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Florence Queer Festival

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Oroscopo

Oroscopo

di Caterina Liverani illustrazione di Costanza Ciattini

In arrivo a ottobre il Florence Queer Festival che, sotto la direzione di Bruno Casini e Roberta Vannucci, compie i suoi primi 18 anni. Portando sullo schermo de La Compagnia le storie, i colori, le complessità, la libertà e la gioia del mondo LGBT, il Festival ha permesso, attraverso le pellicole proposte anno dopo anno, di approfondire le storie di personalità affascinanti e controverse. È il caso di due dei film di punta, racconta Susan Sabatini al suo settimo anno come assistente alla programmazione: “Una delle pellicole di apertura sarà un documentario dedicato a una inchiesta giudiziaria degli anni 60: Il caso Braibanti di Carmen Giardina e Massimiliano Palmese, che ha vinto il premio del Pubblico al Festival di Pesaro, che cerca di ricostruire la vicenda umana di Aldo Braibanti, intellettuale, poeta e partigiano condannato per il presunto plagio ai danni di due suoi studenti nel 1964. Con The Capote Tapes il regista Ebs Burnough racconta un capitolo poco noto della carriera di Truman Capote, ovvero la mancata pubblicazione del romanzo Answered Prayers. I rapporti dello scrittore con gli altri appartenenti al mondo del jet set newyorkese sono rivelati grazie a del prezioso materiale inedito”. Non mancano però storie di attualità come quella di Her Name is Bo il documentario che racconta il cambio di sesso dell’affermato giornalista politico belga Bo van Spilbeeck che all’età di 58 anni ha deciso di rinascere in un corpo femminile: “Una storia molto toccante in cui un argomento così delicato è trattato con intelligenza e comprensione da parte della moglie e dei colleghi”. Ma come sarà strutturato il Florence Queer Festival in periodo di pandemia? “Il Festival si terrà al Cinema La Compagnia dal 13 al 18 ottobre. Abbiamo 17 lungometraggi in programma 13 dei quali in concorso. I membri della giuria principale che risiedono all’estero, una regista dalla Grecia e uno dal Costarica, si collegheranno virtualmente. Per il concorso riservato ai cortometraggi, che saranno disponibili sulla piattaforma virtuale Più Compagnia, invece, la giuria sarà composta da un gruppo di studenti dello IED e del Polimoda. Le presentazioni dei libri in programma si faranno on-line”. Film da tutto il mondo che raccontano storie di orgoglio, d’amore, di sofferenza ma anche di gioia e di libertà. Il Florence Queer Festival è organizzato dall’ associazione IREOS di Firenze. Il 22 ottobre, e visitabile fino al 5 novembre, al Semiottagono delle Murate, sarà inoltre inaugurata la mostra con le principali Superwoman delle street artists Lediesis, realizzata in collaborazione con MUS.E, il Festival dei Diritti e il Florence Queer Festival.

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AZIONE GAY E LESBICA FIRENZE

Attiva da più di 30 anni, Azione Gay e Lesbica è l’associazione nota per l’appuntamento mensile alla FLOG, una festa inclusiva da più di mille partecipanti. Si occupa anche di cultura e politica, di assistenza psicologica e legale alla comunità LGBT+ e ospita uno dei maggiori centri di documentazione in Italia. Ha da poco concluso un processo di rinnovamento che ha compreso il trasferimento a una nuova sede, il Circolo Arci 25 Aprile, via Bronzino 117. Tutte le info su www.azionegayelesbica.it.

IREOS

Se la Toscana e in particolare Firenze sono luoghi in cui la comunità LGBT+ si sente libera di esprimersi più che altrove, lo dobbiamo anche al lavoro incessante di realtà come IREOS – Comunità Queer Autogestita. Nota per l’organizzazione del Florence Queer Festival, Ireos è un’associazione di volontari nata a Firenze nel ‘97 e promuove cultura, salute e diritti della comunità LGBT+. Tra gli obiettivi fondamentali raggiunti c’è anche quello di aver organizzato il primo pride fiorentino nel 2016. Nella sede di via dei Serragli 3 offre test HIV gratuiti e anonimi, attività di prevenzione delle MTS, supporto psicologico e incontri di auto-aiuto. È in rete con diverse realtà nazionali e non solo, come la rete RE.A.DY, un tavolo di lavoro con le amministrazioni locali per la tutela delle minoranze, e l’appuntamento europeo della Testing week. Molte sono anche le attività nelle scuole, in collaborazione col Comune, per educare sui temi del pregiudizio legato al concetto di stereotipo, di genere e non solo, e il fenomeno del bullismo omotransfobico. Non mancano attività ricreative come lezioni di tango. Ireos è aperta a tutti e apprezza le nuove adesioni! Scrivete a: segreteria@ireos.org

Martina Vincenzoni

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