Il linguaggio radiofonico come stimolo inclusivo nella didattica dell'italiano Liboria (Lidia) Pantaleo
Scuola Primaria Statale Arcobaleno XIII ICS Tartini di Padova
1. Contesto Un percorso “autentico e significativoâ€? si sviluppa in un contesto ben definito e può diventare pratica educativa capace di coinvolgimento esistenziale e trasformazione dei comportamenti degli attori in essa coinvolti (Galliani, 2007)
classe relazione docente
scuola media education media literacy
riferimenti pedagogici
fattori contestuali e risorse tecnologiche
questioni socio-educative
inclusione curricolo metodologia educativa 21st Cebtury Skills Digital Native
La CLASSE
Una classe di speciale normalitĂ (Ianes, 2006)
La SCUOLA
Una scuola in cui lavorare nell’ottica della speciale normalità, normalità intesa come uguaglianza di valore (Janes, 2006)
La METODOLOGIA
Ricerca, scoperta personale ed attiva, lavoro di gruppo, stimolo a iniziativa, autodecisione, responsabilitĂ personale ed autonoma degli alunni: COMPLEX INSTRUCTION (E. Cohen, 1997).
Il CURRICOLO
ascolto
lettura
scrittura
CrEaTiViTà
Lettura Lettura ad alta voce come curiosità e fascinazione del mondo letterario declamato a voce alta: un mondo coinvolgente le emozioni, gli affetti, la comprensione profonda dei mondi ascoltati o letti e il potere evocativo delle parole. (Pennac 2000) Lettore esecutore attivo e creativo della partitura testuale che cerca di rispondere all’arte con l’arte. (Poli, 2005)
Una voce esterna che legge, libera nell’aria la magia del suono delle parole, dà vita alla pagina scritta e ne interpreta il ritmo. (Bagnaroli 2005)
Scrittura
È necessario aprirsi ad una visione del testo più complessa dove lo scriver bene non è legato all’innatezza, ma all’imparare a produrlo attraverso l’acquisizione di una serie di abilità e competenze. (Cortelazzo 1991)
Oralità
L'oralità ricolloca con più immediatezza il racconto privato in quello collettivo o nella comunità dei pari e finisce con l'alimentarne la memoria, lo spessore: la voce definisce uno spazio quasi intimo, lo spazio della sintonia con l'altro. (Tartara 1994) Il suono della parola diventa più importante del suo significato. (Arnheim cit. in Crainz, 1994) L’uomo respira nell’atmosfera, sopravvive nella biosfera ma vive in una semiosfera. La lingua fa parte di quest’ambiente (…) entra in sinergia con tutti gli altri segni. La comunicazione è uno scambio di segni che rinviano ad altrettanti messaggi tra almeno due individui: un emittente-IO e un destinatario-TU tramite un canale. (Prandi, 2006)
Creatività
Intesa come possibilità di coltivare l’immaginazione, di lasciare il tempo del fluire del pensiero, di esplorare nuove possibili soluzioni e itinerari, di poter coltivare lo spiritus phantasticus (Calvino 1993), di gettare il “il sasso nello stagno” (Rodari 1997), “ma osservando delle regole” (Messina 2007). Dando spazio alla narrazione quale modalità di rappresentazione del proprio mondo: sfaccettato, plurisensoriale, procedente per associazioni e salti improvvisi con l’obiettivo primario di fare affiorare i loro cento linguaggi come ci ricorda Malaguzzi (Edwards 1999) sperimentando e facendo sperimentare tecnologie e linguaggi diversi.
La RADIO
chi vi è coinvolto diventa attore protagonista nell'atto del comunicare (Cotton).
riporta il testo al contesto (Ackermann 2001) restituisce viva sonorità al discorso trascritto (Amplatz media di 1984) comunicazione circolare (Ortoleva cit. in Cacciari 1999) linguaggio verbosonoro: un insieme di linguaggi (verbale, musicale, sonoro con i loro rispettivi codici e sottocodici)
ci porta faccia a faccia con il quotidiano, diventa arena di interazioni sociali (Scannel cit. in Hendy 2002) nella sua produzione, non monolinguistica, si mettono in moto molte funzioni creative (Amplatz 1984)
ridà informalità alla scrittura
la parola riacquista valore, riaprendo i confini della scrittura (Deon, 2006)
nel testo sonoro si aggiunge qualcosa a quello scritto, si illuminano versanti inaspettati dello scritto (Crainz 1994)
La MEDIA EDUCATION
Riconoscere la validità di ciò che i bambini già sanno (Buckingham 2006) spingendosi insieme su un territorio di negoziazione fra le loro conoscenze e l’analisi oggettiva dei media, delle loro grammatiche e dei testi specifici in un costante e continuo dialogo il più possibile simmetrico. Lavorare sulla demistificazione dei media, sul conoscere “come si fa” per procedere verso la comprensione dei linguaggi specifici e l’uso consapevole degli stessi
2. La domanda Dal contesto all’attivazione di un processo di ricerca-azione
In una classe di speciale normalità può l’uso del linguaggio radiofonico essere uno stimolo inclusivo per la scrittura e la lettura espressiva nel curricolo di italiano di un/a alunno/a di scuola primaria?
