Photosfera Magazine n01 gennaio 2015 by Photosfera Magazine

PERIODICO DIGITALE GRATUITO

Still loving you

ALL’INTERNO... I VINCITORI DI 500PXERS ITALIA

I SEGRETI DELLA COPERTINA

BEST SELECTED PHOTOS INTERVISTA A STEFANO ZOCCA JACOPO RIGOTTI - IL MARTIN PESCATORE A.COLACIONE - “ALLA SCOPERTA DI ME STESSO

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ilaria paolini - islanda in bianco e nero

NUMERO 01 gennaio 2015

©over Photo | © Roberto Sysa Moiola

EDITORIALE B

envenuti nella Photosfera, dove si respira solo fotografia. Vi presento il numero Uno di questo periodico fotografico gratuito gestito da me in modo indipendente. Dopo l’anteprima e il successo dell’uscita precedente, siamo qui già con un upgrade grafico, più pagine, più utenti e più appassionati che ci seguono. In pochi mesi siamo passati da qualche centinaio di persone a mille utenti. Questo è ciò che vogliamo! Crescere insieme. In questo numero ci saranno alcuni progetti personali fotografici molto interessanti e diversi dai soliti standard che siamo abituati a vedere. Ho scelto i lavori di Jacopo Rigotti, in questo caso con il suo “Re dei Pescatori”; Ilaria Paolini con una visione diversa della bellissima Islanda; gli scatti in studio della giovanissima Ambra Colacione e gli stambecchi di Stefano Zocca che hanno fatto il giro del mondo. Colgo l’occasione per ringraziare i soliti E. Pardini, F. Leonardis e I. Paolini per il supporto e per il loro impegno, oltre ovviamente a tutti voi che ci seguite tramite il gruppo Facebook 500pxersitalia, anima viva del nostro progetto. Un grande grazie a tutti coloro che hanno voluto e apprezzato la stampa della nostra rivista.

n copertina questa volta abbiamo uno dei fondatori di ClickAlps (approfondiremo più avanti la suddetta agenzia fotografica): Roberto Sysa Moiola con la sua “Still Loving You”, uno scatto che sottolinea l’amore per la fotografia e per la natura, luogo dove la maggior parte di voi utenti si confronta attraverso la fotografia paesaggistica.

ra i vincitori di questo numero troviamo Antornio Zarli, già presente nell’uscita precedente. Abbiamo voluto dedicargli due foto in doppia pagina per farle apprezzare al meglio. Mentre la classifica è ancora dominata da Roberto Melotti con ben quarantasette foto selezionate che sembra voler così conquistare la copertina della prossima uscita, ricordiamo a tal proposito che questa sarà dedicata proprio al fotografo con il maggior numero di scatti selezionati. Per concludere invito tutti coloro i quali abbiano un Photosfera Magazine | Gennaio 2015

progetto fotografico o una serie di fotografie da voler mostrare, a rivolgersi a noi tramite la mail 00pxersita@gmail.com inviandoci i propri lavori provvisti di una descrizione, così da poter essere valutati ed eventualmente scelti per la pubblicazione. Potete usare la mail altresì per segnalare progetti che ritenete interessanti, consigli per migliorare il nostro lavoro ed eventuali proposte di collaborazione con Photosfera Magazine.

di Marco Izzo

i ricordo inoltre del nostro progetV to “collettivo” dove tutti voi potete farne parte pubblicando una foto sul gruppo con l’hashtag #pubblicity.

PROGETTO COLLETTIVO # P U B B L I C I T Y. C’è posto anche per te. #500pubblicity | #500pxerscollettivo #500pxersit

SOMMARIO

CONTENUTI

PHOTOSFERA MAGAZINE N°01 4-38 PORTFOLIO VINCITORI I 7 vincitori di 500Pxers Italia con una selezione dei loro scatti.

34 LA COPERTINA Roberto Sysa Moiola ci racconta la copertina.

36 Intervista a stefano zocca Stefano Zocca ci racconta la sua avventura con gli stambecchi

40 Il re dei pescatori

»» p.4

Le fantastiche foto del Martin Pescatore di Jacopo Rigotti

44 Alla scoperta di me stesso Ambra Colacione ci racconta Federico...

50 islanda in bianco e nero

»» p.34

BEST »» p.50

»» p.36

L’Islanda vista in modo alternativo da Ilaria Paolini

56 best selected photos Le migliori foto selezionate dei partecipanti a 500Pxers I T A L I A

