2 minute read

iag ciclismo il 16 giugno rivive il mito del ciclismo gazoldese

di Paolo Biondo

Prima il calcio poi il ciclismo; la Gazoldo dgli Ippoliti dello sport non dimentica anzi e pronta per un altro momento in cui si torna a parlare delle imprese compiute da atleti, in questo caso campione delle due ruote, che hanno vestito la maglia di un’azienda simbolo per il proprio territorio ovvero la Iag, Industria Alimentari Gazoldo.

Non si tratta sia ben chiaro di un’operazione nostalgia bensì della volontà dei promotori dell’iniziativa di tornare a parlare, alla presenza di coloro che hanno portato il nome di questo team ai vertici ciclistici nazionali ed internazionali, di un periodo denso di allori e di entusiasmo.

Il ciclismo mantovano, quindi, è pronto per una coinvolgente quanto storica reunion targata, appunto Iag Gazoldo. Reunion che vivrà i suoi momenti più emozionanti dalle 21 del 16 giugno 2023 nel salone della Biblioteca Comunale di Gazoldo degli Ippoliti.

In cabina di regia di questo evento si sono posti, con tanto entusiasmo e grande impegno i responsabili dell’Avr Rodigo con i quali collaborano quelli dell’Associazione Postumia e quelli del Comitato provinciale Fci

La nota azienda gazoldese, di grande prestigio nazionale nella parte centrale del secolo scorso nell’ambito del settore alimentare, è stata per alcune stagioni ai vertici del ciclismo dilettantistico italiano.

Per questo motivo e per i nomi illustri che hanno vestito la maglia giallorossa, tra questi Davide Boifava, Giacinto Santambrogio, Aldo Parecchini, e i mantovani Fausto Arma- nini e Lido Baracca oggi ai vertici del ciclismo

Fci provinciale, un gruppo di appassionati desiderano rinverdire quei fasti con un incontro pubblico.

In questi giorni i promotori della reunion sono impegnati in un lavoro di ricerca di materiale che ricordi le imprese compiute da atleti, oltre a quelli sopracitati, del calibro di: Bompieri, Burgio, Farina, Filippi, Lodigiani, Maggioni e Malinverno.

Il cIclIsmo mantovano è pronto per una coInvolgente quanto storIca reunIon targata Iag gazoldo.

Insieme a questo l’intento è anche quello di riuscire a riportare a Gazoldo degli Ippoliti personaggi che a vario titolo abbiano legato la loro storia ciclistica, vedi dirigenti, tecnici, atleti ed altri ancora, alla Iag Gazoldo. Tornando con la memoria al momento in cui, siamo nel 1967, il direttore dell’azienda gazoldese nonché esperto di ciclismo Pierino Livraghi decide, coinvolgendo un gruppo dei appassionati locali, di allestire una squadra dilettantistica.

Il suo entusiasmo è contagioso e soprattutto il suo progetto è talmente lungimirante che si ritrova al fianco altri personaggi di grande rilievo del mondo delle due ruote ovvero i patron della Molteni, Pietro ed il figlio Ambrogio. In definitiva la compagine della Iag Gazoldo ha rivestito il ruolo per alcune stagioni di vivaio per quella professionistica della Molteni. La collaborazione tra i due sodalizi purtroppo s’interruppe quanto a vestire la prestigiosa maglia della formazione brianzola arrivò il campione belga Eddy Merckx.

Lui per taluni versi impose l’arrivo di atleti suoi connazionali perché di quelli italiani non aveva grande stima.Questo fatto divenne l’elemento che portò Livraghi a cambiare strada e a dedicarsi al calcio.

Comunque sia dal 1967 al 1972 i colori della Iag Gazoldo, grazie alle imprese dei suoi atleti, da quelli lombardi, tra i quali i mantovani e bresciani, a quelli veneti, in particolare i veronesi a quelli di altre regioni, la compagine dilettantistica ideata da Pierino Livraghi ha saputo scrivere pagine storiche di ciclismo. Pagine che verranno quindi rilette a distanza di più di mezzo secolo, dai protagonisti di allora.

Gli organizzatori della reunion targata Iag Gazoldo colgono l’occasione per segnalare a coloro che disponessero di materiale come foto o ritagli di giornali e contatti con gli ex di turno che possono contribuire a rendere la serata ancor più ricca di ricordi è possibile contattare il presidente dell’Avr, Aimone Araldi Araldi 339 3198539 oppure il presidente del comitato provinciale Fci, Fausto Armanini 338 9308532.

This article is from: