antimo.caturano@freeservices.it antimocaturano | Twitter: @antimocaturano Antimo Caturano
Natale incerto tra speranze e futuro: in attesa di una scossa
Il clima freddo, le lucine natalizie per la strada, l'odore delle caldarroste, dei carciofi arrostiti. Nell'aria si sente il profumo del periodo più bello dell'anno, il profumo del Natale, il calore della famiglia, quella sensazione che ci scalda il cuore dove riemerge la malinconia di una infanzia passata e le riflessioni di un futuro incerto. La famiglia, la nostra ancora di salvataggio, i nostri figli, che tra le preoccupazioni per un loro avvenire, riescono sempre
Dove andremo a finire? Quale sarà la mossa giusta? Riusciremo a garantire loro un lavoro, una vita serena? Tanti sono i sacrifici che facciamo per noi, per loro e tanti sono gli interrogativi che in questo periodo dell'anno riaffiorano nelle nostre menti. Il mondo vive in un clima di enormi incertezze, alimentate da continui aumenti dei costi, guerre, pandemie; troppe cose sono successe negli ultimi due anni, troppi i cambiamenti a cui ci siamo dovuti sottostare ed adattare per forza di cose ed ogni giorno si cercano soluzioni per noi, per la nostra vita, per il nostro amato trasporto. Mi rendo conto che non è semplice per i nostri legislatori trovare e formulare le giuste soluzioni, impegnati con una serie di criticità e coinvolti in un periodo storico molto, molto particolare, indaffarati con l’erogazione di sostegni a destra e a sinistra e sommersi di priorità. A loro si chiede un’azione amministrativa di buon senso volta a garantire, attraverso una programmazione seria ed efficace, una stabilità politica che possa in breve tempo ripristinare almeno un minimo di serenità e prospettiva. Ed invece oggi ci troviamo a fare le corse per arrivare davanti ad un PC per rientrare nei termini consentiti per accedere a domande, a finanziamenti, a rimborsi. Viviamo in balia di decisioni e processi governativi a volte giusti, a volte errati. Ribadisco, non è affatto facile, però auspico che i provvedimenti vengano adottati consultando le associazioni di categoria che, scevri da compromessi, pressioni sindacali e aspetti che nulla hanno a che vedere con l’autotrasporto, dovrebbero guidare i processi di ripresa attraverso le proposte di chi realmente conosce la materia e le criticità di un settore fondamentale per tutto il Paese.
Abbiamo pensato di spegnere il motore? Sì che ci abbiamo pensato, ma poi? Guardiamo le nostre aziende e consideriamo se possa essere la scelta opportuna per loro, perché per la maggior parte di noi autotrasportatori, l’azienda rappresenta non solo il nostro lavoro, ma la nostra origine, la nostra vocazione ereditaria di chi è cresciuto con il mito dei giganti della strada. Illusi? No, ancora una volta speranzosi.
Concludo questo editoriale di dicembre per porgere i miei auguri di Natale a voi, cari lettori, amici e colleghi ed a tutti i vostri cari. Che questi giorni possano far riemergere l’ottimismo dei tempi migliori e guardare con prospettive più rosee il nostro futuro e quelle delle generazioni future.
Buon Natale!
