MOSAICO DI VITA Bilancio sociale Caritas Tarvisina
2014
MOSAICO DI VITA BILANCIO SOCIALE 2014
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CARITAS TARVISINA
LABORATORIO SOCIALE
GRAFICHE ITALPRINT S.R.L.
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INDICE CHI SIAMO Equipe Caritas Tarvisina............................................................................................... 13 Opere segno................................................................................................................... 17 Caritas parrocchiali....................................................................................................... 20 Volontari........................................................................................................................... 23 POVERI Lo sguardo alla luce della parola............................................................................... 29 Destinatari....................................................................................................................... 39 Progetti............................................................................................................................. 57 In cammino con............................................................................................................ 75 MONDO Lo sguardo alla luce della parola............................................................................... 83 Emergenze...................................................................................................................... 93 Progetti nel mondo....................................................................................................... 101 Campagne di sensibilizzazione................................................................................. 109 Altre iniziative.................................................................................................................. 113 In cammino con............................................................................................................ 117 TERRITORIO Lo sguardo alla luce della parola............................................................................... 123 Promozione Caritas...................................................................................................... 128 Caritas parrocchiali....................................................................................................... 131 Giovani............................................................................................................................. 137 Volontari........................................................................................................................... 141 Rete................................................................................................................................... 147 In cammino con............................................................................................................ 151 Dati economici.............................................................................................................. 161
CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |
Questo bilancio sociale è un piccolo
sua storia piccola e unica; ma altresì
tesoro
leggiamo la grande storia dell’umanità
che
racchiude
tantissimi
frammenti di vita che hanno ritrovato
intera,
il loro splendore alla luce del Vangelo,
fatto di luci e di ombre, sequenza
della
dell’amore
di attese e delusioni, conquiste e
infinito di Gesù. È una semplice
sconfitte, promettenti aperture e
testimonianza di come tante persone
amari ripiegamenti. Tutto ciò che
ferite dalla vita, relegate ai margini di
ha inizio, come ciò che si conclude,
una società efficientista, gridano al
porta con sé la grazia della prospettiva
mondo tutto il loro dolore, anelando
e del bilancio. Ciò vale per le civiltà e
però ad un domani di speranza, di
le nazioni, ma vale innanzitutto per le
fiducia e di luce. Raccoglie la storia
comunità e i singoli.
Buona
notizia
il
suo
faticoso
cammino
di uomini e donne che nella fiducia di una relazione hanno consegnato
Giunti alle prime luci del terzo
le loro fatiche alle fragili mani
millennio
della Caritas, affinché nella strada
“fermarsi”,
della condivisione e dell’esserci la
sufficientemente lungo per porsi,
vita potesse rifiorire in tutta la sua
solo davanti a Dio, la domanda che
pienezza e bellezza.
già Martin Buber poneva affilata e
è
bene
per
decidere
un
ciascuno tempo
salutare: “In ogni tempo Dio interpella L’icona che accompagna il bilancio
ogni uomo: Dove sei nel tuo mondo?
di quest’anno è la parabola del Buon
Dei giorni e degli anni a te assegnati ne
Samaritano. Nell’uomo che cammina
sono già trascorsi .......: nel frattempo
verso Gerico vediamo ciascuno di
tu dove sei arrivato nel tuo mondo?”
noi nella via della vita, leggiamo il
(Il cammino dell’uomo).
nostro nome, come quello di ogni
Come a dire: che cosa stiamo
uomo che viene nel mondo, con la
facendo della nostra vita?
7
INTRODUZIONE
A questa domanda non vogliamo
ferite e miserie, si fa vicino a ciascuno
sfuggire,
affrontarla
in particolare, a ciascuno nel suo
con verità, senza paura, sapendo di
mondo a volte così complesso e arreca
interrogarci davanti a Colui che ha
nuova luce. Infine il buon samaritano
dato la vita per noi. “Dio è più grande
si prende cura di noi fin nei minimi
del nostro cuore e conosce ogni cosa”
particolari e soprattutto nella fedeltà;
(1 Gv 3,20). Nell’uomo della parabola
questa è il segno più evidente della
è possibile ravvisare per certi versi
presenza di Dio nella storia. In Gesù
l’uomo contemporaneo, bisognoso
risplende l’assoluta fedeltà del Padre
di speranza, di ritrovare le ragioni per
che ci ha preso a cuore uno per uno.
guardare a se stesso e al domani con
Cristo buon Samaritano dell’uomo
nuova fiducia.
sempre verserà sulle nostre ferite e
Nonostante la logica perversa del
pochezze “l’olio della consolazione” e
consumismo continui, ed esibisca
il “vino della speranza”.
ma
piuttosto
la propria efficienza e vitalità, i segni della sua crisi non mancano, segni
Perché le pagine di questo bilancio
che
l’anima
parlino al nostro cuore, è necessario
umana è fatta per l’infinito. Il vuoto
accostarle e leggerle in punta di piedi,
non ha il potere di riempire l’anima.
perché raccontano parte della storia
testimoniano
come
sacra di molte persone e ci mettono La parabola evangelica ci mette davanti
in sintonia con il grande mistero
il Samaritano: anch’egli è in viaggio; è
dell’Amore sconfinato di Dio. Auguro
sulla strada che incontriamo gli altri
a tutti una buona lettura e un buon
pellegrini, ognuno con il proprio
ascolto della Vita.
fardello, ognuno bisognoso di Dio e degli altri. Il samaritano, Gesù, ci vede, il suo
Don Davide Schiavon
è lo sguardo caldo e avvolgente
Direttore Caritas Tarvisina
dell’amore: di un padre che non solo desidera dei figli, ma li sceglie con occhi di predilezione, vede la nostra umanità, la persona in tutta la sua dignità, ha compassione delle nostre
CHI SIAMO
CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |
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E Q U I P E C A R I TA S TA R V I S I N A
Articolo 1 Statuto Caritas Tarvisina
nominato dal Vescovo. Il Direttore è
Ancora, lavorando insieme ci si
affiancato da un équipe di operatori.
sostiene a vicenda e si può imparare gli uni dagli altri; si possono rafforzare
L’équipe è un gruppo di lavoro, con
le proprie motivazioni, ci si allena alla
competenze e compiti differenziati,
collaborazione e si consolida l’amicizia.
l’organismo
che però condivide metodi, percorsi
La
pastorale, istituito nella diocesi di
formativi e soprattutto un comune
permanente:
Treviso, al fine di promuovere la
obiettivo.
di continuo, poiché la realtà è in
Caritas
Tarvisina
testimonianza
è
della
carità
nella
formazione
dev’essere
occorre
aggiornarsi
continuo cambiamento e non bastano Lavorare in gruppo consente di
più buona volontà e generosità
consone ai tempi e alle necessità,
mettere
proprie
per svolgere un buon servizio. Alla
in vista dello sviluppo integrale
esperienze,
e
doti
formazione di tipo professionale deve
dell’uomo, della giustizia sociale e
personali, non solo per un servizio
poi affiancarsi la formazione umana e
della pace, con particolare attenzione
più efficace, ma anche per una
cristiana.
agli ultimi e con prevalente funzione
reciproca integrazione.
pedagogica.
Infatti il lavorare insieme, in qualsiasi
La
ambito,
non è qualcosa di nostro, ma la
comunità
ecclesiale,
in
forme
La Caritas diocesana è lo strumento
in
ha
comune
le
competenze
sempre
un
aspetto
educativo.
testimonianza
della
carità
manifestazione della vita secondo lo Spirito ricevuta fin dal battesimo,
ufficiale della Diocesi per la pastorale della carità e per la promozione
Innanzitutto si impara l’integrazione:
continuamente
e il coordinamento delle iniziative
nessuno basta a se stesso, ma si
costante ascolto della parola di Dio
caritative e assistenziali. Il Presidente
ha bisogno delle esperienze, delle
e alimentata alla mensa eucaristica.
di Caritas Tarvisina è il Vescovo,
opinioni e delle idee altrui; un
promotore e punto di riferimento per
confronto da parte di più persone
tutta l’azione della Caritas diocesana.
su una stessa situazione permette
La
la
di cogliere aspetti che, in un’analisi
Caritas diocesana spetta al Direttore,
individuale, possono risultare parziali.
responsabilità
di
dirigere
rigenerata
nel
CHI SIAMO | Equipe Caritas Tarvisina
E Q U I P E C A R I TA S TA R V I S I N A
DIREZIONE
MICROCREDITO
AMMINISTRAZIONE
Don Davide Schiavon
Pavanetto Roberta
Tiziana Molena
direttore.caritas@diocesitv.it
microcredito@diocesitv.it
caritas@diocesitv.it
CENTRALINO
AFFITTI SOCIALI
AMMINISTRAZIONE
Susanna Cappello
Paola Favaro
Erika Della Bella
centralino.caritas@diocesitv.it
affittisociali.caritas@diocesitv.it
servitium@diocesitv.it
LOGISTICA
DISAGIO DONNA
COMUNICAZIONE
Alessandro Beltrame
Sorella Cristina Zaros
Giovanni Dal Poz
casacarita@diocesitv.it
donne.caritas@diocesitv.it
comunicazione.caritas@diocesitv.it
ACCOMPAGNAMENTO
GIOVANI E AVS
CUSTODE CASA DELLA CARITÀ
Giorgia Da Pos
Paola Favretto
Jawo Muhammed
agape.caritas@diocesitv.it
giovani.caritas@diocesitv.it
FORMAZIONE E ACCOMPAGNAMENTO
ACCOMPAGNAMENTO PROFUGHI
L’equipe per lavorare e programmare
Cecilia Gastaldon
Annalisa De Faveri
le attività è articolata in gruppi di
formazione.caritas@diocesitv.it
mondialita.caritas@diocesitv.it
lavoro sui seguenti ambiti: ›› Formazione
CENTRO D’ASCOLTO
FORMAZIONE SCUOLE
›› Progettazione
Arianna Cavallin
Zanon Francesco
›› Internazionale
centroascolto@diocesitv.it
scuole.caritas@diocesitv.it
›› Servizi Casa della Carità ›› Accompagnamento
IMMIGRAZIONE
COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
›› Comunicazione
Tounkara Ahmadou
Davide Chiarot
›› Amministrazione
immigrazione.caritas@diocesitv.it
cooperazione.caritas@diocesitv.it
CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |
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I L M E T O D O PA S T O R A L E : A S C O LTA R E , O S S E R VA R E , DISCERNERE Ascoltare è il primo passo per entrare
all’interno della comunità ecclesiale e
ineludibile per la comunità cristiana
in relazione, per fare spazio non solo
dell’opinione pubblica.
e favorisce lo scambio d’informazioni
all’altro che incontro, ma anche alla
su quello che viene rilevato e messo Discernere è leggere e comprendere
in atto a livello territoriale.
con competenza umana e con
In sostanza, il discernimento favorisce
Ascoltare è “simpatizzare”, è stare
criteri
di
la progettazione e il lavoro in rete con
in sintonia con l’altra persona. È
povertà; è individuare e analizzare i
i vari soggetti pastorali e la comunità
condivisione, è partecipazione, è
meccanismi, le cause che generano
civile.
prendere parte, è lasciarsi ferire:
povertà e anche promuovere modi
ferire dalla parola, dalla vita che ci
e forme specifici per sensibilizzare,
Discernere per animare è coinvolgere
viene raccontata.
responsabilizzare e coinvolgere la
la comunità cristiana, valutare la
comunità.
consistenza delle politiche sociali in
è
Discernere è valutare i bisogni esistenti
rapporto ai bisogni; curare in modo
espressione di una chiesa locale che
e la concretezza delle risposte di
specifico la formazione degli operatori
pone l’attenzione agli “ultimi” come
liberazione
territoriale;
sul tema della pastorale della carità e
criterio di discernimento pastorale
studiare,
accogliere,
delle politiche sociali; acquisire uno
nella vita della Chiesa.
coordinare i modi in cui la comunità
stile progettuale che esca dalla logica
cristiana si rapporta con i problemi e
dell’emergenza e nasca dall’analisi
le tematiche relativi allo stato sociale.
attenta della realtà; costruire reti di
realtà che ho intorno.
L’osservazione
In
questo
osservazione
delle
senso,
povertà
le
attività
di
possono
aiutare
la
di
fede
a
le
situazioni
livello
stimolare
solidarietà all’interno di un orizzonte
chiesa locale a rafforzare la propria
Discernere è distinguere, decidere,
partecipativo e di valorizzazione
capacità profetica.
accogliere responsabilità, competenze,
dell’esistente;
coinvolgimenti,
significative e concrete che portino
riguardo
alle
individuare
scelte
Le attività di osservazione servono
problematiche presenti sul territorio.
anche a promuovere la cultura e
È
l’amore
solidale, attenta alla tutela dei soggetti
la partecipazione, il cambiamento
preferenziale per i poveri è un
deboli”. La Caritas Diocesana sta
delle modalità e degli stili di vita
criterio di discernimento pastorale
vivendo un tempo di cambiamento,
rendersi
conto
che
alla costituzione di una ”società più
CHI SIAMO | Equipe Caritas Tarvisina
di riflessione profonda, di quella sana fatica che orienta e porta a prendere il largo, a non aver paura, a solcare orizzonti nuovi per avere la conferma che un mondo migliore è possibile, che “cieli e terra nuova” sono una promessa carica di verità e realismo. È chiamata ad entrare con il Vangelo, con la buona notizia della Carità, dentro
le
periferie
esistenziali
dell’uomo di oggi. Gli obiettivi che Caritas Tarvisina si è data per l’anno 2014-2015: ›› Animazione
del
Progettazione
territorio
partecipata
e
formazione ›› Opera segno - Casa della carità e volontariato ›› Funzione di advocacy - Presenza nelle periferie esistenziali ›› Funzione
pedagogica
-
Evangelizzare attraverso la carità ›› Comunicazione pastorale, animazione
-
Ricaduta
condivisione
ed
CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |
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OPERE SEGNO
L’opera segno è la concretizzazione di una attenzione profonda che Caritas cerca di vivere nei confronti di
Centro di Ascolto Diocesano
Ciò che caratterizza un CdA è la dimensione
relazionale,
che
si
concretizza innanzitutto con l’ascolto
un bisogno, di una povertà che segna
che sta alla base di ogni relazione.
il vissuto di molte persone e di un
Il Centro di Ascolto (CdA) è il primo
Di conseguenza, le sole competenze
territorio.
fra gli strumenti pastorali di cui la
tecniche non sono sufficienti: il CdA
Caritas si avvale per la sua missione. Il
ha bisogno soprattutto di persone
È segno che ricorda che quella ferita
CdA può essere definito «uno spazio
che sanno stare in relazione, che
interessa la comunità, la coinvolge
relazionale per ascoltare, ricevere e
aiutano cioè a recuperare quella
profondamente nella sua identità e
dare speranza».
dimensione
nella sua vita di Corpo di Cristo.
È un ambito dove mediare e incarnare
dovrebbe caratterizzare la comunità
lo stile evangelico fatto di attenzione,
cristiana.
della
fraternità
che
È segno che richiama un territorio
condivisione e sollecitudine per la
ad
globalizzazione
persona. È un «punto di riferimento»
Il Centro di Ascolto fa dell’ascolto
dell’indifferenza per saper abitare le
per coloro che sono in difficoltà,
il suo modo proprio di servizio:
periferie esistenziali dove regna la
un luogo dove trovare qualcuno
serve
pesantezza dell’isolamento e molti
che accoglie, ascolta, orienta e
prevalentemente è l’ascolto, cuore
cuori continuano a sanguinare. È
accompagna,
della relazione di aiuto, dove chi
segno tangibile che dinanzi alle ferite
percorso di riabilitazione.
uscire
dalla
per
compiere
un
ascoltando.
Il
suo
“fare”
ascolta e chi è ascoltato vengono
dell’uomo l’ultima parola è la Speranza,
coinvolti, con ruoli diversi, in un Il CdA è «una porta aperta» per
progetto che, ricercando le soluzioni
chiunque,
di
più adeguate, punta a un processo di
razza, sesso, religione, condizione
liberazione della persona dal bisogno.
eccellenza di Caritas Tarvisina:
personale e sociale; in particolare
Dall’ascolto
›› Centro di Ascolto Diocesano
questa porta è per chi sta vivendo una
incondizionata della persona nella sua
›› Casa della Carità
situazione di sofferenza ed è in cerca
integrità conseguono le altre funzioni
di aiuto.
specifiche:
è l’Amore, è la Resurrezione. Sono
due
le
opere
segno
per
senza
distinzione
e
dall’accoglienza
CHI SIAMO | Opere segno
›› Presa in carico delle storie di sofferenza e definizione di un progetto di “liberazione” nel quale la persona in difficoltà possa essere protagonista; ›› Orientamento delle persone verso una rilettura delle reali esigenze e una ricerca delle soluzioni più indicate e dei servizi più adeguati presenti sul territorio; ›› Accompagnamento di chi, nella difficoltà, sperimenta la mancanza di
punti
di
riferimento
e
di
interlocutori in grado di restituire la speranza di un cambiamento. Accompagnare significa mettere in contatto la persona con i servizi sul territorio; attivare tutte le risorse possibili, a cominciare da quelle della persona accolta; puntare sulla costruzione di una rete di solidarietà in cui gioca un ruolo fondamentale la comunità di appartenenza; ›› Prima risposta per i problemi più urgenti, sempre attraverso il coinvolgimento
delle
parrocchiali del territorio.
comunità
Casa della Carità La Casa della Carità è un luogo di accoglienza e di ascolto dove chi è in difficoltà e vive ai margini può attingere a dei servizi che offrono un po’ di ristoro e di consolazione nel faticoso e difficile cammino della vita. Essa nella sua identità vuole essere il cuore di una Diocesi che si impegna a vivere la scelta preferenziale dei poveri e degli ultimi. Non vuole essere un’oasi nel deserto, né offrire una parentesi illusoria nel calvario di chi è sprofondato nelle paludi della miseria e della marginalità. La Casa della Carità vuole essere una dimora dove ciascuno trova il suo posto, si sente valorizzato nella sua dignità e soprattutto sperimenta la gioia della condivisione. Non è semplicemente un’accoglienza, ma desidera essere per tutti una
dimora, dove in un clima famigliare, trovano cittadinanza le gioie e i dolori di ciascuno. Vuole essere un luogo di libertà e verità, dove ciascuno sperimenta la bellezza e la gioia di abitare la stessa storia. Desidera essere una dimora di fraternità dove imparare a cogliere che Dio fa fiorire anche i deserti e che scrive diritto sulle righe storte della nostra vita. La Casa della Carità sita in via Venier, 46 a Treviso è sede della Caritas Tarvisina. Oltre agli uffici Caritas e al Centro di Ascolto diocesano sono stati aperti: ›› Servizio docce ›› Accoglienza maschile ›› Accoglienza femminile Nel 2015 saranno ultimati i lavori per l’apertura di: ›› Mensa ›› Lavanderia
CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |
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CHI SIAMO | Caritas parrocchiali
C A R I TA S PA R R O C C H I A L I
La presenza della Caritas in ogni
ad accogliere e curare ogni fragilità,
l’organismo pastorale presieduto dal
parrocchia
per sperimentare la condivisione e la
parroco e chiamato, attraverso la
per non disperdere la ricchezza
sensibilizzazione e l’animazione, a
di persone e di iniziative di cui
promuovere in ciascuna comunità
dispongono le singole comunità,
Il Centro di Ascolto è un’antenna dei
cristiana,
carità,
per mantenere viva la presenza e
bisogni emergenti del territorio e dà
come uno dei suoi elementi di vitalità
la promozione dei valori essenziali
una prima risposta, grazie alle sue
spirituale, insieme alla liturgia e alla
del cristianesimo dentro ogni realtà
specifiche funzioni di ascolto, presa
catechesi. La Caritas ha una funzione
territoriale, per condividere i problemi
in carico e orientamento.
prevalentemente
pedagogica,
quotidiani con chi abita nello stesso
essendo uno strumento educativo in
paese e saperli coniugare con quelli
In altre Caritas parrocchiali è presente
ordine alla carità.
globali.
un Centro di Distribuzione, che
La
In
Caritas
ogni
parrocchiale
l’esercizio
Caritas,
della
è
presieduta
si
rende
necessaria
dal
fraternità.
cerca di dare risposte concrete e
parroco, è necessaria la presenza di
Ogni Caritas parrocchiale ha un
sistematiche ad alcuni bisogni, quali
laici, collaboratori della carità, che:
suo modo originale di funzionare,
alimenti, mobili e indumenti.
›› Curano lo studio del territorio,
dovuto alla sua storia, alle persone
individuando le povertà locali ›› Programmano
gli
interventi
di
che la compongono, alla realtà del
Caritas Tarvisina nel 2014 ha iniziato
territorio in cui opera.
il
solidarietà verso chi è in difficoltà ›› Promuovono
interventi
monitoraggio
delle
Caritas
Parrocchiali in tutta la Diocesi di
di
La Caritas parrocchiale cerca di
Treviso.
educazione e di coinvolgimento
conoscere i poveri presenti nel proprio
Questa iniziativa è nata dalla volontà
della comunità
territorio direttamente e attraverso le
dell’Equipe della Caritas Tarvisina di
›› Verificano i risultati, mantenendo
segnalazioni del Centro di Ascolto
incontrare le varie Caritas del territorio
uno stretto collegamento con il
che è lo strumento che la comunità
per poterle conoscere.
Consiglio Pastorale parrocchiale
cristiana si dà per ascoltare in modo
›› Tengono desta l’attenzione sulle
attivo coloro che sono in difficoltà,
È un inizio che auspica ad un
per “imparare” da loro, per educarsi
accompagnamento
povertà del mondo
più
concreto
CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |
delle Caritas Parrocchiali, in modo da poter essere un punto di riferimento per ciascuna Caritas. Gli operatori si sono impegnati a visitare le Caritas Parrocchiali in Diocesi, ad incontrare il parroco ed il referente Caritas; in questi incontri è stato possibile condividere le attività che ciascuna Caritas Parrocchiale propone nella sua parrocchia e ad avere un momento di confronto in cui gli operatori si sono messi in ascolto dei bisogni della Caritas Parrocchiale stessa. Dal monitoraggio, che al 31.12.2014 non è stato concluso, è emerso che in Diocesi sono presenti 32 Centri di Ascolto.
“Accogliere e curare ogni fragilità„
21
CHI SIAMO | Caritas Parrocchiali
CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |
23
V O L O N TA R I
“Vivere il volontariato in Caritas è intendere la vita come vocazione alla comunione, che trova il suo senso più profondo e autentico nel donare quanto si è ricevuto.”
Il volontariato in Caritas chiede di fare
Da indifferente a interessata, da
un passo in più rispetto alla volontà
superficiale a profonda, da burocratica
di fare del bene, chiede di essere
ad
espressione di una Chiesa che si fa
paziente.
prossima a chi ha bisogno, a chi abita
dell’altro, della sua fragilità, dei suoi
quelle che Papa Francesco definisce
problemi. La carità cambia il nemico
le “periferie esistenziali”.
in amico, lo straniero in concittadino,
amichevole, La
da
affrettata
carità
a
“partecipa”
il diverso in uguale. Proprio per questo tutto quello che riguarda il mondo della Caritas ha
È proprio questo riconoscimento
a che fare con le relazioni, anzi è
dell’altro come fratello che fonda
importante far comprendere che in
l’esigenza della prossimità. Nel regno
questo servizio alla verità dell’uomo la
di Dio e quindi anche nella comunità i
Chiesa non è chiamata a moltiplicare
poveri, prima di essere degli indigenti,
i servizi, ma a percorrere una strada di
sono dei soggetti e non tanto oggetti
rinnovamento delle relazioni.
della nostra compassione.
L’operato di Caritas si concretizza
L’Amore di Dio quando tocca il cuore
Prima di ogni aiuto viene la solidarietà
attraverso l’impegno di chi, ogni
lo rinnova profondamente, lo riporta
ed è proprio il riconoscimento della
giorno, dedica cuore e braccia al
alla sua verità. Ed oggi avvertiamo forte
fraternità che è in grado di prefigurare
sostegno del prossimo in difficoltà, sia
questo bisogno di cuori rinnovati,
la “vita nuova” di cui la comunità
nelle Caritas Parrocchiali, sia in Caritas
capaci di amare profondamente,
cristiana dev’essere come un anticipo.
Diocesana; nella sola diocesi di Treviso
liberati dalle briglie della funzionalità
operano infatti oltre 2.000 volontari
e del formalismo.
Il riconoscerli come fratelli è la
distribuiti tra Caritas Parrocchiali, Casa
condizione perché essi a loro volta ci
della Carità e accompagnamento dei
La
migranti forzati.
cambiamento
carità
diventa della
quindi
un
relazione.
riconoscano come fratelli e non solo come dei benefattori.
CHI SIAMO | Volontari
Alla luce di ciò la carità assume una
non consiste nell’essere qualcosa
struttura di reciprocità: infatti se la
di diverso da quello che si è, ma
comunità cristiana, e in essa i cristiani,
trasformare la modalità di vivere ciò
si limitano semplicemente ad alleviare
che si è, attraverso un ribaltamento di
le sofferenze, a curare le ferite, a
prospettive.
favorire compensazioni sociali, la loro carità perde la connotazione cristiana
L’invito che viene posto ad ogni
e diventa parte dei servizi dello Stato
operatore della carità è di valutare le
sociale.
cose su un piano di realtà: il servizio è ciò che consente di ribaltare il piano
All’Operatore della Carità è pertanto
del sembrare e di riportarlo al piano
richiesto, più che il presidio di servizi,
della concretezza, dell’essere più che
la promozione gratuita e libera di
dell’apparire.
valori fondamentali quali la dignità umana, la giustizia, la solidarietà, la
Questo percorso diventa quindi
partecipazione sociale, il pluralismo
funzionale ad un servizio che va
ed il rispetto di ogni uomo.
ben oltre il semplice fare qualcosa per qualcuno: si tratta piuttosto
Per
rovesciare
del
di uno stile di relazione che crea
volontariato inteso in senso classico è
comunione, uno stile che passa
perciò necessario che chi si approccia
attraverso un divenire, attraverso la
al servizio in Caritas compia un
trasformazione di chi si fa piccolo, di
percorso per arrivare a “spogliare le
chi sta in mezzo come spazio di vita e
vesti” dell’infermierina piuttosto che
di riconciliazione.
del Superman della carità: il “Servire”,
È lo stile di chi abbandona la logica
infatti,
cambiamento
della competizione e del sembrare
radicale, un divenire progressivo, che
per vivere nella concretezza del reale.
chiede
il
un
paradigma
“Volontariato in Caritas quale espressione di una Chiesa che si fa prossima a chi ha bisogno„
CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |
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POVERI
CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |
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A B I TA R E L E P E R I F E R I E E S I S T E N Z I A L I D E L L’ U M A N I TÀ “Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico.” (Lc. 10, 30)
imprigionate in logiche strumentali.
conquiste. È il mettersi in gioco con la
La depressione esistenziale che si
consapevolezza che non ne usciremo
posa come male oscuro sull’orizzonte
come prima, che non potremo più
di molti uomini e donne, rivela che,
rimanere anestetizzati nella neutralità
nonostante in questi anni si sia
del compromesso.
cercato di soddisfare la sete di potere e di possesso, l’uomo si ritrova a fare
Andare verso Gerico significa in modo
i conti con un vuoto divorante e non
concreto credere che un mondo
Il percorso da Gerusalemme verso
riesce più ad assaporare la dolcezza
migliore è possibile e che questo
Gerico è un cammino fortemente
della felicità, la bellezza di una vita
chiede prima di tutto di crescere nella
simbolico. È l’uscire dalla città san-
piena. Molte persone sono scivolate
consapevolezza che l’altro e la sua
ta, che dona sicurezza e forza, per
verso
dell’esistenza
vicenda sono profondamente uniti
scendere verso un luogo posto a 400
e altre lo stanno facendo. La via
alla mia. È esprimere con le scelte
metri sotto il livello del mare, in una
meravigliosa e faticosa della gioia
della vita che l’altro mi interessa, che
profonda depressione.
