Bilancio sociale 2015 caritas

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MOSAICO DI VITA Bilancio sociale Caritas Tarvisina

2014



MOSAICO DI VITA BILANCIO SOCIALE 2014


Prodotto da:

Design:

Stampato da:

CARITAS TARVISINA

LABORATORIO SOCIALE

GRAFICHE ITALPRINT S.R.L.

Via Venier, 46 - 31100 Treviso

DI COMUNICAZIONE KONĂ’

Via Castellana, 69 - 31100 Treviso

Telefono: +39 0422 546585

Via Cal di Breda, 67 - 31100 Treviso

Telefono: +39 0422 432680

Fax: +39 0422 412011

Telefono: +39 0422 421559

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INDICE CHI SIAMO Equipe Caritas Tarvisina............................................................................................... 13 Opere segno................................................................................................................... 17 Caritas parrocchiali....................................................................................................... 20 Volontari........................................................................................................................... 23 POVERI Lo sguardo alla luce della parola............................................................................... 29 Destinatari....................................................................................................................... 39 Progetti............................................................................................................................. 57 In cammino con............................................................................................................ 75 MONDO Lo sguardo alla luce della parola............................................................................... 83 Emergenze...................................................................................................................... 93 Progetti nel mondo....................................................................................................... 101 Campagne di sensibilizzazione................................................................................. 109 Altre iniziative.................................................................................................................. 113 In cammino con............................................................................................................ 117 TERRITORIO Lo sguardo alla luce della parola............................................................................... 123 Promozione Caritas...................................................................................................... 128 Caritas parrocchiali....................................................................................................... 131 Giovani............................................................................................................................. 137 Volontari........................................................................................................................... 141 Rete................................................................................................................................... 147 In cammino con............................................................................................................ 151 Dati economici.............................................................................................................. 161



CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |

Questo bilancio sociale è un piccolo

sua storia piccola e unica; ma altresì

tesoro

leggiamo la grande storia dell’umanità

che

racchiude

tantissimi

frammenti di vita che hanno ritrovato

intera,

il loro splendore alla luce del Vangelo,

fatto di luci e di ombre, sequenza

della

dell’amore

di attese e delusioni, conquiste e

infinito di Gesù. È una semplice

sconfitte, promettenti aperture e

testimonianza di come tante persone

amari ripiegamenti. Tutto ciò che

ferite dalla vita, relegate ai margini di

ha inizio, come ciò che si conclude,

una società efficientista, gridano al

porta con sé la grazia della prospettiva

mondo tutto il loro dolore, anelando

e del bilancio. Ciò vale per le civiltà e

però ad un domani di speranza, di

le nazioni, ma vale innanzitutto per le

fiducia e di luce. Raccoglie la storia

comunità e i singoli.

Buona

notizia

il

suo

faticoso

cammino

di uomini e donne che nella fiducia di una relazione hanno consegnato

Giunti alle prime luci del terzo

le loro fatiche alle fragili mani

millennio

della Caritas, affinché nella strada

“fermarsi”,

della condivisione e dell’esserci la

sufficientemente lungo per porsi,

vita potesse rifiorire in tutta la sua

solo davanti a Dio, la domanda che

pienezza e bellezza.

già Martin Buber poneva affilata e

è

bene

per

decidere

un

ciascuno tempo

salutare: “In ogni tempo Dio interpella L’icona che accompagna il bilancio

ogni uomo: Dove sei nel tuo mondo?

di quest’anno è la parabola del Buon

Dei giorni e degli anni a te assegnati ne

Samaritano. Nell’uomo che cammina

sono già trascorsi .......: nel frattempo

verso Gerico vediamo ciascuno di

tu dove sei arrivato nel tuo mondo?”

noi nella via della vita, leggiamo il

(Il cammino dell’uomo).

nostro nome, come quello di ogni

Come a dire: che cosa stiamo

uomo che viene nel mondo, con la

facendo della nostra vita?

7


INTRODUZIONE

A questa domanda non vogliamo

ferite e miserie, si fa vicino a ciascuno

sfuggire,

affrontarla

in particolare, a ciascuno nel suo

con verità, senza paura, sapendo di

mondo a volte così complesso e arreca

interrogarci davanti a Colui che ha

nuova luce. Infine il buon samaritano

dato la vita per noi. “Dio è più grande

si prende cura di noi fin nei minimi

del nostro cuore e conosce ogni cosa”

particolari e soprattutto nella fedeltà;

(1 Gv 3,20). Nell’uomo della parabola

questa è il segno più evidente della

è possibile ravvisare per certi versi

presenza di Dio nella storia. In Gesù

l’uomo contemporaneo, bisognoso

risplende l’assoluta fedeltà del Padre

di speranza, di ritrovare le ragioni per

che ci ha preso a cuore uno per uno.

guardare a se stesso e al domani con

Cristo buon Samaritano dell’uomo

nuova fiducia.

sempre verserà sulle nostre ferite e

Nonostante la logica perversa del

pochezze “l’olio della consolazione” e

consumismo continui, ed esibisca

il “vino della speranza”.

ma

piuttosto

la propria efficienza e vitalità, i segni della sua crisi non mancano, segni

Perché le pagine di questo bilancio

che

l’anima

parlino al nostro cuore, è necessario

umana è fatta per l’infinito. Il vuoto

accostarle e leggerle in punta di piedi,

non ha il potere di riempire l’anima.

perché raccontano parte della storia

testimoniano

come

sacra di molte persone e ci mettono La parabola evangelica ci mette davanti

in sintonia con il grande mistero

il Samaritano: anch’egli è in viaggio; è

dell’Amore sconfinato di Dio. Auguro

sulla strada che incontriamo gli altri

a tutti una buona lettura e un buon

pellegrini, ognuno con il proprio

ascolto della Vita.

fardello, ognuno bisognoso di Dio e degli altri. Il samaritano, Gesù, ci vede, il suo

Don Davide Schiavon

è lo sguardo caldo e avvolgente

Direttore Caritas Tarvisina

dell’amore: di un padre che non solo desidera dei figli, ma li sceglie con occhi di predilezione, vede la nostra umanità, la persona in tutta la sua dignità, ha compassione delle nostre



CHI SIAMO



CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |

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E Q U I P E C A R I TA S TA R V I S I N A

Articolo 1 Statuto Caritas Tarvisina

nominato dal Vescovo. Il Direttore è

Ancora, lavorando insieme ci si

affiancato da un équipe di operatori.

sostiene a vicenda e si può imparare gli uni dagli altri; si possono rafforzare

L’équipe è un gruppo di lavoro, con

le proprie motivazioni, ci si allena alla

competenze e compiti differenziati,

collaborazione e si consolida l’amicizia.

l’organismo

che però condivide metodi, percorsi

La

pastorale, istituito nella diocesi di

formativi e soprattutto un comune

permanente:

Treviso, al fine di promuovere la

obiettivo.

di continuo, poiché la realtà è in

Caritas

Tarvisina

testimonianza

è

della

carità

nella

formazione

dev’essere

occorre

aggiornarsi

continuo cambiamento e non bastano Lavorare in gruppo consente di

più buona volontà e generosità

consone ai tempi e alle necessità,

mettere

proprie

per svolgere un buon servizio. Alla

in vista dello sviluppo integrale

esperienze,

e

doti

formazione di tipo professionale deve

dell’uomo, della giustizia sociale e

personali, non solo per un servizio

poi affiancarsi la formazione umana e

della pace, con particolare attenzione

più efficace, ma anche per una

cristiana.

agli ultimi e con prevalente funzione

reciproca integrazione.

pedagogica.

Infatti il lavorare insieme, in qualsiasi

La

ambito,

non è qualcosa di nostro, ma la

comunità

ecclesiale,

in

forme

La Caritas diocesana è lo strumento

in

ha

comune

le

competenze

sempre

un

aspetto

educativo.

testimonianza

della

carità

manifestazione della vita secondo lo Spirito ricevuta fin dal battesimo,

ufficiale della Diocesi per la pastorale della carità e per la promozione

Innanzitutto si impara l’integrazione:

continuamente

e il coordinamento delle iniziative

nessuno basta a se stesso, ma si

costante ascolto della parola di Dio

caritative e assistenziali. Il Presidente

ha bisogno delle esperienze, delle

e alimentata alla mensa eucaristica.

di Caritas Tarvisina è il Vescovo,

opinioni e delle idee altrui; un

promotore e punto di riferimento per

confronto da parte di più persone

tutta l’azione della Caritas diocesana.

su una stessa situazione permette

La

la

di cogliere aspetti che, in un’analisi

Caritas diocesana spetta al Direttore,

individuale, possono risultare parziali.

responsabilità

di

dirigere

rigenerata

nel


CHI SIAMO | Equipe Caritas Tarvisina

E Q U I P E C A R I TA S TA R V I S I N A

DIREZIONE

MICROCREDITO

AMMINISTRAZIONE

Don Davide Schiavon

Pavanetto Roberta

Tiziana Molena

direttore.caritas@diocesitv.it

microcredito@diocesitv.it

caritas@diocesitv.it

CENTRALINO

AFFITTI SOCIALI

AMMINISTRAZIONE

Susanna Cappello

Paola Favaro

Erika Della Bella

centralino.caritas@diocesitv.it

affittisociali.caritas@diocesitv.it

servitium@diocesitv.it

LOGISTICA

DISAGIO DONNA

COMUNICAZIONE

Alessandro Beltrame

Sorella Cristina Zaros

Giovanni Dal Poz

casacarita@diocesitv.it

donne.caritas@diocesitv.it

comunicazione.caritas@diocesitv.it

ACCOMPAGNAMENTO

GIOVANI E AVS

CUSTODE CASA DELLA CARITÀ

Giorgia Da Pos

Paola Favretto

Jawo Muhammed

agape.caritas@diocesitv.it

giovani.caritas@diocesitv.it

FORMAZIONE E ACCOMPAGNAMENTO

ACCOMPAGNAMENTO PROFUGHI

L’equipe per lavorare e programmare

Cecilia Gastaldon

Annalisa De Faveri

le attività è articolata in gruppi di

formazione.caritas@diocesitv.it

mondialita.caritas@diocesitv.it

lavoro sui seguenti ambiti: ›› Formazione

CENTRO D’ASCOLTO

FORMAZIONE SCUOLE

›› Progettazione

Arianna Cavallin

Zanon Francesco

›› Internazionale

centroascolto@diocesitv.it

scuole.caritas@diocesitv.it

›› Servizi Casa della Carità ›› Accompagnamento

IMMIGRAZIONE

COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

›› Comunicazione

Tounkara Ahmadou

Davide Chiarot

›› Amministrazione

immigrazione.caritas@diocesitv.it

cooperazione.caritas@diocesitv.it


CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |

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I L M E T O D O PA S T O R A L E : A S C O LTA R E , O S S E R VA R E , DISCERNERE Ascoltare è il primo passo per entrare

all’interno della comunità ecclesiale e

ineludibile per la comunità cristiana

in relazione, per fare spazio non solo

dell’opinione pubblica.

e favorisce lo scambio d’informazioni

all’altro che incontro, ma anche alla

su quello che viene rilevato e messo Discernere è leggere e comprendere

in atto a livello territoriale.

con competenza umana e con

In sostanza, il discernimento favorisce

Ascoltare è “simpatizzare”, è stare

criteri

di

la progettazione e il lavoro in rete con

in sintonia con l’altra persona. È

povertà; è individuare e analizzare i

i vari soggetti pastorali e la comunità

condivisione, è partecipazione, è

meccanismi, le cause che generano

civile.

prendere parte, è lasciarsi ferire:

povertà e anche promuovere modi

ferire dalla parola, dalla vita che ci

e forme specifici per sensibilizzare,

Discernere per animare è coinvolgere

viene raccontata.

responsabilizzare e coinvolgere la

la comunità cristiana, valutare la

comunità.

consistenza delle politiche sociali in

è

Discernere è valutare i bisogni esistenti

rapporto ai bisogni; curare in modo

espressione di una chiesa locale che

e la concretezza delle risposte di

specifico la formazione degli operatori

pone l’attenzione agli “ultimi” come

liberazione

territoriale;

sul tema della pastorale della carità e

criterio di discernimento pastorale

studiare,

accogliere,

delle politiche sociali; acquisire uno

nella vita della Chiesa.

coordinare i modi in cui la comunità

stile progettuale che esca dalla logica

cristiana si rapporta con i problemi e

dell’emergenza e nasca dall’analisi

le tematiche relativi allo stato sociale.

attenta della realtà; costruire reti di

realtà che ho intorno.

L’osservazione

In

questo

osservazione

delle

senso,

povertà

le

attività

di

possono

aiutare

la

di

fede

a

le

situazioni

livello

stimolare

solidarietà all’interno di un orizzonte

chiesa locale a rafforzare la propria

Discernere è distinguere, decidere,

partecipativo e di valorizzazione

capacità profetica.

accogliere responsabilità, competenze,

dell’esistente;

coinvolgimenti,

significative e concrete che portino

riguardo

alle

individuare

scelte

Le attività di osservazione servono

problematiche presenti sul territorio.

anche a promuovere la cultura e

È

l’amore

solidale, attenta alla tutela dei soggetti

la partecipazione, il cambiamento

preferenziale per i poveri è un

deboli”. La Caritas Diocesana sta

delle modalità e degli stili di vita

criterio di discernimento pastorale

vivendo un tempo di cambiamento,

rendersi

conto

che

alla costituzione di una ”società più


CHI SIAMO | Equipe Caritas Tarvisina

di riflessione profonda, di quella sana fatica che orienta e porta a prendere il largo, a non aver paura, a solcare orizzonti nuovi per avere la conferma che un mondo migliore è possibile, che “cieli e terra nuova” sono una promessa carica di verità e realismo. È chiamata ad entrare con il Vangelo, con la buona notizia della Carità, dentro

le

periferie

esistenziali

dell’uomo di oggi. Gli obiettivi che Caritas Tarvisina si è data per l’anno 2014-2015: ›› Animazione

del

Progettazione

territorio

partecipata

e

formazione ›› Opera segno - Casa della carità e volontariato ›› Funzione di advocacy - Presenza nelle periferie esistenziali ›› Funzione

pedagogica

-

Evangelizzare attraverso la carità ›› Comunicazione pastorale, animazione

-

Ricaduta

condivisione

ed


CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |

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OPERE SEGNO

L’opera segno è la concretizzazione di una attenzione profonda che Caritas cerca di vivere nei confronti di

Centro di Ascolto Diocesano

Ciò che caratterizza un CdA è la dimensione

relazionale,

che

si

concretizza innanzitutto con l’ascolto

un bisogno, di una povertà che segna

che sta alla base di ogni relazione.

il vissuto di molte persone e di un

Il Centro di Ascolto (CdA) è il primo

Di conseguenza, le sole competenze

territorio.

fra gli strumenti pastorali di cui la

tecniche non sono sufficienti: il CdA

Caritas si avvale per la sua missione. Il

ha bisogno soprattutto di persone

È segno che ricorda che quella ferita

CdA può essere definito «uno spazio

che sanno stare in relazione, che

interessa la comunità, la coinvolge

relazionale per ascoltare, ricevere e

aiutano cioè a recuperare quella

profondamente nella sua identità e

dare speranza».

dimensione

nella sua vita di Corpo di Cristo.

È un ambito dove mediare e incarnare

dovrebbe caratterizzare la comunità

lo stile evangelico fatto di attenzione,

cristiana.

della

fraternità

che

È segno che richiama un territorio

condivisione e sollecitudine per la

ad

globalizzazione

persona. È un «punto di riferimento»

Il Centro di Ascolto fa dell’ascolto

dell’indifferenza per saper abitare le

per coloro che sono in difficoltà,

il suo modo proprio di servizio:

periferie esistenziali dove regna la

un luogo dove trovare qualcuno

serve

pesantezza dell’isolamento e molti

che accoglie, ascolta, orienta e

prevalentemente è l’ascolto, cuore

cuori continuano a sanguinare. È

accompagna,

della relazione di aiuto, dove chi

segno tangibile che dinanzi alle ferite

percorso di riabilitazione.

uscire

dalla

per

compiere

un

ascoltando.

Il

suo

“fare”

ascolta e chi è ascoltato vengono

dell’uomo l’ultima parola è la Speranza,

coinvolti, con ruoli diversi, in un Il CdA è «una porta aperta» per

progetto che, ricercando le soluzioni

chiunque,

di

più adeguate, punta a un processo di

razza, sesso, religione, condizione

liberazione della persona dal bisogno.

eccellenza di Caritas Tarvisina:

personale e sociale; in particolare

Dall’ascolto

›› Centro di Ascolto Diocesano

questa porta è per chi sta vivendo una

incondizionata della persona nella sua

›› Casa della Carità

situazione di sofferenza ed è in cerca

integrità conseguono le altre funzioni

di aiuto.

specifiche:

è l’Amore, è la Resurrezione. Sono

due

le

opere

segno

per

senza

distinzione

e

dall’accoglienza


CHI SIAMO | Opere segno

›› Presa in carico delle storie di sofferenza e definizione di un progetto di “liberazione” nel quale la persona in difficoltà possa essere protagonista; ›› Orientamento delle persone verso una rilettura delle reali esigenze e una ricerca delle soluzioni più indicate e dei servizi più adeguati presenti sul territorio; ›› Accompagnamento di chi, nella difficoltà, sperimenta la mancanza di

punti

di

riferimento

e

di

interlocutori in grado di restituire la speranza di un cambiamento. Accompagnare significa mettere in contatto la persona con i servizi sul territorio; attivare tutte le risorse possibili, a cominciare da quelle della persona accolta; puntare sulla costruzione di una rete di solidarietà in cui gioca un ruolo fondamentale la comunità di appartenenza; ›› Prima risposta per i problemi più urgenti, sempre attraverso il coinvolgimento

delle

parrocchiali del territorio.

comunità

Casa della Carità La Casa della Carità è un luogo di accoglienza e di ascolto dove chi è in difficoltà e vive ai margini può attingere a dei servizi che offrono un po’ di ristoro e di consolazione nel faticoso e difficile cammino della vita. Essa nella sua identità vuole essere il cuore di una Diocesi che si impegna a vivere la scelta preferenziale dei poveri e degli ultimi. Non vuole essere un’oasi nel deserto, né offrire una parentesi illusoria nel calvario di chi è sprofondato nelle paludi della miseria e della marginalità. La Casa della Carità vuole essere una dimora dove ciascuno trova il suo posto, si sente valorizzato nella sua dignità e soprattutto sperimenta la gioia della condivisione. Non è semplicemente un’accoglienza, ma desidera essere per tutti una

dimora, dove in un clima famigliare, trovano cittadinanza le gioie e i dolori di ciascuno. Vuole essere un luogo di libertà e verità, dove ciascuno sperimenta la bellezza e la gioia di abitare la stessa storia. Desidera essere una dimora di fraternità dove imparare a cogliere che Dio fa fiorire anche i deserti e che scrive diritto sulle righe storte della nostra vita. La Casa della Carità sita in via Venier, 46 a Treviso è sede della Caritas Tarvisina. Oltre agli uffici Caritas e al Centro di Ascolto diocesano sono stati aperti: ›› Servizio docce ›› Accoglienza maschile ›› Accoglienza femminile Nel 2015 saranno ultimati i lavori per l’apertura di: ›› Mensa ›› Lavanderia


CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |

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CHI SIAMO | Caritas parrocchiali

C A R I TA S PA R R O C C H I A L I

La presenza della Caritas in ogni

ad accogliere e curare ogni fragilità,

l’organismo pastorale presieduto dal

parrocchia

per sperimentare la condivisione e la

parroco e chiamato, attraverso la

per non disperdere la ricchezza

sensibilizzazione e l’animazione, a

di persone e di iniziative di cui

promuovere in ciascuna comunità

dispongono le singole comunità,

Il Centro di Ascolto è un’antenna dei

cristiana,

carità,

per mantenere viva la presenza e

bisogni emergenti del territorio e dà

come uno dei suoi elementi di vitalità

la promozione dei valori essenziali

una prima risposta, grazie alle sue

spirituale, insieme alla liturgia e alla

del cristianesimo dentro ogni realtà

specifiche funzioni di ascolto, presa

catechesi. La Caritas ha una funzione

territoriale, per condividere i problemi

in carico e orientamento.

prevalentemente

pedagogica,

quotidiani con chi abita nello stesso

essendo uno strumento educativo in

paese e saperli coniugare con quelli

In altre Caritas parrocchiali è presente

ordine alla carità.

globali.

un Centro di Distribuzione, che

La

In

Caritas

ogni

parrocchiale

l’esercizio

Caritas,

della

è

presieduta

si

rende

necessaria

dal

fraternità.

cerca di dare risposte concrete e

parroco, è necessaria la presenza di

Ogni Caritas parrocchiale ha un

sistematiche ad alcuni bisogni, quali

laici, collaboratori della carità, che:

suo modo originale di funzionare,

alimenti, mobili e indumenti.

›› Curano lo studio del territorio,

dovuto alla sua storia, alle persone

individuando le povertà locali ›› Programmano

gli

interventi

di

che la compongono, alla realtà del

Caritas Tarvisina nel 2014 ha iniziato

territorio in cui opera.

il

solidarietà verso chi è in difficoltà ›› Promuovono

interventi

monitoraggio

delle

Caritas

Parrocchiali in tutta la Diocesi di

di

La Caritas parrocchiale cerca di

Treviso.

educazione e di coinvolgimento

conoscere i poveri presenti nel proprio

Questa iniziativa è nata dalla volontà

della comunità

territorio direttamente e attraverso le

dell’Equipe della Caritas Tarvisina di

›› Verificano i risultati, mantenendo

segnalazioni del Centro di Ascolto

incontrare le varie Caritas del territorio

uno stretto collegamento con il

che è lo strumento che la comunità

per poterle conoscere.

Consiglio Pastorale parrocchiale

cristiana si dà per ascoltare in modo

›› Tengono desta l’attenzione sulle

attivo coloro che sono in difficoltà,

È un inizio che auspica ad un

per “imparare” da loro, per educarsi

accompagnamento

povertà del mondo

più

concreto


CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |

delle Caritas Parrocchiali, in modo da poter essere un punto di riferimento per ciascuna Caritas. Gli operatori si sono impegnati a visitare le Caritas Parrocchiali in Diocesi, ad incontrare il parroco ed il referente Caritas; in questi incontri è stato possibile condividere le attività che ciascuna Caritas Parrocchiale propone nella sua parrocchia e ad avere un momento di confronto in cui gli operatori si sono messi in ascolto dei bisogni della Caritas Parrocchiale stessa. Dal monitoraggio, che al 31.12.2014 non è stato concluso, è emerso che in Diocesi sono presenti 32 Centri di Ascolto.

“Accogliere e curare ogni fragilità„

21


CHI SIAMO | Caritas Parrocchiali


CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |

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V O L O N TA R I

“Vivere il volontariato in Caritas è intendere la vita come vocazione alla comunione, che trova il suo senso più profondo e autentico nel donare quanto si è ricevuto.”

Il volontariato in Caritas chiede di fare

Da indifferente a interessata, da

un passo in più rispetto alla volontà

superficiale a profonda, da burocratica

di fare del bene, chiede di essere

ad

espressione di una Chiesa che si fa

paziente.

prossima a chi ha bisogno, a chi abita

dell’altro, della sua fragilità, dei suoi

quelle che Papa Francesco definisce

problemi. La carità cambia il nemico

le “periferie esistenziali”.

in amico, lo straniero in concittadino,

amichevole, La

da

affrettata

carità

a

“partecipa”

il diverso in uguale. Proprio per questo tutto quello che riguarda il mondo della Caritas ha

È proprio questo riconoscimento

a che fare con le relazioni, anzi è

dell’altro come fratello che fonda

importante far comprendere che in

l’esigenza della prossimità. Nel regno

questo servizio alla verità dell’uomo la

di Dio e quindi anche nella comunità i

Chiesa non è chiamata a moltiplicare

poveri, prima di essere degli indigenti,

i servizi, ma a percorrere una strada di

sono dei soggetti e non tanto oggetti

rinnovamento delle relazioni.

della nostra compassione.

L’operato di Caritas si concretizza

L’Amore di Dio quando tocca il cuore

Prima di ogni aiuto viene la solidarietà

attraverso l’impegno di chi, ogni

lo rinnova profondamente, lo riporta

ed è proprio il riconoscimento della

giorno, dedica cuore e braccia al

alla sua verità. Ed oggi avvertiamo forte

fraternità che è in grado di prefigurare

sostegno del prossimo in difficoltà, sia

questo bisogno di cuori rinnovati,

la “vita nuova” di cui la comunità

nelle Caritas Parrocchiali, sia in Caritas

capaci di amare profondamente,

cristiana dev’essere come un anticipo.

Diocesana; nella sola diocesi di Treviso

liberati dalle briglie della funzionalità

operano infatti oltre 2.000 volontari

e del formalismo.

Il riconoscerli come fratelli è la

distribuiti tra Caritas Parrocchiali, Casa

condizione perché essi a loro volta ci

della Carità e accompagnamento dei

La

migranti forzati.

cambiamento

carità

diventa della

quindi

un

relazione.

riconoscano come fratelli e non solo come dei benefattori.


CHI SIAMO | Volontari

Alla luce di ciò la carità assume una

non consiste nell’essere qualcosa

struttura di reciprocità: infatti se la

di diverso da quello che si è, ma

comunità cristiana, e in essa i cristiani,

trasformare la modalità di vivere ciò

si limitano semplicemente ad alleviare

che si è, attraverso un ribaltamento di

le sofferenze, a curare le ferite, a

prospettive.

favorire compensazioni sociali, la loro carità perde la connotazione cristiana

L’invito che viene posto ad ogni

e diventa parte dei servizi dello Stato

operatore della carità è di valutare le

sociale.

cose su un piano di realtà: il servizio è ciò che consente di ribaltare il piano

All’Operatore della Carità è pertanto

del sembrare e di riportarlo al piano

richiesto, più che il presidio di servizi,

della concretezza, dell’essere più che

la promozione gratuita e libera di

dell’apparire.

valori fondamentali quali la dignità umana, la giustizia, la solidarietà, la

Questo percorso diventa quindi

partecipazione sociale, il pluralismo

funzionale ad un servizio che va

ed il rispetto di ogni uomo.

ben oltre il semplice fare qualcosa per qualcuno: si tratta piuttosto

Per

rovesciare

del

di uno stile di relazione che crea

volontariato inteso in senso classico è

comunione, uno stile che passa

perciò necessario che chi si approccia

attraverso un divenire, attraverso la

al servizio in Caritas compia un

trasformazione di chi si fa piccolo, di

percorso per arrivare a “spogliare le

chi sta in mezzo come spazio di vita e

vesti” dell’infermierina piuttosto che

di riconciliazione.

del Superman della carità: il “Servire”,

È lo stile di chi abbandona la logica

infatti,

cambiamento

della competizione e del sembrare

radicale, un divenire progressivo, che

per vivere nella concretezza del reale.

chiede

il

un

paradigma

“Volontariato in Caritas quale espressione di una Chiesa che si fa prossima a chi ha bisogno„


CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |

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POVERI



CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |

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A B I TA R E L E P E R I F E R I E E S I S T E N Z I A L I D E L L’ U M A N I TÀ “Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico.” (Lc. 10, 30)

imprigionate in logiche strumentali.

conquiste. È il mettersi in gioco con la

La depressione esistenziale che si

consapevolezza che non ne usciremo

posa come male oscuro sull’orizzonte

come prima, che non potremo più

di molti uomini e donne, rivela che,

rimanere anestetizzati nella neutralità

nonostante in questi anni si sia

del compromesso.

cercato di soddisfare la sete di potere e di possesso, l’uomo si ritrova a fare

Andare verso Gerico significa in modo

i conti con un vuoto divorante e non

concreto credere che un mondo

Il percorso da Gerusalemme verso

riesce più ad assaporare la dolcezza

migliore è possibile e che questo

Gerico è un cammino fortemente

della felicità, la bellezza di una vita

chiede prima di tutto di crescere nella

simbolico. È l’uscire dalla città san-

piena. Molte persone sono scivolate

consapevolezza che l’altro e la sua

ta, che dona sicurezza e forza, per

verso

dell’esistenza

vicenda sono profondamente uniti

scendere verso un luogo posto a 400

e altre lo stanno facendo. La via

alla mia. È esprimere con le scelte

metri sotto il livello del mare, in una

meravigliosa e faticosa della gioia

della vita che l’altro mi interessa, che

profonda depressione.

è solcata sempre più da meno

l’indifferenza è vocabolo per sempre

gente, mentre ai bordi della strada si

bandito dal dizionario della gioia e

È simbolo che rimanda alla nostra vita,

addensano sempre più persone che

della vita piena. Scendere e abitare le

all’esistenza quotidiana che ci vede

hanno perso la voglia di vivere e di

periferie esistenziali dell’uomo di oggi,

sovente sprofondare in depressioni

lottare, e che si accontentano di una

significa in concreto condividere le

esistenziali, in perdite di senso, in

sterile sopravvivenza, dell’ambiguo

gioie e i dolori dell’uomo d’oggi.

profondi scoraggiamenti.

“tiriamo avanti”.

le

periferie

La Gerico personale dentro la quale L’uomo di oggi sta vivendo una

Uscire da Gerusalemme significa

si sperimenta un silenzio desolante e

profonda crisi dove fatica a ritrovare la

avere il coraggio di rompere gli

una solitudine devastante, ci chiede

propria identità, la propria verità. Pur

indugi,

di

il coraggio di saperci fermare, di

vivendo nell’era della comunicazione,

rimanere trincerati dentro il castello

metterci in ascolto, di stare senza

le relazioni sono sempre più vuote ed

delle proprie sicurezze e delle proprie

paura anche dentro quegli atroci

di

non

accontentarsi


POVERI | Lo sguardo alla luce della parola

inferni che sembrano spegnere la

Scendere a Gerico significa partire

speranza e tolgono il respiro.

con il cuore carico della certezza che ogni uomo è recuperabile, che

In quest’ottica una prima modalità di

ogni persona può compiere un

vivere il servizio della carità è quella

cammino di riconciliazione con la

di abitare le periferie esistenziali

propria storia e con la propria vita.

dell’umanità di oggi, non in modo rassegnato, ma con il desiderio di far

Gerico è simbolo di quell’inferno

fiorire il Vangelo.

silenzioso che paralizza il cuore di ogni uomo nell’angoscia e nella paura,

Non c’è gioia più grande di quella che

ma è anche il luogo di una nuova

si disegna sul volto di chi sperimenta la

speranza dove il Risorto, attraverso il

rinascita e la resurrezione della propria

servizio della carità, prende ciascuno

vita e della propria storia. Scendere a

per mano e lo rialza verso nuovi

Gerico, abitare le periferie esistenziali

orizzonti di vita.

dell’uomo di oggi ci chiede di vivere una profonda conversione.

È

importante

coraggio,

allora

impariamo

che, ad

con

andare

Non possiamo rimanere imprigionati

incontro all’uomo d’oggi con la

nella logica della lamentela e del

consapevolezza

giudizio

l’umanità,

venerdì di passione e sofferenza,

con sentenze inappellabili, ad un

risplende radioso il mattino di Pasqua

domani

Siamo

e che “più entriamo nell’agonia della

chiamati ad amare questo mondo

passione del Cristo, più portiamo in

concreto, a spargere in maniera

noi un raggio del Risorto”.

che senza

inchioda

speranza.

abbondante il seme della fiducia e della riconciliazione.

che

dopo

ogni

“Scendere e abitare le periferie esistenziali dell’uomo di oggi, significa in concreto condividere le gioie e i dolori dell’uomo d’oggi„


CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |

31

I L M I S T E R O D E L L’ I N I Q U I TÀ E I L P E C C AT O D E L L’ I N E Q U I TÀ “Incappò nei briganti che lo spogliarono, lo percossero e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto” (Lc. 10, 31)

amore “perché la sua gioia sia in noi e

che ci chiedono di entrare in contatto

la nostra gioia sia piena”.

diretto con il cuore di Dio, quel cuore trafitto per amore da cui in

Dio ha un grande desiderio per

abbondanza sgorgano frutti di carità

ciascuno di noi: ricolmare il nostro

e di speranza. Dinanzi al dolore

cuore di gioia e donarci la vera libertà.

innocente, ai cuori, agli animi, ai corpi

Dentro il cammino della vita sovente

devastati dalla violenza del male,

abbiamo bisogno di sperimentare la

non possiamo cadere in una sterile

dolcezza con cui il Signore accarezza

rassegnazione passiva.

il nostro animo. Ma allora perché ogni giorno abbiamo il cuore appesantito

Dobbiamo

dalla tristezza? Perché ogni giorno

consapevolezza che il male esiste e

La vita è un dono meraviglioso che

ci imbattiamo nell’asprezza di lividi

che non va sottovalutato. Ha come

va assaporato nella sua semplicità

e ferite che sfigurano il volto di tanti

obiettivo quello di strapparci dalla

ed unicità. Ogni uomo è portatore di

uomini e di tante donne? Dove si è

custodia di Dio e dividerci tra di noi.

un “unicum” che lo rende prezioso

nascosto il Dio dell’Amore e della

È il mistero dell’iniquità che ci supera

ed insostituibile. Il Dio della vita e

misericordia? Dove è finita tutta la sua

di molto e che sembra toglierci ogni

dell’Amore desidera che ognuno

potenza?

speranza. È un male che ferisce il

possa vivere in pienezza i propri giorni nella libertà e nella gioia.

crescere

nella

cuore dell’uomo e a volte anche Dinanzi ai drammi che segnano la

mortalmente.

vita dell’uomo sgorgano dal cuore in Questa promessa di Dio illumina

modo legittimo questi interrogativi.

Ma è bene tener presente al nostro

l’orizzonte

Siamo

nel

cuore e alla nostra mente che servire

chiamati ogni giorno a prendere il

silenzio e nella preghiera con la

Carità significa aiutare ciascuno a

largo, a metterci in gioco, a sporcarci

consapevolezza che ”Il chicco di

maturare la consapevolezza che

le mani. È la promessa di Gesù che

grano, caduto in terra, deve morire

l’ultima parola sul nostro cammino

ci consegna la buona notizia del suo

per portare frutto”. Sono domande

sarà la Vita, l’Amore e non la morte.

verso

il

quale

siamo

chiamati

a

custodirli


POVERI | Lo sguardo alla luce della parola

Certo si tratta proprio nel quotidiano

dell’inequità,

dell’ingiustizia.

vita attraverso il volto e la storia dei

di fare i conti con gli svariati volti della

È quando il male si annida nel

poveri, dei crocifissi di oggi. Quante

sofferenza e della morte. Il mistero

cuore dell’uomo e lo spinge a non

persone giacciono ai bordi della

dell’iniquità ci lascia in uno stato

riconoscere più l’altro come fratello,

strada, spogliate non solo dei propri

d’impotenza che paralizza il cuore,

a vederlo come un nemico. Allora il

averi, ma della dignità, degli affetti,

spegne in gola ogni parola e gonfia

cuore accecato dall’orgoglio e dalla

delle relazioni. Quanti briganti, come

di lacrime gli occhi. È un mistero

presunzione non vede altro che i

conseguenza di un cuore indurito e

più grande di noi, ma dal quale non

propri bisogni, le proprie conquiste

di uno sguardo cieco, continuano

dobbiamo lasciarci sopraffare. Non

da ottenere a tutti i costi. In questo

a rubare la speranza dai cuori, a

possiamo lasciare che la sfiducia e il

modo si delineano forti ingiustizie

calpestare la dignità, a spegnere la vita.

pessimismo prendano il sopravvento

che induriscono il cuore dei più forti

Quante percosse, quanta violenza

per rendere sterile ed inutile la nostra

e relegano i più deboli nei bassifondi

fisica e morale che spacca il cuore e

vita.

della vita sociale. Oggi l’inequità è

l’animo. Quante ferite e quanto dolore

causa di tanta sofferenza e povertà, è

incontrano i nostri occhi ed il nostro

la causa di tanti mali.

cuore. Quanti sguardi che vanno

Dinanzi

alle

molteplici

dell’iniquità,

siamo

rispondere

con

opere

invitati

cioè

a

oltre. Ma a noi è chiesto di fermarci,

l’affidamento

È importante che teniamo sempre

di stare davanti al mistero dell’iniquità

fiducioso nelle mani di Dio. Si tratta

presente che la povertà non è una

e dell’inequità con la forza del Risorto.

di vivere una consegna nell’Amore,

colpa e che contro l’inequità e le

riconoscendo che la custodia di Dio

ingiustizie siamo chiamati a lottare

A volte potremo offrire il sollievo del

non è un atto magico, ma l’aria che

con impegno e con tutte le nostre

nostro olio, del nostro vino, del nostro

quotidianamente respiriamo. Dinanzi

forze.

giumento, del nostro denaro, ma il

al male non ci si arrende, ma ci si

più delle volte potremo solo stringere

affida alla sua custodia.

Quell’uomo mezzo morto, spogliato

la mano di chi moribondo non ha

Accanto al mistero dell’iniquità che ci

di tutto e calpestato nella sua dignità,

neanche più la forza di sperare, di

supera di molto, c’è anche quello che

è quel Gesù Crocifisso che ogni

pregare, di lottare.

papa Francesco chiamo il mistero

giorno si fa presente alla nostra


CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |

33

Si tratta di stringere quella mano per

popolazioni più povere, ma, senza

una società contiene sempre un

stare insieme dentro la pagina della

uguaglianza di opportunità, le diverse

potenziale di dissoluzione e di morte.

morte, per non lasciare nessuno solo

forme di aggressione e di guerra

È il male cristallizzato nelle strutture

e per annunciare la potenza della

troveranno un terreno fertile che

sociali ingiuste, a partire dal quale non

resurrezione che ci porta a dire ancora

prima o poi provocherà l’esplosione.

ci si può attendere un futuro migliore.

una volta “non ho né oro, né argento,

Quando la società – locale, nazionale

Siamo lontani dalla cosiddetta “fine

ma quello che ho te lo do: in nome di

o

nella

della storia”, giacché le condizioni di

Gesù Risorto alzati e cammina”.

periferia una parte di sé, non vi

uno sviluppo sostenibile e pacifico

saranno programmi politici, né forze

non sono ancora adeguatamente

L’iniquità e l’inequità sembrano avere

dell’ordine o di intelligence che

impiantate e realizzate.” (EG n. 59)

la meglio, ma ricordiamoci che non

possano assicurare illimitatamente la

siamo chiamati a risolvere tutti i

tranquillità.

mondiale

abbandona

problemi e a cancellare la sofferenza, ma a condividere la vita anche con

Ciò non accade soltanto perché

chi l’ha perduta. È fondamentale che

l’inequità provoca la reazione violenta

impariamo a stare e che non abbiamo

di quanti sono esclusi dal sistema,

paura di stringere la mano dei nostri

bensì perché il sistema sociale ed

fratelli, soprattutto di quelli più poveri

economico è ingiusto alla radice.

e sofferenti.

Come il bene tende a comunicarsi, così il male a cui si acconsente,

Papa Francesco ci ricorda che: “Oggi

cioè l’ingiustizia, tende ad espandere

da molte parti si reclama maggiore

la sua forza nociva e a scardinare

sicurezza. Ma fino a quando non si

silenziosamente le basi di qualsiasi

eliminano l’esclusione e l’inequità

sistema politico e sociale, per quanto

nella società e tra i diversi popoli sarà

solido possa apparire.

impossibile sradicare la violenza. Si

Se ogni azione ha delle conseguenze,

accusano della violenza i poveri e le

un male annidato nelle strutture di

“Ogni uomo è portatore di un “unicum” che lo rende prezioso ed insostituibile„


POVERI | Lo sguardo alla luce della parola

D A L L’ I N D I F F E R E N Z A A L L A C O M PA S S I O N E “Lo vide e ne ebbe compassione”

dell’uomo

vengono

registrate,

possiamo

girarci

dall’altra

parte,

schedate, archiviate. È necessario

non possiamo andare oltre. Con

che il tempo (Kairos) sia vissuto come

fermezza

occasione di salvezza, come evento

riconoscere che quando il nostro

dove realizzare il bene e far crescere

sguardo va oltre il grido dell’umanità

il Regno di Dio. Le varie situazioni

sofferente, condanniamo molti fratelli

Non si vede bene se non con il cuore.

vanno sempre accostate come parola

all’abbandono e alla morte. Ce ne

Una prima espressione della carità è

viva che interpella la nostra vita, che

laviamo le mani come Ponzio Pilato,

quella di aprire gli occhi, per ascoltare

pone domande di senso al nostro

ma quel sangue innocente arriva fino

il gemito ed il grido di sofferenza che

cuore e ci provoca a scelte concrete

al cuore di Dio. Questo vedere dentro

si leva da ogni angolo della terra.

e solidali.

le trame della storia, questo sostare

(Lc. 10, 33)

Ed è molto importante decifrare lo

e

chiarezza

dobbiamo

con delicatezza e tenerezza dentro

sguardo con cui sappiamo rimanere

Vedere la situazione degli altri senza

la vita, e molte volte l’inferno di

dentro la storia e con cui sappiamo

giudicarla, ma entrando in punta di

tante persone, è l’unica via per ridare

condividere le sofferenze e le gioie

piedi nella loro storia, chiede a tutti noi

solidità a questa società che, avvolta

dell’uomo d’oggi.

di vivere una profonda conversione

nell’indifferenza e nell’individualismo,

del cuore. Si tratta di passare da un

è diventata liquida.

Sovente i nostri occhi guardano, ma

approccio che solitamente ci vede

non vedono. Registrano i fatti, ma

contabili

altrui,

Una società liquida dimostra fragilità

non sanno cogliere l’evento che in

a protagonisti di un percorso di

estreme ed è incapace di vivere una

esso è contenuto. I nostri occhi ed

partecipazione attiva che ci porta

autentica solidarietà, perché ognuno

il nostro cuore spesso accostano

a costruire comunione, ad essere

è ancorato alla sorte del proprio

la storia dell’umanità sofferente da

persone salde e vere.

ombelico. E certamente l’ombelicosi

delle

sofferenza

punto di vista della cronaca e non

è un male che siamo chiamati a

della salvezza. Il tempo (cronos)

Vedere significa riconoscere che la

sconfiggere se desideriamo servire

è vissuto in chiave cronologica e

situazione dell’altro ha a che fare

carità fino in fondo.

le varie realtà che toccano la vita

molto con la mia vita e che non


CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |

35

Vedere la situazione dell’altro, senza

di sporcarsi, di lasciarci ferire il cuore.

dal grembo materno Dio ha tessuto

giudicarla, significa poi aprire il nostro

Compassione

come un prodigio”.

cuore alla compassione, cioè alla

storia con la forza del Risorto, con

Vedere

capacità di stare accanto all’altro con

la certezza che la Carità di Cristo è

guardare alla nostra storia con gli

il cuore di Dio.

l’unico vero farmaco che può salvare

occhi ed il cuore di Dio, è scoprire che

l’umanità. È affermare ancora una

in ogni frammento di vita è racchiusa

Compassione vuol dire prima di tutto

volta, con fermezza, l’ I Care (di Gesù

la bellezza di un Amore Immenso

condividere lo stesso destino, fatto di

e di don Lorenzo Milani) contro ogni

che ci cullerà per tutta l’eternità. È

gioie e di dolori. È stare dentro la stessa

logica di potere e di indifferenza che

affermare sempre la vittoria della Vita

barca e affidarsi sempre al Signore

toglie il respiro e tende a relegare

e dell’Amore.

anche quando le onde tempestose

l’umanità ferita nei bassifondi della

del mare della vita incutono timore e

disperazione e dell’inutilità.

è

stare

dentro

la

paura. Compassione è gioire, soffrire, vivere insieme, calibrando il proprio

È credere fermamente che ogni

respiro verso chi è più debole, chi è

uomo mezzo morto che incontriamo

ferito e fragile.

sul nostro cammino, non è un caso, ma è un dono di Dio, è una parola

Compassione è riempire di bellezza

di Vita che è pronunciata anche per

eterna ogni dramma umano: è offrire il

la mia salvezza. È credere che quella

conforto di un abbraccio accogliente

persona relegata nella periferia della

a chi è solo e disperato, è regalare

vita è presenza sacramentale di Gesù

un sorriso di vita a chi è sprofondato

Crocifisso Risorto, è tabernacolo

nelle paludi della tristezza, è donare il

vivente della Carità di Dio. È credere

bacio della pace a chi il cuore ferito

al valore inestimabile della sua dignità,

da laceranti discordie, è stringere la

alla preziosità delle sue sofferenze e

mano a chi si sente solo nel letto di

delle sue ferite, alla bellezza e alla

morte … è essere cristiani senza paura

grandezza di ogni uomo “che fin

e

avere

compassione

“Una società liquida dimostra fragilità estreme ed è incapace di vivere una autentica solidarietà„

è


POVERI | Promozione umana

PROMOZIONE UMANA

È la missione di aiutare ogni persona

di sofferenza, è portatrice di risorse

Accompagnare non significa sostituirsi

a riprendere in mano la propria vita, a

che vanno riscoperte.

alla persona. Infatti “sostituire la

cogliere che c’è sempre la possibilità

nostra iniziativa a quella della persona

di un nuovo inizio. Si tratta di fare

Riconoscerne

la

dignità:

essere

[…] non sarà promozione della sua

bene il bene, mettendo a disposizione

consapevoli che è portatrice di diritti

dignità. Noi dovremo suscitare la sua

di chi è in difficoltà le proprie qualità e

che vanno riconosciuti e tutelati.

iniziativa; l’altra persona dovrà essere

la propria capacità progettuale.

aiutata a essere protagonista del

Non si tratta di fare qualcosa per gli

Valorizzarne

altri, ma di farlo insieme, di costruire

essere

ponti di comunione e di rinascita.

accompagnarla,

la

responsabilità:

consapevoli

che

proprio bene”.

occorre percorso

Accompagnare significa affiancare il

progressivo di liberazione dalle cause

povero e restargli accanto, cercando

Promozione umana significa aiutare

che hanno provocato la domanda

di responsabilizzarlo nelle decisioni e

ciascuno a prendere consapevolezza

di aiuto, coinvolgendo lei stessa e le

nelle azioni.

che ha delle grandi potenzialità e che

comunità.

nel

All’interno dell' ambito promozione

nulla è impossibile quando ci si affida all’Amore. L’idea di fondo dev’essere invece il riconoscimento che prima del bisogno c’è la persona che vive in difficoltà, che va incontrata, ascoltata, con

un’ottica

di

promozione

e

progettualità. Promuovere la persona significa: Riscoprirne

l’unicità:

essere

consapevoli che, anche nei momenti

“La missione è di aiutare ogni persona a riprendere in mano la propria vita„

umana rientrano tutte le attività e le progettualità che Caritas svolge a favore dei POVERI. Ma chi sono i poveri per Caritas in questo momento storico?


CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |

37


Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. La caritĂ non avrĂ mai fine.


DESTINATARI


POVERI | Destinatari

FA M I G L I E

Oggi nel nostro Paese vivono in

di

sembrano

I bisogni emergenti sono proprio

povertà assoluta 2 milioni e 28mila

aver superato i confini standard,

queste nuove povertà, il Centro

famiglie, per un totale di 6 milioni e

espandendosi anche a quelle famiglie

di Ascolto è in forte difficoltà nel

20mila individui. L’incidenza dei poveri

fino ad oggi ritenute “non a rischio”.

cercare di dare risposte, certamente

sul totale della popolazione risulta

Oggi

maggiormente

andrebbe fatto un lavoro sul creare

in continua crescita, attestandosi al

sfavorite sono le famiglie la cui

un approccio culturale al disagio,

7,9% per le famiglie e al 9,9% per gli

persona di riferimento è in cerca di

che non si faccia solo assistenza ma

individui.

occupazione.

che ci sia un accompagnamento al

impoverimento

ad

essere

riscatto sociale, per aiutare le persone Si sta assistendo ad una recrudescenza

In Italia, oggi, la percentuale di

a uscire dai circuiti assistenziali.

delle ormai note situazioni di criticità,

chi vive una situazione al limite,

Prevalgono i bisogni legati a situazioni

accanto

irrisolte

pertanto a rischio di impoverimento o

di povertà economica: più di un utente

situazioni se ne aggiungono delle

marginalità, è pari al 29,9% del totale;

su due ammette di vivere in uno

nuove, che definiscono inediti e

ciò dunque sta a significare che quasi

stato di deprivazione. Tali situazioni

diversificati percorsi di impoverimento.

un italiano su tre vive in una situazione

coincidono spesso con l’assenza di

Peggiora dunque la situazione sociale

di pericolosa incertezza.

un reddito o con un livello di reddito

alle

vecchie

e

in Italia, dove un numero sempre

insufficiente, seguono poi problemi

maggiore di persone non riesce a

Dai

far fronte a quelle spese “base” che

Diocesano,

garantiscono una vita dignitosa.

segnale di nuova povertà emergente.

dati

del

Centro emerge

di

Ascolto

un

chiaro

Non si tratta di povertà da non potere Se fino a qualche tempo fa le

soddisfare i bisogni primari, ma di

categorie più vulnerabili erano le

persone che devono continuare a

famiglie di anziani, i nuclei con

vivere di stenti e di umiliazioni. Come

cinque o più componenti, le famiglie

rivela un indagine dell’Istat, le persone

con disoccupati, oggi a queste se

con un reddito inferiore a 600€

ne aggiungono di nuove; i processi

mensili sono più del 18%.

occupazionali e abitativi.

“Oggi nel nostro Paese vivono in povertà assoluta 2 milioni e 28 mila famiglie„


CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |

41


POVERI | Destinatari

DONNE

Sempre più, negli ultimi anni, si

È chiaro che in queste situazioni se

A servizio di questa frangia di povertà

registra in Italia un aumento della

la donna rimane sola, a causa della

al femminile, le parrocchie e la rete

povertà femminile. Una povertà che

morte o dell’abbandono del coniuge

delle Caritas offrono da sempre

in primo luogo è di tipo materiale,

o del compagno è evidentemente a

ascolto e prossimità, cercando di

e che colpisce soprattutto le donne

rischio di povertà.

dare risposte di ordine economico,

che fanno parte di famiglie numerose

materiale (in viveri, beni di prima

monoreddito, ma anche le donne

Il rapporto annuale Istat 2013 rileva

necessità,

sole con o senza figli e le donne

che le famiglie monoparentali in

farmaci e ticket sanitari), ma anche di

anziane.

Italia sono circa 5 milioni e nell’85%

tipo spirituale (vicinanza, condivisione

dei casi sono costituite da donne

dei vissuti, aiuto per accompagnare la

Il motivo principale è legato ad una

e che le madri separate sono le più

crescita dei figli, ripresa di un progetto

condizione lavorativa che resta di

in difficoltà: molte perdono la casa

di vita dopo la rottura del progetto di

svantaggio: molte continuano ad

coniugale in cui vivevano con i figli

coppia, riconciliazione con l’altro,

essere segregate in lavori meno

perché il partner smette di pagare il

con sé e con la propria storia ferita).

retribuiti, hanno più contratti precari

mutuo, anticipano con redditi esigui

e ad orario ridotto. Ciò si ripercuote

spese straordinarie per i figli che

Nel

inevitabilmente sui livelli di reddito e

non saranno mai rimborsate, oppure

progettualità specifiche (sulla tratta

sulle prestazioni pensionistiche.

fanno i salti mortali per pagare affitti

e la prostituzione, sulla violenza

troppo cari per le loro tasche.

intradomestica,

Il tasso di disoccupazione femminile

il

materiale

tempo,

disagio

grazie

la

psichico,

scolastico,

ad

alcune

sofferenza

e

l’accoglienza

si attesta in Veneto e in particolare

Altre sono costrette a tornare a casa

residenziale femminile prima in Casa

nella provincia di Treviso (anno 2013)

dei propri genitori o di altri parenti,

S. Angelo, poi negli appartamenti in

all’8.1% rispetto a quello maschile

oppure chiedono l’aiuto alle Caritas,

co-housing e dal settembre 2014

del 6.7%; analogamente quello di

ai servizi o ai centri antiviolenza per

nello spazio di accoglienza notturna in

occupazione femminile nel 2013 è di

far fronte ad una situazione di povertà

Casa della Carità) il Centro di Ascolto

17.5 punti percentuali inferiore a quella

e indigenza causata dall’abbandono

diocesano ha sviluppato competenze

maschile (55.6% contro il 73.1%).

economico dell’ex partner.

e si è attrezzato per rispondere ad una


CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |

molteplicità di bisogni “al femminile”. La partecipazione di Caritas Tarvisina a diversi tavoli inter-istituzionali, a livello comunale, provinciale e di Regione Triveneto, contribuisce a far sì che si sviluppi una rete più stretta tra le varie Istituzioni deputate all’aiuto alle fasce deboli e alla tutela della donna in particolare, promuovendo strumenti legislativi e prassi operative adatte ad affrontare la povertà e la vulnerabilità femminile.

“Il tasso di disoccupazione femminile in Veneto (anno 2013) è all’8.1% rispetto a quello maschile del 6.7%„

43


POVERI | Destinatari

SENZA DIMORA

I dati nazionali odierni ci raccontano

questione abitativa, la crisi del sistema

tempo hanno goduto di una situazione

di un aumento progressivo di persone

produttivo e del mercato del lavoro,

socio-economica-abitativa discreta o

che sperimentano una condizione di

nuove e vecchie marginalità (dai

sufficientemente autonoma, anche

povertà materiale. Anche il Nord-Italia

senza dimora ai padri separati che si

con titoli di studio e professionalità

registra dati in crescita che talvolta

trovano senza più un’abitazione).

significative ma che, contestualmente al perdurare della crisi economica,

vanno oltre la media nazionale. Inoltre i Comuni stanno diminuendo le risorse destinate ai servizi sociali (e quindi anche quelle destinate alla povertà) perché si sono ridotti i trasferimenti di denaro dallo Stato. In questo modo vengono meno gli strumenti più tradizionali della lotta alla povertà. Tuttavia, incontrando

si sono trovate in condizioni di

“Caritas da sempre ha intercettato le persone che si trovano ai margini„

estrema precarietà. Queste criticità del contesto territoriale riguardano non solo i cittadini stranieri ma anche gli italiani, determinando un sistema di bisogni diversificato: bisogno di partecipazione e di coinvolgimento; bisogno di servizi (aumento in termini di quantità, qualità, differenziazione, accessibilità); bisogno di accedere

situazioni di grave marginalità si percepisce fin dal principio come

Le persone intercettate da Caritas e

ad opportunità concrete; bisogno

la

che richiedono aiuti di prima necessità

di

povertà è solo uno degli aspetti che

quali

alimentari,

autonomia. Caritas da sempre ha

determinano la fragilità di chi quella

accesso alle docce pubbliche, buoni

intercettato le persone che si trovano

condizione la vive in prima persona. Lo

pasto, aiuti economici per l’acquisto

ai margini, ma è con l’apertura dei

scenario attuale della città di Treviso,

dei

utenze

servizi presso la Casa della Carità (dal

similmente al contesto nazionale,

“essenziali” (es. acqua) sono molto

2013) che si esplicita una risposta

è caratterizzato dalla crescita di

diverse tra loro: dai “senza dimora”

indirizzata in primis a questo profilo

vecchi bisogni, dalla loro complessa

con

socio-sanitarie

di persone, destinando loro dei

differenziazione e dall’insorgere di

cronicizzate e stili di vita gravemente

servizi di accoglienza notturna che si

nuovi fenomeni e problematiche: la

disfunzionali, a persone che per lungo

affiancano a quanto da anni continua

dimensione

materiale

della

alloggio,

farmaci,

generi

pagamento

problematiche

socializzazione;

bisogno

di


CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |

ad essere fatto dal Centro di Ascolto diocesano e dal servizio di docce pubbliche di Caritas, unico presente in città. Anche il Comune di Treviso, attraverso

il

servizio

Emergenze

Sociali, fornisce dei servizi specifici per persone senza dimora o in grave marginalità. Vanno

segnalate

anche

alcune

strutture del privato sociale: Casa Famiglia

San

Giuseppe

della

Cooperativa Alternativa (per uomini), alloggi

della

Cooperativa

Servire

(uomini e donne), Casa dell’Ospitalità e dormitorio di Mestre (uomini e donne), Domus Nostra di Quinto (donne), Regina

Mundi

(donne).

Insieme

a queste e altre realtà impegnate nella marginalità estrema, Caritas ha costituito dei Tavoli di discussione con finalità di coordinamento e advocacy allo scopo di dar voce comune alle problematiche target

(es.

relative residenza,

a

questo

assistenza

sanitaria, alloggio) presso le istituzioni pubbliche competenti.

45


POVERI | Destinatari

IMPRENDITORI

Il

panorama

si

ancora

il manifatturiero, in stallo il settore

l’economia

pesantezza,

del commercio; buone invece le

permane ancora una consistente

insicurezza e mancanza di prospettive,

performance di ristorazione, servizi e

sacca di cassintegrati e disoccupati

ma in modo non uniforme. Siamo

start-up.

nella fascia dei cinquantenni.

ed ombre dove a fare la differenza

Si intravedono comunque i primi

Gli operatori economici soffrono

più che i settori economici sono le

timidi segnali di ripresa, sono diminuite

ancora per una mancanza di tutela

singole aziende che si muovono in

fortemente le richieste di Cassa

del credito (in questo senso può

recessione o progresso a seconda

Integrazione

invece

essere letto anche l’aumento delle

di ordinativi, capacità imprenditoriali,

aumentato l’indice di fiducia degli

società di capitali e l’accesso a

relazioni e mercati.

imprenditori nel complesso rispetto

procedure concorsuali di aziende che

agli anni scorsi, merito forse anche

immediatamente riaprono con altro

Il clima di difficoltà è misurato dalla

delle novità normative ed i nuovi

nome o prestanomi), una pesantezza

stagnazione del PIL anche del III°

contributi sul lavoro; c’è un aumento

della

trimestre 2014, dalla diminuzione

delle assunzioni tanto che in Regione

contrazione degli utili ed un aumento

degli investimenti, della produzione

si paventa un saldo in pareggio o

esponenziale della tassazione diretta

industriale e dei consumi; in Veneto

forse tendenzialmente positivo tra

e indiretta che priva le aziende di

rimane

licenziamenti ed assunzioni.

risorse per investimenti.

la città con il più alto numero di crisi

Se vengono confermati i dati di

Sicuramente

aziendali con riduzioni anche del 75%

inizio riforma assisteremo ad un

piccole aziende manca una cultura

del personale. Inoltre in Veneto le

miglioramento

delle

imprenditoriale e se in tempi di

imprese attive sono diminuite dello

assunzioni con prevalenza di quelle a

“vacche grasse” gli utili coprivano

0,3%.

tempo indeterminato rispetto a quelle

abbondantemente ogni lacuna, oggi

a tempo determinato.

non è più così e serve maggiore

Rimane ancora in grave difficoltà

C’è da considerare che proveniamo

oculatezza, nella grande azienda c’è

il settore delle costruzioni, arranca

da tanti anni di segni negativi per

un sovrabbondare di manager che

caratterizzato

presenta da

ed

occupazione

e

quindi di fronte ad uno scenario a luci

elevato

il

numero

dei

Guadagni,

è

burocrazia

asfissiante,

una

licenziamenti e Treviso spicca come

qualitativo

soprattutto

nelle


CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |

hanno obiettivi di breve e medio

e di sottolineare gli atteggiamenti che

periodo

possono complicare e disturbare la

quando

servirebbe

una

programmazione più a lungo termine

sua vita professionale e personale.

per garantire fiducia e prospettive. Inizialmente le richieste di aiuto erano Caritas dal 2011 ha cercato di tessere

notevoli poi, via via che la società si

una rete di solidarietà tra le associazioni

è presa carico di questi imprenditori

di categoria del territorio, gli Istituti

bisognosi di ascolto e di sostegno, si

di Credito, associazioni e ordini di

è notata una riduzione di accessi.

professionisti che si pone come obiettivo quello di salvaguardare e

Possiamo pertanto affermare che

custodire l’uomo.

la comunità è riuscita a sostenere tali situazioni di necessità in modo

Questa intensa rete creata è volta

autonomo e prima che possano

all’accompagnamento della persona

sfociare in gesti estremi.

ad uscire dall’isolamento che si è creata

attorno,

facendole

capire

qual è la sua situazione familiare, relazionale e imprenditoriale. Questo processo prevede che gli “operatori fiduciari” incontrino più volte l’imprenditore, instaurando un vero e proprio rapporto di fiducia. Questo consente agli operatori di dare alla persona dei consigli specifici

“Treviso si configura come la città con il più alto numero di crisi aziendali„

47


POVERI | Destinatari

DETENUTI

In Veneto i carcerati sono circa 2.500

sono molteplici, sia per il sostegno alle

concetto stesso di lavoro all’interno

prevalentemente uomini, giovani e

attività educative, sia per le necessità

dell’Istituto. Gli operatori e i volontari

con un’istruzione medio-bassa.

materiali (abbigliamento, materiale

Caritas mantengono stretti contatti

per l’igiene personale e per la pulizia

sia con la dirigenza e gli educatori

dei locali).

della Casa circondariale, sia con la

Gli stranieri nelle carceri venete sono

il

54,8%,

una

percentuale

Cooperativa Alternativa e sia con don

importante, ma che in parte si spiega

In questi anni tramite il lavoro sinergico

considerando che, rispetto agli italiani,

tra le varie realtà che operano

gli stranieri riescono a usufruire meno

all’interno e all’esterno del carcere

Tramite questa rete si condividono

delle misure alternative al carcere (a

è

necessità ed informazioni in modo

livello nazionale il 13% contro il 31%

nelle comunità cristiane della nostra

da

degli italiani), perché spesso sprovvisti

diocesi della situazione del carcere

problematiche

dei requisiti per poterle chiedere,

e

le

interventi sia sui detenuti e sia, talvolta,

come un ambiente familiare idoneo,

iniziative di sensibilizzazione e di aiuto

sulle loro famiglie, specialmente in

un alloggio e un lavoro adeguato.

concreto.

presenza di minori.

La situazione della Casa Circondariale

La situazione però rimane difficile, in

di Treviso non è esente da quelle

particolar modo risulta molto faticoso

problematiche globali che affliggono

l’affermarsi delle attività occupazionali

l’intero

interne all’istituto di pena.

“Vi è una crescente consapevolezza dell’importanza del lavoro quale strumento di reinserimento„

sistema

penitenziario

aumentata

abbiamo

la

consapevolezza

visto

moltiplicarsi

italiano. Nonostante una tendenza al

A

miglioramento rimane il problema del

consapevolezza

dell’importanza

sovraffollamento, a cui si aggiunge

del

strumento

di

la scarsità di risorse e di organico

rieducazione

reinserimento,

le

rendendo

vita

opportunità lavorative restano scarse.

all’interno dell’istituto. Le richieste

Non è solo il tema della legalità a

di aiuto che arrivano dalla direzione

necessitare di divulgazione ma il

molto

difficile

la

fronte lavoro

della come e

crescente

Piero Zardo, cappellano del carcere.

far

emergere e

le

situazioni

coordinare

gli


CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |

49


POVERI | Destinatari

MIGRANTI

Il 2014 ha visto transitare nel territorio

(minori stranieri non accompagnati).

da offrire un accompagnamento

italiano

migranti,

A fine 2014 Caritas Tarvisina ospitava

reale ai migranti favorendo processi

provenienti soprattutto dall’Africa, da

46 migranti, accolti in quattro centri

di autonomia e di integrazione.

Paesi come la Somalia, l’Eritrea, la

accoglienza della provincia.

Cerchiamo di far conoscere a più

circa

185

mila

Nigeria, il Mali ma anche dall’Asia con

persone

questa

tematica

anche

arrivi dal Bangladesh, Afghanistan,

L’impegno

Pakistan e Siria. Solamente 66 mila

nell’accoglienza

è

dibattito, in modo da sensibilizzare e

sono rimasti nel nostro territorio; i

cominciato nel 2011, con 39 ragazzi

dare voce a chi, in questo momento,

rimanenti hanno proseguito il loro

accolti e rimasti fino ai primi mesi del

voce non ha.

viaggio per il Nord Europa.

2013.

Le cause che spingono i migranti ad

Di questi ragazzi tutti hanno trovato

abbandonare la propria patria sono

una sistemazione ed un lavoro, qui o

essenzialmente di tre tipologie:

all’estero, e a tutt’oggi tre di loro sono

›› guerre e persecuzioni

diventati operatori Caritas e lavorano

›› povertà

all’interno delle case accoglienza.

›› motivi ambientali (desertificazione,

L’impegno

catastrofi naturali)

di

di

Caritas

Tarvisina

profughi

Caritas

Tarvisina

è quello di creare una forma di accoglienza diffusa dove sia anche

A Treviso sono 1000 i migranti passati

il territorio, insieme agli operatori

per i centri accoglienza della provincia

Caritas, a prendersi cura di questi

ma solo 229 sono accolti tutt’ora.

ragazzi rendendo viva e partecipe la

Caritas Tarvisina, a fine 2014, ha

comunità.

accolto 380 persone di cui 308 hanno proseguito il viaggio.

La speranza è che il territorio sia

Di questi 315 erano uomini, 31 donne,

capace di dare un piccolo segno di

15 bambini (con adulto) e 19 MISNA

accoglienza in ogni comunità in modo

attraverso incontri, eventi e spazi di

“Nel 2014 in Italia sono transitati circa 185 mila migranti„


CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |

51


POVERI | Destinatari

MINORI

Oggi un disagio di fondo dilaga tra

n’è uno senza lavoro. Solo dopo i

nella

i giovani e spinge non pochi di loro

30 anni il rapporto tra occupati e in

percorsi di inserimento lavorativo

alla marginalità. La famiglia e le altre

cerca di lavoro appare più accettabile

di giovani a rischio marginalità; il

agenzie educative, oltre al ritardo che

socialmente anche se persiste un

sostegno finanziario alla comunità

denotano riguardo la maturazione dei

16,1% di disoccupati (o in cerca di

residenziale 100 Storie inoltre intende

giovani, devono fare i conti con un

prima occupazione) e, da non sotto

supportare la Comunità Murialdo

ambiente aperto a tutti gli stimoli e con

valutare un 11,4% di giovani (per lo

nell’azione di accompagnamento di

potenti concorrenti che propongono

più donne) che si sono già ritirati dal

ragazzi con forti problematiche di

messaggi e forme diverse di vita.

mercato o non ci sono mai entrati o

marginalità sociale.

comunicazione

che

ospita

hanno smesso di cercare di entrarci. A questo disagio si affianca una crisi

Il disagio giovanile tuttavia, è un

economica che, oltre a destabilizzare

Caritas Tarvisina è attiva ormai da

problema in forte e costante aumento

gli equilibri socio-economici a livello

diversi anni sul fronte del disagio

e costituisce una delle sfide principali

globale, porta con se uno dei più

giovanile, soprattutto attraverso delle

di Caritas per i prossimi anni.

alti tassi di disoccupazione di questo

collaborazioni con realtà del territorio

secolo e raggiunge il picco più alto

che hanno come missione proprio il

nella fascia giovanile (16-24 anni).

sostegno alle fasce più giovani.

Secondo l’ISTAT infatti, in Italia i

La collaborazione più duratura è

giovani

cercano

sicuramente quella con la Comunità

lavoro sono più di quelli che stanno

Murialdo Veneto con la quale sono

lavorando. Nelle età successive le

state sviluppate diverse progettualità

difficoltà

esempio

o azioni di sostegno: sul fronte

a fronte di due giovani 21-24 enni

del disagio sociale derivante dalla

che lavorano abbiamo uno che sta

disoccupazione giovanile è stato

cercando ancora lavoro, per tre

attivato il progetto Comunicare, una

giovani occupati in età 25-29enni ce

start up di impresa sociale impegnata

18-20enni

persistono;

che

ad

“La famiglia e le agenzie educative devono fare i conti con un ambiente aperto a tutti gli stimoli e con potenti concorrenti„


CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |

53


POVERI | Destinatari

S A L U T E M E N TA L E

Secondo stime recenti, circa l’11 %

medici,

personale

La Caritas di Treviso si occupa da

della popolazione europea, vale a

sanitario. I tagli alla sanità hanno

parecchi anni della Salute Mentale in

dire 50 milioni di persone, soffre di

appesantito sensibilmente la difficoltà

modo più specifico.

patologie psichiatriche.

ad assicurare una cura e riabilitazione

Verso la fine degli anni ’90 l’impegno

adeguata ai malati e alle rispettive

è stato orientato alla costruzione di

famiglie.

progetti condivisi che riguardavano

In Italia si parla di circa quasi 5 milioni

operatori

e

di persone con disturbi mentali più o meno gravi.

la chiusura definitiva dell’ospedale Ma

la

difficoltà

la

sofferenza

più della

grande

è

psichiatrico di Treviso S. Artemio

solitudine,

e la conseguente “restituzione” al

In Veneto sono circa 70.000 le

dell’isolamento,

persone seguite regolarmente dai

sociale dei malati e delle loro

dipartimenti di Salute Mentale con una

famiglie. Lo stigma e il pregiudizio

Successivamente

prevalenza di circa 1.700 persone ogni

rimane la grande sfida sulla quale

andato a focalizzarsi sull’attenzione

100.000 abitanti. Non sono contate

puntare, per riaffermare i diritti delle

al territorio e sulle comunità con la

le persone che si rivolgono a studi e

persone fragili e la formazione di

difficoltà di scontrarsi-incontrarsi con

realtà private non convenzionate.

comunità e gruppi più accoglienti e

una cultura del pregiudizio e della

preparati.

delega.

“In Italia quasi 5 milioni di persone soffrono di disturbi mentali più o meno gravi„

Nel 2014 Caritas ha promosso un

dell’esclusione

territorio delle persone ivi ricoverate. l’impegno

è

In diocesi di Treviso, che comporta un’area interessata da porzioni di cinque ULSS sono circa 16.000 le persone seguite dai servizi pubblici di Salute Mentale. I disturbi più crescenti sono disturbi d’ansia, depressionidisturbi

dell’umore,

mentre

le

schizofrenie si attestano all’1-1,5 % della popolazione totale. Nelle strutture pubbliche mancano

corso di tre incontri, che ha visto la partecipazione di un centinaio di persone, ponendo l’attenzione su tre nodi importanti: Religiosità e salute mentale; Salute mentale e immigrazione - in continuità con il corso dell’anno precedente -; Salute Mentale e giovani. Nello stesso anno


CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |

ha preso vita un progetto di cohousing

Come in tutte le aree della fragilità

per giovani-adulti con disturbi psichici

umana, impegnarsi nella promozione

denominato

in

della salute mentale comporta la

collaborazione con una Associazione

consapevolezza di lavorare con poca

di famiglie (Associazione Respiro)

visibilità, in minoranza e talvolta con

all’interno di un progetto più ampio

pochissimi risultati, in un contesto

di sensibilizzazione e promozione

socioculturale ostile e impermeabile.

alla salute mentale nel territorio.

Ma ci sono segni luminosi di fermento

Attualmente la cohousing ospita 5

e testimonianze di nuove forme

persone in forma residenziale e altre

di accoglienza … e perché no … di

10 impegnate nei vari laboratori e

guarigione. Guarigione di singoli e di

attività diurne.

piccole comunità.

Sono costanti, anche se complessi,

“Le persone seguite dai servizi pubblici di Salute Mentale sono circa 16.000„

“Casa

Respiro”,

i rapporti di collaborazione con gli attori principali che si occupano di Salute Mentale nvel territorio - Dipartimenti di Salute Mentale, Associazioni

dei

familiari,

alcuni

comuni della provincia di Treviso e di Venezia – al fine di lavorare in sinergia per l’inclusione. Si sono svolti incontri di informazione e formazione (una ventina) nei gruppi Caritas vicariali e parrocchiali della Diocesi e cinque incontri

in

altrettante

parrocchie

rivolti alla popolazione in generale.

55


Un progetto è un ponte lanciato tra la realtà di un dato momento e il cambiamento da raggiungere.


PROGETTI


POVERI | Progetti

AGAPE Destinatari donne e senza dimora

Obiettivo

grave marginalità o senza dimora,

parte di singoli e famiglie – generato

che hanno vissuto un impoverimento

dall’attuale

Offrire un sostegno affinché nella

materiale, relazionale e personale

economica - ha spinto l’equipe

persona in stato di grave marginalità

sempre

profondo,

Caritas, in accordo con la Diocesi di

rifiorisca prima la fiducia, poi il

che alcuni eventi particolari hanno

Treviso, a creare un’opera segno che

desiderio e infine la possibilità di

contribuito ad accelerare o a far

diventi l’anima della carità per tutto il

esprimere e realizzare pienamente la

giungere a un punto dal quale è

territorio diocesano.

propria personalità.

difficile tornare indietro o andare

più

esteso

e

avanti in modo diverso.

Descrizione attività Il progetto parte dall’accoglienza e soddisfazione dei bisogni primari, per arrivare alla costruzione di percorsi

situazione

sociale

ed

Quest’opera segno, in linea con la funzione pedagogica che caratterizza

“Offrire un sostegno affinché la persona rifiorisca„

individualizzati con la persona e al

l’agire Caritas, ha come obiettivo generale la promozione della persona favorendo nella comunità cristiana e nella società civile, un volontariato di prossimità verso i fratelli segnati da molteplici bisogni, attraverso un agire fondato sul primato della relazione

coinvolgimento della comunità locale

Nel

2007

Caritas

Tarvisina

ha

e delle istituzioni nell’integrazione

inaugurato la nuova sede presso

della persona sul territorio.

la Casa della Carità, una struttura

Trasversale a ogni tappa è l’aspirazione

destinata da decenni all’aiuto del

Presso i locali della Casa della

a essere “custodi dei nostri fratelli

prossimo (ex Istituto G. Emiliani) che

Carità – che sono ancora in fase di

camminando insieme”, consapevoli

conta di spazi molto ampi e si colloca

ristrutturazione – verranno avviati dei

che la più temibile forma di povertà è

nel cuore della città di Treviso.

servizi di Accoglienza notturna, 18

la solitudine.

umana

e

non

sulla

prestazione

assistenziale.

posti letto per uomini e 12 posti letto

I destinatari del progetto sono uomini

Tale

ruolo

di

centralità,

unito

e donne che si trovano in stato di

all’aumento delle richieste d’aiuto da

per donne, una mensa serale, una lavanderia.


CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |

Il servizio di Accoglienza notturna maschile è attivo da novembre 2013 mentre quello femminile è stato avviato a settembre 2014. Dalla loro apertura fino a dicembre 2014 sono stati accolti 90 uomini e 10 donne. Gli

altri

servizi

verranno

avviati

gradualmente nel corso dei prossimi mesi. Nel corso del 2014 sono stati formati 60 volontari attualmente attivi nei servizi

(presenza

pomeridiana

e

notturna nelle due accoglienze e nelle pulizie) ed è stato costituito un Tavolo con finalità di coordinamento e advocacy allo scopo di creare un meccanismo di rete tra le diverse realtà che si occupano di marginalità estrema sul territorio di Treviso.

“La più temibile forma di povertà è la solitudine„

59


POVERI | Progetti

IL GRANELLO DI SENAPE Destinatari famiglie

Obiettivo

problematiche sociali e la promozione

Nel corso del 2014 si è osservata una

della collaborazione fra loro allo

diminuzione dei finanziamenti erogati

scopo di poter accordare un prestito

e maggiori perdite per morosità di

famiglia

che difficilmente avrebbero concesso

prestiti concessi negli anni precedenti.

nella gestione delle proprie risorse

rispettando i parametri a loro imposti.

Un calo che si ritiene collegato alla

e

Le

afferiscono

sensibile riduzione della garanzia di

attraverso l’erogazione di un prestito

al circuito delle Banche di Credito

solvenza da parte delle famiglie per

a tasso agevolato, previa valutazione

Cooperativo presenti nel territorio

mancanza di un reddito stabile.

della presenza dei requisiti per la

della diocesi di Treviso.

Nel corso del 2014 sono state

Garantire della

l’accompagnamento

persona

sostenere

o il

della

reddito

familiare

banche

coinvolte

ascoltate 100 persone; concessi 40

restituzione. L’accesso al finanziamento avviene

prestiti per un totale di euro 86.658.

tramite un primo incontro presso la

Descrizione attività

sede Caritas da parte di due volontari

La riflessione in corso è quella

preparati all’ascolto complessivo della

di

situazione e alla verifica della presenza

solo

in

dei requisiti minimi. Successivamente

materiale del reddito, ma soprattutto

concomitanza dell’inizio della crisi

gli stessi volontari accompagnano

rivolto

economica e con il manifestarsi delle

e presentano la persona alla banca

all’educazione

prime difficoltà di persone e famiglie.

designata.

corretto uso del denaro.

cosiddetto “microcredito” si è diffuso

Le sedi Caritas che accolgono le

nel territorio fino a diventare uno

richieste sono sei e sono dislocate

strumento significativo di agevole

nel territorio diocesano in modo

accesso per le famiglie, diventando

omogeneo:

per loro segno di speranza. Il valore

Mirano, Montebelluna, Paese, San

aggiunto

Donà di Piave e Treviso e coinvolgono

“Accompagnare la famiglia nella gestione delle proprie risorse„

Il

progetto

nasce

nel

2009

promuovere a

un

vantaggio

ascolto del

non

sostegno

all’accompagnamento della

famiglia

Con il trascorrere del tempo il

è

la

sensibilizzazione

degli Istituti di Credito verso le

30 volontari.

Castelfranco

Veneto,

e al


CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |

61

5 PA N I E 2 P E S C I E A LT R I P R O G E T T I L AV O R AT I V I Destinatari famiglie Obiettivo

dei percorsi personalizzati che hanno

Provincia di Treviso. Il progetto prevede

come punto focale il sostegno alla

l’inserimento in aziende o cooperative

La finalità di questo particolare fondo

famiglia e la sua promozione umana,

per un periodo più lungo rispetto a

di solidarietà è quello di dare concreto

attraverso

lavorativo

quello previsto da “5pani e 2pesci” e

aiuto e di accompagnare le famiglie

in Cooperative sociali del territorio.

il monitoraggio costante di un tutor

che, per effetto della crisi economica,

Durante il corso degli anni, il progetto

che segue passo passo la persona

si sono trovate in situazione di

ha avuto dei momenti di difficoltà

durante tutto il periodo del tirocinio.In

difficoltà evitando, però, di cadere in

dovuti alla sempre più complessa

quest’ultimo anno sono stati finanziati

una mera forma di assistenzialismo.

congiuntura

anche dei progetti di pubblica utilità

l’inserimento

economica

che

ha

afflitto anche le cooperative sociali.

e percorsi di inserimenti lavorativi per disoccupati nel territorio del miranese

Descrizione attività

Nel 2014 si è continuato a riscontrare

afferente sempre alla Diocesi di

la grande difficoltà che quest’ultime

Treviso, permettendo l’inserimento di

vivono, dovuta in gran parte alla

29 persone. Questo è stato possibile

Il fondo si rivolge a tutte le persone

riduzione

quindi

grazie alla collaborazione di vari Enti

residenti nella Diocesi di Treviso che,

del lavoro. Questa situazione non

ed Istituzioni del veneziano e del

a causa della perdita del lavoro, non

consente, pertanto, di ampliare il

padovano.

sono più in grado di provvedere

cerchio relativamente alle cooperative

dignitosamente

da coinvolgere e soprattutto non

L’attivazione di queste progettualità

proprio e del nucleo familiare, e non

permette

ha consentito ad alcune persone

risultano titolari di alcun supporto

progetto di inserimento lavorativo.

assistenziale,

al

mantenimento

previdenziale

o

degli

di

appalti

dare

e

continuità

al

di poter trovare un lavoro a lungo

di

ammortizzatori sociali.

termine;

ciò

ha

permesso

di

Si è sperimentato il coinvolgimento

riacquisire dignitosamente la capacità

anche

di

delle

aziende

tramite

il

Il progetto cosiddetto “5 pani e 2

progetto “Attiviamoci 2.0”. In questa

pesci” nasce dall’esigenza di far fronte

progettualità sono coinvolte Caritas,

a tutte queste esigenze realizzando

Comunità Murialdo di Treviso e

mantenere

familiare.

il

proprio

nucleo


POVERI | Progetti

PENELOPE Destinatari imprenditori

Obiettivo

aumento degli accessi per ciascun

che si può definire ormai strutturale.

assistito. Questo ci fa pensare che il

Gli stessi imprenditori adattandosi

e

bisogno e la richiesta sia, nel tempo,

alla

accompagnamento agli imprenditori

cambiata e che altra sia ora la risposta

strategie di sopravvivenza e i dati

di micro-impresa in difficoltà.

da dare.

sociologici rilevano una diminuzione

Sostegno,

consulenza

situazione

hanno

individuato

dei suicidi fra gli imprenditori per Il progetto infatti è nato con l’obiettivo

effetto della crisi.

di far emergere dall’isolamento e

Pare

tirar fuori dalla negatività quegli

oggi si sia orientato a rispondere

imprenditori che per effetto della

prevalentemente

Il progetto Penelope si articola in un

crisi si sono trovati in poco tempo al

imprenditori con situazioni “gestibili”

Centro di Ascolto per imprenditori

collasso; il progetto aveva pertanto

e

di

lo scopo preventivo di contrastare

accompagnati

il fenomeno dei suicidi, offrendo

situazione di difficoltà.

Descrizione attività

con

micro-impresa l’obiettivo

in

difficoltà,

fondamentale

di

con

la

che

il a

bisogno

ad

piccoli-medi

necessità

di

passo

passo

essere nella

accompagnare ed essere vicini a

attraverso

quegli imprenditori che soffocati dalla

tecnico e psicologico, ma soprattutto

Nel corso degli anni la tessitura della

crisi non sanno più a chi rivolgersi.

con la vicinanza umana, un aiuto alla

rete e l’intreccio delle relazioni tra gli

Non si tratta dunque solo di una

persona a rivedere la propria storia

attori del territorio che a vario titolo

consulenza

tecnico-professionale,

personale con lucidità e realismo e ad

si occupano delle tematiche legate

ma soprattutto di un orientamento

intravvedere elementi per un rilancio

all’imprenditoria e al settore del lavoro

e di una presa in carico dal punto di

positivo della propria situazione.

in generale, hanno contribuito a

vista umano e relazionale.

Osservando la situazione nel 2014

rendere più fitto il tessuto della tela di

appare chiaro che la situazione da

Penelope, contribuendo a mantenere

L’analisi dei dati relativi al progetto

cui siamo partiti è mutata e che

viva le riflessioni e il sostegno a favore

dal 2012 ad oggi, evidenzia una

non si parla più ormai di crisi in

degli imprenditori. Patrimonio che si

diminuzione

degli

quanto tale, ma piuttosto di una

intende mantenere attivo e sviluppare

imprenditori ascoltati con un parallelo

condizione che ha la sua cronicità e

come ulteriore esito del progetto.

del

numero

un

allora

accompagnamento


CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |

63


POVERI | Progetti

AFFITTI SOCIALI Destinatari famiglie

Obiettivo

allarma e preoccupa per le tragiche

Associazioni a tutela degli inquilini:

conseguenze che porta alla famiglia

S.I.C.E.T.

e

S.U.N.I.A.,

nasce,

a

Intervenire preventivamente sul rischio

colpita

conclusione

dell’anno

2014,

il

di sfratto per i nuclei familiari che si

all’intera comunità, per il diffondersi

progetto Affitti Sociali come una mano

trovano in condizione di precarietà

nel tessuto sociale di situazioni di

tesa per non lasciare sprofondare

economica tale da determinare un

tensione e di marginalità.

queste persone nella disperazione.

“La crisi economica in atto ha segnato la vita di molte persone„

L’accordo si intende a vantaggio

direttamente,

ma

anche

problema di carattere abitativo.

Descrizione attività La crisi economica che caratterizza questo tempo, ha segnato in maniera

non solo della famiglia che allontana il rischio di sfratto, ma anche del proprietario che, ricevendo regolare canone di locazione, evita ulteriori aggravi per affitti non corrisposti e l’avvio di onerose procedure legali.

pesante la vita di molte persone e di

L’ingente

aumento

molte famiglie. Quando i soldi non

registrato

negli

nel

Le misure previste dall’accordo per

bastano a causa della perdita del

panorama nazionale e nello specifico

garantire maggiore stabilità abitativa

lavoro, la prima delle sicurezze a venir

trevigiano, ha motivato l’iniziativa

a

meno è la stabilità abitativa, specie

da parte di Caritas Tarvisina e del

economiche familiari, sono da un

quando la casa è in affitto.

Comune di Treviso ad individuare

lato il supporto nella mediazione tra

strumenti preventivi per evitare il

le parti per la riduzione del canone di

provvedimento esecutivo.

affitto di almeno il 15 %, avvalendosi di

Molte infatti sono le famiglie che

degli

ultimi

sfratti

anni

non riescono a pagare il canone

fronte

di

precarie

condizioni

contratti e tassazione agevolata senza

mensile e si trovano nella tragica

In

prospettiva di uno sfratto e nessun

di

di

aiuto economico per un periodo non

altra valida alternativa se non la strada.

immobili: A.S.P.P.I., CONFABITARE,

superiore ai 12 mesi per un importo

Tale

CONFEDILIZIA,

massimo del 25 % del canone ridotto,

situazione

inevitabilmente

accordo

con

categoria

di

le

Associazioni

proprietari U.P.P.I.,

e

le

oneri per il locatore; dall’altro un


CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |

se la modifica del contratto non è sufficiente a compensare il modesto reddito familiare. A tale scopo è stato costituito un fondo di centomila euro al quale concorre in egual misura Caritas Tarvisina e Comune di Treviso. La

sperimentazione

del

progetto

copre il periodo dal 1 gennaio fino al 31 dicembre 2015, con la prospettiva di rinnovare e diffondere l’iniziativa ad altri Comuni.

“Il progetto aiuta le persone a non sprofondare nella disperazione„

65


POVERI | Progetti

S TA R T U P Destinatari detenuti

Obiettivo

e promozione di diversi laboratori

dovrà servire da incubatore di impresa

occupazionali; la collaborazione con

coprendo la fase di start up aziendale.

Potenziare i laboratori occupazionali

Caritas Tarvisina si è sviluppata negli

Sono

del carcere in una prospettiva di

anni attraverso sostegni specifici alle

intervento su cui si è lavorato in

autonomia e indipendenza.

attività lavorative, quali borse lavoro e

questo anno:

due

le

principali

aree

di

percorsi occupazionali. Sensibilizzazione del territorio:

Descrizione attività

Il lavoro di questi anni ha portato alla

la sensibilizzazione del territorio si

creazione di un polo occupazionale

è articolata sulla base di un piano di

all’interno della Casa Circondariale

comunicazione che ha impiegato

Il progetto Start Up è un progetto

di Treviso, che conta 6 laboratori

diversi mezzi, in modo da coprire

finanziato dai fondi Cei 8xMille, si è

(incisione

assemblaggi,

un target il più ampio possibile. In

sviluppato nell’arco di 12 mesi, e ha

hardware,

digitalizzazioni,

questa annualità si è instaurata la

rappresentato la seconda annualità di

falegnameria, grafica) e ha coinvolto

collaborazione con l’Ufficio Konò

un progetto triennale.

35 detenuti in questa annualità.

(ufficio di comunicazione sociale

su

vetro,

finanziato dai fondi CEI 8x1000) Questa

progettualità

nasce

dalla

Il progetto ha dato l’opportunità di

che ha permesso, grazie alla loro

convinzione che il lavoro rimane un

ripensare a questa collaborazione,

professionalità, di attuare un’ottima

aspetto indispensabile per percorsi

strutturando una serie di attività che

campagna

rieducativi efficaci, in vista di un

dessero la possibilità, nell’arco dei

online che offline.

reinserimento costruttivo e sostenibile

tre anni, di potenziare i laboratori

nella società delle persone al termine

in una prospettiva di autonomia e

Potenziamento

del periodo di detenzione.

indipendenza.

occupazionali in carcere:

di

comunicazione

dei

sia

laboratori

per garantire la prosecuzione dei 35 La

L’idea alla base di Start Up è quella di

percorsi di inserimento lavorativo per

molti

poter ragionare in termini di mercato

i detenuti della Casa Circondariale

anni è impegnata nella gestione

e di impresa: il triennio del progetto

di Treviso, gestiti dalla Cooperativa

gestore

Cooperativa del

progetto,

Alternativa, da


CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |

Alternativa, sono state svolte attività di ricerca finalizzate ad ampliare la gamma dei prodotti realizzati; tra questi è stata condotta una sperimentazione con una fioriera componibile

a

scopo

didattico.

Altro risultato ha dato invece la collaborazione con un consorzio di Treviso con il quale sono stati realizzati dei prototipi di confezioni Natalizie.

“Il lavoro di questi anni ha portato alla creazione di un polo occupazione all’interno della Casa Circondariale di Treviso„

67


POVERI | Progetti

L A R I V I N C I TA Destinatari detenuti

Obiettivo Educare i detenuti, attraverso l’attività

un forte momento di crescita, dal

con grande entusiasmo l’inizio degli

punto di vista sportivo ma soprattutto

allenamenti, dimostrando impegno e

dal punto di vista educativo.

puntualità nell’eseguire ciò che viene chiesto loro dagli allenatori.

motoria e ricreativa, al rispetto delle comunitaria,

La collaborazione nata tra Caritas

l’iniziativa

Tarvisina e Giorgione Calcio 2000

personale e la possibilità di mettersi in

permette di fondere le competenze di

gioco.

entrambi gli attori, da una parte quella

regole

e

della

mettendo

in

vita risalto

educativa e dall’altra la preparazione dal punto di vista calcistico.

Descrizione attività

L’attività

si

svolge

nel

periodo

primavera-estate di ogni anno e si “La Rivincita” è un progetto sportivo

sviluppa in un periodo di allenamenti

sviluppato

carcere

e poi in un torneo di fine stagione.

con la collaborazione del Giorgione

Nel 2014 gli allenamenti si sono

Calcio 2000 di Castelfranco Veneto.

articolati nei mesi di aprile e maggio;

all’interno

del

il torneo è stato fatto a giugno e ha Attraverso

questo

è

visto la partecipazione di squadre

cercato di regalare un momento

della sezione giudiziaria e squadre

di grande valore ai detenuti, dando

della sezione penale. Il progetto ha

loro la possibilità di giocare a calcio

coinvolto circa una sessantina di

nel

detenuti.

campo

progetto

sportivo

Circondariale.

della

si

Casa

L’attività

sportiva,

vita

carcere,

Questo progetto, nato nel 2010,

costituisce un’opportunità in cui i

ha avuto da sempre un riscontro

detenuti hanno la possibilità di vivere

positivo tra i detenuti, che attendono

all’interno

della

in

“Educare i detenuti, attraverso l’attività motoria e ricreativa, al rispetto delle regole e della vita comunitaria„


POVERI | Progetti

CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |

69

ACCOGLIENZA MIGRANTI Destinatari migranti

Obiettivo Accogliere i migranti.

dia loro semplicemente ospitalità

con il prossimo e con chi, in un dato

ma dove vengano accompagnati

momento storico, ha bisogno di un

attraverso

sostegno.

percorsi

mirati

a

far

comprendere la realtà nella quale vivono.

Descrizione attività

I migranti sono seguiti per l’iter burocratico

che

formalizzazione

parte

della

dalla

richiesta

di

protezione internazionale al giorno L’accoglienza

profughi

di

Caritas

del

colloquio

in

Commissione

Tarvisina comincia nel 2011 con

per l’esame della loro domanda,

l’arrivo di 34 migranti provenienti

garantendo,

dall’Africa sub sahariana.

permanenza,

per

il

periodo

l’assistenza

di

sanitaria

e l’accesso a percorsi scolastici Dopo

questa

prima

esperienza,

individualizzati.

conclusasi ad inizio 2013, nel 2014, Caritas Tarvisina si impegna a porre

Nelle strutture vengono attivati diversi

un segno più ampio al fenomeno

momenti formativi e di crescita

delle migrazioni forzate che tocca

come i corsi di italiano, di inglese,

il nostro territorio, aprendo tre case

di educazione civica e laboratori

accoglienza nella provincia di Treviso

di manualità, oltre a percorsi di

e dando ospitalità a quarantotto

orientamento al lavoro.

richiedenti protezione internazionale, provenienti dall’Africa Sub Sahariana,

Un aspetto dell’accoglienza Caritas

dal Bangladesh e dall’Afghanistan.

a cui viene dato molto valore è

L’ottica

la

è

quella

di

vivere

un’accoglienza diffusa, dove non si

partecipazione

della

comunità

nell’ottica di una comunione fraterna

“L’accoglienza profughi si impegna a porre un segno più ampio al fenomeno delle migrazioni forzate che tocca il nostro territorio„


POVERI | Progetti

COMUNICARE Destinatari minori

Obiettivo

familiari

o

lavorative,

ed

accompagnamento in un’esperienza

copywriting, social media e relazioni pubbliche.

Creare un gruppo di lavoro che possa,

lavorativa che consenta loro di crearsi

nel medio lungo periodo, gettare le

un profilo professionale facilmente

Il lavoro svolto per l’“intercompany”

basi per la creazione di un’impresa

spendibile in ambito lavorativo.

infatti, ovvero per gli enti fondatori, ha prodotto buoni risultati, ma ha fatto

sociale che formi e dia lavoro a giovani disoccupati a rischio marginalità.

Questo primo anno del progetto

emergere in modo chiaro la necessità

ComuniCare

di regolare le modalità di ingaggio e di

il

Descrizione attività

potenziale

ha

messo di

in

luce

quest’iniziativa

erogazione del servizio.

(attraverso il lavoro svolto, la rete di relazione sul territorio, la risposta

Per quanto riguarda la componente

dei ragazzi, …), ma ha fatto anche

imprenditoriale invece il progetto

Il progetto si propone di mettere in

emergere le criticità e gli aspetti

ha dato risultati soddisfacenti pur

rete le risorse umane già impiegate

che presentano maggiori difficoltà

presentando, anche in questo caso,

nell’ambito

di gestione, connessi alla natura

ampi margini di miglioramento: è stato

sperimentale dell’iniziativa.

creato un nutrito portafoglio clienti

della

comunicazione

da Caritas Tarvisina, dalla Comunità Murialdo Veneto e dalla Diocesi di

sia in ambito sociale che in ambito

Treviso, al fine di creare un gruppo

Il primo passo è stato la fondazione

profit, con i quali si prospettano

specializzato di professionisti che

del Laboratorio Konò, embrione di

collaborazioni durature.

ottimizzi tempi e risorse nell’attuare

impresa sociale incubata all’interno

L’obiettivo di inserire i ragazzi nel

un piano di comunicazione integrato

della

con

processo lavorativo ha rappresentato

sulle attività svolte da Caritas e Murialdo.

la costituzione di ramo di ente

la sfida più impegnativa per la

ecclesiastico. Il gruppo di lavoro base

difficoltà a conciliare i ritmi propri di

Questo gruppo verrà formato per

è composto da tre professionisti che

un inserimento lavorativo con quelli

essere in grado di attuare percorsi

coprono il processo comunicativo in

di una normale attività professionale.

di accoglienza di giovani a rischio

tutte le sue parti: vendita, gestione

Questi aspetti hanno sicuramente

marginalità,

e coordinamento; web e grafica;

influito nel numero di ragazzi inseriti

per

problematiche

Comunità

Murialdo


CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |

ma, vista la natura sperimentale di questa prima annualità, hanno favorito

una

riflessione

portato

all’adozione

che

di

ha

pratiche

che rendessero sostenibile questo processo. La soluzione è stata quella di inserire una figura educativa di supporto allo

staff

Konò,

con

il

preciso

intento di creare un piano educativo personalizzato per i ragazzi inseriti, nonché per seguirne le attività nel quotidiano.

Inoltre,

le

tecniche

lacune

per dei

colmare giovani

accolti, è stato avviato un percorso di formazione ad ampio raggio, che consenta di creare un set di competenze di base che servano da fondamenta per la costruzione del percorso professionale. Ora il monitoraggio dell’attività è presidiato in modo costante e si basa sulla costante relazione con i ragazzi accolti.

71


POVERI | Progetti

CASA RESPIRO Destinatari famiglie

Obiettivo

gruppo di famiglie (ove convergono

di arte e pittura, serate musicali,

Casa Respiro è un progetto di co-

le

conferenze e momenti pubblici su

housing per soggetti, giovani e adulti,

dall’ingegnere

con lieve disagio psichico, avviato

prete

nel gennaio 2014 per rispondere

costituito in un’associazione culturale

all’esigenza di avviare un luogo che

(Respiro), con lo scopo di ripensare la

dia “respiro” alle famiglie, ai singoli e

propria solidarietà, prendendosi cura

alle comunità.

dell’anello più debole della catena

n.5 cohousers accolti nel 2014

degli uomini e delle donne che vivono

n.10 destinatari esterni partecipanti ai

nei nostri territori.

laboratori

La casa, situata a Morgano, è stata

n.8 volontari a diretto servizio della

presa in affitto e inaugurata il 20

cohousing

settembre 2014; ospita al suo interno

n.42 volontari sostenitori delle varie

In un tempo come quello attuale

5 persone in forma residenziale, e ne

attività

segnato

vede altre 10 coinvolte nelle attività

n.15 eventi organizzati nel 2014

diurne e di laboratorio artigianale.

di cui 3 per bambini, 7 musicali, 2

Descrizione attività da

tensione

sociale,

incertezza di vita, precarietà, disagio

competenze al

più

disparate,

all’agricoltore,

disoccupato)

che

dal si

temi vari di interesse e attualità.

è

esistenziale, l’obiettivo che si pone il

Alcuni numeri….

presentazioni di libri, 1 teatrale, 2

progetto non è solamente legato al

Nei primi mesi di attività, accanto ad

feste (compresa inaugurazione Casa

bisogno del singolo o di una famiglia

un’intensa promozione sul territorio

Respiro)

in difficoltà a causa di un familiare

svolta dall’associazione Respiro per

n.5 Comuni coinvolti nel progetto

affetto da disturbo psichico, ma è di

sensibilizzare

(Morgano,

scommettere su un nuovo modello

amministratori e singoli cittadini, si

Quinto di Treviso, Preganziol)

di

di

sono avviate diverse iniziative che

n.15 Famiglie coinvolte nel progetto

passare dal puro assistenzialismo

hanno visto coinvolte famiglie e

n.8

alla

e

ospiti: gite culturali, pranzi domenicali

pizza, pasta, cucina, sapone, arte,

dei talenti personali e comunitari.

aperti a chiunque volesse partecipare

marmellate, orto)

L’idea è nata da un numeroso

e condividere, laboratori di cucina,

n.710 partecipanti agli eventi

solidarietà

sociale,

promozione

delle

capace risorse

famiglie,

parrocchie,

Zero

laboratori

Branco,

attivati

Istrana,

(pane,


CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |

73



In cammino con...


CAPITOLO POVERI | In| cammino Sezione con...

IN CAMMINO CON... OXANA Accoglienza femminile

Questa è la breve storia di Oxana,

ho studiato e quello che più mi piace:

donna

metà

la cuoca. Ho lavorato per diversi anni

l’accoglienza

in un ristorante dove ho imparato la

russa

novembre

ospite

presso

da

per donne “Santa Chiara”, attiva da

cucina italiana, la mia preferita.

settembre 2014 presso la Casa della Carità a Treviso.

E poi? Cos’è andato storto? Il ristorante aveva sempre meno

Ciao Oxana, raccontami un po’ di te.

clienti a causa della crisi; hanno

Mi chiamo Oxana Bashko, sono russa

tenuto il cuoco e io sono rimasta a

e provengo dalla Crimea. 15 anni fa,

casa. Fortunatamente ho trovato un

dopo aver finito l’Istituto Alberghiero,

lavoro come badante per una signora

ho lasciato i miei genitori ed i miei

anziana ma dopo circa un anno la

fratelli per venire in Italia in cerca di

signora è andata in casa di riposo ed

fortuna.

io mi sono trovata senza lavoro. È stato un periodo difficile: alcune

Com’è stato il primo impatto Italia?

persone mi offrivano un lavoro in

All’inizio è sempre dura: non conosci

cambio dell’alloggio… ma come si fa

la lingua, non hai esperienza o contatti.

a mangiare? Come fai a sollevarti se

Lavoro però non ne mancava.

nessuno ti paga per il mestiere che

Ho deciso di imparare l’italiano quindi

fai?

ho cominciato a frequentare dei corsi, a leggere libri e a guardare la

E quindi come ti sei organizzata?

televisione in italiano: in un mese ero

Mi sono trovata senza casa e senza

in grado di farmi capire. Poi il lavoro.

lavoro. Sono stata alla Caritas di

Ho cominciato con dei lavori presso le

Mestre e poi qui a Treviso ancor prima

famiglie, colf, badante. Poi finalmente

che aprisse l’accoglienza femminile.

ho cominciato a fare quello per cui

All’inizio dormivo da conoscenti ma


CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |

poi ho dovuto adattarmi e dormire

casa stia vivendo le conseguenze

in qualche casa abbandonata. È

del conflitto russo-ucraino. Che ti

stato un periodo veramente duro. Mi

raccontano?

ha particolarmente stupito la poca

È una follia! Hanno distrutto tutto per

solidarietà tra stranieri, che sfocia

centinaia di chilometri. I morti non si

spesso in razzismo vero e proprio.

contano e si parla addirittura di traffico

Adesso però spero che il peggio sia

d’organi verso l’Europa! L’Esercito

passato. Almeno, grazie a Caritas, per

russo sta presidiando il confine russo

il momento ho un tetto sopra la testa.

in Crimea ma i profughi arrivano a migliaia. Il posto c’è, ma il problema

In accoglienza ora siete in 8 donne

è che c’è troppo egoismo e troppo

che vivono gomito a gomito: come

poca solidarietà: o si cambia questo

va la convivenza?

modo di pensare o è difficile pensare

Come in tutti i posti: c’è chi si prende

che il paese possa ripartire.

l’ambiente troppo a cuore e chi se ne frega! Fortunatamente si parla

Per il futuro quali sono i progetti, i

tranquillamente e ci si mette d’accordo

sogni?

senza problemi. La compagna, con

Ho sentito che cercano volontari per

la quale condivido la stanza è una

andare a colonizzare Marte. Biglietto

brava persona: ci rispettiamo e non ci

di sola andata…

sono mai stai problemi. Anche con le

Mah forse ripensandoci ho ancora

volontarie c’è un buon rapporto ma

molto da fare qui sulla terra!

purtroppo ci si vede troppo poco per instaurare un rapporto vero. Vista la posizione della Crimea immagino che la tua famiglia a

77


CAPITOLO POVERI | In| cammino Sezione con...

IN CAMMINO CON... LAURA Centro di Ascolto

Laura è una donna italiana di 43 anni

quando, dopo alcuni ritardi, cessa di

che arriva al Centro di Ascolto inviata

erogare la somma lasciando il figlio e

dall’assistente sociale comunale. Si

la moglie in una situazione di estremo

presenta elegante e ben curata, con

disagio vista la disoccupazione di

quell’aspetto esteriore che mai ci si

quest’ultima.

aspetterebbe di trovare negli utenti di un Centro di Ascolto. Dalle prime

Una mattina Laura si trova alla porta

battute si capisce, però, che la sua è

la guardia di finanza che perquisisce

una situazione difficile.

casa in cerca di documenti relativi all’attività del marito; è in questo

Matteo il marito, è un imprenditore

momento che viene a conoscenza

trevigiano, ha sempre garantito alla

delle attività illecite di Matteo. Scopre

sua famiglia una vita particolarmente

quindi che il marito si trova indagato

agiata. La coppia ha un figlio: Mattia

e non è più in grado di sostenere il

di 14 anni.

mantenimento della famiglia, motivo per il quale viene denunciato dalla

Dopo

anni

di

vita

matrimoniale

stessa Laura.

apparentemente felice, la situazione comincia a cambiare.

Dall’oggi al domani Laura si è trovata senza più nessun bene materiale, con

Laura

scopre

di

essere

stata

la casa ipotecata e il conto in banca

ripetutamente tradita dal marito e

azzerato a causa dei debiti del marito.

decide di separarsi. Il procedimento legale termina con la decisione di un

Dopo

assegno di mantenimento mensile

nell’ammettere di dover ricominciare

per lei e suo figlio. Matteo inizialmente

chiedendo aiuto, si è rivolta alla

paga regolarmente gli alimenti fino a

Caritas parrocchiale per ricevere la

la

difficoltà

iniziale


CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |

spesa alimentare. Trovando la forza

Il primo passo per aiutare Laura è stato

nell’amore per suo figlio, inizia ad

quello di ascoltarla indistintamente

avere dei contatti con l’assessore

senza giudizio e oltre all’apparenza,

e l’assistente sociale di riferimento,

comprendendo la sua situazione e

appoggiandosi anche alla sua famiglia

accompagnandola in quei piccoli

d’origine

grandi

dalla

quale

ha

sempre

trovato sostegno. Viene assunta tramite una cooperativa come addetta alle pulizie, ricevendo uno stipendio minimo insufficiente a provvedere per sé e per il figlio. Nel frattempo aumentano le spese famigliari e legali del processo in corso contro suo marito e Laura si rivolge al Centro di Ascolto diocesano chiedendo aiuto. Immediatamente si pensa ad un possibile inserimento nel progetto Microcredito, ma i requisisti minimi non lo permettono. Come Centro di Ascolto si decide di prendere in carico due utenze scadute offrendole sostegno e disponibilità ogni qual volta ne abbia bisogno.

passi

che

diventano comunione.

fatti

insieme

79



MONDO



CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |

83

LA STRADA DELLA P R O S S I M I TÀ “Gli si fece vicino”

Vivere la prossimità verso il fratello

diversi, con uno sguardo rinnovato

che è in difficoltà e che soffre,

dalla carità e dalla misericordia.

significa in maniera molto concreta

(Lc. 10, 34 a)

spezzare il pane della comunione e

La strada della prossimità è una

della fraternità.

via faticosa e polverosa. Sovente

Farsi vicino al fratello che è nel

non riserva grandi soddisfazioni. È

bisogno significa rompere il muro

La prossimità è quella strada che

impensabile

dell’indifferenza,

ci porta a sintetizzare la presenza

in uno stato di neutralità quando si

dell’altro nell’ essere nostro fratello.

scende nell’inferno delle persone. È

significa

farsi

coinvolgere dalla realtà dell’altro.

ritenere

di

rimanere

necessario avere la consapevolezza È

passare

dall’essere

spettatori

Non c’è più un povero da aiutare,

che la prossimità al fratello dischiude

all’essere protagonisti vivi della storia,

un bisognoso da sfamare, ma c’è

orizzonti sconosciuti e apre strade

della storia di salvezza. Farsi vicino è

una fraternità da riscoprire dove la

mai pensate prima.

abbattere le distanze e le differenze,

ricchezza dell’uno diventa l’orgoglio

è cogliere in profondità che l’amore

dell’altro.

La prossimità è la chiave di accesso a

supera le distanze di spazio e di tempo.

quella porta interiore del cuore dove Le debolezze e le fragilità reciproche

è custodita la nostra verità di persone

non

alla

volute e amate da Dio. Farsi vicino al

È necessario allora intraprendere un

comunione, ma diverranno luoghi

fratello è un modo concreto di vivere

cammino nuovo che è quello della

preziosi da cui si snodano percorsi

la carità, di non rimanere imprigionati

prossimità, del vivere l’accoglienza

di riconciliazione, di comunione, di

dalla paura del giudizio altrui.

dell’altro come un per primo.

resurrezione, di vita nuova.

saranno

più

ostacoli

È rompere lo schema ipocrita della È il primato della vita che ci chiede di

La prossimità non chiede delle

neutralità per schierarsi da una parte. Il

saper custodire anche il più debole e

qualifiche professionali, ma chiede

discepolo di Cristo non può rimanere

flebile respiro.

l’umiltà del cuore, la capacità di

neutrale, deve schierarsi dalla parte

guardare

degli ultimi.

al

mondo

con

occhi


MONDO | Lo sguardo alla luce della parola

Deve tradurre nel concreto la scelta

Non si tratta allora di andare in cerca di

preferenziali dei poveri che non

luoghi particolari, ma di cogliere come

può rimanere rinchiusa in eleganti

ogni momento della vita contiene

documenti del Magistero della Chiesa,

in sé la straordinarietà di essere una

ma che deve sprigionare la forza

parola unica, un atto d’amore di Dio

d’amore che Dio ha seminato in ogni

che resterà per sempre scolpito nella

cuore. Farsi vicino significa vincere le

memoria e nel cuore.

nostre paure, perché l’amore trionfi. È morire a se stessi, perché la vita

La prossimità allora è anche una

fiorisca e tutti ne possano godere in

scuola di vita, dove si impara dalla

abbondanza.

vita degli altri, dove ogni esperienza diventa occasione favorevole per far

Ma dove si trova questa strada della

risplendere il volto dell’Amore. Infine

prossimità?

è bene ricordarci che la prossimità ci insegna a stare dentro la via maestra

È collocata nella quotidianità della

dell’umiltà. Ai poveri ci si accosta da

nostra vita, nell’intreccio tra gioie e

poveri.

dolori che caratterizza l’esistenza di ogni uomo.

È necessario convertire le nostre elemosine sovente fatte di superfluo

È il respiro profondo che orienta

ed espressione di potere, per vivere

sempre il nostro cuore alla ricerca

atti di condivisione dove insieme si

della verità.

cammina verso la vita.

È riconoscere che siamo una sola famiglia umana e che c’è cibo per tutti.

“Il discepolo di Cristo non può rimanere neutrale, deve schierarsi dalla parte degli ultimi„


CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |

85

D I V E N TA R E G U A R I T O R I F E R I T I

“Gli fasciò le ferite” (Lc. 10, 34 b)

noi, anche se strumenti deboli e fragili,

tirando fuori del proprio, giocandosi

e desidera realizzare la sua opera di

in prima persona, significa passare

guarigione e salvezza attraverso di

dall’efficienza dei risultati all’efficacia

noi.

dei segni e delle parole.

Fasciare le ferite è una prima modalità Aprire gli occhi e mettersi in ascolto

attraverso la quale prendere contatto

Solo così la vita non viene più vissuta

delle sofferenze dei fratelli, significa

con la difficile situazione dell’altro.

come una serie di risultati da ottenere,

poi avere la forza ed il coraggio di

di conquiste da realizzare in base a

entrare in contatto con le loro ferite,

È guardare alla debolezza dell’altro

progetti esemplari, ma è obbedienza

con quel groviglio di dolore che

non con una sorta di giudizio, ma

al quotidiano, consegna fiduciosa

continuamente fa sanguinare il cuore.

con il desiderio che abbia salva la

all’imprevedibile ed imperscrutabile

vita, che riprenda il suo cammino

soffio dello Spirito Santo che fa

esistenziale.

fiorire i deserti e riesce a scrivere

Nella vita non è facile scendere e stare nel proprio inferno, figurarsi

diritto anche sulle righe storte della

in quello degli altri. Eppure l’Amore

Fasciare le ferite significa porre fine

Crocifisso e Risorto di Cristo ci invita

a quell’emorragia di fede, speranza e

ad avere consapevolezza che nulla è

carità che sovente fa precipitare nel

Fasciare le ferite è un atto di carità e

impossibile al suo amore, che ogni

più pieno isolamento. È necessario

di compassione, ma è anche un atto

ferita verrà guarita dal suo amore.

usare delle bende che nella nostra

di speranza. Infatti racchiude in sé la

Molte volte dinanzi al cuore ferito dei

progettazione erano state destinate

profonda speranza della guarigione,

fratelli non sappiamo cosa dire, cosa

ad altro uso.

della salvezza.

Si tratta di lasciare che l’amore e la

È un atto molto concreto, dove la

Ci ritroviamo impotenti e spaventati,

custodia per la vita dell’uomo abbiano

compassione si apre senza tante

ma quella richiesta di aiuto, di

il primato rispetto a quelle rigide

remore all’azione sanificatrice della

intervento è rivolta a noi e noi non

progettazioni che non ammettono né

Carità. Le bende sono una soluzione

possiamo tirarci indietro. Dio si fida di

imprevisti, né ritardi. Fasciare le ferite

temporanea, la vita ritrovata invece è

nostra vita.

fare.


MONDO | Lo sguardo alla luce della parola

l’orizzonte nuovo e definitivo.

vincerà. E dentro questo orizzonte

È bello allora cogliere che la nostra

La Carità di Cristo ci rende allora non

di resurrezione, è particolarmente

comune vocazione nella storia è

solo capaci di stare nelle sofferenze

significativa la missione che ci è

quella di essere dei guaritori feriti, dei

del fratello, di condividere la sua storia,

affidata. Siamo noi, nel concreto

fragili vasi di creta che contengono il

ma ci dona anche di contribuire alla

della nostra storia, che dobbiamo

tesoro prezioso di Cristo.

sua guarigione.

fasciare quelle ferite. L’essere dei guaritori feriti non è una

E questo lo possiamo vivere solo per

Siamo noi che dobbiamo sporcarci le

condizione che ostacola il percorso

grazia di Dio, è un dono suo: “non

mani e metterci in gioco, pur con le

della Carità, ma è ciò che rende

voi avete scelto me, ma io ho scelto

nostre fragilità e le nostre debolezze.

credibile ogni nostra azione e la

voi. E vi ho costituiti perché andiate

nostra testimonianza. Nel fasciare

e portiate frutto ed il vostro frutto sia

Non

dobbiamo

duraturo”.

dinanzi

alle

scoraggiarci

ferite sapremo far memoria della

debolezze,

nostra guarigione e aprire il cuore

ma confidare nella fiducia che il

di chi soffre alla speranza di una sua

La misericordia, l’amore caritatevole

Signore continuamente ci accorda.

guarigione cantando con le parole

hanno

eterna

Per collaborare alla guarigione dei

del salmo 29:

perché scaturiscono direttamente dal

fratelli è fondamentale che facciamo

cuore di Dio che è buono e grande

memoria di quelle guarigioni del

nell’amore.

cuore che Dio ha operato e continua

una

dimensione

nostre

ad operare in noi. Le ferite fasciate sono il segno che lo stile di Dio è quello della recuperabilità,

Ciascuno di noi ha le sue ferite e le sue

che una via di rinascita è possibile per

cicatrici. Queste ci portano ad entrare

ogni uomo, che a ciascuno viene

in empatia con chi è nella sofferenza

offerta la possibilità di un nuovo inizio.

e nel dolore, ma ci ricordano anche

Quelle bende dicono che la vita

che prima di tutto noi siamo dei

è più forte della morte, che la vita

salvati.

“Hai mutato il mio lamento in danza, la mia veste di sacco in abito di gioia„


CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |

87

D O N A R E L A V I TA

“Versandovi olio e vino” (Lc. 10, 34 c)

significative a tale proposito le parole

per i poveri è una categoria teologica

di Papa Francesco nella Evangelii

prima

Gaudium: «Anche il servizio della

politica o filosofica».

che

culturale,

sociologica,

carità è una dimensione costitutiva della missione della Chiesa ed è

Dio concede loro «la sua prima

Servire Carità onorando la sacralità

espressione irrinunciabile della sua

misericordia».

della vita di ogni uomo non è una

stessa essenza.

divina ha delle conseguenze nella vita

questione riconducibile a qualche

Come la Chiesa è missionaria per

di fede di tutti i cristiani, chiamati ad

buona azione, né a qualche forma

natura, così sgorga inevitabilmente

avere «gli stessi sentimenti di Gesù»

significativa di elemosina per tacitare

da tale natura la carità effettiva per

(Fil 2,5). Ispirata da essa, la Chiesa ha

la propria coscienza.

il prossimo, la compassione che

fatto una opzione per i poveri intesa

comprende, assiste e promuove».

come una «forma speciale di primazia

La carità non può essere ridotta ad

(EG. 179).

nell’esercizio della carità cristiana,

un’opera da compiere, ma è uno stile

Su questa linea comprendiamo allora

della quale dà testimonianza tutta la

di vita, è il modo con cui Dio sta in

che i poveri hanno un ruolo centrale

tradizione della Chiesa».

mezzo al suo popolo e chiede a noi

nella

suoi discepoli di continuare a tracciare

sono qualcosa di accessorio e non

Questa

storia di salvezza.

possiamo relazionarci loro in modo

Benedetto XVI – «è implicita nella

superficiale e banale.

fede cristologica in quel Dio che si è

storia

della

salvezza,

Questa

preferenza

non

L’amore verso il prossimo non è un

opzione

insegnava

fatto povero per noi, per arricchirci

comandamento da eseguire, ma svela

Non si possono liquidare i poveri

la nostra verità, dice in profondità il DNA

dalla nostra vita, lasciando cadere

di ogni uomo. La scelta preferenziale

qualche piccola e superflua briciola

Per questo desidero una Chiesa

dei poveri non è una elaborazione

dalla tavola imbandita delle nostre

povera per i poveri. Essi hanno molto

né sociologica, né teologica della

ricchezze. Rimanendo in ascolto

da insegnarci. Oltre a partecipare del

Chiesa, ma è costitutivo della sua

di Papa Francesco è bene tenere

sensus fidei, con le proprie sofferenze

natura,

presente che: «Per la Chiesa l’opzione

conoscono il Cristo sofferente.

della

sua

identità.

Sono

mediante la sua povertà».


MONDO | Lo sguardo alla luce della parola

È necessario che tutti ci lasciamo

per amore, con il desiderio che il

interessante che nella parabola del

evangelizzare da loro. La nuova

nostro dono diventi alimento fertile

buon samaritano questi versi sulle

evangelizzazione

a

e fecondo per la vita degli altri oltre

ferite di quell’uomo calpestato il

riconoscere la forza salvifica delle

che per la nostra. La vita è un dono

suo olio ed il suo vino. Versa come

loro esistenze e a porle al centro del

e come tale va vissuta, dunque va

farmaco quello che di prezioso aveva,

cammino della Chiesa.

donata. Non si può vivere con il freno

quello che serviva per altri scopi. Non

a mano tirato, non si può ingabbiare

fa calcoli, non quantifica la perdita

Siamo chiamati a scoprire Cristo

la forza dirompente della carità in

economica, perché ciò che è più

in loro, a prestare ad essi la nostra

logiche di convenienza o in calcoli

importante è che quell’uomo abbia

voce nelle loro cause, ma anche

strategici. Il dono d’amore, dobbiamo

salva la vita.

ad essere loro amici, ad ascoltarli,

ricordarcelo sempre, passa attraverso

a comprenderli e ad accogliere la

la croce.

è

un

invito

misteriosa sapienza che Dio vuole comunicarci attraverso di loro (EG

Non vi è amore vero se non attraverso

198). Non ci si può limitare a fare

anche il dono delle lacrime. Dinanzi

solo qualcosa per i poveri, ma è

al fratello in difficoltà non contano i

necessario convertirsi e camminare

nostri calcoli, le nostre competenze,

per costruire relazioni autentiche e

conta solo la forza ed il coraggio

libere con loro.

di stare dentro quella croce, senza giudizio e solo con amore.

Il povero non ci chiede di dargli qualcosa, ma di mettere in gioco la

Donare la vita non significa buttarla

propria esistenza, di donare la vita. La

via, non significa farne spreco, ma

povertà è una parola forte che non ci

vuol dire consegnarla alle mani di Dio

chiede né tanto, né poco, ma tutto.

perché Lui la faccia fiorire secondo il suo cuore e attraverso vie che

Siamo chiamati a spenderci tutti

mai avremo pensato. Ed è molto

“L’amore verso il prossimo non è un comandamento da eseguire, ma svela la nostra verità„ La vita, la salvezza dell’uomo vale molto di più di tutto il resto. In quel versare l’olio ed il vino, in un certo qual modo, è già contenuto un messaggio


CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |

89

di speranza e resurrezione. L’olio ed

si

quando

umanità sta crescendo piano, piano.

il vino erano merce molto preziosa,

attorno continua a persistere tanta

ma avevano anche un significato

indifferenza. È la gioia di Dio, che si

simbolico molto bello.

commuove fino alle lacrime quando

L’olio è simbolo della consacrazione

sperimenta che un “suo figlio che era

dei re, dei profeti, degli atleti. Ricorda

morto, è ritornato in vita”.

“Non vi è amore vero se non attraverso anche il dono delle lacrime„

ricompone

anche

in un certo qual modo la sacralità della vita umana e la sua intima

È la festa, è la gioia perché molti

connessione con il divino.

uomini

e

molte

donne

hanno

ripreso il loro cammino verso casa, Versare l’olio su quel corpo sfigurato

verso quella terra promessa che si

dal dolore e dalle violenze subite,

chiama comunione, pace, libertà,

significa riconoscere al di là di ogni

carità. Il vino è segno della gioia e

scempio il valore sacro ed intoccabile

del dono gratuito di Gesù in croce.

della vita umana. Nel versare l’olio

È meraviglioso poter registrare nel

su quelle tremende ferite, il buon

proprio cuore quella conversione che

samaritano,

ci porta ad accostarci a chi è ferito

e

concretamente

ciascuno di noi, è chiamato ad

con compassione e gratuità.

inginocchiarsi dinanzi alla regalità e alla sacralità della vita, di ogni vita.

Si tratta di versare un vino prezioso senza chiedere nulla in cambio,

Poi versa il vino, che è il segno della

perché la salvezza della vita è il dono

gioia e della festa. È la gioia per una

più grande che ricolma di luce e gioia

vita calpestata che viene recuperata e

ogni orizzonte. Versare olio e vino

salvata dall’amore di Dio.

sulle ferite dei fratelli significa credere alla resurrezione, credere che nulla

È la gioia di una fraternità che

è impossibile a Dio e che una nuova


MONDO | Promozione mondialità

P R O M O Z I O N E M O N D I A L I TÀ

La promozione mondialità è l’ambito

giorno hanno ripercussioni anche in

in cui Caritas pone AL CENTRO

luoghi, solo apparentemente, molto

l’attenzione al POVERO NEL MONDO.

lontani, che

sia

in

senso

temporale

geografico

(pensiamo

alle

Per mondialità si intende la capacità

generazioni future), ma ormai legati

di aprirsi al mondo, di sentirsi parte di

indissolubilmente a noi.

un mosaico di popoli, ognuno con le sue caratteristiche e con il proprio

Questa

patrimonio culturale e spirituale.

mondo in cui viviamo, potrà aiutarci

maggior

coscienza

del

ad assumere e ad educare a nuovi Educare

alla

promuovere

mondialità una

significa

visione

della

persona come parte di un tutto,

stili di vita, oltre che ad una presenza più significativa nel territorio in cui ciascuno è chiamato a vivere.

della famiglia umana e di un cosmo; favorire scelte che aiutino a rompere

All’ambito promozione umana fanno

gli

riferimento le seguenti attività:

steccati

dell’individualismo,

dell’autosufficienza e del localismo esasperati del singolo o del gruppo per avviarsi verso una fratellanza

›› Interventi

nelle

nazionali e internazionali ›› Progetti

di

›› Promozione Nella nostra società, oggi, ci sembra particolarmente importante cogliere interconnessioni

tra

cooperazione

allo

sviluppo

autenticamente vissuta.

le

emergenze

il

nostro

quotidiano e quanto accade nel resto del mondo, essere sempre più consapevoli che molti gesti di ogni

di

Campagne

di

sensibilizzazione ›› Iniziative educative alla mondialità, all’intercultura, alla pace ›› Azioni di difesa e tutela dei diritti dei popoli più poveri

“Educare alla mondialità significa promuovere una visione della persona come parte di un tutto„


CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |

GIOVANNI STAVA ANCORA LÀ CON DUE DEI SUOI DISCEPOLI (Gv. 1,35)

91


Il forestiero è colui che non ha bagagli ingombranti: è libero per camminare.


EMERGENZE


MONDO | Emergenze

EMERGENZE 2014

UCRAINA Il

GENOVA

conflitto

che

vede

scontrarsi

Il

15

maggior parte delle vittime sono novembre

violentissime

esercito ucraino e separatisti ha spinto

precipitazioni cadono su Genova

500.000 persone a lasciare il paese.

e

zone

limitrofe

provocando

esondazioni e colate di fango.

bambini, donne e anziani. FILIPPINE L’8 dicembre un nuovo tifone colpisce

LAMPEDUSA

le Filippine ad un anno di distanza dal

185.659 migranti sbarcati in Italia nel

GUINEA

2014; 119.593 migranti non sono

SIERRA LEONE

rimasti in Italia ma hanno proseguito

Il 2014 è stato un anno catastrofico

REPUBBLICA CENTRAFRICANA

per il Nord Europa.

per molti Paesi dell’Africa occidentale.

Continua il conflitto e le violenze su

L’ebola, il terribile virus ad alta capacità

esponenti religiosi in uno dei paesi più

SIRIA

di trasmissione e altissima mortalità si

poveri del mondo (al 180° posto su 186

Il grave conflitto in Siria ha già

è diffuso rapidamente in molti Stati

paesi dell’Indice di Sviluppo Umano).

provocato

e

distruggendo vite, famiglie, villaggi,

Sono oltre 300.000 le persone sfollate

oltre la metà della popolazione è

comunità. La psicosi del contagio è

all’interno del Paese, 60.000 i rifugiati

stata costretta a lasciare la propria

stata inarrestabile.

negli stati vicini e oltre un milione di

migliaia

di

morti

CONAKRY,

LIBERIA

E

abitazione.

tifone Haiyan.

persone sono a rischio malnutrizione. IRAQ

SUD SUDAN

Violenza e persecuzione delle milizie

ALLUVIONE BALCANI

Terribile conflitto tra i 2 principali

radicali dello Stato Islamico dell’Iraq e

Oltre un milione e mezzo le persone

gruppi etnici: i Dinka e i Nuer. In

del Levante (ISIS) nei confronti di oltre

(il 39% della popolazione) colpite

pochi mesi sono morte decine di

500.000 persone costrette a lasciare

dall’alluvione, di queste circa 950.000

migliaia di persone, quasi un milione

la propria terra.

sono state costrette a lasciare le

sono state costrette alla fuga. In Sud

proprie abitazioni. Oltre 55.000 case

Sudan risultano impiegati oltre 9.000

TERRA SANTA - GAZA

allagate, completamente distrutte o

bambini soldato.

La popolazione è duramente provata

danneggiate in modo significativo.

dai bombardamenti senza fine. La


LEGENDA Conflitti armati

Virus / Infezioni

Catastofi ambientali

Movimenti migratori


MONDO | Emergenze

EMERGENZE NAZIONALI E INTERNAZIONALI

La parola catastrofe deriva dal greco

Perché

κ α ταστροφή

nell’emergenza?

(capovolgimento)

Caritas

si

attiva

ed indica una grave sciagura, di

Stare accanto alle comunità colpite

varia origine, caratterizzata da un

da una emergenza significa prima di

cambiamento repentino e consistente

tutto condividere e costruire relazioni,

della situazione precedente.

porsi in ascolto per affrontare insieme le difficoltà. Tale stile si propone di

Col termine emergenza possiamo

sviluppare relazioni con la Comunità

includere

due

e per la Comunità per uno sviluppo

categorie, situazioni in cui si possono

armonico e sostenibile, uno stile di

creare le condizioni per un evento

lavoro che promuove un cammino

con caratteristiche emergenziali:

di recupero delle abilità, delle risorse

principalmente

locali e dell’identità sociale di ciascuna ›› naturali:

terremoti,

uragani,

Comunità colpita dall’emergenza.

alluvioni, cicloni tropicali, siccità ›› indotti dalla presenza dell’uomo: incendi, crisi sociali, conflitti, frane

Uno stile di presenza che racconta la riscoperta del valore della relazione, delle emozioni e delle speranze nate

L’emergenza è un evento improvviso

dall’incontro con l’altro.

che colpisce una o più popolazioni, provocando

un

numero

elevato

Tale stile permette, con discrezione

di vittime e feriti; è un evento che

e rispetto, di osservare fin da subito

genera un numero di richieste di

le profonde fratture che provoca

soccorso elevato; è un evento che

un’emergenza:

la

rende necessario attivare risorse e

della

sul

mezzi eccezionali.

frantumazione

comunità

disgregazione territorio,

relazionale

conseguente crisi identitaria.

e

la la

“Stare accanto alle comunità colpite da una emergenza significa condividere e costruire relazioni, porsi in ascolto per affrontare insieme le difficoltà„


CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |

97


MONDO | Emergenze

TSUNAMI 10 ANNI DOPO

Sono passati 10 anni dal 26 dicembre

emergenza, mentre il rimanente è stato

importanti sul piano qualitativo, per

2004 quando l’onda provocata da

distribuito nell’arco di un decennio

il ruolo di supporto alle iniziative

uno dei più forti terremoti della storia

con lo scopo di accompagnare

dell’intera rete Caritas, ed in sostegno

trascinò con sé centinaia di migliaia di

processi di cambiamento e sviluppo.

dei processi di rafforzamento delle

vite umane in Asia ed in Oceania.

Caritas locali. I

paesi

toccati

dall’intervento

di

›› Indonesia: 173.000 vittime

Caritas

quelli

Significativo anche l’intervento alle

›› Sri Lanka: 35.000 vittime

maggiormente colpiti dallo Tsunami,

Maldive, paese che ha subito poche

›› India: 10.000 vittime

ed in particolare lo Sri Lanka, che

vittime

ma

›› Tailandia: 5.000 vittime

viveva in quegli stessi anni il doloroso

ingenti:

un

›› Perdite di vite umane si registrarono

conflitto interno tra il governo e le

in assenza di qualsiasi riferimento

Tigri Tamil, e l’India.

Caritas nel paese, in diretta relazione

in altri 9 paesi.

Italiana

sono

stati

danni

estremamente

intervento

condotto,

con le strutture del Governo locale. L’intervento della Caritas in risposta

Le risorse impiegate in Indonesia

al maremoto dell’Oceano Indiano

si

largamente

Dal primo al sei dicembre 2014 si

del 2004 è stato imponente ed ha

nell’isola di Nias (Nord Sumatra)

sono tenute a Colombo, capitale

toccato tutti i paesi raggiunti dallo

colpita dallo Tsunami e poi ancora da

dello Sri Lanka, le celebrazioni di

Tsunami. Anche Caritas Tarvisina si è

un terribile terremoto solo pochi mesi

commemorazione per il decennale

impegnata in una importante raccolta

dopo (marzo 2005): la mattina del

dallo Tsunami.

fondi a livello locale. Il ricavato è stato

giorno dopo Pasqua nel marzo 2005,

aggiunto a quello della più estesa rete

uno dei terremoti più forti degli ultimi

Don Davide, direttore della Caritas

Caritas Italiana ed ha contribuito al

decenni nella zona ha abbattuto l’80%

Tarvisina, ha partecipato all’evento

raggiungimento complessivo di quasi

delle case dell’isola.

e riassume così la sua esperienza: “è

sono

concentrate

stato bello cogliere come dietro ad

37 milioni di euro. Le attività in Thailandia e Myanmar

una casa nuova, data a chi era rimasto

Una parte del ricavo è stata impiegata

sono state meno sostanziose sul

immerso nella propria disperazione,

fin da subito nelle attività di prima

piano quantitativo, ma estremamente

ci fosse e ci sia la solidarietà, mediata


CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |

da Caritas e dalla Chiesa, di molte persone che nel nascondimento hanno contribuito e contribuiscono anche

oggi,

materialmente

e

spiritualmente, a non lasciare da soli questi fratelli. Ancora

una

volta

la

bellezza

dell’essere Chiesa e la preziosità della rete Caritas mi hanno riempito il cuore.”

“Sono passati 10 anni da quando l’ onda provocata da un terremoto trascinò con sé centinaia di migliaia di vite umane in Asia ed in Oceania„

99


Un viaggio di mille miglia inizia sempre con il primo passo.


PROGETTI NEL MONDO


MONDO | Progetti nel mondo

PROGETTO “OLI ELLAKALAI” ORIZZONTI DI LUCE - INDIA Destinatari minori Obiettivo

Nazionale per lo Sviluppo Rurale

web, animazione 3D, manutenzione

(NABARD), la Società Nazionale per

e riparazione bicicli, programmazione

Coniugare tecnologia e lavoro per

lo Sviluppo delle Competenze ed

Flash, CAD/CAM, riparazione telefoni

fronteggiare la povertà radicata nel

Abilità (NSDC) ed Istituti formativi di

cellulari, multimedia ed animazione. I

territorio.

Pondicherry, Cuddalore, Karaikkal ed

certificati sono stati consegnati a tutti

il distretto di Villupuram.

gli studenti che hanno completato il corso.

Descrizione attività

Il progetto è destinato in particolare a

quei

giovani

Pondicherry

e

delle

diocesi

Cuddalore

di che

Il progetto sostiene la Pondicherry

provengono dalle campagne e sono

Multipurpose Social Service Society

privi di mezzi e risorse per sostenere

(PMSSS) nella costruzione del centro

la propria formazione e qualificazione

“Information

professionale.

Technology, nell’arcidiocesi

& Skills di

Communication development”, Pondicherry

e

La

collaborazione

con

Caritas

Cuddalore nella zona sud-orientale

Tarvisina è stata ufficialmente avviata

dell’India. Sono stati avviati percorsi

nel dicembre 2013 e prevede un

formativi necessari all’acquisizione di

contributo complessivo di 75.000

abilità teoriche e tecniche e percorsi

euro. I lavori di edificazione sono

di

iniziati il 10 febbraio 2014.

collaborazione

con

Istituzioni

Governative, al fine di realizzare Quest’anno 570 giovani dai 14 ai

incontri e stage formativi.

40 anni sono stati coinvolti in un Tra

queste

rientrano

l’Istituto

totale di 19 classi di 30 ragazzi

Nazionale per le Piccole e Medie

ciascuno. Sono stati avviati corsi di

Imprese (NIMSME), il Credito Agricolo

cosmetologia ed estetica, hardware e

“Sono stati avviati percorsi formativi necessari all’acquisizione di abilità teoriche e tecniche„


CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |

103


MONDO | Progetti nel mondo

P R O G E T T O “ E M M A N U E L” TOGO Destinatari minori Obiettivo

Manca un luogo di accoglienza e

Ad oggi, dei 10 ettari che costituiscono

recupero, uno spazio che, oltre alle

il

Creare una casa di accoglienza per

necessità primarie, attivi percorsi di

puliti e resi coltivabili circa 4 ettari. È

bambini di strada con particolare

scolarizzazione e recupero per questi

stato realizzato un magazzino, una

attenzione al fenomeno dei bambini

bambini in un’ottica di inclusione

tettoia per l’essicazione dei prodotti,

detti “sorcier”.

e interconnessione con le realtà

il serbatoio per l’irrigazione con una

aggregative già presenti nel territorio.

capacità di 6000 litri, un ricovero

Per rendere sostenibile finanziaria-

attrezzi. Dopo l’esperienza negativa

mente nel lungo periodo questa

dell’anno scorso che ha portato alla

realtà si pensa di sfruttare i circa

realizzazione di un pozzo non fruibile

10 ettari di terreno (nel quartiere di

nella

Questa progettualità prende spunto

Koka) acquistati dalla parrocchia, per

ovviamente cruciale per lo sviluppo

dalla riflessione maturata all’interno

creare una cooperativa agricola che

agricolo dell’azienda, si è provveduto

del

unisca: produzione, trasformazione e

ad

formazione.

costruttrice che in tempi rapidi ha

Descrizione progetto

consiglio

parrocchia che

ha

di

N.D.

individuato

problematiche sociale

parrocchiale

di

relative

de

della Fatima,

terreno

acquistato,

stagione

individuare

sono

secca,

una

stati

questione

nuova

ditta

alcune

aree

alla

realtà

In questa annualità il lavoro si è

116 m con una portata stimata di circa

cui

concentrato particolarmente su tre

1500 litri/ora.

Niamtougou,

su

realizzato un nuovo scavo profondo

strutturare un intervento coordinato e

obiettivi specifici:

continuativo in un’ottica di prossimità,

›› consolidamento

innovazione e cambiamento. La prima sollecitazione riguarda il fenomeno dei bambini detti “sorciers”

Grazie

alla

collaborazione

con

dell’organizzazione del lavoro in

l’associazione “Africachiama ONLUS”

campo agricolo

di Borgoricco e la ditta “Pedrollo

›› ampliamento del terreno utilizzabile a fini produttivi

S.p.A” di Verona, sono stati installati la

pompa

elettrica

(stregoni), minori abbandonati dalla

›› completamento delle infrastrutture

famiglia e allontanati dal villaggio

necessarie a garantire la fornitura

l’approvvigionamento

perché ritenuti posseduti da spiriti cattivi.

d’acqua

l’autonomia energetica.

e

l’impianto

fotovoltaico da 3 kw che garantiscono di

acqua

e


CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |

Oltre agli aspetti tecnico-strutturali, si è lavorato per una pianificazione più

puntuale

cercando

dell’attività un

agricola

coinvolgimento

maggiore degli operai (Daniel, Valéry e Jean Paul) impegnati direttamente nel lavoro e coordinando interventi di supporto formativo grazie alle competenze messe a disposizione da un agronomo del posto (Jonas). Oltre alla cura delle piante perenni (palme e manghi) le attività agricole di quest’anno hanno visto la semina e la raccolta di: soia, mais, sorgo e l’attività di orticoltura con la produzione e la vendita di: insalata, pomodori, peperoncino, carote, cipolle.

105


MONDO | Progetti nel mondo

P R O G E T T O “ N T O N G O - E TA N I ” R E P. D E M O C R AT I C A D E L C O N G O Destinatari donne e minori Obiettivo

Oltre

infrastrutturali,

Oltre all’attività ordinaria il 2014 è stato

prosegue il lavoro di monitoraggio e

dedicato ad una riflessione su più livelli

aggiornamento del personale medico

per definire l’indirizzo dell’Ospedale,

per garantire un livello di servizio di

per qualificarlo e specializzarlo dentro

eccellenza.

il contesto in cui è inserito.

Nel corso del primo semestre del

L’obiettivo individuato e condiviso

2014 sono stati registrati 882 accessi

con i vari partner del progetto è di

L’Ospedale Ntongo Etani è situato

al servizio medico dell’Ospedale. La

concentrare l’attività nell’ambito della

a Bondo nel nord della Repubblica

pediatria ha preso in cura 230 bambini

pediatria e ginecologia-ostetricia dato

Democratica del Congo.

di

patologie

il miglioramento registrato negli ultimi

La struttura è stata realizzata con

infantili multiple come: malaria grave,

anni dei servizi offerti dalle strutture

il sostegno del MAE, della Regione

bronco-polmonite,

governative.

Veneto, dell’ULSS 9, della Diocesi

parassitosi intestinale, anemia, ed

di Bondo e della Diocesi di Treviso

altro. Si sono registrati nelle prime 48

attraverso la Caritas Diocesana.

ore di ricovero 8 casi di decesso (il

Sostenere l’Ospedale Ntongo Etani.

Descrizione attività

gli

aspetti

differente

età,

per

gastroenterite,

3,47% dei casi). Il progetto è iniziato nel 2007 ed attualmente si avverte la necessità di

Nel reparto maternità si sono avute

potenziare la struttura ospedaliera,

66 nascite, 48 donne prese in cura

al fine di garantire l’autonomia e

per patologie ginecologiche e 18 per

la

cure post-aborto.

sostenibilità

dell’Ospedale.

In

particolare si riscontra la necessità di realizzare un impianto fotovoltaico

Il servizio di chirurgia ha effettuato 32

che garantisca l’autonomia energetica

interventi senza registrare decessi.

e un pozzo per potenziare la fornitura

Si registrano 16 pazienti presi in cura

di acqua potabile.

per il trattamento dell’HIV.

“Nel corso del primo semestre del 2014 sono stati registrati 882 accessi al servizio medico dell’Ospedale„


CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |

107


Non è tanto quello che facciamo, ma quanto amore mettiamo nel farlo.


CAMPAGNE


MONDO | Campagne di sensibilizzazione

U N A S O L A FA M I G L I A U M A N A , CIBO PER TUTTI: È COMPITO NOSTRO “Una sola famiglia umana, cibo per tutti: è compito nostro” è il titolo

della

campagna

nazionale

di sensibilizzazione e formazione elaborata

dagli

organismi,

dalle

associazioni e dai movimenti cattolici italiani per rispondere unitariamente all’appello del Papa «a dare voce a tutte le persone che soffrono silenziosamente la fame, affinché questa voce diventi un ruggito in grado di scuotere il mondo». Aspetto centrale della campagna è l’elemento educativo, mentre tre sono i filoni tematici in cui si articola: cibo giusto per tutti, una finanza al servizio dell’uomo, relazioni di pace. Caritas Tarvisina nel 2014 ha aderito alla Campagna, cercando di sensibilizzare il territorio sulle tematiche specifiche. La proposta più rilevante è stata portata avanti con il mondo giovanile, attraverso

interventi

superiori di Treviso.

nelle

scuole


CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |

GEMELLAGGIO IRAQ

Caritas Tarvisina, in risposta alla

euro), per un semestre (840 euro) o

drammatica situazione Irachena, ha

per un anno (1.680 euro).

aderito alla campagna di gemellaggi Progetto Casa concerne l’acquisto

promossa da Caritas Italiana.

di 150 container per l’alloggio di Le violenze dei gruppi terroristici

altrettante famiglie. In questo caso, il

presenti nel Paese spingono migliaia

costo è di 3.140 euro per unità.

di persone ad abbandonare, spesso in maniera brutale, le loro case

Progetto Scuola riguarda l’acquisto di

e a rifugiarsi in edifici pubblici,

6 autobus per il trasporto dei bambini

chiese e scuole ormai gravemente

in 8 scuole a Erbil e a Dahuk: ogni

sovraffollate.

pullman costa 40.720 euro.

L’intento di Caritas è quello di

“Le violenze dei gruppi terroristici spingono migliaia di persone ad abbandonare le loro case„

instaurare gemellaggi tra famiglie, gruppi, parrocchie e diocesi italiane con famiglie di cristiani sfollati e risiedenti ora in Kurdistan. L’intervento è costruito sulla base di 3 progetti concreti: Progetto Famiglia realizzazione

di

consiste gemellaggi

nella tra

famiglie, con lo scopo di assicurare il necessario ad una famiglia di 5 persone. Ci si può impegnare per un mese (140 euro), per un trimestre (420

111


Solo se avremo servito potremo parlare e saremo creduti.


ALTRE INIZIATIVE


MONDO | Altre iniziative

A LT R E I N I Z I AT I V E

Raccolta farmaci per il Centrafrica

ospedali e scuole, nella capitale

degli adulti, ma con la sola gioia di

Bangui e in villaggi più a ridosso della

assaporare il meraviglioso dono di

savana centrafricana, alcuni dei quali

esserci insieme ad altri, piccoli ed

abitati da pigmei.

unici dentro il grande universo.

La meraviglia dei doni

La proposta ha avuto ufficialmente

Onlus”, ha coordinato nel corso dei

“La meraviglia dei doni” è un percorso

Nei mesi di aprile e maggio si sono

primi mesi del 2014 una raccolta

formativo che Caritas Tarvisina ha

invece svolti, presso la sede della

di medicinali e viveri destinata al

rivolto ai bambini di 4° e 5° elementare

Caritas Tarvisina i laboratori formativi

Centrafrica.

ed ai ragazzi delle scuole secondarie

con tutti i gruppi di catechismo e le

di primo grado.

scuole che hanno aderito all’iniziativa.

Caritas Tarvisina in collaborazione con diverse realtà del territorio, in particolar modo con “Maniverso”, “Amici per l’Africa”, “Amici per il

inizio con un evento lancio tenutosi il 2 febbraio 2014.

Centrafrica”, “Nico i frutti del Chicco

Una cinquantina di bancali di aiuti umanitari sono arrivati mercoledì

Il suo scopo è quello di recuperare,

9 aprile a Bangui, capitale della

attraverso l’invito allo stupore ed alla

Repubblica Centrafricana, paese fra i

custodia del creato, il valore sacro

più poveri al mondo e da anni colpito

della vita.

da scontri e violenze continue. È riconsegnare, tanto ai bambini 11 tonnellate di medicinali, materiale

così detti “nativi digitali” della nostra

sanitario di primo soccorso e viveri

realtà, quanto ai bambini “sorcier”

sono destinati a diverse strutture

della lontana Africa la possibilità di

di

italiane

sporcarsi con la terra, di bagnarsi con

operative in Centrafrica e impegnate

l’acqua, di scaldarsi con il fuoco, di

soprattutto nel funzionamento di

respirare l’aria, senza paure e giudizi

assistenza

e

missioni


CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |

115



In cammino con...


CAPITOLO MONDO | In | Sezione cammino con...

IN CAMMINO CON... PRADEEP

Pradeep a Jaffna lo sa: è solo una

le tende, i rifugi temporanei, le corse di

questione di sfumature. E lo sa anche

operatori di ogni razza a portare aiuti,

Anura, a Galle, nel sud dell’isola. È una

e le stesse corse pochi anni dopo alla

sfumatura di blu più intenso quella

fine dei soldi, ci sono state le parole

che trasforma il mare piatto di un

di chi vive di voti, promesse vuote e

giorno di Dicembre in un’onda alta e

bugie fossili; ci sono state le case

violenta.

nuove, tutte in muratura, il ritorno delle barche da pesca, l’apertura

È la sfumatura dei casi della vita se

di piccoli negozietti o laboratori, le

loro adesso ci sono ancora mentre

riunioni tra le comunità e gli incontri

Aneela, Poorvi, Senura e Jasintha, i

con gli psicologi e gli esperti.

loro familiari, se ne sono andati con il blu di un mare ritenuto amico per

Ed è tornata la normalità, è tornata una

sempre.

vita quasi come quella di prima. Ma Pradeep ed Anura, ora, conoscono

E sfumano nel tempo anche i ricordi,

meglio l’oceano, sanno distinguere il

sfumano le lacrime versate e quelle

blu delle giornate di calma da quello

seccate, sfumano i mesi in tenda o i

di una tempesta in arrivo, sanno

rumori orrendi della guerra che, lassù,

preparare in qualche manciata di ore

ha fatto da tavolozza dolorosa prima

un villaggio che aspetta il tifone.

e dopo che lo tsunami dipingesse quadri astratti di vite figurate altrimenti. Al di là delle case, fondamentali, Sono passati i giorni, i mesi e gli anni.

forti e sicure, al di là del lavoro, non

Perché il tempo scorre sempre, anche

facile ma continuo, al di là del lutto

quando sembra paralizzarsi in assenze

vissuto per dare senso a delle morti

incomprensibili, scorre....ci sono state

senza ragione i gruppi Caritas, sparsi


CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |

in tutto lo Sri Lanka, hanno formato

Da tempo ormai la vita è tornata solida

comitati di cittadinanza attiva pronti a

e stabile.

rispondere ai disastri naturali.

Ma rispetto a prima è cresciuta anche la speranza che quando ci sarà una

Molti villaggi ora sono attrezzati per

nuova onda troverà, questa volta, una

soccorrere le vittime delle alluvioni,

comunità in grado di cavalcarla. È solo

per prevenire la distruzione totale dei

una sfumatura. Ma farà la differenza.

pochi averi, per assicurare corridoi preferenziali ad anziani e donne gravide e supportare uno Stato che ancora fatica ad essere un aiuto sicuro. Pradeep

accende

ogni

mattina

un lumino all’altarino di Visnu per ricordare sua moglie e i suoi figli, per avere sostegno nell’educare chi è rimasto e mantenere forti i suoi affari fiorenti. Anura accende un incenso davanti al Buddha in sala da pranzo mentre Sunita la moglie, la candela di fronte alla statua di Gesù. Entrambi affidano a statuette di legno ricordi, speranze e preghiere e ne ottengono forza e significato.

119



TERRITORIO



CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |

123

LA RICCHEZZA E LA GIOIA DELLA F R AT E R N I TÀ “Lo caricò sulla sua cavalcatura”

avrebbe

(Lc. 10, 34 d) La carità è un cammino che apre il

potuto

caricarselo

sulle

Tra le sue ricchezze risplende in

spalle. Però questo particolare ci

maniera unica la gioia di una fraternità

rivela anche qualcos’altro: ci dice che

che è sacra ed intoccabile.

il buon samaritano carica quest’uomo

In ogni percorso di prossimità ed

tra le sue ricchezze, tra i suoi beni. Lui

accompagnamento è fondamentale

stava scendendo a Gerico per fare

vivere la scoperta che chi è in difficoltà

commercio.

prima di essere un povero da aiutare,

cuore e che permette di riscoprire

è un fratello da accogliere ed amare.

dentro la propria vita ricchezze che

Allora

sembravano andate perdute.

racchiudevano

in

dei

delle

quei

beni

sogni,

Ogni persona, soprattutto il povero,

Una

è la nostra ricchezza, fa parte di

È strada che aiuta a far memoria,

volta conclusi gli affari, c’era una

quell’eredità che il Signore nella

a celebrare la presenza fedele di

finalizzazione ad un futuro migliore,

sua infinita fiducia consegna alle

Dio dentro la storia. È importante

ad un futuro di speranza e di gioia.

nostre mani. Il povero non può

progetti,

preziosi dei

attese.

allora che impariamo a fermarci

essere accostato come un peso, un

per contemplare questa ricchezza

L’incontro con l’uomo malcapitato

problema da risolvere, un costo da

d’amore che abita la nostra vita e

modifica

la

sostenere, ma come portatore unico

dinanzi alla quale molte volte abbiamo

finalizzazione.

aggiunge

di una ricchezza di vita che è tutta da

un atteggiamento superficiale, che dà

qualcosa di straordinaria importanza:

per scontato ciò che in verità non lo

la preziosità e la ricchezza della vita al

è.

di sopra di tutto.

i

tempi,

ma

Però

non

scoprire. Verso i poveri, anche e soprattutto i credenti, non possono più vivere

Il

buon

soccorso lo

samaritano, l’uomo

carica

Certamente

sulla era

aver

Questo incontro ha rovesciato i piani

una vicinanza basata sulla forza

morto,

del samaritano, ma lo ho portato a

ed il potere delle risorse di cui si

cavalcatura.

vivere la gioia di una fraternità che i

dispone. È fondamentale cogliere

necessità,

briganti avevano calpestato e che la

che l’atteggiamento che il Signore ci

carità ha restituito in pienezza.

chiede di vivere è quello di custodire

dopo

mezzo sua una

perché dato il caldo del deserto mai


TERRITORIO | Lo sguardo alla luce della parola

e promuovere la fraternità, al di là

è la corruzione e che continua ad

telefono né un post per facebook,

delle differenze e dentro le difficoltà

insinuare che è vantaggioso ancor

perché la vita e le relazioni vere hanno

concrete della vita. Il povero va

oggi barattare la vita per trenta denari.

bisogno di molto di più.

Nel cammino della prossimità è

“La carità è un cammino che apre il cuore e che permette di riscoprire dentro la propria vita ricchezze che sembravano andate perdute„

custodito, perché la sua vita è un dono unico come quella di ciascuno.

fondamentale che con molta umiltà Questo non vuol dire che dobbiamo

ci lasciamo prendere per mano dal

nascondere

Signore Gesù affinché impariamo a

della

cultura

agli

occhi

selettivi

contemporanea

chi

vivere la fraternità con ogni persona

non rientra dentro certi schemi.

che ci è donato di incontrare in

Riconoscere che il povero ha il suo

questo particolare tempo della nostra

posto tra le nostre ricchezze, significa

storia. La fraternità è un bene prezioso

in concreto rovesciare un certo modo

che non possiamo svendere, ma

di pensare e vedere che ha alimentato

che siamo chiamati a custodire e

dinamiche di esclusione sociale.

promuovere.

Significa affermare con le scelte

Sulla

quotidiane che la vita dell’uomo, di

apparentemente il buon samaritano

ogni uomo, è più importante degli

ha perso del tempo e degli affari da

interessi economici e del tornaconto

realizzare, ma chi veramente ha perso

personale. È una lotta molto difficile,

un pezzo della propria verità sono

ma non impossibile perché viene da

stati il sacerdote ed il levita che sono

Dio.

passati oltre.

È necessario però che abbiamo un

La fraternità è un dono meraviglioso

cuore integro, che il cuore dell’umanità

che va coltivato con pazienza e

venga sanato da quella piaga che

tempo, non è sufficiente un sms per

strada

verso

Gerico


CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |

125

PRENDERSI CURA I N S I E M E A D A LT R I “Lo condusse ad una locanda e si prese cura di lui” (Lc. 10, 34 e)

inquietudine che ci smuove dalle

tristezza, abbiamo bisogno di sentire

nostre pigrizie ed esitazioni.

una mano amica che ci sorregge, la dolcezza di una carezza che ci

Prendersi cura di una persona significa

asciuga le lacrime, la leggerezza di un

che la sua vicenda ci sta a cuore e

sorriso o di una parola che ci rincuora.

che le sue debolezze e fragilità sono La scelta preferenziale dei poveri

il luogo prezioso dove vivere una

Il prendersi cura del fratello non

è fatta di atteggiamenti interiori

relazione libera e liberante. Prendersi

è l’azione di un momento, ma è

che siamo chiamati a tradurre in

cura di una persona significa amarla

l’atteggiamento interiore di chi vive

scelte concrete. Il prendersi cura di

senza condizioni, senza se e senza

inserito nella Pasqua di Gesù. È la

una persona in difficoltà chiede di

ma.

modalità con cui diamo corpo e

realizzare delle azioni che sono a suo favore.

forma ad una preghiera antica che Non è spreco di energie, ma è un

unisce il cielo e la terra, l’umano ed

investimento

il divino:

che

porterà

frutti

È necessario sporcarsi le mani,

abbondanti ed inaspettati. Prendersi

giocarsi fino in fondo senza paura.

cura di una persona significa esserci,

“Cristo non ha mani, ha soltanto le

Il prendersi cura implica una serie

stare dentro le fatiche e i dolori con

nostre mani per fare il suo lavoro

di scelte che modificano quella

uno sguardo capace di infondere

oggi. Cristo non ha piedi ha soltanto

sterile quiete nella quale sovente ci

speranza e fiducia.

i nostri piedi per guidare gli uomini

rifugiamo, per non essere disturbati.

sui suoi sentieri. Cristo non ha labbra È continuare la missione del Signore

ha soltanto le nostre labbra per

È bene tenere presente che il povero

che desidera che nulla vada perduto,

raccontare di sé agli uomini d’oggi.

prima di tutto rompe, rompe i nostri

che è disposto a tutto pur di salvare

schemi e le nostre zone di protezione.

la vita dell’uomo. La povertà e la

Cristo non ha mezzi ha soltanto il

Il povero entra nel profondo del

sofferenza gelano il cuore e rendono

nostro aiuto per condurre gli uomini

nostro cuore, ci ferisce e ci provoca.

affannoso il respiro. In queste fasi

a sé. Noi siamo l’unica Bibbia che

Fa sorgere nel nostro cuore una sana

della vita segnate dall’angoscia e dalla

i popoli leggono ancora. Siamo


TERRITORIO | Lo sguardo alla luce della parola

l’ultimo messaggio di Dio scritto in

camminare. Poi, siccome lo si vede

condivisi, diventano cibo abbondante

opere e parole”.

appeso in modo che i suoi piedi siano

che sazia la fame di tutti. Il prendersi

all’altezza degli occhi di chi guarda,

cura di chi è in difficoltà non può mai

Una bella icona di questo amore

sembra quasi invitare chi gli è di

essere qualcosa che viene delegato

che attraversa il cielo e la terra è il

fronte ad accettare, nel profondo del

al singolo o ad un gruppo di persone,

crocifisso di Furelos che ha ispirato

proprio cuore, se tendergli o meno la

ma deve essere sempre espressione

quello che è presente nella cappella

mano.

di una comunità che nell’ascolto

in Casa della Carità. La caratteristica è

della Parola e nello spezzare insieme

quella di avere un braccio appeso alla

Il

croce e l’atro proteso verso la terra. È

esercitato il primo soccorso, si rende

quasi un ponte tra la terra ed il cielo,

conto che ha bisogno dell’aiuto di

tra la misericordia di Dio e la miseria

altri. Da solo non ce la può fare ed

La carità è allora il cuore ed il volto

dell’uomo.

allora coinvolge in questa avventura

di una comunità che è chiamata

della carità l’albergatore.

a tessere relazioni di fraternità e di

buon

samaritano,

dopo

aver

È la Carità che si fa storia, che si fa

il Pane di vita, trova la sorgente di ogni opera di carità.

sostegno reciproco.

incontro all’uomo povero e sofferente.

Nel prendersi cura delle persone

Il Cristo infatti è attaccato alla croce

è molto importante che abbiamo

con due soli chiodi: uno che fissa la

consapevolezza dei nostri limiti, per

mano sinistra e l’altro i piedi.

non illudere chi è in difficoltà.

La Sua mano destra, invece, è

È fondamentale discernere fino a

libera ed è tesa verso chi gli è di

dove possiamo arrivare. Questo non

fronte, come se si aspettasse che la

significa porre un limite alla carità, ma

prendesse. Sa che chi ha davanti è

maturare quell’umiltà che ci porta a

stanco ... vuole dare un po’ di sollievo

riconoscere che abbiamo sempre

come una mamma quando dà la

bisogno degli altri, che i “cinque

mano al suo piccolo per aiutarlo a

pani e due pesci” quando vengono

“Il buon samaritano, si rende conto che ha bisogno dell’aiuto di altri„


CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |

127

LA FIDUCIA, FA R M A C O D I S P E R A N Z A “Abbi cura di lui e ciò che spenderai in più, te lo rifonderò al mio ritorno”

La carità ci chiede di giocarci in prima

nuova dinamica di fiducia.

persona e ci invita a farlo non solo

È chiamato a fidarsi che le cose si

per un momento, ma per sempre.

svolgeranno come gli è stato detto. La carità ripristina relazioni fiduciali

(Lc. 10, 35)

La testimonianza della carità non

e rende feconda ogni situazione. La

può essere ridotta ad uno spot

fiducia ritrovata diventa l’elemento

pubblicitario, ma è espressione di un

fondamentale dove il Signore continua

amore fedele che è pronto a donarsi

ad aprire sentieri di riconciliazione e

fino alla morte. Ha come caratteristica

di resurrezione.

La carità, il prendersi cura del fratello

quella della fedeltà, di una presenza

sono modalità attraverso le quali si

discreta, ma costante nel tempo e

La fiducia è quel farmaco che apre

abbattono le barriere dell’indifferenza

nello spazio. Il buon samaritano si

alla speranza.

e dell’egoismo.

impegna per l’oggi ed anche per il domani. E lo fa in modo diverso, a

La fiducia che riceviamo e che

Il buon samaritano non solo si prende

seconda delle sue possibilità. Prima

accordiamo ci porta a scoprire che la

cura di quell’uomo malcapitato, ma

lo fa di persona e poi lo fa attraverso

verità dell’uomo è custodita proprio

coinvolge

in

l’albergatore. Il servizio della carità

nel riconoscimento che l’altro vive nei

questa missione di salvezza. La carità

allarga gli orizzonti a chi è in difficoltà,

nostri confronti.

diventa contagiosa e porta ciascuno a

ma

coltivare nel proprio cuore il desiderio

preziosa per ripristinare relazioni di

La fiducia dona serenità e abbatte

di bene per gli altri.

fiducia tra gli uomini.

ogni distanza ed ogni sospetto tra gli

anche

l’albergatore

diventa

anche

opportunità

uomini. La carità allora è un farmaco Ogni azione vissuta in comunione è

Il buon samaritano affida il malcapitato

che aiuta l’uomo d’oggi a ritrovare

carica dei frutti dello Spirito Santo,

alle braccia dell’albergatore, gli dà

quella fiducia nelle relazioni che dice

quali la mitezza, la benevolenza, la

una caparra e gli fa una promessa.

che ognuno di noi è fatto per vivere in

pazienza. E in tutto questo si impegna

Ed è proprio su questa promessa che

comunione con gli altri senza riserve

mettendoci del suo.

l’albergatore viene coinvolto in una

e senza dubbi.


TERRITORIO | Promozione Caritas

P R O M O Z I O N E C A R I TA S

È la missione ad abitare ed animare

operano per gli ultimi.

un territorio affinché l’attenzione

Tutte le iniziative e le attività di questo

ai poveri non resti qualcosa di

ambito rientrano sotto l’area della

marginale alla vita della comunità,

FORMAZIONE.

ma sia strutturale. Si tratta di lavorare perché ogni comunità possa porre il segno della Caritas e perché vi sia un accompagnamento ed un sostegno nel servizio della carità. È

stimolare

nelle

parrocchie

la

consapevolezza che la testimonianza comunitaria della carità è elemento costitutivo dell’essere Chiesa. È

formare

volontari,

animatori

pastorali, giovani, in grado di animare le proprie comunità. È sostenerli, offrendo formazione, coordinamento,

occasioni

di

incontro e crescita, nel cammino permanente

del

coinvolgimento

e della responsabilizzazione della comunità. È creare ponti con altri Enti e Associazioni

che

nel

territorio

“Tutte le iniziative e le attività di questo ambito rientrano sotto l’area della FORMAZIONE„


CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |

129


Colui che accompagna si lascia condurre, ma allo stesso tempo consente all’altro di percorrere la strada che lo porterà al proprio compimento.


CARITAS PARROCCHIALI


TERRITORIO | Caritas parrocchiali

C A R I TA S PA R R O C C H I A L I

Destinatari

Fare formazione in Caritas significa

come imparare a vederle, accoglierle,

riuscire a concretizzare la valenza

ascoltarle; ma anche come agire

pedagogica, propria del suo mandato,

con intelligenza, con quel “cuore

La

a favore del territorio.

che vede” dove c’è bisogno di amore

Caritas

e agisce di conseguenza andando

nell’accompagnamento delle Caritas

Essere educativi significa camminare

oltre alla spontaneità di pochi, ma

Parrocchiali soprattutto in merito

assieme ad una parrocchia, ad un

operando come comunità.

alla riflessione prima e all’avvio poi

vicariato,

ad

una

collaborazione

perché si fermi a riflettere sulla carità, sia nel suo senso profondo, che nella sua concretizzazione. Per rispondere in maniera adeguata al senso profondo di essere carità, adattandoci ai tempi e ai bisogni del nostro tempo, Caritas deve saper stare in formazione, sentirsi in cammino. Si tratta non solo di adottare una forma mentis che interroga continuamente, è aiutare a comprendere che non si è mai arrivati. La formazione che Caritas Tarvisina propone non ha come unica finalità

proposta

formativa

propone

che

consiste

del Centro di Ascolto (CdA) e del

“La formazione che Caritas Tarvisina propone non ha come unica finalità spiegare cosa fare, ma come stare a fianco delle persone in difficoltà„

Centro di Distribuzione (CdD). Inoltre Caritas rimane disponibile a momenti di confronto e di monitoraggio ai volontari già impegnati. È importante che i volontari formati da Caritas diventino operatori della carità, non solo buone persone che fanno del bene in determinati servizi specifici e concreti, ma cristiani capaci di tenere viva la riflessione sulla carità nella comunità in cui vivono, attenti a ciò che capita intorno a loro, capaci di accorgersi di chi chiede aiuto, di trovare buone prassi e difendere i diritti di chi non è ascoltato e voluto da nessuno. La formazione quindi si

spiegare cosa fare, ma come stare

rivolge a uomini e donne attivamente

a fianco delle persone in difficoltà,

presenti

nelle

nostre

comunità


CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |

133

cristiane, che vogliono impegnarsi

di atteggiamenti e comportamenti

ci si sofferma per lo più sui bisogni

a favore dei poveri: volontari dei

nella relazione con il povero, l’ascolto

che la comunità legge nel proprio

centri di ascolto e di distribuzione,

come

nella

territorio, e sulla costruzione comune

componenti delle caritas parrocchiali

relazione, reciprocità e prossimità,

dell’idea di creare servizi efficaci;

e dei consigli pastorali e tutti coloro

l’organizzazione e gli strumenti del

l’obiettivo è per lo più quello di avviare

che vogliono fermarsi a riflettere sulla

centro di ascolto e del centro di

una riflessione comune che però

carità.

distribuzione, la rete sociale e il lavoro

parta dal basso, dai volontari stessi.

scoperta

dell’altro

in equipe. Il numero di partecipanti è sempre

L’ attenzione è rivolta alla realtà dei vicariati e delle collaborazioni

Inoltre sono state proposte alcune

molto alto. C’è un grande interesse,

pastorali, in modo da creare una

serate di riflessione e condivisione con

sembra che le persone sentano

rete pastorale sulla carità più ampia,

volontari già impegnati nei Centri di

il

che colleghi in modo più efficace le

Ascolto e di Distribuzione, per ripartire

condividere pensieri e idee: sanno di

parrocchie.

sul senso del fare e per consolidare

dover fare bene il bene e di rimanere

buone prassi nella relazione con i

fedeli al comandamento dell’Amore.

per la loro promozione.

2013-2014

dell’anno Caritas

accompagnato

3

interrogarsi

e

di

Gli incontri si dimostrano sempre vivi e stimolanti, lo scambio fa crescere

Le corso

di

poveri e nella ricerca di nuove strade

Descrizione della proposta Nel

bisogno

pastorale

Tarvisina

ha

collaborazioni

parrocchie

state:

interessate

RESANA,

sono

sia chi parla, che chi ascolta, in un

TREBASELEGHE,

crescendo di nuovi punti di vista

CASTELFRANCO,

SAN

DONÀ,

che danno aria nuova al pensiero di

MASERADA, TREVISO.

ognuno.

I temi in questi casi generalmente

Vedere così tanti cristiani impegnati

MARCON. I temi proposti riguardano:

vengono

nelle nostre comunità è un dono che

l’identità e la missione della Caritas, il

parrocchiali

Vangelo della carità come sorgente

cammino che esse stanno facendo;

pastorali

all’avvio

del

Ascolto:

ASOLO,

SAN

Centro

di

LIBERALE,

proposti stesse,

dalle in

Caritas base

al

Caritas diocesana ha la fortuna di incontrare e di accompagnare.


TERRITORIO | Caritas parrocchiali

I Centri di Ascolto e di Distribuzione

a dialogare con loro e ad esprimere il

cammino, per condividere fatiche e

avviati con calma, che nascono da

loro modo di vivere la carità.

buone prassi, per risolvere dubbi e per

una riflessione non di pochi ma di

progettare insieme.

un’intera comunità, che partono con

D’altro lato bisognerebbe che anche i

un momento di formazione comune,

giovani si chiedessero se siano capaci

si stanno dimostrando forti e ben

di fedeltà, una fedeltà che va oltre gli

inseriti nelle comunità, capaci di

eventi spot, autoreferenziali e fini a se

affrontare le difficoltà della relazione

stessi. La riflessione e le domande su

e delle emergenze tipiche della vita

questo sono aperte …

Ogni anno Caritas Italiana, attraverso

umana e in grado di collaborare con la società civile.

Progettazione partecipata il fondo CEI 8x1000, assegna un

Il fatto che Caritas Tarvisina vada

budget alle Caritas Diocesane per

nei territori ad incontrare le Caritas

la

La presenza numerosa e fedele dei

Parrocchiali si è dimostrato nel tempo

innovative che mettano al centro

partecipanti agli incontri dimostra

una scelta vincente.

l’attenzione agli “ultimi”.

informarsi per poter praticare il bene

Conoscere le persone, comprendere

Fino ad oggi la progettazione relativa

è presente nelle nostre comunità

i territori e condividere un cammino

a questi fondi è sempre stata gestita

cristiane. Spesso, tuttavia, la fascia

aiuta Caritas Tarvisina ad essere

a livello centrale, con una ricaduta

d’età dei partecipanti è medio-alta,

presente, non lontana, ad avere la

territoriale limitata. Dopo un’attenta

scarseggiano i giovani e i giovani-

visione concreta di quello che accade

analisi che ha coinvolto tutta l’équipe

adulti.

nelle parrocchie, nei vicariati, nelle

diocesana,

collaborazioni.

deciso di intraprendere, a partire

realizzazione

di

progettualità

quanto il desiderio di formarsi ed

Questi hanno sicuramente meno

Caritas

Tarvisina

ha

dall’anno pastorale 2014/2015, un

possibilità di impegnarsi con continuità

D’altro canto per le Caritas Parrocchiali

percorso che attivi anche le Caritas

nei servizi, a causa di impegni quali

è

cosa

Parrocchiali nell’impiego di una parte

lavoro e scuola. Nonostante ciò è

fa la Caritas Diocesana per sentirsi

di queste risorse, coinvolgendole sia

opportuno chiedersi se Caritas riesca

appartenenti

nella rilevazione dei fabbisogni del

importante

comprendere ad

una

Chiesa

in


CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |

135

territorio, che nella formulazione e

01/02 – 20/03

Nella prima fase, in cui sono state

realizzazione di nuove progettualità.

Individuata la tematica, i vicariati

invitate tutte le Caritas parrocchiali a

L’idea è di avviare una sperimentazione

verranno

riflettere sulle “periferie esistenziali”

che veda l’affiancamento tra Caritas

un’idea progettuale.

sollecitati

a

presentare

del proprio territorio, hanno risposto

Diocesana e le realtà del territorio,

positivamente inviando il questionario

in un percorso di progettazione

21/03 – 30/03

partecipata. Data la novità della

Le

proposta,

dall’équipe

anche

questo

essere

percorso

formativo

sia

vuole per

consegnato

proposte

l’obiettivo

l’Equipe Diocesana (nel definire un

progettualità

modello), sia per il territorio.

attraverso

verranno

delle

valutate

Caritas parrocchiali del 16 novembre

progettazione

con

2014, 12 vicariati sui 14 presenti in

individuare

UNA

di

da un

diocesi.

concretizzare percorso

di

progettazione partecipata. Le tappe previste per l’anno pastorale 2014/2015 sono le seguenti:

all’assemblea

Biennio prossimità

01/04 – 15/06 La strategia scelta mira ad arrivare

La scuola di formazione è nata

16/11 – 31/12

ad una co-progettazione tra Caritas

dall’incontro degli uffici di pastorale

Emersione dei bisogni del territorio

Parrocchiali,

Caritas

che riflettono e operano nell’ambito

attraverso il coinvolgimento delle

Diocesana con lo scopo di valorizzare

dell’annuncio ai fratelli più poveri:

Caritas Parrocchiali.

le risorse presenti e implementare

Caritas, Centro Missionario, Migrantes,

uno spirito di comunità.

Pastorale Sociale del Lavoro e della

territorio

e

01/01 – 01/02

Salvaguardia del creato, Pastorale

Grazie all’esperienza del Centro di

Entro il 30/10

Ascolto Diocesano e il contributo

La progettualità così strutturata verrà

richiesto alle Caritas Parrocchiali,

presentata a Caritas Italiana a valere

È rivolta a operatori pastorali, ma

verrà individuata una tematica per

sul fondo CEI 8x1000.

anche a giovani adulti che desiderano

Sociale della Salute.

l’avvio di un percorso di progettazione

conoscere ed impegnarsi nel servizio,

partecipata.

che si impegnano a formarsi per poi


TERRITORIO | Caritas parrocchiali

essere a loro volta formatori, animatori,

dell’ambito in cui il partecipante

L’obiettivo del corso è di approfondire

coordinatori nelle loro parrocchie

sceglierà di sperimentarsi.

questa identità per assumere una

di riferimento e nelle collaborazioni pastorali in cooperazione con gli uffici diocesani.

maggiore consapevolezza del valore del servizio e fornire uno spazio di

Corso base volontari

discernimento per un impegno di prossimità ai poveri e di promozione

Operatori pastorali, dunque, attenti agli

aspetti

dell’animazione,

che

umana. Il corso è rivolto a giovani e Il corso base per volontari, risponde

riescano a suscitare sensibilità o

al

bisogno

di

ogni

a coordinare le varie iniziative di

di

testimoniare

prossimità presenti nelle comunità

Evangelizzazione

cristiane.

della carità ... la carità evangelica è

la e

cristiano

carità.

Da

testimonianza

caratterizzata dalla concretezza. Il

biennio

prevede

un

approfondimento teorico nel primo

L’amore se è tale, si fa gesto e storia

anno con la frequenza di tre moduli

- come nella vita di Gesù e sulla

d’incontro che affrontano l’aspetto

croce - raggiungendo l’uomo sia

antropologico-sociale,

biblico-

nella singolarità della sua persona che

teologico e pastorale. Il secondo anno

nell’interezza delle sue relazioni con

è dedicato ad un approfondimento

gli altri uomini e con il mondo.

ulteriore

degli

aspetti

più

legati

alla specificità di ogni ufficio ed

L’esperienza del volontariato in Caritas

è accompagnato da un tirocinio

ha un’originalità che la differenzia dalle

osservativo e pratico che permetterà

altre, perché trova la propria radice

di

alcune

profonda nella fede in Gesù Cristo e nel

competenze e consolidarne altre. Il

desiderio di comunicare il suo amore

tirocinio ha una flessibilità a seconda

compassionevole ad ogni uomo.

acquisire

“sul

campo”

adulti.

“Conoscere le persone, comprendere i territori e condividere un cammino„


GIOVANI


TERRITORIO | Giovani

G I O VA N I

Anno di Volontariato Sociale (AVS) È

un’esperienza

che

nelle

sue

motivazioni profonde ricalca quella

5 i giovani (3 femmine e 2 maschi)

condivisione, per aiutare il 17enne a

a portare a termine l’esperienza

scoprire che ad ogni età si è chiamati

dell’AVS.

a servire il prossimo.

Campo 17enni A.C./Caritas

Chi è il mio prossimo?

del servizio civile. Anche

nell’ultima

Questo progetto, rivolto ai giovani dai

questa

settimana di luglio, in collaborazione

17 ai 21 anni, mira ad accompagnare

opportunità che si articola in momenti

con l’Azione Cattolica del vicariato di

e far vivere un’esperienza di servizio.

di formazione, servizio e condivisione.

Noale, è stato possibile far vivere un

Si vuole, infatti, dare una possibilità a

campo di servizio a 26 ragazzi.

questi giovani di aprire gli occhi sulle

Caritas

Tarvisina

propone

quest’anno

L’anno di volontariato sociale si

realtà di bisogno che sono accanto a

differenzia dal Servizio Civile Nazionale

Il tema, “Un cuore che vede”, li

loro e di sporcarsi concretamente le

per diversi aspetti: è rivolto a giovani

ha aiutati a scoprire che è proprio

mani in un’opera di servizio.

dai 18 ai 25 anni; dura un anno con

attraverso l’incontro con l’altro che ci si

regolare cadenza da novembre ad

arricchisce, si prende consapevolezza

I giovani, durante il loro servizio

ottobre dell’anno successivo; offre

dei propri limiti e si abbatte l’ideale

nelle diverse strutture del territorio

la possibilità di conoscere molteplici

della nostra società moderna che ci

in cui vivono, sono accompagnati e

esperienze,

pretenderebbe tutti sempre perfetti e

seguiti da un referente del gruppo di

vincenti.

appartenenza e dagli operatori delle

poiché

vengono

proposti e svolti servizi settimanali maggiormente

differenziati;

non

relative strutture.

preclude l’eventuale possibilità, una

L’esperienza

unisce

momenti

di

Il servizio normalmente è di 2 ore

volta conclusosi, di svolgere il servizio

servizio presso dei Ceod (Centro

settimanali e ha una durata che varia

civile presso altri enti.

Educativo

da un minimo di 3 mesi fino ad un

Nel corso del 2013-2014 sono stati

a momenti di formazione e di

Occupazionale

Diurno)

massimo di 6 o 9 mesi.


CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |

Il

progetto

prevede

anche

due

prossimità

nella

condivisione.

La

momenti formativi: il primo all’avvio

scorsa estate sono stati realizzati 2

del servizio e il secondo verso la fine.

campi di condivisione e di servizio

Chi è il mio prossimo? nasce dalla

per giovani dai 18 ai 30 anni, uno ad

collaborazione tra Caritas Tarvisina,

Atene e uno ad Agrigento.

Pastorale Giovanile, FSE, Agesci ed Azione Cattolica diocesana. Da qualche anno il progetto è ben

Altre esperienze

avviato nel vicariato di San Donà e in quest’anno ha visto impegnati

Nell’ambito del volontariato giovanile

45 giovani scout in diversi servizi

è importante ricordare che spesso i

(minori,

doposcuola…).

giovani dell’AVS sono chiamati a fare

L’esperienza risulta essere sempre

incontri e dare testimonianza della

feconda e “contagiosa”, tant’è che

loro esperienza di servizio presso

qualche giovane decide di proseguire

vari gruppi parrocchiali e scout delle

il servizio anche a progetto concluso.

scuole medie e superiori.

Cantieri di solidarietà

Ogni

anziani,

incontro

si

è

rivelato

particolarmente efficace, in quanto sono proprio i giovani a parlare ad altri giovani sul servizio e il vivere la carità.

Nascono da una riflessione della Delegazione Caritas Nord-Est nel tentativo di abbattere le distanze e di far gustare la convivialità delle differenze, imparando a vivere la

139

“Dare una possibilità a giovani di aprire gli occhi sulle realtà di bisogno e di sporcarsi concretamente le mani in un’opera di servizio„


Servire ‌ gesto premuroso che fa sua la denuncia profetica dell’ingiustizia.


VOLONTARI


TERRITORIO | Volontari

F O R M A Z I O N E V O L O N TA R I S E R V I Z I C A R I TA S D I O C E S A N A La vita è “comunione”: dono ricevuto da donare! Caritas Tarvisina continua a puntare con forza sulla valorizzazione e promozione del volontariato. Vivere il volontariato in Caritas Tarvisina è intendere la vita come vocazione alla comunione, che trova il suo senso più profondo e autentico nel donare quanto si ha ricevuto. È vivere, attraverso lo stile Caritas, una nuova cittadinanza fondata sulla condivisione, che si concretizza nella capacità di coinvolgersi con chi è emarginato, per rimuovere le logiche dominanti, le cause del disagio e costruire insieme a chi si trova in difficoltà risposte adeguate ed efficaci, nel rispetto della complessità dei bisogni e dei diritti e nella vicendevole accoglienza.

La formazione dei volontari vuole

come

aiutare le persone, ed è questo

reciproco.

il

suo

significato

fondante,

della sofferenza e dell’ingiustizia rispondendo ad esso con la scelta del donarsi all’altro. Per assumere questo nuovo stile di vita, inteso come nuova cittadinanza fondata sulla condivisione, la Caritas dopo

aver

incontrato

le persone che hanno richiesto di condividere un cammino accanto agli ultimi, propone una FORMAZIONE che, se è vero che formare significa assumere una forma, tale forma non può non essere quella del Signore Gesù. Parallelamente ai percorsi formativi proposti, sono state previste delle pratiche

di

accompagnamento

capaci di garantire, oltre alla capacità di

essere

efficienti

ed

un

donarsi

a

lasciarsi provocare dallo scandalo

diocesana,

caratteristica

efficaci,

un continuo cammino verso un affiancamento a chi è in difficoltà attraverso una relazione che abbia

Formazione volontari servizi Casa della Carità Percorso

formativo

che

intende

proporre un’educazione ad una nuova cittadinanza (stile di vita) che passa attraverso

la

condivisione,

intesa

come pratica che rende partecipi della vita altrui, ma allo stesso modo rende partecipe gli altri alla propria, all’interno di una relazione di pari dignità (dall’essere “per” all’essere “con”). Il percorso formativo ha trovato una buona risposta in termini di presenze e di partecipazione attiva, avviando interessanti riflessioni e ripercussioni a livello intrapersonale ma, nello stesso tempo, processi di autentica attivazione

delle

enormi

risorse


CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |

da poter donare e un‘altrettanto

banco di prova dell’effettiva coerenza

sincera disponibilità ad accogliere

con alcuni presupposti fondamentali

il

sono

quali l’attenzione alle relazioni, la

passaggi fondamentali per costruire

partecipazione, la collaborazione, la

concretamente

democrazia, ecc.

donarsi

dell’altro,

che

una

comunità

143

Una sola famiglia, cibo per tutti: è compito nostro

fondata sulla solidarietà.

Sono autentici “spazi liberi” con una

Caritas Tarvina in collaborazione con

Non sempre è stato facile mettersi

forte valenza formativa, dove potersi

l’ufficio UCIIM e AIMC della diocesi di

in

nella

esprimere e confrontare, attivando

Treviso, raccogliendo la declinazione

prospettiva del “Io ti servo, Tu mi servi”,

uno scambio di impressioni, idee,

di Caritas Italiana della campagna

ma ogni “fatica” è stata accompagnata

difficoltà

proposte,

lanciata dalla Caritas Internationale

da un visibile impegno per superare

nella prospettiva di un continuo

lo scorso 10 dicembre 2013 per il

le comprensibili resistenze che ogni

miglioramento del servizio svolto.

diritto al cibo in coincidenza con la

discussione,

entrando

ed

eventuali

cambiamento prevede e richiede.

Accompagnamento volontari servizi Casa della Carità L’accompagnamento

dei

volontari

è realizzato come affiancamento e sostegno, attraverso momenti di supervisione di gruppo, consulenza

giornata mondiale dei diritti umani, One Human Family. Food for All,

2 Corsi di formazione volontari servizio accoglienza Casa della Carità

strutturato in tre moduli di due ore ciascuno per un totale di sei ore formative in aula più un tempo da

27 Partecipanti

ha proposto un percorso formativo,

dedicare ad una valutazione finale, corsi

di

formazione

rivolto alle scuole secondarie, che

volontari servizio accoglienza Casa

si sviluppa su tre livelli: il diritto al

della Carità

cibo, una buona finanza a servizio dell’uomo e l’educazione a relazioni di pace. L’obiettivo è di attivare

personale e una formazione continua.

108

Questi momenti hanno una forte

Partecipanti

valenza valoriale, in quanto sono il

supervisione di gruppo

agli

incontri

di

processi di consapevolizzazione e azioni di impegno concreto sul tema dei gravi squilibri socio-economici


TERRITORIO | Volontari

che ancora caratterizzano il pianeta, e

Pane e tulipani

che costringono centinaia di milioni di

›› Dare una risposta concreta e pianificata nel tempo alle richieste

persone a condizioni di vita inumane,

Caritas Tarvisina partecipa da qualche

e alle esigenze del territorio.

precludendo loro il godimento di

anno insieme ad altre realtà, in qualità

›› Accrescere la consapevolezza che

diritti fondamentali, a cominciare da

di partner, al progetto Pane e Tulipani,

il benessere non è scontato, ma va

quello all’accesso al cibo.

promosso dal coordinamento delle

riconosciuto e valorizzato.

Associazioni di Volontariato della Il diritto al cibo è l’elemento centrale

Provincia di Treviso, Ufficio Scolastico

L’idea di fondo di questo progetto sta

della campagna “Una sola famiglia

Territoriale XI.

nel far fiorire sensibilità personale e

umana, cibo per tutti: è compito nostro!”.

L’obiettivo

prioritario

partecipazione diffusa con l’impegno

è

Il progetto, rivolto a tutte le Scuole

nella

contribuire a rimuovere lo “scandalo

statali e paritarie di ogni ordine e grado

concreto: far germogliare il seme della

della fame”, che ancora affligge

della Provincia di Treviso, intende

solidarietà attraverso la realizzazione

un’ampia porzione della popolazione

stimolare la crescita di una sensibilità

di un progetto interno alla scuola, a

globale, in equilibrio con i limiti

personale e di una partecipazione

cura di un gruppo di studenti con il

biofisici del pianeta e nel rispetto del

diffusa

marginalità

supporto di insegnanti e volontari. Il

diritto alla vita delle generazioni che

sociale, attraverso la sperimentazione

progetto può riguardare anche una

seguiranno.

di gesti/passi concreti di solidarietà ed

raccolta di generi di prima necessità

ha come obiettivi:

(alimentari e non).

fame ha sollecitato i promotori della

›› Attivare percorsi di crescita (che

Partner imprescindibili di questo

campagna ad affrontare il tema del

coinvolgano studenti, docenti e

percorso sono:

diritto al cibo in una prospettiva

genitori) sui piani della conoscenza

›› la Scuola

più

culturale

›› il Volontariato

riguardo

alla

realizzazione

di

un

gesto

Ma la complessità delle cause della

ampia,

tenendo

presenti

le

e

della

sensibilità

connessioni con i temi della buona

personale intorno alla crescente

finanza e della costruzione di un

povertà delle famiglie del nostro

mondo di pace.

territorio.

›› le Famiglie


CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |

145


Mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un processo, lavorare insieme è un successo.


