1 Dicembre 2014
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FREESERVICES MAGAZINE
> E ditoriale Un tentativo maldestro di manipolare la verità Il mese scorso, la mia famiglia ed io abbiamo subìto un duro attacco dalle pagine de “Il Corriere dei Trasporti”. Il giornalista autore dell’articolo, non ha fatto altro che mettere insieme un’accozzaglia di notizie imprecise, lacunose e fuorvianti, partendo da una sentenza che tiene conto di vicende passate ai fini di una misura interdittiva, contro cui abbiamo già posto in essere le dovute azioni legali per l’annullamento. Nell’articolo, il giornalista ha volutamente posto l’accento solo sugli aspetti negativi degli elementi indiziari, senza fare mai alcun cenno agli esiti delle indagini che ne sono scaturite, ovvero ai provvedimenti successivi che ne hanno completamente neutralizzato la portata indiziaria. Una grave mancanza da parte sua, visto che un giornalista dovrebbe sempre tendere all’imparzialità, verificando le fonti e fornendo al lettore una visione completa dei fatti. Eppure sono chiare e numerose le prove che dimostrano l’estraneità alla malavita organizzata dei componenti della mia famiglia e quindi anche del Consorzio Free Services, che all’epoca dei fatti neanche esisteva. Il giornalista non sa o forse non ha interesse a sapere che, invece, la mia famiglia, quando ne ha avuto l’occasione, ha prontamente assicurato alla giustizia componenti di associazioni criminali attraverso numerose denunce, che si sono sempre concluse con clamorosi arresti. E poco importa al giornalista che un gruppo imprenditoriale, che opera con successo da oltre 40 anni, con più di 300 dipendenti, non abbia mai avuto un solo rapporto commerciale o familiare che possa indurre a ritenere sussistente il rischio di infiltrazione mafiosa. Parliamo di un complesso di aziende che quotidianamente si rapportano con migliaia di persone, che conducono centinaia di transazioni, pur in un contesto ambientale a elevato rischio di criminalità. Quello che si legge, quindi, è solo un maldestro tentativo di colpire, in maniera trasversale, i Consorzi dei servizi. Salvo poi ritrovarsi a scrivere per un giornale, quale “Il Corriere dei Trasporti”, sovvenzionato proprio da un Consorzio. Ma il lettore attento capirà questi espedienti. Immaginerà che, dal canto nostro, continueremo a rispondere in ogni sede competente con forza e determinazione per dimostrare la nostra totale estraneità ai fatti che ci vengono contestati. Nel frattempo, proseguiamo nel nostro lavoro con la consapevolezza di chi sa di essere nel giusto, andando avanti più energici di prima, con la sola preoccupazione di stare sempre dalla parte della legalità, dello sviluppo e del nostro amato territorio. 3 Dicembre 2014
26 > Riflettori sull’artigianato
40 > Si rinnova il Doblò
>S ommario
32 > Made in China
36 > I segreti dei designer
50 > Sulle strade del mondo
58 > Schok Wave
Anno 6 / numero 11 / Dicembre 2014
26 EVENTI/Ritorna Maestri in Fiera
44 NOVITÁ/L’europeo
28 ATTUALITÁ/Trasportare ieri, oggi e domani
46 PERSONAGGIO/Storia di Mirna
30 ATTUALITÁ/I camion degli altri
50 REPORTAGE/Un momdo di camionisti
32 CURIOSITÁ/I cinesi alle porte
58 SUPERTRUCK/Il camion più veloce del mondo
36 CURIOSITÁ/Uno 007 nel camion
62 CLASSIC/Un vero piccolo camion
40 NOVITÁ/Quarta generazione
66 TRUCK SPORT/Arriva la Dakar
42 NOVITÁ/Transit, la famiglia è al completo
69 SHOP/Free Services
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T. 0823.1766542 - F. 0823.1763076 e-mail: magazine@freeservices.it www.freeservices.it Direttore Responsabile Ferruccio Venturoli In redazione Anna Francesca Mannai, Mariarosaria Di Cicco Editore Consorzio Free Services - Via Libertà, 33, 81024 Maddaloni (Ce) Presidente Consorzio Free Services Antimo Caturano Coordinatore Editoriale Lina Farbo Impaginazione Advant di Antonello Segretario Direttore Marketing Marco Scala Responsabile Annunci Vincenzo Lignelli Stampa Poligrafica Industriale S.r.l. Napoli Autorizzazione del Tribunale di S.Maria C.V.n° 754 del 03/03/2010
Le pubblicazioni degli annunci e delle inserzioni non conformi, esclude ogni responsabilità da parte del Consorzio Free Services.
3 >EDITORIALE 6 >ALBUM 8 >FREESERVICES INFORMA Costi Minimi / Divieti di Circolazione Scadenze Fiscali / Il Consulente 14 >NOTIZIE 20 >VIVAVOCE
5 Luglio - Agosto
2014
E’ Natale, un mondo di auguri!
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FREESERVICES MAGAZINE
7 Dicembre 2014
> F reeServicesInforma Sistri verso la proroga al 2016
La Camera dei Deputati ha approvato il Ddl “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di Green Economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali” che interviene anche sul Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti. Il testo è ora al vaglio del Senato per l’approvazione definitiva, ma se dovesse essere approvato, la scadenza di entrata in vigore nella piena operatività slitterebbe di un anno, quindi al 1° gennaio 2016.
Porti italiani esclusi dal Mediterraneo
Secondo il IV rapporto del centro Studi e Ricerche per il Mezzogiorno del gruppo Intesa San Paolo, i porti italiani, negli ultimi otto anni, sono rimasti esclusi dalla crescita dei traffici marittimi containerizzati nel Mediterraneo. La quota di mercato dei porti italiani sui container è scesa dal 28% al 16%, una flessione assorbita dalla sponda Sud del Mediterraneo (Port Said in Egitto, Tanger Med in Marocco, il Pireo in Grecia) che, invece, ha aumentato la sua quota dal 18 al 27%. Le grandi compagnie fuggono dall’Italia perché gli altri scali costano meno in termini operativi, dispongono di infrastrutture più grandi ed efficienti, godono di semplificazioni amministrative e burocratiche che in Italia non riusciamo a garantire. Da parte loro, i porti del Mediterraneo Meridionale hanno capito che intercettare i traffici marittimi porta un’enorme ricchezza e che bisogna investire. In Marocco, l’Agenzia nazionale dei Porti, ha stanziato 560 8
FREESERVICES MAGAZINE
Pubblicata in Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 254 del 31 ottobre 2014, la Delibera 24 ottobre 2014 “Determinazione dell e quote che le imprese iscritte all’Albo degli autotrasportatori alla data del 31 dicembre 2014 debbono corrispondere entro la stessa data per l’anno 2015 al Comitato centrale per l’albo nazionale delle persone fisiche e giuridiche che esercitano l’autotrasporto di cose in conto di terzi. Le imprese iscritte all’Albo alla data del 31 dicembre 2014 debbono corrispondere entro la stessa data la quota relativa all’anno 2015 nella misura determinata ai sensi del successivo art. 2. Il versamento della quota deve essere effettuato soltanto attraverso il sistema di pagamento telematico operativo sul sito istituzionale del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (www.ilportaledellautomobilista. it), con le seguenti modalità: carta di credito VISA, Mastercard, carta prepagata PostePay o PostePay Impresa, conto corrente BancoPosta on line, per l’importo visualizzabile sul sito stesso e seguendo le istruzioni in esso reperibili. Qualora il versamento non venga effettuato entro il termine di cui al primo comma l’iscrizione all’Albo sarà sospesa con la procedura prevista dall’art. 19, punto 3, della legge 6 giugno 1974, n. 298. La prova dell’avvenuto pagamento della quota relativa all’anno 2015 deve essere conservata dalle imprese, anche al fine di consentire i controlli esperibili da parte del Comitato centrale e/o delle competenti strutture provinciali.La quota da versare per l’anno 2015 è stabilita nelle seguenti misure:
Approfondimenti
L’economia dei trasporti riparte? Gli strumenti per rispondere sì!
L’indirizzo europeo in tema di sostenibilità e il progetto Intermodability sono opportunità di business? L’outsourcing della logistica è un mercato in espansione? Servizio, formazione e specializzazione sono strumenti strategici per uscire dalla crisi? Sono queste le domande a cui si è cercato di dare una risposta durante il convegno che ha chiuso il primo anno del progetto TForma, un programma formativo dedicato alle aziende di trasporto e logistica, pensato per rendere profittevole la loro attività proprio attraverso la formazione. TForma è una iniziativa di Trasportare Oggi in Europa, supportata da Italscania e realizzata con la collaborazione di ZF e Lamberet. In questo primo anno di vita del progetto sono stati sviluppati quattro moduli formativi, anticipati da una giornata di presentazione dei corsi: due moduli dedicati alla Logistica come opportunità di business, in cui si sono studiati i principali indici per l’efficienza di una azienda di trasporto e il marketing e la comunicazione applicata al nostro settore, un modulo dedicato alla logistica internazionale ed un workshop più trasversale intitolato alla gestione dell’impresa di autotrasporto dove si è parlato di costi minimi, gestione del personale viaggiante e non, e degli aspetti finanziari. Il convegno ha visto la partecipazione di Paolo Volta, consulente di economia dei trasporti e coordinatore didattico di TForma, Antonio
Vuoi fare una domanda ai consulenti del Consorzio Free Services?
milioni da oggi fino al 2018 per realizzare una serie di grandi progetti infrastrutturali nei porti nazionali: la Tunisia ha investito 1,3 miliardi per creare un porto in “acque profonde” con 5 chilometri di banchine, perfettamente agibile alle grandi portacontainer.
Scrivi una email a magazine@freeservices.it
Quote Albo 2014, le tabelle sono pronte 1) Quota fissa di iscrizione da versare da parte di tutte le imprese comunque iscritte all’Albo € 30,00. 2) Ulteriore quota in aggiunta a |quella di cui al precedente punto (1) dovuta da ogni impresa in relazione alla dimensione numerica del proprio parco veicolare, qualunque sia la massa dei veicoli con cui esercitano l’attività di autotrasporto: a) Imprese iscritte all’Albo che esercitano l’attività con un numero di veicoli da 2 a 5 b) Imprese iscritte all’Albo che esercitano l’attività con un numero di veicoli da 6 a 10 c) Imprese iscritte all’Albo che esercitano l’attività con un numero di veicoli da 11 a 50
€ 5,16 € 10,33 € 25,82
d) Imprese iscritte all’Albo che esercitano l’attività con un numero di veicoli da 51 a 100 d) Imprese iscritte all’Albo che esercitano l’attività con un numero di veicoli da 101 a 200 d) Imprese iscritte all’Albo che esercitano l’attività con un numero di veicoli superiore a 200
€ 103,29 € 258,23 € 516,46
3) Ulteriore quota (in aggiunta a quelle di cui ai precedenti punti (1) e (2) dovuta dall’Impresa per ogni veicolo di massa complessiva superiore a 6.000 chilogrammi di cui la stessa è titolare: a) Per ogni veicolo, dotato di capacità di carico, con massa complessiva da 6.001 a 11.500 chilogrammi, nonchè per ogni trattore con peso rimorchiabile da 6.001 a 11.500 chilogrammi b) Per ogni veicolo, dotato di capacità di carico, con massa complessiva da 11.501 a 26.000 chilogrammi, nonchè per ogni trattore con peso rimorchiabile da 11.501 a 26.000 chilogrammi c) Per ogni veicolo, dotato di capacità di carico, con massa complessiva oltre i 26.000 chilogrammi, nonchè per ogni trattore con peso rimorchiabile oltre 26.000 chilogrammi
€ 5,16 € 7,75 € 10,33
Malvestio presidente di Freight Leaders Council, Franco Fenoglio amministratore delegato di Italscania, Francesco Oriolo consulente di marketing e comunicazione, e Giovanni Gallo sales manager di Lamberet Italia, moderati da Luca Barassi direttore responsabile di Trasportare Oggi in Europa. Dall’analisi della situazione economica europea e italiana, con particolare riguardo al sistema del trasporto merci ed al rapporto di questo comparto con il PIL, è stato evidenziato come qualità del servizio, specializzazione, formazione e intermodalità siano oggi gli elementi strategici per superare la crisi. Un indicatore utilizzato in numerosi studi al fine di seguire l’andamento congiunto dell’economia di un Paese e il trasporto merci interno è la cosiddetta “intensità di trasporto: traffico merci misurato in tonnellate-km / Prodotto Interno Lordo (PIL). Ebbene, nell’ultimo periodo al diminuire del PIL il trasporto merci crolla. Con riferimento al 2007, nel 2013, a fronte di una riduzione del PIL italiano dell’8,6% reale, il volume di merci trasportate si è ridotto di oltre il 24,3%, cioè quasi del triplo. Anche se le previsioni nel medio termine sono di una timida ripresa, con i tassi di crescita previsti per il 2015 - 0,9% per il Pil e 1% per le merci - per superare i rispettivi livelli del 2007, occorreranno 9 anni al prodotto lordo e 23 anni al trasporto merci. Prospettive che inducono a riflettere e a individuare nuove sacche di business. Alcune di queste sono la Green logistics e la Contract logistics. L’Osservatorio Contract Logistics ha stimato che il settore della logistica conto terzi in Italia è cresciuto da 71,2 miliardi di euro nel 2009 a 76,8 miliardi di euro nel 2011, con un incremento nominale del 7,8% nei due anni. L’incremento è stato, dunque, del 3,5% in termini reali ben superiore rispetto all’andamento del PIL nello stesso periodo. Oltre che in crescita, quindi, l’outsourcing logistico ha ulteriori forti potenzialità di sviluppo, c’è un 62% di mercato non ancora raggiunto. Un esempio di specializzazione è quello della catena del freddo e del trasporto a temperatura controllata. Un segmento in controtendenza rispetto al trend economico di questo momento e che offre ampi margini di crescita. Lo dimostrano le vendite del trainato che per il comparto oltre le 3,5 tonnellate, sono aumentate del 13,9%. L’anno prossimo TForma proporrà un calendario ancora più fitto e specializzato in linea con le esigenze delle imprese appartenenti al nostro settore. www.trasportale.it/tforma
Allarme occupazione per l’autotrasporto genovese
Tre diverse emergenze economiche che hanno un unico comune denominatore: il lavoro se ne va da Genova e le aziende del trasporto merci sono costrette a trasferire l’attività o a chiudere in modo definitivo. 1) Il materiale di risulta dello smantellamento della Concordia verrà affidato a 80 veicoli che effettueranno oltre 3.000 mila trasporti. Ma nessuno di questi veicoli sarà genovese visto che a svolgere il servizio saranno solo le aziende di un consorzio di Brescia. 2) Con la chiusura delle discarica di Scarpino e la conseguente necessità di trasportare i rifiuti nei siti piemontesi si bloccheranno le attività delle aziende genovesi di trasporto abilitate a conferire materiali inerti dai cantieri genovesi. I nostri autotrasportatori non sono in grado di competere con le aziende del basso Piemonte, avvantaggiate da soluzioni logistiche più efficaci. Sulle piccole “portate” di detriti si potrebbero invece scatenare fenomeni di abusivismo e irregolarità, con gravi danni anche ambientali. 3) Ultime, e forse ancor più gravi, le conseguenze della drammatica situazione dell’ILVA: a rischio fallimento anche l’indotto di trasporto rappresentato da decine di piccoli autotrasportatori che già oggi soffrono per i ritardati pagamenti e che a breve potrebbe perdere definitivamente le commesse e il lavoro. Le aziende possono competere se il contesto di mercato e strutturale lo permettono: a Genova purtroppo non è così ed è evidente che stiamo pagando la mancanza di efficaci politiche del lavoro, di necessarie scelte infrastrutturali, oltre all’assenza di una anche basica attività di marketing territoriale da parte di una classe politica e dirigenziale incapace di compiere quelle scelte che oggi sono diventate un’emergenza. www.trasportounito.org
9 Dicembre 2014
> F reeServicesInforma 1 Dicembre Unico 2014 Persone Fisiche - Versamenti
Fondo di solidarietà residuale da pagare entro il 16 dicembre
Il nuovo contributo al Fondo di solidarietà residuale, previsto dalla legge n. 92/2012, per le imprese con oltre 15 dipendenti non rientranti nell’ambito di applicazione degli ammortizzatori sociali, andava versato entro il 16 novembre ed era riferito al solo mese di ottobre 2014. Tuttavia, per venire incontro alle imprese che solo a partire da novembre hanno ricevuto dall’INPS l’attribuzione dello specifico codice OJ (indicante le aziende tenute al versamento del nuovo contributo), l’Istituto ha previsto la possibilità di effettuare il pagamento relativo a ottobre entro il 16 dicembre, senza applicazione di alcuna mora. Per il periodo pregresso gennaio–settembre il relativo versamento dovrà essere effettuato entro il 16 dicembre. Dal prossimo mese il versamento del contributo in questione dovrà essere effettuato secondo modalità e tempistiche ordinarie. Sono tenute al versamento del contributo le aziende con oltre 15 dipendenti inquadrate previdenzialmente nel terziario; in caso di aziende di logistica l’obbligo è limitato a quelle tra 16 e 50 dipendenti, ovvero anche di dimensione superiore qualora non abbiano esercitato la facoltà riconosciuta dall’INPS con la circolare n.58/2000 di rientrare nel campo di applicazione degli ammortizzatori sociali previsti per le imprese commerciali (CIGS e mobilità).
I contribuenti non titolari di partita Iva tenuti a effettuare i versamenti risultanti dalla dichiarazione annuale delle persone fisiche, che non partecipano a soggetti “interessati” dagli studi di settore e che hanno scelto il pagamento rateale effettuando il primo versamento entro il 16 giugno, devono versare la settima rata delle imposte
Versamenti da Unico – Acconto
Le persone fisiche, le società semplici, le società di persone e soggetti equiparati, tenute al versamento delle imposte risultanti dalle dichiarazioni dei redditi (Unico 2014) e Irap, devono pagare la seconda o unica rata di acconto Irpef e Irap relativo all’anno 2014.
Cedolare secca - Versamento acconto
I locatori, persone fisiche, proprietari o titolari di diritti reali di godimento di unità immobiliari abitative locate, che hanno scelto il regime della cedolare secca, devono pagare il secondo o unico acconto. Imposta di registro - Contratti di locazione I titolari di contratti di locazione e affitto devono versare l’imposta di registro relativa a contratti nuovi o rinnovati tacitamente con decorrenza dal 1° novembre 2014. In caso di registrazione telematica, il pagamento è contestuale alla registrazione.
Comunicazione operazioni con “black list”
I contribuenti soggetti passivi Iva, che effettuano operazioni nei confronti di operatori economici aventi sede, residenza o domicilio negli Stati o territori a regime fiscale privilegiato (Paesi “black list”), individuati dai decreti ministeriali 4 maggio 1999 e 21 novembre 2001, devono effettuare in via telematica la comunicazione
15 Dicembre Iva – Registrazione corrispettivi
I commercianti al minuto e assimilati, nonchè gli operatori della grande distribuzione che già possono adottare, in via opzionale, la trasmissione telematica dei corrispettivi, devono procedere alla registrazione, anche cumulativa, delle operazioni effettuate nel mese di novembre per le quali è stato rilasciato lo scontrino o la ricevuta fiscale.
Iva - Riepilogo fatture vendita
Ultimo giorno utile per effettuare l’annotazione in un unico documento riepilogativo delle fatture di importo inferiore a 300 euro emesse nel mese di novembre. Sul documento vanno indicati i numeri delle fatture, l’imponibile complessivo e l’ammontare dell’Iva complessiva distinto per aliquota.
Iva – Fatturazione differita
I contribuenti Iva devono provvedere all’emissione e alla registrazione delle fatture differite relative a beni consegnati o spediti nel mese di novembre, risultanti da documento di trasporto o da altro documento idoneo a identificare i soggetti contraenti.
16 Dicembre Contribuenti Iva
I contribuenti Iva mensili devono versare l’imposta dovuta per il mese di novembre (per quelli che hanno affidato a terzi la tenuta della contabilità si tratta, invece, dell’imposta divenuta esigibile nel mese di ottobre) Sostituti d’imposta - Versamento ritenute I sostituti d’imposta devono versare le ritenute effettuate nel mese di novembre sui redditi di lavoro dipendente e assimilati, redditi di lavoro autonomo, provvigioni, redditi di capitale, redditi diversi.
Sostituti d’imposta - Imposte su premi di produttività Violeta Bulc
La commissaria ai Trasporti Bulc:“La sicurezza stradale sarà la priorità”
La sicurezza stradale “sarà una delle mie priorità nel mio mandato di commissaria ai 10
FREESERVICES MAGAZINE
I sostituti d’imposta devono versare l’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionale e comunale, nella misura del 10%, sulle somme erogate, nel mese di novembre, ai dipendenti del settore privato in relazione a incrementi di produttività, innovazione ed efficienza legati all’andamento economico delle imprese.
Sostituti d’imposta - Versamento sostitutiva su TFR
I sostituti d’imposta devono versare l’acconto dell’imposta sostitutiva sulle rivalutazioni dei fondi per il trattamento di fine rapporto maturate nell’anno 2014.
Scadenze Fiscali 17 Dicembre Ravvedimento - Versamenti
Ultimo giorno utile per regolarizzare i versamenti di imposte e ritenute non effettuati (o effettuati in misura insufficiente) entro il 17 novembre 2014 dai contribuenti tenuti al versamento unitario di imposte e contributi. Il versamento delle imposte e delle ritenute, dovrà essere maggiorato degli interessi legali e della sanzione ridotta al 3%
29 Dicembre Modelli Unico, Irap e Iva - Ravvedimento
Ultimo giorno utile per regolarizzare, tramite invio telematico del modello, l’omessa presentazione delle dichiarazioni 2014 (redditi, Irap e Iva) entro la scadenza del 30 settembre 2014. Per perfezionare il ravvedimento, occorre anche versare, tramite modello F24, la sanzione ridotta a 25 euro per ogni dichiarazione omessa
Contribuenti Iva - Acconto 2014
I contribuenti Iva devono provvedere al versamento dell’acconto Iva relativo all’anno 2014.
Elenchi intrastat - Presentazione
Gli operatori intracomunitari con obbligo mensile devono provvedere alla presentazione in via telematica degli elenchi riepilogativi delle cessioni e/o acquisti di beni e delle prestazioni di servizi intracomunitari effettuati nel mese di novembre.
31 Dicembre Unico 2014 - Ravvedimento acconto
Ultimo giorno utile per regolarizzare la seconda o unica rata di acconto Irpef/Ires e Irap relativo all’anno 2014 non effettuato (o effettuato in misura insufficiente) entro l’1 dicembre 2014.
Trasporti”. Violeta Bulc, lo ha assicurato proprio nella giornata mondiale del ricordo delle vittime degli incidenti stradali. Oggi, secondo la commissaria “le nostre strade sono molto più sicure di quanto non fossero una ventina di anni fa”, ma il lavoro di Bruxelles “non può fermarsi qui”, visto che “più di 26mila persone continuano a morire sulle nostre strade ogni anno, e molti più subiscono incidenti stradali terribili”. Dietro queste statistiche, ricorda Bulc, “ci sono lutti di genitori, figli, fratelli, colleghi e amici”, un “prezzo inaccettabile da pagare” per la mobilità europea. Insomma “abbiamo percorso una strada lunga, ma molto resta ancora da fare”. Per questo “La Giornata Mondiale del Ricordo ci lancia un messaggio doloroso ma necessario: lavorare per migliorare la sicurezza stradale è un processo senza fine”. La Giornata Mondiale del Ricordo delle Vittime della Strada si commemora la terza domenica del mese di novembre di ogni anno per ricordare tutti coloro che vengono uccisi o feriti in incidenti stradali. Lo scopo è richiamare anche l’attenzione alla sofferenza delle famiglie e degli amici delle vittime. La Giornata è stata istituita nel 1995 su iniziativa della Federazione Europea delle Vittime della Strada, dal 2005 è stata anche approvato dalle Nazioni Unite e riconosciuta e onorata in tutti i continenti.
Imposta di registro - Contratti di locazione I titolari di contratti di locazione e affitto devono versare l’imposta di registro relativa a contratti nuovi o rinnovati tacitamente con decorrenza dal 1° dicembre 2014. In caso di registrazione telematica, il pagamento è contestuale alla registrazione.
Comunicazione operazioni con “black list”
I contribuenti soggetti passivi Iva, che effettuano operazioni nei confronti di operatori economici aventi sede, residenza o domicilio negli Stati o territori a regime fiscale privilegiato (Paesi “black list”), individuati dai decreti ministeriali 4 maggio 1999 e 21 novembre 2001, devono effettuare in via telematica la comunicazione
Trasparenza fiscale - Comunicazione
I soggetti che hanno deciso di optare per il regime di tassazione per trasparenza nell’ambito delle società di capitali (articoli 115 e 116 del Tuir) devono effettuare la prevista comunicazione tramite invio telematico dell’apposito modello.
Il decreto Sblocca Italia blocca il cabotaggio irregolare
Gli autotrasportatori avranno un’arma in più contro la grave minaccia del cabotaggio stradale irregolare. Nel Decreto Sblocca Italia è stato approvato un Ordine del giorno in base al quale costituisce fonte di prova l’irregolarità della documentazione in possesso dei trasportatori che effettuano cabotaggio”. L’ordine del giorno è stato approvato dal Parlamento e inserito nel Decreto Sblocca Italia che ha avuto il via libera della Camera. Si tratta di un deciso passo avanti per rispettare le norme 11 Dicembre 2014
europee e colpire la concorrenza sleale che danneggia le nostre imprese di autotrasporto. Molti autotrasportatori stranieri che effettuano cabotaggio in maniera irregolare sfuggono alle sanzioni a causa delle difficoltà di stabilire se costituisce prova di trasporto abusivo la mancanza o la carenza della documentazione sul trasporto che viene effettuato. Un Regolamento europeo del 2009 indica le prove documentali che l’autista deve esibire per dimostrare la regolarità del trasporto nazionale di merce svolto in un altro Paese comunitario e le informazioni da produrre. E ora, finalmente, il nostro Parlamento ha stabilito che la non corrispondenza delle prove documentali che devono essere fornite dai trasportatori costituisce fonte di prova.
> F reeServicesInforma AVVERTENZA: La seguente tabella dei costi minimi fa riferimento al prezzo medio del gasolio alla pompa rilevato dal ministero dello Sviluppo Economico nel mese di luglio 2014. In seguito alla sentenza della Corte di Giustizia europea, avversa al sistema italiano dei costi minimi di sicurezza, non sappiamo se tali costi siano applicabili o meno poiché, nel momento in cui andiamo in stampa, il ministero non ha ancora divulgato le tabelle aggiornate. VEICOLI FINO A 3,5 ton costi di esercizio dell'impresa di autotrasporto per conto di terzi
Lunghezza tratta
costo carb. per km
da 101 a 150 km da 151 a 250 km da 251 a 350 km da 351 a 500 km oltre 501 km
% costo carburante
0,134 0,134 0,134 0,134 0,134
costi minimi di esercizio in riferimento all'impresa di autotrasporto per conto di terzi che effettui attivita' di subvezione
costo km totale
costo carb. per km
1,026 0,852 0,781 0,707 0,616
13,055 15,734 17,152 18,943 21,751
% costo carburante
0,134 0,134 0,134 0,134 0,134
costo km totale
0,936 0,762 0,701 0,637 0,556
14,310 17,593 19,108 21,023 24,098
VEICOLI DA 3,5 A 7,5 ton Lunghezza tratta
costi di esercizio dell'impresa di autotrasporto per conto di terzi costo carb. per km
da 101 a 150 km da 151 a 250 km da 251 a 350 km da 351 a 500 km oltre 501 km
% costo carburante
0,191 0,191 0,191 0,191 0,191
costi minimi di esercizio in riferimento all'impresa di autotrasporto per conto di terzi che effettui attivita' di subvezione
costo km totale
costo carb. per km
1,252 1,039 0,957 0,825 0,747
15,291 18,433 19,996 23,190 25,616
% costo carburante
0,191 0,191 0,191 0,191 0,191
costo km totale
1,112 0,929 0,857 0,735 0,667
17,217 20,616 22,329 26,028 28,687
VEICOLI DA 7,5 A 11,5 ton costi di esercizio dell'impresa di autotrasporto per conto di terzi
Lunghezza tratta
costo carb. per km
da 101 a 150 km da 151 a 250 km da 251 a 350 km da 351 a 500 km oltre 501 km
I costi della non-Europa dei trasporti e del turismo
L’Unione Europea potrebbe risparmiare 8,6 miliardi ogni anno, se fosse capace di completare e far funzionare il Mercato unico dei Trasporti. È quanto si evince da uno studio del Parlamento europeo su “I costi della non-Europa dei trasporti e del turismo”, in cui si evidenzia la necessità di azioni a sostegno dell’integrazione europea della mobilità. Azioni che potrebbero essere “un fattore trainante della crescita dell’Ue”. Lo studio individua criticità e punti di intervento nel trasporto europeo. Le principali lacune per il trasporto su strada riguardano una “mancanza di sufficiente apertura del mercato”, problemi nella “armonizzazione delle disposizioni in materia sociale nel settore dei trasporti su strada”, la necessità di “garantire una migliore applicazione delle norme”, e questioni legate agli standard dei veicoli e ai pedaggi stradali. Ad esempio se si rimuovessero le attuali regole sul cabotaggio, si armonizzassero meglio le quelle sociali e ci fosse una più efficace cooperazione tra gli organismi di controllo 12
FREESERVICES MAGAZINE
% costo carburante
0,204 0,204 0,204 0,204 0,204
costi minimi di esercizio in riferimento all'impresa di autotrasporto per conto di terzi che effettui attivita' di subvezione
costo km totale
costo carb. per km
1,382 1,153 1,047 0,906 0,833
14,788 17,724 19,523 22,561 24,520
% costo carburante
0,204 0,204 0,204 0,204 0,204
costo km totale
1,231 1,023 0,927 0,806 0,743
16,589 19,976 22,051 25,360 27,489
VEICOLI DA 11,5 A 26 ton Lunghezza tratta
costi di esercizio dell'impresa di autotrasporto per conto di terzi costo carb. per km
da 101 a 150 km da 151 a 250 km da 251 a 350 km da 351 a 500 km oltre 501 km
% costo carburante
0,250 0,250 0,250 0,250 0,250
costi minimi di esercizio in riferimento all'impresa di autotrasporto per conto di terzi che effettui attivita' di subvezione
costo km totale
costo carb. per km
1,592 1,325 1,215 1,068 0,991
15,693 18,858 20,564 23,378 25,206
% costo carburante
0,250 0,250 0,250 0,250 0,250
costo km totale
17,570 21,266 23,243 26,617 28,679
1,422 1,175 1,075 0,938 0,871
VEICOLI MASSA SUPERIORE A 26 ton costi di esercizio dell'impresa di autotrasporto per conto di terzi
Lunghezza tratta
costo carb. per km
da 101 a 150 km da 151 a 250 km da 251 a 350 km da 351 a 500 km oltre 501 km
% costo carburante
0,375 0,375 0,375 0,375 0,375
costi minimi di esercizio in riferimento all'impresa di autotrasporto per conto di terzi che effettui attivita' di subvezione
costo km totale
costo carb. per km
1,926 1,795 1,633 1,317 1,227
19,452 20,870 22,950 28,450 30,543
% costo carburante
0,375 0,375 0,375 0,375 0,375
costo km totale
21,832 23,487 25,973 32,107 34,478
1,716 1,595 1,443 1,167 1,087
VEICOLI MASSA SUP. 26 ton. Trasporto Cisternato ADR
Lunghezza tratta
costi di esercizio dell'impresa di autotrasporto per conto di terzi costo carb. per km
da 101 a 150 km da 151 a 250 km da 251 a 350 km da 351 a 500 km oltre 501 km
Lunghezza tratta
18,444 19,925 21,853 24,446 27,661
Complessi veicolari di massa complessiva superiore a 26 ton. Sola trazione di semirimorchio adibito a trasporti in "ADR" che rienta nella disponibilità, ovvero nella proprietà del vettore committente. costo carb. per km
da 101 a 150 km da 151 a 250 km da 251 a 350 km da 351 a 500 km oltre 501 km
% costo carburante
0,375 0,375 0,375 0,375 0,375
0,375 0,375 0,375 0,375 0,375
% costo carburante
23,110 27,470 32,429 34,649 35,366
costi minimi di esercizio in riferimento all'impresa di autotrasporto per conto di terzi che effettui attivita' di subvezione
costo km totale
Lunghezza tratta
costo km totale
1,621 1,364 1,155 1,081 1,059
costo carb. per km
2,031 1,880 1,714 1,533 1,355
% costo carburante
0,375 0,375 0,375 0,375 0,375
costo km totale
1,811 1,680 1,524 1,363 1,205
Complessi veicolari di massa complessiva superiore a 26 ton. Sola trazione di semirimorchio adibito che rienta non nella disponibilità, ovvero nella proprietà del vettore committente. costo carb. per km
da 101 a 150 km da 151 a 250 km da 251 a 350 km da 351 a 500 km oltre 501 km
20,684 22,297 24,577 27,496 31,105
0,375 0,375 0,375 0,375 0,375
% costo carburante
25,122 29,657 34,761 38,434 41,116
costo km totale
1,491 1,263 1,078 0,975 0,911
Costi Minimi VEICOLI MASSA SUP. 26 ton. Trasporto Cisternato Alimentare Lunghezza tratta
costi di esercizio dell'impresa di autotrasporto per conto di terzi costo carb. per km
da 101 a 150 km da 151 a 250 km da 251 a 350 km da 351 a 500 km oltre 501 km
0,375 0,375 0,375 0,375 0,375
% costo carburante
costi minimi di esercizio in riferimento all'impresa di autotrasporto per conto di terzi che effettui attivita' di subvezione
costo km totale
costo carb. per km
2,295 1,885 1,714 1,538 1,365
16,328 19,873 21,853 24,367 27,458
0,375 0,375 0,375 0,375 0,375
% costo carburante
costo km totale
2,075 1,685 1,524 1,368 1,215
18,060 22,231 24,577 27,395 30,849
VEICOLI MASSA SUP. 26 ton. Trasporto leganti idraulici sfusi in cisterna Lunghezza tratta
costi di esercizio dell'impresa di autotrasporto per conto di terzi costo carb. per km
da 101 a 150 km da 151 a 250 km da 251 a 350 km da 351 a 500 km oltre 501 km
0,375 0,375 0,375 0,375 0,375
% costo carburante
costi minimi di esercizio in riferimento all'impresa di autotrasporto per conto di terzi che effettui attivita' di subvezione
costo km totale
costo carb. per km
2,225 1,774 1,636 1,484 1,318
16,838 21,122 22,906 25,250 28,429
0,375 0,375 0,375 0,375 0,375
% costo carburante
costo km totale
1,975 1,574 1,446 1,314 1,168
18,969 23,806 25,916 28,517 32,080
VEICOLI MASSA SUP. 26 ton. Trasporto mangimi in cisterna
Lunghezza tratta
costi di esercizio dell'impresa di autotrasporto per conto di terzi costo carb. per km
da 101 a 150 km da 151 a 250 km da 251 a 350 km da 351 a 500 km oltre 501 km
0,375 0,375 0,375 0,375 0,375
% costo carburante
costi minimi di esercizio in riferimento all'impresa di autotrasporto per conto di terzi che effettui attivita' di subvezione
costo km totale
costo carb. per km
2,215 1,764 1,626 1,474 1,308
16,914 21,241 23,047 25,421 28,646
0,375 0,375 0,375 0,375 0,375
% costo carburante
costo km totale
1,965 1,564 1,436 1,304 1,158
19,066 23,958 26,096 28,736 32,357
VEICOLI MASSA SUP. 26 ton. Trasporto collettame e messaggerie
Lunghezza tratta
costo carb. per km
da 101 a 150 km da 151 a 250 km da 251 a 350 km da 351 a 500 km oltre 501 km
costi minimi di esercizio in riferimento all'impresa di autotrasporto per conto di terzi che effettui attivita' di subvezione
costi di esercizio dell'impresa di autotrasporto per conto di terzi
0,375 0,375 0,375 0,375 0,375
% costo carburante
21,117 25,067 27,122 30,439 32,674
costo km totale
costo carb. per km
1,774 1,495 1,381 1,231 1,147
0,375 0,375 0,375 0,375 0,375
% costo carburante
costo km totale
1,574 1,325 1,231 1,091 1,017
23,800 28,283 30,426 34,345 36,852
VEICOLI MASSA SUP. 26 ton. Trasporto prodotti petroliferi
Lunghezza tratta
costi di esercizio dell'impresa di autotrasporto per conto di terzi costo carb. per km
da 101 a 150 km da 151 a 250 km da 251 a 350 km da 351 a 500 km oltre 501 km
0,375 0,375 0,375 0,375 0,375
% costo carburante
costi minimi di esercizio in riferimento all'impresa di autotrasporto per conto di terzi che effettui attivita' di subvezione
costo km totale
2,535 2,198 1,791 1,678 1,491
0,148 0,170 0,209 0,223 0,251
costo carb. per km
0,375 0,375 0,375 0,375 0,375
% costo carburante
costo km totale
2,265 1,978 1,591 1,488 1,321
0,165 0,189 0,235 0,252 0,284
VEICOLI MASSA SUP. 26 ton. allestito con cella frigo ed impianto di refrigerazione, per Trasporto in ATP
Lunghezza tratta
costi di esercizio dell'impresa di autotrasporto per conto di terzi costo carb. per km
da 101 a 150 km da 151 a 250 km da 251 a 350 km da 351 a 500 km oltre 501 km
0,375 0,375 0,375 0,375 0,375
% costo carburante
18,066 20,928 22,281 23,797 26,481
costi minimi di esercizio in riferimento all'impresa di autotrasporto per conto di terzi che effettui attivita' di subvezione
costo km totale
2,074 1,790 1,682 1,574 1,415
costo carb. per km
0,375 0,375 0,375 0,375 0,375
% costo carburante
costo km totale
1,814 1,590 1,492 1,394 1,255
20,655 23,561 25,120 26,869 29,858
VEICOLI MASSA SUP. 26 ton. Allestito con cassone ribaltabile
Lunghezza tratta
costi di esercizio dell'impresa di autotrasporto per conto di terzi costo carb. per km
da 101 a 150 km da 151 a 250 km da 251 a 350 km da 351 a 500 km oltre 501 km
0,375 0,375 0,375 0,375 0,375
% costo carburante
15,496 20,956 24,331 25,399 29,280
costo km totale
2,418 1,788 1,540 1,476 1,280
costi minimi di esercizio in riferimento all'impresa di autotrasporto per conto di terzi che effettui attivita' di subvezione costo carb. per km
0,375 0,375 0,375 0,375 0,375
% costo carburante
17,444 23,448 27,351 28,477 33,168
costo km totale
2,148 1,598 1,370 1,316 1,130
dei diversi Paesi nel periodo 2015 al 2035, imprese e aziende che lavorano nel settore del trasporto su gomma potrebbero risparmiare in tutto dai 50 ai 90 miliardi. Se si approverà la direttiva su peso e grandezza dei camion si risparmierebbero 540 milioni di euro in costi ambientali e dai 470 ai 670 in quelli di sicurezza. Armonizzando le tassazioni sulle strade si risparmierebbero dai 100 ai 500 milioni l’anno e migliorando i collegamenti intermodali altri 85 miliardi sempre nel ventennio 2015-2035. In generale l’analisi rileva che se si sanassero tutte le carenze rilevate ogni anno si potrebbero risparmiare 3,5 miliardi di euro. Per quanto riguarda il trasporto ferroviario lo studio del Parlamento punta l’attenzione sull’armonizzazione delle autorizzazioni dei convogli e dei certificati di sicurezza, una maggiore chiarezza nei costi di accesso alla rete e l’eliminazione delle barriere tecniche. Queste azioni, da sole, abbatterebbero il taglio di 1,9 miliardi di costi annui attualmente gravanti sull’Ue.Per il trasporto aereo il problema rilevato è che il mercato è tutt’altro che liberalizzato, si suggerisce perciò di procedere al completamento della sua apertura a cui si aggiungono le necessità dell’integrazione dei sistemi europei di gestione del traffico aereo e dell’apertura del cielo europeo ai Paesi terzi. Ancora, servirebbe l’integrazione degli aeroporti alle altre reti di trasporto al fine di assicurare un modello inter-modale e inter-operativo dei trasporti e una riduzione dell’impatto ambientale. Azioni che se portate a termine farebbero risparmiare 1,3 miliardi di euro ogni anno. Infine anche nel trasporto marittimo il completamento dell’apertura del mercato resta l’elemento centrale a cui si affianca la necessità di liberalizzare la regolamentazione portuale, la necessità ridurre costi e procedure burocratiche, di ridurre l’impatto ambientale. Infine si chiede un lavoro infrastrutturale per migliorare l’integrazione alle altre reti di trasporto al fine di assicurare un’operabilità inter-modale. I risparmi annui quantificati dal servizio ricerche del Parlamento sarebbero di 1,9 miliardi di euro.Lo studio indica anche dove occorre darsi da fare. I primi della classe sono Regno Unito e Svezia, segnalati come gli unici che “hanno pienamente liberalizzato i propri mercati”, mentre l’Italia insieme a Paesi quali Austria, Germania, Paesi Bassi e Repubblica ceca hanno aperto i rispettivi mercati “in modo limitato”.
13 Dicembre 2014
Optifuel Challenge 2014, sul podio due francesi e un ungherese Stéphane Saves, autista francese della Società Semezies, ha vinto l’Optifuel Challenge 2014, il concorso internazionale di guida razionale organizzato da Renault Trucks. Secondo un altro francese, Jean-Philippe Rioux, rappresentante della Stef, terzo il ventiseienne ungherese, Dániel Nagy della Káta-Kamion. I 28 concorrenti provenienti da quindici Paesi hanno potuto dimostrare le loro competenze in termini di guida razionale e la loro abilità al volante del T460 Optifuel di Renault Trucks. “Sentivo di poter lottare per il titolo – ha dichiarato il Best International Eco-Driver, Stéphane Saves – Ho ricevuto una buona formazione dagli esperti Renault Trucks riguardo le tecniche di guida razionale che mi hanno permesso di risparmiare 6 litri ogni 100 km. Applico quotidianamente tutti gli insegnamenti appresi nel corso del Programma Optifuel e uso Infomax per migliorare sia i miei consumi sia il mio stile di guida”. Stéphane si è aggiudicato, così, un buono acquisti da 8.000 euro, un iPad mini e il dispositivo GPS Nav’Truck Europe. La sua società, Sémézies, inoltre, ha ricevuto il nuovo T460 Optifuel a noleggio gratuito per un anno. www.renault-trucks.it
PNEUMATICI SAVA CARGO 4 PER RIMORCHIO Sava, il principale marchio di pneumatici dell’Europa orientale e meridionale, lancia Sava Cargo 4 per rimorchio che sostituisce Cargo C3 Plus e completa l’offerta degli pneumatici per asse sterzante Sava Avant 4 e per asse motore Orjak 4. Grazie alla nuova mescola del battistrada e a una nuova carcassa, Cargo 4, disponibile nella dimensione più diffusa 385/65R22.5, ha quattro vantaggi chiave: versatilità, aderenza sul bagnato, durata e ricostruibilità. La nuova mescola offre una maggiore resistenza a tagli profondi, scheggiature e alla penetrazione del pietrisco, con conseguente maggiore versatilità. Rispetto al suo predecessore, Cargo 4 migliora del 10% le prestazioni di aderenza sul bagnato e ottiene la classificazione B nell’etichetta europea. www.sava-tires.com
Piano neve 2014/2015 Il Piano neve 2014/2015 messo a punto, come tutti gli anni, da Viabilità Italia, il centro di coordinamento nazionale in materia di viabilità del ministero dell’Interno è disponibile sul sito della polizia di Stato. Il documento individua le misure di prevenzione e intervento da adottare da parte delle pattuglie (Polizia stradale, Carabinieri, Polizie locali) e degli altri enti coinvolti (Protezione civile, Anas, Gruppo Ferrovie dello Stato, i servizi Isoradio-Rai e CCISS) per gestire la viabilità e regolamentare la circolazione in caso di emergenze legate a neve, maltempo e freezing rain (pioggia gelata). Oltre alla mappatura aggiornata delle aree e dei nodi della rete autostradale più esposti a criticità atmosferiche e all’elenco delle strade sulle quali è obbligatorio montare gli pneumatici invernali o avere le catene a bordo, il Piano individua le aree, interne ed esterne ai tratti autostradali, per il fermo dei mezzi pesanti con carico superiore a 7,5 tonnellate. Le eventuali misure di blocco della circolazione dei mezzi pesanti saranno conseguenti a un’attività di monitoraggio costante sulle previsioni meteo del dipartimento della Protezione civile; sulle condizioni stradali, sugli interventi di manutenzione come gli spargisale o rimozione dei cumuli di neve; sul traffico. Diversi i canali di informazione che Viabilità Italia invita a usare: gli aggiornamenti radio di Isoradio (FM 103.3) e i notiziari di Onda Verde (Radio 1, 2 e 3); il numero gratuito 1518 del C.C.I.S.S., il sito web cciss.it e mobile.cciss.it da smartphone e palmari; la app per IPhone.
LA CINA ANDRÀ A METANO Secondo l’Osservatorio Federmetano (struttura di ricerca sul metano per autotrazione), con circa 3,3 milioni di autocarri, autovetture e autobus la Cina è terza nella graduatoria mondiale dei Paesi con il parco circolante a metano più sviluppato e potrebbe presto diventare prima, superando Pakistan e Iran. A causa del grave problema di emissioni di CO2 viene incentivata la diffusione di veicoli a metano e accelerato l’incremento della rete di rifornimento, che già oggi può contare su circa 3.700 stazioni a metano gassoso e su circa 1.600 stazioni a metano liquido. “La rapida crescita prevista in Cina per il parco circolante di veicoli a metano e per il numero delle stazioni di rifornimento – dichiara Dante Natali, presidente dell’Osservatorio Federmetano – rappresenta una opportunità commerciale che l’Italia non può perdere, dal momento che il nostro Paese è leader mondiale nella tecnologie del comparto del metano per autotrazione ed esporta i suoi prodotti in tutto il mondo. Il comparto industriale del metano per autotrazione è una delle eccellenze italiane di maggior successo e una sua ulteriore crescita potrebbe contribuire ad accelerare la ripresa economica italiana”.
L’autostrada Ragusa-Catania si farà Il Ministero delle Infrastrutture e la Società di progetto “Autostrada Ragusa Catania” hanno siglato la Convenzione che prevede trentanove anni di concessione, di cui quattro e mezzo per la realizzazione di un collegamento di 68 Km tra il territorio di Ragusa e l’autostrada Catania-Siracusa nel comune di Augusta. Il costo dell’opera è di 898 milioni di euro, di cui 366 finanziati con fondi pubblici e la restante parte coperta dall’intervento delle imprese private che rientreranno dell’investimento attraverso l’introduzione del pedaggio. “Si tratta di un’opera decisiva per il sistema viario siciliano – ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi - e di un’infrastruttura di alta ingegneria perché comporta 19 viadotti, 8 gallerie e 11 svincoli a livelli sfalsati che darà respiro alla mobilità di un territorio turisticamente ed economicamente significativo.
15 Dicembre 2014
Novità da VDO per scaricare i dati della carta conducente
VDO, marchio del Gruppo Continental, ha ampliato il ventaglio di servizi disponibili nella piattaforma TIS-Web: ottimizzazione dei dati e semplificazione delle attività di gestione della flotta. Grazie alla combinazione del software gestionale TIS-Web e la App TIS-Web Fleet, per scaricare i dati della carta autista è sufficiente collegare il tachigrafo (versione 1.4 o superiore) con lo smartphone tramite dispositivo bluetooth “DTCO SmartLink” e avviare la App TIS-Web Fleet. Il gestore della flotta imposta nella piattaforma TIS-Web un
promemoria automatico che segnala all’autista l’approssimarsi della scadenza di scarico dati con un avviso sullo smartphone, quindi avvia il download e i dati tachigrafici della sua carta vengono inviati direttamente nell’archivio di TIS-Web. Tutto senza inserire la carta azienda sul veicolo o nel PC dell’ufficio. Una funzionalità nuova e importante, che rende più veloce il processo di scarico dati, obbligatorio per legge, evitando al gestore della flotta di salire fisicamente sul mezzo e all’autista di rientrare in sede per le operazioni di scarico dati.www.it.vdo.com
Per incontrare le crescenti esigenze delle aziende in termini di soluzioni alternative al gasolio, Renault Trucks offre ora due modelli della gamma Distribuzione compatibili con il Biodiesel. Ciò significa che i motori di questi veicoli possono essere alimentati al 100% da Biodiesel, un combustibile prodotto da energie rinnovabili e costituito esclusivamente da oli vegetali o da grassi animali. Lo sviluppo sostenibile è un tema che sta diventando sempre più importante nel mondo dei trasporti, in particolare per le istituzioni e gli enti locali, ma anche nel campo della distribuzione urbana. Sempre più aziende, che si occupano di attività che comportano l’uso di veicoli nei centri urbani, sono alla ricerca di soluzioni alternative al Diesel. Il Biodiesel, a base di oli vegetali o grassi animali, rappresenta una di queste. Per soddisfare le richieste e i bisogni dei propri clienti, Renault Trucks offre ora, su due veicoli della gamma Distribuzione, due motorizzazioni compatibili con il Biodiesel: il DTI 5 da 240 CV e il DTI 8 da 320 CV. Le miscele utilizzate prevedono una percentuale di Biodiesel contenuto nel gasolio del 30% (B30) o del 100% (B100). In termini di prestazioni, i motori alimentati a Biodiesel offrono la stessa potenza e la stessa coppia delle equivalenti motorizzazioni a gasolio. I veicoli interessati sono i Renault Trucks D Cab 2.1 e i Renault Trucks D WIDE, per favorire la crescita dei combustibili rinnovabili, le autorità pubbliche e gli organismi europei hanno in programma di incoraggiare l’uso del Biodiesel nei prossimi anni. www.renault-trucks.it
LA LOSANGA ADOTTA GOODYEAR KMAX E FUELMAX Renault Trucks è il nuovo costruttore di autocarri ad avere scelto le gamme di pneumatici Goodyear Kmax e Fuelmax nell’offerta di primo equipaggiamento sulla sua nuovissima gamma di veicoli Euro6 lunghe distanze e Distribuzione. Kmax è una gamma stradale specifica, pensata per migliorare il chilometraggio: offre un potenziale chilometrico massimizzato e trazione tutto l’anno, senza scendere a compromessi nelle altre aree di prestazioni. lo pneumatico per asse motore Kmax D può essere utilizzato tutto l’anno perché non ha soltanto la marcatura M+S ma anche il simbolo del fiocco di neve (3PMSF). Fuelmax è la gamma per la riduzione dei consumi basata sulla diminuzione della resistenza al rotolamento, scendere a compromessi su chilometraggio, frenata sul bagnato o altri fattori chiave. Lo pneumatico Fuelmax D per asse motore rispetta anche tutti i requisiti della marcature M+S e 3PMSF, che lo rendono un vero pneumatico per tutte le stagioni. www.goodyear.it 16
FREESERVICES MAGAZINE
TOUR IVECO DAILY4AFRICA Angola, Congo, Zambia, Tanzania, Kenya, Etiopia e Gibuti: sette Paesi, quasi 60 giorni di viaggio, per un totale di oltre 11mila chilometri percorsi negli spettacolari scenari del continente africano. Sono questi i numeri della seconda edizione del tour “Daily4Africa”, la missione portata a termine da Iveco e Taurinorum Travel Team a bordo di due Iveco Daily 4x4, adeguatamente equipaggiati: quasi due mesi di viaggio con l’obiettivo di rafforzare e di educare le popolazioni locali alla sicurezza stradale, ma anche di dimostrare affidabilità e prestazioni del Daily 4x4, mettendo il veicolo a dura prova sulle piste africane in zone impervie e piene di insidie. La spedizione, partita a metà settembre da Luanda, in Angola, ha raggiunto Djibouti City, nella Repubblica di Gibuti, dopo aver attraversato sette Paesi del continente e aver fatto tappa nei principali dealer Iveco distribuiti sul territorio. Durante ogni tappa il veicolo è stato presentato ai principali organi di stampa, ai clienti e al pubblico e sono stati organizzati dei test drive. Tutta la spedizione è stata documentata con video e scatti fotografici pubblicati sul sito dedicato e sulla pagina Facebook del Team Taurinorum. Iveco è presente in Africa con un’intera gamma di modelli realizzati per il mercato locale e opera nell’area attraverso 74 dealer e oltre 100 punti vendita. www.daily4africa.com
La prima “autostrada del fiume” Prende il via da dicembre l’unico sistema marittimo-fluviale a Sud delle Alpi, un servizio regolare di collegamento via fiume tra i porti di Venezia e Valdaro (Mantova), un servizio settimanale per merci in colli, rinfuse e container. L’iniziativa si realizza grazie all’aggiudicazione del ramo d’azienda di Fluviomar, società del porto di Venezia, a Tecnoservice, la casa di spedizioni che propone un ampio panorama di servizi di spedizioni nazionali e internazionale da oggi anche su chiatta, lungo l’asta del Po e l’idrovia Canal Bianco-Fissero-Tartaro. Tecnoservice avrà a disposizione l’esperienza del personale e tutte le dotazioni di Fluviomar che comprendono: 5 chiatte fluvio-marittime di 5° classe europea (il massimo della capacità di carico secondo gli standard UE), lo spintore “Tobia C” e le infrastrutture a terra (capannoni e logistica) sia a Venezia che a Valdaro per lo stoccaggio e la distribuzione della merce in import e in export. Se per le merci varie il collegamento potrà, in una prima fase, essere organizzato “a riempimento”, per i container invece il collegamento sarà settimanale e garantito con una movimentazione iniziale minima di circa 6.000 teu/anno, ma, sfruttando al meglio tutti gli scali programmate da/per Venezia, l’intera infrastruttura ha le potenzialità per movimentare fino a 200mila teu/anno. Il servizio inoltre, sarà aperto anche i “project cargo” (colli eccezionali) un settore che per lo scalo di Venezia risulta particolarmente importante vista l’esperienza maturata dai terminalisti locali e la facilità di accesso allo scalo lagunare, e che il trasporto via fiume rende notevolmente conveniente ed efficace.
17 Dicembre 2014
N otizie
CANTER ECO HYBRID TF1 C15
Mercedes-Benz Italia ha presentato in anteprima italiana i nuovi Atego in versione Spazzatrice, il Canter Eco Hybrid TF1 C15 e l’Econic NGT Euro6. Motori a combustione efficienti ed ecocompatibili, trazione ibrida ed elettrica 100%; la Casa con la Stella, da sempre sensibile al tema dell’ecocompatibilità, propone, così, soluzioni di trasporto per ogni esigenza, dall’ambito urbano all’utilizzo professionale sulle lunghe distanze. La versione a trazione ibrida del Fuso Canter, campione di vendite tra i camion Daimler, rispetto a un modello convenzionale, fa risparmiare fino al 23% di carburante, preserva l’ambiente e, con le sue caratteristiche, rappresenta la soluzione ideale per la distribuzione. Il motore ibrido si compone di un modernissimo turbodiesel a quattro cilindri con cilindrata di 3,0 l, potenza di 110 kW (150 CV) e coppia massima di 370 Nm e un motore elettrico con una potenza di 40 kW e una coppia massima di 200 Nm. www.daimler.com
CAMION CONTRO MEGACAR, IL NUOVO VIDEO VOLVO TRUCKS Il nuovo video emozionale della Casa svedese “Volvo Trucks vs Koenigsegg” vede un FH 540 CV da otto tonnellate con cambio I-Shift Dual Clutch sfidare una delle auto più veloci, la Koenigsegg One:1, la prima “megacar” prodotta in serie del mondo, dove il numero di CV eguaglia i chilogrammi di peso (1.360). Il motore possiede una coppia di oltre 1.000 Nm tra i 3.000 e i 7.500 giri/min ed è in grado di passare da 0 a 400 km/h in meno di 20 secondi. L’obiettivo del
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test era quello di sottoporre a una prova estrema il nuovo cambio I-Shift Dual Clutch con doppia frizione, una caratteristica praticamente unica nel mercato dei veicoli per trasporti pesanti, mutuata al mondo delle auto sportive. Il nuovo cambio a doppia frizione di Volvo Trucks è stato lanciato in Europa a giugno di quest’anno ed è disponibile su FH Euro6 D13 da 460, 500 e 540 CV. Camion e auto si sono incontrati a Knutstorp, un circuito nel Sud della Svezia, famoso per il suo percorso collinoso e le curve difficili, ma per rendere più equilibrata la gara, al Volvo FH è stato concesso di fare un solo giro di pista invece dei due della Koenigsegg ed è stato eliminato
il limitatore di velocità, questo gli ha consentito di raggiungere quasi 130 km/h. “L’I-Shift Dual Clutch è assolutamente incredibile. Soprattutto sulle forti pendenze, questo camion non si ferma mai e continua a procedere in modo uniforme, con cambi praticamente impercettibili e, quando si frena, si arresta in modo delicato e confortevole. Questo veicolo ha senza dubbio un cuore sportivo”, ha dichiarato alla fine il pilota, Tiff Needell. www.volvotrucks.com
SCANIA YOUNG EUROPEAN TRUCK DRIVER Le iscrizioni per lo YETD (Young European Truck Driver) 2014 sono aperte, il miglior giovane camionista europeo si aggiudicherà uno Scania personalizzato nuovo fiammante del valore di 100.000 euro. La competizione italiana si svolgerà a Trento presso la sede Italscania, sabato 28 marzo 2015, mentre la finalissima europea avrà luogo in Svezia presso la sede Scania di Södertälje il 24 e 25 aprile. L’iniziativa è aperta a tutti gli autisti, indipendentemente dalla marca di veicolo che guidano abitualmente, purchè abbiano al massimo 35 anni di età. La manifestazione organizzata dalla Casa svedese è parte integrante dello Scania Driver Competitions, che si svolge in 40 Paesi nel Mondo e che prevede l’adesione di 87mila partecipanti che si misureranno su prove di abilità nelle manovre, guida sicura ed economica, ancoraggio del carico e controllo preliminare del veicolo. www.scania.it
Daimler produrrà Sprinter in America Lo Sprinter verrà prodotto anche Oltreoceano, tra Stati Uniti, Messico e Canada. Daimler ha ufficializzato la decisione che i sindacati tedeschi temevano perché potrebbe comportare la perdita fino a 1.800 posti di lavoro. Gli Stati Uniti sono attualmente il secondo mercato di Sprinter: solo nel 2013 ne sono state vendute 23mila unità. La produzione in area Nafta si rende indispensabile per ottimizzare i costi. Già oggi, per evitare il dazio del 25%, gli Sprinter “tedeschi” vengono imbarcati e rimontati nella Carolina del Sud, nel sito di Charleston. www.daimler.com
19 Aprile
2014
> V ivavoce
di Ferruccio Venturoli (direttore responsabile di FREE Services Magazine)
L’Italia è bella anche perché ognuno può dire ciò che vuole L’Italia è bella anche perché ognuno è padrone di pensare (e dire) ciò che vuole. Ecco un esempio. Alle 11 del 17 novembre scorso l’ultimo diaframma della seconda canna del traforo autostradale del Frejus è caduto. L’opera, che diventerà la seconda galleria del Frejus, è un tunnel di 13 chilometri e sarà pronta all’uso fra non meno di tre anni: adesso, infatti, partiranno i lavori per gli impianti e le strutture di servizio. Il tunnel, costato (per la sola parte italiana) 102 milioni di euro (i francesi ne hanno spesi 156), secondo le previsioni sarà aperto al traffico nel 2019, rispettando così le direttive comunitarie delle gallerie inserite nella rete Ten. La seconda galleria corre parallela a quella già in esercizio e a essa sarà unita da una serie di collegamenti ove sono situati gli impianti e i rifugi di emergenza. Dal punto di vista storico, quello che è avvenuto ricalca l’abbattimento del precedente diaframma dell’attuale galleria. L’11 maggio del 1979, infatti, si era svolta la cerimonia dell’abbattimento con l’allora presidente del Consiglio, Giulio Andreotti. UNA GRANDE INFRASTRUTTURA Questa è la notizia e, francamente, per noi, che di trasporto e nel trasporto viviamo, è una buona notizia. E’ buona perché al di là delle solite frasi fatte “permette il confronto dei popoli”, “velocizza i traffici”, e altre ancora, permette davvero alle merci italiane (e viceversa per quelle che arrivano da fuori) di viaggiare con più celerità, perché permette di assicurare maggiore sicurezza per chi transita nel traforo ed è comunque una grande infrastruttura che al Paese serve e di cui deve,
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comunque, andare fiero. A maggior ragione per un Paese come il nostro che ha nelle Alpi una grande barriera naturale e che un grande scrittore come Ernest Hemingway, una settantina di anni fa, definì appunto come “un Paese, prigioniero delle Alpi”. Ma non tutti la pensano allo stesso modo.Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente, proprio commentando l’evento, ha detto che” il secondo tunnel non farà altro che incentivare unicamente il trasporto inquinante su gomma a scapito di quello su rotaia.” A MORTE LE AZIENDE DI TRASPORTO! Per ottenere più sicurezza, secondo il presidente di Legambiente, “non è necessario nuovo cemento autostradale, né l’alta velocità ferroviaria, ma una vera politica che disincentivi il trasporto delle merci su gomma attraverso leve fiscali e tariffarie”. Ovvero (traduciamo noi) bisogna fare in modo che le aziende di trasporto muoiano, o comunque che non riescano più a lavorare, che si vedano aumentare le tasse, aumentare le tariffe etc. E chiede anche al governo provvedimenti immediati che prevedano, per i TIR, “un limite massimo di transiti giornalieri e l’applicazione di un pedaggio”. Dunque torniamo a ripetere che il nostro Paese è bello anche perché ognuno può dire ciò che vuole. A leggere il comunicato di Legambiente verrebbe da pensare che Vittorio Cogliati Dezza sia un tale esperto di trasporti e logistica, da proporre soluzioni drastiche come, per esempio, quella di disincentivare (ovvero far morire) il trasporto delle merci su gomma. Invece, lo sapete che mestiere fa il professor Cogliati Dezza? Insegna Storia e Filosofia in un liceo romano
>V ivavoce
di Gincarlo Perino (Giornalista e scrittore)
Una fotografia del nostro mondo La scorsa estate la società specializzata in sondaggi, BSQ, ha svolto un’indagine che ci è capitata per le mani e sicuramente si tratta di un documento interessante. La BSQ ha intervistato, circa 3mila tra autisti e padroncini, uomini e donne, sia in occasione di raduni sia nelle aree autostradali, su tutto il territorio nazionale, realizzando una sorta di fotografia del mondo del trasporto. L’indagine è stata effettuata su 2.967 persone di cui il 97,7% uomo, il 2,3% era la quota rosa. Il 69% degli intervistati risiedeva nel Nord e il 31% nel Sud Italia, l’età media è stata di 45 anni, ma c’erano molti under 35 (23%), soprattutto tra gli autisti e soprattutto al Sud. Il primo dato rivela che non si tratta di una professione in crisi, ma ancora in grado di appassionare i giovani, visto che l’età media dei padroncini è di 38 anni, mentre quella delle loro aziende è di 7 anni. SOPRATTUTTO MINIFLOTTE Tra le aziende rilevate, poche le monoveicolari (19%), più diffuse le miniflotte di 3-4 veicoli al Sud e 6-7 al Nord, flotte di circa 6 anni di media. Per quanto riguarda gli autisti (37%), hanno un’età più alta della media, 52 anni; guidano mezzi piuttosto vecchi (8 anni) e risiedono prevalentemente al Sud (68,5%). E’ stata chiesta ai padroncini l’età del loro camion più nuovo e quella del loro camion più vecchio, mentre agli autisti di che anno fosse il mezzo in uso. In questo modo è stato censito un parco immaginario composto da veicoli effettivamente circolanti. Di
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solito le statistiche si riferiscono ai dati forniti dall’Albo, ma non sempre sono attendibili visto che un terzo circa delle aziende iscritte non rinnova da anni. Comunque, si è potuto capire qual è il camion medio che circola sulle strade italiane: ha circa 6 anni ed è un Iveco (21,3%), Mercedes Benz (18,6%), Scania (17,7%), Renault Trucks (16,9%), DAF (15,9%), Volvo (5,9%), MAN (3,7%). IL WEB,QUESTO SCONOSCIUTO Sono stati proposti anche dei quesiti che riguardavano l’uso di computer, smartphone e web; solo il 38% ha dichiarato di farne uso abitualmente. Alla domanda “con quale frequenza vai su internet?”, il 18,3% del campione ha risposto “3-4 volte a settimana”, il 48,9% “1-2 volte a settimana”, il 19,8% “Ogni giorno” e il 13% “Non lo uso”. Tra quelli che si collegano a internet, la maggior parte lo fa da casa (48%), qualcuno dal pc sul camion (27,2%) e altri da uno smartphone (24,8%). Riguardo alle attività svolte su internet, sono stati divisi i risultati in due macroaree “Professional” (53,1%) e “Social” (46,9%). La più gettonata è quella che fa un uso professionale, per consultare la posta elettronica (79,5%); una minoranza quelli che usano le borse carichi, 9,5%. La seconda macroarea, “Social”, sarebbe stata predominante se dall’altra parte non ci fosse stata la posta elettronica. Qui troviamo chi va in internet per svago (65,6%), su Facebook (62,8%) o Youtube (38%). Insomma, i camionisti italiani si stanno appena affacciando alle potenzialità della rete ma hanno confidenza con Facebook.
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>V ivavoce
di Fabrizio Piras (camionista, scrittore e blogger)
Scivolare verso il basso Nordest. Friuli Venezia Giulia. Provincia di Pordenone. L’autotrasporto in questa zona dello Stivale, ha subito per primo il cambiamento in negativo e al ribasso, imposto dal nuovo che iniziava ad avanzare e cioè da un Est Europa che, di fatto, a oggi detta il mercato grazie al sostegno, scellerato per noi, ma redditizio per loro, dell’Unione Europea. Alcune aziende si trasferirono nella vicina Slovenia, poi in Romania, in Polonia e in Repubblica Ceca. Migrazione che è poi continuata, che continua tutt’oggi e che è stata d’esempio per molte altre realtà nazionali, senza distinzione di latitudine. Altre chiusero, messe al muro da una concorrenza spietata e da un’organizzazione interna obsoleta e fallace. IL RICCO E OSANNATO NORDEST Il ricco e tanto sbandierato Nordest infatti, dal boom economico anni sessanta, fino alla fine del secolo, coinciso con l’abbattimento delle barriere internazionali, stava in piedi e produceva ricchezza non tanto per una struttura imprenditoriale solida e capace, ma piuttosto per un grande, grandissimo giro di produttività in nero. Un’evasione fiscale quasi totale e sistematica a tutti i livelli, ben oliata da grasse tangenti distribuite come caramelle, da far impallidire il malcostume del Centrosud (e la Lega ha avuto memoria molto corta su queste cose, su tutti gli scandali usciti, su tutti i processi e le condanne anche eccellenti, quando iniziò la sua campagna contro terroni, negri e stranieri tutti). Messo alle corde dai cam-
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biamenti, il gigante economico italiano crollò miseramente e, ancora oggi, zoppica vistosamente. Le aziende di autotrasporto che in regione, e nella confinante provincia di Treviso (Veneto), avevano una forte virtuosità e che hanno saputo mantenersi nel mercato in modo sano, e rispettoso di parametri economici e sociali dignitosi, si contano sulle dita di una mano. Risparmio l’elenco di tali aziende per non far loro pubblicità. GLI AUTISTI SI ADEGUANO A TUTTO Tutti gli altri si arrabattano, in modo più o meno legale, per stare aperti e non soccombere. Di tante soluzioni strampalate adottate da molti imprenditori e padroncini, col beneplacito degli autisti che, pur di mantenere un posto di lavoro, si adeguano e si abbassano a tutto: non avevo ancora mai sentito dell’uso dei voucher per pagare le prestazioni di quest’ultimi. Ridotti a contratti a chiamata senza più certezze. Non so se questa pratica dei voucher nel nostro settore lavorativo è una prassi o piuttosto una novità, di certo a mio personal pensiero, è un ulteriore scalino verso il basso. Dieci anni fa, almeno quassù, erano inimmaginabili certe trattative padroncino autista, su come pagare la tredicesima (annuale o mensile), decurtazioni unilaterali decise dall’oggi al domani dello stipendio senza possibilità di replica e, ripeto, altre strampalate varie. Ora invece, pure i voucher... di questo passo, torneremo alla pratica arcaica del baratto e pagheremo il mutuo casa a suon di borse di patate, mele e un paio di galline. Chissà se agli istituti di credito andrà bene...
25 Dicembre 2014
>E venti
RITORNA MAESTRI IN FIERA Con una nuova formula, la seconda edizione della manifestazione natalizia dell’A1 EXPO. Nozze in Fiera e Torte in Fiera due grandi eventi nell’evento di Mariarosaria Di Cicco
Quest’anno a Maestri In Fiera anche grandi maestri dell’arte orafa e del corallo; nella foto il maestro Aniello Piacente, al lavoro nel suo atelier
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gni mestiere ha una sto ria e ogni storia merita di essere raccontata e tramandata. Soprattutto perché loro, gli ar tigiani, sono il collegamento t ra passato e presente, l’identità di un ter ritorio, il punto da cui ( ri)cominciare per lo sviluppo di nuove potenzialità per l’eco nomia locale. Da questa idea, lo
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scorso anno, è nata “Maestri in Fiera”, la manifestazione fieristica dedicata a uno dei settori più grandi e variegati del nost ro Paese: l’ar tigianato, appunto. Un’edizione, quella passat a , che h a f a t t o r e g i s t r a r e grandi numeri (60mila visitatori in 10 gior ni, ndr) e che ha creato le premesse giuste per dare vita a una nuova edizione. E così, quest’anno, Maestri in Fiera accenderà di nuovo il N a t a l e a Caser ta dal 5 all’8 e dal 12 al 14 dicembre nell’A1 Expo, il polo fieristico sor to d u e a n n i f a nelle immediate vicinanze dell’uscita autostradale di Capua. Una str uttura moder na che in breve tempo ha messo su un calend a rio di eventi ben collaudato e molto apprezzato dal pubblico.
L’ARTIGIANATO, MOTORE DEL PAESE
“L’obiettivo principe della manifestazione è dare un sostegno for te alle imprese attraverso il rilancio dell’interesse verso il settore dell’ar tigiana“Torte in Fiera – Salone del cake design”, si svolgerà in collaborazione con Teresa Insero, tra le migliori decoratrici di dolci al mondo
to”, ha affermato Antimo Caturano, presidente dell’A1 Expo. “Si tratta di un settore che, seppur colpito fortemente dalla congiuntura economica sfavorevole, combatte e lavora. E Maestri in Fiera vuole accendere i riflettori su questa voglia di ripresa che abbiamo riscontrato tra i nostri espositori, che hanno prontamente risposto all’appello anche quest’anno”. Tra i settori che Maestri in Fiera metterà in vetrina, c’è quello della ceramica ar tistica, un mondo composto da tipologie di imprese molto diverse tra loro ma che condividono un denominatore rappresentato dai forti legami con la storia e con la tradizione tecnica e culturale del territorio. Ma Maestri in Fiera quest’anno vanta un prestigioso parterre di espositori che operano anche nel settore orafo e del corallo. Tra questi, il maestro Aniello Piacente, reduce da fiere all’estero come Birmingham, Marsiglia e Tokyo, dove ha par tecipato alla famosa IJT (International Jewellery Tokyo), la mostra che richiama compratori da ogni angolo del Giappone alla ricerca delle migliori gemme di tutto il mondo.
NOZZE IN FIERA, LA NOVITÀ PER GLI SPOSI
La novità principale di questa nuova edizione è “Nozze in Fiera - Salone Mediterraneo della Sposa”, un vero evento nell’evento rivolto alle coppie che si apprestano a compiere il “grande passo”. Nozze in Fiera riunirà tutti gli operatori della filiera ar tigianale del matrimonio, ponendosi come trait d’union tra i promessi sposi e le eccellenze della produzione ar tigianale che la Campania esprime nel settore. E la risposta degli addetti ai lavori non si è fatta attendere visto che, già a un mese dall’inizio della manifestazione, gli spazi espositivi hanno raggiunto il “sold out”. Un segnale positivo per il settore che conferma le stime basate sui dati ufficiali Istat riferiti al 2013: una famiglia, in media, arriva a spendere circa 27 mila euro per il matrimonio. Un giro di affari che supera i sei miliardi e mezzo ogni anno, tenuto conto che, nonostante i decrementi che si aggirano intorno all1,1%, in Italia continuano a registrarsi 246.613 matrimoni. In par ti-
colare, in Campania le nozze rappresentano un mercato che supera di parecchio i 300 milioni di euro all’anno. Per gli abiti da cerimonia degli sposi, infatti, la fetta di mercato è pari a 93 milioni di euro. Anche per il ricevimento si spendono circa 158 milioni all’anno, ai quali si aggiungono i costi di filiera come trucco e parrucchiere sposa, accessori, chiesa, addobbi, inviti, bomboniere, fotografo, viaggio e molto altro.
LA PARTE “DOLCE”, IL CAKE DESIGN
A dare quel tocco “dolce” alla seconda edizione di Maestri in Fiera, ci sarà “Torte in Fiera – Salone del cake design”, creato in collaborazione con Teresa Insero, tra le migliori decoratrici al mondo e protagonista di diverse trasmissioni televisive dedicate alla pasticceria. Sette giorni di decorazione, confetteria, allestimenti e tutto ciò che ruota intorno a questo mondo fatto di pasta di zucchero che, da qualche anno a questa par te, sta riscuotendo un grande successo. Le tor te, prima che buone, sono soprattutto belle, tanto che non mancheranno le gare, come il premio “Torte da Favola” che mette in palio un week end a Torgiano, borgo umbro eletto tra i più belli d’Italia e sede di un importante
evento dedicato al cake design, “Sweet Torgiano”. Torte in Fiera sarà anche il luogo in cui trovare nuove opportunità grazie alla partecipazione dell’Associazione Nazionale Professionisti Decoratori di Torte (AN.PRO.DET), che avrà un proprio spazio dal nome “A Cake for you”: un punto d’incontro tra imprese di ristorazione e candidati decoratori, i quali potranno recarsi al punto “A Cake for you” e avere un colloquio con l’associazione per offrire la propria disponibilità o avere consigli; le imprese alla ricerca di nuovi talenti, d ’altro canto, avranno un punto di riferimento per la loro ricerca di nuovi talenti ne l campo della dec orazione delle tor te.
>A ttualità
TRASPORTARE IERI,
OGGI E DOMANI Uno studio del Freight Leaders Council ripercorre la storia del Trasporto, fotografa la situazione del settore e dipinge le possibili prospettive e le soluzioni da mettere in atto nei prossimi anni
P
di Ludovico Serra resentato a Roma, nell’aula Emiciclo del ministero delle Infrastrutture e dei Traspor ti, il Quaderno 24 del Freight Leaders Council, dal titolo “Autotraspor to oggi: analisi delle criticità e proposte operative”. Il documento parte da una ricostruzione storica, dagli albori 28 FREESERVICES MAGAZINE
del Trasporto, fino ad analizzare il contesto normativo, nazionale e comunitario nel quale si esercita la professione di autotraspor tatore, dai vari punti di vista di tutti i soggetti coinvolti nella supply chain: committenti, vettori, corrieri, spedizionieri e destinatari della m e r c e .
PUNTI DI VISTA A CONFRONTO
Sono state in t e r p e l l a t e , q u i n d i , l e principali organizzazioni associative di settore, a ciascuna delle quali è stato sottoposto un questionario su criticità e proposte di soluzione, ma anche su questioni specifiche come i
costi di esercizio, i controlli, i servizi accessori del traspor to e la loro sicurezza, l’utilizzo e la gestione dei pallets, l’uso e la convenienza dei sistemi intelligenti, le assicurazioni e le connesse responsabilità, la cer tificazione di qualità, i ser vizi inter modali, marittimi e fer roviari, le for me di collaborazione fra committente e autotraspor tatore. I referenti delegati dal ministero d e i Tr a s p o r t i h a n n o c o m p l e t a t o il quadro, for nendo la posizione istituzionale sui vari aspetti, con un focus specifico intern a z i o n a l e ( c a b o t a g g i o abusivo e il dumping soc i a l e ) . I n f i n e , è stata condotta un’analisi sulla situazione del mercato e delle criticità segnalate, compresi i rilievi mossi dalla Cor te dei Conti sulle politiche di sostegno delle imprese di autotraspor to nella approfondita relazione del mese di luglio 2014.
LE 5 PRIORITÀ DA SEGUIRE
Da tutta questa analisi, è emersa chiaramente l’esigenza di tracciare obiettivi politici di ampio respiro, sia in campo nazionale sia in campo europeo, seguendo cinque priorità: 1) Testo Un i c o d e l l ’ a u t o t r a s p o r to; 2) rifor mulare una disciplina sui costi; 3) contratto di logistica e dei relativi operatori; 4) un programma organico sui controlli; 5) ripensare i meccanismi di finanziamento e di incentivaz i o n e p u b b l i c a d e l s e t t o r e . Tr a le principali proposte, quindi, spicca la necessità or mai improrogabile di un Testo Unico dell’autotraspor to c he, attraverso una legge delega, semplifichi, finalmente, la complessa giungla di disposizioni legislative, rego lamentari e amministrative, non sempre coerenti e coordinate. Invocata anche una rifor mulazio ne della nor ma sui costi minimi, modellata sull’esempio francese, compatibile con la recente sentenza della Cor te di giustizia europea, ma anche in grado di for nire parametri di riferimento oggettivi nella negoziazione del prezzo del ser vizio.
FREIGHT LEADERS COUNCIL Freight Leaders Council (FLC) è una libera associazione privata, apartitica, fondata nel 1991, che riunisce esperienze e professionalità di aziende leader della filiera della logistica (produttori, caricatori, operatori, trasportatori, gestori di infrastrutture per tutte le modalità) che intendono formulare pareri, giudizi ed indirizzi rivolti alle istituzioni per contribuire allo sviluppo e alla competitività in tutti i settori di interesse. MAGGIORI CONTROLLI E INCENTIVI MIRATI
Secondo lo studio FLC, i tempi sono maturi per l’istituzione di un contratto di logistica e dei relativi operatori per eliminare, finalmente, le incongr uenze e le difficoltà operative (ad esempio in tema di attribuzione delle responsabilità), prodotte dalla mancanza di una disciplina, integrando le disposizioni del codice civile dedicate al contratto di traspor to e alle figure contrattuali ad esso affini. Necessario, poi, un programma organico di controlli non solo tecnicoamministrativi e sulla circolazione dei veicoli, ma anche sui fenomeni di abusivismo, sulla regolarità dei rappor ti di lavoro, sull’attività di cabotaggio, nonché sul coinvolgimento della committenza nelle responsabilità condivise. Riguardo
ai meccanismi di incentivazione pubblica si conclude che sarebbe oppor tuno un ripensamento, verso inter venti diversificati e non le solite agevolazioni fiscali a pioggia, in modo da non avere contestazioni a livello europeo. Non manca anche una serie di proposte più specifiche, nor mative e operative, come la limitazione della sub-vezione a un solo passaggio, la tracciabilità dei pagamenti per contrastare le infiltrazioni della criminalità e la previsione di un modello pubblico di cer tificazione di qualità. Tra le possibili azioni operative da mettere in atto, l’attuazione dei programmi ITS, la “sburocratizzazione” delle procedu r e e la riconsiderazione dei criteri di compilazione del Calendario dei divieti alla circolazione per i m e z z i p esanti.
BEST PRACTICES Lo studio FL, inoltre, ha presentato anche tre best practices, esempi positivi, che già esistono e già si muovono nella direzione individuata nel Quaderno 24: il programma europeo “Lean and Green” che premia le aziende impegnate nella riduzione della CO2 del 20% in cinque anni, riducendo al tempo stesso i costi di gestione; il “Programma Sicurezza Federtrasporti” che attraverso la formazione, gli esami psicofisici e il monitoraggio dei veicoli ha fatto registrare un netto calo dei sinistri e dei relativi costi; la società Michelin Solutions che ha ridotto i costi di gestione di pneumatici e i consumi di carburante aumentando la produttività del parco rimorchi e semirimorchi. Nell’ambito del programma “Learn and Green”, poi, sono state premiate le aziende più virtuose del 2014: AnheuserBusch InBev e Futura Enterprise. 29 Dicembre 2014
>A ttualità
I Camion degli a Trasmessa a fine settembre su RaiNews24 l’ennesima inchiesta televisiva sull’autotrasporto italiano
I
di Giorgio Maraschini
l breve documentario sull’autotrasporto italiano “I camion degli altri” di Lorenzo Pirovano, Premio Roberto Morrione 2014, ci por ta sulle strade e nelle stazioni di servizio, negli uffici sindacali e in quelli delle associazioni di categoria, per mettere in luce sistemi di assunzione ai limiti dello sfruttamento, turni massacranti e paghe da fame degli autisti.
IL REGISTA
Lorenzo Pirovano è un giovane regista emergente nato 22 anni fa a Zevio, in provincia di Varese. Laureato in Comunicazione e Società all’Università degli Studi di Milano, ha frequentato poi la scuola di gior na30
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lismo della Fondazione Basso a Roma. È tor nato in autostop da Varsavia, dopo aver par tecipato al programma Erasmus presso l’Institute of Jour nalism e forse proprio in quell’occasione gli è venuta l’idea di fare il documentario sull’autotraspor to dal titolo “I camion degli altri”, che gli ha fatto vincere il Premio per il giornalismo d’inchiesta Roberto Morrione. Per indagare nei meandri di un settore affascinante, ma estremamente complesso, Pirovano ha intervistato, tra gli altri, Emanuele Monti della Fit-Cisl di Mantova.
Una versione breve del documentario è disponibile su youtube, con il titolo “I camion degli altri - Slavery roads SUB ENG”
Vincitore del Marc’Aurelio d’oro al Festival di Roma 2013, Tir, il film di Alberto Fasulo non è un documentario, anche se è stato girato in presa diretta. L’opera di finzione cinematografica vuole solo fotografare l’intimità solitaria della vita del camionista
altri CONTRATTI RUMENI
Pirovano parte dalla constatazione che nonostante l’Italia sia un Paese in cui oltre il 90% della merce viene trasportata su gomma ha prestato il fianco alla disgregazione del settore. Nelle aziende di autotrasporto italiane uno dei primi effetti dell’allargamento dell’Europa verso Est, tra il 2004 e il 2007, è stato il ricorso a un massiccio impiego di manodopera estera a basso costo. L’arrivo delle agenzie interinali con sede all’estero, che forniscono camionisti italiani o stranieri per farli lavorare in Italia, ha reso il processo molto semplice. È così che si è diffuso a macchia d’olio il fenomeno dei “contratti rumeni”: un’impresa assume i propri autisti tramite contratto rumeno, con le contribuzioni e le retribuzioni rumene però li fa lavorare in Italia, dove invece gli oneri di retribuzione e contribuzione dovrebbero essere almeno il doppio.
LA “RUMENIZZAZIONE” DEI CAMIONISTI
“I diritti dei camionisti sacrificati sull’altare della libera circolazione dei lavoratori all’interno dell’Unione Europea. Ma come può essere legale tutto ciò?” si domanda l’autore del documentario. In realtà non lo sarebbe, la direttiva europea 96/71, di cui si avvalgono numerose imprese italiane per risparmiare sul costo del lavoro, permette il cosiddetto “distacco comunitario”, ma il salario dell’autista dovrebbe essere paragonabile
a quello del Paese ospitante. Questo oggi avviene molto raramente. Crisi e confusione legislativa hanno portato l’autotrasporto italiano a dover fare i conti anche con la cosiddetta “rumenizzazione dei camionisti” che rende possibile assumere un cittadino italiano con un contratto straniero, pagandolo con un salario che in alcuni casi può essere meno della metà degli standard italiani, evitando fisco e contributi del nostro Paese.
Il premio Roberto Morrione Durante la XX edizione del Premio Ilaria Alpi, il documentario sull’Autotrasporto “I camion degli altri” si è conteso il premio Morrione con altre due inchieste risultate finaliste, “Una storia sommersa” e “Anello di fumo”, la prima sui tombaroli, la seconda sulla “terra dei fuochi”. I tre progetti finalisti del Premio giornalistico intitolato a Roberto Morrione erano stati selezionati fra i 66 inviati alla Giuria da 123 giovani autori. Della durata massima di 25 minuti, le inchieste sono state realizzate da febbraio a maggio 2014. Il Premio Morrione, giunto alla terza edizione, sotto il Patrocinio della Camera dei Deputati, vede la collaborazione di Fnsi, Usigrai, Misteriditalia.it, RaiTeche, Articolo 21, Scuola di giornalismo Lelio Basso, Tavola della Pace, Liberainformazione.org, Premio città di Sasso Marconi, Ucsi, Gruppo dello Zuccherificio, Rainews24, Internazionale e Rai Radio3. L’obiettivo è quello di premiare l’idea, promuovere e finanziare la realizzazione di progetti di video inchieste su temi di cronaca nazionale e internazionale di giovani giornalisti, free lance, studenti e volontari dell’informazione, assicurando anche assistenza tecnica e legale.
31 Dicembre 2014
>C u r io s it Ă
I cinesi
alle porte Prima uscita europea, ad Hannover, per il gigante Dongfeng, attualmente secondo produttore di veicoli pesanti del mondo, alla ricerca di nuovi mercati e nuove alleanze di Stephan Kloser
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cinesi amano decisamente lo spettacolo. Ad Hannover, durante la giornata della stampa, prima di presentare l’ultimo trattore, nel piccolo stand della Dongfeng, i giornalisti presenti si sono ritrovati nel bel mezzo di un combattimento-spettacolo di Kung-fu, con tanto di musica e urla. Poi, come una star di Hollywood, entra Gary Huang, grande capo del colosso cinese e annuncia che è l’occasione per dare il via alla penetrazione in nuovi mercati: ”procederemo – dice – passo dopo passo“. E, a detta degli addetti ai lavori, con i nuovi veicoli, per la prima volta presentati in Europa, possono farcela. Il nuovo trattore pesante Dongfeng KX è stato “sviluppato per il mercato
globale”, come viene evidenziato su uno schermo dove scorrono dati tecnici e fotografie. Non hanno fretta, lo ripetono piu e piu volte, la presenza allo IAA serve solo per farsi conoscere in Europa occidentale. Ma prima “ci sono altri mercati da esplorare – dice Huang - quelli dell’Europa Orientale, i Paesi Asiatici, quelli africani e dell’America Latina”.
ALLEATI IMPORTANTI
E per proporsi all’espor tazione con le car te in regola, il colosso cinese si è accordato con fornitori occidentali, fornitori impor tanti. Così, il motore del nuovo camion arriva dalla americana Cummins, la trasmissione è marcata ZF e non è un caso che responsabili della Bosh si siano aggirati con una certa insistenza intorno allo stand nei giorni della fiera. Il grande capo di Daimler Trucks Wolfgang Bernhard, in visita allo stand Dongfeng, non è riuscito a dissimulare una certa preoccupazione alle voci (forse un po’ piu di semplici voci) che vorrebbero una trattativa molto avanzata tra
Dongfeng e Volvo Trucks (che vuol dire Volvo, Renault Trucks e Mack). Le voci piu accreditate vorrebbero gli svedesi in partecipazione “pesante” nel gruppo cinese, una partecipazione, forse, intorno al 45 per cento, per diventare il più grande produttore al mondo di autocarri. Secondo alcuni ben informati, però, non è detto che sia Volvo a voler acquisire una parte di Dongfeng, visto che i soldi in ballo sono tanti, ma proprio tanti, ma potrebbe essere il contrario. Per dirla tutta, nell’ambiente si fa anche il nome di Iveco (per i soli truck) tra i possibili
33 Dicembre 2014
>C u r io s it à
“bocconi” ambiti dai cinesi. In ogni caso un accordo con un marchio europeo porterebbe, subito, una rete di vendita, assistenza e ricambi gia pronta e rodata, su tutto il territorio europeo. Comunque, sia che si parli di acquisizioni o di joint venture, tutto è al vaglio delle competenti autorità cinesi che, vista la complessità della vicenda, non dovrebbero pronunciarsi prima della primavera 2015.
AFRICA E SUD AMERICA
L’alleanza con un grande gruppo occidentale, dunque, serve a Dongfeng assolutamente; sino ad oggi, tutti i tentativi del costruttore, di affermarsi all’estero con i veicoli pesanti, hanno avuto solo qualche limitatissimo successo. “I cinesi non sono ancora in grado di invadere l’Europa – dice Wolfgang Ber nhard –perché non si
tratta solo di vendere camion ma anche e soprattutto di mettere in piedi una rete di assistenza e ricambi che attualmente non hanno, ma che, con il te mp o (e con alleanze in Europa), po tranno organizzare E’ lo stesso Ber nhard a raccontare che Dongfeng in Africa già vende 75mila camion l’anno, anche se gran par te sono autocar ri leggeri, senza parlare delle decine di aziende cinesi che stann o p o r t a n do avanti progetti di vario tipo in tutta l’Africa ser vendosi, ovviamente, di veicoli cinesi. Insomma, secondo Ber nhard, i cinesi avrebbero gia messo saldam e n te un piede nel “Continente Nero”, e sarebbero pronti per “atttaccare” l’America Latina. “E alla fine – conclude il capo di Dai mler Tr ucks – ar riveranno a busssare anche alla por ta dell’Europa.”
AI VERTICI MONDIALI
Con un for te alleato come Volvo Trucks, Dongfeng potrebbe, non solo ottenere un migliore accesso ai mercati di espor tazione, ma potrebbe anche beneficiare dell’esperienza (se non delle stesse strutture) del gruppo svedese, per allestire una rete di assistenza e ricambi. SeCome molte aziende occidentali anche Dongfeng fa largo uso di sponsorizzazioni di alto livello: mentre scriviamo la barca da regata dell’azienda cinese sta gareggiando in una elle regate d’altura più famose e impegnative del mondo, la Volvo Ocean Race
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La linea di assemblaggio finale: Dongfeng è secondo gruppo automotive cinese che, nei suoi 15 stabilimenti che danno lavoro a 300mila persone, produce automobili, camion e autobus
condo un recente studio dell’autorevole società di consulenza finanziaria AT Kearney, lo scorso anno, Dongfeng, ha venduto circa 240mila veicoli, che ne fanno, non solo il leader indiscusso del mercato cinese, ma anche il numero due del mondo. Donfeng Tr ucks è par te del secondo più grande
gr uppo automotive cinese, u n a s o cietà di Stato che, nei suoi 15 stabilimenti che danno lavoro a 300mila persone, produce automobili, camion e autobus e ha alleanze con Renault, Nissan, Honda, Kia e Peugeot- Citroën. Sempre secondo AT Ker ney il fatturo globale dello scorso anno sareb-
be stato superiore a 74 milioni di dollari (58 miliardi di ero). La prima fabbrica è stata aper ta nel 1969, per volere di Mao Tse-Tung, non con il nome di Dongfeng, ma con il più banale e “socialista” “Ha D i Q i c h e Z h i z a o Chang”, letteralmente “fabbriche di automobili numero due”.
UN MERCATO SPAVENTOSO Donfeng è uno dei tre principali costruttori di camion cinesi, insieme con FAW e Sinotruck, e produce (le cifre non sono ufficiali) circa 250mila unità l’anno. Gli altri marchi che superano le centomila unità sono Foton, Auman e Shaanxi Auto. Nei primi otto mesi del 2014, in Cina sono stati venduti circa 530mila veicoli pesanti, con un incremento del 5% sullo stesso periodo dell’anno precedente, che fanno pensare senza difficoltà a un mercato che, nel giro di pochissimi anni, arriverà al milione di unità. (nella foto l’avveniristica sede della Dongfeng)
35 Dicembre 2014
>C u r io s it à
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Come nasce il design di un nuovo veicolo? Lo abbiamo ch che ci hanno svelato qualche segreto e qualche chicca su
di Anna Francesca Mannai 36
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l camion
hiesto agli esperti di Volvo Trucks ullo sviluppo della nuova serie
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egli ultimi anni abbiamo visto il lancio di camion nuovi: nuovi nella meccanica, alla continua rincorsa delle nor mative europee, ma nuovi a nche nel design, dal Nuovo Actros Mercedes-Benz alla nuova Generazione Renault Tr ucks. L’ultimo Salone di Hannover ci ha anche riser vato una panoramica sui camion del futuro, quelli che vedremo sulle strade tra una decina d’anni. Il processo di sviluppo di un nuovo camion, infatti, inizia molto tempo prima del lancio sul mercato, abbiamo chiesto di raccontarci come funziona a Rikard Orell e Asok George, rispettiva mente Design Director e Chief of Exterior Design di Volvo Trucks.
PREVEDERE I CAMBIAMENTI
Gli studi e le ricerche per lo sviluppo di un nuovo camion possono durare anni e i primi prototipi possono precedere la serie definitiva anche di un decennio, un arco di tempo in cui possono cambiare molte cose, dalle esigenze del mercato alle normative. Quando, poi, un nuovo camion viene lanciato, non deve semplicemente essere “attuale”, ma deve anche essere “innovativo” perché dovrà restare sul mercato fino alla serie successiva. Chi lavora al progetto, quindi, deve necessariamente avere uno sguardo rivolto al futuro “Nel 2006 abbiamo iniziato a progettare il nuovo Volvo FH – ci ha raccontato Rikard Orell – allora nessuno aveva mai sentito parlare dell’iPhone. Al momento del lancio del Volvo FH nel 2012, tuttavia, gli smar tphone erano diventati par te integrante della vita sociale. Il nostro lavoro è anche riuscire a prevedere questo genere di cambiamenti”.
Rikard Orell, Design Director Volvo Trucks
“Nel Trasporto, il ciclo di vitadei prodotti è più lungo che in altri settori. Per creare i veicoli del futuro dobbiamo avere una prospettiva a lungo termine dei bisogni e delle richieste della società.” 37 Dicembre 2014
Il team di progettazione di Volvo Trucks utilizza molte raccolte di immagini ispiratrici per lo sviluppo di nuovi veicoli. Si tratta di una tecnica di progettazione tradizionale che aiuta a catturare la vera essenza di ciò che viene progettato. È particolarmente importante per la progettazione dei camion, un prodotto molto complesso.
I metodi tradizionali che prevedono la realizzazione di schizzi a mano sono ovviamente ancora utilizzati nello studio di progettazione.
La maggior parte del lavoro di progettazione nello studio di Volvo Trucks viene attualmente effettuata con strumenti digitali.
LA BUSINESS INTELLIGENCE
Una par te impor tante del processo di progettazione, quindi, è la cosiddetta “Business Intelligence”, un settore che lavora per prevedere gli sviluppi della società nei prossimi cinque, dieci e quindici anni attraverso interviste dirette ai camionisti e indagini sulle tendenze in campo tecnologico e culturale. “Nel Trasporto, il ciclo di vita dei prodotti è più lungo che in altri settori – spiega Orell – come costruttore, poi, Volvo Trucks, ha assunto un ruolo importante nell’orientare lo sviluppo verso la sostenibilità. Un anno fa circa abbiamo completato il lancio più grande nella nostra storia: in meno di 12 mesi sono stati presentati sei nuovi modelli di veicoli che dovevano avere un family feeling, quindi alcune caratteristiche in comune, ma anche differenze specifiche per adattarsi allo scopo, all’utilizzo e all’ambiente di lavoro”. Alla fine, ogni modello ha tre caratteristiche di design in comune con gli altri: l’iron mark (che ora ha una posizione più in vista sotto il parabrezza), la griglia a nido d’ape più grande e i fari a forma di V”, ma la sfida più grande per il team di progettisti svedesi è stata quella di riuscire a esprimere le differenze tra i vari modelli.
L E I MMAG I NI I S P I R AT R I C I
Secondo Asok George, nella fase di studio iniziale, l’utilizzo delle immagini ispiratrici è uno str umento fondamentale, “Si tratta di una tecnica di progettazione tradizionale che aiuta a catturare la vera essenza di ciò che vogliamo esprimere. Nel nostro settore, è par ticolar mente impor tante perché realizziamo un prodotto complesso, che spesso è sia un luogo di lavoro che una casa. Dobbiamo considerare i requisiti tecnici e le nor mative, ma anche superare le aspettative dei clienti. È un compito arduo, ma dato che i designer pensano in modo visivo ci ser viamo di immagini ispiratrici per stimolare il processo creativo”. L’espressione e la personalità desiderate di ciascun nuovo modello sono state rappresentate nel processo da diverse immagini. Per l’ammiraglia, l’FH16, ad esempio, una delle immagini ispiratrici era un branco di cavalli selvaggi.
Asok George,
Chief of Exterior Design Volvo Trucks
Nello studio di progettazione di Volvo Trucks, vengono realizzati m naturale di tutta la nuova serie di camion
Con le visualizzazioni 3D avanzate del camion, è possibile vedere l’aspetto dei nuovi modelli nel loro ambiente naturale fin dalla fase concettuale.
“Il Volvo FH16 è il camion prodotto in serie più potente al mondo, doveva trasmettere l’idea di potenza, ma allo stesso tempo non apparire troppo aggressivo, doveva esprimere il concetto di “potenza in modo raffinato”. La grazia dei cavalli selvaggi è stata un’ottima ispirazione, questi animali esprimono forza e liber tà in modo elegante”, ci ha svelato Asok George. “La raccolta ispiratrice per il nuovo Volvo FMX, invece, era una combinazione di immagini di ambienti duri e materiali sostenibili per trasmettere l’idea di un camion robusto sia all’inter no che all’esterno. L’immagine di James Bond, poi, ci ha ispirato per descriverne la nuova personalità, l’agente 007 è perfetto in smoking, ma è anche affascinante dopo avere lottato. Lo stesso vale per il nuovo Volvo FMX: sempre accattivante, anche dopo qualche duro colpo”.
“Catturare la vera essenza di ciò che vogliamo esprimere, nel nostro settore, è particolarmente importante perché realizziamo un prodotto complesso, che spesso è sia un luogo di lavoro che una casa. Dobbiamo considerare i requisiti tecnici e le normative, ma anche superare le aspettative dei clienti. È un compito arduo.”
DESIGN SI, MA ANCHE FUNZIONALITÀ
Un’altra fase della progettazione è, poi, quella di capire e integrare il design con i requisiti legali che riguardano anche la meccanica e la funzionalità del camion. “L’aspetto della grande griglia sui nuovi Volvo ha una motivazione precisa, il suo design dà un’identità distintiva di gr uppo, ma è stata m odellata così soprattutto perché i motori Euro6 richiedono più aria. In questo caso la necessità di rendere i camion più efficienti a livello ambi entale ha deter minato la natura del design”, ha continuato a spiegarci George. Dopo avere definito una visione chiara per l’intera gamma, la sfida successiva ha riguardato la realizzazione di ogni modello, tenendo conto di tutti i vincoli tecnici e i requisiti di produzione, senza perdere di vista il concetto originale. “Abbiamo iniziato a disegnare la nostra nuova serie di camion nel 2006 – ha concluso Rikard Orell – e saranno ancora sulle strade tra molti anni. Ciò richiede una grande capacità di immaginare il futuro. Il design riguarda sicuramente la creatività, ma significa anche dare for ma a un futuro desiderabile. È un progetto metodico basato sulla c o n o s ce n z a e s u l l a c o m p r e n s i o n e d e i clienti e di tutta l a società”.
Mike MacIsaac ha lavorato come modellista per più di 40 anni: “ci sarà sempre bisogno della nostra abilità. Alcuni elementi sembrano perfetti in formato digitale, ma visti nella realtà, le proporzioni spesso non sono adeguate, quindi dobbiamo apportare modifiche per garantire una stabilità ottimale del camion sulla strada”.
Con questa fresatrice è possibile, oggi, realizzare un modello in scala 1:1 in poche ore, mentre prima servivano diverse settimane
“Siamo riusciti a far coesistere tecnologia e arte.Dopo aver realizzato il modello, ne effettuo la scansione digitale per creare nuovi dati 3D”.
modelli in argilla a grandezza
Il modello in legno finale in scala 1:25 in argilla davanti a quelli a grandezza naturale. Siamo alla fase finale della progettazione prima di arrivare alla costruzone dei prototipi.
39 Ottobre 2014
>N ov it à
QUARTA GENERAZIONE Lo IAA è stato il palcoscenico per la prima mondiale del nuovo Doblò di FIAT Professional che si presenta con ben mille possibili versioni
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di Gabriele Bolognini
rodotto, come i modelli precedenti, negli stabilimenti Tofas in Turchia, il nuovo commerciale leggero di Fiat Professional, sarà commercializzato a par tire dagli inizi del 2015, nelle versioni Cargo, Combi, Autocarro e Pianalato. Due le varianti di altezza e due di lunghezza, per un totale di circa duecento differenti tipi di scocca e oltre mille possibili versioni.
ESTERNI
Il design del nuovo Doblò è stato rinnovato principalmente nella par te anteriore. Cer to, si fa un po’ fatica ad abituarsi al “sorrisone”, a tutta larghezza che caratterizza il nuovo 40
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frontale del veicolo, tuttavia, i progettisti sono riusciti a coniugare la nuova tendenza delle case costruttrici ad alzare il frontale (per motivi di sicurezza verso i pedoni) con un profilo aerodinamico più affusolato. Anche i gruppi ottici posteriori sono stati leggermente modificati presentando un design all’interno del faro con luci della retromarcia rettangolari a sviluppo verticale. Gli specchi esterni sono ripiegabili elettricamente.
INTERNI
Grosse novità all’inter no della cabina dove ora, anterior mente, spiccano ben tre posti in luogo dei canonici due. I sedili, centrale e laterale
destro, sono entrambi ripiegabili per consentire il traspor to di lunghi oggetti. Sotto la nuova panchetta anteriore, inoltre, è stato Anche la strumentazione presenta una nuova grafica e per la tappezzeria sono stati adottati nuovi tessuti; plancia, volante e consolle centrale sono stati ridisegnati e rinnovati nei rivestimenti
ZONA CARICO
Il vano di carico, rispetto alla precedente versione, è rimasto pressoché invariato conservando le doti di estrema funzionalità grazie alla sua forma regolare, le maniglie ergonomiche, oltre alla pratica aper tura a 180° delle por te posteriori che ne consentono un accesso comodo e agevole e la considerevole volumetria, superiore a 5 m3, e una por tata massima superiore alla tonnellata.
MOTORI
La gamma dei propulsori comprende sei motori turbodiesel: 1.3 MultiJet (75 e 90 CV) 200 Nm, 1.6 Multijet II (100 e 105 CV) 290 Nm, 1.6 Multijet II da 90 CV 200 Nm con cambio robotizzato e 2.0 Multijet II da 135 CV 320 Nm, tutti omologati Euro5+. Tre i motori alimentati a benzina: 1.4 da 95 CV 127Nm, 1.4 TurboJet da 120CV 206 Nm e 1.4 TurboJet da120 CV 206 Nm a doppia alimentazione (benzina/metano) omologati Euro6. ricavato un ampio vano por taoggetti. Anche la str umentazione presen t a u n a n u o v a g r a f i c a e p e r la tappezzeria sono stati adottati nuovi tessuti. Plancia, volante e consolle centrale sono stati r i d i s e g n a t i e r i n n o v a t i n e i r ive st imenti. Il Nuovo Doblò viene offerto con radio dotate di Bluetooth, prese USB/AUX, e, a richiesta, con sistema Uconnect con touchscreen a colori da 5” che comprende navigatore satellitare e riproduzione audio digitale (DAB).
SICUREZZA
Un compendio di avanzati dispositivi elettronici assicura stabilità e sicurezza al Nuovo Doblò: AB S con cor rettore elettronico di frenata EBD, ESC completo dei sistemi A SR (Anti Slip Regulation), HBA (HydraulicBrake Assist) e Hill-Holder che assiste il guidato re nelle par tenze in salita. Inoltre airbag frontali e laterali anteriori proteggono sia la testa che il to-
La conferenza stampa, ad Hannover, durante la quale è stata presentata la quarta generazione del Doblò race. Completa l’equipaggiamento dedicato alla sicurezza il sistema di monitoraggio della pressione degli pneumatici. Il design è stato rinnovato principalmente nella parte anteriore; i progettisti sono riusciti a coniugare la nuova tendenza ad alzare il frontale (per motivi di sicurezza verso i pedoni) con un profilo aerodinamico più affusolato
>N ov it à
TRANSIT
LA FAMIGLIA É AL COMPLETO Conclusa ad Hannover la presentazione dell’intera gamma e di tutte le varianti del popolare commerciale di Ford di Gabriele Bolognini
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l Ford Transit, equipaggiato con i collaudati motori Diesel Duratorq TDCi 2,2, da 100, 125 e 155 CV, abbinati a trasmissioni manuali a 6 velocità, fu presentato all’inizio del 2014, nelle varianti Furgone, Chassis e Minibus M2. Il resto dei ”fratelli”, Combi, Chassis doppia cabina, Bus e Super Jumbo, per un totale di 450 diverse combinazioni, sono stati presentati ad Hannover.