è solcata sempre più da meno
l’indifferenza è vocabolo per sempre
gente, mentre ai bordi della strada si
bandito dal dizionario della gioia e
È simbolo che rimanda alla nostra vita,
addensano sempre più persone che
della vita piena. Scendere e abitare le
all’esistenza quotidiana che ci vede
hanno perso la voglia di vivere e di
periferie esistenziali dell’uomo di oggi,
sovente sprofondare in depressioni
lottare, e che si accontentano di una
significa in concreto condividere le
esistenziali, in perdite di senso, in
sterile sopravvivenza, dell’ambiguo
gioie e i dolori dell’uomo d’oggi.
profondi scoraggiamenti.
“tiriamo avanti”.
le
periferie
La Gerico personale dentro la quale L’uomo di oggi sta vivendo una
Uscire da Gerusalemme significa
si sperimenta un silenzio desolante e
profonda crisi dove fatica a ritrovare la
avere il coraggio di rompere gli
una solitudine devastante, ci chiede
propria identità, la propria verità. Pur
indugi,
di
il coraggio di saperci fermare, di
vivendo nell’era della comunicazione,
rimanere trincerati dentro il castello
metterci in ascolto, di stare senza
le relazioni sono sempre più vuote ed
delle proprie sicurezze e delle proprie
paura anche dentro quegli atroci
di
non
accontentarsi
POVERI | Lo sguardo alla luce della parola
inferni che sembrano spegnere la
Scendere a Gerico significa partire
speranza e tolgono il respiro.
con il cuore carico della certezza che ogni uomo è recuperabile, che
In quest’ottica una prima modalità di
ogni persona può compiere un
vivere il servizio della carità è quella
cammino di riconciliazione con la
di abitare le periferie esistenziali
propria storia e con la propria vita.
dell’umanità di oggi, non in modo rassegnato, ma con il desiderio di far
Gerico è simbolo di quell’inferno
fiorire il Vangelo.
silenzioso che paralizza il cuore di ogni uomo nell’angoscia e nella paura,
Non c’è gioia più grande di quella che
ma è anche il luogo di una nuova
si disegna sul volto di chi sperimenta la
speranza dove il Risorto, attraverso il
rinascita e la resurrezione della propria
servizio della carità, prende ciascuno
vita e della propria storia. Scendere a
per mano e lo rialza verso nuovi
Gerico, abitare le periferie esistenziali
orizzonti di vita.
dell’uomo di oggi ci chiede di vivere una profonda conversione.
È
importante
coraggio,
allora
impariamo
che, ad
con
andare
Non possiamo rimanere imprigionati
incontro all’uomo d’oggi con la
nella logica della lamentela e del
consapevolezza
giudizio
l’umanità,
venerdì di passione e sofferenza,
con sentenze inappellabili, ad un
risplende radioso il mattino di Pasqua
domani
Siamo
e che “più entriamo nell’agonia della
chiamati ad amare questo mondo
passione del Cristo, più portiamo in
concreto, a spargere in maniera
noi un raggio del Risorto”.
che senza
inchioda
speranza.
abbondante il seme della fiducia e della riconciliazione.
che
dopo
ogni
“Scendere e abitare le periferie esistenziali dell’uomo di oggi, significa in concreto condividere le gioie e i dolori dell’uomo d’oggi„
CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |
31
I L M I S T E R O D E L L’ I N I Q U I TÀ E I L P E C C AT O D E L L’ I N E Q U I TÀ “Incappò nei briganti che lo spogliarono, lo percossero e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto” (Lc. 10, 31)
amore “perché la sua gioia sia in noi e
che ci chiedono di entrare in contatto
la nostra gioia sia piena”.
diretto con il cuore di Dio, quel cuore trafitto per amore da cui in
Dio ha un grande desiderio per
abbondanza sgorgano frutti di carità
ciascuno di noi: ricolmare il nostro
e di speranza. Dinanzi al dolore
cuore di gioia e donarci la vera libertà.
innocente, ai cuori, agli animi, ai corpi
Dentro il cammino della vita sovente
devastati dalla violenza del male,
abbiamo bisogno di sperimentare la
non possiamo cadere in una sterile
dolcezza con cui il Signore accarezza
rassegnazione passiva.
il nostro animo. Ma allora perché ogni giorno abbiamo il cuore appesantito
Dobbiamo
dalla tristezza? Perché ogni giorno
consapevolezza che il male esiste e
La vita è un dono meraviglioso che
ci imbattiamo nell’asprezza di lividi
che non va sottovalutato. Ha come
va assaporato nella sua semplicità
e ferite che sfigurano il volto di tanti
obiettivo quello di strapparci dalla
ed unicità. Ogni uomo è portatore di
uomini e di tante donne? Dove si è
custodia di Dio e dividerci tra di noi.
un “unicum” che lo rende prezioso
nascosto il Dio dell’Amore e della
È il mistero dell’iniquità che ci supera
ed insostituibile. Il Dio della vita e
misericordia? Dove è finita tutta la sua
di molto e che sembra toglierci ogni
dell’Amore desidera che ognuno
potenza?
speranza. È un male che ferisce il
possa vivere in pienezza i propri giorni nella libertà e nella gioia.
crescere
nella
cuore dell’uomo e a volte anche Dinanzi ai drammi che segnano la
mortalmente.
vita dell’uomo sgorgano dal cuore in Questa promessa di Dio illumina
modo legittimo questi interrogativi.
Ma è bene tener presente al nostro
l’orizzonte
Siamo
nel
cuore e alla nostra mente che servire
chiamati ogni giorno a prendere il
silenzio e nella preghiera con la
Carità significa aiutare ciascuno a
largo, a metterci in gioco, a sporcarci
consapevolezza che ”Il chicco di
maturare la consapevolezza che
le mani. È la promessa di Gesù che
grano, caduto in terra, deve morire
l’ultima parola sul nostro cammino
ci consegna la buona notizia del suo
per portare frutto”. Sono domande
sarà la Vita, l’Amore e non la morte.
verso
il
quale
siamo
chiamati
a
custodirli
POVERI | Lo sguardo alla luce della parola
Certo si tratta proprio nel quotidiano
dell’inequità,
dell’ingiustizia.
vita attraverso il volto e la storia dei
di fare i conti con gli svariati volti della
È quando il male si annida nel
poveri, dei crocifissi di oggi. Quante
sofferenza e della morte. Il mistero
cuore dell’uomo e lo spinge a non
persone giacciono ai bordi della
dell’iniquità ci lascia in uno stato
riconoscere più l’altro come fratello,
strada, spogliate non solo dei propri
d’impotenza che paralizza il cuore,
a vederlo come un nemico. Allora il
averi, ma della dignità, degli affetti,
spegne in gola ogni parola e gonfia
cuore accecato dall’orgoglio e dalla
delle relazioni. Quanti briganti, come
di lacrime gli occhi. È un mistero
presunzione non vede altro che i
conseguenza di un cuore indurito e
più grande di noi, ma dal quale non
propri bisogni, le proprie conquiste
di uno sguardo cieco, continuano
dobbiamo lasciarci sopraffare. Non
da ottenere a tutti i costi. In questo
a rubare la speranza dai cuori, a
possiamo lasciare che la sfiducia e il
modo si delineano forti ingiustizie
calpestare la dignità, a spegnere la vita.
pessimismo prendano il sopravvento
che induriscono il cuore dei più forti
Quante percosse, quanta violenza
per rendere sterile ed inutile la nostra
e relegano i più deboli nei bassifondi
fisica e morale che spacca il cuore e
vita.
della vita sociale. Oggi l’inequità è
l’animo. Quante ferite e quanto dolore
causa di tanta sofferenza e povertà, è
incontrano i nostri occhi ed il nostro
la causa di tanti mali.
cuore. Quanti sguardi che vanno
Dinanzi
alle
molteplici
dell’iniquità,
siamo
rispondere
con
opere
invitati
cioè
a
oltre. Ma a noi è chiesto di fermarci,
l’affidamento
È importante che teniamo sempre
di stare davanti al mistero dell’iniquità
fiducioso nelle mani di Dio. Si tratta
presente che la povertà non è una
e dell’inequità con la forza del Risorto.
di vivere una consegna nell’Amore,
colpa e che contro l’inequità e le
riconoscendo che la custodia di Dio
ingiustizie siamo chiamati a lottare
A volte potremo offrire il sollievo del
non è un atto magico, ma l’aria che
con impegno e con tutte le nostre
nostro olio, del nostro vino, del nostro
quotidianamente respiriamo. Dinanzi
forze.
giumento, del nostro denaro, ma il
al male non ci si arrende, ma ci si
più delle volte potremo solo stringere
affida alla sua custodia.
Quell’uomo mezzo morto, spogliato
la mano di chi moribondo non ha
Accanto al mistero dell’iniquità che ci
di tutto e calpestato nella sua dignità,
neanche più la forza di sperare, di
supera di molto, c’è anche quello che
è quel Gesù Crocifisso che ogni
pregare, di lottare.
papa Francesco chiamo il mistero
giorno si fa presente alla nostra
CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |
33
Si tratta di stringere quella mano per
popolazioni più povere, ma, senza
una società contiene sempre un
stare insieme dentro la pagina della
uguaglianza di opportunità, le diverse
potenziale di dissoluzione e di morte.
morte, per non lasciare nessuno solo
forme di aggressione e di guerra
È il male cristallizzato nelle strutture
e per annunciare la potenza della
troveranno un terreno fertile che
sociali ingiuste, a partire dal quale non
resurrezione che ci porta a dire ancora
prima o poi provocherà l’esplosione.
ci si può attendere un futuro migliore.
una volta “non ho né oro, né argento,
Quando la società – locale, nazionale
Siamo lontani dalla cosiddetta “fine
ma quello che ho te lo do: in nome di
o
nella
della storia”, giacché le condizioni di
Gesù Risorto alzati e cammina”.
periferia una parte di sé, non vi
uno sviluppo sostenibile e pacifico
saranno programmi politici, né forze
non sono ancora adeguatamente
L’iniquità e l’inequità sembrano avere
dell’ordine o di intelligence che
impiantate e realizzate.” (EG n. 59)
la meglio, ma ricordiamoci che non
possano assicurare illimitatamente la
siamo chiamati a risolvere tutti i
tranquillità.
mondiale
–
abbandona
problemi e a cancellare la sofferenza, ma a condividere la vita anche con
Ciò non accade soltanto perché
chi l’ha perduta. È fondamentale che
l’inequità provoca la reazione violenta
impariamo a stare e che non abbiamo
di quanti sono esclusi dal sistema,
paura di stringere la mano dei nostri
bensì perché il sistema sociale ed
fratelli, soprattutto di quelli più poveri
economico è ingiusto alla radice.
e sofferenti.
Come il bene tende a comunicarsi, così il male a cui si acconsente,
Papa Francesco ci ricorda che: “Oggi
cioè l’ingiustizia, tende ad espandere
da molte parti si reclama maggiore
la sua forza nociva e a scardinare
sicurezza. Ma fino a quando non si
silenziosamente le basi di qualsiasi
eliminano l’esclusione e l’inequità
sistema politico e sociale, per quanto
nella società e tra i diversi popoli sarà
solido possa apparire.
impossibile sradicare la violenza. Si
Se ogni azione ha delle conseguenze,
accusano della violenza i poveri e le
un male annidato nelle strutture di
“Ogni uomo è portatore di un “unicum” che lo rende prezioso ed insostituibile„
POVERI | Lo sguardo alla luce della parola
D A L L’ I N D I F F E R E N Z A A L L A C O M PA S S I O N E “Lo vide e ne ebbe compassione”
dell’uomo
vengono
registrate,
possiamo
girarci
dall’altra
parte,
schedate, archiviate. È necessario
non possiamo andare oltre. Con
che il tempo (Kairos) sia vissuto come
fermezza
occasione di salvezza, come evento
riconoscere che quando il nostro
dove realizzare il bene e far crescere
sguardo va oltre il grido dell’umanità
il Regno di Dio. Le varie situazioni
sofferente, condanniamo molti fratelli
Non si vede bene se non con il cuore.
vanno sempre accostate come parola
all’abbandono e alla morte. Ce ne
Una prima espressione della carità è
viva che interpella la nostra vita, che
laviamo le mani come Ponzio Pilato,
quella di aprire gli occhi, per ascoltare
pone domande di senso al nostro
ma quel sangue innocente arriva fino
il gemito ed il grido di sofferenza che
cuore e ci provoca a scelte concrete
al cuore di Dio. Questo vedere dentro
si leva da ogni angolo della terra.
e solidali.
le trame della storia, questo sostare
(Lc. 10, 33)
Ed è molto importante decifrare lo
e
chiarezza
dobbiamo
con delicatezza e tenerezza dentro
sguardo con cui sappiamo rimanere
Vedere la situazione degli altri senza
la vita, e molte volte l’inferno di
dentro la storia e con cui sappiamo
giudicarla, ma entrando in punta di
tante persone, è l’unica via per ridare
condividere le sofferenze e le gioie
piedi nella loro storia, chiede a tutti noi
solidità a questa società che, avvolta
dell’uomo d’oggi.
di vivere una profonda conversione
nell’indifferenza e nell’individualismo,
del cuore. Si tratta di passare da un
è diventata liquida.
Sovente i nostri occhi guardano, ma
approccio che solitamente ci vede
non vedono. Registrano i fatti, ma
contabili
altrui,
Una società liquida dimostra fragilità
non sanno cogliere l’evento che in
a protagonisti di un percorso di
estreme ed è incapace di vivere una
esso è contenuto. I nostri occhi ed
partecipazione attiva che ci porta
autentica solidarietà, perché ognuno
il nostro cuore spesso accostano
a costruire comunione, ad essere
è ancorato alla sorte del proprio
la storia dell’umanità sofferente da
persone salde e vere.
ombelico. E certamente l’ombelicosi
delle
sofferenza
punto di vista della cronaca e non
è un male che siamo chiamati a
della salvezza. Il tempo (cronos)
Vedere significa riconoscere che la
sconfiggere se desideriamo servire
è vissuto in chiave cronologica e
situazione dell’altro ha a che fare
carità fino in fondo.
le varie realtà che toccano la vita
molto con la mia vita e che non
CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |
35
Vedere la situazione dell’altro, senza
di sporcarsi, di lasciarci ferire il cuore.
dal grembo materno Dio ha tessuto
giudicarla, significa poi aprire il nostro
Compassione
come un prodigio”.
cuore alla compassione, cioè alla
storia con la forza del Risorto, con
Vedere
capacità di stare accanto all’altro con
la certezza che la Carità di Cristo è
guardare alla nostra storia con gli
il cuore di Dio.
l’unico vero farmaco che può salvare
occhi ed il cuore di Dio, è scoprire che
l’umanità. È affermare ancora una
in ogni frammento di vita è racchiusa
Compassione vuol dire prima di tutto
volta, con fermezza, l’ I Care (di Gesù
la bellezza di un Amore Immenso
condividere lo stesso destino, fatto di
e di don Lorenzo Milani) contro ogni
che ci cullerà per tutta l’eternità. È
gioie e di dolori. È stare dentro la stessa
logica di potere e di indifferenza che
affermare sempre la vittoria della Vita
barca e affidarsi sempre al Signore
toglie il respiro e tende a relegare
e dell’Amore.
anche quando le onde tempestose
l’umanità ferita nei bassifondi della
del mare della vita incutono timore e
disperazione e dell’inutilità.
è
stare
dentro
la
paura. Compassione è gioire, soffrire, vivere insieme, calibrando il proprio
È credere fermamente che ogni
respiro verso chi è più debole, chi è
uomo mezzo morto che incontriamo
ferito e fragile.
sul nostro cammino, non è un caso, ma è un dono di Dio, è una parola
Compassione è riempire di bellezza
di Vita che è pronunciata anche per
eterna ogni dramma umano: è offrire il
la mia salvezza. È credere che quella
conforto di un abbraccio accogliente
persona relegata nella periferia della
a chi è solo e disperato, è regalare
vita è presenza sacramentale di Gesù
un sorriso di vita a chi è sprofondato
Crocifisso Risorto, è tabernacolo
nelle paludi della tristezza, è donare il
vivente della Carità di Dio. È credere
bacio della pace a chi il cuore ferito
al valore inestimabile della sua dignità,
da laceranti discordie, è stringere la
alla preziosità delle sue sofferenze e
mano a chi si sente solo nel letto di
delle sue ferite, alla bellezza e alla
morte … è essere cristiani senza paura
grandezza di ogni uomo “che fin
e
avere
compassione
“Una società liquida dimostra fragilità estreme ed è incapace di vivere una autentica solidarietà„
è
POVERI | Promozione umana
PROMOZIONE UMANA
È la missione di aiutare ogni persona
di sofferenza, è portatrice di risorse
Accompagnare non significa sostituirsi
a riprendere in mano la propria vita, a
che vanno riscoperte.
alla persona. Infatti “sostituire la
cogliere che c’è sempre la possibilità
nostra iniziativa a quella della persona
di un nuovo inizio. Si tratta di fare
Riconoscerne
la
dignità:
essere
[…] non sarà promozione della sua
bene il bene, mettendo a disposizione
consapevoli che è portatrice di diritti
dignità. Noi dovremo suscitare la sua
di chi è in difficoltà le proprie qualità e
che vanno riconosciuti e tutelati.
iniziativa; l’altra persona dovrà essere
la propria capacità progettuale.
aiutata a essere protagonista del
Non si tratta di fare qualcosa per gli
Valorizzarne
altri, ma di farlo insieme, di costruire
essere
ponti di comunione e di rinascita.
accompagnarla,
la
responsabilità:
consapevoli
che
proprio bene”.
occorre percorso
Accompagnare significa affiancare il
progressivo di liberazione dalle cause
povero e restargli accanto, cercando
Promozione umana significa aiutare
che hanno provocato la domanda
di responsabilizzarlo nelle decisioni e
ciascuno a prendere consapevolezza
di aiuto, coinvolgendo lei stessa e le
nelle azioni.
che ha delle grandi potenzialità e che
comunità.
nel
All’interno dell' ambito promozione
nulla è impossibile quando ci si affida all’Amore. L’idea di fondo dev’essere invece il riconoscimento che prima del bisogno c’è la persona che vive in difficoltà, che va incontrata, ascoltata, con
un’ottica
di
promozione
e
progettualità. Promuovere la persona significa: Riscoprirne
l’unicità:
essere
consapevoli che, anche nei momenti
“La missione è di aiutare ogni persona a riprendere in mano la propria vita„
umana rientrano tutte le attività e le progettualità che Caritas svolge a favore dei POVERI. Ma chi sono i poveri per Caritas in questo momento storico?
CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |
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Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. La caritĂ non avrĂ mai fine.
DESTINATARI
POVERI | Destinatari
FA M I G L I E
Oggi nel nostro Paese vivono in
di
sembrano
I bisogni emergenti sono proprio
povertà assoluta 2 milioni e 28mila
aver superato i confini standard,
queste nuove povertà, il Centro
famiglie, per un totale di 6 milioni e
espandendosi anche a quelle famiglie
di Ascolto è in forte difficoltà nel
20mila individui. L’incidenza dei poveri
fino ad oggi ritenute “non a rischio”.
cercare di dare risposte, certamente
sul totale della popolazione risulta
Oggi
maggiormente
andrebbe fatto un lavoro sul creare
in continua crescita, attestandosi al
sfavorite sono le famiglie la cui
un approccio culturale al disagio,
7,9% per le famiglie e al 9,9% per gli
persona di riferimento è in cerca di
che non si faccia solo assistenza ma
individui.
occupazione.
che ci sia un accompagnamento al
impoverimento
ad
essere
riscatto sociale, per aiutare le persone Si sta assistendo ad una recrudescenza
In Italia, oggi, la percentuale di
a uscire dai circuiti assistenziali.
delle ormai note situazioni di criticità,
chi vive una situazione al limite,
Prevalgono i bisogni legati a situazioni
accanto
irrisolte
pertanto a rischio di impoverimento o
di povertà economica: più di un utente
situazioni se ne aggiungono delle
marginalità, è pari al 29,9% del totale;
su due ammette di vivere in uno
nuove, che definiscono inediti e
ciò dunque sta a significare che quasi
stato di deprivazione. Tali situazioni
diversificati percorsi di impoverimento.
un italiano su tre vive in una situazione
coincidono spesso con l’assenza di
Peggiora dunque la situazione sociale
di pericolosa incertezza.
un reddito o con un livello di reddito
alle
vecchie
e
in Italia, dove un numero sempre
insufficiente, seguono poi problemi
maggiore di persone non riesce a
Dai
far fronte a quelle spese “base” che
Diocesano,
garantiscono una vita dignitosa.
segnale di nuova povertà emergente.
dati
del
Centro emerge
di
Ascolto
un
chiaro
Non si tratta di povertà da non potere Se fino a qualche tempo fa le
soddisfare i bisogni primari, ma di
categorie più vulnerabili erano le
persone che devono continuare a
famiglie di anziani, i nuclei con
vivere di stenti e di umiliazioni. Come
cinque o più componenti, le famiglie
rivela un indagine dell’Istat, le persone
con disoccupati, oggi a queste se
con un reddito inferiore a 600€
ne aggiungono di nuove; i processi
mensili sono più del 18%.
occupazionali e abitativi.
“Oggi nel nostro Paese vivono in povertà assoluta 2 milioni e 28 mila famiglie„
CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |
41
POVERI | Destinatari
DONNE
Sempre più, negli ultimi anni, si
È chiaro che in queste situazioni se
A servizio di questa frangia di povertà
registra in Italia un aumento della
la donna rimane sola, a causa della
al femminile, le parrocchie e la rete
povertà femminile. Una povertà che
morte o dell’abbandono del coniuge
delle Caritas offrono da sempre
in primo luogo è di tipo materiale,
o del compagno è evidentemente a
ascolto e prossimità, cercando di
e che colpisce soprattutto le donne
rischio di povertà.
dare risposte di ordine economico,
che fanno parte di famiglie numerose
materiale (in viveri, beni di prima
monoreddito, ma anche le donne
Il rapporto annuale Istat 2013 rileva
necessità,
sole con o senza figli e le donne
che le famiglie monoparentali in
farmaci e ticket sanitari), ma anche di
anziane.
Italia sono circa 5 milioni e nell’85%
tipo spirituale (vicinanza, condivisione
dei casi sono costituite da donne
dei vissuti, aiuto per accompagnare la
Il motivo principale è legato ad una
e che le madri separate sono le più
crescita dei figli, ripresa di un progetto
condizione lavorativa che resta di
in difficoltà: molte perdono la casa
di vita dopo la rottura del progetto di
svantaggio: molte continuano ad
coniugale in cui vivevano con i figli
coppia, riconciliazione con l’altro,
essere segregate in lavori meno
perché il partner smette di pagare il
con sé e con la propria storia ferita).
retribuiti, hanno più contratti precari
mutuo, anticipano con redditi esigui
e ad orario ridotto. Ciò si ripercuote
spese straordinarie per i figli che
Nel
inevitabilmente sui livelli di reddito e
non saranno mai rimborsate, oppure
progettualità specifiche (sulla tratta
sulle prestazioni pensionistiche.
fanno i salti mortali per pagare affitti
e la prostituzione, sulla violenza
troppo cari per le loro tasche.
intradomestica,
Il tasso di disoccupazione femminile
il
materiale
tempo,
disagio
grazie
la
psichico,
scolastico,
ad
alcune
sofferenza
e
l’accoglienza
si attesta in Veneto e in particolare
Altre sono costrette a tornare a casa
residenziale femminile prima in Casa
nella provincia di Treviso (anno 2013)
dei propri genitori o di altri parenti,
S. Angelo, poi negli appartamenti in
all’8.1% rispetto a quello maschile
oppure chiedono l’aiuto alle Caritas,
co-housing e dal settembre 2014
del 6.7%; analogamente quello di
ai servizi o ai centri antiviolenza per
nello spazio di accoglienza notturna in
occupazione femminile nel 2013 è di
far fronte ad una situazione di povertà
Casa della Carità) il Centro di Ascolto
17.5 punti percentuali inferiore a quella
e indigenza causata dall’abbandono
diocesano ha sviluppato competenze
maschile (55.6% contro il 73.1%).
economico dell’ex partner.
e si è attrezzato per rispondere ad una
CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |
molteplicità di bisogni “al femminile”. La partecipazione di Caritas Tarvisina a diversi tavoli inter-istituzionali, a livello comunale, provinciale e di Regione Triveneto, contribuisce a far sì che si sviluppi una rete più stretta tra le varie Istituzioni deputate all’aiuto alle fasce deboli e alla tutela della donna in particolare, promuovendo strumenti legislativi e prassi operative adatte ad affrontare la povertà e la vulnerabilità femminile.
