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lealta coerenza solidarietà uguaglianza passione fair play professionalità rispetto educazione credibilità
Inizia una nuova stagione di Volley
SOMMARIO
www.marinopallavolo.it
Finale per il titolo europeo 2013 Italia Russia VOLLEY time
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VOLLEY time La Russia padrona d’Eu ropa vince il titolo Europeo a mani basse sia nel maschile che nel femminile
Dopo il Campionato Europeo Luca Vittori pubblica il suo manifesto
XXV Trofeo Saltarelli: ancora una vittoria dei Bulls, le Stars al secondo posto
Come alimentarsi prima, durante e dopo un impegno sportivo. Consigli pratici per ottimizzare la pratica della pallavolo.
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RUSSIA CAMPIONE, ITALIA D’ARGENTO Gli azzurri, sconfitti 3-1 nella sfida che metteva in palio il titolo continentale COPENAGHEN - Per la seconda volta di fila la squadra allenata dal ct Mauro Berruto non riesce a strappare agli avversari l’oro e conquista l’argento. La finale conferma il predominio della Russia con questa Italia con una media di 25 anni e mezzo ma già arrivata a contendersi un trofeo prezioso contro i campioni olimpici. La nota positiva è la crescita dell'opposto Luca Vettori, miglior schiacciatore della rassegna, prezioso in ogni momento, soprattutto, nelle sfide a eliminazione diretta. A tratti si vede pure l'altro centrale Piano utile nelle prime gare quando Birarelli è rimasto fuori per infortunio. A proposito di problemi fisici, durante il torneo la sfortuna non abbandona l'Italia e colpisce a turno anche Savani e Parodi. E costringe il ct Mauro Berruto a cambiare spesso sestetto di partenza. Nonostante la serata storta in finale, Ivan Zaytsev porta a casa il premio di miglior servizio dei campionati. I muri vincenti sono appena sei con gli avversari che ne piazzano undici. Gli errori al servizio, ben 23, sono troppi. Il gioco azzurro è deficitario nel contrattacco dove Travica e compagni non vanno oltre il 27 per cento (Russia al 47 per cento). Dal punto di vista personale applausi per i 21 punti (un ace) di Vettori top scorer del match e Birarelli con undici punti (due ace e un muro). Il migliore a muro è il palleggiatore Travica con tre block vincenti. La Russia gioca bene in ogni fondamentale e spicca la grande capacità di difendere (Verbov miglior libero degli Europei) su ogni pallone senza mai tirarsi indietro. In attacco la squadra allenata da Voronkov può variare le giocate e trovare sempre soluzioni efficaci. E' il caso dei centrali Muserkiy (premiato come miglior giocatore dei campionati e autore di 15 punti, due ace e cinque muri) e Apalikov e alle bande Pa-
vlov (16 punti) e Shivozhelez (13 punti). Un sestetto completo, una squadra che ormai ha un mentalità vincente. Sivozhelez partiti con il piede giusto. I battitori azzurri ci provano in tutte le maniere, ma le percentuali non sono sufficienti ad arginare lo strapotere di Apalikov e soci. Rispetto agli altri fondamentali va meglio il muro azzurro, proprio da questo fondamentale parte il tentativo di rimonta. Buona pure la continuità di Vettori in attacco però la squadra nel complesso fatica tanto in fase offensiva. La somma totale non scalfisce i meriti di una Russia più forte. La musica non cambia nel secondo set. La Russia sfodera un muro granitico che ferma per tre volte di fila Vettori e l'Italia va in affanno. Show russo con Verbov in difesa che prende davvero tutto e alza da terra le schiacciate di Zaytsev. Viceversa sopra la rete Pavlov si diverte. Insomma il palleggiatore Grankin deve solo scegliere la soluzione migliore. Un turno al servizio di Vettori avvicina la squadra italiana ai campioni olimpici in carica. Poi si spengono per due volte le luci all'interno dell'impianto di gioco costruito all'interno dello stadio di calcio a Copenhagen. Il lungo stop raffredda i muscoli dei giocatori e frena, in qualche modo, la rimonta dell'Italia arrivata a meno uno dalla Russia. Quando ritorna l'illuminazione il sestetto azzurro appare vivo. L'Italia si avvicina senza però raggiungere i vincitori dell'ultima World league. La squadra azzurra gioca troppo a sprazzi, non basta a dare fastidio a una formazione davvero ben organizzata. Terzo set equilibrato. La Russia bassa le sue percentuali (soprattutto al servizio) e l'Italia trova la forza di restare incollata agli avversari. E per la prima volta arriva il break dei ragazzi bronzo alle ultime olimpiadi
di Londra 2012. Merito di un buon lavoro a muro di Birarelli e delle giocate coraggiose di Vettori. Però i troppi errori al servizio di Parodi e soci tengono a galla la Russia. La spinta di Vettori diventa un punto di riferimento costante per la truppa azzurra che trova fiducia e coraggio. Il finale è di marca azzurra. Inizio del quarto periodo con l'Italia che fatica dalla linea dei nove metri e la Russia subito avanti nel punteggio giocando meglio in attacco. E mentre la squadra allenata da Voronkov scava un
vantaggio importante, Mauro Berruto getta nella mischia a sorpresa Zaytsev al posto di Vettori. La squadra azzurra è poco brillante e sente la fatica nelle gambe. "L'armata russa" si mette in moto e viaggia tranquilla verso la medaglia d'oro con i punti centrali di Muserskiy. Il finale è a senso unico e lo svantaggio diventa netto. L'Italia si arrende e per la seconda volta di fila è medaglia d'argento. La medaglia di bronzo va alla Serbia che supera la Bulgaria tre a zero.
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EUROPEI DONNE: ITALIA ELIMINATA, LA RUSSIA E’ D’ORO Le azzurre di ct Mencarelli eliminate nei quarti di finale: sono state sconfitte per 3-0 dalla Serbia ZURIGO - Il cammino dell'Italia di volley femminile ai campionati europei si ferma ai quarti di finale. Le azzurre vengono sconfitte nettamente 3-0 (25-14, 28-26, 25-18) dalla Serbia. Le campionesse d'Europa in carica giocano meglio e rischiano solo nel secondo set, quando l'Italia fa vedere le cose migliori. Per il resto la Serbia tiene sempre in mano le redini del match. La differenza sotto rete è netta, la squadra allenata dal ct Marco Mencarelli soffre tanto e non riesce a esprimere la propria pallavolo. Si chiude così la prima estate di lavoro del neo commissario tecnico. Tra un anno ci saranno i mondiali in Italia e si dovrà cambiare e migliorare tanto in vista dell'atteso impegno. Contro la Serbia top scorer tra le azzurre è Valentina Diouf con 14 punti e 10 punti di Sorokaite. Le centrali Arrighetti e Guiggi si vedono a tratti e non bastano i quattro muri a testa per cambiare le sorti della sfida. La ricezione azzurra balbetta e la ricostruzione del gioco ne risente. La formazione di Terzic può contare su Brakocevic capace di realizzare 17 punti e Rasic 15 punti, quattro muri. E nel complesso i dodici ace messi a segno sono davvero tanti e fanno la differenza. Nel primo set si vede ancora una brutta e disastrosa Italia. In avvio si va subito sul 12-1 per la Serbia. Il parziale, in pratica, è già chiuso. Buona parte per merito di una Serbia nettamente superiore ma anche per colpa della formazione azzurra che rimane con la testa e con le gambe negli spogliatoi. La Serbia tocca ogni pallone a muro e con il servizio (Molnar 3 ace) mette in grande difficoltà la ricezione azzurra. Brakocevic è una macchina da punti (8 nel solo parziale) e il muro è invalicabile. L'unica nota positiva è la reazione dopo la fase centrale, un segnale che il gruppo ancora ci crede. Finalmente il secondo set offre un sestetto italiano capace di mettere in difficoltà le campionesse d'Europa in carica. Un grande
avvio lancia le ragazze di Mencarelli che grazie a una partenza sprint di Guiggi staccano le avversarie. Però non basta. La Serbia a piccoli passi risale fino a riagguantare l'Italia e si gioca punto punto con un finale da brividi. Il gioco dell'Italia si dimostra più fluido, ma la Serbia non molla e le due squadre danno vita a scambi molto combattuti. Signorile e compagne sprecano tre set point, alla Serbia basta una sola occasione per andare sul due a zero. Nel terzo set il servizio serbo mette la parola fine alle residue speranze azzurre. L'Italia fatica a costruire gioco, mentre le campionesse d'Europa non rallentano, anzi incrementano il vantaggio e vincono meritatamente set e gara.
