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Bbgr Italia: un anno di… soddisfazioni
Essilor: “Guardiamo lontano” in quattromila classi d’Italia
Il progetto dell’azienda oftalmica finalizzato alla sensibilizzazione sulla miopia, al via nella seconda metà di febbraio, coinvolgerà studenti di scuole primarie e secondarie
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di Angelo Magri
Luca Strigiotti, direttore generale di Essilor Italia, sottolinea subito un aspetto: “Guardiamo lontano” è un progetto consumer che porterà valore all’intera filiera dell’ottica, classe medica compresa. «Andremo a informare circa quattromila classi della scuola primaria e secondaria a livello nazionale - dice il manager - L’arco temporale e la ripetitività sul territorio dell’iniziativa determineranno un beneficio di lungo periodo». Il progetto è dedicato ai ragazzi, tra gli 8 e i 13 anni, e per loro è stato pensato un kit raccontato da quattro personaggi: il Professor R&D, «che ricorda un po’ lo scienziato pazzo di Ritorno al futuro e ha lo scopo di informare i genitori, Cosmo, di 8 anni, e Margherita, di 13, che rappresentano l’universo dei più piccoli - spiega Sabrina Lotto, marketing e professional manager dell’azienda oftalmica - Infine Essilor Expert, lo specialista della visione che offre suggerimenti e consigli per prendersi cura degli occhi». Tutti i soggetti coinvolti in “Guardiamo lontano” potranno beneficiare di varie iniziative e opportunità. «Per i docenti abbiamo ideato un programma online di 25 ore: diviso in 6 moduli sulla miopia e accreditato dal Miur, eroga crediti approvati dal ministero e viene inserito nel suo programma di formazione ufficiale sul portale scuola.net. Non si tratta, quindi, di un’attività di marketing o commerciale, ma è un progetto a 360 gradi – precisa Lotto – Abbiamo, inoltre, preparato per il corpo docente delle brochure
Luca Strigiotti, direttore generale di Essilor Italia Sabrina Lotto, marketing e professional manager dell’azienda oftalmica
con contenuti in linea con quelle che verranno date agli studenti, in cui spicca un decalogo di buone abitudini visive da condividere alle famiglie. È stato, infine, creato un sito ad hoc, per giocare e imparare preziose informazioni sulla vista. Il progetto è realizzato da una società specializzata nel mondo della scuola e composto da varie sezioni, dedicate a ognuno dei target coinvolti: una di gaming, test e giochi differenziata per età dei ragazzi, un’altra con materiali didattici per gli insegnanti, un’altra ancora destinata alle famiglie per chiedere agli esperti della visione consigli e approfondimenti». E poi ci sono il trade e l’area medica. «Per il canale ottico abbiamo studiato materiali da banco e leaflet inerenti all’iniziativa - dice ancora Strigiotti - Siamo già partiti con la comunicazione attraverso newsletter teaser, abbiamo intenzione di organizzare un evento di lancio online e poi faremo presentazioni dedicate al progetto, inizialmente sempre in modalità digitale. Le scuole sono state scelte in base alla mappatura dei nostri clienti e a chi, nei mesi scorsi, ha seguito il MyExpert Master Fit di Essilor Italia. Continueremo anche tutte le azioni dedicate alla classe medica per ingaggiarla: una semplice campagna media televisiva non avrebbe potuto valorizzare tutti i protagonisti coinvolti nel progetto miopia come questa iniziativa articolata, che invece si prefigge un’attività così ampia. Infine, per sensibilizzare l’opinione pubblica, abbiamo coinvolto la testata scientifica consumer più nota, Focus, con alcune uscite incentrate sulla miopia». Il numero uno di Essilor Italia ricorda, infine, che, pur partendo nel 2022, dietro “Guardiamo lontano” si contano già diversi mesi di lavoro e di coinvolgimento delle classi interessate. «Perché la scuola? È un touch point strategico verso il consumatore finale: si parte infatti con il controllo della progressione miopica, ma l’attività di informazione è scalabile su tutta una serie di problematiche visive che possono avere i bambini - afferma Strigiotti - In questo modo vogliamo entrare nel dettaglio dei motivi per cui i nuovi stili di vita, come la didattica a distanza ad esempio, possano provocare determinati problemi di visione. E poi così si genera valore sul territorio, aspetto che produrrà effetti positivi anche a valle, sulla vendita delle lenti».
Un medical team dedicato all’area medica
Formato nella seconda metà dello scorso anno, il medical team dell’azienda oftalmica porterà a regime le proprie attività nel 2022. «Oltre alla partecipazione ai congressi oftalmologici, per risultare ancora più puntuali e attenti nell’informare la classe medica era necessaria una task force costituita da sei persone specializzate, due provenienti dall’azienda e quattro esterne, incluso il coordinatore, Jithin Vattolil, ma ognuna con spiccate competenze optometriche - dice Strigiotti - Il loro compito è interfacciarsi in presenza con tutti gli oftalmologi italiani per andare a creare, con un approccio industriale, maggiore consapevolezza professionale sui prodotti oftalmici: la nostra centralità verte infatti sulla figura dell’oculista, senza alcuna distinzione di appartenenza associativa, e sulla capacità di renderlo consapevole Jithin Vattolil, coordinatore della task force della società milanese rivolta alla classe in particolare delle opportunità offerte da Stellest nel controllo della medica progressione miopica». Il medical team di Essilor Italia è partito ufficialmente nel luglio 2021. «A oggi, tra visite presso gli studi medici e contatti da remoto, abbiamo già raggiunto circa quattromila specialisti italiani, oltre il 50% del potenziale - ricorda Lotto, cui fa capo la task force - A questa attività si aggiungono i dodici eventi finora organizzati sul territorio con gli oftalmologi».
Certottica, anche la sostenibilità al centro del nuovo corso
Insieme al consolidamento della formazione, della certificazione e del supporto all’innovazione è uno degli obiettivi del nuovo presidente dell’Istituto di Longarone, Luca Businaro
di Angelo Magri
Apoco meno di un anno dall’arrivo del nuovo direttore generale, Corrado Facco, in gennaio si è completato il cambio di governance di Certottica, l’Istituto italiano per la certificazione dei prodotti ottici, e della sua controllata DolomitiCert, con la nomina di Luca Businaro, già nel Cda delle due realtà: amministratore delegato di Novation Tech, azienda trevigiana specializzata nella produzione di oggetti in carbonio e materiali compositi per lo sportsystem e l’automotive, e già presidente di Assosport, l’associazione dei produttori nazionali di articoli sportivi, e di Federvarie, è oggi tra i probiviri di Confindustria nazionale. «In questi anni abbiamo saputo rispondere alle esigenze della filiera, sia quelle di lungo periodo in termini di formazione e ricerca sia quelle contingenti, come l’emergenza Brexit da cui è nata CertDolomiti, per sopperire velocemente alle necessità di nuove certificazioni nel Regno Unito - commenta Businaro - Miriamo a consolidare il gruppo Certottica e a diventare leader nella certificazione, formazione e supporto alle imprese nei processi di innovazione». Certottica nasce a Longarone circa trent’anni fa per volontà di un gruppo di imprenditori locali, sostenuti da Anfao, che rimane il socio di riferimento. Oggi il gruppo che fa capo all’Istituto di certificazione genera un fatturato annuo di oltre 6 milioni di euro, in costante crescita, e conta 55 dipendenti, ai quali si aggiunge l’indotto costituito dalle collaborazioni con altri centri di ricerca, laboratori e università. Il gruppo si