti senti debole, malato e inutile, sappi che sono disposta a fare tutto quel che posso per aiutarti… e che ti voglio bene. Licia
Al Babbo Tu sei il mio babbo. E quando dico babbo sento che mi comprendi e mi proteggi. Solo chiamarti mi rinfranca. Solo vedere che mi sorridi mi dà allegria. Solo saperti in casa con noi allontana ogni paura dalla vita. La tua mano forte mi guida e mi sorregge. La tua voce sicura mi dà fiducia nel domani. Caro babbo, io so tutto quello che devo a te. So che pensi ai veri bisogni della mia giornata. So quello che fai per preparare il mio avvenire. Ma soprattutto so quanto mi ami perché anche quando non parli pensi sempre a me. Ti voglio bene, papà.
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CHIUDERE GUANTANAMO Pubblichiamo integralmente il comunicato di Amnesty che apprezza la richiesta dell’Onu di chiudere Guantánamo, ma ricorda che “è solo la punta dell’iceberg” Amnesty International ha apprezzato il recente rapporto dell’Onu che chiede la chiusura del centro militare di detenzione di Guantánamo Bay. L’associazione sollecita i governi, i difensori dei diritti umani e i propri iscritti a inviare all’amministrazione Usa un chiaro messaggio: è ora che Guantánamo sia chiuso. Gli esperti dell’Onu hanno inoltre stabilito che le tecniche d’interrogatorio autorizzate a Guantánamo violano la Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura, che il diritto internazionale è applicabile nei confronti dei detenuti e che gli Usa sono obbligati a processarli secondo le proprie leggi oppure a rilasciarli. “Il rapporto conferma le preoccupazioni che abbiamo ripetutamente presentato al governo di Washington. Abbiamo sempre chiesto la chiusura di Guantánamo. “Gli Usa non hanno più argomenti, di tipo morale o legale, per continuare a tenerlo aperto”,ha dichiarato Amnesty International. Tuttavia, Guantánamo è solo la punta dell’iceberg. Infatti, gli Usa gestiscono ulteriori centri di detenzione nella base aerea di Bagram (Afghanistan), ad Abu Ghraib e altrove in Iraq e sono coinvolti nell’uso di strutture segrete di detenzione in altri paesi, noti come “buchi
neri”. Tutte queste strutture, compresa Guantánamo, devono essere aperte a verifiche indipendenti. Tutti i detenuti devono avere accesso ai tribunali ed essere trattati con umanità: questi sono principi basilari che non possono essere scavalcati neanche in tempo di guerra o di emergenza nazionale. Ad oggi, gli Usa hanno respinto qualsiasi inchiesta indipendente sui centri di detenzione situati all’esterno del proprio territorio nazionale e non sono neanche disposti a cooperare con l’inchiesta del Consiglio d’Europa sui “trasferimenti” di persone sospette di terrorismo. Questo disprezzo selettivo per il diritto internazionale da parte degli Usa nel contesto della “guerra al terrore” ha un’enorme influenza sul resto del mondo. Quando gli Usa commettono gravi violazioni dei diritti umani, inviano ad altri governi violatori il messaggio che queste pratiche sono accettabili. Ecco perché il caso di Guantánamo è così importante: dice agli altri governi che anche loro possono commettere violazioni dei diritti umani in nome della lotta al terrorismo.
La vita non è uno scherzo prendila sul serio ma sul serio a tal punto che messo contro un muro, ad esempio, le mani legate... tu muoia affinché vivano gli uomini gli uomini di cui non conoscerai la faccia e morrai sapendo che nulla è più bello, più vero della vita. Prendila sul serio ma sul serio a tal punto che a settant'anni, ad esempio, pianterai degli ulivi non perché restino ai tuoi figli ma perché non crederai alla morte pur temendola e la vita peserà di più sulla bilancia. Nazim Hikmet DESTINY Thinking of you, wherever you are. We pray for oyr sorrows to end, And hope that our hearts will blend. Now I will step forward to realize this wish. And who knows, Starting a new journey may not be so hard Or maybe it has already begun: There are many worlds, But they share the same sky, one sky, one destiny. DESTINO Pensando a te, ovunque tu sia. Preghiamo perché questa sofferenza abbia fine, nella speranza che i nostri cuori si riuniscano. Ora, io realizzerò questo desiderio. E chissà: ricominciare a viaggiare non è poi così difficile… o forse il mio viaggio è già iniziato. Ci sono tanti mondi, ma tutti Condividono lo stesso cielo: un solo cielo, un solo destino.
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Quanti di voi sanno veramente cos'è l'amore? Che Cos'è per voi l'amore? Si potrebbe andare avanti per ore a parlare di questo argomento, infatti tutti noi abbiamo concezioni più o meno diverse a questo proposito. E' triste pensare che si debba porre questa domanda. Nel naturale corso delle cose tutti saprebbero cos'è l'amore. Invece notiamo che nessuno - o solo molto di rado - sa che cos'è l'amore. L'amore è diventato un'esperienza rara. Sì, se ne parla, si fanno film d'amore, si scrivono storie e canzoni d'amore, lo si vede in TV, se ne sente parlare alla radio, se ne legge sui giornali, eppure l'amore rimane un fenomeno sconosciuto. Che cos'è l'amore? Noi crediamo che amare veramente qualcuno significhi principalmente "rispetto". Rispettando una persona si può dimostrare affetto, il quale se è veramente forte può essere chiamato "amore". Vivere insieme a una persona nel rispetto e nell'armonia è il massi-
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mo che ogni essere umano possa desiderare. Molti confondono l'amore con una lieve sensazione di affetto, altri invece sostengono che l'amore è sofferenza. Secondo noi il vero amore provoca sofferenza solo in momenti particolari e soprattutto alla fine del rapporto. Amore significa dedicarsi a un'altra persona completamente, non perché ci si sente in dovere di aiutare e di farsi compagnia, ma perché si prova piacere a farlo. Nella vita niente deve essere un dovere, ad eccezione forse della formazione scolastica o lavorativa, ma che comunque porta a realizzazioni personali al suo termine. L'amore non è fatto di "paroline" o di particolari azioni come prendere una rosa rossa a ogni San Valentino. Intendiamo dire che non è necessario dire regolarmente "ti amo" o espressioni simili al proprio partner, cosa che molte persone invece fanno di continuo. Se qualcuno ama veramente, non è necessario usare la parola per esprimerlo: si vede dai comporta-
menti e dalle azioni compiute spontaneamente. Basta pensare a ciò che è stato condiviso, a ciò che è stato vissuto vissuto con la propria compagna/o per rendersi conto della fortuna che si ha avuto ad incontrare una persona così. Sesso capita purtroppo che nessuno fa questi ragionamenti, oppure si fanno ma senza tenerne veramente conto. Dire cos'è l'amore è compito davvero difficile. Hanno provato in tanti e quindi vi rimandiamo alle loro parole di poeti e narratori. D'altra parte tutti sanno cos'è anche se è difficile esprimerlo in parole: Amore non è guardarci l'un l'altro, ma guardare insieme nella stessa direzione. - Antoine de Saint Exupéry L'amore ristora come il calore del sole dopo la pioggia. - William Shakespeare E' meglio aver amato e perduto che non aver mai amato. - Butler L'amore è composto da un'unica anima che abita due corpi. - Aristotele " L'amore immaturo dice: -Ti amo perché ho bisogno di te.L'amore maturo dice: -Ho bisogno di te, perché ti amo" - Frost Amare è gioire, mentre crediamo di gioire solo se siamo amati. - Aristotele Amore guarda non con gli occhi ma con l´anima... - Shakespeare Amare è mettere la nostra felicità nella felicità di un altro. - G.W. von Leibnitz Veronica e Marta 5°G
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Alla redazione del giornale Lunarfollie Care Michela, Silvia e Chiara, leggo con stupore l’articolo a vostra firma pubblicato sull’ultimo numero di “Lunarfollie”, perché contiene inesattezze che vanno chiarite. Voi dite che quest’anno “ben 31 classi sono rimaste al palo”, cioè non potranno partecipare a nessuna visita di istruzione di più giorni. L’informazione è errata! Evidentemente non vi siete informate a sufficienza; e dire che le fonti di informazione sono numerose ed accessibili: le delibere degli organi collegiali, il nostro sito, nel quale sono elencate tutte le uscite previste, il sottoscritto ed i miei collaboratori, sempre disponibili a qualsiasi chiarimento. In ogni caso, è opportuno fare chiarezza, perciò vi riporto i dati completi di tutte le uscite previste per quest’anno scolastico: • Visite di istruzione, programmate nel periodo 13-18 marzo: sono previste 16 visite in diversi Paesi europei, per 29 classi ed un totale di 517 studenti; • Soggiorni linguistici all’estero: sono previsti 5 soggiorni, per 6 classi ed un totale di 88 studenti; • Scambi culturali: sono
