Quaderno di Epica
L’eneide (la trama) L’Eneide è un poema epico in esametri ed è il più rappresentativo della letteratura latina. E’ stato scritto dal poeta Virgilio negli anni successivi al 29 a.C ed è costituito da 12 libri che trattano del mito di Enea, l'eroe fuggito da Troia e approdato dopo lunghe peregrinazioni sulle Coste del Lazio. Enea aveva una missione: fondare una nuova città. All'inizio dell'opera Enea e i suoi compagni stanno navigando alla volta del Lazio quando Eolo, il dio dei venti, su ordine di Giunone, fa sollevare una tempesta che getta i troiani sulle coste della Libia, dove la regina Didone sta costruendo Cartagine. Didone offre ospitalità a Enea e ai suoi compagni e, per opera di Cupido, si innamora dell’eroe troiano, il quale durante un banchetto, comincia a raccontare le sue vicissitudini dall’espediente del cavallo di Troia, che portò alla distruzione della città, alle peregrinazioni che aveva compiuto fino ad Publio arrivare a Cartagine.
Virgilio Marone
Enea deve riprendere il suo cammino e dunque abbandona Giunone, la quale, per il dolore, si uccide maledicendo Enea e profetizzando l’amicizia eterna tra cartaginesi e discendenti di Enea. I troiani riprendono presto il loro viaggio e lasciano Cartagine, fino a giungere a Cuma, dove Enea va a visitare la Sibilla per chiederle di poter scendere agli Inferi, dove avverrà l'incontro col padre Anchise che illustrerà a Enea i suoi discendenti. Finalmente Enea e la sua flotta approdano sulle coste del Lazio, dove regna il re Latino che promette la figlia Lavinia in sposa a Enea. Il matrimonio è però contestato da Turno, il re dei Rutuli, al quale lavinia era stata già promessa, così Turno con numerosi alleati muove guerra contro i troiani al cui fianco combattono gli etruschi e gli arcadi La guerra si conclude con un duello in cui Enea uccide Turno.
Giunone
Trova la definizione dei seguenti termini 1. VERSO:Il verso è l’unità metrica base. 2. ESAMETRO:L’esametro è il verso tradizionale dell’epoca romana e greca. 3. APPRODARE:Approdare é giungere in porto. 4. PEREGRINAZIONE:Peregrinazione è una serie di spostamenti lunghi e travagliati. 5. ESPEDIENTE:L’espediente è un accorgimento utile per risolvere una difficoltà. 6. PROFETIZZARE:Profetizzare significa prevedere il futuro o preannunciare per ispirazione divina.
Rispondi alle domande 1.
Dove si trova Cuma?: Cuma si trova a pozzuoli.
2. Chi era la Sibilla Cumana? Perché era così chiamata? Sibilla Cumana era la sacerdotessa di Apollo. Fu chiamata così perché prima si usava come nome proprio e perché era il suo nome.
Cumana Sibilla
Enea, il protagonista del poema, è l'eroe Pius, prescelto dal Fato che ha preso coscienza del proprio Destino e che porta avanti la propria missione con assoluta devozione. Nell'Eneide sono evidenti elementi che Virgilio riprende dal modello Omerico, infatti la prima metà del poema, dal libro primo al sesto, narra il viaggio di Enea da Troia , all’Italia e richiama, quindi, l'Odissea di Omero. La seconda metà del poema, invece, dal libro sesto al dodicesimo narra una guerra, proprio come nell’ Iliade. Raccontando la civiltà romana fin dalle origini l'Eneide costituisce un poema nazionale che intende celebrare la potenza di Roma, allo stesso tempo l'opera ha anche fini encomiastici, perché la Gens Iulia, alla quale apparteneva Augusto, si vantava di discendere del figlio di Enea, Ascanio, detto Iulo.
Ascanio Iulio
Veniva cosĂŹ legittimato il potere di Augusto, come discendente diretto dei fondatori di Roma. Secondo la tradizione, Virgilio in punto di morte avrebbe chiesto di bruciare l'Eneide, perchĂŠ incompleta.
Augusto, tuttavia, l'avrebbe impedito e avrebbe affidato la cura dell'edizione postuma del poema a Vario Rufo e a Plozio Tucca che lo consegnarono all'eternitĂ .
Augusto
SCEGLI UNA DELLE TAPPE DI ENEA E FAI UNA PICCOLA RICERCA SULLA LOCALITÀ’ (AD ESEMPIO CRETA, CUMA, LE ISOLE STROFADI, ETC).
CRETA Creta, è un'isola della Grecia, la maggiore e più popolosa del Paese e la quinta per estensione tra quelle del Mediterraneo dopo la Sicilia, la Sardegna, Cipro e la Corsica. Assieme agli isolotti contigui costituisce la periferia di Creta , una delle province Greche, e la diocesi decentralizzata di Creta.
Tra il III e il II millennio a.C. l'isola fu il fulcro della civiltà minoica, una delle più antiche civiltà avanzate d'Europa, che aveva in Cnosso, Cidonia e Festo i suoi centri principali. Nel corso dei secoli fu conquistata e abitata da micenei, greci, romani, bizantini, musulmani andalusi, veneziani con una breve parentesi di dominio genovese (1267-1290) e turchi ottomani fino alla definitiva unificazione con lo stato greco nel 1913. Creta è tra le principali mete turistiche della Grecia per via dei numerosi siti archeologici e naturalistici e per il particolare patrimonio culturale di cui dispone, espresso attraverso specificità linguistiche, letterarie, musicali e gastronomiche.
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ESULE:In poesia esule è colui che si trova in una terra lontana dalla patria anche vagante.
FATO:Il fato e il destino. in quanto necessità suprema e ineluttabile o potere misterioso e incontrastato.
SPONDE:Le sponde sono i margini estremi della terra a contatto con l'acqua.
TRAVAGLIATO:Travagliato significa contrassegnato da continue sofferenze sia fisiche che morali cioè tormentato.
MEMORE:Memore è colui che custodisce ricordi legati ad affetti operanti o dolorose esperienze passate.
Il Fato e il Destino
delle
Rispondi alle seguenti domande 1. Chi era la dea Giunone,come la chiamavano i greci?
2. PerchÊ’ giunone odiava enea? 3. Chi erano i penati? 4. Chi erano le muse? 5. Come si chiamava la musa che protegge la poesia? 6. Come si chiamava la musa della storia? 7. Come si chiamava la musa della danza?
Le Muse
I Penati
Risposte 1. Giunone era la moglie di Zeus e l'antica divinità del matrimonio e del parto, spesso rappresentata nell'atto di allattare. I greci chiamavano Giunone Era.
2. Si narra che Giunone fosse nemica giurata dei Troiani per tre motivi mitici: 1.
Il torto subito da Paride perché aveva dato la mela della bellezza a Venere anziché a lei. 2. Il rapimento di Ganimede da parte di Zeus, che ne fece il suo amante e il coppiere degli dèi. 3. La profezia che si racconta nell'Eneide, secondo la quale la sua città prediletta, cioè Cartagine, sarà distrutta dai discendenti di Troia e quindi i Romani.
Ganimede
3. I penati sono gli spiriti protettori di una famiglia e della sua casa (Penati familiari o
minori), ed anche dello Stato (Penati pubblici o maggiori). Il culto dei Penati pubblici era connesso a quello di Vesta. 4. Le muse, erano divinitĂ minori che appartenevano al dio Apollo. Erano nove sorelle, giovani e bellissime, figlie di Zeus e di Mnemosine, che in greco significa memoria, nate ai piedi dell'Olimpo. 5. La musa che proteggeva la poesia era Calliope. 6. La musa della storia si chiamava Clio. 7. La musa della danza si chiama Tersicore
Tersicore
Che cos'è’ un proemio? Il proemio è la parte introduttiva di un’opera, come anche di un poema, di un
discorso, di un’orazione. Può anche significare premessa, preambolo, ma con proemio si intende solitamente la parte iniziale di un’opera epica.
LEGGERE CON ATTENZIONE LE PRIME SEI TAVOLE DELL’ “Eneide a fumetti” E RISPONDERE ALLE SEGUENTI DOMANDE 1.
