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FATTORE LUCE SUL LAVORO
by lvh.apa
IN CONTINUO MOVIMENTO
Dedichiamo questa rubrica ai grandi temi del nostro tempo. In questa edizione ci occupiamo di illuminotecnica negli ambienti di lavoro.
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Fattore luce al lavoro
LA LUCE È IMPORTANTE PER TUTTI NOI. LO È MOLTO DI PIÙ PER GLI IMPRENDI� TORI, NON SOLO PERCHÉ LA GIUSTA ILLUMINAZIONE GARANTISCE MAGGIORE EFFICIENZA, MA PERCHÉ CON LE SCELTE GIUSTE SI ABBATTONO I COSTI.
Fatt ore luce nei luoghi di lavoro
Funzionalità e rispett o delle norme La luce è indispensabile per tutt e le nostre atti vità, private o lavorati ve che siano. Non conta che la luce sia naturale o arti fi ciale. Tutt avia combinare le due sorgenti si rivela di grande vantaggio, sopratt utt o nei luoghi di lavoro all’interno.
REQUISITI E COSTI DI UN IMPIANTO DI ILLUMINOTECNICA
L’illuminazione dei posti di lavoro è regolamentata e deve possedere dei requisiti parti colari rispett o a quelli degli ambienti del living.
Innanzitutt o occorre garanti re una qualità di luce che rispetti quanto previsto da leggi e normati ve. Inoltre l’illuminazione dei posti di lavoro deve cercare di essere concepita per contenere i costi quanto più possibile. Il costo vero di un impianto illuminotecnico quindi non è quello relati vo al suo acquisto, come spesso si è portati a pensare, bensì quello che scaturisce del suo funzionamento negli anni.
L’autore
Ignaz Raffl Consulente di illuminotecnica Lichtstudio Bolzano Cell. 346 5326211
ignaz.raffl @lichtstudio.com


Foto: © Hotel Essence Riva del Garda | Lichtstudio Project
Valutando i costi di una soluzione illuminotecnica si devono considerare quelli d’investimento, ossia acquisto e installazione, ma soprattutto quelli di esercizio, vale a dire i costi di energia e di manutenzione per tutta la durata dell’impianto. Non dimentichiamo quindi di analizzare sempre i costi totali per capire quanto venga a costare realmente la soluzione illuminotecnica scelta. Mettendo a confronto diverse proposte, spesso a medio termine si rivela più conveniente la variante all’inizio un po’ più costosa.
REQUISITI MINIMI SECONDO LE NORME VIGENTI
Per l’illuminazione dei luoghi di lavoro in ambienti interni si applicano le normative EN 12464. A seconda dell’attività svolta sono previsti determinati valori di illuminamento minimo, uniformità, resa cromatica e indice massimo di abbagliamento. Il progetto illuminotecnico di professionisti deve quindi necessariamente attenersi a questi requisiti.
A dispetto della piena conformità alle normative, un progetto di illuminotecnica ben studiato può comunque risultare avvincente anche in termini
01 Uffici e strutture didattiche Illuminazione perfetta grazie ad un sistema di comando 02 Magazzini e garage Illuminazione ideale con sensori di presenza e dimming
architettonici e ottici. E sempre dal progetto dipende la capacità di ottimizzare i costi pur offrendo una soluzione altamente qualitativa.
LUCE DIURNA SUL POSTO DI LAVORO
Qualora nei posti di lavoro si abbia la possibilità di sfruttare la luce del giorno, vale assolutamente la pena farlo. Non esiste nessun altro metodo che riservi un potenziale di risparmio energetico così alto come lo sfruttamento della luce naturale.
I vantaggi della luce del giorno sono evidenti. La luce è presente soprattutto nelle ore centrali dell’attività, non costa nulla ed ha la qualità migliore. Mentre la luce diurna rimane comunque


