Anno 9 Numero 1
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l treno della scuola è ormai partito ovunque. Si sono attivate per prime le tratte del nord ma subito dopo hanno infilato i binari anche le regioni del Centro e del Sud. Ora il lungo treno si snoda dalle Alpi alla Sicilia. La meta per tutti è la qualità della formazione, lo star bene a scuola, l'apprendere quanto occorre per muoversi efficacemente nella realtà complessa e difficile in cui ci troviamo. Anche il Lunardi è partito portando con sé un vagone di novità. Nuovi compagni anzitutto che salutiamo con particolare calore. Tanti an-
I.T.C. LUNARDI - BS
che i nuovi insegnanti. Siamo contenti di queste energie giovani e fresche che si affiancano alla vecchia (gloriosa) guardia. Numeroso anche il nuovo personale di servizio, così prezioso per una serena convivenza nella scuola. Insomma il treno è partito e speriamo che con tutte le novità dell'autonomia sia il treno giusto per l'ingresso di ciascuno di noi nelle responsabilità della vita. Anche Lunarfollie riparte. E' il nostro giornale, il giornale di tutti gli studenti del Lunardi. Lo vogliamo interessante, vivo e per questo
Ottobre 2000
abbiamo bisogno del contributo di tutti. Attendiamo dunque articoli, messaggi, disegni, notizie dalle classi… ma soprattutto attendi amo tanti nuovi collaboratori. I materiali potete depositarli direttamente nelle cassette (una è al bar e una in portineria) o portarli direttamente in redazione E allora via. E buon anno a tutti! La Redazione
INDICE … un tesoro Anno 2000/01 1999/2000 in cifre I nostri docenti Ruoli e compiti Giornata gioventù Kurks tragedia ... Pianeta Musica Brescia-Stoccolma Pena di morte Olimpiadi flash Oroscopo Primo Levi Liste studenti Grande Fratello Eraclito
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REDAZIONE ALOISI VALERIA 3N BATTAGLIO 1E BAZOLI SARA 4B BETTINI CHIARA 4D BIANCHI IRENE 4H BOBBA LAURA 4F CUCCHI MANUELA 4F FRANZONI FABIO 3B GALATI ALESS. 2B GANDINI ELENA 4B GRECO RAMONA 3B GUERRESCHI SARA 3B MAESTRELLI A. 4F MARIANI ANDREA 4D MARTINAZZOLI LINO MATTEI GIUSEPPE MEREGHETTI C. 4F MINO LARA 4F NOVENTA R. 4F OLIVA FABIANA 4D PASINETTI ELENA 3L PASOLINI ELENA 4L RUMI CLAUDIA 4F SANDRINI MARIKA 2B STABILE 1E TARANTIN LUCA 4D TIRABOSCHI VALE. 4F VANTADORI VALE 3b ZANARDELLI K. 3F ZEGGAI MIRIAM 2H ZUBINI SARA 3B
Lunarfollie viene pensato, prodotto, stampato e distribuito presso il CIC dell’ ITC LUNARDI, via Riccobelli 47 25125 Brescia, Italia. Tel. 030/2009508/9/0 Fax 030/390996 E-MAIL ciclun@master.cci.unibs.it
Ci è capitato tra le mani, quasi per caso, il rapporto presentato a cura di J. Delors all’UNESCO sull’educazione per il ventunesimo secolo avente per titolo “Nell’educazione un tesoro”, ci è piaciuto moltissimo e pertanto vi offriamo le idee principali in esso contenute. Si parte affermando che la scuola del XXI secolo deve essere autorevolmente ricondotta nell’ambito educativo per poter rispondere ad alcune cruciali tensioni. Eccole: - La tensione tra il globale e il locale: uomini e donne devono sapere gradualmente diventare cittadini del mondo, senza con questo perdere le proprie radici. - La tensione tra l’universale e l’individuale: la cultura è sottoposta ad un costante processo di globalizzazione. C’è il rischio di dimenticare il carattere unico dei singoli esseri umani e la ricchezza delle rispettive tradizioni e culture. - La tensione fra tradizione e modernità: come è possibile adattarsi al cambiamento mantenendosi collegati con le proprie radici? - La tensione tra considerazio-
LUNARFOLLIE
ni a lungo termine e a breve termine. Tutti esigiamo risposte sollecite e soluzioni pronte. Ma molti problemi (e tra questi l’apprendimento, l’affettività…) esigono una costruzione paziente. - La tensione tra la necessità di competizione e la preoccupazione dell’uguaglianza e delle pari opportunità. - La tensione tra l’espansione straordinaria delle conoscenze (internet) e la capacità degli esseri umani di assimilarle. - La tensione tra lo spirituale e il materiale: dal suo esito dipenderà la capacità di sopravvivenza dell’umanità. Da qui i livelli di un processo educativo le cui pietre angolari sono: conoscere, fare, vivere insieme, essere. L’apprendere che non sia finalizzato alla immediatezza di una utilità (che ne facciamo per es. del voto? Non è il caso di inventare valutazioni più educative e intelligenti?); il fare come capacità di acquisizione di competenze possibili; il vivere insieme l’ampio spettro del pluralismo culturale, dell’accoglienza del diverso, della relazionalità (chi ci insegna queste cose?); nell’imparare ad essere come sintesi di tutti i traguardi conseguibili perché è l’essere che conta. Ci sembrano queste le parole nuove di una scuola nuova: formazione integrale della persona e quindi maturità, capacità di giudizio e di decisione, senso di responsabilità, accettazione della fatica di vivere. La Redazione
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Prima di affrontare un nuovo anno scolastico, sarebbe il caso di fare un passo indietro e vedere come si è concluso quello passato analizzandone la situazione finale. Siamo partiti che eravamo in 1209, 968 femmine e 241 maschi, e alla fine dell'anno i superstiti sono stati relativamente pochi:1018 (l'84%). Non tutti però sono passati a "pieni voti", infatti ben 388 ( poco meno del 45%) avevano almeno un debito da saldare. In quanto ai bocciati sono stati 154 e quest'anno uno di loro potrebbe essere un vostro nuovo compagno di classe. Alcuni di noi hanno perso dei compagni anche prima della fine della scuola N° Complessivo classi perché questi, ben 33 in tutto l'istituto, hanno deciso A.S. A.S. di ritirarsi per seguire un'altra strada. 2000/01 1999/00 ORA POSSIAMO PARLARE DI QUEST'ANNO!! N° N° Non sappiamo ancora (ovviamente) quanti saranno i Classi promossi e quanti i bocciati, però abbiamo in mano 14 14 altri dati. Eccovi le informazioni di base: siamo in 1° 1287 e, come tradizione, il Lunardi conferma la sua 14 13 fama di istituto prevalentemente femminile: 1038 2° sono le ragazze quest'anno e solo 249 i maschi. In 12 10 relazione all'anno scorso le ragazze sono 70 in più, 3° per la gioia dei pochi maschi dell'istituto, che però 10 8 4° non ricambiano il favore aumentando solamente di 9. Tutte queste informazioni sono schematicamente ri8 7 5° portate nelle tabelle di queste pagine. Vi invitiamo a leggerle attentamente perché sono ricche di indica- TOT. 58 52 zioni per tutti
VARIAZ.
0 +1 +2 +2 +1 +6
Sara & Bazo 4^ B CLASSI PRIME SECONDE TERZE QUARTE QUINTE MASCHI FEMMINE MASCHI FEMMINE MASCHI FEMMINE MASCHI FEMMINE MASCHI FEMMINE SEZ. A 1 23 3 16 4 19 2 14 3 18 B 5 23 5 16 4 16 4 12 4 13 C 4 22 2 16 7 22 8 15 3 17 D 5 21 2 19 1 18 4 19 3 20 E 7 22 3 18 3 18 6 14 4 15 F 4 18 3 14 3 23 0 26 6 17 G 8 16 8 14 3 17 H 7 22 7 16 5 12 4 17 I 6 21 4 19 3 26 L 4 21 1 17 5 19 2 18 5 13 M 6 20 8 11 5 24 4 16 6 18 N 7 15 5 13 9 17 0 21 O 1 23 2 14 P 9 13 2 21 TOTALI 74 280 55 224 52 231 34 172 34 131 TOTALE: PRIME
354
SECONDE
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TERZE
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QUARTE
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ALUNNI
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TOTALE
non promossi
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1
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con debiti
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ALUNNI
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non promossi
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2
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con debiti
7
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ALUNNI
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TOTALE
non promossi
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35
con debiti
8
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8
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ALUNNI
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TOTALE
non promossi
4
2
6
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0
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0
1
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con debiti
7
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8
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6
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CORSO
A
B
C
D
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F
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H
I
L
M
N
O
P
TOTALE
totale non promossi
16
16
16
8
7
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7
18
0
14
10
13
12
1
148
totale con debiti
31
34
33
35
42
33
17
23
19
38
29
28
17
9
388
DATI STATISTICI SUGLI ALLIEVI CLASSE
SEZ.
ISCRITTI RESPINTI
%
RITIRATI
%
PROMOSSI
%
1
14
349
76
22
10
3
263
75
2
13
286
20
7
9
3
257
90
3
10
231
35
15
4
2
192
83
4
8
183
17
9
8
4
158
86
5
7
156
6
4
2
1
148
95
TOTALE
52
1205
154
13
33
3
1018
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ABATE
CESARE
MATEMATICA AP.
COSMANO
PAOLO SALVATORE DISC. TECNICHE
ABRUZZESE
ANTONELLA
MATERIE LETTER.
COX
JESSICA
CONVERS. INGL.
AGOSTINO
EMANUELA
CONVERS. INGL.
CRISTOFOLO
FRANCA MARIA
STENODATTILO
ANDERBONI
GIOVANNA
EDUCAZ. FISICA
CURCIO
PASQUALE
MATEMATICA AP.
ARVATI
GIUSEPPINA
TEDESCO
DAL TOSO
GIUSEPPE
SC. CHIM. GEO.
BELIAEVA
GALINA
CONVERS. RUS.
DE FRANCESCHI LUCIANO
MATEMATICA AP.
BERGAMASCHI
CAMILLA
MATERIE LETTER.
DIANA
ANTONIO
SC. CHIM. GEO.
BERRA CENTURINI ADA
INGLESE
DOLFO
VENANZIO
MATERIE LETTER.
BERTONCELLI
MANUELA
FRANCESE
DOTTI
GIANLUIGI
MATERIE LETTER.
BESCHI
GIORGIO
MATEMATICA AP.
FAILLA
ANGELA
INGLESE
BIANCHI
SONIA
STENODATTILO
FANTONI
ADELINA LUCIA
INGLESE
BIANCO
MARIA CRISTINA
SPAGNOLO
FAULISI
FIORELLA
INGLESE
BONIN
ANNA MARIA
FRANCESE
FENAROLI
MARIA EMANUELA
EDUCAZ. FISICA
BONIZZARDI
SANTINA
MATERIE LETTER.
FERITI
MARIA GRAZIA
INGLESE
BORRACCIA
CAMILLA
SC. CHIM. GEO.
FERRARESE
GIULIO
MATEMATICA AP.
BRIGANDI
MARIA GIOVANNA MATERIE LETTER.
FINAZZI
GIUSEPPE
EDUCAZ. FISICA
BUFFOLI
MARIA
INGLESE
FISCHER
JOHANNA
CONVERS. TED.
CAGGIOLI
PAOLA
INGLESE
FOLGARAIT
MARIA
RUSSO-TEDESCO
CALAFIORE
SALVATORE
DISC. GIURID EC.
FOLTMANN
CRISTINA
INGLESE
CALIGARI
GIUSEPPE
FRANCESE
FRATTINI
CARLA
DISC. TECNICHE
CAPRIOLI
MASSIMO
RELIGIONE
GAGGIA
MARIA INES
MATEMATICA AP.
CATUOGNO
GIULIO
MATEMATICA AP.
GALLO
CORRADO
SOSTEGNO
CAVALLI
ROSANNA
MATEMATICA AP.
GALTIERI
ALFREDO
DISC. TECNICHE
CENTO
MARILENA
MATERIE LETTER.
GANDOLFI
TIZIANA
STENODATTILO
CERRETTI
ROSANNA
MATERIE LETTER.
GIACOMELLI
DANILO
SC. CHIM. GEO.
CESARI
ANNA
TEDESCO
GIRELLI
MARZIO
STORIA DELL'ARTE
CHIESA
VIVIANA
DISC. TECNICHE
GRASSO
FRANCESCO
MATERIE LETTER.
CIMADOMO
ROSA
MATERIE LETTER.
GREOTTI
SERGIO
DISC. GIURID EC.
CINIERI
ANNA
DISC. GIURID EC.
GRILLO
EMANUELA
INGLESE
CIVINI
SILVESTRO
TEDESCO
GUALTIERI
GIOVANNA
DISC. TECNICHE
COMINI
GIACOMO
MATERIE LETTER.
CONTESSI
ERMINIA
GEOGRAFIA EC.
CONTI
ELIDE
DISC. TECNICHE
CORRADI
ORNELLA
INGLESE
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GUCCIONE
GREGORIA L.
TEDESCO
NAPPI
UGO
DISC. TECNICHE
GUERRA
REGINA
MATEMATICA AP.
NICASTRO
LINA
INGLESE
GUERRA
MARIA SIMONA
FRANCESE
ONGARO
LUIGI
MATERIE LETTER.
GUERRA
ROSANNA
EDUCAZ. ISICA
PADERI
MARIA SAVERIA
EDUCAZ .FISICA
GUERRA
REGINA
MATEMATICA AP.
PAGANI
MATILDE
INGLESE
GUERRA
ROSANNA
EDUCAZ. ISICA
PANCOSTA
LUCIANNA
SC. CHIM. GEO.
GUERRINI
ANNAMARIA
MATERIE LETTER.
PAOLITTI
GIUSEPPE
DISC. TECNICHE
HUSCHER
SILVANA
TEDESCO
PARISI
CLAUDIA
CONVERS. SPAGN.
LACHAUD
SYLVIE
CONVERS. FRANC.
PARZANI
DIEGO
MATERIE LETTER.
LAUDATI
CARLA
MATERIE LETTER.
PASSANANTE
ORNELLA
MATEMATICA AP.
LAURI
LORENZO
FISICA
PASSONI
ANTONELLA
INGLESE
LEVI
LAURA
FRANCESE
PELLEGRINI
GIOVANNA
MATERIE LETTER.
LIPAROTI
NICOLO SALVATORE
DISC. TECNICHE
PELLEGRINI
LUCIA
DISC. GIURID EC.
LODA
CLAUDIO
MATERIE LETTER.
PERUSCO
ROSSELLA
TEDESCO
LODA
VALERIO
MATERIE LETTER.
PIROZZI
SALVATORE
INGLESE
LONATI
LOREDANA
EDUCAZ. FISICA
PIUBENI
STEFANO
RELIGIONE
LUCIANI
MARIA GRAZIA
SPAGNOLO
PIZZUTO
GAETANA
SC. CHIM. GEO.
LUDOVICO
FAUSTO
MATERIE LETTER.
POLCINI
ENNIO
TEDESCO
MACCARI
PATRIZIA
DISC. GIURID EC.
POLLINI
MARZIA
FRANCESE
MAIOLINO
MARIA LUISA
MATEMATICA AP.
POLLONI
ROSSELLA
MATERIE LETTER.
MARIANI
ROSANNA
INGLESE
PRETI
DONATELLA
DISC. TECNICHE
MARTINAZZI
PAOLA
MATERIE LETTER.
QUARTINI
ROSANNA
STENODATTILO
MATTEI
GIUSEPPE
RELIGIONE
QUINZANI
ANNAROSA
MATEMATICA AP.
MATTONI
MASSIMO
GEOGRAFIA EC.
RAGGI
MARINA
MATERIE LETTER.
MAZZOTTA
CESIRA
MATEMATICA AP.
RANZETTI
ROSSANA
EDUCAZ. FISICA
MEROLA
MICHELE
SC. CHIM. GEO.
REICH
FABRIZIO
SC. CHIM. GEO.
MORONI
GIANCARLO
RELIGIONE
RINALDI
GIACINTO
MATERIE LETTER.
MOROSI
EDY
TEDESCO
RISSO
PAOLA
INGLESE
MOU
GABRIELLA
GEOGRAFIA EC.
RIZZI
ORNELLA
TEDESCO
NACCARATO
RITA
MATERIE LETTER.
ROSA
SILVIA
DISC. TECNICHE
NADAL
ROSALINDA
CONVERS. INGL.
ROSSINI
ALESSANDRA
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ROVERSI
MARIAGRAZIA
DISC. GIURID EC.
RUZZIER
TULLIO
EDUCAZ. FISICA
SARTORI
EMANUELA
INGLESE
SCHULTZ
ELISABETH
CONVERS. TED.
SFRAPPINI
MARIA BEATRICE SC. CHIM. GEO.
SPAGNOLI
GIULIO
STENODATTILO
SPEZIA
FRANCO
DISC. GIURID EC.
SPINELLI
ROSA
TEDESCO
STURIALE
SALVATORE
SC. CHIM. GEO.
TACCHINI
ENNIO
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TAGLIABUE
IDA
SC. CHIM. GEO.
TELLAROLI
ORSOLA
GEOGRAFIA EC.
TENCHINI
MARIA PAOLA
TEDESCO
TESTA
RAFFAELLA
INGLESE
TOMASONI
ANNAMARIA
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TOMMASI
GIUSEPPE
DISC. TECNICHE
TOSI
CARLA
FRANCESE
TROIANI
ANITA
MATERIE LETTER.