LA VERSIONE CHASSIS
La versione Chassis è stata arricchita dal nuovo modello a doppia cabina in grado di ospitare fino a 7 persone (3 nella prima e 4 nella seconda fila di posti) che comprende 5 lunghezze (L1-L5), 4 per la versione a doppia cabina (L2-L5), con una massa 42
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La versione Chassis è stata arricchita dal nuovo modello a doppia cabina in grado di ospitare fino a 7 persone (3 nella prima e 4 nella seconda fila di posti)
complessiva da 3,1 a 4,7 tonnellate. In versione Chassis Super Jumbo, cabina singola (passo L5), il Transit offre uno spazio di carico che si estende in lunghezza per oltre 5,2 metri con un volume di carico di 11,5 m2 nel modello dotato di cassone ribaltabile. I modelli 350 HD e 470 GVM garantiscono il traino di una massa frenata di 3,5 tonnellate, por tando la massa complessiva, traino compreso, a un massimo di 7 t onnellate.
TRAZIONE INTEGRALE
La gamma del Transit 4x4 è stata completamente rinnovata con un nuovo sistema di trazione integrato nella trasmissione, contenendo, così, a soli 45 Kg il peso aggiuntivo rispetto ai modelli a trazione anteriore. Questa soluzione compatta consente di mantenere inalterata
DOPPIA CABINA E COMBI
Anche il nuovo Transit Furgone Doppia Cabina può ospitare fino a 7 persone (3 sulla prima e 4 sulla seconda fila di posti). Diverse le configurazioni disponibili, dal passo medio L2 con tetto medio, al passo lungo L4 H3 ‘Jumbo’ con tetto alto (con volume di carico di oltre 10,5 m3). L’area passeggeri è separata dal vano di carico da una paratia divisoria che impedisce a oggetti mal fissati di invadere la cabina in caso di frenate brusche o di emergenza. I modelli Combi permettono di ospitare fino a 9 persone. Lo spazio può essere totalmente configurato ripiegando o rimuovendo i sedili. Il Transit Combi, disponibile sia con omologazione N1 che M1, può essere scelto in 5 combinazioni di tetto e spazio, dalla L2 H2 alla L4 H3 ‘Jumbo’.
Allo IAA i l Transit era esposto anche in modo da evidenziare l’adattabilità alle varie soluzioni di trazione; in questo caso la 4x4 l’altezza da terra, garantendo così stessa altezza del vano di carico e stessa distanza da terra dei modelli a trazione anteriore. La nuova trasmissione a controllo elettronico si avvale di una pompa elettrica ad alte prestazioni e di un sistema di accoppiamento a frizione che distribuisce dinamicamente la potenza del motore tra le ruote anteriori e posteriori a seconda delle condizioni della
strada, del veicolo e in base agli input di guida. Il sistema può essere impostato sia in modalità automatica che lascia al sistema elettronico la distribuzione della potenza, oppure in modalità ‘Lock’ adatta alla guida su sterrati e neve: in questo caso la trazione viene distribuita in percentuale maggiore, o anche totalmente, sull’asse anteriore, per garantire la massima trazione.
Anche il Furgone Doppia Cabina può ospitare 7 persone; diverse le configurazioni, dal passo medio L2 con tetto medio, al passo lungo L4 H3 ‘Jumbo’ con tetto alto
43 Dicembre
2014
>N ov it à
L’EUROPEO Hyundai sfrutta Hannover per presentare l’H350, l’atteso commerciale costruito in Turchia e destinato principalmente ai mercati del Vecchio Continente
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di Giorgio Maraschini opo l’immagine teaser ufficiale diffusa a inizio settembre, anche Hyundai ha sfruttato lo IA A di Hannover per mostrare, in anteprima, l’ H350, atteso commerciale nelle versioni van e passeggeri, lungo 3.780 mm, largo 1.795 mm e alto1.955 mm. Costruito in Turchia e presentato come il primo veicolo commerciale del marchio a esse-
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re stato progettato e realizzato in Europa, per gli europei, l’H350 sarà commercializzato in Italia in primavera, nella versione furgone, autotelaio e minibus.
ESTERNI
Il frontale, che ricorda nel design quello dei più recenti modelli di autovetture di Hyundai, è dominato
dalla griglia esagonale integrata nel paraur ti anteriore; una soluzione esteticamente gradevole e pratica, che incorpora un gradino laterale per consentire una facile pulizia del parabrezza. I fari “avvolgono” la par te anteriore del veicolo. Le fiancate del veicolo sono protette da una modanatura che non si inter rompe neanche quando incontra
L’abitacolo dell’H350 rispecchia la semplicità e la funzionalità tipiche delle vetture della Casa coreana. Ampia la disponibilità di vani di stivaggio, volante regolabile multifunzione e sistema audio CD/MP3 con connettività USB/Bluetooth/iPod
il por tellone scor revole di 1.279 mm per il caricamento laterale. La par te posteriore dell H350 è all’insegna della praticità, con la por ta posteriore a battenti (con vetri opzionali) che si aprono a 180 e 270 gradi gli angoli, per una larghezza totale, a tutta aper tura, di 1.538 mm. Un paraur ti posteriore è ad assorbimento di energia.
INTER NI
La cabina di guida resta fedele ai principi di progettazione di base di Hyundai in fatto di sicurezza, facilità d’uso e semplicità. Il furgone H350 offre u n a llestimento inter no raffinato, con un’altezza “best-in-class” del posto di guida (1.414 mm) cosi come con un ampio spazio per le gambe (1.071 mm). Il sedile può ospitare due o tre occupanti. Numerosi i vani por taoggetti dislocati in tutta la cabina, con un’area por taoggetti sotto il sedile, con grandi tasche nell’inter no por tiere, con una tasca nella plancia centrale (con una presa di cor rente 12 volt), ed un v a n o n e l f a s c i o n e centrale superiore. Sotto il cr uscotto, centralmente un tavolinetto pieghevole, accanto a due p o r t a b i c chieri. Il volante multifunzione è regolabile in altezza ed è ribaltabile per creare più spazio di lavoro per l’autista. Finestrini elettrici di serie, cosi come di serie è il sistema audio CD/MP3 con connettività USB/Bluetooth/iPod. Disponibile anche il climatizzatore e un display LCD TFT da 4.2 pollici nella str umentazione.
L’apertura posteriore a due battenti e lo spazio tra i passaruota è di 1.380mm, tali da permettere di caricare un europallet
ZONA DI CARICO
Zona di carico generosa per la categoria, con1.955 mm di altezza, 1.795 mm di larghezza, 3.100 mm di lunghezza. Il vano di carico può ospitare un Europallet e lo spazio tra i passar uota è di 1.380mm. Una paratia d’acciaio, di serie, divide la zona di carico dalla cabina: sulla paratia è possibile montare una finestra per il controllo, dal posto di guida, del carico. Il pavimento del vano di carico è dot a to di 14 punti di ancoraggio per la massima stabilità del c a r ico.
MOTORE
Unica scelta per quanto riguarda il propulsore: si tratta del quattro cilindri 2.5 litri CRDI diesel con potenza massima di 150 CV e 373 N m di coppia. E’ disponibile anche una
L’apertura laterale scorrevole, di serie, è di di 1279 mm, a richiesta può essere fornita da entrambi i lati. variante più potente, da 170 CV e 422 N m. La trazione è posteriore e la potenza viene mandata alle ruote attraverso una trasmissione manuale a sei rappor ti. 45 Dicembre
2014
>P ersonaggio
STORIA
DI MIRNA Diventata camionista a trent’anni, un po’ per forza, un po’ per passione, gira la Svezia e la Norvegia con un Volvo FH 16, che manovra come fosse la cosa più semplice del mondo
M
di Titti Colonna
ir na ha 35 anni, due figli, un cane e vive a Hoga Kusten, nel Nord Est della Svezia. E fin qui niente di par ticolare. La cosa par ticolare sta nel fatto che Mir na Lündstrom, era sposata con Erick, che aveva t re camion e traspor tava collettame, di solito da Nord, dal confine con la Nor vegia fino alla par te più meridionale, a Goteborg. In una notte d’inver no di sette anni fa, però, Erick ha avuto un malore mentre tor nava a casa, un infar to
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fulminante ed è mor to sul ciglio della strada. Lo hanno ritrovato la mattina dopo sotto un cumulo di neve.Per Mirna è stata dura, con due bambini piccoli da tirare su e una piccola azienda da mandare avanti.
U N A MBIENTE C H E NO N A M AVA
Di camion non ci capiva niente, non era un ambiente che sentiva di amare anche se i camion li s a pev a g uidare, guidarli, fare le manovre, la diver tiva moltissimo. Lei, oltre a badare alla casa, dava lezioni d’inglese ai bambini della zona, grazie a una madre scozzese che, praticamente l’aveva fatta crescere bilingue. Però, vista la situazione, una piccola azienda con quattro dipendenti che era un peccato cedere o lasciare morire, ci ha provato. Ha provato a gestire i tre camion e il magazzino da casa, con computer, fax e telefono. E mentre parlava con i clienti, con gli autisti e con i for nitori, piano piano si innamorava di un ambiente che ir razionalmente odiava perché gli aveva por tato via il suo Erick. Se ne innamorava ma faticava, non aveva l’esperienza, ne’ la capacità di trattare con il personale e con i clienti. Gli affari andavano male tanto che due dei tre autisti si licenziarono per andare a lavorare altrove; l’altro, che poi era suo cugino, le è restato vicino, ma le consigliava di vendere tutto e trovarsi un altro lavoro, magari sfr uttando quell’inglese che sapeva così bene. Ma Mir na non voleva mollare; sotto le sembianze di una biondina minuta nascondeva una volontà di fer ro e
soprattutto la voglia di continuare quello che il suo compagno aveva iniziato.
UNA DECISIONE IMPORTANTE
E così venne il gior no della grande decisione. Senza dire nulla a nessuno Mir na prima si iscrisse a un corso per ottenere la patente per i camion poi a una scuola guida per imparare a guidarli bene davvero, come un professionista. E quando si sentì sicura, di presentò in una grande azienda di traspor to che, sapeva, cercava padroncini per tratte medio lunghe tra la Svezia e la Nor vegia. Quando ar rivò lì, con il suo vecchio F16, nessuno le diede troppo credito; allora Mir na salì in cabina e, nel piazzale, fece una serie di manovre che i presenti quasi rimasero a bocca aper ta. Insomma, per farla breve, Mir na ebbe il suo bel contratto e iniziò a girare in lungo e in largo la Svezia e la Nor vegia, a qualunque ora e con qualsiasi tempo. L’ abbiamo incontrata, per caso, durante un ser viz io in Svezia qualche tempo fa. Non la
BRAVA COME I COLLEGHI MASCHI Quando si presentò nell’azienda di trasporti che cercava padroncini per tratte medio lunghe, con il suo vecchio F16, nessuno le diede molto credito. Allora Mirna li sbalordì. Salì in cabina e fece una serie di manovre nel piazzale che suscitarono l’ammirazione di tutti i presenti, ma soprattutto fecero in modo che le venisse offerto il contratto di cui aveva bisogno. Oggi lavora ancora con quell’azienda
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>P ersonaggio
La partenza per un viaggio di notte: nessun tipo di incarico, ormai, spaventa la bionda camionista. Il suo unico problema è quello di non stare fuori troppo tempo. I bambini hanno ancora bisogno di lei.
conoscevamo, ma ci colpì il fatto che se ne andava girando, tranquilla, con un FH16 da 610 CV. Lei piccola, a prima vista delicata, dominava quel bestione senza apparenti problemi, agganciava e sganciava il rimorchio come fosse la cosa più semplice del mondo. Timida, forse imbarazzata dal nostro interesse, si era rifugiata in una cabina telefonica.
DUE GIORNI IN VIAGGIO E UNO A CASA
“È l’ora della telefonata ai bambini, qui il cellulare non prende bene – ci spiega un collega – Mirna soffre molto della loro lontananza. Credo che sia l’unico vero rammarico nell’aver scelto questo mestiere. E incoraggiata proprio dal collega, la ragazza finalmente si avvicina, ci saluta e ci racconta la sua storia. Parla davvero un bell’inglese, quasi senza inflessioni: “questo lavoro mi piace moltissimo – dice – non so perché, forse era il bisogno di liber tà, di grandi spazi. Non credo che sarei in grado, oggi, di rinunciarci”. E i bambini? 48
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“Dopo un primo periodo abbastanza difficile – racconta – ora non faccio mai viaggi che mi por tano via più di due gior ni, e ogni due di viaggio ne faccio, praticamente, uno a casa. I bambini (otto e dodici anni) stanno con i miei genitori e, appena posso, li por to in viaggio con me. Si divertono da matti, e poi sono innamorati del camion. Anche se l’ho comperato usato, e or mai ha qualche anno sulle spalle, per loro è un giocattolone bellissimo, tutto da vivere. Tutto sommato – continua – non è un mestiere t roppo duro, soprattutto se hai dei colleghi bravi come li ho io, che a ppena possono ti danno una mano. Cer to, appena ar rivata qui, mi proposero di “fare il legname”. Quello no, era troppo. Li guardai negli occhi “sono sempre una signora bionda” dissi ridendo. E pro -
babilmente lo dissi con talmente tan ta convinzione ed energia che non me lo proposero più.
Dopo aver firmato il contratto Mirna ha venduto il glorioso Volvo F16 che era stato di Erick e ha acquistato un FH 16 usato, da 610 Cv
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>R eportage
Un mondo
di camionisti In giro per il mondo sotto tutte le latitudini, per conoscere l’avventura di tutti i giorni di chi vive e lavora in un trasporto diverso dal nostro
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FREESERVICES MAGAZINE
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ianure ster minate senza inizio ne’fine, strade fatte di polvere e sassi, deser ti infuocati, tundre gelate, chilometri e chilometri senza anima viva, orizzonti infiniti, paesaggi bellissimi e maledetti. E ancora, situazioni politiche e ambientali difficili, guer re, rivoluzioni, carestie, malattie. E ovunque, con ogni condizione atmosferica, a qualunque ora del gior no e della notte, all’orizzonte c’è sempre un camion. E sul camion un uomo, un uomo che lavora, che soffre, che fatica. Lui, il camionista, diventa allora il protagonista del paesaggio, di tutti i paesaggi del mondo. Sono uomini come noi, colleghi, che vivono la loro avventura quotidiana, così come noi viviamo la nostra, ma sotto altri cieli, in altre latitudini, lontane dalle nostre. E allora abbiamo deciso di rendere omaggio a questi uomini, alcuni sono stati già protagonisti delle avventure e dei repor tage di Free Ser vices Magazine altri, forse, lo saranno. Abbiamo scelto di ambientare i nostri protagonisti nel loro scenario in giro per il mondo, dall’Australia alla Patagonia, dall’Alaska alla Giordania, dall’India all’Africa. Abbiamo anche pensato di andare più in profondità, oltre allo scenario “geografico” abbiamo individuato chi guida in situazioni par ticolari, in guer ra, tra neve e ghiaccio, nel eser to o, perché no, per spor t. Ecco, dunque questi colleghi, ecco le loro vite, vite dure o tranquille, vite felici o disperate. Vite, comunque, che rappresentano, per noi un’avventura, per loro l’avventura di tutti i giorni. 51 Dicembre 2014
>R eportage
California
USA, VIVERE ON THE ROAD Pennsylvania
Il padre di Trudy aveva una decina di camion e lei è cresciuta tra l’odore di nafta e il rumore dei motori. Ma poi, dopo il college, è andata a lavorare in una grande banca d’affari di New York intravedendo una bella carriera. Alla soglia dei quarant’anni, divorziata e senza figli, la crisi l’ha lasciata senza lavoro. E’ tornata all’ovile, a casa, è salita su un camion ed è ripartita. Oggi guida regolarmente un Freightliner tra Las Vegas e Los Angeles 52
FREESERVICES MAGAZINE
Paco è messicano, nel ’96, a sedici anni, è entrato illegalmente negli Stati Uniti. Con se aveva solo un cambio di biancheria, cinquanta dollari e tanta voglia di lavorare. Sono passati tanti anni di lavoro duro, ma Paco è riuscito a comperare un Peterbilt, non nuovissimo, ma ottimo per il lavoro che ha trovato: movimentare grandi manufatti nei cantieri della California del Sud
Texas
Johnny King, 55 anni, due mogli, tre figli. Fa il camionista da 30 anni. Viaggia tra Texas, Nuovo Messico e Arizona. Incarna il vero spirito dell’America “on the road”, non ha una casa vera e propria, si sposta da uno stato all’altro al seguito delle migliori offerte di lavoro. La sua casa è la strada, il suo credo è l’avventura dei grandi spazi.
53 Dicembre 2014
>R eportage Venenzuela
Josè Aray da trentacinque anni trasporta cemento. “La vita del camionista è dura – dice – dormi e mangi dove capita, quasi non conosci i tuoi figli e devi sempre stare attento ai banditi. Ma so fare solo questo….e solo questo mi piace fare..”
L’AMERICA CHE PARLA SPAGNOLO 54
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Messico
Juan Rios Ugalde, 49 anni, da 28 sui camion. Per anni ha lavorato negli USA: guadagnavo bene – racconta – ma mi sentivo un ospite in un Paese straniero e dopo 20 anni sono tornato, ma ho portato con me il Kenworth. È vecchio, ma mi dà ancora da mangiare…”
Perù
Agustin e il suo Pegaso Intercooler vivono sulla Panamericana, una sistema integrato di strade che parte dall’Alaska e arriva fino alla punta estrema dell’Argentina. Sul suo camion porta davvero di tutto, qualche volta anche persone, che devono spostarsi senza farsi notare…. 55 Dicembre 2014
>R eportage VIVERE ALLA FINE DEL MONDO Patagonia
Miguel Ordocha è giovane e intraprendente. Aveva un vecchio pullman Mercedes, talmente mal ridotto che i passeggeri non hanno voluto più salirci. Nessun problema, lo ha trasformato in camion e trasporta cocomeri su e giù per le Ande.
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Patagonia
Angel Ferro posa fiero davanti al suo Chevrolet del ’75. Con questo veicolo trasporta ancora grano e farina, macinando 100mila chilometri l’anno, tra il Cile e l’Argentina.
57 Novembre 2014
>S u p e r tr u c k
IL CAMION PIÙ VELOCE DEL MONDO Si Chiama Shock Wave, è spinto da tre motori da aereo per un totale di 36mila cavalli e raggiunge l’incredibile velocità di 605 chilometri orari
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59 Dicembre 2014
>S u p e r tr u c k
E
’ il camion più veloce del m o n d o ? Non esistono classifi c h e u f f i c i a l i , m a t u t t o fa pensare che si, sia davvero il “ f a s t e s t t r u c k i n t h e w o r l d ” . Tu t t o f a p e n s a r e c h e l o S h o c k Wa v e ( Onda d’ur to), realizzato dall’americana Dar nell Racing Enterprises, di Noal Dar nell non abbia davvero pari, tra i camion, in fatto di velocità pura. D’altra par te n o n s o n o m o l t i i t r a t t o r i Pe t e r -
bilt dotati di tre motori; e fino a qui già non sarebbe poco, anzi, sarebbe decisamente una notizia. Ma il bello non è a n c o r a a r r i v a t o . Tr e m o t o r i , ma che motori? Sotto al lungo c o f a n o d e l Pe t e r b i l t s o n o s t a t i piazzati tre motori a reazione Pratt & Whitney J34-48. Sono motori progettati e realizzati per un aereo a reazione, in par ticolare sono montati, singolar mente,
Ogni esibizione i tre motori Pratt & Whitney a reazione esigono oltre settecento litri di carburante avio
dai Boeing T -2 Buckeye, aerei da caccia e addestramento in dotazione alla marina degli Stati U n i t i . Questi motori hanno una potenza di 12mila cavalli ognuno, per l’assurdo, pazzesco totale di 36mila, rabbiosi e rampanti cavalli.
V E L O C I T À PA Z Z E S C A
Se la potenza rasenta l’assurdo, altrettanto incredibile è la velocità che questo showtr uck
Nella foto da dietro sono ben visibili i tre motori da 12mila cavalli l’uno progettati per i caccia della Marina americana 60
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L’accelerazione dello Shock Wave è davvero da brividi: partendo da fermo, per arrivare a 400 km/h impiega soltanto 6,5 secondi
è in gra do d i r a g g i u n g e r e : 6 0 5 k m / h , q u a s i 2 5 0 chilometri orari in più delle attuali for mula uno. L’accelerazione dello Shock Wave è davvero da brividi: da 0 a 400 chilometri orari in soli 6,5 secondi. E per frenare? Cer to, fer marsi è un bel problema al quale alla Dar nell Racing han-
no ovviato con quattro enormi freni a disco, coadiuvati da due grandi paracadute. Bene, ma a che ser ve questo mostro? Gli americani, per i quali vale sempre il detto “tutto quanto fa spettacolo”, li usano nelle frequenti e frequentatissime manifestazioni aeronautiche in giro per gli Sta t i Uniti.