2. 3. 4. 5.
In quale grande opera della letteratura italiana è presente la figura del poeta latino
VIRGILIO? Da quante navi era composta la flotta con cui Enea era partito da Troia alla ricerca di una nuova patria? Quale divinità era particolarmente ostile ad Enea? Per quali motivi questa divinità odiava Enea? Cosa chiese questa divinità ad Eolo, Dio dei venti?
Eolo
1. Chi placò la tempesta? 2. In che modo Zeus volle assicurarsi che Enea venisse ben accolto a Cartagine? 3. Quali sembianze assunse Venere quando raccontò a suo figlio Enea la storia della città di Cartagine? 4. Chi era Didone? da dove era fuggita? Da chi era stata costretta alla fuga? 5. Perché Didone poteva comprendere molto bene il dolore di Enea che aveva dovuto abbandonare Troia? 6. In che modo Venere favorì la nascita dell’amore tra Didone ed Enea? 7. Cosa raccontò Enea durante il sontuoso banchetto che Didone aveva organizzato in suo onore?
Zeus
Risposte 1. La figura del poeta Virgilio è presente nella divina commedia di Dante Alighieri. 2. La flotta che usò enea per andare via da Troia e trovare una nuova patria era composta da 20 navi. 3. La divinità particolarmente ostile ad Enea era Giunone 4. Giunone odiava Enea per 3 motivi: il primo era perché la madre di Enea aveva vinto contro di lei su una gara di bellezza, il secondo perché sapeva che i successori di Enea avrebbero distrutto la sua amata cartagine e infine il terzo era perché la figlia doveva diventare coppiera nell’OIlimpo ma ci andò Ganimede, pastore troiano. 5. Giunone chiese a Eolo, dio dei venti, di scatenare una tempesta per sterminare Enea e i suoi compagni. 6. Nella tempesta scatenata da Eolo morirono i lici alleati troiani. 7. La tempesta la placò Nettuno visto che Eolo non poteva comandare sul mare anche se non era in buoni rapporti con Enea. 8. Zeus si assicurò che Enea venisse accolto a Cartagine mandando il dio Mercurio a parlare con i cartaginesi dove diceva che dovevano accogliere Enea. 9. Venere assunse le sembianze di una giovane cacciatrice simile alla dea della caccia. 10. Didone era la regina di Tiro costretta alla fuga dopo che il fratello, Pigmalione, aveva ucciso marito.
1.
Didone poteva comprendere molto bene il dolore di Enea perchÊ anche lei aveva subito dolori simili scappando da Tiro. 2. Venere chiese al figlio, Cupido, di colpire Giunone per farla innamorare di Enea. 3. Enea raccontò a tutti le sue avventure visto che ne aveva l’occasione.
Venere
Cupido
QUESTIONARIO ENEIDE (TAVOLE DEL FUMETTO 6-10) 1.
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10. 11.
Durante il banchetto organizzato da Didone, Enea racconta il suo passato. Da chi dice di essere stato svegliato nella notte in cui gli Achei avevano messo a ferro e fuoco Troia? Chi aveva impedito ad Enea di uccidere la bellissima Elena? Come si chiamava il figlio di Enea? Come si chiamava suo padre? In che modo Enea aveva portato in salvo suo padre? Come si chiamava la moglie di Enea, perché non aveva potuto seguire suo marito? Chi era Polidoro? Chi da chi era stato ucciso? Perché? Perché Enea aveva creduto che la terra in cui fondare una nuova città fosse Creta? Chi glielo aveva detto? Chi aveva spiegato ad Achille che non si trattava di Creta? In quale luogo Enea era stato perseguitato dalle Arpie, mostri dal corpo metà di donna e metà di uccello? Quale importante personaggio Enea aveva incontrato in Epiro? Cosa gli aveva detto? A cosa corrisponde oggi l’Epiro?
1. 2. 3. 4. 5.