URSO
ANTONIO
STORIA DELL'ARTE
VALBUSA
MARINA
TEDESCO
VALLE
DANIELA
EDUCAZ. FISICA
VECCHI
EMANUELA
SPAGNOLO
WARREN
MARGARET
CONVERS. INGL.
ZAMARA
EUGENIA
INGLESE
ZANINI
DARIA
SC. CHIM. GEO.
ZAPPELLA
ANNA IDA
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La scuola è una realtà complessa che si avvale di una serie di servizi. Dietro ogni servizio vi è una persona. Abbiamo pensato di offrire una specie di mappa in modo che ciascuno possa muoversi al meglio dentro la complessità. Servizi amministrativi: Gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al sabato, dalle ore 8.00 alle ore 13.00: Articolazione degli Uffici Direttore dei servizi generali ed amministrativi è Giuliano Fanetti: organizza e coordina gli Uffici dell'Istituto ed è il diretto responsabile del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario. E', quindi, il referente per eventuali richieste o "lamentele" sull'operato di tale personale. Ufficio relazioni con il pubblico: Laura Giarolli fornisce informazioni agli utenti; rilascia certificati agli alunni; verifica le giustifiche di assenza, quando richieste, e rilascia eventuale duplicato del libretto; riceve: le richieste di assemblee degli studenti. le firme dei genitori sui libretti delle assenze; consegna i moduli di autorizzazione da parte dei genitori per gite e scambi culturali; restituisce i documenti consegna i diplomi. Ufficio Amministrazione: Vergine Maria, Zatta Ivana, Bergamini Maria Rosa. Gestisce la contabilità generale dell'Istituto; Effettua tutti i tipi di pagamento ed eventuali rim borsi stabiliti dall'Istituto o Enti vari. Ufficio Magazzino: Bertoli Mariella, Brunelli Claudia. Espleta tutti gli adempimenti riguardanti l'acqui sto del materiale necessario al funzionamento generale dell'Istituto; Gestisce i viaggi e scambi culturali; Consegna il materiale di consumo. Ufficio Personale: Milani Giuliana, Poli Antonella. Ge-
stisce le pratiche relative al personale dell’Istituto. Ufficio Didattica: La Licata Liliana, Di Girolamo Paolo. Si occupa di tutte le pratiche inerenti gli allievi, in particolare: frequenza, assenze, trasferimenti e ritiri degli alunni; pratiche d'infortunio; esoneri educazione fisica. Rilascia nullaosta. Segreteria Presidenza: Tornese Anna. Collabora con la presidenza e vice presidenza. Cura il protocollo. Assistenti Tecnici: prestano assistenza tecnica ai vari laboratori dell’Istituto, del teatro e auditorium; effettuano servizio di fotocopiatura in sala stampa. Collaboratori Scolastici: assicurano l'apertura dell'Istituto, provvedono alla pulizia delle aule, dei locali scolastici e degli spazi aperti; svolgono funzione di centralinista e di controllo all'entrata dell'Istituto con l'uso di telecamere; vigilano sugli alunni in caso di momentanea assenza dell'insegnante; segnalano eventuali classi scoperte all'inizio di ogni ora o i casi di uscite anticipate di alunni singoli o classi al termine delle lezioni.
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L’avvenimento giovanile più importante dell’estate appena trascorsa è stata certamente la XV giornata mondiale della gioventù svoltasi a Roma. Erano presenti 2 milioni di giovani, e tra questi anche molti di noi, che hanno riempito di vita e di colore la città. Riportiamo, perché ci sembra ricco di suggerimenti utili, il discorso del Papa Giovanni Paolo II. “Signore da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna” (Gv.6,68)… Di parole intorno a voi ne risuonano tante, ma Cristo soltanto ha parole che resistono all’usura del tempo e restano per l’eternità. La stagione che state vivendo vi impone alcune scelte decisive: la specializzazione nell o stu dio,l’orientamento nel lavoro, lo stesso impegno da assumere nella società e nella Chiesa.E’ importante rendersi conto che, tra le tante domande affioranti al vostro spirito, quelle decisive non riguardano il “che cosa”. La domanda di fondo è”chi”: verso “chi andare, “chi” seguire, “a chi” affidare la propria vita… Cari giovani, è difficile credere in un mondo così? Nel duemila è difficile credere? SI! E’ difficile. Non è il caso di nasconderlo. E’ difficile ma con l’aiuto della grazia è possibile”… In realtà, è Gesù che cercate quando sognate la felicità: è Lui che vi aspetta quando niente vi soddisfa di quello
che trovate; è Lui la bellezza che tanto vi attrae; è Lui che vi provoca con quella sete di radicalità che non vi permette di adattarvi al compromesso; è Lui che vi spinge a deporre le maschere che rendono falsa la vita; è Lui che vi legge nel cuore le decisioni più vere che altri vorrebbero soffocare. E’ Gesù che suscita il desiderio di fare della vostra vita qualcosa di grande, la volontà di seguire un ideale, il rifiuto di farvi inghiottire dalla mediocrità, il coraggio di impegnarvi con umiltà e perseveranza per migliorare voi stessi e la società, rendendola più umana e fraterna. Carissimi giovani, in questi nobili compiti non siete soli. Con voi ci sono le vostre famiglie, ci sono le vostre comunità, ci sono i vostri sacerdoti ed educatori, ci sono tanti di voi che nel nascondimento non si stancano di amare Gesù e di credere in Lui. Nella lotta contro il peccato non siete soli: tanti di voi lottano e, con la grazia del Signore, vincono!… Cari amici, vedo in voi “le sentinelle del mattino” (Is.21,11-12) in quest’alba del terzo millennio. Nel corso del secolo che
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muore, giovani come voi venivano convocati in adunate oceaniche per imparare ad odiare, venivano mandati a combattere gli uni contro gli altri I diversi messianismi secolarizzati, che hanno tentato di sostituire la speranza cristiana, si sono poi rivelati veri e propri inferni. Oggi siete qui convenuti per affermare che nel nuovo secolo voi non vi presterete ad essere strumenti di violenza e distruzione: difenderete la pace, pagando anche di persona se necessario. Voi non vi rassegnerete a un mondo in cui altri esseri umani muoiono di fame, restano analfabeti, mancano di lavoro. Voi difenderete la vita in ogni momento del suo sviluppo terreno, vi sforzerete con ogni vostra energia di rendere questa terra sempre più abitabile per tutti. Cari giovani del secolo che inizia, dicendo “si” a Cristo, voi dite “si” ad ogni vostro più nobile ideale. Io prego perché Egli regni nei vostri cuori e nell’umanità del nuovo secolo e millennio. Non abbiate paura di affidarvi a Lui. Egli vi guiderà, vi darà la forza di seguirlo ogni giorno e in ogni situazione. Maria Santissima, la Vergine che ha detto “si” a Dio durante tutta la sua vita, i santi apostoli Pietro e Paolo e tutti i santi e le sante che hanno segnato attraverso i secoli il cammino della Chiesa, vi conservino sempre in questo santo proposito! A tutti e a ciascuno offro con affetto la mia benedizione. Giovanni Paolo II
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Eccoci qui a dover fare un resoconto dettagliato di una delle più grandi stragi successe in mare, dai tempi del Titanic. Ma cos'è Kursk? Molti penseranno: " che ha a che fare una piccola città nel cuore del grande ex impero sovietico, con una strage marina?" Ebbene sappiate solo che la già citata cittadina Kursk ha dato il nome al più moderno sommergibile della flotta Russa del Nord. Lungo 2 volte e mezza un Boeing 747, circa 13900 tonnellate di dislocamento sommerso, più o meno le dimensioni di una portaerei della seconda Grande guerra. Con la differenza che questo trasportava una dozzina di missili a testata nucleare al momento in cui… in cui che? Come è finito sul fondo del mare? Ebbene è quello che da più di un mese stanno cercando di capire gli esperti di mezzo mondo. Ma ecco come è andata. Mese di agosto, mese di esercitazioni. Improvvisamente una delle unità sottomarine della classe Oscar II, il Kursk, con a bordo 110 persone, tra cui alti ufficiali del comando russo, scompare. O meglio la stampa russa ne comunica la sparizione. È finito inspiegabilmente in fondo al mare, colpito da un'avaria sconosciuta che ha costretto i direttori di macchina a spegnere i due reattori nucleari che danno vita a questo blocco di metallo. Chiedono aiuto, chiedono ossigeno, incredibile se pensiamo che anche in caso di emergenza, un sottomarino come quello potrebbe stare fermo per un mese e mezzo senza aver bisogno di nulla. Eppure è così. E allora arrivano i primi soccorsi, la Russia non vuo-
