Cosa si intende con segno urbano? Possiamo espanderne la definizione fino a pensarlo
non solo come visivo ma anche come sonoro e mobile, cangiante, effimero ma innescatoper disegnare, se non scolpire, le memorie delle generazioni che nelle città transitano e soprattutto vivono?
È possibile ipotizzare che t-shirts, tapes, vinili, stickers, flyers, schermi e, naturalmente, muri e superfici di ogni genere, rappresentino il luogo per eccellenza da dove riverberano, riversandosi in ogni medium, gli immaginari urbani contemporanei?
Signjam 2007 muove da queste ipotesi. E lungo quattordici incontri con figure di eccellenza dello scenario internazionale, attraversa ambiti e discipline come styling audiovisivo, dj culture, fashion, writing, design, esplorando tecniche miste o codificate come la calligrafia urbana, lo scratch, il sampling, il vjing...