IN GARA CON GLI AEREI
L o S h o c k Wa v e , i n f a t t i , n o n è che l’ultimo di una serie di camion, automobili, ma anche motociclette, allestite con motori incredibili destinati a esibizioni di poche centinaia di metri, quasi sempre su piste di aeropor ti. Spesso i veicoli “di ter ra” si esibiscono in gare velocità pura con un aereo che gli vola sopr a p o chi metri. Dopo dieci anni di esibizioni Neal Dar nell si è ritirato, lasciando il volante nelle mani del figlio Chris. Un ultima questione: ma quanto consuma? Qualcuno dice che per ogni esibizione il mo s t r o a r e a z i o n e “ b r u c i a ” l a bellezza, litro più litro meno, di 700 litri di carburante avio.
La sola messa in moto dei tre propulsori genera un incredibile e quasi insostenibile “concerto” di migliaia di decibel. I 36mila cavalli si fanno sentire tutti
61 Dicembre 2014
>C lassic
UN VERO
PICCOLO CAMION
Abbiamo trovato e provato un autocarro Fiat 1100 B LR, del 1949; un vero classico di quegli anni, venduto in oltre 8mila esemplari di Cesare N.Venturoli, fotografie di Fabio Cravarezza
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L
o abbiamo visto in un raduno in Piemonte, qualche anno fa. Nonostante fosse posizionato un po’in dispar te, tra camion più grandi di lui e, comunque, di assai maggior blasone, sp i c c a v a non solo per il per fetto stato di manutenzione, ma anche per una cer ta moder nità ed eleganza delle linee. Dipinto in un bel “verde 320”, con il suo telone per fettamente rifatto con la tela dell’epoca, l’autocar ro Fiat 1100 B LR da 10 quintali del 1949 (il BLR fu prodotto dal ’48 al ’49), per fetto in ogni suo par ticolare, era in attesa proprio di qualcuno che lo ammirasse a dovere. E andasse a parlare con il suo proprietar i o , Fr a n c e s c o Pa g a n i n i d i Va rallo Sesia, in provincia di Vercelli. E anche il Paganini non aspettava altro: si aspettava che qualcuno gli chiedesse di parlare del suo veicolo, che gli chiedesse di fare un giro e di scattare qualche foto.
u n 1 0 8 9 c c d a 3 0 CV a 4400 giri, 4 cilindri a benzina; il cambio è un 4 marce a cloche (per la versione successiva, la ELR , invece, fu preferito il cambio al volante).
Il restauro, durato un anno e costato, nel ’94, oltre 4 milioni di vecchie lire, è praticamente perfetto, solo i fanalini e le frecce sono di un modello successivo
UN PO’ DURO MA AFFASCINANTE
E così abbiamo fatto, siamo par titi, seduti a fianco a lui sulla scomo dissima panchett a ( r i v e s t i t a c o n l o stesso br utto ski con il quale, allora, la Fiat rivestiva i sedili dei mezzi da lavoro) e siamo andati verso le famose risaie del Ve r c e l l e s e , i n u n a b e l l a g i o r n a ta di maggio. Scomodo ma neanche troppo rumoroso, forse un tantino duro, ma sicurament e a f f a s c i n a n t e . “ L’ h o c o m p e r a to nel ’78 – ci ha raccontato – da un mio vicino di casa, di professione vinaio, che sul pianale di legno traspor tava botti, bottiglie e damigiane. Il veicolo non era più in gran forma, ma era ancora affidabile, visto che lavorava quotidianamente. Il motore, che era stato cambiato qualche anno prima, aveva fatto 70mila chilometri, la car rozzeria era un po’cor rosa dalla r uggine, il pianale era quasi completamente andato, ma il motore era davvero un gioiello.” I l m o t o r e d i c u i p a r l a Pa g a n i n i è
VENDITE DA RECORD
“È stato solo nel ’94 - ci ha detto ancora Paganini - che ho pensato di rimetterlo a posto e l’ho affidato alla car rozzeria Baroli di Borgo Sesia che, devo riconoscerlo, ha fatto un ottimo lavoro. Mi è costato, allora, più di quattro milioni di vecchie lire”. Paganini non ce lo ha detto, ma noi vogliamo
Il cassone è stato rifatto con pezzi originali, mentre il telone è nuovo, ma realizzato con la stessa tela dell’epoca, trovata tra i fondi di magazzino di un ricambista Fiat 63 Dicembre 2014
>C lassic
ricordare che nonostante l’autocarro 1.100 non figuri in nessun libro sui camion Fiat o su qualsiasi libro di veicoli storici “nobili”, segno di scarsissimo interess e , i l 1 . 1 0 0 n o n solo fu un mezzo assai venduto, ma fu il primo vero veicolo commerciale“ leggero (come lo c h i a m e r e m m o o r a ) , a e s s e r e pro dotto in grande serie dalla Casa torinese (ben .8150 esemplari, quasi un record per l’epoca) ed ebbe anche, grazie alla sua grande affidabilità, robustezza e guidabilità, un grande successo di pubblico. Praticamente il 1.100, anc h e e soprattutto nella sua versione f u r g o n a t a “ i n v ase” l’Italia fino, praticamente, al 1954, quando la Fiat presentò l’altrettanto glorioso 615. In realtà, in quegli stessi anni, un altro costr uttore, Lancia, pro duceva un “commerciale” in grandi numeri, l’Ardea, ma ne parleremo un’altra volta.
TUTTO ORIGINALE (O QUASI)
Anche un’altra caratteristica rende il 1.100 impor tante da un punto di vista storico: l’essere stato il primo camioncino Fiat (e uno dei primi in assoluto) a essere stato pro gettato proprio per essere quello che doveva essere: un piccolo autocar ro. Fino ad allora i veicoli di quel tipo nascevano direttamente 64
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dalla vettura, dalla quale, di solito, prendevano la meccanica, il telaio e le linee essenziali del frontale e della car rozzeria. Per il 1.100 fu diverso, nacque come un vero piccolo camion: ne sono la prova, per esempio, i semiassi sfilabili e non por tanti, come quelli delle vetture. Ma tor niamo al nostro veicolo che, Paganini ce lo ha detto con una buona dose di fierezza, è tutto originale, compresi gli pneumatici, ovviamente nuovi, ma della stessa marca e misura di quelli montati di serie nel ‘49 (Pirelli 650/16). Tutto originale, per la verità, tranne, pur-
troppo, alcuni par ticolari. Si tratta di piccole cose, ma impor tanti per ogni appassionato. In primo luogo una piccola modifica appor tata dal precedente proprietario: il riscaldamento, non previsto sul 1.100, è quello che montava la Fiat 1.400 dell’epoca; poi, non sono originali i fanalini anteriori e p o s t e r i o r i e le frecce laterali: “questo – ci ha spiegato il proprietario - perché con l’approvazione del Codice della strada del ’60, alcuni accessori come, appunto, fanalini e f r e c c e , d o v e t t e r o e s s e r e adeguati alla nuova nor mativa.
OTTANTADUE ALL’ORA
L’abitacolo è spartano e abbastanza scomodo; classica anche la strumentazione: tachimetro al centro indicatori ai lati. Il cambio a cloche fu sostituito, nella versione successiva, la ELR, con il cambio al volante
Mentre tor niamo, sempre a bordo del vecchio camioncino, ci accorgiamo che, inso m m a , i l r u m o r e s i sente e anche la durezza delle sospensioni non è roba da p o co, però cammina, e i suoi 82 chilometri orari, velocità segnalata dalla Casa, quasi quasi ancora li raggiunge, seppure sbuffando e borbottando. Ed è un signore anziano, un vecchio camionista che, quando tor niamo sul piazzale del raduno, ci dice cos’è per lui il 1.100 B LR: “hai presente – dice – un vecchio amico che borbotta sempre, che è un po’noioso, con il quale non si ha voglia di starci insieme più di tanto, ma ci stai, e lo soppor ti perché non solo è un vecchio amico, ma anche perché è leale, affidabile e sincero? Ecco, per il 1100 potremmo fare questo discorso”.
SCHEDA TECNICA
Il 1.100 BLR fu il primo commerciale di FIAT ad essere venduto in grandissima serie: ben 8150 esemplari, un record per l’epoca
Anno di costruzione:1949 Motore: Fiat 1.089 cc a benzina, 4 cilindri, 30 CV a 4.400 giri/min. Cambio: a cloche, 4 marce + rm Velocità massima (km/h): 82 Lunghezza (mm): 4520 Larghezza (mm): 17.20 Passo (mm): 2700 Tara (kg): 1250 Portata (kg.): 930 Peso Complessivo(kg): 2.180 65 Novembre 2014
>T ru c k
sport
ARRIVA LA DAK di Anna Francesca Mannai
I piloti, i veicoli e le squadre del circus della Dakar sono pronti a partire per un periplo lungo 9mila chilometri sulle strade e sulle piste di Argentina, Cile e Bolivia, dove si confronteranno con la durezza del rally raid allo stato puro
I
l percorso della Dakar 2015 sarà circolare, con par tenza da Buenos Aires il 3 gennaio e ritorno a Buenos Aires il 17 gennaio passando per Iquique (10-12 gennaio), tre i Paesi attraversati dalla carovana: Argentina, Cile e Bolivia. Novità nell’organizzazione, tappe maratona 66
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e riposo alternato per tutte le categorie, quindi anche per i camion.
BUENOS AIRES, COME PARIGI
Buenos Aires è, ormai, la città simbolo del Rallye, l’avventura in America Latina, iniziata nel 2009 dopo 30 anni di continente africano, dopo il
doloroso annullamento dell’edizione 2008, par tì proprio dalla capitale argentina. Quando arrivarono i piloti e i team provenienti da Europa, Africa e Asia, furono accolti come compatrioti e per tutti il ricordo della folla riunita su l’Avenue 9 Luglio, ai piedi dell’obelisco, simboleggia l’inizio
KAR
di una nuova era. Da quel giorno la Dakar si sentì accolta con passione e dopo questo “colpo di fulmine” le dimostrazioni d’affetto reciproche tra i piloti e la città sono continuate, Buenos Aires è stata la tappa di par tenza e di ar rivo delle prime tre edizioni sudamericane e dopo quattro anni di assenza, ecco che il Rallye ritor na a casa.
IQUIQUE, COME DAKAR
Chi si avventura a Iquique, la punta più a Nord del percorso, in Bolivia, lo fa per visitare il deser to di Atacama, il mare, la spiaggia e il por to,
rappresentano, allora, la fine di quel mondo selvaggio e silenzioso. Per i piloti del Rallye, invece, Iquique è solo sinonimo di grande sofferenza, la tappa entrò nel percorso di gara nell’edizione 2010, il bivacco è posizionato ai piedi di una discesa vertiginosa. In questa grande conca di circa due chilometri quadrati, con il 30% di dislivello, i piloti galleggiano tra angoscia e meraviglia, rapiti dal panorama davanti all’Oceano Pacifico.
del solo autista, come la gestione dei materiali e le strategie. Per gli equipaggi camion e auto, quindi, bivacchi separati e, anche, riposo alternato, un’innovazione che modificherà il ritmo generale della gara. L’esperienza delle precedenti edizioni ha dimo-
LE TAPPE MARATONA
Sono tre anni che nel percorso di moto e quad vengono inserite tappe maratona, quelle che, in realtà, meglio rappresentano lo spirito di un rally raid, ma camion e auto non vedevano tappe maratona dal 2005 e quest’anno, dicono gli organizzatori, “ne avevano diritto”. Queste tappe sono considerate un’occasione privilegiata che resta ancorata per sempre nella memoria dei piloti, in pratica, per due giorni di gara i concorrenti non possono fare affidamento sui loro team di assistenza, devono rimanere isolati in un bivacco a cui possono accedere solo loro. Tutte le eventuali riparazioni necessarie per ripar tire il giorno dopo sono a carico
Come partecipare al Rallye Dakar Il sogno, probabilmente, c’è per tutti, se qualcuno volesse anche realizzarlo può essere utile sapere che per iscriversi alla Gara, è necessaria la licenza internazionale F.I.A. (Federation Internationale Automobile) che si ottiene con la patente C e un’esperienza di almeno altre due corse nazionali a cui bisogna aver partecipato durante l’anno precedente alla domanda. Per partecipare nel team di assistenza non è necessaria nessuna patente, basta trovare il team. 67 Dicembre 2014
>T ru c k
sport
strato che separare i percorsi tra le varie categorie di veicoli in gara da una parte migliora il comfort di guida e la sicurezza e dall’altra arricchisce la varietà dei terreni e, quindi, l’interesse sportivo. Proprio questa è la filosofia alla base del Rally Dakar 2015.
LA PREPARAZIONE DEI PILOTI
Molti hanno già una solida esperienza di guida in condizioni estreme, sono preparati alle avventure che possono capitare quando ci si trova nel cuore di un deserto e a sbrigarsela da soli con i guasti meccanici. Per i 28 debuttanti di tutte le categorie è stato, invece, organizzato uno stage in due incontri, uno a Parigi e uno a Buenos Aires, in cui sono state date
Qui i consumi non contano, però… L’organizzazione mette a disposizione il carburante solo nei bivacchi o in situazioni estreme, ma di regola i concorrenti possono rifornirsi nelle aree di sosta indicate sul road book. Al netto delle possibili variazioni, in Argentina il Gasolio costa poco più di 1 euro a litro, in Cile addirittura meno, circa 90 cent/litro e in Bolivia chi ha targa boliviana paga circa 0,40 euro/litro e chi ha targa internazionale paga circa 1 euro/litro.
Edizione 2014, qualche numero Il Rallye Dakar è un evento unico e inimitabile che fonda, ormai, le sue radici nella storia stessa del motor sport, tanto per avere un’idea di cosa riesce a muovere questa manifestazione ecco qualche dato. I partecipanti nell’edizione 2014 sono stati 713 di 51 nazionalità diverse (soprattutto Francia, Paesi Bassi, Argentina, Spagna e Cile) ma meno della metà, il 48%, è arrivato al traguardo. I veicoli iscritti erano 431 di cui 70 camion, 147 auto, 40 quad e 174 moto. Gli spettatori in America Latina sono stati quasi 4 milioni, ma l’evento è stato trasmesso da 70 emittenti in tutto il mondo, con una copertura totale di 1.200 ore in 190 Paesi. L’impatto economico e i benefici di immagine per i Paesi ospitanti si traducono in 150 milioni di dollari per l’Argentina e 62,3 milioni di dollari per la Bolivia.
un po’ di informazioni utili alla preparazione della gara, spiegazioni teoriche, certo, ma molto dettagliate e concrete, elargite, tra gli altri, da Mathieu Baumel, che ha appena vinto il Rally del Marocco come copilota di Nasser Al-Attiyah. Una delle par ticolarità del Rally Dakar è la coesistenza tra chi par tecipa con alle spalle una struttura organizzativa estremamente professionale e chi, invece, gareggia contando solo sulle proprie forze, senza assistenza, gli amatori. David Casteu ha vissuto entrambi i ruoli e conosce tutto il ventaglio di problemi che si possono incontrare da quando si debutta a quando si entra nella classifica generale. Questo è il motivo per cui è stato chiamato a par tecipare allo stage come relatore e non ha risparmiato consigli sulle piccole astuzie da mettere in atto per evitare di perdersi uscendo dal percorso ufficiale. Consigli che, ad esempio, Laurent Moulin si ter rà ben stretti, visto che par tecipa per la prima volta e senza assistenza. “ Ho già par tecipato a due rally e sto per cor rere il mio primo Dakar – ha commentato lo stesso Moulin dopo l’incontro con Casteau – immagino che le cose che possono capitare siano più o meno le stesse, solo che nel rally Dakar bisogna elevare alla decima potenza!”
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ruota singola
Euro 44,99 tutti i prezzi si intendono iva esclusa
Euro 19,99
due ruote
Euro 250,00 265,00 75 Dicembre 2014
SHOP| ADR
www.freeservices.it
Borsone ADR
PREZZO EURO 9,99
Classe 1 PREZZO EURO 130,00
Composizione: 2 triangoli CE, 1 gilet alta visibilità, 1 torcia anti deflagrante, 1 paio guanti anticalore, 1 paio occhiali a mascherina, 1 cassetta prontosoccorso,
Classe 2 PREZZO EURO 175,00
Composizione: 1 borsa, 1 cuneo di plastica, 2 triangoli CE, una soluzione lavaoccihi, un gilet alta visibilità, una torcia anti deflagrante, un paio di guanti anticalore, un paio di occhiali a mascherina, una semimaschera antigas con due filtri, una cassetta pronto soccorso
Classe 3 PREZZO EURO 180,00
Composizione: 1 borsa, 2 triangoli CE, 1 soluzione lavaocchi, 1 gilet alta visibilità, 1 torcia antideflagrante, 1 paio di guanti antisolventi, un paio di occhiali, 1 badile pieghevole, 1 tappeto copritombino, 4 coni segnaletici, 1 cassetta prontosoccorso, 1 cuneo plastica
Classe 8 PREZZO EURO 205,00
Composizione: come classe 3 + guanti antiacido e tuta antiacido TWEK
Classe 9 PREZZO EURO 199,00
Composizione: come classe 3 + guanti anticalore
Buste in nylon per numeri ADR
Tabella ADR
Tabella Guida portatarghe portanumeri ADR inox ADR
30 x 40 inox
Euro 6,99
Euro 9,99
Piastrina numerica inox ADR
Portacartelli zincati 4 asole 300 x 300
30 x 40
Euro 17,50
19,99
Tabella ADR
pieghevole conf. 6 pz.
95 x 135 mm
100 x 100mm alluminio
Euro 10,99/cad 400 x 300mm alluminio/
Ordine min. 30 pz
Euro 1,70 76
1,40
FREESERVICES MAGAZINE
Euro 9,99
zincate
Euro 39,99 tutti i prezzi si intendono iva esclusa
info: 347 8639688
SHOP| Adr
Maschera pieno facciale
Armadietto primo soccorso
Euro 69,99
Euro 69,99
Euro 19,99
Filtro maschera pieno facciale
Semimaschera bifacciale
Filtri per semimaschera bifacciale
Euro 19,99
Euro 19,99
Euro 9,99
Guanti antiacido
Portaestintore
Estintore a polvere
DL GS81
lunghezza 35 cm
9/12 Kg
Euro 4,99
Stivale PVC
- rinforzi sul puntale e nella parte anteriore - lamina antiperforazione
Euro 44,99
Tuta antiacido
Colore bianco, giallo e verde
Euro 14,99 tutti i prezzi si intendono iva esclusa
Valigetta pronto soccorso
6 Kg
29,99
KG 1: Euro 14,99 KG 2: Euro 16,99 KG 6: Euro 19,99 KG 9: Euro 29,99 KG 12: Euro 39,99
Euro 15,99 Si effettuano ricariche e manutenzioni su estintori77 Dicembre 2014
SHOP| Antifortunistica
www.freeservices.it
Elmetto in polietilene
Tuta monouso
Euro 1,99/cad
Euro 3,50/cad
Euro 1,49
Occhiali a mascherina
Cuffia antirumore
Guanti NBR
Euro 2,99
Euro 6,99
Imbracatura anticaduta
Dispositivo anticaduta retrattile
Gilet catarifrangente 100% poliestere con zip
regolazione coppe in altezza
rlunghezza: 10 mt carico massimo: 100 kg peso: 5,2Kg
78 
Euro 29,99
Euro 249,99
Guanti in nylon
Guanti in lattice
conf. 12 pz.
conf. 100 pz.
Euro 0,99
Euro 5,99
FREESERVICES MAGAZINE
in polipropilene
Interamente rivestiti
Euro 1,50
Guanti fiore bovino
con elastico sul dorso
conf. 12 pz.
Euro 2,59 tutti i prezzi si intendono iva esclusa
info: 347 8639688
SHOP|Cancelleria
Carta formato A4 80gr
Scheda D/A/S
500 fogli
lunghezza 35 cm conf. da 100 pz.
14,8x21
Euro 3,99
17x24
Euro 5,99
Punti zenith
mis. 6/4
Buste portalistino pezzi 100
conf. 5 risme
Euro 2,49/cad
Euro 3,99
Cucitrice
Levapunti zenith 580
Euro 5,99
Euro 5,99/cad
24/6 - 26/6
conf. 10 pz.
Euro 6,50/cad
Correttore
coprex mini roller
Evidenziatori tratto video
Fermagli conf. 10 pz.
conf. 20 pz
N5
N6
Euro 0,69/cad
Euro 0,49/cad
0,69/cad
Calcolatrice da tavolo
Cartelle con lembi 50 pezzi
conf. 20 pz.
Euro 9,99 Raccoglitori Oxford G 85 rosso-verde-blu
conf. 6 pz.
