Scuola Secondaria di 1° Grado “ Bovio Palumbo “ Trani
Piano dell’Offerta Formativa Anno Scolastico 2013/ 2014
[Data]
Premessa Il Piano dell’Offerta Formativa è lo strumento di programmazione curricolare, didattica e organizzativa attraverso il quale la nostra scuola individua i bisogni dei ragazzi frequentanti
A seguito di una ricognizione della situazione interna ed esterna, li iscrive in un progetto unitario, flessibile, integrato e coerente. Con
decenni
di
ricerca,
sperimentazione
ed
esperienza nel campo della didattica e della formazione di alunni ed insegnanti, la nostra scuola ha raggiunto la consapevolezza dell’importanza della qualit{ dell’offerta, unita alla pluralità delle proposte. Il POF è predisposto con l’ apporto di
Nel suo insieme, tutto il documento rappresenta il prodotto di un'elaborazione
tutte le componenti scolastiche poiché
volta allo scopo di definire l'identità
esprime e riflette le esigenze del
della Scuola Secondaria di primo
contesto culturale, sociale, economico e
grado «Bovio-Palumbo» di Trani e
spirituale, disegnando la propria scelta progettuale
completa,
unitaria
e
del suo modello educativo e formativo, nell’intento di offrire
un servizio efficiente ed efficace.
condivisa.
Continua …
Pag.1
Il contesto e l’utenza La scuola secondaria di 1° grado “Bovio-Palumbo” è situata nella zona nord della città di Trani. Il suo territorio comprende una vasta area che abbraccia il quartiere Sant'Angelo, la zona industriale, parte del centro medievale-ottocentesco. Questa vasta area si caratterizza per la scarsità di verde pubblico e centri socioculturali e sportivi. Comprende invece ben cinque parrocchie cittadine. Essa è diventata un punto di riferimento per la
Analisi dei bisogni
formazione dei ragazzi e degli adulti non solo per il quartiere, ma per l’intera citt{. Grande importanza assume dunque il suo ruolo territoriale come presidio istituzionale, educativo e culturale. Una analisi sociologico-demografica evidenzia come operai, impiegati ed artigiani siano in gran parte i suoi residenti, mentre aumentano sempre più le fasce di disoccupazione dovuta alla crisi in atto con conseguenti sacche di degrado umano e sociale.
Il Collegio dei Docenti, prima di impostare la programmazione delle varie componenti dell’offerta,
procede
all’analisi
delle
situazioni del contesto, in modo da rendersi conto dei “ bisogni” dell'utenza, in modo che
Gran parte degli alunni è motivata all'apprendimento culturale che, al termine del ciclo scolastico, risulta rinforzato tanto da consentir loro di proseguire agevolmente gli studi e conseguire risultati positivi nella scuola secondaria di secondo grado. Non si nasconde anche la presenza di alunni demotivati e in situazione di
le loro esigenze, esplicite ed implicite, possano trovare accoglienza nello specifico della scuola e del suo servizio. In questa fase i processi decisionali si trasformano in
svantaggio socio-culturale e alcuni alunni a rischio di dispersione
progettazione del POF e i bisogni formativi
scolastica.
dell’utenza si intersecano con le finalit{
La partecipazione dei genitori alla vita della scuola è variamente
proprie della scuola.
Dalla lettura del
diversificata: buona parte delle famiglie dimostra attenzione alle
contesto sociale, culturale ed economico e
proposte della scuola, mentre altre vi aderiscono in maniera più
dalle richieste delle famiglie emerge la
superficiale e distratta.
necessità
di
un
insegnamento
che
si
caratterizzi sulla base dei seguenti aspetti qualificanti:
MATURAZIONE DELL’IDENTITÀ ccome prospettiva formativa volta a promuovere atteggiamenti di sicurezza, di stima di sé, di fiducia nelle proprie capacità, sia sotto il profilo corporeo, che intellettuale e psicodinamico. EDUCAZIONE AI VALORI come sviluppo di un corretto atteggiamento verso l’altro e costruzione con l’alunno di percorsi educativi volti alla progressiva conquista della sua autonomia di giudizio, di scelte e di
assunzione di impegni, nonché al suo inserimento attivo nel mondo delle relazioni interpersonali, sulla base della accettazione e del rispetto dell’altro, del dialogo, della partecipazione al bene comune. RICERCA DI NUOVE STRATEGIE PER IL RECUPERO DELLO “SVANTAGGIO” per una migliore integrazione di tutti gli alunni;
2
Il Progetto Formativo Il nostro progetto si basa sulla flessibilità didattica e organizzativa, in perfetto accordo con i processi di cambiamento in atto nella scuola
che
ci
stimolano
all’innovazione
e
al
miglioramento continuo, in risposta alle richieste dell’utenza, costituita dagli alunni, dalle famiglie, dal territorio e dalla società in generale. L’indirizzo generale della scuola è quello di realizzare attività educative e didattiche che attivino negli alunni, In tal modo, le richieste di formazione ed istruzione, provenienti
futuri
da alunni e genitori trovano, nella scuola, adeguata risposta
relazionali, sociali e civili utili per vivere attivamente e
nell’ambito dell’offerta complessiva che comprende:
concretamente nella società democratica del XXI
1.
3.
disciplinari
conoscenza.
solido
possesso
della
strumentalità
di
La scuola, come tutta la società, vive ed opera in una
competitivo dal punto di vista della conoscenza
realtà in profonda trasformazione. Le sfide poste dalla
le competenze necessarie per avere una visione critica della
globalizzazione,
realtà ed una
formazione personale consona ad una
interiormente,
sulla
base
della
rivoluzione
digitale,
dalla
all'azione educatrice compiuta dalla scuola, possono trasformarsi in opportunità.
motoria, emotiva e razionale, consapevole ( in proporzione
avvertire
dalla
convivenza di culture e religioni diverse, grazie anche
Il processo di analisi dei bisogni e la definizione dei
che ne costituisce il fondamento
compiti della scuola, da parte del Collegio dei Docenti,
coscienza
permettono al Consiglio di Istituto, quale organo
personale, la differenza tra il bene e il male ed essere in grado, perciò, di orientarsi di conseguenza nelle scelte di
esecutivo dell’istituto, di formalizzare le seguenti
vita e nei comportamenti sociali e civili
finalit{ specifiche dell’azione scolastica complessiva:
essere disponibili al rapporto di collaborazione con gli altri, per contribuire con il proprio apporto personale alla realizzazione di una società migliore
7.
allargata della
indispensabile per affrontare un mondo sempre più
all'età) della loro interdipendenza e integrazione nell'unità
6.
culturali,
base
riconosce e gestire i diversi aspetti della propria esperienza
5.
competenze
secolo, vista come la società
cittadinanza consapevole e corretta
4.
quelle
l’accrescimento delle conoscenze e delle abilità culturali e
un
2.
cittadini,
avere consapevolezza, sia pure adeguata all'età , delle proprie capacità e riuscire, sulla base di esse, a immaginare e progettare il proprio futuro, predisponendosi a gettare le
basi con appropriate assunzioni di responsabilità. L’offerta formativa, che viene così esplicitata e formalizzata nel piano dell’istituto è il risultato di un complesso lavoro che si svolge dentro e fuori l’aula, in una scuola che orienta e che si pone in relazione con le diverse componenti del territorio, compresi anche gli altri istituti scolastici, individuando le soluzioni organizzative più adeguate per rispondere alle molteplici e complesse richieste che provengono dal contesto.