PRIMI AL MONDO:
VOLVO CONSEGNA AI SUOI CLIENTI CAMION ELETTRICI CON ACCIAIO PRIVO DI COMBUSTIBILI FOSSILI
Lo scorso settembre, Volvo Trucks ha avviato la produzione in serie di camion elettrici da 44 tonnellate* per applicazioni pesanti, diventando il primo produttore mondiale di camion a raggiungere questo traguardo. Alcuni dei veicoli elettrici prodotti saranno inoltre i primi al mondo fabbricati con acciaio privo di combustibili fossili. “Il nostro percorso verso le zero emissioni nette prevede la rimozione dei combustibili fossili dalle operazioni dei nostri veicoli e, con il tempo, la completa sostituzione dei materiali usati per i nostri camion con soluzioni alternative riciclate e prive di combustibili fossili”, dichiara Jessica Sandström, Senior Vice President of Product Management di Volvo Trucks. L’acciaio in questione è prodotto dall’azienda siderurgica svedese SSAB e viene realizzato attraverso una tecnologia completamente nuova che fa uso di idrogeno ed elettricità senza combustibili fossili. Il risultato è una riduzione significativa dell’impatto ambientale, nonché un importante passo avanti verso una filiera a zero emissioni nette. Tra i clienti che adotteranno l’acciaio privo di combustibili fossili per alcuni dei propri camion elettrici spiccano Amazon, DFDS e, attraverso l’azienda di trasporti Simon Loos, Unilever. “In Amazon abbiamo intrapreso un percorso volto ad azzerare, entro il 2040, le emissioni di carbonio prodotte durante tutte le nostre operazioni. Affinché questa transizione possa avverarsi, abbiamo bisogno di partner come Volvo”, afferma Andreas Marschner, Vice President Transportation Services Europe at Amazon. “DFDS intende raggiungere la transizione ecologica auspicata e fornire soluzioni di trasporto e logistica più ecosostenibili. Qualsiasi passo avanti nella transizione ecologica della logistica ci avvicina a una società a zero emissioni di carbonio, e siamo pertanto felici di apprendere che alcuni dei nostri nuovi camion elettrici presto in consegna saranno prodotti con un acciaio privo di combustibili fossili”, dichiara Niklas Andersson, EVP of DFDS Logistics Division. Il primo acciaio prodotto con l’idrogeno viene utilizzato nei longheroni dei camion elettrici, ovvero l’ossatura del veicolo su cui vengono montati tutti gli altri componenti principali. Con l’aumento della disponibilità di acciaio privo di combustibili fossili, sarà introdotto anche in altre parti del veicolo. Ad oggi, circa il 30% dei materiali di un nuovo camion Volvo proviene da materiali riciclati e fino al 90% può essere riciclato al termine del suo ciclo di vita. L’acciaio privo di combustibili fossili sarà un’aggiunta importante all’acciaio tradizionale e riciclato che viene utilizzato nei veicoli pesanti Volvo. Volvo Trucks intende rispettare l’accordo di Parigi sul cambiamento climatico e raggiungere zero emissioni nette di gas serra nell’intera filiera entro il 2040.
MAN ETRUCK ELETTRIFICA IL TRASPORTO SU LUNGHE DISTANZE, PROTEGGE IL CLIMA E ALLEGGERISCE GLI ONERI PER LE AZIENDE DI TRASPORTO
MONDO TRUCK
Il leone elettrico arriverà ai primi clienti nel 2024 già pronto per la futura ricarica dei megaWatt. Grazie alla sua elevata capacità di ricarica in tempi brevi, questo rende il nuovo eTruck adatto al trasporto pesante su lunghe distanze con un’autonomia giornaliera compresa tra 600 e 800 chilometri e in futuro anche fino a 1.000 chilometri. Insieme ai bassi costi operativi e a un uso dell’energia della driveline di circa due volte più efficiente rispetto agli odierni camion con motore a combustione, ma anche ai camion a celle a combustibile, i veicoli elettrici a batteria offrono la tecnologia più adatta per le future flotte di veicoli commerciali senza emissioni di CO2. In termini di varietà di applicazioni e possibili allestimenti, il futuro MAN eTruck non è in alcun modo inferiore agli odierni autocarri diesel: sia come trattore articolato classico nel trasporto su lunghe distanze, sia come autotelaio a due o tre assi per la distribuzione urbana. MAN ha già prodotto 20 prototipi della futura e-lion nel suo innovativo eMobility Center presso lo stabilimento principale di Monaco. La prevista produzione in serie è quindi già testata in condizioni reali. MAN ha infatti avuto l’accortezza di rendere la sua produzione più flessibile per favorire l’accelerazione verso l’elettromobilità nel segmento dei veicoli commerciali pesanti: così i camion diesel o elettrici possono essere prodotti su un’unica linea, nonostante componenti diversi, a seconda delle esigenze della domanda. Anche la forza lavoro è preparata e in larga misura già formata per la nuova tecnologia elettrica. Entro la fine del 2023, tutti i lavoratori dedicati alla produzione saranno qualificati per la