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Al Foro Italico il Grand Slam Beach Volley
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SOMMARIO World League: la nazionale maschile si qualifica dopo dodici anni per la 19esima edizione della Final Six che si disputerĂ in Argentina.
Al Foro Italico in scena il Grand Slam Beach Volley Roma 2013. In gara le migliori coppie del mondo di beach volley.
Presentati i nuovi componenti della rosa di serie B 2. Luca Roberti, Federico Antonucci, Daniele Sablone.
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Al Trofeo delle Regioni uno splendido argento, per le ragazze, i ragazzi di Giordani si classificano al sesto posto.
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Al Foro Italico in scena il Grand
Il Foro Italico incorona le brasiliane TalitaLima e gli statunitensi Dalhausser- Ros e n th a l Si è concluso ieri sera lo smart Grand Slam Roma 2013, torneo che ha visto scendere in campo le migliori coppie del m o n d o d i b e a c h vo l l e y. D a v a n ti a 3 7 0 0 sp e tta to ri , a ssi e p a ti su l l e tribune dello Stadio Pietrangeli, ad imp o r s i s o n o s t a t e l e b r a s i l i a n e Ta l i t a - L i m a e gli statunitensi Dalhausser-Rosenthal al termine di due intense finali che hanno c o n fe r m a to l ’ a l to ta sso te cn i c o d e l to r n e o c a p i to l i n o . Nel tabellone femminile le brasiliane si sono imposte su Ross-Kessy - medaglia d ’ a rg e n to a i Gi o ch i Ol i mp i ci d i L o n d r a - i n tre set molto tirati (21-17, 21-19, 15-12) collezionando così il terzo successo stagionale, il secondo consecutivo dopo quello a l’Aia della scorsa settimana (in
p r e ce d e n z a a ve v a n o vi n to a n ch e a Sh a n g h a i ) . “ So n o m o l to fe l i c e – è sta to i l c o m m e n to d i Ta l i ta a l te r m i n e d e l m a tch - ; l a partita è stata altalenante anche perché Ross e Kessy hanno dimostrato ancora una volta di essere una coppia straordinaria. Sono contenta che la mia compagna abbia realizzato l’ultimo punto. Ora però dobbiamo dimenticare subito questo successo e pensare ai Campionati del Mondo, che rappresentano il più importante torn e o d e l l ’ a n n o .” N e l ta b e l l o n e m a s c h i l e d e l to r n e o c a p i to l i n o co n ti n u a i n v e c e i l d o m i n i o d e l l e co p pie statunitensi. Dopo il successo di Gi b b - R o se n th a l d e l l a sco r s a e d i z i o n e , i n fatti, quest’anno la vittoria è andata a Phil i p D a l h a u s s e r ( i m p o s to s i n e l Gr a n d Sl a m del 2010 quando giocava con il suo stor i c o c o m p a g n o To d d R o g e r s ) e p r o p r i o Sean Rosenthal (anche al lui alla seconda
d Slam Beach Volley Roma 2013
a ff e r m a z i o n e a R o m a , m a c o n s e c u tiva). Il duo allenato da Mike Dodd (già vincitore nell’Open di Fuzhou a l l ’ e so r d i o n e l 2 0 1 3 ) s i è i m p o sto 2 - 0 ( 2 1 - 1 9 , 2 1 - 1 8 ) su i l e tto n i l e tto n i Sm e d i n s J .- Sa m o i l o v s ch e h a n n o co l l e zi o nato il secondo argento stagionale dopo quello della scorsa settimana a L’ Ai a . Se a n R o se n th a l : “ N o n m i se n ti vo p a r ticolarmente in forma durante questa s e tti m a n a , m a Ph i l è r i u sci to a tr a s c i n a r m i e m i h a te n u to se m p r e i n g i o c o . Questo è quello che vuol dire essere una grande squadra! Abbiamo avuto una grande partenza e poi abbiamo tenuti un buon ritmo. Per noi questo successo è davvero importante perc h é v e n i va n o d a u n 1 7 e si m o p o sto l a scorsa settimana, e per me questo è un posto molto speciale dopo il succ e ss o d e l l ’ a n n o s co r so ” .È sta ta u n ’ i n tensa settimana di gare: 173 i match giocati (85 nel torneo femminile e 88 in quello maschile) da atleti proven i e n ti d a 2 9 Pa e s i d i ffe r e n ti ; u n a m a
n i fe sta z i o n e c o n u n m o n te p r e m i co m plessivo di 440mila dollari e dall’alto tasso tecnico che non ha tradito le aspettative della vigilia, basti pensare c h e tr a se m i fi n a l i fe m m i n i l i e m a s c h i l i sono scesi in campo un atleta medaglia d’oro ai Giochi Olimpici (Philip D a l h a u ss e r n e l 2 0 0 8 a Pe ch i n o ) , d u e co p p i e vi n c i tr i c i d e l l ’ a r g e n to o l i m p i c o ( Ke s sy - R o s s e Al i s o n - Em a n u e l a L o n d r a ) e i c a m p i o n i i r i d a ti i n ca r i c a ( a n cora i verdeoro Alison-Emanuel che h a n n o c h i u s o a l q u a r to p o s to i e r i ) . L o smart Grand Slam Roma è stato trasm e s s o d a 2 8 e m i tte n ti te l e v i si ve c o l l e g a t e d a 11 6 P a e s i . I l s i t e h a a v u t o una superficie totale di circa 6mila mq. Si è giocato su 4 campi per i quali sono state utilizzate 2000 tonnellate di sabbia. Più di 200 le persone che h a n n o l a vo r a to a l l ’ e v e n to . N u m e r i i m portanti per una tappa tra le più esclusi v e d e l ci r c u i to FIVB, o s p i ta ta p e r l a quinta volta al Foro Italico, e quarto d e i d i e c i Gr a n d Sl a m i n p r o g r a m m a i n q u e s ta sta g i o n e 2 0 1 3 .