3
Realizzare attività educative e didattiche atte a formare gli alunni come futuri cittadini consapevoli
Sviluppare competenze culturali, competenze relazionali, capacità di convivenza e partecipazione democratica
Insegnare a vivere attivamente e concretamente nella nostra società, vista come la società allargata della conoscenza.
Organizzare attività utili a sostenere gli alunni nell'acquisizione di tutti i fondamentali tipi di linguaggio, per essere pronti ad affrontare la sfida della comunicazione
Attivare l'apprendimento delle discipline, con i relativi sistemi simbolici, i linguaggi, le metodologie, i concetti e contenuti
Il Progetto Curricolare
specifici, come organizzatori del pensiero, delle esperienze,
delle conoscenze relativi ai diversi campi del sapere umano;
Con l'art. 1, comma 4 del DPR 89/2009 è stato
Promuovere la realizzazione di esperienze formative che,
emanato il regolamento recante le Indicazioni
partendo dal livello di conoscenze posseduto, conducano gli
nazionali
allievi, alla fine del
dell’infanzia e del 1° ciclo. Questa istruzione
percorso educativo, ad un livello di
padronanza nelle competenze tale da permettere loro di orientarsi correttamente nei progetti di vita futuri.
Sforzarsi di creare un ambiente educativo personalizzabile per ogni singolo alunno
Formare insegnanti che valorizzino i successi ottenuti, anche minimi, ottenuti dagli allievi, in vista del potenziamento del livello d'autostima di ciascuno e nell'ottica di una valutazione formativa.
per
parte della
il
curricolo
della
scuola
progettazione e si occupa di
elaborare e definire l’impianto curricolare. Le singole discipline, pur considerate nella loro specificit{, vengono proposte all’interno di tre grandi aree disciplinari: area linguisticoartistico-espressiva; area storico-geografica;
La scuola è contemporaneamente luogo di apprendimento e di
area matematico-scientifico-tecnologica. In
costruzione dell’identit{ personale, civile e sociale. Questo significa
questo modo si evidenzia l’importanza di un
mettere ciascuno in condizione di raggiungere la piena realizzazione
insegnamento disciplinare non frammentato,
di sé e l’acquisizione della cultura e dei valori necessari per vivere da cittadini responsabili. Essa si impegna a proporre un itinerario di studio e di apprendimenti che rispetti le individualità, riconosca i
ma capace di far cogliere le interconnessioni tra i diversi saperi e di avviare gli alunni ad una visione unitaria della conoscenza.
talenti, non perda mai di vista le mete da raggiungere, promuova la crescita di tutti e di ciascuno. Un’attenzione particolare va riservata agli alunni con disabilità, in una logica di interazione con i servizi del territorio.
AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA Italiano Lingue straniere: 1^ lingua: Inglese 2^ lingua: Francese, Spagnolo Arte e immagine Musica Educazione fisica AREA MATEMATICO/SCIENTIFICA E TECNOLOGICA Matematica Scienze Tecnologia AREA STORICO/ GEOGRAFICA Storia Cittadinanza e Costituzione Geografia
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La scuola dell’autonomia è una scuola che elabora la propria proposta formativa ed il proprio percorso curricolare, considerando la centralità dell’alunno-persona. Le discipline sono considerate come punti di vista della realtà e modalità di interpretazione, simbolizzazione e rappresentazione del mondo. A tal fine L’ AZIONE EDUCATIVA / FORMATIVA richiama, esplora e problematizza informazioni, aspettative, emozioni, abilità e modalità di apprendimento degli alunni per dare senso a ci che imparano.
Utilizza varie forme di flessibilità previste dall’autonomia e le opportunit{ offerte dalle tecnologie per superare le disuguaglianze nel rispetto delle diversità.
Sollecita gli alunni ad individuare problemi, sollevare domande,mettere in discussione le mappe cognitive già elaborate e cercare soluzioni anche originali attraverso un pensiero divergente e creativo.
Stimola forme di interazione e collaborazione considerando che l’apprendimento non è solo un processo individuale.
Aiuta l’alunno a riconoscere le difficoltà e le strategie per superarle, a prendere atto degli errori commessi, a comprendere le ragioni di un insuccesso, a
conoscere i punti di forza al fine di sviluppare autonomia nello studio.
Utilizza modalità di lavoro che incoraggino la sperimentazione e la progettualità, coinvolgendo gli alunni nel pensare-realizzarevalutare attivit{ vissute in modo condiviso e partecipato, valorizzando il territorio come risorsa per l’apprendimento
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
Le “Indicazioni per il curricolo” sottolineano a più riprese l’importanza della continuit{ del processo educativo e prefigurano, attraverso i “traguardi per lo sviluppo delle competenze”, un percorso che va dai “tre ai quattordici anni”. Nella scuola secondaria di primo grado vengono favorite una più approfondita padronanza delle discipline e una articolata organizzazione delle conoscenze, nella prospettiva della elaborazione di un sapere integrato. In riferimento alle “Indicazioni per il curricolo” si individuano, qui di seguito, i traguardi per lo sviluppo delle competenze che, alla fine del triennio di studi, ciascun
alunno sulla
Pag. 5
consegue scorta
personali
di
capacità,
doti, impegno, AREA ritmi LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA di apprendimento e
Italiano
stili cognitivi. L’allievo interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, attraverso
modalità dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri; con ciò matura la consapevolezza che il dialogo, oltre a essere uno strumento comunicativo, ha anche un grande valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali. Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri, ad esempio nella realizzazione di giochi o prodotti, nell’elaborazione di progetti e nella formulazione di giudizi su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali. Ascolta e comprende testi di vario tipo "diretti" e "trasmessi" dai media, riconoscendone la fonte, il tema, le informazioni e la loro gerarchia, l’intenzione dell’emittente. Espone oralmente all’insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici (schemi, mappe, presentazioni al computer, ecc.). Usa manuali delle discipline o testi divulgativi (continui, non continui e misti) nelle attività di studio personali e collaborative, per ricercare, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e concetti; costruisce sulla base di quanto letto testi o presentazioni con l’utilizzo di strumenti tradizionali e informatici. Legge testi letterari di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali) e comincia a costruirne un’interpretazione, collaborando con compagni e insegnanti. Scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario. Produce testi multimediali, utilizzando in modo efficace l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici e sonori. Comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base (fondamentale; di alto uso; di alta disponibilità). Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso. Adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agli interlocutori, realizzando scelte lessicali adeguate. Riconosce il rapporto tra varietà linguistiche/lingue diverse (plurilinguismo) e il loro uso nello spazio geografico, sociale e comunicativo Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia, all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa, ai connettivi testuali; utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggior precisione i significati dei testi e per correggere i propri scritti.
Lingue comunitarie L’alunno comprende oralmente e per iscritto i punti essenziali di testi in lingua standard su argomenti familiari o di studio che affronta normalmente a scuola e nel tempo libero. Descrive oralmente situazioni, racconta avvenimenti ed esperienze personali, espone argomenti di studio. Interagisce con uno o più interlocutori in contesti familiari e su argomenti noti. Legge semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo. Legge testi informativi e ascolta spiegazioni attinenti a contenuti di studio di altre discipline. Scrive semplici resoconti e compone brevi lettere o messaggi rivolti a coetanei e familiari. Individua elementi culturali veicolati dalla lingua materna o di scolarizzazione e li confronta con quelli veicolati dalla lingua straniera, senza atteggiamenti di rifiuto. Affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico; usa la lingua per apprendere argomenti anche di ambiti disciplinari diversi e collabora fattivamente con i compagni nella realizzazione di attività e progetti. Autovaluta le competenze acquisite ed è consapevole del proprio modo di apprendere.