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le aiuti esterni e non lascia trapelare notizie a parte qualche intervista alle madri dei marinai in onda su una delle poche tv private moscovite. Nulla di nuovo finché Putin, presidente russo succeduto a Eltsin, accetta le offerte della Gran Bretagna e della Norvegia. Si comincia a capire qualcosa: i mezzi di salvataggio non sono stati toccati e si vede un grande squarcio su uno dei lati. Si capisce che il sottomarino è fermo, immobile, posato sul fondo. Un'immensa bara di metallo. Ecco l'immagine, o meglio ecco ciò che resta della grande flotta Russa: solo navi che non sono più controllate per mancanza di fondi e che diventano pericolose. Sì perché come new entry, c'è che questo sottomarino aveva gravi problemi ai portelli
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dei siluri già nel 1994, ma da allora nessuno si è mai preoccupato di "dargli un'occhiatina". Certo perché il bilancio monetario russo è in bilico, mentre il bilancio dei morti sale in maniera vertiginosa. E la colpa di chi è? Il segretario alla difesa comandante della Flotta del Nord ha detto che è colpa di un sottomarino inglese, forse però non si ricordava che il suo sottomarino russo era in acque territoriali norvegesi. Che ci faceva lì? Forse stava compiendo l'ennesimo viaggio, forse stava doppiando il viaggio compiuto dall'Ottobre Rosso, nel celebre romanzo di Tom Clancy, solo che a differenza di quell'occasione nessuno si è salvato e troppi dubbi restano. Noi non daremo opinioni su questi fatti perché riteniamo che si commentino da soli, nel terzo millennio c'è ancora chi muore perché il suo paese vuole dimostrare di essere più grande. No, la guerra fredda non si è mai spenta come la voglia di una nazione morente di ricalcare le gesta dell'URSS. F. Franzoni
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Ciao a tutti, bentornati o ben arrivati al mitico ”Lunardi”, per chi non mi conoscesse, io sono Chiara e mi occupo della rubrica MUSICALE del Lunarfollie, spero che i miei articoli vi piacciano, e sappiate fin da ora che di qualsiasi cosa vogliate che io scriva, sempre nell’ambito musicale, sarete accontentati!!! Del resto sono qui per voi! Ma…bando alle ciance che sono tante le cose da raccontarvi. Lo sapete che gli SMASCHING PUMPKINS sarebbero intenzionati a sciogliersi? Non è una bufala, Billy Corgan il leader del gruppo lo ha annunciato qualche mese fa, ma nel frattempo è uscito un loro nuovo singolo “Try” ed è stata comunicata l’ultima data del loro tour, il gran finale è previsto per il 4 novembre alla Wembley Arena di Londra. Per l’autunno non resteremo sicuramente senza nuove songs da ascoltare, infatti il 3 ottobre uscirà l’attesissimo disco dei GREEN DAY che s ’ i n t i t o l e r à “Warning”…staremo a vedere. Per quanto riguarda i singoli ce ne sono per tutti i gusti: dopo uno dei tormentoni dell’estate 2000 “It’s my Life” il bel Bon Jovi ci propone l’intrigante “Say it isn’t so”, altro singolo potente accompagnato da un video assai Hollywoodiano; “Holler” segna il ritorno delle quattro SPICE GIRLS orfane di Gery, che, predicano tanto il “Girl Power”,
ma, alla fine si fanno sempre “incastrare” da un sacco di bei fusti! Anche le loro “rivali” le ALL SAINTS dopo il soundtrack del film“The beach” con Leo Di Caprio escono con un bellissimo singolo intitolato “Black Coffee”. Ritornano anche L E N N Y KR A VI T Z c o n “Again”, ANGUN con “Still remaind me”e BILLIE la 17enne inglese che si è fatta conoscere non tanto per la sua bravura canora, ma per essere stata la fi-
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days”romanticissima come la precedente: Sono atterrati sul pianeta della musica i BON duo tedesco che ha debuttato con “Boys” canzone che ha fatto molto discutere per il suo videoclip un po’ sconcio, ambientato fra studentesse pronte a tutto, e suore con le autoreggenti, non poteva sicuramente passare in osservato, ah..questi crucchi, sembrano tonti, ma, sotto sotto…Per quanto riguarda la dance sono due i singoli che vorrei segnalarvi: il primo di SONIQUE è intitolato “Sky” ancora più sensuale del primo (brava Soni continua così…) e l’altro è “Do what you l i k e” di FRENCH AFFAIR. Siete amanti della musica made in Italy? Allora leggete un po’ qui: dopo “Francesco” successo dell’estate, IRENE GRANDI esce con il singolo che dà il nome al suo ultimo album “Verde Rosso e Blu”, PIELUCA GRIGNANI RO PELU’ scatenadanzatina mielosa di Rich dei tissimo come al solito, ci porta Five, è sì..perché lui l’ha scari- un po’ in Spagna con la sua cata, bhè, lei ora ha deciso di “ T o r o L o c o ” , m e n t r e mettere le bambole in cantina e “Speciale” la nuova di GIANper il nuovo singolo “Something LUCA GRIGNANI è la chiave deep inside” si è trasformata in d’accesso per un mondo di una Lolita sexy. dolcezza. Nuovo singolo anche per Credo di aver detto tutto… CRAIG DAVID che dopo aver arrivederci al prossimo numecollaborato con gli Artful Do- ro! dgers e dopo il debutto con Chiara “Feel me in” ora esce con “7
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*NSYNC Bye Bye Bye Bye bye bye bye bye I’m doing this tonight you’re probably gonna start a fight I know this can be right hey baby come on I loved you endlessly when you weren’t there for me so now it’s time to leave and make it alone. I know that I can’t take no more it ain’t no lie I wanna see you out that door baby bye bye bye. Don’t wanna be a fool for you just another player in your game for two you may hate me but ain’t no lie baby bye bye bye. Don’t really wanna make it tough I just wanna tell you that I had enough might sound crazy but it ain’t no lie baby bye bye bye. You just hit me with the truth now girl you’re more than welcome to give one good reason baby come on. I lived for you and me and now I really come to see that life would be much better once your gone. I know that I can’t take no more it ain’t no lie I wanna see you out that door baby bye bye bye. Don’t wanna be a fool for you just another player in your game for two you may hate me but ain’t no lie baby bye bye bye. I’m giving up I know for sure I don’t wanna be the reason for your love no more
bye bye I’m checking out I’m signing off I don’t wanna be the loser and I’ve had enough. Don’t wanna be your fool in this game for two so I’m leavin’ you behind bye bye bye. I don’t wanna make it tough (Make it tough) but I’ve had enough (Bye bye) And ain’t no lie (bye bye). Don’t wanna be a fool for you..
PROF… MA CHE COGNOME HAI Cremeria Mou. Erboristeria Rosa. Locale di spogliarelliste Levi. Club salto in alto Grillo. Ristorante da Maiolino. Manicomio Tramontana. Santini Mariani. Richiami per uccelli Merola. La Cox sei tu. Ospizio Vecchi. Mangime per bestiame Polloni. Drogheria Spezia. Carbone Anderboni. Bibite S.Pellegrino. Club anti- razzismo Negri. Abbigliamento Tacchini. Fondi per la chiesa Abate. Spumate Ferrarese. Vivaio Calafiore. Istituto di bellezza Piubelli. Pasticceria Bonini.
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Gioielleria Piubeni. Non Lachaud i cani per strada. Macelleria Tagliabue. Tintoria Moroni. Orfanotrofio Paderi. Gelateria Sfrappini. Negozio di capelli Testa. Casa chiusa Troiani. Chiesa dei Pagani. Pescheria Fisher. Maneggio Cavallli. Rottamazione Liparotti. Giardino Faulisi. Parrucchiere per cani Tosi. Spaccio Quartini e Spinelli. Fuochi d'artificio Ranzetti. Enciclopedia De Agostino. Sigarette Diana. Banca Conti. Macchine agricole Girelli. Fai l'amore non far la Guerra! E per finire una barzellettta sui tanto amati cellulari "Ciao Ericcson, sai che Philips è caduto dal Motorola? Si è fatto male alle g-Nokia e c'è ancora il Samsung per terra. Alca tel-me p resto !"Cia o Timmy! By Marika
La Prof. Ida Tagliabue, decana del Lunardi in quanto vi insegna dal lotano 1976, raggiunge l’aula sorretta da due suoi baldi allievi.
