4 minute read

THE RASMUS

Esce il 23 settembre 2022 su Playground Music “Rise”, decimo album per la rock band finlandese The Rasmus, anticipato dai singoli “Jezebel”, brano con il quale la band ha partecipato all’Eurovision Song Contest di quest’anno, e “Rise”. Il nuovo lavoro, prodotto da Desmond Child e Joshua, vede ancora la partecipazione in alcuni brani del vecchio chitarrista Pauli Rantasalmi, e contemporaneamente il debutto su disco di Emilia Suhonen che lo ha sostituito

Per molti una “one hit band” con il loro singolo “In The Shadows” del 2003, The Rasmus sono in realtà una band che ha avuto un cammino solido e regolare fin dal 1994, anno della loro formazione, vendendo circa 300.000 dischi nella sola Finlandia e 4 milioni in tutto il mondo. Prima di gettarci nella drammatica e malata melodia di “Rise”, il Pop elettrico da classifica di “Live And Never Die” con la sua chitarrina funky e i suoi cori smargiassi apre l’album in maniera mainstream. Ci vuole l’elettronica e il beat spezzato di “Fireflies”, che pur senza discostarsi da una buona vena melodica aggiunge un tocco alternativo, e ancora di più “Odyssey”, una ballata che inizia con piano e voce e si tramuta poi in un pezzo corale con un pattern tribale di batteria e un bell’arrangiamento di chitarra, a togliere un po’ della patina luccicante che una produzione fin troppo accurata, ma non ci si poteva aspettare niente di meno, dona a questo album.

Advertisement

“Rise” è un disco godibile dall’inizio alla fine, pregno di quelle atmosfere che ti aspetti da una band che ha sempre scelto di colorare il suo robusto Pop Rock di venature talvolta hard, talvolta dark e comunque sempre ammantate da una coltre melodica e leggermente malinconica, tipica di molte produzioni scandinave.

Quentin Jerome Tarantino nato a Knoxville il 27 marzo 1963 è un regista, sceneggiatore, attore e produttore cinematografico statunitense. Iniziò la sua carriera come regista all’inizio degli anni novanta, raggiungendo il successo di critica con il film di debutto Le iene. Con il successivo Pulp Fiction arrivò la consacrazione, vincendo la Palma d’oro al Festival di Cannes e conquistando, oltre a sette nomination, il premio per la miglior sceneggiatura originale, condiviso con Roger Avary, ai Premi Oscar 1995. Nel 2004 fu presidente della giuria alla 57ª edizione del Festival di Cannes e nel 2010 alla 67ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Il 24 febbraio 2013 si aggiudicò la sua seconda statuetta per la migliore sceneggiatura originale per il film Django Unchained ai Premi Oscar 2013. A partire dal 21 dicembre 2015 il suo nome è presente tra le celebrità della Hollywood Walk of Fame. Tarantino è stato definito un «regista DJ» per la sua capacità di riuscire a combinare stili diversi fondendoli insieme in una nuova opera. Il regista e storico del cinema Peter Bogdanovich lo ha definito «il regista più influente della sua generazione». Ha dichiarato in più interviste la sua volontà di fermarsi a dieci film, per poi limitarsi a libri e documentari.

In una calda serata di fine estate la comunità metal milanese si ritrova al Legend Club, locale che da sempre propone alcuni dei più interessanti nomi della scena contemporanea. L’occasione è il ritorno di due grandi ambasciatori del death più tecnico e sperimentale, Persefone e Obscura, in quella che purtroppo è l’unica tappa italiana del tour europeo A Valediction Europe 2022 (in Spagna sono previste due date, in Francia tre e in Germania ben sei). Il tour era stato inizialmente previsto per l’autunno dello scorso anno ma poi rimandato a causa del Covid.

A riscaldare gli animi è la band tedesca Disillusion che fa da supporto nel tour ai due più noti gruppi. I ragazzi teutonici propongono un progressive death metal dallo spirito melodico che però quella sera in pochi riescono ad apprezzare, avendo iniziato a suonare piuttosto presto.

È il turno poi dei Persefone, che essendo ormai attivi dal 2004, possono essere considerati dei veterani del genere. Il locale si riempie giusto in tempo per le 20 e 50 quando, come da programma, la band proveniente dalla piccola Andorra inizia a suonare puntualissima. I Persefone regalano un’esibizione molto suggestiva. Poche band riescono a coinvolgere gli spettatori in un vero e proprio viaggio musicale, trasmettendo emozioni e creando un’empatia unica con i loro fan. Il motivo di ciò è da ricercare nella radice melodica del loro stile, capace di creare atmosfere trascendentali. La scaletta ripercorre buona parte della loro fortunata carriera, comprendendo canzoni tratte dall’album Spritual Migration (del 2013), come Mind As Universe, o dal fulllength Aathma (del 2017), come Living Waves o Stillness Is Timelles. https:// www.rockharditaly.com/wp-content/ uploads/2022/09/noctem__cover.jpg

This article is from: