VEH Direttive qualitative 2016

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N°3, 2017

Settima edizione, 2017

VEH Edizione

Federazione europea dell‘industria di piallatura speciale

Direttive qualitative per merci piallate.



Con il gentile sostegno di

Associazione di categoria dell‘industria del legno austriaca Camera di Commercio dell‘Austria


Sommario PREMESSA I 1. GENERALITÀ §1 Ambito di applicazione §2 Forme e misure dei profili §3 Qualità delle superfici e trattamenti successivi §4 Dimensioni di calcolo §5 Marcatura §6 Classificazione in base alle caratteristiche qualitative del legno

2. MERCI PIALLATE PER USO IN INTERNI 2.1. Profili per pareti e soffitti §7 Umidità del legno §8 Norme/Raccomandazioni 2.2. Pavimenti – Tavole massicce per pavimenti §9 Umidità del legno §10 Norme/Raccomandazioni

3. MERCI PIALLATE PER USO IN ESTERNI 3.1. Profili per facciate §11 Umidità del legno §12 Norme/Raccomandazioni 3.2. Tavole per terrazze §13 Umidità del legno §14 Norme/Raccomandazioni

1 1 1 3 4 5 6

9 9 9 9 10 10 10

11 11 11 11 12 12 12


4. CARATTERISTICHE PER LA CLASSIFICAZIONE 4.1. Merci piallate per uso in interni §15 Caratteristiche per la classificazione delle merci piallate per uso in interni(pareti/ soffitti /pavimenti) 4.2. Merci piallate per uso in esterni §16 Caratteristiche per la classificazione delle merci piallate per uso in esterni in base alle direttive qualitative VEH 2015 (terrazze/facciate)

13 13

13 19

19

5. PROFILI IN USO E AMBITI DI APPLICAZIONE

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6. APPENDICE – DEFINIZIONI DEI TERMINI

34

7. ELENCO DELLE NORME

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8. BIBLIOGRAFIA

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COLOPHON 43 APPUNTI 44


Premessa

alle Direttive qualitative per merce piallata

In virtù dello statuto per il marchio di qualità VEH (Federazione europea dell‘industria di piallatura), le presenti direttive qualitative per merce piallata fungono, unitamente ad altre norme e ulteriori regolamenti eventualmente concordati contrattualmente, quali principi fondamentali volti al conferimento del marchio di qualità „Approved Quality“. Il marchio di qualità „Approved Quality“ – come in appresso rappresentato – viene conferito dalla Federazione europea dell‘industria di piallatura in seguito a parere favorevole espresso dalla commissione di controllo della Federazione stessa, che a sua volta si basa su una perizia con esito positivo redatta da ente di ispezione e sorveglianza accreditato (Holzforschung Austria - Istituto austriaco per la ricerca sul legno).

Tanto i periti incaricati dall‘ente accreditato, quanto la commissione di controllo e la stessa azienda di piallatura che richiede o già dispone del marchio di qualità sono tenuti a osservare rigorosamente le presenti direttive qualitative, ove costituiscano oggetto di accordo contrattuale al fine di assicurare all‘acquirente della merce piallata presso un‘azienda di qualità controllata la massima garanzia di una qualità superiore alla media. Oltre alle presenti direttive, che si riferiscono principalmente alle caratteristiche I


qualitative della merce piallata, lo statuto per il marchio di qualità „Approved Quality“ emanato dalla Federazione comprende altre norme intese a garantirne i requisiti qualitativi. Ogni membro ordinario della Federazione è tenuto a esibire il marchio di qualità e ad attenersi alle direttive qualitative. La mancata osservanza delle presenti direttive può comportare la revoca del diritto all‘esibizione del marchio di qualità da parte della commissione di controllo. Le direttive qualitative sono state elaborate da esperti del settore selezionati tra gli stessi membri della Federazione, con la collaborazione di rappresentanti del citato Istituto austriaco per la ricerca sul legno, tenendo conto delle reali esigenze della clientela e delle effettive condizioni del mercato, nonché delle norme attualmente in vigore. La Federazione europea dell‘industria di piallatura si augura che la pubblicazione della settima edizione delle direttive qualitative offra un generale contributo in termini di trasparenza e chiarezza, in particolare ai clienti del settore industriale dei piallati, siano essi consumatori privati o commercianti specializzati. Federazione europea dell‘industria di piallatura Consiglio direttivo Vienna, novembre 2015 II


1. Generalità

1. Generalità §1 Ambito di applicazione (1)  In base alla delibera dell‘assemblea generale della Federazione europea dell‘industria di piallatura, le presenti direttive qualitative devono essere applicate nella produzione di merce piallate in legno da tutti i membri ordinari della VEH. (2)  Ai sensi del §4, comma 1 VEH, i membri ordinari hanno la facoltà di applicare nella produzione e classificazione della merce piallata, oltre alle direttive qualitative VEH, anche altre regole tecniche comunemente riconosciute (es. norme armonizzate, norme in materia di prodotti). Le disposizioni di seguito riportate si riferiscono esclusivamente alla classificazione VEH. (3)  Ogni membro ordinario ha la facoltà di proporre per iscritto alla commissione di controllo modifiche o integrazioni alle presenti direttive.

§2 Forme e misure dei profili (1)  Salvo diversamente specificato e regolamentato da norme in materia, forme e misure dei profili possono essere scelte liberamente dal produttore (es. pavimento a tolda di nave in base a EN 13990). (2)  È obbligatorio rispettare dimensioni minime e scostamenti limite previsti dalle norme europee sui prodotti. 1


1. Generalità

(3)  Eventuali profili standard specificati (es. in base a ÖNORM B 3020, EN 13990) devono soddisfare le disposizioni della norma di riferimento. (4)  Tutte le dimensioni devono essere specificate dal produttore al momento della produzione in relazione al contenuto di umidità di riferimento. Sulla base delle variazioni del contenuto di umidità di equilibrio del legno, eventuali modifiche nell‘umidità del legno e nelle dimensioni effettive del prodotto finito possono essere specificate al momento della consegna. È possibile determinare variazioni medie relative allo spessore e larghezza delle merci piallate pari a +0,25% per 1% di aumento di umidità e -0,25% per 1% di riduzione di umidità. (misura di ritiro e aumento per legno di conifere perpendicolare rispetto alla direzione delle fibre) (5)  Nel caso di profili femmina e maschio, la lunghezza minima femmina deve corrispondere a ≥ 5% della larghezza complessiva della tavola. La profondità della femmina deve corrispondere a ≥ 1mm della relativa lunghezza maschio. (6)  Le merci piallate possono essere giunte a dita. Eventuali requisiti di prestazione e richieste al produttore in relazione al giunto a dita non vengono tuttavia regolamentate dalle direttive qualitative VEH.

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1. Generalità

(7)  Numero ed esecuzione dei giunti a dita (es. colla utilizzata, geometria del giunto …) per merci piallate devono essere concordati individualmente con il produttore. (8)  Le merci piallate possono essere dotate di scanalature per la riduzione della tensione. Numero, dimensioni e forma delle scanalature possono essere scelte liberamente dal produttore.

§3 Qualità delle superfici e trattamenti successivi (1)  ÖNORM B3020 Tavola profilata: tavola piallata su almeno tre facce (superfici della faccia), mentre il lato posteriore deve essere continuamente sfiorato dal ferro della pialla. (2)  Una superficie piallata con precisione sussiste in ogni caso quando la superficie della faccia a vista non supera la misura di 2 mm della lunghezza del colpo di pialla. (3)  Sono tollerate le seguenti caratteristiche visibili sulla superficie della faccia piallata se derivate dalla lavorazione: a) punti grezzi nella zona dei nodi fino alla misura della superficie dei nodi stessi, b) punti di controfilo grezzo in alcuni tipi di legno che sono causati dalla struttura, c) sporadici punti di bruciatura su limitati pezzi. 3


1. Generalità

Le caratteristiche precedentemente citate sono tollerate solo nella misura in cui venga garantita l‘impressione generale di una lavorazione pulita. (4)  Successivi trattamenti meccanici delle merci piallate (levigatura, spazzolatura, taglio, …) nonché relativi requisiti possono essere concordati individualmente con il cliente, ma non rientrano tuttavia nelle direttive qualitative VEH. (5)  In caso di impiego di rivestimenti di superficie, le merci piallate devono essere conformi ai requisiti previste dalle norme armonizzate (EN 14915, EN 14342). Nel corso delle operazioni interne di sorveglianza è necessario adottare un protocollo che preveda le seguenti informazioni: –– numero dell‘ordine –– indicazioni relative alla quantità minima applicata (l/m² ovvero g/m² o spessore pellicola umida) –– data di produzione –– prodotto utilizzato –– indicazioni relative ai colli (numero di lotto)

§4 Dimensioni di calcolo (1)  Il calcolo dimensionale nei confronti dei clienti dell‘azienda di piallatura deve essere effettuato rispetto alla misura con la linguetta; per il tavolame profilato piallato che non viene preso in considerazione nella 4


1. Generalità

norma ÖNORM B 3020, le caratteristiche precedenti si applicano analogamente. Un calcolo effettuato con metodi diversi è ammesso unicamente previo accordo scritto fra il cliente e il fornitore.

§5 Marcatura (1)  Ai fini della designazione della merce piallata oggetto di una norma, si applicano le definizioni previste dalle norme armonizzate. (2)  Nel caso in cui determinate merci non siano presi in esame da una norma armonizzata (es. tavole per terrazze), nella corrispondenza (bolla di spedizione) come anche all‘unità di imballaggio è necessario riportare almeno i seguenti dati: –– denominazione o nome del prodotto –– denominazione e forma del profilato –– spessore / larghezza / lunghezza –– classificazione (VEH A, VEH B, VEH AB, VEH Top) –– tasso di umidità –– sigla o nome del tipo di legno (secondo la norma ÖNORM EN 13556) –– Nel caso di profili normati, rimando alla corrispondente norma (es. ÖNORM B 3020) –– numero degli elementi (solo per tavole per pavimenti in legno di conifera)

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1. Generalità

Se del caso, informazioni aggiuntive relative a: –– trattamento della superficie –– giunto a dita

§6 Classificazione in base alle caratteristiche qualitative del legno (1)  Le merci piallate vengono classificate in due categorie denominate „VEH A“ o „VEH B“. Le merci piallate che non rientrano in una di queste due categorie vengono classificate nella classe C (senza dicitura VEH). (2)  È ammessa una classificazione mista, purché in occasione di ispezione successiva risulti che su 100 pezzi relativi alla classe VEH Top almeno 60 pezzi, o per la classe VEH AB almeno 30 pezzi, corrispondano alla classe di qualità VEH A e il resto alla classe di qualità VEH B. Non sono ammesse valutazioni effettuate su quantità inferiori a 100 pezzi. (3)  Categorie di classificazione VEH: Categoria

Percentuali delle rispettive classi A

B

VEH A

100%

VEH Top

60%

40%

VEH AB

30%

70%

VEH B

100% 6


1. Generalità

(4)  Per tener conto degli inevitabili errori di classificazione, le presenti prescrizioni si applicano solo al 95% di ogni partita, vale a dire che al massimo il 5% della merce può presentare una qualità inferiore.. (5)  Per tutte le voci citate nelle caratteristiche per la classificazione valgono le definizioni contenute nell‘appendice. (6)  La valutazione della qualità in base alle caratteristiche qualitative si riferisce alla superficie visibile corrispondente alla destinazione d‘uso. (7)  La rilevazione delle caratteristiche deve essere effettuata in base alla norma EN 1310. Per i nodi viene applicata la procedura generale prevista dalla norma EN 1310:1997, 4.1.1

7


1. GeneralitĂ

Nodo:

diametro mediano visibile =

Nodo a spigolo: lato largo: diametro mediano visibile = Lato stretto: diametro mediano visibile =

a1 + a2 2 a3 + a5 2 a4 + a5 2

8


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