Europei volley femminile 2013: la Russia è d'oro! Mette ko la Germania per 3-1 La Russia campione d’Europa! La Germania di Giovanni Guidetti non è riuscita a regalare l’oro al suo pubblico contro le temibili avversarie che hanno messo in riga tutti in questa manifestazione. Il risultato finale a favore delle russe è 3-1 (25-23, 23-25, 25-23, 24-14).
Le ragazze di Yuriy Marichev hanno ceduto solo tre set in tutto la competizione, uno alla Bielorussia nella partita d’esordio, uno alla Croazia nella seconda partita della Pool C e l’ultimo stasera alla Germania, dopo aver superato la fase a gironi a punteggio pieno, poi i quarti con un netto 3-0 alla Turchia e la semifinale con un altrettanto netto 3-0 alla Serbia, campione uscente (che ha terminato poi ai piedi del podio a causa del sorprendente Belgio).
RUSSIA CAMPIONE D’EUROPA 2013
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IL PICCOLO MANIFESTO DI LUCA VETTORI Riflessioni del più forte opposto degli ultimi campionati Europei
Avevo già in mente di scrivere quanto segue, comunque fosse andata questa esperienza d’Europa. Avrei scritto nel mio intimo, scuotendo come una tovaglia le riflessioni condivise con alcune persone, osservando con lucida commozione quelle briciole preziose cadere. Forse, il mio intimo, oggi, è divenuto qualcosa di cui rendere partecipi ancora più persone. Mi raccomando: non mi si fraintenda. Ciò che scrivo è una riflessione sulle difficoltà e sulle possibilità dello sport Pallavolo in quanto sistema sociale, non, assolutamente, un’analisi dell’ambito agonistico della Nazionale Seniores Maschile. Forse sono meditazioni giunte un po’ tardi. Ma non importa. Si considerino come un piccolo seme lanciato alle intemperie. Un grande miracolo o una piccola sconfitta. Il mio pensiero oggi corre al popolo invisibile della pallavolo; all’intero movimento, ad ogni tesserato, ad ogni giocatore ad ogni giocatrice, di qualunque serie; alle selezioni provinciali ed a quelle regionali, alle nazionali maggiori ed a quelle giovanili. Penso al fatto che vi sia una pratica vastissima e diffusissima del nostro sport, ma che, nonostante ciò, la pallavolo continui ad esser percepita come uno sport invisibile. La pallavolo è uno sport vivo ma invisibile. Perché? L’unica cosa che possiamo fare è studiare. Studiare i successi e i meccanismi dalle altre nazioni, dagli altri movimenti, dal passato, tentando di prevedere alcuni passi per il futuro. Studiare per proteggerci. Proteggere lo sport ed il movimento nazionale. Proteggersi l’un l’altro, consolidarsi. Divenire un sistema compatto e raggiungibile, dalle basi ai vertici, orientato verso una direzione condivisa, una direzione che scansi le proprie volontà individuali e si rivolga verso un punto di vista comune, collettivo, concreto. Quali sono le mete che la pallavolo si prefissa? Chi le prefissa? Io vorrei provare a rispondere, serenamente. Credo che il movimento debba crearsi un’identità, debba intrecciare le corde sparse di un tappeto sfilacciato. Quindi stringersi, riunirsi e rappresentarsi. A discapito di quanto si potrebbe credere, proprio questa mancanza di identità ci rende avvantaggiati: noi possiamo essere creatori e fabbri di una Pallavolo da costruire, possiamo indirizzare e spingere la nostra essenza dove desideriamo. La pallavolo non è ste-
reotipo, non è gossip, non è propaganda o pubblicità. Io credo la pallavolo possa comparire (e non apparire), finalmente, come Lo Sport che rivendichi valori, Lo Sport che educhi. Sforzandomi di non esser retorico tento di precisare quali valori e perché. Il valore che più rivendico è quello dell’impegno educativo. Ovvero il fatto che la pratica di uno sport non debba eclissare esigenze e pulsioni estranee allo sport stesso. Ma piuttosto incentivarne l’importanza e sottolinearne la necessità. Un giovane, quanto un adulto, deve percepire l’importanza e l’attenzione di quanto sta facendo, del proprio lavoro, del proprio hobby; e allo stesso tempo deve comprendere la propria presenza sociale, reale, vitale. La nostra problematica non è quella della visibilità, ma quella della risonanza. La risonanza deve riuscire a interrogare non solo l’ambiente limitato della pallavolo, ma coinvolgere anche altre direzioni e altri punti d’interesse, proprio quelli che noi vogliamo, quelli che ci possono identificare. Sarebbe astuto rivolgersi a realtà che abbiano la nostra stessa lacuna di risonanza: due corpi che spalleggiandosi si sostengono e ampliano il proprio orizzonte di popolarità. Penso al mondo invisibile della cultura: ai teatri, ai cinema, ai circoli letterari. Penso al mondo invisibile della socialità, del sostegno, dell’equosolidale, dell’impegno. Penso al mondo invisibile della sostenibilità, dell’ecologia, dei prodotti locali. Penso alle piccole realtà multimediali che strizzano l’occhio allo sport in modo intelligente ed eclettico (schiacciamisto5, iltuovolley …). E penso a tutte quelle iniziative locali, comunali, che, pur sforzandosi di amalgamare sport e cultura, passano inosservate. Nel momento in cui la pallavolo sostiene la cultura, l’etica sociale ed ambientale, viene notata non più solo dalla nicchia sportiva ma da un respiro più ampio e circolare. Parimenti la cultura s’infiltra nello sport, nel pubblico e nell’ambiente sportivo. Questa non vorrebbe essere una crociata individuale ma un invito. Sogno rivoluzioni culturali semplici e dirette. Lo sport è il nostro ambiente, questo è il nostro tempo: sta a noi renderci come desideriamo. La pallavolo è uno sport invisibile ma vivo. Perciò viviamoCi. O ancora meglio, mettiamoci in gioco
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L’A N N O C H E VER R A’
I gironi sono stati composti ed il calendario è stato stilato, è tempo di scommesse, di previsioni e di speranze, parte quindi come ogni anno il toto risultato!! I gironi sono stati composti e come la più
di un ambiente sereno, coeso e determinato.
tempo di scommesse, di previsioni, parte
rosa che sono stati confermati. Le stagioni
antica tradizione anglosassone prevede è quindi il toto risultato!!
A questo sono chiamati i componenti della
Inutile affidarsi alle
passate hanno rappresentato la scuola, de-
è a tutti e evidente che i Bulls vogliono fare
collocazione di ogni individuo, si spera (ma
solite frasi di rito seppur inutile fare proclami
vono essere servite a comprendere l'esatta
una stagione da protagonisti e vogliono te- ne siamo certi), che il mix sia esplosivo...
starsi con le squadre migliori per competere
Che generi quella giusta cattiveria agonistica
Memori delle aspettative dello scorso anno
tezza che la squadra lotti sempre è che sia
nell'alta classifica!
che, a conti fatti, hanno generato più ansia
che faccia comprendere a chiunque la ceravida di personalismi. In questi 3 anni si è
e problemi, questa stagione dovrà essere af- sempre costruito, si è guardato avanti per
frontata step by step, con la giusta consape- questo l'età media è stata abbassata pur acvolezza senza esaltarsi ai primi risultati
cogliendo atleti che, seppur giovani, vanta-
dove si incappi in qualche problema. La
rappresentato dalla voglia di essere compe-
vivere il gruppo trovando all'interno la giusta
possa far di divertire per più di qualche sta-
ha la possibilità di dare!
oltre ai Bulls i bookmakers hanno individuato
positivi e tantomeno senza abbattersi lad- vano esperienze di rilievo. Il motivo è chiave di tutto è il lavoro, l'entusiasmo, saper
collocazione per poter dare tutto ciò che si
titivi a lungo mettendo in piedi un roster che
gione. Il campionato presenta delle insidie,
Il mercato estivo ha portato a Marino sicura- altre compagini in grado di far bene.
mente giocatori all'altezza della situazione
per loro parla il curriculum. Sono stati scelti
per le loro capacità tecniche e morali. C'era
Tra le sarde sicuramente Sarroch vanta ele-
menti di spicco in grado di far pendere l'ago
della bilancia a proprio favore. Isola Sacra
bisogno di persone capaci di sentirsi parte- ha concluso la scorsa stagione lottando cipi e disponibili! Questa la prima richiesta
aspramente per accedere alla B1
basta.... ne abbiamo avuto la riprova, poiché
team toscano.
fatta!!! Ma il blasone da solo si sa, non
per potersi esprimere al meglio c'è bisogno
dispu-
tando i play off beffata solo all'ultimo da un
Arvalia è colma di giocatori di livello assoluto
per la categoria, con loro Latina che nono- Cava dei Selci, possa ogni sabato rappre-
stante appena promossa, annovera atleti
sentare l'arma in più perché per un cam-
ultime due stagioni. Velletri con i mix di
livello c'è bisogno di un tifo e di un soste-
cha hanno vinto il campionato di B2 nelle
pionato che si vuole disputare ad alto
esperienza e beata gioventù sarà sicura- gno che sia di alto livello. Ma questo si
mente una bella realtà. Restano tre sarde
sa.... è l'unica certezza che in questo mo-
di cui poco si conosce e altre laziali che
mento di previsioni e scommesse ab-
certo sarà un campionato interessante e
Nessuno ha il calore che hanno i Bulls! Il
potranno dar filo da torcere a chiunque. Di
biamo!
divertente che dopo anni di "recessione"
nostro tifo è stato e sarà quel giocatore in
dienti sono quelli giusti, si auspica che
F o r z a
vedrà risalire il livello tecnico. Gli ingre- grado di fare la differenza!
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AI BULLS IL XXV TROFEO RENATO SALTARELLI Per il secondo anno consecutivo la Marino pallavolo si aggiudica il trofeo Renato Santarelli Si è c o n c l u sa l a 25ª edizione del trofeo saltarelli settore maschile, come ogni anno l’evento ric h i a m a m o l ti a p passionati del volley dei Castelli Romani. Anche quest’anno, come ormai consuetudine, era presente un pubblico numeroso e competente. A partecipare alla fase finale del trofeo Saltarelli le squadre della L a z i o Vo l l e y, d e l l a P a l l a v o l o Ve l l e t r i e l a M a r i n o Pa l l a v o l o . L a p r i m a g a r a vede di fronte le squadre del Lazio v o l l e y e d e l l a M a r i n o p a l l a v o l o , p a r te subito forte il Lazio, che riesce a sorprendere i padroni di casa portandosi subito in vantaggio di cinque punti, p o i i ra g a zzi d i Mr. Gi o r d a n i r e cu p e rano e raggiungono la parità al secondo tea break, ma nel finale e il Lazio di nuovo a prevalere con il p u n te g g i ò d i 2 5 a 2 3 . Il s e co n d o se t prosegue sulla falsariga del primo vantaggio del Lazio equilibrio e parità nella seconda parte, ma questa volta si invertono le parti e sono i pad ro n i d i ca s a a ch i u d e re i l se t c o n i l vantaggio di 25 a 23, uno pari. Nel
t e r z o e d e c i s i v o t e m p o l a d i ff e r e n z a fra due squadre appare sostanziale, il Marino prende il largo risultato 25 a 2 2 e s i a g g i u d i c a l a p a r ti ta 2 a 1 . L a s e c o n d a p a r ti ta d e l l a s e r a ta ve d e d i fr o n te i l Ve l l e tr i e i l L a zi o , è s ta ta u n a p a r ti ta i n cu i è a p p a r sa e vi d e n te l a s u p e r i o r i t à d e l Ve l l e t r i i n f a t t i l a partita si è chiusa con il risultato di 3 a 0 con alcuni parziali di notevole differenza, il punteggio è stato di 25 a 18, 25 a 23, 25 a 17. A chiudere la serata, l’incontro deci si vo p e r l ’ a s s e g n a zi o n e d e l tr o fe o , d i fr o n te l a p a l l a vo l o Ve l l e tr i e l a Ma rino Pallavolo. La gara si annuncia combattuta e piena di significati, sarà sicuramente una gara spigolosa. L a p a r t i t a n o n è d i ff e r e n t e d a l l e aspettative, vantaggi reciproci in alternanza fino a che il Marino riesce a strappare una serie di punti e si agg i u d i ca i l p r i m o p a r zi a l e p e r 2 5 a 1 7 . Il secondo set è la fotocopia del primo e anche questa volta a prevalere è il Marino per 25 a 21. Nel terzo e u l ti m o se t e te cn i c i e ffe ttu a n o u n a serie di cambi, ma anche questa v o l ta l a sq u a d r a d i ca sa s i a g g i u d i ca i l s e t p e r 2 5 a 2 3 , i l p u n te g g i o fi n a l e è di 3 a 0 per la Marino pallavolo che si aggiudica il venticinquesimo trofeo Saltarelli fra gli applausi del pubblico.
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PER CONOSCERLI MEGLIO Iniziamo a conoscere le prime new entred della Marino Pallavolo LUCA ROBERTI ANNO 1987 Ruolo opposto ventisei anni nato ad Anzio. Il forte attaccante proveniente dal settore giovanile del Velletri, che ha iniziato a praticare questo sport dalle età di 15 anni grazie al fratello, ha disputato a partire dal 2006 svariate stagioni in campionati nazionali di serie B. Nel 2007 approda subito nel campionato di B2, per poi andare in B1 nell’anno 2008 ad Ostia, nel 2009 a Molfetta e nel 2010 a Chieti Nel 2011 un ulteriore trasferimento a Genzano con il quale vince campionato di serie B2 e dall’anno successivo cioè nel 2012 partecipa sempre con il Genzano al campionato di serie B1.
Cosa ti attrae del mondo della pallavolo?
Mi dà stimoli importanti finalizzati all’obiettivo da raggiungere, la competizione è innata in me, in campo cerco di dare sempre il massimo, il tutto inserito nel contesto della squadra. La determinazione a raggiungere gli obiettivi prefissati mi fanno sentire partecipe di un progetto tecnico importante.
FEDERICO ANTONUCCI ANNO 1991 Centrale con qualità fisiche importanti è cresciuto nelle giovanili
della Marino Pallavolo, ha alle spalle una ricca esperienza pallavolistica, con presenze in A1 con la Mroma Volley nella stagione
2011/2012, ha vinto con la Mroma Volley giovanile le finali nazionali Under 18 diventando campione d'Italia e conseguendo negli anni suc-
cessivi risultati di prestigio con le squadre giovanili della società Mroma
volley. Negli anni successivi ha fatto tre stagioni in serie B1 con la SS Lazio, il Monterotondo ed il Genzano con il quale ha disputato il campionato di serie B2 vincendolo.
Ritorni a Marino dopo alcuni anni, quali le impressioni?
Ho trovato un ambiente nel quale mi sono subito integrato, sto bene con i miei compagni alcuni dei quali ho ritrovato dopo molti anni. Dal punto di vista gestionale ho trovato enormi cambiamenti una
organizzazione puntuale ed efficiente, mi auguro di vivere una bella stagione di sport.