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previsti 10 scambi, per 10 classi ed un totale di 150 studenti (come sapete lo scambio con Severna Park coinvolge uno studente per classe, perciò le classi non sono state conteggiate). Come potete facilmente rilevare, le classi interessate alle uscite di più giorni sono 45, su un totale di 60 classi (percentuale: 75%). Gli studenti coinvolti sono 755. Non mi pare che questi siano numeri da poco! Essi testimoniano il grande impegno che l’Istituto, in tutti i suoi organi, pone verso queste attività che sono considerate prioritarie in tutti i documenti programmatici. Vi garantisco che l’impegno economico è notevolissimo, soprattutto in momenti come questo, nel quale i finanziamenti si stanno riducendo in maniera sensibile. Fate una ricognizione presso le scuole parallele alla nostra (Gambara e Leonardo, settore linguistico) e vi renderete conto che non sono assolutamente paragonabili alla nostra, in questo campo. Certamente si può fare di più. È vero alcune classi giungono alla quinta senza aver mai fatto una visita di istruzione (ma quante sono, in verità?), ed è giusto riconoscerlo e valutarne le cause; non è corretto, invece, generalizzare, accusando, per di più, la dirigenza di “sponsorizzare (agli open day) con grande entusiasmo i numerosi viaggi di istruzione e scambi culturali di cui si vuole
far credere che solo e unicamente il Lunardi sia dotato” e di “promettere e non mantenere”. Questa dirigenza non ha mai utilizzato notizie false per fare pubblicità ingannevole, prova ne sia la percentuale di respinti, molto più severa che in altri istituti, perciò non pensata certo per favorire facili iscrizioni! Come voi sapete una visita di istruzione (ed ancora di più uno scambio) richiede un grande sforzo organizzativo, un’impegnativa attività di programmazione, oltre che il pieno accordo fra docenti e studenti. A volte gli scambi non si sono realizzati per il rifiuto degli studenti verso la scuola partner, altre volte la visita non si è realizzata per il cattivo rapporto fra docenti e studenti, altre volte ancora per il rifiuto dei docenti ad accompagnare la classe. Ogni situazione va valutata con attenzione. Sarebbe stato interessante vedere anche il frutto di una vostra ricognizione fra i motivi delle mancate visite, ma … sarà per un’altra volta! In conclusione, vi invito a riflettere sulle seguenti osservazioni, che vi potranno aiutare per i prossimi articoli: • Partire sempre da dati concreti, dettagliati e verificati (se necessario venite pure da me o dai miei collaboratori: la porta è sempre aperta); • Dare sempre la parola agli accusati (docenti o
LUNARFOLLIE anche Dirigente scolastico), in modo che possano chiarire la loro posizione, perché un giornalismo, anche d’assalto e militante, deve sempre rispettare e ricercare un confronto a più voci, oltre che essere sempre supportato da una ricerca di fonti completa a sostegno delle proprie tesi. Il D. S. ITS Lunardi Fausto Mangiavini Per completezza d’informazione, vi invito a pubblicare questo intervento sul prossimo numero di Lunarfollie.
Ringraziamo il Dirigente scolastico per la sua lettera che non solo pubblichiamo volentieri (dando, come sempre la parola agli “accusati”), ma certi che rappresenta l’inizio di un nuovo stile di comunicazione. Molti di noi non sapevano che fosse facile accedere ai dati anche perché abbiamo sempre avuto difficoltà ad averli. Adesso sappiamo che si
7 può venire in Presidenza. Di questo ringraziamo e certamente verremo. Nel merito: nel pezzo in questione si parlava solo delle visite di istruzione (le classiche “gite scolastiche”) e i dati forniti nell’articolo erano pertanto, al riguardo, corretti. Prendiamo atto che: visite di istruzione (quelle che noi chiamiamo impropriamente gite scolastiche), soggiorni linguistici e scambi culturali sono considerasti insieme, sullo stesso piano. Sommando le tre attività ovviamente i numeri cambiano e sono quelli forniti dal Dirigente. Anche qui, - intendiamo sulla assimilabilità o meno delle tre attività - qualche ri-
flessione andrebbe forse fatta. Constatiamo infine che il 25% degli alunni del Lunardi non fruisce di nulla. Si tratta di ¼ della popolazione scolastica. A noi sembra che qui si collochi il reale problema che volevamo suscitare e anche, se possibile, contribuire a risolvere.
IL VIAGGIO Partire è innanzitutto uscire da sé . Rompere quella crosta di egoismo che tenta di imprigionarci nel nostro io. Partire è smetterla di girare intorno a noi, come se fossimo al centro del mondo e della vita. Partire è non lasciarsi chiudere negli angusti problemi del Piccolo mondo cui apparteniamo: qualunque sia l’importanza di questo mondo, l’umanità è più grande ed è essa che dobbiamo servire. Partire non è divorare chilometri, attraverso i mari, volare a velocità supersoniche. Partire è innanzitutto aprirci alle idee, comprese quelle contrarie alle nostre, significa avere il fiato di buon camminatore. È possibile viaggiare da soli. Ma un buon camminatore sa che il grande viaggio è quello della vita ed esso esige dei compagni. Beato chi si sente eternamente in viaggio e in ogni prossimo vede un compagno desiderato. H. Camara
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Esattamente il 12 gennaio 2006 un’altra siringa somministrò “giustizia” nella California di Schwarzenegger. Seppur semicieco, cardiopatico e costretto alla sedia a rotelle dal diabete, Clarence Ray Allen 76anni, fu condannato, portato a braccia nel “miglio verde” perché la sedia a rotelle non vi entrava, legato ed ucciso dal veleno di una siringa. Non è l’America la colpevole. In Cina, Iran, Vietnam si fa di peggio, e i “morti per legge” sono a migliaia. Questo è stato, però, il caso che ha portato nuovamente d’attualità il tema sulla pena di morte. Da quel giorno ad oggi non sono passati molti mesi, eppure, nonostante lo scandalo suscitato, è già stato dimenticato. Ciò si spiega perché l’uomo inconsciamente è portato a rimuovere dalla sua mente l’idea della morte. Cade così il principio sostenuto da coloro che sono favorevoli alla pena capitale. La pena di morte è, infatti, una modalità esecutiva utilizzata in alcuni stati come punizione esemplare che possa stupire, sconvolgere e rimanere impressa nella mente, diventando così un deterrente per i successivi crimini. Un principio del tutto inaccettabile, i dati lo confermano e il segretario generale del Consiglio d’Europa Tarry Davis ha affermato che: “confrontando il tasso di mortalità per omicidio negli stati dove la pena capitale è in vigore con quelli che l’-
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hanno abolita, si noterà come la pena di morte non rappresenti un deterrente valido contro i delitti”. Troppi gli errori, molti i casi clamorosi, come ad esempio quello di Sant Luis del 1983. In quel caso la giuria non riuscì a decidere se infliggere la pena capitale alla signora Reasonover (di colore), arrestata per l’omicidio di un benzinaio. La giuria non riuscì a raggiungere l’unanimità per poter infliggere la pena (11 votarono per la pena di morte mentre 1 contro); ciò fu un bene perché oggi sappiamo che la Signora Reasonover non era colpevole. Una pena troppo spietata e severa quella capitale che ancora oggi si discute e che l’opinione pubblica recalcitra ma che ancora non si cambia. Sempre più difficili da trovare sono le persone competenti disponibili a svolgere il ruolo di boia, in quanto l’opinione pubblica risulta sempre più indignata e sempre più convinta della necessità di una pena sicura ma non atroce. Cesare Beccaria affermò: “Uno dei più grandi freni dei delitti non è la crudeltà delle pene, ma l’infallibilità di esse”. La pena di morte non può essere la risposta adeguata ad un delitto di sangue, altrimenti colui che condanna ed uccide, si macchierebbe dello stesso delitto per cui sta accusando un’altra persona. Alla nostra società manca una certa severità e coerenza delle pene, non abbiamo la certezza di un castigo e così