SELECTED 32 classifica e regolamento 500pxers italia

PHOTOS

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»» p.56

»» p.44

Staff. Amministratore e fondatore : Marco Izzo realizzazione grafica : Marco Izzo Selezionatori 500pxers Italia : Elena PArdini, Ilaria Paolini, M.Izzo Selezionatori BEST Selected 500pxers Italia : Francesco Leonardis, M.Izzo

massimo pistone ©M assimo P istone

alve a tutti i 500pxers Italia. Mi presento, sono Massimo Pistone, nato a La Spezia nel 21 Agosto del 1972. Vivo in questa splendida città circondata da luoghi e borghi di rara bellezza che hanno ispirato, e continuano a farlo, molti dei miei scatti. La passione per la fotograf ia???? Beh nasce molto tempo fa seguendo le orme di mio padre Giovanni appassionato fotoamatore e pittore, che mi fa conoscere il mondo della ref lex in giovane età!!! Da li in poi tale passione è cresciuta sempre di piu, a livello amatoriale si intende, esplodendo nel passaggio dall’analogico al digitale. Amo “scrivere con la luce” a 360 gradi, in particolare i paesaggi , che cerco sempre di immortalare con inquadrature piu originali possibili. Scatto con fotocamera ref lex in formato full frame e cerco di farlo piu spesso possibile ritagliandomi quel poco tempo che ho fuori dall’ambiente di lavoro. Grazie a tutti e un caloroso saluto a tutto il gruppo .

PORTFOLIO

©M assimo P istone

MASSIMO PISTONE

©M assimo P istone

Photosfera Magazine | Dicembre 2014

©M assimo P istone

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©M assimo P istone

Photosfera Magazine | Gennaio 2015

antonello diana

i chiamo Antonello Diana, nato il 18 gennaio del 1977 in un paese della provincia di Oristano, in Sardegna, diplomato come perito elettrotecnico e operaio termoidraulico. Ho da sempre avuto la passione della fotograf ia che con il passare degli anni aumentava e da li ho cominciato a coltivarla con una semplice digitale. Due anni fa f inalmente mi sono deciso e ho realizzato il sogno di avere tra le mani la mia prima ref lex con cui ho cominciato a sperimentare le prime foto da autodidatta e poi con dei corsi con il maestro naturalista Simone Sbaraglia, da cui ho appreso tantissimo. Sono amante di tutti i tipi di fotograf ia, ma la mia passione sono i paesaggi e la naturalistica in generale.

https://500px.com/photo/93379445/the-way-by-antonediana?from=user_library https://www.facebook. com/antonello.diana https://www.facebook.com/pages/Lello-diana-fotographic/409486809194396?fref=ts http://www.viewbug.com/ member/antonellodiana

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ÂŠA ntonello D iana

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antonello diana

ÂŠA ntonello D iana

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©A ntonello D iana

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©A ntonello D iana

massimiliano clari ©M assimiliano C lari

assimiliano è nato a Trieste il 7 gennaio 1976. Dopo aver iniziato prestissimo, grazie ad una vecchia Zenith del padre, ha scoperto il suo profondo amore per la fotograf ia con l’avvento del digitale. Una Nikon Coolpix 800 prima, 990 poi. La curiosità e il trasporto per l’arte fotograf ica lo hanno portato a esplorare da autodidatta tecniche e supporti, per concentrarsi sulla post produzione attraverso Photoshop di Adobe.Amante del fotomontaggio e della postproduzione estrema si cimenta nel suo amore per la digital art.

Un percorso segnato da una forte passione e determinazione. Per completare la sua ricerca si è dedicato quindi alle ref lex Canon, 400d e successivamente 50d,5d Mark II,5d Mark III.Fotografare signif ica letteralmete “scrivere con la luce”: per Massimiliano questo si manifesta nell’esigenza di raccogliere di ogni singolo attimo l’inf inito che questo racchiude e resituirlo poi in un’unico preciso scatto. Un’intensa forma d’amore e di ricerca. Nelle sua arte si incontrano tecnica, curiosità, espressività, sogno, ricerca, forza..Certif icato Adobe ACE Adobe Certif ied Expert dal 2012

©M assimiliano C lari

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ÂŠM assimiliano C lari

massimiliano clari ÂŠM assimiliano C lari

ÂŠM assimiliano C lari

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©M assimiliano C lari

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ÂŠantonio zarli

blade runner https://500px.com/arci_66 https://www.flickr.com/photos/tonzar66/ http://www.viewbug.com/member/antoniozarli

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ÂŠantonio zarli

the light https://500px.com/arci_66 https://www.flickr.com/photos/tonzar66/ https://www.viewbug.com/member/antoniozarli

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Roberto sysa moiola

ato nel 1978 a Morbegno (SO), in Valtellina, dove vive attorniato dalle “sue” amate Alpi. Fotografo freelance professionista dal 2000, collabora con le principali riviste di settore legate alla montagna, pur non tralasciando collaborazioni paesaggistico-naturalistiche e di viaggio. Ha viaggiato in Europa, Nord e Sud America, Caraibi, Africa e Asia, sempre con spirito e mezzi avventuristici, animato da

©R oberto S ysa M oiola https://500px.com/sysaworld

https://www.facebook. com/sysaworld?fref=ts

www.sysaworld.com

http://stock.clickalps.com/photographer/Roberto-Moiola

grande passione per la natura e interesse e curiosità verso le popolazioni locali. Nel 2013 è stato chiamato da Conde’ Nast Traveller, la più grande compagnia al mondo in fatto di viaggi, per documentare le attività outdoor invernali nella regione del Trondelag in Norvegia. Ha ideato ed è uno dei responsabili dell’agenzia fotograf ica Clickalps.com, responsabile della fotograf ia per la rivista Le Montagne Divertenti, pubblica ogni anno diversi calendari di paesaggio e pubblica articoli escursionistici o di viaggio all’estero corredati da racconti per enti e consorzi turistici. Ogni estate segue diverse manifestazioni di skyrunning del circuito mondiale di specialità. Negli ultimi anni si è specializzato in fotograf ia aerea e immagini notturne negli angoli più sperduti delle Alpi, sempre a caccia di nuovi orizzon- ti. Organizza workshop in Italia, workshops di viaggio e corsi serali per accompagnare gli appassionati nel magico mondo della fotograf ia, è disponibile per serate nelle quali racconta le sue avventure, le sue tecniche e mostra le sue immagini di montagna e viaggio. E’ il foto-

PORTFOLIO grafo di montagna per l’azienda di vestiti Rock Experience. E’ il fotografo uff iciale per Valtellina Turismo. E’ il fotografo uff iciale per la rivista italiana leader sulla montagna Meridiani Montagne di Domus editore. Apple ha recentemente acquistato e pubblicato sul proprio sito una foto scattata al lago federa nelle Dolomiti -> http://www.apple.com/ macbook-pro/features-retina/

©R oberto S ysa M oiola ©R oberto S ysa M oiola

©R oberto S ysa M oiola 22

Roberto sysa moiola

©R oberto S ysa M oiola

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©R oberto S ysa M oiola

©R oberto S ysa M oiola ©R oberto S ysa M oiola

©R oberto S ysa M oiola

christian camana

hristian Camana nato a Novara il 28/08/1972. Consulente informatico, seo specialist, graf ico, videomaker, fotografo ed ultimamente si sta dilettando anche in musica elettronica. Inizia la sua esperienza fotograf ica nel 2009 con una Nikon D90 e negli anni passa ad una Canon 5D MKII ed ora Canon 6D. Fonde in sinergia la sua conoscenza informatica e graf ica con il mondo della fotograf ia, aff ina le sue tecniche di postproduzione tra HDR, Exposure Blending, lunghe esposizioni, scatti notturni, strobist. Malato di sperimentazione e tecnologia, si narra che il suo Goo-

©C hristian C amana Photosfera Magazine | Gennaio 2015

gle Nexus abbia resistito poche ore dopo l’acquisto prima di essere sbloccato rootato e kernelizzato, idem per la Canon con il Magic Lantern, che ora cucina interessanti Raw Dual Iso e video a 14bit pronti per essere dati in pasto a Photoshop e Premiere. Dal genere paesaggistico migra verso quello più creativo e cinematograf ico delle f iabe, dei f ilm, delle storie raccontate attraverso le sue immagini. Odia la banalità, le regole prestabilite, il conformismo. Il suo stile è non avere uno stile: “non potete chiedermi di fare delle foto tutte uguali... perchè ogni immagine reclama una sua vita unica ed originale.”

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©C hristian C amana ©C hristian C amana

©C hristian C amana

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©C hristian C amana

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©C hristian C amana

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massimiliano magro

ono nato a Roma nel 1969. Vivo a Ladispoli dal 1990. Da sempre interessato alla fotograf ia, affascinato soprattutto dalle opere dei grandi fotograf i. Da qualche anno ho cominciato a scattare, dapprima dedicandomi solo a immortalare i f igli, poi appassionandomi al paesaggio, in particolare al litorale tirrenico tra Roma e Civitavecchia, sia per motivi logistici che per motivi affettivi. I turni legati alla professione di infermiere mi consentono di avere un po di tempo da dedicare alla mia passione In questi ultimi tempi ho fatto alcuni lavori fotograf ici presso alberghi e agriturismi. Attualmente collaboro con una pubblicazione settimanale della mia zona.

ÂŠM assimiliano M agro

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ÂŠM assimiliano M agro

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massimiliano magro

©M assimiliano M agro

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©M assimiliano M agro Photosfera Magazine | Gennaio 2015

ÂŠM assimiliano M agro

PORTFOLIO

Photosfera Magazine | Gennaio 2015

1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. 25. 26. 27. 28. 29. 30. 31. 32. 33. 34. 35. 36. 37.

classifica selezioni 500pxers italia ROBERTO MELOTTI 47 GIOVANNI VOLPE 34 ELENA PARDINI 30 LUCA VESCERA 27 FABRIZIO LUNARDI 25 MICHELE ROSSETTI 25 ROSARIO LASPISA 25 JACOPO RIGOTTI 24 ANDREA BERTINI 23 MASSIMO PISTONE 22 ENRICO ANEDDA 21 ENRICO FOSSATI 21 ILARIA PAOLINI 21 STEFANO SAVI 21 MICHAEL NEBULONI 20 RAFFAELLO TERRENI 20 MARCO IZZO 19 ANTONIO ZARLI 19 ANTONELLO DIANA 18 DAVIDE BIAGI 18 MASSIMILIANO MAGRO 18 CARLO CAFFERINI 16 CIRO SANTOPIETRO 16 INTEGRAPHOTONATURE 14 MATTIA BONAVIDA 14 ALESSIO PUTZU 13 FRANCESCO DAMIN 13 MARCO SANTILLI 13 MAURIZIO MAZZANTI 13 ROBERTO SYSA MOIOLA 13 STEFANO GARAU 13 FRANCESCO LEONARDIS 12 LUCA BENINI 12 LUCA CAZZANIGA 12 LUCA SANNA 12 PAOLO BERARDI 12 ALESSIO GIOVACCHINI 11

38. 39. 40. 41. 42. 43. 44. 45. 46. 47. 48. 49. 50. 51. 52. 53. 54. 55. 56. 57. 58. 59. 60. 61. 62. 63. 64. 65. 66. 67. 68. 69. 70. 71. 72. 73. 74.

ANDREA BELUSSI 11 MASSIMILIANO CLARI 11 GIORGIO DALVIT 11 MARCO REDAELLI 11 MORENO GEREMETTA 11 PIER LUIGI SADDI 11 RAFFAELLA COREGGIOLI 11 ANDREA BURLA 10 EUGENIO SOLLIMA 10 GIUSEPPE TERRANOVA 10 LEO MARIA SCORDO 10 CLAUDIO ROSSI 9 EMILIANO MARCON 9 FEDERICO SCIUCA 9 LARS PHOTOS 9 ROSSELLA PADERNO 9 SIMONE PANZERI 9 FRANCESCO RUSSO 8 MASSIMILIANO GIULIANI 8 SONO NIKONISTA 8 YUSUF GUREL 8 ALESSANDRO ROSSINI 7 CLAUDIO MANZINI 7 ENRICO SIGNORELLI 7 LUCA GUIDO FOTO 7 MATTEO FORTUNATO 7 CHRISTIAN CAMANA 6 DANIELE PISU 6 FEDERICO PREVEDELLO 6 LUCA GINO 6 MICHELE VALENTINI 6 NANDO SCARFO’ 6 NICOLA PIRONDINI 6 PIERPAOLO MIGLIETTA 6 VALENTINO BEDOGNETTI 6 ANDREA D’ALESSANDRO 5 ANTONELLA PELLEGRINO 5

Regolamento 500pxers italia CONDIVIDETE LE VOSTRE FOTO DI 500PX! Potete farlo semplicemente dalla vostra pagina di 500px.com oppure dall’app per smartphone. Se caricate dall’HardDisk inserite il link a 500px nel commento o nella descrizione della foto. SENZA ESAGERARE PER EVITARE DI TOGLIERE VISIBILITA’ AGLI ALTRI UTENTI! Le foto verrano selezionate dai seguenti Editors: Marco Izzo Elena Pardini Francesco Leonardis Ilaria Paolini Ogni 15 giorni verrà decretato un vincitore sulla base del conteggio delle singole selezioni. Il vincitore avrà diritto alla copertina della rivista Flipboard 500Pxers ITALIA per 15 giorni, più una selezione di dieci scatti da mostrare sulla rivista PHOTOSFERA MAGAZINE. Ogni 3 mesi verrà decretato un vincitore sulla base delle selezioni totali e in questo caso potrà vincere anche chi non ha mai vinto sui 15 giorni, e un vincitore annuale al passare dei 12 mesi. Ogni 3 mesi verrano scelte le migliori foto: Le BEST SELECTED, ovvero le migliori foto selezionate che non appartengono al vincitore dei 15 giorni. E saranno pubblicate sulla rivista PHOTOSFERA MAGAZINE.

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Photosfera Magazine | Gennaio 2015

COPERTINA

©over Photo | © Roberto Sysa Moiola Still loving you Canon EOS 5D Mark III Canon EF-S 16-35 F/2.8 L @16mm F/16 1/6 sec ISO 200

Ciao a tutti. Vi racconto un pochino questa immagine, nata un pò per caso e per fortuna, ma ovviamente senza la tenacia che contraddistingue un “fotoalpinista” non si sarebbe potuti arrivare a tanto. Come al solito partenza presto, fra le 3 e le 4 del mattino, lo scopo è catturare il trenino del Bernina di passaggio all’ora blu a fianco del lago Bianco al passo del Bernina, Svizzera. Dopo aver centrato l’obiettivo, noto in mezzo al lago una strana chiazza che mi incuriosisce ed un pò mi spaventa.