DANIELE SABLONE ANNO 1991
Daniele Sablone, ricettore attaccante nato a Roma il 1 giugno 1991, si avvicina alla pallavolo attraverso la scuola, inizia a praticare questo sport con il progetto “ volley scuola “ a cui partecipa nel 2008/09 vincendo la finale regionale. Inizia l’attività con le giovanili del Frascati partecipando con l’under 18 al campionato di categoria, nel 2009 e 2010 partecipa con il Frascati a campionato di serie C e nel 2011/12 partecipa al campionato nazionale di serie B 2. Passa nel 2012/13 al Monterotondo e partecipa al campionato nazionale di B 1 e al campionato giovanile di under 21 nel quale disputa la finale regionale.
Cosa ti attrae del mondo della pallavolo?
Lo spirito che si respira nelle squadre, la determinazione, la concentrazione, indispensabili alla pratica di questo sport, la consapevolezza delle proprie capacità e il non mollare mai durante le partite, contando sempre sul contributo di tutti.
Questo nuovo anno ti ha portato a Marino, quale sono state le tue prime impressioni di questo nuovo ambiente.
Ho notato subito molta ospitalità, una società che ti fa sentire al centro dell’attenzione, una grande organizzazione, ma soprattutto sono felice dei nuovi compagni che ho trovato, veramente un bel gruppo di qualità sia sportive che umane.
ROBERTO DE ANGELIS ANNO 1986 Roberto De Angelis, secondo allenatore, nato a Roma il 20 maggio 1986 ha svolto per diciassette anni attività agonistica di pallavolo tra le società Tivoli Guidonia e Zagarolo per poi iniziare la carriera di allenatore. Ha ricoperto la carica di secondo allenatore in serie D maschile nel campionato 2010 /11, allenando molteplici squadre sia nel settore maschile che nel settore femminile e svolgendo attività di scautman in B 2 Femminile nella società a Roma 7.
Come ti sei avvicinato al mondo della pallavolo?
È stata una casualità, accompagnavo in palestra un compagno di scuola, da qui l’interesse per quella attività, e infine la scelta di praticarla. Non pensavo assolutamente che sarebbe stata poi in una scelta importante né gli interessi della mia vita.
Quali sono le tue aspettative, cosa ti dà questo ambiente a cui dedichi parte importante del tuo tempo?
Mi regala emozioni molto intense che vivo a pieno, e la consapevolezza che soddisfazione di far parte di un gruppo che esprime valori sportivi e non solo. La pallavolo è un mondo che sa valorizzare a pieno l’etica, il rispetto e l’agonismo che a volte non tutti gli sport sanno valorizzare, è un mondo in cui mi ritrovo completamente.
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NUOVA STAGIONE, NUOVE STARS La prima giornata di campionato sarà sabato 19 ottobre in casa alle ore 19:15, al palazzetto di Cava dei Selci
Sono trascorsi appena 3 mesi dalla fine del campionato della scorsa stagione che ha visto la prima squadra femminile della Marino Pallavolo vincere la serie D, regalando tante soddisfazioni a chi aveva creduto in un gruppo ricostruito da zero. Un'annata da ricordare e subito riporre da parte visto che la terza settimana di ottobre si ricomincia con un nuovo obbiettivo: far bene nel campionato di serie C. La Marino Pallavolo è stata inserita nel girone B dove dovrà vedersela con ben 4 neopromosse dalla serie D (Libertas Genzano, Pol. Cali Roma XIII, Pol. Dilettantistica Piva, A.S.D.All Volley ), ed una serie di squadre che si sono rinforzate e puntano al passaggio in B2, tra tutte la Virtus Roma e il Mentana. Un girone tosto ed impegnativo, che prevede anche lunghe trasferte a Terracina e a Fondi, in casa di squadre notoriamente toste e grintose. La squadra ha come obbiettivo primario la salvezza e il mantenimento della categoria, ma le ragazze hanno le qualità per togliersi qualche soddisfazione anche i serie C. Le Stars si presentano ai nastri di partenza coese e rinforzate: è stato confermato quasi totalmente il gruppo che lo scorso anno ha vinto il campionato, a cui si sono andati ad aggiungere nuovi innesti di valore come Candida Marconi (martello/opposto) e Nicoletta Salustri (centrale), entrambe provenienti dalla Giò volley Aprilia, atlete dall'indubbio spessore tecnico con alle spalle una serie C vinta proprio nello scorsa stagione. A rinforzare la seconda linea sono arrivate invece Eleonora Bizzarri ( libero, Castelnuovo di porto, C) e Luisana Loffredo ( libero, Nettuno, D), ragazze giovani ed interessanti ma allo stesso tempo con un bagaglio di esperienza notevole per la loro
età. Oltre ad una rosa rinforzata, Mister Sabatini quest'anno sarà a capo di un team di grande valore tecnico, potrà infatti avvalersi dell'aiuto del secondo allenatore Leonardo Scopetta e del preparatore atletico/fisioterapista Marco Visconti. Le ragazze sono ormai a lavoro da inizio settembre ed hanno già sulle gambe un mese di prepazione atletica ed allenamenti, un'intenso lavoro che ha lo scopo di prepararle al meglio ad un'annata di certo fisicamente più pesante rispetto a quella dello scorso anno. La squadra ha già accumulato un buon numero di minuti giocati in campo grazie alla partecipazione al "Torneo Test" a Viterbo e al "Torneo Sartarelli" di Marino, oltre che ad una serie di amichevoli; occasioni importanti per Mister Sabatini che ha avuto modo di testare il livello fisico e tecnico della squadra, identificando così eventuali lacune e problemi su cui lavorare. Le marinesi non sono ancora al meglio della condizione fisica e tecnica, stanno lavorando moltissimo in palestra per adeguarsi al ritmo della serie C e portare il loro gioco ad un livello superiore, esigenza fondamentale se si vuole affrontare nel migliore dei modi un campionato così impegnativo. La prima giornata di campionato sarà sabato 19 ottobre in casa alle ore 19:15, al palazzetto di Cava dei Selci e vedrà le Stars affrontare subito una delle dirette contendenti alla salvezza, il Cali Roma XIII; una sfida difficile ed impegnativa per cui occorre la presenza di tutti i tifosi per sostenere al meglio le ragazze in questa nuova avventura. E come sempre ... FORZA STARS!!! Sara Manarin
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ASSEGNATO ALLA MARINO PALLAVOLO IL CERTIFICATO DI QUALITÀ FIPAV NEL SETTORE GIOVANILE Ancora un importante riconoscimento da parte della Federazione Italiana pallavolo per l’attività svolta nel settore giovanile Assegnata la CERTIFICAZIONE DI QUALITA' nelSETTORE GIOVANILE FIPAV 2014-2015: elenco delle società vincitrici e Scuole Federali di Pallavolo 2014-2015. Il logo "Attività giovanile FIPAV - Certificato di Qualità" racchiude in se elementi distintivi dello sport della pallavolo: l'onda formata dal nastro della rete contiene 6 stelle (come i 6 giocatori che ogni squadra può schierare in campo) e divide le due metà del cerchio evidenziando una lettera Q stilizzata, sinonimo di qualità. Questo simbolo è un vero e proprio sigillo di qualità. La bontà del progetto è testimoniata dalla Federazione Italiana Pallavolo che ha riconosciuto, ancora una volta, alla Marino pallavolo il prestigioso premio della Certificazione di Qualità per il Settore Giovanile per i biennio 2014-2015. La Certificazione è stata ideata per premiare la qualità dell’impegno e del lavoro che quotidianamente viene svolto dalle società sportive affiliate alla Federazione Pallavolo e viene riconosciuta, in base ad elementi oggettivi di giudizio, a quelle scuole di pallavolo ritenute particolarmente meritevoli nel settore della crescita dei vivai e dei settori giovanili. Tra i parametri valutati dal Centro Studi per l’assegnazione della certificazione rientrano infatti il numero di tesserati, i campionati giovanili svolti, i
risultati conseguiti, i progetti di sviluppo e le collaborazioni sul territorio, le competenze e la qualificazione dello staff tecnico e dei dirigenti, la comunicazione e l’attività di promozione. L’obiettivo comune a tutta l’attività giovanile è quello di iniziare i giovani ad uno sport divertente e formativo e di educarli a crescere (giorno per giorno) con la rigorosità delle regole imposte dallo sport. Le azioni della Pallavolo Marino sono mosse infatti anche dall'intento sociale di accompagnare ragazzi e ragazze nel percorso formativo sportivo come supporto per una crescita legata e improntata ai valori dell'etica sportiva, del rispetto, della determinazione, delle responsabilità e dell'impegno. Nel corso dell'attività del Settore Giovanile viene specializzato l’apprendimento tecnico e tattico; all’aspetto ludico si aggiunge anche una misurata componente agonistica che si sviluppa con l’iscrizione delle squadre ai campionati giovanili di categoria della Federazione Italiana Pallavolo. La bontà del nostro progetto è testimoniata dalla Federazione Italiana Pallavolo che ha riconosciuto alla Marino pallavolo il prestigioso riconoscimento della Certificazione di Qualità per il Settore Giovanile per l'annata 2014-2015.
