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BONUS ENERGETICO
from manufatto 03/2022
by lvh.apa
ECONOMIA E POLITICA
PROTAGONISTI NELLE DECISIONI: L’artigianato non è rilevante soltanto a livello locale, bensì anche in ambito nazionale ed internazionale.
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Bonus energetico prolungato
I RISANAMENTI VERRANNO SOSTENUTI FINO AL 2026, GARANTENTO IMPULSI PER COSTRUZIONI SOSTENIBILI ED ALL’INSEGNA DELL’EFFICIENZA ENERGETICA. UN’OPPORTUNITÀ IMPORTANTE ANCHE PER GLI ARTIGIANI.
Pianificare Più semplice con il bonus energetico
Chi si occupa di rinnovare gli edifici per renderli più efficienti da un punto di vista energetico o costruisce un nuovo edificio efficiente dal punto di vista energetico, può utilizzare una maggiore cubatura grazie al bonus energetico. La Giunta Provinciale ha recentemente rinnovato il bonus per altri cinque anni. I vertici di lvh.apa si sono attivati a più riprese e per tempo verso questo obiettivo, in quanto la misura rappresenta un’opportunità win to win in termini di sostenibilità. Da una parte il bonus energetico crea un incentivo efficace per costruire e vivere in modo sostenibile, per aumentare l’efficienza energetica e per rivitalizzare i centri locali. Al contempo, le ditte artigiane ricevono maggiore certezza in termini di pianificazione a lungo termine e possono dunque approfittare di opportunità lungimiranti nell’utilizzo delle proprie risorse e capacità. Allo stesso modo, vengono create nuove opportunità formative e professionali. “Come rappresentanti dell’artigianato, siamo felici di sostenere una strada in grado di garantire un maggior numero di costruzioni sostenibili – ha affermato il presidente di lvh.apa Martin Haller -. Il bonus rafforza i circuiti economici e le catene di valore a livello locale. Esso garantisce alle nostre ditte familiari una prospettiva e fornisce importanti incentivi agli investimenti per l’intero settore.”.
I CONTENUTI PRINCIPALI
Il nuovo regolamento prevede che il bonus energetico possa essere richiesto come parte di una singola misura di ristrutturazione energetica su un edificio nella zona a uso misto. La massa edilizia aggiuntiva
ottenuta in superficie deve avere un utilizzo “residenziale”. Nel caso di nuovi edifici in cui più del 50% della massa totale dell’edificio viene destinato a scopi residenziali, la massa edilizia consentita in superficie può essere aumentata del 10% se l’intero edificio raggiunge lo standard CasaClima - Nature e se sono soddisfatti i requisiti necessari per coprire la domanda di energia elettrica da fonti rinnovabili. Per quanto concerne gli edifici esistenti, il bonus può essere richiesto se dalla data di riferimento del 12 gennaio 2005 esiste una massa in superficie di almeno 300 metri cubi e più
MARIA HOCHGRUBER KUENZER
del 50% di essa è stata utilizzata per scopi residenziali. In questo caso, il bonus energetico può ammontare del 20% la massa dell’edificio esistente ad utilizzo “residenziale”, ma in ogni caso raggiungere i 200 metri cubi. La misura deve inoltre migliorare l’efficienza energetica complessiva dell’intero edificio da una classe di CasaClima inferiore ad almeno la classe B (in precedenza C) o ottenere la certificazione CasaClima R. Anche la copertura della domanda di elettricità da fonti energetiche rinnovabili è definita con precisione.
Maria Hochgruber Kuenzer Assessore provinciale
LA PAROLA ALL’ASSESSORE
L’assessore provinciale competente Maria Hochgruber Kuenzer ha commentato così le importanti novità previste in materia di risanamento. “Grazie al bonus energetico, la gente preferisce ristrutturare e rinnovare invece che demolire e ricostruire. Questo è l’effetto positivo più importante, perché consente di preservare le risorse più preziose che abbiamo: territorio e paesaggio. I materiali da costruzione vengono usati in modo efficiente per immagazzinare il calore e si creano ad esempio case multigenerazionali, che permettono di sostenersi a vicenda in situazioni difficili o nella cura dei bambini e degli anziani. La carenza e il costo crescente delle materie prime dimostrano quanto sia importante produrre a livello locale, operare in modo sostenibile e rafforzare i circuiti economici locali. Le aspettative e le richieste nei confronti degli artigiani sono destinate ad aumentare man mano che sempre più persone prenderanno in considerazione l’impatto ambientale delle loro decisioni e dei loro progetti in tutti i settori. Sono convinta che l’artigianato ha un’importante funzione di modello nella nostra provincia ed è tenuto in grande considerazione per il lavoro di qualità che fa. Per mantenere le nostre comunità attive, dovremmo creare opportunità di lavoro attraenti. Attraverso numerosi incarichi di piccole dimensioni, permettiamo ai giovani di sperimentare l’artigianato a livello locale. Questo potrebbe motivare alcuni a scegliere anche una professione artigiana, senza dimenticare che molte conoscenze vengono trasmesse da una generazione a quella successiva.”
