marco gaggio gamar.dunked.com marco.gaggio@me.com
rendering anno 2014
software cinema 4D VRAYforC4D sketchup
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rendering anno 2013
Realizzazione di rendering fotorealistici
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3 | marco gaggio
libro ed esposizione “La valigia di Valter” dove ex-cotonificio, IUAV Venezia anno 2012
Realizzazione della monografia, con Roberta Albiero e Lucia Ravagni, in memoria dell’architetto Valter Tronchin edita dalla Gangemi Editore. Allestimento per l’esposizione dei lavori in aula Gino Valle presso l’excotonificio IUAV.
1 | marco gaggio
concorso dove Rauscedo (PN) anno 2012
Concorso per la realizzazione di una rotonda carrabile nella frazione di Rauscedo, capitale mondiale delle barbatelle.
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collaborazioni e concorsi anno 2011-12
Collaborazione alla realizzazione di concorsi e tavole di progetto. Counseling su schemi e temi grafici. Impaginazione e definizione layout.
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tesi di laurea
centro culturale “trame emerse: un’isola-fondaco come laboratorio di cultura nella laguna di venezia” dove IUAV - Venezia anno 2011 relatori prof. V.Tronchin prof.ssa R. Albiero correlat. arch. G. Biasi
inquadramento
diagrammi progettuali
pianta quota piazza
Il progetto reinterpreta in chiave attuale il concetto di fondaco (edificio veneziano solitamente dato in uso a comunità straniere - turchi, tedeschi - al fine di commerciarvi e risiedervi) in un centro culturale con l’ambizione di rilanciare la venezianità e la tutela della cittadinanza residente. Un incubatore culturale e fucina di idee che stimoli la città attraverso la creatività sociale della rete.
sezione prospettica
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triangolazioni e analisi urbana
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1 bilioteca multimediale 2 ingresso biblioteca 3 auditorio 4 spazi espositivi 5 plastico
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La tipologia dell’edificio rilegge la forma della casa a corte di origine romana trasformando il cortile interno in un “campo” veneziano rialzato rispetto alla quota acquea. Attorno e sotto il vuoto centrale si distribuiscono le funzioni seguendo un andamento a spirale. Il fondaco dialoga con la città ridefinendo prospettive e orizzonti.
schema risultante dalla sovrapposizione delle tre centuriazioni romane
Immagine satellitare di Venezia e il suo entroterra con la provenienza delle trame agrimensorie [Wladimiro Dorigo, VeneziaOrigini. Ipotesi e ricerche sulla formazione della città]
venetia forma urbis studi sulla forma di venezia anno 2010
Equilense 35°
Marciana 76°
L’analisi, propedeutica al progetto di tesi, assume un’identità autonoma. Riprende la tradizione venetica secondo cui la memoria delle origini della città di Venezia sia incarnata dal mito di Orfeo (figura che fonde in sé i tratti antitetici della natura umana), proprio come Venezia coniuga in sé l’arte e il dialogo con la natura, costruendosi sull’acqua. Si è poi proceduto identificando questi due tratti nei due atti fondativi della città: il primo classico e “organico”, basato sull’orografia lagunare; il secondo, più onirico e mitico, basato sull’influenza del tracciato agrimensorio delle centurie romane presenti ancora oggi nell’entroterra del veneziano.
Mestrina 22°
L’analisi utilizza principalmente l’elemento chiesa, oltre che alcune volte canali e campi, come fattore sottomesso alla griglia nel comporsi al suo interno, rispettando determinati limiti e marcandone spesse volte i confini tra centuria e centuria.
risultante dello sviluppo della città con le parrocchie dal secolo VII al XI
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AAW1
workshop di architettura dove Atene anno 2009
1:2000
Planimetric View 1:2000
First floor 1:2000
1:2000
L’esposizione del progetto insieme agli altri lungo l’arteria stradale (il primo a destra).
Le due settimane di workshop prevedono l’analisi di alcune zone degradate della città di Atene. Le macro-aree suddivise per gruppi prevedono più siti di intervento assegnati ai singoli. Il progetto consiste nella riconversione dello stadio Leoforos Alexandras dismesso nel 2008, all’interno del più ampio quadro di miglioramenti dell’Alexandras Avenue.
Il grande invaso dello stadio è pensato per accogliere strutture sanitarie di cui il quartiere è carente. Mantenendo la memoria degli spalti, l’intervento si sviluppa lungo tutto il perimetro dell’area, lasciando al suo interno lo spazio per un ampio cortile alberato che diventa al tempo stesso luogo di sosta e di passaggio per i pedoni. Punto di sutura tra la trafficata arteria stradale principale, l’accesso della metropolitana e le più tranquille vie interne che lo circondano.
7 | marco gaggio
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discoteca e ristorante locale notturno
dove Treviso anno 2009
La richiesta della committenza è stata quella di interpretare in chiave attuale il concetto di locale notturno. L’intervento prevede l’introduzione di elementi naturali quali l’edera e gli alberi che giocano sul contrasto tra l’ambiente chiuso della discoteca e la natura circostante. Proiettori interattivi su pareti e tavoli completano il senso di sovrapposizione di mondi apparentemente inconciliabili tra loro.
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centro islamico
moschea, bazar, madrasa e bagno turco dove mura antiche (bastione Castelnuovo) fiume Piovego via Ariosto Padova anno 2008 Il tema di progetto affronta l’isola urbana tra isolamento e nuovi percorsi, interfacciati con la città storica nel tentativo di ibridare il concetto di confine con quello di attraversamento. Il tema stesso di moschea musulmana si rapporta con la realtà sociale trovando nuove integrazioni culturali. La geometria frattale alla base dell’arte islamica diventa pretesto per frammentare l’architettura, tra separazione e unione del tessuto urbano.
9 | marco gaggio
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spazi espositivi snake art gallery
dove Loggia Amulea Prato della Valle Padova anno 2006
Il progetto prevede un ampliamento dell’attuale loggia Amulea di Prato della Valle al fine di adibirne il cortile retrostante a spazi espositivi e piccolo auditorio ipogeo. Il nuovo cerca con la sua forma organica un dialogo con l’antico venendo invece aspirato o espulso da questo. Si determina un processo sincornico che indaga i limiti dell‘in-dipendenza tra architettura storica e contemporanea.
10 | marco gaggio
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