RETE


TERRITORIO | Rete

I L L AV O R O I N R E T E E DI RETE

La rete, composta da nodi e fili che

propria specificità e interagendo con

denuncia delle inadempienze e delle

s’intrecciano fra di loro, funziona

le altre realtà presenti.

latitanze delle Istituzioni; la carità

con efficacia se il legame e la

infatti non può essere mai disgiunta

comunicazione valorizzano le risorse

È il senso del lavoro in rete che

e le peculiarità di ciascuno, in vista di

tende a coinvolgere e mobilitare

un obiettivo comune.

altre risorse, comprese quelle della

Oltre alle “reti formali”, altrettanto

persona

anche

importante è la valorizzazione delle

Lavorare in rete prima di essere

quelle del territorio: servizi pubblici

cosiddette “reti informali”, ossia la

un

e privati, di tipo sanitario, socio-

famiglia, gli amici e i vicini che si

sanitario,

possono coinvolgere nell’aiuto della

metodo

dal

è

uno

presupposto

stile.

Parte

antropologico

in

difficoltà,

assistenziale,

ma

educativo,

che nessuna persona è un’isola,

gruppi di volontariato, comunità di

ma è collocata all’interno di un

accoglienza, patronati, gruppi di auto

sistema in cui può dare e ricevere

aiuto…

reciprocamente, può convivere e relazionarsi efficacemente con gli

Il territorio è ricchissimo di queste

altri.

risorse,

che

vanno

conosciute

e coinvolte; quindi è necessario Nello

specifico,

chiunque voglia

prendersi cura di un’altra persona non

può

fare

a

meno

porsi in ascolto anche del proprio territorio.

della

collaborazione di altri e, a sua volta,

Lavorare

può dare ad altri il proprio aiuto.

sollecitare

in

rete le

significa

Istituzioni

anche perché

prendano in carico le situazioni delle Pertanto, lavorare in rete significa

persone più in difficoltà e garantiscano

pensarsi come “una” delle risorse

la tutela dei diritti dei poveri evitando

del territorio, per far fronte ai bisogni

ritardi e inadempienze. Se necessario,

delle persone, mettendo al servizio la

è opportuno ricorrere anche alla

dalla giustizia.

persona in difficoltà.

“La rete funziona con efficacia se il legame e la comunicazione valorizzano le risorse e le peculiarità di ciascuno„


CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |

L A S F I D A D E L L'A D V O C A C Y

Caritas Tarvisina ogni giorno cerca

Regionali

di tessere una rete di relazioni per favorire azioni coordinate con il

›› Delegazione Caritas Nord-Est

territorio.

›› Tavoli

La

sfida

dell’advocacy

avviene attraverso:

e

Coordinamenti

Delegazione

Locali

Caritas

incontri

periodici

Caritas

su

tra

di

Nord-Est: operatori

Osservatorio

delle

povertà e delle risorse, Marginalità Estrema, Giovani e Volontariato,

›› Incontri con altri Uffici Pastorali ›› Incontri con i coordinatori vicariali Caritas ›› Incontri con i referenti delle Caritas Parrocchiali ›› Tavoli di confronto con Cooperative

Mondialità ›› Coordinamento

Regionale

sull’Immigrazione

Nazionali

ed Enti del Terzo Settore ›› Incontri con bambini e ragazzi per conoscere la Casa della Carità sull’Immigrazione

l’accoglienza migranti ›› Tavolo Emergenza Freddo ›› Tavolo Marginalità Estrema ›› Tavolo Giovani all’Estero ›› Forum sulle politiche sociali

Nazionale

di

Caritas Italiana sull’Immigrazione

›› Tavolo Violenza Donne ›› Tavolo

›› Coordinamento ›› Coordinamento

e

Nazionale

di

Caritas Italiana su Carità e Famiglia

149



In cammino con...


CAPITOLO | Sezione TERRITORIO | In cammino con...

IN CAMMINO CON... I G I O VA N I

Siamo i cinque giovani che, presso la Caritas Diocesana, quest’anno hanno dedicato il loro tempo nell’esperienza dell’AVS,

proposta

che

offre

In cammino con... Filippo

la

possibilità di spendersi e mettersi

A fine luglio ho trascorso una settimana

in gioco nel servizio ai poveri ed

a Campolongo Maggiore (VE) ad un

emarginati del nostro territorio.

campo di lavoro organizzato da Libera in cui io e altri volontari siamo stati

La Caritas ci ha offerto durante tutto

coinvolti in attività di riqualificazione

quest’anno, che ormai si avvicina

di alcuni beni confiscati alla Mala

alla conclusione, una vera e propria

del Brenta e di altri spazi ritenuti

palestra, nella quale sviluppare e poi

comunque importanti e significativi

tenere allenati i nostri cuori e la loro

per tutta la collettività.

capacità di allargarsi e donarsi al prossimo.

Parte importante del campo era poi dedicata ad attività formative e ad

Durante l’estate 2014, ognuno di

incontri con testimoni impegnati sul

noi è stato indirizzato verso alcune

fronte della legalità e della giustizia

proposte di campo-lavoro offerte

sociale e con le realtà associative del

da associazioni che, come Caritas,

territorio.

rappresentano un faro di speranza e bellezza per il nostro paese e per

Sono davvero contento di questa

il mondo, nel quale troppo spesso

esperienza perché mi ha permesso

sembra non ci siano motivi per gioire.

di conoscere più a fondo la realtà della mafia, spesso ignorata eppure molto vicina a noi, ma anche di fare nuove amicizie e confrontarmi con


CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |

persone spinte da motivazioni diverse

delle sfumature importanti alla mia

e provenienti da varie parti di Italia.

esperienza.

È stato emozionante poter lasciare un segno importante della nostra

Anche solo il semplice fatto di trovarmi

presenza sul territorio che possa

in un contesto molto più vasto e ben

essere di esempio per gli anni a venire.

più triste rispetto alla nostra città di Treviso, mi ha permesso di affinare la mia capacità di ascolto.

In cammino con... Maria

È

stato,

prendermi In agosto ho partecipato ad un campo di lavoro a Trento presso la Casa della Famiglia

Comboniana.

Tema

del

campo era “Scarti o fratelli? Chiamati a custodire l’umanità”, un campo di lavoro, annuncio e spiritualità che mi ha fatto sognare e progettare una nuova comunità, più umana e più giusta, assieme agli esclusi di questa società, sulle vie della missione. Per tutta la settimana ho fatto servizio alla Cooperativa “Punto d’Incontro” e nonostante la realtà dei senza tetto non fosse nuova per me, ho aggiunto

per

me,

questa

fondamentale settimana

per

rileggere, alla luce del Vangelo, la mia esperienza in Caritas, nel tentativo di avvicinare il mio sguardo nei confronti del povero allo sguardo di Gesù.

153


CAPITOLO | Sezione TERRITORIO | In cammino con...

In cammino con... Michael e Giulia

soprattutto

dando

uno

sguardo

dentro noi stessi e scoprendo che solo così potevamo aiutare gli altri: aprendoci al mondo!

Il

Campo

di

Pedemontana

raccolta

ci

ha

nella

lasciato,

a

Per tutti questi motivi lo consigliamo

livello personale, come una sorta di

vivamente a tutti coloro che vogliano

impronta dentro al cuore di tutte le

fare un’esperienza estiva importante e

persone che si possono aiutare, delle

significativa.

missioni che il Gruppone fa in Africa e Brasile e di come la gente che vive queste esperienze è veramente felice, sia prima di partire che dopo i mesi o

In cammino con... Maddalena

gli anni vissuti là. Inoltre, ci ha fatto capire l’importanza del mettersi in gioco nella vita, del prenderla ed afferrarla con i denti, se serve, per viverla in pieno. Infatti tutto il campo ha saputo metterci in

discussione

chiedendoci

cosa

potevamo fare per noi stessi e per gli altri. Le

risposte

le

abbiamo

trovate

guardandoci intorno, aiutando nel lavoro

quotidiano,

confrontandoci

sui temi affrontati nelle serate, ma

Ho vissuto una settimana straordinaria presso il Sermig (Servizio Missionario Giovani) a Torino, durante la quale ho potuto dare il mio contributo nella sistemazione degli ambienti dell’Arsenale della Pace e nella cura delle persone che trovano asilo in quella realtà. Ho

anche

vissuto

momenti

di

condivisione, oltre che di lavoro, con giovani di tutta Italia e con i membri della Fraternità della Speranza, che


CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |

hanno deciso di donare la vita alla

Il SERMIG è la prova che i sogni, se

causa del Sermig.

sono buoni, si possono realizzare e che è possibile fare cose grandi anche fatto

iniziando da idee che sembrano

esperienza di una Chiesa giovane,

utopiche ed alle quali nessuno dà

gioiosa, bella, concreta, impegnata

credito.

Importante

è

stato

l’aver

e vera, fatta di laici e consacrati che collaborano in fraternità, senza essere

Dopo una settimana al SERMIG, del

appesantiti da strutture istituzionali,

quale uno dei tanti motti è “IO CI

ipocrisie e da formalità fini a se stesse.

STO”, è quasi inevitabile domandarsi in che modo dare forma nel proprio

Dà forza e speranza conoscere tanti

concreto e quotidiano all’invito ad

giovani limpidi, dal cuore grande ed

essere costruttori di Pace.

accomunati dal desiderio di fare il Bene, di darsi da fare, di non vivere da spettatori, di cambiare la cose, di costruire la Pace, di alimentare e rendere concreta la propria fede. Quando Ernesto Olivero e i suoi amici hanno fondato il SERMIG non avevano doti straordinarie o capacità sovrumane, nemmeno occupavano posti di potere dei quali servirsi, ma avevano solo tanta buona volontà, fede e desiderio di vivere il Vangelo fino in fondo, concretamente.

155


CAPITOLO | Sezione TERRITORIO | In cammino con...

I N C A M M I N O C O N . . . S T E FA N I A Volontaria accoglienza femminile

Mi sono ritrovata a fare la volontaria in

Già da lì, accettando di vivere la vita

accoglienza femminile Caritas un po'

comunitaria anche nell'aspetto della

per caso.

spiritualità, ho toccato con mano qualcosa di forte che solo ora riesco

Già da qualche tempo la mia vita era

a definire: sono stata contagiata dallo

entrata in empasse, soprattutto con

spirito cristiano. In tutta franchezza,

la fine di una relazione d'amore, e mi

le parole di Gesù nel Vangelo sono

ero ripromessa di andare alla ricerca

arrivate fino a me, hanno toccato

di esperienze valide, non sapendo

e sciolto qualche grumo del mio

nemmeno io che cosa intendessi.

cuore di pietra, e probabilmente continueranno a farlo.

È stato per questo che mi sono aggregata a un gruppo cattolico

Inoltre mi si è aperto un orizzonte sul

la cui leader, Chiara Almirante, mi

mondo del volontariato.

aveva ispirato e ho sfruttato l'estate

Non

del

la

2013

per

partecipare

a

un

avevo

mai

volontaria,

fatto

non

prima

avevo

mai

corso di formazione al volontariato

partecipato a gruppi o a esperienze

internazionale tenuto in Bosnia nel

parrocchiali d'aiuto ai bisognosi, non

comune di Medjugorje.

ho mai fatto nulla di tutto ciò che riguarda la vita del “buon cristiano”,

Tre

settimane

di

full

immersion

nella vita comunitaria a far pacchi

ma da sempre ho ricercato la verità. E spesso sono rimasta ai margini.

per famiglie indigenti, a distribuire caramelle negli ospedali psichiatrici,

Nell'ambito

a visitare ex profughi inesistenti per

sono

la Bosnia-Erzogovina (per qualche

dall'atteggiamento di coloro che, con

strano scherzo post-bellico).

genuina passione e coraggio, si sono

di

sempre

questa

ricerca

stata

attratta


CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |

buttati nel dialogo e nell'incontro con

legge. Accade sul serio che la vita si

la fetta di società andata a male: quelli

apre.

che non ce l’hanno fatta, quelli che

Quindi, è vero anche il contrario: la

sono poveri, quelli che si sono fatti

nostra infelicità ha un peso specifico

fregare, quelli che sono diversi, quelli

sulla vita degli altri, e la tristezza

che sono deboli, quelli che sono

degli altri, quando siamo infelici, ci

drogati, quelli che - per i più svariati

condiziona da matti.

motivi - sono rimasti indietro da soli. La nostra vita non è separata dalla Mi hanno sempre impressionato quei

vita degli altri e anche se è drastica

personaggi che hanno guardato al

da accettare a volte, questa legge

popolo del disagio dalla stessa altezza

universale riconosciuta da tutte le

ma con uno sguardo oltre, addirittura

religioni e non, dona all’essere umano

con amore.

un effetto leva sorprendente: se

Queste persone riescono a cambiare

abbiamo ancora voglia di credere a

il loro ambiente.

un mondo migliore possiamo partire dal migliorare noi stessi, recuperare

Dal mio punto di vista i loro occhi

i nostri sogni (cosa dannatamente

sono sempre stati colmi di bellezza.

difficile per me), il nostro cuore, ricordarci di chi siamo realmente e

Non è una visione romantica ma - mi

questo non fa del bene solo a noi ma

hanno detto - è quello che realmente

anche al prossimo.

accade a chi si rende consapevole che gli altri sono tanto importanti

Io l’ho sempre saputo, ma finalmente,

quanto noi, a coloro che mettono

a più di quarant’anni suonati, dopo una

la felicità degli altri al pari della loro.

lunga serie di bastonate sui denti, l’ho

Non è una visione romantica, ma una

compreso e mi esercito a metterlo in

157


CAPITOLO | Sezione TERRITORIO | In cammino con...

pratica: non solo per me ma anche per

trasformazione! I modi ci sono.

gli altri, non solo per gli altri ma anche

Auguro a tutti che i momenti di

per me. Questa comprensione è stata

accoglienza possano dare degli spunti

rafforzata anche dalla relazione che si

per questo tipo di considerazioni.

è creata con le ospiti dell’accoglienza femminile.

Quello

che

ho

vissuto

fino

ad

oggi in Caritas mi ha cambiata. Ho La loro storia mi ha messo a contatto

avuto il privilegio di agire con il mio

con la mia. Le problematiche reali

prossimo in qualità di volontaria

della loro vita, unite alle mie, mi

spontaneamente, per come mi sono

hanno spronato a decidere con ferma

sentita di agire, in un clima di libertà

determinazione di trasformare la mia

ma sempre mantenendo un dialogo

stessa rabbia (che si smuove anche

aperto con gli operatori del centro di

sbattendo

ascolto.

contro

problematiche

sociali e di ingiustizia), in carburante per mettere a punto un progetto

Ho preso sul serio le dritte del corso di

creativo grande, in divenire.

formazione, breve ma intenso, e cioè tra le altre cose, che ciascuno porta

Se c’è un messaggio che voglio

chi è.

lanciare in questo spazio è questo: la rabbia va trasformata e usata per

E così ho portato il mio essere un po’

progetti

dalla

“incasinato” e ho condiviso con le

povertà, o comunque per creare

donne il bisogno tutto femminile di

valore. Ma come donna, mi sento di

scambio; un po’ come facevano una

affermare che non c’è cambiamento

volta le donne che la sera si sedevano

esterno che prima non parta da

su uno sgabello in cortile, a raccontarsi

noi, dal nostro cuore! Dalla sua

dei loro mariti, dei figli e di come era

di

emancipazione


CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |

andata la giornata. Il parlare era il loro

E la continuo sempre con entusiasmo.

diritto di nascita. E così si chiarivano

In uno scenario difficile, spesso dai

le idee. Le chiacchere in accoglienza,

colori infernali, in ogni cuore c'è

davanti a una tisana calda, a volte

la perla preziosa del bene. Il bene

sono anche un po’ “borderline”, ma il

riconosce il bene. Agli occhi di Dio,

bisogno alla base è sempre lo stesso:

grande forza creatrice di vita, siamo

“contarsela su”. Fino alle 23.00.

tutti dotati, nessuno escluso.

Quando

mi

opportunità in

Caritas,

si di

è

prospettata

fare

non

mi

la

volontariato aspettavo

un’esperienza di relazione. Anzi, ero convinta di dover dare il mio aiuto in mensa, o una cosa del genere. Credevo che Caritas fosse solo quello. Invece mi è stato proposto di fare “accoglienza”, dove lo scambio con l’ospite, dopo le piccole burocrazie, è basilare. Senza esagerare, perché poi ognuno fa come sente, e questo è il bello, ma con me questa enfasi di attenzione verso l’altro ha fatto la differenza: ero già in corsa e sono approdata a questa esperienza carica di reale entusiasmo.

La

creatività

appartiene a tutti.

donata

all’uomo

159



DATI ECONOMICI


DATI ECONOMICI | Ricavi e proventi


CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |

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RISORSE E IMPIEGHI

Lettura delle risorse

2014” (€ 40.948,67) per l’ambito degli

In relazione alla copertura economica

aiuti a singoli e famiglie; “Agape” per

dei lavori di ristrutturazione della Casa

ambito nuovi servizi di accoglienza

della Carità si è ritenuto opportuno

in Casa della Carità (€ 130.000);

svincolare dei Fondi Patrimoniali, per

Le entrate di Caritas Tarvisina dell’anno

“Comunicare” (€ 40.000) per l’ambito

un totale di € 390.000.

2014 ammontano ad € 1.980.259,09.

comunicazione.

La Diocesi di Treviso ha destinato

Le offerte e donazioni di parrocchie

€ 370.000 a sostegno dell’attività

I contributi pubblici si riferiscono a

e privati sono in aumento rispetto alla

Caritas, quale quota 8xMille a cui

contributi erogati dalla Prefettura di

precedente annualità.

si aggiungono € 300.000, fondi

Treviso per l’ospitalità dei migranti,

straordinari

ripartita nel mese di marzo 2014.

La solidarietà delle comunità della

ristrutturazione in atto della Casa

I

Diocesi non è venuta meno neanche

della Carità. La Curia Vescovile ha

e iniziative pari ad € 545.072,76

in

corrisposto € 63.741,66 per coprire

derivano da:

emergenze nazionali ed internazionali

destinati

all’opera

di

contributi

su

specifici

progetti

quota parte delle utenze della Casa straordinaria indumenti Nel

corso

del

particolarmente

2014

sono

significativi

stati

Caritas Italiana.

€ 153.272,76

economico, ma vengono dettagliate ›› Svincolo

Fondo

Patrimoniale

ristrutturazione Casa della Carità

Si tratta di fondi destinati a specifiche progetti: “Adozioni a Vicinanza” (€

›› Svincolo

Fondo

Patrimoniale

riserva Caritas € 330.000,00

9.350); “Start Up” (€ 80.000) per l’ambito carcere; “Fondo Anticrisi

colpito diverse zone del mondo. Tali offerte non transitano nel conto

€ 60.000,00 opere segno, relative ai seguenti

numerose

usati

anche

i contributi messi a disposizione da

delle

che anche nel corso del 2014 hanno ›› Proventi da raccolta ordinaria e

della Carità.

occasione

›› Altri proventi € 1.800,00

successivamente.


DATI ECONOMICI | Oneri


CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |

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DATI ECONOMICI | Lettura dei costi

LETTURA DEI COSTI

Nella macrovoce “acquisti e servizi

e collaboratori, assunti dalla Servitium

e Associazioni con cui da anni Caritas

attività istituzionale” sono comprese

Emiliani

collabora per portare avanti specifiche

tutte le spese che Caritas Tarvisina

Diocesana Onlus. Vi sono poi dei

progettualità:

ha sostenuto per svolgere l’attività

costi residuali relativi a consulenze

carcere minore, Comunità Murialdo,

pastorale e di sensibilizzazione sul

richieste

ad

Enti

Cooperativa Alternativa, Ass. Ritmi e

territorio.

esterne,

per

lo

Onlus

e

dalla

o

Carità

Cooperative

svolgimento

di

Nelle

macrovoci

“acquisti

per

funzionamento” e “servizi e oneri per

La macrovoce “interventi di solidarietà”

funzionamento” sono comprese tutte

comprende:

le spese di gestione della Casa della ›› I contributi erogati dal Centro di

Carità.

Ascolto diocesano per i bisogni di Nel corso del 2014 sono proseguiti i

lavori

di

ristrutturazione

singoli e famiglie

che

incrementano notevolmente la voce

›› I

contributi

erogati

dall’Ufficio

“manutenzione immobili”. I lavori

Accompagnamento per gli ospiti

realizzati hanno consentito di aprire

accolti in Accoglienza femminile e

l’accoglienza

maschile

femminile

(quella

maschile è stata aperta nel 2013), la ristrutturazione degli uffici del Centro

›› I contributi erogati e le spese

di Ascolto, la ristrutturazione dei locali

sostenute per l’accoglienza dei

per realizzare la mensa e la lavanderia

profughi

(che saranno avviate nel 2015). Nella macrovoce “contributi a Enti e Tra le spese per il personale sono

Associazioni” sono compresi tutti i

compresi i costi relativi ai dipendenti

contributi erogati a Enti, Cooperative

maggiore,

Danze dal Mondo, Ceis Treviso, Villa Regina Mundi.

specifiche progettualità.

carcere


CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |

S O L I D A R I E TÀ 2 0 1 4

Tra i proventi non transitano tutte le offerte destinate a: ›› Emergenze

nazionali

ed

internazionali (€ 55.278,73) ›› Progetti

di

cooperazione

allo

sviluppo (€ 72.695,00) ›› Fondi di rotazione dei progetti Adozioni a Vicinanza, 5 pani e 2 pesci (€ 69.427,32) Su queste offerte Caritas Tarvisina non

trattiene

alcuna

percentuale

per costi di gestione, ma vengono interamente

destinate

a

Caritas

Italiana o direttamente alle persone in disagio.

167


DATI ECONOMICI | Solidarietà

R A C C O LTA I N D U M E N T I U S AT I

Qualche dato:

La Caritas Tarvisina, da anni, conta

svuotamento

tra le sue attività la raccolta degli

cassonetti.

indumenti usati che si articola in due

Questa

è

territorio della Diocesi di Treviso

modalità distinte: quella occasionale,

trasformata, così, in un’iniziativa di

sono circa 270 e nel 2014 attraverso

indetta in tutte le parrocchie il

promozione sociale e di educazione

di essi, sono state raccolte circa

secondo sabato di ottobre, e quella

al riuso per i cittadini.

2.100 tonnellate di indumenti usati.

L’attività dei cassonetti:

La raccolta straordinaria nel 2014 si

e

manutenzione

di

I

attività

negli

anni

si

cassonetti

gialli

presenti

nel

permanente attraverso i cassonetti gialli.

›› Conferimento La

prima

prende

vita

nel

1975

come attività di fundraising per il finanziamento di progetti di solidarietà

degli

indumenti

usati da parte dei cittadini

aderire all’iniziativa 200 parrocchie

›› Svuotamento degli stessi da parte di due cooperative sociali ›› Spedizione della merce

La raccolta occasionale: ›› Consegna dei sacchetti gialli alle famiglie

tramite

le

parrocchie

aderenti

Tutto il materiale raccolto viene ceduto e con i ricavati si possono finanziare

attività

della

Caritas

›› Conferimento degli stessi da parte

Tarvisina, quali il Centro di Ascolto

dei volontari presso alcune aree

diocesano, e contribuire a inserimenti

parrocchiali o Comunali nelle quali

lavorativi di persone svantaggiate

sono collocate delle apposite casse

presso le Cooperative Sociali.

›› Spedizione della merce raccolta

Attraverso

il

conferimento

di

capi di abbigliamento dismessi si La seconda vede il suo inizio nel

contribuisce a creare un sostegno alla

1997 e coinvolge nel territorio due

persona a più livelli.

cooperative sociali incaricate dello

su 265 presenti nella nostra Diocesi e si sono raccolte 181 tonnellate di

›› Conferimento presso il Consorzio

locali.

è svolta sabato 11 ottobre e ha visto

indumenti usati.


CARITAS TARVISINA | Bilancio sociale 2014 |

ECCEDENZE A L I M E N TA R I

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AGEA

Nel 2014 è stata avviata una stretta

alimenti confezionati.

L’anno 2014 si è aperto con la notizia

della

›› del pane: grazie ad un accordo

della sospensione dell’erogazioni di

Solidarietà Onlus di Montebelluna

che la Onlus ha con un panificio

prodotti agli indigenti da parte della

per il recupero delle eccedenze

di Vedelago, settimanalmente

si

Comunità europea dopo un taglio

alimentari.

recupera il pane fresco direttamente

drastico ai fondi. Fortunatamente

nei laboratori del panificio.

durante l’anno l’emergenza è in parte

collaborazione

con

Amici

La merce reperita e allocata da Amici

›› di prodotti per l’igiene personale:

della Solidarietà è esclusivamente

sempre grazie ad una convenzione

Caritas Tarvisina ha potuto contare

eccedenza:

tra

ottima

alimenti

qualità

che

e

merci

per

di

svariate

la

Onlus

e

l’Aeroporto

almeno sulla fornitura di pasta e farina.

“A.

Canova”,

Ad autunno si è potuta presentare la

aeroporto

tutti

Internazionale

ragioni di mercato andrebbe smaltita.

recupera

i

domanda di aiuti per l’anno 2015, con

Il suo reperimento e la razionale

liquidi (shampoo, bagnoschiuma,

una varietà di prodotti accettabile,

destinazione

bibite,

però a condizioni molto variate

rappresenta

l'azione

in

rientrata.

creme

varie,

…)

che

concreta di Amici di Solidarietà per il

vengono sequestrati al momento

rispetto agli anni precedenti.

sostegno a Caritas.

dell’imbarco per poi distribuirne in

Le

parte a Caritas Tarvisina.

documenti sempre più complessi e

Essa

ha

un

grande

magazzino,

denominato “La Dispensa”, utilizzato per lo smistamento delle eccedenze ai vari Enti ed Associazioni.

richieste

di

produzione

di

di restrizioni, ha fatto in modo che

Prodotti recuperati nel 2014

varie strutture e Caritas Parrocchiali, accreditate con Caritas Tarvisina, non siano state in grado di confermare la domanda per l’anno 2015.

TIPOLOGIA

QUANTITÀ

si può suddividere in tre tipologie di

Ortofrutta

6.875 Kg

anni si servivano degli aiuti dell’Agea

recuperi:

Formaggio

174 Kg

tramite la Caritas Tarvisina sono

›› di eccedenze alimentari: recupero

177 Kg

passate a 5.

di frutta e verdura di stagione, di

Surgelati e alimenti confezionati

formaggio, di prodotti surgelati e di

Pane

1.271 Kg

Il rapporto con Amici della Solidarietà

Infatti da 16 strutture caritative che da

Prodotti arrivati nel 2014: Pasta 6.000 Kg e farina 960 Kg.


GRAZIE A TUTTI VOI!


CARITAS TARVISINA Via Venier 46 31100 Treviso (TV) Tel. +39 0422 546585 Fax +39 0422 412011 caritas@diocesitv.it www.caritastarvisina.it


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