facendo aumentano delitti, rapine, atti di vandalismo e stupri. Proprio a proposito di questi ultimi, sempre più frequenti, nei giorni scorsi, si è pensato ad una riduzione di pena, nel caso in cui la vittima avesse già avuto rapporti completi. Da notare che questa discussione è nata subito dopo proposte di evirazione per coloro che avessero abusato sessualmente di altre persone; si passa perciò da un estremo all’altro. In aggiunta a tutto ciò vi è anche l’attuale proposta di legge che concepisce il principio di “legittima difesa” (il possesso di un’arma ed il suo possibile utilizzo contro terzi in caso di necessità di difesa), attraverso il quale il governo sembra disimpegnarsi in parte del proprio compito di mantenimento della sicurezza pubblica, lasciando ciò alle singole coscienze dei cittadini. Una soluzione che, a mio parere, non sembra una delle migliori ma per molti basta a colmare la mancanza di sicurezza nella nostra società. Forse un obbiettivo più lungimirante sarebbe quello di riuscire a creare una società più sicura, giusta e che dia alle persone una possibilità di rimediare ai propri sbagli, di ricostruirsi una vita degna di essere chiamata tale, senza però cadere in una mancanza o frivolezza delle pene né tanto meno in un’esagerazione di esse fino ad arrivare alla pena di morte. Laura 4^F
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UN ANGELO IN CIELO Quando muore un ragazzo come te, della tua età, che ha i tuoi stessi interessi, con cui condividi il tuo gruppo in Parrocchia, tutto si amplifica e tutto diventa più doloroso senza la sua presenza. Lascia un buco, un vuoto, che nessun altro potrà mai colmare, nessun altro potrà mai prendere il suo posto. Questa cosa non può succedere così, all’improvviso, senza una ragione, senza avere neanche il tempo di riuscire ad accettarlo…eppure, a volte succede. Tante volte pensiamo e speriamo che una cosa del genere non possa capitare…non a noi…ma quando poi ti ci ritrovi dentro non riesci a capire il perché, a trovare un motivo, una ragione per quel gesto….diventa quasi impossibile crederci. Il nostro oratorio ha subito una grave perdita, forse troppo grande per essere vera…Andrea faceva parte di molti gruppi, aveva sempre il sorriso sulle labbra, e cercava sempre di trasmettere agli altri la sua felicità. Domenica 19 febbraio ha deciso di non venire a tenere i bambini in oratorio, e di andarsene…per sempre, interrompendo così una giovane vita. Nessuno se lo sarebbe mai aspettato da un ragazzo come lui, solare, pieno di vita, sempre disposto a dare una mano, senza mai chiedere niente in cambio, circondato da tanti amici, sempre pronti ad aiutarlo. Ma lui questo aiuto non l’ha mai voluto, e anche fino all’ultimo ha deciso di tenersi tutto dentro, e di far tutto di testa sua. Questa decisione, forse troppo grande per un ragazzo di 18 anni, ha fatto soffrire un po’ tutti, a partire dai suoi amici, che lui stesso ha deciso di abbandonare per sempre, lasciandoli con un’incessante domanda nella testa: “Perché?” Adesso che non c’è più possiamo solo tenerci stretti i ricordi delle giornate passate insieme, delle risate fatte, di un’estate fantastica… L’unica cosa che ci rimane da fare è credere che lui esista ancora, così come noi esistiamo ancora senza di lui. Inoltre dobbiamo cercare di andare avanti, pensando a lui con il sorriso sulle labbra, e non più con le lacrime agli occhi, perché questo è sicuramente ciò che lui vuole: essere ricordato non per il gesto che ha fatto quel giorno, ma per tutto ciò che ha fatto in tutta la sua vita, e ce ne sono tante da ricordare…e tutte con il sorriso, pensando a quanto siamo stati bene con lui, e non a quanto stiamo male ora che non c’è più. È vero, lui non c’è più, ma è ancora vivo in ognuno di noi, nei nostri ricordi, nei nostri pensieri… Lui vivrà per sempre nella nostra testa, ma soprattutto nel nostro cuore, e da lì non potrà mai andarsene. Angela & Kiara
Le voci dei bimbi il vento raccoglie e poi le sparpaglia tra i rami e le foglie di alberi antichi, con grosse radici che sanno ascoltare le cose che dici per poi raccontarle, giù... giù... nel profondo al Cuore che batte al centro del mondo. Se un bimbo sorride, sorride anche il Cuore ed ecco spuntare in un prato un bel fiore. Se un bimbo è felice, il Cuore è contento e nascon farfalle che danzan col vento. Ma, a volte, le risa diventano pianti: le lacrime scendono, calde e pesanti, colpiscon la Terra che trema, impaurita, vedendo la morte mischiarsi alla vita. Ossezia, Israele, Iraq, Palestina... tra bombe e fucili la morte cammina, portando con sé ceceni, afghani e tanti, tantissimi bimbi africani! Bombardano, sparano e parlan di pace, al Cuore del mondo ‘sta cosa non piace: “Se di odio e violenza riempite la Terra, non siate bugiardi: chiamatela guerra! La pace è sorridere, darsi la mano, dormire tranquilli, guardare lontano e in fondo vedere, nel cielo sereno, i sette colori dell’arcobaleno. Soltanto se spargi la voglia di amare il vento sorride e può allora portare agli alberi antichi e alle loro radici le voci ed i sogni di bimbi felici!” Elio Giacone
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Salve Lunardi, come va? Ecco di ritorno la vostra rubrica sui videogames PlayStation 2, PSP & Co. Di solito si dice che quando una console è sul viale del tramonto, da il meglio di se sfornando i suoi migliori titoli. Così come avvenne con la vecchia PlayStation, che prima di venire sostituita dalla PS2, sfornò incredibili capolavori del calibro di Final Fantasy IX, anche la PS2 darà il meglio di se in questo 2006 davvero ricco di uscite, prima di venire sostituita dalla next-generation della PlayStation 3. Il genere che vede più uscite in quest’anno è naturalmente quello dei Giochi di Ruolo (GDR), più comunemnte noti come RPG ( Role Play Games ). E mentre la primavera vedrà nascere in giappone il dodicesimo capitolo di Final Fantasy, gli stati uniti si preparano a venire sommersi da questa invasione di GDR, che ha già colpito il paese del sol levante. Purtroppo noi europei, il terzo mondo dei videogames, dovremo attendere parecchio prima che questa invasione arrivi anche da noi, ma per questo esistono i negozi di importazione, e se non masticate gli ideogrammi giapponesi, potete tranquillamente giocare i giochi in versione USA ( in fondo siamo una scuola linguistica ) Kingdom Hearts 2 Quasi 4 anni sono passati dall’uscita del primo straordinario Kingdom Hearts, gioco nato dapprima come curioso mix tra i personaggi Disney e quelli Square-Enix, poi divenuto un capolavoro amato da milioni di fan in tutto il mondo. Dopo il suo “seguito non ufficiale” Chain of Memories, uscito l’anno scorso per GBA, Kingdom Hearts torna alle origini, e Sora, abbandonate le carte del Chain of memories, rimpugna il suo Keyblade per affrontare la nuova minaccia. Per chi si fosse perso i 2 capitoli precedenti, ecco un breve riassunto: Sora è un giovane ragazzo di 14 anni che vive su una piccola isola con i suoi amici più cari, Riku e Kairi. I 3 sono stufi delle loro vite noiose sull’isola e sognano di
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viaggiare in altri mondi. Un giorno le forze delle tenebre attaccano l’isola e Sora viene spazzato via. Il ragazzo si risveglia in un altro mondo, senza i suoi amici, dove gli viene affidato il leggendario KeyBlade, l’unica arma che può battere gli Heartless e l’oscurità che si nasconde dietro di loro. Qui Sora incontra Pippo e Paperino, alla ricerca del re del castello Disney Topolino. I tre si uniscono e riescono a distruggere colui che si cela dietro agli heartless: il malefico Ansem. Infine Sora ritrova Kairi, che torna alla sua isola natale, mentre Sora, Pippo e Paperino continuano la loro ricerca di Riku e del Re, finendo nel misterioso Castello dell’Oblio, attratti da un misterioso uomo incappucciato che fa parte di un’organizzazione nota come Organization XIII. Nel castello Sora comincia man mano a perdere la memoria, a causa dei membri dell’organizzazione, ma grazie all’aiuto della misteriosa Naminé, Sora sconfigge i suoi avversari e si addormenta in un bozzolo che ricostruirà i suoi ricordi e quelli dei suoi amici. Un anno dopo, Sora si risveglia ed è pronto ad affrontare il nuovo esercito Heartless e contemporaneamente i rimanenti membri dell’organizzazione e la nuova minaccia dei Nobody. La Square riporta in scena il classico mix tra esplorazione e combattimenti in tempo reale, dando molta più importanza al secondo, donando a Sora centinaia di combo e abilità, ed inoltre il nuovo comando Drive che permette a Sora di fondersi con i suoi compagni per diventare incredibilmente potente e trasformare le battaglie in sequenze piene d’azione assolutamente incredibile. Tra sconvolgenti colpi di scena e incredibili rivelazioni, la trama di Kingdom Hearts II si snoda fino all’incredibile finale. Ma state sicuri, le avventure di Sora e dei suoi