“Il tasso di disoccupazione femminile in Veneto (anno 2013) è all’8.1% rispetto a quello maschile del 6.7%„
43
POVERI | Destinatari
SENZA DIMORA
I dati nazionali odierni ci raccontano
questione abitativa, la crisi del sistema
tempo hanno goduto di una situazione
di un aumento progressivo di persone
produttivo e del mercato del lavoro,
socio-economica-abitativa discreta o
che sperimentano una condizione di
nuove e vecchie marginalità (dai
sufficientemente autonoma, anche
povertà materiale. Anche il Nord-Italia
senza dimora ai padri separati che si
con titoli di studio e professionalità
registra dati in crescita che talvolta
trovano senza più un’abitazione).
significative ma che, contestualmente al perdurare della crisi economica,
vanno oltre la media nazionale. Inoltre i Comuni stanno diminuendo le risorse destinate ai servizi sociali (e quindi anche quelle destinate alla povertà) perché si sono ridotti i trasferimenti di denaro dallo Stato. In questo modo vengono meno gli strumenti più tradizionali della lotta alla povertà. Tuttavia, incontrando
si sono trovate in condizioni di
“Caritas da sempre ha intercettato le persone che si trovano ai margini„
estrema precarietà. Queste criticità del contesto territoriale riguardano non solo i cittadini stranieri ma anche gli italiani, determinando un sistema di bisogni diversificato: bisogno di partecipazione e di coinvolgimento; bisogno di servizi (aumento in termini di quantità, qualità, differenziazione, accessibilità); bisogno di accedere
situazioni di grave marginalità si percepisce fin dal principio come
Le persone intercettate da Caritas e
ad opportunità concrete; bisogno
la
che richiedono aiuti di prima necessità
di
povertà è solo uno degli aspetti che
quali
alimentari,
autonomia. Caritas da sempre ha
determinano la fragilità di chi quella
accesso alle docce pubbliche, buoni
intercettato le persone che si trovano
condizione la vive in prima persona. Lo
pasto, aiuti economici per l’acquisto
ai margini, ma è con l’apertura dei
scenario attuale della città di Treviso,
dei
utenze
servizi presso la Casa della Carità (dal
similmente al contesto nazionale,
“essenziali” (es. acqua) sono molto
2013) che si esplicita una risposta
è caratterizzato dalla crescita di
diverse tra loro: dai “senza dimora”
indirizzata in primis a questo profilo
vecchi bisogni, dalla loro complessa
con
socio-sanitarie
di persone, destinando loro dei
differenziazione e dall’insorgere di
cronicizzate e stili di vita gravemente
servizi di accoglienza notturna che si
nuovi fenomeni e problematiche: la
disfunzionali, a persone che per lungo
affiancano a quanto da anni continua
dimensione
materiale
della
alloggio,
farmaci,
generi
pagamento
problematiche
socializzazione;
bisogno
di
CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |
ad essere fatto dal Centro di Ascolto diocesano e dal servizio di docce pubbliche di Caritas, unico presente in città. Anche il Comune di Treviso, attraverso
il
servizio
Emergenze
Sociali, fornisce dei servizi specifici per persone senza dimora o in grave marginalità. Vanno
segnalate
anche
alcune
strutture del privato sociale: Casa Famiglia
San
Giuseppe
della
Cooperativa Alternativa (per uomini), alloggi
della
Cooperativa
Servire
(uomini e donne), Casa dell’Ospitalità e dormitorio di Mestre (uomini e donne), Domus Nostra di Quinto (donne), Regina
Mundi
(donne).
Insieme
a queste e altre realtà impegnate nella marginalità estrema, Caritas ha costituito dei Tavoli di discussione con finalità di coordinamento e advocacy allo scopo di dar voce comune alle problematiche target
(es.
relative residenza,
a
questo
assistenza
sanitaria, alloggio) presso le istituzioni pubbliche competenti.
45
POVERI | Destinatari
IMPRENDITORI
Il
panorama
si
ancora
il manifatturiero, in stallo il settore
l’economia
pesantezza,
del commercio; buone invece le
permane ancora una consistente
insicurezza e mancanza di prospettive,
performance di ristorazione, servizi e
sacca di cassintegrati e disoccupati
ma in modo non uniforme. Siamo
start-up.
nella fascia dei cinquantenni.
ed ombre dove a fare la differenza
Si intravedono comunque i primi
Gli operatori economici soffrono
più che i settori economici sono le
timidi segnali di ripresa, sono diminuite
ancora per una mancanza di tutela
singole aziende che si muovono in
fortemente le richieste di Cassa
del credito (in questo senso può
recessione o progresso a seconda
Integrazione
invece
essere letto anche l’aumento delle
di ordinativi, capacità imprenditoriali,
aumentato l’indice di fiducia degli
società di capitali e l’accesso a
relazioni e mercati.
imprenditori nel complesso rispetto
procedure concorsuali di aziende che
agli anni scorsi, merito forse anche
immediatamente riaprono con altro
Il clima di difficoltà è misurato dalla
delle novità normative ed i nuovi
nome o prestanomi), una pesantezza
stagnazione del PIL anche del III°
contributi sul lavoro; c’è un aumento
della
trimestre 2014, dalla diminuzione
delle assunzioni tanto che in Regione
contrazione degli utili ed un aumento
degli investimenti, della produzione
si paventa un saldo in pareggio o
esponenziale della tassazione diretta
industriale e dei consumi; in Veneto
forse tendenzialmente positivo tra
e indiretta che priva le aziende di
rimane
licenziamenti ed assunzioni.
risorse per investimenti.
la città con il più alto numero di crisi
Se vengono confermati i dati di
Sicuramente
aziendali con riduzioni anche del 75%
inizio riforma assisteremo ad un
piccole aziende manca una cultura
del personale. Inoltre in Veneto le
miglioramento
delle
imprenditoriale e se in tempi di
imprese attive sono diminuite dello
assunzioni con prevalenza di quelle a
“vacche grasse” gli utili coprivano
0,3%.
tempo indeterminato rispetto a quelle
abbondantemente ogni lacuna, oggi
a tempo determinato.
non è più così e serve maggiore
Rimane ancora in grave difficoltà
C’è da considerare che proveniamo
oculatezza, nella grande azienda c’è
il settore delle costruzioni, arranca
da tanti anni di segni negativi per
un sovrabbondare di manager che
caratterizzato
presenta da
ed
occupazione
e
quindi di fronte ad uno scenario a luci
elevato
il
numero
dei
Guadagni,
è
burocrazia
asfissiante,
una
licenziamenti e Treviso spicca come
qualitativo
soprattutto
nelle
CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |
hanno obiettivi di breve e medio
e di sottolineare gli atteggiamenti che
periodo
possono complicare e disturbare la
quando
servirebbe
una
programmazione più a lungo termine
sua vita professionale e personale.
per garantire fiducia e prospettive. Inizialmente le richieste di aiuto erano Caritas dal 2011 ha cercato di tessere
notevoli poi, via via che la società si
una rete di solidarietà tra le associazioni
è presa carico di questi imprenditori
di categoria del territorio, gli Istituti
bisognosi di ascolto e di sostegno, si
di Credito, associazioni e ordini di
è notata una riduzione di accessi.
professionisti che si pone come obiettivo quello di salvaguardare e
Possiamo pertanto affermare che
custodire l’uomo.
la comunità è riuscita a sostenere tali situazioni di necessità in modo
Questa intensa rete creata è volta
autonomo e prima che possano
all’accompagnamento della persona
sfociare in gesti estremi.
ad uscire dall’isolamento che si è creata
attorno,
facendole
capire
qual è la sua situazione familiare, relazionale e imprenditoriale. Questo processo prevede che gli “operatori fiduciari” incontrino più volte l’imprenditore, instaurando un vero e proprio rapporto di fiducia. Questo consente agli operatori di dare alla persona dei consigli specifici
“Treviso si configura come la città con il più alto numero di crisi aziendali„
47
POVERI | Destinatari
DETENUTI
In Veneto i carcerati sono circa 2.500
sono molteplici, sia per il sostegno alle
concetto stesso di lavoro all’interno
prevalentemente uomini, giovani e
attività educative, sia per le necessità
dell’Istituto. Gli operatori e i volontari
con un’istruzione medio-bassa.
materiali (abbigliamento, materiale
Caritas mantengono stretti contatti
per l’igiene personale e per la pulizia
sia con la dirigenza e gli educatori
dei locali).
della Casa circondariale, sia con la
Gli stranieri nelle carceri venete sono
il
54,8%,
una
percentuale
Cooperativa Alternativa e sia con don
importante, ma che in parte si spiega
In questi anni tramite il lavoro sinergico
considerando che, rispetto agli italiani,
tra le varie realtà che operano
gli stranieri riescono a usufruire meno
all’interno e all’esterno del carcere
Tramite questa rete si condividono
delle misure alternative al carcere (a
è
necessità ed informazioni in modo
livello nazionale il 13% contro il 31%
nelle comunità cristiane della nostra
da
degli italiani), perché spesso sprovvisti
diocesi della situazione del carcere
problematiche
dei requisiti per poterle chiedere,
e
le
interventi sia sui detenuti e sia, talvolta,
come un ambiente familiare idoneo,
iniziative di sensibilizzazione e di aiuto
sulle loro famiglie, specialmente in
un alloggio e un lavoro adeguato.
concreto.
presenza di minori.
La situazione della Casa Circondariale
La situazione però rimane difficile, in
di Treviso non è esente da quelle
particolar modo risulta molto faticoso
problematiche globali che affliggono
l’affermarsi delle attività occupazionali
l’intero
interne all’istituto di pena.
“Vi è una crescente consapevolezza dell’importanza del lavoro quale strumento di reinserimento„
sistema
penitenziario
aumentata
abbiamo
la
consapevolezza
visto
moltiplicarsi
italiano. Nonostante una tendenza al
A
miglioramento rimane il problema del
consapevolezza
dell’importanza
sovraffollamento, a cui si aggiunge
del
strumento
di
la scarsità di risorse e di organico
rieducazione
reinserimento,
le
rendendo
vita
opportunità lavorative restano scarse.
all’interno dell’istituto. Le richieste
Non è solo il tema della legalità a
di aiuto che arrivano dalla direzione
necessitare di divulgazione ma il
molto
difficile
la
fronte lavoro
della come e
crescente
Piero Zardo, cappellano del carcere.
far
emergere e
le
situazioni
coordinare
gli
CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |
49
POVERI | Destinatari
MIGRANTI
Il 2014 ha visto transitare nel territorio
(minori stranieri non accompagnati).
da offrire un accompagnamento
italiano
migranti,
A fine 2014 Caritas Tarvisina ospitava
reale ai migranti favorendo processi
provenienti soprattutto dall’Africa, da
46 migranti, accolti in quattro centri
di autonomia e di integrazione.
Paesi come la Somalia, l’Eritrea, la
accoglienza della provincia.
Cerchiamo di far conoscere a più
circa
185
mila
Nigeria, il Mali ma anche dall’Asia con
persone
questa
tematica
anche
arrivi dal Bangladesh, Afghanistan,
L’impegno
Pakistan e Siria. Solamente 66 mila
nell’accoglienza
è
dibattito, in modo da sensibilizzare e
sono rimasti nel nostro territorio; i
cominciato nel 2011, con 39 ragazzi
dare voce a chi, in questo momento,
rimanenti hanno proseguito il loro
accolti e rimasti fino ai primi mesi del
voce non ha.
viaggio per il Nord Europa.
2013.
Le cause che spingono i migranti ad
Di questi ragazzi tutti hanno trovato
abbandonare la propria patria sono
una sistemazione ed un lavoro, qui o
essenzialmente di tre tipologie:
all’estero, e a tutt’oggi tre di loro sono
›› guerre e persecuzioni
diventati operatori Caritas e lavorano
›› povertà
all’interno delle case accoglienza.
›› motivi ambientali (desertificazione,
L’impegno
catastrofi naturali)
di
di
Caritas
Tarvisina
profughi
Caritas
Tarvisina
è quello di creare una forma di accoglienza diffusa dove sia anche
A Treviso sono 1000 i migranti passati
il territorio, insieme agli operatori
per i centri accoglienza della provincia
Caritas, a prendersi cura di questi
ma solo 229 sono accolti tutt’ora.
ragazzi rendendo viva e partecipe la
Caritas Tarvisina, a fine 2014, ha
comunità.
accolto 380 persone di cui 308 hanno proseguito il viaggio.
La speranza è che il territorio sia
Di questi 315 erano uomini, 31 donne,
capace di dare un piccolo segno di
15 bambini (con adulto) e 19 MISNA
accoglienza in ogni comunità in modo
attraverso incontri, eventi e spazi di
“Nel 2014 in Italia sono transitati circa 185 mila migranti„
CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |
51
POVERI | Destinatari
MINORI
Oggi un disagio di fondo dilaga tra
n’è uno senza lavoro. Solo dopo i
nella
i giovani e spinge non pochi di loro
30 anni il rapporto tra occupati e in
percorsi di inserimento lavorativo
alla marginalità. La famiglia e le altre
cerca di lavoro appare più accettabile
di giovani a rischio marginalità; il
agenzie educative, oltre al ritardo che
socialmente anche se persiste un
sostegno finanziario alla comunità
denotano riguardo la maturazione dei
16,1% di disoccupati (o in cerca di
residenziale 100 Storie inoltre intende
giovani, devono fare i conti con un
prima occupazione) e, da non sotto
supportare la Comunità Murialdo
ambiente aperto a tutti gli stimoli e con
valutare un 11,4% di giovani (per lo
nell’azione di accompagnamento di
potenti concorrenti che propongono
più donne) che si sono già ritirati dal
ragazzi con forti problematiche di
messaggi e forme diverse di vita.
mercato o non ci sono mai entrati o
marginalità sociale.
comunicazione
che
ospita
hanno smesso di cercare di entrarci. A questo disagio si affianca una crisi
Il disagio giovanile tuttavia, è un
economica che, oltre a destabilizzare
Caritas Tarvisina è attiva ormai da
problema in forte e costante aumento
gli equilibri socio-economici a livello
diversi anni sul fronte del disagio
e costituisce una delle sfide principali
globale, porta con se uno dei più
giovanile, soprattutto attraverso delle
di Caritas per i prossimi anni.
alti tassi di disoccupazione di questo
collaborazioni con realtà del territorio
secolo e raggiunge il picco più alto
che hanno come missione proprio il
nella fascia giovanile (16-24 anni).
sostegno alle fasce più giovani.
Secondo l’ISTAT infatti, in Italia i
La collaborazione più duratura è
giovani
cercano
sicuramente quella con la Comunità
lavoro sono più di quelli che stanno
Murialdo Veneto con la quale sono
lavorando. Nelle età successive le
state sviluppate diverse progettualità
difficoltà
esempio
o azioni di sostegno: sul fronte
a fronte di due giovani 21-24 enni
del disagio sociale derivante dalla
che lavorano abbiamo uno che sta
disoccupazione giovanile è stato
cercando ancora lavoro, per tre
attivato il progetto Comunicare, una
giovani occupati in età 25-29enni ce
start up di impresa sociale impegnata
18-20enni
persistono;
che
ad
“La famiglia e le agenzie educative devono fare i conti con un ambiente aperto a tutti gli stimoli e con potenti concorrenti„
CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |
53
POVERI | Destinatari
S A L U T E M E N TA L E
Secondo stime recenti, circa l’11 %
medici,
personale
La Caritas di Treviso si occupa da
della popolazione europea, vale a
sanitario. I tagli alla sanità hanno
parecchi anni della Salute Mentale in
dire 50 milioni di persone, soffre di
appesantito sensibilmente la difficoltà
modo più specifico.
patologie psichiatriche.
ad assicurare una cura e riabilitazione
Verso la fine degli anni ’90 l’impegno
adeguata ai malati e alle rispettive
è stato orientato alla costruzione di
famiglie.
progetti condivisi che riguardavano
In Italia si parla di circa quasi 5 milioni
operatori
e
di persone con disturbi mentali più o meno gravi.
la chiusura definitiva dell’ospedale Ma
la
difficoltà
la
sofferenza
più della
grande
è
psichiatrico di Treviso S. Artemio
solitudine,
e la conseguente “restituzione” al
In Veneto sono circa 70.000 le
dell’isolamento,
persone seguite regolarmente dai
sociale dei malati e delle loro
dipartimenti di Salute Mentale con una
famiglie. Lo stigma e il pregiudizio
Successivamente
prevalenza di circa 1.700 persone ogni
rimane la grande sfida sulla quale
andato a focalizzarsi sull’attenzione
100.000 abitanti. Non sono contate
puntare, per riaffermare i diritti delle
al territorio e sulle comunità con la
le persone che si rivolgono a studi e
persone fragili e la formazione di
difficoltà di scontrarsi-incontrarsi con
realtà private non convenzionate.
comunità e gruppi più accoglienti e
una cultura del pregiudizio e della
preparati.
delega.
“In Italia quasi 5 milioni di persone soffrono di disturbi mentali più o meno gravi„
Nel 2014 Caritas ha promosso un
dell’esclusione
territorio delle persone ivi ricoverate. l’impegno
è
In diocesi di Treviso, che comporta un’area interessata da porzioni di cinque ULSS sono circa 16.000 le persone seguite dai servizi pubblici di Salute Mentale. I disturbi più crescenti sono disturbi d’ansia, depressionidisturbi
dell’umore,
mentre
le
schizofrenie si attestano all’1-1,5 % della popolazione totale. Nelle strutture pubbliche mancano
corso di tre incontri, che ha visto la partecipazione di un centinaio di persone, ponendo l’attenzione su tre nodi importanti: Religiosità e salute mentale; Salute mentale e immigrazione - in continuità con il corso dell’anno precedente -; Salute Mentale e giovani. Nello stesso anno
CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |
ha preso vita un progetto di cohousing
Come in tutte le aree della fragilità
per giovani-adulti con disturbi psichici
umana, impegnarsi nella promozione
denominato
in
della salute mentale comporta la
collaborazione con una Associazione
consapevolezza di lavorare con poca
di famiglie (Associazione Respiro)
visibilità, in minoranza e talvolta con
all’interno di un progetto più ampio
pochissimi risultati, in un contesto
di sensibilizzazione e promozione
socioculturale ostile e impermeabile.
alla salute mentale nel territorio.
Ma ci sono segni luminosi di fermento
Attualmente la cohousing ospita 5
e testimonianze di nuove forme
persone in forma residenziale e altre
di accoglienza … e perché no … di
10 impegnate nei vari laboratori e
guarigione. Guarigione di singoli e di
attività diurne.
piccole comunità.
Sono costanti, anche se complessi,
“Le persone seguite dai servizi pubblici di Salute Mentale sono circa 16.000„
“Casa
Respiro”,
i rapporti di collaborazione con gli attori principali che si occupano di Salute Mentale nvel territorio - Dipartimenti di Salute Mentale, Associazioni
dei
familiari,
alcuni
comuni della provincia di Treviso e di Venezia – al fine di lavorare in sinergia per l’inclusione. Si sono svolti incontri di informazione e formazione (una ventina) nei gruppi Caritas vicariali e parrocchiali della Diocesi e cinque incontri
in
altrettante
parrocchie
rivolti alla popolazione in generale.
55
Un progetto è un ponte lanciato tra la realtà di un dato momento e il cambiamento da raggiungere.
PROGETTI
POVERI | Progetti
AGAPE Destinatari donne e senza dimora
Obiettivo
grave marginalità o senza dimora,
parte di singoli e famiglie – generato
che hanno vissuto un impoverimento
dall’attuale
Offrire un sostegno affinché nella
materiale, relazionale e personale
economica - ha spinto l’equipe
persona in stato di grave marginalità
sempre
profondo,
Caritas, in accordo con la Diocesi di
rifiorisca prima la fiducia, poi il
che alcuni eventi particolari hanno
Treviso, a creare un’opera segno che
desiderio e infine la possibilità di
contribuito ad accelerare o a far
diventi l’anima della carità per tutto il
esprimere e realizzare pienamente la
giungere a un punto dal quale è
territorio diocesano.
propria personalità.
difficile tornare indietro o andare
più
esteso
e
avanti in modo diverso.
Descrizione attività Il progetto parte dall’accoglienza e soddisfazione dei bisogni primari, per arrivare alla costruzione di percorsi
situazione
sociale
ed
Quest’opera segno, in linea con la funzione pedagogica che caratterizza
“Offrire un sostegno affinché la persona rifiorisca„
individualizzati con la persona e al
l’agire Caritas, ha come obiettivo generale la promozione della persona favorendo nella comunità cristiana e nella società civile, un volontariato di prossimità verso i fratelli segnati da molteplici bisogni, attraverso un agire fondato sul primato della relazione
coinvolgimento della comunità locale
Nel
2007
Caritas
Tarvisina
ha
e delle istituzioni nell’integrazione
inaugurato la nuova sede presso
della persona sul territorio.
la Casa della Carità, una struttura
Trasversale a ogni tappa è l’aspirazione
destinata da decenni all’aiuto del
Presso i locali della Casa della
a essere “custodi dei nostri fratelli
prossimo (ex Istituto G. Emiliani) che
Carità – che sono ancora in fase di
camminando insieme”, consapevoli
conta di spazi molto ampi e si colloca
ristrutturazione – verranno avviati dei
che la più temibile forma di povertà è
nel cuore della città di Treviso.
servizi di Accoglienza notturna, 18
la solitudine.
umana
e
non
sulla
prestazione
assistenziale.
posti letto per uomini e 12 posti letto
I destinatari del progetto sono uomini
Tale
ruolo
di
centralità,
unito
e donne che si trovano in stato di
all’aumento delle richieste d’aiuto da
per donne, una mensa serale, una lavanderia.
CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |
Il servizio di Accoglienza notturna maschile è attivo da novembre 2013 mentre quello femminile è stato avviato a settembre 2014. Dalla loro apertura fino a dicembre 2014 sono stati accolti 90 uomini e 10 donne. Gli
altri
servizi
verranno
avviati
gradualmente nel corso dei prossimi mesi. Nel corso del 2014 sono stati formati 60 volontari attualmente attivi nei servizi
(presenza
pomeridiana
e
notturna nelle due accoglienze e nelle pulizie) ed è stato costituito un Tavolo con finalità di coordinamento e advocacy allo scopo di creare un meccanismo di rete tra le diverse realtà che si occupano di marginalità estrema sul territorio di Treviso.
“La più temibile forma di povertà è la solitudine„
59
POVERI | Progetti
IL GRANELLO DI SENAPE Destinatari famiglie
Obiettivo
problematiche sociali e la promozione
Nel corso del 2014 si è osservata una
della collaborazione fra loro allo
diminuzione dei finanziamenti erogati
scopo di poter accordare un prestito
e maggiori perdite per morosità di
famiglia
che difficilmente avrebbero concesso
prestiti concessi negli anni precedenti.
nella gestione delle proprie risorse
rispettando i parametri a loro imposti.
Un calo che si ritiene collegato alla
e
Le
afferiscono
sensibile riduzione della garanzia di
attraverso l’erogazione di un prestito
al circuito delle Banche di Credito
solvenza da parte delle famiglie per
a tasso agevolato, previa valutazione
Cooperativo presenti nel territorio
mancanza di un reddito stabile.
della presenza dei requisiti per la
della diocesi di Treviso.
Nel corso del 2014 sono state
Garantire della
l’accompagnamento
persona
sostenere
o il
della
reddito
familiare
banche
coinvolte
ascoltate 100 persone; concessi 40
restituzione. L’accesso al finanziamento avviene
prestiti per un totale di euro 86.658.
tramite un primo incontro presso la
Descrizione attività
sede Caritas da parte di due volontari
La riflessione in corso è quella
preparati all’ascolto complessivo della
di
situazione e alla verifica della presenza
solo
in
dei requisiti minimi. Successivamente
materiale del reddito, ma soprattutto
concomitanza dell’inizio della crisi
gli stessi volontari accompagnano
rivolto
economica e con il manifestarsi delle
e presentano la persona alla banca
all’educazione
prime difficoltà di persone e famiglie.
designata.
corretto uso del denaro.
cosiddetto “microcredito” si è diffuso
Le sedi Caritas che accolgono le
nel territorio fino a diventare uno
richieste sono sei e sono dislocate
strumento significativo di agevole
nel territorio diocesano in modo
accesso per le famiglie, diventando
omogeneo:
per loro segno di speranza. Il valore
Mirano, Montebelluna, Paese, San
aggiunto
Donà di Piave e Treviso e coinvolgono
“Accompagnare la famiglia nella gestione delle proprie risorse„
Il
progetto
nasce
nel
2009
promuovere a
un
vantaggio
ascolto del
non
sostegno
all’accompagnamento della
famiglia
Con il trascorrere del tempo il
è
la
sensibilizzazione
degli Istituti di Credito verso le
30 volontari.
Castelfranco
Veneto,
e al
CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |
61
5 PA N I E 2 P E S C I E A LT R I P R O G E T T I L AV O R AT I V I Destinatari famiglie Obiettivo
dei percorsi personalizzati che hanno
Provincia di Treviso. Il progetto prevede
come punto focale il sostegno alla
l’inserimento in aziende o cooperative
La finalità di questo particolare fondo
famiglia e la sua promozione umana,
per un periodo più lungo rispetto a
di solidarietà è quello di dare concreto
attraverso
lavorativo
quello previsto da “5pani e 2pesci” e
aiuto e di accompagnare le famiglie
in Cooperative sociali del territorio.
il monitoraggio costante di un tutor
che, per effetto della crisi economica,
Durante il corso degli anni, il progetto
che segue passo passo la persona
si sono trovate in situazione di
ha avuto dei momenti di difficoltà
durante tutto il periodo del tirocinio.In
difficoltà evitando, però, di cadere in
dovuti alla sempre più complessa
quest’ultimo anno sono stati finanziati
una mera forma di assistenzialismo.
congiuntura
anche dei progetti di pubblica utilità
l’inserimento
economica
che
ha
afflitto anche le cooperative sociali.
e percorsi di inserimenti lavorativi per disoccupati nel territorio del miranese
Descrizione attività
Nel 2014 si è continuato a riscontrare
afferente sempre alla Diocesi di
la grande difficoltà che quest’ultime
Treviso, permettendo l’inserimento di
vivono, dovuta in gran parte alla
29 persone. Questo è stato possibile
Il fondo si rivolge a tutte le persone
riduzione
quindi
grazie alla collaborazione di vari Enti
residenti nella Diocesi di Treviso che,
del lavoro. Questa situazione non
ed Istituzioni del veneziano e del
a causa della perdita del lavoro, non
consente, pertanto, di ampliare il
padovano.
sono più in grado di provvedere
cerchio relativamente alle cooperative
dignitosamente
da coinvolgere e soprattutto non
L’attivazione di queste progettualità
proprio e del nucleo familiare, e non
permette
ha consentito ad alcune persone
risultano titolari di alcun supporto
progetto di inserimento lavorativo.
assistenziale,
al
mantenimento
previdenziale
o
degli
di
appalti
dare
e
continuità
al
di poter trovare un lavoro a lungo
di
ammortizzatori sociali.
termine;
ciò
ha
permesso
di
Si è sperimentato il coinvolgimento
riacquisire dignitosamente la capacità
anche
di
delle
aziende
tramite
il
Il progetto cosiddetto “5 pani e 2
progetto “Attiviamoci 2.0”. In questa
pesci” nasce dall’esigenza di far fronte
progettualità sono coinvolte Caritas,
a tutte queste esigenze realizzando
Comunità Murialdo di Treviso e
mantenere
familiare.
il
proprio
nucleo
POVERI | Progetti
PENELOPE Destinatari imprenditori
Obiettivo
aumento degli accessi per ciascun
che si può definire ormai strutturale.
assistito. Questo ci fa pensare che il
Gli stessi imprenditori adattandosi
e
bisogno e la richiesta sia, nel tempo,
alla
accompagnamento agli imprenditori
cambiata e che altra sia ora la risposta
strategie di sopravvivenza e i dati
di micro-impresa in difficoltà.
da dare.
sociologici rilevano una diminuzione
Sostegno,
consulenza
situazione
hanno
individuato
dei suicidi fra gli imprenditori per Il progetto infatti è nato con l’obiettivo
effetto della crisi.
di far emergere dall’isolamento e
Pare
tirar fuori dalla negatività quegli
oggi si sia orientato a rispondere
imprenditori che per effetto della
prevalentemente
Il progetto Penelope si articola in un
crisi si sono trovati in poco tempo al
imprenditori con situazioni “gestibili”
Centro di Ascolto per imprenditori
collasso; il progetto aveva pertanto
e
di
lo scopo preventivo di contrastare
accompagnati
il fenomeno dei suicidi, offrendo
situazione di difficoltà.
