Edizione Febbraio 2015 - Free Services Magazine

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1 Gennaio 2014


DAF PRESENTA ‘XF 2015 EDITION’ Acquista il trattore DAF XF 460 con tutte le novità di prodotto 2015. Controllo di velocità predittivo, nuovo freno motore DAF MX a potenza variabile, nuovi spoiler e fender: costo per km ridotto ed elevata efficienza. Personalizza il tuo DAF secondo le tue esigenze scegliendo uno tra i seguenti pacchetti di accessori: Safety, Comfort, Long Distance, Plus e Super Space Cab! Vieni presso le concessionarie DAF ed avrai tutte le informazioni sul veicolo ‘XF 2015 Edition’ ed il mondo dei servizi Paccar Financial, Multisupport e Corsi di Guida Ecodrive. Per informazioni chiama il numero verde ✆ 800-911452

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> E ditoriale Chi è inadempiente? Chi non paga o chi non può lavorare? Che questo 2015 non sarebbe stato un anno facile, lo avevamo immaginato. Che ci sarebbe stato da stringere i denti, lo avevamo preventivato. E del resto, non poteva essere diversamente, viste anche le tante novità che hanno interessato il nostro comparto. Ma c’è una cosa che un imprenditore non può e non deve accettare, cioè vedere andare in fumo il suo lavoro, i suoi progetti, i suoi sacrifici, trovandosi nell’impossibilità di pagare i propri dipendenti. Succede, come un effetto domino, quando, per esempio, un’azienda non riscuote i crediti che vanta nei confronti della propria committenza. Proprio questo succede, in questi giorni, da Genova a Taranto, alle imprese creditrici dell’Ilva. Imprese oggi sull’orlo del fallimento, che per due anni hanno continuato a fare il proprio dovere, lavorando sotto una gestione commissariale, lavorando per lo Stato. E oggi i crediti maturati da tempo non arrivano. E l’Ilva cosa fa? Esorta gli autotrasportatori a tornare al lavoro, perché – in caso contrario – saranno accusati di “grave inadempimento”. E non è forse inadempiente un’azienda che non assolve i suoi debiti? Lecito, dunque, chiedersi: dove stiamo andando? Nel momento in cui scrivo, non sappiamo ancora quale provvedimento adotterà il Governo per allentare la tensione. Perché sembra concreto il rischio che la situazione possa degenerare in forme di protesta più gravi, vedendo vicino il pericolo di perdere l’attività per gli imprenditori e posti di lavoro per i dipendenti. Tutto ciò si deve assolutamente evitare! Tutti dobbiamo lavorare in questo senso, tutti dobbiamo continuare a tenere viva la fiducia, credendo anche nella decisione del Governo di valorizzare il settore attraverso interventi per lo sviluppo dell’intermodalità e della logistica, per accelerare i processi di ristrutturazione e aggregazione e per la sicurezza. Chi fa un mestiere come il nostro, macinando chilometri e chilometri d’asfalto, sa benissimo dove siamo diretti: verso la salvaguardia del nostro settore, di un settore che ogni giorno muove il Paese. E all’Autotrasporto questo Paese non può voltare le spalle.

3 Gennaio 2014



36 > Tornano i Pick-up

50 >Tra Russia e Finlandia

>S ommario

40 > Guida alla scelta

46 > Truck Trial

56 > Un capolavoro di Ristimaa

64 > Dakar 2015

Anno 7 / numero 2 / Febbraio 2015

26 ATTUALITÀ/C’è targa e targa

50 REPORTAGE/Guida con i lupi

28 ATTUALITÀ/Legge di stabilità 2015

56 SUPERTRUCK/Una tigre nella neve

30 ATTUALITÀ/La grande sfida

60 CLASSIC/Nell’America degli anni Cinquanta

34 FIERA/Fiera del radioamatore

64 TRUCK SPORT/Armata russa

36 NOVITÀ/USA, il vecchio amore

69 SHOP/Free Services

40 NOVITÀ/Scegliamo il nostro furgone 46 CURIOSITÀ/Oltre il limite Seguici anche su: Redazione Free Services Magazine

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3 >EDITORIALE 6 >ALBUM 8 >FREESERVICES INFORMA Approfondimenti Divieti di Circolazione Scadenze Fiscali 12>NOTIZIE 20 >VIVAVOCE

5 Luglio - Agosto

2014


>A lbum

Traffico commerciale Periferia di Mumbai (India) 6 

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7 Febbraio 2015


Aumento di 60 cent sull’indennità di trasferta

In base all’art. 62 del vigente CCNL, dall’1 gennaio 2015 gli importi giornalieri dell’indennità di trasferta da riconoscere al personale viaggiante che presta servizio extra urbano sono incrementati di 0,60 euro. Si rammenta che, sempre in base al citato art. 62 del CCNL, per le imprese di autotrasporto destinatarie del cosiddetto regime premiale previsto dall’articolo 11 quater dello stesso contratto (riservato alle imprese che dimostrino di essere in regola con gli adempimenti contributivi e di aver stipulato accordi sindacali per gli autisti), l’incremento di 0,60 euro giornaliere si considererà automaticamente assorbito nei valori forfettizzati delle trasferte stabiliti con accordi aziendali.

Riduzione del premio Inail

Anche quest’anno, entro il 28 febbraio, i datori di lavoro con almeno due anni di attività e che abbiano effettuato nel 2014 interventi migliorativi per la sicurezza sul lavoro, potranno richiedere la riduzione del premio Inail 2015 (art. 24 del DM 12.12.2000 come modificato dall’art. 1 del DM 3.12.2010). La richiesta dovrà essere presentata all’Inail per via telematica tramite il modello di domanda riportato sul sito www.inail. it. Rispetto agli anni passati, il modello è stato modificato e la documentazione probante richiesta a supporto della domanda è stata incrementata. 8

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> F reeServicesInforma

Jobs Act. Sgravi contributivi per i neoass Allo scopo di promuovere occupazione stabile, accanto agli interventi sul mercato del lavoro del Jobs Act, per le nuove assunzioni a tempo indeterminato (con esclusione dell’apprendistato) effettuate nell’arco del 2015 è stato previsto uno sgravio triennale dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro privati. La misura, che non inciderà in alcun modo sul calcolo delle pensioni dei lavoratori interessati in quanto il periodo decontribuito sarà interamente coperta dallo Stato tramite contributi figurativi, sarà riconosciuta entro il limite annuo di 8.060 euro per ciascuna nuova assunzione. Lo sgravio si riferisce ai soli contributi a carico dei datori di lavoro (i contributi a carico dei lavoratori saranno dovuti in misura piena) e non si applica ai premi e contributi Inail (dovuti nella misura

Germania. Salario minimo anche per gli operatori stranieri L’IRU (International Road Transport Union) segnala che dal 1° Gennaio in Germania è entrato in vigore il salario minimo garantito per i lavoratori dipendenti pari a 8,50 euro l’ora. La novità sostanziale non risiede tanto nella determinazione di un salario (in vigore da tempo anche se di importo inferiore,) quanto nella sua applicazione a tutte le aziende (tedesche e non) che svolgono attività in Germania. Come precisato dall’IRU, infatti, contrariamente alle interpretazioni iniziali che ne limitavano l’applicazione solo in caso di cabotaggio, il salario minimo garantito si applicherà a tutti gli operatori stranieri che effettuano traspor ti internazionali da e verso la Germania o semplice transito. Sulla compatibilità con le regole UE della legge tedesca, ispirata dalla finalità di contrastare la concorrenza soprattutto dei vettori dei Paesi dell’Est, sono stati sollevati dubbi sia dall’IRU che da altri Paesi (in par ticolare Francia e Olanda) che hanno sottoposto la questione alle autorità comunitarie. Con riferimento alle imprese di traspor to italiane l’introduzione del salario minimo garantito pur non incidendo sulla misura della retribuzione da corrispondere al lavoratore, in quanto il CCNL logistica, traspor to e spedizione prevede per gli autisti retribuzioni orarie superiori a 8,50 euro, compor terà tuttavia


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sunti a partire da metà febbraio ordinaria). Sono escluse le assunzioni di lavoratori che abbiano intrattenuto rapporti a tempo indeterminato nei 6 mesi precedenti con qualsiasi datore di lavoro e le assunzioni di lavoratori già in forza a tempo indeterminato presso la stessa azienda o società dello stesso gruppo nel periodo ottobre - dicembre 2014. Lo sgravio non può essere goduto dall’azienda per più di una volta per lo stesso lavoratore e non è cumulabile con esoneri o riduzioni dei contributi previsti da altre normative vigenti. Soppresse in via definitiva le agevolazioni contributive previste da oltre 20 anni per le assunzioni di disoccupati e cassaintegrati da più di 24 mesi (legge n. 407/1990). Entro metà febbraio il Decreto attuativo sul contratto a tutele crescenti dovrebbe essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed entrare in vigore. appesantimenti di natura amministrativa. L’IRU segnala infatti che, alla luce delle nuove norme tedesche, tutti i vettori stranieri saranno tenuti, prima del traspor to in Germania, a comunicare per iscritto e in lingua tedesca alla Bundesfinanzdirektion West di Colonia (Direzione federale delle Finanze – Fax n. 0049221964870) i seguenti dati: riferimenti dell’impresa; cognome, nome e data di nascita dell’autista; inizio e durata stimata del traspor to sul territorio tedesco; indirizzo presso cui sono reperibili i documenti sul rispetto del salario minimo; cer tificazione (o busta paga) attestante la prova del pagamento del salario minimo. Il fac-simile del documento da compilare è reperibile sul sito delle dogane tedesche (www.zoll.de) ove è anche possibile assumere ulteriori informazioni. L’azienda dovrà registrare, entro sette giorni dalla fine del trasporto svolto in Germania, data di inizio, durata e termine dell’attività svolta; tale documento dovrà essere conservato per almeno due anni. Si fa osservare infine che in caso di mancata o non veritiera comunicazione dei dati all’autorità tedesca sarà applicata una sanzione pecuniaria fino a 30mila euro, mentre in caso di corresponsione di salario minimo orario inferiore a 8,50 euro sarà applicata una sanzione fino a 500mila euro.

Pneumatici. Giusta pressione di gonfiaggio Secondo una elaborazione Etrma (European Tyres & Rubber Manufacturers’ Association, l’associazione europea dei produttori di pneumatici) guidare con pneumatici gonfiati alla giusta pressione è particolarmente importante per la sicurezza, perché solo pneumatici con la giusta pressione di gonfiaggio aderiscono al fondo stradale in maniera ottimale, producono meno rumore e assicurano la giusta distanza di frenata. Il risparmio in termini di consumo carburante, poi, arriva al 4%, mentre l’impatto ambientale è ridotto con 5 grammi di CO2 in meno per ogni chilometro percorso. La pressione di gonfiaggio è dunque molto importante ma per la sicurezza della circolazione è importante anche controllare lo spessore del battistrada. C’è molta disinformazione sul rapporto tra pneumatici e sicurezza stradale. Lo dimostra una ricerca, sempre dell’Etrma, da cui emerge che quasi l’80% dei veicoli in circolazione nell’Unione Europea ha pneumatici insufficientemente gonfiati e il 25% ha pneumatici consumati oltre la soglia

Aumento sanzioni per le violazioni del Codice della Strada

Il Decreto del 16 dicembre 2014 pubblicato nella G.U. n.302/2014 ha aumentato le sanzioni pecuniarie per le violazioni al Codice della Strada a partire dal primo gennaio scorso. L’aumento delle sanzioni per le violazioni a Codice della Strada è previsto dalla Legge 285 del 1992, deve essere almeno biennale e dovrebbe avvenire sulla base dell’inflazione. Le sanzioni che non aumentano sono relative agli articoli 115, comma 3, 2° periodo e comma 4, e degli articoli 116, 124, 125, 126, 135 e 136bis. Le altre sono aumentate dello 0,8%, ossia la variazione dei prezzi al consumo calcolato dall’Istat dal 1° dicembre 2012 al 30 novembre 2014. I nuovi importi sono espressi nell’allegato al Decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Nuovo esame per conseguire le patenti professionali

A partire dal prossimo 2 Marzo l’esame teorico per il conseguimento delle patenti di guida delle categorie C1, C1E, C, CE, D1, D1E, D, DE non si svolgerà più oralmente ma con sistema informatizzato. Bisognerà rispondere a un questionario estratto in maniera casuale da un database predisposto dal Dipartimento per i trasporti, la navigazione, gli affari generali e il personale del Ministero dei Trasporti. Per ogni affermazione occorre barrare la lettera “V” o “F” a seconda che si reputi l’affermazione vera o falsa. Restano escluse dalla nuova normativa alcune tipologie di patenti superiori, per le quali le prove teoriche continueranno a svolgersi con il tradizionale siste9 Febbraio 2015


ma orale. Saranno orali gli esami per ottenere l’estensione E delle patenti C e D, ossia per conseguire le patenti CE e DE, per chi ha conseguito la C e la D prima del 2 marzo 2015. Sarà orale anche l’esame per l’estensione dalla patente C1 con codice unionale 97 (non professionale) alla C1 (professionale). A partire dal nuovo anno, inoltre, il Certificato di formazione professionale per il trasporto di merci pericolose è diventato conseguibile sostenendo gli esami soltanto nelle sedi della Motorizzazione Civile. Non è più possibile quindi sostenere gli esami presso sedi esterne. Lo ha reso noto il Dipartimento Trasporti Terrestri del Ministero dei Trasporti, motivando il provvedimento con “la necessità di uniformare le attività di svolgimento degli esami sull’intero territorio nazionale”.

> F reeServicesInforma Lunedì 2 Febbraio 2015 Contribuenti Iva – Dichiarazione annuale Da oggi è possibile effettuare la presentazione telemativa, in via autonoma, della dichiarazione annuale Iva relativa all’anno 2014.

Bollo auto e moto - Versamento I proprietari di autoveicoli con oltre 35 Kw con bollo scadente a dicembre 2014, e di ciclomotori residenti in regioni che non hanno stabilito termini diversi, devono provvedere al pagamento delle tasse automobilistiche (bollo auto).

Addizionale bollo auto - Versamento Ultimo giorno utile per il pagamento della addizionale erariale alla tassa automobilistica, pari a 20 euro per ogni kilowatt di potenza del veicolo superiore a 185 Kw, ridotta dopo cinque, dieci e quindici anni dalla data di costruzione dei veicolo rispettivamente al 60%, al 30% e al 15%. Non è più dovuta decorsi venti anni dalla data di costruzione.

Imposta di registro - Contratti di locazione I titolari di contratti di locazione e affitto devono versare l’imposta di registro relativa a contratti nuovi o rinnovati tacitamente con decorrenza dal 1° gennaio 2015. In caso di registrazione telematica, il pagamento è contestuale alla registrazione.

Lunedì 16 Febbraio 2015

Rimborso pedaggi autostradali

Il Comitato Centrale dell’Albo Autotrasportatori ha ridotto del 30% le percentuali di ristorno dei pedaggi pagati per i transiti autostradali effettuati nel 2012. Le risorse disponibili, al netto dei tagli di 5,6 milioni di euro operati con i decreti legge n. 4 e 66/2014, sono state pari a 163,9 milioni di euro, a fronte di una richiesta di 235 milioni di euro. Si rammenta che le percentuali vengono applicate sui fatturati ricalcolati con l’indice premiante nel caso di veicoli ecologici Euro3 (+50%), Euro4 e 5 (+100%). Gli sconti saranno riconosciuti direttamente in fattura dalla società Telepass Spa che gestisce il sistema di pagamento differito dei pe10

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Contribuenti Iva - Adempimenti I contribuenti Iva mensili devono versare l’imposta dovuta per il mese di gennaio (per quelli che hanno affidato a terzi la tenuta della contabilità si tratta, invece, dell’imposta divenuta esigibile nel mese di dicembre 2014).

Iva - Riepilogo fatture vendita Ultimo giorno utile per effettuare l’annotazione in un unico documento riepilogativo delle fatture di importo inferiore a 300 euro emesse nel mese di gennaio. Sul documento vanno indicati i numeri delle fatture, l’imponibile complessivo e l’ammontare dell’Iva complessiva distinto per aliquota.

Iva – Fatturazione differita I contribuenti Iva devono provvedere all’emissione e alla registrazione delle fatture differi-


Scadenze Fiscali

daggi. Il Ministro dell’Economia e delle Finanze ha fissato allo 0,5% annuale la misura del saggio di interesse legale, con decorrenza dall’1 gennaio 2015 (DM 11/12/2014).

te relative a beni consegnati o spediti nel mese di gennaio, risultanti da documento di trasporto o da altro documento idoneo a identificare i soggetti contraenti. Le fatture devono contenere la data e il numero dei documenti cui si riferiscono.

Ravvedimento - Versamenti Ultimo giorno utile per regolarizzare i versamenti di imposte e ritenute non effettuati (o effettuati in misura insufficiente) entro il 16 gennaio 2015 dai contribuenti tenuti al versamento unitario di imposte e contributi. Il versamento delle imposte e delle ritenute deve essere maggiorato degli interessi legali e della sanzione ridotta al 3%.

Sostituti d’imposta - Versamento ritenute I sostituti d’imposta devono versare le ritenute effettuate nel mese di gennaio sui redditi di lavoro dipendente e assimilati, redditi di lavoro autonomo, provvigioni, redditi di capitale,

Proroga per il Sistri

Slitta al 31 dicembre 2015 il termine entro il quale le aziende che si occupano di trasporto e smaltimento di rifiuti pericolosi dovranno adottare il Sistri e lasciare il vecchio sistema di gestione di tenuta dei registri di carico e scarico, l’aggiornamento del catasto rifiuti e le modalità di movimentazione tradizionali. Il dl Milleproroghe mantiene in vigore le sanzioni relative al vecchio sistema di tracciabilità.

redditi diversi.

Tfr - Versamento imposta sostitutiva I sostituti d’imposta devono versare il saldo dell’imposta sostitutiva, al netto dell’acconto versato, sulle rivalutazioni dei fondi per il trattamento di fine rapporto maturate nell’anno 2014

Mercoledì 25 Febbraio 2015 Elenchi intrastat - Presentazione Gli operatori intracomunitari con obbligo mensile devono presentare in via telematica gli elenchi riepilogativi delle cessioni e/o acquisti di beni e delle prestazioni di servizi intracomunitari effettuati nel mese di gennaio.

Rimborso delle accise sul gasolio quarto trimestre 2014

Sul sito web dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli è stato pubblicato il software per presentare la domanda di rimborso delle accise sul gasolio consumato dalle imprese dell’autotrasporto nel quarto trimestre 2014. In sintesi si rammenta che, per quanto attiene ai consumi di gasolio effettuati tra il 1° ottobre e il 31 dicembre 2014, la dichiarazione necessaria alla fruizione dei benefici fiscali previsti dalla legislazione vigente dovrà essere presentata dal 1° gennaio al 31 gennaio 2015 e che, in attuazione dell’art.61, comma 4, del D.L. n.1/2012, convertito, con modificazioni dalla legge n.27/2012, la misura del beneficio riconoscibile è pari a € 216,58609 per mille litri di prodotto, in relazione ai consumi effettuati tra il 1° ottobre e il 31 dicembre 2014.

11 Febbraio 2015


MENO INCIDENTI NEL 2014

530 Renault Trucks

per la flotta più grande d’Europa Renault Trucks ha consegnato all’azienda francese Norbert Dentressangle, le prime 100 chiavi dei 530 veicoli acquistati. Dopo i test effettuati, il leader europeo dei trasporti e della logistica è rimasto favorevolmente impressionato dalle qualità tecniche dei veicoli e dal fatto che sono stati interamente realizzati in Francia. La Norbert Dentressangle la più grande flotta di veicoli operanti in Europa, un’azienda leader nel campo dei trasporti e della logistica. I 530 veicoli ordinati, per la maggior parte appartenenti alla Gamma T, verranno impiegati per il trasporto regionale, nazionale e internazionale. Tra essi anche 100 Gamma D per la distribuzione. Durante la cerimonia di consegna delle chiavi, che ha avuto luogo nel quartier generale di Renault Trucks a Saint-Priest, Hervè Montjotin, il CEO di Norbert Dentressangle, ha spiegato perché l’azienda ha scelto di effettuare questo investimento “La consegna della nuova Gamma Renault Trucks Euro6, rappresenta un’opportunità per ricordare a tutti che la Norbert Dentressangle continua a investire nella propria attività di trasporto. La scelta del veicolo è essenziale poiché ci permette di trasmettere il nostro impegno verso i nostri clienti in termini di qualità, verso i nostri autisti in termini di sicurezza e comfort e per il rispetto ambientale utilizzando motori puliti ed efficienti. Infine, siamo orgogliosi di poter promuovere, in tutta Europa, un prodotto realizzato interamente nel nostro Paese.” In risposta, Bruno Blin, Presidente di Renault Trucks ha affermato: “Sono contento che la Norbert Dentressangle, una società francese con un raggio d’azione internazionale, riconosca la qualità del Renault Trucks T, già votato International Truck of the Year 2015 e supporti l’industria manifatturiera francese. I nostri veicoli sono interamente prodotti in Francia, negli stabilimenti di Blainville-sur-Orne, Bourg-en-Bresse e Lione.” www.renault-trucks.it

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Meno incidenti sulle strade e calo del numero dei morti e dei feriti. Secondo la Polizia stradale, il 2014 ha chiuso con un calo del 6% degli incidenti sulle strade rispetto al 2013. Rilevate però 1,8 milioni di infrazioni e tagliati oltre 2 milioni di punti. Nel 2014 gli incidenti stradali rilevati da Polizia e Carabinieri sono stati 73.688, 4.671 meno dell’anno precedente. Meno gravi anche le conseguenze degli incidenti: -3,6% i morti e -6% i feriti. Le pattuglie di Polizia Stradale e Carabinieri hanno accertato 1.849.219 infrazioni al codice. Ritirate 60.830 patenti e 61.641 carte di circolazione; 2.047.081 i punti decurtati. Nel bilancio sulla sicurezza nel 2014 sono state rilevate, grazie ai “Tutor”, 426.960 violazioni dei limiti di velocità, con un aumento di quasi l’1% rispetto al 2013.