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dal diario di bordo
Impressioni dei ragazzi della 3 L durante lo scambio con il Viktor Rydbergs Gymnasium LA FAMIGLIA Quando siamo arrivati all'aeroporto di Stoccolma, c'erano tutte le famiglie ad aspettarci. Ed ecco la prima grande scoperta sulla Svezia: l'immagine del nordico freddo e distaccato è solo uno stereotipo creato nei Paesi del Sud. Tutti loro e le rispettive famiglie si sono dimostrati subito molto affettuosi e disponibili, cercando di farci sentire a nostro agio pur sapendo che, soprattutto i primi giorni, non sarebbe stato facile, specialmente per il nostro inglese di soli due anni. Anche se siamo stati in casa solo per poco tempo, un particolare ci ha colpito molto: la differenza nel rapporto genitori-figli tra la famiglia italiana e quella svedese; lì i ragazzi imparano ad essere indipendenti molto presto, a cavarsela da soli e di conseguenza ottengono maggiori libertà. Ad esempio lasciano la casa dei genitori ancora da giovani per viaggiare e per andare a studiare all'estero.
LA SCUOLA Il giorno dopo il nostro arrivo i nostri amici ci hanno mostrato la loro scuola e la cosa che è saltata subito all'occhio è sicuramente la sua dimensione molto ridotta, infatti ospita solo 300 studenti, una cifra quasi ridicola se confrontata con i nostri 1300 ed oltre. Ma a parte questo, il sistema scolastico mi è sembrato molto ben organizzato. Questo sistema è molto simile a quello dei licei americani; i ragazzi hanno circa venticinque ore settimanali ripartite nei vari giorni; l’orario scolastico va dalle 8.30 alle 15.30-16.00 e durante il giorno gli studenti devono frequentare alcuni corsi a seconda dell’ indirizzo scel-
to: scienze sociali o scienze naturali. Perciò non esistono le classi e i ragazzi hanno ore di pausa tra una lezione e l’altra a seconda dei propri orari e dei corsi seguiti; tutto ciò porta gli studenti a socializzare maggiormente poiché possono conoscere molta più gente e, avendo ore di pausa tra le varie lezioni, sono più rilassati e possono sfruttare questo tempo per lavorare a scuola, utilizzando gli strumenti che essa mette a disposizione.Inoltre molte lezioni sono spiegate in inglese e anche alcuni libri di testo sono in lingua inglese.Però un punto a sfavore di questo sistema scolastico è che i ragazzi lavorano meno a casa e perciò non imparano molto a studiare da soli.
LA CANOA Sono stati i due giorni più faticosi, ma anche più divertenti di tutto lo scambio. Un'avventura. Quando ci hanno detto che avremmo praticato del canottaggio pensavamo ad una piccola traversata, giusto per provare, invece ci siamo ritrovati ad affrontare un viaggio di circa 40 km quasi senza interruzioni! Che esperienza! Eravamo in due sulla canoa, più i bagagli e le attrezzature per il campeggio e per fortuna Emma, la ragazza che stava con me, oltre che simpatica sapeva manovrare bene, per cui non abbiamo avuto i proble-
mi di alcuni nostri compagni che, avanzando a zigzag, hanno percorso almeno 60 km. Alle due ci siamo fermati a mangiare i cibi tipici del picnic svedese, cucinati per noi dai nostri amici. Poi siamo ripartiti e dopo due ore ci siamo fermati su un’isoletta in mezzo al lago dove abbiamo fatto il bagno (ovviamente solo i più pazzoidi, compreso Giacomo; mentre Sonia, più saggia, si è limitata a scattare fotografie). Io non sapevo se farlo o no, ma pensavo che un’esperienza così non mi sarebbe capitata altre volte e quindi, dopo un po’ di esitazione, mi sono tuffata. E' stato fantastico: immergersi in acque così fredde dà sensazioni indescrivibili. Dopo esserci asciugati, siamo risaliti sulle canoe e dopo un’altra mezz’ora ci siamo fermati per accamparci per la notte. Naturalmente anche montare la tenda è stata un’impresa per noi italiani imbranati, infatti, nessuna di noi aveva mai fatto campeggio. Ma con l’aiuto di qualche ragazzo svedese alla fine ce l’abbiamo fatta a montare la nostra tenda sbilenca. La sera è stata molto divertente, davanti al falò a mangiare hot dog e a cantare canzoni in inglese, italiano e svedese. Durante la notte fuori c’erano tre gradi, per cui ho dormito troppo
LUNARFOLLIE poco e mi sono alzata stanca e infreddolita. Colazione e partenza per altre tre ore di canoa. Alla fine non ce la facevo davvero più, mi veniva da piangere, ed ho avuto un momento di crisi, volevo tornare a casa. Quando sono sbarcata per l'ultima volta ho baciato la terra. Ma la giornata non era ancora finita! Pulire le canoe e di corsa alla stazione perché dovevamo tornare a Stoccolma in tempo per la partita di hockey su ghiaccio Svezia-Canada! Non sono neppure potuta tornare a casa per lavarmi e cambiarmi, ma sono felice di esserci andata perché è stato davvero uno spettacolo bello e coinvolgente, altro che il calcio italiano!
LO SPORT Giovedì e venerdì sono state le due giornate dedicate allo sport (che era il tema del nostro scambio): a scuola abbiamo preso lezioni di rugby e floorball (hockey da pavimento) e organizzato competizioni tra di noi. Floorball (innerboll) è un diffuso sport svedese tipo hockey, ma si pratica senza pattini, in palestra e con una pallina invece che con un disco. Rugby invece ha le stesse regole di quello italiano, con la differenza che invece di gettare a terra l'avversario che ha la palla, è sufficiente toccarlo sui fianchi con le due mani gridando "touch". Al quinto "touch" la palla entra in possesso dell'altra squadra. In questo modo anche le ragazze possono competere ad armi pari con i maschi. Com'è ovvio, non poteva mancare la tradizionale partita di calcio Svezia-Italia, vinta per due a zero… dagli italiani, of course! Venerdì invece è stata la volta del pattinaggio su ghiaccio. Era veramente divertente vedere le loro spettacolari evoluzioni mentre tentavano di insegnarci ad attraversare la pista senza cadere. Inoltre, dopo un pic-nic in un bellissimo parco di Stoccolma, ci hanno insegnato un altro tipico gioco svedese, brandboll, molto simile al baseball. Alla fine, anche nei riguardi dello sport,
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www.lunardi.bs.it/giornalino ci siamo resi conto della diversa mentalità degli svedesi rispetto alla nostra; essi infatti sono molto più sportivi di noi, non praticano uno sport per vincere, per dimostrare di essere i migliori, superiori agli altri, ma perché sanno che l’attività fisica è salutare.. Inoltre quasi tutti i loro sport sono dilettantistici, pertanto se un campione vuole diventare ricco deve emigrare in un altro stato. E questo succede in modo p a r t i c ol a re p e r i l c a l c i o (destinazioni: Spagna, Inghilterra e Italia) e per l'hockey (destinazioni: USA e Canada).
IL TURISMO In un paio di giornate abbiamo fatto anche i turisti: armati di macchina fotografica abbiamo visitato un bellissimo museo all'aperto (Skansen) dove abbiamo potuto ammirare la fauna tipica e alcune antiche abitazioni nordiche. Il giorno dopo è stato dedicato invece al centro della città, che è uno degli aspetti più spettacolari di Stoccolma, con la sua parte moderna che si fonde con quella vecchia. In particolare ci siamo fermati al Municipio dalla cui torre si godeva di una vista veramente mozzafiato!
I SALUTI Martedì mattina abbiamo salutato per l'ultima volta Stoccolma ed i nostri amici. Qualcuno piangeva quando il pullman è partito. Non potremo mai dimenticare tutto quello che hanno fatto per noi, in particolare la festa d'addio che hanno organizzato la sera prima della partenza: un barbecue in casa di Johanna, con giochi, balli, una splendida canzone dedicata a noi ed infine baci, abbracci... . Sembrava di essere in un film. Avrete capito che si è trattato di una bellissima esperienza, che ci ha fatto conoscere ed apprezzare amici di un'altra cultura, con un diverso stile di vita, e nello stesso tempo, oltre a migliorare il nostro inglese, ci ha obbligati ad adattarci alle loro abitudini e ci ha insegnato ad essere più autonomi.