Descrizione attività
con
micro-impresa l’obiettivo
in
difficoltà,
fondamentale
di
con
la
che
il a
bisogno
ad
piccoli-medi
necessità
di
passo
passo
essere nella
accompagnare ed essere vicini a
attraverso
quegli imprenditori che soffocati dalla
tecnico e psicologico, ma soprattutto
Nel corso degli anni la tessitura della
crisi non sanno più a chi rivolgersi.
con la vicinanza umana, un aiuto alla
rete e l’intreccio delle relazioni tra gli
Non si tratta dunque solo di una
persona a rivedere la propria storia
attori del territorio che a vario titolo
consulenza
tecnico-professionale,
personale con lucidità e realismo e ad
si occupano delle tematiche legate
ma soprattutto di un orientamento
intravvedere elementi per un rilancio
all’imprenditoria e al settore del lavoro
e di una presa in carico dal punto di
positivo della propria situazione.
in generale, hanno contribuito a
vista umano e relazionale.
Osservando la situazione nel 2014
rendere più fitto il tessuto della tela di
appare chiaro che la situazione da
Penelope, contribuendo a mantenere
L’analisi dei dati relativi al progetto
cui siamo partiti è mutata e che
viva le riflessioni e il sostegno a favore
dal 2012 ad oggi, evidenzia una
non si parla più ormai di crisi in
degli imprenditori. Patrimonio che si
diminuzione
degli
quanto tale, ma piuttosto di una
intende mantenere attivo e sviluppare
imprenditori ascoltati con un parallelo
condizione che ha la sua cronicità e
come ulteriore esito del progetto.
del
numero
un
allora
accompagnamento
CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |
63
POVERI | Progetti
AFFITTI SOCIALI Destinatari famiglie
Obiettivo
allarma e preoccupa per le tragiche
Associazioni a tutela degli inquilini:
conseguenze che porta alla famiglia
S.I.C.E.T.
e
S.U.N.I.A.,
nasce,
a
Intervenire preventivamente sul rischio
colpita
conclusione
dell’anno
2014,
il
di sfratto per i nuclei familiari che si
all’intera comunità, per il diffondersi
progetto Affitti Sociali come una mano
trovano in condizione di precarietà
nel tessuto sociale di situazioni di
tesa per non lasciare sprofondare
economica tale da determinare un
tensione e di marginalità.
queste persone nella disperazione.
“La crisi economica in atto ha segnato la vita di molte persone„
L’accordo si intende a vantaggio
direttamente,
ma
anche
problema di carattere abitativo.
Descrizione attività La crisi economica che caratterizza questo tempo, ha segnato in maniera
non solo della famiglia che allontana il rischio di sfratto, ma anche del proprietario che, ricevendo regolare canone di locazione, evita ulteriori aggravi per affitti non corrisposti e l’avvio di onerose procedure legali.
pesante la vita di molte persone e di
L’ingente
aumento
molte famiglie. Quando i soldi non
registrato
negli
nel
Le misure previste dall’accordo per
bastano a causa della perdita del
panorama nazionale e nello specifico
garantire maggiore stabilità abitativa
lavoro, la prima delle sicurezze a venir
trevigiano, ha motivato l’iniziativa
a
meno è la stabilità abitativa, specie
da parte di Caritas Tarvisina e del
economiche familiari, sono da un
quando la casa è in affitto.
Comune di Treviso ad individuare
lato il supporto nella mediazione tra
strumenti preventivi per evitare il
le parti per la riduzione del canone di
provvedimento esecutivo.
affitto di almeno il 15 %, avvalendosi di
Molte infatti sono le famiglie che
degli
ultimi
sfratti
anni
non riescono a pagare il canone
fronte
di
precarie
condizioni
contratti e tassazione agevolata senza
mensile e si trovano nella tragica
In
prospettiva di uno sfratto e nessun
di
di
aiuto economico per un periodo non
altra valida alternativa se non la strada.
immobili: A.S.P.P.I., CONFABITARE,
superiore ai 12 mesi per un importo
Tale
CONFEDILIZIA,
massimo del 25 % del canone ridotto,
situazione
inevitabilmente
accordo
con
categoria
di
le
Associazioni
proprietari U.P.P.I.,
e
le
oneri per il locatore; dall’altro un
CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |
se la modifica del contratto non è sufficiente a compensare il modesto reddito familiare. A tale scopo è stato costituito un fondo di centomila euro al quale concorre in egual misura Caritas Tarvisina e Comune di Treviso. La
sperimentazione
del
progetto
copre il periodo dal 1 gennaio fino al 31 dicembre 2015, con la prospettiva di rinnovare e diffondere l’iniziativa ad altri Comuni.
“Il progetto aiuta le persone a non sprofondare nella disperazione„
65
POVERI | Progetti
S TA R T U P Destinatari detenuti
Obiettivo
e promozione di diversi laboratori
dovrà servire da incubatore di impresa
occupazionali; la collaborazione con
coprendo la fase di start up aziendale.
Potenziare i laboratori occupazionali
Caritas Tarvisina si è sviluppata negli
Sono
del carcere in una prospettiva di
anni attraverso sostegni specifici alle
intervento su cui si è lavorato in
autonomia e indipendenza.
attività lavorative, quali borse lavoro e
questo anno:
due
le
principali
aree
di
percorsi occupazionali. Sensibilizzazione del territorio:
Descrizione attività
Il lavoro di questi anni ha portato alla
la sensibilizzazione del territorio si
creazione di un polo occupazionale
è articolata sulla base di un piano di
all’interno della Casa Circondariale
comunicazione che ha impiegato
Il progetto Start Up è un progetto
di Treviso, che conta 6 laboratori
diversi mezzi, in modo da coprire
finanziato dai fondi Cei 8xMille, si è
(incisione
assemblaggi,
un target il più ampio possibile. In
sviluppato nell’arco di 12 mesi, e ha
hardware,
digitalizzazioni,
questa annualità si è instaurata la
rappresentato la seconda annualità di
falegnameria, grafica) e ha coinvolto
collaborazione con l’Ufficio Konò
un progetto triennale.
35 detenuti in questa annualità.
(ufficio di comunicazione sociale
su
vetro,
finanziato dai fondi CEI 8x1000) Questa
progettualità
nasce
dalla
Il progetto ha dato l’opportunità di
che ha permesso, grazie alla loro
convinzione che il lavoro rimane un
ripensare a questa collaborazione,
professionalità, di attuare un’ottima
aspetto indispensabile per percorsi
strutturando una serie di attività che
campagna
rieducativi efficaci, in vista di un
dessero la possibilità, nell’arco dei
online che offline.
reinserimento costruttivo e sostenibile
tre anni, di potenziare i laboratori
nella società delle persone al termine
in una prospettiva di autonomia e
Potenziamento
del periodo di detenzione.
indipendenza.
occupazionali in carcere:
di
comunicazione
dei
sia
laboratori
per garantire la prosecuzione dei 35 La
L’idea alla base di Start Up è quella di
percorsi di inserimento lavorativo per
molti
poter ragionare in termini di mercato
i detenuti della Casa Circondariale
anni è impegnata nella gestione
e di impresa: il triennio del progetto
di Treviso, gestiti dalla Cooperativa
gestore
Cooperativa del
progetto,
Alternativa, da
CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |
Alternativa, sono state svolte attività di ricerca finalizzate ad ampliare la gamma dei prodotti realizzati; tra questi è stata condotta una sperimentazione con una fioriera componibile
a
scopo
didattico.
Altro risultato ha dato invece la collaborazione con un consorzio di Treviso con il quale sono stati realizzati dei prototipi di confezioni Natalizie.
“Il lavoro di questi anni ha portato alla creazione di un polo occupazione all’interno della Casa Circondariale di Treviso„
67
POVERI | Progetti
L A R I V I N C I TA Destinatari detenuti
Obiettivo Educare i detenuti, attraverso l’attività
un forte momento di crescita, dal
con grande entusiasmo l’inizio degli
punto di vista sportivo ma soprattutto
allenamenti, dimostrando impegno e
dal punto di vista educativo.
puntualità nell’eseguire ciò che viene chiesto loro dagli allenatori.
motoria e ricreativa, al rispetto delle comunitaria,
La collaborazione nata tra Caritas
l’iniziativa
Tarvisina e Giorgione Calcio 2000
personale e la possibilità di mettersi in
permette di fondere le competenze di
gioco.
entrambi gli attori, da una parte quella
regole
e
della
mettendo
in
vita risalto
educativa e dall’altra la preparazione dal punto di vista calcistico.
Descrizione attività
L’attività
si
svolge
nel
periodo
primavera-estate di ogni anno e si “La Rivincita” è un progetto sportivo
sviluppa in un periodo di allenamenti
sviluppato
carcere
e poi in un torneo di fine stagione.
con la collaborazione del Giorgione
Nel 2014 gli allenamenti si sono
Calcio 2000 di Castelfranco Veneto.
articolati nei mesi di aprile e maggio;
all’interno
del
il torneo è stato fatto a giugno e ha Attraverso
questo
è
visto la partecipazione di squadre
cercato di regalare un momento
della sezione giudiziaria e squadre
di grande valore ai detenuti, dando
della sezione penale. Il progetto ha
loro la possibilità di giocare a calcio
coinvolto circa una sessantina di
nel
detenuti.
campo
progetto
sportivo
Circondariale.
della
si
Casa
L’attività
sportiva,
vita
carcere,
Questo progetto, nato nel 2010,
costituisce un’opportunità in cui i
ha avuto da sempre un riscontro
detenuti hanno la possibilità di vivere
positivo tra i detenuti, che attendono
all’interno
della
in
“Educare i detenuti, attraverso l’attività motoria e ricreativa, al rispetto delle regole e della vita comunitaria„
POVERI | Progetti
CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |
69
ACCOGLIENZA MIGRANTI Destinatari migranti
Obiettivo Accogliere i migranti.
dia loro semplicemente ospitalità
con il prossimo e con chi, in un dato
ma dove vengano accompagnati
momento storico, ha bisogno di un
attraverso
sostegno.
percorsi
mirati
a
far
comprendere la realtà nella quale vivono.
Descrizione attività
I migranti sono seguiti per l’iter burocratico
che
formalizzazione
parte
della
dalla
richiesta
di
protezione internazionale al giorno L’accoglienza
profughi
di
Caritas
del
colloquio
in
Commissione
Tarvisina comincia nel 2011 con
per l’esame della loro domanda,
l’arrivo di 34 migranti provenienti
garantendo,
dall’Africa sub sahariana.
permanenza,
per
il
periodo
l’assistenza
di
sanitaria
e l’accesso a percorsi scolastici Dopo
questa
prima
esperienza,
individualizzati.
conclusasi ad inizio 2013, nel 2014, Caritas Tarvisina si impegna a porre
Nelle strutture vengono attivati diversi
un segno più ampio al fenomeno
momenti formativi e di crescita
delle migrazioni forzate che tocca
come i corsi di italiano, di inglese,
il nostro territorio, aprendo tre case
di educazione civica e laboratori
accoglienza nella provincia di Treviso
di manualità, oltre a percorsi di
e dando ospitalità a quarantotto
orientamento al lavoro.
richiedenti protezione internazionale, provenienti dall’Africa Sub Sahariana,
Un aspetto dell’accoglienza Caritas
dal Bangladesh e dall’Afghanistan.
a cui viene dato molto valore è
L’ottica
la
è
quella
di
vivere
un’accoglienza diffusa, dove non si
partecipazione
della
comunità
nell’ottica di una comunione fraterna
“L’accoglienza profughi si impegna a porre un segno più ampio al fenomeno delle migrazioni forzate che tocca il nostro territorio„
POVERI | Progetti
COMUNICARE Destinatari minori
Obiettivo
familiari
o
lavorative,
ed
accompagnamento in un’esperienza
copywriting, social media e relazioni pubbliche.
Creare un gruppo di lavoro che possa,
lavorativa che consenta loro di crearsi
nel medio lungo periodo, gettare le
un profilo professionale facilmente
Il lavoro svolto per l’“intercompany”
basi per la creazione di un’impresa
spendibile in ambito lavorativo.
infatti, ovvero per gli enti fondatori, ha prodotto buoni risultati, ma ha fatto
sociale che formi e dia lavoro a giovani disoccupati a rischio marginalità.
Questo primo anno del progetto
emergere in modo chiaro la necessità
ComuniCare
di regolare le modalità di ingaggio e di
il
Descrizione attività
potenziale
ha
messo di
in
luce
quest’iniziativa
erogazione del servizio.
(attraverso il lavoro svolto, la rete di relazione sul territorio, la risposta
Per quanto riguarda la componente
dei ragazzi, …), ma ha fatto anche
imprenditoriale invece il progetto
Il progetto si propone di mettere in
emergere le criticità e gli aspetti
ha dato risultati soddisfacenti pur
rete le risorse umane già impiegate
che presentano maggiori difficoltà
presentando, anche in questo caso,
nell’ambito
di gestione, connessi alla natura
ampi margini di miglioramento: è stato
sperimentale dell’iniziativa.
creato un nutrito portafoglio clienti
della
comunicazione
da Caritas Tarvisina, dalla Comunità Murialdo Veneto e dalla Diocesi di
sia in ambito sociale che in ambito
Treviso, al fine di creare un gruppo
Il primo passo è stato la fondazione
profit, con i quali si prospettano
specializzato di professionisti che
del Laboratorio Konò, embrione di
collaborazioni durature.
ottimizzi tempi e risorse nell’attuare
impresa sociale incubata all’interno
L’obiettivo di inserire i ragazzi nel
un piano di comunicazione integrato
della
con
processo lavorativo ha rappresentato
sulle attività svolte da Caritas e Murialdo.
la costituzione di ramo di ente
la sfida più impegnativa per la
ecclesiastico. Il gruppo di lavoro base
difficoltà a conciliare i ritmi propri di
Questo gruppo verrà formato per
è composto da tre professionisti che
un inserimento lavorativo con quelli
essere in grado di attuare percorsi
coprono il processo comunicativo in
di una normale attività professionale.
di accoglienza di giovani a rischio
tutte le sue parti: vendita, gestione
Questi aspetti hanno sicuramente
marginalità,
e coordinamento; web e grafica;
influito nel numero di ragazzi inseriti
per
problematiche
Comunità
Murialdo
CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |
ma, vista la natura sperimentale di questa prima annualità, hanno favorito
una
riflessione
portato
all’adozione
che
di
ha
pratiche
che rendessero sostenibile questo processo. La soluzione è stata quella di inserire una figura educativa di supporto allo
staff
Konò,
con
il
preciso
intento di creare un piano educativo personalizzato per i ragazzi inseriti, nonché per seguirne le attività nel quotidiano.
Inoltre,
le
tecniche
lacune
per dei
colmare giovani
accolti, è stato avviato un percorso di formazione ad ampio raggio, che consenta di creare un set di competenze di base che servano da fondamenta per la costruzione del percorso professionale. Ora il monitoraggio dell’attività è presidiato in modo costante e si basa sulla costante relazione con i ragazzi accolti.
71
POVERI | Progetti
CASA RESPIRO Destinatari famiglie
Obiettivo
gruppo di famiglie (ove convergono
di arte e pittura, serate musicali,
Casa Respiro è un progetto di co-
le
conferenze e momenti pubblici su
housing per soggetti, giovani e adulti,
dall’ingegnere
con lieve disagio psichico, avviato
prete
nel gennaio 2014 per rispondere
costituito in un’associazione culturale
all’esigenza di avviare un luogo che
(Respiro), con lo scopo di ripensare la
dia “respiro” alle famiglie, ai singoli e
propria solidarietà, prendendosi cura
alle comunità.
dell’anello più debole della catena
n.5 cohousers accolti nel 2014
degli uomini e delle donne che vivono
n.10 destinatari esterni partecipanti ai
nei nostri territori.
laboratori
La casa, situata a Morgano, è stata
n.8 volontari a diretto servizio della
presa in affitto e inaugurata il 20
cohousing
settembre 2014; ospita al suo interno
n.42 volontari sostenitori delle varie
In un tempo come quello attuale
5 persone in forma residenziale, e ne
attività
segnato
vede altre 10 coinvolte nelle attività
n.15 eventi organizzati nel 2014
diurne e di laboratorio artigianale.
di cui 3 per bambini, 7 musicali, 2
Descrizione attività da
tensione
sociale,
incertezza di vita, precarietà, disagio
competenze al
più
disparate,
all’agricoltore,
disoccupato)
che
dal si
temi vari di interesse e attualità.
è
esistenziale, l’obiettivo che si pone il
Alcuni numeri….
presentazioni di libri, 1 teatrale, 2
progetto non è solamente legato al
Nei primi mesi di attività, accanto ad
feste (compresa inaugurazione Casa
bisogno del singolo o di una famiglia
un’intensa promozione sul territorio
Respiro)
in difficoltà a causa di un familiare
svolta dall’associazione Respiro per
n.5 Comuni coinvolti nel progetto
affetto da disturbo psichico, ma è di
sensibilizzare
(Morgano,
scommettere su un nuovo modello
amministratori e singoli cittadini, si
Quinto di Treviso, Preganziol)
di
di
sono avviate diverse iniziative che
n.15 Famiglie coinvolte nel progetto
passare dal puro assistenzialismo
hanno visto coinvolte famiglie e
n.8
alla
e
ospiti: gite culturali, pranzi domenicali
pizza, pasta, cucina, sapone, arte,
dei talenti personali e comunitari.
aperti a chiunque volesse partecipare
marmellate, orto)
L’idea è nata da un numeroso
e condividere, laboratori di cucina,
n.710 partecipanti agli eventi
solidarietà
sociale,
promozione
delle
capace risorse
famiglie,
parrocchie,
Zero
laboratori
Branco,
attivati
Istrana,
(pane,
CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |
73
In cammino con...
CAPITOLO POVERI | In| cammino Sezione con...
IN CAMMINO CON... OXANA Accoglienza femminile
Questa è la breve storia di Oxana,
ho studiato e quello che più mi piace:
donna
metà
la cuoca. Ho lavorato per diversi anni
l’accoglienza
in un ristorante dove ho imparato la
russa
novembre
ospite
presso
da
per donne “Santa Chiara”, attiva da
cucina italiana, la mia preferita.
settembre 2014 presso la Casa della Carità a Treviso.
E poi? Cos’è andato storto? Il ristorante aveva sempre meno
Ciao Oxana, raccontami un po’ di te.
clienti a causa della crisi; hanno
Mi chiamo Oxana Bashko, sono russa
tenuto il cuoco e io sono rimasta a
e provengo dalla Crimea. 15 anni fa,
casa. Fortunatamente ho trovato un
dopo aver finito l’Istituto Alberghiero,
lavoro come badante per una signora
ho lasciato i miei genitori ed i miei
anziana ma dopo circa un anno la
fratelli per venire in Italia in cerca di
signora è andata in casa di riposo ed
fortuna.
io mi sono trovata senza lavoro. È stato un periodo difficile: alcune
Com’è stato il primo impatto Italia?
persone mi offrivano un lavoro in
All’inizio è sempre dura: non conosci
cambio dell’alloggio… ma come si fa
la lingua, non hai esperienza o contatti.
a mangiare? Come fai a sollevarti se
Lavoro però non ne mancava.
nessuno ti paga per il mestiere che
Ho deciso di imparare l’italiano quindi
fai?
ho cominciato a frequentare dei corsi, a leggere libri e a guardare la
E quindi come ti sei organizzata?
televisione in italiano: in un mese ero
Mi sono trovata senza casa e senza
in grado di farmi capire. Poi il lavoro.
lavoro. Sono stata alla Caritas di
Ho cominciato con dei lavori presso le
Mestre e poi qui a Treviso ancor prima
famiglie, colf, badante. Poi finalmente
che aprisse l’accoglienza femminile.
ho cominciato a fare quello per cui
All’inizio dormivo da conoscenti ma
CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |
poi ho dovuto adattarmi e dormire
casa stia vivendo le conseguenze
in qualche casa abbandonata. È
del conflitto russo-ucraino. Che ti
stato un periodo veramente duro. Mi
raccontano?
ha particolarmente stupito la poca
È una follia! Hanno distrutto tutto per
solidarietà tra stranieri, che sfocia
centinaia di chilometri. I morti non si
spesso in razzismo vero e proprio.
contano e si parla addirittura di traffico
Adesso però spero che il peggio sia
d’organi verso l’Europa! L’Esercito
passato. Almeno, grazie a Caritas, per
russo sta presidiando il confine russo
il momento ho un tetto sopra la testa.
in Crimea ma i profughi arrivano a migliaia. Il posto c’è, ma il problema
In accoglienza ora siete in 8 donne
è che c’è troppo egoismo e troppo
che vivono gomito a gomito: come
poca solidarietà: o si cambia questo
va la convivenza?
modo di pensare o è difficile pensare
Come in tutti i posti: c’è chi si prende
che il paese possa ripartire.
l’ambiente troppo a cuore e chi se ne frega! Fortunatamente si parla
Per il futuro quali sono i progetti, i
tranquillamente e ci si mette d’accordo
sogni?
senza problemi. La compagna, con
Ho sentito che cercano volontari per
la quale condivido la stanza è una
andare a colonizzare Marte. Biglietto
brava persona: ci rispettiamo e non ci
di sola andata…
sono mai stai problemi. Anche con le
Mah forse ripensandoci ho ancora
volontarie c’è un buon rapporto ma
molto da fare qui sulla terra!
purtroppo ci si vede troppo poco per instaurare un rapporto vero. Vista la posizione della Crimea immagino che la tua famiglia a
77
CAPITOLO POVERI | In| cammino Sezione con...
IN CAMMINO CON... LAURA Centro di Ascolto
Laura è una donna italiana di 43 anni
quando, dopo alcuni ritardi, cessa di
che arriva al Centro di Ascolto inviata
erogare la somma lasciando il figlio e
dall’assistente sociale comunale. Si
la moglie in una situazione di estremo
presenta elegante e ben curata, con
disagio vista la disoccupazione di
quell’aspetto esteriore che mai ci si
quest’ultima.
aspetterebbe di trovare negli utenti di un Centro di Ascolto. Dalle prime
Una mattina Laura si trova alla porta
battute si capisce, però, che la sua è
la guardia di finanza che perquisisce
una situazione difficile.
casa in cerca di documenti relativi all’attività del marito; è in questo
Matteo il marito, è un imprenditore
momento che viene a conoscenza
trevigiano, ha sempre garantito alla
delle attività illecite di Matteo. Scopre
sua famiglia una vita particolarmente
quindi che il marito si trova indagato
agiata. La coppia ha un figlio: Mattia
e non è più in grado di sostenere il
di 14 anni.
mantenimento della famiglia, motivo per il quale viene denunciato dalla
Dopo
anni
di
vita
matrimoniale
stessa Laura.
apparentemente felice, la situazione comincia a cambiare.
Dall’oggi al domani Laura si è trovata senza più nessun bene materiale, con
Laura
scopre
di
essere
stata
la casa ipotecata e il conto in banca
ripetutamente tradita dal marito e
azzerato a causa dei debiti del marito.
decide di separarsi. Il procedimento legale termina con la decisione di un
Dopo
assegno di mantenimento mensile
nell’ammettere di dover ricominciare
per lei e suo figlio. Matteo inizialmente
chiedendo aiuto, si è rivolta alla
paga regolarmente gli alimenti fino a
Caritas parrocchiale per ricevere la
la
difficoltà
iniziale
CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |
spesa alimentare. Trovando la forza
Il primo passo per aiutare Laura è stato
nell’amore per suo figlio, inizia ad
quello di ascoltarla indistintamente
avere dei contatti con l’assessore
senza giudizio e oltre all’apparenza,
e l’assistente sociale di riferimento,
comprendendo la sua situazione e
appoggiandosi anche alla sua famiglia
accompagnandola in quei piccoli
d’origine
grandi
dalla
quale
ha
sempre
trovato sostegno. Viene assunta tramite una cooperativa come addetta alle pulizie, ricevendo uno stipendio minimo insufficiente a provvedere per sé e per il figlio. Nel frattempo aumentano le spese famigliari e legali del processo in corso contro suo marito e Laura si rivolge al Centro di Ascolto diocesano chiedendo aiuto. Immediatamente si pensa ad un possibile inserimento nel progetto Microcredito, ma i requisisti minimi non lo permettono. Come Centro di Ascolto si decide di prendere in carico due utenze scadute offrendole sostegno e disponibilità ogni qual volta ne abbia bisogno.
passi
che
diventano comunione.
fatti
insieme
79
MONDO
CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |
83
LA STRADA DELLA P R O S S I M I TÀ “Gli si fece vicino”
Vivere la prossimità verso il fratello
diversi, con uno sguardo rinnovato
che è in difficoltà e che soffre,
dalla carità e dalla misericordia.
significa in maniera molto concreta
(Lc. 10, 34 a)
spezzare il pane della comunione e
La strada della prossimità è una
della fraternità.
via faticosa e polverosa. Sovente
Farsi vicino al fratello che è nel
non riserva grandi soddisfazioni. È
bisogno significa rompere il muro
La prossimità è quella strada che
impensabile
dell’indifferenza,
ci porta a sintetizzare la presenza
in uno stato di neutralità quando si
dell’altro nell’ essere nostro fratello.
scende nell’inferno delle persone. È
significa
farsi
coinvolgere dalla realtà dell’altro.
ritenere
di
rimanere
necessario avere la consapevolezza È
passare
dall’essere
spettatori
Non c’è più un povero da aiutare,
che la prossimità al fratello dischiude
all’essere protagonisti vivi della storia,
un bisognoso da sfamare, ma c’è
orizzonti sconosciuti e apre strade
della storia di salvezza. Farsi vicino è
una fraternità da riscoprire dove la
mai pensate prima.
abbattere le distanze e le differenze,
ricchezza dell’uno diventa l’orgoglio
è cogliere in profondità che l’amore
dell’altro.