produzione in serie di autocarri elettrici. Inoltre, sono stati effettuati investimenti anche nello stabilimento MAN di Norimberga: qui dal 2025 verranno prodotti circa 100 mila gruppi batteria all’anno. Infatti, il nuovo MAN eTruck utilizza già la terza generazione di batterie MAN. MAN ha già acquisito una vasta esperienza con la prima generazione della piccola serie di batterie del MAN eTGM che, dal 2019, si è confermata valida nell’uso quotidiano con oltre 1,5 milioni di chilometri percorsi in numerosi Paesi europei. Con la seconda generazione di batterie del MAN Lion’s City E citybus, è stato anche possibile stabilire un record di autonomia nell’uso pratico con oltre 550 chilometri percorsi con una sola carica. Oltre all’autonomia, lo sviluppo delle batterie MAN si concentra anche sulla sicurezza in caso di incidente, sulla durata, sulla resistenza alle vibrazioni e sulla temperatura. Mentre i progettisti di MAN Truck & Bus stanno lavorando per rendere la trazione elettrica adatta a tutte le applicazioni nel trasporto su strada, il team di MAN Transport Solutions sta già preparando le aziende di trasporto alla nuova era. Per l’eTruck è infatti necessaria una trasformazione da parte degli utenti sulla strada e l’eMobility Consulting li supporta a 360° in questo. Oltre ai consigli sui veicoli più adatti, include anche l’analisi delle condizioni operative specifiche del cliente, come le diverse fasi, l’ottimizzazione dei costi, la verifica del percorso e la gestione della flotta. Grazie alla collaborazione con i partner ABB, Heliox e SBRS-Schaltbau, MAN Transport Solutions offre già la corretta infrastruttura di ricarica oltre alla consulenza olistica. Inoltre, gli strumenti digitali come il nuovo MAN eReadyCheck forniscono un valido supporto per verificare se i percorsi di consegna possono essere eseguiti esclusivamente in elettrico. Un’altra offerta è il MAN eManager, che consente ai gestori della flotta di tenere sempre sott’occhio le importanti informazioni di ricarica di tutti i camion della flotta.
FANNO SQUADRA PER CREARE UN MICRO-HUB MOBILE ELETTRICO PER LE CONSEGNE DELL’ULTIMO MIGLIO
Volta Trucks, innovativa società leader nella produzione di veicoli totalmente elettrici e nella fornitura di servizi, e Cake, produttore svedese di motociclette elettriche leggere di alta gamma hanno annunciato una collaborazione finalizzata non solo a decarbonizzare e decongestionare le consegne dell’ultimo miglio ma anche a migliorare il servizio delle consegne ai clienti finali. La prova di questo servizio, pianificata nel primo trimestre del 2023 a Parigi, sarà con il Gruppo H&M, una famiglia di marchi e aziende di moda e design. Usando una combinazione efficiente di camion e motociclette elettrici, questo sistema di consegna completamente integrato è a zero emissioni dal magazzino sino al cliente finale. Autorizzato a circolare anche nelle zone a emissioni zero più restrittive del mondo, lo spazioso camion Volta Zero fungerà da micro hub mobile o mini magazzino. Le moto elettriche di Cake saranno caricate su Volta Zero presso il centro di distribuzione all’inizio della giornata lavorativa e poi dislocate nel centro della città. Da lì, le moto elettriche di Cake consegneranno i pacchi a clienti in centro in modo veloce e sostenibile, senza aumentare il traffico e evitando problemi di parcheggio. Volta Zero può raggiungere altre destinazioni nel VOLTA TRUCKS info@voltatrucks.com www.voltatrucks.com linkedin.com/company/ voltatrucks Informazioni generali corso della giornata o, se necessario, fornire batterie a rapida sostituzione per le motociclette Cake assicurando una copertura efficiente in tutta la città per le consegne. Sia Volta Trucks sia Cake sono state fondate per far fronte alle moderne sfide del trasporto su strada. Basata su due tipologie di veicoli molto diverse, ma orientata agli stessi obiettivi, l’integrazione delle due tecnologie garantisce vantaggi immediati ai distributori attivi nel settore dell’e-commerce. Essa Al-Saleh, Chief Executive Officer di Volta Trucks, ha dichiarato: “Abbiamo progettato Volta Zero con l’obiettivo di creare il camion totalmente elettrico più pulito, sicuro ed efficiente per le consegne urbane. La maggior parte dei nostri clienti ricorre agli autocarri per portare la merce dai magazzini situati fuori città ai negozi in centro. Essendo il nostro un marchio orientato al futuro, siamo alla costante ricerca di partner innovativi per offrire soluzioni nuove capaci di ridefinire il settore della distribuzione. La partnership tra Volta Trucks e Cake dimostrerà come questa combinazione di soluzioni di trasporto senza emissioni di gas di scarico crei dei vantaggi per le aziende, i clienti, come ad esempio il Gruppo H&M, e l’ambiente dei centri urbani”.
