L’editoriale Le vie del petrolio nero Antimo Caturano Qualche mese fa ero in autostrada verso Roma e mi hanno incuriosito le tante autocisterne per trasporto carburanti, di cui molte con targhe estere. Mi sono chiesto: perché un camion con targa slovena va a Napoli a scaricare il carburante, se lì vi sono raffinerie in loco? Il costo di trasporto non incide di più sul prodotto? Ne è nata una riflessione tra me e me che mi ha portato a fare un po’ di ricerche e a documentarmi. Ho letto che le stesse domande se le sono poste le Direzioni investigative antimafia, che stanno indagando su diverse persone accusate a vario titolo di associazione di stampo mafioso, finalizzato al contrabbando di carburante e alla commissione di numerosi reati fiscali, dalla falsa fatturazione al riciclaggio. Secondo quanto raccolto dagli inquirenti, il gruppo acquistava carburante dalla Slovenia, lo importava in Italia vendendolo nel circuito degli autotrasportatori e delle pompe bianche, ovvero le stazioni di servizio indipendenti che non fanno parte del cartello delle compagnie di distribuzione di carburante più note, estranee all’inchiesta. Il giro permetteva di mettere sul mercato gasolio a prezzo molto più basso rispetto ai concorrenti, drogando così il mercato. Anche Report ha ricostruito questa rete di contrabbando senza precedenti: si parla di un’evasione su cui sta indagando la Guardia di Finanza pari a ben 6 miliardi di euro all’anno… Una cifra che, se riuscissimo a recuperare, ci permetterebbe di risolvere parecchi problemi nel nostro Paese. La trasmissione di Rai 3 si è concentrata sulla rotta Libia-Malta-Italia. Non che sia una novità: si sa da anni che ingenti quantità di petrolio grezzo e prodotti raffinati estratte in Siria sono stati venduti di contrabbando dall’Isis alla Turchia, qui “ripulite” e legalizzate e poi vendute in Europa, Italia compresa. L’appello che quindi mi sento di rivolgere è doppio; alle istituzioni, affinché attivino controlli più serrati già in autostrada, fermando questo traffico illegale su e giù per l’Italia; agli operatori dell’autotrasporto, affinché ci pensino due volte prima di acquistare carburante di dubbia provenienza, perché il contrabbando non solo rappresenta un illecito, ma crea anche danni gravissimi al circuito legale e alla collettività, soprattutto in termini di servizi (sicurezza, sanità, istruzione).
1 Febbraio 2019
Attualità (PAG. 22)
Iveco (PAG. 26)
Opel (PAG. 40)
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Attualità – La legge di Bilancio 2019
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Mondo Truck – Iveco
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Mondo Truck – VolvoTruck
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Mondo Truck – Daf Truck
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Mondo Truck –Scania
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Mondo Truck –Man Truck
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Mondo Van- Mercedes Truck
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Mondo Van –Ford
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Mondo Van- Opel
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Componenti - Renault
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Logistica–Still
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Logistica – One Express
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Reportage – Vera
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Classic: Bugatti Type 10
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Truck Cult : Audi
Le Nostre Rubriche Reportage (PAG. 48)
SOMMARIO
Anno 11 | numero 02 | Febbraio 2019
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Editoriale
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16 Il mese in cifre 18 Tags di Novembre 20
L’opinione
Redazione Free Services Magazine T. 0823/1766542 F. 0823/1763076 email: magazine@freeservices.it | www.freeservices.it Direttore Responsabile: Sonia Pampuri | Hanno collaborato: Barbara Adriani e Gabriele Bondioli Editore : Consorzio Free Services Via Carlo de Chollet , 3 - 81024 Maddaloni (CE) Coordinatore Editoriale: Lina Farbo | Impaginazione: Remote-office.it Stampa: Tuccillo Arti Grafiche Afragola (Na) Autorizzazione del Tribunale di S.Maria C.V. N. 754 del 3/3/2010
DAIMLER TRUCKS INVESTE MEZZO MILIARDO DI EURO IN AUTOCARRI AD ALTA AUTOMAZIONE
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aimler Trucks ha annunciato che investirà 500 milioni di euro (circa 570 milioni di dollari) nei prossimi anni e creerà più di 200 nuovi posti di lavoro con l’intenzione di portare sulle strade camion altamente automatizzati (livello 4 SAE) entro un decennio. La guida altamente automatizzata è caratterizzata da spostamenti automatizzati in aree definite e tra hub definiti senza alcuna aspettativa del sistema che un utente risponderà a una richiesta di intervento. Nel trasporto commerciale, il livello 4 è il naturale passo successivo al livello 2, aumentando l’efficienza e la produttività per i clienti, riducendo significativamente i costi per miglio. In tal modo, Daimler Trucks sta saltando il passaggio intermedio della guida automatizzata (livello 3). La guida automatizzata di livello 3 non offre ai clienti degli autocarri un vantaggio sostanziale rispetto alla situazione attuale, in quanto non vi sono benefici corrispondenti a compensare i costi della tecnologia. Il nuovo Freightliner Cascadia offre funzionalità di guida parzialmente automatizzate (livello 2), che lo rendono il primo camion di serie in produzione parzialmente automatizzato sulle strade nordamericane. Ha anche fatto la sua anteprima mondiale durante la presentazione di Daimler Trucks al CES. Daimler Trucks è da anni un pioniere nello sviluppo di camion automatizzati.
Nel 2014, il produttore leader di autocarri del mondo ha presentato il Mercedes-Benz Future Truck 2025, il primo camion automatizzato al mondo, ed è stato il primo a dimostrare le opportunità tecnologiche e il grande potenziale che i camion automatici hanno per l’economia e la società. Martin Daum, membro del Board of Management di Daimler AG con la responsabilità di Daimler Trucks & Buses: “Come leader del nostro settore, siamo stati pionieri dell’autotrasporto automatico. Nel 2015, il nostro Freightliner Inspiration Truck ha ottenuto la prima patente di guida per un veicolo commerciale automatizzato. Ora portiamo il trasporto automatizzato al livello successivo: siamo pronti a lanciare il primo Freightliner Cascadia parzialmente automatizzato nel 2019. I camion altamente automatizzati miglioreranno la sicurezza, miglioreranno le prestazioni della logistica e offriranno una proposta di grande valore ai nostri clienti, contribuendo così in modo considerevole a un futuro sostenibile del trasporto “.
“Il primo camion automatizzato al mondo, ed è stato il primo a dimostrare le opportunità tecnologiche e il grande potenziale che i camion automatici hanno per l’economia e la società.”
IVECO DA RECORD IN ITALIA: OLTRE 1.000 GLI STRALIS A GAS NATURALE LIQUEFATTO VENDUTI
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l 2018 di IVECO si è chiuso con nuovo record per il brand: il mese di dicembre, infatti, ha fatto registrare un significativo incremento dei volumi di vendita dello Stralis a gas naturale liquefatto (LNG) che sono più che raddoppiati rispetto al 2017, con oltre 1.000 unità vendute nell’ultimo anno. Gran parte del merito va all’introduzione sul mercato dello Stralis NP con motorizzazione da 460 cavalli, che ha raccolto da subito forti consensi, perché dotato di una tecnologia che coniuga elevate prestazioni e grande sostenibilità, e che ha abbattuto definitivamente anche il tabù delle lunghe distanze, con un’autonomia di 1600 km fra un rifornimento del doppio serbatoio a LNG e quello successivo. Mihai Daderlat, Italy Market Business Director, ha dichiarato: “Siamo soddisfatti di questo risultato importante che premia il nostro percorso verso la transizione energetica del trasporto italiano.
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Il dato dei volumi di vendita, inoltre, assume una rilevanza ancora maggiore se si considera che, sul totale dei veicoli venduti nel corso dell’anno, più del 25% è andato a implementare il parco mezzi di clienti nuovi, che oggi hanno scelto i nostri veicoli a metano proprio per la tecnologia pulita ed economicamente competitiva che li caratterizza. Abbiamo lavorato senza tregua a fianco dei nostri clienti insieme a tutti gli stakeholder interessati, per supportare l’ingresso di nuove soluzioni di trasporto sostenibile in un settore che oggi più che mai ha necessità di rinnovarsi. Grazie alle nostre avanzate tecnologie a gas naturale siamo parte attiva in tutta Europa - e ancora di più in Italia - in un processo di conversione del parco circolante obsoleto a tutti
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i livelli, dalle grandi flotte ai piccoli trasportatori, verso soluzioni maggiormente sostenibili. Questo aspetto ha determinato una crescita esponenziale nel mercato delle trazioni alternative in Italia, dove, orgogliosi di avere un ruolo da protagonisti, siamo decisi a restare il leader assoluto”. Anche il contesto economico sta virando in una direzione che conferma le scelte strategiche compiute da IVECO nell’ambito delle alimentazioni alternative. Le Regioni del Nord Italia, per esempio, si stanno orientando sempre più verso un trasporto pulito attraverso provvedimenti come quello adottato da Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto, che introduce il blocco del traffico per i veicoli maggiormente inquinanti.
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icola Dutto è un campione di motociclismo che, dal 2010, a causa di un brutto incidente in gara, è costretto a muoversi su una sedia a rotelle. Con estrema forza, tenacia e passione Nicola è riuscito a non porre fine alla propria carriera di motociclista ma bensì a tornare in sella e a partecipare, con successo, a numerose gare internazionali. Attualmente è impegnato in Sud America nella sua sfida sportiva più importante, il rally Dakar 2019, un percorso di 5.500 km da compiere in sella ad una moto KTM e supportato da un MAN TGE. Nicola Dutto è il primo motociclista paraplegico a prendere parte al Rally Dakar, la competizione più spettacolare e difficile del mondo. Come veicolo di supporto e assistenza
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aimler Trucks, il principale produttore di camion al mondo, ha raggiunto uno dei migliori anni di vendita nella sua storia nel 2018: sulla base dei dati iniziali, le vendite dei marchi Mercedes-Benz, FUSO, Freightliner, Western Star, Thomas Built Buses e bharatbenz sono aumentate a oltre 500.000 veicoli nel 2018 (2017: 470.700). Le cifre esatte delle vendite saranno annunciate da Daimler AG alla sua conferenza stampa annuale il 6 febbraio 2019. In un contesto di mercato generalmente positivo, la divisione camion del Gruppo Daimler aveva già aumentato le vendite unitarie dell’11% fino a circa 466.900 unità entro la fine del Novembre, significativamente più che nello stesso periodo dell’anno precedente (gennaio - novembre 2017: 422.500). “Il 2018 è stato uno degli anni di maggior successo nella storia di Daimler Trucks.
MAN TGE affianca Nicola Dutto alla Dakar 2019 Nicola ha scelto un furgone MAN TGE 3.180 in versione 4×4, passo lungo 4490 mm con sbalzo lungo, tetto alto, motore 2,0 l con 180 cv di potenza e cambio automatico. Questa combinazione è una delle più adatte per i trasferimenti che vengono realizzati principalmente in off-road e su manti stradali spesso accidentati. Infatti con la sua innovativa trazione integrale, MAN TGE 4×4 con frizione Haldex di 5° generazione può contare sulla presenza di particolari sensori che, in funzione dell’attività registrata, regolano ad hoc la trazione del veicolo che passa in automatico da anteriore a 4×4 e viceversa. Questa versione è una soluzione originale di fabbrica MAN Truck & Bus, completamente integrata con tutti i sistemi di assistenza alla guida presenti sul veicolo.
Il furgone MAN TGE si caratterizza per una ricca dotazione di serie che comprende numerosi sistemi di assistenza come EBA, ABS, ESP, assistente contro le raffiche di vento laterali e assistente alle partenze in salita, oltre che ad altri equipaggiamenti comfort come climatizzatore climatic, specchietti esterni regolabili elettricamente e riscaldabili, radio media advanced con schermo da 8,0 pollici. Il veicolo è allestito in modo particolare e prevede un pianale tecnico con ancoraggi e cinghie ferma carico per trasportare moto e la necessaria strumentazione tecnica, ampia rampa di carico che facilita la salita e discesa dal furgone nonché una zona living ben attrezzata.
DAIMLER TRUCKS VENDE OLTRE 500.000 CAMION NEL 2018 Come precedentemente annunciato, le nostre vendite di unità in tutto il mondo sono significativamente più alte rispetto all’anno precedente. Con oltre 500.000 camion, abbiamo raggiunto le nostre più alte vendite di unità negli ultimi dieci anni. Questo successo dimostra che offriamo ai nostri clienti in tutto il mondo prodotti forti supportati da un team altrettanto forte. Vorrei ringraziare tutti i miei colleghi per il loro eccezionale impegno nell’ultimo anno.
Nel 2019, continueremo a perseguire l’obiettivo di rendere i nostri clienti - e in ultima analisi, anche la società - ogni giorno di maggior successo con soluzioni di trasporto innovative. Ciò include anche la trasformazione tecnologica del nostro settore, che stiamo risolutamente portando avanti con camion automatici, elettrici e connessi. “Ha dichiarato Martin Daum, membro del consiglio di amministrazione di Daimler AG, responsabile di Trucks & Buses.
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DUCATO ELETTO “MIGLIOR BASE PER I CAMPER DELL’ANNO” PER LA DODICESIMA VOLTA CONSECUTIVA
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Del resto, è l’unica base nata espressamente per diventare camper, in un settore in continua crescita: infatti anche nel 2018 le immatricolazioni hanno fatto registrare un incremento rispetto all’anno precedente di oltre il 10%, a dimostrazione del fatto che il camper è sempre più un “lifestyle enabler”, non un semplice veicolo da vacanza, ma uno strumento di libertà per andare dove si vuole, quando si vuole. Ducato na¬¬¬¬sce nello Stabilimento Sevel in Val di Sangro, il più grande stabilimento di veicoli commerciali leggeri d’Europa. Lo stabilimento Sevel è silver level nel World Class Manufacturing, metodologia che persegue l’eccellenza e copre un’area di oltre 1.200.000
metri quadri. Nel 2018 Sevel ha prodotto oltre 297.000 veicoli, stabilendo - per il quarto anno consecutivo - il record assoluto dei volumi e +46% negli ultimi 6 anni. Dal 1981 ad oggi, con più di 37 anni di esperienza, le sue caratteristiche vincenti si sono ulteriormente affinate sino a rendere Ducato un autentico trendsetter prodotto in oltre 13.000 varianti e venduto in più di 80 Paesi nel mondo. Un modello globale ed il punto di riferimento della categoria. Inoltre, la base camper Ducato di Fiat Professional è stata progettata e sviluppata insieme ai più importanti produttori europei di camper, per proporre le migliori soluzioni integrate tra base e cellula abitativa.
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er Ducato, l’eroe di casa Fiat Professional, continua ininterrotta la lunga serie di premi internazionali: per la dodicesima volta consecutiva ha conquistato, superando concorrenti blasonati, il titolo di “Miglior base per i camper 2019”. Il prestigioso riconoscimento viene assegnato dai lettori di “Promobil”, la rivista tedesca specializzata che da oltre 25 anni rappresenta un importante riferimento delle tendenze nel settore dei camper. L’importante riconoscimento, quindi, conferma la fiducia accordata dai clienti al modello Ducato quale base ideale per il tempo libero, affermandosi ovunque come uno straordinario successo italiano.
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GRUPPO PIAGGIO: VALUTAZIONI DI MOODY’S RATING A “BA3”
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econdo la dichiarazione rilasciata dagli analisti di Moody’s, “l’aggiornamento di Piaggio riconosce i miglioramenti nella redditività dell’azienda, il rafforzamento del suo bilancio e la nostra aspettativa che i parametri di credito rimarranno adeguati al nuovo rating nei prossimi 18-24 mesi. L’aggiornamento del rating riflette l’aspettativa di Moody che Piaggio continuerà a crescere la sua linea di punta e la sua redditività nei prossimi 12-18 mesi. “ Nel suo comunicato, Moody’s ha anche assegnato un Outlook “STABILE” al Gruppo Piaggio, che “riflette” l’aspettativa di Moody che le principali metriche del credito di Piaggio rimarranno forti e che la società gestirà con successo la volatilità temporanea della domanda mantenendo la redditività operativa e generazione di cassa gratuita. “ Moody’s ha inoltre aggiornato a Ba3 il rating assegnato ai 250 milioni di euro di Piaggio dovuti nel 2025 e la probabilità di inadempienza.
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IL GRUPPO VOLKSWAGEN E FORD MOTOR COMPANY LANCIANO UN’ALLEANZA GLOBALE
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l Gruppo Volkswagen e Ford Motor Company hanno annunciato oggi i primi accordi formali nell’ambito di un’ampia alleanza che accresce la competitività delle Aziende e migliora l’offerta ai clienti in un’era di rapido cambiamento dell’industria. Il CEO del Gruppo Volkswagen Herbert Diess e quello di Ford, Jim Hackett, hanno confermato che le Aziende intendono sviluppare veicoli commerciali e pick-up di medie dimensioni per il mercato globale a partire dal 2022. L’alleanza porterà significative economie di scala ed efficienze, e permetterà a entrambe le Società di condividere investimenti nell’architettura dei veicoli, con capacità e tecnologie peculiari.
Le Aziende stimano che la cooperazione su veicoli commerciali e pick-up porterà a risultati operativi annuali ante imposte migliorati a partire dal 2023. Inoltre, Il Gruppo Volkswagen e Ford hanno firmato un Memorandum d’Intesa per esplorare opportunità di collaborazione su guida autonoma, servizi di mobilità e veicoli elettrici. Entrambi i partner hanno affermato di essere aperti anche a considerare ulteriori programmi sui veicoli in futuro. Nei prossimi mesi i due team continueranno a lavorare sui dettagli. “Nel tempo questa alleanza aiuterà entrambe le Aziende a creare valore e a soddisfare i bisogni dei nostri clienti e della società”,
ha affermato Hackett. “Non porterà solo significative efficienze e non aiuterà solo a migliorare le condizioni dei due partner, ma darà anche l’opportunità di collaborare per plasmare la nuova era della mobilità”. Diess ha aggiunto: “Il Gruppo Volkswagen e Ford sfrutteranno le risorse di entrambi, le capacità innovative e le posizioni di mercato complementari per servire ancora meglio milioni di clienti in tutto il mondo. Allo stesso tempo, l’alleanza sarà una pietra miliare per migliorare la nostra competitività”. L’alleanza, che non comprende la proprietà incrociata, sarà guidata da una commissione congiunta diretta da Hackett e Diess e includerà management senior proveniente da entrambe le Aziende.
“Nei prossimi mesi i due team continueranno a lavorare sui dettagli.”
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NUOVO RECORD NEL 2018 CON 3,9M DI VEICOLI VENDUTI E UN AUMENTO DELLE VENDITE MONDIALI DEL 6,8%
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a crescita redditizia, che ha raggiunto 3 878 00 0 veicoli venduti, è stata sostenuta dall’offensiva prodotto di Groupe PSA caratterizzata da oltre 70 lanci regionali in due anni, con l’adozione della Core Model Strategy orientata ai clienti e l’impegno della rete commerciale. • I modelli di Groupe PSA si sono classificati tra i finalisti dei concorsi automobilistici più prestigiosi ogni anno dal 2014. Nel 2018 sono stati ricompensati con i premi « Van of the Year 2019 » di IVOTY (Peugeot Partner, Citroën Berlingo Van e Opel/Vauxhall Combo) e« Best Buy Car of Europe 2019 » di AUTOBEST (Citroën Berlingo Van, Opel/Vauxhall Combo Life e Peugeot Rifter), sulla scia del Citroën C3 Aircross nel 2017. • La Core Technology di Groupe PSA è stata anch’essa insignita del premio Motore Internazionale dell’Anno per il 4° anno consecutivo, per il motore benzina 3 cilindri Turbo PureTech (110 e 130 cavalli). • I modelli SUV di Groupe PSA sono un successo, trainato dai Peugeot 2008, 3008, 5008 (marchio leader in Europa), i Citroën C3 Aircross, C3-XR, C5 Aircross, la DS 7 Crossback, e le Opel/ Vauxhall Crossland X, Mokka X e Grandland X. Questa dinamica continuerà nel 2019, con lanci importanti per tutti i marchi. • Il Gruppo ha annunciato la sua offensiva elettrica per tutti i marchi, con i primi modelli PHEV, e EV, disponibili per i clienti dal 2019, a cominciare dal marchio DS.
564 144 unità vendute, in aumento del 18,3 %. • Groupe PSA ha rinnovato le sue gamme di furgoni compatti nel 2016 e poi dei suoi furgoncini nel 2018, consolidando la sua posizione di leader in Europa in tutti i sotto-segmenti: oggi quasi un acquirente di VCL su quattro sceglie un modello del Gruppo. • L’offensiva VCL del Gruppo ha gettato le basi della sua crescita internazionale, con il successo del lancio della produzione del Peugeot Expert e del Citroën Jumpy in Eurasia, e gli inizi molto promettenti di una vasta gamma di prodotti e servizi VCL destinati ai clienti dell’America Latina.
Groupe PSA ha battuto un nuovo record di vendite per i Veicoli Commerciali Leggeri:
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SPESE NON DOCUMENTATE, IL MEF ANNUNCIA L’INCREMENTO DELLA DOTAZIONE FINANZIARIA DA DESTINARE AGLI AUTOTRASPORTATORI
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l Ministero dell’Economia e delle Finanze ha comunicato, tramite il proprio portale online, che a seguito dell’entrata in vigore della Legge n.136 del 17 dicembre 2018 (legge di bilancio 2019) è stata incrementata la dotazione finanziaria relativa alle misure agevolative a favore degli autotrasportatori per il 2018. Ciò significa, quindi, che riguardo agli importi delle deduzioni forfetarie, per i trasporti effettuati personalmente dall’imprenditore oltre il Comune in cui ha sede l’impresa (autotrasporto merci per conto di terzi) la deduzione forfetaria di spese non documentate (articolo 66, comma 5, primo periodo, del TUIR), per il periodo d’imposta 2017, passa dai 38.00 euro, inizialmente previsti, a 51,00 euro. Tali deduzioni spettano anche a tutti quegli imprenditori che effettuano personalmente i
trasporti all’interno del territorio comunale in cui ha sede l’impresa, per un importo pari al 35% (33,15 euro) di quello riconosciuto per i medesimi trasporti effettuati oltre il territorio comunale. Purtroppo, a causa del dilatarsi eccessivo dei tempi con cui il MEF ha emanato il comunicato (14 gennaio 2019), la maggiorazione delle deduzioni di 13,00 euro giornaliere potrà essere recuperata mediante una dichiarazione integrativa di quella già presentata per l’annualità 2017 ed il credito maturato potrà essere recuperato in sede di dichiarazione 2018. In virtù di ciò, Assotir esprime comunque soddisfazione per la concretizzazione dell’impegno preso, lo scorso 6 dicembre, da parte del Governo sul tema delle deduzioni forfettarie dinanzi alle Associazioni dell’autotrasporto.
CONTRIBUTI ALLA FORMAZIONE 2017/2018: IL MIT HA PUBBLICATO SUL PROPRIO SITO GLI ELENCHI DELLE IMPRESE BENEFICIARIE
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ono stati pubblicati, sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, due elenchi riguardanti le imprese beneficiarie dei contributi alla formazione per l’annualità 2017/2018 (cosiddetta formazione MIT 8). Ricordiamo che i contributi alla formazione, previsti ai sensi del Decreto Ministeriale 7 luglio 2017 n.348 e rendicontati entro la data del 16 luglio 2018, sono stati richiesti da circa duecento imprese di autotrasporto. Va anche specificato che i contributi alla formazione non verranno corrisposti alle imprese beneficiarie in misura piena a causa del superamento dei fondi disponibili (9,8 milioni al netto del compenso alla RAM); la decurtazione attuata sarà, infatti, di circa il 23,7%. Per quanto attiene, infine, all’erogazione materiale del contributo (ricordiamo che le cifre indicate nelle tabelle rappresentano solo un impegno di spesa per il Ministero) il MIT ha comunicato che il pagamento avverrà a seguito di istruttoria e ad esito favorevole degli accertamenti di legge. Ciò significa che orientativamente all’impresa beneficiaria verrà corrisposto il contributo entro i prossimi mesi di maggio-giugno 2019.
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INCENTIVI ALL’AUTOTRASPORTO 2017, IL MIT HA PUBBLICATO L’ELENCO COMPLETO DELLE IMPRESE AMMESSE AI CONTRIBUTI
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l Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha pubblicato, sul proprio sito internet, l’elenco delle imprese di autotrasporto beneficiarie dei contributi agli investimenti per l’annualità 2017. Per ogni tipologia di investimento finanziabile le richieste di contributo hanno superato lo specifico stanziamento previsto dal Decreto Ministeriale 305/2017 (ricordiamo che il 15 aprile 2018 era il termine ultimo per la presentazione delle domande), ad eccezione della misura relativa all’acquisto di 8 casse mobili con un portacasse, che verrà pagata per intero da parte del Ministero. Il totale dei contributi spettanti alle imprese beneficiarie, considerato già al netto delle riduzioni previste a causa del superamento delle risorse disponibili (dal 13% in meno circa per i rimorchi ed i semirimorchi per trasporto intermodale, al 45% circa
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per l’acquisto di nuovi veicoli Euro 6), viene indicato nella tabella riepilogativa scaricabile in allegato alla news. Per quanto attiene all’erogazione materiale del contributo (ricordiamo che le cifre indicate in tabella rappresentano solo un impegno di spesa per il Ministero) il MIT ha comunicato nella sezione “Amministrazione Trasparente” del proprio sito istituzionale che il pagamento avverrà a seguito di istruttoria e ad esito favorevole degli accertamenti di legge. Ciò significa che orientativamente all’impresa beneficiaria verrà corrisposto il contributo entro i prossimi mesi di maggio-giugno 2019.
INAIL, PUBBLICATO IN G.U. IL BANDO ISI 2018
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ulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.295 del 20 dicembre 2018 è stato pubblicato il nuovo bando ISI 2018 relativo all’erogazione di finanziamenti alle imprese per il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Tutta la documentazione del bando (avvisi pubblici regionali/provinciali, i moduli di domanda ed i relativi allegati) può essere scaricata sul sito INAIL all’indirizzo: https://www. inail.it/cs/internet/attivita/prevenzione-e-sicurezza/agevolazioni-e-finanziamenti/ incentivi-alle-imprese/bando-isi-2018.html Il bando, emanato dall’INAIL, rende disponibili alle imprese che ne faranno richiesta complessivi 369.726.206,00 euro, suddivisi in 5 assi di finanziamento, di cui i primi 3 sono rappresentati da:
• Progetti di investimento e progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (asse di finanziamento 1 e sub assi 1.1 e 1.2). Tra le attività rientranti nel progetto di finanziamento del sub asse 1.1 troviamo quelle dirette alla riduzione dei rischi chimico, da vibrazioni meccaniche e da caduta dall’alto. Nel sub asse 1.2, rientrano le attività dirette all’adozione di modelli organizzativi e gestionali ai sensi dell’art.30 del D.lgs 81/2008 (asseverati e non). • Progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi (asse di finanziamento 2). Rientrano in questa fattispecie i progetti volti a ridurre i rischi legati
ad attività di sollevamento, abbassamento e trasporto di carichi. • Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto (asse di finanziamento 3). I contributi sono a fondo perduto, sono assegnati fino ad esaurimento dei fondi secondo l’ordine cronologico della ricezione delle domande e sono riconosciuti nel rispetto del regime “de minimis” (gli assi 1,2 e 3). Il contributo viene erogato in conto capitale ed è calcolato sulle spese ritenute ammissibili, al netto di Iva; per gli assi 1 (sub assi 1.1, 1.2) 2 e 3 il contributo è pari al 65% dell’importo delle spese ritenute ammissibili. Il massimo contributo erogabile è pari a 130.000,00 euro mentre quello minimo ammissibile è pari a 5.000,00 euro. Ogni impresa può presentare una sola domanda sul territorio nazionale, per un solo asse di finanziamento e per una sola tipologia di progetto; inoltre, anche per l’annualità corrente è previsto un incentivo crescente (10 punti) per i progetti effettuati con il coinvolgimento di due parti (di cui uno almeno in rappresentanza delle imprese e uno in rappresentanza dei lavoratori), oppure nell’ambito della bilateralità (tredici punti). Qualora il progetto venga ammesso al finanziamento, lo stesso deve essere realizzato e rendicontato entro il termine di 365 giorni decorrenti dalla data di ricezione della comunicazione di esito positivo della verifica.
Il termine per la realizzazione del progetto e per la sua rendicontazione è prorogabile su richiesta motivata da parte dell’impresa/ ente per un periodo non superiore a sei mesi. Per presentare la domanda occorre: • Accedere alla procedura online e compilare la domanda, a partire dall’11 aprile 2019 ed inderogabilmente fino alle ore 18.00 del 30 maggio 2019; • Inviare online secondo i tempi e le modalità che verranno rese note sul sito Internet dell’Inail a partire dal prossimo 6 giugno 2019 • Confermare la domanda online tramite l’inoltro della documentazione a completamento, da effettuare con le modalità e le tempistiche riportate sempre dall’Avviso ISI 2018.
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IL DECRETO FISCALE 2018: LE PRINCIPALI NOVITÀ
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stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 18 dicembre scorso n.293 la Legge 136/2018, di conversione del decreto legge 119 del 23 Ottobre 2018 contenente disposizioni in materia fiscale e finanziaria. Per quanto riguarda il settore dell’autotrasporto, con la Legge in oggetto, è stato confermato l’incremento di 26,4 milioni di euro relativo alla dotazione finanziaria spettante per le deduzioni forfettarie delle spese non documentate per le trasferte delle imprese “minori”. Bisogna tuttavia evidenziare che, ad oggi, ancora non si conoscono gli importi delle deduzioni forfettarie spettanti, né tanto meno gli adempimenti necessari per beneficiarne in virtù della mancata pubblicazione da parte dell’Agenzia delle Entrate di una circolare esplicativa in materia. Entrando più nel dettaglio, tra le novità introdotte dalla Legge, ricordiamo: Definizione agevolata dei processi verbali di constatazione (art.1) Tale misura interessa i processi verbali consegnati entro il 24 ottobre 2018 per violazioni in materia di imposte sui redditi e relative addizionali, contributi previdenziali e ritenute, imposte sostitutive, Irap e Iva. La novità più importante riguarda la possibilità di pagamento rateizzato attraverso 20 rate trimestrali di pari importo da versare entro il 31 Maggio 2019. Le rate successive alla prima si potranno versare entro l’ultimo giorno di ciascun trimestre, con interesse legali calcolati dal giorno successivo al termine per il versamento della prima rata. Definizione agevolata dei carichi affidati agli agenti della riscossione (art.3) La novità sulla misura (che interessa i debiti risultanti da carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017), riguarda, sostanzialmente, la scelta tra il pagamento del dovuto in un’unica soluzione (ovvero entro il 31 luglio 2019) o il pagamento rateale. Qualora si opti per quest’ultima possibilità le rate da pagare saranno 18 di cui 2 – con scadenza 31 luglio e 30 novembre 2019 – di un importo pari al 10% e le altre con scadenza il 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre di ogni anno, a partire dal 2020. Bisogna aggiungere, inoltre, che la definizione rimane efficace anche in presenza di ritardi nei pagamenti della rata non superiore ai 5 giorni. La definizione agevolata non impedisce il rilascio del DURC ai sensi dell’art.54 del decreto legge 50/2017. Definizione agevolata delle controversie tributarie in cui è parte l’Agenzia delle Entrate (art.6) In caso di ricorso pendente in primo grado, la controversia può essere definita con il pagamento del 90% del valore della controversia stessa.