(I traguardi sono riconducibili al Livello A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa per la lingua inglese e A1 per la seconda lingua comunitaria)
Musica L’alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti. Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’analisi e alla produzione di brani musicali. È in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l’improvvisazione o partecipando a processi di elaborazione collettiva, messaggi musicali e multimediali, nel confronto critico con modelli appartenenti al patrimonio musicale, utilizzando anche sistemi informatici. Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati, anche in relazione alla propria esperienza musicale e ai diversi contesti storico-culturali. Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali, servendosi anche di appropriati codici e sistemi di codifica.
Arte e Immagine L’alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di un’ideazione e progettazione originale, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo funzionale tecniche e materiali differenti anche con l’integrazione di più media e codici espressivi. Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge e comprende i significati di immagini statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali. Legge le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale, moderna e contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali; riconosce il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in paesi diversi dal proprio. Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio e è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione. Analizza e descrive beni culturali, immagini statiche e multimediali, utilizzando il linguaggio appropriato.
Educazione fisica L’alunno è consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza che nei limiti. Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite adattando il movimento in situazione. Utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio motorio per entrare in relazione con gli altri, praticando, inoltre, attivamente i valori sportivi ( fair – play) come modalità di relazione quotidiana e di rispetto delle regole. Riconosce, ricerca e applica a se stesso comportamenti di promozione dello “star bene” in ordine a un sano stile di vita e alla prevenzione. Rispetta criteri base di sicurezza per sé e per gli altri. È capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi responsabilità e di impegnarsi per il bene comune.
AREA STORICO GEOGRAFICA
Storia L’alunno si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante l’uso di risorse digitali. Produce informazioni storiche con fonti di vario genere – anche digitali – e le sa organizzare in testi. Comprende testi storici e li sa rielaborare con un personale metodo di studio, Espone oralmente e con scritture – anche digitali – le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e argomentando le proprie riflessioni.
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Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprende opinioni e culture diverse, capisce i problemi fondamentali del mondo contemporaneo. Comprende aspetti, processi e avvenimenti fondamentali della storia italiana dalle forme di insediamento e di potere medievali alla formazione dello stato unitario fino alla nascita della Repubblica, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico. Conosce aspetti e processi fondamentali della storia europea medievale, moderna e contemporanea, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico. Conosce aspetti e processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione neolitica alla rivoluzione industriale, alla globalizzazione. Conosce aspetti e processi essenziali della storia del suo ambiente. Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell’umanit{ e li sa mettere in relazione con i fenomeni storici studiati.
AREA MATEMATICO – SCIENTIFICA E TECNOLOGICA
Matematica L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni. Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi. Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni. Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza. Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico a una classe di problemi. Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio sa utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di definizione). Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e controesempi adeguati e utilizzando concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche di una argomentazione corretta. Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, equazioni, e altro ...) e ne coglie il rapporto col linguaggio naturale. Nelle situazioni di incertezza (vita quotidiana, giochi, …) si orienta con valutazioni di probabilità. Rafforza un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative e capisce come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà.
Scienze L’alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e all’aperto, lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite. Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo, quando è il caso, a misure appropriate e a semplici formalizzazioni. Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e microscopici, è consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti. Ha una visione della complessità del sistema dei viventi e della loro evoluzione nel tempo; riconosce nella loro diversità i bisogni fondamentali di animali e piante, e i modi di soddisfarli negli specifici contesti ambientali. È consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle risorse, nonché dell’ineguaglianza dell’accesso a esse, e adotta modi di vita ecologicamente responsabili. Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia dell’uomo. Ha curiosit{ e interesse verso i principali problemi legati all’uso della scienza nel campo dello sviluppo scientifico e tecnologico.
Tecnologia
Geografia Lo studente si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle coordinate geografiche; sa orientare una carta geografica a grande scala facendo ricorso a punti di riferimento fissi. Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attuali e d’epoca, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi geografici per comunicare efficacemente informazioni spaziali. Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in particolare a quelli italiani, gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare. Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e valuta gli effetti di azioni dell’uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale geografiche.
Cittadinanza e Costituzione
Essere disponibile all’accoglienza, al confronto, all’aiuto reciproco, al superamento dei conflitti, alla cooperazione. Conoscere la funzione delle norme e delle regole. Conoscere i principi fondamentali della Costituzione italiana, nonché la funzione delle principali istituzioni italiane ed europee. Progettare consapevolmente alla luce delle proprie potenzialità e del tipo di intervento da realizzare.
L’alunno riconosce nell’ambiente che lo circonda i principali sistemi tecnologici e le molteplici relazioni che essi stabiliscono con gli esseri viventi e gli altri elementi naturali. Conosce i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni e riconosce le diverse forme di energia coinvolte. È in grado di ipotizzare le possibili conseguenze di una decisione o di una scelta di tipo tecnologico, riconoscendo in ogni innovazione opportunità e rischi. Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso comune ed è in grado di classificarli e di descriverne la funzione in relazione alla forma, alla struttura e ai materiali. Utilizza adeguate risorse materiali, informative e organizzative per la progettazione e la realizzazione di semplici prodotti, anche di tipo digitale. Ricava dalla lettura e dall’analisi di testi o tabelle informazioni sui beni o sui servizi disponibili sul mercato, in modo da esprimere valutazioni rispetto a criteri di tipo diverso. Conosce le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso efficace e responsabile rispetto alle proprie necessità di studio e socializzazione. Sa utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per eseguire, in maniera metodica e razionale, compiti operativi complessi, anche collaborando e cooperando con i compagni. Progetta e realizza rappresentazioni grafiche o infografiche, relative alla struttura e al funzionamento di sistemi materiali o immateriali, utilizzando elementi del disegno tecnico o altri linguaggi multimediali e di programmazione.
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Religione Riflettere
sulla dimensione religiosa dell’esperienza umana. Attività alternative Avvertire interiormente la differenza tra il bene e il male ed essere in grado di orientarsi nelle scelte di Per gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della Religione Cattolica verranno programmate attività alternative o sarà data la possibilità di vita. svolgere studio guidato con l’assistenza dell’insegnante. La scelta è valida per l’intero anno scolastico.
Competenze chiave di cittadinanza
Le competenze sviluppate nell’ambito delle singole discipline concorrono, a loro volta, alla promozione di competenze più ampie e
trasversali che
rappresentano una condizione essenziale per la piena realizzazione personale e per la partecipazione alla vita sociale, nella misura in cui sono orientate ai valori della convivenza civile e del bene comune. Le competenze per l’esercizio della cittadinanza attiva sono promosse continuamente nell’ambito di tutte le attivit{ di apprendimento, utilizzando e finalizzando opportunamente i contributi che ciascuna disciplina può offrire. Il Documento Tecnico del Decreto Ministeriale n. 139 del 22 agosto 2007 (Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di istruzione) recepisce la Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio 18 dicembre 2006 relativa alle competenze chiave per l'apprendimento permanente. L’Unione europea ha invitato, infatti, gli Stati membri a sviluppare, nell'ambito delle loro politiche educative, strategie per assicurare che l’istruzione e la formazione iniziali offrano a tutti i giovani gli strumenti per sviluppare le competenze chiave a un livello tale che li preparino alla vita adulta e costituiscano la base per consolidare e accrescere saperi e competenze in un processo di apprendimento permanente, anche ai fini della futura vita lavorativa. Le competenze chiave hanno costituito il nucleo fondante del percorso che ha portato alla sperimentazione di “Cittadinanza e Costituzione” (art.1, Legge n.169 del 30 ottobre 2008) che assume in tal modo una dimensione educativa trasversale.