Transport Next Generation 2015 Transport Next Generation è il nome del nuovo spazio che sarà ospitato all’interno di Sitl 2015, la Settimana internazionale dei trasporti e della logistica di Parigi (dal 31 marzo al 2 aprile). Lo spazio espositivo si rivolge ai responsabili della “supply chain” dell’industria e della distribuzione. Praticamente un salone nel salone in cui saranno riunite le attrezzature innovative per il trasporto di tutti i tipi. Transport Next Generation s’indirizza sia agli spedizionieri che ai trasportatori, che hanno una predisposizione per le soluzioni multimodali: stradale, ferroviario, marittimo, fluviale e combinato, ai quali si aggiungono due comparti specifici, l’urbano e il refrigerato. Dal 2016, Transport Next Generation diventerà un salone a pieno titolo, con un proprio spazio, una propria comunità di espositori e un proprio target di visitatori specifici. www.transportnextgeneration.com


NUOVA OPEL CORSA VAN Dopo il successo dello scorso anno, la nuova Opel Corsa presentata al Salone di Parigi nel mese di ottobre, debutta in versione Van al Salone di Bruxelles. Basato sulla nuova Corsa tre porte, il veicolo commerciale da città unisce comfort, sicurezza e prestazioni di una berlina con la capacità di trasporto di un piccolo furgone. Nuova Corsa Van è più pratica del modello precedente, con 21 kg in più di portata massima, è dotata di telecamera Opel Eye di seconda generazione, Traffic Sign Recognition, Lane Departure Warning, High Beam Assist, Following Distance Indication e Forward Collision Warning. Il sistema di infotainment IntelliLink a richiesta garantisce un’eccellente connettività, compatibile con i dispositivi Android e Apple. Esternamente, Corsa Van condivide l’estetica dinamica di nuova Corsa, entra facilmente nei parcheggi grazie alle sue dimensioni compatte (4.021 mm di lunghezza, 1.944 mm di larghezza compresi gli specchietti retrovisori esterni e 1.479 mm di altezza, diametro di volta di 9,9 metri) e al servosterzo elettrico con assistenza variabile in funzione della velocità. Gli interni, ampi e moderni, offrono spazio abbondante per le gambe e in altezza. Grazie al design ergonomico, interruttori e pulsanti sono tutti facilmente raggiungibili. Il vano di carico, grande e piatto, raggiunge un volume di 920 litri con una portata massima di 571 kg. Il robusto pavimento di acciaio, la paratia divisoria in acciaio a mezza altezza, i pannelli laterali e gli occhielli risultano di grande utilità per proteggere e tenere fermo il carico. La gamma motorizzazioni prevede unità benzina 1.2 e 1.4 litri e Diesel 1.3 litri con potenze dai 70 ai 90 CV. Il motore Euro6 1.3 CDTI ecoFlex da 75 CV è un Diesel profondamente rielaborato, eroga 190 Nm di coppia, è dotato di serie della tecnologia Start/Stop, consuma 3,8 litri per 100 km nel ciclo misto, con emissioni di CO2 pari a 101 g per km. I tagliandi principali sono previsti ogni due anni oppure ogni 60mila km (a seconda del limite raggiunto prima) con un intervallo di manutenzione intermedia a 30mila km oppure ogni anno. www.opel.com

UE indaga su sei Sorelle Secondo il Financial Times, l’Unione Europea accusa sei costruttori di veicoli industriali pesanti (sui sette presenti in Europa) di avere attuato un accordo durato ben quattordici anni per aumentare i prezzi dei veicoli durante l’introduzione dell’Euro3. L’indagine dell’Antitrust comunitaria era nota, ma finora l’Unione Europea non aveva comunicato il nome dei costruttori indagati da Bruxelles. Lo ha fatto il Financial Times, che avrebbe letto i documenti relativi al caso. I nomi pubblicati dal quotidiano finanziario sono quelli di Daf Trucks, Dailmer (Mercedes-Benz), Iveco, Scania, Volvo Trucks e Man Trucks. In pratica resta fuori dall’indagine solamente Renault Trucks. I portavoce dell’Unione non hanno commentato l’indiscrezione. Secondo l’agenzia Reuters, che ha ripreso la notizia, Daimler, Volvo Trucks e Iveco (tramite la holding CNH Industrial) hanno confermato di avere ricevuto la notifica delle obiezioni dell’Unione Europea e lo stesso avrebbe fatto il Gruppo Volkswagen (che controlla Scania e Man Trucks). Secondo le conclusioni di Bruxelles, i sei costruttori avrebbero attuato un cartello per ritardare l’introduzione delle normative anti-inquinamento Euro3, avvenuta nel 2000, e per fissare un aumento dei prezzi di listino dei camion in occasione di tale evento. L’indagine dell’Unione Europea era iniziata nel 2011 sul periodo tra gennaio 1997 e gennaio 2011, secondo il Financial Times, che cita anche un brano del documento: “Tutti i competitor hanno direttamente partecipato per l’intero periodo all’attuazione del cartello”. Se ritenute colpevoli, le società possono subire una sanzione pecuniaria fino al dieci percento del fatturato annuale. Daimler ha dichiarato di avere previsto un’uscita straordinaria di 600 milioni di euro per coprire un’eventuale sanzione.

13 Febbraio 2015


VOLVO FL TRAZIONE INTEGRALE Il Volvo FL è ora disponibile in versione con trazione integrale per scopi specifici sia in ambito urbano in condizioni più difficili, sia come veicolo di servizio in cave e cantieri come integrale (4x4), che offre un’ottima presa su fondi sconnessi, strade ripide e irregolari. Grazie alle dimensioni esterne contenute, al grande comfort e alla coppia elevata, il Volvo FL è perfetto anche per il frenetico traffico urbano. Con la trazione integrale e la maggiore altezza da terra, il veicolo può affrontare con gli stessi ottimi risultati sia gli sterrati in ghiaia, sia le strade asfaltate. Inoltre, il Volvo FL 4x4 può operare nelle cave o districarsi nelle trafficate strade urbane per arrivare ai cantieri. Con un peso totale fino a 16 t, ha una grande capacità di carico e si presta per l’abbinamento con macchinari avanzati quali attrezzature di sollevamento, betoniere e gru. Nel Volvo FL 4x4, la trazione integrale è inserita in modo permanente. Il ripartitore di coppia presenta un’impostazione per marcia alta e una per marcia ridotta. La prima viene utilizzata durante l’attività normale, mentre in condizioni difficili è possibile inserire la ridotta con grande semplicità: infatti basta premere un pulsante sulla plancia. Il veicolo può anche essere equipaggiato sul telaio con un raccordo extra per l’aria, che consente di utilizzare diversi accessori o gonfiare gli pneumatici. www.volvotrucks.com

DEFENDER

Heritage, Adventure e Autobiography

Alla fine del 2015 cesserà la produzione del Land Rover Defender che, dopo 68 anni di onorata carriera, va in pensione. Per ricordare l’evento arrivano tre edizioni limitate (solo due saranno disponibili sul mercato italiano): tutte equipaggiate con il motore Diesel da 2.2 litri: sono la Heritage, la Adventure e la Autobiography. Le prime due destinate anche all’Italia. La Heritage Edition si ispira alle prime Land Rover: tinta Grasmere Green e tetto bianco a contrasto. La griglia tradizionale storica e il lettering HUE 166, che richiama la targa della prima Land Rover, soprannominata Huey, identificano il modello. I passaruota sono in tinta con la carrozzeria e i paraspruzzi sfoggiano il logo Heritage, cosi come i distintivi in alluminio sulla griglia e sul posteriore che si ispirano a quelli delle serie I e II. La produzione sarà limitata a 2.654 unità, 250 per l’Italia, da agosto, nelle versioni 90 e 110. L’Adventure Edition è la versione dedicata a chi vuole “poter andare ovunque, essere capace di tutto”. Il modello è equipaggiato con protezione sottoscocca aggiuntiva e pneumatici Goodyear MT/R per evidenziare la vocazione fuoristradistica. Il rivestimento della cabina in pelle distingue questa serie dagli altri Defender; ne verranno prodotte 2.277 unità, 200 delle quali per l’Italia in versione 90 e 110. La Adventure Edition è articolata su tre tinte metallizzate, Corris Grey, Yulong White e Phoenix Orange in abbinamento al nero Santorini per la griglia Adventure. I sedili sono rivestiti in pelle Windsor con tre combinazioni di colore e con inserti in pelle traforata e cuciture a contrasto. Lo stesso rivestimento Windsor compare anche sulla plancia al lato passeggero e sul cruscotto. Ma la Defender, veicolo entrato davvero nel mito dell’avventura, potrebbe sopravvivere dopo lo stop della produzione nel Regno Unito, magari solo in qualche angolo del pianeta. www.landrover.com


Gruppo Renault all’8,80% nel mercato Italia Il Gruppo Renault, nel 2014, nel mercato Italia Autovetture e Veicoli Commerciali è cresciuto del 5,1%, con 130.006 immatricolazioni. Il Gruppo Renault progredisce del 29,2%, la più forte crescita fra i gruppi automobilistici. La quota di mercato del Gruppo raggiunge l’8,80% (+1,7 punti), di cui 6,10% per Renault e 2,70% per Dacia. Si tratta della quota più alta del Gruppo Renault degli ultimi 28 anni. Molto positiva la performance del 2014 dei veicoli commerciali: in un mercato in crescita del 15,9%, il Gruppo Renault, con 10.486 immatricolazioni, segna un incremento del 33% e conquista una penetrazione dell’8,92% (+1,2 punti rispetto al 2013). www.renault.com

NUOVI GARMIN DĒZL 570 E DĒZL 770 Presentati da Garmin i nuovi Dēzl 570 e Dēzl 770, navigatori satellitari studiati per l’autotrasporto. I nuovi dispositivi avvisano anche dell’approssimarsi di divieti di accesso o di transito per mezzi pesanti, segnalando quelle situazioni alle quali è necessario prestare particolare attenzione, come ponti o viadotti particolarmente bassi. Informano, poi, sui punti di interesse dedicati al mondo TIR, come parcheggi e stazioni di servizio. A queste funzioni si sommano altre novità, tra cui Garmin Real Directions, Live Traffic, Up Ahead e l’accesso alla banca dati Foursquare. Da segnalare inoltre la compatibilità dei Dēzl 570 e Dēzl 770 con la nuova backup camera wireless BC 30, venduta separatamente. Installata sul lato posteriore del camion, offre al guidatore la possibilità di visualizzare sullo schermo touchscreen a colori, rispettivamente da 5 e 7 pollici, ciò che succede durante le manovre di retromarcia, evitando così situazioni pericolose. Opportunamente “istruiti” Dēzl 570 e Dēzl 770 aiutano il guidatore ad avere informazioni sullo stato del proprio veicolo, avvisando quando è il momento di cambiare l’olio, controllare la pressione degli pneumatici, piuttosto che sostituire le pastiglie dei freni. La nuova serie Garmin Dēzl può essere associata tramite tecnologia Bluetooth al proprio smartphone, per avere informazioni e funzionalità aggiuntive, come ad esempio la possibilità di ricevere e effettuare chiamate in vivavoce. Utilizzando l’applicazione Garmin Smartphone Link sarà possibile ricevere in tempo reale notizie sul traffico, sulle previsioni meteo e altro ancora. Disponibili con mappa europea già precaricata, che include attributi specifici come ponti, curve strette, limiti di peso e altezza, divieti d’accesso, la nuova serie Dēzl offre aggiornamenti mappa periodici e gratuiti. www.garmin.com

15 Gennaio 2014


Renault Twizy Cargo

Aumento pedaggi

in autostrada e trafori Da quest’anno aumentano i pedaggi per l’attraversamento dei trafori Monte Bianco e Fréjus (+2,59%), nonché i pedaggi delle autostrade austriache (+2%). L’aumento, che viene stabilito da una Commissione intergovernativa italo-francese, deriva dall’adeguamento all’inflazione media registrata in Italia e in Francia (+0,19%), nonché da un incremento straordinario deciso dai Ministri dei Trasporti italiano e francese (+2,40%). È stata tuttavia soppressa l’ulteriore maggiorazione che dal 2013 veniva applicata ai veicoli Euro3. In Austria l’aumento riguarda i veicoli di peso superiore a 3,5 tonnellate; i pedaggi sono variabili in funzione degli assi e della classe ecologica del mezzo. Il pedaggio dell’A12 (Inntalautobahn) subisce un rincaro del +20%. Riguardo all’Italia si rileva un aumento medio dei pedaggi del 3,9%, con punte superiori all’8%. Scattati dal primo gennaio scorso, i rincari delle tariffe autostradali sono stati approvati dai Ministeri dei trasporti e dell’Economia. Il rincaro maggiore si registra sulla Strada dei Parchi (+8,28%), seguita dalle Autostrade Centropadane (+8,01%), mentre non ci sarà nessuna variazione dei pedaggi per il Consorzio Autostrade Siciliane, le Autostrade Meridionali e la Asti-Cuneo. Un caso limite è quello della tratta PadovaVenezia, dove si passa da 95 centesimi a 3 euro che assorbe anche gli investimenti per la realizzazione del Passante di Mestre. Ma, spiegano fonti del Ministero, era inoltre necessario sanare una mancanza, visto che su quella tratta molti automobilisti usavano un “trucchetto” per cui uscendo e rientrando in autostrada riuscivano ad evitare il pedaggio.

Consegne a zero emissioni, servizi rapidi e sicuri e una mobilità libera in città: arriva sulle strade Twizy Cargo, la versione di Twizy dedicata al trasporto merci, dotata di un vano di carico. Frutto della collaborazione tra Renault Tech e Renault Sport Technologies, Twizy Cargo suggerisce la sua visione intelligente, ludica e “passe partout” del veicolo commerciale 100% elettrico. Twizy Cargo è 100% pratica, con il grande vantaggio di disporre posteriormente di un vano di una capacità di 180 l (75 kg), accessibile grazie a uno sportello che si apre a 90°. Twizy Cargo è destinato principalmente alle aziende specializzate in consegne o interventi rapidi. 100% elettrica, Twizy Cargo è la soluzione ecologica per le piccole consegne in ambito urbano, permettendo all’operatore professionale di usufruire dei vantaggi riservati in molte città ai veicoli a zero emissioni: dal libero accesso alle ZTL alla sosta gratuita, a fasce orarie agevolate per il carico e scarico delle merci. In tema di sicurezza, questo veicolo ultra compatto dispone di equipaggiamenti degni di un’automobile tradizionale, con un abitacolo protettivo, cintura di sicurezza a 4 punti ed airbag. I punti forti di Twizy Cargo: un vano di 180 l / 75 kg che sostituisce il sedile posteriore; un volume accessibile posteriormente, grazie a uno sportello chiuso a chiave con un’apertura a 90°; disponibile sia in versione 45 che in versione 80.

PER I VEICOLI COMMERCIALI VINCE IL NOLEGGIO A LUNGO TERMINE Il periodo favorevole nel mercato italiano ed europeo dei veicoli commerciali sotto le 3,5 tonnellate è determinato da molti fattori combinati, uno di questi è l’aumento delle vendite a noleggio, vale a dire quelle effettuate dalle aziende specializzate in funzione della maggiore richiesta di noleggi da parte dei professionisti. Per la prima volta nel 2014 si è registrato il superamento di questo tipo di vendite rispetto agli acquisti di privati, che lo ha portato a essere il secondo canale di mercato per i Van dopo le vendite alle aziende. “I dati al 30 settembre 2014 registrano, un aumento di circa il 65%, fra le nostre associate, rispetto al corrispondente periodo del 2013 – ha detto Pietro Teofilatto, Direttore noleggio a lungo termine ANIASA (Associazione Nazionale Industria dell’Autonoleggio e Servizi Automobilistici), si tratta di circa 22mila nuove unità, un deciso miglioramento, considerando che nell’intero 2013 ne erano state immatricolate 18.600, tra van e furgoni fino a 3,5 t di MTT”. Gli stessi dati vengono ribaditi anche da Leasys, una fra le maggiori aziende italiane di noleggio a lungo termine, che dichiara un “+” 36,8% di immatricolato nel 2014, rispetto al 2013. Questi veicoli per la maggior parte vanno a far parte di flotte di grandi società, ma sono anche presi in considerazione da professionisti ed artigiani, che vedono nella formula del noleggio a lungo termine una valida alternativa all’acquisto. 16

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VOLKSWAGEN E-LOAD UP! Sull’onda del successo di Volkswagen Up! e della sua sorellina lavoratrice Load Up!, il Costruttore tedesco ha deciso di lanciare sul mercato anche la versione elettrica del veicolo commerciale, denominata e-load Up!, che va ad affiancarsi alle trazioni termiche benzina (Load Up!) e metano (Eco Load Up!), diventando di fatto uno dei mini van più versatili a disposizione dei professionisti. Il piccolo commerciale a batteria è accreditato di un’autonomia fino a 160 km, calcolati in fase di omologazione, la portata massima è di 285 kg per un volume di carico pari a 990 litri. Il motore elettrico ha una potenza di 60 Kw (82 CV) con 210 Nm di coppia massima disponibili immediatamente, la velocità massima è di 130 km/h, ma supponiamo verrà ragionevolmente limitata per preservare la carica delle batterie. L’accelerazione da 0 a 100 avviene in 12,4 secondi. La batteria agli ioni di litio da 18,67 kW/h si ricarica sia con corrente continua sia alternata grazie al sistema CCS. Un rifornimento all’80% viene annunciato in mezz’ora. www.volkswagen.com

17 Gennaio 2014


>N otizie Premio innovazione per Goodyear

Premiato a Londra il Nuovo Renault Trafic Il nuovo Renault Trafic è il successore del Ford Transit nell’albo d’oro del premio del magazine britannico What Van? nella categoria dei Mid Van. Il riconoscimento è stato comunicato a Londra nel corso di una cerimonia organizzata all’Hotel Andaz. Lo stesso Trafic ha ottenuto anche il premio per l’innovazione grazie alla soluzione delle specchietto “wide view” integrato nell’aletta parasole del passeggero che consente di ridurre in modo significativo l’angolo morto migliorando la visibilità, anche in fase di manovra, per chi sta al volante. www.renault.com

La IntelliMax Groove Technology di Goodyear per pneumatici autocarro, introdotta con lo pneumatico FUELMAX S, ha permesso a Goodyear di vincere per la terza volta il premio per l’innovazione assegnato quest’anno dalla FEDIL, la confederazione dell’industria lussemburghese. Questo è il terzo premio che Goodyear Europa, Medio Oriente e Africa (EMEA) riceve dalla FEDIL per i suoi pneumatici autocarro negli ultimi cinque anni. La giuria è rimasta colpita dalla tecnologia che assicura che l’alto livello di prestazioni degli pneumatici permanga durante tutta la vita del prodotto. Una caratteristica dei FUELMAX S è infatti la IntelliMax Groove Technology, basata su un disegno del battistrada nascosto che emerge man mano che la gomma si consuma. Ciò significa che nella prima fase di vita dello pneumatico, il battistrada iniziale, dotato di due scanalature lungo la circonferenza e tre costolature di contatto, assicura le elevate prestazioni e la bassa resistenza al rotolamento. Man mano che l’usura si avvicina al 50%, appaiono cinque nuove scanalature insieme a sei costolature a metà della vita dello pneumatico. Quando si raggiunge circa il 75% dell’usura, rimangono quattro costolature per assicurare buone prestazioni di aderenza sul bagnato sino alla fine della vita utile.