Questo è il testo della canzone che i ragazzi svedesi ci hanno cantato nel BBQ party e che tanto ci ha commosso. Da cantare sulla musica di Californication, dei Red Hot Chili Peppers
Italian nation Boys and girls from Sweden went away for a vacation Thought it would come easy with the English translation What they didn't know was that they went for Italian nation When we arrived to Brescia, Italian families came to meet us Everyone was very nice which was a very big plus Football, skiing, Verona, we had fun in Italian nation Chorus Now it's time to say good bye, hej da, farval, ciao ciao Have to live without you, but we can't understand how Know we gonna miss you, and hope you'll miss us to Bye friends in Italian nation From your friends in Swedish nation Boys and girls from Italy wen way for education Went to a very cold town, far away from civilization It was understood that Hollywood was far from Swedish nation Swedish and Italians know their cultures aren't the same We have learned a lot and we are very glad you came Hope you've had a good time here with us in Swedish nationChorus (But) Now it's time to say good bye, hej da, farval, ciao ciao Have to live without you, but we can't understand how Know we gonna miss you, and hope you'll miss us to Bye friends in Italian nation From your friends in Swedish nation
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In questo periodo è tornato a far parlare di sé un problema a raggio mondiale: la pena di morte. Alle soglie del terzo millennio, in u n mondo cosiddetto "civilizzato ed evoluto", ben 91 paesi mantengono questa disumana condanna. Disumana, crudele e degradante, non meno abominevole della tortura, la pena di morte è contro il diritto alla vita, è inefficace e non restituisce la vita a coloro cui è stata tolta. Serve solo a versare altro sangue. La pena di morte è spesso usata in maniera discriminatoria nei confronti di minoranze razziali, di persone povere e scarsamente istruite e in alcuni casi può venire usata perfino come arma contro oppositori politici. Un esempio di come la pena di morte sia usata in maniera iniqua nei confronti delle minoranze si ha negli Stati Uniti. Uno studio del 1987 sulle condanne a morte comminate dallo stato del New Jersey ha dimostrato che l'accusa ha chiesto la pena di morte nel 50% dei casi in cui l'accusato era nero e la vittima bianca e solo nel 28% dei casi in cui sia l'accusato che la vittima era nera. Inoltre non c'è mai stata una richiesta di condanna a morte nei confronti di un bianco che avesse ucciso un nero. La pena di morte non colpisce solo i colpevoli, ma anche, forse più spesso di quanto si immagini, persone innocenti. Uno studio dello Stanford Law Review ha documentato in questo secolo 350 casi di condanne a morte negli Stati Uniti di persone in seguito riconosciute innocenti. Di questi, 25 erano già
stati giustiziati, mentre altri avevano già trascorso decenni in prigione. In Giappone, Sakae Menda fu condannato a morte nel 1950 per un omicidio commesso nel 1948. 33 anni dopo fu riconosciuto innocente e rilasciato, dopo aver vissuto oltre trent'anni nell'attesa dell'esecuzione. Numerosi sono anche i casi in cui incompetenza e corruzione hanno causato condanne a morte di innocenti. Tra questi il caso di Vladimir Toisev, abitante della Bielorussia, condannato a morte nel 1970. Passò diciotto mesi prima di ricevere la commutazione della condanna, ma fu rilasciato solo nel 1987. Quando fu scoperto il vero colpevole gli investigatori tennero segrete le informazioni per nascondere l'errore commesso. Se si pensa che solo negli Stati Uniti, negli ultimi quattrocento anni, sono state eseguite più di 19.000 condanne a morte, ci si rende conto di quanto il problema sia di portata enorme. Ora la triste questione è tornata alla ribalta, soprattutto tra l'opinione pubblica nel nostro Paese,
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scossa dall'esecuzione di Rocco Barnabei. In Virginia, giovedì 14 settembre 2000, quest'uomo è MORTO. Non si tratta di suicidio, non di un incidente. Si tratta di omicidio, e la cosa più grave è che l'autore del crimine si chiama "giustizia americana", una giustizia che dice di ergersi a difesa di tutti i diritti umani, ma che si contraddice violando il più importante di essi: la vita. Se vogliamo veramente dimostrare il nostro sdegno verso questa immonda azione, non dobbiamo fermarci qui. Se tra un mese ci sarà una nuova condanna, magari di un nero o di un emarginato, e non necessariamente di un italoamericano, dobbiamo mostrare la stessa indignazione e rabbia, e urlare a denti stretti: io sono contro la pena di morte! Attivatevi, firmate tutte le petizioni possibili, non possiamo stare in silenzio per l'ennesima volta! Per questo la redazione del "Lunarfollie" si schiera unita nel dire no alla pena di morte, in qualsiasi parte del Mondo e per qualsiasi persona essa sia decisa.
NO ALLA PENA
DI MORTE! Paco
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Come tutti avremo visto, le olimpiadi azzurre si sono concluse bene, ci siamo procurati parecchie soddisfazioni quest'anno, dopo la vittoria degli azzurrini under 21 nell'europeo e il secondo posto, seppur amaro, della nazionale maggiore. Per quanto riguarda le olimpiadi ecco una scheda che confronta le medaglie conquistate dall'Italia con quelle delle altre nazioni:
U.S.A
sogna levare tanto di cappello ai nostri che nella prima parte del secondo tempo recuperano ben 12 punti e si portano davanti anche grazie ad un magico Mian. Ma il mondo dello sport è strano ed ecco la doccia fredda sopra citata: l'australiano Gaze non ne sbaglia una e accompagna i MEDAGLIERE suoi connazionali alle semi finali del oro argento bronzo tot torneo. 39 25 33 97
Russia
32
28
28
88
Cina
28
16
15
59
Australia
16
25
17
Germania
14
17
26
Francia
13
14
11
Italia
13
8
13
Olanda
12
9
4
Cuba
11
11
7
BASKET, fuori gli azzurri Nei quarti di finale del torneo olimpico, i padroni di casa dell’Australia si sono imposti per 65 a 62. Doccia fredda per i nostri che pagano le disattenzioni durante tutta la partita. L'Italia parte bene, ma concede troppo agli avversari, in particolare al "coriaceo" Longley. Molti, troppi errori nella prima frazione ed è +6. Poi, con un grande Fucka, si salva il salvabile, ma il risultato non cambia e si va al riposo con il risultato di +4 per gli australiani. Ancora qualche illusione, ma bi-
Ancora DOPING.
Non sono bastati i 58 veleni del calcio, le accuse dolorosa57 mente fondate di 38 Zeman (N.d.R. Tornato nel nostro 34 campionato al Na25 poli), anche questa grande competizio29 ne si macchia di quella triste parola che infanga lo spirito sportivo. Parliamo di doping, che toglie medaglie d'oro, il sogno di una vita per una ragazzina di 17 anni, strepitosa nella sua disciplina, è solo l'ennesimo episodio di una lunga serie. Ormai queste sostanze "dopanti" hanno investito tutti i grandi sport: scontato il calcio (il miracolo economico di questo ultimo decennio), ciclismo, ginnastica
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artistica, lancio del peso e chi più ne ha più ne metta. La vera tristezza è che ormai non ci si sconvolge più, ormai è talmente tanta la consuetudine, che a v ed er e u na grande progressione di un calciatore o uno dei numeri "alla Ronaldo", storciamo il naso pensando che dietro potrebbe esserci qualcosa di illegale e spesso a pagare per questo sono i giovani italiani che nella categoria del calcio faticano veramente a trovare spazio. Ma se è vero che nello sport i valori morali sono scomparsi per far posto alle centinaia di miliardi degli ingaggi, speriamo che il limite della decenza non venga superato, perché tutto ciò rovina lo sport e finalmente la gente se ne sta accorgendo. Speriamo solo che se ne accorgano anche i burattinai di questo business e la facciano finita una volta per tutte. F. Franzoni
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ARIETE: Il ragazzo \ a che spii ogni giorno furtivamente dalla tua classe si farà avanti, in bocca al lupo SONG: QUALCOSA DI GRANDE (Lunapop) SEGNO COMPATIBILE: Toro TORO: Guardati alle spalle, una dolce ariete ti osserva da molto vicino. SONG: TAKE A LOOK AROUND (Limp Bizkit) SEGNO COMPATIBILE: Capricorno GEMELLI: Apri gli occhi, all'orizzonte si scorgono strane ombre…saranno corna? SONG: BREATHLESS (The Corrs) SEGNO COMPATIBILE: Scorpione CANCRO: Se odi il tuo compagno di banco, non essere cattivo \ con lui \ lei … ingaggia un killer! SONG: SAY IT ISN'T SO (Bon Jovi) SEGNO COMPATIBILE: Bilancia LEONE: L'estate è finita… sgasati! SONG: BOYS (B.O.N.) SEGNO COMPATIBILE: Vergine VERGINE: Se la vita ti va male non buttarti giù di morale…buttati giù dalle scale…è meglio!!! SONG: IT'S GONNA BE ME (N'sync) SEGNO COMPATIBILE: Sagittario BILANCIA: Svegliati fuori! Il tuo boy \ girl attende con ansia la tua risposta. SONG: I FEEL SO GOOD (Sonique)
SEGNO COMPATIBILE: Pesci SCORPIONE: W.W.Wuoi conoscere qualcuno? Vai a chattare su jumpy.com. SONG: LUCKY (Britney Spears) SEGNO COMPATIBILE: Acquario SAGITTARIO: Buoni risultati scolastici, continua così e fai prima a ritirarti! SONG: CALIFORNICATION (Red Hot Chili Peppers) SEGNO COMPATIBILE: Cancro CAPRICORNO: Hai appena passato l'influenza… non disperarti…tornerà presto! SONG: THE REAL SLIM SHADY (Eminem) SEGNO COMPATIBILE: Gemelli ACQUARIO: Problemi con chiunque? Sii meno arrogante, prepotente e… te stesso! Tutto si aggiusterà (mao)! SONG: CARMEN QUEASY (Skin & Maxim) SEGNO COMPATIBILE: Ariete PESCI: Se ti piace il tuo\a compagno\a di classe… buttati (insieme alla vergine)!!! SONG: LET'S GET IT LOUD (Jennifer Lopez) SEGNO COMPATIBILE: Leone