Imparare ad imparare
.
Organizzare il proprio apprendimento, scegliendo ed utilizzando varie modalità di informazione e di formazione anche in funzione delle proprie strategie e del proprio metodo di studio
Progettare
.
Elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e le relative priorità.
.
Comunicare Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico), trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d'animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico).
.
Collaborare e partecipare
interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui
capacità, gestendo la conflittualità,
contribuendo alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.
Agire in modo autonomo e responsabile sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui
8
.
Risolvere problemi affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.
.
Individuare collegamenti e relazioni individuare e rappresentare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti .
.
Acquisire ed interpretare l’informazione acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso
diversi strumenti comunicativi,
valutandone l'attendibilità e l'utilità, distinguendo fatti e opinioni.
Ampliamento dell’offerta formativa e integrazione extracurricolare
Studio assistito con strumenti didattici e
prettamente
informatici, attività di gruppo svolte in classe per una piena integrazione ecc...;
La Scuola, tenuto conto delle proprie risorse economiche e professionali,
Attività per gli studenti con Bisogni Educativi Speciali in fase di
delle esigenze emerse in fase di progettazione didattica, delle
elaborazione.
opportunità presenti sul territorio, organizza progetti didattici di vario
ALTRE ATTIVITA’
Tornei di istituto
tipo. I progetti prevedono la definizione:
di un obiettivo da raggiungere;
dei
Torneo di pallavolo a squadre miste (piccolo
Torneo di calcio a 5
gruppo,classe, gruppo di classi, intera popolazione
Danze popolari
destinatari
di
questo
obiettivo
scolastica);
Le attività di educazione ambientale, educazione alla legalità ed
dei tempi di realizzazione;
educazione alla salute sono poi sviluppate dai singoli Consigli di classe
degli strumenti utilizzati (spazi, attrezzature specifiche,
in base alle caratteristiche degli alunni delle singole classi.
mezzi di trasporto, materiali di consumo, e e altro);
Sono previste visite guidate e viaggi di istruzione che vengono proposti
dei docenti o esperti esterni coinvolti;
alle singole classi in base ai percorsi didattici svolti.
delle modalità di monitoraggio, controllo e verifica degli
PON FSE Competenze per lo sviluppo Obiettivo C Azione C-1-FSE-2013-495 Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave
obiettivi. Queste attività danno la possibilità di sperimentare campi diversi del sapere appropriandosi di tecniche e linguaggi specifici. Esse permettono
Modulo per studenti con Bisogni Educativi Speciali: “DROP OUT... NO PROBLEM!” ; CLASSI PRIME, SECONDE E TERZE (50 ORE ) PERCORSO FORMATIVO RIVOLTO AD ALUNNI CON BISOGNI FORMATIVI SPECIALI PER FACILITARE L’APPRENDIMENTO.
agli allievi di costruirsi percorsi formativi personalizzati e motivanti che migliorano il loro rapporto con la scuola. Si orientano così gli alunni a saper effettuare autonomamente delle scelte nella prospettiva di un futuro sempre più complesso in cui risultano fondamentali la capacità di
Modulo di lingua italiana: “ SIPARIO...” ; CLASSI PRIME E SECONDE (50 ORE ) Percorso formativo per il recupero, sviluppo e potenziamento delle competenze chiave nella lingua italiana, attraverso il linguaggio del teatro, del musical, della danza e metalinguaggio
sapersi orientare e di assumere scelte responsabili. ATTIVITA' RIVOLTE AGLI ALUNNI:
Partecipazione a “Rally di Matematica”, con selezioni a livello locale e poi via via a livello regionale e nazionale Attività laboratoriali a carattere scientifico chimico-biologico; Attività laboratoriali di lingua straniera per una migliore comprensione e perfezionamento delle abilità linguistiche scritte e orali delle lingue comunitarie; Progetto Comenius, un progetto di cooperazione scolastica europea multilaterale; Attività artistiche di pittura e ceramica Attività musicali e strumentali pratica con flauto e tastiera, ascolti videoguidati, canto; Attività per gli studenti DSA Attività laboratoriali per gli studenti diversamente abili con produzione di manufatti legati a particolari momenti dell'anno scolastico (Natale, Carnevale, Pasqua, ricorrenze varie...) e in occasione dell'Open Day vengono “ sfornati ” prelibati prodotti culinari;
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Modulo di matematica: “PRONTI ALLA GARA” classi prime e seconde (30 ore) Motivare gli alunni allo studio della matematica per eliminare gli ostacoli che ne impediscono l'apprendimento. Modulo di matematica: “PIU' O MENO GIOCANDO” tutte le classi (30 ore) Motivare gli alunni allo studio della matematica per promuovere l’eccellenza. Modulo di geometria: “FACCIAMO QUADRATO” classi seconde (30 ore) Motivare gli alunni allo studio della geometria per eliminare gli ostacoli che ne impediscono l'apprendimento. M
odulo di geometria: “SUL FILO... DEL POLIGONO” classi seconde e terze (30 ore) Motivare gli alunni allo studio della geometria per eliminare gli ostacoli che ne impediscono l'apprendimento. Modulo di scienze: “INTORNO ALLE SCIENZE... ” classi seconde (30 ore) Percorso formativo in scienze di Educazione alla Salute per promuovere l’eccellenza.
Modulo di scienze e tecnologia: “RENDIAMO CONCRETE LE NOSTRE IDEE.... MODELLIZZANDO” classi prime e seconde (30 ore) Percorso formativo in scienze e tecnologia per promuovere l’eccellenza. Modulo di scienze e tecnologia: “CAD” classi seconde e terze (30 ore) Percorso formativo in scienze e tecnologia per promuovere l’eccellenza. Modulo di inglese: “PERFEZIONIAMO L'INGLESE – UNDICESIMO PROGETTO” classi terze (50 ore) PERCORSO FORMATIVO IN LINGUA INGLESE PER PROMUOVERE L’ECCELLENZA E CONSEGUIRE LA CERTIFICAZIONE. Modulo di inglese: “DECIMO PROGETTO DI CERTIFICAZIONE” classi terze (50 ore) Percorso formativo in lingua Inglese per promuovere l’eccellenza e conseguire la certificazione. Modulo di francese: “QUARTO PROGETTO DI CERTIFICAZIONE ” classi seconde (50 ore) Percorso formativo in lingua francese per promuovere l’eccellenza e conseguire la certificazione.
Il progetto organizzativo I 680 alunni iscritti, sono distribuiti in otto sezioni intere (A, B, C, D, E, F, H, L) ed alcuni “spezzoni” di sezione (II e III G, III I, II e III M, III N). Tutte queste sezioni sono a tempo normale ed effettuano 30 ore settimanali. L'orario prevede 30 spazi orari con lezioni di 60 minuti ciascuno. È previsto un intervallo di dieci minuti fra la seconda e la terza ora. Orario delle lezioni: presso il plesso sito in via Imbriani dalle 8.15 alle 13.15 dal lunedì al sabato e presso il plesso sito in via De Bello dalla 8,25 alle 13,25 dal lunedì al sabato.