Sostegni a servizio delle PMI
Programma di sviluppo comunale
IN UN CONFRONTO CON L’ASSESSORE PROVINCIALE PHILIPP ACHAMMER SI È DISCUSSO SULLE OPPORTUNITÀ A DISPOSIZIONE DELLE DITTE ARTIGIANE COME CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO. L’OBIETTIVO E’ CONTINUARE AD AVERE A DISPOSIZIONE UN SUPPORTO ADEGUATO.
AL FINE DI PIANIFICARE LO SVILUPPO DEI 116 COMUNI ALTOATESINI NEL MODO PIÙ SOSTENIBILE POSSIBILE, LA GIUNTA PROVINCIALE HA PREVISTO CHE OGNI COMUNE DEFINISCA UN PROPRIO PROGRAMMA DI SVILUPPO NELL’AMBITO DELLA LEGGE PROVINCIALE TERRITORIO E PAESAGGIO.
Sostegni Pericoli per l’economia Ogni anno la provincia mette a disposizione delle aziende una procedura per l’ottenimento di contributi a fondo perduto. Attraverso un sistema a punti viene stilata una classifica delle aziende che hanno diritto di usufruire del contributo. Fino ad ora gli investimenti ammessi hanno incluso attrezzature, Hardware, Software, macchinari e impianti di produzione, veicoli da lavoro e strumenti. “Il sistema è stato apprezzato fin dalla sua prima edizione – ha affermato il presidente di lvh.apa Martin Haller -. Purtroppo fino ad ora quest’anno sono stati messi a disposizione solo 3 milioni di Euro. Fino ad ora il programma in oggetto prevedeva invece sovvenzioni per un totale di 6 milioni di Euro. Una somma congrua, considerando il numero degli artigiani interessati al sostegno. Proprio per questo abbiamo chiesto all’assessore provinciale Achammer di aumentare il budget a disposizione. L’assessore ci assicurato che si attiverà verso questo obiettivo.” Il bando sarà pubblicato nelle prossime settimane.
Nel programma intersettoriale di sviluppo, gli obiettivi strategici nei vari settori come mobilità o turismo, ma anche nella sfera sociale, sono definiti e coordinati con il piano sul paesaggio. Il programma, presentato all’amministrazione provinciale in vista di una pianificazione generale a livello provinciale, definisce l’evoluzione dei singoli comuni per i prossimi dieci anni e determina i rispettivi confini degli insediamenti. Per far progredire la definizione dei programmi di sviluppo comunale e per sostenere i comuni in questo complesso compito, serve un sostegno economico nell’ambito dei finanziamenti comunali. Le condizioni sono garantite da un accordo supplementare sul finanziamento comunale, approvato dalla Giunta Provinciale a fine febbraio. Concretamente, ad essere promossa sarà la cooperazione tra i singoli comuni. L’elaborazione di un piano di sviluppo comunale potrà ad esempio essere sovvenzionata all’80% del volume del contratto se un comune sviluppa la definizione della propria area d’insediamento con almeno due comuni sulla base di un’analisi del paesaggio o se un comune collabora con almeno due comuni in aree tematiche prioritarie, quali ad esempio la pianificazione della mobilità o la preparazione del concetto di sviluppo turistico. Il finanziamento del 50% del volume del contratto è invece previsto se un comune coopera con almeno due comuni in un totale di tre aree tematiche non prioritarie.
Inflazione
LA STABILITÀ DEI PREZZI STA VENENDO MENO E IN TUTTO IL MONDO I COSTI STANNO CRESCENDO IN MODO EVIDENTE.
Negli ultimi due anni, beni che in passato conoscevamo come beni di massa sempre disponibili, sono diventati improvvisamente scarsi: chip per computer, legno, materiali da costruzione e non solo. La pandemia ha paralizzato a più riprese stabilimenti, porti e centri logistici, soprattutto in Cina. Troppa domanda ha incontrato troppo poca offerta e i prezzi sono esplosi. Soprattutto i costi energetici sono ormai considerati la spinta più significativa in termini di inflazione, che attualmente è al 5% nella zona euro (Alto Adige 6,2%, Italia 4,6%). I prezzi del gas, dell’elettricità e del petrolio sono aumentati enormemente rispetto all’anno scorso. Di conseguenza, i costi dei produttori stanno aumentando e gli aumenti finiscono per pesare sui consumatori. Gli effetti del conflitto in Ucraina potrebbero esasperare ulteriormente questa situazione, anche a causa della dipendenza dell’UE dal gas e dall’elettricità russi. L’inflazione deve essere urgentemente frenata per proteggere i consumatori e le aziende. Anche l’artigianato altoatesino deve avere un approccio lungimirante in questa difficile situazione. Un aumento del tasso d’interesse da parte della BCE è ormai considerato quasi certo. I politici sono chiamati a reagire per tempo ed a raggiungere una stabilizzazione della situazione che includa il sostegno all’economia attraverso gli appalti pubblici e gli investimenti. Una politica altoatesina autonoma in termini di energia consentirebbe ad esempio di alleviare la pressione derivante dall’aumento dei prezzi energetici.
Inlfazione Pericolo per l’economia.
LUCIA MENINI Consulente Effizient Srl in tema di privacy
Focus sul responsabile del trattamento
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