QUARANTACINQUE MERCEDES-BENZ ESPRINTER PER SIC EUROPE SRL
Mercedes-Benz eSprinter, entra da protagonista nella catena della Logistica e Traporto dell’azienda Sic Europe Srl. Lo sviluppo sostenibile è uno degli obiettivi della mission aziendale di Sic Europe. Il management ha stabilito che la propria flotta, grazie all’acquisizione di mezzi a propulsione elettrica, venga progressivamente sostituita con autoveicoli green. Sic Europe in tutte le proprie sedi impiega energia pulita grazie all’installazione di impianti fotovoltaici o all’acquisto di energia verde certificata proveniente da fonti rinnovabili. L’obiettivo è trasformare, nel giro di pochi anni, Sic Europe in una “tech company 100% digital”. La svolta green porterà Sic Europe a realizzare scelte più consapevoli, senza rinunciare ai numerosi progetti di sviluppo e crescita aziendale già programmati. ‘La sostenibilità, anche nel settore dell’automotive, rappresenta un obiettivo essenziale che andrà perseguito con costanza e gradualità’ dichiara Tullio Ferrante, Sottosegretario di Stato alle Infrastrutture e alla Mobilità sostenibile. ‘E’un iter complesso, nell’ambito del quale le imprese che, con coraggio decidono di intraprendere la strada della conversione al Green, devono essere accompagnate e supportate con ogni sforzo dallo Stato. Mercedes-Benz , con lungimiranza e consapevolezza dell’importanza della sostenibilità, prima di altri ha avviato un processo di conversione che sono certo la renderà leader nel settore. Le porte del Ministero sono e saranno aperte al confronto con quelle imprese, che, come Mercedes-Benz e Sic Europe, fanno dell’innovazione e del coraggio, le stelle polari del proprio agire’. ‘Il mercato dell’elettrico sta correndo a livello mondiale. Siamo molto contenti che la Sic Europe Srl abbia deciso di investire sul nostro bestseller elettrico, l’eSprinter. Siamo orgogliosi di contribuire alla loro svolta aziendale di divenire totalmente green con un veicolo che sta diventando sempre di più sinonimo di affidabilità, sicurezza, efficienza e innovazione”, ha dichiarato Dario Albano, Managing Director Mercedes-Benz Vans. “Siamo certi che il Mercedes-Benz eSprinter diventerà un elemento strategico all’interno della flotta di questo importante player nel mercato della distribuzione’. “Siamo particolarmente orgogliosi di questa partnership con Mercedes-Benz. L’intesa con la Casa delle Stella consente a Sic Europe Srl di fare un passo in avanti decisivo verso quello sviluppo sostenibile che costituisce parte integrante della nostra mission aziendale’, dichiara Enrico Folgori, Direttore dell’area Strategia e Sviluppo di Sic Europe. ‘Il nostro obiettivo è giungere alla progressiva sostituzione di tutti i nostri veicoli con automezzi a propulsione elettrica per contribuire alla salvaguardia del pianeta senza rinunciare ai nostri obiettivi di crescita e continuando a garantire alle aziende partner servizi di trasporto, logistica, global service e facility management di altissima qualità”.