L’insieme delle attivit{ formative, con i tempi ad esse dedicati, sono scanditi come segue: Italiano 5 ore Storia, Geografia, Cittadinanza e Costituzione 4 ore Matematica 4 ore Scienze 2 ore Inglese 3 ore 2^ lingua comunitaria 2 ore Tecnologia 2 ore Arte e Immagine 2 ore Musica 2 ore Educazione Fisica 2 ore Religione 1 ora Approfondimento lingua italiana 1 ora
10
Obiettivi:
Open day
offrire all’alunno l’ opportunit{, il tempo ed i mezzi necessari per
I nostri docenti e gli alunni della scuola secondaria di primo grado, in
verificare la capacità di conoscersi e di autovalutarsi allo scopo di
forma di tutoraggio, presentano agli alunni delle classi V delle scuole
giungere ad una prima formulazione del proprio progetto di vita;
primarie, le strutture, le attività, i laboratori, i progetti e qualche
far emergere le attitudini possedute da ciascuno;
attività didattica significativa. Il Dirigente scolastico illustra il piano
fornire informazioni aggiornate sulla possibilità di attuazione del
dell’offerta formativa ai genitori degli alunni convocati in apposite
proprio percorso formativo;
assemblee.
approfondire tutte le indicazioni utili per la prosecuzione del percorso di istruzione e
formazione, sia nel secondo ciclo
Formazione delle classi prime
scolastico,
La formazione delle classi si basa sul principio della distribuzione
professionale del territorio utili per l’ assolvimento del diritto-
uniforme degli alunni
dovere all’ istruzione e alla formazione;
tra tutte le classi prime. La composizione
risulta così eterogenea all’interno delle classi ed omogenea rispetto
sia
nei
possibili
percorsi
di
formazione
sostenere il ragazzo nel raggiungimento di una scelta autonoma e
all’istituto.
consapevole sulla base dei risultati emersi dagli interventi
Precede questo momento una fase di incontri tra i docenti dei due
orientativi effettuati.
ordini di scuola per la conoscenza degli alunni attraverso griglie di valutazione delle competenza in uscita. Incontri
Operativamente tutto questo si concretizza in:
specifici si
a) riunioni con i genitori degli alunni per contestualizzare il servizio di
effettuano, inoltre, per la conoscenza degli alunni diversamente abili
orientamento sia sul versante del diritto-dovere all’ istruzione e
o di casi di particolare svantaggio.
alla formazione, sia per porre attenzione alle problematiche
Per la formazione delle classi è istituita un’apposita commissione.
connesse alle scelte dei propri figli;
I CRITERI sono i seguenti:
b) riunioni specifiche dei coordinatori di classe e, in presenza di alunni
Indicazione della seconda lingua comunitaria
Livello di valutazione riportato al termine della scuola
diversamente abili, con i docenti di sostegno; c) somministrazione agli alunni di:
primaria per una composizione omogenea delle classi
questionari sugli interessi scolastici e professionali,
dell’istituto.
questionari sull’efficienza nello studio,
Particolari situazioni di forte svantaggio socio-culturale e
test sulle attitudini primarie mentali;
affettivo.
d) definizione dell’area di interesse scolastico con le relative
Situazione degli alunni diversamente abili
Preferenza
della
sezione
(in
particolar
indicazioni per la prosecuzione del percorso di istruzionemodo
se
formazione;
frequentata da fratello/sorella)
e) restituzione degli esiti dello screening e consegna della scheda individuale agli alunni e ai loro genitori;
L’orientamento
f) colloqui individuali di approfondimento;
Durante il triennio, fin dal primo anno, gli insegnanti propongono
g) incontri con i coordinatori di classe per la consegna e l’ illustrazione
approfondimenti e attività volte a migliorare la conoscenza di sé, al
dei tabulati contenenti i risultati degli interventi effettuati su
fine di far emergere caratteristiche, attitudini, stili di apprendimento,
ciascun alunno;
ambizioni e desideri di realizzazione personale dei diversi alunni.
h) incontri con i docenti delle varie scuole secondarie di secondo grado
La funzione orientativa della scuola si esplicita, infatti, innanzitutto
per illustrare le
come momento di crescita attraverso l’elaborazione culturale di saperi e competenze. Il Servizio di Orientamento formativo individualizzato è rivolto a tutti gli alunni delle classi
terze. Coerentemente con la lettera del Ministro
della Pubblica Istruzione del 31 gennaio 2007, in cui si richiama la necessit{ che “l’ innalzamento dell’ obbligo di istruzione rappresenti un’ opportunit{ in più e non una libert{ in meno”, la scuola offre un Servizio di Orientamento formativo individualizzato che mira a sostenere gli studenti nelle proprie scelte scolastiche ed esistenziali.
11
proposte e le offerte formative.
L’integrazione Una scuola di qualità che abbia come presupposto la centralità dello studente, deve offrire pari opportunità a tutti, attraverso programmazioni in grado di facilitare il successo scolastico. Particolare attenzione viene rivolta alle problematiche relative agli studenti disabili o in difficoltà, in collaborazione con gli insegnanti delle Scuole Primarie, con i genitori, con gli Enti Locali e i Servizi Socio-sanitari. Fanno parte degli iscritti alla nostra scuola alunni in difficoltà, con bisogni educativi speciali. Le Indicazioni ministeriali a questo proposito recitano:
La scuola realizza appieno la propria funzione pubblica impegnandosi, in questa prospettiva, per il successo scolastico di tutti gli studenti, con una particolare attenzione al sostegno delle
·
L’attenzione agli spazi architettonici che
devono essere a norma e fruibili in ogni parte
varie forme di diversità, di disabilità o di svantaggio. Questo
·
comporta saper accettare la sfida che la diversità pone:
dell’integrazione e dell’inclusione come “ Progetto di vita “
La sensibilizzazione generale con la promozione di una cultura
innanzitutto nella classe, dove le diverse situazioni individuali vanno riconosciute e valorizzate, evitando che la differenza si
·
trasformi in disuguaglianza; inoltre nel Paese, affinché le
gli enti preposti presenti sul territorio
La creazione di alleanze extrascolastiche con le famiglie, le associazioni e
situazioni di svantaggio sociale, economiche, culturali non impediscano il raggiungimento degli essenziali obiettivi di
·
qualità che è doveroso garantire. In entrambi i casi con la finalità
scuola
La formazione e l’aggiornamento delle figure operanti all’interno della
sancita dalla nostra Costituzione di garantire e di promuovere la dignit{ e l’uguaglianza di tutti gli studenti «senza distinzione di
·
sesso, razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di
informazioni ed esperienze con altre realtà scolastiche
La documentazione delle buone prassi di integrazione e lo scambio di
condizioni personali e sociali» e impegnandosi a rimuovere gli ostacoli di qualsiasi natura che possano impedire il «pieno sviluppo della persona umana».