LUNARFOLLIE amici non sono finiti. Come? Completate il Jiminy memo e tutti i mondi di KH2 e lo scoprirete... IL 28 marzo non sarà mai troppo vicino. Final Fantasy VII Dirge of Cerberus Quando nel 1997 la SquareSoft pubblicò il settimo capitolo di Final Fantasy, si creò una specie di rivoluzione. Questo gioco vendette 3 milioni di copie in un solo giorno e solo in giappone, che sommate a tutte quelle del resto del mondo si aggirano intorno a cifre oltre i 100 milioni. La sua trama è incredibile e i suoi personaggi sono leggendari, non solo i buoni tra cui i leggendari Cloud, Aerith o Tifa, ma anche i cattivi come l’onnipotente Sephiroth. La popolarità del gioco ha convinto la Square a realizzare non 1, ma ben 4 seguiti di questo epico gioco. Uno di questi è il fantastico film Advent Children di cui parleremo in futuro, poi c’è un gioco per cellulare, un misterioso gioco per PSP e soprattuto un seguito giocabile per PS2, disponibile da marzo in USA Qui il protagonista è Vincent Velentine, il vampiro che nell’originale Final Fantasy VII giocava il ruolo di personaggio segreto. Questa volta Vincent ha il ruolo di protagonista assoluto in questo stupendo gioco d’azione sullo stile di Resident Evil 4, ambientato 3 an-
11 ni dopo il gioco originale e 1 anno dopo il film Advent Children, che vede il mondo, che ormai si sta lentamente riprendendo dalla minaccia del Meteo e di Sephiroth, minacciato da un misterioso gruppo di soldati noti col nome di Deep Ground. Ad aiutare Vincent ci saranno il gattino Cait Sith e la simpatica ninja Yuffie, ma anche gli altri protagonisti come Cloud, Tifa, Red XIII,Cid e Barret, tutti insieme in quello che sarà davvero il capitolo conclusivo di questo gioco che resterà per sempre nella leggenda. Tales of Eternia Finalmente, è il caso di dirlo, un GDR arriva anche sulla piccolina di casa Sony, e che Gdr Tales of Eternia è in realtà un remake di un gioco uscito all’epoca PS1:Tales of Destiny, ma la nuova versione aggiunge nuove caratteristiche, tra cui nuovi filmati in stile manga, nuove abilità e i dialoghi par-
lati. Il sistema di battaglia a incontri casuali ci mette a l comando del protagonista Reid in stupende battaglie in tempo reale, supportati da 3 compagni gestiti da un ottima CPU ( un pò come in Kingdom Hearts ) nelle queli dovremo affrontare centinaia di mostri sempre più forti. Con il protagonista Reid e la sua amica Farah faremo la conoscenza di Meredy una misteriosa aliena proveniente da un altro pianeta ed insieme partiremo in un fantastico viaggio per scoprire i segreti della terra di Eternia, punto d’incontro da 2 pianeti diversi e salvarli da una misteriosa minaccia Se con i nostri articoli vi abbiamo convinto ad acquistare dei giochi import USA ( o JAP), vi consigliamo caldamente di visitare l’Ambogiochi in via Trieste 36, uno dei migliori negozi in tutta la città, specializzato in tutti i tipi di videogames: giochi nuovi, usati, import, retrogames, accessori e modifiche assolutamente sicure, e gestito da un ragazzo davvero simpatico e disponibile (Alessandro). Il negozio è aperto dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.30 (chiuso il lunedì mattina) ma se volete qualunque info, chiamete al numero di telefono 030/ 3776107 negli orari di apertura. E se per caso vi capita di passarci un giorno, dite ad Ale che vi mandiamo noi. Portu & Berto
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Dopo le dichiarazioni fatte dall’On. Calderoli (ora fortunatamente non più tale) in merito alle vignette satiriche su Allah e Maometto, che hanno causato l’assalto alla nostra ambasciata in Libia, ci si è cominciati ad interrogare sugli “stili” a dir poco disinvolti di alcuni nostri politici . Le dichiarazioni di Calderoli a dire di molti(me compreso) non si addicono ad un ministro della repubblica, e sono dichiarazioni che smentiscono clamorosamente anche la linea di governo della sua coalizione. Il Presidente del consiglio chiede infatti subito le sue dimissioni, e il 18/02 Calderoli decide di dimettersi... Perchè tutto questo è accadu-
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to??? Semplice atto di “insensatezza”(per non dirlo in altro modo) ?? Non credo ora vi spiego perchè N a v i g a n d o s u www.sondaggipoliticoelettorali. it un sito ufficiale coordinato dal consiglio dei ministri, ho notato che la Lega da quel fatidico giorno è cresciuta di 1 - 1.5 punti percentuali.. e non è poco da un giorno con ’altro.. Il partito in questione infatti è in forte ripresa, negli ultimi giorni. E un’altra cosa mi ha lasciato perplesso Calderoli nonostante sia stato criticato da entrambe le parti, compresi esponenti del suo partito, è rimasto al suo posto,. Che ciò fosse premeditato? Tutti lo fanno passare per uno poco sveglio ma forse è più sveglio di molti, tutto ciò sembra infatti
frutto di un’abile e attenta costruzione in chiave macchiavellistica da parte della lega stessa la quale si trova in difficoltà per l’assenza del suo leader storico Bossi poco presente a causa di motivi di salute, e chi appare? Un uomo di facciata, disposto a lanciare la sua provocazione, più che sufficiente per la lega che così recupera tutti i suoi vecchi elettori e ora si propone in una veste più forte... Beh, fatte queste considerazioni non sapremo mai a quale delle due categorie appartiene Calderoli. Personalmente trovo riprorevole che, per ottenere un riscontro politico positivo si possa mettere in pericolo la vita di altre persone..Ora a voi la replica alle mie opinioni. “Flet victus victor interiit” Marzio Gandini 4^B
a scuola come a un talk-show Lezioni ridotte di almeno 15 minuti, con monologhi dei professori che non vadano oltre i 30 minuti. Per poi consentire alla classe di imbastire una discussione su quello che si è spiegato, ma sotto forma di un vero proprio talk-show. Uno studente su tre non riesce a concentrarsi per oltre trenta minuti e, dunque, gradirebbe un maggiore coinvolgimento degli insegnanti nel dibattito, proprio come in tv. Una fotografia che segna le pericolose infiltrazioni del linguaggio televisivo nel modo di concepire l'insegnamento scolastico emerge da una ricerca dell'associazione "Donne e qualità della vita" su un campione di 832 studenti. Il 27 per cento cambierebbe il modo di fare lezione. Per il 35% gli insegnanti non sanno coinvolgere emotivamente gli alunni. Comunque il 76 per cento si dice soddisfatto delle lezioni tradizionali. Ma nelle scuole più periferiche non c'è dubbio : il modello da imitare è Maria De Filippi che insegna ai giovani a ballare, cantare recitare senza pregiudicare il divertimento. Per un significativo 31 per cento le lezioni andrebbero cucite su quel modello : via i banchi classici, al centro dell'aula il docente che spiega la lezione e tutti attorno gli studenti che ascoltano. Per la storia, ad esempio, si suggerisce un altro format : quello di "Porta a porta": il modello Bruno Vespa conquista uno studente su due. Secondo la ricerca, la storia sarebbe più seguita se l'insegnante-conduttore si soffermasse sul gossip e non solo i fatti tradizionali. Argomenti come l'omosessualità di Cesare e Federico il Grande, l'influenza delle first ladies sui grandi della storia, interessano molto di più degli argomenti più tradizionali (22%, soprattutto le ragazze). Quanto alle lingue straniere, gli studenti ridimensionerebbero drasticamente il ruolo dell'insegnante: per impararle gli piacerebbe un faccia a faccia con le star del rock e del cinema più amate dagli adolescenti. Con sottotitoli in italiano e talk show successivo su quanto è stato detto dall'idolo in questione. Maggiore flessibilità è richiesta anche nell'insegnamento dell'italiano. A non pochi, il 18%, piacerebbe non scrivere soltanto un tema in classe, ma anche imparare come si scrive (e si legge) un articolo di giornale. Sguinzagliati alla ricerca di notizie (al posto della classica stanziale lezione) da redarre in forma di temaarticolo. Con talk show- stile Porta a Porta - finale.