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o Del 40% del valore della controversia in caso di soccombenza nella pronuncia di primo grado; o Del 15% del valore della controversia in caso di soccombenza nella pronuncia di secondo grado; • In caso di accoglimento parziale del ricorso oppure di soccombenza ripartita tra il contribuente e l’Agenzia delle Entrate, l’importo del tributo al netto degli interessi e delle eventuali sanzioni è dovuto per intero relativamente alla parte di atto confermata dalla pronuncia giurisdizionale e in misura ridotta, per la parte di atto annullata. • Le controversie tributarie pendenti dinanzi la Corte di Cassazione, alla data del 18 dicembre (entrata in vigore della legge di conversione), per le quali l’Agenzia delle entrate risulti soccombente in tutti i precedenti gradi di giudizio possono essere definite con il pagamento di un importo pari al 5 per cento del valore della controversia. Irregolarità formali (art.9) La novità principale riguarda la cancellazione della dichiarazione integrativa speciale che avrebbe permesso di correggere errori
od omissioni delle dichiarazioni fiscali presentate tra il 2013 ed il 2017. Al suo posto viene introdotta una sanatoria delle irregolarità formali che non rilevano sulla determinazione della base imponibile ai fini delle imposte sui redditi, dell’IVA e dell’IRAP e sul pagamento dei tributi, commesse fino al 24 ottobre 2018: la regolarizzazione potrà avvenire con il versamento di una somma pari ad euro 200 per ciascun periodo d’imposta cui si riferiscono le violazioni, in due rate di pari importo entro il 31 maggio 2019 e il 2 marzo 2020. La regolarizzazione si perfeziona con il pagamento delle somme dovute ai sensi del comma 2 e con la rimozione delle irregolarità od omissioni. Semplificazioni legate all’avvio della fatturazione elettronica e in tema di detrazione dell’IVA a credito (artt. 10 -15) Sono state confermate le semplificazioni legate all’avvio della fatturazione elettronica e in tema di detrazione dell’Iva a credito. Per quanto concerne l’art.15 (riguardante le disposizioni di coordinamento in tema di fatturazione elettronica), prevede che a partire dalle operazioni IVA 2020, le Entrate metteranno a disposizione dei soggetti passivi residenti e stabiliti in Italia, in una specifica area del proprio sito Internet: i registri Iva, le liquidazioni periodiche e la dichiarazione annuale. I titolari che, anche attraverso gli intermediari abilitati, convalideranno le
IN EVIDENZA
informazioni proposte dall’Agenzia, saranno esentati dalla tenuta dei registri IVA. Disposizioni in materia di Autorità di Sistema Portuale (art.22 bis) È costituita l’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto che include i porti di Messina, Milazzo, Tremestieri, Villa San Giovanni e Reggio Calabria, che pertanto non sono più compresi nell’ambito di operatività dell’AdSP dei Mari Tirreno e Ionio. Misure in Materia di trasporto merci (art.23) Con riferimento a quanto comunicato all’inizio della news, oltre ai 26,4 milioni destinati ad aumentare l’importo delle deduzioni forfettarie per le trasferte, la disposizione prevede anche un incremento di 5 milioni, per il 2018, dei fondi da corrispondere alle imprese ferroviarie per incentivare il trasporto merci. Disposizioni urgenti in materia di circolazione (art. 23 bis) Nella conversione del decreto in legge è stata inserita una norma che modifica l’art.193 c.d.s. in materia di assicurazione della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli. Più nello specifico, la modifica ha comportato: • L’inserimento del nuovo comma 2 bis, ai sensi del quale il soggetto che, nel biennio, sia stato sorpreso a circolare per almeno due volte con veicoli privi di copertura Rca, va incontro: o Al raddoppio della sanzione pecuniaria stabilita al comma 2 (che passa da 1.698 euro a 6.792 euro); o Alla sanzione accessoria della sospensione della patente da uno a due mesi; o Alla decurtazione di cinque punti della patente. • In caso di recidiva, e in deroga al successivo comma 4 della disposizione, il pagamento della sanzione in misura ridotta e del premio assicurativo, per almeno 6 mesi, non comporta l’immediata restituzione del veicolo all’interessato, visto che lo stesso è comunque sottoposto a fermo amministrativo per 45 giorni a partire dal pagamento della sanzione. Se il conducente è anche il proprietario del mezzo, la restituzione è subordinata al pagamento delle spese di prelievo, trasporto e custodia sostenute per il sequestro e il successivo fermo, se ricorrenti. • La modifica del comma 3 per cui, quando la copertura assicurativa venga riattivata entro 15 giorni dalla scadenza oppure l’interessato provveda alla demolizione e alla radiazione del veicolo entro 30 giorni dalla contestazione della violazione, la sanzione pecuniaria non viene più ridotta di ¾ ma soltanto della metà; inoltre, anche in questo caso, vengono decurtati 5 punti dalla patente.
MERCATO
ALTRO SEGNO MENO PER IL MERCATO DEI VEICOLI COMMERCIALI: 2018 A -6,3%
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opo un primo semestre con vendite allineate a quelle del 2017 e un forte peggioramento a partire da settembre, complice una non completa disponibilità di prodotti rispondenti alle nuove norme di omologazione, entrate in vigore il 1° settembre per gli autocarri di fascia di peso più bassa, i veicoli commerciali chiudono l’anno 2018 con una flessione del 6,3%. Sono stati, infatti, 182.100 gli autocarri con ptt fino a 3,5t venduti nel corso del 2018, oltre 12.000 unità in meno delle 194.269 immatricolate l’anno precedente. Nel solo mese di dicembre la contrazione delle vendite è pari all’11,6% con 20.723 veicoli venduti rispetto ai 23.446 del gennaio-dicembre 2017. “Contrariamente alle attese di inizio anno – afferma Michele Crisci, Presidente dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere - l’indisponibilità di prodotto e l’incertezza degli operatori in un contesto macroeconomico di rallentamento, ha riportato un altro segno meno nel mercato dei veicoli da lavoro, facendolo tornare ai livelli del 2010. In questi ultimi 8 anni, solo il 2016 e 2017 sono riusciti a recuperare i drammatici cali, posizionandosi intorno alle 200.000 immatricolazioni”.
MERCATO
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“La presenza del Superammortamento in forma ridotta – prosegue il Presidente – e l’esigenza di rinnovo di un parco circolante composto per oltre la metà da veicoli con più di 12 anni, non sono riusciti ad accelerare il processo di svecchiamento dello stesso, con i conseguenti riflessi negativi su sicurezza e impatto ambientale”. “E’ tempo – conclude Michele Crisci – che il Decisore pubblico intervenga in modo concreto con provvedimenti strutturali orientati al rinnovo dei veicoli più anziani e con misure che al momento non hanno purtroppo trovato spazio nell’ultima manovra finanziaria”. Analizzando la struttura del mercato dei primi 11 mesi dell’anno 2018 (ancora leggermente provvisori ma che andranno a consolidarsi nei prossimi due mesi, considerati i ritardi di immatricolazione), a fronte di un calo complessivo nel periodo del 5,7% i privati e società hanno evidenziato una flessione più profonda, rispettivamente del -8,1% e -7,4%. La quota dei privati scende al 21,8% (-0,5 p.p.) con poco più di 35.000 unità immatricolate, mentre le società si fermano al 48% del totale mercato (-0,9 p.p. a 77.388 unità). Il noleggio archivia gli 11 mesi 2018 con una leggera flessione dello 0,8%, recuperando 1,5 punti di quota e portandosi al 30,2% del totale
mercato, grazie al lungo termine, in crescita dell’1,3% rispetto alla flessione del 12,1% del breve termine. Sul fronte delle motorizzazioni, il 92% delle vendite hanno interessato veicoli diesel che, comunque, evidenziano una riduzione dei volumi del 7,3% a 148.264 unità vendute. Parallelamente nel periodo in esame cresce la benzina (+38,2%), con quasi un punto in più di quota sul totale (2,9%). Incremento a due cifre anche per le immatricolazioni di veicoli a metano, che si collocano al 2,6% di quota e dei veicoli elettrici, appena allo 0,4% del totale. Aumento dell’1,5% del Gpl, stabile all’1,9% del mercato, mentre flettono le vendite dei veicoli ibridi che, comunque, rappresentano lo 0,3% del mercato dei veicoli commerciali.
CROLLO DEL MERCATO A DICEMBRE: -19,8%. IL 2018 CHIUDE CON UN MODESTO +5,2% SUL 2017
l Centro Studi e Statistiche dell’UNRAE, sulla base dei dati di immatricolazione forniti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha elaborato una stima del mercato dei veicoli industriali con massa totale a terra superiore alle 3,5t che per il mese di dicembre 2018 indica una diminuzione del 19,8% rispetto al dicembre del 2017 (con 2.533 unità immatricolate contro 3.157). Il cumulato per l’intero anno 2018 registra un aumento del 5,2% rispetto al 2017 (25.615 unità contro 24.352). Il comparto dei veicoli pesanti, con massa totale a terra uguale o superiore a 16t, ha denunciato a dicembre 2018 una perdita del 24,8% (1.922 unità contro 2.557) rispetto allo stesso mese del 2017. In conseguenza, il cumulato del 2018 aumenta del 4,8% rispetto al 2017 (con 20.573 unità rispetto alle 19.635). “Il dato annuale - commenta Franco Fenoglio, Presidente della Sezione Veicoli Industriali di UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere - indica un mercato in sostanziale tenuta, anche se con una crescita modesta rispetto all’anno precedente. Quello che ci preoccupa è però il dato di dicembre, anche se la caduta di quasi il 20% stimata nel mese non ci ha sorpresi:
Proprio per questo gli indicatori che danno un mercato in calo ci procurano grande preoccupazione”. “Nella Legge di Bilancio 2019 - sottolinea Fenoglio - il fondo complessivo destinato all’autotrasporto è stato dotato di poco meno di 350 milioni di euro. Non è ancora dato sapere quanta parte di questi fondi sarà destinata agli investimenti nel settore, né con quanta tempestività saranno resi disponibili. Auspichiamo che i ritardi registrati negli scorsi anni in conseguenza della complessità di alcuni iter burocratici possano essere infine superati, dando così un utile segno di attenzione al settore, che continua ad avere una forte e urgente necessità di adeguamento a standard avanzati di sostenibilità e sicurezza”. Mentre ci rammarichiamo del fatto che il Superammortamento non sia stato rinnovato, consideriamo positivo che l’Iperammortamento sia invece stato confermato, come sostegno all’innovazione tecnologica. Non comprendiamo tuttavia per quali ragioni i veicoli industriali non siano espressamente presi in considerazione, visto il livello di innovazione tecnologica a bordo raggiunto sia in termini di automazione che di connettività, tanto che parliamo di un autotrasporto 5.0. Considerato l’impiego ormai diffuso di sistemi tecnologici avanzati, dai dispositivi per la sicurezza attiva, il risparmio energetico e la guida autonoma ai sistemi per il monitoraggio delle flotte e l’intervento da remoto sui veicoli, UNRAE, anche cercando sinergie con altre organizzazioni dell’autotrasporto, intende studiare e proporre progetti, finanziabili ai fini dell’Iperammortamento, per la connettività di veicoli e flotte in termini di economicità, sostenibilità e sicurezza, tali da promuovere lo sviluppo e la diffusione di sistemi avanzati anche nel settore del trasporto merci”. “UNRAE - conclude Fenoglio - che si è fatta due anni fa promotrice di un primo progetto per la formazione di giovani conducenti da indirizzare all’impiego nelle imprese di autotrasporto, considera ora positivamente le disposizioni contenute in merito nella Legge di Bilancio 2019, confidando che la disciplina posta in essere possa contribuire per avviare a soluzione i problemi non secondari legati agli aspetti occupazionali del settore nel nostro Paese, mentre la disciplina del lavoro dei conducenti deve essere concretamente definita e normata a livello europeo”.
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MERCITALIA RAIL (POLO MERCITALIA) ACQUISISCE CONTROLLO TOTALE SOCIETÀ POLACCA POL-RAIL
INTERMODALITA’ FERROVIARIA
FS INFORMA
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ercitalia Rail (Polo Mercitalia) acquisisce dalle Ferrovie Polacche (PKP) il 50% del capitale di POLRail, società specializzata nel trasporto ferroviario delle merci fra l’Italia e l’Europa centro-orientale, avendone così il pieno controllo. “Questa operazione rientra nel percorso di sviluppo del Polo Mercitalia, che si fonda sia sull’ampliamento del presidio della catena del valore dei servizi logistici sia sull’espansione delle società del Polo in ambito europeo”, ha sottolineato Marco Gosso Amministratore Delegato e Direttore Generale di Mercitalia Logistics. Con l’acquisizione di POL-Rail (e della controllata Rom Rail) il Polo Mercitalia rafforza la sua presenza su un asse di traffico caratterizzato da importanti prospettive di sviluppo, come quello fra l’Italia e l’Est Europa. POL-Rail genera infatti un valore di business di circa 35 milioni di euro l’anno.
“Questa operazione rientra nel percorso di sviluppo del Polo Mercitalia, che si fonda sia sull’ampliamento del presidio della catena del valore dei servizi logistici sia sull’espansione delle società del Polo in ambito europeo”
FS ITALIANE: TRASPORTO SEMIRIMORCHI IN TRENO AVVIATO IL SERVIZIO SU DORSALE ADRIATICA
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’ attivo sulla dorsale Adriatica il nuovo servizio del Polo Mercitalia (Gruppo FS Italiane) per il trasporto in treno di semirimorchi, con profilo fino a quattro metri di altezza, fra la Puglia e il Nord Europa. Complessivamente sei collegamenti settimanali fra Bari Lamasinata e Verona Quadrante Europa realizzati da Mercitalia Rail per Mercitalia Intermodal, l’operatore intermodale del Polo Mercitalia. Il nuovo servizio - possibile grazie agli interventi di Rete Ferroviaria Italiana per il potenziamento infrastrutturale della rete ferroviaria e l’adeguamento del profilo della sagoma limite allo standard europeo “PC80” - contribuirà ad alleggerire l’autostrada A14 di circa 7mila mezzi pesanti l’anno, con importanti benefici per l’ambiente, grazie alla riduzione delle emissioni di CO2, e con un importante risparmio energetico rispetto al trasporto su strada. Continua così l’impegno del Gruppo FS Italiane nel promuovere concretamente il rilancio del trasporto ferroviario merci nel nostro Paese.