·
L’attenzione specifica alla didattica comune con scelte metodologiche che
Per costruire una "cultura dell'inclusione" che abbia come
cooperativi, didattica per problemi reali, per mappe concettuali
comprendono il gruppo classe nell’insieme e non solo il singolo, con gruppi
obiettivo primario il porre i ragazzi al centro dell’attenzione collettiva, come persone nella loro interezza con punti di forza e di criticità, è necessario orientarsi verso una didattica più sensibile e attenta, ricca di spunti metodologici speciali, che possa offrire ad ognuno dei ragazzi il diritto ad una “ normalit{ più speciale “ ( cit. Dario Ianes ). Viene ribadito il ruolo specifico e determinante dell’insegnante specializzato che
In quest'ottica assume una connotazione particolare il ruolo dell'insegnante di sostegno, il quale, in ossequio a quanto suggerito dall'attuale dibattito culturale e dalle più recenti normative, metterà a disposizione le proprie competenze per avviare
il
superamento
della
dualità
bambino
con
handicap/insegnante per garantire un reale supporto all'intera classe nell'adozione di strategie e metodologie integrative. Pertanto il fine che mira alla costruzione di una scuola realmente inclusiva passa attraverso: ·
L’individuazione di una figura di riferimento tra i
componenti il Collegio dei docenti, che abbia specifiche conoscenze e competenze in materia di inclusione ·
L’organizzazione scolastica generale mirata a soddisfare i
bisogni speciali degli alunni
·
Percorsi comuni di educazione e relazione con laboratori espressivi e
creativi, di educazione socioaffettiva, con adattamenti sulla base delle esigenze specifiche ·
La strutturazione di una didattica individuale con percorsi educativi e di
relazione condotti nell’ottica di personalizzazione dell’offerta formativa ·
Utilizzo di ausili, tecnologie e materiali speciali, volti a facilitare
l’autonomia e l’apprendimento dei singoli e a migliorare il loro benessere in classe ·
Interventi di assistenza alla persona condotti dalle insegnanti educatrici
comunali Coordinamento delle attività per gli alunni con bisogni educativi speciali Al fine di realizzare quanto detto in precedenza e per una migliore inclusione degli alunni diversamente abili, così come è previsto dalla normativa vigente e dalle indicazioni ministeriali già citate, il Collegio Docenti ha provveduto a nominare una docente, funzione strumentale, che avrà il compito di individuare e utilizzare tutte le risorse disponibili, presenti all’interno dell’Istituto e sul territorio, necessarie al raggiungimento degli obiettivi posti. Inoltre avrà compito di coordinare gli insegnanti specializzati e curricolari impegnati nell’attuazione dei progetti relativi ai ragazzi con Bisogni Educativi Speciali.
12
La docente specializzata incaricata è la professoressa Curci Rosalba che provvederà, quindi: ·
Al coordinamento delle attività di sostegno
·
Al coordinamento del GLHI
·
A curare le relazioni con gli Enti locali (ASL, Comune, Provincia) con le associazioni e ogni altro soggetto che abbia specifici interessi verso
l’istituzione scolastica ·
Al trattamento dei dati sensibili e della documentazione degli alunni diversamente abili
·
Al coordinamento dei rapporti con le famiglie, gli operatori socio-sanitari, gli insegnanti curricolari
·
Al coordinamento di tutte le iniziative legate al C.T.R.H
La valutazione degli apprendimenti La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il
comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni
Criteri per la valutazione del comportamento degli alunni Essi sono comuni a tutte le classi e si basano sulla considerazione degli obiettivi generali:
(DPR 22 giugno 2009, n.122, art.1, comma 3).
Rispetto del patto educativo di corresponsabilità e
Questa, espressa con voto numerico, terrà conto dei livelli di
dell’intero Regolamento d’Istituto
partenza, del grado di
Frequenza e puntualità
socializzazione, dell'impegno, della
partecipazione alla vita scolastica, dei progressi conseguiti nell’area
Partecipazione alle lezioni
cognitiva, espressiva, operativa e motoria rispetto alla situazione di
Collaborazione con insegnanti, compagni e tutto il
partenza.
personale scolastico
Si concordano i seguenti tre momenti di valutazione per dare uniformità di criteri ai Consigli di Classe:
La continuità della frequenza è essenziale per il raggiungimento di
1) Valutazione iniziale: collettiva d'ingresso o dei prerequisiti, sulla
una preparazione degli studenti omogenea e completa. Le assenze e
base della quale
i ritardi influiscono sul voto di comportamento.
impostare la programmazione di
classe.
Ai fini della validit{ dell’anno scolastico, secondo quanto previsto
2) Valutazione intermedia: ha lo scopo di fornire informazioni sulle
dall’art. 14 comma 7 del DPR n.122/2009, è necessaria la frequenza
abilità che l'alunno sta
di almeno tre quarti dell’orario annuale delle lezioni, di
acquisendo in itinere; si possono
di conseguenza attivare interventi compensativi. 3) Valutazione finale del percorso scolastico complessivo svolto dall’alunno
La valutazione è, dunque, un processo continuo che si incardina nel progetto formativo dell'Istituto. La valutazione degli apprendimenti
conseguenza non è possibile per gli alunni superare cinquanta giorni di assenza, pena la non ammissione alla classe successiva, salvo i seguenti casi di assenze continuative e non, opportunamente documentate: Ragioni di salute;
scolastici e del comportamento degli allievi, pertanto, assume una
Ricovero in ospedale o in altri luoghi di cura ovvero in casa, per
preminente funzione formativa di accompagnamento dei percorsi
periodi anche non continuativi durante i quali seguono momenti
educativo-didattici, di stimolo al miglioramento continuo degli
formativi sulla base di appositi programmi di apprendimento
allievi ed è anche azione finalizzata all'orientamento e alle
personalizzati predisposti dalla scuola (Nota del M.I.U.R. Prot. n.
possibilità di integrazione nel mondo del
7736 del 27/10/2010);
lavoro.
Gravi motivi di famiglia debitamente documentati. Nel calcolo dei giorni di assenza si computeranno anche le ore di entrata in ritardo e di uscita anticipata che sono sottoposte a continuo monitoraggio da parte del coordinatore del
consiglio di
classe. Si allegano al presente documento una griglia di valutazione del comportamento e una tabella per i voti disciplinari. 13
Rapporti con le famiglie e il territorio I colloqui con le famiglie si tengono nei mesi di dicembre e aprile. Nei restanti periodi i docenti ricevono i genitori durante l’ora di ricevimento, secondo un calendario prestabilito e comunicato alle famiglie. Nei mesi di febbraio e giugno i genitori incontrano i docenti in occasione della consegna delle schede. La dimensione collettiva del ruolo dei genitori nella vita della scuola, si esplicita attraverso la partecipazione dei propri rappresentanti ai Consigli di classe e al Consiglio di Istituto.
La qualità: monitoraggio, autonomia e valutazione Coordinamento e gestione delle prove di valutazione diagnostica (lNVALSI)
Patto educativo di corresponsabilità
Oltre alla valutazione interna, intesa come processo continuo che si incardina nel Progetto di
istituto, esiste anche una valutazione
esterna o diagnostica degli apprendimenti, attuata da un soggetto La Scuola, luogo di acquisizione delle conoscenze e della coscienza
esterno alla scuola, l’INVALSI, nell’ambito del Servizio Nazionale di
civile, ma ancor più comunità di dialogo, di ricerca ed esperienza nelle
Valutazione.
diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza e
Tale valutazione è stata confermata, per il corrente anno scolastico, con la direttiva n.88 del 3/10/2011 che fissa, ai sensi della legge 25 ottobre
la realizzazione del diritto allo studio proponendo un Patto educativo
di
2007 n.176, gli obiettivi della valutazione
corresponsabilità finalizzato a definire in maniera puntuale e
esterna sui livelli di
apprendimento degli studenti.
condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica
Come negli anni scorsi la rilevazione avrà carattere censuario e
autonoma, famiglie e studenti. Il rispetto di tale Patto costituisce la
riguarderà gli alunni delle classi prime e terze della scuola secondaria di
condizione indispensabile per costruire un rapporto di fiducia
secondo grado.
reciproca, per potenziare le finalit{ dell’Offerta Formativa e per
Nello specifico la somministrazione di tali prove avverrà il 10 maggio 2012 per le classi prime, e il 18 giugno 1012 per le classi terze,
guidare gli studenti al successo scolastico.
all’interno dell’Esame di Stato al termine del primo ciclo di istruzione, con una prova scritta a carattere nazionale di Italiano e Matematica, che contribuisce a determinare in voto finale dell’esame.