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Non spaventarti se il lavoro è molto: c’è bisogno di te che sei meno stanco. Poiché hai i sensi fini, senti come sotto i tuoi piedi suona cavo. Rimedita i nostri errori: c’è stato pure chi, fra noi, s’è messo in cerca alla cieca come un bendato ripeterebbe un profilo e chi ha salpato come fanno i corsari e chi ha tentato con volontà buona. Aiuta, insicuro. Tenta benché insicuro, perché insicuro. Vedi. Se puoi reprimere il ribrezzo e la noia dei nostri dubbi e delle nostre certezze. Mai siamo stati così ricchi, eppure viviamo in mezzo a mostri imbalsamati, ad altri mostri oscenamente vivi. Non sgomenta delle macerie nè del lezzo delle discariche, noi Ne abbiamo sgombrate a mani nude negli anni in cui avevamo i tuoi anni. Reggi la corsa del tuo meglio. Abbiamo pettinato la coda delle comete, decifrato i segreti della genesi,. calpestato la sabbia della luna, costruito Auschwitz e distrutto Hiroshima. Vedi: non siamo rimasti inerti. Sobbarcati, perplesso e non chiamarci maestri. Primo Levi
The Candid Angels (3^B)
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Sono ormai imminenti le lezioni dei rappresentanti degli studenti nel Consiglio di Istituto. Si vota infatti mercoledì 11. Presentiamo i programmi e i candidati che ci sono pervenuti LISTA N° 1 "Verso l'infinito e oltre…" CANDIDATI Mariani Andrea Bartesaghi Chiara Tarozzo Patrick Labianca Matteo Malonni Marianna Baiguera Francesca Cioffi Angelo Insinga Luca PROGRAMMA Libertà di sciopero. Per la possibilità di indire uno sciopero degli studenti non necessariamente con l'autorizzazione del Preside. Per l'abolizione della pseudogiustifica in caso di sciopero per TUTTI gli studenti dell'istituto (anche per gli studenti delle classi prime). Fondi per la scuola. Per una maggiore trasparenza sulla destinazione dei fondi scolastici destinati agli studenti. Direttiva 133. Per una seria attuazione della "direttiva 133" attraverso la quale vengono destinati fondi statali per le attività extrascolastiche degli studenti.
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Scivolo disabili. Per una seria realizzazione dello scivolo per gli studenti disabili che si devono recare in palestra per la lezione di educazione fisica. Festa di istituto. Per progettare una festa di istituto per gli studenti. Aula degli studenti. Per ottenere il ripristino (o la vera attivazione) dell'aula studenti -fantasma, che dovrebbe essere uno strumento culturale e di svago per gli studenti dell'istituto. Armadietti in palestra. Per ottenere un numero minimo di armadietti in palestra per gli oggetti personali degli studenti. Distributori. Per ottenere l’attivazione di distributori automatici per gli studenti (in accordo con il bar), per decongestionare la situazione del bar stesso negli orari di punta. Ricreazione. Per ottenere l’avvio di 2 ricreazioni separate di 10 minuti o eventualmente una da 20 minuti.
La lista è in contatto con il collettivo studentesco K.A.O.S., per eventuali manifestazioni e iniziative con le altre scuole della provincia.
LISTA N° 2 La nuova giunta del Lunardi CANDIDATI Taiola Clara 5E Simonini Ornella Zotti Simone 4L Della seconda lista non ci è giunto il programma e pertanto non possiamo pubblicarlo
Se pensate di essere dinamici, di saper stare con gli altri, se siete curiosi e volete capire la realtà … Allora siete proprio le persone giuste che stiamo aspettando per fare un giornalino favoloso.
Al bar e all’ingresso vi sono due cassette in cui potrete mettere liberamente tutti i vostri messaggi. Si ricorda che non verranno pubblicati messaggi non firmati, offensivi, espressi con linguaggio scurrile.
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Tutti, ma proprio tutti, stiamo guardando "Il grande fratello". Perché? Cosa cerchiamo in quella invasione del privato che scruta ogni attimo della giornata di un gruppo di giovani? A me pare che ci troviamo di fronte al degrado avvilente nato dall'incontro tra la fiction e la "Tv verità" che troppo spesso si degrada a TV spazzatura. A differenza di The Truman show , che non sapeva di essere ripreso, qui i protagonisti sono consapevoli del loro ruolo di attori, sanno di essere spiati e quindi recitano un copione nel quale la verità della vita viene solo simulata. E poi c'è quel micidiale gioco ad eliminarsi a vicenda l'uno dopo l'altro finchè non resti il solito, unico vincitore che si porta via alcune centinaia di milioni di premio. Proviamo a riflettere. 1. Il grande fratello “gioca” sull'usurpazione dell'intimità dei soggetti puntando sulla curiosità (morbosa?) di noi pubblico. Si da per scontato e accettabile che l'intimità delle persone si trasformi in spettacolo e diventi oggetto di scambio. Si scardina l'inviolabilità della sfera personale per farne una merce sul mercato dell'audience. Avvalorando il diritto di sguardo (stiamo diventando tutti degli squallidi guardoni) si rischia di azzerare il principio della sovranità della coscienza soggettiva e della sua inviolabilità come fonte e garanzia della libertà umana. 2. Ci siamo a lungo lamentati del troppo controllo tecnologico della vita dei cittadini con telecamere
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tiva del loro vissuto quotidiano. Auspichiamo quindi il ritorno della coscienza e del rispetto della dignità della persona umana e della convivenza civile. Giuma
RECENSIONI
nelle strade e nei luoghi pubblici ed ecco "il grande fratello" che banalizza tutto e che ci fa assistere ad una specie di "deprivatizzazione del privato". Cosa sarà una società in cui i soggetti sono esposti senza difese efficaci a manipolazioni capaci di attenuare (se non eliminare) il loro senso critico? Violato lo spazio del privato chi ci difenderà dall'arbitrio di un tiranno o dall'insorgere del "pensiero unico"? (= tutti devono pensare allo stesso modo). 3. Che modello di vita emerge dal "grande fratello"? Un modello che pur negandolo - si fonda sulla competizione e sull'esclusione, sul successo individuale ad ogni costo. Una specie di videoguerra spietata e micidiale seppur nascosta dietro il sorriso e le buone maniere. Ne emerge una società ipocrita ed egoista, dove si vince solo eliminando l'altro. Questa marmellata tra fiction e verità non ci va bene. Facciamo quindi appello ad una resistenza delle "intelligenze critiche" (e crediamo che al Lunardi ce ne siano tante) affinchè non venga meno la testimonianza sui valori. Dobbiamo ridefinire il confine tra pubblico e privato e bisogna pure che concordiamo e riconosciamo un'etica della comunicazione. Vogliamo qualità nella comunicazione e non spazzatura. Rifiutiamo la rappresentazione morbosa delle vicende private delle persone colte nella banalità vegeta-
IL MATTINO 04 ottobre 2000 «Non imitate l’esempio del Grande fratello» Roma. Un’altra stoccata al «Grande fratello», il realityshow del momento in onda su Canale 5. L’attacco è partito ieri dal Consiglio nazionale deg l i U t en t i , or g an i s m o dell’Authority delle comunica-
zioni: ha auspicato che «tale tipo di programma non abbia seguito in altre emittenti, a maggior ragione in quelle pubbliche». La valutazione negativa del programma (che l’altro ieri ha toccato un altro record di ascolti: 4.194.000 telespettatori, pari al 28,35 per cento di share) è motivata in diversi punti. Il Consiglio depreca «la logica con cui il gioco si svolge secondo l’eliminazione dei protagonisti»; la «rappresentazione dell’intimità come spettacolarizzazione»; il messaggio secondo il quale è «conveniente e piacevole intromettersi nella riservatezza della vita privata altrui»; la
LUNARFOLLIE «confusione che tale programma può indurre nella percezione dei bambini perché per la prima volta istituzionalizza la commissione fra la realtà e la fantasia omologando il reale al fantastico» e la «sottesa morbosità dell’induzione all’ascolto». Le giornate nella casa di Cinecittà intanto scorrono tra sesso, gelosia e intrighi amorosi, mentre il popolo del web sceglie chi è fuori dai triangoli, come l'algida Roberta, e Lorenzo, il macellaio buonista. La pierre consiglia a Cristina di andare da uno psicologo, è sempre prima nella classifica di Jumpy e con un gradimento in crescita. Il primo dei ragazzi è Lorenzo, che proprio ieri ha di nuovo rimproverato Pietro per come si comporta con Cristina («cerca di fermarti, è una questione di umanità») e ha incantato le ragazze raccontando di quando, una volta, ha lavorato tre giorni per organizzare una cena a lume di candela per una ragazza. Ultimi in classifica restano Pietro, Sergio e Marina. C'è stato di nuovo sesso tra Pietro e Cristina nel rifugio dietro il divano, poi Canale 5 ha mostrato Pietro nel confessionale che rivelava: «Sono schiavo dei miei sensi». Poi «coccole» tra Marina e Rocco in camera da letto. L’ingegnere si dà da fare e, tra una chiacchera e l'altra, scommette con Pietro e Lorenzo che bacerà Marina entro domani. Se fallisce la nominerà per l'esclusione: «Ci tengo più a voi che a lei come rapporto». Così va la vita, nella casabunker.