Mercedes Arocs arriva la trazione integrale idraulica sui mozzi anteriori Dopo MAN TGS e Renault Lander e C, anche sul Mercedes Arocs arriva la trazione integrale idraulica sui mozzi anteriori. Quando L’Arocs e il suo semirimorchio devono lasciare temporaneamente l’asfalto, l’autista può attivare i motori sulle ruote anteriori, che permettono una riduzione di peso di 500 kg e di consumo del 12% rispetto a un 4x4 meccanico. Sull’Arocs arriva anche il PPC, il regolatore di velocità assistito dal GPS. www.daimler.com 18

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Scania G410 vince il Green Truck 2014 Lo Scania G410 strappa una nuova vittoria nella sfida ai consumi. Dopo esser riuscito ad aggiudicarsi il prestigioso premio Green Truck 2014 indetto dalle riviste tedesche VerkehrsRundschau e Trucker come il veicolo con il minor impatto ambientale nella categoria trattori pesanti, lo Scania G410 è risultato il miglior veicolo nella European Truck Challenge (ETC). La ETC è organizzata da due case editrici tedesche e i risultati dei test vengono pubblicati su 16 riviste europee di settore. Una sfida giunta ormai alla sua quinta edizione. Quest’anno a contendersi lo scettro di migliore sono stati i vari veicoli industriali dei principali competitor di Scania. I test ETC hanno l’obiettivo di fornire informazioni affidabili e consulenza per gli acquirenti di veicoli industriali prima di un loro investimento per un nuovo mezzo. I fattori determinanti per la classifica finale prendono in considerazione i costi operativi, il consumo di carburante e i costi di riparazione e manutenzione. Naturalmente, uno dei fattori principali di valutazione rimane il consumo di carburante, l’attenzione è quindi rivolta al suo costo e alla velocità media consentita. Nelle ultime fasi delle prove, l’ETC ha testato, quindi, i veicoli mantenendo determinate gamme di velocità. Il cambio Opticruise dello Scania G410 è stato preimpostato per lavorare nella modalità “Standard”, piuttosto che nell’“Economy Mode”, soluzione che ottimizza operatività e consumi. Indipendentemente da ciò, lo Scania G410 ha confermato le sue performance, risultando il migliore. La media dei suoi consumi si è attestata in 29.4 litri/100 km, mentre il migliore dei competitor ha registrato un 29.9 litri/100 km. Il risultato già di per sé importante aumenta di valore considerando le velocità medie dei due veicoli. Lo Scania infatti ha mantenuto una media di 71,5 km/h contro i 70,8 km/h del competitor. Dopo il trionfo delle vetture piccole e a basso impatto degli ultimi anni, al Salone di Detroit 2015 ritornano i “big truck”, grazie alla ripresa economica e al crollo del prezzo della benzina, due fattori che hanno riportato i consumatori americani a un amore mai abbandonato. In questo segmento, in cui Chrysler è all’avanguardia, è stato presentato il nuovo pickup Ram 1.500 Rebel, di gran lunga il più venduto veicolo statunitense della Chrysler, che debutta anche nella versione 3.0 EcoDiesel. Caratterizzata dal nuovo frontale con luci a Led, la Rebel propone nuove prese d’aria sul cofano, parafanghi allargati, cerchi di lega da 17” con pneumatici Toyo da 33 pollici e doppio scarico sportivo. L’abitacolo ha inedite finiture di tessuto e accenti in Iron Gray e Radar Red anodizzato, mentre la carrozzeria è disponibile unicamente nella versione CrewCab. Le motorizzazioni previste sono il V6 Pentastar di 3.6 litri da 305 CV e il V8 Hemi di 5.7 litri da 395 CV, proposti unicamente con il cambio automatico a otto marce e la trazione posteriore o integrale. L’assetto, infine, prevede ammortizzatori Bilstein e nuove barre stabilizzatrici. La versione Ecodiesel HFE punta, invece, l’attenzione sui consumi, grazie al nuovo propulsore a gasolio da 240 CV e 568 Nm di coppia massima, che promette valori record per la categoria: nel ciclo combinato la RAM dichiara 24 Mpg, pari a 9,8 l/100 km, un risultato che migliora del 12% quello della concorrenza. L’allestimento HFE prevede di serie il cambio automatico a otto marce, lo Start&Stop, la griglia anteriore di raffreddamento attiva e le sospensioni ad aria, ulteriori elementi che contribuiscono alla riduzione dei consumi in ogni situazione di guida. www.chrysler.com

19 Febbraio 2015


> V ivavoce

di Ferruccio Venturoli (direttore responsabile di FREE Services Magazine)

Storie di ordinaria prevaricazione Qualche volta ci sono notizie che, nonostante la loro gravità, ci passano davanti. Quasi ci scivolano addosso. Cosi, mi è capitato di rivedere un vecchio appunto che avevo preso, forse a ottobre, dopo aver letto un articolo da qualche parte. Era una storia di chi, come e noi, vive e lavora nel trasporto, era una storia brutta, una storia di prevaricazione, di crudeltà e di cattiveria, una storia di paura e di sottomissione. Non so come questa storia sia andata a finire, ne’ quanto di quello che c’era scritto su quell’articolo fosse esatto. Non lo so e non l’ho potuto verificare. Ve la racconto cosi come l’ho capita e lascio a voi ogni conclusione. 20 ORE DI GUIDA C’è la vicenda (sembra di capire, perché l’articolo non era scritto benissimo) di un gruppo di autisti dipendenti ed ex dipendenti di un’azienda che, licenziati, hanno (volontariamente o no, non lo sappiamo) comprato il camion, pagandolo, sembrerebbe, in parte con la liquidazione, in parte con i futuri guadagni derivanti da viaggi forniti dalla stessa azienda. Fin qui niente di male. Il problema starebbe, però, nel come venivano gestiti questi rapporti tra lavoratori e azienda. Secondo l’autore dell’articolo, i padroncini per non perdere il posto o, peggio, perdere il camion, erano costretti a lavorare tra le 16 e le 20 ore al giorno, obbligati a non fermarsi nemmeno per mangiare, dovendosi far bastare un panino alla guida e venivano controllati persino nella sosta per le necessità fisiologiche, da sbrigare in pochi

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minuti con cellulare alla mano, così che dalla cornetta si potesse sentire il rumore dello sciacquone. Tutto ciò sarebbe successo in un’azienda del milanese, e i lavoratori non sono immigrati senza documenti, ma cittadini italiani perfettamente consapevoli dei loro diritti. RIDUZIONE IN SCHIAVITÙ Le vittime sono una decina di autisti, che avrebbero messo a verbale i racconti delle giornate-tipo. Uno di loro si è ammalato di esaurimento nervoso, un altro si è licenziato dopo appena tre giorni. Tutti hanno confermato che per tenersi il camion dovevano mostrare al “padrone” dedizione totale, guidando per un tempo ai limiti del sopportabile, fino a sfiorare le 20 ore giornaliere, con in tasca la tessera magnetica di un collega, in modo che il cronotachigrafo potesse registrare il finto cambio di autista. A scoprire l’andazzo sarebbe stata la polizia stradale, che dopo alcuni controlli ha denunciato il titolare dell’impresa di trasporti per “riduzione in schiavitù”. La Procura si sarebbe limitata per ora a contestargli la violenza privata ai danni dei lavoratori, oltre all’omissione dolosa di quelle “cautele” che per legge dovrebbero servire ad evitare incidenti sul lavoro. Nel corso dell’indagine, oltre ai racconti degli ex dipendenti vessati, gli inquirenti avrebbero raccolto anche le testimonianze di alcuni autisti che ancora lavorano per l’azienda milanese, e che, naturalmente, avrebbero, per lo più, minimizzato.Questa è la vicenda. Come diceva qualcuno... ”meditate gente, meditate…”



>V ivavoce

di Franco Bartelli Logistics & shipping manager, logistics.com

A proposito di intermodalità in Italia Un sistema dei trasporti si può considerare efficiente e funzionale se dotato di adeguate infrastrutture tra loro integrate, tali da favorire lo sviluppo del trasporto passeggeri e soprattutto di quello merci. L’intermodalità, ossia l’insieme di infrastrutture e metodi di trasporto che coinvolgono una combinazione di mezzi diversi, assume un peso rilevante sia per la sua trasversalità a tutti i settori di trasporto sia per la capacità di migliorarne l’efficienza. L’Europa tutta si sta interessando fortemente all’intermodalità, e l’Italia? Lo sviluppo di infrastrutture intermodali è uno dei pilastri della strategia della Commissione Europea; proprio con questo obbiettivo si guarda allo sviluppo dei cosiddetti Trans-European Networks – Transport (TEN-T), le reti Europee di Trasporto, che collegano i principali nodi (porti, interporti e hub) attraverso strada, mare e ferrovia. TEN-T E ITALIA Nel progetto TEN-T, l’Italia è attraversata da quattro percorsi essenziali e potrebbe, quindi, cogliere le opportunità dell’atteso incremento dei traffici da/per l’Europa. I principali sviluppi nel TEN-T riguardano la realizzazione dei collegamenti mancanti, soprattutto nelle tratte transfrontaliere, la creazione di nuove infrastrutture e il miglioramento di quelle esistenti. Nonostante la posizione strategica del nostro Paese, però, in Italia, una completa integrazione del sistema dei trasporti, praticamente non esiste e sembra anche lontana dall’arrivare. Ci sono forti criticità connesse ad aspetti organizzativi e

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logistici, che limitano l’attrazione di traffico internazionale. In Italia, per esempio, le spedizioni coinvolgono operatori di più categorie (autotrasportatori, ferrovie, compagnie aeree, armatori, agenti, spedizionieri, mediatori, brokers etc ) spesso in conflitto di interesse tra loro; questo si riflette in ritardi e difficoltà di tracciabilità del flusso delle merci e ostacola lo sviluppo di sistemi e procedure più integrati. Il sistema dei trasporti italiano soffre anche per la carenza di connessioni tra ferrovie, porti, aeroporti e strade. CRITICITÀ PER LE FERROVIE In particolare, il limitato sviluppo dell’intermodalità strada-rotaia e mare-rotaia, colloca l’Italia al sesto posto in Europa, per un deficit di capacità in alcuni nodi strategici ferroviari, in particolare lungo le direttrici internazionali di valico, e lungo l’asse Nord-Sud del Paese. Non vanno poi dimenticati la scarsa infrastrutturazione ferroviaria dei porti e i problemi di ordine tecnico sulla rete ferroviaria, soprattutto a Sud. Un esempio è l’impossibilità di far circolare treni più lunghi di 550/600 m su gran parte della rete, ma anche la presenza di tratte a binario unico, di gallerie non adatte al trasporto dei container e, per finire, di locomotori di potenza limitata. Le criticità riscontrate nel sistema ferroviario spingono a un utilizzo del trasporto su gomma superiore a quello che sarebbe desiderabile, ma decisamente indispensabile a far marciare un Paese. Con buona pace di chi continua a inveire contro il passaggio dei camion.



>V ivavoce

di Gincarlo Perino (Giornalista e scrittore)

A Detroit la crisi è finita Detroit, NAIAS, Nor th American International Auto Show. Nonostante un freddo polare si fa gran festa. Grandi coreografie per presentare nuovi veicoli, Vip che passeggiano, grandi manager internazionali che sorridono, hostess, belle ragazze, grandi buffet e, soprattutto, un ottimismo palpabile, che si taglia con il coltello. Qui, la crisi è finita. E qui, dove tutto è cominciato ce ne accorgiamo all’improvviso, quasi come una rivelazione. Quei funzionari che portavano via le loro cose negli scatoloni dalla sede della Lehman Brothers e che, di fatto, hanno dato il via a uno dei periodi più brutti per buona parte del mondo, sono solo un antipatico ricordo, sono entrati nella storia così come c’è entrato il Salone di Detroit degli anni di crisi che, come ebbe a dire Sergio Marchionne, “puzzava di morte”. Era un Salone dove si cercava di far passare il piacere della vettura piccola, del veicolo non inquinante, del consumo parco, della tristezza. TANTI CAVALLI E agli americani non puoi farlo. Gli americani vogliono il macchinone con tant i c ava lli , tante cromature e che deve essere tanto bello da vedere. Ma per fortuna l’economia americana, per l’invidia di noi che viviamo nelle euro incertezze, ha ripreso a tirare che è una bellezza. L’intero 2013, del resto, ha già confermato di essere stato la migliore annata dal 2007, cioè da quando è scoppiata la g rande crisi, e gli analisti di settore si contendono ora previsioni variabili fra i 15,9 e i 16,4 milioni di auto per quest’anno. E gli ame-

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ricani sono tornati ai vecchi amori, primo tra tutti il pick-up, il g rande, potente, lussuoso pick- up con tanti, tanti cavalli sotto l’enorme cofano. I Costruttori americani, ma anche quelli europei e asiatici lo hanno capito e cosi, oltre a nuovi modelli, ai concept proiettati verso il mercato del futuro, sono tornati a osare (contando anche sul basso prezzo della benzina), esponendo SUV, pick- up, modelli muscolosi e tante vetture super sportive. NON SOLO VEICOLI Ma oltre alle vetture, a Detroit c’è stato di più, per esempio la def initiva acquisizione da parte della Fiat dell’ultima quota azionaria Chr ysler, annunciata il primo gennaio, illustrata da Sergio Marchionne il 13 a Detroit e perfezionata il 21: un fatto destinato a inf luenzare fortemente il futuro delle due aziende e dei relativi mercati, e che dovrebbe riportare sulla scena internazionale anche l’Alfa Romeo. Non meno rilevante, l’insediamento al vertice della General Motors di Mar y Barra, 52 anni e prima donna nella storia al timone di un’azienda automobilistica, per di più in GM la più g rande e la più conservatrice di tutte. E a proposito di FIATFCA, da segnalare le diverse opinioni sul nuovo sprint sul mercato USA sulle due sponde dell’Atlantico: normale entusiasmo e “orgoglio” sul fronte nazionale che spera in un vero riassetto e r uolo della produzione italiana, preoccupazione su quello americano che, senza mezzi termini, teme che le energie e le risorse americane possano essere trasferite a sostegno del più debole ramo italiano. .


25 Dicembre 2014


>A ttualità

C’è TARGA e targa Il regime giuridico dei veicoli immatricolati all’estero è stato modificato da un articolo inserito nel Nuovo Codice della Strada

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el corso della primavera prossima, entrerà in vigore il nuovo Codice della Strada. Un passaggio interessante della normativa è quello relativo al regime dei residenti in Italia da oltre un 26  FREESERVICES MAGAZINE

anno, in relazione ai veicoli posseduti o guidati immatricolati all’estero, quindi con targa straniera. Per questi soggetti, nel nuovo codice, ci saranno delle modifiche. La normativa approvata, inoltre, prevede anche

di Girolamo Simonato * l’inserimento dell’ar t. 132bis nell’attuale Codice della Strada. Secondo il nuovo dettato i soggetti comunitari residenti in Italia da oltre un anno dovranno, in qualità di proprietari del veicolo, provvedere alla reimma-


tricolazione del veicolo stesso, con targa nazionale. Se andrà a regime la riforma, infatti, gli stranieri fermati per un controllo di polizia saranno sottoposti a fer mo del veicolo fino alla regolarizzazione delle procedure burocratiche. In questo modo sarà più difficile eludere le sanzioni senza contestazione immediata e tutta la disciplina fiscale e tributaria dei veicoli.

UN ANNO DI TEMPO

Allo stato attuale, la circolazione dei veicoli con targa straniera in Italia è disciplinata dall’ar t. 132 del Codice della Strada, che stabilisce che “Gli autoveicoli, i motoveicoli e i rimorchi immatricolati in uno Stato estero e che abbiano già adempiuto alle formalità doganali o a quelle di cui all’ar ticolo 53, comma 2 del D.L. 30 agosto 1993 n. 331, se prescritte, sono ammessi a circolare in Italia per la durata massima di un anno, in base al certificato di immatricolazione dello Stato di origine.” Tale norma, tuttavia, si applica solamente a quei veicoli destinati a una permanenza definitiva nel territorio italiano, ovvero nelle ipotesi in cui il loro proprietario trasferisca la residenza in Italia. L’applicazione della norma è tuttavia difficoltosa, infatti nel caso di veicoli non immatricolati in uno stato dell’Unione Europea è necessario accertare il visto di ingresso nel territorio europeo apposto sul documento di circolazione del mezzo mentre, in caso di veicolo immatricolato in un Paese comunitario, dove esiste la libera circolazione di cose e persone, non è possibile accer tare quando tale veicolo sia effettivamente entrato nel territorio italiano. Si è sopperito a tale incer tezza con una circolare ministeriale (del 24 ottobre 2007) che ha stabilito che la decorrenza dell’anno inizia dalla data in cui il proprietario del veicolo ha acquisito la prima residenza in Italia. *Girolamo Simonato è comandante della Polizia Locale di Montagnana (Pd), è esperto in materia di sicurezza stradale e sicurezza luoghi di lavoro, è docente per materie inerenti all’autotrasporto merci e persone, cantieri stradali, macchine operatici e agricole. E’ direttore della rivista MOTORI OGGI e collabora con diverse pubblicazioni di settore

L’ARTICOLO 132-BIS DEL CODICE DELLA STRADA L’articolo 132-bis, inserito nel Codice della Strada, riguarda i controlli e gli adempimenti relativi ai veicoli immatricolati in uno Stato appartenente all’Unione europea o allo Spazio economico europeo. Ecco, di seguito il testo 1. Fermo restando il disposto dell’articolo 132, chiunque, residente anagraficamente in Italia, vi circola alla guida di veicoli immatricolati, in via provvisoria o definitiva, in uno Stato appartenente all’Unione europea o allo Spazio economico europeo deve essere in grado di documentarne le regolari detenzione e circolazione, affinché esse non integrino l’elusione delle disposizioni amministrative e tributarie italiane, in particolare in caso di veicolo proveniente da una precedente immatricolazione in Italia. 2. Qualora manchi una documentazione idonea ai fini del comma 1, si applica al conducente la sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma da euro 84 a euro 335. Alla violazione consegue il ritiro della carta di circolazione del veicolo per trenta giorni. Dell’avvenuto ritiro viene data informazione allo Stato di emissione, e la carta di circolazione è restituita solo all’esito favorevole delle opportune verifiche, oppure decorso tale periodo senza che siano stati adottati ulteriori provvedimenti sanzionatori, cautelari o inibitori, compreso, ove possibile, l’obbligo di reimmatricolazione in Italia. Durante il periodo in cui la carta di circolazione è ritirata la circolazione è consentita attraverso un’apposita menzione da apporre sul verbale di contestazione. 3. Nel caso di veicoli di proprietà di imprese estere di leasing o di locazione senza conducente in disponibilità a persona fisica residente anagraficamente in Italia, o a persona giuridica, anche di diritto estero, con una sede legale o secondaria o di altro genere in Italia, per un periodo superiore a trenta giorni, circolanti nel territorio nazionale, è prescritta la reimmatricolazione con targa italiana, attraverso la domiciliazione di cui all’articolo 134, entro sessanta giorni dall’acquisizione in disponibilità. In mancanza si applica al conducente e all’utilizzatore, separatamente e in solido tra di loro, la sanzione di cui al comma 2 e la carta di circolazione è ritirata e inviata all’ufficio del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti – Dipartimento per i trasporti, la navigazione ed i sistemi informativi e statistici competente per il luogo del ritiro per l’effettuazione dell’adempimento omesso. Anche in tale caso è data notizia del ritiro, nonché della reimmatricolazione, allo Stato di emissione della carta stessa. 4. Con il regolamento possono essere, ove necessario, stabilite disposizioni di dettaglio, nonché modalità di controllo identificativo dei veicoli con targa estera da reimmatricolare in Italia.

27 Febbraio 2015


>A ttualità

Legge di stabilità 2015 Ecco un riepilogo delle disposizioni fiscali di maggiore rilevanza per le imprese contenute nella manovra da 32 miliardi di euro

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a “Legge di Stabilità” è la vecchia tradizionale Manovra Finanziaria. L’iter ha inizio in Autunno con la predisposizione di un disegno di legge di Stabilità e la successiva approvazione dello schema di Governo in Consiglio dei Ministri, pronto per la successiva ratifica degli interventi emendativi alla Legge, che intanto entra in vigore a gennaio dell’anno successivo. La Legge di Stabilità 2015, presentata dal Governo nel Consiglio dei Ministri del 15 Ottobre scorso, è stata firmata dal Presidente della Repubblica il 24 Ottobre ed è, poi, stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 29 dicembre. La manovra ammonta a 32 miliardi di euro, un solo articolo per 735 commi che prevede misure sul taglio del cuneo fiscale (costo del lavoro) per imprese (sgravi IRAP sulla componente lavoro) e dipendenti (Bonus IRPEF in busta paga da 80 euro) e la possibilità di anticipo TFR, assunzioni agevolate con azzeramento per tre anni dei contributi sui nuovi contratti a tempo indeter minato e numerose novità in materia di IVA .

di Giorgio Maraschini

IN BUSTA PAGA BONUS E TFR

Il credito d’imposta di 80 euro per dipendenti e collaboratori con redditi da lavoro fino a 26mila euro annui diventa definitivo (commi 12-15). Le modalità di erogazione del bonus nelle buste paga restano invariate, così come resta invariata la procedura di compensazione nel modello F24 per il recupero mensile da par te dei datori di lavoro di quanto anticipato ai lavoratori aventi diritto. Per il periodo tra l’1 marzo 2015 e il 30 giugno 2018 i lavoratori dipendenti con un rappor to di lavoro in essere da almeno 6 mesi presso il medesimo datore di lavoro potranno chiedere di percepire in busta paga l’ammontare del trattamento di fine rappor to maturando, anche eventualmente già destinato a for me di previdenza complementare. L’opzione esercitata sarà ir revocabile fino a giugno 2018. Il Tfr erogato in busta paga sarà assoggettato a tassazione ordinaria (anziché a tassazione sostitutiva come nel caso

di cor responsione a fine rappor to), ma non rileverà ai fini della verifica della spettanza del bonus fiscale degli 80 euro. Inoltre non sarà imponibile ai fini previdenziali. Per fronteggiare l’anticipazione finanziaria, i datori di lavoro con meno di 50 addetti potranno accedere a un finanziamento assistito da garanzia rilasciata da un apposito Fondo istituito presso l’Inps. Le modalità attuative del Fondo saranno stabilite con successivo decreto (commi 26-34). L’imposta sostitutiva sui redditi derivanti dalla rivalutazione del trattamento di fine rapporto è incrementata dall’11 al 17 per cento a decorrere dall’1 gennaio 2015 (comma 623). Com’è noto, l’imposta è versata dai datori di lavoro nei mesi di dicembre e febbraio di ciascun anno.