La prossimità è la chiave di accesso a
supera le distanze di spazio e di tempo.
quella porta interiore del cuore dove Le debolezze e le fragilità reciproche
è custodita la nostra verità di persone
non
alla
volute e amate da Dio. Farsi vicino al
È necessario allora intraprendere un
comunione, ma diverranno luoghi
fratello è un modo concreto di vivere
cammino nuovo che è quello della
preziosi da cui si snodano percorsi
la carità, di non rimanere imprigionati
prossimità, del vivere l’accoglienza
di riconciliazione, di comunione, di
dalla paura del giudizio altrui.
dell’altro come un per primo.
resurrezione, di vita nuova.
saranno
più
ostacoli
È rompere lo schema ipocrita della È il primato della vita che ci chiede di
La prossimità non chiede delle
neutralità per schierarsi da una parte. Il
saper custodire anche il più debole e
qualifiche professionali, ma chiede
discepolo di Cristo non può rimanere
flebile respiro.
l’umiltà del cuore, la capacità di
neutrale, deve schierarsi dalla parte
guardare
degli ultimi.
al
mondo
con
occhi
MONDO | Lo sguardo alla luce della parola
Deve tradurre nel concreto la scelta
Non si tratta allora di andare in cerca di
preferenziali dei poveri che non
luoghi particolari, ma di cogliere come
può rimanere rinchiusa in eleganti
ogni momento della vita contiene
documenti del Magistero della Chiesa,
in sé la straordinarietà di essere una
ma che deve sprigionare la forza
parola unica, un atto d’amore di Dio
d’amore che Dio ha seminato in ogni
che resterà per sempre scolpito nella
cuore. Farsi vicino significa vincere le
memoria e nel cuore.
nostre paure, perché l’amore trionfi. È morire a se stessi, perché la vita
La prossimità allora è anche una
fiorisca e tutti ne possano godere in
scuola di vita, dove si impara dalla
abbondanza.
vita degli altri, dove ogni esperienza diventa occasione favorevole per far
Ma dove si trova questa strada della
risplendere il volto dell’Amore. Infine
prossimità?
è bene ricordarci che la prossimità ci insegna a stare dentro la via maestra
È collocata nella quotidianità della
dell’umiltà. Ai poveri ci si accosta da
nostra vita, nell’intreccio tra gioie e
poveri.
dolori che caratterizza l’esistenza di ogni uomo.
È necessario convertire le nostre elemosine sovente fatte di superfluo
È il respiro profondo che orienta
ed espressione di potere, per vivere
sempre il nostro cuore alla ricerca
atti di condivisione dove insieme si
della verità.
cammina verso la vita.
È riconoscere che siamo una sola famiglia umana e che c’è cibo per tutti.
“Il discepolo di Cristo non può rimanere neutrale, deve schierarsi dalla parte degli ultimi„
CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |
85
D I V E N TA R E G U A R I T O R I F E R I T I
“Gli fasciò le ferite” (Lc. 10, 34 b)
noi, anche se strumenti deboli e fragili,
tirando fuori del proprio, giocandosi
e desidera realizzare la sua opera di
in prima persona, significa passare
guarigione e salvezza attraverso di
dall’efficienza dei risultati all’efficacia
noi.
dei segni e delle parole.
Fasciare le ferite è una prima modalità Aprire gli occhi e mettersi in ascolto
attraverso la quale prendere contatto
Solo così la vita non viene più vissuta
delle sofferenze dei fratelli, significa
con la difficile situazione dell’altro.
come una serie di risultati da ottenere,
poi avere la forza ed il coraggio di
di conquiste da realizzare in base a
entrare in contatto con le loro ferite,
È guardare alla debolezza dell’altro
progetti esemplari, ma è obbedienza
con quel groviglio di dolore che
non con una sorta di giudizio, ma
al quotidiano, consegna fiduciosa
continuamente fa sanguinare il cuore.
con il desiderio che abbia salva la
all’imprevedibile ed imperscrutabile
vita, che riprenda il suo cammino
soffio dello Spirito Santo che fa
esistenziale.
fiorire i deserti e riesce a scrivere
Nella vita non è facile scendere e stare nel proprio inferno, figurarsi
diritto anche sulle righe storte della
in quello degli altri. Eppure l’Amore
Fasciare le ferite significa porre fine
Crocifisso e Risorto di Cristo ci invita
a quell’emorragia di fede, speranza e
ad avere consapevolezza che nulla è
carità che sovente fa precipitare nel
Fasciare le ferite è un atto di carità e
impossibile al suo amore, che ogni
più pieno isolamento. È necessario
di compassione, ma è anche un atto
ferita verrà guarita dal suo amore.
usare delle bende che nella nostra
di speranza. Infatti racchiude in sé la
Molte volte dinanzi al cuore ferito dei
progettazione erano state destinate
profonda speranza della guarigione,
fratelli non sappiamo cosa dire, cosa
ad altro uso.
della salvezza.
Si tratta di lasciare che l’amore e la
È un atto molto concreto, dove la
Ci ritroviamo impotenti e spaventati,
custodia per la vita dell’uomo abbiano
compassione si apre senza tante
ma quella richiesta di aiuto, di
il primato rispetto a quelle rigide
remore all’azione sanificatrice della
intervento è rivolta a noi e noi non
progettazioni che non ammettono né
Carità. Le bende sono una soluzione
possiamo tirarci indietro. Dio si fida di
imprevisti, né ritardi. Fasciare le ferite
temporanea, la vita ritrovata invece è
nostra vita.
fare.
MONDO | Lo sguardo alla luce della parola
l’orizzonte nuovo e definitivo.
vincerà. E dentro questo orizzonte
È bello allora cogliere che la nostra
La Carità di Cristo ci rende allora non
di resurrezione, è particolarmente
comune vocazione nella storia è
solo capaci di stare nelle sofferenze
significativa la missione che ci è
quella di essere dei guaritori feriti, dei
del fratello, di condividere la sua storia,
affidata. Siamo noi, nel concreto
fragili vasi di creta che contengono il
ma ci dona anche di contribuire alla
della nostra storia, che dobbiamo
tesoro prezioso di Cristo.
sua guarigione.
fasciare quelle ferite. L’essere dei guaritori feriti non è una
E questo lo possiamo vivere solo per
Siamo noi che dobbiamo sporcarci le
condizione che ostacola il percorso
grazia di Dio, è un dono suo: “non
mani e metterci in gioco, pur con le
della Carità, ma è ciò che rende
voi avete scelto me, ma io ho scelto
nostre fragilità e le nostre debolezze.
credibile ogni nostra azione e la
voi. E vi ho costituiti perché andiate
nostra testimonianza. Nel fasciare
e portiate frutto ed il vostro frutto sia
Non
dobbiamo
duraturo”.
dinanzi
alle
scoraggiarci
ferite sapremo far memoria della
debolezze,
nostra guarigione e aprire il cuore
ma confidare nella fiducia che il
di chi soffre alla speranza di una sua
La misericordia, l’amore caritatevole
Signore continuamente ci accorda.
guarigione cantando con le parole
hanno
eterna
Per collaborare alla guarigione dei
del salmo 29:
perché scaturiscono direttamente dal
fratelli è fondamentale che facciamo
cuore di Dio che è buono e grande
memoria di quelle guarigioni del
nell’amore.
cuore che Dio ha operato e continua
una
dimensione
nostre
ad operare in noi. Le ferite fasciate sono il segno che lo stile di Dio è quello della recuperabilità,
Ciascuno di noi ha le sue ferite e le sue
che una via di rinascita è possibile per
cicatrici. Queste ci portano ad entrare
ogni uomo, che a ciascuno viene
in empatia con chi è nella sofferenza
offerta la possibilità di un nuovo inizio.
e nel dolore, ma ci ricordano anche
Quelle bende dicono che la vita
che prima di tutto noi siamo dei
è più forte della morte, che la vita
salvati.
“Hai mutato il mio lamento in danza, la mia veste di sacco in abito di gioia„
CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |
87
D O N A R E L A V I TA
“Versandovi olio e vino” (Lc. 10, 34 c)
significative a tale proposito le parole
per i poveri è una categoria teologica
di Papa Francesco nella Evangelii
prima
Gaudium: «Anche il servizio della
politica o filosofica».
che
culturale,
sociologica,
carità è una dimensione costitutiva della missione della Chiesa ed è
Dio concede loro «la sua prima
Servire Carità onorando la sacralità
espressione irrinunciabile della sua
misericordia».
della vita di ogni uomo non è una
stessa essenza.
divina ha delle conseguenze nella vita
questione riconducibile a qualche
Come la Chiesa è missionaria per
di fede di tutti i cristiani, chiamati ad
buona azione, né a qualche forma
natura, così sgorga inevitabilmente
avere «gli stessi sentimenti di Gesù»
significativa di elemosina per tacitare
da tale natura la carità effettiva per
(Fil 2,5). Ispirata da essa, la Chiesa ha
la propria coscienza.
il prossimo, la compassione che
fatto una opzione per i poveri intesa
comprende, assiste e promuove».
come una «forma speciale di primazia
La carità non può essere ridotta ad
(EG. 179).
nell’esercizio della carità cristiana,
un’opera da compiere, ma è uno stile
Su questa linea comprendiamo allora
della quale dà testimonianza tutta la
di vita, è il modo con cui Dio sta in
che i poveri hanno un ruolo centrale
tradizione della Chiesa».
mezzo al suo popolo e chiede a noi
nella
suoi discepoli di continuare a tracciare
sono qualcosa di accessorio e non
Questa
storia di salvezza.
possiamo relazionarci loro in modo
Benedetto XVI – «è implicita nella
superficiale e banale.
fede cristologica in quel Dio che si è
storia
della
salvezza,
Questa
preferenza
non
L’amore verso il prossimo non è un
opzione
–
insegnava
fatto povero per noi, per arricchirci
comandamento da eseguire, ma svela
Non si possono liquidare i poveri
la nostra verità, dice in profondità il DNA
dalla nostra vita, lasciando cadere
di ogni uomo. La scelta preferenziale
qualche piccola e superflua briciola
Per questo desidero una Chiesa
dei poveri non è una elaborazione
dalla tavola imbandita delle nostre
povera per i poveri. Essi hanno molto
né sociologica, né teologica della
ricchezze. Rimanendo in ascolto
da insegnarci. Oltre a partecipare del
Chiesa, ma è costitutivo della sua
di Papa Francesco è bene tenere
sensus fidei, con le proprie sofferenze
natura,
presente che: «Per la Chiesa l’opzione
conoscono il Cristo sofferente.
della
sua
identità.
Sono
mediante la sua povertà».
MONDO | Lo sguardo alla luce della parola
È necessario che tutti ci lasciamo
per amore, con il desiderio che il
interessante che nella parabola del
evangelizzare da loro. La nuova
nostro dono diventi alimento fertile
buon samaritano questi versi sulle
evangelizzazione
a
e fecondo per la vita degli altri oltre
ferite di quell’uomo calpestato il
riconoscere la forza salvifica delle
che per la nostra. La vita è un dono
suo olio ed il suo vino. Versa come
loro esistenze e a porle al centro del
e come tale va vissuta, dunque va
farmaco quello che di prezioso aveva,
cammino della Chiesa.
donata. Non si può vivere con il freno
quello che serviva per altri scopi. Non
a mano tirato, non si può ingabbiare
fa calcoli, non quantifica la perdita
Siamo chiamati a scoprire Cristo
la forza dirompente della carità in
economica, perché ciò che è più
in loro, a prestare ad essi la nostra
logiche di convenienza o in calcoli
importante è che quell’uomo abbia
voce nelle loro cause, ma anche
strategici. Il dono d’amore, dobbiamo
salva la vita.
ad essere loro amici, ad ascoltarli,
ricordarcelo sempre, passa attraverso
a comprenderli e ad accogliere la
la croce.
è
un
invito
misteriosa sapienza che Dio vuole comunicarci attraverso di loro (EG
Non vi è amore vero se non attraverso
198). Non ci si può limitare a fare
anche il dono delle lacrime. Dinanzi
solo qualcosa per i poveri, ma è
al fratello in difficoltà non contano i
necessario convertirsi e camminare
nostri calcoli, le nostre competenze,
per costruire relazioni autentiche e
conta solo la forza ed il coraggio
libere con loro.
di stare dentro quella croce, senza giudizio e solo con amore.
Il povero non ci chiede di dargli qualcosa, ma di mettere in gioco la
Donare la vita non significa buttarla
propria esistenza, di donare la vita. La
via, non significa farne spreco, ma
povertà è una parola forte che non ci
vuol dire consegnarla alle mani di Dio
chiede né tanto, né poco, ma tutto.
perché Lui la faccia fiorire secondo il suo cuore e attraverso vie che
Siamo chiamati a spenderci tutti
mai avremo pensato. Ed è molto
“L’amore verso il prossimo non è un comandamento da eseguire, ma svela la nostra verità„ La vita, la salvezza dell’uomo vale molto di più di tutto il resto. In quel versare l’olio ed il vino, in un certo qual modo, è già contenuto un messaggio
CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |
89
di speranza e resurrezione. L’olio ed
si
quando
umanità sta crescendo piano, piano.
il vino erano merce molto preziosa,
attorno continua a persistere tanta
ma avevano anche un significato
indifferenza. È la gioia di Dio, che si
simbolico molto bello.
commuove fino alle lacrime quando
L’olio è simbolo della consacrazione
sperimenta che un “suo figlio che era
dei re, dei profeti, degli atleti. Ricorda
morto, è ritornato in vita”.
“Non vi è amore vero se non attraverso anche il dono delle lacrime„
ricompone
anche
in un certo qual modo la sacralità della vita umana e la sua intima
È la festa, è la gioia perché molti
connessione con il divino.
uomini
e
molte
donne
hanno
ripreso il loro cammino verso casa, Versare l’olio su quel corpo sfigurato
verso quella terra promessa che si
dal dolore e dalle violenze subite,
chiama comunione, pace, libertà,
significa riconoscere al di là di ogni
carità. Il vino è segno della gioia e
scempio il valore sacro ed intoccabile
del dono gratuito di Gesù in croce.
della vita umana. Nel versare l’olio
È meraviglioso poter registrare nel
su quelle tremende ferite, il buon
proprio cuore quella conversione che
samaritano,
ci porta ad accostarci a chi è ferito
e
concretamente
ciascuno di noi, è chiamato ad
con compassione e gratuità.
inginocchiarsi dinanzi alla regalità e alla sacralità della vita, di ogni vita.
Si tratta di versare un vino prezioso senza chiedere nulla in cambio,
Poi versa il vino, che è il segno della
perché la salvezza della vita è il dono
gioia e della festa. È la gioia per una
più grande che ricolma di luce e gioia
vita calpestata che viene recuperata e
ogni orizzonte. Versare olio e vino
salvata dall’amore di Dio.
sulle ferite dei fratelli significa credere alla resurrezione, credere che nulla
È la gioia di una fraternità che
è impossibile a Dio e che una nuova
MONDO | Promozione mondialità
P R O M O Z I O N E M O N D I A L I TÀ
La promozione mondialità è l’ambito
giorno hanno ripercussioni anche in
in cui Caritas pone AL CENTRO
luoghi, solo apparentemente, molto
l’attenzione al POVERO NEL MONDO.
lontani, che
sia
in
senso
temporale
geografico
(pensiamo
alle
Per mondialità si intende la capacità
generazioni future), ma ormai legati
di aprirsi al mondo, di sentirsi parte di
indissolubilmente a noi.
un mosaico di popoli, ognuno con le sue caratteristiche e con il proprio
Questa
patrimonio culturale e spirituale.
mondo in cui viviamo, potrà aiutarci
maggior
coscienza
del
ad assumere e ad educare a nuovi Educare
alla
promuovere
mondialità una
significa
visione
della
persona come parte di un tutto,
stili di vita, oltre che ad una presenza più significativa nel territorio in cui ciascuno è chiamato a vivere.
della famiglia umana e di un cosmo; favorire scelte che aiutino a rompere
All’ambito promozione umana fanno
gli
riferimento le seguenti attività:
steccati
dell’individualismo,
dell’autosufficienza e del localismo esasperati del singolo o del gruppo per avviarsi verso una fratellanza
›› Interventi
nelle
nazionali e internazionali ›› Progetti
di
›› Promozione Nella nostra società, oggi, ci sembra particolarmente importante cogliere interconnessioni
tra
cooperazione
allo
sviluppo
autenticamente vissuta.
le
emergenze
il
nostro
quotidiano e quanto accade nel resto del mondo, essere sempre più consapevoli che molti gesti di ogni
di
Campagne
di
sensibilizzazione ›› Iniziative educative alla mondialità, all’intercultura, alla pace ›› Azioni di difesa e tutela dei diritti dei popoli più poveri
“Educare alla mondialità significa promuovere una visione della persona come parte di un tutto„
CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |
GIOVANNI STAVA ANCORA LÀ CON DUE DEI SUOI DISCEPOLI (Gv. 1,35)
91
Il forestiero è colui che non ha bagagli ingombranti: è libero per camminare.
EMERGENZE
MONDO | Emergenze
EMERGENZE 2014
UCRAINA Il
GENOVA
conflitto
che
vede
scontrarsi
Il
15
maggior parte delle vittime sono novembre
violentissime
esercito ucraino e separatisti ha spinto
precipitazioni cadono su Genova
500.000 persone a lasciare il paese.
e
zone
limitrofe
provocando
esondazioni e colate di fango.
bambini, donne e anziani. FILIPPINE L’8 dicembre un nuovo tifone colpisce
LAMPEDUSA
le Filippine ad un anno di distanza dal
185.659 migranti sbarcati in Italia nel
GUINEA
2014; 119.593 migranti non sono
SIERRA LEONE
rimasti in Italia ma hanno proseguito
Il 2014 è stato un anno catastrofico
REPUBBLICA CENTRAFRICANA
per il Nord Europa.
per molti Paesi dell’Africa occidentale.
Continua il conflitto e le violenze su
L’ebola, il terribile virus ad alta capacità
esponenti religiosi in uno dei paesi più
SIRIA
di trasmissione e altissima mortalità si
poveri del mondo (al 180° posto su 186
Il grave conflitto in Siria ha già
è diffuso rapidamente in molti Stati
paesi dell’Indice di Sviluppo Umano).
provocato
e
distruggendo vite, famiglie, villaggi,
Sono oltre 300.000 le persone sfollate
oltre la metà della popolazione è
comunità. La psicosi del contagio è
all’interno del Paese, 60.000 i rifugiati
stata costretta a lasciare la propria
stata inarrestabile.
negli stati vicini e oltre un milione di
migliaia
di
morti
CONAKRY,
LIBERIA
E
abitazione.
tifone Haiyan.
persone sono a rischio malnutrizione. IRAQ
SUD SUDAN
Violenza e persecuzione delle milizie
ALLUVIONE BALCANI
Terribile conflitto tra i 2 principali
radicali dello Stato Islamico dell’Iraq e
Oltre un milione e mezzo le persone
gruppi etnici: i Dinka e i Nuer. In
del Levante (ISIS) nei confronti di oltre
(il 39% della popolazione) colpite
pochi mesi sono morte decine di
500.000 persone costrette a lasciare
dall’alluvione, di queste circa 950.000
migliaia di persone, quasi un milione
la propria terra.
sono state costrette a lasciare le
sono state costrette alla fuga. In Sud
proprie abitazioni. Oltre 55.000 case
Sudan risultano impiegati oltre 9.000
TERRA SANTA - GAZA
allagate, completamente distrutte o
bambini soldato.
La popolazione è duramente provata
danneggiate in modo significativo.
dai bombardamenti senza fine. La
LEGENDA Conflitti armati
Virus / Infezioni
Catastofi ambientali
Movimenti migratori
MONDO | Emergenze
EMERGENZE NAZIONALI E INTERNAZIONALI
La parola catastrofe deriva dal greco
Perché
κ α ταστροφή
nell’emergenza?
(capovolgimento)
Caritas
si
attiva
ed indica una grave sciagura, di
Stare accanto alle comunità colpite
varia origine, caratterizzata da un
da una emergenza significa prima di
cambiamento repentino e consistente
tutto condividere e costruire relazioni,
della situazione precedente.
porsi in ascolto per affrontare insieme le difficoltà. Tale stile si propone di
Col termine emergenza possiamo
sviluppare relazioni con la Comunità
includere
due
e per la Comunità per uno sviluppo
categorie, situazioni in cui si possono
armonico e sostenibile, uno stile di
creare le condizioni per un evento
lavoro che promuove un cammino
con caratteristiche emergenziali:
di recupero delle abilità, delle risorse
principalmente
locali e dell’identità sociale di ciascuna ›› naturali:
terremoti,
uragani,
Comunità colpita dall’emergenza.
alluvioni, cicloni tropicali, siccità ›› indotti dalla presenza dell’uomo: incendi, crisi sociali, conflitti, frane
Uno stile di presenza che racconta la riscoperta del valore della relazione, delle emozioni e delle speranze nate
L’emergenza è un evento improvviso
dall’incontro con l’altro.
che colpisce una o più popolazioni, provocando
un
numero
elevato
Tale stile permette, con discrezione
di vittime e feriti; è un evento che
e rispetto, di osservare fin da subito
genera un numero di richieste di
le profonde fratture che provoca
soccorso elevato; è un evento che
un’emergenza:
la
rende necessario attivare risorse e
della
sul
mezzi eccezionali.
frantumazione
comunità
disgregazione territorio,
relazionale
conseguente crisi identitaria.
e
la la
“Stare accanto alle comunità colpite da una emergenza significa condividere e costruire relazioni, porsi in ascolto per affrontare insieme le difficoltà„
CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |
97
MONDO | Emergenze
TSUNAMI 10 ANNI DOPO
Sono passati 10 anni dal 26 dicembre
emergenza, mentre il rimanente è stato
importanti sul piano qualitativo, per
2004 quando l’onda provocata da
distribuito nell’arco di un decennio
il ruolo di supporto alle iniziative
uno dei più forti terremoti della storia
con lo scopo di accompagnare
dell’intera rete Caritas, ed in sostegno
trascinò con sé centinaia di migliaia di
processi di cambiamento e sviluppo.
dei processi di rafforzamento delle
vite umane in Asia ed in Oceania.
Caritas locali. I
paesi
toccati
dall’intervento
di
›› Indonesia: 173.000 vittime
Caritas
quelli
Significativo anche l’intervento alle
›› Sri Lanka: 35.000 vittime
maggiormente colpiti dallo Tsunami,
Maldive, paese che ha subito poche
›› India: 10.000 vittime
ed in particolare lo Sri Lanka, che
vittime
ma
›› Tailandia: 5.000 vittime
viveva in quegli stessi anni il doloroso
ingenti:
un
›› Perdite di vite umane si registrarono
conflitto interno tra il governo e le
in assenza di qualsiasi riferimento
Tigri Tamil, e l’India.
Caritas nel paese, in diretta relazione
in altri 9 paesi.
Italiana
sono
stati
danni
estremamente
intervento
condotto,
con le strutture del Governo locale. L’intervento della Caritas in risposta
Le risorse impiegate in Indonesia
al maremoto dell’Oceano Indiano
si
largamente
Dal primo al sei dicembre 2014 si
del 2004 è stato imponente ed ha
nell’isola di Nias (Nord Sumatra)
sono tenute a Colombo, capitale
toccato tutti i paesi raggiunti dallo
colpita dallo Tsunami e poi ancora da
dello Sri Lanka, le celebrazioni di
Tsunami. Anche Caritas Tarvisina si è
un terribile terremoto solo pochi mesi
commemorazione per il decennale
impegnata in una importante raccolta
dopo (marzo 2005): la mattina del
dallo Tsunami.
fondi a livello locale. Il ricavato è stato
giorno dopo Pasqua nel marzo 2005,
aggiunto a quello della più estesa rete
uno dei terremoti più forti degli ultimi
Don Davide, direttore della Caritas
Caritas Italiana ed ha contribuito al
decenni nella zona ha abbattuto l’80%
Tarvisina, ha partecipato all’evento
raggiungimento complessivo di quasi
delle case dell’isola.
e riassume così la sua esperienza: “è
sono
concentrate
stato bello cogliere come dietro ad
37 milioni di euro. Le attività in Thailandia e Myanmar
una casa nuova, data a chi era rimasto
Una parte del ricavo è stata impiegata
sono state meno sostanziose sul
immerso nella propria disperazione,
fin da subito nelle attività di prima
piano quantitativo, ma estremamente
ci fosse e ci sia la solidarietà, mediata
CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |
da Caritas e dalla Chiesa, di molte persone che nel nascondimento hanno contribuito e contribuiscono anche
oggi,
materialmente
e
spiritualmente, a non lasciare da soli questi fratelli. Ancora
una
volta
la
bellezza
dell’essere Chiesa e la preziosità della rete Caritas mi hanno riempito il cuore.”
“Sono passati 10 anni da quando l’ onda provocata da un terremoto trascinò con sé centinaia di migliaia di vite umane in Asia ed in Oceania„
99
Un viaggio di mille miglia inizia sempre con il primo passo.
PROGETTI NEL MONDO
MONDO | Progetti nel mondo
PROGETTO “OLI ELLAKALAI” ORIZZONTI DI LUCE - INDIA Destinatari minori Obiettivo
Nazionale per lo Sviluppo Rurale
web, animazione 3D, manutenzione
(NABARD), la Società Nazionale per
e riparazione bicicli, programmazione
Coniugare tecnologia e lavoro per
lo Sviluppo delle Competenze ed
Flash, CAD/CAM, riparazione telefoni
fronteggiare la povertà radicata nel
Abilità (NSDC) ed Istituti formativi di
cellulari, multimedia ed animazione. I
territorio.