12 cifre
Euro 6,99 tutti i prezzi si intendono iva esclusa
Euro 5,99
Euro 2,49 79 Dicembre 2014
SHOP| Accessori
Avvitatore cacciavite Hitachi DB3DL2 db3dl2 batteria al litio 3,6v 1,5 AH
www.freeservices.it
Martelli tassellatori Hitachi DH26PC
Trapano avvitatore Hitachi DV18DCL2 peso 1,6 Kg potenza 15 AH
peso 2,8 Kg potenza 830 W
Euro 79,99
Euro 179,99
Euro 149,99
Smerigliatrice G12SS
Smerigliatrice G23SS
disco 115mm
disco 230mm
Termosoffiatore Hitachi RH600T 2000 W
peso 1,4 Kg potenza 580 W
Euro 39,99
peso 4,3 Kg potenza 1900 W
Euro 79,99
Euro 29,99 Hitachi
Avvitatore Bosch GSR
Smerigliatrice professionale
compreso di accessori
GWS 850 C
Euro 119,99
Termo soffiatore Bosch PHG 600
Euro 69,99 80 
FREESERVICES MAGAZINE
Euro 69,99
Rivelatore di distanza
Smerigliatrice professionale
Misurazione 80 mt ricaricabnile tramite USB
GWS 22-230 LVI Professional
Euro 129,99
Euro 89,99 tutti i prezzi si intendono iva esclusa
info: 347 8639688
SHOP|Accessori
Scala telescopica a cavalletto 3,80 mt alluminio pieghevole
Euro 119,99 Scala 9 pioli
Scala telescopica in alluminio
3,80 mt
2,60 mt
Euro 79,99
109,99
Scala multiposizione in alluminio
3,80 mt
Euro 54,99
Euro 59,99
Pistola per siliconare
Kit aria
Euro 11,99
Euro 29,99
tutti i prezzi si intendono iva esclusa
5 pezzi
Set attrezzatura professionale 94 pz.
Euro 119,99 81 Dicembre 2014
SHOP| Carrozzeria
www.freeservices.it
Paraspruzzi
Coppia paraspruzzi truck
coppia solo zebrato
solo zebrato
1200 x 1200 x 350 cm
2400 x 350 cm
Euro 29,99
450 x 350 mm
530 x 370 mm
Euro 14,99
Euro 15,99
620 x 400 mm
650 x 400 mm
Euro 16,99
Euro 17,99
Euro 29,99/cad
zebrato con segnali in rilievo
coppia zebrato con segnali
2400 x 350 cm
1200 x 1200 x 350 cm
Euro 39,99
Euro 34,99
Tappo antifurto serbatoio gasolio
con valvola diametro 85 mm
diametro 105 mm
Euro 95,00
89,99
Cavi soccorso 3mt
4,5 mt
Euro 19,99 82 
senza valvola diametro 85 mm
diametro 105 mm
Euro 22,00
19,00
Portacuneo
3 mt
EURO 9,99
FREESERVICES MAGAZINE
Pre filtro gasolio
Euro 2,99
Cuneo fermaruota
in ferro
in pvc
Euro 11,99
16,99
Euro 18,99/cad tutti i prezzi si intendono iva esclusa
info: 347 8639688
SHOP|Carrozzeria
Kit paraurto
composto da: 2 fanali 7 funzioni, 2 fanali targa, 1 paraurto inox semplice da 190 a 240 cm
Euro 139,99
Euro 99,99 solo paraurto inox da 230 a 240 cm
Kit paraurto
composto da: 2 fanali Europoint 1 serie, 2 fanali targa, 1 paraurto inox smussato da 230 a 240 cm
Euro 205,99
Euro 129,99 solo paraurto inox da 230 a 240 cm
Paraurto posteriore in ferro 240 cm
Euro 44,99
Fanale posteriore
europoint II Serie
europoint I Serie
Fanale 7 funzioni
Euro 47,99
Euro 29,99
Euro 19,99
tutti i prezzi si intendono iva esclusa
83 Dicembre 2014
SHOP| Componenti elettrici
www.freeservices.it
Disponibile anche fanaleria a led Fanali targa
Fanale posteriore
Ecopoint c/triangolo
5 funzioni
Euro 7,99
Euro 9,99
Euro 34,99
Luce laterale flatpoint
Fanale ingombro
con cavo
a led inclinato
braccio curvo piegato
Euro 12,00
braccio dritto
braccio curvo piegato
Spirale elettrica ABS
Euro 8,99/cad Euro 8,99
Euro 9,99/cad Euro 9,99
Euro 39,99
Spirale 15 poli
Spirale EBS
Coppia spazzole
sdoppiata 24N/25S
7 poli
cm 65
per collegamento semirimorchio
Euro 49,99 84 
FREESERVICES MAGAZINE
tergicristallo universale
Euro 49,99
Euro 29,99 tutti i prezzi si intendono iva esclusa
info: 347 8639688
SHOP| Componenti elettrici
Spirale aria
Spirale elettrica
Spirale elettrica
Euro 11,99
Euro 17,99
Euro 39,99
rossa - gialla compresa di raccordo
24 N ISO 1185 femmina 24 N ISO 3731 maschio
15 poli
Batteria 200 AH
220 AH
Euro 149,99 HELP BATTERY
Euro169,99
Euro 21,00
H7
H5
zoccolo P45t potenza nominale W75/70 24V
zoccolo BAY9s potenza nominale W21 24V
ordine min. 10 pz.
ordine min. 10 pz.
ordine min. 10 pz.
Euro 4,16
Euro 3,49
Euro 3,86
PY21 W
H1
H4
conf. 10 pz.
ordine min. 10 pz.
ordine min. 10 pz.
Euro 1,89
Euro 1,95
Euro 2,15
zoccolo PX 26d 24 V
gialla 24V
tutti i prezzi si intendono iva esclusa
zoccolo P14,5s potenza nominale W70 24V
H21W
zoccolo p43 t-38 potenza nominale W75/70 24V
85 Dicembre 2014
SHOP| Componenti elettrici
H3
P21W
T4W
ordine min. 10 pz.
conf. 10 pz.
conf. 10 pz.
Euro 2,09
Euro 2,42
Euro 1,98
P21/5W
W5W
C5W siluro
conf. 10 pz.
conf. 10 pz.
conf. 10 pz.
Euro 2,99
Euro 2,10
Euro 2,64
B8,5d
R10W
R5 W
conf. 10 pz.
conf. 10 pz.
conf. 10 pz.
Euro 4,51
Euro 2,53
Euro 1,95
W5/1,2W
W3W
Adattatore
conf. 10 pz.
conf. 10 pz.
Euro 2,75
Euro 2,53
zoccolo PK22s potenza nominale W70 24V
2 filamenti zoccolo BAY 15dpotenza nominale W21/5 24V
zoccolo B8,5d
zoccolo W2x4,6d potenza nominale W1,2 24V
86 
www.freeservices.it
FREESERVICES MAGAZINE
1 filamento goccia zoccolo BA15s potenza nominale W21 24V
zoccolo W2,1x9,5d potenza nominale W5 24V
1 filamento sfera zoccolo BAY 15s potenza nominale W10 24V
tuttovetro
zoccolo BA9s Potenza nominale W4 24V
zoccolo SV 8,5 potenza nominale W5 24V.
1 filamento sfera Zoccolo BA 15S potenza nominale W5 24 V conf. 10 pz.
presa elettrica gancio traino
Euro 15,99 tutti i prezzi si intendono iva esclusa
info: 347 8639688
SHOP|Grassi
Ingrassatore per cartucce
Manuale
Euro 19,99
Cartucce grasso
Euro 6,99
Euro 4,99
600 gr
da 400 gr
Pneumatica
89,99
Grasso per cuscinetti
Grasa litica MP2
5 Kg
20 Kg
Euro 110,00
ENI MP Grease
49,99
Grasso Blitz per cuscinetti
5 Kg
Euro 24,99/cad
Pompa per grasso
barile da 16 Kg, completo di tubo flessibile, rubinetto e tubetto rigido
con ruote
Euro 89,99
18/45 Kg
180 Kg
Euro 3,80/ Kg
Euro 3,50/ Kg
Kit carrellato grasso
Kit carrellato grasso
Euro 299,99
Euro 379,99
adatto per fusti da 18/30 Kg, max 400 bar, pistola con tubetto e testina 4 griffe, coperchio coprifusto
adatto per fusti da 180 Kg, max 400 bar, pistola con tubetto e testina 4 griffe, coperchio coprifusto
senza ruote
69,99
tutti i prezzi si intendono iva esclusa
87 Dicembre 2014
SHOP|Lavaggio
www.freeservices.it
Shampoo
Shampoo con cera
25 Kg
Euro 19,99
10 Kg
EURO 9,99
25 Kg
Euro 29,99
10 Kg
EURO 14,99
Free wash II Rosa
Free wash
sgrassante elevata concentrazione
10 Kg
EURO 14,99
Free cem
decementante concentrato ad azione rapida tanica 25 kg
25 Kg
Euro 39,99
lucidante per pneumatici
10 Kg
EURO 19,99
Free acciaio disincrostante per la pulizia di acciao - inox e superfici in alluminio tanica 25 kg
Euro 34,99
Euro 49,99
Lancia idropulitrice
Lancia nebulizzatore
completa di pistola e ugello
Euro 0,99 Nero gomme
Detergente concentrato ad elevato potere sgrassante
25 Kg
Euro 29,99
Spugna
tanica Kg 25
12 Kg
1 Kg
Euro 24,99
EURO 2,99
Nebulizzatore per detergente
90 cm
Euro 129,99 da 25 lt Euro 169,99 da 50 lt Euro 349,99 da 100 lt
Euro 80,00 88 
FREESERVICES MAGAZINE
Euro 34,99 tutti i prezzi si intendono iva esclusa
info: 347 8639688
SHOP|Lavaggio
Deodorante
Detergente per superfici vetrose
Neutralizza i cattivi odori, donando una profumazione fresca
Pasta lavamani
flacone 1 kg
flacone 1 kg
1 Kg
4 K9
Euro 2,49
Euro 1,49
Euro 1,99
Sapone liquido concentrato
Bobina carta 800 strappi
Supporto a cavalletto
Euro 6,99
Euro 19,99
Spazzola idrobrush
Pistola aria cabina
Euro 11,99
Euro 15,99
Euro 12,99
Spazzolone idrocar sintetico
Asta per spazzola idrocar
Lucida cruscotto
Euro 9,99
Euro 2,49
per l’igiene delle mani
10 lt
Euro 14,99
in pura cellulosa 2 rotoli
EURO 5,99
per bobine di carta
5 lt
EURO 9,99
Asta allungabile fino a 260 cm
piĂš tubo spirale
setola morbida
600 ml
misura 180 cm
Euro 9,99 tutti i prezzi si intendono iva esclusa
Olio idraulico
SHOP| Lubrificanti
www.freeservices.it
S U P E R O F F E R TA
Eni Sigma Monograde 10W 20
ENI Hydroil GF 32/46/68
20 lt
205/1000 lt
Euro 2,40/lt
1,99/lt
Olio motore
S U P E R O F F E R TA
Euro 3,40/lt
Olio motore
20 lt
Euro 2,95/ lt
205/1000 lt
2,55/lt
Olio motore
Eni Sigma Top MS E7/E9 15W 40
20 lt
Euro 3,35/ lt 90 
20 lt
Euro 3,25/ lt
2,50/lt
20 lt
205/1000 lt
2,99/lt
Euro 3,65/ lt
3,25/lt
205/1000 lt
2,85/lt
Eni Sigma Top MS E6/E7/E9 10W 40
205/1000 lt
20 lt
205/1000 lt
3,20/lt
Euro 4,10/ lt
3,75/lt
FREESERVICES MAGAZINE
Euro 3,35 lt
205/1000 lt
Eni performance E7/E5 15W 40
Eni performance E7/E5 15W 40
205/1000 lt
Eni Sigma Top E4/E7 10W 40
Eni performance E710W 40
20 lt
20 lt
Eni Sigma Top E7/E5/E4 5W 30
20 lt
Euro 4,55/ lt
205/1000 lt
4,15/lt
Eni Sigma Top MS E7/E5/E4 5W 30
20 lt
Euro 4,85/ lt
205/1000 lt
4,35 /lt
tutti i prezzi si intendono iva esclusa
SHOP|Lubrificanti
Eni Rotra 75W 80
Eni Rotra 80W 90
Eni Rotra LSX 75W 90
20 lt
205/1000 lt
Euro 4,75/ lt
4,30/lt
20 lt
Euro 4,70/ lt
205/1000 lt
4,35/lt
20 lt
205/1000 lt
Euro 3,30/ lt
2,95/lt
Grasso liquido
20 lt
Euro 3,25/ lt
Euro 3,20/ lt
2,85/lt
liquido freni 1 Kg
205/1000 lt
conf. 24 pz.
2,85/lt
Euro 3,50/cad
Pompa travaso olio
Sbloccante e lubrificante
da 400 ml.
205/1000 lt
Dot 4
Eni Rotra ATF II D
Eni Rotra 85W 140
20 lt
portata 30 lt/min.
da 400 ml.
conf. 12 pz.
conf. 12 pz.
Euro 2,49/cad
Pompa olio
Euro 89,99
Kit mobile per olio
Kit erogazione olio
barile capacità 16 lt con tubo di erogazione in PVC e tubetto ricurvo
con ruote
Euro 29,99
Euro 1,99/cad
unità pneumatica di distribuzione olio per fusti da 208 lt
unità pneumatica di distribuzione olio per fusti da 208 lt
senza ruote
69,99
tutti i prezzi si intendono iva esclusa
senza contalitri
con contalitri
Euro 249,99 349,99
senza contalitri
con contalitri
Euro 349,99 449,99
Olio cambio e trasmissione
info: 347 8639688
SHOP| Pneumatici
www.freeservices.it
315/80 R 22.5 KMAXS 315/80 R 22.5 KMAXD 315/80 R 22.5 LHDII+ RHDII+ 315/70 R 22.5 LHSII+ LHDII+ 385/65 R 22.5 KMAXT 385/65 R 22.5 KMAXS ANT. 385/65 R 22.5 LHTII+ RHTII+ 13 R 22.5 OMNITRAC MSDII
315/80 R 22.5 X Line Energy 315/80 R 22.5 X Multyway 3D 385/65 R 22.5 XTE3 385/55 R 22.5 XFA2
Euro 370,00 Euro 380,00 Euro 350,00 Euro 360,00 Euro 360,00 Euro 400,00 Euro 350,00 Euro 310,00
Euro 340,00 315/80 R 22.5 FH01 Euro 345,00 315/80 R 22.5 TH01 315/80 R 22.5 FH88 TH88 Euro 310,00 315/70 R 22.5 FH88 TH88 Euro 310,00 385/65 R22.5 ST 01 Base Neverending
Euro 325,00
Euro 460,00 Euro 460,00 Euro 440,00 Euro 530,00
Cerchi in ferro 315/80 R 22.5 315/70 R 22.5 385/65 R 22.5 385/55 R 22.5
385/65 R 22.5 CARGO C3 315/80 R 22.5 ORJACK 03
Euro 270,00 92 
FREESERVICES MAGAZINE
9 R22.5 11.75 R22.5
Euro 215,00 Euro 215,00 Euro 230,00 Euro 230,00
Euro 110,00 tutti i prezzi si intendono iva esclusa
info: 347 8639688
SHOP|Pneumatici
315/70 R 22.5 R249 - M749 Euro 375,00 385/55 R 22.5 R249 Euro 390,00 385/55 R 22.5 R109 Euro 390,00 315/80 R 22.5 R249 - M749 385/65 R 22.5 R249 385/65 R 22.5 R109 385/65 R 22.5 R168
Euro 370,00 Euro 375,00 Euro 365,00 Euro 355,00
315/70 R 22.5 Anteriori e Posteriori 315/80 R 22.5 Anteriori e Posteriori 385/65 R 22.5 Trailer
Euro 270,00
Grasso per pneumatici Kg 4
Pneumatici ricostruiti a freddo
315/80 R22.5 Posteriore Lunga Percorrenza carcassa no Michelin carcassa Michelin
Euro 185,00
Euro 195,00
385/65 R22.5 carcassa no Michelin
carcassa Michelin
Euro 170,00
Euro 185,00
13 R22.5 carcassa no Michelin
carcassa Michelin
Euro 195,00
Euro 210,00
Euro 19,99 Moltiplicatore di forza con bussole da 24 a 38 mm
Euro 79,99
Kit smontagomme veicoli industriali con due bussole rinforzate da 32� e 33�
Sollevatore pneum-idraulico
Ton 20
Euro 39,99 tutti i prezzi si intendono iva esclusa
Euro 139,99
Sollevatore idraulico
15 tn Euro 39,99 20 tn Euro 44,99 30 tn Euro 139,99
SHOP| Prodotti chimici
www.freeservices.it
Antigelo
AdBlue
Blu -20°
cubo a rendere
Euro 0,25/ lt 6.000 lt.
Euro 0,28/ lt 3.000 lt
Euro 0,30/ lt 1.000 lt.
5 Kg Euro 2,60/Kg
25 Kg Euro 2,30/Kg
230 Kg Euro 1,70/Kg
1000Kg Euro 1,35/Kg
Antigelo giallo/rosso
Roll aria
5 Kg Euro 2,60/Kg
diametro 8/12 mm lunghezza 15 mt pressione 15 bar
25 Kg Euro 2,30/Kg
230 Kg Euro 1,85/Kg
1000Kg Euro 1,50/Kg Euro 129,99
Solvente
Acqua demineralizzata 1000 lt
Kit erogazione AdBlue
pistola+raccordo+tubo 5 metri
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Armadio vuoto a un cassetto
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Chiave ad impulsi pneumatica 3/4 con bussole da 30” e 32”
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DAF/ IVECO/ SCANIA/ VOLVO 96
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ORIZZONTALI
1 Ha diretto Metro per tre anni. 5 È nata nell’autunno del 2008... ma ha “visto la luce” solo il 31 gennaio 2011. 11 Il filosofo dei corsi e ricorsi storici. 12 Quella in cui si trova la redazione milanese è dedicata a Gian Battista Brocchi. 13 Popolare videogioco che... piacerebbe molto a Pisapia (almeno secon la Moratti). 14 Il direttore editoriale. 17 Il colore delle auto... ufficiali. 20 Tocco senza pari. 21 Lo sono 60 000 000. 24 Il risultato dell’addizione. 25 La sigla più usata negli annunci. 26 Avvocato in breve. 28 In inglese si chiama anche résumé. 30 L’ultimo è stato Vittorio Emanuele III. 31 Il Goria che cura l’economia. 34 In un anno ce ne sono dodici. 35 Le iniziali di Balp. 36 Fa da navetta fra i voli. 38 In Sicilia e a Napoli l’immondizia è controllata da loro. 41 I pali del goal. 42 Una possibile risposta al referendum. 43 La cronista di origini sarde. 44 Los Angeles. 45 Più o meno 46 Il mago di Dorothy. 47 Pordenone. 48 Firma ricorrente nei pezzi sul caso Parmalat. 52 La misura inglese più vicina al metro. 55 La costellazione del Cacciatore. 56 Quell’erba lì non cresce nemmeno nel giardino del... 30 orizzontale. 59 “Genovese di origine e fisico di formazione.” 62 L’inter... naviga sul web. 65 L’avvocato del Consiglio di Amministrazione, un po’ regista, un po’ cappello. 66 Quello cattivo insegna a odiare. VERTICALI 1 Favo senza pari. 2 Suite... sconfinata. 3 Il manager del Consiglio di Amministrazione. 4 È fallata quella di Leonardo sul Naviglio Pavese. 5 È insieme a Stitch in un film della Disney. 6 Nel 1945 vi si tenne una famosa Conferenza... seduta. 7 La fine più emozionante degli incontri di pugilato. 8 Lui soggetto. 9 Scalda a legna o a carbone. 10 Le iniziali di Amirante. 12 Venezia. 15 È richiesto come condizione per la punibilità dei crimini. 16 Lo sono gli abitanti dello Stivale. 17 La popolare serie a scrisce preistorica di Johnny Hart. 18 Il nome del mio blog.
19 Ha scritto Avanti Po. 22 Ortodossia agli estremi. 23 Sono consonanti nella riviera. 27 L’imprenditore di First Generation Network. 29 Giornalista economista maturato alla scuola di Carlo De Martino. 32 Il prefisso della terra. 33 Sono... vecchi i rigattieri. 34 Macchina da latte. 37 Se è noiosa è un’alternativa alla pizza... 39 Le iniziali di chi ha firmato il pezzo su “Micheli, il finanziere scaltro che suona in tutte le stagioni”. 40 Come si legge nell’inchiesta “Il sogno della maternità costa fino a 45mila euro” di A. Gennaro è uno dei pochi metodi per avere figli consigliati alle coppie infertili.
41 Le iniziali di La Pira. 45 L’auto inglese. 49 Robot di creta. 50 A rigor di logica, questo nome dovrebbe essere riservato solo a indiani e persiani. 51 Informazione, stimolo. 53 Senza dio. 54 È profondo in Gran Bretagna. 56 Volume. 57 Gran Turismo. 58 Lo Zedong della Grande marcia. 59 Calcolatore. 60 Il Patrick dello sport statunitense. 61 Adesso, ora. 63 Le iniziali di Scotti. 64 Terni.
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