Prima di sbarcare in Sicilia Enea aveva dovuto superare le insidie di due terribili mostri, quali? Quale mostro aveva incontrato in Sicilia? Cosa era successo a Trapani? A chi Didone confessa di essersi innamorata di Enea? PerchĂŠ Giunone ci tiene particolarmente al fatto che Didone sposi Enea?
Risposte 1.
Enea nella notte in cui gli achei avevano messo a ferro e fuoco Troia fu svegliato dal fantasma di Ettore. 2. Venere madre di Enea gli aveva impedito di uccidere la bellissima Elena.
Elena
1. Il figlio di Enea si chiamava ascanio Julio. Il padre di chiama Anchise. 2. Enea era riuscita a portare in salvo suo padre portandolo sulle spalle 3. La moglie di Enea si chiamava Creusa e non potè seguire il marito perché morì nella catastrofe generale di Troia. 4. Polidoro era il re di Troia ucciso da Polimestore perché voleva le sue ricchezze. 5. Enea credeva che la terra fosse Creta perché Apollo li disse di cercare l’antica madre quindi Anchise disse Creta. 6. A spiegare ad Achille che non si trattava di Creta erano stati i Penati 7. Enea fu perseguitato dalle Arpie sulle isole Strofadi. 8. Enea in Epiro incontrò Eleno che li disse di andare in Italia. 9. Oggi l’Epiro corrisponde all’Albania. 10. Prima di sbarcare in Sicilia,Enea aveva dovuto superare le insidie di due mostri: Scilla e Cariddi 11. In sicilia Enea aveva incontrato il mostro Polifemo. 12. A Trapani morì Anchise, padre di Enea stremato da troppi viaggi. 13. Didone confessò di essersi innamorata di Enea alla sorella Anna. 14. Giunone ci tiene particolarmente al fatto che Didone sposi Enea perchè essendo giovane e senza figli, Didone avrebbe assicurato eredi alla guida di Cartagine.
QUESTIONARIO ENEIDE (TAVOLE DEL FUMETTO 10-15) 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7.
Dove si rifugiarono Didone ed Enea quando, durante una battuta di caccia, furono sorpresi da un temporale? Come si chiamava il mostro che li scoprì? Che aspetto aveva questo mostro?. A quale re il mostro rivelò la relazione tra Enea e Didone? Cosa fece questo re, una volta informato? Perché Zeus inviò Mercurio da Enea? Chi informò la regina Didone dell’intenzione di Enea di lasciare Cartagine.
Didone
Mercurio
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Come si giustificò Enea? Cosa ordinò Didone a sua sorella? In che modo Didone invocò la vendetta su Enea? In che modo Didone si diede la morte? Chi venne inviata da Giunone ad accogliere l’anima della regina Didone? In che modo Enea, che sulla sua nave si era da poco allontanato dalle coste di Cartagine, comprese che Didone si era uccisa? Chi era al timone della nave di Enea? Perché il timoniere era molto preoccupato? Dove Enea decise di fermarsi? Da chi venne accolto? Dove si diresse Enea quando riprese il viaggio? Chi incontrò Enea a Cuma? Cosa venne a sapere dalla Sibilla? In quale regno Enea viene condotto dalla Sibilla, quale fiume vi trovò?
Risposte 1. Didone ed enea quando, durante una battuta di caccia, furono sorpresi da un temporale si rifugiarono sotto una grotta. 2. Il mostro che li scoprì si chiamava Fama. 3. Questo mostro era alto e gigantesco coperto di piume, sotto le quali moltissimi occhi, orecchie per udire tutto e infinite bocche dalle mille lingue. 4. Il mostro rivelò la relazione tra Didone ed Enea a Larba, re dei Getuli. 5. Questo re una volta informato volle separare i due visto che tempo prima fu rifiutato da Didone, così’ chiese aiuto a Zeus 6. Zeus inviò Mercurio per dirgli che doveva andare in Italia per la fama, la ricchezza e la nuova città ma per farlo doveva lasciare Didone ( il vero motivo per cui Zeus mandò Mercurio era perché così si sarebbe lasciato con Didone). 7. Fama informò la regina Didone della partenza di Enea. 8. Enea si giustificò dicendo che doveva andare perché così gli dicevano gli dei e lo spirito del padre e anche che doveva trovare la città dei propri padri. 9. Didone ordinò alla sorella Anna di mettere al rogo tutto ciò che era di Enea. 10. Didone invocò la vendetta su Enea maleficendolo e dichiarando guerra eterna tra Cartagine e la sua città.
11. Didone disperata sulla pira funeraria si trafisse per il dolore con la spada di Enea. 12. Giunone mandò Iride ad accogliere l’anima di Didone. 13. Enea se ne accorse perché vide del fumo dalla pira di Didone e ne capì subito il significato. 14. Al timone della nave di Enea c’era Palinuro. 15. Il timoniere era molto preoccupato perché non era sicuro che sarebbero arrivati in Italia. 16. Enea decise di fermarsi a Erice, venne accolto dal re Alceste. 17. Enea quando riprese il viaggio si diresse a Cuma in Campania. 18. Enea a Cuma incontrò la sacerdotessa di Apollo, Sibilla Deifobe.
La morte di Didone
19. Dalla Sibilla venne a sapere che avrebbe raggiunto il Lazio ma con varie guerre dall’odio di Giunone. 20. Enea viene condotto dalla Sibilla nel regno del dio Ade cioè nell’aldilà dove trovò il fiume Acheronte.
Regno dell’Ade
QUESTIONARIO ENEIDE (TAVOLE DEL FUMETTO 15-20) 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12.
Nell’Ade Enea e la Sibilla incontrano uno strano personaggio che non vuole farli salire sulla sua barca. Di chi si tratta? In che modo Sibilla lo convince a farsi trasportare? In seguito Sibilla ed Enea incontrano un altro ostacolo: si tratta di un cane molto particolare nell’aspetto, perché? Dopo aver incontrato le anime di molti troiani morti in battaglia, Enea incontra i suicidi. Chi c’è tra loro? Cosa tenta di fare Enea quando incontra il padre Anchise? Cosa gli mostra Anchise? Cosa viene attraversato da Sibilla e Enea per tornare nel mondo dei vivi? Una volta giunti alla foce del fiume Tevere, nel Lazio, a chi Enea chiede ospitalità? Perché Latino accoglie con piacere Enea? Quale re aveva già chiesto Lavinia in sposa? Chi spinse Turno a odiare tanto Enea? Qual è l’episodio che fa scoppiare la guerra tra i Troiani di Enea e i Rutuli di Turno?
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Quale divinità appare ad Enea in sogno? Cosa rivela questa divinità ad Enea? Con quali popoli Enea stringe un’alleanza militare? Cosa Venere consegnò al figlio Enea affinché combattesse meglio? Cosa è rappresentato sullo scudo di Enea?
Risposte 1.
Nell’Ade Enea e la Sibilla incontrarono uno strano personaggio che non vuole farli salire sulla sua barca. Si tratta di Caronte.
Caronte
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Sibilla lo convince a farsi trasportare mostrandogli il ramo d’oro e la chiave degli inferi. In seguito Sibilla ed Enea incontrano un altro ostacolo: si tratta di un cane molto particolare nell’aspetto, perché ha tre teste. Dopo aver incontrato le anime di molti troiani morti in battaglia, Enea incontra i suicidi. Tra loro c’è Didone. Enea, quando incontra il padre Anchise, tenta di abbracciarlo. Anchise gli mostra le ombre degli uomini che sarebbero nati nella città che Enea stesso, con i propri discendenti, avrebbe contribuito a fondare: Roma. Da Sibilla e Enea per tornare nel mondo dei vivi viene attraversata una delle due Porte del Sonno. Una volta giunti alla foce del fiume Tevere, nel Lazio, Enea chiede ospitalità al re del posto, Latino. Latino accoglie con piacere Enea perché suo padre gli aveva preannunciato che l’unione di uno straniero con sua figlia Lavinia avrebbe generato una stirpe eroica e gloriosa. Il re che aveva già chiesto Lavinia in sposa era Turno, re dei Rutuli. Giunone spinse Turno ad odiare Enea. L’episodio che fa scoppiare la guerra tra i Troiani di Enea e i Rutuli di Turno è l’uccisione del giovane valletto latino, Almone.
1. La divinità che appare ad Enea in sogno è il dio del fiume Tiberino. 2. Questa divinità rivela ad Enea che suo figlio Ascanio avrebbe fondato una città di nome Alba. 3. Enea stringe un’alleanza militare con Evandro, principe di una cittadina del Palatino e Tarconte, re degli Etruschi. 4. Venere consegnò al figlio Enea affinché combattesse meglio il comando delle operazioni di guerra contro Turno. 5. Sullo scudo di Enea sono rappresentate scene della futura storia di Roma.
Scudo di Enea
QUESTIONARIO ENEIDE (TAVOLE DEL FUMETTO 20-23 ) 1. 2.
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6.
7.
Come si chiamano gli alleati latini che si alleano con Enea per combattere contro Turno? Venere fa preparare ad Enea delle armi speciali. Chi realizza il suo scudo? Cosa c’è inciso su quello scudo? Cosa succede quando Turno, dopo aver attaccato l’accampamento di Enea, cerca di distruggere le navi dei troiani? Chi sono le ninfe e cosa significava la loro comparsa ? Come si chiamano i due giovani troiani che, di notte, entrano nell’accampamento dei rutuli e ne uccidono alcuni? Quando escono dall’accampamento dei rutuli i due giovani si imbattono in un gruppo di cavalieri nemici, da chi sono guidati questi cavalieri, dove si rifugiano i due giovani? Quale dei due giovani viene catturato e ucciso per primo? Cosa fa l’altro per aiutare l’amico?
Risposte 1.
Gli alleati latini che si alleano con Enea per combattere contro Turno si chiamavano Etruschi.
1.
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6.
Venere fa preparare ad Enea delle armi speciali. Il suo scudo lo realizza Vulcano e sopra c’erano incise scene della futura storia di Roma, dalla nascita di Romolo e Remo…al trionfo di Augusto. Quando Turno, dopo aver attaccato l’accampamento di Enea, cerca di distruggere le navi dei Troiani, Turno tentò poi di bruciare e affondare le loro navi. Le Ninfe sono delle dee della religione greca e significavano che gli dei non volevano che le navi troiane fossero affondate. I due giovani troiani che, di notte, entrano nell’accampamento dei rutuli e ne uccidono alcuni si chiamavano Eurialo e Niso. Questi cavalieri quando escono dall’accampamento dei rutuli i due giovani s’imbattono in un gruppo di cavalieri nemici, erano stati guidati da Volcente, i due si rifugiano in un cespuglio. Venne catturato e ucciso per primo Eurialo. L’altro per aiutare l’amico, si scagliò contro l’assassino e riuscì ad ucciderlo.
Osserva l’immagine sottostante: A quale momento della storia di Eurialo e Niso si riferisce. Si riferisce a un celebre episodio dell’Eneide di Virgilio; quella notte i due giovani trovarono la morte.
Descrivi l’immagine
Eurialo e Niso che entrano nell’accampamento dei nemici
Scrivi un testo per descrivere in modo oggettivo quello che vedi (riportando tutti i particolari: personaggi, ambiente, oggetti, colori, natura.) La scena rappresenta due soldati troiani, Eurialo e Niso, che entrano di notte nell'accampamento nemico. Eurialo e Niso sono vestiti in modo quasi uguale, se non fosse per un unico dettaglio che li differenzia, cioè il loro gonnellino; tutti e due hanno in mano un pugnale e sopra la testa portano un elmo. Sullo sfondo si può scorgere un fuoco quasi spento e delle tende. Dietro i soldati si vedono alcune persone stese a terra che indossano abiti dell’epoca e un uomo che che beve; davanti, appoggiato ad una pietra, c’è un uomo che dorme e stringe tra le braccia una giara, che di solito veniva usata come contenitore per vino o olio. I colori tendono verso il grigio e il celeste scuro quasi azzurro. Nel dipinto ci sono anche oggetti poggiati sul suolo come piatti, giare, coppe e una spada.
The End