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METTERE INSIEME POSITIVITA’ E REGOLE Sarà un rincontrarsi con alcuni e conoscersi con altri e sarà importante aggiungere ogni volta un qualcosa in più del semplice stare in gruppo. In uno sport dove la squadra è il valore
assoluto, dove solo essa ti permette di
primo obiettivo primario quello di curare i rapporti interpersonali con i compagni
realizzare o no i tuoi sogni, è fondamen- con cui formeranno la squadra. Sarà un
tale, prima ancora che avere grosse ca- rincontrarsi con alcuni e conoscersi con pacità
tecniche,
essere
predisposti
mentalmente a fare squadra. E' questo il
altri e sarà importante aggiungere ogni
volta un qualcosa in più del semplice
valore aggiunto della pallavolo per An- stare in gruppo. “Insieme” per avere sodrea Anastasi, ex allenatore della nazio- stegno e soddisfazioni reciproche, essere
nale maschile italiana. Uno sport che non
innanzi a tutto squadra in modo quasi
Optique
conosce l'individualità, ma che mette alla
simbiotico, questo faciliterà senza dubbio
la condivisione con i compagni di ogni
sieme" é quindi il primo valore aggiunto.
giorni dall'inizio della prossima stagione
scindere è il rispetto delle regole, scrupo-
base di tutto, il senso di appartenenza e momento di sport e non solo. A pochi
i ragazzi under 14/15 avranno come
il conseguente risultato sportivo.
"In-
L’altro fondamento da cui non si può prelosamente osservate oltre che a generare
FM
Optique FM Di Fiorenzo Aloisi Via Gaspare Spontini 21. Ciampino - RM Tel. 0679321833
considerazione da parte di tutti, ti permet- gruppo rinnovato è formato da ragazzi nati
teranno di vivere lo sport con valori positivi. nel 1999 e nel 2000 e sarà guidato dal “Positività” altra parola magica, l’approccio
primo allenatore Francesco Ronsini con la
ti consentirà di ottenere risultati migliori di
gruppo parteciperà a due campionati di ec-
alle cose e alle situazioni in modo concreto
collaborazione di Massimiliano Giordani. Il
quanto pensi, non tutti i giorni e le situa- cellenza provinciale che inizieranno nel
zioni sono facili, affrontale in modo positivo
mese di novembre. È questa una nuova sta-
farà la differenza, vedrai tu stesso e ti sor- gione che ha tutte le carte in regola per es-
prenderai. Questa sarà una stagione agoni- sere un’annata entusiasmante sotto ogni stica
piena
di
impegni
che
comunque
saranno vissuti non perdendo mai di vista il
punto di vista.
divertimento, affrontando “insieme” nuove ed
interessanti
avventure
sportive.
Forza Stars Forza Bulls
Il
Non furbeggiare, Non furbeggiare, Non furbeggiare
oS n
iS lv
e o r est
e h c an
o f i t io
rt s a S
lu s! l eB
VOLLEY time
UN COLLEGIALE PER Tutta la squadra (Under 13 ) ha condiviso gli stessi momenti, dai pasti al riposo pomeridiano prima dell’allenamento fino alla gita culturale presso il castello Caetani nel borgo di Trevi. Finita ormai la lunga sosta estiva, con la nuova stagione agonistica in procinto di partire, di certo non mancheranno gli stimoli e la voglia di migliorare anche quest’anno. Tutto il settore giovanile è in trend positivo, gli investimenti della società sono rivolti verso i suoi atleti e allenatori più giovani, ben poche società nel panorama laziale vantano uno staff di lavoro nato e cresciuto in casa così come a Marino, la maggior parte degli allenatori infatti, sono o sono stati giocatori delle prime squadre marinesi, mixati con allenatori di caratura ed esperienza per permettere ai meno esperti una crescita ponderata e in linea con i progetti societari. Avere una linea guida comune tra prime squadre e settore giovanile permette all’associazione intera di vivere esperienze comuni, di gioire insieme delle vittorie e di metabolizzare le sconfitte affrontandole come momenti di crescita e punto di partenza per il miglioramento. L’impegno più grande è rivolto all’ambiente, alla creazione dei presupposti per permettere ai talenti e ad ogni ragazzo di riuscire a sviluppare ed esprimere le proprie qualità, costruendo le fondamenta di un atleta attraverso il bagaglio tecnico e l’atteggiamento corretto, nei confronti di avversari , compagni di squadra, direttori di gara, allenatori e pubblico. Lo sviluppo parallelo dell’atleta sia sotto il profilo tecnico che dell’atteggiamento ha fatto si che la società abbia creato degli avvenimenti extra come il collegiale di Trevi nel Lazio. Le ragazze dell’under 13 sono state le prime a partite per il week end del collegiale, inserite in un vero e proprio programma che vedrà partecipare altre squadre del settore giovanile, il borgo storico di Trevi, nel frusinate, ci ospiterà per tutti questi eventi con le sue strutture e le sue bellezze storiche. Il serrato programma organizzato dall’allenatore Patrick
Mineo ha previsto 4 allenamenti tecnici in due giorni e una seduta di scheda atletica. Tutta la squadra si è mossa in gruppo, ha condiviso gli stessi momenti, dai pasti al riposo pomeridiano prima dell’allenamento fino alla gita culturale presso il castello Caetani nel borgo di Trevi. L’allenatore ci ha raccontato di come le ragazze fossero entusiaste all’idea di poter condividere insieme questa esperienza, per tutte era la prima volta nel contesto sportivo e di squadra, < quando ero anch’io un under e partecipavo al campionato nazionale di under 20 junior league ricordo con piacere le trasferte in giro per l’Italia e i momenti in cui si condivideva tutto con la squadra, gioie e dolori, vittorie e piegamenti in mezzo alla neve.> Probabilmente è in questi momenti che si accende ancor si più la passione per questo sport, che si capisce cosa significhi lo spirito di squadra e la condivisione. Sono rimasto colpito da questa possibilità, in società l’abbiamo voluta fortemente inserire come tappa del percorso formativo e credo sia una mossa riuscita. Crediamo fortemente che puntare all’eccellenza sia un modus operandi, uno stile di vita, un ragazzo non deve puntare a ottenere il minimo in qualcosa e il massimo solo in ciò che gli piace, bisogna puntare al massimo in tutto ciò che si fa, poi le nostre attitudini determineranno un risultato assoluto eccellente o buono, ma nella nostra mentalità rimane che noi ci abbiamo provato con tutti noi stessi. Ci vediamo presto in palestra, tutto parte da lì, si torna a faticare per costruire il nostro futuro, che siano Bulls o Stars l’obiettivo è comune…
AGGREGARE E FARE SQUADRA
VOLLEY time
I BULLS DELL’UNDER 14/15 A TREVI PER UN COLLEGGIALE DI APPROFONDIMENTO TECNICO Sa b a to 5 e D o m e n i ca 6 o tto b r e 2 0 1 3 i o e i miei compagni di squadra siamo partitii p e r Tr e v i n e l L a z i o d o v e a b b i a m o e ff e t tu a to u n co l l e g g i a l e d i a l l e n a m e n to e r i fi nitura tecnica. Fortunatamente siamo partiti verso le 14.30, quindi durante il v i a g g i o a b b i a m o p o tu to n o ta r e l e c a r a tte ristiche del paesaggio del Trevi. Il piccolo Paese si trova in una vallata, sommerso dalle montagne e incastonato nel parco d e i m o n ti Si m b r u i b n i . Se m b r a v a d i e ss e r e come nelle Alpi. Nei dintorni erano presenti solo boschi, di una bellezza immensa. Non potevo mai immaginare che c’era un paese così bello vicino Roma. Ap p e n a a r r i va ti s i a m o a n d a ti s u b i to a l p a lazzetto dello sport, poco lontano dal centro storico del paese e dall’albergo. Il sabato non è stata una giornata partico-
larmente pesante, ma sicuramente molto str e s sa n te , v i sto i l v i a g g i o d i p o c o p i ù d i u n ’ o r a e a l l e n a m e n to m o l to i n te n so c h e si è protratto per circa due ore. Il programma di lavoro basato principalmente sulla tecnica di ricezione/difesa è stato condotto dai nostri coach Massimiliano Giordani e Francesco Ronsini. Il giorno seguente ci aspettavano tante cose. Le sveglie poste alle 07.30 hanno sentenziato per tutti il brusco risveglio. Dopo colazione subito un nuovo allenamento. Il p a l a zz e tto m o l to g r a n d e , ci h a c o n se n ti to un ottimo allenamento. Dopo, siamo and a ti a vi si ta r e l a p i c co l a Tr e vi . Il p e a s i n o era davvero molto piccolo. In cima era presente un castello risalente all’ XI secolo “Castello Cajetani” chiamato così perche appartenuto alla nobile famiglia
Caietani , donato ad essi dal fratello Papa Bonifacio VIII. Nel 1915, dopo il terremoto d i Ave z z a n o fu d i str u tto i n m a n i e r a i m p o rta n te m a ci r c a q u a r a n ta a n n i fà v e n n e r i strutturato. All’interno del castello c’era un museo con oggetti preistorici usati nella caccia ritrovati nella zona. Inoltre erano presenti scheletri di esseri umani come l’homo abilis,l’homo erectus e l’homo sapiens. Dopo questa visita siamo
!
a n d a ti i n a l b e r g o p e r i l p r a n z o e i l c o n s e guente necessario riposo poi alle 16.00 ancora allenamento. Purtroppo i due g i o r n i so n o d u r a ti m o l to p o co ,m a l ’ i m p o rtante è che ci siamo divertiti e uniti più che mai. Un grazie alla Marino Pa l l a v o l o ,a l Pr e si d e n te e a i n o s tr i a l l e n a tori che ci hanno accompagnato e perm e ss o d i p a s s a r e d u e i n te n s e g i o r n a te d i v o l l e y.
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UNDER 17 MASCHILE Terminato il ciclo dei collegiali del 2013
Si concluso l’ultimo collegiale di questo anno a Trevi Nel Lazio, l’ultima squadra ad effettuare questa integrazione tecnica è stata l’under 17 maschile a Renata mi dà Silvano Introna. Sabato 12 e domenica 13 ottobre come per tutti gli altri gruppi che si sono avvicendati, nella struttura messa a disposizione dall’ Amministrazione comunale di Trevi, si è svolta un’intensa preparazione tecnica, a dare supporto a Introna vi erano altri due tecnici, Massimiliano Giordani e Patrick Mineo. Tutto si è svolto secondo un protocollo ormai acquisito e collaudato, che ha permesso di effettuare numerose ore di allenamento e di perfezionamento tecnico sia dei singoli che del gruppo. Il primio allenamento si è svolto sabato alle ore 15 e 30 ed è terminato alle ore 18 e 30 sufficiente per far stancare abbondantemente i ragazzi. Nonostante la fatica, l’allegria nel gruppo non è mai mancata, anzi è andata crescendo durante la cena e il dopo cena. La domenica sveglia presto e colazione alle ore 7,30 poi di nuovo in palestra per proseguire con gli allenamenti. Alle 11,30 visita al borgo e al castello
di Trevi, dopo con la fame che mordeva alle ore 13 a pranzo in albergo. Seguiva poi il meritato riposo fino le ore 16 e di nuovo un allenamento che proseguirà fino alle ore 18,30, stanchi ma vivi e reattivi con uno elemento sostenuto ad una velocità sostenuta. Ritorna a casa dove siamo giunti puntualmente alle ore 20, un’altra bella escursione di allegria e sport.
VOLLEY time
CONOSCIAMOCI I componenti delle squadre giovanili sotto la lente di ingrandimento, abbiamo rivolto ad alcuni ragazzi tre brevi domande per aumentre la conoscenza fra i ragazzi e permettere una migliore socializzazione AMINA CUCUZZONE Cosa studi, e cosa ti piace di più dello studio? Ho particolare predisposizione per le lingue straniere, ma quello che mi appassiona di più è lo studio dell’italiano. Perché ti appassiona la pallavolo? Ho iniziato a praticare la pallavolo da circa tre anni, mi è piaciuta subito perché a differenza del nuoto che praticavo prima, è uno sport di squadra che ti permette di condividere intensi momenti di sport. Si vince e si perde insieme, è uno sport in cui capisci l'importanza del compagno che ti è vicino, dove la grinta, la determinazione ma soprattutto la concentrazione sono fondamenti indispensabili. Quale è il tuo esempio pallavolistico? Seguo spesso le partite in televisione, seguo con interesse molti campioni, ma quelli che hanno colpito di più il mio immaginario sono Zaytsev e Travica. CICCHETTI CHIARA Cosa studi, e cosa ti piace di più dello studio. Studio con interesse un po' tutte le materie, sicuramente le materie scientifiche sono quelle che mi appassionano di più, in particolare la tecnica e la matematica. Perché ti appassiona la pallavolo? Soprattutto perché è un gioco di squadra, stare in campo insieme alle mie compagne è uno dei momenti più belli, condividere con loro le mie emozioni per me è una cosa importante che mi fa sentire partecipe di un qualcosa che ci aggrega e chi ci unisce. Quale è il tuo esempio pallavolistico? Il mio esempio pallavolistico lo vivo nella realtà di tutti i giorni di allenamento perché è il mio allenatore Patrick Mineo. AURORA BACCARI Cosa studi, e cosa ti piace di più dello studio. Mi attrae particolarmente lo studio delle lingue come il francese e inglese, ma desta sicuramente il mio interesse lo studio delle materie artistiche. Perché ti appassiona la pallavolo? È un gioco di squadra, un gioco in cui riesci a vivere, insieme alle tue compagne, momenti indimenticabili che ti fanno sentire importante, sono momenti in cui riesco a superare i miei momenti di timidezza e vivere delle belle sensazioni. Quale è il tuo esempio pallavolistico? Vedo spesso le partite di pallavolo in televisione, sicuramente gli atleti che più ammiro sono Mastrangelo e Travica. GIADA SCHIAVONI Cosa studi, e cosa di piace di più dello studio. In genere studio un po' tutte le materie, ma solo tratto dallo studio delle lingue straniere, in particolare dello spagnolo da cui mi sento particolarmente attratta. Perché ti appassiona la pallavolo? Giocare le partite mi piace, le emozioni che ti trasmette una gara sono intense, sono questi per me i momenti che mi fanno appassionare alla pallavolo. Quale è il tuo esempio pallavolistico? I miei allenatori Patrick Mineo e Francesco Ronsini, mi sono di esempio, mi piace soprattutto la loro forte passione verso il mondo della pallavolo.
VOLLEY time SPECIALE INIZIO ATTIVITA’ PAGINA PRIMA
Alimentazione e sport Come alimentarsi prima, durante e dopo un impegno sportivo Consigli pratici per ottimizzare la pratica della pallavolo L’ALLENAMENTO Forse l’allenamento è il periodo meno glorioso e più faticoso, ma è sicuramente anche quello più importante in quanto è qui che si costruisce lo sportivo, il suo fisico, la sua prestazione. Per molti il periodo di allenamento è addirittura il più gratificante: senza lo stress della competizione, dello spostamento in luoghi estranei, a tu per tu con il corpo e con un ambiente familiare, con un’unica sfida: quella di mi-
stesso. Un impegno fisico di una certa entità non andrebbe mai affrontato a stomaco pieno, ma nemmeno a stomaco vuoto. Dopo un pasto principale devono trascorrere almeno due ore prima dell’attività sportiva. Una buona regola è quella di distribuire il cibo in più pasti durante il giorno, per evitare un sovraccarico ed avere sempre scorte di energia fresca. E se l’impegno fisico è nel primo pomeriggio o subito dopo cena? Allora conviene fare un piccolo spostamento nelle proprie abitudini: uno spuntino leggero ma energetico prima e un altro pasto dopo, che però non sarà più il principale. Importantissime tre cose: lasciare il giusto lasso di tempo fra pasto e inizio della partita, la quantità e il tipo di cibo assunto. In generale vale la regola che la digestione non deve essere impegnativa per lasciare il massimo delle energie disponibili. Quindi niente cibi complessi e poche proteine prima del minuto zero. Non digiunare. Se il digiuno a volte può essere salutare è invece deleterio prima di uno sforzo. Quindi è bene non fare trascorrere più di quattro ore tra l’ultimo pasto e l’inizio della gara. - L’ultimo pasto: Se si riesce a tenerlo leggero, quindi di rapida digestione anche se energetico, l’ultimo pasto può essere consumato un’ora e mezza, due ore prima della gara. Dopo, al massimo mezz’ora prima, è consentito solamente un frutto o uno yogurt scremato, o una fetta integrale di pane semplice, giusto per calmare lo stomaco se siete nervosi o ansiosi. Quello che mangerete (circa tre ore prima della partita) dipenderà dall’orario e dalle vostre abitudini alimentari. Se la partita è nel pomeriggio non vi sono dubbi: l’ideale è un pranzo ricco di carboidrati, accompagnato da cibi ricchi di vitamine, sali minerali ed enzimi. Un esempio:un abbondante piatto di verdure crude fresche condite con olio e poco limone; un abbondante piatto di
PRIMA DELLA PARTITA
gliorare. L’alimentazione base dipende dal livello dell’allenamento. Per la quantità ci si deve basare su prove ed esperienze personali poiché un calcolo preciso del consumo è troppo individuale. Ecco un breve riassunto degli elementi che dovrebbero comunque rientrare nel menu quotidiano: - liquidi a sufficienza; - abbondanza di frutta fresca, insalate e verdure; - carboidrati (i cereali meglio se integrali) in quantità sufficiente, secondo l’impegno fisico; proteine di origine animale e/o vegetale nella in misura moderata; alla carne è preferibile il pesce; - grassi ridotti all’indispensabile; l’olio meglio se extravergine ed usato crudo; ridurre o eliminare alcol, zucchero bianco e caffè. L’orario: L’orario dei pasti è importante quanto l’allenamento
Si raccomanda la lettura ai ragazzi più pigri, ma sopratutto ai piu’ ricchi di appetito.
pasta (o di riso) condito semplicemente con pomodoro o verdure cotte.un frutto a scelta Se l’incontro è alla sera consumate a metà pomeriggio un frutto o un dolce (di fattura semplice, es. crostata di frutta), più uno yogurt sempre scremato. L’ideale è anche invertire l’orario del pranzo con quello dello spuntino. Se la gara è la mattina potreste provare ancora con un piatto di pasta (se a quell’ora vi attira), altrimenti può andare bene anche del pane tostato con miele o marmellata, preceduto da frutta fresca o succo di frutta. L’ideale sarebbe il muesli di fiocchi di cereali: leggero, energetico e consono agli orari di primo mattino.
libero. -L’ultimo pasto principale deve risalire ad almeno due ore e mezzo prima. - L’ultimo pasto sarà povero o privo di elementi di lunga o difficile digestione come grassi o proteine animali. - Mangiate con calma e masticate bene. Evitate cibi troppo caldi o freddi. Rilassatevi un poco dopo il pasto. - Un pasto regolare può essere sostituito da diversi spuntini: biscotti integrali, fette biscottate, frutta secca, muesli ecc. Il penultimo pasto è anch’esso importante. Se è la sera prima non fate mai mancare un buon apporto di carboidrati (pasta-riso) e fibre (verdure crude). Se è la mattina deve essere un’abbondante colazione.
Prima di cominciare l’attività, lo stomaco deve essere quasi Se state seguendo un giusto regime alimentare e avete man-
GIORNATA DI GARA? LE REGOLE
LA PARTITA
VOLLEY time SPECIALE INIZIO ATTIVITA’ PAGINA SECONDA
Alimentazione e sport giato bene, rispettando anche i tempi, non ci saranno problemi durante la partita. L’unico componente di cui avrete bisogno è l’acqua, bevuta a piccoli sorsi e non gasata, di cui rimandiamo l’attenzione in un paragrafo a parte. In sforzi particolarmente prolungati è buona regola disporre di integratori di sali minerali e vitamine, comunque non indispensabili ad un pallavolista che segue una dieta corretta.
Mantenete il pasto digeribile. Cercate di seguire sempre le regole di sana alimentazione che vi siete prefissati. In pratica: cominciate con un succo, passate poi ad un’abbondante verdura mista cruda, poi concedetevi il vostro primo piatto preferito, nella quantità che desiderate. Come secondo un pezzo di formaggio accompagnato da verdure cotte. Se desiderate un dolce il gelato è ottimo, evitate i dolci complessi.
GLI ALIMENTI PRIMA DELLA PARTITA
Il nostro organismo riesce a superare lunghi periodi (40 giorni e oltre) senza cibo solido. Se invece manca l’acqua si rischia il collasso e la morte dopo pochi giorni. Per lo sportivo, bere è di importanza anche maggiore in quanto l’acqua è l’elemento insostituibile nel suo metabolismo e buona parte del liquido introdotto viene eliminato durante l’attività fisica. - Abituarsi a bere: Tendiamo tutti a bere troppo poco. L’acqua ha una enorme importanza e contribuisce a migliorare le risorse energetiche, la resistenza e le prestazioni. Il segreto della massima prestazione (oltre all’allenamento e all’alimentazione) è nella sufficiente quantità d’acqua che mettiamo a disposizione del nostro corpo. Molti atleti prima di sentire sete sono in grado di sopportare uno sforzo notevole e prolungato. Ma quando si è spinti a bere spesso è troppo tardi, gli effetti disidratanti si sono già fatti sentire. Il meccanismo di difesa messo in funzione dal nostro corpo (la sete) è imperfetto: esso funziona, ma in ritardo. Per questo è importante bere prima, durante e dopo l’attività fisica, anche se non si ha un senso impellente di sete: mantiene alta la prestazione e previene problemi. La bevanda dello sportivo: La vera bevanda per lo sportivo è... l’acqua. Il fabbisogno giornaliero varia moltissimo. Si può dire che dovrebbero essere bevuti da 1 a 3 litri d’acqua al giorno, a secondo del tipo di attività svolta. L’acqua è anche il più rapido e valido combustibile durante la partita. Le bevande integratrici disponibili in commercio sono più utili nel “dopo” che nel “durante”, ad eccezione di quelle di tipo isotonico, molto utili per riequilibrare la perdita di elettroliti, sali minerali e vitamine quando lo sforzo è particolarmente intenso e prolungato.