AUTOIMPRENDITORIALITÀ

È stato previsto un nuovo regime fiscale agevolato per chi svolge un’attività economica in proprio come lavoratore autonomo o impresa individuale (commi 54-89). Per poter rientrare

VIENE ANCHE ABOLITA LA SCHEDA DI TRASPORTO La scheda di traspor to era un documento riepilogativo finalizzato all’individuazione dei soggetti giuridici coinvolti nella filiera del traspor to, veniva compilata dal commi ttente e doveva essere conser vata a bordo del veicolo, nella disponibilità del vettore. In assenza della scheda, erano previsti il fer mo del veicolo e una sanzione amministrativa. Dal 1° gennaio scorso, secondo quanto chiarito dal Ministero degli Inter ni, non è più richiesta l’esibizione della scheda di 28

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Per l’anno 2015 non saranno più operativi gli incentivi per l’acquisto di veicoli a basse emissioni inquinanti previsti dal Decreto legge n.83/2012. A decorrere da quest’anno i veicoli Euro0 e categorie inferiori sono esclusi dal recupero delle accise previsto per le imprese di autotrasporto (commi 222 e 223). La misura, condivisa dalle associazioni di categoria, evita una riduzione generalizzata dello sconto accise.

nel nuovo regime occorre conseguire ricavi o compensi annui inferiori a determinate soglie (dai 15 mila ai 40 mila euro) diversificate a seconda del settore economico. Chi rientra nel regime è esonerato dal versamento dell’Iva e dagli obblighi di tenuta delle scritture contabili (deve solo certificare i corrispettivi), non è soggetto all’Irap, è esonerato dalla comunicazione dello spesometro, non effettua né subisce ritenute alla fonte. Il reddito imponibile è ottenuto applicando ai compensi un

coefficiente di redditività e scomputando dall’ammontare ottenuto i contributi previdenziali; l’imposta dovuta è pari al 15 per cento ed è sostitutiva dell’Irpef, delle addizionali comunali e regionali e dell’Irap. Per i soggetti che iniziano una nuova attività è previsto un abbattimento del reddito imponibile di un terzo per i primi 3 periodi d’imposta. Inoltre ai fini previdenziali è previsto che non siano dovuti i contributi minimi, ma che gli stessi siano calcolati in percentuale sul reddito dichiarato.

INCREMENTO ALIQUOTA IVA

Posticipata di un anno, fino al gennaio 2016, la clausola di salvaguardia in base alla quale sarà inasprita la pressione fiscale qualora non siano assicurati tramite interventi di revisione della spesa pubblica 3,3 miliardi di euro per l’anno 2016 e 6,3 miliardi di euro per l’anno 2017 (comma 207). Qualora non siano adottati provvedimenti che garantiscano maggiori entrate o riduzioni di spesa pubblica, è stato previsto un progressivo innalzamento delle aliquote Iva. In par ticolare l’aliquota Iva ordinaria del 22 per cento passerebbe al 24 per cento a decorrere dal 2016, al 25 per cento a decorrere dal 2017 e al 25,5 per cento a decorrere dal 2018 (commi 718-719). Viene soppressa la facoltà di presentare la dichiarazione annuale Iva nel modello Unico (dichia-

traspor to o dei documenti equivalenti, ma resta comunque l’obbligo di conser vare a bordo la documentazione della merce per finalità fiscali, di sicurezza o per altre finalità (documenti per traspor to rifiuti, animali vivi, carburanti, merci pericolose, etc). Le sanzioni per mancanza a bordo della scheda di traspor to precedenti all’entrata in vigore della nuova legge restano valide. Le generalità del committente potranno essere ricavate dalle istr uzioni scritte, che devono sempre essere a bordo del veicolo. In caso contrario, le sanzioni restano valide e le infor mazioni sul committente possono essere chieste all’autotraspor tatore. Infine, il committente non sarà più sanzionato se non redige e consegna al vettore la dichiarazione scritta con cui attesta di aver preso visione della car ta di circolazione del veicolo o della documentazione da cui risulta il numero di iscrizione del vettore all’Albo. dell’Autotraspor to.

razione unificata). A decorrere dalla dichiarazione 2015 (che si presenterà nel 2016) viene fissato a febbraio il termine della dichiarazione annuale Iva in forma autonoma e viene di conseguenza eliminato l’obbligo di presentazione della comunicazione dati Iva (comma 641). A decorrere dal 2015 limitatamente ai tributi di competenza dell’Agenzia delle Entrate, sono state introdotte norme per incentivare la regolarizzazione spontanea dei contribuenti (commi 634637). Sarà possibile utilizzare il ravvedimento anche nel caso la violazione sia già stata constatata e siano iniziati accessi o ispezioni; il ravvedimento, che resterà precluso solo in pochi casi specifici, sarà soggetto a sanzioni ridotte in funzione della celerità con cui il contribuente si avvale dell’istituto.

FISCALITÀ

Il costo del lavoro relativo ai dipendenti a tempo indeterminato diventa deducibile dalla base imponibile Irap e parallelamente l’aliquota ordinaria Irap torna alla misura del 3,9 per cento, per il 2014 era stata ridotta al 3,4 per cento (comma 19). La possibilità di compensare le somme riferite a cartelle esattoriali con i crediti certi, liquidi ed esigibili vantati nei confronti di Pubbliche Amministrazioni è stata estesa all’anno 2015; entro marzo dovrebbe essere emanato il decreto attuativo della nuova misura (comma 19). L’imposta sostitutiva applicabile ai Fondi Pensione a decorrere dal 2015 passa dall’11,5 al 20 per cento (comma 621). Dal mese di luglio 2015 i buoni pasto elettronici per i dipendenti saranno esenti da tassazione fino all’impor to di 7 euro giornalieri, mentre per i tickets cartacei resta fermo l’attuale tetto di esenzione di 5,29 euro giornalieri (commi 16-17). Ridotto, infine, l’elenco dei Paesi black list (comma 678: il Ministero Economia e Finanze stilerà una nuova lista considerando black list solo i Paesi che non scambino comunicazioni fiscali con l’Italia, indipendentemente dall’aliquota di tassazione privilegiata. La disposizione rileva soprattutto per le imprese di spedizione internazionale, tenuto conto che la deducibilità dei costi con operatori residenti nei Paesi black list è vincolata a gravosi adempimenti. 29 Febbraio 2015


>A ttualità

LA GRANDE

Da una ricerca di Anfia e Aci sull’Autotrasporto italiano si delinea la fo rispetto all’Europa e al resto del mondo. Per sopravvivere e tornare di Anna Francesca Mannai

A

NFIA (Associazione Nazionale Fi l i e r a I n d u s t r i a A u t o mobilistica) e ACI (Automobile Club Italiano), rappresentando da un lato i produttori e dall’altro i consumatori della mobilità, hanno sottoposto il “traspor to merci” a un’attenta analisi delle dinamiche che lo gover nano e delle tendenze future verso le quali si sta muovendo. Il risultato è uno studio che offre una fotografia accurata della realtà e qualche spunto di riflessione per immaginare gli sviluppi futuri. Sia per quanto ri30  FREESERVICES MAGAZINE

guarda il mercato dei Costr uttori s i a p e r q uanto riguarda il settore dell’Autotraspor to la parola d’ordine è “aggregazione”.

MODE RNI Z Z AZ I O NE DE L TRAS P O RTO

Dallo studio ANFIA/ACI emerge che nell’attuale scenario di estrema competitività in cui si muove il traspor to merci su strada è necessario abbandonare velocemente tutte le vecchie abitudini e i vecchi modi di pensare. Il Traspor to italiano deve “moder nizzarsi”, accettare le nuove sfide imposte da una

dimensione sempre più europea (inter nazionale) e sempre meno nazionale. Gli scambi transfrontalieri crescono, la gomma resta centrale tra le modalità di trasporto delle merci nelle economie moder ne. Crescono anche i costi di esercizio e molte aziende di autotraspor to ar rancano, ma le parole d’ordine della politica, so prattutto europea, più che affrontare i problemi contingenti, sono già rivolte alle sfide del futuro, i temi della mobilità sostenibile: veicoli innovativi e cooperativi, infrastr utture intelligenti, logistic a .


LE ESPORTAZIONI REGGONO

SFIDA

otografia di un settore in controtendenza e competitivi bisogna cambiare

Anzianità del parco trasporto merci e speciali in Italia al 31.12.2011, Età mediana, Confronto 2002-2007-2011 ACI

Nonostante gli or mai oltre cinque anni di crisi economica int e r n a z i o n a l e , analizzando il r uolo della strada nello scenario euro peo degli scambi di beni e ser vizi emerge che le economie avanzate mantengono abbondantemente la leadership in ter mini di esportazioni: l’area Euro rappresenta un quar to del valore mondiale di volumi espor tati, con l’Italia in ottava posizione nel mondo. Le espor tazioni italiane sono cresciute dell’11,4% nel 2011 e del 4,2% nei primi 11 mesi 2012, con un saldo commerciale attivo di 8,9 miliardi di euro (che sale a 67,2 miliardi escludendo i prodotti energetici, in disavanzo per 58,3 miliardi). Nel frattempo, il traffico europeo delle merci, in ter mini di volumi traspor tati (t/km) e in rappor to alla popolazione, ha visto il proprio baricentro spostarsi v e r s o o r i e n t e ( Po l o n i a , R e p u b b l i c h e B a l t i c h e , R e pubblica Ceca, Slo venia). In questo scenario, l’Italia, per sua marginalità geografica e per le caratteristiche str utturali del suo sistema di traspor ti, rischia di non reggere la concorrenza sul mercato europeo, e di essere tagliata fuori dalla cre s c i t a e dallo sviluppo.

I L M E R C AT O A U T O M O T I V E

La ricerca ANFIA/ACI ha analizz a t o anche l’andamento dell’industria automotive nell’economia mondiale, europea e nazionale. I dati di produzione e di mercato dei veicoli commerciali e industriali evidenziano che nel nostro Paese esistono trend di versi da quanto stia accadendo nel resto del mondo. Se a livello globale, nel solo 2011, sono stati prodotti 19,78 milioni di veicoli commerc iali e industriali (il 4,2% in più rispetto ai livelli del 2010), l’Italia, ha registrato invece una contrazione molto for te. Nel 2012, il nostro mercato dei veicoli commerciali leggeri ha visto un calo del 32%, quello degli autocar ri medi-pesanti ha registrato un -30%, con gravi cons eguenze per l’industria automotive nazionale. I Paesi Nafta, l’Europa e il Sud America, quindi, 31 Febbraio 2015


>A ttualità

Aggregazione è la parola d’ordine, anche nel mercato dei veicoli industriali Nel migliore dei mondi possibili, secondo ANFIA e ACI, bisognerebbe anche creare integrazioni tra costruttori di rimorchi e semirimorchi, poli unici di ricerca e produzione destinati allo sviluppo di veicoli innovativi e alla specializzazione degli allestimenti. Nel settore dei veicoli industriali Volkswagen, MAN e Scania l’hanno già fatto per superare il calo delle vendite, per ottimizzare i costi di progettazione e costruzione e anche per costituire un competitor d’eccellenza nei confronti di Daimler e Volvo. Queste Joint venture potrebbero, poi, promuovere opportunità di conquista di nuovi mercati attraverso un’offerta diversificata, ritagliata sulle caratteristiche di ogni Paese: rete di assistenza, modelli e servizi low-cost; internazionalizzazione delle imprese che hanno grandi competenze tecnologiche sotto il profilo della sicurezza, efficienza, comfort, rispetto ambientale. Per incentivare politiche di rinnovo del parco circolante e accrescere l’efficienza ambientale sarebbe, inoltre, opportuna una revisione della normativa europea sugli Aiuti di Stato, che oggi penalizza il settore dei trasporti. Infine, sarebbe fondamentale facilitare l’accesso al credito, la concessioni di garanzie; la defiscalizzazione degli utili reinvestiti per investimenti in nuovi veicoli. Una volta forniti al mercato tutti gli strumenti utili, allora si, che sarebbe corretto applicare il principio del “chi inquina paga” e “chi utilizza paga” (Pedaggi autostradali differenziati per categoria Euro/dotazioni di sicurezza; Rimborso gasolio differenziato per categoria Euro/dotazioni di sicurezza; Premi assicurativi differenziati per dotazioni di sistemi di sicurezza e controllo). sono in recupero. Anche se l’Asia è in calo, la Cina rimane il maggior Paese produttore mondiale di autocar ri medi-pesa nti, con una quota del 46% su 4,17 milioni di autocar ri prodotti nel 2011.

I L PA RC O C IRCOLANTE

Se le vendite di veicoli commerciali e industriali in questi anni sono crollate, qual è lo stato attuale del parco c i r c o l a n t e i n Italia? Secondo i dati ANFIA/ACI siamo ancora molto lontani dagli o b iettivi europei di efficienza e sicurezza. Il passaggio a traspor ti con emissioni carboniche ridotte e più efficienti dal punto di vista energetico dipende dallo sviluppo di soluzioni di tr aspor to ur32

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bano e inter modale più efficienti, ma anche e soprattutto dalle nuove tecnologie: sarebbe necessario sostituire i mezzi con oltre 20 anni di anzianità con veicoli più moderni. Obiettivo che non ver rà perseguito dalla politica con gli incentivi a chi investe in veicoli nuovi ed efficienti, ma sarà il risultato di misure sanzionatorie: “chi inquina di più, paga di più”.

LA S ICURE Z Z A

La g om ma s i c o n f e r m a r e g i n a t r a le modalità di traspor to , m a l a preoccupazione delle Istituzioni non è solo quella di salvaguardare il più possibile l’ambiente, c’è anche un discorso di sicurezza legato alla

mobilità. Le linee guida della Commissione europea per una mobilità più sicura sono lanciate verso l’obiettivo delle “zero vittime” entro il 2050, ma i risultati, in miglioramento cont i n u o , s o n o ancora insufficienti. L’industria automotive contribuisce migliora n d o l a s i c u r e z z a d e i v e i c o l i : str umentazione di bordo, efficienza del veicolo (pneumatici, dispositivi di illuminazione, sistemi di frenatur a , e t c . ) ; I T S (gestione del traffico, gestione del flusso delle merci “end to e n d ” , t u t e l a c o n d u c e n t i e pedo ni, aziende e merci, dagli attacchi criminali). Non basta, ser virebbe un approccio integrato, che co i n v o l g a d i r e t t a m e n t e a n c h e gli utenti della strada e i gestori d e l l e i n f r a s t r u t t u r e.

LA LOGISTICA

Secondo il monitoraggio internazionale effettuato dalla Banca Mondiale sull’efficienza logistica (Logistic Performance Index), l’Italia è al 24° posto della classifica, dopo tutte le più importanti economie europee e internazionali. È proprio questa la sfida a cui è chiamato il nostro sistema dei traspor ti se vuole sopravvivere. Diversi studi e analisi di settore, commissionati sia da privati che dalla P.A . (a par tire dal Piano della Logistica nelle sue diverse edizioni) convergono verso un’unic a c o n c l u s i o n e : è d i v e n u t o u r gente e prioritario int er venire. Inve s t ime nt i p u b b l i c i e p r i v a t i dovrebbero tempestivamente migliorare la scarsa efficienza logistic a d e l nostro Sistema Paese: dal po tenz i a m e n to delle infrastr utt u r e e d elle piattafor me logis t i che verso l’Europa e verso l’Africa a una radicale riorganizzazione del sistema delle imprese che operano in questo settore.


Ricette di sviluppo

Osservando la ripartizione per modalità di trasporto nei maggiori Paesi europei la strada è in assoluto la reginanel trasporto in Spagna, Gran Bretagna e Italia

La lunga e articolata indagine ANFIA/ACI, quindi, dopo aver fotografato la situazione attuale prova a individuare gli obiettivi del sistema del trasporto merci italiano. Al primo punto la necessità di accrescere la competitività delle imprese di trasporto e dei loro servizi per reggere la concorrenza del mercato europeo. Per ottenere questo risultato e far ripartire l’economia del settore, bisogna passare a una logica gestionale di tipo manageriale all’interno delle aziende. Una logica basata su coefficienti di produttività e programmazione degli investimenti sui beni strumentali (turnover dei veicoli circa ogni sei anni, manutenzione tesa al rispetto dei parametri di sicurezza del trasporto e dell’impatto ambientale), incentivando la professionalità dei dipendenti. A cascata si perseguirebbe così anche uno svecchiamento del parco circolante italiano con conseguenti riduzione dell’impatto ambientale dei veicoli e aumento della sicurezza sulle strade. UN CIRCOLO VIRTUOSO Le aziende italiane del futuro, entrate ormai in un’ottica gestionale manageriale, dovrebbero quindi portare attenzione al mercato. Un’attenzione che si concretizza in investimenti nell’ambito commerciale, con l’apertura di sedi periferiche e la creazione di joint-ventures, unitamente a un buon livello di servizi e a corrette politiche tariffarie. La dimensione delle imprese di autotrasporto deve crescere, non ci sarà più spazio per l’individualismo: eccessiva polverizzazione/ subvezione/ conto proprio. L’unico modo per sopravvivere all’aumento dei costi d’esercizio e alle richieste del mercato in termini di logistica e qualità dei servizi sarà la sempre maggiore aggregazione. La concentrazione delle piccole imprese potrà e dovrà attuarsi attraverso la nascita di cooperative, consorzi, reti di imprese per gestire e offrire servizi di trasporto altamente specializzati. Strutture che potranno valorizzare la loro pluralità promuovendo un’organizzazione capillare, ben distribuita sul territorio e contigua alle aree produttive. Copertura del territorio nazionale e pianificazione di catene distributive per favorire un rapporto diretto tra produzione e consumo e per realizzare alti livelli di efficienza.

Secondo il peso percentuale sul totale merci trasportate per macro area nel mondo, in Europa la ripartizione modale sottolinea l’assoluta prevalenza della Strada (Eurostat)

La dimensione delle imprese di autotrasporto italiane deve crescere, non ci sarà più spazio per l’individualismo. L’unico modo per sopravvivere sarà la sempre maggiore aggregazione

33 Febbraio 2015


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Fiera del Radioamatore

dell’Elettronica e dell’Informatica Il 21 e 22 febbraio, il meglio della new technology approda nel centro fieristico A1 Expo - uscita Capua dell’A1 Milano-Napoli

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i chiama HamRadioShow: è la Fiera del Radioamatore, dell’Elettronica e dell’Informatica che, giunta alla sua tredicesima edizione, ora approda nel centro fieristico A1 Expo - uscita Capua dell’A1 Milano -Napoli. Il meglio della new technology ha trovato ospitalità nella più ampia location fieristica caser tana (15mila mq e 5mila posti auto) e,

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per l’occasione, l’evento si è arricchito di impor tanti momenti di approfondimento legati al mondo della tecnologia. Come sempre, il cuore di HamRadioShow è rappresentato dall’esposizione degli ultimi ritrovati tecnologici: computer, cellulari, smar tphone, tablet e accessori, tv, hi-fi, home theater, digitale ter restre e satellitare, macchine fotografiche ed elettronica di consumo. Oltre, naturalmente, a tutto ciò che riguarda gli appassionati di radiocomunicazioni amatoriali: apparecchiature per telecomunicazioni, radio d’epoca e tanto altro. Tra i principali eventi in programma l’Amateur Radio Volunteer Examiner, una sessione di esami per la licenza U.S. (info: www.ar rl.org), e l’8° Meeting del Mediter raneo DX CLUB. HamRadioShow è organizzato dall’Associazione Radioamatori Italiani, Sezione di Pompei. “Alla luce

dei consensi che la manifestazione ha riscosso a livello nazionale nelle sue precedenti edizioni – commenta il Presidente della Sezione, Giovanni Acanfora – quest’anno la Fiera del Radioamatore dell’Elettronica e dell’Infor matica sarà all’A1 Expo il 21 e 22 febbraio, questo è stato reso possibile grazie agli sforzi e alla tenace volontà di tutti i soci. HamRadioShow ha l’ambizione di porsi in posizione di primo piano tra gli incontri di settore e questo anche grazie alle adesioni ricevute da par te degli espositori, allo spazio fieristico ottenuto e alla cura posta nel definire ogni dettaglio. Siamo cer ti che sarà evidente lo sfor zo organizzativo messo in essere e la volontà di realizzare un evento prestigioso, ben caratterizzato e di for te richiamo”. Info complete su: www.aripompei.it


35 Gennaio 2014


>N ov it à

, USA IL VECCHIO AMORE

Grazie alla ripresa economica e al crollo del prezzo del petrolio, al Salone di Detroit, dopo anni di vetture ecologiche e poco inquinanti, si torna alla passione tutta americana dei grandi pick-up, più potenti e lussuosi che mai

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di Titti Colonna

opo il trionfo delle vetture compatte ecocompatibili degli scorsi anni, al NAIA S 2015, il Salone di Detroit, ritor nano i “big tr uck”, i grandi pickup. Si tratta di un fenomeno favorito dalla ripresa economica e dal crollo del prezzo della benzina, due fattori che hanno ripor tato i consumatori americani a un amore 36

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mai abbandonato. Quindi, anche se quest’anno a Detroit non mancano esempi di vetture elettriche, ecologiche e chi più ne ha più ne metta, i protagonisti sono decisamente loro, i “light tr uck”, i pick-up. Tutti i costr uttori che si muovono sul mercato americano, al salone di Detroit, hanno presentato le loro novità, per restare

attaccati al mercato più redditizio negli Stati Uniti. Eccoli, allora, dal nuovo F-150 Raptor della Ford, al pick-up Titan completamente ridisegnato della Nissan; dal midsize tr uck Tacoma di Toyota fino al Ram 1500 Rebel. Tutti bestioni che sulle strade o sui posti di lavoro europei sarebbero impensabili ma che, negli Usa, sono sempre stati


i preferiti. E non solo dai consumatori, che nel 2014 hanno scelto in questa categoria tre dei quattro veicoli più venduti in assoluto, ma anche dei costr uttori. Secondo gli analisti è dalla vendita di questi veicoli che deriva almeno il 90% dei margini lordi globali di GM, Ford e Chr ysler. E si deve al nuovo boom di questi modelli, tor nati per la prima volta da 10 anni a superare le vendite delle automo bili, gran par te della crescita di immatricolazioni in Usa nel 2014. Un fenomeno che sembra comunque non distogliere i costr uttori dal guardare lontano e dal proseguire negli investimenti in ricerca e sviluppo per produr re in futuro veicoli sempre più efficienti ed ecologici, in linea con le stringenti regole volute dal Gover no Usa.

TOY OTA TACO MA

Toyota, a Detroit, ha presentato il suo mid-size pick-up, la nuo va generazione del già popo lare Tacoma. Ispirato nello stile al fratello maggiore 4Runner, ma riprogettato quasi interamente per mantenere una leadership del mercato che detiene or mai da un decennio, il Toyota Tacoma adotta un frontale caratterizzato da linee aggressive e dalle luci diur ne a Led opzionali, mentre la fiancata è dominata dai muscolosi passar uo ta in rilievo. Esteticamente, i maggiori cambiamenti stanno proprio nel frontale: la vecchia calandra a for ma t rapezoidale cambia in

favore di una a f o r m a e s a g o n a l e più grande, dipinta di nero con cor nice in cromo. Disponibile con car rozzeria a cabina singola e doppia e trazione posteriore o integrale, por ta al debutto un inedito propulsore V6 di 3.5 litri a benzina a ciclo Atkinson, con sistema di iniezione D -4S, che affianca il già noto 4 cilindri di 2.7 litri. Il cambio è un nuovo automatico a sei marce, ma la V6 può contare in opzione anche s u u n a v a r i a n t e m a n u a l e . Pe r i l m o m e n t o n o n sono stati diffusi i dati relativi a prestazioni e consumi. La nuova Toyota Tacoma vanta una piattafor ma ri nfor zata che fa ampio uso dell’alluminio per migliorare la rigidità str utturale riducendo il peso e anche le sospensioni sono state completamente riprogettate. L’abitacolo offre optional degni di modelli di livello superiore, come le f i n i t u r e in pelle, e altre chicche elettroniche. Non mancano dispositivi l’Hill Star t Assist di sicurezza di ultima generazione come il Blind S p o t M o n i t o r.

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Febbraio 2015


>N ov it à

RAM 1500 REBEL

Ram, il brand di FC A Automobiles riser vato a pick-up e veicoli commerciali, propone la nuova versione Rebel. La novità sta nell’aver trasferito al mondo dei pick-up di maggiore taglia, i contenuti e il look tipici dei grandi suv e dei classici fuoristrada americani. Il tutto mixando il DNA del marchio Ram con l’innovazione tecnologica del mondo FC A , come l’avere evidenziato, con la versione 3.0 EcoDiesel del Ram, i vantaggi del gasolio, nonostante il basso prezzo della benzina. Sotto all’immenso cofano di questa versione del Ram 1500, infatti, batte un cuore made in Italy (ar riva dalla VM Motori di Cento) che assicura al pickup percorrenze medie di 28 miglia per

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gallone (11,9 km per litro), il migliore valore della categoria. Nel rispetto delle tradizioni yankee il Ram monta anche due motori a benzina di grande potenza: il V6 Pe n t a s t a r 3 . 6 d a 3 0 5 Cv e il “leggendario” V 8 H E M I 5 . 7 d a 3 9 5 C v, entrambi accoppiati alla trasmissione automatica a 8 r a p p o r t i To r q u e F l i t e . I l n u o v o Ram 1500 Rebel si differenzia, oltre che per il look compless i v o , a n c h e p e r m o l t e novità nell’equipaggiamento di serie. E’ il caso delle protezioni per la car rozzeria e per i telaio, per la cor nice nella mascherina con funzione di bull-bar, per gli pneumatici da 33 pollici e cerch i d a 1 7 , p e r i f a r i s u pplementari a Led, oltre che per una nuova imponente griglia frontale. Nel Ram 1500 Rebel è standard anche il sistema di sospensioni con elementi ad aria, che per mette di aumentare l’altezza da ter ra di 2,54 cm a favore della guidabilità in off-road e delle prestazio ni su asfalto. All’inter no, il comfor t è di alto livello assai vicino a quello delle berline Chr ysler, con ulteriori personalizzazioni per i

rivestimenti, per le cuciture dei sedili e per gli altri materi ali inter ni. Novità assoluta (molto americana e un po’ kitch) i tessuti che ripro ducono esattamente l’impronta che viene lasciata a ter ra dagli pneumatici Toyo Open Countr y A/T del Ram 1500 Rebel.

NI S S AN T I TAN X D

Anche Nissa n h a s c e l t o D e t r o i t per mostrare il nuovo Titan XD, un pick-up di grandi dimensioni, progettato negli USA e pensato espressamente per le esigenze del pubblico americano. Il Nissan Titan XD si presenta con una linea massiccia e con form e s q u a d r ate, esattamente come si conviene a questo genere di mezzi. La proposta giapponese ha però un


NISSAN TIT AN XD aspetto moder no, anche grazie ai gr uppi ottici a LED e ad alcune s olu zioni estetiche non banali. A Detroit il nuovo pick-up è stato mostrato in abbinamento al propulsore Cummins da 5 litri, un potente V8 turbodiesel, che lavora con un cambio automatico a sei velocità e che sfrutta la presenza dell’alluminio e di altri materiali leggeri ad alta resistenza. I dati della Casa danno 310 cavalli di potenza e una coppia pari a 750 Nm a fronte di consumi migliori del 20% a piena capacità di traino rispetto ad un V8 di pari livello. Con il nuovo Titan XD Nissan intende inoltre mettere fine alle critiche di par te della clientela per una cer ta mancanza di alternative presenti nella gamma della precedente generazione. Con il rinnovato pickup, infatti, i clienti potranno scegliere tra un’ampia varietà di configurazioni per la carrozzeria, a cui si aggiunge la scelta fra ulteriori due motori a

benzina V8 e V6. La trazione può essere integrale o posteriore, mentre tra la dotazione sono presenti diversi sistemi elettronici utili a migliorare la sicurezza e le prestazioni, soprattutto quando si viaggia a pieno carico. Il nuovo veicolo arriverà in USA e Canada entro la fine dell’anno.

FORD F-150 RAPTOR

L’F-150 Raptor, versione ad alte prestazioni della serie F-150, interpreta, secondo Ford, il ritor no di fiamma degli americani per i pickup. Il nuovo F-150 è più largo di 15 centimetri, anche se il peso è diminuito di 230 chilogrammi, grazie all’uso dell’alluminio. Spor tivo e dalle linee aggressive, l’ F-150 Raptor beneficia di un telaio rinfor zato da acciai ad a l t a resistenza e del nuovo motore E c o B o o s t d a 3 . 5 l i t r i . L’ E c o B o o s t V6 che sostituisce il V8 da 6.2

litri, garantisce una potenza e una coppia di 411 CV e 588 Nm, s u p e r i o r i a l p r o p u l s o r e cui su bentra. Grande novità, comunque, la nuova trasmissione automatica a 10 rappor ti: il cambio precedente si fer mava a sei marce. All’esterno, un doppio ter minale di scarico, fari a L E D e c e r c h i i n l e g a d a 17’’ con pneumatici BFGoodrich A l l Te r r a i n KO 2 . I l n u o v o , m a g i à popolare veicolo, dispone di un sistema di trazione integrale “on demand” con sei modalità di guida gestibili attraverso i l Te r r a i n M a n a g e m e n t S y s t e m , dall’asfalto fino alla roccia passando dal fango e dal des e r t o : N o r m a l , S t r e e t , We a t h e r, M u d and Sand, Baja e Rock. In pratica una funzione per ogni condizione stradale, abbinabile anche al differenziale anteriore To r s e n p e r a u m e n t a r e l e p o t e n zialità fuoristradistiche. Debutterà sul mercato nel 2016.

FORD F-150 RAPTOR

39 Febbraio 2015


>N ov it à

Scegliamo

il nostro furgone

Il mercato dei veicoli commerciali al di sotto dei 35 quintali, pr pressoché infinite. Qualche consiglio per comprare il mezzo ch nella selva di modelli, versioni e offerte dei concessionari

N

di Cesare Venturoli

egli ultimi tempi, il veicolo commerciale, più genericamente detto “furgone”, anche nelle aziende che si occupano di traspor to “pesante”, ha acquisito grande impor tanza. I nuovi dettami sull’ecologia, l’impossibilità di entrare nei centri cittadini con un veicolo pesante, 40

FREESERVICES MAGAZINE

la necessità di muoversi con un minimo di agilità tra marciapiedi, auto posteggiate in seconda fila e passanti, rendono fondamentali i veicoli commerciali. Anzi, come ha detto qualcuno, il furgone è davvero il primo embrione della moder na logistica. Bene, ma qual è il furgone che fa per noi? Par tia-

mo dal presupposto che il furgo ne ideale non esiste. O meglio, non esiste il furgone ideale in senso assoluto, visto che, a seconda dell’uso che ne dobbiamo fare, ci sono diverse priorità da tenere in considerazione. Esistono, d’altra par te, degli aspetti generali sui quali basarci per operare una


della varietà di dimensioni inter ne (ampiezza del vano di carico, lunghezza, tetti più o meno rialzati) di motori (potenza e coppia) e, soprattut to, sulla base dei consumi. Inoltre, per gli autotelai, bisogna considerare la possibilità di realizzare allestimenti specifici. Un altro aspetto molto impor tante da tenere in considerazione è il livello di innovazioni tecnologiche del mezzo che andremo ad acquistar e, soprattutto in fatto di sicurezza attiva (per esempio ESP, Abs etc)

CONS AP E V O L I DE L L E P ROP RI E NE CE S S I T À

Esaurita questa premessa, entriamo nel vivo dell’argomento e iniziamo a pensare alla tipolo gia d’impiego del veicolo che si intende acquistare (o noleggiare a lungo ter mine, o acquisire in leasing). Che lavoro faccio e per cosa mi ser ve il veicolo? Ogni professione ha le sue esigenze, soprattutto di spazio. Non parliamo solo di volume di carico o di por tata, dati significativi, ma non del tutto: occor re pensare all’altezza delle merci da traspor tare e consegnare e al loro ingombro, tanto per cominciare. Contano allora l’al tezza massima inter na; la larghezza delle por te e l’ampiezza minima della zona destinata al carico, perché sotto i 120 cm diventa impossibile stivare a bordo i f amosi Europallet. Conta anche la lunghezza massima del

piano di carico: oggi sono sempre più numerosi i veicoli da 4 metri e mezzo o 5 metri che, sacrificando o meno uno o due posti nella cabina di guida, consentono di traspor tare oggetti lunghi e stretti da 3 o 4 metri di lunghezza. Ogni luogo dove si esercita il lavoro pone altre necessità, basti pensare a chi effettua consegne nei centri storici chiusi al traffico dei mezzi a benzina o gasolio, o a chi opera in montagna, o nei cantieri edili, o chi viag gia sempre in autostrada e richiede non solo prestazioni velocistiche, ma anche e soprattutto sobrietà nei consumi e grande autonomia per ridur re i tempi mor ti necessari ai rifor nimenti

AL I ME NTAZ I O NE T RADI Z I O NAL E ?

Oggi i furgoni con motore a benzina non si trovano più: nessuno li vuole, perché il costo chilometrico dei modelli a gasolio è sensibilmente inferiore, con un punto di pareggio relativamente facile da raggiungere in ter mini di percor renza annua. Non solo: i propulsori turbodiesel sono anche più brillanti e, complice la robusta coppia motrice riconducibile alla sovralimentazione, più gradevoli da guidare. Solo i piccoli turbo a benzina di ultima generazione, come il 3 cilindri Ecoboost dei nuovi Ford Transit Courier e Connect o i 4 cilindri dei Volkswagen Caddy TSI, o ancora quelli del Kangoo e del Citan possono avere qualche chan-

resenta possibilità he realmente ci serve, scelta tra i vari marc hi e che, secondo i responsabili delle stesse Case, sono: il prodotto, il rapport o qualità-prezzo e l’assistenza. Quindi, per individu are il nostro mezzo ideale dobbiamo prima considerare l’ampiezza dell’offert a di una Casa sulla base della disponibilità di passi, della por tata,

In alcuni centri cittadini, in tutta Europa, il camion non è certo visto di buon occhio, un commerciale piccolo, agile ed economico è l’unica possibilità

41 Febbraio 2015


>N ov it à ce nel confronto con gli entr y-level a gasolio. Nella fascia inter media e in quella superiore del mercato si possono acquistare solo furgoni a gasolio: le rinnovate gamme di Ford Transit Custom, Mercedes-Benz Vito, Opel Movano e Renault Trafic non prevedono più versioni a benzina. Anzi: nell’ambito di una razionalizzazione della gamma, tesa a diminuire i costi di produzione, lo stesso motore viene declinato in più varianti di potenza e coppia, ricorrendo a semplici interventi sulla gestione elettronica o all’impiego di uno o due turbocompressori, o di turbine a geometria fissa o variabile.

ALIMENTAZIONE ALTERNATIVA?

Un’effettiva alter nativa per chi esegue consegne in città con restrizione alla circolazione dei veicoli a benzina o gasolio, ma anche per chi si muove su percor renze quotidiane non troppo lunghe nelle regioni del Centro-Nord dove la rete distributiva a GPL o metano è discretamente diffusa, sono i furgoni a doppia alimentazione. L’offer ta è relativamente circoscritta: viaggiano a GPL solo la Panda Van, la Punto Van, il Dacia Dokker Van e il Caddy BiFuel, oltre al Piaggio Por ter GPL e ad alcuni minivan cinesi assemblati in Italia, mentre sono un po’ più numerosi i furgoni a metano, tra i

I FURGONI A PROPULSIONE ELETTRICA 42

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Se sul pianale devono caricarsi i “famosi” Europallet, bisogna stare molto attenti alla larghezza tra passaruota e all’ampiezza minima della zona destinata al carico, perché sotto i 120 cm diventa impossibile stivarli

quali si possono trovare il Fiorino e il Doblò Natural Power, il Combo EcoM, il Caddy Ecofuel, oltre ai g ià cit a t i f u r g o n c i n i d i G a c G o n o w, M a r t i n M o t o r s e V E M . Po c o più che vir tuale l’offer ta dei van elettrici: Citroen Berlingo e Pe u g e o t Pa r t n e r, N i s s a n e - N V 2 0 0 , P i a g g i o Po r t e r, R e n a u l t K angoo Express Z.E. sono gli unici mezzi in vendita in Italia, ma i prezzi ancora alti (si par te da 20.600 per il Nissan, escluse le batterie da noleggiare) e la carenza di colonnine pubbliche di ricarica, impediscono una reale diffusione.

P ICCOL O -G RANDE O GRAND E -P I CCO L O ?

La grande quantità di veicoli e versioni fa sì che alcuni for mati di car rozzeria si sovrappongano creando alter native un tempo quasi impensabili. Guardiamo in casa Fiat,

per esempio: con un volume utile di 5 metri cubi sono a listino il Doblò XL (19.400 euro per la versione 2.0 Multijet da 135 CV con 1000 kg di por tata) e lo Scudo L1 (20.430 euro per il 2.0 Multijet da 128 C V con 925 kg di por tata). Passiamo alla gamma Opel: il nuovo Opel Vivaro L2H2 da 8,6 metri cubi e 1270 kg di por tata supera addirittura il più piccolo dei Movano L1H1, che si accontenta di 8 metri cubi e 955 kg di por tata nella versione d’ingresso, ma costa anche parecchio di meno (22.950 euro per il Movano 2.3 CDTi da 110 CV contro i 25.000 euro per il Vivaro 1.6 Biturbo da 120 CV). I criteri di scelta, a parità di volume e/o por tata possono essere numerosi: la facilità di guida (un multispazio come il Doblò è più agile e “facile” rispetto allo Scudo, e lo stesso vale nel confronto tra Vivaro e Movano), i costi di gestione (il

A parte il nuovo Iveco Daily a emissioni zero, si trovano esclusivamente mezzi da 3 a 4,2 metri cubi. I gemelli Citroen Berlingo e Peugeot Partner da 3,3 metri cubi, i Renault Kangoo e Kangoo Maxi Express Z.E. da 3 e 4 metri cubi e il Nissan e-NV200 da 4,2 metri cubi sono i veicoli più convincenti del momento, sviluppati dai colossi del settore. Motore e trazione anteriori, lunghezza nell’ordine dei 4 metri e mezzo, autonomia da 100 a 150 km rappresentano credenziali valide per un impiego a 360 gradi di questi veicoli, che sono a loro agio anche su statali, superstrade e autostrade. A loro si aggiunge a il minivan Piaggio Porter Elettrico, 3 metri cubi, un furgoncino a vocazione quasi esclusivamente cittadina, apprezzato per gli ingombri compatti (meno di 3 metri e mezzo) e per l’eccellente maneggevolezza, ma inadatto a spingersi sistematicamente fuori dai confini urbani


I VEICOLI A METANO

Minivan, multispazio e maxifurgoni nel panorama dei veicoli bifuel a gas compresso: ce nè quindi per ogni necessità, a partire dagli ultracompatti GAC Gonow Way e VEM Cover, 3 metri e mezzo di lunghezza, rispettivamente da 3,4 e 3,2 metri cubi. Nella fascia attorno ai 4 metri e mezzo di lunghezza troviamo il Doblò Natural Power, il Combo EcoM e il Caddy Ecofuel, tutti disponibili in versioni da 4,2 metri cubi di capacità al massimo. Un gradino sotto, il Fiorino Natural Power da 2,3 metri cubi, che a 13.720 euro è il più economico della categoria. Al vertice per prezzi e capacità di carico due mezzi a trazione posteriore: il Mercedes Sprinter NGT da 156 CV (9 e 14 metri cubi di capacità di carico, prezzi da 32.680 euro) e l’Iveco Daily CNG da 136 CV (vari formati, con prezzi da 34.750 a 45.500 euro).

veicolo meno alto c onsuma meno a parità di motore), la robustezza e la durata (un maxivan ha una s tr u ttu ra più resistente rispetto a un furgone inter medio).

TRAZIONE ANTERIORE O POSTERIORE?

Ci sono oggi veicoli declinati in più varianti anche sul piano della trasmissione: Ford Transit e Mercedes Vito sono addirittura disponibili a trazione anteriore, posteriore e integrale, mentre Transpor ter e Sprinter esistono a 2 e 4 r uote motrici. Trazione ant eriore o posteriore sono previste

per Opel Movano, Nissan NV400 e Renault Master. Quale scegliere? È questione di mission e di prezzo: infatt i i veicoli “tuttoavanti” costano meno a parità di volume utile, perché quelli a trazione posteriore adottano il telaio a longheroni e traverse in luogo della scocca por tante, ormai impiegata anche sui mezzi con le ruote motrici dietro. Senza voler generalizzare, la trazione posteriore, con o senza ruote gemellate, meglio si adatta a chi opera a pieno carico, su strade asfaltate, o in ambienti difficili, come cave e cantieri. Gli addetti

del settore edile e chi viaggia co n una tonnellata di merci, su lunghe percorrenze, tutti i giorni, avranno di cer to buone ragioni per scegliere un mezzo a trazione posteriore; chi non deve fare i conti con por tate molto elevate, né con fondi sconnessi, può tranquillamente rivolgersi a un mezzo “tuttoavanti”. E chi lavora in montagna? Se deve s c a l a r e 4 passi alpini tutti i gior ni, inver no compreso, farebbe bene a prendere in considerazione un veicolo a trazione integrale. Ce ne sono or mai di ogni for mato e di ogni prezzo, dalla Panda 4x4 Van al Transpor ter 4Motion, allo Sprinter 4x4.

