L’IMPERO TEDESCO LA LOTTA TRA GUELFI E GHIBELLINI
Nel XII secolo l’Impero tedesco viveva un periodo molto difficile a causa della lotta tra i duchi della casa di ……Svevia……….. e quelli della casa di ……Baviera………. Entrambi volevano che il nuovo imperatore fosse scelto nel proprio casato. I sostenitori della casa di Svevia si chiamavano ………Ghibellini ……………... I sostenitori della casa di Baviera si chiamavano Guelfi.
Nel 1152 divenne imperatore ……………Federico 1 di Svevia………………………, chiamato il Barbarossa. Federico I voleva riportare sotto la sua autorità i liberi ……………Comuni…………. dell’Italia settentrionale e rendere nuovamente valido il Privilegio ………ottoniano……………, una legge che affermava la superiorità del potere dell’imperatore su quella del papa. Il Privilegio Ottoniano era stato emanato il 13 febbraio 962 dall’imperatore Ottone I Con questo atto l’imperatore aveva riconfermato: - le donazioni territoriali fatte al Papa da Pipino e Carlo Magno - la supremazia dell’imperatore sul papato: - obbligo per il pontefice, eletto dal clero romano, di giurare fedeltà all'imperatore
I piani di Federico Barbarossa fallirono perché i …………Comuni………… italiani rifiutarono di sottomettersi all’imperatore. Barbarossa attaccò e distrusse le città di …………………Crema e di Milano……………., ma i Comuni si coalizzarono nella Lega ……………lombarda………, che fu appoggiata anche dal papa ……………Alessandro 3………. Nel 1176 la Lega lombarda vinse la battaglia decisiva di ……Legnano.
Nella battaglia di Legnano le truppe dei Comuni utilizzarono il ………carroccio…. un grande carro a quattro ruote trainato da………buoi.. che trasportava un altare, una ………campana……… (chiamata "martinella") e un'asta su cui erano collocate una croce e le insegne (bandiere) dei comuni. Intorno al ………………carroccio…………….. si raccoglievano e combattevano i soldati. In tempo di pace ogni comune custodiva il suo «carroccio» nella ……chiesa……….. principale della città.
Con la pace di …………Costanza……… del 1183 l’imperatore riconoscere l’autonomia dei …………………Comuni………. italiani
dovette
La pace di Costanza prende il nome dalla città di Costanza, dove il 25 giugno del 1183 venne firmata la pace tra Federico Barbarossa ed i rappresentanti della Lega Lombarda.
Quando il Barbarossa morì salì al trono il figlio, …………Enrico 6………… Il nuovo imperatore per estendere i suoi possedimenti e imporre il suo potere in Italia sposò ………………Costanza d’ Altavilla…….. che era l’erede del Regno Normanno dell’Italia meridionale. dalla loro unione nacque Federico II.
Purtroppo Enrico VI morì in giovane età e Costanza, per difendere il figlioletto dalle …………lotte…… tra guelfi e ghibellini (che in Italia sostenevano rispettivamente il papa e l’imperatore), lo pose sotto la protezione del papa …………Innocenzo 3.
Quando il papa Innocenzo III ne assunse la tutela, Federico II aveva solo tre anni e l’anno successivo perse anche la mamma, Costanza D’ Altavilla, che aveva già assegnato al papa un appannaggio di 30.000 talenti per l’educazione del figlio. Il Papa si impegnò molto per difendere i diritti del piccolo Federico, erede del Regno di Sicilia, per via materna, e del Regno di Germania, per via paterna.
Il 6 febbraio del 1208, a soli 14 anni anni, Federico fu eletto re di Sicilia. Nel 1212 fu nominato anche re di Germania, ma il papa gli fece promettere che non si sarebbe mai fatto eleggere anche imperatore, non voleva infatti che il potere di Federico crescesse troppo e che lo Stato pontificio si trovasse accerchiato dai possedimenti dell’Imperatore
Innocenzo III era un fermo sostenitore della teocrazia, era convinto che il potere politico dovesse essere esercitato principalmente dal rappresentante di Dio e che nessuno potesse limitare il suo potere.
Innocenzo III si impegnò anche per eliminare le eresie che si stavano diffondendo in Europa. Questi movimenti esprimevano l’esigenza che la chiesa tornasse a rispettare l’insegnamento dei vangeli e al dialogo diretto con Dio. Nel 1208 il papa bandì la Crociata contro gli Albigesi, che provocò il massacro degli eretici che vivevano nel Sud della Francia. La stessa sorte toccò agli altri movimenti.
Nel 1231 fu istituito il Tribunale dell’Inquisizione, un tribunale formato soltanto da uomini di Chiesa, in cui venivano tutte le persone sospettate di eresia o di stregoneria. I movimenti che contestavano la Chiesa erano espressione di un’esigenza molto diffusa di rinnovamento.
Per ripristinare il valore del cattolicesimo Innocenzo III, riformò il clero e approvò la nascita di due nuovi Ordini religiosi che si impegnavano a vivere nella povertà. Nel 1210 riconobbe l’Ordine Francescano d’Assisi, fondato da San Francesco d’Assisi, che si dedicava alla cura dei poveri e dei malati. Sei anni dopo nacque anche l’Ordine domenicano, fondato da San Domenico di Guzman, che si occupava della preparazione culturare del clero.