walter petrone (walLie)
L’amore sopravvive secondo un meccanismo simile a quello delle stelle… nel senso che nasce, brilla con intensità variabile, poi esplode come una supernova, trasformandosi. Solitamente nel corso di un periodo difficile che porta nuove sensazioni e, a volte, la depressione. Solo Un Altro Giorno parla di quel periodo post-esplosione vissuto dall’autore Walter Petrone, che lo racconta in modo autobiografico e autoironico, attraverso Wallie, il suo alter ego disegnato: un ventenne sognatore che guardandosi allo specchio però, si vede vecchio e decrepito.
walter petrone (walLie)
WALLIE Creato da Walter Petrone SOLO UN ALTRO GIORNO © 2018/2019 Walter Petrone © 2018/2019 per questa edizione ManFont
Storia e Disegni Walter Petrone Editor Daniel Spanò Progetto Grafico, Impaginazione, Lettering Manfredi Toraldo Proof reading Paulina Miąszkiewicz Fabrizio Mancini -----
CEO Manfredi Toraldo CFO Luca Baino Editor in Chief Daniel Spanò Sede legale via Marconi, 7 10030 Vische (TO) - Italy www.manfont.com manf@manfont.com Finito di stampare nel mese di ottobre 2018 presso Grafiche Ambert, Verolengo (TO)
introduzione Tra quelli creati da me, Wallie è ovviamente il personaggio a cui sono più legato. Wallie sono io, perché il personaggio è caratterizzato ricalcando me stesso, le mie sfighe, i miei blocchi mentali, e perché le sue storie sono le mie, vissute in prima persona. Con questo libro il mio intento è quello di raccontare un periodo della mia vita, non dal punto di vista narrativo (sennò sai che rottura), ma raccontandone le emozioni e le sensazioni da me vissute. Per realizzare questa stramba ambizione, il fumetto è la scelta più saggia che potessi prendere, così come utilizzare Wallie, il me stesso versione fumetto che quando si guarda allo specchio si vede sessantenne, è sicuramente l’espediente migliore che potesse venirmi in mente. E niente, ora le cose che ci sono da sapere, le sapete. Spero che il libro vi piaccia, perché mi ci sono impegnato molto. Buona lettura!
Wallie
Capitolo 1
~ va tutTo bene ~ io ho sempre avuto paura delLe relazioni, è più forte di me. però è anche forte in me il desiderio di non morire solo, cosa che mi spinge a intraprendere relazioni che di solito finiscono male. il mio miglior amico invece è un lupo che rimorchia un sacCo e non ha tutTi i problemi che ho io, e conosce fin tropPo bene queste mie debolezZe. ricordo che ne stavamo parlando su di una panchina, una sera d’autunNo...
... e quindi niente, stavamo lì sul divano dei suoi e a un certo punto abBiamo iniziato a-sì, vabBé, non scendiamo in particolari.
vabBé, tu che mi dici di giulia? tutTo bene tra voi?
eh, eh, certo...
solo una cosa.
cerchi di convincere me o te stesSo?
alLa grande! è un bel periodo, litighiamo solo con una media di circa tre volte a setTimana. sono davVero felice di stare con lei!
l’amico lupo è famoso per queste sue parate psicologiche A CAZzO. nel 90% dei casi, però, ci vede giusto.
oh, calma, scherz--
oh mavVafFanculo!
? abBiamo avuto momenti difFicili, ma adesSo stiamo bene! io la amo!
aspE’, scusa, mi stanNo chiamando...
se ti dico che va tutTo bene, va tutTo bene!
pronto, no, stavo parlando con walLie. come? davVero? che figata!
aspè. tra dieci minuti mi conNetTo.
salgo e vengo a giocare.
l’amico lupo è un gamer, pasSa l’80% delLa sua vita giocando a lol e urlando cose asSurde ai suoi amici nelLa chat di gioco.
sto spawnando, poi mi muovo verso la lane!
daje che li batTiamo a ‘stì cinesi!
adesSo dice di giocare a fortnine... nite, comecavolosichiama. g.g. w.p.
atTento al jungler!
non so nemMeno bene cosa ho apPena scritTo...
in pratica ha giocato a qualsiasi gioco su qualsiasi piatTaforma esistente.
guarda, ho preso questo mouse con trentadue tasti inutili.
ogni volta che andiamo alLe fiere me lo perdo nei padiglioni adibiti al gaming, dai quali si ritira con vari gadget che a me sembrano completamente inutili.
antiche legGende narRano che una volta abBia pasSato ben due giorni di fila solamente giocando a dota, e basta (a sua detTa senza nemMmeno andare in bagno). ho sempre imMaginato tale vicenda come il video di basShunter delLa canzone “dota” apPunto.
non so se avete presente. in pratica ci sta questa gioventù bruciata, butTata in una stanza che gioca a dota, al buio, circondata da energy drink e una certa aura di disagio. lui può dire di aver visSuto questa magica esperienza in prima persona.
uĂŠ, senti... io devo andare.
la landa degli evocatori ha bisogno di me.
lascia stare. forse hai ragione tu.
comunque, prima stavo scherz--
NO!
prendo per il culo me stesSo
scusa. ci vediamo domani, alLora.
a domani.
mMmh... ehi, è già l’alba?
no, sono le sei. ho pensato di farti il tè...
cos’è, ti è caduta una tegola in testa e improvVisamente sei diventato un fidanzatino premuroso?
senti... stavo pensando al nostro rapPorto. abBiamo avuto alti e basSi ultimamente. io però ci tengo un sacCo a te. ho tropPa paura di perderti.
e ovViamente parlare con quel lupo ti ha aiutato a calmare le tue paure...
oh, senti, lo sai che lui è bravo con queste sparate psicologiche del cazZo. diciamo che nutro una certa fiducia nel suo metodo… per quanto poco convenzionale...
e, comuque, si dà il caso che “quel lupo” sia il mio migliore amico!
ho solo paura che finisca male... ... di nuovo.
si chiamava giulia, ed era belLisSima. l’amore delLa mia vita. il motivo per cui mi alzavo la matTina, il motivo per cui andavo a dormire la sera, il centro del mio mondo. vivevamo nelLa stesSa casa, ed era belLisSimo trovarla nel mio letTo ogni volta che tornavo. esSendo io un insicuro sfigato, nelLa mia vita c’è sempre stato bisogno di qualche certezZa. lei era una certezZa a cui non avrei mai rinunciato. anche se litigavamo spesSo nelL’ultimo periodo, ero sicuro che avrei pasSato la vita con lei. quelLa sera autunNale l’amavo come non mai.
...CONTINUA Per leggere tutta la storia, acquista il fumetto completo sullo store manfont:
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