3. La RICERCA-AZIONE Il percorso progettuale, educativo, didattico, curriculare.
Gli OBIETTIVI
Usare segni e codici radiofonici nel rispetto delle potenzialità di ciascun membro della comunità d'apprendimento; stimolare la partecipazione attiva dei bambini e la condivisione tra le figure che operano nella classe; realizzare artefatti testuali e mediali cooperativamente; usare tecniche espressivo-creative diverse legate all'oralità per arricchire i testi scritti prodotti; riconoscere la radio come medium di espressione e non solo di ricezione.
TUTTE E TUTTI PROTAGONISTI
rispetto a: contenuti, scelta del medium; definizione tempi, azioni, scelte e creazioni sonore; allestimento spazio di registrazione;
uso di hardware e software; ideazione e attività di fooling; auto ed eterovalutazione;
reiterazione percorso.
Ciascuno partecipa a partire dalle proprie competenze, capacitĂ creativo- tecniche, abilitĂ e contando sul peer tutoring.
4. Il percorso step by step 4.1 Fase propedeutica
analisi del contesto e rilevazione del bisogno tramite l’uso di sociogrammi, osservazione in situazioni strutturate e no, annotazioni su registro personale dell’anno precedente, letture sull’apprendimento dei nativi digitali (De Kerckhove 1993, Ferri 2008, Mammarella, Cornoldi, Pazzaglia 2005);
analisi punti di forza e debolezza delle esperienze didattiche con i media negli anni precedenti, prove di scrittura e prove di lettura e comprensione iniziali (Prove MT) e griglia di rilevazione grado di inclusione raggiunta all’interno dello sviluppo del curricolo di lingua italiana e di tecnologia (Allegati a seguire)
scelta ragionata della strategia metodologica (ossia la ricerca-azione), definizione focus, progetto didattico e disegno di ricerca.
4. Il percorso step by step 4.2 La fase di introduzione e motivazione
Progettazione co-costruita con gli alunni a partire da un Circle Time avente lo scopo di sondare la progettualità annuale desiderata dagli alunni e dall’analisi delle credenze dei bambini in relazione al ruolo della scrittura nei media. Elaborazione condivisa del percorso didattico dal punto di vista dei contenuti e del medium più adatto per concretizzarli alla luce di quanto esperito gli anni passati e l’anno precedente con l’uso della piattaforma Spreaker. Valutazione delle conoscenze preesistenti dell’uso del medium scelto in ambito familiare e scolastico per conoscere il grado di familiarità che avevano con il media.
4. Il percorso step by step 4.3 La fase preparatoria
ascolto di alcune radio web pubbliche e scolastiche e dall’osservazione dei loro siti con il supporto di una griglia di osservazione mirante a individuare l'argomento del testo radiofonico o dell'eventuale podcast, il pubblico di riferimento, i contenuti, la durata, la piacevolezza, ... (Allegato a seguire -adattamento da Pian, 2009).
Primo approccio ai formati radiofonici: la scelta del racconto radiofonico ha condotto all’ascolto di piÚ podcast legati a questo genere e all’analisi e alla ricostruzione della sceneggiatura a posteriori molto semplice di uno di essi.
Approfondimento del formato del radiodramma con un estratto da La guerra dei Mondi di Orson Weels. Avvio percorso di scrittura del testo narrativo con ascolto audio racconto Il cuore rivelatore di E.A. Poe (in seguito anche la sua rappresentazione animata e la lettura e analisi testuale dello stesso per cogliere gli elementi specifici del genere narrativo mistero-horror). Definizione caratteristiche di questa tipologia narrativa.