Che faccio, entro e la raggiungo o me ne sto al caldino dei -15 gradi nei pressi della ferrovia. L’istinto prende il sopravvento, la sfida uomo-fotografia è troppo forte, così sfido il pericolo e pian pianino striscio verso quell’incredibile cuore che ha preso forma in mezzo al lago. Spero che il ghiaccio tenga, il silenzio gioca a mio favore, la luce però se ne sta andando, o meglio, il sole sta arrivando. Come un militare raggiungo d’imboscata la pozza e scatto le prime immagini, pian piano anche gli altri amici mi raggiungono, per primo francesco, a cui chiedo di posare per me. Dopo 5 scatti verticali nasce questa foto che chiamo Still Loving You in onore ad uno dei pezzi più belli degli Scorpions, chi non la conosce la ascolti ! Buona luce e buone pazzie fotografiche a tutti, con la speranza di rimanere sempre asciutti.

E D I T O Râ&#x20AC;&#x2122; S C H O I C E

ÂŠR oberto S ysa M oiola

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L’intervista a stefano zocca

STEFANO ZOCCA CI RACCONTA LA SUA AVVENTURA SULL’ALTOPIANO DEL MONTASIO

Intervistato da Klassy Goldberg per conto di 500 ISO, il blog di 500px.com

“ <<

Questa foto è stato il culmine di una bellissima giornata sull’altopiano del Montasio, a pochi chilometri da Sella Nevea, con il mio terzogenito Pietro. In quella sella, sapevo di avere la possibilità di ammirare queste splendide creature – Gli Stambecchi – per questo ho deciso di prendere mio f iglio con me per fargli provare l’emozione di incontrare questi animali selvatici nel lo-

...ringrazio Madre Natura per avermi servito questo momento su di un piatto d’argento...

ro ambiente naturale. Quel giorno gli stambecchi erano particolarmente numerosi e ”socievoli“. Per fortuna avevo con me la mia macchina fotograf ica e un paio di obiettivi. Questi splendidi animali hanno cominciato a correre sulle strette cengie a picco sul burrone senza paura né incertezza, facendo sembrare tutto facile e assolutamente non pericoloso. Non appena ho capito che non era la paura per la mia presenza li,

ma un loro modo di “divertirsi”, ho cominciato a scattare foto con il mio f idato 135. Voglio sottolineare che questo è un obiettivo degli anni ‘70, quindi completamente manuale. Spinto da mio f iglio, mi sono posizionato sul bordo del burrone e da li ho potuto cogliere gli stambecchi sulla stretta sporgenza sopra l’abisso. Proprio mentre lo stavo inquadrando, uno stambecco si gira verso di me e mi f issa, come per controlla-

37 re se lo stavo seguendo! Quello è stato il momento magico di questo scatto, e ringrazio Madre Natura per avermi servito questo momento su di un piatto d’argento, e per avermi permesso di

STEFANO: Ho iniziato molto giovane, di circa 15-16 anni, spinto dal desiderio di imitare mio padre, grande ap-

©S tefano Z occa

C atch me if you can ©S tefano Z occa Località: La forcella di Disteis, circa 2.200 metri vicino alla parte superiore del Jof di Montasio in Friuli, Venezia Giulia, Italia / 46 ° 25’N 13 ° 25’E Ora del giorno: primo pomeriggio Attrezzatura utilizzata: Nikon D800 Nikkor AI 135 millimetri f2,8 Dati EXIF: 1/1600s F/8 ISO 400 - THE WILD SPECIES, THE JURYS CHOICE - The Go Wild: 1° Classificato - TRIESTE 2013 e le province del Friuli Venezia Giulia: 3° Classificato - WANDERLUST Travel Photo of the Year competition - 4° Classificato: la foto ha successivamente vinto la ‘visitor favourite’ at the Wanderlust exhibition, ed è stata pubblicata sul numero di Aprile della rivista. - HIPA 2013 (Creating the Future), qualificato al terzo judgment stage Oltre che sulla rivista inglese Wanderlust, la foto è stata pubblicata sui seguenti siti: - BBC News Magazine - Freedom 2014 - Smithsonian - Photo of the day - National Geographic - Editors Favorites - 500 ISO - Spotlights - Nat Geo Traveller - Photo of the Week - Daily Mail online - News

passionato di fotograf ia. Con lui ho trascorso ore in camera oscura per sviluppare e stampare i nostri scatti. Il suo entusiasmo mi ha dato lo stimolo per continuare a migliorare, prima lavorando sulla tecnica e poi sul “taglio” delle foto. Da lui penso di aver imparato a vedere in modo “fotograf ico”.

