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Palazzo Poli: una portineria d’arte contemporanea

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Oroscopo

Oroscopo

di Martina Vincenzoni

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Un quartiere residenziale, un condominio, un invernale venerdì pomeriggio del 2021: sembrerebbero le premesse per un racconto crepuscolare, annunciato dal rumore di serrande che si abbassano. Invece l’ambientazione è un palazzo sui generis, Palazzo Poli. Un tempo sede di emittenti televisive locali, come testimoniato dalle poderose antenne ancora visibili sul tetto, è uno dei rari palazzi di architettura modernista in città. Il palazzo è abitato e i suoi inquilini percorrono ogni giorno uno spazio che un tempo era la portineria. Oggi, è la Portineria: un luogo recuperato, interamente a vista sia sulla strada che sull’interno, dedicato all’arte contemporanea. Evoca la sua funzione originaria nel nome e negli intenti, mi spiega il curatore Matteo Innocenti: “l’obiettivo è stabilire un rapporto con il quartiere. Creare un punto di riferimento culturale, un piccolo polo per l’arte contemporanea”. Il progetto, nato poco più di un anno fa, è in espansione. Oltre a mostre personali di artisti, ha visto la collaborazione con Black History Month Florence, un festival di artisti afro-discendenti e l’allestimento di un secondo spazio accanto alla Portineria, gestito da Francesco Ozzola con un progetto itinerante, Satellite. Il futuro è affidato a Studio, un ulteriore spazio destinato a studio per artisti: “abbiamo attivato un bando e in questo mese di marzo avremo la prima residenza. Artisti da tutto il mondo mandano una candidatura, possono rimanere qui a lavorare per un periodo che sarà deciso per ciascuno di loro, in base al progetto presentato. Ci interessa che la Portineria sia un luogo costantemente in azione. Sarà un comodato d’uso gratuito: l’unica forma di restituzione prevista è uno studio visit o una mostra dei lavori svolti alla fine della residenza”. Palazzo Poli si trova in Viale Eleonora Duse, 30. Le visite sono possibili di venerdì dalle 15 alle 19 e su appuntamento, scrivendo a laportineriapac@gmail.com. Per candidarsi a Studio, info su: https://laportineria.art/studio.

VOCE AMICA FIRENZE: UNA VITA CONTRO LA SOLITUDINE

di Virginia Landi

“Non arrendiamoci alla solitudine, alziamo lo sguardo” , suona come un promemoria, un’esortazione, ma è molto di più. È un invito per far sapere che c’è qualcuno disposto all’ascolto, pronto a tenderti la mano. È un progetto in cui un disegno diventa l’emblema di un forte messaggio di inclusione e di accoglienza. Si tratta della nuova campagna di crowdfunding per la realizzazione di una mostra itinerante in giro per la città, a cura dello street artist Ache77, per far conoscere il servizio di ascolto telefonico gratuito e rivolto a tutti di Voce Amica Firenze, associazione con la più antica help-line in Italia che tutela l’anonimato. La raccolta fondi, attiva per tutto il mese di marzo e a cui si potrà contribuire attraverso la piattaforma Eppela, si concluderà con la realizzazione di un’esposizione diffusa di immagini a cielo aperto per le strade di Firenze, il cui tratto distintivo sarà la presenza di un nastro adesivo con la scritta “fragile”, parola simbolica di un sentimento universale che spesso può prendere il sopravvento. L’artista, stencil artist fiorentino d’adozione, proporrà opere che riporteranno i riferimenti al servizio offerto da Voce Amica Firenze, attivo tutti i giorni, dalle 16 alle 6 del mattino, in modo da indirizzare le persone verso l’aiuto che cercano, a guardarsi intorno per sentirsi meno soli. Le immagini identificative saranno dei soggetti che, accomunati proprio da questo nastro adesivo, affiancheranno la campagna attraverso alcune incursioni artistiche che vedranno protagoniste cabine telefoniche e altri elementi urbani. L’iniziativa, con la partnership della Street Levels Gallery, è realizzata da Voce Amica Firenze nell’ambito della Social Innovation Jam 2 di Fondazione CR Firenze, all’interno di Siamosolidali, in collaborazione con Impact Hub Firenze e Feel Crowd.

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