Invenzione di un testo da parte di ciascun bambino e alla scelta dei quattro brani pi첫 stimolanti per la produzione di quattro radiodramma finali
Avvio un percorso di affiliazione al progetto con: formazione di staff di lavoro tipico della produzione dall'ideazione alla conduzione, dalla preparazione al montaggio, alla postproduzione, agli aspetti tecnici (Fenati, Scaglioni 2002). Ideazione ruoli specifici: tecnico del suono, regista, montatore, rumorista, speaker, coordinamento musicale (i ruoli all'occorrenza potevano ruotare secondo la metodologia della Cohen) Ideazione di nomi e loghi degli staff Ideazione nome e logo della web radio Realizzazione del jingle
Blogradio RADIOSTAR
Realizzazione del clock e della scaletta (o sceneggiatura) dei radiodrammi con il supporto di uno strumento creato ad hoc (Cavallo, 2009)
4. Il percorso step by step 4.4 La fase realizzativa
Creazione scaletta con prima definizione dei tempi, degli intervalli e la riscrittura di alcune parti dei testi.
Prima di realizzarla i bambini hanno preso visione di due spezzoni del film Il discorso del Re (Hooper 2010), questo ha loro permesso di osservare come gestire il microfono e quali caratteristiche connotano lo spazio di registrazione.
Allestimento spazio registrazione
AttivitĂ di lettura con uso di elementi grafici che aiutano la lettura espressiva (Assandri, Mutti 2009).
Riscrittura dei brani con indicazioni pause, volumi, intonazioni, toni e all’inserimento in scaletta della sceneggiatura sonora e prima registrazione racconti con lettura espressiva.
Visione del film Rosso come il cielo (Bortone 2005) e del filmato Back of the Mike (Handy Jam Organization 1938) per introduzione tecnica del fooling
Creazione o ricerca dei suoni e della colonna sonora per il radiodramma
Prima autoeterovalutazione
Avvio percorso teatrale con una attrice professionista per migliorare l’espressività della voce.
Successiva registrazione dei radiodrammi e una nuova autoeterovalutazione delle tracce realizzate.
Post-produzione (pulizia delle tracce, uso di effetti di Audacity, lavoro in multi traccia, montaggio, esportazione in formato Mp3 dei file e pubblicazione sul web nel blog allestito dagli stessi alunni)
4. Il percorso step by step 4.5 La fase valutativa
Costante reiterazione tra azione, osservazione, riflessione e ripianificazione.
Identificazione in fase iniziale degli strumenti e delle metodologie pi첫 funzionali alla ricerca.
Uso diario di bordo
Attenzione al binomio bambini-ricercatore
5. Risultati raggiunti e valutazione finale Dopo oltre 94 ore di attivitĂ in un anno scolastico
• messa in gioco di più abilità e competenze (oralità, scrittura, musica, creatività, produzione sonora, esplorazione realtà sonora, punteggiatura testuale e sonora, potenzialità sonore corporee, vocali e degli oggetti);
• sviluppo di sensibilità e disponibilità all'ascolto; • progettualità condivisa; • reale motivazione alla scrittura, riscrittura e lettura; • ascolto riflessivo; • potenziamento del lavoro collettivo e del problem solving;
• interconnessione tra scrittura, lettura espressiva, oralità, creatività, linguaggi sonori e processo di produzione mediale; • partecipazione di tutti al processo in modo dinamico, attivo e partecipato; • estensione della trama relazionale; • incremento dell'autostima;
• sperimentazione di più codici espressivi e più linguaggi (sonoro, orale, corporeo, scritto e mediale).
6. Radio Education Valore aggiunto per un percorso educativo-didattico inclusivo
Vettore formativo: fruizione differita, ricchezza espressiva, iconicità sonora. Innesco cognitivo e creativo Officina: crea occasioni di scambio, è luogo di produzione e creazione, di coinvolgimento partecipativo. Spettacolo leggero che accompagna la realtà senza obbligo di rappresentarla. Percorso educativo di padronanza linguistica, rigorosità nel procedere, oralità, formazione alla cittadinanza. Lavoro testuale: sperimentazione di competenze linguistiche (orali e scritte) Ascolto e ascoltarsi Processo costruttivo inclusivo:
Da come si deve fare A come si può fare
7. Il progetto raccontato con un photovoice Realizzato da uno sguardo speciale
8. I 4 radiodrammi I risultati di un lungo percorso di lavoro