Questo è molto stimolante, potere imparare tutto da tuo padre e come autodidatta. Quali sono i tuoi soggetti preferiti? Abbiamo notato che hai viaggiato molto e hai fatto molte belle fotografie in giro per il mondo.. STEFANO: Io non sono un “artista”, e le mie foto sono legate ai momenti di vacanze e ai pochi momenti liberi che posso ritagliare dal mio lavoro. Sì, ho viaggiato il mondo, e ho preso migliaia di diapositive-prima o poi, mi deciderò a digitalizzarle tutte. I miei soggetti preferiti sono i paesaggi e ritratti. Per me, è essenziale per nutrire i ricordi con le fotograf ie legate a quei momenti. Non è una sorta di “raccolta”, ma un modo di vivere il passato come un incentivo per il presente e il futuro.

Quali sono stati i fotografi che ti hanno più influenzato? STEFANO: Sono appassionato di paesaggio e le immagini in bianco e nero mi hanno sempre afascinato. Il mio idolo non può che essere Ansel Adams. Inizialmente sono stato attratto solo dall’aspetto tecnico delle sue foto. Ma poi sono arrivato a comprendere anche gli aspetti più “intimi” del suo modo di intendere la fotograf ia. Per citare Ansel Adams, <<La fotograf ia è una ricerca sia del mondo esteriore che di quello interiore. Le prime esperienze con la fotocamera consistono principalmente nel guardare il mondo al di là dell’obiettivo, lasciando che la macchina ‘catturi’ quello che hai ‘visto’. I termini “sparare” e “catturare” non sono accidentali, rappresentano un atteggiamento di conquista e appropriazione. Solo quando il fotografo sviluppa la percezione e l’impulso creativo il termine “costruire” def inisce una condizione di empatia tra glie eventi esterni e gli eventi interni>>.

Grazie per aver condiviso quelle belle parole. Ma adesso parliamo della tua attrezzatura. Cosa possiamo trovare nella borsa della fotocamera? STEFANO: Io uso solo la mia D800 montato con un Nikkor AI 24mm f / 2 e un altro Nikkor AI 135 mm f / 2.8. Altri strumenti essenziali sono un sof f ietto, un panno e un monopiede. Io uso il treppiede pesante solo per la fotograf ia notturna e in occasioni speciali.

©S tefano Z occa

©S tefano Z occa trascorrere una giornata indimenticabile in compagnia di mio f iglio. In seguito, il solo trattamento di post-produzione che ho fatto è stato quello di aumentare leggermente il contrasto e la luminosità per ridurre l’effetto della nebbia.>> Cerchiamo di conoscere meglio Stefano Zocca in questa intervista esclusiva.

Ciao Stefano! Puoi dirci come hai iniziato con la fotografia?

L’intervista a stefano zocca

©S tefano Z occa

Qualche consiglio per i tuoi colleghi fotografi che vogliono cominciare a entrare nel mondo della fotografia naturalistica? STEFANO: devo ammettere che solo di recente ho iniziato a fotografare gli animali. Penso che questa serie di scatti e in particolare quella dello stambecco “in bilico”, che ha avuto molto successo facendomi vincere numerosi premi in Italia e all’estero, è la classica fortuna del principiante. Una delle cose che però posso consigliare è di osser vare attentamente il comportamento del soggetto, per capire il posto migliore per ritrarli. Quel giorno, ho scattato una cinquantina di immagini, ma solo una ha lasciato il

segno, ed è stata quella che più ho studiato e cercato. Per il resto, sono un fotografo molto “istintivo”, e molto sensibile al tipo di luce che si viene a creare nei diversi momenti del giorno, o in presenza di particolari condizioni atmosferiche. Le nuvole sono fondamentali per me, per esempio.

A cosa stai lavorando in questo momento? STEFANO: Non essendo un vero “professionista”, tutti i miei progetti sono legati alla possibilità di liberarmi dagli impegni di lavoro. Come vincitore del Go Wild! Photo Contest, ho passato una settimana alla f ine di agosto nella splendida regione dei Rodopi occidentali

in bulgaria. Qui, insieme al bravo fotografo e guida naturalistica Stefan Avramov, ho visitato alcuni dei più bei siti Natura 2000 (Trigrad-Mursalitza Rodopi-Zapadni e altri). Ora sto elaborando le decine di fotograf ie per cercare di esaltarne al massimo ©S tefano Z occa la bellezza.

L’intervista a stefano zocca

©S tefano Z occa

Photosfera Magazine | Gennaio 2015

jacopo rigotti e il martin pescatore

Il Fotografo ClickAlps Jacopo Rigotti ci racconta in quest’articolo come è riuscito a scattare fotografie fantastiche ad un soggetto straordinario

