Villa Olmo - state of the art and conservation status

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VILLA OLMO State of the art and conservation status



1


2


3


4


5


CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

B1

B

POLITECNICO DI MILANO Facoltà di Architettura e Società

Laboratorio di Restauro Architettonico A.A. 2013/2014

Prof.ssa Casonato Camilla

614

647

272

268

272

342

367

RILIEVO E RAPPRESENTAZIONE DELL’ARCHITETTURA

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

341

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

618

N

GRUPPO4

Borgo Marta 822778 Braca Tania 822946 Camozzi Arianna 816031

Cavalletti Pietro 816276 Celli Sofia 816177 Gazzola Margherita 816034

RILIEVO SEZIONE A-A1 scala 1:20

613


CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

4,6

9,9

4,6

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

354

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

255

354

255

367 367

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

255

354 354

255

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

8.13.8 56.2

3.8 118.8

67.6 118.83.8 3.8 67.6 97.1

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

4,6

356,4

356,4

356,4

8.1 56.2

374,4

367 367

255

367

Prof.ssa Casonato Camilla 45,5

Sezione

14,6

367

97.1

7,7

45,5

354

Borgo Marta

RILIEVO E RAPPRESENTAZIONE DELL’ARCHITETTURA

822778 822946 Camozzi Arianna 816031

GRUPPO4 Braca Tania

7,9

354

97.1

121,1

7,9

255

8.1 56.2 8.13.8 56.2 3.8 118.8 67.6 118.83.8

67.6

3.8

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

55 4,6 4,6 4,6 100,3 DIDATTICA 9,1DI 55 100,3 9,1 55 118 CREATO CON LA VERSIONE UN PRODOTTO AUTODESK 118 100,3 9,1 55 118

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

374,4 374,4

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

56.2 8.13.8 56.2 3.8 118.8 67.6 118.83.8 3.8 67.6 97.1 97.1

CREATO CON LA VERSIONE DI UN PRODOTTO CREATO CONDIDATTICA LA VERSIONE DIDATTICA DI AUTODESK UN PRODOTTO AUTODESK

45,5

7,9

8.4

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK 44.8

15.4 121,1

Prospetto interno Pianta

44.5

8.4

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK 97.1

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK 7.8

44.8

15.4 120.5

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK POLITECNICO DI MILANO Facoltà di Architettura e Società

816276 816177 Gazzola Margherita 816034

RILIEVO FINESTRA scala 1:20

14

44.5

8.4

N

822778 Cavalletti Pietro 816276 822946 816177 Camozzi Arianna 816031 Borgo Gazzola Margherita 816034Cavalletti Pietro Marta 822778 RILIEVO E RAPPRESENTAZIONE DELL’ARCHITETTURA GRUPPO4 Braca Tania 822946 Prof.ssa Casonato Camilla

RILIEVO E RAPPRESENTAZIONE DELL’ARCHITETTURA Prof.ssa Casonato Camilla

Cavalletti Pietro

N

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

REATO CON LA VERSIONE DI UN PRODOTTO CREATO CONDIDATTICA LA VERSIONE DIDATTICA DI AUTODESK UN PRODOTTO AUTODESK

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK 14,6 121,1 120.5

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

45,5

45,5 44.5

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

7,7

14,6

15.4

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

N

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

45,5 44.8

120.5

Laboratorio di Restauro Architettonico A.A. 2013/2014

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

NODI scala 1:5

NODI scala 1:5

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

7.8

7.8

POLITECNICO DI MILANO Facoltà di Architettura e Società

CREATO CONDIDATTICA LA VERSIONE DIDATTICA DI AUTODESK UN PRODOTTO AUTODESK CREATO CON LA VERSIONE DI UN PRODOTTO

7,7

Laboratorio di Restauro Architettonico A.A. 2013/2014

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

CREATO CONDIDATTICA LA VERSIONE DIDATTICA DI AUTODESK UN PRODOTTO AUTODESK CREATO CON LA VERSIONE DI UN PRODOTTO

Prospetto interno

POLITECNICO DI MILANO Facoltà di Architettura e Società

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

NODI scala 1:5

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

Pianta

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

Sezione

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA PRODOTTO AUTODESK CREATO CON LA VERSIONE DIDI UNUN PRODOTTO AUTODESK CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DIPRODOTTO UN PRODOTTO AUTODESK CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DIDIDATTICA UN AUTODESK

CREATO LA VERSIONE DIDATTICA DIPRODOTTO UN PRODOTTO AUTODESK CREATO CONCON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN AUTODESK CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

8.1

55

55

9,9

9,9

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

Borgo Marta

RILIEVO FINESTRA

GRUPPO4 Braca Tania

816276 816177

scala 1:20

RILIEVO FINESTRA

147


PORTA 2

15

45,1 11,2 70,2 11,2 45,3 10,9 15

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

35

15

225,7

8,7 8,8 37,5 134,3 8,7 134,3 37,5 15

3,3 7,1 8,7

37,5 15

3,3 7,1 8,7

37,5

8,7 134,3

297,7 297,7 297,7

3,3 7,1

35

15

5,2

35

15

CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK CON LA VERSIONE DI UN PRODOTTO AUTODESK CREATO CREATO CON LA CREATO VERSIONE DIDATTICA DI UN DIDATTICA PRODOTTO AUTODESK