Illuminazione progetto consulenza vendita
Via Casa di Gesu 23 I 39057 Cornaiano Tel. 0471 66 31 24 I info@led-tec.net www.led-tec.net
COSTI TOTALI DI UN IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE Andamento dei costi in dieci anni
1.400.000 €
1.200.000 €
1.000.000 €
800.000 €
600.000 €
400.000 €
200.000 €
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Impianto attuale con tubi fluorescenti, acceso in permanenza Nuovi apparecchi in tecnologia LED, senza dimming ma ottimizzati con sensori di presenza Nuovi apparecchi in tecnologia LED con dimming, sensori di presenza e regolazione subordinata alla luce diurna in corrispondenza delle finestre
10 anni
10|2021 fondamentale nelle attività all’aperto, nei moderni posti di lavoro al chiuso essa deve corrispondere a delle caratteristiche precise. La luce diurna varia per intensità, direzione e temperatura di colore, seguendo le ore del giorno, le condizioni atmosferiche e le stagioni. In altre parole la sorgente luminosa non è sempre disponibile in una qualità costante. Se si vuole ottenere una corretta illuminazione negli ambienti interni, va detto che

Corpi luminosi e luce diurna
Processo dinamico di controllo dell’illuminazione la luce diurna ha anche delle proprietà con degli effetti non necessariamente positivi. Un progetto illuminotecnico accurato deve quindi tener conto dei “punti deboli” della luce naturale presente.
SISTEMI DI CONTROLLO
A prescindere dagli accorgimenti architettonici per sfruttare la luce naturale, come ad esempio finestre che limitano l’abbagliamento, atri o lucernari, la luce diurna andrebbe integrata nell’impianto illuminotecnico con un sistema di controllo.
A seconda della collocazione, gli apparecchi dovrebbero accendersi solo dove occorre compensare la mancanza di luce diurna. Dato che quest’ultima cambia di continuo, il processo diventa dinamico: vale a dire che l’intensità luminosa degli apparecchi si adatta costantemente.
LUCE BIODINAMICA
Un’altra proprietà della luce diurna è il suo effetto biologico. Oggi è provato scientificamente e noto a molti di noi che il nostro stato di benessere e il nostro rendimento sul lavoro e nello studio, dipendono anche dal fatto se il nostro orologio biologico è sintonizzato con l’attività che svolgiamo.
Capannoni industriali
e offi cine Molta luce naturale controllata da sensori di presenza
LUCE FREDDA, LUCE CALDA
Il nostro orologio biologico viene guidato dalle componenti di azzurro presenti nella luce diurna. Una luce bianca e molto intensa ci “atti va”, quindi è ideale per iniziare la giornata di lavoro ed essere concentrati . Di sera invece, una luce calda e rossastra ci predispone per la fase di riposo. Diversi studi scienti fi ci hanno dimostrato che le persone che lavorano in uffi ci con una luce dinamica sono più effi cienti , si sentono meglio e si assentano di meno.
La luce biodinamica aiuta da un lato a integrare la luce naturale ma può essere garanti ta anche grazie ad impianti dove la luce del giorno non è presente. In tal caso il progett o di illuminotecnica deve necessariamente prevedere un sistema di comando.

Oggi esistono molte possibilità che fanno risparmiare costi energeti ci nell’illuminazione dei posti di lavoro e delle aziende in generale. Come già ricordato, la gran parte dei costi di energia e quindi della bollett a derivano dall’impianto scelto.

La luce è nostro mestiere.
Consigliamo, progettiamo, visualizziamo, calcoliamo, produciamo e installiamo la tua luce,
lichtstudio.com
Marlengo . Bolzano . Brunico . Chiusa . Vomp