WORLD LEAGUE: GLI AZZURRI IN SERBIA SI Q Stagione 2013 World League: Italia sconfitta 3-1 ma qualificata alla F6 Novi Sad. L’Italia cede 3-1 (28-26, 17-25, 25-23, 25-23) alla Serbia ma conquista comunque l’accesso alla Final Six di Mar del Plata in virtù del migliore quoziente punti nei confronti della Russia (1064 Italia, 1056 Russia). Al momento, le due squadre sono appaiate a quota 19 punti e con lo stesso quoziente set 1.563, ma non è possibile decretare quale sarà l’altra squadra che volerà in Argentina assieme agli azzurri e la classifica definitiva perché bisognerà attendere le gare tra Iran e Germania del prossimo fine settima con quest’ultima che, con due vittorie da tre punti, poterebbe addirittura chiudere prima il raggruppamento. Per l’Italia, che ha partecipato all’atto conclusivo della World League l’ultima volta nel 2011 in Polonia, si tratterà della 19esima apparizione. Berruto ha confermato la solita formazione con Travica in palleggio, Zaytsev opposto, Savani e Parodi schiacciatori, Birarelli e Beretta centrali, Giovi libero. Kolakovic invece ha cambiato molto rispetto a ieri scegliendo la diagonale Jovovic-Starovic, Kovacevic U e Petric schiacciatori, Rasic e Podrascanin (sostituito immediatamente con Stankovic) centrali e Rosic libero. Proprio i cambi effettuati dal tecnico montenegrino hanno permesso alla sua squadra di scendere in campo con una maggiore freschezza atletica che alla lunga ha pagato. La gara ha preso il via con l’Italia che è partita molto bene accumulando subito un margine di vantaggio che sembrava essere molto incoraggiante (4-0, 6-1, 14-10). Alla distanza però gli uomini di Kolakevic sono venuti fuori, complici anche tre
dubbie decisioni arbitrali, riuscendo ad impattare la gara per la prima volta sul 19-19 e andando poi in vantaggio sul 21-20. Da quel momento in poi le due squadre hanno giocato punto a punto con gli azzurri che, prima di cedere 28-26, avevano annullato tre set ball agli avversari. Berruto dà fiducia a Piano nel secondo set e fa bene perché è proprio lui che regala a muro il punto del 25-17 che consegna all’Italia la parità nella gara dopo che Savani e compagni sono stati costantemente in vantaggio. Il terzo set consegna il 2-1 ai serbi dopo che gli azzurri, in vantaggio per lunghi tratti del parziale e davanti 22-19, hanno subìto un parziale di 4-0 che ha tagliato loro le gambe finendo per cedere 25-23. Nel quarto infine la gara è definitivamente cambiata con gli azzurri un po’ stanchi che hanno ceduto 25-19, ma quella di stasera è una sconfitta che ha comunque un sapore molto dolce peri ragazzi di Berruto. Berruto: "Siamo arrivati un po’ stremati e si è visto. Non è bello festeggiare una qualificazione con una sconfitta, ma per noi andare in Sud America era l’obiettivo principale. Ora aspettiamo cosa succederà il prossimo fine settimana. L’imperativo è recuperare fisicamente perché vogliamo andare lì con l’obiettivo di fare bene". Savani: "Siamo contenti per questa qualificazione, ma non per la partita di questa sera. Non siamo stati brillanti. Loro sono stati un po’ più freschi di noi anche perché hanno cambiato molto in formazione. Il nostro è un gruppo giovane rinnovato e comunque la qualificazione alla Fase Finale rappresenta un ottimo risultato, credo di poter parlare di una scommessa vinta”.
QUALIFICANO PER LA FINAL SIX IN ARGENTINA
GIOCHI DEL MEDITERRAnEO, LE AzzuRRE DI MEnCARELLI COnquISTAnO L'ORO
E' arrivata anche la terza medaglia d'oro del volley nei Giochi del Mediterraneo. Le azzurre di Marco Mencarelli hanno smentito i pronostici e battuto in finale 3-1 (23-25 25-22 25-23 25-21) la Turchia dell'ex-ct Massimo Barbolini, che giocava al gran completo in un impianto stracolmo e tutto a proprio favore. Grande impresa di Valentina Arrighetti e compagne, ottenuta giocando un'ottima partita contro una avversaria che non si e' mai rassegnata alla sconfitta, nemmeno quando si e' trovata in svantaggio 18-10 nel quarto set. L'Italia ha giocato bene in tutti i fondamentali, facendo la differenza con una maggiore qualità del muro in cui si è esaltata Valentina Arrighetti (8 realizzazioni) e grazie alla potenza di una attaccante come Va-
lentina Diouf uscita alla distanza. Gratificare una singola atleta sarebbe però ingeneroso per quello che è riuscita a fare tutta la squadra, dal libero De Gennaro, ai due martelli Bosetti (best scorer azzurro e sicuramente tra le più positive) e Barcellini, alle centrali Folie ed Arrighetti, finendo per la regista Signorile. L'Italia nel corso del torneo ha mostrato un gioco concreto in avanti, ma soprattutto ben registrato in ricezione e nella fase "murodifesa". Il sestetto di casa è parso poco brillante fisicamente e soprattutto impreparato davanti alle difficoltà. La vittoria azzurra è più che meritata e questo oro fa iniziare nel migliore dei modi la storia dell'Italia targata Marco Mencarelli.
RIFLESSIOnI DI un TORnEO.... un Pò DIVERSO DAGLI ALTRI!!! Concluso nelle Mrche il 30° Trofeo delle Regioni
Per descriverlo ho sempre detto ai ragazzi che si sarebbero trovati dentro un tritacarne..... Dove emozioni fatica fisica e mentale imparano a condividere! Il tempo la fa da padrone, finisci una gara difficile, tosta e subito dopo hai un altro match che può cambiare nuovamente le carte in tavola, altri avversari mentre in testa hai ancora la gara precedente, imparare a gestire tutto avvia questi giovani ragazzi al loro percorso di atleti! È stata definita la più grande festa della pallavolo giovanile italiana una mini olimpiade! Trasporti, impianti vicini o lontani, si fa colazione tutti insieme uno sguardo all'avversario tutti carichi, la colazione è il momento in cui vedi chi comincia a concentrarsi, le gare sono sentite, poi ognuno verso la sua destinazione, ci si ritrova tardi nello stesso luogo con gli stessi team chi sorride e a stento non riesce a contenere la gioia.... Allora si, le gare sono andate per il verso giusto! Poi c'è chi ha il rammarico per una palla sbagliata, per un set o per una partita persa, fissa il piatto e ci pensa, i tecnici si scambiano opinioni, si spiegano, rincuorano i pro-
pri atleti, oppure tengono a bada gli eccessi... Perchè domani è un altro giorno, cambiano le poste in palio ma soprattutto cambiano gli avversari.... La parola d'ordine: RESET!!!! Il primo giorno determina la classifica dal quale si formano i gironi per combattere per un posto d'elite... Il secondo e terzo giorno si determina per quale medaglia si andrà a combattere, in questo girone si fa la propria storia... Deciso per quale posto dovrai combattere nel quarto giorno hai le semifinali.... e a seguire tutte le finali eccezion fatta per il primo secondo posto, gara che viene disputata prima delle premiazioni l'ultimo giorno... Qui il difficile, poiché se ti giochi una posizione non "preventivata" devi sostenere chi è deluso aiutandolo a rimettere in piedi una prestazione, se ti giochi qualcosa più grande di te, devi guidare le emozioni che sono enormi.... Eccesive...! Questo l'osservatorio di quello che accade, il contorno alle statistiche, alle classifiche, alle convocazioni per gli stage delle nazionali che in estate vedranno molti di questi ragazzi! Una grande manifestazione, una scuola di comportamento e di sport, vi assicuro che chiunque vi partecipi tornerà arricchito, con la consapevolezza di poter scegliere la propria strada da atleta, da tecnico, da dirigente! Buona Estate a tutti, Massimiliano Giordani
LA LOMBARDIA VInC Sesto posto per il Lazio guidato da Massimiliano Giordani, premiati quale miglior giocatore nel fondamentale del muro il nostro, Di Martino Gabriele . Il Lazio maschile al sesto posto nel Trofeo delle Regioni 2013, di scena nelle Marche. La squadra di Massimiliano Giordani, sconfitta dal Piemonte, si è scontrata per la quinta piazza con la rappresentativa della Sicilia. Il Lazio è uscito sconfitto dal confronto per 2-1, i “nostri” ragazzi si erano portati anche avanti per 1-0 (21-14), giocando una buona pallavolo, poi nel secondo è stata la Sicilia a prevalere (21-16), nel terzo è stata battaglia vera, con la Sicilia a spuntarla ai vantaggi (22-20). Il commento finale del tecnico Massimiliano Giordani, “I ragazzi ieri con il Piemonte hanno dato tutto, forse siamo arrivati nell’ultima gara con le pile un po’ scariche, bene contro l’Abruzzo poi la finalina per il quinto posto con la Sicilia è stata tra alti e bassi, forse loro avevano più motivazione, alla fine è emersa un po’ di delusione. Potevamo fare qualcosa di più, di certo un accoppiamento più agevole ci avrebbe fatto faticare un po’ meno. Un grazie ai ragazzi e allo staff tecnico per tutto quello che hanno fatto in questi mesi, raccogliamo un sesto posto che tutto sommato ci può stare, anche se avremmo meritato di più”.