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Visse tra il IV e il V secolo ed ebbe un carattere austero e scontroso che lo mise in opposizione coi suoi concittadini e fece fiorire più tardi maligne leggende sul suo conto. Si hanno di lui circa 140 frammenti , che si presentano come sentenze lapidarie, aforismi spesso oscuri che ricordano gli enigmatici enunciati degli oracoli. Sentì fortemente il problema cosmologico e in esso inserì la sua indagine sull'uomo: egli avvertì una prima opposizione tra la parola e la cosa. La parola rivela la verità e si presenta come sempre uguale. Il fiume ha sempre lo stesso nome, ma la realtà cui tali nomi si riferiscono è molteplice e in perpetuo movimento: l'acqua del fiume scorre sempre. La parola e la cosa esprimono due realtà in contrasto tra loro. Proprio dalla consapevolezza di questa opposizione nasce un altro contrasto: quello tra i desti e i dormienti. I dormienti non riescono ad abbracciare il fluire continuo delle cose e ne restano prigionieri, ciascuno avvolgendosi in un proprio mondo. Invece chi ha inteso il contrasto tra la parola-verità e la cosa ha inteso l'armonia profonda che è legge del contrasto. «Ciò che è opposizione è accordo, e dalle cose discordi sgorga bellissima armonia, e tutte le cose nascono per legge di contesa»(fr.8). Il divenire è dunque la legge della vita, non semplice apparenza. E tuttavia questo divenire neppure è l'ultima parola sull'universo. L'unità degli opposti tra loro in tensione è il lógos , la ragione profonda dell'universo: il Dio. Manifestazione concreta di questo logos è il fuoco, che trasforma e si trasforma negli altri elementi del mondo. Stabile ed eterna è invece l'unità, un Uno divino, che è l'anima e l'essenza di tutte le cose. Il lógos
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è guerra (pólemos) che domina lo scontro tra le parti rivali, arco (biós) la cui apparente immobilità governa l'opposta tensione di corda e legno, fuoco (pýr) che trasforma il legno in cenere, strada (odós) che è sempre una, sia che si veda in essa una salita o all'opposto una discesa.
Quella mattina Eraclito si era alzato prima del solito: il sole era appena un poco più alto dell’orizzonte, e già i suoi passi risuonavano per le vie semideserte di Efeso. Alcuni devoti si stavano, come lui, recando al tempio di Artemide, ma cercava di evitarli: non aveva voglia di parlare con nessuno, ma soprattutto, non intendeva ascoltare le loro chiacchiere inutili e senza senso. Giunto davanti al tempio si fermò, ansimando: arrotolò con cura le pergamene che lungo la strada aveva tenuto sotto il braccio, ed entrò. Nella penombra si intravedeva l’ara di marmo bianco della dea; attorno alcuni fedeli cantilenavano sommesse preghiere. Eraclito si avvicinò e depose sulla lastra di marmo candido le pergamene, mormorando: Soltanto gli dei possono capire ciò che ho scritto. Bisbigliò una breve invocazione e si allontanò velocemente. I fedeli che circondavano l’ara
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avevano assistito alla scena e i più vicini avevano sentito le parole che erano state pronunciate. - Che cosa avrà scritto di tanto complicato, Eraclito, da ritenere che soltanto gli dei siano in grado di capire? Chiese una donna. Alcuni si avvicinarono all’altare pieni di curiosità. Uno di loro allungò, con una certa esitazione, la mano, prese le pergamene, le srotolò e cominciò a leggere a voce alta, perché tutti potessero sentire. “Nessuno ha capito che la sapienza è una cosa sparata dalle tutte le altre, perché è la mente che tutto governa è penetra il tutto”. La voce si diffondeva sotto le arcate del tempio. “Gli esseri sono tutti trasformazioni del fuoco e il fuoco è la trasformazione degli esseri. Così come gli oggetti d’oro sono la trasformazione dell’oro e l’oro, a sua volta, è la trasformazione degli oggetti d’oro”. -Questo pensiero mi sembra di averlo capito più del primo, sussurrò un vecchio. - Taci, che ascoltiamo il resto, gli rispose una vicina. La voce del lettore si fece di nuovo udire tra le colonne: -“l’unica sostanza eterna è come un grande fiume: non è possibile bagnarsi due volte nella stessa acqua. Chi vi scende si tuffa in acque che, nel loro corso perenne, sono sempre e sempre differenti”. - Finalmente un pensiero chiaro, esclamò una voce. - Sssss......... “Se non credi nell’impossibile non potrai ottenerlo, perché l’impossibile è inaccessibile”. - Ma che cosa vuol dire?, esclamò il giovane Ippia, rivolgendosi a Calliope. Questo pensiero non lo capisco proprio:
- Forse , per capirlo in fondo, non serve solo la ragione, ma il sentimento, la speranza, la fiducia in se stessi, rispose la fanciulla. - Sarà come tu dici, ma a me sembrano soltanto belle parole. Io vado via. Non ho tempo da perdere, io. - Ed io invece resto. Siamo rimasti in pochi, ma non è tempo perso chiedersi qual è l’origine del mondo e cercare una risposta. E la fanciulla ascoltò. “Talete aveva pensato che siccome la causa costante di ogni mutamento è l’umido, l’acqua fosse la sostanza di tutte le cose; ma già Anassimandro aveva osservato che se esiste l’umido esiste anche l’asciutto, e, con il caldo esiste il freddo, che sono elementi fra loro contrari. E aveva concluso che i contrari, riunendosi e separandosi, sono l’origine di tutte le cose. Anassimene però ci avvertì che le cose sono prodotte dalla condensazione e dalla rarefrazione dell’aria, che la nostra anima è aria e affermò che l’aria è l’essenza di tutto. Sembrava una risposta definitiva, ma io ritengo che sia possibile andare oltre, avvicinarsi ancora di più alla verità. La prima osservazione è questa: Se i contrari si trovano uniti nella medesima sostanza, vuol dire che sono una sola e medesima cosa. Così si capisce come le cose fredde possano riscaldarsi e quelle calde raffreddarsi; come l’umido possa asciugarsi e diventare secco e il secco inumidirsi per diventare umido. E dunque: qual è allora la materia unica e tuttavia sempre diversa, sempre in movimento e sempre uguale a se stessa, che prima è calda e poi
LUNARFOLLIE spegnendosi è fredda? La risposta è una sola: il fuoco, simbolo della continua diversità. I nostri sensi possono cogliere soltanto il cambiamento esteriore delle cose, non la legge esterna che la regola. Per questo ho scritto che la sapienza è separata dalle cose, perchè la sapienza è la conoscenza della legge universale, della legge eterna che governa il mondo: il cambiamento. Il cambiamento dà origine a tutte le cose, ma, cambiandole, nello stesso tempo, le distrugge. Tutto cambia, tutto scorre come l’acqua del fiume, tutto muta come il fuoco. Panta rei. La voce tacque. Tutte le pergamene erano state lette. Calliope uscì dal tempio e guardò gli alberi, la strada, le persone come se li vedesse per la prima volta. Le sembrava che perfino le pietre fossero percorse dalla potenza della vita che tutto trasforma. Ma soprattutto ricordava le parole: - Se non credi nell’impossibile non potrai ottenerlo... Non per nulla Eraclito era stato soprannominato l’oscuro, ma questo pensiero, pur nella sua oscurità, l’affascinava. - L’impossibile? - pensò - Ma che cos’è l’impossibile? Questa è proprio una domanda a cui non è facile dare una risposta. Se Ippia potesse conoscere ciò che in questo momento sto pensando, mormorò a se stessa, mi prenderebbe in giro e direbbe che anch’io sto diventando un filosofo. Però... in fondo non mi dispiacerebbe essere la prima donna filosofo... e si avviò, con passo leggero, lungo la strada bianca che scendeva verso la città.