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La nuova generazione di IOL monofocali

 Marco Tavolato 1  Tommaso Candian 2

1. UOC Oculistica ULSS3 Serenissima, Chioggia 2. Centro Oculistico San Paolo, Padova

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>> INTRODUZIONE L’intervento di estrazione della cataratta sta ormai assumendo a tutti gli effetti le caratteristiche di una chirurgia refrattiva. I pazienti sono diventati sempre più esigenti dal punto di vista del risultato della qualità della visione e delle aspettative post-operatorie, chiedendo sempre più spesso una totale indipendenza dall’uso dell’occhiale. Per questi motivi negli ultimi anni l’industria farmaceutica ha trovato una nuova spinta nel cercare di sviluppare nuove lenti intraoculari (IOL) sempre più sofisticate, in grado di soddisfare la domanda dei nostri pazienti. Sebbene oggi la chirurgia della cataratta sia generalmente considerata un intervento standardizzato e con elevate percentuali di successo, le IOL monofocali attualmente utilizzate e disponibili in commercio sono progettate per correggere solo la visione a distanza e quindi non migliorano la visione intermedia, richiesta per la maggior parte delle nostre attività quotidiane (Figura 1).

>> TECNIS EYHANCE In un mercato sovrappopolato da IOL monofocali, la nuova IOL Eyhance si propone di essere la prima lente intraoculare con l’ambizioso obbiettivo di fornire un miglioramento anche nella visione intermedia, nonostante essa rientri nella categoria IOL monofocali. Basandosi sul design già collaudato della IOL TECNIS ® ONE è stata sviluppata la TECNIS Eyhance, la cui innovazione consiste nel migliorare la visione per attività svolte a distanza intermedia, e fornire allo stesso tempo una visione da lontano paragonabile a quella di una IOL monofocale asferica.

>> CARATTERISTICHE TECNICHE La IOL TECNIS Eyhance è una lente refrattiva basata su una superficie asferica di ordine superiore. • La lente sfrutta una tecnologia rifrattiva (senza anelli), il cui potere aumenta ininterrottamente e progressivamente dalla periferia al centro della lente, migliorando la visione intermedia rispetto a quella di una lente monofocale asferica standard. Rispetto alla TECNIS One cambia principalmente la parte centrale, mentre la periferia è invariata. • La differenza di forma tra le due IOL è nell’ordine di micron. La TECNIS Eyhance presenta un design che risulta essere visivamente senza anelli, e pertanto funzionalmente senza

Figura 1. La figura mostra l’obbiettivo della nuova generazione di IOL monofocali che è quello di migliorare la visione intermedia, e fornire una visione da lontano paragonabile a quella di una IOL monofocale.

Figura 2. La figura mostra come le due IOL siano visivamente indistinguibili ed abbiano la stessa geometria, lo stesso materiale e la stessa costante A. Allo stesso tempo però la potenza cambia continuamente dalla periferia al centro dell'obiettivo, creando una superficie anteriore unica.

interferenze nel potere, poiché realizzata secondo un graduale e continuo cambiamento dall’esterno verso l’interno della lenta stessa, non visibile ad occhio nudo (Figura 2). • L’asfericità della lente è costante tra periferia e centro della lente; quello che cambia è il potere refrattivo. • La periferia della IOL TECNIS Eyhance è la stessa della IOL monopezzo TECNIS ONE. Questa caratteristica consente ad entrambe le lenti di ridurre l'aberrazione sferica quasi a zero.

>> BIOMETRIA Per il calcolo della IOL possono essere utilizzare le stesse misurazioni biometriche sia con la TECNIS Eyhance che con la TECNIS ZCB00. La Eyhance fa parte della stessa famiglia di IOL e condivide le stesse proprietà meccaniche e la stessa posizione assiale nell’occhio (uguale ELP); per questi motivi la raccomandazione è di utilizzare la stessa costante A della IOL monopezzo TECNIS ® (119,3 per la biometria ottica, 118,8 per gli ultrasuoni). La Eyhance ha una profondità del fuoco più ampia rispetto alla ZCB00 (Figura 3), questo permette di avere una maggiore tolleranza ai piccoli errori biometrici. Va ricordato però che se la misurazione biometrica non è accurata, il vantaggio funzionale nella distanza intermedia della IOL TECNIS Eyhance può essere annullato. Infine particolare attenzione va posta all’uso degli autorefrattometri, che potrebbero non fornire una rifrazione post-operatoria ottimale a causa del design ottico della IOL.

>> LA NOSTRA ESPERIENZA Abbiamo deciso di confrontare 40 occhi di 20 pazienti trattati con impianto bilaterale di IOL

Figura 3. L’immagine mostra la differenza tra la TECNIS ONE e la TECNIS Eyhance in cui si vede la tecnologia refrattiva della lente basata sulla variazione ininterrotta e progressiva del potere refrattivo con il conseguente vantaggio nel range intermedio.

TECNIS Eyhance con altrettanti pazienti impiantati, sempre bilateralmente, con IOL TECNIS (ZCBOO). Tutte le chirurgie sono state eseguite dallo stesso chirurgo (MT) presso il Centro Oculistico San Paolo di Padova. Al fine di testare al meglio le performance delle IOL si è deciso inizialmente di utilizzare i seguenti criteri di esclusione: cataratta monolaterale, astigmatismo corneale > 0.75 D, patologie retiniche, patologie corneali, glaucoma e precedente chirurgia refrattiva. Lo studio aveva come outcome primario l’acuità visiva non corretta per lontano (UDVA) ed intermedia (UIVA) ad un follow-up di 3 mesi. • In visione binoculare tutti i pazienti impiantati hanno raggiunto i 20/20 di UDVA; anche in visione monoculare i risultati tra le due IOL sono stati similari e nessuno dei pazienti ha avuto una visione inferiore ai 20/25. • Per quanto riguarda la visione non corretta per distanza intermedia UIVA, la TECNIS Eyhance IOL ha dimostrato un miglioramento statisticamente significativo nella visione intermedia sia monocularmente che binocularmente, con il 50% dei pazienti impiantati con ICB00 rispetto al 20% dei pazienti impiantati

Figura 5. Visione simulata con l’utilizzo della TECNIS ONE, rispetto alla TECNIS Eyhance, dove si nota un miglioramento nella visione a distanza intermedia.

con ZCB00 ≤ 0.3 LogMar (migliore di 20/40). • La curva di defocus ha mostrato una discesa meno ripida nella IOL Eyhance rispetto alla Tecnis tradizionale, dimostrando come queste nuove lenti possano essere di aiuto nella visione intermedia (Figura 4). • I dati clinici confermano una normale sensibilità al contrasto fotopico e mesopico nei due gruppi di pazienti, senza differenze statisticamente significative tra i due gruppi presi in esame. • Nessuno dei pazienti impiantati ha lamentato disturbi di halo flare glare e starburst, l’utilizzo della lente infatti si è dimostrato estremamente sicuro in tutti i tipi di pazienti. • Dopo un mese dall’intervento è stato consegnato il questionario “Visual Function Index-14”. Molto interessante è stato vedere come i pazienti con impianto bilaterale di ICBOO hanno dichiarato una maggior indipendenza nelle mansioni che richiedono una visione intermedia (giochi da tavolo, guardare la TV e cucinare), mentre allo stesso tempo va riferito che non è stato ottenuto nessun vantaggio nella visione da vicino.

>> CONCLUSIONI Negli ultimi anni l’interesse delle Aziende che si occupano di lenti intraoculari si è molto concentrato sul realizzare con le loro IOL una buona visione intermedia. Il motivo è che l’età in cui viene normalmente eseguito l’intervento di cataratta potrebbe venire definita “l’età della visione intermedia”, in quanto le attività quotidiane di questi pazienti vengono svolte in ambienti chiusi. Le lenti multifocali non sono ancora riuscite a soddisfare totalmente le esigenze dei pazienti operati di cataratta a causa dei limiti ottici costruttivi, dei possibili effetti collaterali e del notevole aumento dei costi. In questo contesto le nuove IOL TECNIS Eyhance garantiscono un’ottimale visione da lontano e allo stesso tempo sono in grado di potenziare la visione per la distanza intermedia senza spiacevoli effetti collaterali (Figura 5). Non devono venire confrontate con delle lenti multifocali, ma vanno considerate come delle lenti monofocali di nuova generazione il cui utilizzo nei prossimi anni diventerà probabilmente uno standard nella chirurgia della cataratta.

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