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ARTIGIANATO DIGITALE

FORMAZIONE

SUCCESSO ASSICURATO: Formazione e aggiornamento, così come il riconoscimento del titolo di Maestro, sono aspetti cruciali per la crescita dell’artigianato altoatesino.

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L’artigianato digitale

IL PROGETTO UE-INTERREG “FUTURCRAFT“ ACCOMPAGNA LE AZIENDE VERSO IL FUTURO E METTE IN MOSTRA IL LORO POTENZIALE E LE LORO OPPORTUNITÀ. UN PERCORSO RICCO DI SFIDE, MA IN GRADO DI GARANTIRE IMPORTANTI COMPETENZE PER IL DOMANI.

Opzione uno L’artigianato di nicchia.

Artigianato e digitalizzazione sono due concetti che a prima vista potrebbero sembrare opposti. Eppure la tematica della digitalizzazione è ormai diventata davvero rilevante per le aziende artigiane. Esistono infatti svariate motivazioni economiche e pratiche per applicare con successo le nuove tecnologie all’interno del settore. Nello specifico si tratta di: > Risparmiare tempo e ridurre i costi; > Ottimizzare le forniture e la logistica; > Organizzare i giorni di lavoro in modo flessibile; > Ridurre lo sforzo fisico; > Garantire una qualità costante ed elevata; > Mantenere i clienti a lungo termine; > Dispiegare il personale in modo efficace.

UNA NUOVA MATRICE

Quasi nessun settore può sfuggire alla digitalizzazione. Utilizzando una nuova matrice sviluppata nell’ambito di FuturCRAFT, le ditte artigiane e i centri di formazione altoatesini possono verificare quali tecnologie hanno già nella loro azienda o scuola e quali vanno viceversa integrate. La gestione delle conoscenze e delle competenze sta diventando sempre più importante nelle aziende. Con l’aiuto di una nuova mappatura delle competenze, le competenze digitali nell’azienda possono essere suddivise in maniera strutturata.

VERSO IL FUTURO

FuturCRAFT utilizza tre possibili scenari futuri per mostrare cosa sarà possibile e fattibile nel settore dell’artigianato tra 20 anni. I ricercatori del Center for Advanced Studies di Eurac Research hanno elaborato i diversi scenari, che differiscono a seconda del grado di digitalizzazione.

Opzione due Artigianato automatizzato.

Scenario 1: il mestiere di nicchia. La crescente individualità è in primo piano. La concorrenza è caratterizzata da competizione e concentrazione su nicchie di mercato nel settore dell’artigianato. Questo richiede un maggior grado di specializzazione. In questo scenario, le tecnologie di nuova introduzione sono utilizzate quasi esclusivamente nell’area relativa alla gestione dell’azienda. Scenario 2: L’artigianato automatizzato. L’uomo e la macchina lavorano a braccetto. I processi di lavoro monotoni e pericolosi vengono automatizzati e standardizzati. L’artigianato è orientato alla regionalità e alla sostenibilità. L’innovazione si riflette soprattutto in una maggiore compatibilità ambientale. La cooperazione tra città e provincia, aziende, clienti e ricerca è fondamentale in questo scenario. I robot e i droni assistono nel lavoro più impegnativo da un punto di vista fisico e nel trasporto dei materiali. Sono necessari aspetti come la competenza dei dati e la sicurezza informatica.

Opzione tre Artigianato cyborg.

Scenario 3: L’artigianato dei cyborg. In questo scenario, i confini tra uomini e macchine sono destinati praticamente a sparire entro il 2050. La tecnologia e l’intelligenza artificiale saranno parte integrante della vita quotidiana e lavorativa. La digitalizzazione permetterà alle persone di modellare il loro lavoro in base ai propri desideri. Le reti internazionali e i progressi tecnologici permetteranno agli artigiani di gestire gli ordini in tutto il mondo. Gli strumenti e le macchine saranno controllati esclusivamente dall’IA. FuturCRAFT è stato finanziato dal progetto UE Interreg V-A Italia-Austria 2014-2020, iniziato a settembre 2019 e terminato a marzo 2022.

GISELLA NOVELLI D‘INCA Partner di Ewico

Paradossalmente nella trasformazione digitale il fattore più importante non sarà la tecnologia, ma la persona. Un aspetto da tenere in considerazione.

Come possono fare le aziende artigiane per essere pronte da un punto di vista digitale in vista del futuro?

“E‘ il momento della digitalizzazione“

La digitalizzazione apre nuovi canali di comunicazione, tecniche di produzione, accesso alle risorse e ai mercati ed è quindi un’enorme opportunità di crescita. Nel frattempo, molte piccole e medie imprese artigiene sono consapevoli che la digitalizzazione avrà un impatto sul loro business. Tuttavia, non sanno come agire per sfruttare il processo di digitalizzazione come un vantaggio. La sfida più grande è quindi quella di definire quali passi sono necessari e quali condizioni che prima erano date per scontate devono essere messe in discussione.

Di quali capacità digitali hanno bisogno i collaboratori?

Per un mondo più digitale serve soprattutto una competenza che è intrinseca in noi umani da tanto tempo: la capacità di imparare. Chi è curioso e si fa coinvolgere in cose nuove, provandole, ha un enorme vantaggio. La conoscenza e l’uso degli strumenti digitali sono ormai considerati competenze chiave. Naturalmente offrono dei vantaggi. Ma più importante è l’atteggiamento interiore, e questo vale sia per i dipendenti che per i titolari d’azienda e gli operatori economici. Si tratta di capacità di far fronte a cambiamenti sempre più rapidi, di avere creatività, flessibilità nell’adattare il modo di lavorare e ricettività. Oltre a un’organizzazione interna agile e flessibile, è quindi importante capire, se non anticipare, le esigenze dei clienti. In questo modo si garantisce un forte orientamento al servizio e si valorizza al meglio la propria offerta.

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