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Il primo bacio, come il primo amore, non si dimentica mai. E’ il passaggio dalla fanciullezza all’adolescenza, è l’incontro con l’amore spesso accompagnato da un alone di romanticismo e di stupenda idealità. Raccontare il primo bacio è raccontare l’inizio della nostra storia di persone che crescono e si aprono all’altro. Ti proponiamo alcune di queste narrazioni e ti chiediamo, se lo desideri, di scrivere della tua esperienza facendola avere alla Redazione anche tramite le apposite cassette. Ringraziamo coloro che vorranno collaborare. Era il 23 giugno del 1997 avevo 12 anni...era sera,in un posto isolato e al buio lui mi disse:"vorrei fare qualcosa che forse mi porterà ad avere uno schiaffo da te..."ed io "se è quello che penso non avrai uno
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schiaffo"e mi baciò!Fu strano ma molto bello...ora lui sta con un altra e noi abbiamo tagliato i ponti ma quando ci penso lo ricordo sempre con molto affetto...forse perchè era davvero bravo!!! di Daniela P. Il primo bacio non è stato granchè, preferisco ricordarne un altro, è successo lo scorso novembre alla stazione, avanti alla biglietteria, con tante persone che ci guardavano e noi ci sentivamo soli. E' stato il primo di una lunga serie che spero non finisca mai. di Antonio D. Il primo bacio... gliel'ho rubato... ed e' stato il piu' bello dei tre anni insieme... ora attendo con ansia il giorno in cui decideremo di stare ancora insieme... da una Fragolina di Maria Il primo bacio lo ricordo benissimo, avevo 16 anni...ma è quello dato a D., la più grande e inafferrabile passione della mia vita, che ho nel cuore: 5 gennaio 2006, dopo tanto tempo, dopo che io l'avevo immensamente desiderato, riu-
sciamo a stare un pò insieme, a casa sua...baci rubati, carezze, il mio cuore 3msc...qualche giorno dopo, al suo passaggio, la mia amica esclama:"guarda, il futuro papà!" e io:"chi, D.?" e lei:"Sì, in primavera!" ... e in quel momento, sono morta dentro di debby Ho una maledetta voglia di tornare in quell'istante, tutti i giorni è dentro di me, lo ricordo ancora come fosse stato ieri. Eri lì impaurita ed eccitata mentre attendevamo il Bus alla partenza, io che mi avvicinavo alle tue labbra e tu con un brivido che faceva tremare il tuo corpo mi facevi prigioniero. Si, prigioniero della tua immagine, del tuo corpo, della tua tremenda delicatezza che rende la donna incantevole. Mai più come TE! di Marco B. Il primo bacio è stato "traumatizzante" e per niente piacevole. Il mio compagno di allora, prima del fatidico gesto, mi dice (testuali parole): "Ora ti sembrerà di avere due lumache in bocca". Della serie: come rendere unico e irripetibile un momento! Risultato: un bacio da dimenticare! : di Letizia Un classico:vacanza estiva in Inghilterra,13 o 14 anni. Lei tedesca,16 anni,la piu' bella del college, molto navigata subito sistematasi con un ragazzo spagnolo anch'egli molto navigato. Io: veramente un pischello. Non ho mai capito perche' ma lei inizia a passare del tempo con me finche' una delle ultime sere, in discoteca, ci baciamo mentre il suo ragazzo gioca a biliardo nella sala accanto! Stupendo!(il bacio, non l'idea che il ragazzo stesse nella sala accanto. L’ho temuto per qualche giorno) di A B -
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j{tà tÜx ÅtÇztR I manga, i cosiddetti fumetti giapponesi, sono diventati molto popolari da qualche anno a questa parte. Ne esistono diversi generi (umoristici, drammatici, horror, ecc…) e si leggono, per la maggior parte al contrario, cioè dal fondo verso l’inizio, da destra verso sinistra. Esistono diversi tipi di manga che si differenziano soprattutto tra shojo e shonen. Gli shojo manga sono quelli per ragazze (dalla parola soujo, “ragazza”). Sono nati tra gli anni ’50 e ’60 con la fiaba di un’eroina, Saphire, della serie Ribbon no koshi. Tra gli anni’60 e ’70 si iniziano a creare manga ambientati in occidente e il cui obbiettivo principale è lo sport, come Attacker you (Jenny, la tennista). Negli anni ’80 arriva la moda del majocco, ragazzine maghetteidol, come Creamy Mami (l’incantevole Creamy) e Ai Shite Tonight (kiss me Licia). Negli anni ’90, invece, prendono il sopravvento supereroine come Sailor Moon, o cronache scolastiche come Marmalade Boy (piccoli problemi di cuore) e Miracle Girl (Terry e Maggie). In questi anni hanno sempre più aumentato il genere fantastico e “horror per ragazze”. Gli shonen manga, rappresentano la maggioranza dei fumetti giapponesi, ma ben presto si equilibrarono con gli shojo. Shonen è il nome maschile per definire questi manga, il cui tema principale è l’azione. Come gli shojo, anche gli shonen hanno un genere sportivo, ad esempio Capitan Tsubasa (Holly e Benji); altri grandi protagonisti sono i robot giganti chiamati a salvare la terra da invasioni aliene, come Mazinga, Goldrake e Jeeg Robot d’acciaio. Per distinguere uno shojo da uno shonen, è semplicissimo: basta guardare la rivista su cui è stato pubblicato in Giappone. Ps. Se volete vedere i manga andate alla star shop in via Tito Speri!
Chuck Norris Apologia del non senso Chuck Norris ha contato fino ad infinito. Due volte. Un giorno un cinghiale impazzito si è lanciato contro Chuck Norris: lui lo ha preso e ci ha pitturato una parete grande. Chuck Norris non fa male ad una mosca. Peccato che tu non sia una mosca. Chuck Norris non legge i libri. Li fissa fino a quando non ottiene le informazioni che gli servono. Se chiedete l'ora a Chuck Norris lui vi risponderà "Ancora due secondi." Dopo aver chiesto "Ancora due secondi cosa?", vi colpisce con un calcio volante a girare. Dal 1940, anno di nascita di Chuck Norris, le morti causate da calci volanti a girare sono aumentate del 13.000%. Non c'è mento dietro alla barba di Chuck Norris. C'è solo un altro pugno. Una volta si credeva che Chuck Norris avesse perso uno scontro con un pirata, ma è un falso, creato da Chuck Norris stesso per attirare più pirati su di lui.
(Continua a pagina 21)
Aly & Cheng
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LA COSTITUZIONE COMPIE 60 ANNI 1946, sessanta anni fa: la nostra storia recente inizia da qui. 20 lunghi anni di regime fascista avevano cancellato nel nostro Paese tutte le libertà. Finita la guerra il Paese era ridotto in macerie. Le città avevano subito bombardamenti aerei pesanti e tante persone innocenti erano morte. Le forze alleate sconfissero i Tedeschi e liberarono l’Italia che subito si ridesto dalla sua umiliazione e si diede da fare per la ricostruzione.Per poter rinascere c’era anzitutto bisogno di leggi che garantissero la libertà di tutti e fu così che si pensò alla Carta Costituzionale, una legge fondamentale che stabilisce diritti uguali per tutti i cittadini. L’Italia voleva cambiare, progredire, crescere e gli italiani furono chiamati a scegliere il regime politico: repubblica o monarchia. Per la prima volta votavano anche le donne e la scelta fu per la repubblica. Fu scelta anche l’Assemblea Costituente, praticamente il primo parlamento chiamato a scrivere la Costituzione I costituenti erano 556 e furono chiamati anche “Padri della Patria” perché dalla loro intensa attività è nata l’Italia di oggi. Tra i diritti fondamentali vi è quello di esprimere liberamente la propria opinione,
Key words
il diritto al lavoro, alla salute, la libertà di riunirsi in associazioni politiche. La nostra Costituzione , cioè la legge più importante del nostro Paese, entrò in vigore il 1 gennaio 1948. Il testo fu preparato da 75 parlamentari che si divisero in commissioni secondo la loro competenza (difesa, giustizia, lavoro, istruzione, industria, agricoltura). Lo scopo era di stabilire le norme fondamentali che poi avrebbero ispirato tutte le leggi successive. Il primo articolo di questo importante documento dice che l’Italia è una “Repubblica democratica fondata sul lavoro”. La costituzione, insieme all’uguaglianza per tutti stabilisce i diritti e i doveri come, per esempio, quello di pagare le tasse. Gli articoli sono 138 e stabiliscono tra l’altro gli organi dello Stato (il Presidente della Repubblica, il Presidente del Consiglio, il Parlamento …) e quali debbano essere i loro poteri ed i limiti agli stessi. A tutela della Costituzione è stata creata la Corte Costituzionale composta da 15 giudici e presieduta dal Presidente della Repubblica. Tale organismo deve vigilare se una legge approvata dal Parlamento rispecchia i principi della Costituzione. Se non è conforme alla Costituzione viene abrogata. Per es. se una legge fa discriminazione in base alla razza o alla religione i giudici la dichiarano incostituzionale perché un articolo della Costituzione stabilisce l’uguaglianza di tutti i cittadini. Giuma