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

11,1

37,5 36,98,7 8,8

5,7

37,536,9

PORTA 1

11

69

190,2

RILIEVO E RAPPRESENTAZIONE DELL’ARCHITETTURA Prof.ssa Casonato Camilla

11

69

101,4

11

5,2

Borgo Marta

822778 822946 Camozzi Arianna 816031

GRUPPO4 Braca Tania

816276 816177 Gazzola Margherita 816034

Cavalletti Pietro

7 10,2 162,8

45,1 11,2

5,2

7

34,6

30,5

13,7

3,9 4,9

11,9

45,3

15,2

230,2

33,2

190,2

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

34,6

3,9

11,1

13,7

10,9

11,9

15

15,2

70,2

33,2

190,2

G

11,2

34,6

225,7

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

13,7

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

Laboratorio di Restauro Architettonico A.A. 2013/2014

33,3

33,2

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

POLITECNICO DI MILANO Facoltà di Architettura e Società

13,7

33,3

11,9

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

34,6

13,7

15,2

STANZA A

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

NODI PORTA34,6 1 scala 1:5

33,3

2

3

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

NODI PORTA 1 scala 1:5

13,7

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

STANZA B A STANZA

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

G

34,6

N

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

24

24

1

G STANZA A STANZA B

TTO AUTODESK

5,7

STANZA B

24

5,2

101,4

PORTA 3

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

11

8,7

6,4

3,9

5,5

38,6

5,5

3,9

7,5

8,7

88,8

RILIEVO PORTE scala 1:20

8 15


9


10


LEGENDA MATERICO

MPi

MURATURA PORTANTE INTERNA

SP

SERRAMENTO PORTA

MPe

MURATURA PORTANTE ESTERNA

SF

SERRAMENTO FINESTRA

MSD

SETTO DIVISORIO

Sa

SERRAMENTO ANTA

SOv

SUPERFICI ORIZZONTALI VOLTE

I1

CORPO LUCE

SOp

SUPERFICI ORIZZONTALI PAVIMENTI

I2

INTERRUTTORE

Fit

FINITURA INTONACO TINTEGGIATO

I3

PRESA CORRENTE

Fid

FINITURA INTONACO DECORATO

I4

CANALINE

Fsa

FINITURA STUCCO ALTORILIEVO

I5

ALTOPARLANTI

Ft

FINITURA TESSUTO

I6

IMPIANTO IDRICO SANITARIO

FL

FINITURA LEGNO

I7

CAVI

C

CAMINO

R

FANCOIL

Mc

MALTA CEMENTIZIA

LEGENDA DEGRADO


CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

La porta è a specchiatura con due ante lignee e battuta semplice. In questo tipo di serramento l’imposta è realizzata con un’intelaiatura perimetrale contenente un’anima costituita da una tavola lavorata con motivi decorativi. Due traverse orizzontali dividono ogni anta in tre specchiature incavate e sagomate. L’intero serramento è tinteggiato di bianco e presenta sulle specchiature alcune decorazioni floreali e dorature in foglia d’oro che sottolineano le geometrie del serramento. Le ante sono incernierate tramite cardini alla cornice che definisce il vano della porta la quale, oltre a consentire la connessione del serramento con la struttura muraria, inquadra le ante della porta e ne completa il disegno compositivo. I cardini sono montati sul retro dell’anta, accolti in un apposita sagomatura del telaio, in modo da risultare nascosti quando il serramento è chiuso. Il vano porta è appositamente sagomato per accogliere le ante aperte; dei piccoli incavi nel muro inoltre evitano che le maniglie in ottone e la chiave possano urtare contro la parete impedendo la corretta e completa apertura del serramento. Le serrature sono realizzate in ottone e contenute nello spessore della porta, la chiave è maschia. Il serraggio è garantito da paletti, ovvero stanghette di metallo che, azionate dalla chiave, bloccano le ante sull’architrave e sulla soglia dove sono presenti appositi fori rivestiti in metallo.

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO A

MSD

I setti divisori sono realizzati in mattoni e hanno uno spessore di circa 30cm.

I

Le pareti della stanza sono rivestiste con elementi di tappezzeria in tessuto damasco color giallo-oro, con motivo decorativo floreale generato dall’alternanza dell’effetto lucido e opaco ottenuto in fase di tessitura. La tappezzeria è organizzata in moduli a tutta altezza, larghi circa 60 cm e giuntati tra di loro tramite cuciture. Per congiungere due moduli contigui, è stato effettuato un risvolto in modo da far corrispondere perfettamente i motivi floreali. La tappezzeria è fissata alla parete grazie ad una cornice di legno chiodata alla muratura.

Il camino è realizzato in marmo di Varenna, una roccia sedimentaria caratterizzata da un intenso colore nero venato di bianco, tipica della zona del Lario. Sono presenti numerose decorazioni: dalla scultura a conchiglia posta al centro del camino alle scanalature presenti sulle colonne laterali.

EFFLORESCENZA SALINA Formazione di sostanze, generalmente di colore biancastro e di aspetto cristallino o pulverulento o filamentoso, sulla superficie del manufatto. Nel caso di efflorescenze saline, la cristallizzazione può avvenire all’interno del materiale provocando spesso il distacco delle parti più superficiali: il fenomeno prende allora il nome di criptoefflorescenza o subefflorescenza. - UNI NORMAL - 1/88 All’interno di una delle macchie causate dall’acqua è visibile un alone biancastro presumibilmente dovuto all’affioramento di sali presenti nella muratura e penetrati attraverso il tessuto.

OBSOLESCENZA FUNZIONALE A seguito dell’installazione degli impianti, sono stati inseriti nelle murature dei connettori che hanno provocato delle lesioni nella tappezzeria.

Malta cementizia usata per tamponare il vano del camino. Le dorature in foglia d’oro sono sottili lamine del materiale prezioso applicate su un fondo opportunamente levigato con l’utilizzo di mordente per oro. Questa tecnica è utilizzata insieme alle pitture per realizzare le decorazioni floreali presenti in entrambe le stanze.

All’interno degli ambienti, il sistema per la distribuzione di energia, cablaggio, fonia e illuminazione è piuttosto diffuso e disordinato. Per evitare di operare in maniera invasiva sui muri, è stata posizionata una voluminosa canalina in pvc nero lungo lo zoccolino della stanza sulla quale si trovano prese elettriche e prese RJ45. In più punti sulle pareti sono presenti prese telefoniche tripolari e altre apparecchiature. Fasci di doppino telefonico si dipanano dal quadro generale e, per distribuirsi nella stanza, corrono a terra, lungo lo zoccolo e sulle modanature delle porte alla quale si ancorano tramite graffe metalliche; in alcuni punti i cavi vengono fatti passare dietro la tappezzeria.

LACUNA Caduta e perdita di parti di un dipinto murale, con messa in luce degli strati di intonaco più interno o del supporto. - UNI NORMAL - 1/88 La porzione dello zoccolo ligneo è particolarmente interessata da lacune per il fatto che lo zoccolo essendo posizionato nella parte inferiore del muro è più soggetto agli urti.

GRUPPO4

SP

Le principali macchie sono collocate nei pressi del camino e sono dovute a cause diverse. Una prima macchia è il risultato della caduta accidentale di un vaso colmo d’acqua; la seconda è causata da residui di fuliggine. Sono presenti macchie minori derivate da bruciature.

1

La cornice del vano del serramento presenta tra i due elementi di modanatura in legno, una superficie concava in intonaco decorato. Di questo elemento è visibile solamente lo strato superficiale tinteggiato di bianco e arricchito da un motivo floreale color azzurro e con una riquadratura oro. Le dorature in foglia d’oro sono sottili lamine del materiale prezioso applicate su un fondo opportunamente levigato con l’utilizzo di mordente per oro. Questa tecnica è utilizzata insieme alle pitture per realizzare le decorazioni floreali presenti in entrambe le stanze.

MACCHIA Alterazione che si manifesta con pigmentazione accidentale e localizzata della superficie; è correlata alla presenza di materiale estraneo al substrato (per esempio: ruggine, sali di rame, sostanze organiche, vernici). - UNI NORMAL - 1/88

RESTAURO ARCHITETTONICO

I

DEGRADO DIFFUSO

TAV n.

Ffo Fid

I

ELEMENTI IMPROPRI

816276 816177 816034

I

MANCANZA

POLITECNICO DI MILANO Facoltà di Architettura e Società

Ffo

LACUNA

Cavalletti Pietro Celli Sofia Gazzola Margherita

Mc

N

EFFLORESCENZA SALINA

Borgo Marta 822778 Braca Tania 822946 Camozzi Arianna 816031

C

La maggior parte degli spigoli vivi sono sagomati da modanature di legno tinteggiato. Presentano un profilo curvilineo differente a seconda del loro ruolo compositivo all’interno della stanza.

MACCHIA

Prof.ssa Valeria Natalina Pracchi

Ft

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

FLm

LEGENDA DEGRADO

Laboratorio di Restauro Architettonico A.A. 2013/2014

Fi

Muratura Portante interna in blocchi in pietra di Moltrasio di spessore di circa 1,2m. Gli elementi sono messi in opera presumibilmente in collaborazione con malta di calce. La pietra di Moltrasio è tipica delle sponde della zona del Lario, caratterizzata da calcari silicei di color grigio scuro/nero e da venature bianche sub parallele; la tonalità scura dipende dalla presenza di sostanze carboniose. Questo tipo di calcare è noto per la sua compattezza e solidità ed è stato largamente impiegato nella costruzione di muri grazie alla facilità di separare blocchi ben definiti lungo i piani di stratificazione della roccia che variano da meno di un cm (produzione di piode) a circa un metro (blocchi per murature). Il pacchetto murario è completato da uno strato di intonaco a base di calce di cui sono visibili in punti degradati lo strato di rinzaffo e l’intonachino. La superficie dell’intonachino, scoperta in un punto in cui la tappezzeria è scucita, si presenta biancastra e scabra.