Pondicherry, Cuddalore, Karaikkal ed
certificati sono stati consegnati a tutti
il distretto di Villupuram.
gli studenti che hanno completato il corso.
Descrizione attività
Il progetto è destinato in particolare a
quei
giovani
Pondicherry
e
delle
diocesi
Cuddalore
di che
Il progetto sostiene la Pondicherry
provengono dalle campagne e sono
Multipurpose Social Service Society
privi di mezzi e risorse per sostenere
(PMSSS) nella costruzione del centro
la propria formazione e qualificazione
“Information
professionale.
Technology, nell’arcidiocesi
& Skills di
Communication development”, Pondicherry
e
La
collaborazione
con
Caritas
Cuddalore nella zona sud-orientale
Tarvisina è stata ufficialmente avviata
dell’India. Sono stati avviati percorsi
nel dicembre 2013 e prevede un
formativi necessari all’acquisizione di
contributo complessivo di 75.000
abilità teoriche e tecniche e percorsi
euro. I lavori di edificazione sono
di
iniziati il 10 febbraio 2014.
collaborazione
con
Istituzioni
Governative, al fine di realizzare Quest’anno 570 giovani dai 14 ai
incontri e stage formativi.
40 anni sono stati coinvolti in un Tra
queste
rientrano
l’Istituto
totale di 19 classi di 30 ragazzi
Nazionale per le Piccole e Medie
ciascuno. Sono stati avviati corsi di
Imprese (NIMSME), il Credito Agricolo
cosmetologia ed estetica, hardware e
“Sono stati avviati percorsi formativi necessari all’acquisizione di abilità teoriche e tecniche„
CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |
103
MONDO | Progetti nel mondo
P R O G E T T O “ E M M A N U E L” TOGO Destinatari minori Obiettivo
Manca un luogo di accoglienza e
Ad oggi, dei 10 ettari che costituiscono
recupero, uno spazio che, oltre alle
il
Creare una casa di accoglienza per
necessità primarie, attivi percorsi di
puliti e resi coltivabili circa 4 ettari. È
bambini di strada con particolare
scolarizzazione e recupero per questi
stato realizzato un magazzino, una
attenzione al fenomeno dei bambini
bambini in un’ottica di inclusione
tettoia per l’essicazione dei prodotti,
detti “sorcier”.
e interconnessione con le realtà
il serbatoio per l’irrigazione con una
aggregative già presenti nel territorio.
capacità di 6000 litri, un ricovero
Per rendere sostenibile finanziaria-
attrezzi. Dopo l’esperienza negativa
mente nel lungo periodo questa
dell’anno scorso che ha portato alla
realtà si pensa di sfruttare i circa
realizzazione di un pozzo non fruibile
10 ettari di terreno (nel quartiere di
nella
Questa progettualità prende spunto
Koka) acquistati dalla parrocchia, per
ovviamente cruciale per lo sviluppo
dalla riflessione maturata all’interno
creare una cooperativa agricola che
agricolo dell’azienda, si è provveduto
del
unisca: produzione, trasformazione e
ad
formazione.
costruttrice che in tempi rapidi ha
Descrizione progetto
consiglio
parrocchia che
ha
di
N.D.
individuato
problematiche sociale
parrocchiale
di
relative
de
della Fatima,
terreno
acquistato,
stagione
individuare
sono
secca,
una
stati
questione
nuova
ditta
alcune
aree
alla
realtà
In questa annualità il lavoro si è
116 m con una portata stimata di circa
cui
concentrato particolarmente su tre
1500 litri/ora.
Niamtougou,
su
realizzato un nuovo scavo profondo
strutturare un intervento coordinato e
obiettivi specifici:
continuativo in un’ottica di prossimità,
›› consolidamento
innovazione e cambiamento. La prima sollecitazione riguarda il fenomeno dei bambini detti “sorciers”
Grazie
alla
collaborazione
con
dell’organizzazione del lavoro in
l’associazione “Africachiama ONLUS”
campo agricolo
di Borgoricco e la ditta “Pedrollo
›› ampliamento del terreno utilizzabile a fini produttivi
S.p.A” di Verona, sono stati installati la
pompa
elettrica
(stregoni), minori abbandonati dalla
›› completamento delle infrastrutture
famiglia e allontanati dal villaggio
necessarie a garantire la fornitura
l’approvvigionamento
perché ritenuti posseduti da spiriti cattivi.
d’acqua
l’autonomia energetica.
e
l’impianto
fotovoltaico da 3 kw che garantiscono di
acqua
e
CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |
Oltre agli aspetti tecnico-strutturali, si è lavorato per una pianificazione più
puntuale
cercando
dell’attività un
agricola
coinvolgimento
maggiore degli operai (Daniel, Valéry e Jean Paul) impegnati direttamente nel lavoro e coordinando interventi di supporto formativo grazie alle competenze messe a disposizione da un agronomo del posto (Jonas). Oltre alla cura delle piante perenni (palme e manghi) le attività agricole di quest’anno hanno visto la semina e la raccolta di: soia, mais, sorgo e l’attività di orticoltura con la produzione e la vendita di: insalata, pomodori, peperoncino, carote, cipolle.
105
MONDO | Progetti nel mondo
P R O G E T T O “ N T O N G O - E TA N I ” R E P. D E M O C R AT I C A D E L C O N G O Destinatari donne e minori Obiettivo
Oltre
infrastrutturali,
Oltre all’attività ordinaria il 2014 è stato
prosegue il lavoro di monitoraggio e
dedicato ad una riflessione su più livelli
aggiornamento del personale medico
per definire l’indirizzo dell’Ospedale,
per garantire un livello di servizio di
per qualificarlo e specializzarlo dentro
eccellenza.
il contesto in cui è inserito.
Nel corso del primo semestre del
L’obiettivo individuato e condiviso
2014 sono stati registrati 882 accessi
con i vari partner del progetto è di
L’Ospedale Ntongo Etani è situato
al servizio medico dell’Ospedale. La
concentrare l’attività nell’ambito della
a Bondo nel nord della Repubblica
pediatria ha preso in cura 230 bambini
pediatria e ginecologia-ostetricia dato
Democratica del Congo.
di
patologie
il miglioramento registrato negli ultimi
La struttura è stata realizzata con
infantili multiple come: malaria grave,
anni dei servizi offerti dalle strutture
il sostegno del MAE, della Regione
bronco-polmonite,
governative.
Veneto, dell’ULSS 9, della Diocesi
parassitosi intestinale, anemia, ed
di Bondo e della Diocesi di Treviso
altro. Si sono registrati nelle prime 48
attraverso la Caritas Diocesana.
ore di ricovero 8 casi di decesso (il
Sostenere l’Ospedale Ntongo Etani.
Descrizione attività
gli
aspetti
differente
età,
per
gastroenterite,
3,47% dei casi). Il progetto è iniziato nel 2007 ed attualmente si avverte la necessità di
Nel reparto maternità si sono avute
potenziare la struttura ospedaliera,
66 nascite, 48 donne prese in cura
al fine di garantire l’autonomia e
per patologie ginecologiche e 18 per
la
cure post-aborto.
sostenibilità
dell’Ospedale.
In
particolare si riscontra la necessità di realizzare un impianto fotovoltaico
Il servizio di chirurgia ha effettuato 32
che garantisca l’autonomia energetica
interventi senza registrare decessi.
e un pozzo per potenziare la fornitura
Si registrano 16 pazienti presi in cura
di acqua potabile.
per il trattamento dell’HIV.
“Nel corso del primo semestre del 2014 sono stati registrati 882 accessi al servizio medico dell’Ospedale„
CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |
107
Non è tanto quello che facciamo, ma quanto amore mettiamo nel farlo.
CAMPAGNE
MONDO | Campagne di sensibilizzazione
U N A S O L A FA M I G L I A U M A N A , CIBO PER TUTTI: È COMPITO NOSTRO “Una sola famiglia umana, cibo per tutti: è compito nostro” è il titolo
della
campagna
nazionale
di sensibilizzazione e formazione elaborata
dagli
organismi,
dalle
associazioni e dai movimenti cattolici italiani per rispondere unitariamente all’appello del Papa «a dare voce a tutte le persone che soffrono silenziosamente la fame, affinché questa voce diventi un ruggito in grado di scuotere il mondo». Aspetto centrale della campagna è l’elemento educativo, mentre tre sono i filoni tematici in cui si articola: cibo giusto per tutti, una finanza al servizio dell’uomo, relazioni di pace. Caritas Tarvisina nel 2014 ha aderito alla Campagna, cercando di sensibilizzare il territorio sulle tematiche specifiche. La proposta più rilevante è stata portata avanti con il mondo giovanile, attraverso
interventi
superiori di Treviso.
nelle
scuole
CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |
GEMELLAGGIO IRAQ
Caritas Tarvisina, in risposta alla
euro), per un semestre (840 euro) o
drammatica situazione Irachena, ha
per un anno (1.680 euro).
aderito alla campagna di gemellaggi Progetto Casa concerne l’acquisto
promossa da Caritas Italiana.
di 150 container per l’alloggio di Le violenze dei gruppi terroristici
altrettante famiglie. In questo caso, il
presenti nel Paese spingono migliaia
costo è di 3.140 euro per unità.
di persone ad abbandonare, spesso in maniera brutale, le loro case
Progetto Scuola riguarda l’acquisto di
e a rifugiarsi in edifici pubblici,
6 autobus per il trasporto dei bambini
chiese e scuole ormai gravemente
in 8 scuole a Erbil e a Dahuk: ogni
sovraffollate.
pullman costa 40.720 euro.
L’intento di Caritas è quello di
“Le violenze dei gruppi terroristici spingono migliaia di persone ad abbandonare le loro case„
instaurare gemellaggi tra famiglie, gruppi, parrocchie e diocesi italiane con famiglie di cristiani sfollati e risiedenti ora in Kurdistan. L’intervento è costruito sulla base di 3 progetti concreti: Progetto Famiglia realizzazione
di
consiste gemellaggi
nella tra
famiglie, con lo scopo di assicurare il necessario ad una famiglia di 5 persone. Ci si può impegnare per un mese (140 euro), per un trimestre (420
111
Solo se avremo servito potremo parlare e saremo creduti.
ALTRE INIZIATIVE
MONDO | Altre iniziative
A LT R E I N I Z I AT I V E
Raccolta farmaci per il Centrafrica
ospedali e scuole, nella capitale
degli adulti, ma con la sola gioia di
Bangui e in villaggi più a ridosso della
assaporare il meraviglioso dono di
savana centrafricana, alcuni dei quali
esserci insieme ad altri, piccoli ed
abitati da pigmei.
unici dentro il grande universo.
La meraviglia dei doni
La proposta ha avuto ufficialmente
Onlus”, ha coordinato nel corso dei
“La meraviglia dei doni” è un percorso
Nei mesi di aprile e maggio si sono
primi mesi del 2014 una raccolta
formativo che Caritas Tarvisina ha
invece svolti, presso la sede della
di medicinali e viveri destinata al
rivolto ai bambini di 4° e 5° elementare
Caritas Tarvisina i laboratori formativi
Centrafrica.
ed ai ragazzi delle scuole secondarie
con tutti i gruppi di catechismo e le
di primo grado.
scuole che hanno aderito all’iniziativa.
Caritas Tarvisina in collaborazione con diverse realtà del territorio, in particolar modo con “Maniverso”, “Amici per l’Africa”, “Amici per il
inizio con un evento lancio tenutosi il 2 febbraio 2014.
Centrafrica”, “Nico i frutti del Chicco
Una cinquantina di bancali di aiuti umanitari sono arrivati mercoledì
Il suo scopo è quello di recuperare,
9 aprile a Bangui, capitale della
attraverso l’invito allo stupore ed alla
Repubblica Centrafricana, paese fra i
custodia del creato, il valore sacro
più poveri al mondo e da anni colpito
della vita.
da scontri e violenze continue. È riconsegnare, tanto ai bambini 11 tonnellate di medicinali, materiale
così detti “nativi digitali” della nostra
sanitario di primo soccorso e viveri
realtà, quanto ai bambini “sorcier”
sono destinati a diverse strutture
della lontana Africa la possibilità di
di
italiane
sporcarsi con la terra, di bagnarsi con
operative in Centrafrica e impegnate
l’acqua, di scaldarsi con il fuoco, di
soprattutto nel funzionamento di
respirare l’aria, senza paure e giudizi
assistenza
e
missioni
CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |
115
In cammino con...
CAPITOLO MONDO | In | Sezione cammino con...
IN CAMMINO CON... PRADEEP
Pradeep a Jaffna lo sa: è solo una
le tende, i rifugi temporanei, le corse di
questione di sfumature. E lo sa anche
operatori di ogni razza a portare aiuti,
Anura, a Galle, nel sud dell’isola. È una
e le stesse corse pochi anni dopo alla
sfumatura di blu più intenso quella
fine dei soldi, ci sono state le parole
che trasforma il mare piatto di un
di chi vive di voti, promesse vuote e
giorno di Dicembre in un’onda alta e
bugie fossili; ci sono state le case
violenta.
nuove, tutte in muratura, il ritorno delle barche da pesca, l’apertura
È la sfumatura dei casi della vita se
di piccoli negozietti o laboratori, le
loro adesso ci sono ancora mentre
riunioni tra le comunità e gli incontri
Aneela, Poorvi, Senura e Jasintha, i
con gli psicologi e gli esperti.
loro familiari, se ne sono andati con il blu di un mare ritenuto amico per
Ed è tornata la normalità, è tornata una
sempre.
vita quasi come quella di prima. Ma Pradeep ed Anura, ora, conoscono
E sfumano nel tempo anche i ricordi,
meglio l’oceano, sanno distinguere il
sfumano le lacrime versate e quelle
blu delle giornate di calma da quello
seccate, sfumano i mesi in tenda o i
di una tempesta in arrivo, sanno
rumori orrendi della guerra che, lassù,
preparare in qualche manciata di ore
ha fatto da tavolozza dolorosa prima
un villaggio che aspetta il tifone.
e dopo che lo tsunami dipingesse quadri astratti di vite figurate altrimenti. Al di là delle case, fondamentali, Sono passati i giorni, i mesi e gli anni.
forti e sicure, al di là del lavoro, non
Perché il tempo scorre sempre, anche
facile ma continuo, al di là del lutto
quando sembra paralizzarsi in assenze
vissuto per dare senso a delle morti
incomprensibili, scorre....ci sono state
senza ragione i gruppi Caritas, sparsi
CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |
in tutto lo Sri Lanka, hanno formato
Da tempo ormai la vita è tornata solida
comitati di cittadinanza attiva pronti a
e stabile.
rispondere ai disastri naturali.
Ma rispetto a prima è cresciuta anche la speranza che quando ci sarà una
Molti villaggi ora sono attrezzati per
nuova onda troverà, questa volta, una
soccorrere le vittime delle alluvioni,
comunità in grado di cavalcarla. È solo
per prevenire la distruzione totale dei
una sfumatura. Ma farà la differenza.
pochi averi, per assicurare corridoi preferenziali ad anziani e donne gravide e supportare uno Stato che ancora fatica ad essere un aiuto sicuro. Pradeep
accende
ogni
mattina
un lumino all’altarino di Visnu per ricordare sua moglie e i suoi figli, per avere sostegno nell’educare chi è rimasto e mantenere forti i suoi affari fiorenti. Anura accende un incenso davanti al Buddha in sala da pranzo mentre Sunita la moglie, la candela di fronte alla statua di Gesù. Entrambi affidano a statuette di legno ricordi, speranze e preghiere e ne ottengono forza e significato.
119
TERRITORIO
CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |
123
LA RICCHEZZA E LA GIOIA DELLA F R AT E R N I TÀ “Lo caricò sulla sua cavalcatura”
avrebbe
(Lc. 10, 34 d) La carità è un cammino che apre il
potuto
caricarselo
sulle
Tra le sue ricchezze risplende in
spalle. Però questo particolare ci
maniera unica la gioia di una fraternità
rivela anche qualcos’altro: ci dice che
che è sacra ed intoccabile.
il buon samaritano carica quest’uomo
In ogni percorso di prossimità ed
tra le sue ricchezze, tra i suoi beni. Lui
accompagnamento è fondamentale
stava scendendo a Gerico per fare
vivere la scoperta che chi è in difficoltà
commercio.
prima di essere un povero da aiutare,
cuore e che permette di riscoprire
è un fratello da accogliere ed amare.
dentro la propria vita ricchezze che
Allora
sembravano andate perdute.
racchiudevano
in
dei
delle
quei
beni
sogni,
Ogni persona, soprattutto il povero,
Una
è la nostra ricchezza, fa parte di
È strada che aiuta a far memoria,
volta conclusi gli affari, c’era una
quell’eredità che il Signore nella
a celebrare la presenza fedele di
finalizzazione ad un futuro migliore,
sua infinita fiducia consegna alle
Dio dentro la storia. È importante
ad un futuro di speranza e di gioia.
nostre mani. Il povero non può
progetti,
sé
preziosi dei
attese.
allora che impariamo a fermarci
essere accostato come un peso, un
per contemplare questa ricchezza
L’incontro con l’uomo malcapitato
problema da risolvere, un costo da
d’amore che abita la nostra vita e
modifica
la
sostenere, ma come portatore unico
dinanzi alla quale molte volte abbiamo
finalizzazione.
aggiunge
di una ricchezza di vita che è tutta da
un atteggiamento superficiale, che dà
qualcosa di straordinaria importanza:
per scontato ciò che in verità non lo
la preziosità e la ricchezza della vita al
è.
di sopra di tutto.
i
tempi,
ma
Però
non
scoprire. Verso i poveri, anche e soprattutto i credenti, non possono più vivere
Il
buon
soccorso lo
samaritano, l’uomo
carica
Certamente
sulla era
aver
Questo incontro ha rovesciato i piani
una vicinanza basata sulla forza
morto,
del samaritano, ma lo ho portato a
ed il potere delle risorse di cui si
cavalcatura.
vivere la gioia di una fraternità che i
dispone. È fondamentale cogliere
necessità,
briganti avevano calpestato e che la
che l’atteggiamento che il Signore ci
carità ha restituito in pienezza.
chiede di vivere è quello di custodire
dopo
mezzo sua una
perché dato il caldo del deserto mai
TERRITORIO | Lo sguardo alla luce della parola
e promuovere la fraternità, al di là
è la corruzione e che continua ad
telefono né un post per facebook,
delle differenze e dentro le difficoltà
insinuare che è vantaggioso ancor
perché la vita e le relazioni vere hanno
concrete della vita. Il povero va
oggi barattare la vita per trenta denari.
bisogno di molto di più.
Nel cammino della prossimità è
“La carità è un cammino che apre il cuore e che permette di riscoprire dentro la propria vita ricchezze che sembravano andate perdute„
custodito, perché la sua vita è un dono unico come quella di ciascuno.
fondamentale che con molta umiltà Questo non vuol dire che dobbiamo
ci lasciamo prendere per mano dal
nascondere
Signore Gesù affinché impariamo a
della
cultura
agli
occhi
selettivi
contemporanea
chi
vivere la fraternità con ogni persona
non rientra dentro certi schemi.
che ci è donato di incontrare in
Riconoscere che il povero ha il suo
questo particolare tempo della nostra
posto tra le nostre ricchezze, significa
storia. La fraternità è un bene prezioso
in concreto rovesciare un certo modo
che non possiamo svendere, ma
di pensare e vedere che ha alimentato
che siamo chiamati a custodire e
dinamiche di esclusione sociale.
promuovere.
Significa affermare con le scelte
Sulla
quotidiane che la vita dell’uomo, di
apparentemente il buon samaritano
ogni uomo, è più importante degli
ha perso del tempo e degli affari da
interessi economici e del tornaconto
realizzare, ma chi veramente ha perso
personale. È una lotta molto difficile,
un pezzo della propria verità sono
ma non impossibile perché viene da
stati il sacerdote ed il levita che sono
Dio.
passati oltre.
È necessario però che abbiamo un
La fraternità è un dono meraviglioso
cuore integro, che il cuore dell’umanità
che va coltivato con pazienza e
venga sanato da quella piaga che
tempo, non è sufficiente un sms per
strada
verso
Gerico
CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |
125
PRENDERSI CURA I N S I E M E A D A LT R I “Lo condusse ad una locanda e si prese cura di lui” (Lc. 10, 34 e)
inquietudine che ci smuove dalle
tristezza, abbiamo bisogno di sentire
nostre pigrizie ed esitazioni.
una mano amica che ci sorregge, la dolcezza di una carezza che ci
Prendersi cura di una persona significa
asciuga le lacrime, la leggerezza di un
che la sua vicenda ci sta a cuore e
sorriso o di una parola che ci rincuora.
che le sue debolezze e fragilità sono La scelta preferenziale dei poveri
il luogo prezioso dove vivere una
Il prendersi cura del fratello non
è fatta di atteggiamenti interiori
relazione libera e liberante. Prendersi
è l’azione di un momento, ma è
che siamo chiamati a tradurre in
cura di una persona significa amarla
l’atteggiamento interiore di chi vive
scelte concrete. Il prendersi cura di
senza condizioni, senza se e senza
inserito nella Pasqua di Gesù. È la
una persona in difficoltà chiede di
ma.
modalità con cui diamo corpo e
realizzare delle azioni che sono a suo favore.
forma ad una preghiera antica che Non è spreco di energie, ma è un
unisce il cielo e la terra, l’umano ed
investimento
il divino:
che
porterà
frutti
È necessario sporcarsi le mani,
abbondanti ed inaspettati. Prendersi
giocarsi fino in fondo senza paura.
cura di una persona significa esserci,
“Cristo non ha mani, ha soltanto le
Il prendersi cura implica una serie
stare dentro le fatiche e i dolori con
nostre mani per fare il suo lavoro
di scelte che modificano quella
uno sguardo capace di infondere
oggi. Cristo non ha piedi ha soltanto
sterile quiete nella quale sovente ci
speranza e fiducia.
i nostri piedi per guidare gli uomini
rifugiamo, per non essere disturbati.
sui suoi sentieri. Cristo non ha labbra È continuare la missione del Signore
ha soltanto le nostre labbra per
È bene tenere presente che il povero
che desidera che nulla vada perduto,
raccontare di sé agli uomini d’oggi.
prima di tutto rompe, rompe i nostri
che è disposto a tutto pur di salvare
schemi e le nostre zone di protezione.
la vita dell’uomo. La povertà e la
Cristo non ha mezzi ha soltanto il
Il povero entra nel profondo del
sofferenza gelano il cuore e rendono
nostro aiuto per condurre gli uomini
nostro cuore, ci ferisce e ci provoca.
affannoso il respiro. In queste fasi
a sé. Noi siamo l’unica Bibbia che
Fa sorgere nel nostro cuore una sana
della vita segnate dall’angoscia e dalla
i popoli leggono ancora. Siamo
TERRITORIO | Lo sguardo alla luce della parola
l’ultimo messaggio di Dio scritto in
camminare. Poi, siccome lo si vede
condivisi, diventano cibo abbondante
opere e parole”.
appeso in modo che i suoi piedi siano
che sazia la fame di tutti. Il prendersi
all’altezza degli occhi di chi guarda,
cura di chi è in difficoltà non può mai
Una bella icona di questo amore
sembra quasi invitare chi gli è di
essere qualcosa che viene delegato
che attraversa il cielo e la terra è il
fronte ad accettare, nel profondo del
al singolo o ad un gruppo di persone,
crocifisso di Furelos che ha ispirato
proprio cuore, se tendergli o meno la
ma deve essere sempre espressione
quello che è presente nella cappella
mano.
di una comunità che nell’ascolto
in Casa della Carità. La caratteristica è
della Parola e nello spezzare insieme
quella di avere un braccio appeso alla
Il
croce e l’atro proteso verso la terra. È
esercitato il primo soccorso, si rende
quasi un ponte tra la terra ed il cielo,
conto che ha bisogno dell’aiuto di
tra la misericordia di Dio e la miseria
altri. Da solo non ce la può fare ed
La carità è allora il cuore ed il volto
dell’uomo.
allora coinvolge in questa avventura
di una comunità che è chiamata
della carità l’albergatore.
a tessere relazioni di fraternità e di
buon
samaritano,
dopo
aver
È la Carità che si fa storia, che si fa
il Pane di vita, trova la sorgente di ogni opera di carità.
sostegno reciproco.
incontro all’uomo povero e sofferente.
Nel prendersi cura delle persone
Il Cristo infatti è attaccato alla croce
è molto importante che abbiamo
con due soli chiodi: uno che fissa la
consapevolezza dei nostri limiti, per
mano sinistra e l’altro i piedi.
non illudere chi è in difficoltà.
La Sua mano destra, invece, è
È fondamentale discernere fino a
libera ed è tesa verso chi gli è di
dove possiamo arrivare. Questo non
fronte, come se si aspettasse che la
significa porre un limite alla carità, ma
prendesse. Sa che chi ha davanti è
maturare quell’umiltà che ci porta a
stanco ... vuole dare un po’ di sollievo
riconoscere che abbiamo sempre
come una mamma quando dà la
bisogno degli altri, che i “cinque
mano al suo piccolo per aiutarlo a
pani e due pesci” quando vengono
“Il buon samaritano, si rende conto che ha bisogno dell’aiuto di altri„
CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |
127
LA FIDUCIA, FA R M A C O D I S P E R A N Z A “Abbi cura di lui e ciò che spenderai in più, te lo rifonderò al mio ritorno”
La carità ci chiede di giocarci in prima
nuova dinamica di fiducia.
persona e ci invita a farlo non solo
È chiamato a fidarsi che le cose si
per un momento, ma per sempre.
svolgeranno come gli è stato detto. La carità ripristina relazioni fiduciali
(Lc. 10, 35)
La testimonianza della carità non
e rende feconda ogni situazione. La
può essere ridotta ad uno spot
fiducia ritrovata diventa l’elemento
pubblicitario, ma è espressione di un
fondamentale dove il Signore continua
amore fedele che è pronto a donarsi
ad aprire sentieri di riconciliazione e
fino alla morte. Ha come caratteristica
di resurrezione.
