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Muore il leggendario sassofonista Pharoah Sanders
from VANITY FAIR ROCK
by Manuel Caria
Muore a 81 anni un altro mostro sacro del jazz, il sassofonista californiano Pharoah Sanders. A fianco di John Coltrane dalla metà degli anni 60, i suoi soli dissonanti al tenore ne incendiano gli album free, come “Ascension” (Impulse!, 1965) e “Meditations” (Impulse!, 1966). Prende parte anche al capolavoro “Journey in Satchidananda” (Impulse!, 1970) di Alice Coltrane, con la quale condivideva anche l’esperienza musicale con Trane. Tra i suoi album solisti più iconici ricordiamo “Karma” (Impulse!, 1969) e “Black Unity” (Impulse!, 1970) frutto del suo spiritual jazz affine ad Albert Ayler, insieme a molteplici collaborazioni, da Carla Bley, Ed Kelley e Bill Lanswell fino al coinvolgimento in tempi più recenti con il collettivo Chicago Underground del trombettista/cornettista Rob Mazurek e col producer elettronico Floating Points, segni di una curiosità mai paga.
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