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

MPi

PROSPETTO NORD STANZA A scala 1:20

ON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK


CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AU

Nell’angolo della cornice la tappezzeria essendo più esposta a sollecitazioni tende a strapparsi con maggiore facilità.

Le dorature in foglia d’oro sono sottili lamine del materiale prezioso applicate su un fondo opportunamente levigato con l’utilizzo di mordente per oro. Questa tecnica è utilizzata insieme alle pitture per realizzare le decorazioni floreali presenti in entrambe le stanze.

La cornice del vano del serramento presenta tra i due elementi di modanatura in legno,

Fid una superficie concava in intonaco decorato. Di questo elemento è visibile solamente lo strato superficiale tinteggiato di bianco e arricchito da un motivo floreale color azzurro e con una riquadratura oro.

LACUNA Caduta e perdita di parti di un dipinto murale, con messa in luce degli strati di intonaco più interno o del supporto. - UNI NORMAL - 1/88 Il prospetto è interessato da lacune in diversi punti: sullo zoccolo in legno, sulle tinteggiature e sulle modanature in legno.

MACCHIA Alterazione che si manifesta con pigmentazione accidentale e localizzata della superficie; è correlata alla presenza di materiale estraneo al substrato (per esempio: ruggine, sali di rame, sostanze organiche, vernici). - UNI NORMAL - 1/88 La tappezzeria tra le due finestre presenta varie macchie dovute ad un degrado antropico (applicazione di nastro adesivo che ha rilasciato colla sulla superficie).

GRUPPO4

Finestra a due ante simmetriche che, ad apertura completa verso l’interno della stanza, rimangono comprese nello spessore murario. La battuta centrale è a gola di lupo, che permette a un montante dalla sagoma concava semicilindrica di incastrarsi in uno convesso. La chiusura delle due ante comporta la penetrazione del montante sinistro in quello destro, a causa di ciò, il montante destro ha una larghezza maggiore; per ristabilire la simmetria compositiva del prospetto è stato applicato un regolo copribattuta internamente ed esternamente. I montanti laterali presentano una sagomatura ad S. La traversa inferiore del telaio mobile presenta esternamente una sporgenza con funzione di sgocciolatoio. Ciascun’anta è suddivisa da bacchette orizzontali in tre specchiature vetrate, di cui quella centrale di altezza doppia rispetto alle altre due. Il vetro è fissato al telaio mobile attraverso un regolo scorniciato. Le traverse orizzontali s’incontrano con i montanti verticali tramite un incastro a tenone e mortasa, mentre le bacchette sono collegate con i montanti con un semplice incastro obliquo a unghiatura alla scorniciatura del telaio. Il telaio fisso, murato allo sguincio della finestra, appare esternamente coperto dalla muratura, mentre internamente è scoperto per circa 6 cm. Gli infissi delle finestre presentano una chiusura alla cremonese: un meccanismo che permette di serrare le ante tramite il movimento di rotazione di una stanghetta metallica fissata con un perno. L’asta metallica azionata dalla maniglia si infila in occhielli appositi bloccando il serramento.

MANCANZA Caduta e perdita di parti. Il termine, generico, si usa quando tale forma di degradazione non è descrivibile con altre voci del lessico. - UNI NORMAL - 1/88

RESTAURO ARCHITETTONICO

A corredo delle vetrate sono disposte delle ante utili per oscurare internamente il serramento. Gli scuri interni sono realizzati con una cornice che contiene un tavolato sagomato sul negativo delle vetrate. La cornice all’interno presenta delle decorazioni a tinteggiatura. Nel vano finestre è inoltre presente una cavità nella quale è visibile un binario con ganci per oscuramenti mobili, come tende.

POLITECNICO DI MILANO Facoltà di Architettura e Società

DEGRADO DIFFUSO

2

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

Le pareti della stanza sono rivestiste con elementi di tappezzeria in tessuto damasco color giallo-oro, con motivo decorativo floreale generato dall’alternanza dell’effetto lucido e opaco ottenuto in fase di tessitura. La tappezzeria è organizzata in moduli a tutta altezza, larghi circa 60 cm e giuntati tra di loro tramite cuciture. Per congiungere due moduli contigui, è stato effettuato un risvolto in modo da far corrispondere perfettamente i motivi floreali. La tappezzeria è fissata alla parete grazie ad una cornice di legno chiodata alla muratura.

MACCHIA

TAV n.

Ft

MANCANZA

816276 816177 816034

Il terminale utilizzato negli impianti di riscaldamento e climatizzazione è un ventilconvettore. Questo genere di impianto è generalmente costituito da un carter metallico all’interno del quale sono presenti una o due batterie di scambio termico aria/acqua, un ventilatore, un filtro dell’aria, una vaschetta per la raccolta della condensa; all’esterno presenta i collegamenti con le reti dell’acqua calda e/o refrigerata.

ELEMENTI SCONNESSI

Cavalletti Pietro Celli Sofia Gazzola Margherita

il perimetro interno della stanza a formare una fascia alta circa 30cm. In alcune parti la sua funzione compositiva è svolta esclusivamente da un semplice strato di tinteggiatura dello stesso colore.

R

LACUNA

N

Borgo Marta 822778 Braca Tania 822946 Camozzi Arianna 816031

Gli zoccoli in legno rifinito con uno strato di

FLz tinteggiatura grigio scuro sono disposti lungo

ELEMENTI IMPROPRI

Prof.ssa Valeria Natalina Pracchi

Ffo

LEGENDA DEGRADO

Laboratorio di Restauro Architettonico A.A. 2013/2014

SF

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

Sa

Muratura Portante esterna in blocchi in pietra di Moltrasio di spessore di circa 1m. Gli elementi sono messi in opera presumibilmente in collaborazione con malta di calce. All’esterno la muratura è completata con uno strato di intonaco tinteggiato in giallo su cui sono applicate delle decorazioni in stucco come il bugnato angolare, la fascia marcapiano e le cornici delle finestre con timpano.

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

MPe

PROSPETTO OVEST STANZA A scala 1:20

CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK


Le pareti della stanza sono rivestiste con elementi di tappezzeria in tessuto damasco color giallo-oro, con motivo decorativo floreale generato dall’alternanza dell’effetto lucido e opaco ottenuto in fase di tessitura. La tappezzeria è organizzata in moduli a tutta altezza, larghi circa 60 cm e giuntati tra di loro tramite cuciture. Per congiungere due moduli contigui, è stato effettuato un risvolto in modo da far corrispondere perfettamente i motivi floreali. La tappezzeria è fissata alla parete grazie ad una cornice di legno chiodata alla muratura.

La porta è a specchiatura con due ante lignee e battuta semplice. In questo tipo di serramento l’imposta è realizzata con un’intelaiatura perimetrale contenente un’anima costituita da una tavola lavorata con motivi decorativi. Due traverse orizzontali dividono ogni anta in tre specchiature incavate e sagomate. L’intero serramento è tinteggiato di bianco e presenta sulle specchiature alcune decorazioni floreali e dorature in foglia d’oro che sottolineano le geometrie del serramento. Le ante sono incernierate tramite cardini alla cornice che definisce il vano della porta la quale, oltre a consentire la connessione del serramento con la struttura muraria, inquadra le ante della porta e ne completa il disegno compositivo. I cardini sono montati sul retro dell’anta, accolti in un apposita sagomatura del telaio, in modo da risultare nascosti quando il serramento è chiuso. Il vano porta è appositamente sagomato per accogliere le ante aperte; dei piccoli incavi nel muro inoltre evitano che le maniglie in ottone e la chiave possano urtare contro la parete impedendo la corretta e completa apertura del serramento. Le serrature sono realizzate in ottone e contenute nello spessore della porta, la chiave è maschia. Il serraggio è garantito da paletti, ovvero stanghette di metallo che, azionate dalla chiave, bloccano le ante sull’architrave e sulla soglia dove sono presenti appositi fori rivestiti in metallo.

La maggior parte degli spigoli vivi sono sa-

La cornice del vano del serramento presenta tra i due elementi di modanatura in legno, una

Presentano un profilo curvilineo differente a seconda del loro ruolo compositivo all’interno della stanza.

superficiale tinteggiato di bianco e arricchito da un motivo floreale color azzurro e con una riquadratura oro. Le dorature in foglia d’oro sono sottili lamine del materiale prezioso applicate su un fondo opportunamente levigato con l’utilizzo di mordente per oro; questo collante era ottenuto lavorando terra gialla e giallo cromo in olio di lino.

FLz gomati da modanature di legno tinteggiato. Fid Ffo superficie concava in intonaco decorato. Di questo elemento è visibile solamente lo strato

ELEMENTI SCONNESSI

A causa della dilatazione termica e dell’usura le cornici applicate sull’anima della porta si sono staccate l’una dall’altra e dall’anima stessa della porta.

ALTERAZIONE CROMATICA Alterazione che si manifesta attraverso la variazione di uno o più paramentri che definiscono il colore: tinta, chiarezza e saturazione. Può manifestarsi con morfologie diverse a seconda delle condizioni e può riferirsi a zone ampie o localizzate - UNI NORMAL - 1/88 La fascia di tappezzeria nell’immediata prossimità della cornice di legno presenta una tonalità più accesa. Questo è dovuto al fatto che l’allentarsi della cornice che fissa la tappezzeria al muro, ha scoperto una porzione rimasta del colore originario.

MACCHIA Alterazione che si manifesta con pigmentazione accidentale e localizzata della superficie; è correlata alla presenza di materiale estraneo al substrato (per esempio: ruggine, sali di rame, sostanze organiche, vernici). - UNI NORMAL - 1/88 Nella parte alta della tappezzeria sono presenti vari segni di bruciature di piccole dimensioni distribuiti in modo disomogeneo; alcune di esse sono bordate da un ulteriore segno circolare nero. La causa è presumibilmente antropica.

GRUPPO4

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO A

Le lacune presenti sono dovute al fatto che le parti interessate si trovano in basso e in aggetto e dunque sono più a rischio di sollecitazioni.

Lampada anti-incendio

3

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK no della stanza a formare una fascia alta circa 30cm. In alcune parti la sua funzione compositiva è svolta esclusivamente da un semplice strato di tinteggiatura dello stesso colore.

LACUNA Caduta e perdita di parti di un dipinto murale, con messa in luce degli strati di intonaco più interno o del supporto. - UNI NORMAL - 1/88

RESTAURO ARCHITETTONICO

I

MACCHIA

TAV n.

Gli zoccoli in legno rifinito con uno strato di tinteggia-

FLm tura grigio scuro sono disposti lungo il perimetro inter-

LACUNA

816276 816177 816034

I setti divisori sono realizzati in mattoni e hanno uno spessore di circa 30cm.

MANCANZA

Cavalletti Pietro Celli Sofia Gazzola Margherita

MSD

ALTERAZIONE CROMATICA

Borgo Marta 822778 Braca Tania 822946 Camozzi Arianna 816031

I

N

ELEMENTI IMPROPRI

POLITECNICO DI MILANO Facoltà di Architettura e Società

SP

DEGRADO DIFFUSO

Prof.ssa Valeria Natalina Pracchi

Ft

LEGENDA DEGRADO

Laboratorio di Restauro Architettonico A.A. 2013/2014

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

N4

Muratura Portante interna in blocchi in pietra di Moltrasio di spessore di circa 1,2m. Gli elementi sono messi in opera presumibilmente in collaborazione con malta di calce. La pietra di Moltrasio è tipica delle sponde della zona del Lario, caratterizzata da calcari silicei di color grigio scuro/nero e da venature bianche sub parallele; la tonalità scura dipende dalla presenza di sostanze carboniose. Questo tipo di calcare è noto per la sua compattezza e solidità ed è stato largamente impiegato nella costruzione di muri grazie alla facilità di separare blocchi ben definiti lungo i piani di stratificazione della roccia che variano da meno di un cm (produzione di piode) a circa un metro (blocchi per murature).

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

MPi

PROSPETTO SUD STANZA A scala 1:20

ON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK


CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK di circa 30cm.

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUT

La maggior parte degli spigoli vivi sono sagomati da mo-

FLm danature di legno tinteggiato. Presentano un profilo curvilineo differente a seconda del loro ruolo compositivo all’interno della stanza.

La fessura presente sull’anta dell’armadiatura alla sinistra dell’alcova, è passante e corre longitudinalmente per tutta la sua altezza. La sensibilità del legno agli sbalzi termici, a lungo andare, ha causato il formarsi della suddetta fessura.

Anta in legno tinteggiato di bianco, sagomata con profilo simmetrico a chiusura di un armadiatura fissa. Presenta una cornice assemblata tramite chiodatura e con bordo dorato. La specchiatura centrale è decorata con motivi floreali in azzurro e oro. È priva di serratura ed è fissata alla muratura con due cardini contenuti nello spessore dell’anta stessa.

ALTERAZIONE CROMATICA Alterazione che si manifesta attraverso la variazione di uno o più paramentri che definiscono il colore: tinta, chiarezza e saturazione. Può manifestarsi con morfologie diverse a seconda delle condizioni e può riferirsi a zone ampie o localizzate - UNI NORMAL - 1/88

GRUPPO4

I

FESSURAZIONE Degradazione che si manifesta con soluzioni di continuità del materiale e che può implicare lo spostamento reciproco delle parti - UNI NORMAL - 1/88

RESTAURO ARCHITETTONICO

I setti divisori sono realizzati in

MSD mattoni e hanno uno spessore

ELEMENTI IMPROPRI

L’anta rimanendo chiusa a lungo ha protetto la porzione di tappezzeria sottostante preservandone il colore originario.

ELEMENTI SCONNESSI

Le porte che consentono l’accesso dall’alcova alle due piccole stanze di servizio sono ad anta singola lignea e presentano un’unica grande specchiatura all’interno del telaio. Tutto il serramento è tinteggiato di bianco.Il pannello centrale è adornato con motivi floreali in azzurro e presenta anche diverse dorature che completano le decorazioni e definiscono l’elemento centrale. Il retro della porta sud è rivestito da un ritaglio di tessuto ocra chiodato al telaio. Gli zoccoli in legno rifinito con uno strato di tinteggiatura grigio scuro sono disposti lungo il perimetro interno della stanza a formare una fascia alta circa 30cm. In alcune parti la sua funzione compositiva è svolta esclusivamente da un semplice strato di tinteggiatura dello stesso colore.

Nel punto di contatto tra due moduli di tappezzeria la giunzione si è scucita fino a circa metà dell’altezza dell’alcova. Questo permette si intravedere lo strato di intonaco scabro che completa la muratura sottostante.

EFFLORESCENZA SALINA Formazione di sostanze, generalmente di colore biancastro e di aspetto cristallino o pulverulento o filamentoso, sulla superficie del manufatto. Nel caso di efflorescenze saline, la cristallizzazione può avvenire all’interno del materiale provocando spesso il distacco delle parti più superficiali: il fenomeno prende allora il nome di criptoefflorescenza o subefflorescenza. - UNI NORMAL - 1/88 Questo caso di efflorescenza si sviluppa in un punto di giunzione tra due materiali diversi ed è causato dall’umidità intrinseca alla muratura.

4

Le dorature in foglia d’oro sono sottili lamine del materiale prezioso applicate su un fondo opportunamente levigato con l’utilizzo di mordente per oro; questo collante era ottenuto lavorando terra gialla e giallo cromo in olio di lino.

FESSURAZIONE

TAV n.

Ffo

Ffo

DEPOSITO SUPERFICIALE

816276 816177 816034

SP

ELEMENTI SCONNESSI

Cavalletti Pietro Celli Sofia Gazzola Margherita

FLz

DEGRADO DIFFUSO

N

Borgo Marta 822778 Braca Tania 822946 Camozzi Arianna 816031

SP

MACCHIA

POLITECNICO DI MILANO Facoltà di Architettura e Società

Af

Le dorature in foglia d’oro sono sottili lamine del materiale prezioso applicate su un fondo opportunamente levigato con l’utilizzo di mordente per oro. Questa tecnica è utilizzata insieme alle pitture per realizzare le decorazioni floreali presenti in entrambe le stanze.

LACUNA

Prof.ssa Valeria Natalina Pracchi

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

Ffo

Le pareti della stanza sono rivestiste con elementi di tappezzeria in tessuto damasco color giallo-oro, con motivo decorativo floreale generato dall’alternanza dell’effetto lucido e opaco ottenuto in fase di tessitura. La tappezzeria è organizzata in moduli a tutta altezza, larghi circa 60 cm e giuntati tra di loro tramite cuciture. Per congiungere due moduli contigui, è stato effettuato un risvolto in modo da far corrispondere perfettamente i motivi floreali. La tappezzeria è fissata alla parete grazie ad una cornice di legno chiodata alla muratura.

Laboratorio di Restauro Architettonico A.A. 2013/2014

Ft

LEGENDA DEGRADO

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

PROSPETTO EST STANZA A scala 1:20

O CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK


FESSURAZIONE

FESSURAZIONE Degradazione che si manifesta con soluzioni di continuità del materiale e che può implicare lo spostamento reciproco delle parti - UNI NORMAL - 1/88

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

SOv

GRUPPO4

Borgo Marta 822778 Braca Tania 822946 Camozzi Arianna 816031

Controvolta a schivo realizzata con tecnica a incannucciata. Costruita su una struttura lignea a travi arcuate formata da corti elementi sovrapposti ed inchiodati tra loro, e centine trasversali di collegamento. Su questa struttura di sostegno è chiodata “l’armatura a perdere” della stuoia di canne spezzate o pestate, intrecciate a formare una sorta di trama e ordito, la cui superficie discontinua ma resistente garantisce ottimo appiglio per l’intonaco di malta a base di calce. La volta è tinteggiata nei colori bianco e azzurro e decorata con delle dorature a formare il motivo a conchiglia e floreale ricorrente in tutta la stanza.

RESTAURO ARCHITETTONICO

Fessurazioni lungo le linee di forza della volta, probabilmente dovute a problemi di carico strutturale e dal fatto che una parte delle volte che coprono questo ambiente non è di tipo strutturale: esiste una porzione di volta incannucciata che si aggrappa a quella portante.

POLITECNICO DI MILANO Facoltà di Architettura e Società

Le dorature in foglia d’oro sono sottili lamine del materiale prezioso applicate su un fondo opportunamente levigato con l’utilizzo di mordente per oro. Questa tecnica è utilizzata insieme alle pitture per realizzare le decorazioni floreali presenti in entrambe le stanze.

LEGENDA DEGRADO

Prof.ssa Valeria Natalina Pracchi

Ffo

Gli altorilievi in stucco sono stati utilizzati per la creazione di un finto cornicione decorativo su cui si imposta la volta; la geometria dell’elemento riprende la sagoma curvilinea delle cornici di porte e vani finestre. Non è stato possibile individuare visivamente quale tipo di armatura sia presente sotto agli strati di materiale plastico, tuttavia trattandosi di un ambiente interno si esclude la presenza di elementi laterizi che necessiterebbero ammorsamento con la muratura di epoca precedente; inoltre è improbabile la presenza di piccoli tralicci di fil di ferro che ossidandosi nel tempo avrebbero pregiudicato lo stato di conservazione dell’elemento. Quindi è probabile che sia stata utilizzata la canapa o fascine di cannucce per realizzare la struttura portante degli elementi decorativi in stucco.

Laboratorio di Restauro Architettonico A.A. 2013/2014

Cavalletti Pietro Celli Sofia Gazzola Margherita

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTT

Fsa

N LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

VOLTA STANZA A scala 1:20

816276 816177 816034

TAV n.

50 25

100 cm

51

0


PAVIMENTAZIONE PROSPETTO NORDSTANZA STANZAAB scala 1:20

RESTAURO ARCHITETTONICO

Prof.ssa Valeria Natalina Pracchi

MANCANZA Caduta e perdita di parti. Il termine, generico, si usa quando tale forma di degradazione non è descrivibile con altre voci del lessico. - UNI NORMAL - 1/88

POLITECNICO DI MILANO Facoltà di Architettura e Società

MARCESCENZA

Laboratorio di Restauro Architettonico A.A. 2013/2014

DEGRADO BIOLOGICO aggressione da insetti xilofagi che si presenta sottoforma di fori e gallerie scavate sulla superficie delle liste.

Perdita di porzioni di elementi singoli del parquet o di porzioni di essi GRUPPO4

20

50

100cm

TAV n.

05

816276 816177 816034

DEPOSITO SUPERFICIALE deposito superficiale diffuso, ma concentrato soprattutto nella zona centrale della stanza A dove si presume fosse posizionato il letto

Cavalletti Pietro Celli Sofia Gazzola Margherita

Differenza cromatica dovuta all’usura della cera di finitura, che dà luogo a macchie e striature sul legno.

Borgo Marta 822778 Braca Tania 822946 Camozzi Arianna 816031

ALTERAZIONE CROMATICA Alterazione che si manifesta attraverso la variazione di uno o più paramentri che definiscono il colore: tinta, chiarezza e saturazione. Può manifestarsi con morfologie diverse a seconda delle condizioni e può riferirsi a zone ampie o localizzate - UNI NORMAL - 1/88

6


LEGENDA DEGRADO

PROSPETTO OVEST STANZA B scala 1:20

MARCESCENZA Le cause di questi fenomeni sono da ricondursi all’usura, all’incidenza dei raggi UV e ai fenomeni metereologici, ovvero a fenomeni di dilatazione termica e di rigonfiamento.

EFFLORESCENZA SALINA Formazione di sostanze, generalmente di colore biancastro e di aspetto cristallino o pulverulento o filamentoso, sulla superficie del manufatto. Nel caso di efflorescenze saline, la cristallizzazione può avvenire all’interno del materiale provocando spesso il distacco delle parti più superficiali: il fenomeno prende allora il nome di criptoefflorescenza o subefflorescenza. - UNI NORMAL - 1/88 Il fenomeno si ritiene sia dovuto a inflitrazioni di acqua provenienti da fancoil difettosi e dal pluviale che corre lungo la parete esterna.

OBSOLESCENZA FUNZIONALE MACCHIA Alterazione che si manifesta con pigmentazione accidentale e localizzata della superficie; è correlata alla presenza di materiale estraneo al substrato (per esempio: ruggine, sali di rame, sostanze organiche, vernici). - UNI NORMAL - 1/88 Fronte di asciugatura dovuto alla variazione di temperatura generata dal fancoil

TAV n.

7

LACUNA Caduta e perdita di parti di un dipinto murale, con messa in luce degli strati di intonaco più interno o del supporto. - UNI NORMAL - 1/88 Perdita causata dalla dilatazione differenziale tra due diversi materiali che compongono il tamponamento (pietra di Moltrasio e laterizio)

GRUPPO4

Gli zoccoli in legno rifinito con uno strato di tinteggiatura grigio scuro sono disposti lungo il perimetro interno della stanza a formare una fascia alta circa 30cm. In alcune parti la sua funzione compositiva è svolta esclusivamente da un semplice strato di tinteggiatura dello stesso colore.

RESTAURO ARCHITETTONICO

FLz

ELEMENTI SCONNESSI A causa della dilatazione termica e dell’usura le cornici applicate sull’anima della porta si sono staccate l’una dall’altra e dall’anima stessa della porta.

816276 816177 816034

Muratura Portante esterna in blocchi in pietra di Moltrasio di spessore di circa 1m. Gli elementi sono messi in opera presumibilmente in collaborazione con malta di calce. All’esterno la muratura è completata con uno strato di intonaco tinteggiato in giallo su cui sono applicate delle decorazioni in stucco come il bugnato angolare, la fascia marcapiano e le cornici delle finestre con timpano.

FESSURAZIONE Degradazione che si manifesta con soluzioni di continuità del materiale e che può implicare lo spostamento reciproco delle parti - UNI NORMAL - 1/88

Cavalletti Pietro Celli Sofia Gazzola Margherita

MPe

DISTACCO TINTEGGIATURA Soluzione di continuità tra strati superficiali del materiale rispetto al substrato e prelude alla caduta degli strati stessi.

Borgo Marta 822778 Braca Tania 822946 Camozzi Arianna 816031

Il terminale utilizzato negli impianti di riscaldamento e climatizzazione è un ventilconvettore. Questo genere di impianto è generalmente costituito da un carter metallico all’interno del quale sono presenti una o due batterie di scambio termico aria/acqua, un ventilatore, un filtro dell’aria, una vaschetta per la raccolta della condensa; all’esterno presenta i collegamenti con le reti dell’acqua calda e/o refrigerata.

Finestra a due ante simmetriche che, ad apertura completa verso l’interno della stanza, rimangono comprese nello spessore murario. La battuta centrale è a gola di lupo, che permette a un montante dalla sagoma concava semicilindrica di incastrarsi in uno convesso. La chiusura delle due ante comporta la penetrazione del montante sinistro in quello destro, a causa di ciò, il montante destro ha una larghezza maggiore; per ristabilire la simmetria compositiva del prospetto è stato applicato un regolo copribattuta internamente ed esternamente. I montanti laterali presentano una sagomatura ad S. La traversa inferiore del telaio mobile presenta esternamente una sporgenza con funzione di sgocciolatoio. Ciascun’anta è suddivisa da bacchette orizzontali in tre specchiature vetrate, di cui quella centrale di altezza doppia rispetto alle altre due. Il vetro è fissato al telaio mobile attraverso un regolo scorniciato. Le traverse orizzontali s’incontrano con i montanti verticali tramite un incastro a tenone e mortasa, mentre le bacchette sono collegate con i montanti con un semplice incastro obliquo a unghiatura alla scorniciatura del telaio. Il telaio fisso, murato allo sguincio della finestra, appare esternamente coperto dalla muratura, mentre internamente è scoperto per circa 6 cm. Gli infissi delle finestre presentano una chiusura alla cremonese: un meccanismo che permette di serrare le ante tramite il movimento di rotazione di una stanghetta metallica fissata con un perno. L’asta metallica azionata dalla maniglia si infila in occhielli appositi bloccando il serramento.

ALTERAZIONE CROMATICA Alterazione che si manifesta attraverso la variazione di uno o più paramentri che definiscono il colore: tinta, chiarezza e saturazione. Può manifestarsi con morfologie diverse a seconda delle condizioni e può riferirsi a zone ampie o localizzate - UNI NORMAL - 1/88

Prof.ssa Valeria Natalina Pracchi

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

R

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

SF

Gli altorilievi in stucco sono stati utilizzati per la creazione di un finto cornicione decorativo su cui si imposta la volta; la geometria dell’elemento riprende la sagoma curvilinea delle cornici di porte e vani finestre. Non è stato possibile individuare visivamente quale tipo di armatura sia presente sotto agli strati di materiale plastico, tuttavia trattandosi di un ambiente interno si esclude la presenza di elementi laterizi che necessiterebbero ammorsamento con la muratura di epoca precedente; inoltre è improbabile la presenza di piccoli tralicci di fil di ferro che ossidandosi nel tempo avrebbero pregiudicato lo stato di conservazione dell’elemento. Quindi è probabile che sia stata utilizzata la canapa o fascine di cannucce per realizzare la struttura portante degli elementi decorativi in stucco.

POLITECNICO DI MILANO Facoltà di Architettura e Società

Fsa

Laboratorio di Restauro Architettonico A.A. 2013/2014

N


PROSPETTO SUD STANZA B scala 1:20

LEGENDA DEGRADO

POLITECNICO DI MILANO Facoltà di Architettura e Società RESTAURO ARCHITETTONICO

RIGONFIAMENTO Sollevamento superficiale e localizzato del materiale, che assume forma e consistenza variabili. - UNI NORMAL - 1/88 Sollevamento della superficie tinteggiata causato da infiltrazioni d’acqua provenienti da un pluviale esterno.

GRUPPO4

MANCANZA Caduta e perdita di parti. Il termine, generico, si usa quando tale forma di degradazione non è descrivibile con altre voci del lessico. - UNI NORMAL - 1/88 Perdita di porzioni di intonaco tale da rendere visibile il tamponamento in laterizio. Infiltrazioni d’acqua, causate dal pluviale esterno hanno causato la cristallizzazione dei sali che, aumentando il loro volume, hanno provocato la rottura delle superfici degli strati di intonaco.

816276 816177 816034

TAV n.