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INTERMODALITA’ FERROVIARIA
INTERMODALITA’ MARITTIMA
AD AMSTERDAM RECORD DI TRASBORDI 2018, 82,3MLN TONNELLATE
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l porto di Amsterdam ha realizzato nel 2018 il record di operazioni di transhipment, per un totale di 82,3 milioni di tonnellate, rispetto agli 81,3 milioni di tonnellate dell’anno precedente. Insieme agli altri porti nell’area del Canale del Mare del Nord, il trasbordo totale nel 2018 è stato pari a 101,8 milioni. Lo annuncia una nota. Il trashipment a IJmuiden è aumentato dell’1% a 18,6 milioni di tonnellate. Beverwijk ha registrato un calo del 9% a 0,7 milioni di tonnellate. Il trasbordo a Zaanstad è diminuito del 30% a 0,2 milioni di tonnellate. Forte aumento nei container di prodotti agricoli e delle costruzioni. Il massimo storico raggiunto dal porto di Amsterdam è principalmente attribuibile ad un aumento del 19% nel trasbordo di sfusi agricoli a 8,4 milioni di tonnellate e al 68% di crescita nel trasbordo di container. Anche il trasferimento di prodotti da costruzione è aumentato dell’8% a 7,4 milioni di tonnellate. Nel corso dell’anno le importazioni nel porto di Amsterdam si sono stabilizzate a 50,6 milioni di tonnellate. Le esportazioni, invece, sono aumentate del 3% a 31,7 milioni di tonnellate. Quanto ai terreni affittati, nel 2018 sono stati affittati 43 ettari totali, rispetto ai 18 ettari del 2017. Grandi lotti di terreno sono stati affittati a società come Fetim (9 ettari), Commodity Centre Netherlands (6 ettari) e Delin (5 ettari). Un certo numero di nuove società, come Integrated Green Energy Solutions (Iges) e Plastic Recycling Amsterdam (Pra), hanno aperto anche sedi su lotti esistenti. “Ciò ha trasformato l’area portuale di Amsterdam - viene segnalato - in un vero e proprio hub circolare per la plastica, con Pra che trasforma la plastica riciclabile in materie prime per nuove materie plastiche e Iges converte le materie plastiche non riciclabili in combustibile marino”.
INTERMODALITA’ MARITTIMA
GIOIA TAURO, NEL 2018 -6% MOVIMENTAZIONE CONTAINER
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na perdita secca del 6% dei volumi rispetto al 2017. La movimentazione dei container nel porto di Gioia Tauro anche nel 2018 é scesa inesorabilmente. Il dato non è ancora ufficiale, in attesa della certificazione di Eurogate, il gruppo tedesco che controlla Contship Italia e che gestisce lo scalo calabrese in società con la Til, ma i numeri sono questi. Significa che lo scorso anno il terminal di Medcenter Container Terminal ha movimentato quasi 150 mila teus in meno rispetto all’anno precedente, registrando negli ultimi dieci anni perdite imponenti. Si é passati, infatti, dai 3 milioni e 800 mila teus del 2008 ai 2 milioni e trecentomila dello scorso anno. Il terminal gioiese é stato superato nei volumi movimentati anche da Genova che, lo scorso anno è tornato ad essere il promo porto italiano per movimentazione di containers. “Gioia Tauro soffre - riferiscono fonti dell’italo-svizzera Mediterranean Shipping companydi (Msc), unico cliente e socio di Medcenter, la società che gestisce lo scalo - per mancanza di investimenti e ammodernamenti nei mezzi di banchina”. La crisi del porto, tra l’altro, rende problematico il reintegro dei trecento portuali licenziati nel 2017 disposto dal Tribunale di Palma.
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FLESSIBILITÀ, SICUREZZA E SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE GRAZIE AL CLOUD: QUESTI I PRIMI RISULTATI DI UN ANNO DI COLLABORAZIONE TRA NEXIVE E ARUBA
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un anno dall’avvio della collaborazione, Aruba (www.aruba.it), leader nei servizi di data center, cloud, web hosting, e-mail, PEC e registrazione domini, e Nexive (www. nexive.it), primo operatore privato del mercato postale nazionale, raccontano i primi importanti risultati raggiunti. In linea con gli obiettivi di trasformazione digitale di Nexive e con la volontà di rispondere in modo dinamico alle esigenze del mercato, l’azienda ha infatti scelto di puntare sempre più sul Cloud Computing e di migrare i propri processi core, erogati in modalità Infrastructure as a Service, nel Global Cloud Data Center di Aruba di Ponte San Pietro (BG). Nexive ha inoltre avviato un piano di Disaster Recovery presso il Data Center di Aruba di Arezzo. Il trasferimento di tutti i sistemi informativi sul Cloud di Aruba è parte di un progetto più ampio di rinnovamento della propria infrastruttura tecnologica, che prevede investimenti per 3,5 milioni di euro su un orizzonte di 5 anni e che ha portato importanti vantaggi e garanzie in termini di:
• flessibilità, dal punto di vista sia dei costi – ridotti del 30% - sia della tecnologia, grazie a una struttura che consente a Nexive di gestire al meglio le nuove commesse di delivery soprattutto nei momenti di picco del mercato e scalare agilmente l’infrastruttura in linea con il proprio percorso di crescita; • sicurezza, in quanto il servizio è in linea con gli standard europei di sicurezza e privacy e offre importanti garanzie di business continuity, valori strategici nel mercato postale in cui si gestiscono informazioni sensibili e la continuità operativa si riflette sulla qualità e puntualità dei servizi. Inoltre garantisce i più alti livelli di certificazione necessari per porre in sicurezza i dati e il business, consentendo a Nexive di partecipare a importanti gare pubbliche; • Disaster Recovery, attivato presso il Data Center IT 3 di Arezzo, con una consistente riduzione dei tempi di recupero in caso di criticità: dopo un’accurata valutazione si è attivata la replica identica dei dati in maniera automatizzata sul sito secondario ed è stato possibile massimizzare i livelli di RTO (Recovery Time Objective) e di RPO (Recovery Point Objective) riducendo di diverse ore i tempi di ripristino dei dati, e come diretta conseguenza, ottimizzandone i costi. Affidando infine i servizi a una struttura come quella di Aruba dotata di tecnologie moderne e progettata con criteri ecologici, facendo leva su fonti rinnovabili e raffreddamento geotermico, Nexive può inoltre godere al contempo di performance ottimali e beneficiare di una maggiore efficienza energetica, in linea con la propria attenzione alla sostenibilità economica e ambientale.
HYSTER: INVESTIMENTI SULLA PROGETTAZIONE ALL’INSEGNA DELL’EFFICIENZA OPERATIVA
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yster, leader mondiale nella produzione di macchine per la movimentazione dei materiali, distribuite in Italia da CLS, ha presentato nuove soluzioni per migliorare la facilità di guida e la precisione di manovra dei propri carrelli elevatori, e nuovi sistemi di pesatura in grado di ridurre le tempistiche di lavoro e migliorare l’efficienza operativa. L’importanza di porre al centro dell’attenzione le esigenze degli operatori per favorirne la produttività senza perdere di vista il comfort e la sicurezza è da sempre per Hyster un’esigenza prioritaria nella progettazione. L’impegno volto a garantire il massimo delle prestazioni e una migliore usabilità dei carrelli elevatori orienta un rigoroso processo di ricerca e sviluppo in grado di incrementare l’efficienza e la sicurezza degli operatori e agevolare notevolmente le operazioni di movimentazione. Ecco le principali novità. I carrelli Hyster con motore diesel della serie XT presentano nuovi elementi progettuali in grado di accrescere l’efficienza degli operatori. Concepiti per le operazioni quotidiane, la disposizione e la progettazione dei comandi e dei controlli di questi carrelli è stata studiata per agevolare l’attivazione
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LOGISTICA
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o la disattivazione delle funzioni idrauliche da parte degli operatori che salgono e scendono continuamente dal carrello. Importanti novità sono poi state introdotte anche sui carrelli con motore diesel della serie FT, con nuovi componenti che interagiscono per offrire massima praticità alla guida e una manovra ad altissima precisione. Come spiega Phil Mean, Product Strategy Manager di Hyster Europe: “Perseguiamo una filosofia di continua innovazione volta ad accrescere l’efficienza degli operatori, definendo i comandi e i controlli in funzione dei requisiti dell’applicazione. In particolare nella serie Hyster FT abbiamo sviluppato un nuovo joystick per le applicazioni che utilizzano attrezzature supplementari e un nuovo bracciolo con mini-leve “TouchPoint™”. “Quest’ultima configurazione è estremamente intuitiva e confortevole e fa in modo che l’operatore possa controllare ancora più agevolmente tutti i comandi del carrello” - spiega Phil Mean. Precisione di manovra L’intelligente progettazione dei carrelli controbilanciati elettrici Hyster® prevede un raggio di sterzata pari a zero, offrendo agli operatori maggiore facilità e spazio di manovra e accrescendone i livelli di efficienza.
CURIOSITA’
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NAZIONALIZZAZIONE AUTOSTRADE, PER TONINELLI È “UN OBIETTIVO”
ssolutamente sì”, è un obiettivo del Governo la nazionalizzazione delle autostrade. Lo ha detto il ministro delle infrastrutture e trasporti Danilo Toninelli a ‘Omnibus’ su La7. “Benissimo le concessioni ma devono essere riequilibrate: tutto quello che guadagni in più, o abbassi le tariffe, o i soldi ritornano allo Stato. Abbiamo fatto un primo passo nel decreto Genova”, ha detto Toninelli, precisando che “la nazionalizzazione è un indirizzo di questo governo. I fenomeni che mi hanno preceduto fatto concessioni quarantennali. Le nuove concessioni che stiamo dando, ad esempio in Veneto, Friuli e Trentino, le stiamo dando in concessione a un consorzio di enti locali. Per tutte le nuove concessioni noi chiederemo agli enti locali. Se poi mi chiede di Autostrade per l’Italia, è in un corso procedimento amministrativo che penso si chiuderà con la decadenza della concessione. E’ un procedimento lungo”.
Le cifre del mese Prosegue nuova rubrica che cercherà attraverso una serie di numeri significativi di darvi una fotografia chiara dell’andamento mensile del comparto dell’autotrasporto merci sotto vari aspetti. A cura della redazione
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3,5%
nel groupage
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1,1%
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Cargo aereo
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1,7%
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4,8%
nell’internazionale a carico completo
+
2,1%
-
25615
+
5,2% pesanti
a Novembre 2018
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3%
1451,15
Incidenti stradali
prezzo del gasolio alla pompa
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3,1%
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5,5%
Corrieri Internazionali
+
4,7%
TEU
0,3% -11,6%
Le rinfuse solide
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2,3%
Corrieri Nazionali
Cargo Marittimo
Le rinfuse liquide
TRUCK immatricolati
+
transhipment
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i RO-RO
-
1,6% Produzione Industriale
6,3% 182.100 Van
a ottobre 2018
40,9% milioni autocarri parco circolante
VAN immatricolati a Novembre 2018
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13%
numero di autocarri euro 4
RUBRICA
I TAGS DI FEBBRAIO
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L’OPINIONE
Di Sonia Pampuri
Ogni mese vi dirò la mia opinione “tra il serio e il faceto” su alcuni degli avvenimenti principali che hanno scandito la vita e l’evoluzione del mondo del trasporto merci in Italia e nel Mondo! 1
Un mestiere in via d’estinzione
Mancano autisti e non sembra sia di facile soluzione il problema . Il mestiere è usurante. Sottopagato. Pieno di pastoie burocratiche e balzelli e sempre meno tenuto in qualche considerazione dal Sistema paese che lungi dal riconoscerne la strategicità lo considera come un male necessario al più! Certo ancora qualche ente e istituzione ci crede. Su tutte Unrae che si è fatta due anni fa promotrice di un primo progetto per la formazione di giovani conducenti da indirizzare all’impiego nelle imprese di autotrasporto, e in qualche lieve miura il Governo che nelle disposizioni contenute in merito nella Legge di Bilancio 2019, pare avviare a soluzione i problemi non secondari legati agli aspetti occupazionali del settore nel nostro Paese! Indecisi!
RUBRICA
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Il veicolo completamente sicuro non sarà più un’utopia
Dall’inizio del nuovo millennio in Italia il numero di morti dovuti ad incidenti stradali è diminuito notevolmente. Infatti, le vittime sono passate da 7.096 nel 2001 a 3.378 nel 2017, con un calo del 52,4%. Questi dati di fonte Istat, che emergono da un’elaborazione del Centro Studi Auto Aziendali, sono indubbiamente incoraggianti. Il grande risultato raggiunto dipende dall’effetto congiunto di notevoli miglioramenti introdotti nella normativa stradale, nei controlli, nelle infrastrutture e soprattutto nella qualità delle auto. Vi è però un ulteriore elemento che dovrebbe consentire di puntare ad azzerare il numero di morti sulle strade. Si tratta della sempre maggiore disponibilità dei dati rilevati dai sensori installati a bordo dei veicoli e dall’intelligenza artificiale che ne consente un’interpretazione sempre più sofisticata. Per incrementare la sicurezza dei veicoli in circolazione, afferma il professore Luciano Bononi dell’Università di Bologna, l’enorme mole di dati oggi disponibile può essere elaborata da software in grado di fare tre tipi di analisi molto complesse, e cioè analisi predittive, prescrittive e cognitive. Futuribili!
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L’economia circolare ci salverà?
Nel nostro Paese il 55% degli imballaggi viene riciclato, mentre a livello complessivo siamo al 50% di riciclo dei materiali. Il recupero dei rifiuti da imballo ha consentito un risparmio di 40 milioni di tonnellate di materia prima. Si tratta di risultati di tutto rispetto e il tema merita attenzione anche da parte del mondo della logistica, la cui funzione è parte integrante del mondo economico-produttivo. Ma come si colloca il nostro settore nei confronti di un processo così importante per il futuro stesso del nostro pianeta (il riciclo comporta una riduzione di consumi energetici e idrici, nonché di emissioni atmosferiche e idriche) e dalle interessantissime ricadute economiche e sociali? Sono in molti a considerare l’economia circolare un potente driver di sviluppo economico nei prossimi decenni. Come pensa di posizionarsi al riguardo la logistica? Le risposte latitano!
Porti tassati?
Bisogna alzare il pressing politico sulla Commissione e se necessario prepararsi ad andare alla Corte di Giustizia europea per far valere le nostre ragioni ed evitare che i porti italiani subiscano un colpo pesantissimo proprio mentre si stanno rilanciando. L’opinione della deputata del Pd Debora Serracchiani, è a mio avviso decisamente condivisibile. La richiesta della commissaria Ue per la Concorrenza Margrethe Vestager, rivolta a Italia e Spagna, di includere i porti tra i soggetti che pagano le imposte sul reddito delle società, in quanto l’esenzione “potrebbe violare le norme Ue in materia di aiuti di Stato” mi è parsa da subito pretestuosa e decisamente penalizzante per paesi costieri come il nostro. E’ necessario o meglio lo sarebbe che l’attuale titolare del MIT usasse i due mesi che l’Italia ha a disposizione per costruire una replica che chiarisca in termini definitivi che le nostre Autorità di sistema portuale non sono imprese e che finiremmo all’assurdo di un pezzo di Stato che versa tasse a se stesso. Pronti alla lotta!
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E Fercam acquisisce Artoni
Sebbene per noi significhi uno sforzo finanziario ulteriore, ci siamo resi disponibili a presentare l’offerta ottimale per l’intero gruppo, avvalendoci di un partner immobiliare che si occuperà degli immobili non idonei per la nostra attività”, ha commenta Baumgartner , l’AD di Fercam, l’operazione. L’operazione comprende 140 dipendenti dei 191 totali rimasti alle dipendenze e complessivamente 26 immobili di proprietà situati su tutto il territorio nazionale e oltre 1.500 unità di carico, principalmente casse mobili. L’accordo prevede che la Procedura si farà carico dei dipendenti non rientranti nell’acquisto e prevede inoltre che i dipendenti saranno inseriti in filiali Fercam a non più di 125 km dall’attuale sede di lavoro. Non saranno riattivati altri siti Artoni oltre a quelli già affittati con il precedente affitto di ramo di azienda e le attività dei rimanenti siti Artoni saranno gestite da filiali Fercam. “Abbiamo già chiesto ai sindacati un incontro per concordare le modalità di inserimento delle persone in Fercam e garantiremo ovviamente tutti i diritti acquisiti. Rimane importante la concordata flessibilità geografica per garantire la necessaria efficienza onde assicurare la competitività e conseguente sicurezza dei posti di lavoro anche in futuro.,” ha affermato Baumgartner. Pare quindi giunta a conclusione positiva una vicenda molto lunga e dolorosa che ha visto coinvolto uno dei gruppi storici della logistica italiana. Surreale!
