Lungarno n.89 - novembre 2020

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I sipari di novembre

di Tommaso Chimenti

I

nostri teatri cittadini non stanno con le mani in mano e se ottobre è passato in sordina a novembre fioriscono bei progetti, interessanti titoli con interpreti di valore. Proposte bernhardiane per il Teatro Puccini che ha virato rispetto alle ultime stagioni, più impegnato il cartellone di questi ultimi mesi del famigerato 2020: prima “Antichi Maestri” per la regia di Federico Tiezzi (5-7) poi “Il nipote di Wittgenstein” con Umberto Orsini (2425) intervallati da “Novecento” di Baricco con Eugenio Allegri (13-14). Tre titoli di sicuro impatto, da vedere, ascoltare fino all’ultima riga. Idea impegnativa quella che invece ha strutturato il Teatro della Pergola con “The Dubliners” messo in scena da Giancarlo Sepe (fino al 15) con quindici giovani

della scuola del teatro nazionale. La Pergola sarà trasformata e ridisegnata per l’occasione per permettere la messinscena di due tra i quindici racconti di James Joyce: “The Dead” (I Morti), e il dodicesimo, “Ivy Day” (Il giorno dell’edera), entrambi basati sull’esistenza statica e alienata dei dublinesi, suoi concittadini. Niente più quinte e lo spettatore è immerso in una dimensione altra, sprofondato nell’atmosfera grigia e fumosa di una Dublino “in cui personaggi stanchi si trascinano nella vana speranza di trovare uno slancio, un sussulto di vita. È una collezione di epifanie, con una città che Joyce trasfigura in rivelazione di carattere religioso, per rendere manifesto ai suoi concittadini che essi si trovano al centro di una paralisi spirituale, corrotti e oppressi da regole inutili quanto crudeli”. Alquanto contemporaneo. Anche il Teatro di Rifredi cala due suoi assi con i suoi artisti storici e residenti,

entrambe incentrate sulla scrittura del francese Remi DeVos, prima “Tre rotture” (4-8) e successivamente la novità “Occidente” con Ciro Masella e Serra Yilmaz (25-29). Testi che riescono a stuzzicare allo stesso tempo riflessione e divertimento, amarezza e humour, cinismo e tagliente allegria. Un novembre che pare un’alluvione di teatro.

orchestradellatoscana.it

ven 11 / sab 12

dicembre

VALENTIN URYUPIN direttore

ALEXANDRA CONUNOVA

mer 23 / gio 24*

dicembre BEATRICE VENEZI direttore

MARGHERITA SANTI

violino

pianoforte

musiche di Salieri, Mozart, Schubert

musiche di Chopin, Mendelssohn

Inizio Concerti ore 21.00 / *24 dicembre ore 17.00

Biglietteria aperta solo giorni di spettacolo: orari 10/13 - 16/19 - 20/21 tel. 055 212320 / in vendita online su Ticketone.it

CITTÀ METROPOLITANA DI FIRENZE


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