8

Finestra a due ante simmetriche che, ad apertura completa verso l’interno della stanza, rimangono comprese nello spessore murario. La battuta centrale è a gola di lupo, che permette a un montante dalla sagoma concava semicilindrica di incastrarsi in uno convesso. La chiusura delle due ante comporta la penetrazione del montante sinistro in quello destro, a causa di ciò, il montante destro ha una larghezza maggiore; per ristabilire la simmetria compositiva del prospetto è stato applicato un regolo copribattuta internamente ed esternamente. I montanti laterali presentano una sagomatura ad S. La traversa inferiore del telaio mobile presenta esternamente una sporgenza con funzione di sgocciolatoio. Ciascun’anta è suddivisa da bacchette orizzontali in tre specchiature vetrate, di cui quella centrale di altezza doppia rispetto alle altre due. Il vetro è fissato al telaio mobile attraverso un regolo scorniciato. Le traverse orizzontali s’incontrano con i montanti verticali tramite un incastro a tenone e mortasa, mentre le bacchette sono collegate con i montanti con un semplice incastro obliquo a unghiatura alla scorniciatura del telaio. Il telaio fisso, murato allo sguincio della finestra, appare esternamente coperto dalla muratura, mentre internamente è scoperto per circa 6 cm. Gli infissi delle finestre presentano una chiusura alla cremonese: un meccanismo che permette di serrare le ante tramite il movimento di rotazione di una stanghetta metallica fissata con un perno. L’asta metallica azionata dalla maniglia si infila in occhielli appositi bloccando il serramento.

Gli zoccoli in legno rifinito con uno strato di tinteggiatura grigio scuro sono disposti lungo il perimetro interno della stanza a formare una fascia alta circa 30cm. In alcune parti la sua funzione compositiva è svolta esclusivamente da un semplice strato di tinteggiatura dello stesso colore.

Questo fenomeno di degrado è presente in tutta la stanza, ma è particolarmente visibile nelle nicchie dove si ipotizza fossero presenti delle librerie, deducibile dalla sagoma impressa sulla tinteggiatura.

Cavalletti Pietro Celli Sofia Gazzola Margherita

SF

Muratura Portante esterna in blocchi in pietra di Moltrasio di spessore di circa 1m. Gli elementi sono messi in opera presumibilmente in collaborazione con malta di calce. All’esterno la muratura è completata con uno strato di intonaco tinteggiato in giallo su cui sono applicate delle decorazioni in stucco come il bugnato angolare, la fascia marcapiano e le cornici delle finestre con timpano.

DEPOSITO SUPERFICIALE Accumulo di materiali estranei di varia natura, quali polvere. E’ di spessore sottile e presenza scarsa coerenza e aderenza al materiale sottostante. - UNI NORMAL - 1/88

Borgo Marta 822778 Braca Tania 822946 Camozzi Arianna 816031

FLz

Gli altorilievi in stucco sono stati utilizzati per la creazione di un finto cornicione decorativo su cui si imposta la volta; la geometria dell’elemento riprende la sagoma curvilinea delle cornici di porte e vani finestre. Non è stato possibile individuare visivamente quale tipo di armatura sia presente sotto agli strati di materiale plastico, tuttavia trattandosi di un ambiente interno si esclude la presenza di elementi laterizi che necessiterebbero ammorsamento con la muratura di epoca precedente; inoltre è improbabile la presenza di piccoli tralicci di fil di ferro che ossidandosi nel tempo avrebbero pregiudicato lo stato di conservazione dell’elemento. Quindi è probabile che sia stata utilizzata la canapa o fascine di cannucce per realizzare la struttura portante degli elementi decorativi in stucco.

Prof.ssa Valeria Natalina Pracchi

MPe

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

Fsa

Laboratorio di Restauro Architettonico A.A. 2013/2014

N

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK


CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

Gli impianti, privi di manutenzione, causano inoltre una serie di degradi concatenati, quali lacune e mancenze.

MANCANZA Caduta e perdita di parti. Il termine, generico, si usa quando tale forma di degradazione non è descrivibile con altre voci del lessico. - UNI NORMAL - 1/88

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK Fsa

I

816276 816177 816034

TAV n.

Gli altorilievi in stucco sono stati utilizzati per la creazione di un finto cornicione decorativo su cui si imposta la volta; la geometria dell’elemento riprende la sagoma curvilinea delle cornici di porte e vani finestre. Non è stato possibile individuare visivamente quale tipo di armatura sia presente sotto agli strati di materiale plastico, tuttavia trattandosi di un ambiente interno si esclude la presenza di elementi laterizi che necessiterebbero ammorsamento con la muratura di epoca precedente; inoltre è improbabile la presenza di piccoli tralicci di fil di ferro che ossidandosi nel tempo avrebbero pregiudicato lo stato di conservazione dell’elemento. Quindi è probabile che sia stata utilizzata la canapa o fascine di cannucce per realizzare la struttura portante degli elementi decorativi in stucco.

Cavalletti Pietro Celli Sofia Gazzola Margherita

I

Borgo Marta 822778 Braca Tania 822946 Camozzi Arianna 816031

SP

La sconnessione in questo caso è data da una porta fuori registro, alla quale è impedita la completa apertura a causa di una tubatura situata sul retro della muratura.

GRUPPO4

Perdita di strati di intonaco causata dal pluviale esterno hanno causato la cristallizzazione dei sali che, aumentando il loro volume, hanno provocato la rottura delle superfici degli strati di intonaco.

ELEMENTI SCONNESSI elementi facenti parte di un insieme che si presentano in una disposizione alterata rispetto alle condizioni originarie.

Fit

RESTAURO ARCHITETTONICO

Le due porte che dividono la stanza B dai vani di servizio sono serramenti più recenti realizzati con un telaio ligneo in cui è posto un pannello in cartone a nido d’ape, è rivestito da pannelli in compensato. La battuta è doppia. Il lato rivolto verso l’interno della stanza è trattato in superficie con un effetto intonaco e tinteggiato con stessa tonalità di verde della parete. Dei piccoli listelli di legno massello a vista descrivono tre riquadri sull’anta, unici elementi decorativi del serramento.

OBSOLESCENZA FUNZIONALE

POLITECNICO DI MILANO Facoltà di Architettura e Società

I setti divisori sono realizzati in mattoni e hanno uno spessore di circa 30cm.

N

Prof.ssa Valeria Natalina Pracchi

SP

Lampada di emergenza

Laboratorio di Restauro Architettonico A.A. 2013/2014

MSD

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

N4

PROSPETTO EST STANZA B scala 1:20

LEGENDA DEGRADO

9


Fsa

In prossimità dello spigolo della cornice della porta vi è una perdita di strati di intonaco, causata dalla presenza di impianti idraulici nella stanza adiacente.

GRUPPO4

FESSURAZIONE Degradazione che si manifesta con soluzioni di continuità del materiale e che può implicare lo spostamento reciproco delle parti - UNI NORMAL - 1/88 L’ intera parete è percorsa da fessurazioni che corrono trasversalmente, la loro formazione è dovuta dalla presenza nello stesso pacchetto murario dell’incavo del camino, che ha generato dilatazioni termiche.

816276 816177 816034

Muratura in pietra da taglio costituita da elementi regolari, squadrati e lavorati a martellina (come visibile nella stanza B in prossimità della finestra) posati probabilmente secondo disposizione “isodoma” (con ricorsi delle stesse dimensioni). Realizzata presumibilmente in blocchi di pietra di Moltrasio, tipica delle sponde della zona del Lario, caratterizzata da calcari silicei di color grigio scuro/nero e da venature bianche sub parallele. Il calcare selcifero è noto per la sua compattezza e solidità ed è stato largamente impiegato nella costruzione di muri grazie alla facilità di separare blocchi ben definiti lungo i piani di stratificazione della roccia che variano da meno di un cm (produzione di piode) a circa un metro (blocchi per murature). La finitura è realizzata tramite uno strato di rinzaffo, uno di arriccio e uno di finitura.