Quando si sceglie un furgone va considerata con attenzione la lunghezza massima del piano di carico: oggi sono sempre più numerosi i veicoli da 4 metri e mezzo o 5 metri che, sacrificando uno o due posti nella cabina di guida, consentono di trasportare oggetti lunghi e stretti da 3 o 4 metri di lunghezza

43 Febbraio 2015


>N ov it à

Il Nissan e-NV200 è, attualmente, uno dei veicoli elettrici, con una buona capacità di carico, piu convincenti. Motore e trazione anteriori, lunghezza nell’ordine dei 4 metri e mezzo, autonomia da 100 a 150 km

I CAMIONCINI Sono i veicoli ideali per i lavori edili e per chi opera in cava e cantiere. Dal versatile ed economico Fiat Strada al più ricco Doblò Work Up, dalle versioni cabinate e Tipper di Piaggio Porter, VEM Cover, Giotti Victoria Gladiator e Martin Motors Freedom Cab, tutti di dimensioni ultracompatte, agli autotelai cassonati derivati dai furgoni più conosciuti, agli chassis a cabina avanzata come Isuzu Serie N, Mitsubishi Fuso Canter, Nissan NT400 Cabstar e NT500 e Renault Maxity, l’offerta è quanto mai completa, fino al limite dei 35 quintali di P.T.T.. I pick-up, infine, completano la panoramica: quasi tutti sono disponibili a trazione posteriore e integrale, con cabina singola a 2 posti, allungata a 4 posti e doppia a 4 porte e 5 posti. 44

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Anche in questo caso ce n’è per ogni budget ed esigenza. Leader di prezzo è la Fiat Panda Van 4x4 (13.350 euro); primatista per completezza della gamma è il VEM Cover, proposto con la trazione integrale con motori a benzina, GPL e metano (da 17.320 euro). Due i multispazio proposti a listino: il Caddy e il Partner. Il Volkswagen è disponibile con il motore 2.0 TDI da 110 e 140 CV, quest’ultimo anche con cambio DSG a doppia frizione e 6 marce e carrozzeria Maxi a passo lungo. La versione Economy da 110 CV costa 17.431 euro. Più caro, ma anche tecnicamente più complesso è il Partner 4x4 allestito da Dangel, un autentico fuoristrada mosso dal motore HDI di 1560 cc da 90 e 115 CV, con prezzi a partire da 22.307 euro. Nella fascia intermedia del mercato troviamo Mercedes Vito 4x4 (arriverà presto), Volkswagen Transporter 4Motion (da 28.366 euro, con motori 2.0 TDI da 140 e 180 CV), Peugeot Expert 4x4 by Dangel (da 29.322 euro), mentre al vertice dell’offerta, per prezzo e capacità di carico, ci sono il Transit 4x4 (da 31.000 euro) e il Boxer 4x4 by Dangel (da 34.426 euro).

GUIDARE IN 4X4

45 Febbraio 2015


>C u r io s it à

Oltre il lim Il Truck Trial nato una ventina di fa, in Italia non gode di grande popolarità, ma è una disciplina difficile per chi guida e affascinante per chi guarda.

S

Testo e fotografie di Titti Colonna

e è vero che il camion è la nostra passione, è altrettanto vero che proprio la passione può portare a utilizzare un camion, veicolo costruito per lavorare, a fini 46

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“ludici”, diciamo così, “per giocare”. Cosi sono nate discipline come il Truck Race, le sfilate di decorati, il Tractor Pulling e il Truck Trial. E siamo stati proprio a vedere e a fotografare

una prova di Truck Trial una disciplina pressoché sconosciuta in Italia, nata in Centro Europa, ormai oltre vent’anni fa. Il campionato è articolato in gare riservate ai soli mezzi pesanti, quin-


LE REGOLE Il regolamento è molto semplice e prevede un tempo prestabilito per finire la prova nell’area e per passare attraverso alcune porte, formate da bastoncini di legno, lasciandosi il paletto bianco sulla sinistra; le penalità sono conteggiate sul numero di cambi di direzione e del tocco o dell’abbattimento dei paletti delle porte. Date le dimensioni dei veicoli e dei raggi di sterzata, conviene passare le porte sia in avanti che in retro, senza perder tempo per girare il mezzo e lasciando la cabina a monte per scongiurare impuntamenti e conseguenti ribaltoni, peraltro non molto rari, ma quasi sempre senza conseguenze per i piloti, grazie a solidi rollbar, che garantiscono il massimo della sicurezza, anche dopo diversi giri su se stessi.

mite di, per esempio, nessun pick-up o fuoristrada sotto le 3.5 tonnellate. C’è un po’ di tutto, spaziando dai piccoli Unimog ai possenti 8x8, tant’è che sono stati divisi in 5 classi, in base alla larghezza e al passo tra il primo e l’ultimo asse. Tutti i veicoli sono dotati di blocchi ai differenziali e la maggior parte ha anche separato il controllo dei freni, ruota per ruota, in modo da poter far per no sull’ultima r uota inter na alla cur va e poter

Passaggi sempre più difficili che aumentano di difficoltà man mano che la stazza del veicolo aumenta. Nonostante l’estrema difficoltà dei tracciati, gli incidenti con conseguenze per gli equipaggi, sono praticamente inesistenti

47 Febbraio 2015


>C u r io s it à

Le gare di Truck Trial sono riservate ai soli veicoli pesanti quindi ne sono esclusi i fuoristrada tradizionali e i pick-up sotto le 3,5 tonnellate, anche se immatricolati autocarro

girare in minor spazio, come se si usasse un’ancora, o sulla prima r uota inter na, per allargare la traiettoria, facendo “scodare” lateralmente il posteriore.

IL NAVIGATORE

Questi controlli, normalmente, sono affidati al navigatore, il quale, oltre a occuparsi degli ingombri dal proprio lato, è attento a capire quando e dove dare o togliere trazione o sterzare le ruote posteriori, mentre il pilota può concentrarsi sulla giusta traiettoria. Rispetto ai normali mezzi di serie, vengono cambiate le sospensioni per avere maggior escursione, assicurandosi sempre un buon appoggio, dato che i pesi in gioco sono notevoli e l’altezza da terra da aggiungere al peso del rollbar protettivo della cabina, non aiuta ad avere un baricentro contenuto. Non essendoci limitazioni sugli pneumatici, ci si divide tra chi 48

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Molti concorrenti hanno cominciato le gare di Truck Trial facendo esperienza nelle combattutissime classi dove corrono i veicoli più piccoli, soprattutto i mitici Unimog, per poi passare ai camion più grandi


predilige uno pneumatico militare stretto, capace di scavare per arrivare fino a un fondo solido e chi, invece, preferisce uno pneumatico di uso agricolo largo, per galleggiare e copiare meglio le asperità del terreno, sopperendo, magari, a una minore escursione dei ponti. Bene o male tutti cominciano le gare di truck trial facendo esperienza nelle combattutissime classi dove se la giocano i veicoli più piccoli, soprattutto i mitici Unimog, per poi passare alle classi con i mezzi più grandi, derivati sia da autocarri civili che militari (Avia, Ifa, Star, Liaz, Magirus Deutz, Renault Trucks, Iveco, Ural, Zil, Steyr, Faun, Mercedes-Benz, MAN e Tatra), con una buona percentuale di marchi dell’Europa dell’Est, vista la loro diffusione e semplicità nel reperire ricambi.

VEICOLI DELL’EUROPA DELL’EST

Proprio i veicoli dell’ex blocco sovietico racchiudono delle par ticolarità meccaniche che li hanno resi famosi in tutto il mondo, come per esempio lo schema telaistico modulabile (da 2 a 4 o più assi) del Tatra, for mato da un tubo centrale che por ta la trasmissione lungo tutto il veicolo e da mezzi ponti infulcrati ad esso, in modo da garantire la robustezza di un ponte rigido con la maneggevolezza di una sospensione indipendente. Oppure i ponti Ural, con pignone d’innesto dell’albero di trasmissione in posizione superiore e corona r uotata in orizzontale, per lasciare maggior luce a ter ra. Come motori, si par te dal 6 cilindri in linea diesel 2.200 cc, montato su un Unimog 404 del 1961, per ar rivare al V8 da 15.928 cc di un Mercedes 4158 del 2005, passando per il classico Man Kat1 del 1984 col suo V8, raffreddato ad aria da 18.600 cc e l’inconfondibile Tatra T813 del 1967 con il V12 multicarburante (benzina, Diesel e kerosene) da 17.400 cc. Ovviamente, se aumentano le dimensioni del camion de ve cre scere anche la precisione di guida, dovuta alla maggiore dimensione degli ostacoli e all’a umento degli spazi di manovra, con buche e t wist, a bbondantemente superiori al metro d’altezza.

IL CAMPIONATO EUROPEO Anche se in molti Paesi esitono dei campionati nazionali, il clou è senz’altro il campionato europeo che si svolge d’estate. Quest’anno, sarà articolato su sei tappe concentrate tra Francia, Germania, Austria, Polonia e Repubblica Ceca. Inizia ad agosto e termina alla fine di settembre; qualche anno fa fu organizzata una tappa anche in Sardegna, a Orosei, ma non ci fu il successo sperato e non se ne fece più nulla. L’ambiente che ruota attorno all’Europa Truck Trial è formato sia da semplici appassionati, che trainano il proprio mezzo e corrono con l’aiuto di parenti e amici, sia da team semiufficiali, formati da concessionari importanti che mettono anche a disposizione i propri camion d’assistenza e i propri meccanici. I veicoli sono suddivisi in otto classi che vanno dai piccoli, con larghezza massima di 1750 mm e passo massimo da 3400 mm, fino ai prototipi, sviluppati sulla base di un telaio industriale ma con la possibilità di avere assetti variabili, ponti agricoli e tutte le ruote sterzanti comandate da sterzo idraulico. Gli equipaggi arrivano soprattutto da Austria, Repubblica Ceca, Francia, Olanda e Germania, e non mancano un paio di equipaggi femminili.

Non essendoci limitazioni sugli pneumatici, c’è chi predilige militari stretti, capaci di scavare per arrivare fino a un fondo solido e chi, invece, preferisce pneumatici agricoli larghi per “galleggiare”

49 Febbraio 2015


>R eportage

Guida

con i lupi Tutti i giorni Jaako, padroncino finlandese trasporta tronchi tra Russia e Finlandia. Un lavoro di routine, in condizioni ambientali terribili Testo e fotografie di Richard Kienberger

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Jaako Kampmann, all’interno del suo Sisu mostra le decine di documenti che, tutti i giorni deve esibire alla dogana russa. Il padroncino finlandese, da vent’anni, tutti i giorni carica tronchi in Russia

J

aako Kampmann è finlandese, ha 50 anni e da poco meno di trenta fa il camionista. Il suo, a sentire lui, non è un lavoro eccitante, anzi, di routine. Gli imprevisti stanno negli orsi o nei lupi che incontra quando lavora, quando, almeno una volta al giorno, attraversa i boschi al confine tra Finlandia e Russia. Con i suoi due camion, Jaako traspor ta legname tra Russia Finlandia, dove vive nella regione di Karelien, a Est. “Questo traspor-

to – ci racconta Jaako – non è stato affidato a imprese r usse, che pure sarebbero più a buon mercato, per una serie di motivi, soprattutto per la maggiore “qualità” che noi finlandesi siamo in grado di garantire, ma anche per la tipologia dei veicoli: noi usiamo degli autotreni che arrivano, in casa nostra, a un peso totale di 60 tonnellate, e che, in Russia, grazie a speciali deroghe, possono arrivare a 55; le aziende russe non hanno questa possibilità”.

SCARTOFFIE ALLA FRONTIERA

Kampmann, quando si siede al buio nel suo Sisu e par te in direzione Nordest, oltre a preoccup arsi d e l camion deve pensare anche alle pagine e pagine di scar toffie che deve por tare con sé. I “timber tr ucker s ” f i n l a n d e s i , i n f a t t i , n o n solo hanno bisogno di un’autorizzazione speciale per ogni viaggio in Russia, ma anche di singoli per messi per ogni strada che percor rono. Ultimamente, 51 Febbraio 2015


>R eportage ser ve anche un cer tificato vidimato dal veterinario che attesti, che non ci sono nascoste lar ve nei tronchi. Jaako poi, per i suoi due camion, deve pagare 600 euro ogni anno per una speciale assicurazione che lo “copre” in R u s s i a . Pe r ò , a d i f f e r e n z a d i a lt ri posti di confine, dove si perdono ore soltanto per far timbrare una car ta, quello di Var tius sembra quasi un’oasi felice. Nei confor tevoli uffici, su entrambi i lati del confine, tutta la pro c edura non dura più di mezz’ora. E poi l’autista si ritrova con una infinit à di timbri sulle sue car te e un altro timbro sul suo passapor to: i doganieri r ussi documentano in maniera meticolosa ogni ingresso e u s c ita. Dopo sei mesi al più tardi, tutte le pagine del documento sono riempite, allora bisogna procurarsi un passapor to nuovo.

Sopra, la baracca nella quale vive la squadra di lavoro russa. Ogni viaggio Jaako lascia il rimorchio che, quando torna, trova già carico. Il trasporto potrebbe essere affidato a imprese russe, più a buon mercato, ma il committente preferisce la maggiore qualità dell’azienda di Jaako

Jaako trova il rimorchio già carico, ma un controllo è obbligatorio, mentre la squadra carica la motrice. Per lavorare a -26, il nostro amico prima di scendere dalla cabina si veste con una s peciale tuta termica

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Il Sisu viene caricato: tutto intorno il nulla, solo cataste di legna predisposte per il carico. Nonostante il “campo” della squadra sia sempre nello stesso posto, il luogo di carico vero e proprio si sposta, seguendo i tagli della foresta

U L U L ATI NELLA NOTTE

Dunque, per for tuna, Kampmann non ha motivi di stressarsi al confine, piuttosto si preoccupa per l’inquietante presenza dei lupi, in continuo aumento. “Ci sono dei lupi – dice – ai confini di Kuhmo, la cittadina dove vivo. Sono tanti, recentemente ne hanno contati quasi un centinaio e qualche volta si spingono fino ai giardini delle

case; in piena notte si sentono distintamente gli ululati, quando vanno in amore o quando hanno fame. Siamo tutti un po’preoccupati e si parlava di organizzare delle battute di caccia, ma l’Unione Europea ha bandito la caccia al lupo”. Siamo in cabina con lui, nonostante il fondo ghiacciato e la neve, guida con grande perizia e assoluta tranquillità il suo autotreno. Gli piacciono la solitudine e il paesaggio grandioso e primitivo su entrambi i lati del confine. Quasi non ci si crede, ma Jaako si muo ve più velocemente in inver no che in estate. Cosa che però ha una spiegazione semplice. Le strade


>R eportage

Il viaggio di ritorno inizia con un tratto di 25 chilometri attraverso i boschi, su sentieri cosi stretti che quasi non ci si capacita che riesca a passarci l’autotreno

secondarie, in Russia, sono piene di buche, anche profonde, e la neve le riempie completamente, cosĂŹ da for mare un fondo stradale quasi omogeneo.

UN F RE DDO T E RRI B I L E

Con Jaako ar riviamo sul luogo di carico, dove ha lasciato un rimorchio da riempire, e troviamo la squadra di lavoro r ussa piuttosto di malumore, il motivo? Ci sono 26 grado sotto zero e l e macchine per la raccolta del legno possono essere utilizzate soltanto fino a meno 25. Quindi oggi, o lavorano a mano o non guadagnano. Jaako cerca di rincuorarli e intanto va a controllare la catasta caricata sul rimorchio, mentre la squadra,


“...L’o rso m i ha gua rda to, poi lenta mente s i è mo sso ve rs o d i me.. . poi si è girato e d è scomparso t ra gli alberi. .. ” faticosamente si occupa di carica re la mo t r i c e . S i a m o i n t i r i z z i t i dal freddo, quando, finalmente attacchiamo il rimorchio carico e ripar tiamo. Iniziamo con un tratto di 25 chilometri attraverso i boschi, su sentieri cosi stretti che quasi non ci si c a p a c i t a c h e r i e s c a a passarci l’autotreno. Un percorso pieno di pendenze, che debbono essere affrontate di slancio, a velocità abbastan za sostenuta, perché andando piano si rischia di rimanere impantan ati nella fanghiglia sotto la neve o, peggio, di sprofondare ne l l e c e n t i n a i a d i b u c h e n a s c o ste dalla neve. Questi sono i mo menti in cui Kampmann è felice della potenza del suo camion. Il Sisu è equipaggiato con un

Caterpillar di 18 litri, che supera tranquillamente le pendenze con i s u o i 6 3 0 C V, a n c h e s e n z a m o l t o slancio.

LA STELLA ROSSA

Pa s s i a m o a n c h e n e l p u n t o i n cui, qualche mese fa Jaako ha incontrato l’orso. Era sceso per controllare uno pneumatico e l’orso era lì, seminascosto da un tronco, proprio sul bordo della strada. “Mi ha guardato, poi lentamente si è mosso verso di me, mentre io velocemente cercavo di risalire in cabina. Po i h a desistito, si è girato ed è s c o m p a r s o t r a g l i a l b e r i. Ma più degli orsi, mi fanno paura i lupi”. E mostra un fucile da caccia, nascosto dietro i sedili. Anche per quello ha una regolare licenza, anche per quello ha un’assicurazione. Continuiamo ad avanzare in uno scenario ir reale. A destra e sinistra del sentiero ci sono alberi che hanno, al posto della cor teccia, degli strani intagli. “Sono stati tutti incisi dall’allora Servizio Boschi dell’Unione Sovietica – dice Jaako – ser vivano a ricavare la resina.” Già allora Jaako andava dai suoi vicini nell’Est quando le tor ri di guardia, al confine, erano ancora presidiate dalle guard ie c o n le mitragliat r i c i e l a s t e l l a r o s s a b r i l l a v a s u g l i e d i f i c i . Po i v e n n e G o r b a c e v, l ’ U n i o n e S o v i e t i c a andò in pezzi.

La giornata di lavoro di Jaako è finita, ha scaricato i tronchi nel grande stabilimento e ora se ne torna verso casa. Domani è un altro giorno, ma il lavoro è lo stesso

55 Febbraio 2015


>S u p e r tr u c k

56

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Il padroncino finlandese Juha Ristimaa, nell’abitacolo del suo “Tiger”. Juha è considerato uno dei “re” del mondo che gira intorno ai camion decorati, in Scandinavia

UNA TIGRE NELLA NEVE Un bel trattore Scania a tre assi “vestito” con le sembianze del grande felino. Uno dei capolavori della scuderia del finlandese Juha Ristimaa

Di Titti Colonna, fotografie di Richard Kienberger

57 Febbraio 2015


>S u p e r tr u c k

C

he gli “uomini del Nord” amino i bei camion non è cer to un mistero, ma è sempre davvero sorprendente vedere quanti camion aerografati ci siano per le strade di un Paese come la Finlandia, di soli cinque milioni di persone. Di camion aerografati, nel piccolo Pese nordico ce ne sono davvero tanti, come tanti sono i raduni che, soprattutto in estate, vengono organizzati. Si tratta di raduni dove accorrono decine di camion ma anche migliaia di spettatori dalla Finlandia, ma anche da tutti i Paesi scandinavi. I due re incontrastatati dei raduni e, naturalmente, di tutto il mondo che intorno ai camion decorati gira, sono due padroncini, Mika Auvinen e Juha Ristimaa.

Sullo sportello destro, una cucciolata di tigre in tinte tenui, contrasta con le immagini della tigre pronta ad attaccare

58

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Del primo, di Helsinki, abbiamo parlato presentando, su Free Services Magazine di ottobre scorso l’ultimo gioiello, l’Actros Highway Hero. Di Ristiima, che viene, invece da Lapua, nella regione Ostrobotnia meridionale è un po’ che non parliamo. Non cer to per mancanza di spunti, Riistima sul finire dell’estate ha spopolato con il suo Scania “Madonna”, ispirato alla cantante italo americana (di cui parleremo a breve), ma solo perché non ne avevamo avuto l’occasione. Finché non è arrivata.

PAURA NEL RETROVISORE

Sul finire di dicembre er avamo in Finlandia per tutt’altre vicende quando, ci è apparso “Tiger ”, un trattore Scania R500 a t re assi di or mai un paio d’anni, che non avevamo avuto, però, il piacere di vedere. In realtà non è stato subito un piacere. Stavamo guidando sull’autostrada quando, improvvisamente, lo specchietto retrovisore è stato invaso dal ghigno ter ribile di una tigre. Una tigre anche un po’ ar rabbiata, a sentire il clacson,


non troppo dissimile da un r uggit o. E così abbiamo fatto la cono scenza con la “Tigre delle nevi”, visto anche lo scenario nel quale abbiamo fatto l’incontro. Un ritratt o frontale del “gattone” in via di estinzione, si estende sul tutto il muso del trattore; lo steso soggetto continua sugli spor telli, con altre immagini di tigri in posizione di attacco, ma anche, in una tinta più tenue, di una tenera cucciolata.

