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Riqualificare gli spazi della finanza a Milano
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Marco Spada
Se osservassimo le cartine storiche dello Square Mi/e, il Miglio Quadrato che compone la City di Londra, vedremo, in planimetria, pochissime differenze tra il tessuto antico e quello attuale. L'impronta della città post Grande Incendio del 1666 è stata mantenuta sostanzialmente invariata, ciò che è cambiato è stato l'assetto in alzato. Come la City nasce in un mercato, anche Milano, fino alla fine dell'800 aveva un luogo per la vendita del pollame, la "Corsia delle Galline", oggi Piazza Cordusio. Il mercantilismo di fine '800 aveva restituito una nuova figuratività dei quartieri degli affari, creando al tempo stesso una tipologia edilizia mai vista prima: l'headquarter. Se però Londra con la City, Parigi con La Défense, Amsterdam con Zuidas hanno sempre localizzato il quartiere finanziario in uno spa-
Park Associati, progetto di riqualificazione Ex Magazzini La Tessile, render. Piazza Cordusio/Via Dante, Milano, 2017
zio definito e riconoscibile della città, Milano ha preferito mantenere un profilo borghese, legando i nomi della finanza a singoli eventi edilizi, persino il palazzo della Borsa ha sempre mantenuto una titolatura legata all'architetto: prima Palazzo Broggi e quindi Palazzo Mezzanotte. Naturalmente Milano non è Londra, se infatti a Londra è stato possibile attraverso continue demolizioni e ricostruzioni rifigurare narrativamente la City (e sarà interessante osservare come essa reagirà alla Brexit), a Milano esiste una molteplicità di Cities; la sin-
L'INDUSTRIA DELLE COSTRUZIONI 455
golarità architettonica di Cordusio è parte dell'arcipelago dei micro distretti finanziari che compongono Milano. Una serie di incontri promossi da ln/Arch Lombardia e Assimpredil ANCE il 28 marzo e il 3 maggio 201 7 ha tentato di indagare il ruolo della rigenerazione urbana a Milano, sottolineando i punti di forza e di debolezza che i progetti proposti da grandi attori privati si trovano ad affrontare: uno di questi incontri ha riguardato il tema degli Headquarters, mentre un altro si è focalizzato sull 'area di Piazza Cordusio. In entrambi gli eventi si sono sottolineati aspetti altamente critici del rapporto tra pubblico e privato, provando a proporre una serie di azioni mirate a rendere le aree competitive e concorrenziali . Cordusio, pur mantenendo semi inalterata la sua natura finanziaria, è diventata chiaramente un luogo inadatto alla figuratività contemporanea : le Assicurazioni Generali stanno costruendo il loro headquarter firmato Hadid in CityLife, dove l'immagine di una finanza aperta e innovativa si oppone nettamente a quella consolidata del palazzo d'affari a Cordusio, introverso, elegante e dominato da un circolo elitario rappresentato metaforicamente dall'ellisse della piazza e dall'altezza dei palazzi, identica per ogni edificio. Lo spazio urbano è così derelitto, Cordusio mantiene una aristocratica repulsività che ha in parte reso necessario il processo di riqualificazione dell'area . Mentre gli altri distretti, Porta Nuova, City Lite, Symbiosis, ecc., si confrontano sul campo delle scelte architettoniche, puntando ora su edifici iconici, ora su smart working, ora sulla modificabilità degli interventi, ma dando per scontata la qualità eccellente dello spazio pubblico, a Cordusio questo non è awenuto: lo spazio che dovrebbe rappresentare il "socio occulto" dei finanziatori stranieri, ossia il marciapiede, e con esso le viste privilegiate verso i trophy assets, è oggi un luogo anonimo, alla ricerca di una nuova identità. Come riqualificare quindi questo tessuto complesso? Una possibile risposta si è avuta con l'ingresso, nel mercato del Real Estate dell'area di Cordusio, di investitori stranieri, che hanno radicalmente ripensato la natura del luogo, da salotto della finanza a nuovi
Piuarch, progetto di riqualificazione Palazzo Broggi/ Grandi Magazzini, sezione longitudinale. Piazza Cordusio, Milano, 2017
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spazi della vendita e dell'hospitality: questo approccio, ad osservare con attenzione, nonostante quella che potrebbe sembrare banalmente un'azione di speculazione immobiliare, conferma lo spazio urbano nelle sue caratteristiche innate, quelle della modificabilità della destinazione per meglio adeguare il tessuto a nuove e differenti necessità economiche. La situazione milanese, se pure da un lato dimostra una grande vivacità e un'altissima competenza da parte degli attori, ha come risvolto della medaglia un surplus di aree destinate al terziario avanzato, con un grande patrimonio non utilizzato e un enorme stock privato dismesso. Questa situazione, aggravata da una volontà limitata dell'attore pubblico di reinvestire gli oneri corrisposti dai privati nelle aree che gli stessi privati riqualificano, pone in discussione quel rapporto di fiducia tra istituzioni e privati che è alla base dei processi di riqualificazione . Cordusio rimane una piazza fondamentale per ciò che riguarda l'immaginario finanziario italiano e i progetti presentati da Piuarch, QuattroAssociati e Park Associati dimostrano una solida volontà di ritrovare il disegno unitario della piazza . L'immaginario di una Milano austera nelle facciate ma aperta e complessa nei vuoti interni, nelle corti e nelle balconate nascoste, viene ampiamente riproposta non più per l'aristocrazia bancaria e finanziaria di fine Ottocento,
Piuarch, progetto di riqualificazione Palazzo Broggi/Grandi Magazzini, vista della corte interna. Piazza Cordusio, Milano, 2017
ma per la nuova compagine di finanziatori: nomi come Hines, Fosun e Invesco si affiancano a realtà storiche come Generali e Benetton . Il progetto generale che avrebbe rischiato di snaturare l'identità originaria dell'area del Cordusio si è invece adeguato con eleganza all'assetto determinato dai nomi nobili dell'architettura milanese, Luca Beltrami e Giovanni Muzio su tutti. L'apertura verso un'idea di fifestyle milanese, indubbiamente stereotipato, ma che ha rappresentato il successo di Milano nell'inserimento nel tessuto urbano di nomi importanti della finanza internazionale, ha generato una serie di operazioni impensabili fino a pochi anni fa, quando la prassi del Real Estate vedeva i trophy assets come oggetti inviolabili ed immutabili. La natura delle aree cambia, così come le dinamiche di interpretazione dello spazio urbano e dei luoghi dello scambio, sia esso di tipo previdenziale-bancario che, come previsto dall'assetto futuro, di tipo retail con accenti importanti sul wellness e sulle fashion industries in generale. La capacità di secolarizzare un luogo rispettando e rielaborando il valore storico dell'esperienza urbana è alla base della trasformazione urbana che vuole essere di successo: senza questa abilità dissacrante avremo ancora, a Londra come a Milano, un mercato di polli .
Quattroassociati, progetto di riqualificazione Ex Palazzo del Credito Italiano, dettaglio di facciata. Via Broletto, Milano, 2017
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