LA LEGGE DI BILANCIO 2018:
NOVITÀ PER L’AUTOTRASPORTO
Vi riassumiamo tutte le novità riguardanti il comparto contenute nella legge di Bilancio. Una legge che lascia sostanzialmente il settore ancora in balia delle ataviche difficoltà.
ATTUALITÀ
Di Barbara Adriani
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ATTUALITÀ
È stata pubblicata, sulla Gazzetta Ufficiale n.302 del 31 dicembre scorso, la Legge n.145 del 30 dicembre 2018 (cosiddetta Legge di Bilancio 2019) all’interno della quale sono state inserite alcune importanti norme che interessano il settore dell’autotrasporto. Tra queste segnaliamo: •Il mancato taglio del 15% del credito di imposta sulle accise; •L’incremento del personale delle motorizzazioni; •L’affidamento delle revisioni dei camion alle officine private; •Il ristoro delle maggiori spese sostenute dagli autotrasportatori a causa del crollo del viadotto Polcevera; •La conferma, per il triennio 20192021, dello stanziamento di 240 milioni di euro per le risorse strutturali a favore del settore (riduzione compensata pedaggi, investimenti, formazione, spese non documentate per le trasferte per le imprese artigiane).
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DISPOSIZIONI DI BILANCIO
DECRETO GENOVA
Entrando più nello specifico, analizziamo le disposizioni della Legge di Bilancio 2019 che interessano il settore: • Commi 57 e 58 (Accisa gasolio commerciale) Le disposizioni chiariscono una volta per tutte che non avrà luogo il paventato taglio del 15% del credito di imposta sulle accise, in virtù del fatto che la disposizione che lo aveva introdotto è stata implicitamente abrogata a seguito dell’entrata in vigore del decreto legge 193/2016 il quale, in un nuovo articolo del Testo Unico sulle accise, ha riunificato tutta la normativa di riferimento in materia. • Commi 372-374 (Assunzioni da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) Per poter svolgere tutte le attività concernenti la sicurezza stradale, la valutazione dei requisiti tecnici dei conducenti, i controlli sui veicoli e sulle attività di autotrasporto, è stata autorizzata l’assunzione per l’annualità 2019 di 50 unità di personale presso il Dipartimento per i Trasporti Terrestri del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. • Commi 1049-1050 (Affidamento revisioni veicoli pesanti ad officine private) Modificando l’art.80 del Codice della Strada, il MIT ha esteso alle officine private la possibilità di effettuare revisioni ai veicoli di massa superiore alle 3,5 tonnellate (con esclusioni di quelli destinati al trasporto di merci pericolose e al trasporto di prodotti deperibili in regime di temperatura controllata ATP). Per conoscere le modalità operative di questa novità bisognerà, in ogni caso, attendere un successivo decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti che dovrà dettare le disposizioni attuative. • Comma 1019 (ristoro maggiori spese per autotrasporto a causa del crollo del viadotto Polcevera)
Così come per l’anno appena trascorso, anche per le annualità 2019 e 2020 resterà operativa la misura, introdotta dal precedente “Decreto Genova” che permette di indennizzare le imprese di autotrasporto riguardo alle maggiori spese affrontate a seguito del crollo del viadotto Polcevera. Ricordiamo però che, in realtà, si sta ancora aspettando la pubblicazione del decreto attuativo da parte del MIT che sblocchi i fondi dal momento che, per ciascuna annualità, sono stati stanziati 80 milioni di euro. Lo scopo della misura è quello di ristorare l’autotrasporto dei costi legati alla forzata percorrenza dei tratti autostradali aggiuntivi e alle difficoltà logistiche inerenti all’ingresso e all’uscita dalle aree urbane e portuali. Oltre a questi stanziamenti, ai commi 1023 al 1027 sono stati stanziati 50 milioni di euro per l’Autorità di Sistema Portuale di Genova e l’ottimizzazione della logistica della città di Genova. •Commi dal 291 al 295 (incentivi per favorire l’avvicinamento alla professione di conducente dei camion) L’incentivo, che sarà reso operativo con successivo decreto da parte del Ministero del Lavoro si articola nelle seguenti modalità: •Al conducente spetta un rimborso pari al 50% delle spese sostenute e documentate per conseguire la patente e le abilitazioni professionali.
Ovviamente, i soggetti beneficiari dovranno essere stati assunti con contratti di lavoro subordinati regolari, a tempo indeterminato, che non abbiano compiuto il 35°anno di età alla data del 1° Gennaio 2019, inquadrati presso imprese di autotrasporto di merci per conto terzi, regolarmente iscritte all’Albo e al REN, con le qualifiche Q1, Q2 e Q3 del CCNL logistica trasporto merci e spedizioni. Il rimborso verrà erogato dal datore di lavoro; •All’impresa di autotrasporto spetta, invece, una detrazione d’imposta pari all’ammontare dei rimborsi erogati nei limiti di 1.500 euro complessivi per ciascun periodo d’imposta. •Commi 234-235 (ecobonus vie navigabili interne) È stato esteso al trasporto per le vie navigabili interne, con uno stanziamento di 2 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019 e 2020 e 5 milioni di euro per il 2021, l’ecobonus per l’utilizzo delle autostrade del mare. •Comma 891 (Messa in sicurezza del bacino del Po’)
MESSA IN SICUREZZA DELLE INFRASTRUTTURE VIARIE Per la messa in sicurezza dei ponti esistenti e per la realizzazioni di quelli nuovi, in sostituzioni di quelli con problemi strutturali nel bacino del Po’, è stato istituito un fondo con una dotazione di 50 milioni di euro dal 2019 al 2023. Con un successivo decreto interministeriale, previa intesa con la Conferenza unificata, verranno disposte l’assegnazione delle risorse in favore delle città metropolitane, delle province competenti e dell’Anas, quali soggetti attuatori. • Comma 1039 prevede detrazioni fiscali per l’acquisto e la posa in opera di infrastrutture di ricarica di veicoli alimentati ad energia elettrica. Per quanto riguarda, infine, le misure di carattere più generale a sostegno delle imprese ricordiamo: • La proroga della Nuova Sabatini che altrimenti sarebbe scaduta lo scorso 31 dicembre. Il comma 200 integra la precedente autorizzazione di spesa di 48 milioni di euro per l’anno 2019; 96milioni di euro per ciascuno anno che va dal 2020 al 2023 e 48 milioni di euro per il 2024; • La proroga dell’iper ammortamento per gli investimenti in Industria 4.0 che prevede nuove aliquote: 170% per progetti fino a 2,5 milioni di euro, 100% per progetti con importo compreso tra 2,5 milioni e 10 milioni ed infine il 50% per gli investimenti fatti tra i 10 e i 20 milioni di euro. Non è stata prevista nessuna proroga per il super ammortamento. • Per gli immobili strumentali (come ad esempio i capannoni) è prevista il raddoppio della percentuale di deducibilità dell’IMU ai fini Ires e Irpef che passa al 40% mentre in passato era al 20% • La revisione delle tariffe dei premi Inail con l’obiettivo di realizzare una riduzione sensibile degli attuali importi (circa il 30%), la quale sarà operativa sin dalla prossima autoliquidazione il cui termine è stato differito al 16 maggio. Evidenziamo che una parte dei fondi dedicati all’intervento, proviene da una riduzione degli stanziamenti dedicati al Bando ISI e alo sconto di prevenzione.
ANCHE PER LE ANNUALITÀ 2019 E 2020 RESTERÀ OPERATIVA LA MISURA, INTRODOTTA DAL PRECEDENTE “DECRETO GENOVA”
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MONDO TRUCK
IVECO CONSEGNA 30 STRALIS NP AL GRUPPO JOST Il gruppo Jost sceglie lo Stralis NP di IVECO, incoronato Low Carbon Truck of the Year nel Regno Unito e Sustainable Truck of the Year 2019 in Italia, per convertire la sua flotta e mettere a disposizione servizi logistici sostenibili. A cura della redazione
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Iveco ha consegnato al gruppo Jost 30 nuovissimi Stralis NP in occasione della cerimonia ufficiale tenutasi presso la sede della società a Herstal, in Belgio, il 7 gennaio. Lo specialista paneuropeo del trasporto e della logistica mira a convertire il 35% della propria flotta al gas naturale liquefatto (LNG) entro il 2020. I nuovi camion andranno a sostituire veicoli diesel con un’anzianità di 4 anni in una flotta composta da 1.400 elementi, tra cui 132 Stralis, 2 dei quali alimentati a gas naturale compresso (CNG). REGOLAMENTO EURO 6
STRALIS NP
RISPARMI GARANTITI
Durante la cerimonia, John Venstra, Business Director IVECO Benelux, ha affermato: “Il gruppo Jost ha definito dei chiari obiettivi di sostenibilità e il fatto che abbiano scelto proprio lo Stralis NP dimostra quanto credano nel gas naturale come la migliore soluzione effettivamente praticabile per la fornitura servizi di trasporto sostenibili. Siamo onorati che abbiano deciso di affidarsi a IVECO per la conversione della loro flotta, riconoscendo di fatto il nostro livello di competenza nell’ambito di questa tecnologia e l’esperienza della nostra rete di concessionari nell’assistenza per i veicoli a gas naturale.
Riducendo il consumo di carburante, i nuovi Stralis NP consentiranno un notevole risparmio sui costi di esercizio, secondo i calcoli dell’applicazione MyBestRoute di Michelin – una percentuale sufficiente per recuperare l’investimento in tecnologia sostenibile e stazioni di rifornimento proprie, tutelando il pianeta e la nostra salute!” Gli Stralis NP consentiranno al gruppo Jost di fornire servizi di trasporto sostenibile con una straordinaria riduzione delle emissioni di particolato (99%) e di NO2 (90%) rispetto agli standard Euro VI, arrivando a ridurre la quantità di CO2 del 95% attraverso l’impiego del biometano.
Oltre ai vantaggi ambientali, i nuovi Stralis NP assicurano notevoli risparmi. La versione monocarburante da 460 CV con doppio serbatoio di LNG presenta le tecnologie e i servizi IVECO più avanzati per il risparmio di carburante, che arrivano a ridurre i consumi del 15% e il Costo Totale di Esercizio del 9% rispetto a un corrispondente veicolo diesel.
“Convertire il 35% della propria flotta al gas naturale liquefatto (LNG) entro il 2020” 27
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VOLVO TRUCKS FORNISCE A BRØNNØY KALK AS SOLUZIONI DI TRASPORTO A GUIDA AUTONOMA. Volvo Trucks ha appena siglato con Brønnøy Kalk AS, in Norvegia, un accordo storico per la fornitura della sua prima soluzione commerciale a guida autonoma adibita al trasporto di calcare da una miniera a cielo aperto al vicino porto.
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A cura della redazione
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La soluzione proposta a Brønnøy Kalk AS prevede il trasporto di calcare da parte di sei veicoli Volvo FH a guida autonoma su un tratto di cinque chilometri attraverso le gallerie che collegano la miniera al frantoio. I test di questa soluzione hanno avuto esito positivo e proseguiranno per tutto il 2018, fino al raggiungimento della completa operatività entro la fine del 2019.
L’ACCORDO L’accordo segue ai recenti progetti di automazione di grande successo che riguardano il settore minerario, la raccolta della canna da zucchero e la raccolta dei rifiuti. Eppure questa soluzione commerciale rappresenta per Volvo Trucks un’entusiasmante prima esperienza. Infatti, Brønnøy Kalk non acquista i veicoli a guida autonoma, ma una soluzione appositamente creata per il trasporto del calcare tra i due hub.
PASSO IMPORTANTE “Questo rappresenta per noi un passo importante”, afferma Raymond Langfjord, Managing Director della miniera. “La concorrenza nel settore è agguerrita. Ecco perché cerchiamo di aumentare continuamente i nostri livelli di efficienza e produttività a lungo termine e abbiamo una visione chiara di come utilizzare le nuove opportunità offerte dalla tecnologia e dalle soluzioni digitali.
Desideravamo un partner affidabile e innovativo, che condividesse la nostra attenzione alla sostenibilità e alla sicurezza. L’autonomia aumenterà in modo significativo la nostra competitività in un mercato globale complesso”. GUIDA AUTONOMA “Siamo orgogliosi di poter presentare una soluzione a guida autonoma che consentirà ai nostri clienti di superare le sfide legate a sicurezza, affidabilità e redditività”, afferma Claes Nilsson, Presidente di Volvo Trucks. Le esigenze dei trasporti globali cambiano continuamente e a ritmo sostenuto e il settore necessita di soluzioni nuove e avanzate per poter stare al passo. Il nostro obiettivo è essere leader nello sviluppo di prodotti e servizi in grado di rispondere a tali esigenze”, continua Claes Nilsson. “È emozionante aver finalmente raggiunto il momento dell’introduzione delle soluzioni a guida autonoma”, afferma Sasko Cuklev, Director Autonomous Solutions presso Volvo Trucks.
“Lavorando in un’area limitata su un percorso prestabilito, possiamo scoprire come ottenere il meglio dalla soluzione e modificarla in base alle esigenze specifiche dei clienti. Dobbiamo collaborare per sviluppare nuove soluzioni, offrendo non solo più flessibilità ed efficienza, ma anche una maggiore produttività”. In base all’accordo, il cliente acquista un servizio di trasporto completo e paga per tonnellata consegnata..
“Siamo orgogliosi di poter presentare una soluzione a guida autonoma che consentirà ai nostri clienti di superare le sfide legate a sicurezza, affidabilità e redditività”
VOLVO TRUCKS
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MONDO TRUCK
JUMBO
RICEVE IL PRIMO DAF CF ELECTRIC DAF Trucks ha consegnato il suo primo veicolo completamente elettrico alla catena di supermercati olandese Jumbo. Il CF Electric, sviluppato nell’ambito di una joint venture tra DAF e VDL, verrà utilizzato da Jumbo per rifornire i suoi supermercati nel sud dei Paesi Bassi. A cura della redazione
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JUMBO L’entrata in servizio del primo veicolo DAF CF Electric rappresenta una tappa importante per DAF Trucks, VDL e Jumbo. La consegna del veicolo commerciale DAF completamente elettrico segna l’inizio di una serie di collaudi sul campo a lungo termine, in cui verranno utilizzati sia veicoli ibridi che completamente elettrici. VEICOLI ELETTRICI PER LE AREE URBANE “Il settore dei trasporti sta per subire una trasformazione radicale”, afferma Harry Wolters, “I veicoli elettrici sono destinati a diventare lo standard per le consegne nelle aree urbane. Non succederà oggi e nemmeno l’anno prossimo, ma sicuramente nel prossimo futuro. Sono particolarmente orgoglioso del fatto che oggi cominciamo il progetto di collaudo sul campo su vasta scala, in cui assisteremo alla collaborazione fra DAF, VDL e Jumbo. Questo progetto”, aggiunge, “ci consentirà di accumulare esperienza e dati utili sia in relazione alla tecnologia che agli aspetti operativi. In seguito potremo utilizzare tali risultati per garantire che il modello finale di questa serie offrirà la soluzione ideale per le esigenze di mercato future”. Un altro passo avanti verso la sostenibilità “L’introduzione di questo nuovo veicolo elettrico rappresenta un ulteriore passo avanti verso il nostro obiettivo di implementare una strategia sostenibile per la nostra flotta di veicoli”, afferma Frits van Eerd. “Con la nostra attività, siamo al centro della vita della comunità e il nostro obiettivo ultimo consiste nell’utilizzare i veicoli elettrici per rifornire il 45% dei nostri punti vendita. Entro il 2020 puntiamo a ridurre del 50% le emissioni di CO2 dei veicoli Jumbo, rispetto al 2008”.