UN GIOVANE ARTISTA

Si tratta di disegni davvero realistici, opera del giovane ar tista finlandese Per ttu Papunen che già aveva par tecipato ad alcuni progetti di Ristimaa, anche se solo per una serie di par ticolari, mentre stavolta gli è stato affidato l’intero lavoro. Papunen sta accapar randosi rapidamente la passio ne e la fiducia degli appassionati proprio per il tratto molto realistico che è in rado di dare ai propri lavori. Juha Ristimaa, come al so lito, quel gior no andava di fretta, solo il tempo di scattare qualche foto e di scambiare due parole. Quando gli chiediamo di accendere i f ari per qualc he scatto ad effetto, non lo fa; due di quelli sul tetto restano spenti. Quando gli chiediamo perché ci spiega, un po’ imbarazzato, che la polizia lo ha appena fer mato, obbligandolo a scollegare un paio di quelli sul tetto, pena una multa piuttosto salata. …Tutto il mondo è paese.

Il muso dello Scania è il muso della tigre; quando appare nello specchietto retrovisore di chi lo precede mette decisamente paura

Anche gli interni sono “tigrati”: il cruscotto e il rivestimento di cabina e sedili

59 Febbraio 2015


Nell’America degli Anni ‘50 Siamo andati a vedere l’ultimo gioiello di un eccentrico collezionista, un pick-up Chevrolet Serie 3100 del 1951, scovato ad Amsterdam e portato a Roma

N

di Gabriele Bolognini

ell’America degli anni ’50 i pick-up Chevy, serie 3100, accompagnavano quotidianamente al lavoro milioni e milioni di americani. Agricoltori, imprenditori edili e piccoli ar tigiani trasfor marono quel furgoncino, dalle for me rotondette, in un vero e proprio simbolo della rinascita economica statunitense. Il successo del pickup Chevy lo si deve soprattutto alla sua proverbiale robustezza e affidabilità. Inoltre, le par ti meccaniche più impor tanti quali motori, cambio, frizione e altro, in caso di rottura ir reparabile, erano facilmente intercambiabili con altri modelli della General Motors, comprese le autovetture più comuni, in quanto

Quella che lui stesso definisce la sua “tana”, un angusto box nel quale il collezionista romano conserva gioielli meccanici e memorabilia motoristica di vario genere; tra questi una Ford Model A del 1912, in attesa di restauro


NELLA TANA DI ALEX

la Chevrolet ne faceva par te già dal 1917. Il motore era conosciuto come la “meraviglia di ghisa” per le ineguagliabili doti, per allora, di potenza e durata. Ancora oggi se ne trovano diversi in circolazione negli States, alcuni maniacalmente

restaurati fino all’ultimo bullone, altri conser vati ed eroicamente sopravissuti nel tempo altri ancora completamente “snaturati” da pazze elaborazioni “hot road” (ma diciamo che anche questi conservano una buona dose di fascino).

Il successo del pick-up Chevy era dovuto, non solo alla sua robustezza e affidabilità, ma anche al fatto che il motore, il cambio, la frizione e altro, in caso di rottura, erano facilmente intercambiabili con quelli di altri modelli della General Motors, comprese le autovetture

A Roma c’è Alex Pollio, un amico, ma soprattutto un eccentrico collezionista di qualunque cosa abbia un motore e abbia compiuto, almeno, quarant’anni. Auto moto e, in questo momento, pick-up americani. Qualche tempo fa lo siamo andati a trovare per provare e fotografare uno splendido pick -up Chevy del ’42 e ora ci siamo riandati per vedere l’ultimo gioiello, ancora un pickup Chevrolet, della serie 3100, del 1951, quindi di quasi 65 anni. L’appuntamento, come al solito, è presso la “tana” di Alex, un’officina ricca di gioielli meccanici e di memorabilia motoristiche di vario genere, dove troviamo l’ultimo arrivo. Tranne il paraur ti posteriore, ricostruito con un po’ di “fantasia”, come ci spiega Alex, il pick-up Chevy è completo di ogni sua par te. Pur troppo- ci dice - il veicolo non è targato, perché sono in via di definizione le pratiche burocratiche necessarie per l’immatricolazione e ci dobbiamo accontentare di un giro all’interno del centro commerciale che sovrasta il garage di Alex. L’interno del pick-up rivendica in ogni angolo le sue origini, le scritte Chevrolet sono ovunque: una sul pulsante del clacson, nel bel mezzo del volante rosso in bachelite, una sulla griglia nera di aerazione della plancia e infine un’altra, sul coperchio cromato del riscaldamento in basso a destra. Di fronte al posto di guida campeggiano, sulla plancia in lamiera dipinta di rosso come il resto della carrozzeria, due bellissimi strumenti circolari con cornice cromata: un tachimetro con fondoscala ottimistico a 90 miglia e uno strumento multi-funzione con livello del carburante, livello carica batteria, temperatura acqua e pressione olio.

SEI CILINDRI IN LINEA

La messa in moto del furgone avviene, come per l’altro Chevy del ’42, una volta girata la chiavetta, tramite il pedalino a chiodo sul lato destro dell’acceleratore. Il vecchio 6 cilindri in linea 3.900 cc stenta un pochino ad avviarsi ma, dopo qualche colpetto di tosse, una fumatina dal tubo di scarico accompagnata da un pungente odore di benzina incombusta, 61 Febbraio 2015


>C lassic

che in gergo definiamo “primino”. Con abile maestria e manovre millimetriche Alex c o n d u c e i l p i c k up fuori dal garage. Ci ar rampichiamo sulla rampa sotto gli sguardi ammirati dei passanti attirati da quel rombo d’altri t e m p i . L’ i n t e r n o d e l l a c a b i n a evoca viaggi nelle pianure texane o lungo la mitica Route 66. E l’immagine è rafforzata dal look molto yankee di Alex e dalla rastrelliera per fucili (di serie) posta sul lunotto alle spalle dei sedili. D’altra par te Hollywood ci ha ben indottrinati sul fatto che non è sicuro viaggiare disar mati per quelle lande.

100 CAVALLI PER TRE MARCE

Il pick-up Chevy, Serie 3100, in una pubblicità dei primissimi anni ’50: la popolarità di questo veicolo fu davvero enorme

si avvia rombando. La par tenza avviene in seconda marcia, in realtà la prima corrisponde a quello 62

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Il motore eroga circa 100 cavalli; Alex ci spiega che il cambio è a quattro rappor ti, compreso il primino, più retromarcia. In una rampa d’accesso inter na proviamo a inserire il primino. Il Pick-Up avanza come un toro imbrigliato da una maglia d’acciaio; se si è

Il blocco motore e il coperchio delle punterie con, in rilievo, la scritta Chevrolet sono verniciati in un chiassoso arancione; non si tratta del tipico celestino dei motori prodotti in quel periodo, l’arancione venne utilizzato dal ’54 in poi


scarichi, come siamo noi, è meglio passare subito alla seconda marcia. In cima alla rampa siamo in terza e il vecchio furgone avanza senza alcuna fatica. Passiamo r umorosi fra le vetrine per sbucare poi sulla rampa d’uscita. I freni, a tamburo sulle quattro r uote, reagiscono ancora con efficacia. A differenza del pick-up del ’42 provato in precedenza, il parabrezza sdoppiato è fisso e lo sbrinamento è affidato a una più moder na presa d’aria ester na richiudibile. Una volta fer mi ci facciamo svelare da Alex i segreti del cofano motore. Il monoblocco e il coperchio delle punterie che ripor ta in rilievo la scritta Chevrolet sono ver niciati in un chiassoso arancione. Pur troppo non si tratta del tipico celestino che distingueva i motori prodotti in quel periodo, l’arancione venne utilizzato dal ’54 in poi. Il carburatore Rochester, prodotto dalla GM, di serie, è sormontato da un brutto filtro aftermarket in luogo del classico scatolone tondo e nero. Anche l’originale clacson a trombone elettrico è stato sostituito, per momentanee esigenze di immatricolazione, da una coppia di moderne trombe. Piccole imprecisioni a par te ci sembra che il nostro Alex abbia colpito nel segno un’altra volta, facendo un ottimo affare.

Nell’America degli anni ’50 i pick-up Chevy, serie 3100, accompagnavano quotidianamente al lavoro milioni e milioni di americani; erano agricoltori, imprenditori, piccoli artigiani che trasformarono quel furgoncino, in un simbolo

Allestito per il West All’interno le scritte Chevrolet sono ovunque: sul clacson nel bel mezzo del volante rosso in bachelite, sulla griglia di aerazione della plancia e sul coperchio cromato del riscaldamento. Oltre al bel volante rosso di bachelite campeggiano, sulla plancia dipinta di rosso, due strumenti circolari con cornice cromata: un tachimetro e uno strumento multi funzione con livello del carburante, livello carica batteria, temperatura acqua e pressione olio. Dietro, attaccato al lunotto posteriore, la rastrelliera per due fucili. Era di serie

63 Febbraio 2015


>T ru c k

sport

ARMATA

Si è conclusa a Buenos Aires l’edizione 2015 del Ra non è piaciuta molto ai piloti dei camion. I Kamaz 64

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RUSSA di Anna Francesca Mannai

allye Dakar. Presentata come l’Odissea, in realtà z vincono tutto 65 Febbraioi 2015


Classifica. I primi 10 arrivati

>T ru c k

sport

1

507

Mardeev (RUS)

Kamaz

2

502

Nikolaev (RUS)

Kamaz

3

500

Karginov (RUS)

Kamaz

4

503

Loprais (CZE)

Man

5

520

Sotnikov (RUS)

Kamaz

6

504

Stacey (NLD)

Iveco

7

506

Kolomy (CZE)

Tatra

8

508

Van Vliet (NLD)

Man

9

501

De Rooy (NLD)

Iveco

10

535

Vasilevsky (BLR)

Maz

Dei 68 camion iscritti, 43 hanno portato a termine la gara: tutti e quattro i Kamaz (che si sono classificati nelle prime 5 posizioni); solo cinque dei 14 Man (4°/15°/28°/37°), tutti e sei i Tatra (7°/14°/19°/22°/25°/29°); tutti e tre i Maz (10°/34°/41°); dieci dei 13 Daf (11°/18°/20 °/21°/23°/27°/35°/36°/38°/43°); quattro dei 6 Ginaf (12°/26°/30°/33°); entrambi gli Hino (16°/32°); due dei 3 Renault Trucks (17°/31°); tre dei 5 Mercedes (39°/40°/42°).

S

i è conclusa a Buenos Aires l’edizione 2015 del Rallye Dakar “Odissea” che, però, a fronte delle grandi aspettative, non è stata gradita molto dai camionisti che in alcuni dei tratti più brutti di fesh fesh sono stati costretti a una velocità di crociera inferiore ai 18 km/h. E poi il solito percorso, ripetitivo per i truck, che ha privato i par tecipanti di poter godere della sabbia o, almeno, dei

bei paesaggi boliviani riservati a moto e quad. Il percorso della Dakar 2015 è stato circolare, con partenza da Buenos Aires il 3 gennaio e ritorno a Buenos Aires il 17 gennaio passando per tre Paesi: Argentina, Cile e Bolivia. Tra le novità organizzative le tappe maratona e il riposo alternato per tutte le categorie, quindi anche per i camion. La tappa maratona era una frazione di corsa in cui gli equipaggi

Il fesh fesh è una sabbia del deserto finissima e appiccicosa che produce spettacolari nuvole di polvere all’interno delle quali è impossibile respirare

66

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non potevano fare affidamento sui mezzi d’assistenza. Percorsi separati per i camion e le auto.

DOMINAZIONE KAMAZ

Il Campione 2015 è Ayrat Mardeev (28 anni) del team Kamaz dove, però, il re resta sempre il camion, non il pilota. La Kamaz Master, dal 1991, ha sempre portato i suoi camion sul podio della Dakar e ha sempre avuto un unico


Tutte le tappe dei camion

obiettivo: vincere. Obiettivo raggiunto, con questa, 13 volte. Quest’anno i russi partecipavano con quattro veicoli: il numero 500 guidato dal Campione uscente Andrey Karginov (arrivato secondo); il numero 502 di Eduard Nikolaev (Campione 2013, quest’anno terzo), il 507 di Mardeev Ayrat e il 520 di Sotnikov. Tutti equipaggiati con i nuovi motori Liebherr da 16,5 litri di cilindrata già rispondenti al

n.

TAPPA

1

Buenos Aires – Villa Carlos Paz

838 km

2

Villa Carlos Paz – San Juan

556 km

3

San Juan - Chilechito

542 km

4

Chichelicito - Copiapo

768 km

5

Copiapo - Antofagasta

797 km

6

Antofagasta - Iquique

625 km

7

Bivacco Maratona (Uyuni)

436 km

8

Bivacco Maratona (Iquique)

271 km

9

Iquique - Calama

549 km

10

Calama - Salta

860 km

11

Salta – Termas de Rio Hondo

520 km

12

Termas de Rio Hondo - Rosario

13

Rosario – Buenos Aires

regolamento che per la prossima edizione prevede il downsizing. Poteva essere un punto debole, ma è stato questo l’asso nella manica di Mardeev che con il suo know how da meccanico è riuscito a evitare tutti gli intoppi che invece hanno avuto i suoi compagni di squadra. Doveva fare il gregario del campione uscente Andrey Karginov, ma la sua strategia “da veterano” ha convinto il team a

Percorso

1.024 km 384 km

cambiare assetto. Ha vinto solo due tappe (Nikolaev ne ha vinte sei), ma alla fine ha accumulato meno ritardo. I quattro russi si sono classificati nelle prime cinque posizioni anche grazie al miglior telaio della categoria e alla capacità di controllare la stabilità del camion dalla cabina, con soluzioni tecniche molto avanzate e sospensioni speciali. Questo permette di spingere al massimo, coman-

Scheda tecnica dei camion Kamaz Motorizzazione : YAMZ 8463.10-07, turbodiesel Potenza : 850 hp, 2.700 nm Assistenza : TEAM KAMAZ Master Peso : 9.500 kg Preparatore : Team KAMAZ Master Sponsor : KAMAZ / RedBull Sito web : www.kamazmaster.ru

67 Febbraio 2015


>T ru c k

sport

dando il ritmo generale della corsa. Un ritmo che poi gli altri non riescono a seguire perché provoca frequenti guasti meccanici.

AYRAT MARDEEV, CAMPIONE 2015

La categoria camion è stata spesso dominata da dinastie di prestigio. Dopo Jan e Gerard De Rooy, Karel e Ales Loprais, Yoshimasa e Teruhito Sugawara, ora è toccato al giovane Ayrat Mardeev, classe 1987, che ha brillantemente ereditato la passione paterna. Ayrat ha iniziato a frequentare la Dakar nel 2006 come meccanico, a bordo del Kamaz di suo padre, Illgizar, secondo alla Dakar 2007, quarto nel 2009 e nel 2011. Il passaggio al sedile del pilota è stato delicato, nel 2012 ha partecipato, ma ha dovuto abbandonare la gara alla decima tappa. Un debutto deludente che non l’ha scoraggiato ed è stato ripagato dal successo dell’anno successivo: secondo nell’Edizione 2013. La cronaca degli ultimi anni è stata, però, rocambolesca, l’anno scorso è stato costretto a ritirarsi dopo una brutta caduta. “Avevo già dimostrato di essere in grado di fornire i migliori risultati, e 68

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sentivo la pressione delle aspettative su di me – ha dichiarato Mardeev – i miei avversari avevano più esperienza, ma io conosco le tattiche di ogni pilota. Sapevo quanto velocemente ognuno poteva guidare e dove, ho giocato sulle loro debolezze. Sapevo dove mettere un po’ più di pressione per costringerli a fare un errore. In questo settore, l’esperienza ripaga. Ho anche diversi portafortuna in cabina. Prima di tutto, c’è il mio volante, che è sempre lo stesso, da veicolo a veicolo, mi segue in tutte le mie avventure. Mia moglie circa cinque anni fa ci scrisse sopra alcune parole, non potrei mai separarmene. Ogni volta, prima della partenza, gli do un bacio per farmi forza”. La vittoria, Ayrat l’ha dedicata al padre Illgizar Mardeev scomparso nell’agosto scorso in un incidente stradale.

GLI ITALIANI

Mentre i camion Iveco erano in forza ai team olandesi, c’era un camion olandese Ginaf (n.534), guidato da un equipaggio italiano: Claudio Bellina, Giulio Minelli, Massimo Suardi, arrivati al 26° posto. Altri due i team azzurri iscritti alla Dakar 2015, entrambi su Mercedes Unimog U400: Antonio Cabini, Giulio

Verzeletti, Jacopo Cabini sul n.545 classificatosi 40° e Agostino Rizzardi, Loris Calubini, Paolo Calabria sul n.555 classificatosi 42°. Iveco e FPT Industrial sono stati gli sponsor ufficiali della squadra “Petronas De Rooy Iveco”. Il team olandese con veicoli, ricambi e motori “italiani” si è presentato alla Dakar 2015 con tre camion: due Powerstar (prototipo Strator, veicolo realizzato in Olanda, con cabina derivata dal Powerstar, telaio e driveline Iveco, prodotto e commercializzato in Australia) e un Trakker 4x4, prodotto in Spagna. Altri sei Trakker, con la funzione di suppor to e assistenza durante la competizione, completavano lo schieramento. Dopo il secondo posto ottenuto all’edizione 2014 del rally, il pilota Gerard De Rooy quest’anno è arrivato nono. Hans Stacey, già vincitore della Lisbona – Dakar nel 2007 e par te della squadra Iveco dal 2001 si è classificato sesto. Il Trakker Evolution 3 guidato dal pilota spagnolo, Pep Vila Roca, grande esper to del rally e storico componente del team Petronas De Rooy Iveco ha tagliato il traguardo tredicesimo.


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Tabella ADR

pieghevole conf. 6 pz.

95 x 135 mm

100 x 100mm alluminio

Euro 10,99/cad 400 x 300mm alluminio/

Ordine min. 30 pz

Euro 1,70 76

1,40

FREESERVICES MAGAZINE

Euro 9,99

zincate

Euro 39,99 tutti i prezzi si intendono iva esclusa


info: 347 8639688

SHOP| Adr

Maschera pieno facciale

Armadietto primo soccorso

Euro 69,99

Euro 69,99

Euro 19,99

Filtro maschera pieno facciale

Semimaschera bifacciale

Filtri per semimaschera bifacciale

Euro 19,99

Euro 19,99

Euro 9,99

Guanti antiacido

Portaestintore

Estintore a polvere

DL GS81

lunghezza 35 cm

9/12 Kg

Euro 4,99

Stivale PVC

- rinforzi sul puntale e nella parte anteriore - lamina antiperforazione

Euro 44,99

Tuta antiacido

Colore bianco, giallo e verde

Euro 14,99 tutti i prezzi si intendono iva esclusa

Valigetta pronto soccorso

6 Kg

29,99

KG 1: Euro 14,99 KG 2: Euro 16,99 KG 6: Euro 19,99 KG 9: Euro 29,99 KG 12: Euro 39,99

Euro 15,99 Si effettuano ricariche e manutenzioni su estintori77 Gennaio 2014


SHOP| Antifortunistica

www.freeservices.it

Elmetto in polietilene

Tuta monouso

Euro 1,99/cad

Euro 3,50/cad

Euro 1,49

Occhiali a mascherina

Cuffia antirumore

Guanti NBR

Euro 2,99

Euro 6,99

Imbracatura anticaduta

Dispositivo anticaduta retrattile

Gilet catarifrangente 100% poliestere con zip

regolazione coppe in altezza

rlunghezza: 10 mt carico massimo: 100 kg peso: 5,2Kg

78 

Euro 29,99

Euro 249,99

Guanti in nylon

Guanti in lattice

conf. 12 pz.

conf. 100 pz.

Euro 0,99

Euro 5,99

FREESERVICES MAGAZINE

in polipropilene

Interamente rivestiti

Euro 1,50

Guanti fiore bovino

con elastico sul dorso

conf. 12 pz.

Euro 2,59 tutti i prezzi si intendono iva esclusa


info: 347 8639688

SHOP|Cancelleria

Carta formato A4 80gr

Scheda D/A/S

500 fogli

lunghezza 35 cm conf. da 100 pz.

14,8x21

Euro 3,99

17x24

Euro 5,99

Punti zenith

mis. 6/4

Buste portalistino pezzi 100

conf. 5 risme

Euro 2,49/cad

Euro 3,99

Cucitrice

Levapunti zenith 580

Euro 5,99

Euro 5,99/cad

24/6 - 26/6

conf. 10 pz.

Euro 6,50/cad

Correttore

coprex mini roller

Evidenziatori tratto video

Fermagli conf. 10 pz.

conf. 20 pz

N5

N6

Euro 0,69/cad

Euro 0,49/cad

0,69/cad

Calcolatrice da tavolo

Cartelle con lembi 50 pezzi

conf. 20 pz.

Euro 9,99 Raccoglitori Oxford G 85 rosso-verde-blu

conf. 6 pz.