Scuola e territorio
Tale sistema si propone di verificare il possesso di alcune competenze acquisite dagli alunni e quindi di penetrare profondamente nei livelli
La Scuola ha, nel tempo, costruito una rete di rapporti di scambio,
qualitativi e non solo quantitativi dei processi di apprendimento della
collaborazione, condivisione dei progetti, consulenza, accordi con le
scuola italiana. Per realizzare le suddette finalità il SNV si basa su valutazioni derivate
agenzie esterne presenti sul territorio. La particolare tipologia della
da prove standardizzate. Esse non si pongono in antitesi con la
scuola, infatti, e la sua ubicazione su un territorio privo di servizi,
valutazione formativa e sommativa, quotidianamente
impone all’istituzione scolastica un ruolo di compensazione, almeno
realizzata
all'interno delle scuole, ma vogliono solo rappresentare un utile punto
per ciò che riguarda le risposte ai bisogni formativi, informativi,
di riferimento esterno per integrare gli elementi di valutazione
ricreativi, culturali, associativi ed educativi in genere. Questi si
attualmente esistenti.
sviluppano principalmente con: il 2° circolo didattico Petronelli e il 3°
La valutazione esterna, infatti, non ha lo scopo di esprimere giudizi
circolo didattico D'Annunzio, per la continuità; con mediatori
valutativi sui singoli, siano essi allievi od operatori delle istituzioni scolastiche.
linguistico-culturali per l'integrazione dei ragazzi stranieri, con la ASL
Essa si propone, invece, di raccogliere elementi per
informare le istituzioni scolastiche stesse dello stato complessivo del
per l'integrazione degli alunni diversamente abili, con il comando della
sistema e anche, in generale, dei risultati ottenuti nelle prove di
polizia municipale per l'incolumità esterna, con l'amministrazione
conoscenza e di abilità espletate dagli allievi. Ciò per offrire elementi
comunale e il consultorio per le questioni problematiche legate alle
per programmare in maniera sempre più consapevole, da un lato, le
famiglie.
politiche educative e, dall’altro, per procedere a valutazioni interne, di scuola, riguardante i singoli allievi o la funzionalità della istituzione
14
scolastica in generale, che non siano meramente autoreferenziali.
La formazione Formazione del personale docente. Progettazione, anche attraverso iniziative di ricerca che tengano conto del panorama internazionale e delle più recenti soluzioni tecnologiche, sviluppo ed organizzazione di
Risorse professionali
ambienti e soluzioni dedicate alla formazione degli insegnanti,
Il Dirigente scolastico: dott. Luigi Giulio
finalizzate al sostegno dei processi di riforma e mirate alla innovazione dei comportamenti professionali nella pratica educativa. Le diverse
Domenico Piliero
soluzioni ed i modelli che saranno messi a punto, dovranno sostenere a
L'organico
partire dal prossimo anno scolastico, le azioni di accompagnamento alla
personale titolare in altre scuole, è costituito da 73 unità di cui n.
riforma della scuola superiore, il programma “La scuola digitale” nelle
20 docenti di sostegno.
sue articolazioni, le diverse iniziative di formazione delle competenze
docente
dell'Istituto,
compreso
il
Il personale A.T.A. è composto da 12 unità così distinte:
linguistiche (insegnanti scuola primaria e CLIL - CONTENT AND
il D.S.G.A. n. 3 Assistenti Amministrativi; n. 8 collaboratori scolastici.
LANGUAGE INTEGRATED LEARNING ). Una continua attività di ricerca e di sperimentazione tesa ad individuare le metodologie più efficaci per lo sviluppo professionale e il miglioramento continuo dei processi di insegnamento/apprendimento dovrà sostenere le diverse proposte.
Gli operatori della Scuola sono in parte pendolari, ma un congruo
Formazione del personale non docente e dei dirigenti scolastici.
numero è stabile ed opera nella Scuola da oltre un decennio,
Analogamente a quanto indicato per il personale docente, l’Agenzia
vantando un notevole bagaglio di conoscenza ed esperienza del
dovrà sviluppare ambienti di formazione continua per il personale non docente della scuola e dei dirigenti scolastici, tenendo conto delle
modo di operare in questa realtà.
specificit{ delle diverse figure professionali, dell’evoluzione della
Per rendere più qualificati, importanti ed efficaci gli interventi
normativa che ha impatto sulle funzioni svolte da detto personale.
mirati al gruppo di alunni portatori di disagio socio-culturale, ma
Utilizzo delle nuove tecnologie per l’innovazione della didattica.
anche gli interventi di potenziamento per alunni motivati e
Sostenere i processi di apprendimento degli studenti offrendo alle
desiderosi di apprendere, la scuola mette in atto una serie di
scuole ambienti di lavoro online anche per agevolare il recupero dei
attività e progetti utilizzando le risorse professionali interne.
debiti e sviluppando specifiche attivit{ di ricerca per l’innovazione degli ambienti di apprendimento nel loro complesso in vista anche delle
Per rispondere alle richieste dell’utenza e per progetti specifici, la
innovazioni previste dall’art. 15 del DL 112 e più in generale del
scuola si avvale anche di esperti esterni per interventi qualificati,
programma “La scuola digitale”.
in particolare nell’ambito dei progetti finanziati dalla
Corso di formazione docenti relativo al disturbo “ADHD e
Europea.
Comportamenti – Problema”
Comunit{
Collaboratori del Dirigente scolastico
Corso di formazione docenti relativo ad alunni con DSA Corso di formazione docenti per l’uso della LIM in classe;
prof. Gaetano Ermito
per l’uso del laboratorio linguistico;
Funzione vicaria; supporto alla formalizzazione dei processi
per l’uso del laboratorio di informatica;
d'istituto; supporto al POF; organizzazione dei servizi di supporto
per l’uso del laboratorio musicale.
alla didattica.
Corso nell’ambito del progetto Formazione LIMbook promosso da
Prof. Maria Grazia Losito
Pearson Italia, suddiviso in: un corso base interdisciplinare, rivolto a
collaboratrice del Dirigente Scolastico; segretaria del Collegio;
tutti
supporto al POF.
docenti di tutte le discipline che vogliono conoscere il
funzionamento della LIM, i vantaggi e le modalità con cui fare lezione utilizzando i LIMbook Pearson; un corso avanzato disciplinare per gli insegnanti che hanno partecipato a una formazione di base o che utilizzano già la LIM.
Funzione strumentale: Gestione del piano dell’offerta formativa Prof. Fabio Seccia COMPITI: coordinamento delle attività del piano coordinamento della progettazione curricolare Organizzazione degli eventi Supporto all'organizzazione dei laboratori Monitoraggio e valutazione.
15
Gruppo di lavoro per l’inclusione dott. L. G. D. Piliero prof.ssa R. Curci prof.ssa A. Fumarulo dott.ssa G. Mele dott.ssa G. Farruggio sig. O. Di Cugno
Dirigente Scolastico Referente gruppo sostegno Referente alunni D.S.A. Operatore Servizi Sociali Operatore A.S.L. Genitore
Comitato di valutazione Prof.ssa L. Fabiano Prof. ssa M. Lonigro Prof.ssa G. Bonafede Prof.ssa A.M. Lombardi Prof.ssa I. Amato
membro effettivo membro effettivo membro effettivo membro supplente membro supplente
Commissione elettorale Prof. G. Ermito Prof. P. Cocozza Prof.ssa M.G. Losito Sig. Tavella
Funzione strumentale: Sostegno al lavoro dei docenti
Risorse strutturali e strumentali Nell'elaborare un piano di offerta formativa bisogna anche tener
Prof.ssa Maria Lonigro
conto delle strutture effettivamente a disposizione dell'istituto.