SILENZIOSI E PRIVI DI EMISSIONI Veicoli silenziosi e privi di emissioni Come spiega Willem van der Leegte di VDL Groep, “È veramente fantastico assistere alla collaborazione di tre aziende della regione di Brabant. Con gli eventi di oggi, Jumbo, DAF e VDL si collocano all’avanguardia nello sviluppo di un trasporto privo di emissioni e con livelli di rumore ridotti. Partiamo dal presupposto che questo approccio diventerà lo standard nelle aree urbane. Il DAF CF Electric, dotato della tecnologia E-Power di VDL, offre ai trasportatori la soluzione ideale per le loro esigenze e costituisce un importante passo avanti verso la sostenibilità nel trasporto e nella distribuzione delle merci”. VDL e TNO valutano il potenziale per la ricarica ecologica Il DAF CF Electric è in grado di effettuare consegne in un raggio di circa 50 chilometri, con emissioni locali pari a zero e un inquinamento acustico minimo. Nel centro di distribuzione Jumbo di Veghel è stata installata una stazione per la ricarica del veicolo. V-Storage, una joint venture tra VDL Groep e Scholt Energy Control, collabora con il TNO, l’organismo di ricerca olandese, per valutare la possibilità di alimentare la stazione di ricarica tramite pannelli solari.
PRESENTAZIONE DEL DAF CF ELECTRIC Il DAF CF Electric è un trattore 4x2 sviluppato per il trasporto su strada fino a 37 tonnellate nelle aree urbane, per cui vengono normalmente utilizzati rimorchi con assale singolo o doppio. Il veicolo è basato sul DAF CF, eletto “International Truck of the Year 2018”, e funziona a energia elettrica grazie alla tecnologia E-Power di VDL. L’elemento centrale di questa trasmissione intelligente è costituito dal motore elettrico da 210 kW, alimentato da un gruppo batterie agli ioni di litio con una capacità complessiva di 170 kWh. Con un’autonomia di circa 100 chilometri, il CF Electric è perfetto per il trasporto ad alto volume nel mercato della distribuzione urbana. La batteria è dotata di una funzione di ricarica rapida da 30 minuti e una ricarica completa richiede solo 1,5 ore.
DAF CF ELECTRIC
SPECIFICHE TECNICHE
PESO DEL TRATTORE
9.700 KG
MOTORE ELETTRICO
210 KW
COPPIA
2.000 NM
CAPACITÀ DELLA BATTERIA
170 KW
AUTONOMIA DEL VEICOLO IN CONDIZIONI DI RICARICA COMPLETA
100 KM
RICARICA RAPIDA DELLA BATTERIA
30 MINUTI
RICARICA COMPLETA
1,5 ORE
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SCANIA:UN CONSORZIO PER INCREMENTARE LA DIFFUSIONE DI VEICOLI A GAS IN TUTTA EUROPA Un consorzio di nome BioLNG EuroNet ha annunciato l’impegno di incrementare ulteriormente l’utilizzo del gas naturale liquefatto (LNG) come carburante per il trasporto su strada in tutta Europa, grazie a nuove strutture destinate a garantirne un successo nel lungo termine e la diffusione su larga scala.
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A cura della redazione
I membri del consorzio, tra cui Shell, Disa, Scania, Osomo ed Iveco, svolgeranno in maniera indipendente diverse attività con l’obiettivo di sostenere il futuro acquisto di 2.000 veicoli alimentati a LNG, la creazione di 39 stazioni di rifornimento LNG e la costruzione di un impianto di produzione di Bio-LNG nei Paesi Bassi. Le stazioni di servizio LNG faranno parte di una rete Pan-Europea e verranno costruite in Belgio, Francia, Germania, Paesi Bassi, Polonia e Spagna. Questi distributori verranno collocati ogni 400 km lungo le reti principali dei corridoi stradali dalla Spagna alla Polonia orientale.
LNG CARBURANTE DEL FUTURO “L’LNG è un carburante sempre più accessibile per i veicoli pesanti adibiti al trasporto merci: questo lo renderà una risorsa energetica importante durante l’evoluzione in atto nel settore dei trasporti”, dichiara Istvàn Kapitàny, Executive Vice President, Shell Retail. “Shell si impegna nell’offrire ai nostri clienti una maggiore quantità di energia con minori livelli di emissioni. Le nuove stazioni di LNG sono un tassello importante in questo puzzle”. L’impianto di produzione di bioLNG genererà 3000 MT/anno di 32
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bio-LNG, ottenuto dall’utilizzo di biogas prodotto dai rifiuti. Il carburante prodotto verrà venduto ai consumatori finali attraverso la rete di stazioni di rifornimento. “Questo programma include stazioni di rifornimento, la produzione di biocarburanti ed incentivi: tutti elementi necessari per consentire ai clienti di investire in nuovi veicoli industriali, nonostante il costo iniziale superiore”, dichiara Jonas Nordh, Director Sustainable Transport Solutions, Scania. “Mentre l’LNG che riduce di circa il 20% le emissioni di CO2, oggi è disponibile su scala più vasta, il biometano, che riduce di oltre il 90% le
emissioni di CO2, potrà essere mescolato in misura crescente con il gas naturale dal momento che crescerà la produzione di biometano”.
“Questo programma include stazioni di rifornimento, la produzione di biocarburanti ed incentivi”
BIOLNG EURONET BioLNG EuroNet aspira ad espandere in tutta Europa e in maniera crescente la diffusione dell’LNG come carburante per il settore del trasporto. Il progetto: •Il progetto BioLNG Euronet unisce i maggiori attori del mercato europeo: Shell, DISA, Osomo, Scania e Iveco. I partner del progetto hanno l’intento di supportare l’Unione Europea nel raggiungere l’obbiettivo di ridurre le emissioni di CO2 del 60% entro il 2030, favorendo la decarbonizzazione a lungo termine del trasporto pesante su strada in Europa. •L’impianto di bio-LNG che verrà costruito nei Paesi Bassi raccoglierà i rifiuti urbani dei supermercati e dei ristoranti e li trasformerà in biogas. •I 2000 nuovi autoveicoli a LNG preventivati verranno dati in leasing
ai clienti finali attraverso piani di finanziamento competitive soluzioni di trasporto mirate al fine di ridurne il costo. Verranno finanziati soltanto i costi aggiuntivi dei mezzi pesanti a LNG rispetto ad un veicolo a diesel. Il costo medio ammissibile per ogni mezzo a LNG ammonta ad un massimo di €30.000. •La densità dell’energia del BioLNG permette ai veicoli di percorrere distanze più lunghe e soddisfare meglio le necessità delle aziende di trasporto, sia ora che nel futuro. Grazie all’utilizzo di rifiuti organici di provenienza industriale, le emissioni di CO2 saranno molto più basse rispetto alle emissioni di CO2 dei carburanti tradizionali. Il Bio-LNG è essenziale per raggiungere l’obbiettivo a lungo termine di un’ulteriore decarbonizzazione del settore del trasporto su strada in Europa entro il 2030.
Il Bio-LNG elimina praticamente lo zolfo e riduce i livelli di NOx e polveri sottili. •Ogni membro del consorzio BioLNG EuroNet si prevede riceverà dall’UE un finanziamento che ammonta al 20 percento delle spese sostenute. •I finanziamenti UE, ricevuti dai membri del consorzio BioLNG EuroNet, fanno parte del meccanismo per collegare l’Europa (CEF) per il settore del trasporto. • La direttiva 2014/94/EU del Parlamento Europeo e del Consiglio del 22 ottobre 2014 sull’implementazione di infrastrutture per carburanti alternativi definisce un quadro comune di misure per lo sviluppo di infrastrutture per carburanti alternativi nell’Unione Europea e per mitigare l’impatto del trasporto sul ambiente. Essa predispone requisiti minimi per la creazione di infrastrutture per carburanti alternativi, incluso LNG (gas naturale liquefatto) e il Gas Naturale Compresso (CNG) 33
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RIDUZIONE DEL RUMORE E TRASPORTO A ZERO EMISSIONI PER LA LINEA PRODUTTIVA DELLA NUOVA PORSCHE ELETTRICA
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Il MAN TGM elettrico si aggiunge alla flotta di veicoli dedicati alla logistica produttiva nel quartier generale Porsche a Stoccarda-Zuffenhausen A cura della redazione
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Pulito e silenzioso: Porsche ha scelto un MAN eTGM completamente elettrico per la logistica all’interno dello stabilimento produttivo di Stoccarda-Zuffenhausen. È il primo veicolo del suo genere a essere impiegato in condizioni di reale operatività in Germania. Questo camion, a emissioni zero e con basso impatto acustico, si aggiunge alla flotta di veicoli dedicati alla logistica produttiva all’interno dello stabilimento Porsche di Stoccarda-Zuffenhausen, attualmente in fase di allestimento per la produzione della prima Porsche interamente elettrica. Con la consegna a Porsche di questo eTGM, MAN ha compiuto un altro passo molto importante verso la eMobility. FABBRICA A IMPATTO ZERO “Con l’integrazione di eTruck nella logistica produttiva, Porsche compie un altro passo avanti verso la “Fabbrica a impatto zero”, spiega Albrecht Reimold. Il percorso verso la “Fabbrica a impatto zero” si caratterizza per altre numerose iniziative: per esempio, già da due anni Porsche, in tutti i siti produttivi, utilizza energia proveniente esclusivamente da fonti rinnovabili. Inoltre, si sta impegnando per elettrificare il maggior numero di veicoli dedicati alla logistica: camion, furgoni e carrelli elevatori.
MAN TGM 18.360 E 4×2 LL
PORSCHE ENGINEERING
Il camion elettrico scelto da Porsche è un MAN TGM 18.360 E 4×2 LL. Si tratta di un trattore da 18 tonnellate che, agganciato al semirimorchio, raggiunge un peso totale di 32 tonnellate. Il motore ha una potenza di 360 cavalli (265 kW). Il veicolo è equipaggiato con batterie Li-ion con una capacità di 149 kWh. Ciò significa che l’eTruck ha un’autonomia di 130 km. “Con il MAN eTGM, i veicoli commerciali elettrici hanno compiuto un grande passo avanti e possono ora proporsi in modo affidabile per gli utilizzi quotidiani. I risultati ottenuti con Porsche, nella normale attività logistica tra gli impianti, verranno quindi utilizzati per una prima piccola serie di veicoli, che vorremmo offrire fin dal prossimo anno, nel 2019”, spiega Manuel Marx, Responsabile del MAN Total Vehicle Development. Oltre alla riduzione del rumore e all’annullamento delle emissioni di CO2, i vantaggi dei veicoli elettrici sono riscontrabili nella minore usura e quindi minore necessità di manutenzione. Per esempio, grazie al recupero dell’energia in frenata, gli eTruck non hanno freni meccanici e di conseguenza non vi è consumo di pastiglie.
Il veicolo commerciale ad alimentazione elettrica viene utilizzato per le consegne lungo il percorso di 19 km tra Freiberg sul Neckar, sede operativa del partner logistico LGI Logistics Group International GmbH, e lo stabilimento Porsche di Stoccarda-Zuffenhausen. Con l’impiego di questo veicolo elettrico si ha una riduzione di emissioni di CO2 di oltre 30.000 kg in un anno. La stazione di ricarica è stata installata a Freiberg. È il primo modello della nuova struttura di ricarica rapida che Porsche Engineering ha sviluppato anche per la futura rete gestita dalla società partner Ionity. La potenza di ricarica è prevista per un massimo di 150 kWh. Ciò consente di caricare l’eTGM, per ulteriori 100 chilometri di percorrenza in soli 45 minuti. La stazione di ricarica sarà alimentata esclusivamente da energia elettrica naturale proveniente da fonti rinnovabili.
“Un altro passo avanti verso la Fabbrica a impatto zero”
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AUTAMAROCCHI S.P.A SCEGLIE MERCEDES-BENZ La sicurezza dei propri autisti e il rispetto per l’ambiente sono temi di prioritaria importanza per Autamarocchi che per la nuova fornitura ha scelto 50 Mercedes-Benz Actros 1842 LS Euro VI equipaggiati con i migliori sistemi di assistenza alla guida di ultima generazione, che garantiscono sicurezza e redditività ai massimi livelli.
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A cura della redazione
Autamarocchi S.p.A, azienda triestina e specialista da oltre 30 anni nel trasporto container e in quello convenzionale a carico completo in tutta Europa, con quasi 2.000 mezzi propri, è il partner logistico delle maggiori compagnie di navigazione, degli operatori logistici globali, dell’Industria Nazionale ed Europea. Con un approccio mirato al mercato per offrire al Cliente il miglior servizio possibile, Autamarocchi già partner commerciale di Mercedes-Benz Trucks Italia, si è affidato nuovamente ai Veicoli Industriali con la Stella per il rinnovamento della propria flotta.
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AUTAMAROCCHI Autamarocchi S.p.A. nasce nel 1986 a Trieste come risposta all’esigenza dei principali armatori di avere un partner logistico italiano globale, presente nei principali Porti e Interporti, con un’importante offerta di trasporto, sia su strada sia intermodale, sia in Italia sia in Europa. “La nostra mission ha l’obiettivo principale di anticipare e soddisfare le esigenze del Cliente offrendo sempre soluzioni migliori che garantiscano il trasporto delle merci all’insegna dell’eccellenza del servizio,
rispettando la puntualità, la sicurezza del carico e del personale viaggiante e dell’ambiente, per sviluppare assieme ai nostri Partner veri progetti logistici integrati. Autamarocchi è una vera azienda di trasporti con mezzi propri e quasi 1000 dipendenti diretti. Il controllo dei processi è il nostro “must”. In questo senso, abbiamo trovato in Mercedes-Benz Trucks Italia il partner ideale, i cui veicoli si avvalgono di tecnologie all’avanguardia, in grado di offrire affidabilità, sicurezza ed efficienza. Per questo motivo, ancora una volta, abbiamo voluto proseguire il rinnovo della
nostra flotta con 50 Actros 1842 LS Euro VI dotati di Safety Package che include i più evoluti sistemi di sicurezza e di assistenza alla guida e un comfort studiato per le esigenze del conducente”, ha dichiarato Ervino Harej, Vice Direttore Generale di Autamarocchi S.p.A. 300 VEICOLI MERCEDES TRUCKS “Siamo orgogliosi che Autamarocchi S.p.A, nostro cliente dal 2011 con un parco di oltre 300 veicoli Mercedes-Benz Trucks, abbia confermato la sua preferenza per il nostro brand.
Vogliamo offrire ai nostri clienti servizi intelligenti ed innovativi nel campo dell’ecologia, sicurezza e del comfort. Autamarocchi ha scelto per i suoi mezzi i sistemi di assistenza alla guida più sofisticati presenti sul mercato: il Predictive Powertrain Control e l’Active Brake Assist 4. Questi sistemi incrociano i dati del veicolo con quelli provenienti dall’ambiente esterno rilevati tramite radar, telecamere e GPS per offrire un’assistenza attiva e costante alla guida. L’obiettivo è quello di ridurre ulteriormente i consumi e le emissioni di CO2 ed aumentare la sicurezza.
L’Active Brake Assist 4, frenando autonomamente, è addirittura in grado di evitare un possibile impatto con un altro veicolo o un pedone in movimento”, ha dichiarato Maurizio Pompei, Amministratore Delegato di Mercedes-Benz Trucks Italia.
“Il controllo dei
processi è il nostro must” 37
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NUOVO FORD TRANSIT:
OPERATIVITÀ GARANTITA ANCHE NEL GIORNO PIÙ BREVE DELL’ANNO MONDO VAN
Grazie all’innovativo dispositivo di retroilluminazione a LED, disponibile a bordo del nuovo Ford Transit da 2 tonnellate, sarà possibile lavorare più a lungo, anche durante le giornate invernali A cura della redazione
Il Nuovo Ford Transit contribuirà ad aumentare la produttività per tutti gli operatori, consentendo loro di lavorare più a lungo, anche nelle brevi giornate invernali, grazie al dispositivo di retroilluminazione a LEDsviluppato dall’Ovale Blu, per illuminare lo spazio di lavoro dietro il veicolo.