ILLUMINAZIONE CORRETTA A seconda dell’ambiente e dell’attività svolta
GARAGE
Vie di entrata e di uscita (durante il giorno) 300 Ēm 25 UGRL 20 Ra
Vie di entrata e di uscita (durante la nott e) 75 Ēm 25 UGRL 20 Ra
Percorsi 75 Ēm 25 UGRL 20 Ra
Superfi ci di parcheggio 75 Ēm 20 Ra
Sportello 300 Ēm 19 UGRL 80 Ra
LUOGHI PER L’INFANZIA
Sala da gioco 300 Ēm 19 UGRL 80 Ra
Ambienti per nido 300 Ēm 19 UGRL 80 Ra
Stanze per lavoretti manuali 300 Ēm 19 UGRL 80 Ra
SEDI DIDATTICHE
Aule in scuole primarie, secondarie e isti tuti superiori 300 Ēm 19 UGRL 80 Ra
Aule per scuole serali e per la formazione di adulti 500 Ēm 19 UGRL 80 Ra
Aule universitarie, lavagne, tavoli per dimostrazioni, aule di disegno, aule per esercitazioni, laboratori e sale per la manualità 500 Ēm 19 UGRL 80 Ra
Aule di disegno in isti tuti d’arte, aule per il disegno tecnico
750 Ēm 16 UGRL 80 Ra Per tenere sott o controllo i costi , oltre a fare sempre un uso att ento della luce elett rica, bisogna tenere sempre sott ’occhio l’impianto di illuminazione rispett o al suo funzionamento ideale. È comprovato che si otti ene un notevole risparmio di costi energeti ci se accendiamo gli apparecchi solo quando è davvero necessario, per non parlare della loro durata se si usano meno.
A tale scopo si rivela molto uti le la dotazione di sensori di presenza. Aggiungendo il cosiddett o dimming, vale a dire la regolazione del livello di luminosità, si ha un ulteriore potenziale di risparmio energeti co, si migliora il comfort negli ambienti di lavoro e di studio a garanzia di una migliore qualità dell’illuminazione.
Non dimenti chiamo di sfrutt are al meglio la luce diurna, una scelta che può far abbatt ere sensibilmente ulteriormente i costi del consumo energeti co.

LA GIUSTA LUCE PER OGNI ESIGENZA
Il mondo del lavoro è così vario quanto varie sono le atti vità che svolgiamo, con requisiti completamente diff erenti tra loro. Facciamo degli esempi.
> Uffi>>ci>e>strutt>ure>didatti>>che>
Negli uffi ci e nelle scuole è quasi sempre possibile otti mizzare l’illuminazione con un sistema di comando,
È IMPORTANTE VALUTARE BENE I COSTI D’ESERCIZIO
Foto: © Cantina Cortaccia | Lichtstudio Project
01 Corridoi e scale
Sensori di presenza e integrazione della luce diurna
02 Aree esterne
Attenzione all’inquinamento luminoso
03 Sale riunioni e
proiezione Qualità della luce prioritaria