Loreto - Il momento più commovente della cerimonia di premiazione è quello in cui i duemila del PalaSerenelli battono all’unisono le mani scandendo il nome di “Bovo”: Federica Lisi sale sul podio con due dei cinque figli per consegnare – assieme a Paolo Tofoli – i premi individuali. Sono istanti da brividi, spezzati poi dal rituale del protocollo che procede snello verso i saluti finali regalando un momento di gloria ad ogni regione con l’intervento delle autorità sportive ed istituzionali presenti, fra cui i rappresentanti dei Comuni ospitanti questa 30esima edizione: Loreto, Camerano, Castelfidardo, Osimo, Portorecanati, Recanati, Porto Potenza Picena. Il bilancio nella sintesi del presidente Nazionale Carlo Magri- “Chi ha visto questo spettacolo, capisce che cos’è la pallavolo: una manifestazione che non ha eguali, una festa che avrebbe meritato le telecamere della Rai”
La rappresentativa del Lazio
CE IL 30째 TROFEO DELLE REGIOnI MASCHILE
Le squadre della Lombardia maschile e femminile, vincitrici del trofeo delle Regioni 2013
I migliori giocatori del torneo
liatutto
LOMBARDIA PIGLIA
PalaSerenelli gremito per le finali. Or del torneo, in ricezione Dall
Ripetersi non è facile ma alla Lombardia la replica riesce benissimo e dopo un anno sale ancora sul gradino più alto del podio del Trofeo delle Regioni. Il Lazio dimostra che non si arriva a giocarsi una finale per caso e con forte detrminazione prova a mettere i bastoni alle ruote lombarde ma alla fine deve arrendersi all’evidenza di aver di fronte un avversaria di grande spessore tecnico,e non solo. Il PalaSerenelli presenta immediatamente un gran colpo d’occhio, la finale femminile inizia nel segno della Lombardia, subito reattiva (4-2) e molto positiva in attacco (7-3). Il Lazio trova sostanza a muro (9-8) poi si smarrisce, commettendo qualche errore banale e andando in rottura prolungata (16-9) poi il muro della Piani a chiudere di fatto la prima frazione (19-12), sigillata da un’invasione laziale (21-13). La reazione del Lazio si manifesta in avvio di secondo parziale (0-2), ma tutto il set è decisamente più equilibrato del precedente. Due punti della Merli portano la Lombardia al sorpasso (32), ma è il Lazio a trovare incisività al servizio e continuità in attacco con Cavalieri (6-9). Il -3 non incrina le sicurezze di una Lombardia che alza il muro (8-10) e trova la parità da posto 2 (10-10). La Napodano sale in cattedra, la squadra di Pedullà prova lo strappo sul 17-14 e poi sul 19-17. Lazio mai domo: Dalla Rosa trova la linea di fondo e la nuova parità a 19, l’attacco di Merli riporta avanti la Lombardia che chiude al primo set-point, approfittando di un fallo
di piede di Cavalieri (21-19). Nel terzo set il Lazio fa l’andatura, la Lombardia la differenza nel finale. Si parte con l’ace di Provaroni e gli attacchi di Dalla Rosa che marcano una leggera supremazia delle ragazze di De Gregoriis all’inizio del parziale mentre la Lombardia allenta un poco le maglie in difesa: 4-1. Il Lazio sembra trovare ritmo anche dal centro con Muzi (5-2) e Pedullà è costretto al time out sul 3-7 per ritrovare ordine, ma il servizio di Toto Brocchi procura un nuovo minibreak con l’ace diretto del 610. Entra in battuta Chiara Bosetti (la minore della dinastia) e la Lombardia risale fino al 9-10. Non appena il divario si riassotiglia, il Lazio prova a scappare nuovamente, segnando un nuovo +3 sul 10-13. Set avvincente con uno scenario in continua evoluzione: la Lombardia segna il controsorpasso col turno al servizio di Piani e i contrattacchi di Melli, un break micidiale di 5-0 che ridà sicurezze (15-13) da una parte e ne toglie dall’altra, per quanto il Lazio continui a fare un ottimo lavoro in difesa e non dia mai segni di resa. La Lombardia gioca la palla piazzata di capitan Napodano le regala il 18-16, l’attacco out del Lazio l’avvicina ulteriormente alla meta. L’ace di Masiero porta al primo match ball che la Lombardia sfrutta subito facendo esplodere la giustificata festa: 21-16. Che non sposta di una virgola i meriti del Lazio, più realtà che sorpresa di questo Trofeo delle Regioni
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ro femminile alla Lombardia, argento per il Lazio. le miglior giocatrici a Rosa Francesca Lazio, a muro Mancini Giulia Maria Lazio.
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InSIEME PER unA unA Cari associati, siamo giunti al termine di un altro anno sportivo e come ogni volta in questo periodo si traggono le valutazioni soprattutto tecniche della stagione. Prima di scendere nei dettagli relazionali vorrei inviare il mio grazie ai sostenitori ed agli iscritti dell’Associazione e a quanti ci hanno permesso di svolgere la nostra attività in questo anno particolarmente difficile per tutti. Nel 2012 abbiamo rilevato con soddisfazione molti nuovi iscritti, un numero che è andato via via crescendo fino a raggiungere il numero di 314 associati 296 tesserati Fipav e 18 tesserati Uisp. In generale possiamo considerarci senz’altro soddisfatti, perché è stata una stagione intensa e caratterizzata da buoni risultati, ma soprattutto perché osserviamo una approvazione del nostro lavoro. Relazione tecnica anno 2012/2013 Complessivamente sono stati disputati 1campionato nazionale di serie B2, 1 campionato regionale di serie D, un campionato provinciale di terza divisione, 19 campionati giovanili tra cui due di eccellenza, numerosi Tornei e Trofei, oltre alle attività con i diversamente abili, la pratica del minivolley e del settore amatoriale. Vediamo, qui di seguito, l’attività svolta dai singoli gruppi La prima squadra maschile ha confermato il risultato dello scorso anno raggiungendo una posizione di centro classifica nel campionato nazionale di serie B2. Ad inizio stagione la squadra ha vinto il Trofeo Saltarelli. La prima squadra femminile ha ottenuto la promozione in serie C vincendo il proprio girone, ha inoltre ben figurato raggiungendo i quarti di finale nella coppa Lazio e nel torneo Appio. Da menzionare la notevole mole di lavoro svolta dalle 16 squadre giovanili sia del settore
maschile che femminile che quest’anno hanno raggiunto risultati lusinghieri dal punto di vista tecnico, ottenendo buoni piazzamenti e anche 3 vittorie in altrettanti tornei a cui hanno partecipato. Il lavoro svolto produrrà sicuramente nel prossimo futuro risultati considerevoli, approfitto per ringraziare i tecnici che con il loro certosino lavoro, andato a volte oltre il compito assegnato, hanno permesso tutto questo. Per il prossimo anno ci proponiamo ulteriori obiettivi di crescita non solo numerica, effettueremo un lavoro finalizzato alla ottimizzazione dei settori giovanili cercando di attuare strategie organizzative, volte a soddisfare il bisogno della associazione e degli associati. La palestra è diventata ormai il luogo dove si trasmettono i valori che aiutano la crescita personale, dove è fondamentale insegnare il rispetto delle regole, la dedizione, la lealtà, la sincerità nei rapporti; il luogo dove poter stare bene con gli altri in ogni occasione sportiva, dove poter sperimentare le proprie capacità motorie e dove applicarsi insieme per un obiettivo comune nutrendo un sano agonismo. Per quanto riguarda le prime squadre che ci rappresentano, la maschile in campo nazionale e la femminile in ambito regionale, abbiamo quasi completato l’organico del settore maschile con tre nuovi atleti che sicuramente sapranno aggiungere valore tecnico e umano al nostro team. La squadra femminile, che questo anno frequenterà il campionato di serie C, è in via di completamento e ne daremo conoscenza nel nostro prossimo numero del magazine Volley Time. Presteremo inoltre particolare attenzione alla comunicazione, sviluppando ulteriormente le nostre capacita di penetrazione nel tessuto sociale, con nuove ed interessanti novità che presto faranno parte del nostro noau, favoriremo inoltre attraverso molteplici iniziative la conoscenza e il fair play del mondo del Volley. Un caro saluto a tutti e buone vacanze Il Presidente Sante Marfoli
STAGIOnE DI CRESCITA I nuOVI COMPOnEnTI DELL’ORGAnICO DELLA SERIE B2
LuCA ROBERTI
AnnO 1987
Ruolo opposto ventisei anni nato a Anzio. Il forte attaccante proveniente dal settore giovanile del Velletri ha disputato svariate stagioni in campionati nazionali di serie B1. Roberti arricchisce in modo importante l’organicom a disposizione di mistre Giordani.
FESERICO AnTOnuCCI
AnnO 1991
Centrale con qualità fisiche importanti è cresciuto nelle giovanili della Marino Pallavolo, ha alle spalle una ricca esperienza pallavolistica, con diverse presenze in A1 con la Mroma Volley nella stagione 2011/2012, ha vinto con il settore giovanile le finali nazionali under 18 diventando campione d'Italia e ha fatto due stagioni in serie B1.
DAnIELE SABLOnE
AnnO 1991
Giocatore di interessanti prospettive, proviene dal Monterodondo con il quale ha disputato la serie B1. dotato di buone qualità tecniche , ricopre il ruoòo di schiacciatore.
Optique FM
Optique FM Di Fiorenzo Aloisi Via Gaspare Spontini 21. Ciampino - RM Tel. 0679321833
L’AnnO CHE SARA’ una nuova squadra con una rinnovata esperienza... la prima squadra dei Marino Bulls sta per essere varata! Il colpo estivo del forte opposto Luca Roberti, la frenetica attesa per l'ufficializzazione degli altri due nomi di prestigio sono il corredo e la ciliegina sulla torta che è rappresentata dal nocciolo duro della squadra di mister Giordani che avrà la fortuna di poter annoverare al suo fianco oltre che il collaudato Massimiliano Panattoni anche Roberto De Angelis giovane allenatore che arricchirà lo staff tecnico. La solidità del gruppo "storico" capitanato da Jimbo - Pierfrancesco Sanchirico, vede al proprio interno Mineo Patrick, Daniele Di Belardino, Silvano Introna, Matteo Santi, Francesco Ronsini, Daniele Tammaro, Davide Pedroni, Mattia Ferraiolo i quali, anche se anagraficamente di "storico" hanno ben poco, rappresentano l'esperienza maturata in questi anni di prima squadra fatti nella serie nazionale negli ultimi due anni, esperienza che li ha fatti crescere e li potrà senz'altro collocare nella giusta fascia di merito tecnico.Il programma vedrà la luce il 2 settembre 2013 quando al palazzetto di Cava dei Selci riprenderà l'attività tecnica anche se... quella fisica individualmente inizierà molo prima, una sorta di "training on the holidays", nel quale i ragazzi prepareranno il loro fisico all'intenso lavoro di settembre....! le premesse per fare un ottimo lavoro in palestra ci sono tutte, non mancherà di certo l'apporto dei fans che continuano a rilasciare entusiasmo nell'ambiente determinando il giusto clima dell'ambiente, un ambiente carico non di aspettative ma carico nel voler FAR BENE!!!! FORZA BULLS ******************
clusasi altrettanto importante sarà la programmazione del settore definita nel corso del mese di giugno. Il settore giovanile rappresenta l'obiettivo di base sul quale deve incentrarsi ogni attività sportiva che vuole assicurarsi una solida continuità nel tempo. La definizione dei gruppi, la scelte degli obiettivi tecnici rappresentano il modo in cui questa attività si snoda tramutandosi poi in allenamenti, campionati, eventi. E proprio questi argomenti sono stati la matrice del lavoro del mese di giugno nel quali sono stati definiti i gruppi di lavoro tecnico che, nella fattispecie, permanendo gli attuali numeri di iscritti (.... ma le previsioni lasciano intravedere un sensibile incremento!!!) hanno determinato
i gruppi di seguito elencati con i rispettivi tecnici: Direttore Tecnico - Massimiliano Giordani settore scuola pallavolo - minivolley - Francesco Ronsini-Fanasca Donatella under 12 Panattoni Massimiliano - Santi Matteo under 13 Santi Matteo - Panattoni Massimiliano under 14 Ronsini Francesco - Giordani Massimiliano under 15 Ronsini Francesco - Giordani Massimiliano under 17 Mineo Patrick - Introna Silvano under 19 Di Belardino Daniele - Santi Matteo under 21 Di Belardino Daniele - Santi Matteo. Nell'ultima settimana di giugno sarà definita la tempistica dell'inizio dell'attività della stagione 2013-2014 che gradualmente a partire dal mese di settembre vedrà il ritorno all'attività di tutti i nostri atleti. non ci resta che Dopo il dove- trascorrere una serena estate, ma la frenesia e la voglia roso bilancio di schiacciare, palleggiare già è viva e presente nei nostri ragazzi che continuano a cimentarsi negli alconsultivo della lenamenti di fine stagione. stagione con-
I piccoli Bulls vincitori anche al torne
Ancora un risultato di prestigio per i ragazzi allenati da R
I piccoli bulls Under 12/13 della Marino Pallavolo concludono la stagione agonistica nel mese di Giugno. Un anno particolarmente positivo per questo gruppo, dove s i a p e r i l n u m e r o d e g l i i scr i tti c h e per il miglioramento tecnico può ritenersi soddisfatto. Una Società in crescita che sta mettendo in atto un lavoro puntiglioso finalizzato alla ottimizzazione di tutti i gruppi. Due squadre under 12, tre squad r e u n d e r 1 3 , tu tte p a r te ci p a n ti a l campionato Fipav 3x3 sia in eccellenza che in promozionale. Il lav o r o d e i c o a ch R o n si n i - Sa n ti h a dato i suoi frutti, dove in tutti i c a m p i o n a ti sv o l ti si è d e te r m i n a to u n fo r te m i g l i o r a m e n to si a te c n i co che comportamentale riservando a tutti grandi soddisfazioni espresse
in particolar modo nelle fasi succe s si ve d e i r e l a ti vi ca m p i o n a ti . I g i o va n i s si m i , m o l ti a l p r i m o a n n o d i vo l l e y, h a n n o r a g g i u n to co n so d d i sfa z i o n e b u o n i r i s u l ta ti . Successi sportivi denotati anche n e l to r n e o L e g e a d i Pa vo n a , d o ve la squadra marinese si è classificata al primo posto della classifica f i n a l e . To r n e o i m p o r t a n t e p e r l a s q u a d r a ch e h a fa tto ve d e r e d e l l e ottime giocate, ma soprattutto hanno mostrato di essere un gruppo coeso.Gli atleti nati nel 2000 insieme ai ragazzi del ‘99 formeranno il prossimo anno la squadra Under 14/15 guidata dal mister Francesco Ronsini con la collaborazione di Massimiliano Giordani, allenatore della prima squadra Maschile della Marino Pallavolo (serie B2) e selezionato r e R e g i o n a l e d e l L a z i o . Gl i a tl e ti n a ti n e l 2 0 0 1 , 2 0 0 2 , 2 0 0 3 e 2 0 0 4 continueranno l’attività Under 12/13 maschile guidati dai coach Matteo Santi e Massimiliano Panattoni, secondo allenatore della serie B2 maschile e primo coach Under 15 maschile nella stagione appena conclusa. Un anno pieno d i s o d d i sfa z i o n i , d o ve s i so n o s ta bilite forti basi da cui partire per la prossima stagione. Importanti premesse stabilite per un anno ricco di interessanti prospettive e d i o b i e tti vi d a r a g g i u n g e r e . FOR ZA BU L L S!!!
eo di Pavona
Ronsini e Santi
unA SquADRA
Le Stars premiate al foro italico per la vi
Le stars del coach Emiliano Sabatini sono state premiate al Foro Italico dalla Federazione Italiana Pallavolo in occasione del "Beach Volleyball World Tour smart Grand Slam 2013" per aver conquistato la serie C.
A In TuTTO
ittoria del campionato di serie C
Lavori in corso per la prima squadra femminile della Marino Pallavolo che il prossimo anno affronterà il campionato di Serie C Regionale. Il primo obiettivo è stato quello di ampliare lo Staff tecnico per offrire un servizio ancora più professionale a tutte le nostre atlete ; va vista in quest’ottica quindi l’arrivo del preparatore tecnico nonché Fisioterapista Dott. Marco Visconti e dell’ assistente allenatore Leonardo Scopetta , giovane cresciuto nel nostro settore giovanile, quindi particolarmente legato a tutti i valori che la nostra Società segue ormai da diversi anni. Per quanto riguarda l’aspetto tecnico, la rosa va completandosi con l’arrivo di un opposto e di un centrale centrale, Resta ormai un solo tassello per chiudere una rosa che come ogni squadra “neo promossa “ punterà ad una classifica tranquilla con la consapevolezza che come al solito non è il singolo a determinare la prestazione, bensì il gruppo con tutto quello che ne consegue. D’altronde il settore giovanile alle spalle è molto florido e quindi ben presto arriveranno nuove ragazze a dare man
forte alle nostre STARS . Il periodo attuale ormai lo impone : è finita l’epoca della “vacche grasse” dove sembrava dovuto per ogni atleta che facesse parte di una prima squadra un rimborso, a volte completamente ingiustificabile ; ora conta la programmazione e la creazione di atlete “in casa” ; le giocatrici che arriveranno sposeranno un progetto e ne diventeranno fulcro centrale , faranno sport ad alto livello seguite da professionisti di assoluto valore, e soprattutto lo faranno in palestre che molte società dei dintorni ci invidiano. Tutto questo per sottolineare che la differenza tra una società ed un’altra finalmente non sarà più la disponibilità economica, ma la struttura ed in questo la Marino Pallavolo non è seconda a nessuno sul territorio Laziale. Tornando al “campo” le ragazze proseguiranno ancora per un paio di settimane gli allenamenti per poi ritrovarsi il 2 settembre in palestra per iniziare la nuova stagione agonistica. Sarà faticoso e duro ma proprio per questo ancora più stimolante e le nostre ragazze ormai ci hanno abituato , lo dimostra anche il terzo posto nel Trofeo Appio d’Eccellenza, che non ci stanno a perdere contro nessuno indipendentemente dal valore “su carta” dell’avversario. Quindi non mi resta che augurare a tutti una bella e divertente estate e darvi appuntamento al prossimo anno dove la presenza del nostro caloroso pubblico e stuzzicanti innovazioni comunicative saranno per noi quel qualcosa in più che ci aiuterà a superare tutti gli ostacoli Come sempre FORZA STARS
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SORTEGGIO CHALLEnGE CuP PER L’AnDREOLI LATInA
L’Andreoli Latina disputerà nella prossima stagione la Chal- 06): 5 Modena; 4 Treviso e Macerata; 2 Cuneo e Parma; 1 lenge Cup, è stata accolta dalla Commissione Cev la do- Falconara, Milano, Padova, Palermo, Perugia, Piacenza, Ramanda d’iscrizione inoltrata dalla società pontina. Dopo la venna e Roma. riunione della Commissione si sono svolti in Lussemburgo i Luigi Goldner: “è un motivo d’orgoglio per la società rappresorteggi delle coppe europee. L’Andreoli Latina salterà il primo sentare per il secondo anno consecutivo l’Italia nelle competurno di Challenge Cup, al secondo turno (andata 5-7 novem- tizioni europee. È un ulteriore sforzo del nostro club che si bre, ritorno 26-28 novembre) affronterà gli slovacchi dello accinge a disputare la stagione su binari diversi: il campionato, Chemes Humenne con la gara di andata in casa e il ritorno la challenge cup e speriamo come lo scorso anno di centrare in trasferta. Lo Chemes Humenne disputa il campionato Cen- anche la qualificazione alla Coppa Italia. Credo che stiamo tro Europeo, la scorsa stagione l’ha chiuso al sesto posto, ha allestendo una squadra per poter competere da protagonista guadagnato il diritto alla disputa della Coppa essendo poi stata a queste manifestazioni. Ci sono tutti i presupposti per prola finalista scudetto del campionato nazionale, ha perso 4-2 porre ai tifosi e a tutti gli appassionati della pallavolo uno spetin finale dal Bratislava. Se l’Andreoli passerà il turno, dovrà at- tacolo di livello. Vogliamo ripetere quanto abbiamo fatto di tendere nei sedicesimi di finale la perdente della Cev Cup buono la scorsa stagione dove siamo arrivati alla finale eurodella gara tra i tedeschi delle Generali Hunterhaching (avver- pea, sperando quest’anno di poter alzare la Coppa e arricsari lo scorso anno) e i belgi del Precura Antwerpen. Da que- chire la nostra bacheca”. sta stagione il golden set si effettuerà solo a parità di punti conquistati (vittoria da tre punti 3-0 e 3-1, vittoria da due punti 3-2, un punto per la sconfitta al tiebreak). La Challenge Cup è la terza coppa europea per ordine d’importanza. Questa è la 34° edizione (anche se nella storia ha cambiato nome), l’Italia, detentrice con la Copra Piacenza, se l’è aggiudicata 25 volte (16 consecutive dal 1990-91 al 2005-
LA PALLAVOLO è DISCIP unDER 12 e 13 Analizzando la stagione che si sta per concludere, ancora viva sul piano agonistico grazie all'ottimo risultato nella seconda fase del torneo di categoria under 12, che vede le giovani stelline della Marino Blu in testa al girone con 10 punti, frutto di 3 vittorie per 3-0 e una sconfitta per 2-1, potremmo partire proprio da questo risultato inaspettato per commentarla. Lo facciamo, innanzitutto facendo un focus sul gruppo, questa compagine è formata da un gruppo di allenamento variegato, 2001 all'ultimo anno di under 12, 2003 e 2002 neoiscritte, al primo anno di pallavolo. La scelta iniziale della società