Geek Geek è un termine di origine anglosassone di etimo oscuro Indica una persona solitaria che è affascinata dalla tecnologia e dalla fantasia. Il significato di geek non coincide con quello di nerd. La definizione di geek è cambiata considerevolmente in questi anni. Qui sotto sono riportate alcune definizioni della parola, dalle più recenti alle più antiche. Tutte sono ancora in uso, tranne l'ultima. - Una persona che è interessata di tecnologia, specialmente all'informatica e ai nuovi media. È paragonabile alla classica definizione di hacker. Fine del XX secolo, inizio del XXI. -Una persona con una devozione verso qualcosa in un modo che la dispone fuori dal comune. Ciò può essere dovuto all'intensità, alla profondità o al soggetto del suo interesse. - Un termine spregiativo per una persona con scarse capacità di socializzazione, spesso molto intelligente. - Una persona che inghiotte animali vivi, insetti, etc., come forma di spettacolo nell'ambito di fiere e feste. Questa esibizione include spesso la recisione a morsi delle teste delle galline. Il Geek co-
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E’ l’informatica la nuova frontiera dell’analfabetismo Analfabeta è la persona che è incapace di far corrispondere simboli grafici ad elementi fonetici e viceversa. Questa condizione in Italia caratterizza persone anziane che non hanno potuto fruire della generalizzata offerta d’istruzione avviata dallo Stato nel dopoguerra. Non hanno mai imparato «a leggere, scrivere e far di conto» che era lo scopo della scuola elementare. Questi soggetti non dovrebbero essere più di 2 milioni. C’è però una quota di persone, che difficilmente può essere calcolata, affetta da analfabetismo di ritorno. Si tratta di soggetti che nell’infanzia o anche nell’adolescenza hanno frequentato la scuola e quindi hanno beneficiato di un’educazione formale; col tempo però hanno perso i codici appresi a scuola perché non li hanno usati, vivendo in ambienti privi o poveri di simboli alfabetici. C’è poi un terzo gruppo di persone che, pur possedendo i simboli alfabetici, non riescono a leggere o scrivere un messaggio composto di soggetto, predicato e complemento. Se poi dalla struttura linguistica semplice si passa ad un’organizzazione sintattica più complessa, la difficoltà di leggere e scrivere riguarda la metà della popolazione. Questo fenomeno secondo un’indagine Ocse del 2002 in Italia è grave. Dunque la situazione, al di là delle cifre sulle quali si polemizza,
non è bella né edificante. E non è finita. La comunicazione oggi, oltre che con i simboli grafici (le lettere e i numeri) avviene con l’uso delle tecnologie: non a caso gli strumenti informatici, soprattutto i PC, sono entrati e sempre più entreranno nelle strutture dell’educazione. Il ministro Moratti rivendica di aver dotato le scuole di computer (oggi 1 ogni 10 alunni, nel 2001 solo 1 computer ogni 28). Chi non è capace di usare le tecnologie, finisce per essere classificato come nuovo analfabeta. Ecco perché il Consiglio Ue, nella Conferenza di Lisbona del 2000, ha formulato strategie per favorire lo sviluppo delle risorse umane della comunità, ponendo l’accento sulla necessità di rafforzare le conoscenze di base e tecnologiche oltre che l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita. La politica piuttosto che contrapporre le parti su schemi ideologici, farebbe bene a confrontarsi con queste problematiche dalle quali dipende il futuro di tutti noi.
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UN SOFFIO Tempi duri per i minorenni che vogliono farsi un tatuaggio da esporre tra gli amici, senza farlo vedere ai propri genitori. Da oggi, infatti, chi esegue tatuaggi su minori che non hanno l'autorizzazione dei genitori rischia una condanna per lesioni volontarie. La decisione è della Corte Costituzionale (la sentenza è 45345 della IV sezione penale) che ha confermato la condanna per lesioni nei confronti della proprietaria di un centro tatuaggi di Torino, Carmela V., 35 anni, che aveva eseguito un tatuaggio di quattro centimetri ad un'adolescente, Giulia D.R., senza aver ottenuto il valido consenso di padre e madre della minore. Ai fini della configurabilità del reato di lesioni, sottolinea la suprema Corte, sono infatti sufficienti anche dei fatti lesivi di modesta entità" come le ecchimosi, i graffi, le scalfiture, le abrasioni , tra i quali rientra anche il tatuaggio. Nel caso in questione, infatti, la perizia aveva stabilito che l'immagine che la ragazzina si era fatta tatuare all'insaputa dei genitori aveva prodotto un'alterazione della funzione sensoriale e della funzione protettiva della cute, comportante, per la sua eliminazione, la necessità di un'intervento
terapeutico, sia pure di modesta consistenza . L'imputata aveva cercato di difendersi, senza successo, sostenendo che il tatuaggio effettuato nel 1999 era assai tenue e molto localizzato . Per la Cassazione, però, si tratta comunque di lesione, e per questo chi lo esegue deve richiedere ai minorenni il consenso espresso da chi esercita la potestà genitoriale . Attualmente è possibile eliminare un tatuaggio quasi senza lasciare traccia, tramite la tecnologia laser, ma i costi non sono certamente accessibili quanto quelli di un tattoo: si aggirano infatti tra i 1000 e i 1500 Euro. 'accordo con la sentenza, almeno in parte, il presidente dell'Associazione tatuatori italiani riuniti (Atir), che torna a chiedere una legge in materia: " È fuorviante, in generale, associare l'idea di lesioni volontarie ai tatuaggi, perché sono comunque abrasioni, lesioni seppur lievi. Ogni tatuaggio - spiega Serra è sostanzialmente una lesione cutanea guaribile in sei giorni. Questo non significa deresponsabilizzare i tatuatori che, innanzitutto, non dovrebbero mai tatuare chi ha meno di quattordici anni e farlo con il permesso dei genitori tra i quattordici e i diciotto anni .
In tutti questi anni ho incontrato gente servile, qualunquista, senza proprie idee, per interesse, per paura, per comodità, per ignoranza o per godere di una fetta di potere. Ho incontrato gente contraria in ogni modo a tutte le forme di potere, fino all’incomprensione. Poche sono state le persone, i gruppi, e le associazioni, le comunità che mi hanno trasmesso un senso di pace interiore, di serenità, di attesa, una scelta di saggezza, di libertà al di fuori della propria visione, delle proprie necessità. Ancor meno sono state le persone che hanno scelto l’amore sopra tutto. Come vorrei incontrare un santo, un saggio, un uomo di pace. Ma più i miei passi si fanno corti, più la strada è cosparsa di stupidità: gente che guarda i teletubbies, gente che si dispera per la fine di beautiful, gente che gioca a far la guerra con pallottole di plastica, parassiti per pigrizia, gente che si gonfia il seno a dismisura gente che si diverte a distruggere le cose belle, gente che schiaccia un verme senza motivo, gente che si suicida o uccide perché il partner lo rifiuta, gente che rifiuta la verità e che condanna, pur sapendolo, innocenti, gente che ruba ai poveri, gente che diventa buddista perché il suo attore preferito ha girato un film in Nepal, gente che condanna
18 libri senza averli letti e che segue le orme di un vecchio solo perché è popolare, gente che non saluta il collega perché è più bravo di lui, gente che brucia gli ebrei e i suoi anni con la droga perché la vita non dà la possibilità di esprimersi, gente che s’annoia, gente che non ha ancor visto il proprio paese Tersite
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REALITY = FINZIONE Ci hanno insegnato da sempre che non bisogna proprio fidarsi di quello che si vede. Specie se lo si vede in TV. Prendete i reality –show, quelli che praticamente guardano tutti e che hanno la pretesa di mostrare tutto quello che accade, e soltanto quello che accade “veramente” sotto l’occhio delle telecamere In realtà si tratta di storie ben costruite, con tanto di copione imparato e con tanto di gobbo che ti suggerisce quello che devi dire e quello che devi fare. Lo ha impietosamente rivelato Todd Sharp, che si definisce sceneggiatore perché il suo lavoro è del tutto simile a quello di chi si inventa la trama di un film o di una fiction televisiva. Le tecniche sono tante. Puoi riprendere separatamente lui e lei che in questo caso si esprimono per quello che pensano, ma poi fai un sapiente montaggio tagliando quello che non va e creando sequenze che nella realtà non ci sono state. Quindi i reality sono tutti finti, costruiti, montati, tagliati. La gente ormai lo sa ma il condizionamento è ormai avvenuto e si guarda pertanto questa “TV spazzatura” come fosse vera. Come funziona il gioco? Importante è il casting che viene scelto con molta attenzione. Il pubblico infatti deve riconoscere come suoi quei personaggi. Poi, fateci caso, c’è