altrettanto utile per riuscire a sfruttare al meglio la luce diurna.
> Sale riunioni e sale per proiezioni
In questi tipi di ambienti di lavoro la qualità della luce è particolarmente importante.
Le varie attività possono essere supportate bene da una luce appositamente regolata, vale a dire dai cosiddetti scenari di luce.
Di regola qui non contano i sensori di presenza e nemmeno lo sfruttamento della luce diurna. Anzi, solitamente questa viene oscurata per garantire l’atmosfera desiderata.
In una sala riunioni, soprattutto se multimediale, la luce deve adattarsi in modo perfetto ai momenti richiesti. Ad esempio, in un meeting con presentazione frontale su un grande schermo occorre che la luce venga regolata in modo diverso che non durante gli incontri e le riunioni di un gruppo di persone.
> Corridoi e scale
L’illuminazione delle zone di passaggio e in simili ambienti si può ottimizzare quasi sempre facendosi aiutare da sensori di presenza e sfruttando la luce diurna.
> Magazzini e garage
Di regola questi ambienti non dispongono di luce diurna, quindi l’illuminazione si può garantire con sensori di presenza. Aggiungendo anche il dimming si riuscirà a migliorare notevolmente la qualità di luce percepita.
> Capannoni industriali e officine
Di solito questi ambienti di lavoro hanno grandi vetrate e quindi permettono di sfruttare la luce diurna. Perfezionare gli impianti di illuminotecnica con sensori di presenza è consigliabile solo in reparti con scarso passaggio di persone, ad esempio dove la produzione è interamente automatica.
Il risultato fa la differenza.
Siamo votati ogni giorno alla massima qualità. Perché soddisfare le esigenze del cliente con alti standard di professionalità è sempre al centro del nostro impegno. Forti di decenni di esperienza nel campo dell’elettrotecnica, provvediamo al costante aggiornamento dei nostri dipendenti. Copriamo la gamma completa delle applicazioni elettrotecniche: dalla consulenza al progetto fino alla consegna chiavi in mano. Qualità sudtirolese garantita da maestri artigiani!
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FOTOVOLTAICO INSTALLAZIONI ELETTROTECNICHE AUTOMAZIONE ILLUMINAZIONE
LUCE PER ESTERNI
Le aree esterne dei luoghi di lavoro e di produzione servono per lo più al transito o vengono usati per lo stoccaggio di merce. L’illuminazione va quindi progettata di conseguenza. Anche in questo caso le normati ve EN 12464-2 prescrivono i requisiti minimi. Il progett o illuminotecnico deve tener conto della regolamentazione locale riguardante l’inquinamento luminoso. Gli apparecchi non devono proiett are luce verso l’alto e le sorgenti luminose vanno schermate a parti re da 90 gradi rispett o all’asse verti cale. Con calcoli accurati si riesce ad evitare la luce rifl essa da facciate o monumenti . I regolamenti e le norme forniscono inoltre indicazioni precise sull’effi cienza energeti ca richiesta, con l’obietti vo di garanti re la compati bilità ambientale e il risparmio energeti co dell’illuminazione in aree esterne.
Una nuova sfi da riguarda l’illuminazione di facciate di edifi ci con esigenze architett oniche elaborate, progettate con lo scopo di creare un eff ett o esteti co nelle ore serali e nott urne. Valgono comunque anche in questi progetti le disposizioni riguardanti l’inquinamento luminoso. A seconda dei materiali e dell’architett ura delle facciate, si ott engono oggi risultati a grande impatt o in armonia con il paesaggio circostante.
10|2021
Le bollette si fanno pesanti
PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE ITALIANE L’ENERGIA È ANCORA LA PIÙ CARA DELL’UE: +18,1 PERCENTO. IL FISCO IN BOLLETTA PESA 36,2 PERCENTO. IL PRESI� DENTE DI CONFARTIGIANATO GRANELLI: GIÙ ONERI GENERALI DI SISTEMA.
La bollett a elett rica delle piccole imprese italiane è la più cara d’Europa. Gli arti giani e i piccoli imprenditori che consumano fi no a 20 MWh (vale a dire l’87,8 percento dei punti di prelievo del mercato elett rico non domesti co) pagano il prezzo più alto dell’elettricità nell’Ue, superiore del 18,1 percento rispett o alla media dei loro colleghi dei Paesi dell’Eurozona. Un gap che si manti ene costante da anni: dal 2008 al 2020 il maggiore costo dell’elett ricità pagato dalle piccole italiane rispett o all’Ue si att esta su una media del 25,5 percento.
QUESTIONE SERIA DI COMPETITIVITÀ
La denuncia arriva da un rapporto di Confarti gianato che analizza squilibri e distorsioni nel mercato energeti co a danno della competi ti vità dei piccoli imprenditori. Il caro-energia riguarda più in generale la fascia di consumi fi no a 500 MWh che comprende tutt e le micro e piccole imprese italiane (pari al 99,4 percento dei punti di prelievo e al 40,4 percento dei consumi elett rici non domesti ci) e vede l’Italia al secondo posto in Europa, dopo la Germania, per il prezzo più alto dell’elett ricità, con un maggiore costo del 9,3 percento rispett o alla media Ue. A gonfi are il prezzo fi nale dell’energia per le nostre piccole imprese sono sopratt utt o gli oneri fi scali e parafi scali che, per la fascia di consumi fi no a 20MWh, sono maggiori del 36,2 percento rispett o a quelli applicati nella media dei Paesi dell’Eurozona.
PICCOLE IMPRESE PENALIZZATE
Più tasse, quindi, ma, secondo Confarti gianato, anche mal distribuite tra i diversi consumatori: ancora una volta le più penalizzate sono le piccole imprese in bassa tensione che, a fronte di una quota di consumi energeti ci del 24,5 percento, sono costrett e a pagare il 33,2 percento della componente degli oneri generali di sistema nella bollett a elett rica. Mentre per le grandi aziende energivore con il 14,7 percento dei consumi la quota degli oneri generali di sistema scende al 9,2 percento. “In prati ca – sott olinea il Presidente di Confarti gianato Marco Granelli – ai piccoli imprenditori si applica l’assurdo meccanismo: meno consumi, più paghi. Attendiamo segnali concreti dal Decreto Sostegno bis”.