è stata quella di far cimentare le giovani stelline del 2001 nel campionato di under 13, forti di una base di partenza più solida, e le giovanissime 2003 e 2002 neofite del movimento pallavolistico nel campionato di under 12, alternando di tanto in tanto le stelline più esperte ad aiutare le nuove. Ciò che guida la pianificazione di ogni stagione possiamo sintetizzarlo con quella che è la mission della società, che non mette in primo piano i risultati delle proprie stelline enfatizzando solo le vittorie, bensi rimarca quelli che sono i progressi tecnici e comportamentali delle sue atlete più giovani, credendo fortemente che ogni settore giovanile debba puntare alla
PLInA, un MODO DI VIVERE crescita e valorizzazione dei propri atleti come obiettivo principale, se facendo ciò si vincono anche i campionati viene raggiunto l'ottimo. Vogliamo far vivere lo sport, il nostro sport, ponendoci come esempio positivo per i più piccoli, affiancando i genitori e le famiglie nell'arduo lavoro dell'educazione, ma ben consapevoli che lo facciamo attraverso un gioco, che per noi è il più bello del mondo, la pallavolo... La pallavolo è disciplina, un modo di vivere, una passione che ci inonda ogni qual volta vediamo rotolare un pallone o una rete montata, in primis cerchiamo di trasmettere proprio questo: disciplina, rispetto e passione.Ed è proprio la passione delle stelline più giovani della società che ha trascinato questo gruppo per tutto l'anno agonistico, le neoscritte più piccoline sono riuscite a tenere duro all'impatto con le compagne più grandi e con un nuovo sport a inizio stagione, affrontando le difficoltà con grinta e costanza in allenamento, come spesso accade i sacrifici portano sempre a dei risultati, risultati visibili in campo, ormai padrone dei loro mezzi, si muovono e giocano utilizzando I tre passaggi e finalizzando il terzo tocco quasi sempre con una schiacciata. Ascoltato il Mister Patrick Mineo che ci ha rilasciato le sue impressioni su entrambi I gruppi, ci è sembrato sereno e orgoglioso dei risultati ottenuti dalle giovani stelline, abbiamo fatto
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crescere insieme due gruppi ben distinti per motivi anagrafici , ciò ha permesso ad entrambi i gruppi di ottenere dei risultati tecnici importanti, a queste età il lavoro in palestra si deve basare sulla costruzione delle capacità coordinative e motorie delle bambine, mentre le neoscritte non avevano grandi esperienze motorie le 2001 venivano da un anno di pallavolo in più, spingere su quelle capacità ha giovato ad entrambe, costruendo delle fondamenta solide per le più piccoline e rafforzando quelle già presenti per le altre. Una volta poste queste basi il lavoro tecnico è venuto su da solo, possiamo ammirare la bontà di questo gruppo, che si diverte e gioca a pallavolo. Il vero risultato per un allenatore che ha la fortuna di allenare atlete di questa età è l’entusiasmo e la voglia di giocare a pallavolo che dimostrano queste bambine, loro si divertono e non hanno ancora idea di quello che potrebbero diventare un domani, per poter ammirare queste stars del domani, per ora ci lasciamo ammaliare dalla luce di tutte queste giovani stelline.
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PER un nuOVO AnnO, unA nuOVA AVVEnTuRA E ...unA nuOVA STORIA A Settembre ricomincia l’attività sportiva
Dal 2 settembre 2013 la Marino Pallavolo aprirà le iscrizioni per la stagione agonistica 2013/2014. La segreteria sarà aperta dal Lunedì al Venerdì dalle ore 17.00 alle ore 20.00 presso il Piazzale dello Sport – Cava dei Selci (Marino). Le iscrizioni possono essere effettuate dai ragazzi dai 5 anni in su, gli iscritti saranno tesserati Fipav e i più piccoli requenteranno i corsi di minivolley. L’attività sarà orientata a favorire lo sviluppo della pratica sportiva, intesa come sana consuetudine di vita, volta anche al miglioramento delle capacità psicofisiche e relazionali dei bambini, tenendo sempre in considerazione gli elementi motori e tecnici sviluppati in una atmosfera a carattere ludico. I ragazzi/e nati negli anni 2004 – 2003 – 2002 e 2001 parteciperanno al campionato Under 12/13 con obiettivi riguardanti la conoscenza delle basi del volley , il miglioramento e l’aumento della coordinazione fisica. Dall’under 12 in poi la Marino Pallavolo dividerà gli atleti tra settore maschile “Bulls” e settore femminile “Stars”. Gli altri campionati FIPAV ai quali la Marino Pallavolo parteciperà, per il settore femminile saranno l’under 14, under 16, Under 18, la prima e terza Divisione e la serie C; mentre per il settore maschile saranno
messe in campo la Under 14, Under 15, Under 17, Under 19 , under 21 e serie B2. Un settore giovanile folto ed in forte crescita dai numeri interessanti che ci consentono di continuare con maggiore slancio e determinazione la nostra attività sportiva. Valore consolidato è per la Marino Pallavolo l’attenzione per il sociale, il sostegno alla disabilità e alle persone con disagio viene portato avanti in collaborazione con la Appha Onlus ormai da molto ltempo, sono parte integrante del nostro trascorso e sempre presenti nel nostro futuro.
Per informazioni relative alla prossima stagione agonistica è possibile contattare: Tel. 340.2332660 E-mail marinopallavolo@marinopallavolo.it Per le ultime news visita il nostro sito
www.marinopallavolo.it TI ASPETTIAMO!