RESTAURO ARCHITETTONICO

superficie scabra.

Fit

MANCANZA Caduta e perdita di parti. Il termine, generico, si usa quando tale forma di degradazione non è descrivibile con altre voci del lessico. - UNI NORMAL - 1/88

POLITECNICO DI MILANO Facoltà di Architettura e Società

Malta cementizia utilizzata per

Fmc rappezzo, di color bianco e di

Rappezzo dovuto all’istallazione di impianti inseriti nella muratura (in corrispondenza del camino nella stanza adiacente).

Cavalletti Pietro Celli Sofia Gazzola Margherita

Muratura in pietra da taglio costituita da elementi regolari, squadrati e lavorati a martellina (come visibile nella stanza B in prossimità della finestra) posati probabilmente secondo disposizione “isodoma” (con ricorsi delle stesse dimensioni). Realizzata presumibilmente in blocchi di pietra di Moltrasio, tipica delle sponde della zona del Lario, caratterizzata da calcari silicei di color grigio scuro/nero e da venature bianche sub parallele. Il calcare selcifero è noto per la sua compattezza e solidità ed è stato largamente impiegato nella costruzione di muri grazie alla facilità di separare blocchi ben definiti lungo i piani di stratificazione della roccia che variano da meno di un cm (produzione di piode) a circa un metro (blocchi per murature). La finitura è realizzata tramite uno strato di rinzaffo, uno di arriccio e uno di finitura.

RAPPEZZO Ricucitura eseguita con materiale incongruo e non compatibile, che risulta non coerente con il materiale limitrofo.

Borgo Marta 822778 Braca Tania 822946 Camozzi Arianna 816031

MPi

N

Prof.ssa Valeria Natalina Pracchi

I

La porta di accesso principale alla stanza è a specchiatura con due ante lignee e battuta semplice. In questo tipo di serramento l’imposta è realizzata con un’intelaiatura perimetrale contenente un’anima costituita da una tavola lavorata con motivi decorativi. Due traverse orizzontali dividono ogni anta in tre specchiature incavate e sagomate. L’intero serramento è tinteggiato di bianco e presenta sulle specchiature alcune decorazioni floreali e dorature in foglia d’oro che sottolineano le geometrie del serramento. Le ante sono incernierate tramite cardini alla cornice che definisce il vano della porta la quale, oltre a consentire la connessione del serramento con la struttura muraria, inquadra le ante della porta e ne completa il disegno compositivo. I cardini sono montati sul retro dell’anta, accolti in un apposita sagomatura del telaio, in modo da risultare nascosti quando il serramento è chiuso. Il vano porta è appositamente sagomato per accogliere le ante aperte; dei piccoli incavi nel muro inoltre evitano che le maniglie in ottone e la chiave possano urtare contro la parete impedendo la corretta e completa apertura del serramento. Le serrature sono realizzate in ottone e contenute nello spessore della porta, la chiave è maschia. Il serraggio è garantito da paletti, ovvero stanghette di metallo che, azionate dalla chiave, bloccano le ante sull’architrave e sulla soglia dove sono presenti appositi fori rivestiti in metallo.

LEGENDA DEGRADO

Laboratorio di Restauro Architettonico A.A. 2013/2014

SP

Gli altorilievi in stucco sono stati utilizzati per la creazione di un finto cornicione decorativo su cui si imposta la volta; la geometria dell’elemento riprende la sagoma curvilinea delle cornici di porte e vani finestre. Non è stato possibile individuare visivamente quale tipo di armatura sia presente sotto agli strati di materiale plastico, tuttavia trattandosi di un ambiente interno si esclude la presenza di elementi laterizi che necessiterebbero ammorsamento con la muratura di epoca precedente; inoltre è improbabile la presenza di piccoli tralicci di fil di ferro che ossidandosi nel tempo avrebbero pregiudicato lo stato di conservazione dell’elemento. Quindi è probabile che sia stata utilizzata la canapa o fascine di cannucce per realizzare la struttura portante degli elementi decorativi in stucco.

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

PROSPETTO SUD STANZA B scala 1:20

TAV n.

10

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK


POLITECNICO DI MILANO Facoltà di Architettura e Società

FESSURAZIONE Degradazione che si manifesta con soluzioni di continuità del materiale e che può implicare lo spostamento reciproco delle parti - UNI NORMAL - 1/88 Fessurazioni lungo le linee di forza della volta, probabilmente dovute a problemi di carico strutturale.

RESTAURO ARCHITETTONICO

EFFLORESCENZA SALINA Formazione di sostanze, generalmente di colore biancastro e di aspetto cristallino o pulverulento o filamentoso, sulla superficie del manufatto. Nel caso di efflorescenze saline, la cristallizzazione può avvenire all’interno del materiale provocando spesso il distacco delle parti più superficiali: il fenomeno prende allora il nome di criptoefflorescenza o subefflorescenza. - UNI NORMAL - 1/88

Prof.ssa Valeria Natalina Pracchi

GRUPPO4

Efflorescenza salina causata dalle infiltrazioni d’acqua delle tubature del bagno retrostante; la cristallizzazione salina è la causa di altri degradi quali rigonfiamento e lacune.

Borgo Marta 822778 Braca Tania 822946 Camozzi Arianna 816031 Cavalletti Pietro Celli Sofia Gazzola Margherita

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

Lampada di emergenza

+1.55

Laboratorio di Restauro Architettonico A.A. 2013/2014

N4

KSEDOTUA OTTODORP NU ID ACITTADID ENOISREV AL NOC OTAERC

PROSPETTO EST STANZA B scala 1:20

816276 816177 816034

TAV n.

11


PAVIMENTAZIONE STANZA B

MARCESCENZA

RESTAURO ARCHITETTONICO

Prof.ssa Valeria Natalina Pracchi

MANCANZA Caduta e perdita di parti. Il termine, generico, si usa quando tale forma di degradazione non è descrivibile con altre voci del lessico. - UNI NORMAL - 1/88

POLITECNICO DI MILANO Facoltà di Architettura e Società

DEGRADO BIOLOGICO aggressione da insetti xilofagi che si presenta sottoforma di fori e gallerie scavate sulla superficie delle liste.

Laboratorio di Restauro Architettonico A.A. 2013/2014

+1.55

Perdita di porzioni di elementi singoli del parquet o di porzioni di essi GRUPPO4

816276 816177 816034

DEPOSITO SUPERFICIALE

Cavalletti Pietro Celli Sofia Gazzola Margherita

Alterazione cromatica lungo il perimetro, specialmente all’interno delle nicchie nelle quali si presume fossero inserite delle librerie.

Borgo Marta 822778 Braca Tania 822946 Camozzi Arianna 816031

ALTERAZIONE CROMATICA Alterazione che si manifesta attraverso la variazione di uno o più paramentri che definiscono il colore: tinta, chiarezza e saturazione. Può manifestarsi con morfologie diverse a seconda delle condizioni e può riferirsi a zone ampie o localizzate - UNI NORMAL - 1/88

TAV n.

12

* Il deposito superficiale è un degrado presente su TUTTE le superfici


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