COMPITI:
Innanzitutto dobbiamo evidenziare come la scuola svolga il suo
Analisi dei bisogni formativi e gestione del piano di formazione,
servizio educativo in due sedi situate in
Accoglienza dei nuovi docenti
Corso Matteo Renato
Imbriani 233 e Via Simone de Bello 8 (ex scuola media Palumbo).
Produzione dei materiali didattici
Presso la sede di via Imbriani è possibile ravvisare le seguenti
Coordinamento dell’utilizzo delle nuove tecnologie e aggiornamento
strutture:
sito web
Spazi aperti:
Funzione strumentale: Interventi e servizi per studenti
Un ampio cortile dotato di spazi attrezzati per attività ludico-sportive.
Prof.ssa Loredana Cioce
Spazi finalizzati:
COMPITI:
Coordinamento delle attività extracurricolari
Un numero cospicuo di aule scolastiche (luminose e
Coordinamento e gestione delle attività di continuità, di orientamento
spaziose, molte di esse sono state personalizzate
Coordinamento delle attività di compensazione, integrazione e
dalle attività artistico-manipolative degli alunni ed in
recupero
8 di esse ci sono lavagne interattive multimediali -
Coordinamento dei rapporti tra la scuola e le famiglie.
LIM);
Funzione strumentale: Realizzazione dei progetti formative di intesa con enti ed istituzioni esterni
Laboratorio per il sostegno.
Spazi attrezzati Prof. Rosalba Curci
Un laboratorio multifunzionale per l'educazione all'arte e all'immagine;
Coordinamento dei rapporti con enti pubblici e con altre istituzioni
Un laboratorio informatico di matematica e simulazione;
scolastiche anche per la realizzazione di stage formativi
Un laboratorio multimediale informatico;
Coordinamento delle attività integrazione e di approfondimento
Un laboratorio scientifico lim;
inserite nel POF
Una palestra coperta (in aggiunta a quella scoperta elencata negli spazi aperti);
Un laboratorio musicale;
Un laboratorio linguistico;
Un laboratorio tecnologico lim;
Una biblioteca;
Una sala teatro con videoproiettore e sistema di diffusione del suono;
Un'aula video multimediale;
Un laboratorio di biologia;
COMPITI:
G.O.P. Dirigente Scolastico dott. L.G.D. Piliero Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi dott.ssa A. Bove Facilitatore prof. G. Ermito Valutatore prof.ssa V. del Vecchio Collaboratore Amministrativo sig. A. Ingannamorte
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Sussidi
Materiale didattico vario;
Strumenti e mezzi audiovisivi.
Presso la sede di via De Bello sono presenti le seguenti strutture:
Spazi aperti:
Un cortile dotato di spazi attrezzati per attività ludico-sportive.
Spazi finalizzati:
Un numero cospicuo di aule scolastiche;
Un'aula per il sostegno.
Spazi attrezzati
Un laboratorio per l'educazione all'arte e all'immagine;
Un laboratorio informatico;
Un laboratorio scientifico;
Una palestra coperta (in aggiunta a quella scoperta elencata negli spazi aperti);
Un laboratorio musicale;
Una biblioteca.
Materiale didattico vario;
Strumenti e mezzi audiovisivi.
Sussidi
Calendario scolastico Tutte
le
Risorse finanziarie e programma annuale
La Scuola Secondaria di I grado Bovio-Palumbo, utilizzando
attività della scuola messe in atto convogliano nel Programma Annuale
l'opportunità offerta dalla C.M. 194 del 4 Agosto 1999 (relativa
(D.I. n.44/2001), approvato da Consiglio di Istituto, previo parere del
all'autonomia) ha modificato il calendario scolastico regionale
Collegio dei revisori dei conti, nei modi e nei termini
anticipando l'inizio delle lezioni al giorno 17 Settembre 2013, come
normativa.
da delibera del Consiglio di Istituto, al fine di poter usufruire durante
Le ENTRATE utilizzabili sono:
il corso dell'anno scolastico, oltre alle sospensioni previste dal
l’avanzo di amministrazione,
calendario regionale, di altre giornate. Durante il corso dell'anno
le assegnazioni ordinarie ministeriali,
scolastico sono previste le seguenti giornate di sospensione delle
Fondi della L. 440/1997, per l’arricchimento dell’offerta formativa,
attività didattiche:
Fondi art. 9 CCNL, scuole situate in zone a rischio,
Tutti i Santi 1 Novembre 2013
Commemorazione dei defunti 2 Novembre 2013
Natale dal 23 Dicembre 2013 - 6 Gennaio 2014 compresi
3-4 Marzo 2014
Pasqua dal 17 Aprile al 22 Aprile 2014
25-26 Aprile 2014
1 Maggio 2014
Festa Patronale 2-3 Maggio 2014
2 Giugno 2014
previsti dalla
i finanziamenti U.E. PON FSE e FESR, le entrate provenienti da enti locali e da altre istituzioni, i contributi privati, i contributi delle famiglie per assicurazioni e viaggi d’istruzione. I progetti integrati finanziati da fondi aggiuntivi di provenienza comunitaria (U.E.), contrattuale (CCNL) o locale (Enti Locali), vanno ad integrare coerentemente l’offerta formativa di istituto, stimolando e arricchendo le prestazioni professionali dei docenti e degli altri operatori, valorizzando tutte le risorse a disposizione.
La fine delle attività didattiche è fissata per il giorno 9 Giugno 2014.
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PROGETTI CON FINANZIAMENTO DIRETTO La scuola, coerentemente con questo POF, potrà realizzare progetti a finanziamento diretto, previo parere degli organi collegiali. LA SICUREZZA In ottemperanza al D.Lgs 81/08 (Testo Unico sulla sicurezza) e D.L. 106/09 si è provveduto alla designazione del team sicurezza così costituito: Responsabile del servizio di prevenzione e protezione
prof. Gaetano Ermito, avente funzione di supervisione e coordinamento del rispetto delle procedure di sicurezza Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
prof. Ferdinando Dardes Al fine del rispetto del D.M. 10/03/98 si è provveduto a stabilire il PEI (piano di emergenza interno) indicante le procedure di evacuazione da attuare in caso di pericolo (incendio o soccorso) con i relativi percorsi di evacuazione da seguire mediante l’ ausilio di apposita cartellonistica e planimetria affissa a ciascun piano dell’ edificio scolastico. È previsto un percorso formativo per il personale scolastico. LA PRIVACY In ottemperanza al D. Lgs 196/03 ex D. Lgs 675/96 (Codice in materia di protezione dei dati personali) si è provveduto alla stesura del DPS (documento programmatico per la
sicurezza) nel quale sono stati individuati i responsabili per il trattamento dei dati sensibili e sono state
riportate, in maniera analitica, le modalità di trattamento e conservazione dei dati, distinguendo tra dati comuni, contenenti indicazioni di dati anagrafici, e dati sensibili.
Elaborazione del P.O.F. prof. Fabio Seccia Progetto grafico prof.ssa Rosalba Curci
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