FEDERICO SCOPELLITI A CAPO DI OPEL ITALIA
Nell’ambito della più generale riorganizzazione di Stellantis Italia e delle sfide in vista, è stato nominato un nuovo Direttore del Brand Opel. Si tratta di Federico Scopelliti, 44enne milanese, laureato in Economia Aziendale presso l’Università Bocconi. Scopelliti ha una larga esperienza in molte aziende del settore automotive e non, a livello nazionale ed europeo, in ultimo quello di Responsabile dell’integrazione tra FCA e PSA e, da luglio 2021, Responsabile per l’e-Mobility e la transizione energetica di Stellantis Italia. Scopelliti avrà la responsabilità di dare piena attuazione all’elettrificazione della gamma Opel che vede già in vendita, nel nostro paese, 4 modelli di vetture elettriche (Opel Corsa-e, Mokka-e, Combo-e Life e Zafira-e Life) e 3 ibride plug-in (Opel Astra berlina e Sports Tourer e Opel Grandland) oltre all’intera gamma di Veicoli Commerciali che sono dotati di una variante elettrica (Opel Combo-e Cargo, Vivaro-e e Movano-e). Federico Scopelliti sostituisce Fabio Mazzeo che, dopo i risultati eccellenti come Direttore del Brand Opel in Italia, passa a guidare il reparto flotte di Stellantis Italia, con responsabilità su tutti i marchi del gruppo. Entro il 2024 l’intera gamma di prodotti Opel potrà offrire una versione elettrificata. Un altro modello elettrico a batteria sarà introdotto entro la metà di questo decennio con la nuova generazione della Opel Manta. L’obiettivo ultimo di Opel è quello di offrire veicoli elettrici che soddisfino al meglio le esigenze dei clienti. Per il futuro, ciò include un’autonomia tra i 500 e gli 800 chilometri e una capacità di ricarica rapida di 32 chilometri al minuto, la migliore in assoluto. Entro il 2028, la Casa automobilistica di Rüsselsheim convertirà tutti i prodotti della sua gamma in modelli al 100% elettrici.
MONDO VAN
NUOVO RENAULT KANGOO E-TECH ELECTRIC, LA MULTISPAZIO TRENDY
Nuovo Kangoo E-Tech Electric riprende tutte le caratteristiche di praticità e gli equipaggiamenti di sicurezza e comfort della versione termica:
• Comfort della seconda fila con la migliore abitabilità della categoria, con tre veri posti che consentono di ospitare comodamente 3 adulti ed un diffusore d’aria climatizzata che apporta un comfort termico ai passeggeri dei sedili posteriori
• Oltre 49 litri di vani portaoggetti accessibili, tra cui il cassetto scorrevole Easy Life
• Generoso bagagliaio da 850 litri sotto il ripiano posteriore, il migliore della categoria, espandibile a 2.500 litri. Questo è reso possibile dalla panchetta della seconda fila, scorrevole su oltre 140 mm, e specifica di Nuovo Kangoo Van E-Tech Electric
•Barre da tetto innovative, modulabili senza attrezzi, per non rimanere mai senza spazio e poter trasportare tutto
• Quattordici dispositivi di assistenza alla guida, tra cui guida autonoma di livello 2, per una maggior sicurezza.
Il design esterno mantiene il cofano orizzontale nervato e il frontale molto verticale su cui si innesta una calandra specifica, che comprende la presa di ricarica dietro al logo.Come nella versione termica, il design interno può contare sulla nuova plancia che, in base alle versioni, comprende una finitura con un look legno scuro spazzolato, un abitacolo confortevole e maggiore ergonomia al posto guida. Solo il cruscotto è cambiato, con l’introduzione di dati specifici E-Tech. Grazie alla nuova batteria agli ioni di litio con una capacità di 45 kWh 100% utilizzabili, composta da 8 moduli indipendenti e facilmente riparabili, Nuovo Kangoo E-Tech Electric offre un’autonomia fino a 285 km in ciclo WLTP. Un’autonomia che consente agli utenti di effettuare tranquillamente la maggior parte degli spostamenti quotidiani, al miglior costo di esercizio. Le batterie sono coperte da garanzia di 8 anni o 160.000 km. Durante questo periodo, vengono sostituite gratuitamente, se la loro capacità scende ad un livello inferiore al 70% del valore nominale (SoH). Nuovo Kangoo E-Tech Electric è dotato di un motore da 90 kW con una coppia di 245 Nm immediatamente disponibile, per una guida fluida e serena in ogni circostanza. La modalità Eco, che riduce la potenza (56 kW) e la velocità massima del veicolo (110 km/h), ottimizza l’autonomia. l conducente può scegliere tra tre modalità di frenata rigenerativa:
• Sailing (spia B1): modalità rigenerativa limitata, adatta alla guida su autostrada e strade a scorrimento veloce.