La carità, il prendersi cura del fratello
quella della fedeltà, di una presenza
sono modalità attraverso le quali si
discreta, ma costante nel tempo e
La fiducia è quel farmaco che apre
abbattono le barriere dell’indifferenza
nello spazio. Il buon samaritano si
alla speranza.
e dell’egoismo.
impegna per l’oggi ed anche per il domani. E lo fa in modo diverso, a
La fiducia che riceviamo e che
Il buon samaritano non solo si prende
seconda delle sue possibilità. Prima
accordiamo ci porta a scoprire che la
cura di quell’uomo malcapitato, ma
lo fa di persona e poi lo fa attraverso
verità dell’uomo è custodita proprio
coinvolge
in
l’albergatore. Il servizio della carità
nel riconoscimento che l’altro vive nei
questa missione di salvezza. La carità
allarga gli orizzonti a chi è in difficoltà,
nostri confronti.
diventa contagiosa e porta ciascuno a
ma
coltivare nel proprio cuore il desiderio
preziosa per ripristinare relazioni di
La fiducia dona serenità e abbatte
di bene per gli altri.
fiducia tra gli uomini.
ogni distanza ed ogni sospetto tra gli
anche
l’albergatore
diventa
anche
opportunità
uomini. La carità allora è un farmaco Ogni azione vissuta in comunione è
Il buon samaritano affida il malcapitato
che aiuta l’uomo d’oggi a ritrovare
carica dei frutti dello Spirito Santo,
alle braccia dell’albergatore, gli dà
quella fiducia nelle relazioni che dice
quali la mitezza, la benevolenza, la
una caparra e gli fa una promessa.
che ognuno di noi è fatto per vivere in
pazienza. E in tutto questo si impegna
Ed è proprio su questa promessa che
comunione con gli altri senza riserve
mettendoci del suo.
l’albergatore viene coinvolto in una
e senza dubbi.
TERRITORIO | Promozione Caritas
P R O M O Z I O N E C A R I TA S
È la missione ad abitare ed animare
operano per gli ultimi.
un territorio affinché l’attenzione
Tutte le iniziative e le attività di questo
ai poveri non resti qualcosa di
ambito rientrano sotto l’area della
marginale alla vita della comunità,
FORMAZIONE.
ma sia strutturale. Si tratta di lavorare perché ogni comunità possa porre il segno della Caritas e perché vi sia un accompagnamento ed un sostegno nel servizio della carità. È
stimolare
nelle
parrocchie
la
consapevolezza che la testimonianza comunitaria della carità è elemento costitutivo dell’essere Chiesa. È
formare
volontari,
animatori
pastorali, giovani, in grado di animare le proprie comunità. È sostenerli, offrendo formazione, coordinamento,
occasioni
di
incontro e crescita, nel cammino permanente
del
coinvolgimento
e della responsabilizzazione della comunità. È creare ponti con altri Enti e Associazioni
che
nel
territorio
“Tutte le iniziative e le attività di questo ambito rientrano sotto l’area della FORMAZIONE„
CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |
129
Colui che accompagna si lascia condurre, ma allo stesso tempo consente all’altro di percorrere la strada che lo porterà al proprio compimento.
CARITAS PARROCCHIALI
TERRITORIO | Caritas parrocchiali
C A R I TA S PA R R O C C H I A L I
Destinatari
Fare formazione in Caritas significa
come imparare a vederle, accoglierle,
riuscire a concretizzare la valenza
ascoltarle; ma anche come agire
pedagogica, propria del suo mandato,
con intelligenza, con quel “cuore
La
a favore del territorio.
che vede” dove c’è bisogno di amore
Caritas
e agisce di conseguenza andando
nell’accompagnamento delle Caritas
Essere educativi significa camminare
oltre alla spontaneità di pochi, ma
Parrocchiali soprattutto in merito
assieme ad una parrocchia, ad un
operando come comunità.
alla riflessione prima e all’avvio poi
vicariato,
ad
una
collaborazione
perché si fermi a riflettere sulla carità, sia nel suo senso profondo, che nella sua concretizzazione. Per rispondere in maniera adeguata al senso profondo di essere carità, adattandoci ai tempi e ai bisogni del nostro tempo, Caritas deve saper stare in formazione, sentirsi in cammino. Si tratta non solo di adottare una forma mentis che interroga continuamente, è aiutare a comprendere che non si è mai arrivati. La formazione che Caritas Tarvisina propone non ha come unica finalità
proposta
formativa
propone
che
consiste
del Centro di Ascolto (CdA) e del
“La formazione che Caritas Tarvisina propone non ha come unica finalità spiegare cosa fare, ma come stare a fianco delle persone in difficoltà„
Centro di Distribuzione (CdD). Inoltre Caritas rimane disponibile a momenti di confronto e di monitoraggio ai volontari già impegnati. È importante che i volontari formati da Caritas diventino operatori della carità, non solo buone persone che fanno del bene in determinati servizi specifici e concreti, ma cristiani capaci di tenere viva la riflessione sulla carità nella comunità in cui vivono, attenti a ciò che capita intorno a loro, capaci di accorgersi di chi chiede aiuto, di trovare buone prassi e difendere i diritti di chi non è ascoltato e voluto da nessuno. La formazione quindi si
spiegare cosa fare, ma come stare
rivolge a uomini e donne attivamente
a fianco delle persone in difficoltà,
presenti
nelle
nostre
comunità
CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |
133
cristiane, che vogliono impegnarsi
di atteggiamenti e comportamenti
ci si sofferma per lo più sui bisogni
a favore dei poveri: volontari dei
nella relazione con il povero, l’ascolto
che la comunità legge nel proprio
centri di ascolto e di distribuzione,
come
nella
territorio, e sulla costruzione comune
componenti delle caritas parrocchiali
relazione, reciprocità e prossimità,
dell’idea di creare servizi efficaci;
e dei consigli pastorali e tutti coloro
l’organizzazione e gli strumenti del
l’obiettivo è per lo più quello di avviare
che vogliono fermarsi a riflettere sulla
centro di ascolto e del centro di
una riflessione comune che però
carità.
distribuzione, la rete sociale e il lavoro
parta dal basso, dai volontari stessi.
scoperta
dell’altro
in equipe. Il numero di partecipanti è sempre
L’ attenzione è rivolta alla realtà dei vicariati e delle collaborazioni
Inoltre sono state proposte alcune
molto alto. C’è un grande interesse,
pastorali, in modo da creare una
serate di riflessione e condivisione con
sembra che le persone sentano
rete pastorale sulla carità più ampia,
volontari già impegnati nei Centri di
il
che colleghi in modo più efficace le
Ascolto e di Distribuzione, per ripartire
condividere pensieri e idee: sanno di
parrocchie.
sul senso del fare e per consolidare
dover fare bene il bene e di rimanere
buone prassi nella relazione con i
fedeli al comandamento dell’Amore.
per la loro promozione.
2013-2014
dell’anno Caritas
accompagnato
3
interrogarsi
e
di
Gli incontri si dimostrano sempre vivi e stimolanti, lo scambio fa crescere
Le corso
di
poveri e nella ricerca di nuove strade
Descrizione della proposta Nel
bisogno
pastorale
Tarvisina
ha
collaborazioni
parrocchie
state:
interessate
RESANA,
sono
sia chi parla, che chi ascolta, in un
TREBASELEGHE,
crescendo di nuovi punti di vista
CASTELFRANCO,
SAN
DONÀ,
che danno aria nuova al pensiero di
MASERADA, TREVISO.
ognuno.
I temi in questi casi generalmente
Vedere così tanti cristiani impegnati
MARCON. I temi proposti riguardano:
vengono
nelle nostre comunità è un dono che
l’identità e la missione della Caritas, il
parrocchiali
Vangelo della carità come sorgente
cammino che esse stanno facendo;
pastorali
all’avvio
del
Ascolto:
ASOLO,
SAN
Centro
di
LIBERALE,
proposti stesse,
dalle in
Caritas base
al
Caritas diocesana ha la fortuna di incontrare e di accompagnare.
TERRITORIO | Caritas parrocchiali
I Centri di Ascolto e di Distribuzione
a dialogare con loro e ad esprimere il
cammino, per condividere fatiche e
avviati con calma, che nascono da
loro modo di vivere la carità.
buone prassi, per risolvere dubbi e per
una riflessione non di pochi ma di
progettare insieme.
un’intera comunità, che partono con
D’altro lato bisognerebbe che anche i
un momento di formazione comune,
giovani si chiedessero se siano capaci
si stanno dimostrando forti e ben
di fedeltà, una fedeltà che va oltre gli
inseriti nelle comunità, capaci di
eventi spot, autoreferenziali e fini a se
affrontare le difficoltà della relazione
stessi. La riflessione e le domande su
e delle emergenze tipiche della vita
questo sono aperte …
Ogni anno Caritas Italiana, attraverso
umana e in grado di collaborare con la società civile.
Progettazione partecipata il fondo CEI 8x1000, assegna un
Il fatto che Caritas Tarvisina vada
budget alle Caritas Diocesane per
nei territori ad incontrare le Caritas
la
La presenza numerosa e fedele dei
Parrocchiali si è dimostrato nel tempo
innovative che mettano al centro
partecipanti agli incontri dimostra
una scelta vincente.
l’attenzione agli “ultimi”.
informarsi per poter praticare il bene
Conoscere le persone, comprendere
Fino ad oggi la progettazione relativa
è presente nelle nostre comunità
i territori e condividere un cammino
a questi fondi è sempre stata gestita
cristiane. Spesso, tuttavia, la fascia
aiuta Caritas Tarvisina ad essere
a livello centrale, con una ricaduta
d’età dei partecipanti è medio-alta,
presente, non lontana, ad avere la
territoriale limitata. Dopo un’attenta
scarseggiano i giovani e i giovani-
visione concreta di quello che accade
analisi che ha coinvolto tutta l’équipe
adulti.
nelle parrocchie, nei vicariati, nelle
diocesana,
collaborazioni.
deciso di intraprendere, a partire
realizzazione
di
progettualità
quanto il desiderio di formarsi ed
Questi hanno sicuramente meno
Caritas
Tarvisina
ha
dall’anno pastorale 2014/2015, un
possibilità di impegnarsi con continuità
D’altro canto per le Caritas Parrocchiali
percorso che attivi anche le Caritas
nei servizi, a causa di impegni quali
è
cosa
Parrocchiali nell’impiego di una parte
lavoro e scuola. Nonostante ciò è
fa la Caritas Diocesana per sentirsi
di queste risorse, coinvolgendole sia
opportuno chiedersi se Caritas riesca
appartenenti
nella rilevazione dei fabbisogni del
importante
comprendere ad
una
Chiesa
in
CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |
135
territorio, che nella formulazione e
01/02 – 20/03
Nella prima fase, in cui sono state
realizzazione di nuove progettualità.
Individuata la tematica, i vicariati
invitate tutte le Caritas parrocchiali a
L’idea è di avviare una sperimentazione
verranno
riflettere sulle “periferie esistenziali”
che veda l’affiancamento tra Caritas
un’idea progettuale.
sollecitati
a
presentare
del proprio territorio, hanno risposto
Diocesana e le realtà del territorio,
positivamente inviando il questionario
in un percorso di progettazione
21/03 – 30/03
partecipata. Data la novità della
Le
proposta,
dall’équipe
anche
questo
essere
percorso
formativo
sia
vuole per
consegnato
proposte
l’obiettivo
l’Equipe Diocesana (nel definire un
progettualità
modello), sia per il territorio.
attraverso
verranno
delle
valutate
Caritas parrocchiali del 16 novembre
progettazione
con
2014, 12 vicariati sui 14 presenti in
individuare
UNA
di
da un
diocesi.
concretizzare percorso
di
progettazione partecipata. Le tappe previste per l’anno pastorale 2014/2015 sono le seguenti:
all’assemblea
Biennio prossimità
01/04 – 15/06 La strategia scelta mira ad arrivare
La scuola di formazione è nata
16/11 – 31/12
ad una co-progettazione tra Caritas
dall’incontro degli uffici di pastorale
Emersione dei bisogni del territorio
Parrocchiali,
Caritas
che riflettono e operano nell’ambito
attraverso il coinvolgimento delle
Diocesana con lo scopo di valorizzare
dell’annuncio ai fratelli più poveri:
Caritas Parrocchiali.
le risorse presenti e implementare
Caritas, Centro Missionario, Migrantes,
uno spirito di comunità.
Pastorale Sociale del Lavoro e della
territorio
e
01/01 – 01/02
Salvaguardia del creato, Pastorale
Grazie all’esperienza del Centro di
Entro il 30/10
Ascolto Diocesano e il contributo
La progettualità così strutturata verrà
richiesto alle Caritas Parrocchiali,
presentata a Caritas Italiana a valere
È rivolta a operatori pastorali, ma
verrà individuata una tematica per
sul fondo CEI 8x1000.
anche a giovani adulti che desiderano
Sociale della Salute.
l’avvio di un percorso di progettazione
conoscere ed impegnarsi nel servizio,
partecipata.
che si impegnano a formarsi per poi
TERRITORIO | Caritas parrocchiali
essere a loro volta formatori, animatori,
dell’ambito in cui il partecipante
L’obiettivo del corso è di approfondire
coordinatori nelle loro parrocchie
sceglierà di sperimentarsi.
questa identità per assumere una
di riferimento e nelle collaborazioni pastorali in cooperazione con gli uffici diocesani.
maggiore consapevolezza del valore del servizio e fornire uno spazio di
Corso base volontari
discernimento per un impegno di prossimità ai poveri e di promozione
Operatori pastorali, dunque, attenti agli
aspetti
dell’animazione,
che
umana. Il corso è rivolto a giovani e Il corso base per volontari, risponde
riescano a suscitare sensibilità o
al
bisogno
di
ogni
a coordinare le varie iniziative di
di
testimoniare
prossimità presenti nelle comunità
Evangelizzazione
cristiane.
della carità ... la carità evangelica è
la e
cristiano
carità.
Da
testimonianza
caratterizzata dalla concretezza. Il
biennio
prevede
un
approfondimento teorico nel primo
L’amore se è tale, si fa gesto e storia
anno con la frequenza di tre moduli
- come nella vita di Gesù e sulla
d’incontro che affrontano l’aspetto
croce - raggiungendo l’uomo sia
antropologico-sociale,
biblico-
nella singolarità della sua persona che
teologico e pastorale. Il secondo anno
nell’interezza delle sue relazioni con
è dedicato ad un approfondimento
gli altri uomini e con il mondo.
ulteriore
degli
aspetti
più
legati
alla specificità di ogni ufficio ed
L’esperienza del volontariato in Caritas
è accompagnato da un tirocinio
ha un’originalità che la differenzia dalle
osservativo e pratico che permetterà
altre, perché trova la propria radice
di
alcune
profonda nella fede in Gesù Cristo e nel
competenze e consolidarne altre. Il
desiderio di comunicare il suo amore
tirocinio ha una flessibilità a seconda
compassionevole ad ogni uomo.
acquisire
“sul
campo”
adulti.
“Conoscere le persone, comprendere i territori e condividere un cammino„
GIOVANI
TERRITORIO | Giovani
G I O VA N I
Anno di Volontariato Sociale (AVS) È
un’esperienza
che
nelle
sue
motivazioni profonde ricalca quella
5 i giovani (3 femmine e 2 maschi)
condivisione, per aiutare il 17enne a
a portare a termine l’esperienza
scoprire che ad ogni età si è chiamati
dell’AVS.
a servire il prossimo.
Campo 17enni A.C./Caritas
Chi è il mio prossimo?
del servizio civile. Anche
nell’ultima
Questo progetto, rivolto ai giovani dai
questa
settimana di luglio, in collaborazione
17 ai 21 anni, mira ad accompagnare
opportunità che si articola in momenti
con l’Azione Cattolica del vicariato di
e far vivere un’esperienza di servizio.
di formazione, servizio e condivisione.
Noale, è stato possibile far vivere un
Si vuole, infatti, dare una possibilità a
campo di servizio a 26 ragazzi.
questi giovani di aprire gli occhi sulle
Caritas
Tarvisina
propone
quest’anno
L’anno di volontariato sociale si
realtà di bisogno che sono accanto a
differenzia dal Servizio Civile Nazionale
Il tema, “Un cuore che vede”, li
loro e di sporcarsi concretamente le
per diversi aspetti: è rivolto a giovani
ha aiutati a scoprire che è proprio
mani in un’opera di servizio.
dai 18 ai 25 anni; dura un anno con
attraverso l’incontro con l’altro che ci si
regolare cadenza da novembre ad
arricchisce, si prende consapevolezza
I giovani, durante il loro servizio
ottobre dell’anno successivo; offre
dei propri limiti e si abbatte l’ideale
nelle diverse strutture del territorio
la possibilità di conoscere molteplici
della nostra società moderna che ci
in cui vivono, sono accompagnati e
esperienze,
pretenderebbe tutti sempre perfetti e
seguiti da un referente del gruppo di
vincenti.
appartenenza e dagli operatori delle
poiché
vengono
proposti e svolti servizi settimanali maggiormente
differenziati;
non
relative strutture.
preclude l’eventuale possibilità, una
L’esperienza
unisce
momenti
di
Il servizio normalmente è di 2 ore
volta conclusosi, di svolgere il servizio
servizio presso dei Ceod (Centro
settimanali e ha una durata che varia
civile presso altri enti.
Educativo
da un minimo di 3 mesi fino ad un
Nel corso del 2013-2014 sono stati
a momenti di formazione e di
Occupazionale
Diurno)
massimo di 6 o 9 mesi.
CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |
Il
progetto
prevede
anche
due
prossimità
nella
condivisione.
La
momenti formativi: il primo all’avvio
scorsa estate sono stati realizzati 2
del servizio e il secondo verso la fine.
campi di condivisione e di servizio
Chi è il mio prossimo? nasce dalla
per giovani dai 18 ai 30 anni, uno ad
collaborazione tra Caritas Tarvisina,
Atene e uno ad Agrigento.
Pastorale Giovanile, FSE, Agesci ed Azione Cattolica diocesana. Da qualche anno il progetto è ben
Altre esperienze
avviato nel vicariato di San Donà e in quest’anno ha visto impegnati
Nell’ambito del volontariato giovanile
45 giovani scout in diversi servizi
è importante ricordare che spesso i
(minori,
doposcuola…).
giovani dell’AVS sono chiamati a fare
L’esperienza risulta essere sempre
incontri e dare testimonianza della
feconda e “contagiosa”, tant’è che
loro esperienza di servizio presso
qualche giovane decide di proseguire
vari gruppi parrocchiali e scout delle
il servizio anche a progetto concluso.
scuole medie e superiori.
Cantieri di solidarietà
Ogni
anziani,
incontro
si
è
rivelato
particolarmente efficace, in quanto sono proprio i giovani a parlare ad altri giovani sul servizio e il vivere la carità.
Nascono da una riflessione della Delegazione Caritas Nord-Est nel tentativo di abbattere le distanze e di far gustare la convivialità delle differenze, imparando a vivere la
139
“Dare una possibilità a giovani di aprire gli occhi sulle realtà di bisogno e di sporcarsi concretamente le mani in un’opera di servizio„
Servire ‌ gesto premuroso che fa sua la denuncia profetica dell’ingiustizia.
VOLONTARI
TERRITORIO | Volontari
F O R M A Z I O N E V O L O N TA R I S E R V I Z I C A R I TA S D I O C E S A N A La vita è “comunione”: dono ricevuto da donare! Caritas Tarvisina continua a puntare con forza sulla valorizzazione e promozione del volontariato. Vivere il volontariato in Caritas Tarvisina è intendere la vita come vocazione alla comunione, che trova il suo senso più profondo e autentico nel donare quanto si ha ricevuto. È vivere, attraverso lo stile Caritas, una nuova cittadinanza fondata sulla condivisione, che si concretizza nella capacità di coinvolgersi con chi è emarginato, per rimuovere le logiche dominanti, le cause del disagio e costruire insieme a chi si trova in difficoltà risposte adeguate ed efficaci, nel rispetto della complessità dei bisogni e dei diritti e nella vicendevole accoglienza.
La formazione dei volontari vuole
come
aiutare le persone, ed è questo
reciproco.
il
suo
significato
fondante,
della sofferenza e dell’ingiustizia rispondendo ad esso con la scelta del donarsi all’altro. Per assumere questo nuovo stile di vita, inteso come nuova cittadinanza fondata sulla condivisione, la Caritas dopo
aver
incontrato
le persone che hanno richiesto di condividere un cammino accanto agli ultimi, propone una FORMAZIONE che, se è vero che formare significa assumere una forma, tale forma non può non essere quella del Signore Gesù. Parallelamente ai percorsi formativi proposti, sono state previste delle pratiche
di
accompagnamento
capaci di garantire, oltre alla capacità di
essere
efficienti
ed
un
donarsi
a
lasciarsi provocare dallo scandalo
diocesana,
caratteristica
efficaci,
un continuo cammino verso un affiancamento a chi è in difficoltà attraverso una relazione che abbia
Formazione volontari servizi Casa della Carità Percorso
formativo
che
intende
proporre un’educazione ad una nuova cittadinanza (stile di vita) che passa attraverso
la
condivisione,
intesa
come pratica che rende partecipi della vita altrui, ma allo stesso modo rende partecipe gli altri alla propria, all’interno di una relazione di pari dignità (dall’essere “per” all’essere “con”). Il percorso formativo ha trovato una buona risposta in termini di presenze e di partecipazione attiva, avviando interessanti riflessioni e ripercussioni a livello intrapersonale ma, nello stesso tempo, processi di autentica attivazione
delle
enormi
risorse
CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |
da poter donare e un‘altrettanto
banco di prova dell’effettiva coerenza
sincera disponibilità ad accogliere
con alcuni presupposti fondamentali
il
sono
quali l’attenzione alle relazioni, la
passaggi fondamentali per costruire
partecipazione, la collaborazione, la
concretamente
democrazia, ecc.
donarsi
dell’altro,
che
una
comunità
143
Una sola famiglia, cibo per tutti: è compito nostro
fondata sulla solidarietà.
Sono autentici “spazi liberi” con una
Caritas Tarvina in collaborazione con
Non sempre è stato facile mettersi
forte valenza formativa, dove potersi
l’ufficio UCIIM e AIMC della diocesi di
in
nella
esprimere e confrontare, attivando
Treviso, raccogliendo la declinazione
prospettiva del “Io ti servo, Tu mi servi”,
uno scambio di impressioni, idee,
di Caritas Italiana della campagna
ma ogni “fatica” è stata accompagnata
difficoltà
proposte,
lanciata dalla Caritas Internationale
da un visibile impegno per superare
nella prospettiva di un continuo
lo scorso 10 dicembre 2013 per il
le comprensibili resistenze che ogni
miglioramento del servizio svolto.
diritto al cibo in coincidenza con la
discussione,
entrando
ed
eventuali
cambiamento prevede e richiede.
Accompagnamento volontari servizi Casa della Carità L’accompagnamento
dei
volontari
è realizzato come affiancamento e sostegno, attraverso momenti di supervisione di gruppo, consulenza
giornata mondiale dei diritti umani, One Human Family. Food for All,
2 Corsi di formazione volontari servizio accoglienza Casa della Carità
strutturato in tre moduli di due ore ciascuno per un totale di sei ore formative in aula più un tempo da
27 Partecipanti
ha proposto un percorso formativo,
dedicare ad una valutazione finale, corsi
di
formazione
rivolto alle scuole secondarie, che
volontari servizio accoglienza Casa
si sviluppa su tre livelli: il diritto al
della Carità
cibo, una buona finanza a servizio dell’uomo e l’educazione a relazioni di pace. L’obiettivo è di attivare
personale e una formazione continua.
108
Questi momenti hanno una forte
Partecipanti
valenza valoriale, in quanto sono il
supervisione di gruppo
agli
incontri
di
processi di consapevolizzazione e azioni di impegno concreto sul tema dei gravi squilibri socio-economici
TERRITORIO | Volontari
che ancora caratterizzano il pianeta, e
Pane e tulipani
che costringono centinaia di milioni di
›› Dare una risposta concreta e pianificata nel tempo alle richieste
persone a condizioni di vita inumane,
Caritas Tarvisina partecipa da qualche
e alle esigenze del territorio.
precludendo loro il godimento di
anno insieme ad altre realtà, in qualità
›› Accrescere la consapevolezza che
diritti fondamentali, a cominciare da
di partner, al progetto Pane e Tulipani,
il benessere non è scontato, ma va
quello all’accesso al cibo.
promosso dal coordinamento delle
riconosciuto e valorizzato.
Associazioni di Volontariato della Il diritto al cibo è l’elemento centrale
Provincia di Treviso, Ufficio Scolastico
L’idea di fondo di questo progetto sta
della campagna “Una sola famiglia
Territoriale XI.
nel far fiorire sensibilità personale e
umana, cibo per tutti: è compito nostro!”.
L’obiettivo
prioritario
partecipazione diffusa con l’impegno
è
Il progetto, rivolto a tutte le Scuole
nella
contribuire a rimuovere lo “scandalo
statali e paritarie di ogni ordine e grado
concreto: far germogliare il seme della
della fame”, che ancora affligge
della Provincia di Treviso, intende
solidarietà attraverso la realizzazione
un’ampia porzione della popolazione
stimolare la crescita di una sensibilità
di un progetto interno alla scuola, a
globale, in equilibrio con i limiti
personale e di una partecipazione
cura di un gruppo di studenti con il
biofisici del pianeta e nel rispetto del
diffusa
marginalità
supporto di insegnanti e volontari. Il
diritto alla vita delle generazioni che
sociale, attraverso la sperimentazione
progetto può riguardare anche una
seguiranno.
di gesti/passi concreti di solidarietà ed
raccolta di generi di prima necessità
ha come obiettivi:
(alimentari e non).
fame ha sollecitato i promotori della
›› Attivare percorsi di crescita (che
Partner imprescindibili di questo
campagna ad affrontare il tema del
coinvolgano studenti, docenti e
percorso sono:
diritto al cibo in una prospettiva
genitori) sui piani della conoscenza
›› la Scuola
più
culturale
›› il Volontariato
riguardo
alla
realizzazione
di
un
gesto
Ma la complessità delle cause della
ampia,
tenendo
presenti
le
e
della
sensibilità
connessioni con i temi della buona
personale intorno alla crescente
finanza e della costruzione di un
povertà delle famiglie del nostro
mondo di pace.
territorio.
›› le Famiglie
CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |
145
Mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un processo, lavorare insieme è un successo.