In ATTESA DI RICOMInCIARE, COSA DI MEGLIO DI un GELATO, ALIMEnTO COMPLETO PER ECCELLEnzA? Il gelato è un nutrimento completo Da uno studio condotto dall’Università degli Studi di Milano, risulta che il gelato artigianale è un alimento bilanciato ed equilibrato. Può addirittura sostituire un pasto oppure essere una merenda gratificante ma non grassa. L’Università degli Studi di Milano, ha avuto incarico da AIIPA, ACOMAGe SIGEP di Rimini , impegnati da anni nella promozione del gelato artigianale di qualità, di esaminare alcuni campioni di gelato artigianale per appurarne la composizione e determinare le percentuali e la qualità di grassi, zuccheri, proteine, vitamine, sali minerali e antiossidanti presenti. Obiettivo della ricerca, svolta da un pool di esperti coordinati dalla Prof.ssa Marisa Porrini, docente del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Alimentari e dal Prof. Michele Carruba, Direttore del Centro di Studi e Ricerca sull’obesità dell’Università degli Studi di Milano, è quello di dimostrare quali siano le caratteristiche nutrizionali del gelato artigianale per valutare poi se possa essere considerato un alimento adatto a tutti. Sono stati dunque esaminati i 5 gusti che, secondo recenti sondaggi, incontrano le preferenze degli Italiani, e che sono cioccolato, crema, noc-
ciola, fragola, limone; per poter avere un ventaglio equilibrato tra creme e frutta, a questi è stato aggiunto frutti di bosco, ricco non solo di vitamine, ma anche di antociani e flavonoidi, sostanze antiossidanti dalle caratteristiche protettive. Il confronto con altri alimenti Dati alla mano, è facile rendersi conto infatti che 100 g di gelato alla crema contengono circa 220 calorie e 100 g di gelato alla frutta circa 100, mentre 100 g di cioccolata fondente ne contano 542, le fette biscottate 410, la nutella 537, la crostata di marmellata 339, una merendina dalle 350 alle 460, a seconda che sia fatta con marmellata o con pan di spagna, i pop corn 383. Non solo, il gelato artigianale è uno dei pochi dessert che può essere “elevato” a tutti gli effetti ad alimento equilibrato e ben bilanciato, perché nella sua composizione risulta esserci un’ottima proporzione tra proteine, carboidrati/zuccheri, grassi: su 100 g di gelato al cioccolato, per esempio, ci sono 4,3 g di proteine, 8,1 g di lipidi, 2,3 g di fibra, 23,6 g di zuccheri totali. È per questo che a buon diritto può essere considerato un valido sostituto di una parte del pasto e la miglior merenda disponibile, ideale anche per i bambini, perché è sano, completo e genuino.
Alimentazione e sport LA SALuTE VIEn MAnGIAnDO Ci sono alcuni malesseri che potrebbero essere prevenuti facendo attenzione a ciò che si mangia, eliminando ciò che potrebbe rivelarsi fatale a lungo andare e preferendo, invece, cibi sani e ricchi di sostanze nutritive, ma poveri di zuccheri e di grassi animali. In pratica, si potrebbe affermare che, adattando un vecchio adagio, la salute vien mangiando.
C On TR O LA STIPSI? L a s t i t i c h e z z a è u n p r o b l e m a c h e a ffligge molte persone, soprattutto donne e ancora di più se in gravidanza. Se la stitichezza si verifica una volta ogni tanto, può essere utile risolvere il problema momentaneo aiutandosi con un lassativo, ma se si è un soggetto predisposto oppure se l’episodio di stitichezza è piuttosto freq u e n te , è m e g l i o c e r ca r e d i p r e ve n i r e la stipsi mangiando in maniera adeguata. Innanzitutto, è bene mangiare a l i m e n ti r i cc h i d i fi b r e , s o sta n z e ch e i l nostro organismo non riesce ad assim i l a r e . Qu e s te , a sso r b e n d o a c q u a , s i trasformano in una sorta di materiale gelatinoso, il quale facilita l’espuls i o n e d e l l e fe ci . Strettamente legato a questo processo è l ’ a s s u n zi o n e d i a c q u a ; e ssa , i n fa tti , è essenziale per la funzione intestin a l e d e l l e fi b re , c h e a l tri m e n ti p o tr e b b e r o a v e r e l ’ e ff e t t o c o n t r a r i o . L a media giornaliera dovrebbe essere di c i r ca d u e l i tr i ; o l tre l ’ i n te sti n o , n e b e neficerà tutto l’organismo, poiché l’acqua stimolerà anche la diuresi e,
quindi, l’eliminazione degli elementi di scarto. Le fibre sono solitamente ritrova b i l i i n a l i m e n ti q u a l i l a fr u tta , l e v e rdure ed i cereali; tra la frutta, preferite soprattutto le prugne, che hanno azione lassativa, tra gli ortaggi e le v e r d u r e i l fi n o cc h i o co m b a tte l a s ti p si ed il gonfiore addominale e tra i cer e a l i , p r e fe r i te se m p r e q u e l l i i n te g r a l i . COnTRO LE PATOLOGIE CARDIOVASC OLA R I? L e p a to l o g i e c h e a ffl i g g o n o i l si ste m a cardiovascolare sono molto frequenti e sono dette le patologie dei ricchi perché vengono causate da un’aliment a z i o n e t r o p p o p i e n a d i g r a s s i . L’ a t e rosclerosi, la formazione di placche all’interno delle vene, l’ipertensione, sono tutte malattie che minacciano ogni giorno il nostro cuore e, quindi, la n o str a vi ta . M a i c o m e n e l ca s o d i q u e ste patologie, è lo stile di vita person a l e c h e f a l a d i ff e r e n z a . L o s p o r t , l’astensione dal fumo, una giusta alimentazione possono aiutarci a vivere meglio e più a lungo. È preferibile, per prevenire malattie cardiovascolari, ri-
d u r r e o e l i m i n a r e g l i a l i m e n ti r i c ch i d i g r a s s i s a t u r i e d i c i b i r a ff i n a t i e d i sale, che alza notevolmente la press i o n e a r te r i o sa . A q u e s to va a g g i u n ta la necessità, se si è in sovrappeso o obesi, di ridurre notevolmente il proprio peso corporeo.L’obesità, infatti, è un fattore di rischio per l’insorgenza di tutte le malattie dell’apparato cardiocircolatorio, e non solo. Quindi al b a n d o , o q u a si , i l sa l e , g l i i n s a c c a ti , i formaggi e tutto ciò che contiene sale; p r o i b i ti a n ch e i g r a ssi a n i m a l i ( b u r r o , strutto, lardo), i crostacei, le carni r o s se e l e fr a tta g l i e , tu tti ci b i r i c c h i d i colesterolo. Da preferire, invece, la carne bianca (coniglio, tacchino, pollo), l’olio vegetale, meglio se extravergine di oliva, di mais o di soia, gli o r ta g g i e l a fr u tta , r i cch i d i fi b r e e p o veri di sodio e colesterolo, il pesce, soprattutto quello di mare, ricchissimo
d i o m e g a 3 , i ci b i i n te g r a l i , ch e r a l l e n ta n o l ’ a s so r b i m e n to d e i g r a s s i . PER PR EVEn IR E I Tu M OR I? L o sp a u r a c ch i o d e g l i u l ti m i d e c e n n i è stato, ed è ancora, il cancro. Secondo alcuni studiosi, è possibile prevenire l ’ i n s o r g e n z a d e i tu m o r i a ta vo l a . Fo n damentalmente, per prevenire i tumori bisogna cominciare dal peso; il sov r a p p e s o e l ’ o b e si tà , i n fa tti , s o n o fa ttori di rischio per i tumori del colon, del seno, della prostata e dell’utero. Va l e , q u i n d i , t u t t o c i ò c h e è s t a t o detto anche per la prevenzione delle malattie cardiovascolari: prediligere fr u tta , v e r d u r a e o r ta g g i , d i p e sc e e d i grassi insaturi (oli extravergine di oliva, di masi e di soia) e bandire g r a ss i sa tu r i , ci b i sa l a ti e c a r n i r o ss e .
