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Vision Group, le potenzialità della community

Rodenstock: un anno, tre pilastri

Vicinanza ai centri ottici partner, formazione, marketing e comunicazione: intorno a questi asset si svilupperanno le attività della filiale italiana del gruppo tedesco, la cui guida da gennaio è affidata a Massimo Barberis

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di Angelo Magri

Il 2002 sarà un anno importante, con grandi novità. Ne sono convinti tutti in Rodenstock Italia e le basi per i prossimi passaggi chiave sul mercato sono già state poste. «A marzo lanciamo presso i centri ottici italiani il nuovo catalogo lenti oftalmiche, impreziosito dal progetto B.I.G. Norm - spiega Massimo Barberis, nuovo amministratore delegato di Rodenstock Italia, cui è approdato nel gennaio scorso dopo un lungo percorso professionale in realtà di primaria importanza della filiera ottica italiana - Da due anni il biometrico basato su una serie di specifici parametri ci contraddistingue sul mercato oftalmico, tanto da aver continuato a fare ricerca e sviluppo in collaborazione con alcuni istituti universitari: con B.I.G. Norm potenzieremo anche la fascia intermedia di questa tipologia di offerta». Il biometrico sarà il focus dell’azienda oftalmica durante l’intero 2022, con una serie di attività incentrate su tre pilastri. «Svilupperemo ancora di più la vicinanza al centro ottico, per aiutarlo a far crescere il business: saranno diverse le azioni in questa direzione, da quelle di marketing locale agli incontri con la classe medica, tra i quali spicca un evento digitale dedicato in programma a metà marzo, fino al ritorno degli appuntamenti sul territorio, con sei tappe da nord a sud rivolte agli ottici, che si terranno da aprile a novembre, se l’emergenza sanitaria lo consentirà - dice ancora Barberis - Nel frattempo riproponiamo aggiornato il nostro Global Protection Service, il servizio di assicurazione a coperMassimo Barberis, tura globale che conamministratore delegato sente il rinnovo delle di Rodenstock Italia lenti del cliente finale per i 24 mesi successivi all’acquisto, rispetto ai 18 mesi della precedente versione: un elemento in più per sostenere gli ottici nel creare valore e differenziazione, investendo in innovazione non solo di prodotto, ma anche nei servizi per la distribuzione, così da supportarli in tutte le fasi di relazione con i portatori. E per essere ancora più prossimi ai nostri partner, rafforzeremo ulteriormente il team dell’area sales, con l’ingresso di professionisti di livello». Il secondo pilastro 2022 per Rodenstock Italia è la formazione, «un asset sempre più strategico, per quanto riguarda sia le risorse aziendali sia

quelle del centro ottico - ricorda il manager - Lanceremo quest’anno una vera e propria Academy, attraverso cui svolgere attività formativa non solo dal punto di vista tecnico, ma anche manageriale. E poi c’è il terzo pilastro, quello legato al marketing: riprenderemo a investire nella comunicazione in store, utilizzando materiali di ottima qualità per dialogare con i clienti finali e per migliorare la brand awareness sia sul canale ottico sia nei confronti del consumatore». Il core business del gruppo tedesco si conferma l’oftalmica, ma non viene trascurata la consolidata sinergia con le montature presenti nel portfolio, grazie all’omonimo housebrand e alla storica licenza di Porsche Design. «Da quest’anno proporremo in maniera organica il sistema di occhiale completo, montatura più lente, che porterà ulteriore valore aggiunto al canale ottico - conclude Barberis - Per quanto riguarda Porsche Design, celebreremo il cinquantesimo anniversario del marchio da un lato confermando un testimonial d’eccezione come l’attore statunitense Patrick Dempsey e, dall’altro, con una collezione che si ispira ai motori della prestigiosa casa automobilistica».

Da B.I.G. Exact a B.I.G. Norm, il biometrico accessibile a tutti

Rodenstock introduce un ulteriore standard nel segmento oftalmico, anche in presenza di valori convenzionali di refrazione. «L’alto grado di precisione B.I.G. Vision ci ha ispirato un nuovo nome per la categoria di lenti biometriche: B.I.G. Exact. Sono quelle che si avvalgono necessariamente del DNEye Scanner, il quale permette di creare il modello biometrico unico dell’occhio di ogni persona - spiegano dal gruppo tedesco - Ora abbiamo voluto affrontare una nuova sfida: superare la vecchia norma utilizzata nella produzione oftalmica dalla maggior parte dei Un’immagine di campagna delle lenti B.I.G. Norm, produttori, che si basa sul calcolo standard dei realizzate grazie all’intelligenza artificiale quattro valori di prescrizione del test di misurazione, non tenendo tuttavia conto del fatto che ogni occhio è diverso, per forma, lunghezza e capacità refrattiva». Queste nuove lenti, ottimizzate grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale, prendono il nome di B.I.G. Norm. Rodenstock infatti, con l’aiuto di analisi statistiche, si è prefissata di determinare nuovi e più precisi valori per tutti i parametri biometrici importanti dell’occhio: lunghezza, potere refrattivo astigmatico e sferico della cornea, diametro della pupilla e spessore della cornea stessa, ad esempio. «Con questo nuovo standard di calcolo possiamo sviluppare appieno il potenziale delle oltre 500 mila misurazioni biometriche individuali dell’occhio e raggiungere quindi un nuovo livello di precisione biometrica nel calcolo delle lenti convenzionali - precisano dalla società oftalmica - Identificando le correlazioni nei dati e trasferendole in un sofisticato algoritmo di intelligenza artificiale, siamo in grado di allontanarci dalla vecchia norma di calcolo: il nuovo standard ci permette di creare un modello biometrico approssimativo dell’occhio, basato sull’intelligenza artificiale, utilizzando solo i quattro valori di refrazione forniti normalmente dalle misurazioni convenzionali. Questo nuovo calcolo ci consente di raggiungere un livello molto più elevato di precisione biometrica per tutte le lenti standard e può, quindi, fornire lenti biometriche, seppure approssimative, anche quando non sono disponibili misurazioni accurate fatte con il DNEye Scanner: si tratta di un vero e proprio cambio di paradigma nell’ottica».

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