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DISPOSITIVO DI RETROILLUMINAZIONE A LED Integrato sul tetto, nella parte posteriore del veicolo commerciale e azionabile tramite un interruttore situato all’interno del portellone posteriore, il dispositivo di retroilluminazione a LED, a basso consumo energetico, è stato progettato per consentire agli operatori di continuare a lavorare con attrezzi ed equipaggiamenti su un banco da lavoro all’aperto, anche dopo il calare del sole. Il dispositivo di retroilluminazione a LED si spegne automaticamente in caso di batteria scarica o nel caso in cui il conducente si allontani senza spegnerlo.
MASSIMA PRODUTTIVITÀ
REAR VIEW CAMERA
“Il nostro Nuovo Transit è stato progettato per massimizzare la produttività delle aziende e abbiamo ascoltato attentamente il feedback dei diversi operatori per comprendere i modi in cui potevamo semplificare la loro vita quotidiana. Il nuovo dispositivo di retroilluminazione a LED è un esempio di come una semplice idea possa aiutare gli operatori commerciali a portare a termine il lavoro per i loro clienti”, ha dichiarato Michael McDonagh, Transit Global Chief Programme Engineer, Ford of Europe. Per molte realtà aziendali, le brevi giornate invernali coincidono con l’aumento della domanda di servizi. Le chiamate di pronto intervento per idraulici e tecnici del riscaldamento raggiungono il loro picco in inverno, poiché le abitazioni sono spesso colpite da guasti agli impianti di riscaldamento a causa delle basse temperature. A Londra, nel Regno Unito, la giornata più breve di quest’anno offre quasi 9 ore di luce in meno rispetto al giorno più lungo, mentre a Roma quasi 10.
Oltre al dispositivo di retroilluminazione a LED, sul Nuovo Transit è disponibile una telecamera posteriore, la Rear View Camera, che ne migliora la visibilità durante la retromarcia. Per rendere la vita meno stressante durante le manovre di parcheggio è stata introdotta una vasta gamma di tecnologie che includono la Front Wide-View Camera e l’Active Park Assist con Park-Out Assist e Cross Traffic Alert.
IN VENDITA IN EUROPA DALLA METÀ DEL 2019 Con maggiore capacità di carico e propulsori potenziati che ne ottimizzano l’efficienza nei consumi di carburante fino al 7%, il nuovo Transit viene anche introdotto in una versione mild hybrid (mHEV), prima applicazione della tecnologia per il segmento, che offre un ulteriore miglioramento dei consumi di circa il 3% rispetto al modello diesel standard e fino all’8% nelle percorrenze urbane. Il nuovo Transit, oggi, è connesso, come mai prima d’ora, e offre agli utilizzatori i vantaggi della tecnologia del modem di bordo Ford PassConnect, che aiuterà i professionisti a migliorarne l’utilizzo e ottimizzare i costi di gestione. In vendita in Europa dalla metà del 2019, il nuovo Transit si basa sul successo del modello uscente, che ha contribuito a rendere il badge Transit leader nel suo segmento in Europa e Nord America. L’andamento positivo delle vendite in Europa nel 2018 ha raggiunto i 284.600 veicoli venduti fino ad oggi, segnando a novembre l’all-time record degli ultimi 25 anni.
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NUOVA OPEL ZAFIRA LIFE: IL RIFERIMENTO DELLA CATEGORIA ARRIVA ALLA QUARTA SERIE
MONDO VAN
Bella, versatile e pratica: è Zafira. Venti anni dopo il successo della prima generazione, la storia continua con la nuovissima quarta serie. A cura della redazione
TRAZIONE INTELLIGRIP.
ZAFIRA LIFE
Opel Zafira Life è una monovolume divertente da guidare e comoda che sarà offerta in tre taglie, studiate in base alle necessità dei clienti: la versione “Small” lunga 4,60 metri, la “Medium” da 4,95 m e la “Large” da 5,30 m, ognuna delle quali può montare fino a nove sedili. La versione “S” di Zafira Life è più corta di circa dieci centimetri rispetto all’attuale Zafira, mentre la “L” è più lunga di circa 65 cm, per cui è quasi grande quanto Vivaro Combi. Zafira Life copre quindi tre segmenti e rappresenta il nuovo punto di riferimento tra le monovolume. 40
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Zafira Life è perfetta per qualsiasi necessità: interni versatili, comfort elevato e sofisticati sistemi di assistenza alla guida, infotainment all’avanguardia, head-up display e cruise control attivo basato su telecamera e radar. Nessun problema neppure dal punto di vista della sicurezza: la vettura ha infatti ricevuto il punteggio massimo (5 stelle) di Euro NCAP. Queste tecnologie così avanzate si abbinano a un design audace, con proporzioni armoniose, sbalzi ridotti e il tipico frontale Opel. L’aspetto esteriore è caratterizzato dal tetto panoramico in due sezioni e dal vetro apribile del portellone. Opel Zafira Life sarà presentata in anteprima mondiale al Salone dell’Automobile di Bruxelles il 18 gennaio 2019 (giornate riservate al pubblico dal 19 al 27 gennaio 2019). La vettura sarà ordinabile da febbraio.
Per avere la migliore trazione su ogni superficie, Zafira Life monta l’avanzato sistema di controllo della trazione IntelliGrip. Sarà disponibile fin da subito anche una versione 4x4, con trazione integrale realizzata dagli specialisti di fuoristrada di Dangel. Opel offrirà anche una versione elettrica dall’inizio del 2021, un altro passo fondamentale nel viaggio verso l’elettrificazione del marchio. “Con la nuova Zafira Life, Opel prosegue la realizzazione del piano strategico PACE!” afferma Michael Lohscheller, Opel CEO. “Entro la fine del 2020, porteremo sul mercato otto modelli nuovi o attualizzati, tra cui la prossima generazione di una vettura popolarissima come Corsa. Già nella prima metà del 2019 apriremo la raccolta ordini di due modelli elettrificati: la versione completamente elettrica di Corsa, che sarà una vera elettrica per tutti, e la versione ibrida plug-in di Grandland X. Opel diventa elettrica.” La Casa sta investendo soprattutto nei segmenti di mercato più redditizi e in crescita, caratterizzati da alti volumi. Presto Opel avrà una gamma di prodotto tra le più giovani tra tutti i marchi generalisti.
UN MODELLO, TRE TAGLIE: UNA ZAFIRA LIFE PER OGNI NECESSITÀ Zafira Life “Small” compete con le monovolume compatte, ma offre una quantità di spazio notevolmente superiore e può trasportare fino a nove passeggeri, un numero senza rivali in questa categoria. La vettura si distingue inoltre per il diametro di sterzata ridotto (11,3 m), la buona maneggevolezza e le due portiere scorrevoli controllate da sensori che si aprono elettricamente con un movimento del piede, come il portellone di Astra Sports Tourer e Insignia Sports Tourer. Anche questa è una caratteristica unica in questo segmento del mercato. Zafira Life “Medium” (come Zafira Life “L”) ha un passo più lungo di 35 cm, pari a 3,28 m, e quindi vanta più spazio per le gambe dei passeggeri delle file posteriori e può competere alla pari con le monovolume medie del segmento D. Rispetto ai concorrenti, la Opel ha un portellone più grande che permette quindi un accesso più semplice per le operazioni di carico e scarico e dispone di una portata superiore, pari a oltre una tonnellata. Zafira Life “Large”, con un bagagliaio di circa 4,500 litri di capacità di carico, va a sfidare le monovolume di dimensioni superiori.
NAVETTE ELEGANTI Questo segmento è caratterizzato da una forte richiesta di navette eleganti e ricche di dotazioni. Perciò Opel offre su tutte le versioni di Zafira Life sedili di pelle montati su binari di alluminio che consentono una regolazione flessibile e facile. Sono disponibili configurazioni con cinque, sei, sette oppure otto sedili in pelle. Il sedile anteriore lato passeggero si può abbattere per trasportare oggetti lunghi fino a 3,50 m. Abbassando i sedili della terza fila, la capacità di carico di Zafira Life “S” arriva a ben 1.500 litri (fino al tetto). La rimozione dei sedili posteriori (facilissimi da montare nuovamente) porta il volume di carico totale addirittura a 3.397 litri. Sulle versioni a passo lungo è disponibile il lussuoso allestimento “Lounge”: sedili anteriori con funzione massaggio e riscaldamento elettrico, quattro sedili posteriori regolabili in pelle, ognuno con una seduta larga ben 48 cm. I passeggeri VIP possono così sedersi gli uni di fronte agli altri con la massima comodità. Il tavolino mobile è ripiegabile e aumenta lo spazio dove stivare piccoli oggetti. I passeggeri possono ricaricare i dispositivi mobili utilizzando la presa da 230 V. Le versioni di Zafira Life sono
generalmente alte meno di 1,90 m e possono quindi accedere ai normali garage sotterranei, un fattore importante per la clientela privata e quando vengono utilizzate come navette per gli hotel.
“Queste
tecnologie così avanzate si abbinano a un design audace, con proporzioni armoniose, sbalzi ridotti e il tipico frontale Opel” 41
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COMPONENTI
NEL 2018 IL GRUPPO RENAULT ITALIA CONSOLIDA LA SUA POSIZIONE REGISTRANDO IL 9,9% DI QUOTA DI MERCATO Nel 2018, in un mercato Italia Autovetture + Veicoli Commerciali in calo del 3,5%, il Gruppo Renault registra risultati positivi, consolidando la sua posizione A cura della redazione
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Il 2018 fa registrare a tutto il Gruppo Renault, composto da Renault Italia, la Captive RCI Bank and Services e RRG (Renault Retail Group), risultati positivi e solidi. Su un mercato Autovetture + Veicoli Commerciali che subisce una contrazione del 3,5%, il Gruppo Renault conferma la sua quota di mercato al 9,9%, la stessa del 2017, che era la più alta quota di mercato registrata dal Gruppo Renault, in Italia, negli ultimi 32 anni. RCI BANK AND SERVICES ITALIA RCI Bank and Services Italia, succursale italiana della Captive del Gruppo, raggiunge nel 2018 risultati altrettanto positivi: più di 6 su 10 le Renault /Dacia finanziate, oltre 30.000 i veicoli usati finanziati e più di 8 contratti su 10 firmati digitalmente. RRG (Renault Retail Group) Italia, primo distributore della Rete Renault (10%), realizza una quota di mercato netto nolo pari al 12,2%, con le sue 3 filiali di Roma, Milano e Napoli, registrando 23.500 vendite tra veicoli nuovi ed usati, 30.500 entrate in officina (+23% vs 2017) ed incrementa i suoi effettivi del 12%. test in condizioni invernali severe.
MARCA RENAULT
MARCA DACIA
Renault che si conferma 4° Marca sul mercato Italia, deve questo risultato soprattutto al successo di alcuni suoi modelli, cuore di gamma. Il traguardo più importante è quello raggiunto da Clio che, con 52.267 immatricolazioni, si posiziona per la prima volta 2° modello nel ranking totale del mercato, confermandosi per il terzo anno consecutivo autovettura straniera più venduta in Italia. Captur, che ha conquistato nel 2018 oltre 29.600 clienti, si attesta come il B-SUV più venduto del segmento. Positiva anche la performance realizzata, nel 2018, sul mercato dei Veicoli Commerciali, dove Renault, con 16.010 unità immatricolate, si posiziona al terzo posto sul mercato. Infine, per quanto riguarda la gamma Renault Z.E., a fine 2018 sono oltre 500 i veicoli a zero emissioni coinvolti in car sharing sul territorio italiano.
Dacia, il brand automotive che coniuga al meglio qualità, prezzo, design ed abitabilità, raggiunge l’11° posto sul mercato, con una posizione di vantaggio rispetto al 2017 e si posiziona, in particolare, sul podio nel mercato GPL con il 40% di mix. Questo risultato è dovuto, in particolare, alla performance di Duster che si attesta come il SUV del segmento C più venduto a privati e registra il record di vendite dal lancio (2010) e a Sandero che registra anch’essa il record di volumi dal lancio (29.468 unità), con un mix del 40% per la versione Streetway. OBIETTIVI 2019 Per il 2019, le tre aziende del Gruppo Renault Italia convergono in 4 principali obiettivi: porre il cliente al centro delle priorità, ampliare l’offerta di servizi, innovare il business e costruire la nuova mobilità. 43
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STILL: NUOVA SEDE PER LA FILIALE ADRIATICA La Filiale Adriatica STILL si sposta in una moderna e più ampia sede, situata sempre nella Zona Industriale di Modugno, con l’obiettivo di servire ancor meglio i suoi numerosi clienti e sviluppare ulteriormente i servizi offerti
LOGISTICA
A cura della redazione
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La nuova sede si estende per circa 3500 mq ed è composta da due ampi capannoni comunicanti tra loro, oltre alla precedente sede adibita a deposito. Il primo è interamente dedicato all’officina e agli uffici rivolti ai servizi di post-vendita, l’altro ospita gli uffici commerciali, gli spazi preposti alla formazione e un’area espositiva di carrelli nuovi e usati. Proprio questa ampia area espositiva consentirà di potenziare il mercato degli usati, rigenerati nel modernissimo ReQuality Center di Lainate.
AMPLI SPAZI INTERNI
FILIALE ADRIATICA Quando fu aperta nel 1993, la Filiale serviva solo Bari e provincia, impiegava 7 persone tra tecnici e venditori e commercializzava circa 100 carrelli l’anno. Negli ultimi venticinque anni il raggio d’azione della Filiale si è decisamente ampliato ed ha raggiunto un’area che comprende Puglia, Basilicata, Molise e la provincia di Chieti, un territorio servito anche grazie al supporto di cinque partner. Nella Filiale Adriatica oggi lavorano 45 persone ed i volumi negli anni sono più che quintuplicati, attestandosi a circa 550 macchine l’anno. Con fatturato costantemente in crescita dal 2013 e un market share del 30%, la Filiale Adriatica serve sia grandi clienti come Eurospin e il Gruppo Mossucca, attivo nella gestione delle operazioni logistiche di asservimento alla produzione dello stabilimento FCA di Melfi, che piccole e medie imprese.
“All’interno degli ampi spazi della nuova sede – spiega Vito Giuliodibari, responsabile della Filiale Adriatica STILL – potremo innanzitutto potenziare l’attività di vendita dell’usato, rispondendo alle esigenze delle molte piccole e medie imprese interessate all’acquisto di un carrello di qualità ad un prezzo vantaggioso. Abbiamo inoltre realizzato degli spazi dedicati alla formazione, dove organizzeremo corsi dedicati anche ai dealer e ai clienti. Il nostro personale, competente ed affiatato, è pronto per questa stimolante sfida che ci pone davanti a prove importanti: l’obiettivo è continuare a crescere e offrire ai clienti un servizio sempre migliore”. INTRALOGISTICA Negli ultimi anni un importante driver di crescita è stata l’intralogistica, la Filiale offre infatti servizi di consulenza nell’analisi dei flussi di magazzino e nella progettazione e realizzazione delle soluzioni più adeguate in funzione delle esigenze e degli spazi.
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ONE EXPRESS SI ESPANDE IN EUROPA Continua il progetto di espansione internazionale di One Express, che sigla la
partnership con la spagnola Transitos Alimur e raccoglie le esperienze positive degli affiliati italiani aderenti al piano di sviluppo europeo. A cura della redazione
LOGISTICA
Unire oltre i confini: è questo il progetto del Pallet Network che mira a offrire un servizio altamente performante in tutto il Vecchio Continente.