• Drive (B2): modalità rigenerativa per default, per una maggiore versatilità d’uso, con una sensazione al pedale simile a quella dei veicoli a motore termico.
• Brake (B3): modalità rigenerativa massima, da usare in montagna o in caso di intenso traffico. A dirla tutta, Kangoo E-Tech Electric offre anche qualcosa in più rispetto alla versione termica. Infatti, la frenata idraulica classica è integrata da un sistema ARBS (Adaptative Regenerative Brake System), che massimizza il recupero energetico.
TOYOTA MOTOR ITALIA E IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA INSIEME PER LA MOBILITA’ SOSTENIBILE
Toyota Motor Italia ha consegnato al Ministero della Giustizia una flotta di oltre 300 vetture per il rinnovo del parco veicolare della Polizia di Stato, dopo essersi aggiudicata la gara pubblica indetta da CONSIP per la fornitura in acquisto di veicoli per le Forze di Polizia. La flotta è composta da circa 300 Yaris con tecnologia Full Hybrid, in grado di coniugare al meglio prestazioni con alta efficienza energetica ed emissioni di climalteranti ed inquinanti estremamente ridotte (1), che saranno a servizio dei Penitenziari su tutto il territorio nazionale, e da 20 Toyota Proace City, destinati invece alle Unità Cinofile antidroga. La maggior parte dei modelli adotterà la livrea e gli allestimenti della Polizia Penitenziaria, mentre il rimanente 20% sarà utilizzato come auto civetta, in colori di serie, ma con gli equipaggiamenti speciali necessari per l’utilizzo da parte delle pubbliche autorità. Tutti i veicoli in dotazione alla Polizia di Stato sono equipaggiati con le tecnologie più avanzate per la sicurezza delle persone (2) e la salvaguardia dell’ambiente. Da sempre il Gruppo Toyota è impegnato nel promuovere una strategia di mobilità sostenibile, sviluppando costantemente nuove tecnologie per migliorare la protezione delle persone e dell’ambiente, in linea con la propria strategia Beyond Zero - Oltre lo Zero, che racchiude l’impegno dell’azienda verso un modello di mobilità centrato sulle persone, con l’obiettivo ultimo di contribuire a realizzare una società migliore, accessibile, ambientalmente sostenibile e sicura. “Siamo davvero orgogliosi di poter mettere tutta la nostra esperienza a disposizione delle Istituzioni che si occupano del compito fondamentale della tutela della sicurezza dei cittadini – ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Toyota Motor Italia Luigi Luca’ - Toyota da sempre dedica la massima attenzione allo sviluppo di tecnologie che rendano la transizione verso una mobilità sostenibile più pulita, sicura ed accessibile a tutti. La sicurezza e la protezione dell’ambiente sono valori cardine della nostra azienda e della nostra strategia Beyond Zero, con cui ci impegniamo a dare il nostro contributo verso una società migliore. Per questo siamo onorati di accompagnare nel loro lavoro quotidiano Istituzioni prestigiose come la Polizia di Stato e di poter mettere le nostre soluzioni più all’avanguardia a loro servizio”. Tutte le vetture sono state acquistate con un pacchetto di manutenzione programmata appositamente costruito, con l’obiettivo di garantire elevati standard di sicurezza, grazie ad un servizio puntuale e completo.