Questi gli alimenti consigliati e quelli sconsigliati per il pasto che precede direttamente la prestazione sportiva Pane integrale leggero, Fette biscottat, Toast e biscotti integrali Pasta, riso e loro derivati (meglio se integrali) patate lesse, al cartoccio, purè Frutta fresca, matura, di stagione, cruda e a volontà Frutta secca, miele, noci Insalate e verdure crude con poco condimento Verdure cotte Uova solo alla coque In piccola quantità: latticini, yogurt, pesce Condimenti: olio di oliva extravergine, limone, aceto
SI
Pane molto fresco, millefoglie, creme, cioccolata, panna Qualsiasi tipo di alimento fritto in oli, ogni tipo di alimento molto grasso o speziato, patate fritte, patatine e simili Frutta acerba, Verdure di digestione lunga (es. cavoli, peperoni, porri, cipolle) e funghi, uova al tegame, crude e maiones, formaggi grassi e fermentati, latte intero, carne e affettati, salse ed intingoli di qualsiasi tipo
NO
Nel dopo partita di solito si tende a dimenticare tutto, gettandosi sul cibo e sulle bevande in modo affrettato. Festeggiare o semplicemente prendersi una pausa lasciandosi andare è bello e giusto. Però lo si può fare permettendo all’organismo di riprendersi velocemente, riparando quei piccoli guasti meccanici e microtraumi che sono la conseguenza inevitabile di un grande sforzo. Con alcune semplici regole: concedetevi un attimo di riposo prima di... cogliere gli allori. Esercizi respiratori, stretching o altre attività di defaticamento muscolare, sono ottimale per ripristinare l’equilibrio psico-fisico.Bevete molto, anche di più di quanto vi richieda la sete. L’ideale è sempre l’acqua; ottimi anche i succhi di frutta. No alla birra: l’alcol, oltre ai suoi effetti dannosi, ritarda notevolmente la digestione del pasto postgara. - Il primo pasto, dopo la partita, non ha bisogno di molte proteine. Se dovete recuperare in fretta preferite i carboidrati.
DOPO LA PARTITA
L’IMPORTANZA DELL’ACQUA
- Durante le settimane o i mesi di competizione mantenete il proprio peso costante. Gli sbalzi sono deleteri per l’organismo. Se si vuole perdere peso bisogna farlo gradualmente e con una dieta ben bilanciata. - La notte prima della gara dormite a sufficienza e possibilmente svegliatevi naturalmente. Se giocate la mattina non ri-
ULTIM I CONSIGLI
svegliatevi poco prima della gara, dato che l’organismo ha bisogno di tempo per rendere al meglio. Evitate di affidare la vostra alimentazione a luoghi comuni, proverbi, dicerie, e consigli provenienti da fonti non sicure. - Per saperne di più affidati a libri e riviste esperti del settore e non alle diete dell’ultima moda. La conoscenza, in questo ambito, è fondamentale per instaurare un regime di vita “da sportivo”. Ti stupirai di quanto saranno migliorate le tue qualità, oltre che provare una sensazione costante di benessere.
possono dare. 3) Integrale è meglio. Sostituire i carboidrati raffinati con cereali integrali migliora l’apporto di fibre. 4) Preferite alimenti coltivati con sistemi biologici e biodinamici. Se è possibile. 5) Non eccedete nel consumo di carne. Per non affaticare l’organismo e per non creare squilibri. 6) Riducete o eliminate le sostanze tossiche. Fra cui il fumo, l’alcol, i nervinici (caffè, tè, ecc). 7) Bevete molto. Anche e soprattutto lontano dai pasti. La bevanda migliore? Senza dubbio l’acqua. LE DIECI REGOLE D’ORO 8) Mangiate con moderazione. Solo se avete fame e 1) Fate pasti abbastanza semplici. Meglio più pasti pic- senza spingersi oltre al senso di sazietà. Eccedere non coli che una o due abbuffate al giorno. La digestione migliora nè la prestazione nè la qualità della vita. ne resta facilitata e avrete sempre energia pronta per la 9) Masticate accuratamente e molto a lungo. Favorisce la digestione e l’assimilazione. vostra attività sportiva. 2) Consumate molti vegetali. Frutta e verdura fresca 10) Non mangiate mai in fretta. La velocità compro(meglio cruda), soprattutto all’inizio del pasto. Vitamine, mette e allunga i meccanismi di digestione. sali minerali ed oligoelementi: solo frutta e verdura ve li
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Sport & medicina
CERTIFICATI SPORTIVI, DAL PRIMO AGOSTO PIÙ ONERI PER I MEDICI Attività sportiva e certificati medici: dal prossimo primo agosto cambiano le regole che diventano più severe. E di conseguenza anche gli oneri per i medici e i pazienti.. Il decreto, approvato lo scorso 24 aprile, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 169 del 20 luglio 2013 e prevede, per quanto riguarda i certificati per l’attività sportiva non agonistica, l’obbligo per gli studenti che svolgono attività fisico-sportive organizzate dalle scuole nell’ambito delle attività parascolastiche di sottoporsi a un controllo medico annuale effettuato da un medico di medicina generale, un pediatra di libera scelta o un medico dello sport. In pratica le certificazioni sono divise in tre tipi, con una modulistica conseguente: certificato di idoneità alla pratica ludico motoria; alla pratica di attività sportiva di tipo non agonistico e alla pratica di attività sportiva di elevato impegno cardiovascolare. Per il primo, è obbligatorio l’elettrocardiogramma con validità annuale; per il secondo, che riguarda i giochi sportivi studenteschi nelle fasi precedenti a quella nazionale, occorre un elettrocardiogramma a riposo e per il terzo l’elettrocardiogramma e uno step test o un test ergometrico con monitoraggio dell’attività cardiaca. La visita consisterà nella misurazione della pressione arteriosa e in un elettrocardiogramma a riposo. Regole più stringenti sono previste per chi partecipa ad attività ad elevato impegno cardiovascolare come manifestazioni podistiche oltre i 20 km o le gran fondo di ciclismo, nuoto o sci: in questo caso verranno effettuati accertamenti
supplementari. Per quanto concerne i defibrillatori, le società sportive dilettantistiche e quelle sportive professionistiche dovranno dotarsi di defibrillatori semiautomatici. Sono escluse le società dilettantistiche che svolgono attività a ridotto impegno cardiocircolatorio. Le società dilettantistiche hanno 30 mesi di tempo per adeguarsi, quelle professionistiche 6. Gli oneri sono a carico delle società, ma queste possono associarsi se operano nello stesso impianto sportivo, oppure possono accordarsi con i gestori degli impianti perché siano questi a farsene carico. Il decreto ministeriale contiene linee guida dettagliate sulla dotazione e l’utilizzo dei defibrillatori. Dovrà essere presente personale formato e pronto a intervenire e il defibrillatore deve essere facilmente accessibile, adeguatamente segnalato e sempre perfettamente funzionante. I corsi di formazione sono effettuati dai Centri di formazione accreditati dalle singole Regioni.Alla fine sarà più difficile per il cittadino frequentare piscine, palestre e gruppi sportivi organizzati; per esempio l’elettrocardiogramma a riposo sarà obbligatorio per gli uomini con più di 55 anni e le donne con più di 65 oppure se si è affetti da una patologia cronica, tipo ipertensione, diabete e bronchite cronica o ancora se si è uno studente che partecipa ai Giochi della Gioventù. Alla fine per il medico si aprono due strade: negare il certificato o in-
viare il paziente dal cardiologo, cosa che farà lievitare i costi. Organizzate dalle scuole nell’ambito delle attività parascolastiche di sottoporsi a un controllo medico annuale effettuato da un medico di medicina generale, un pediatra di libera scelta o un medico dello sport. A questi vanno aggiunti i partecipanti ai giochi sportivi studenteschi nelle fasi precedenti a quella nazionale e le persone che svolgono attività organizzate dal Coni o da società affiliate alle Federazioni o agli Enti di promozione sportiva che non siano considerati atleti agonisti. In pratica le certificazioni
sono divise in tre tipi, con una modulistica conseguente: certificato di idoneità alla pratica ludico motoria; alla pratica di attività sportiva di tipo non agonistico e alla pratica di attività sportiva di elevato impegno cardiovascolare. Per il primo, è obbligatorio l’elettrocardiogramma con validità annuale; per il secondo, che riguarda i giochi sportivi studenteschi nelle fasi precedenti a quella nazionale, occorre un elettrocardiogramma a riposo e per il terzo l’elettrocardiogramma e uno step test o un test ergometrico con monitoraggio dell’attività cardiaca.
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