COPERTURA UE CAPILLARE
PROGRESSIONE RAPIDA
Se dal 1° dicembre 2017 – data di avvio del progetto secondo la formula dell’affiliazione, di cui fu primo sottoscrivente il player inglese Simarco – il Network può dire di aver raggiunto una copertura capillare in Francia, Germania, Inghilterra, Austria, Paesi Bassi e Paesi dell’Est Europa; oggi gli specialisti del pallet volgono lo sguardo a occidente e annoverano un altro affiliato strategico in Spagna, grazie alla collaborazione instaurata con l’azienda Transitos Alimur.
Una progressione rapida e incessante che ha potuto, in tutti questi casi, ottenere il recupero di tempo e risorse grazie all’automazione e ai sistemi di access point, funzionali alle analisi, alle stime, al monitoraggio degli hub e alla garanzia di una consegna impeccabile. “L’intento del Network è ben a fuoco: aggiudicarsi i migliori distributori del mercato d’Oltralpe, selezionando tra loro i partner più affini all’anima di One Express, al suo DNA e alla sua implacabile voglia di crescere – spiega Ennio Tonoli, Socio e membro del CdA, che
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precisa – Per riuscirci non basta condividere l’obiettivo finale, ma è necessario che tutti attingano al medesimo sistema informatico, nato per agevolare i processi e avvicinare tra loro gli Affiliati”. TRANSITOS ALIMUR Alla consueta Convention annuale della rete One Express, lo scorso settembre, ha preso parte il Project Manager della neo affiliata Transitos Alimur Xavier Moser, che ha testimoniato l’imprescindibilità di questo salto di qualità per immettersi nel tessuto europeo e ampliare le maglie e
il valore dei propri servizi logistici: “Non nascondo il fatto che il primo periodo sia stato complesso, per via della necessità di soddisfare i numerosi stakeholder e di sostenere il repentino e cospicuo aumento di volume, ma ritengo che l’impegno profuso ci abbia portato sulla strada giusta. Lo standard offerto dai nostri servizi, attualmente, ci permette di scommettere sulla crescita e sulla cooperazione con One Express”.
PALLET ESPRESSO Sul suolo italiano, già numerosi sono gli affiliati che hanno deciso di sposare l’internazionalizzazione e molte altre sono le aziende intenzionate a strutturarsi in tal senso. Per abbracciare il piano di sviluppo europeo occorre che le imprese del Bel Paese siano solide e predisposte al cambiamento, come già avvenuto per gli affiliati Zanni Marco & C. e Movest SpA. L’obiettivo è quello di replicare col Pallet Espresso ciò che è stato fatto dagli express couriers con il parcel, così che
le aziende intenzionate a spedire merce su bancale in Italia ed Europa possano riuscirci in modo veloce e impeccabile, grazie ai servizi One Express.
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VERA…
LA SOLUZIONE CHE NON TI ASPETTI! Volvo Trucks presenta un nuovo tipo di soluzione di trasporto: veicoli commerciali elettrici a guida autonoma, in grado di rendere i trasporti più efficienti, sicuri e puliti
REPORTAGE
A cura di Gabriele Bondioli
La popolazione mondiale è in crescita e l’aumento dell’urbanizzazione pone sfide estremamente difficili per quanto riguarda i problemi ambientali, legati a traffico e inquinamento dell’aria e acustico. L’incremento dei consumi, la rapida crescita dell’e-commerce e la diffusa carenza di autisti mette a dura prova anche le soluzioni di trasporto più efficienti. 48
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REPORTAGE
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NUOVE SOLUZIONI “Le vere potenzialità del settore dei trasporti sono ancora da scoprire. Tutto suggerisce che nei prossimi dieci anni le esigenze di trasporto globali continueranno a crescere a ritmo sostenuto. Per soddisfarle in modo efficiente e sostenibile, dobbiamo trovare nuove soluzioni. Inoltre, per ottenere un sistema di flusso delle merci più efficace, dobbiamo ottimizzare l’utilizzo delle infrastrutture esistenti. Il sistema di trasporto che stiamo sviluppando può completare le soluzioni attuali e consentirci di superare molte delle sfide che la società, le aziende di trasporti e gli acquirenti dei servizi di trasporto devono affrontare”, spiega Claes Nilsson, Presidente di Volvo Trucks.
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REPORTAGE
VERA VERA
GUIDA AUTONOMA
La soluzione di trasporto del futuro di Volvo Trucks dovrà essere impiegata per svolgere attività regolari e ripetitive, caratterizzate da distanze relativamente brevi, ingenti volumi di merci e massima precisione nella consegna. L’esempio più tipico sono i trasporti tra gli hub logistici di produzione e i porti, ma i possibili usi sono molto più numerosi.
“Il nostro sistema può essere considerato un’estensione dell’avanzata soluzione logistica già utilizzata in numerosi settori. Poiché i veicoli a guida autonoma sono silenziosi e a zero emissioni in atmosfera, possono svolgere le loro attività in qualsiasi momento del giorno o della notte. La soluzione utilizza l’infrastruttura stradale e i piani di carico esistenti, agevolando il recupero dei costi e l’integrazione con le attività già in corso”, spiega Mikael Karlsson, Vicepresidente di Autonomous Solutions.
SENZA CABINA Il centro di controllo verifica costantemente i progressi dei trasporti e la posizione esatta di ogni veicolo, lo stato di carica delle batterie, il contenuto del carico, i requisiti di assistenza e molti altri parametri. Come in un processo di produzione industriale, velocità e progressi vengono personalizzati in modo da evitare inutili attese e garantire maggiore puntualità nelle consegne. Questo consente di ridurre al minimo gli sprechi in termini di scorte di riserva e di aumentare la disponibilità. I veicoli che operano sugli stessi itinerari collaborano per creare un flusso ottimale.
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CENTRO DI CONTROLLO
TEST OPERATIVI
Le operazioni sono effettuate da veicoli elettrici collegati a un servizio cloud e a un centro di controllo dei trasporti, dotati di sistemi avanzati per la guida autonoma. Sono inoltre progettati per stabilire la propria posizione corrente con una precisione al centimetro, monitorare nei dettagli e analizzare le attività degli altri utenti della strada e reagire con la massima accuratezza.
In un prossimo futuro, Volvo Trucks collaborerà con alcuni clienti selezionati per perfezionare la propria soluzione di trasporto in applicazioni di prioritaria importanza.
DATI •Volvo Trucks sta sviluppando un nuovo tipo di soluzione di trasporto per le operazioni più ripetitive e che richiedono elevata precisione tra centri di smistamento fissi, allo scopo di completare le offerte già esistenti. •La soluzione di trasporto è formata da veicoli elettrici a guida autonoma connessi e da un centro di controllo. •I veicoli vengono utilizzati come trattori e sono compatibili con i piani di carico/rimorchi esistenti. •La propulsione è completamente elettrica, a zero emissioni in atmosfera e rumorosità ridotta. La catena cinematica e le batterie sono dello stesso tipo utilizzato nei camion elettrici Volvo Trucks.
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BUGATTI TYPE 10 : LE ORIGINI DEL MITO !
CLASSIC
Leggera, potente e agile. CosĂŹ, nel 1908, Ettore Bugatti dava vita alla sua visione di automobile che oltre a fronteggiare efficacemente la concorrenza doveva essere migliore sotto ogni aspetto. di Barbara Adriani
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CLASSIC
Gli inizi di Ettore Bugatti, nato a Milano nel 1881, vedono importanti collaborazioni con marchi all’epoca celebri come De Dietrich, Ecc Mathis e Gasmotoren-Fabrik Deutz AG, società che quando all’inizio del XX secolo decise di produrre auto su licenza, affidò al giovane Bugatti la direzione del reparto di produzione. Nei pressi della fabbrica Bugatti aveva un proprio studio, dove con i suoi dipendenti aveva iniziato a progettare una macchina che voleva leggera e agile. La Type 10, oltre alle precedenti caratteristiche, doveva essere sufficientemente potente per vincere le gare automobilistiche, e richiedeva quindi un tipo di approccio decisamente innovativo per quei tempi in cui le auto erano concepite con motori di grande cilindrata, tra i quattro e i dodici litri, risultando pesanti e ingombranti.
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UN ALTRO MONDO
LA FIGLIA PREDILETTA
Insomma, il marchio Bugatti, seppure registrato ufficialmente nel 1909, nasce l’anno prima con la Type 10, primo progetto indipendente di Ettore Bugatti, che diede vita a questo modello biposto compatto, equipaggiato con motore a quattro cilindri da 1,2 litri con una potenza di 10 Ps, del peso di 365 chilogrammi, capace di raggiungere una velocità massima di 80 km/h. La Bugatti Type 10 compatta e leggera, doveva sembrare un’astronave, ai suoi tempi. Per Bugatti la forma doveva essere prima di tutto funzionale e seguire comunque precisi canoni di estetica, e anche questo, nel 1908, era un approccio del tutto inedito.
L’albero a camme in testa azionava due valvole per cilindro, un’innovazione per l’epoca, ed era collegato all’albero motore tramite un albero conico verticale. La potenza veniva trasmessa dal motore alle ruote posteriori tramite una frizione a lamelle e un albero di trasmissione, altra innovazione dal momento che comunemente veniva utilizzata una trasmissione a catena. Da segnalare poi la presenza di sospensioni a balestra e freni comandati via cavo, mentre la forma del radiatore era di tipo rettangolare e soltanto successivamente venne adottata la caratteristica sagoma a ferro di cavallo, unica e distintiva. La piccola vettura raccolse l’apprezzamento anche del pioniere dell’aviazione francese Louis Blériot che guidò una Type 10 rimanendone entusiasta, pregando quindi Bugatti di dare seguito alla produzione in serie.
ELOGI DIFFUSI
MAI DIMENTICATA
RESTAURO COMPLETO
La Type 10 si meritava le lodi degli esperti di tecnica che via via avevano occasione di provarla, tanto che Louis Blériot, noto aviatore che effettuò la prima trasvolata della Manica, insistette con Ettore Bugatti perché ne iniziasse la produzione in serie. Ciò avvenne una volta ottenuto un prestito dalla Darmstädter Bank sufficiente a costruire dieci auto e cinque motori per l’aviazione nella nuova sede di Molsheim, ricavata da una vecchia conceria acquisita a fine 1909. Al termine del suo contratto con la Deutz, Ettore fece condurre la Type 10 sperimentale da un suo collaboratore fino a Strasburgo; un viaggio da otto ore, oltre un secolo fa.
Ettore Bugatti però rimase sempre affezionato alla Type 10 e la vettura rimase in famiglia tant’è che a trent’anni di distanza veniva utilizzata abitualmente dalla moglie Barbara. L’auto scampò poi alla barbarie nazista della Seconda guerra mondiale quando rimase custodita nel cantiere navale di Bordeaux dove Bugatti progettava motoscafi ma con la morte di Ettore, nel 1947, finì in uno stato di abbandono. Scomparso Ettore nel 1947, la Type 10 rimase a Bordeaux, dove venne rintracciata qualche anno dopo, in condizioni pietose, da un pilota francese che la vendette a un collezionista inglese.
Da questi passò a una collezione statunitense, dove fu completamente restaurata. Il telaio, gli assali e le ruote tornarono a splendere nella colorazione arancione rossastro mentre il corpo dell’auto era in grigio argento. La Type 10 fa ancora oggi parte della collezione americana e può anche essere guidata, ma viene mostra raramente e quando avviene, a ben 110 anni di distanza, sprizza ancora leggerezza, velocità e potenza.
LA TYPE 13. Da quei locali uscirà la prima vettura con il marchio Bugatti, evoluzione della Type 10, la Type 13 con motore quattro cilindri, un incremento di cilindrata a 1,4 litri, come pure la potenza salita a 15 Ps, e così capace di raggiungere una velocità massima di oltre 90 km/h.
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AUDI E-TRON GT CONCEPT, A LOS ANGELES NASCE UNA NUOVA STELLA Nella metropoli del cinema, il Marchio dei quattro anelli svela Audi e-tron GT concept: la coupé a quattro porte totalmente elettrica che anticipa la versione di serie, al debutto tra due anni. A cura della redazione
CULT
Dopo i SUV Audi e-tron e Audi e-tron Sportback, atteso nel 2019, debutta un nuovo, inedito, modello Audi a propulsione elettrica. Questa volta caratterizzato da un’architettura prettamente sportiva e un baricentro fortemente ribassato. Audi e-tron GT concept, forte di una potenza di 590 CV, assicura prestazioni da sportiva di razza. Performance cui contribuisce la trazione integrale permanente quattro elettrica. La produzione del modello di serie verrà affidata ad Audi Sport GmbH, consociata high performance del Marchio.
DESIGN E CARROZZERIA: NATI IN GALLERIA DEL VENTO Bassa, ampia e a passo lungo: ecco i tre aggettivi che identificano una Gran Turismo. Proporzioni perfettamente rispettate da Audi e-tron GT concept, caratterizzata da una lunghezza di 4,96 metri, una larghezza di 1,96 m e un’altezza contenuta in 1,38 m. La carrozzeria dell’inedita coupé a quattro porte si affida a una struttura multimateriale leggera. Al tetto in carbonio si accompagnano numerosi componenti in alluminio ed elementi portanti in acciaio ad alta resistenza. La piattaforma della vettura è stata sviluppata in collaborazione con Porsche, mentre design e carattere riflettono al 100% il DNA Audi. La linea del tetto di Audi e-tron GT concept è bassa e rastremata. Allungandosi verso il retrotreno, richiama le linee delle sportback del Marchio. Il design, tuttavia, è proiettato nel futuro e traccia la rotta del prossimo stadio evolutivo del linguaggio delle forme dei quattro anelli. I passaruota si presentano energicamente modellati e, insieme al pianale ribassato, una caratteristica
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tutt’altro che comune per una vettura elettrica, sottolineano il potenziale dinamico di Audi e-tron GT concept. esattamente in Albert Drive a Woking.
posteriore, caratterizzata dall’ampio portellone, ha un volume di 450 litri. Sotto il cofano anteriore sono disponibili 100 litri di spazio supplementare.
GLI INTERNI: MODERNI E SOSTENIBILI
LA TRAZIONE: 590 CV E DA 0 A 100 KM/H IN 3,5 SECONDI
Quattro porte, quattro posti e un passo di 2,9 metri: l’abitacolo di Audi e-tron GT concept abbina la massima versatilità alla cura delle finiture caratteristica del Marchio. Il cockpit è marcatamente orientato al conducente, mentre la consolle, caratterizzata nella zona superiore da un ampio touchscreen, e il motivo orizzontale che unisce senza soluzione di continuità i listelli porta con il cruscotto incorniciano il posto di guida. Il conducente accede agevolmente agli elementi di comando e al sistema d’infotainment. I sedili s’ispirano al motorsport e garantiscono un eccellente sostegno laterale. Forte di due vani bagagli, Audi e-tron GT concept trae vantaggio dalla propulsione elettrica che porta in dote un powertrain decisamente compatto. La zona di carico
Audi e-tron GT concept può contare su di un powertrain elettrico in grado di erogare complessivamente 590 CV. Agiscono, nello specifico, un motore in corrispondenza dell’assale anteriore e un propulsore sull’asse posteriore. In entrambi i casi si tratta di unità sincrone a magneti permanenti. La coppia viene scaricata a terra mediante la trazione integrale permanente quattro. Più precisamente la variante quattro elettrica , dato che non è previsto alcun collegamento meccanico fra gli assali. La gestione elettronica del sistema coordina la ripartizione della spinta tra avantreno e retrotreno oltre che fra le ruote sul medesimo asse (funzione torque vectoring). Il risultato è una motricità ottimale cui si accompagna uno slittamento controllato in caso di drifting.