Sport & medicina LE EMOZI ON I N ELLA PR ATI C A S PORTI VA i processi emozionali possono seguire, regolare e sostenere l’azione sportiva, ma anche disturbarla e persino bloccarla. Le emozioni rappresentano un elemento fondamentale dello sport ed un fattore critico potenzialmente in grado di accrescere o ostacolare la prestazione individuale e di gruppo. Esperienze quali la vittoria, la sconfitta, fanno della pratica sportiva un luogo privilegiato dove imparare ad ascoltare e riconoscere emozioni come gioia, tristezza, rabbia e paura. Le emozioni sono quindi una risorsa per la comprensione di sé e dell’altro e per il fondamento dell’azione consapevole. i processi emozionali possono seguire, regolare e sostenere l’azione sportiva, ma anche disturbarla e persino bloccarla. In particolare, le emozioni relative alla prestazione sportiva costituiscono un argomento centrale della ricerca della psicologia dello sport degli ultimi anni . Prima del 1884, gli interrogativi sulle emozioni erano per lo più di carattere filosofico o religioso e sulla scia dell’intellettualismo socratico, diversi autori sostenevano che sarebbe bastata una repressione intellettuale per controllare gli istinti e le passioni (Jaspers, 1991). La visione moderna della ricerca sull’emozione si diffuse quando James William nel 1884 pubblicò l’articolo “What is an Emotion?” nella rivista di filosofia “Mind”. Il suo punto di vista spostò completamente l’ago della bilancia da quella che definiva “teoria del senso comune” – che riteneva le risposte emotive figlie delle sensazioni,
le quali, a loro volta, erano le dirette determinanti degli aspetti fisiologici ed espressivi delle emozioni – alla convinzione che fossero le emozioni a seguire una modificazione corporea, ovvero non ridiamo perché siamo felici, ma proviamo una sensazione piacevole perché ridiamo. Più di recente, l’emozione è stata definita da Galimberti (2006, pag. 358), come “Reazione affettiva intensa con insorgenza acuta e di breve durata determinata da uno stimolo ambientale. La sua comparsa provoca una modificazione a livello somatico, vegetativo e psichico.” L’emozione coincide quindi con una sensazione che solitamente viene associata ad un evento specifico e si compone di aspetti di attivazione fisiologica, espressioni comportamentali e mimiche, di sperimentazione consapevole e di pensiero relativa alla sensazione provata (Izard, 2010). Le emozioni sono inoltre fenomeni che si distinguono da altri tipi di episodi affettivi e, anche se il confine tra essi è labile, è importante provare a trovare delle definizioni distintive e differenziate poiché ciascun costrutto può offrire indicazioni diverse in termini di ricerca ed intervento (Scherer, 2005). Una fondamentale distinzione riguarda la classificazione degli stati affettivi in emozioni,
umore e sentimenti. L’umore fa riferimento a stati emotivi relativamente costanti anche se non di altissima intensità (Scherer, 2005), non necessariamente connessi a determinati momenti o situazioni ed associati a cambiamenti interni alla persona (Dalai Lama, Ekman, 2008), e generalmente percepiti come positivi o negativi (Huang, Dai, 2010). Un’altra distinzione riguarda i sentimenti, che sono sensazioni più durevoli nel tempo rispetto alle emozioni, anche se di intensità relativamente moderata (Scherer, 2005). Portandoci sul versante di cosa rappresenta un’emozione, l’espressione “provare un’emozione” fa riferimento ad un deter-
minato e particolare istante nella vita di un individuo, in cui occorre ponderare i fattori che ne determinano l’inizio e la fine dell’evento, in quanto le emozioni si mostrano per un periodo relativamente breve e sono transitorie (Mulligan, Scherer, 2012). Secondo le teorie più recenti (Ochsner e Gross, 2007) le emozioni sono risposte a specifici stimoli (esterni o interni), connotate da una valenza, che implicano cambiamenti su sistemi di risposta multipli.
Io leggo Mandami tanta vita – Paolo
Da Santa Maria al premio Strega, un nostro conterran prestigioso premio letterario italiano. Recensione di Marco La Terra “Mandami tanta vita” di Paolo di Paolo, edito da Feltrinelli, narra le vicissitudini del giovane Moraldo, appena arrivato a Torino per una sessione d’esami, dove scopre di aver scambiato la sua valigia con quella di uno sconosciuto. Mentre si applica sui testi di filosofia, inizia a coltivare la sua ammirazione per un coetaneo di nome Piero (Gobetti), storicamente una delle intelligenze più fervide e brillanti degli Anni Venti, morto in giovane età per problemi di salute aggravati dalle violenze subite dal regime fascista. Nel testo, Piero viene descritto come, effettivamente, appare nelle rare fotografie che lo ritraggono: alto, pallido, emaciato, l’aria perennemente allampanata e la mente rivolta al mondo delle idee e della libertà. Con il passare dei giorni, Moraldo avverte dentro di sé il crescente desiderio di incontrare Piero, imitarlo e diventarne amico, ma ogni suo sforzo risulta vano: nel frattempo, la famosa valigia viene ritrovata e le attenzioni del protagonista si spostano su Carlotta, una fotografa di strada disinvolta e, pur per ragioni molto diverse, imprendibile al pari di Piero: come quest’ultimo, anche
lei in procinto di trasferirsi a Parigi, città – simbolo di libertà culturale e idee rivoluzionarie che, alla fine, incanterà Moraldo stesso. Anche lui, infatti, deciderà di raggiungere Parigi per inseguire Carlotta e l’amore che lei rappresenta: inseguire sogni e speranze, tipiche della gioventù, destinate a infrangersi contro le barriere del mondo reale, oppure qualcosa di lirico e sublime che, pur nelle difficoltà, potrà forse germinare sviluppi futuri. “Mandami tanta vita”, a parere di chi scrive, è un libro dai contenuti intensi e delicati, con forti tratti di originalità ma, sul piano tecnico e stilistico, assai carente in virtù di uno “stream of consciousness” troppo enfatizzato, al punto da risultare puerile e semplicistico, in certi tratti. La scelta di voler scandagliare l’animo del protagonista e, di conseguenza, inaugurare uno stile narrativo realmente “intimistico”, è lodevole ma, a lungo andare, si ripiega su se stesso risultando inadeguato rispetto all’originalità dei contenuti, indubbiamente validi. In buona sostanza, “Mandami tanta vita” risulta un libro gradevole ma nulla di più: non stessimo parlando di un candidato al “Pre-
Di Paolo
neo per il più
mio Strega”, chi scrive non l’avrebbe mai letto, né recensito. Operando una brevissima considerazione circa lo stato attuale della letteratura (?) italiana, possiamo concludere dicendo che, tutto sommato, la nota stridente e aliena è dover commentare un libro che, a breve, cadrà nel mondo che gli è proprio, ovvero l’oblio, entro un contesto quale il “Premio Strega” che, almeno per memoria storica, meriterebbe protagonisti di ben altro spessore. Ma tanto è e quindi, all’evidenza, più di questo la letteratura (?) italiana pare proprio non meritare. A malincuore.
Felice Estate 2013