12 cifre

Euro 6,99 tutti i prezzi si intendono iva esclusa

Euro 5,99

Euro 2,49 79 Gennaio 2014


SHOP| Accessori

Avvitatore cacciavite Hitachi DB3DL2 db3dl2 batteria al litio 3,6v 1,5 AH

www.freeservices.it

Martelli tassellatori Hitachi DH26PC

Trapano avvitatore Hitachi DV18DCL2 peso 1,6 Kg potenza 15 AH

peso 2,8 Kg potenza 830 W

Euro 79,99

Euro 179,99

Euro 149,99

Smerigliatrice G12SS

Smerigliatrice G23SS

disco 115mm

disco 230mm

Termosoffiatore Hitachi RH600T 2000 W

peso 1,4 Kg potenza 580 W

Euro 39,99

peso 4,3 Kg potenza 1900 W

Euro 79,99

Euro 29,99 Hitachi

Avvitatore Bosch GSR

Smerigliatrice professionale

compreso di accessori

GWS 850 C

Euro 119,99

Termo soffiatore Bosch PHG 600

Euro 69,99 80 

FREESERVICES MAGAZINE

Euro 69,99

Rivelatore di distanza

Smerigliatrice professionale

Misurazione 80 mt ricaricabnile tramite USB

GWS 22-230 LVI Professional

Euro 129,99

Euro 89,99 tutti i prezzi si intendono iva esclusa


info: 347 8639688

SHOP|Accessori

Scala telescopica a cavalletto 3,80 mt alluminio pieghevole

Euro 119,99 Scala 9 pioli

Scala telescopica in alluminio

3,80 mt

2,60 mt

Euro 79,99

109,99

Scala multiposizione in alluminio

3,80 mt

Euro 54,99

Euro 59,99

Pistola per siliconare

Kit aria

Euro 11,99

Euro 29,99

tutti i prezzi si intendono iva esclusa

5 pezzi

Set attrezzatura professionale 94 pz.

Euro 119,99 81 Gennaio 2014


SHOP| Carrozzeria

www.freeservices.it

Paraspruzzi

Coppia paraspruzzi truck

coppia solo zebrato

solo zebrato

1200 x 1200 x 350 cm

2400 x 350 cm

Euro 29,99

450 x 350 mm

530 x 370 mm

Euro 14,99

Euro 15,99

620 x 400 mm

650 x 400 mm

Euro 16,99

Euro 17,99

Euro 29,99/cad

zebrato con segnali in rilievo

coppia zebrato con segnali

2400 x 350 cm

1200 x 1200 x 350 cm

Euro 39,99

Euro 34,99

Tappo antifurto serbatoio gasolio

con valvola diametro 85 mm

diametro 105 mm

Euro 95,00

89,99

Cavi soccorso 3mt

4,5 mt

Euro 19,99 82 

senza valvola diametro 85 mm

diametro 105 mm

Euro 22,00

19,00

Portacuneo

3 mt

EURO 9,99

FREESERVICES MAGAZINE

Pre filtro gasolio

Euro 2,99

Cuneo fermaruota

in ferro

in pvc

Euro 11,99

16,99

Euro 18,99/cad tutti i prezzi si intendono iva esclusa


info: 347 8639688

SHOP|Carrozzeria

Kit paraurto

composto da: 2 fanali 7 funzioni, 2 fanali targa, 1 paraurto inox semplice da 190 a 240 cm

Euro 139,99

Euro 99,99 solo paraurto inox da 230 a 240 cm

Kit paraurto

composto da: 2 fanali Europoint 1 serie, 2 fanali targa, 1 paraurto inox smussato da 230 a 240 cm

Euro 205,99

Euro 129,99 solo paraurto inox da 230 a 240 cm

Paraurto posteriore in ferro 240 cm

Euro 44,99

Fanale posteriore

europoint II Serie

europoint I Serie

Fanale 7 funzioni

Euro 47,99

Euro 29,99

Euro 19,99

tutti i prezzi si intendono iva esclusa

83 Gennaio 2014


SHOP| Componenti elettrici

www.freeservices.it

Disponibile anche fanaleria a led Fanali targa

Fanale posteriore

Ecopoint c/triangolo

5 funzioni

Euro 7,99

Euro 9,99

Euro 34,99

Luce laterale flatpoint

Fanale ingombro

con cavo

a led inclinato

braccio curvo piegato

Euro 12,00

braccio dritto

braccio curvo piegato

Spirale elettrica ABS

Euro 8,99/cad Euro 8,99

Euro 9,99/cad Euro 9,99

Euro 39,99

Spirale 15 poli

Spirale EBS

Coppia spazzole

sdoppiata 24N/25S

7 poli

cm 65

per collegamento semirimorchio

Euro 49,99 84 

FREESERVICES MAGAZINE

tergicristallo universale

Euro 49,99

Euro 29,99 tutti i prezzi si intendono iva esclusa


info: 347 8639688

SHOP| Componenti elettrici

Spirale aria

Spirale elettrica

Spirale elettrica

Euro 11,99

Euro 17,99

Euro 39,99

rossa - gialla compresa di raccordo

24 N ISO 1185 femmina 24 N ISO 3731 maschio

15 poli

Batteria 200 AH

220 AH

Euro 149,99 HELP BATTERY

Euro169,99

Euro 21,00

H7

H5

zoccolo P45t potenza nominale W75/70 24V

zoccolo BAY9s potenza nominale W21 24V

ordine min. 10 pz.

ordine min. 10 pz.

ordine min. 10 pz.

Euro 4,16

Euro 3,49

Euro 3,86

PY21 W

H1

H4

conf. 10 pz.

ordine min. 10 pz.

ordine min. 10 pz.

Euro 1,89

Euro 1,95

Euro 2,15

zoccolo PX 26d 24 V

gialla 24V

tutti i prezzi si intendono iva esclusa

zoccolo P14,5s potenza nominale W70 24V

H21W

zoccolo p43 t-38 potenza nominale W75/70 24V

85 Gennaio 2014


SHOP| Componenti elettrici

H3

P21W

T4W

ordine min. 10 pz.

conf. 10 pz.

conf. 10 pz.

Euro 2,09

Euro 2,42

Euro 1,98

P21/5W

W5W

C5W siluro

conf. 10 pz.

conf. 10 pz.

conf. 10 pz.

Euro 2,99

Euro 2,10

Euro 2,64

B8,5d

R10W

R5 W

conf. 10 pz.

conf. 10 pz.

conf. 10 pz.

Euro 4,51

Euro 2,53

Euro 1,95

W5/1,2W

W3W

Adattatore

conf. 10 pz.

conf. 10 pz.

Euro 2,75

Euro 2,53

zoccolo PK22s potenza nominale W70 24V

2 filamenti zoccolo BAY 15dpotenza nominale W21/5 24V

zoccolo B8,5d

zoccolo W2x4,6d potenza nominale W1,2 24V

86 

www.freeservices.it

FREESERVICES MAGAZINE

1 filamento goccia zoccolo BA15s potenza nominale W21 24V

zoccolo W2,1x9,5d potenza nominale W5 24V

1 filamento sfera zoccolo BAY 15s potenza nominale W10 24V

tuttovetro

zoccolo BA9s Potenza nominale W4 24V

zoccolo SV 8,5 potenza nominale W5 24V.

1 filamento sfera Zoccolo BA 15S potenza nominale W5 24 V conf. 10 pz.

presa elettrica gancio traino

Euro 15,99 tutti i prezzi si intendono iva esclusa


info: 347 8639688

SHOP|Grassi

Ingrassatore per cartucce

Manuale

Euro 19,99

Cartucce grasso

Euro 6,99

Euro 4,99

600 gr

da 400 gr

Pneumatica

89,99

Grasso per cuscinetti

Grasa litica MP2

5 Kg

20 Kg

Euro 110,00

ENI MP Grease

49,99

Grasso Blitz per cuscinetti

5 Kg

Euro 24,99/cad

Pompa per grasso

barile da 16 Kg, completo di tubo flessibile, rubinetto e tubetto rigido

con ruote

Euro 89,99

18/45 Kg

180 Kg

Euro 3,80/ Kg

Euro 3,50/ Kg

Kit carrellato grasso

Kit carrellato grasso

Euro 299,99

Euro 379,99

adatto per fusti da 18/30 Kg, max 400 bar, pistola con tubetto e testina 4 griffe, coperchio coprifusto

adatto per fusti da 180 Kg, max 400 bar, pistola con tubetto e testina 4 griffe, coperchio coprifusto

senza ruote

69,99

tutti i prezzi si intendono iva esclusa

87 Gennaio 2014


SHOP|Lavaggio

www.freeservices.it

Shampoo

Shampoo con cera

25 Kg

Euro 19,99

10 Kg

EURO 9,99

25 Kg

Euro 29,99

10 Kg

EURO 14,99

Free wash II Rosa

Free wash

sgrassante elevata concentrazione

10 Kg

EURO 14,99

Free cem

decementante concentrato ad azione rapida tanica 25 kg

25 Kg

Euro 39,99

lucidante per pneumatici

10 Kg

EURO 19,99

Free acciaio disincrostante per la pulizia di acciao - inox e superfici in alluminio tanica 25 kg

Euro 34,99

Euro 49,99

Lancia idropulitrice

Lancia nebulizzatore

completa di pistola e ugello

Euro 0,99 Nero gomme

Detergente concentrato ad elevato potere sgrassante

25 Kg

Euro 29,99

Spugna

tanica Kg 25

12 Kg

1 Kg

Euro 24,99

EURO 2,99

Nebulizzatore per detergente

90 cm

Euro 129,99 da 25 lt Euro 169,99 da 50 lt Euro 349,99 da 100 lt

Euro 80,00 88 

FREESERVICES MAGAZINE

Euro 34,99 tutti i prezzi si intendono iva esclusa


info: 347 8639688

SHOP|Lavaggio

Deodorante

Detergente per superfici vetrose

Neutralizza i cattivi odori, donando una profumazione fresca

Pasta lavamani

flacone 1 kg

flacone 1 kg

1 Kg

4 K9

Euro 2,49

Euro 1,49

Euro 1,99

Sapone liquido concentrato

Bobina carta 800 strappi

Supporto a cavalletto

Euro 6,99

Euro 19,99

Spazzola idrobrush

Pistola aria cabina

Euro 11,99

Euro 15,99

Euro 12,99

Spazzolone idrocar sintetico

Asta per spazzola idrocar

Lucida cruscotto

Euro 9,99

Euro 2,49

per l’igiene delle mani

10 lt

Euro 14,99

in pura cellulosa 2 rotoli

EURO 5,99

per bobine di carta

5 lt

EURO 9,99

Asta allungabile fino a 260 cm

piĂš tubo spirale

setola morbida

600 ml

misura 180 cm

Euro 9,99 tutti i prezzi si intendono iva esclusa


Olio idraulico

SHOP| Lubrificanti

www.freeservices.it

S U P E R O F F E R TA

Eni Sigma Monograde 10W 20

ENI Hydroil GF 32/46/68

20 lt

205/1000 lt

Euro 2,40/lt

1,99/lt

Olio motore

S U P E R O F F E R TA

Euro 3,40/lt

Olio motore

20 lt

Euro 2,95/ lt

205/1000 lt

2,55/lt

Olio motore

Eni Sigma Top MS E7/E9 15W 40

20 lt

Euro 3,35/ lt 90 

20 lt

Euro 3,25/ lt

2,50/lt

20 lt

205/1000 lt

2,99/lt

Euro 3,65/ lt

3,25/lt

205/1000 lt

2,85/lt

Eni Sigma Top MS E6/E7/E9 10W 40

205/1000 lt

20 lt

205/1000 lt

3,20/lt

Euro 4,10/ lt

3,75/lt

FREESERVICES MAGAZINE

Euro 3,35 lt

205/1000 lt

Eni performance E7/E5 15W 40

Eni performance E7/E5 15W 40

205/1000 lt

Eni Sigma Top E4/E7 10W 40

Eni performance E710W 40

20 lt

20 lt

Eni Sigma Top E7/E5/E4 5W 30

20 lt

Euro 4,55/ lt

205/1000 lt

4,15/lt

Eni Sigma Top MS E7/E5/E4 5W 30

20 lt

Euro 4,85/ lt

205/1000 lt

4,35 /lt

tutti i prezzi si intendono iva esclusa


SHOP|Lubrificanti

Eni Rotra 75W 80

Eni Rotra 80W 90

Eni Rotra LSX 75W 90

20 lt

205/1000 lt

Euro 4,75/ lt

4,30/lt

20 lt

Euro 4,70/ lt

205/1000 lt

4,35/lt

20 lt

205/1000 lt

Euro 3,30/ lt

2,95/lt

Grasso liquido

20 lt

Euro 3,25/ lt

Euro 3,20/ lt

2,85/lt

liquido freni 1 Kg

205/1000 lt

conf. 24 pz.

2,85/lt

Euro 3,50/cad

Pompa travaso olio

Sbloccante e lubrificante

da 400 ml.

205/1000 lt

Dot 4

Eni Rotra ATF II D

Eni Rotra 85W 140

20 lt

portata 30 lt/min.

da 400 ml.

conf. 12 pz.

conf. 12 pz.

Euro 2,49/cad

Pompa olio

Euro 89,99

Kit mobile per olio

Kit erogazione olio

barile capacità 16 lt con tubo di erogazione in PVC e tubetto ricurvo

con ruote

Euro 29,99

Euro 1,99/cad

unità pneumatica di distribuzione olio per fusti da 208 lt

unità pneumatica di distribuzione olio per fusti da 208 lt

senza ruote

69,99

tutti i prezzi si intendono iva esclusa

senza contalitri

con contalitri

Euro 249,99 349,99

senza contalitri

con contalitri

Euro 349,99 449,99

Olio cambio e trasmissione

info: 347 8639688


SHOP| Pneumatici

www.freeservices.it

315/80 R 22.5 KMAXS 315/80 R 22.5 KMAXD 315/80 R 22.5 LHDII+ RHDII+ 315/70 R 22.5 LHSII+ LHDII+ 385/65 R 22.5 KMAXT 385/65 R 22.5 KMAXS ANT. 385/65 R 22.5 LHTII+ RHTII+ 13 R 22.5 OMNITRAC MSDII

315/80 R 22.5 X Line Energy 315/80 R 22.5 X Multyway 3D 385/65 R 22.5 XTE3 385/55 R 22.5 XFA2

Euro 370,00 Euro 380,00 Euro 350,00 Euro 360,00 Euro 360,00 Euro 400,00 Euro 350,00 Euro 310,00

Euro 340,00 315/80 R 22.5 FH01 Euro 345,00 315/80 R 22.5 TH01 315/80 R 22.5 FH88 TH88 Euro 310,00 315/70 R 22.5 FH88 TH88 Euro 310,00 385/65 R22.5 ST 01 Base Neverending

Euro 325,00

Euro 460,00 Euro 460,00 Euro 440,00 Euro 530,00

Cerchi in ferro 315/80 R 22.5 315/70 R 22.5 385/65 R 22.5 385/55 R 22.5

385/65 R 22.5 CARGO C3 315/80 R 22.5 ORJACK 03

Euro 270,00 92 

FREESERVICES MAGAZINE

9 R22.5 11.75 R22.5

Euro 215,00 Euro 215,00 Euro 230,00 Euro 230,00

Euro 110,00 tutti i prezzi si intendono iva esclusa


info: 347 8639688

SHOP|Pneumatici

315/70 R 22.5 R249 - M749 Euro 375,00 385/55 R 22.5 R249 Euro 390,00 385/55 R 22.5 R109 Euro 390,00 315/80 R 22.5 R249 - M749 385/65 R 22.5 R249 385/65 R 22.5 R109 385/65 R 22.5 R168

Euro 370,00 Euro 375,00 Euro 365,00 Euro 355,00

315/70 R 22.5 Anteriori e Posteriori 315/80 R 22.5 Anteriori e Posteriori 385/65 R 22.5 Trailer

Euro 270,00

Grasso per pneumatici Kg 4

Pneumatici ricostruiti a freddo

315/80 R22.5 Posteriore Lunga Percorrenza carcassa no Michelin carcassa Michelin

Euro 185,00

Euro 195,00

385/65 R22.5 carcassa no Michelin

carcassa Michelin

Euro 170,00

Euro 185,00

13 R22.5 carcassa no Michelin

carcassa Michelin

Euro 195,00

Euro 210,00

Euro 19,99 Moltiplicatore di forza con bussole da 24 a 38 mm

Euro 79,99

Kit smontagomme veicoli industriali con due bussole rinforzate da 32� e 33�

Sollevatore pneum-idraulico

Ton 20

Euro 39,99 tutti i prezzi si intendono iva esclusa

Euro 139,99

Sollevatore idraulico

15 tn Euro 39,99 20 tn Euro 44,99 30 tn Euro 139,99


SHOP| Prodotti chimici

www.freeservices.it

Antigelo

AdBlue

Blu -20°

cubo a rendere

Euro 0,25/ lt 6.000 lt.

Euro 0,28/ lt 3.000 lt

Euro 0,30/ lt 1.000 lt.

5 Kg Euro 2,60/Kg

25 Kg Euro 2,30/Kg

230 Kg Euro 1,70/Kg

1000Kg Euro 1,35/Kg

Antigelo giallo/rosso

Roll aria

5 Kg Euro 2,60/Kg

diametro 8/12 mm lunghezza 15 mt pressione 15 bar

25 Kg Euro 2,30/Kg

230 Kg Euro 1,85/Kg

1000Kg Euro 1,50/Kg Euro 129,99

Solvente

Acqua demineralizzata 1000 lt

Kit erogazione AdBlue

pistola+raccordo+tubo 5 metri

fusto da 180 Kg

1,40/Kg 94

FREESERVICES MAGAZINE

Euro 0,19/ lt

Euro 59,99 tutti i prezzi si intendono iva esclusa


info: 347 8639688 Borsa portautensili

Euro 54,99 Trolley portautensili

SHOP|Prodotti officina

Armadio vuoto a un cassetto

Euro 449,99 Carrello 6 cassetti chiusura di sicurezza centralizzata carico statico max. 800 Kg

Euro 64,99

Set chiavi da 6 a 32 25 pezzi

Euro 299,99

Set 12 cacciaviti con manico in magnesio

Euro 34,99

Euro 19,99

Roll light

lunghezza 10 mt alimentazione 230 V

Portalampada portatile

Euro 124,99

Euro 29,99

tutti i prezzi si intendono iva esclusa

Avvitatore compatto in titanio coppia di lavoro 130รท300 Nm, motore monoblocco, corpo in resina con carter anteriore in titanio

Euro 199,99 Set bussole 108 pezzi

Euro 69,99 Carrello portautensili 5 cassetti, chiusura centralizzata, dim. 660x330x762 peso 24,6 Kg

Euro 149,99


SHOP| Prodotti Officina Crick a carrello 2,5 ton

www.freeservices.it

Avvitatore 1” per pneumatici

Chiave ad impulsi pneumatica 3/4 con bussole da 30” e 32”

Euro 89,99

Euro 449,99

Kit filtri

Euro 285,00

Filtro antipolline Con due guarnizioni originali IVECO

per Iveco Stralis 480 - 500 Completo anche di filtro essiccatore più filtro antipolline con due guarnizioni

Tutto originale IVECO Euro 199,99

Euro 29,99

Kit filtri

Filtro essiccatore

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DAF/ IVECO/ SCANIA/ VOLVO 96

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cruci free ORIZZONTALI: 1. Una sorella di Lazzaro (Gv 11,5). 5. Vi si accampò Mosè (Es 17,1).11. E’ proprio così!.12. La posizione di Maria di Betania ai piedi di Gesù (Lc 10,39). 13. Reparto speciale di Carabinieri. 14. Quello sacro è affisso alle porte della chiesa.. 15. Abbreviazione di Deuteronomio. 16. Il Giuda che consegnò Gesù (Mt 10,4). 18. Un figlio di Adamo ed Eva (Gen 4,25). 19. Una tonalità di Blu. 20. Esce dai pori della pelle. 21. Lana pregiata. 22. Apocope di Simone..23. Bruciare. 24. Quando ci ama Dio? 25. Nel linguaggio biblico significa “in alto”, Paradiso (Mc 11,10). 26. Quella di Dio alimenta la nostra fede (Mt 4,4). 27. Gruppi di cantori (Ne 12,31). 28. I Calabresi dell’altopiano. 30. Solite, abituate..31. Brusii, chiacchiericci. 33. Indica provenienza. 34. Pensatore e matematico greco. 35. Piccole rane. 36. Sono ossa, mica birra! 37. La stella inglese. 38. Il peccato perdonato (Mt 6,12). 39. Parti di letture; li lessero davanti a tutto il popolo (Ne 8,8).

VERTICALI: 1. La Madre di Gesù (Mt 1,16). 2. Uno dei Profeti “minori”(Am 1,1)..3. Annullare un contratto. 4. Trento. 5. Ritiro di un provvedimento. 6. Dato alle stampe. 7. Il “ron ron” del gatto. 8. L’antico “andato”. 9. La terza preposizione semplice. 10. Lo fabbricavano gli Ebrei in Egitto con fango e paglia (Es 5,7). 12. Allontanare dalla via giusta (Eb 13,9). 14. Quelli giovanili sono noti e anche quelli della gelosia (Ct 8,6). 15. Donna giudice di

Israele (Gdc 4,4). 17. Sono i messaggeri di Dio (Lc 1,26). 18. Il contrario di doppiezza, così è la beneficenza (Rom 12,8). .20. Così si chiamava S. Pietro (Gv 1,42). 21 Aperta, ventilata. 22. Lo è la preghiera del Vespro. 23. Badar, curar qualcuno. 24. Lo sono i cibi con troppo sale. 26. Località dell’Ascolano. 28. Granai. 29. Orgogliosi, alteri. 31. Automobili in inglese. 32. Tribù, cerchia. 34. Rose gialle. 36. Pubblico Ministero. 37. Siracusa

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