TRASPORTOUNITO: SI RIPRISTINI IMMEDIATAMENTE IL “RECUPERO DELLE ACCISE” PER L’AUTOTRASPORTO
Trasportounito chiede al Governo, con una comunicazione al Ministro Salvini ed al Vice Ministro Rixi, di annullare il gap comunitario che si è generato dal 22 marzo scorso, e cioè dal momento in cui, riducendo una parte centesimale delle accise sul carburante, è stato impedito alle imprese di recuperare una parte della tassazione sul carburante diesel: pratica questa che è consentita dall’Unione Europea sin dal 1 gennaio 2004, e che si concretizza per l’appunto con il recupero di una quota del valore delle accise. Secondo il Presidente Nazionale di Trasportounito, Franco Pensiero, “si è generata quindi una vera e propria distorsione comunitaria: alle imprese di autotrasporto italiane è stato ingiustamente impedito l’uso commerciale del carburante diesel, il cosiddetto “gasolio professionale”, mentre negli altri Paesi le imprese del settore hanno continuato a beneficiarne nonostante gli interventi similari e generalizzati sulla riduzione alla fonte delle tasse sui carburanti”. “Il ripristino dello strumento comunitario della tassazione sul gasolio – ha concluso Pensiero – rappresenterebbe un segnale fondamentale per le imprese di autotrasporto che, anche a causa di questa distorsione, hanno raggiunto un livello di indebitamento medio ad alto rischio”.
DOMANDE CORRETTE: PROSEGUE L’ITER PER L’AUTORIZZAZIONE DEFINITIVA DEI CREDITI D’IMPOSTA
Sono 31.000 circa le Domande caricate correttamente per un valore di 434 milioni richiesti. Le ultime istanze presentate sono ancora in fase di verifica in piattaforma. Il responsabile MIMS Ing. DI Santo ha precisato quanto segue:
• Nei prossimi giorni verranno firmati dal MIMS e trasmessi alla Agenzia delle Dogane i primi progressivi decreti di “stanziamento” dei crediti di imposta delle Imprese che hanno superato la registrazione nel RNA (Registro Nazionale Aiuti). Sarebbero ad oggi già autorizzate 6.400 circa. In ordine cronologico di presentazione delle domande, ogni giorno proseguiranno le autorizzazioni.
• Gli elenchi delle Imprese ammesse verranno man mano pubblicati sul sito MIMS.
• L’Agenzia delle Dogane aggiornerà lo “Stato” della domanda delle Imprese ammesse sulla Piattaforma.
• Le Imprese ammesse vedranno comparire in piattaforma, nella “ricevuta” il valore del credito richiesto nello spazio “Contributo Concedibile”.
• Questo NON VUOLE DIRE che il Credito di Imposta sarà diventato “ Compensabile “.
• Evidenziamo in rosso questo concetto importante perché a breve l’Agenzia delle Entrate darà informazione del CODICE TRIBUTO da utilizzare per effettuare la compensazione.
• Ribadiamo tuttavia che anche le Imprese ammesse, che quindi avranno visto comparire lo stato “Contributo concedibile” NON potranno ancora effettuare la Compensazione.
DA QUANDO IL CREDITO DI IMPOSTA DIVENTERA’ EFFETTIVAMENTE COMPENSABILE:
• Il Credito di Imposta potrà essere compensato SOLO e SOLAMENTE quando l’impresa VEDRÀ valorizzato sul proprio CASSETTO FISCALE il VALORE DEL CREDITO D’IMPOSTA SPETTANTE.
• Nella riunione di questa sera il MIMS ha dichiarato che si può ipotizzare che l’Agenzia delle Entrate inizierà a “caricare” i Crediti di Imposta sui Cassetti Fiscali delle prime Imprese ammesse, tra circa 15 giorni (primi di Novembre ?).
• Le Aziende NON riceveranno alcuna comunicazione dalla Agenzia delle Entrate.
• Solo consultando il Cassetto Fiscale le Imprese (o i loro commercialisti) potranno verificare il momento utile dal quale iniziare a compensare regolarmente il Credito d’imposta.