RETE
TERRITORIO | Rete
I L L AV O R O I N R E T E E DI RETE
La rete, composta da nodi e fili che
propria specificità e interagendo con
denuncia delle inadempienze e delle
s’intrecciano fra di loro, funziona
le altre realtà presenti.
latitanze delle Istituzioni; la carità
con efficacia se il legame e la
infatti non può essere mai disgiunta
comunicazione valorizzano le risorse
È il senso del lavoro in rete che
e le peculiarità di ciascuno, in vista di
tende a coinvolgere e mobilitare
un obiettivo comune.
altre risorse, comprese quelle della
Oltre alle “reti formali”, altrettanto
persona
anche
importante è la valorizzazione delle
Lavorare in rete prima di essere
quelle del territorio: servizi pubblici
cosiddette “reti informali”, ossia la
un
e privati, di tipo sanitario, socio-
famiglia, gli amici e i vicini che si
sanitario,
possono coinvolgere nell’aiuto della
metodo
dal
è
uno
presupposto
stile.
Parte
antropologico
in
difficoltà,
assistenziale,
ma
educativo,
che nessuna persona è un’isola,
gruppi di volontariato, comunità di
ma è collocata all’interno di un
accoglienza, patronati, gruppi di auto
sistema in cui può dare e ricevere
aiuto…
reciprocamente, può convivere e relazionarsi efficacemente con gli
Il territorio è ricchissimo di queste
altri.
risorse,
che
vanno
conosciute
e coinvolte; quindi è necessario Nello
specifico,
chiunque voglia
prendersi cura di un’altra persona non
può
fare
a
meno
porsi in ascolto anche del proprio territorio.
della
collaborazione di altri e, a sua volta,
Lavorare
può dare ad altri il proprio aiuto.
sollecitare
in
rete le
significa
Istituzioni
anche perché
prendano in carico le situazioni delle Pertanto, lavorare in rete significa
persone più in difficoltà e garantiscano
pensarsi come “una” delle risorse
la tutela dei diritti dei poveri evitando
del territorio, per far fronte ai bisogni
ritardi e inadempienze. Se necessario,
delle persone, mettendo al servizio la
è opportuno ricorrere anche alla
dalla giustizia.
persona in difficoltà.
“La rete funziona con efficacia se il legame e la comunicazione valorizzano le risorse e le peculiarità di ciascuno„
CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |
L A S F I D A D E L L'A D V O C A C Y
Caritas Tarvisina ogni giorno cerca
Regionali
di tessere una rete di relazioni per favorire azioni coordinate con il
›› Delegazione Caritas Nord-Est
territorio.
›› Tavoli
La
sfida
dell’advocacy
avviene attraverso:
e
Coordinamenti
Delegazione
Locali
Caritas
incontri
periodici
Caritas
su
tra
di
Nord-Est: operatori
Osservatorio
delle
povertà e delle risorse, Marginalità Estrema, Giovani e Volontariato,
›› Incontri con altri Uffici Pastorali ›› Incontri con i coordinatori vicariali Caritas ›› Incontri con i referenti delle Caritas Parrocchiali ›› Tavoli di confronto con Cooperative
Mondialità ›› Coordinamento
Regionale
sull’Immigrazione
Nazionali
ed Enti del Terzo Settore ›› Incontri con bambini e ragazzi per conoscere la Casa della Carità sull’Immigrazione
l’accoglienza migranti ›› Tavolo Emergenza Freddo ›› Tavolo Marginalità Estrema ›› Tavolo Giovani all’Estero ›› Forum sulle politiche sociali
Nazionale
di
Caritas Italiana sull’Immigrazione
›› Tavolo Violenza Donne ›› Tavolo
›› Coordinamento ›› Coordinamento
e
Nazionale
di
Caritas Italiana su Carità e Famiglia
149
In cammino con...
CAPITOLO | Sezione TERRITORIO | In cammino con...
IN CAMMINO CON... I G I O VA N I
Siamo i cinque giovani che, presso la Caritas Diocesana, quest’anno hanno dedicato il loro tempo nell’esperienza dell’AVS,
proposta
che
offre
In cammino con... Filippo
la
possibilità di spendersi e mettersi
A fine luglio ho trascorso una settimana
in gioco nel servizio ai poveri ed
a Campolongo Maggiore (VE) ad un
emarginati del nostro territorio.
campo di lavoro organizzato da Libera in cui io e altri volontari siamo stati
La Caritas ci ha offerto durante tutto
coinvolti in attività di riqualificazione
quest’anno, che ormai si avvicina
di alcuni beni confiscati alla Mala
alla conclusione, una vera e propria
del Brenta e di altri spazi ritenuti
palestra, nella quale sviluppare e poi
comunque importanti e significativi
tenere allenati i nostri cuori e la loro
per tutta la collettività.
capacità di allargarsi e donarsi al prossimo.
Parte importante del campo era poi dedicata ad attività formative e ad
Durante l’estate 2014, ognuno di
incontri con testimoni impegnati sul
noi è stato indirizzato verso alcune
fronte della legalità e della giustizia
proposte di campo-lavoro offerte
sociale e con le realtà associative del
da associazioni che, come Caritas,
territorio.
rappresentano un faro di speranza e bellezza per il nostro paese e per
Sono davvero contento di questa
il mondo, nel quale troppo spesso
esperienza perché mi ha permesso
sembra non ci siano motivi per gioire.
di conoscere più a fondo la realtà della mafia, spesso ignorata eppure molto vicina a noi, ma anche di fare nuove amicizie e confrontarmi con
CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |
persone spinte da motivazioni diverse
delle sfumature importanti alla mia
e provenienti da varie parti di Italia.
esperienza.
È stato emozionante poter lasciare un segno importante della nostra
Anche solo il semplice fatto di trovarmi
presenza sul territorio che possa
in un contesto molto più vasto e ben
essere di esempio per gli anni a venire.
più triste rispetto alla nostra città di Treviso, mi ha permesso di affinare la mia capacità di ascolto.
In cammino con... Maria
È
stato,
prendermi In agosto ho partecipato ad un campo di lavoro a Trento presso la Casa della Famiglia
Comboniana.
Tema
del
campo era “Scarti o fratelli? Chiamati a custodire l’umanità”, un campo di lavoro, annuncio e spiritualità che mi ha fatto sognare e progettare una nuova comunità, più umana e più giusta, assieme agli esclusi di questa società, sulle vie della missione. Per tutta la settimana ho fatto servizio alla Cooperativa “Punto d’Incontro” e nonostante la realtà dei senza tetto non fosse nuova per me, ho aggiunto
per
me,
questa
fondamentale settimana
per
rileggere, alla luce del Vangelo, la mia esperienza in Caritas, nel tentativo di avvicinare il mio sguardo nei confronti del povero allo sguardo di Gesù.
153
CAPITOLO | Sezione TERRITORIO | In cammino con...
In cammino con... Michael e Giulia
soprattutto
dando
uno
sguardo
dentro noi stessi e scoprendo che solo così potevamo aiutare gli altri: aprendoci al mondo!
Il
Campo
di
Pedemontana
raccolta
ci
ha
nella
lasciato,
a
Per tutti questi motivi lo consigliamo
livello personale, come una sorta di
vivamente a tutti coloro che vogliano
impronta dentro al cuore di tutte le
fare un’esperienza estiva importante e
persone che si possono aiutare, delle
significativa.
missioni che il Gruppone fa in Africa e Brasile e di come la gente che vive queste esperienze è veramente felice, sia prima di partire che dopo i mesi o
In cammino con... Maddalena
gli anni vissuti là. Inoltre, ci ha fatto capire l’importanza del mettersi in gioco nella vita, del prenderla ed afferrarla con i denti, se serve, per viverla in pieno. Infatti tutto il campo ha saputo metterci in
discussione
chiedendoci
cosa
potevamo fare per noi stessi e per gli altri. Le
risposte
le
abbiamo
trovate
guardandoci intorno, aiutando nel lavoro
quotidiano,
confrontandoci
sui temi affrontati nelle serate, ma
Ho vissuto una settimana straordinaria presso il Sermig (Servizio Missionario Giovani) a Torino, durante la quale ho potuto dare il mio contributo nella sistemazione degli ambienti dell’Arsenale della Pace e nella cura delle persone che trovano asilo in quella realtà. Ho
anche
vissuto
momenti
di
condivisione, oltre che di lavoro, con giovani di tutta Italia e con i membri della Fraternità della Speranza, che
CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |
hanno deciso di donare la vita alla
Il SERMIG è la prova che i sogni, se
causa del Sermig.
sono buoni, si possono realizzare e che è possibile fare cose grandi anche fatto
iniziando da idee che sembrano
esperienza di una Chiesa giovane,
utopiche ed alle quali nessuno dà
gioiosa, bella, concreta, impegnata
credito.
Importante
è
stato
l’aver
e vera, fatta di laici e consacrati che collaborano in fraternità, senza essere
Dopo una settimana al SERMIG, del
appesantiti da strutture istituzionali,
quale uno dei tanti motti è “IO CI
ipocrisie e da formalità fini a se stesse.
STO”, è quasi inevitabile domandarsi in che modo dare forma nel proprio
Dà forza e speranza conoscere tanti
concreto e quotidiano all’invito ad
giovani limpidi, dal cuore grande ed
essere costruttori di Pace.
accomunati dal desiderio di fare il Bene, di darsi da fare, di non vivere da spettatori, di cambiare la cose, di costruire la Pace, di alimentare e rendere concreta la propria fede. Quando Ernesto Olivero e i suoi amici hanno fondato il SERMIG non avevano doti straordinarie o capacità sovrumane, nemmeno occupavano posti di potere dei quali servirsi, ma avevano solo tanta buona volontà, fede e desiderio di vivere il Vangelo fino in fondo, concretamente.
155
CAPITOLO | Sezione TERRITORIO | In cammino con...
I N C A M M I N O C O N . . . S T E FA N I A Volontaria accoglienza femminile
Mi sono ritrovata a fare la volontaria in
Già da lì, accettando di vivere la vita
accoglienza femminile Caritas un po'
comunitaria anche nell'aspetto della
per caso.
spiritualità, ho toccato con mano qualcosa di forte che solo ora riesco
Già da qualche tempo la mia vita era
a definire: sono stata contagiata dallo
entrata in empasse, soprattutto con
spirito cristiano. In tutta franchezza,
la fine di una relazione d'amore, e mi
le parole di Gesù nel Vangelo sono
ero ripromessa di andare alla ricerca
arrivate fino a me, hanno toccato
di esperienze valide, non sapendo
e sciolto qualche grumo del mio
nemmeno io che cosa intendessi.
cuore di pietra, e probabilmente continueranno a farlo.
È stato per questo che mi sono aggregata a un gruppo cattolico
Inoltre mi si è aperto un orizzonte sul
la cui leader, Chiara Almirante, mi
mondo del volontariato.
aveva ispirato e ho sfruttato l'estate
Non
del
la
2013
per
partecipare
a
un
avevo
mai
volontaria,
fatto
non
prima
avevo
mai
corso di formazione al volontariato
partecipato a gruppi o a esperienze
internazionale tenuto in Bosnia nel
parrocchiali d'aiuto ai bisognosi, non
comune di Medjugorje.
ho mai fatto nulla di tutto ciò che riguarda la vita del “buon cristiano”,
Tre
settimane
di
full
immersion
nella vita comunitaria a far pacchi
ma da sempre ho ricercato la verità. E spesso sono rimasta ai margini.
per famiglie indigenti, a distribuire caramelle negli ospedali psichiatrici,
Nell'ambito
a visitare ex profughi inesistenti per
sono
la Bosnia-Erzogovina (per qualche
dall'atteggiamento di coloro che, con
strano scherzo post-bellico).
genuina passione e coraggio, si sono
di
sempre
questa
ricerca
stata
attratta
CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |
buttati nel dialogo e nell'incontro con
legge. Accade sul serio che la vita si
la fetta di società andata a male: quelli
apre.
che non ce l’hanno fatta, quelli che
Quindi, è vero anche il contrario: la
sono poveri, quelli che si sono fatti
nostra infelicità ha un peso specifico
fregare, quelli che sono diversi, quelli
sulla vita degli altri, e la tristezza
che sono deboli, quelli che sono
degli altri, quando siamo infelici, ci
drogati, quelli che - per i più svariati
condiziona da matti.
motivi - sono rimasti indietro da soli. La nostra vita non è separata dalla Mi hanno sempre impressionato quei
vita degli altri e anche se è drastica
personaggi che hanno guardato al
da accettare a volte, questa legge
popolo del disagio dalla stessa altezza
universale riconosciuta da tutte le
ma con uno sguardo oltre, addirittura
religioni e non, dona all’essere umano
con amore.
un effetto leva sorprendente: se
Queste persone riescono a cambiare
abbiamo ancora voglia di credere a
il loro ambiente.
un mondo migliore possiamo partire dal migliorare noi stessi, recuperare
Dal mio punto di vista i loro occhi
i nostri sogni (cosa dannatamente
sono sempre stati colmi di bellezza.
difficile per me), il nostro cuore, ricordarci di chi siamo realmente e
Non è una visione romantica ma - mi
questo non fa del bene solo a noi ma
hanno detto - è quello che realmente
anche al prossimo.
accade a chi si rende consapevole che gli altri sono tanto importanti
Io l’ho sempre saputo, ma finalmente,
quanto noi, a coloro che mettono
a più di quarant’anni suonati, dopo una
la felicità degli altri al pari della loro.
lunga serie di bastonate sui denti, l’ho
Non è una visione romantica, ma una
compreso e mi esercito a metterlo in
157
CAPITOLO | Sezione TERRITORIO | In cammino con...
pratica: non solo per me ma anche per
trasformazione! I modi ci sono.
gli altri, non solo per gli altri ma anche
Auguro a tutti che i momenti di
per me. Questa comprensione è stata
accoglienza possano dare degli spunti
rafforzata anche dalla relazione che si
per questo tipo di considerazioni.
è creata con le ospiti dell’accoglienza femminile.
Quello
che
ho
vissuto
fino
ad
oggi in Caritas mi ha cambiata. Ho La loro storia mi ha messo a contatto
avuto il privilegio di agire con il mio
con la mia. Le problematiche reali
prossimo in qualità di volontaria
della loro vita, unite alle mie, mi
spontaneamente, per come mi sono
hanno spronato a decidere con ferma
sentita di agire, in un clima di libertà
determinazione di trasformare la mia
ma sempre mantenendo un dialogo
stessa rabbia (che si smuove anche
aperto con gli operatori del centro di
sbattendo
ascolto.
contro
problematiche
sociali e di ingiustizia), in carburante per mettere a punto un progetto
Ho preso sul serio le dritte del corso di
creativo grande, in divenire.
formazione, breve ma intenso, e cioè tra le altre cose, che ciascuno porta
Se c’è un messaggio che voglio
chi è.
lanciare in questo spazio è questo: la rabbia va trasformata e usata per
E così ho portato il mio essere un po’
progetti
dalla
“incasinato” e ho condiviso con le
povertà, o comunque per creare
donne il bisogno tutto femminile di
valore. Ma come donna, mi sento di
scambio; un po’ come facevano una
affermare che non c’è cambiamento
volta le donne che la sera si sedevano
esterno che prima non parta da
su uno sgabello in cortile, a raccontarsi
noi, dal nostro cuore! Dalla sua
dei loro mariti, dei figli e di come era
di
emancipazione
CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |
andata la giornata. Il parlare era il loro
E la continuo sempre con entusiasmo.
diritto di nascita. E così si chiarivano
In uno scenario difficile, spesso dai
le idee. Le chiacchere in accoglienza,
colori infernali, in ogni cuore c'è
davanti a una tisana calda, a volte
la perla preziosa del bene. Il bene
sono anche un po’ “borderline”, ma il
riconosce il bene. Agli occhi di Dio,
bisogno alla base è sempre lo stesso:
grande forza creatrice di vita, siamo
“contarsela su”. Fino alle 23.00.
tutti dotati, nessuno escluso.
Quando
mi
opportunità in
Caritas,
si di
è
prospettata
fare
non
mi
la
volontariato aspettavo
un’esperienza di relazione. Anzi, ero convinta di dover dare il mio aiuto in mensa, o una cosa del genere. Credevo che Caritas fosse solo quello. Invece mi è stato proposto di fare “accoglienza”, dove lo scambio con l’ospite, dopo le piccole burocrazie, è basilare. Senza esagerare, perché poi ognuno fa come sente, e questo è il bello, ma con me questa enfasi di attenzione verso l’altro ha fatto la differenza: ero già in corsa e sono approdata a questa esperienza carica di reale entusiasmo.
La
creatività
appartiene a tutti.
donata
all’uomo
159
DATI ECONOMICI
DATI ECONOMICI | Ricavi e proventi
CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |
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RISORSE E IMPIEGHI
Lettura delle risorse
2014” (€ 40.948,67) per l’ambito degli
In relazione alla copertura economica
aiuti a singoli e famiglie; “Agape” per
dei lavori di ristrutturazione della Casa
ambito nuovi servizi di accoglienza
della Carità si è ritenuto opportuno
in Casa della Carità (€ 130.000);
svincolare dei Fondi Patrimoniali, per
Le entrate di Caritas Tarvisina dell’anno
“Comunicare” (€ 40.000) per l’ambito
un totale di € 390.000.
2014 ammontano ad € 1.980.259,09.
comunicazione.
La Diocesi di Treviso ha destinato
Le offerte e donazioni di parrocchie
€ 370.000 a sostegno dell’attività
I contributi pubblici si riferiscono a
e privati sono in aumento rispetto alla
Caritas, quale quota 8xMille a cui
contributi erogati dalla Prefettura di
precedente annualità.
si aggiungono € 300.000, fondi
Treviso per l’ospitalità dei migranti,
straordinari
ripartita nel mese di marzo 2014.
La solidarietà delle comunità della
ristrutturazione in atto della Casa
I
Diocesi non è venuta meno neanche
della Carità. La Curia Vescovile ha
e iniziative pari ad € 545.072,76
in
corrisposto € 63.741,66 per coprire
derivano da:
emergenze nazionali ed internazionali
destinati
all’opera
di
contributi
su
specifici
progetti
quota parte delle utenze della Casa straordinaria indumenti Nel
corso
del
particolarmente
2014
sono
significativi
stati
Caritas Italiana.
€ 153.272,76
economico, ma vengono dettagliate ›› Svincolo
Fondo
Patrimoniale
ristrutturazione Casa della Carità
Si tratta di fondi destinati a specifiche progetti: “Adozioni a Vicinanza” (€
›› Svincolo
Fondo
Patrimoniale
riserva Caritas € 330.000,00
9.350); “Start Up” (€ 80.000) per l’ambito carcere; “Fondo Anticrisi
colpito diverse zone del mondo. Tali offerte non transitano nel conto
€ 60.000,00 opere segno, relative ai seguenti
numerose
usati
anche
i contributi messi a disposizione da
delle
che anche nel corso del 2014 hanno ›› Proventi da raccolta ordinaria e
della Carità.
occasione
›› Altri proventi € 1.800,00
successivamente.
DATI ECONOMICI | Oneri
CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |
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DATI ECONOMICI | Lettura dei costi
LETTURA DEI COSTI
Nella macrovoce “acquisti e servizi
e collaboratori, assunti dalla Servitium
e Associazioni con cui da anni Caritas
attività istituzionale” sono comprese
Emiliani
collabora per portare avanti specifiche
tutte le spese che Caritas Tarvisina
Diocesana Onlus. Vi sono poi dei
progettualità:
ha sostenuto per svolgere l’attività
costi residuali relativi a consulenze
carcere minore, Comunità Murialdo,
pastorale e di sensibilizzazione sul
richieste
ad
Enti
Cooperativa Alternativa, Ass. Ritmi e
territorio.
esterne,
per
lo
Onlus
e
dalla
o
Carità
Cooperative
svolgimento
di
Nelle
macrovoci
“acquisti
per
funzionamento” e “servizi e oneri per
La macrovoce “interventi di solidarietà”
funzionamento” sono comprese tutte
comprende:
le spese di gestione della Casa della ›› I contributi erogati dal Centro di
Carità.
Ascolto diocesano per i bisogni di Nel corso del 2014 sono proseguiti i
lavori
di
ristrutturazione
singoli e famiglie
che
incrementano notevolmente la voce
›› I
contributi
erogati
dall’Ufficio
“manutenzione immobili”. I lavori
Accompagnamento per gli ospiti
realizzati hanno consentito di aprire
accolti in Accoglienza femminile e
l’accoglienza
maschile
femminile
(quella
maschile è stata aperta nel 2013), la ristrutturazione degli uffici del Centro
›› I contributi erogati e le spese
di Ascolto, la ristrutturazione dei locali
sostenute per l’accoglienza dei
per realizzare la mensa e la lavanderia
profughi
(che saranno avviate nel 2015). Nella macrovoce “contributi a Enti e Tra le spese per il personale sono
Associazioni” sono compresi tutti i
compresi i costi relativi ai dipendenti
contributi erogati a Enti, Cooperative
maggiore,
Danze dal Mondo, Ceis Treviso, Villa Regina Mundi.
specifiche progettualità.
carcere
CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |
S O L I D A R I E TÀ 2 0 1 4
Tra i proventi non transitano tutte le offerte destinate a: ›› Emergenze
nazionali
ed
internazionali (€ 55.278,73) ›› Progetti
di
cooperazione
allo
sviluppo (€ 72.695,00) ›› Fondi di rotazione dei progetti Adozioni a Vicinanza, 5 pani e 2 pesci (€ 69.427,32) Su queste offerte Caritas Tarvisina non
trattiene
alcuna
percentuale
per costi di gestione, ma vengono interamente
destinate
a
Caritas
Italiana o direttamente alle persone in disagio.
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DATI ECONOMICI | Solidarietà
R A C C O LTA I N D U M E N T I U S AT I
Qualche dato:
La Caritas Tarvisina, da anni, conta
svuotamento
tra le sue attività la raccolta degli
cassonetti.
indumenti usati che si articola in due
Questa
è
territorio della Diocesi di Treviso
modalità distinte: quella occasionale,
trasformata, così, in un’iniziativa di
sono circa 270 e nel 2014 attraverso
indetta in tutte le parrocchie il
promozione sociale e di educazione
di essi, sono state raccolte circa
secondo sabato di ottobre, e quella
al riuso per i cittadini.
2.100 tonnellate di indumenti usati.
L’attività dei cassonetti:
La raccolta straordinaria nel 2014 si
e
manutenzione
di
I
attività
negli
anni
si
cassonetti
gialli
presenti
nel
permanente attraverso i cassonetti gialli.
›› Conferimento La
prima
prende
vita
nel
1975
come attività di fundraising per il finanziamento di progetti di solidarietà
degli
indumenti
usati da parte dei cittadini
aderire all’iniziativa 200 parrocchie
›› Svuotamento degli stessi da parte di due cooperative sociali ›› Spedizione della merce
La raccolta occasionale: ›› Consegna dei sacchetti gialli alle famiglie
tramite
le
parrocchie
aderenti
Tutto il materiale raccolto viene ceduto e con i ricavati si possono finanziare
attività
della
Caritas
›› Conferimento degli stessi da parte
Tarvisina, quali il Centro di Ascolto
dei volontari presso alcune aree
diocesano, e contribuire a inserimenti
parrocchiali o Comunali nelle quali
lavorativi di persone svantaggiate
sono collocate delle apposite casse
presso le Cooperative Sociali.
›› Spedizione della merce raccolta
Attraverso
il
conferimento
di
capi di abbigliamento dismessi si La seconda vede il suo inizio nel
contribuisce a creare un sostegno alla
1997 e coinvolge nel territorio due
persona a più livelli.
cooperative sociali incaricate dello
su 265 presenti nella nostra Diocesi e si sono raccolte 181 tonnellate di
›› Conferimento presso il Consorzio
locali.
è svolta sabato 11 ottobre e ha visto
indumenti usati.
CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |
ECCEDENZE A L I M E N TA R I
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AGEA
Nel 2014 è stata avviata una stretta
alimenti confezionati.
L’anno 2014 si è aperto con la notizia
della
›› del pane: grazie ad un accordo
della sospensione dell’erogazioni di
Solidarietà Onlus di Montebelluna
che la Onlus ha con un panificio
prodotti agli indigenti da parte della
per il recupero delle eccedenze
di Vedelago, settimanalmente
si
Comunità europea dopo un taglio
alimentari.
recupera il pane fresco direttamente
drastico ai fondi. Fortunatamente
nei laboratori del panificio.
durante l’anno l’emergenza è in parte
collaborazione
con
Amici
La merce reperita e allocata da Amici
›› di prodotti per l’igiene personale:
della Solidarietà è esclusivamente
sempre grazie ad una convenzione
Caritas Tarvisina ha potuto contare
eccedenza:
tra
ottima
alimenti
qualità
che
e
merci
per
di
svariate
la
Onlus
e
l’Aeroporto
almeno sulla fornitura di pasta e farina.
“A.
Canova”,
Ad autunno si è potuta presentare la
aeroporto
tutti
Internazionale
ragioni di mercato andrebbe smaltita.
recupera
i
domanda di aiuti per l’anno 2015, con
Il suo reperimento e la razionale
liquidi (shampoo, bagnoschiuma,
una varietà di prodotti accettabile,
destinazione
bibite,
però a condizioni molto variate
rappresenta
l'azione
in
rientrata.
creme
varie,
…)
che
concreta di Amici di Solidarietà per il
vengono sequestrati al momento
rispetto agli anni precedenti.
sostegno a Caritas.
dell’imbarco per poi distribuirne in
Le
parte a Caritas Tarvisina.
documenti sempre più complessi e
Essa
ha
un
grande
magazzino,
denominato “La Dispensa”, utilizzato per lo smistamento delle eccedenze ai vari Enti ed Associazioni.
richieste
di
produzione
di
di restrizioni, ha fatto in modo che
Prodotti recuperati nel 2014
varie strutture e Caritas Parrocchiali, accreditate con Caritas Tarvisina, non siano state in grado di confermare la domanda per l’anno 2015.
TIPOLOGIA
QUANTITÀ
si può suddividere in tre tipologie di
Ortofrutta
6.875 Kg
anni si servivano degli aiuti dell’Agea
recuperi:
Formaggio
174 Kg
tramite la Caritas Tarvisina sono
›› di eccedenze alimentari: recupero
177 Kg
passate a 5.
di frutta e verdura di stagione, di
Surgelati e alimenti confezionati
formaggio, di prodotti surgelati e di
Pane
1.271 Kg
Il rapporto con Amici della Solidarietà
Infatti da 16 strutture caritative che da
Prodotti arrivati nel 2014: Pasta 6.000 Kg e farina 960 Kg.
GRAZIE A TUTTI VOI!
CARITAS TARVISINA Via Venier 46 31100 Treviso (TV) Tel. +39 0422 546585 Fax +39 0422 412011 caritas@diocesitv.it www.caritastarvisina.it