“

Ho deciso di condividere l’esperienza vissuta con uno dei soggetti che più mi ha affascinato per i suoi colori, i suoi atteggiamenti e per lo strano modo di procacciarsi il cibo…il MARTIN PESCATORE.Per il 2013 mi ero posto l’obiettivo di fotografare il Martin pescatore, anche se sapevo che non sarebbe stata un’impresa facile, ricordavo però di averlo già visto mesi prima sul torrente che scorre poco distante da casa mia, decisi così di fare un sopraluogo armato di digitale. Dopo una lunga passeggiata con diversi attraversamenti in acqua lo intravedo posato su di un rametto, anche lui si accorge della mia presenza e vola via. Vado a controllare da vicino e noto che sul ramo ci sono squame di pesce segno che è il punto in cui il Martin pescatore decide di cibarsi. Successivamente installo un capanno con rami e teli mimetici. Il giorno seguente mi reco nel nascondiglio aspettando diverse ore e lui, abituato a pescare in quella piccola pozza, si presenta anche se leggermente insospettito dal cambiamento. Dopo qualche minuto si concede per un servizio fotograf ico volando sul suo posatoio preferito, io non mi faccio trovare impreparato e f inalmente riesco ad immortalare il soggetto tanto atteso.

Photosfera Magazine | Gennaio 2015

©J acopo R igotti

opo un centinaio di scatti decido di tornare a casa per controllare le foto al pc; per essere il primo tentativo lo trovo soddisfacente. Ma sul web ricordo di aver visto delle spettacolari foto di questo uccello mentre si tuffa per cacciare e voglio provarci anch’io. Un caro amico mi presta gentilmente una D3s, perfetta per il genere di scatti che ho in testa. Torno nel capanno e durante l’attesa regolo la macchina a 3.200 iso diaframma ad f/8 e il tempo è di 1/3.200s suff iciente per bloccare il soggetto; qualche ora dopo eccolo li posato senza che io manco me ne accorga del suo arrivo!! Lo miro, lo metto a fuoco ed attendo pronto a scattare appena parte, ma scatto in ritardo e lui si gusta un bel pescetto. Scatto per tutta la giornata: su centinaia di foto da buttare almeno 3-4 cominciano però ad essere accettabili. Ma non mi scoraggio perché il soggetto sembra collaborativo e il tempo di attesa nel capanno diminuisce ogni volta. Dopo migliaia di foto riesco ad anticipare le mosse del soggetto e la percentuale di scatti buoni aumenta molto. Raggiunto questo obiettivo decisi di tentare di realizzare delle foto che f ino ad allora credevo sarebbero restate solamente nella mia fantasia; infatti volevo fotografare il martin pescatore durante la fase di pesca da varie angolazioni: nella foto si sarebbe visto il martin pescatore emergere dall’acqua con la preda nel becco e volare verso la digitale. Per riuscire ad eseguire queste fotograf ie ho messo la macchina fotograf ica sopra al punto di pesca del soggetto immortalando tutta l’azione di pesca e successivamente in una custodia subaquea autocostruita collegata con un cavo di scatto lungo 8 metri.

Photosfera Magazine | Gennaio 2015 ©J acopo R igotti

ÂŠJ acopo R igotti

Photosfera Magazine | Gennaio 2015

©J acopo R igotti

e immagini che vedete sono il frutto di 2 mesi dedicati a fotografare il Martin pescatore, il re dei pescatori, purtroppo dopo diverse alluvioni non ho più rivisto il soggetto, credo sia migrato. Questa esperienza è stata così produttiva ed eccezionale che sicuramente in futuro ritenterò l’impresa!! ”

Photosfera Magazine | Gennaio 2015

alla scoperta di me stesso

A mbra C olacione ci racconta

F ederico ..

U n racconto fotografico sulla ricerca della propria

identit à F

©A mbra C olacione

ederico è un ragazzo che va ancora a scuola, e come tanti altri, è alla ricerca della propria individualità. Non è sempre un percorso semplice da affrontare, per alcuni di noi lo è di più mentre per altri è un percorso in salita, costernato di ostacoli e piccole tappe da conquistare. Il progetto fotograf ico che ho fatto con Federico è stato quello di far emergere questa ricerca attraverso gli scatti al suo corpo, lasciandolo libero di mostrarmi semplicemente chi è. Il corpo è per lui un fantastico mezzo di espressione, proprio perché è attraverso di esso che cerca di comunicare cose che forse a parole non riuscirebbe a dire. Federico è gay, e adesso non ha problemi a dirlo, ma non è sempre stato così. Un po’ lo sapeva f in da quando era piccolo, era sempre quello che veniva preso in giro dagli amichetti perché giocava con le bambole e che si comportava in maniera effemminata. Ma l’ha veramente realizzato con l’arrivo dell’adolescenza e delle prime pulsioni. Si vergognava come un cane, mi dice, e si sentiva sempre a disagio, anche con se stesso. Un ruolo importante l’hanno avuto i suoi genitori, mi racconta. All’inizio, non voleva dirlo, voleva te-

nerla una cosa per se. Ma quando poi l’ha fatto ha capito l’importanza di parlarne, soprattutto ai genitori che sono una delle parti più importanti della nostra vita. Quando gli ha raccontato tutto, non si sono girati dall’altra parte, ma hanno sempre cercato di supportarlo con atteggiamento positivo. Certo, dice, quando poi uno si dichiara e prova la libertà di essere quello che è veramente, poi del giudizio altrui si interessa poco. E si può dare più ampio respiro a quella parte di noi che lasciavamo ingabbiata dentro a dei pregiudizi, quella che riguarda l’identità di genere. Il termine identità di genere indica il genere in cui una persona si identif ica (cioè, se si percepisce uomo, donna, o in qualcosa di diverso da queste due polarità) [Cit. Wikipedia ]. La cosa brutta in generale che si fa di solito, è mettere le cose dentro delle scatole troppo rigide, ci tiene a sottolineare Federico. E lui appunto, dentro una di queste scatole non ci si sente.

©A mbra C olacione

ÂŠA mbra C olacione

©A mbra C olacione

i tiene a precisare che non è per forza vero che chi si traveste da donna , che si chiami travestito o drag queen, voglia necessariamente cambiare sesso: è una maschera mi dice, un personaggio, che spesso coesiste con te ma non è il tuo vero essere, ed è ben diverso dal transessuale, la cui identità sessuale f isica non è corrispondente alla condizione psicologica dell’identità di genere e che quindi ha l’obiettivo di un cambiamento del proprio corpo e del proprio sesso biologico.

e sfaccettature della propria sessualità e identità sono così molteplici e svariate, che spesso hanno conf ini molto labili tra loro. E trovare la propria è un percorso diff icile da seguire, spesso perché si è anche soggetti alla critica e al giudizio di chi ti sta intorno. E Federico non ha paura a farsi vedere, per combattere tutti i pregiudizi, perché si ha sempre un po’ paura di quello che è diverso da noi ma a volte, forse, basta conoscersi meglio.

©A mbra C olacione

ÂŠA mbra C olacione

alla scoperta di me stesso

Photosfera Magazine | Gennaio 2015

ÂŠA mbra C olacione

Ilaria PAolini ISLANDA IN BIANCO E NERO

ÂŠI laria P aolini

on so dire: qui ho iniziato a fotografare. Non di preciso. Sono una viaggiatrice e ho sempre associato il viaggio allâ&#x20AC;&#x2122;idea di poter riportare a casa ricordi, memorie, impressioni.

erco di fare fotograf ie che esprimano dettagli di luoghi e culture, o che catturino in una persona una sfumatura altrimenti persa, o che diano importanza ad un piccolo momento che sarebbe sennò passato inosservato insieme ai miliardi di attimi sempre in corsa come lui. Con questa ambizione sono andata in Islanda la scorsa estate. Inutile dire che si è avverato un sogno: una settimana in viaggio in un posto magico, a lungo programmato e desiderato. Per anni e anni ho cercato e ammirato foto meravigliose, suggestive, uniche. Ho imparato a riconoscere le tonalità dei ghiacciai, i pendii dei vulcani, i simpatici musetti delle pulcinelle di mare. L’Islanda si è rivelata un’esplosione di colori, come si può immaginare dipendente dal meteo, ma sempre ben al di sopra delle mie aspettative. Sono state probabilmente la sua enormità, e le sconf inate potenzialità fotograf iche dell’Islanda a farmi pensare a questo piccolo progetto, nel tentativo di lasciare da parte quei colori meravigliosi per fermare qualche particolare, un’emozione, un ricordo più intenso degli altri. Cercare la presenza umana, cosa non così facile: islandesi, non ne trovi in giro; turisti, come me, molto spesso con la ref lex al collo a immortalare famelicamente tutto ciò che possono. Capita che case e fattorie isolate in campi sterminati siano il solo segno di vita per chilometri.A volte mi sono sofferma-

Alcune delle foto qui presenti sono geotaggate sul portale giphos.com

ta più a lungo in un posto e sono riuscita a coglierne aspetti più intimi, meno scontati, come la famiglia che sogna davanti all’imponente ghiacciaio o un solitario personaggio a passeggio sulla costa nonostante la pioggia.Oppure, come succede in questi casi, la fortuna mi ha fatto trovare una coppia di sposi in cima al dirupo o in cerca del perfetto servizio di matrimonio, un temerario sotto una cascata, o semplicemente persone che passeggiavano ammirando senza stancarsi mai l’Islanda, forse desiderando già di tornarci e ritornarci ancora. Come è stato ed è adesso per me.

ÂŠI laria P aolini

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ÂŠI laria P aolini

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B E S T

S E L E C T E D

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P H O T O S

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©E lias L oi

P H O T O S

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O gni uscita ha il suo numero dedicato !

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ÂŠD avide B iagi

ÂŠF abrizio F erraris

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ÂŠG iulio A nnibali ÂŠV incenzo D e S antis

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P R O G E T T O C O L L E T T I V O # P U B B L I C I T Y. il prossimo potresti essere tu. #500pubblicity | #500pxerscollettivo | #500pxersit

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