Le nostre Horror Stories
IL MANIACO OMICIDA
L’OMBRA MISTERIOSA
L’URLO MISTERIOSO
LA CASA INFESTATA Il nostro canale Spreaker
http://radiostar5a.blogspot.it http://fareradioallaprimaria.jimdo.com
lidia.pantaleo@gmail.com http://didatticamediale.webnode.it
Bibliografia Ackermann Edith, “Bambini digitali”, strumenti narrativi,scrittura dialogica. Come facilitare il passaggio dalla lingua parlata a quella scritta attraverso l’uso di strumenti digitali, in TD n.24, numero 3, 2001 Amplatz Cristina, Il registratore sonoro, in L.Galliani (a cura di), La progettazione audiovisiva nella scuola, Quaderni di Comunicazione Audiovisiva, editrice MCM, 1984, Pavia Assandri P., Mutti E., Il Rifugio Segreto. Strumenti. La competenza di lettura. L'ascolto attivo e consapevole. I metodo di studio. Vol.1, Zanichelli, Bologna, 2009 Bagnaroli Morena et alii, La lettura in Frasnedi F., La lingua per un maestro, Franco Angeli, Milano, 2005 Calvino Italo, Lezioni americane. Sei proposte per il prossimo millennio, Milano, Arnoldo Mondadori, 1993 Calvino Italo, Lezioni americane. Sei proposte per il prossimo millennio, Milano, Arnoldo Mondadori, 1993 Cavallo Tiziana, Radio Education, Lupetti, Bologna, 2009 Cohen G. Elizabeth (1994), Designing groupwork, New York, USA, Teachers College. Trad. it. Organizzare I gruppi cooperativi. Ruoli, funzioni, attività, Gardolo (Tn), Edizioni Erickson, 1997 Cortelazzo M. (a cura di), Scrivere nella scuola dell’obbligo, Scandicci (Fi), La Nuova Italia, 1991 Cotton Marcelo, Aprender a escuchar: la radio en la escuela, da Narrativa Radial. Centro de formación, estímulo y creación del relato en radio, sul sito Narrativa Radial Crainz Guido, Un archivio sonoro del mondo attuale, in Abruzzese Alberto, La radio che non c'è. Settant'anni, un grande futuro, Donzelli Editore, Roma 1994 Deon Valter in Nuove tecnologie e vecchia scrittura? Le tante scritture, oggi, tra occhio, mano e testa, intervento alla Giornata di studio Scrittura, Lettura e Tecnologie Campobasso, 7 settembre 2006 Edwards Caroly et alii, I cento linguaggi dei bambini, Bergamo, edizioni Junior, 1999. Fenati Barbara, Scaglioni Alessandra, La radio: modelli, ascolto, programmazione, Carocci, Roma, 2002 Ferri Paolo, Come costruiscono il mondo e il sapere i nativi digitali, in Mantovani Susanna (a cura di), Digital kids. Come i bambini usano il computer e come potrebbero usarlo genitori e insegnanti, Milano, Etas, 2008 Galliani Luciano, Insegnamento di Pedagogia Sperimentale. Lezione 2 Metodologia delle ricerca pedagogica e Lezione 6 La ricerca sperimentale, Università Telamatica Pegaso, 2007 Hendy David, Radio in the global age, Polity Press, Cambridge, 2000 trad. it. di Perrotta M. La radio nell'era globale, Editori Riuniti, Roma, 2002 Ianes D., La speciale normalità, Strategie di integrazione e inclusione per le disabilità e i Bisogni Educativi Speciali, Erickson, Trento, 2006 Kerckhove Derrick de, Brainframes: Technology, Mind And Business, Bosch & Keuning, Baarn (NL), 1991 trad. It. di Bruno Bassi, Brainframes : mente, tecnologia, mercato, Baskerville, Bologna, 1993 Mammarella Nicola, Cornoldi Cesare, Pazzaglia Francesca., Psicologia dell’apprendimento multimediale : e-learning e nuove tecnologie, Il Mulino, Bologna, 2005 Messina Laura, Accompagnarsi nei media, Lecce, La Biblioteca Pensa MultiMedia, 2007 Ortoleva Peppino, Un mondo di suoni. La radio e il resto in Menduni Enrico, La radio. Percorsi e territori di un medium mobile e interattivo, Baskerville, Bologna, 2002 Pennac Daniel, Comme un roman, Édition Gallimard, 1992, trad. it. Come un romanzo, Feltrinelli, Milano, 2000 Pian Alberto, Didattica con il podcasting, Laterza,Roma, 2009 Poli Leda, Il lettore filologo. I movimenti del senso e della lingua, in La lingua in laboratorio di Frasnedi F., Martari Y., Poli L., Tecnodid Editrice, Napoli, 2005 Prandi Michele, Le regole e le scelte, Utet, Novara, 2006 Rodari Gianni, La grammatica della fantasia. Introduzione all’arte di inventare storie, Trieste, Edizioni EL, 1997 Tartara Marina, Il futuro è nella voce, in Abruzzese Alberto, La radio che non c'è. Settant'anni, un grande futuro, Donzelli Editore, Roma 1994