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RESTAURARE LA TRADIZIONE

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PREZZI ENERGETICI

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Mobili antichi: il piacere di una passione portata avanti tra tradizione e amore

FALEGNAMI: SECONDO IL FALEGNAME E RESTAURATORE GÜNTHER STUPPNER, IL LAVORO CON I PEZZI ANTICHI SI CARATTERIZZA PER UNA RIPARAZIONE UTILE A GARANTIRE UNA CONSERVAZIONE NEL TEMPO DELLE OPERE.

Alcuni mobili restaurati da Günther Stuppner hanno quasi 300 anni. “Le opere più particolari sono naturalmente i pezzi del periodo barocco e Biedermeier, affascinanti con il loro stile e la loro datazione – ha affermato il restauratore -. La difficoltà della mia professione non è quella di rendere i mobili nuovi, ma di ripararli e di conservare la patina, ovvero la superficie creata naturalmente dall’invecchiamento”.

DA FALEGNAME A RESTAURATORE

Günther Stuppner ha scoperto il proprio interesse per i mobili antichi molti anni fa. Come falegname formato professionalmente, non solo ha avuto a che fare con il legno come materiale, ma anche con innumerevoli mobili di diverso genere. “Non volevo lasciare le cose come stavano – ha ricordato -. Quando avevo circa 30 anni, decisi di formarmi come restauratore, anche se avevo completato la mia formazione come falegname. Per questo sono andato a Verona per un anno”. Nel 1998, a circa 32 anni, ha affittato un’officina ad Ora. “Ho iniziato da

01 Armadio

Un esempio di mobile restaurato

02 Nuova porta

Impostata su un modello antico.

zero in quel periodo. Per prima cosa ho dovuto allestire il laboratorio e dotarlo di tutti gli strumenti necessari - ha spiegato l’artigiano -. Un anno dopo, ho potuto finalmente aprire la mia attività, che è rimasta la medesima fino ad oggi.”

CONSERVARE LE OPERE

Il restauro consiste nel riparare i vecchi mobili, senza tuttavia renderli nuovi. “Dalle cassettiere agli armadi e ai tavoli, ho restaurato molto fino ad oggi – ha aggiunto Stuppner -. Il più delle volte mancano le faccette o i piedi. Spesso anche i cassetti sono danneggiati, o un attacco di vermi sta causando problemi. Cerco sempre di preservare il più possibile i mobili originali. Solo se non è assolutamente possibile, ricostruisco i componenti rotti o mancanti”. La lucidatura a gommalacca è molto importante per il lavoro. Con essa, il restauratore cerca di preservare la suddetta patina. “L’espressione calda che il mobile ha acquisito dopo decenni deve assolutamente rimanere. Spesso non è semplice centrare questo obiettivo.”

UNA TENDENZA ANDATA PERDUTA

La valorizzazione dei vecchi mobili sarebbe al 100% in linea con l’attuale tendenza della sostenibilità. Sfortunatamente, questo concetto non ha ancora preso piede tra la maggioranza delle persone. “Negli ultimi anni, ci sono state sempre meno richieste – ha sottolineato l’operatore economico -. Penso che sia un gran peccato, perché questi vecchi mobili non sono solo molto belli, ma anche preziosi. Spero che la tendenza torni a prendere piede e che sempre più persone apprezzino di nuovo il valore dei pezzi antichi.”

MOBILI NUOVI MA NON ORDINARI

Günther Stuppner non si occupa unicamente di restaurare mobili, ma ne costruisce anche di nuovi. Non proprio ordinari, visto che si è specializzato nei lavori d’intarsiatura. Con questi interventi, l’artigiano assembla varie piastre di legno in modelli, che poi brucia nella sabbia calda e integra in pezzi di mobili. “Per la mostra Artigianato sotto i portici ad Egna, per esempio, ho realizzato un tavolo con il nostro stemma di famiglia – ha ricordato Stuppner. Si tratta di una procedura elaborata, utile per decorare i mobili e dar loro qualcosa di speciale. Il restauratore ha inoltre realizzato delle porte con legno antico, per farle sembrare come quelle di una volta. “Per me la cosa principale è che i mobili siano speciali, preferibilmente con un fascino antico! – ha concluso.

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