sempre un leader più o meno accettato dai compagni Se poi i leader sono due, meglio ancora perché la loro rivalità garantisce lo spettacolo. Nel gruppo si creano sempre tensioni e alleanze. Tramite “prove” viene mantenuta una forte tensione e una accentuata conflittualità. Come in natura i più deboli, o i più antipatici vengono eliminati. Come nascono i reality? Il “Grande fratello” televisivo nasce in Olanda nel 1999, ideato da un certo John de Moi che ha sempre ammesso di essersi ispirato a “Biosfera 2”, un grande laboratorio scientifico costruito negli USA all’inizio degli anni 90. Un pianeta terra in miniatura, all’interno del quale gruppi di ricercatori compivano vere e proprie spedizioni.. nasce così la prima “casa” del Grande Fratello. Da qui le varie versioni nazionali: dagli USA alla Grecia, dalla Polonia ai paesi africani senza dimenticare l’Italia in cui è presente dal 2000.Due le versioni, quella “people” e quella “celebrità”. Il vero obbiettivo dei reality è quello di trasformare chi è soltanto people in celebrità. Negli Usa per esempio sta andando forte “American Idol”, una trasmissione di sfide canore, un po’ come il nostrano Amici”. Polifes
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Quando il tuo caporedattore ti dà un titolo da sviluppare c’è sempre la titubanza di non riuscire a farlo bene, di scrivere qualcosa di stupido e scontato. Il nostro compito però in questo caso è stato anche troppo facile. Si parla di Sanremo, il Festival della canzone Italiana, che quest’anno, come non mai, ha suscitato un’ infinità di polemiche. D’ altronde l’organizzazione e gli organizzatori ci hanno dato un sacco di motivi per lamentarci. Quest’anno alla conduzione abbiamo Panariello che di lavoro fa il comico non il presentatore e come accompagnatrici la bella Ilary Blasi, neomam-
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ma e moglie del calciatore Totti, e l’ex “iena” Victoria Cabello, l’unica che ha esperienza nella “conduzione”. Tanti ospiti pagati a fior di quattrini, con cifre che raggiungono i cinque zeri. Hanno partecipato John Travolta, Jesse Mcartney, Orlando Bloom, Eros Ramazzotti e tanti altri. Ma ci si chiede ancora se ne sia valsa la pena poiché a giudicare dagli ascolti si direbbe di no. Gli spettatori di quest’anno infatti sono stati la metà dell’anno scorso. Questo è uno dei più bassi ascolti dei 56 anni di Sanremo. Questo festival ha fatto acqua da tutte le parti. Troppa pubblicità: il presentatore si è lamentato, ma
d’altronde, come avrebbero fatto a pagare i cachet di tutti questi vips? I cantanti scartati hanno addirittura denunciato una presunta falsità delle selezioni degli artisti e delle canzoni che, secondo loro, sarebbero state già prestabilite da molto tempo prima. Scandali anche sui vincitori infatti più del 50% degli italiani intervistati pensava che fossero già prestabiliti anche questi. Ma non vengono pagati lautamente solo gli ospiti poiché i presentatori non sono da meno. Pensate che alla Blasi sono stati pagati ben 100.000 euro al giorno per parlare a stento vestita da bella statuina come se dovesse fare un calendario!! La voglia della rai di fare più successo rispetto a mediaste l’ha portata a strafare sbagliando completamente le scelte per realizzare il programma. In conclusione se Sanremo è un flop e gli italiani sono delusi le colpe vanno solo a chi alla musica ha preferito l’ audience. Come si dice: Chi troppo vuole nulla stringe!
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Le olimpiadi invernali di quest’anno sono state attesissime, soprattutto perché si sono svolte nel nostro Paese. E agli italiani sono piaciute: le hanno seguite con attenzione, hanno tifato i loro connazionali ed hanno esultato per le medaglie conquistate. Sì, perché in questi giochi olimpici l’Italia ha raggiunto le 101 medaglie vinte in tutta la storia delle olimpiadi invernali. Il primo italiano a vincerne una fu lo skeletonista Nino Bibbia, nel 1948 a Saint Moritz. Ma Nazione l’uomo di quest’anno è senza dubbio Enrico Fabris, il primo atleta azzurro a conquistare - GERMANIA tre medaglie in una stessa edizione dei giochi. - USA Ha vinto l’oro nei 1500 metri di pattinaggio veloce, l’oro nell’inseguimento a squadre e il - AUSTRIA bronzo nei 5000 metri. - RUSSIA Ha suscitato molta ammirazione Arianna Fon- CANADA tana, ragazzina di 15 anni e mezzo che ha guadagnato un bronzo nella staffetta dei 3000 - SVEZIA metri dello short trake. - COREA DEL SUD Ha invece deluso Carolina Kostner, che ha concluso la sua gara di pattinaggio di figura - SVIZZERA femminile solo al nono posto. Sperava anche - ITALIA lei in qualcosa di migliore anche se ce l’ha messa tutta ed è comunque rimasta felice di - FRANCIA questa esperienza. - PAESI BASSI Queste olimpiadi sono state affascinanti non solo dal punto di vista degli atleti, ma anche - ESTONIA dei nuovi sport, primo fra tutti il Curling. 5 - NORVEGIA milioni di spettatori hanno assistito alla diretta della gara della nostra nazionale maschile - CINA contro gli Stati Uniti. Da sport sconosciuto è - REPUBBLICA CECA diventata una disciplina che offre simpatia e partecipazione. - CROAZIA Per quanto riguarda ancora gli atleti, meritano - AUSTRALIA un applauso per aver conquistato una medaglia d’oro: Armin Zoeggler per lo slitti- GIAPPONE no,Giorgio di Centa per i 50 km di fondo, i - FINLANDIA quattro azzurri del pattinaggio di velocità e altri quattro azzurri - POLONIA per i 50 km di - BIELORUSSIA fondo. Francesca - BULGARIA Sabbadini 3^B
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X GIANLUCA 1^H Tiratela di meno che saresti più figo.. By “19xx” X BASEM Sei un figo!!! Voglio conoscerti.. By “Ally” X BASEM Ma quanto sei figo da 1 a 10? 1000000!!! By “Roby” X DIEGO 3^M Sei stupendo!! Mi piaci fxx.. By “Una di 2^” X LA RAGAZZA KE CERCAVA UN TIPO DOLCE Ciao, ho letto il tuo messaggio sul giornalino. Io sono un ragazzo non bellissimo, ma dolce e simpatico. Se vuoi conoscermi, invece di risp sul giornalino, mandami una e-mail all’indirizzo:the_one_winged_angel @libero.it. Ti aspetto! X MARCO FIINI 1^D Sei stato uno s*****o a non c*****i più per una gnara.. Comunque ricorda tvbap By “Laura 1^O” X MATTEO ROTELLI Sei bello a palla.. tvb By “Paola” X TUTTE LERAGAZZE D’ ISTITUTO: ciao, mi chiamo Alberto e sono in cerca dell’ anima gemella, se qualcuno è interessata chiedete di Alberto Gamba in 1^ H By Albo5.
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X LAVALERIA DI 2^ F I tuoi ricci mi fanno impazzire,i tuoi occhi vivaci mi illuminano la giornata,e su tutte le ragazze dell’istituto, solo tusei riuscita a strapparmi il cuore… n.b.: non prenderti bene…sono in classe con te e sono in parte alla Pasotti!!!! X I GNARI DEL BAGNO A PIANO TERRA…. Ciao fusi….ho avuto l’onore di poter sistemare, i messaggi del giornalino… quindi vi ho pensato… come poter dimenticare SERSE, FERòT, ROBY, GIOTTO LAMPADA, RUGGIO, MATTY, RAVA, SIMO e VALE…… bacio
X UNA DI 1^C Sei tu quella che hai scritto a Matteo di 1^D!?! Cambia gnaro, quello è già occupato.. e fatti gli affari tuoi. By “Incazzatissima” PER TUTTI Ciao, se avete voglia di piangere: non fatelo, chi non vi capisce ride, chi vi odia gode, ma chi vi ama soffre!!! Un amico
(Continua da pagina 14)
Le lacrime di Chuck Norris curano il cancro. Il problema è che lui non ha mai pianto. Chuck Norris una volta diede un calcio volante così veloce che il suo piede oltrepassò la velocità della luce, tornò indietro nel tempo e uccise Amelia Earhart mentre si trovava in volo sopra l'Oceano Pacifico., Piuttosto che venire al mondo come un bambino normale, Chuck Norris ha deciso invece di guadagnarsi l'uscita dalla placenta della madre a forza di pugni. Poco dopo gli spuntò la barba. Chuck Norris ha venduto l'anima al diavolo in cambio della ruvida bellezza e dell'incomparabile abilità nelle arti marziali. Subito dopo aver concluso la transazione, Chuck colpì in faccia il diavolo con un calcio volante e si riprese indietro l'anima. Il diavolo, che notoriamente apprezza l'ironia, ammise lo sbaglio e dichiarò che avrebbe dovuto schivare il colpo invece di abbassare la guardia. La coppia ora si ritrova per il poker ogni secondo Mercoledì del mese.
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ARIETE Allarme rosso per i sigle. La vostra vita potrebbe essere travolta da un’intensa passione che non vi darà tregua ma se avete una storia d’amore felice in corso tutto andrà come desiderato. La forma fisica sarà eccellente, la salute apprezzabile e la voglia di fare sport stimolata al massimo TORO Verranno a galla insicurezze affettive che avete sempre cercato di ignorare, i single potrebbero ritrovarsi perdutamente innamorati. La forma fisica sarà piuttosto buona per tutto il mese ma guardatevi dall’umidità e dai colpi d’aria improvvisi. Evitate di mangiare in fretta e in modo troppo disordinato. GEMELLI Venere favorevole rafforzerà ancora di più l’intesa con la persona amata, buone notizie anche per i single e per quanti si lasciano tentare dall’avventura: una qualche occasione capiterà..lasciatevi andare! A marzo vi sentirete benissimo sia per quanto riguarda la forma fisica che la salute. CANCRO Strani timori affolleranno la vostra mente, ombre minacciose porteranno dubbi nel vostro cuore; il pater potrebbe non gradire affatto il vostro atteggiamento sospettoso. Potreste sentirvi piuttosto af-
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faticati e all’umore malinconico potrebbe accompagnarsi un periodo d’insonnia. Decidetevi a fare un po’ di movimento fisico e le cose miglioreranno. LEONE Anche se amate la tranquillità sentimentale un po’ di agitazione tutto sommato non vi giungerà sgradita, i single saranno nella giusta disposizione d’animo per innamorarsi. Godrete senza dubbio di belle energie, tanto puramente fisiche quanto nervose, un ritmo di vita più regolare e un’alimentazione più equilibrata vi aiuteranno a sentirvi in forma.
VERGINE A volte non è necessario perdersi in grandi manifestazioni sentimentali, o dare prove sbalorditive del proprio coinvolgimento emotivo! Marzo sarà un mese sereno per tutti anche per i single e le coppie che stanno affrontando un momento difficile. Cercate di occuparvi maggiormente del vostro corpo, periodo ideale per iniziare una dieta priva di grassi.
BILANCIA Con il passare dei giorni vi sentirete sempre più leggeri, felici e soddisfatti, la primavera vi sarà amica. Nel rapporto di coppia dominerà la voglia di giocare, di scherzare e ridere col pater. I single correranno un grosso rischio: quello di finire nelle reti di un serio coinvolgimento affettivo. A marzo la forma fisica sarà eccellente e la salute più che soddisfacente. SCORPIONE Marzo porterà un velo di malinconia nella vostra sfera affettiva e ripenserete ai bei momenti trascorsi con la persona amata. Tempi durissimi per i single: il peso della solitudine agevolerà un incontro che potrà farvi innamorare perdutamente. La forma fisica sarà piuttosto sostenuta, i riflessi saranno rapidi sia dal punto di vista muscolare che mentale. SAGITTARIO Gli astri dell’amore vi spingeranno a concentrarvi un po’ troppo sulle vostre esigenze e troppo poco su quelle del partner. Passioni travolgenti, in molti casi ingannevoli, si prevedono per chi è single. La forma fisica e mentale non sarà brillante, al contrario della salute che aumenterà di molto il vostro fascino e il vostro potere di seduzione.
LUNARFOLLIE CAPRICORNO Mese positivo per quanto riguarda la sfera affettiva cercherete di rendere ancora più stabile e rassicurante l’intesa con la persona amata. Per i single non mancheranno le occasioni per flirtare. Ci sarà qualche momento di stanchezza per cui le vostre difese saranno abbassate. Un po’ di movimento e un’alimentazione più regolata contribuiranno a mantenervi in forma. ACQUARIO Per quanto riguarda il settore affettivo non tutto girerà per il verso giusto ci sarà qualche imprevisto e qualche scontro animato con il partner. Periodo ricco di opportunità per i single. Forma fisica soddisfacente ma è meglio non abusare delle vostre capacità e non chiedere al vostro fisico più di quanto possa dare e tenervi regolati a tavola. PESCI Marzo potrà essere un mese turbolento per la stragrande maggioranza di voi. Potrebbe anche portare insofferenza nella vostra sfera sentimentale senza che ne sappiate bene il perché. Incontri imprevisti più che probabili per i single. Le stelle sembrano più attente a favorire un buon tono mentale e intellettuale piuttosto che fisico. Marzo potrebbe essere il mese giusto per la “ginnastica” dell’intelligenza.
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La discrezione Discrezione è un termine in disuso. Essa infatti è un modo di essere che sembra appartenere ad un passato remoto. Quanto è importante per te la discrezione? In un tempo in cui tutto è sbattuto in faccia senza troppi complimenti e ogni cosa viene detta e fatta senza riguardo alla sensibilità dei pic-
coli e dei deboli, credi sia un valore da tornare ad apprezzare o accetti che sparisca perché è un concetto inadeguato per i tempi attuali? 1. Ti viene presentata una persona: b. fai qualche domanda perso-
24 nale ma senza approfondire molto a. fai subito delle domande personali per conoscerla meglio c. parli del più e del meno per acquistare confidenza 2. Il colore dei tuoi vestiti è quasi sempre: c. il blu, ma non disdegni i colori chiari a. il rosso o altri colori sgargianti b. nessun colore di preferenza, dipende dall’umore e dal momento 3. Sei solito/a parlare sottovoce: a. quando... stai suggerendo in un compito in classe! c. sempre, non è necessario far sapere al mondo cosa dici!!! b. quando stai discutendo di cose delicate. 4. Incontri un amico decisamente triste: b. chiedi se ha voglia di parlare con te dei suoi problemi a. in un modo o nell’altro cerchi di sapere il motivo del suo stato d’animo c. lo incoraggi ma aspetti che sia lui a raccontare i fatti 5. Solitamente quando parli accompagni le parole con i gesti? d. no, anzi le mani sono praticamente ferme a. sì, spesso per meglio descrivere ciò che dico b. a volte, nei discorsi concitati 6. Ammiri maggiormente: b. i politici, perché si dedicano al governo e al potere a. i personaggi dello star system, perché sono estroversi, strani e famosi c. gli scienziati, perché migliorano la vita 7. a. b. c.
La pietra preziosa che più ti attrae è: il diamante, vistoso e costoso lo smeraldo, verde e brillante l’acquamarina azzurra e trasparente
8. Credi che il pettegolezzo, cioè sapere i fatti degli altri, possa essere utile? b. non credi ad una sua utilità, ma sicuramente è interessante… a. per sapere come le persone affrontano la vita
LUNARFOLLIE c. assolutamente no, significa piuttosto violare la privacy degli altri 9. La legge sulla privacy in Italia: c. è stata necessaria perché gli italiani sono tutti un po’ impiccioni a. non si capisce la sua utilità, ne abbiamo fatto a meno per tanto tempo e non è mai accaduto nulla! b. è utile per salvaguardare i lavoratori e i privati Maggioranza a: “Il gazzettino del quartiere” Per te è una fortuna che la discrezione non sia di moda… moriresti di noia! Sai tutto di tutti e conosci qualsiasi modo per sapere i fatti degli altri. Praticamente sei un gazzettino perennemente aggiornato! In più, tutto ciò che sai lo racconti in giro senza troppo riflettere sulle conseguenze che questo comporta e non tenendo conto della sensibilità di coloro che ti considerano un amico… forse è meglio che tu ti dia una regolata! Maggioranza b: Discreto/a… ma non esageriamo! Non sei sempre indiscreto/a, ma a volte proprio non resisti e cerchi di sapere cosa succede alle persone che conosci. In alcuni casi ti rendi conto che ti sei intrufolato/a troppo nella privacy altrui e allora fai marcia indietro, perché in realtà tu non vuoi ferire le persone, ma solo soddisfare la tua curiosità. Quando questo desiderio di conoscere sopravanza e tu non sai resistere, pensa ai tuoi sentimenti: se qualche tua situazione personale divenisse di dominio pubblico a opera di un/a tuo/a confidente, ne saresti felice? Maggioranza c: Mr/Miss Discrezione Non ti spieghi che gusto ci sia a sapere e sparlare dei problemi, delle situazioni, della vita degli altri. Infatti credi che si debba rispettare assolutamente le altre persone, anche perché tu sei il/la primo/a a non volere che gli altri sappiano e parlino dei fatti tuoi. Ma attenzione: la discrezione non deve essere una scusa per mascherare l’indifferenza nei confronti del prossimo. Michela 5^G