Il Centro Studi e Statistiche UNRAE – sulla base dei dati di immatricolazione forniti dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili – ha effettuato una stima del mercato dei veicoli industriali per il mese di ottobre 2022 verso lo stesso mese del 2021. Il mercato dei veicoli industriali cresce a doppia cifra in ottobre e conferma il trend positivo degli ultimi mesi con 2.220 unità immatricolate contro le 1.801 del 2021 (+23,2%), riducendo il divario di immatricolazioni rispetto allo scorso anno e chiudendo i primi dieci mesi del 2022 a -0,7%. Il rialzo delle vendite è trainato dai veicoli pesanti di massa uguale o superiore a 16 t, che segnano il +28,5% rispetto allo scorso anno. Rimane, invece, stabile la fascia di peso medio-leggera sotto le 16 t, a +0,7% sul 2021 e chiude in negativo il comparto dei mezzi leggeri sotto le 6 t (-27,2%). “Nonostante il mercato di ottobre abbia fatto registrare un aumento complessivo del 23,2% rispetto all’anno precedente, preoccupa il crollo delle immatricolazioni di veicoli alimentati a LNG e le difficoltà dei veicoli elettrici a zero emissioni, che oggi rappresentano solo lo 0,07% del mercato”, commenta Paolo A. Starace, Presidente della Sezione Veicoli Industriali dell’UNRAE.“Di questo passo, senza adeguati sostegni e un idoneo piano infrastrutturale rivolti alle alimentazioni alternative a bassissime o zero emissioni, - sottolinea Starace - si rischia di compromettere la transizione ecologica vanificando gli ingenti investimenti profusi dai Costruttori”. In linea con quanto espresso a più riprese, l’UNRAE ritiene che il Governo debba introdurre misure che disincentivino la circolazione di veicoli vetusti e altamente inquinanti.“Auspichiamo che, data la situazione contingente, il rinnovo del parco si possa perseguire anche attraverso il c.d. meccanismo del “chi più inquina più paga”, prevedendo oneri d’esercizio crescenti all’aumento delle emissioni di CO2 dei veicoli, con una revisione su base ambientale di pedaggi autostradali, tassa di proprietà, rimborso delle accise, ma anche divieti alla circolazione e limitazioni alla capacità di carico”, conclude il Presidente Starace.
Continua a soffrire anche a ottobre il mercato dei veicoli commerciali che registra la nona flessione consecutiva e, come evidenziato dalle stime del Centro Studi e Statistiche UNRAE, con 13.800 immatricolazioni contro le 15.288 di ottobre 2021 segna un calo del 9,7%. Nei primi dieci mesi dell’anno, con 134.178 immatricolazioni, la flessione è del 12,2%, pari a una perdita di circa 19.000 veicoli (fino a 3,5 t di peso totale a terra) rispetto al periodo gennaio-ottobre 2021. “Per una ripresa del mercato e per uno sviluppo accelerato della mobilità a zero o bassissime emissioni anche per le merci e non solo per le persone, l’UNRAE ha le idee chiare su cosa proporre al nuovo Governo e si dice pronta e disponibile al confronto” afferma Michele Crisci, Presidente dell’Unione delle Case automobilistiche estere. I temi da affrontare sono diversi e riguardano prioritariamente alcuni punti chiave: “In par ticolare - evidenzia Michele Crisci – predisposizione di una rete infrastrutturale con una serie di misure che ne agevolino la realizzazione quali: sgravi fiscali per l’installazione di ricariche private; credito di imposta per gli investimenti in ricariche fast charge; emanazione di un preciso e puntuale cronoprogramma con obiettivi per singola area geografica e tipologia di strada; accelerazione nell’emanazione delle norme attuative dei provvedimenti in materia. “Ma – aggiunge - per accelerare lo svecchiamento del parco veicolare serve anche l’estensione degli incentivi ad alimentazioni diverse dall’elettrico a fronte di rottamazione, con importi decrescenti in funzione dell’alimentazione e della massa”. La struttura del mercato dei primi 9 mesi (con dati ancora suscettibili di leggeri aggiustamenti nei prossimi due mesi, a causa dei ritardi di immatricolazione), confrontata con lo stesso periodo 2021, conferma un calo dei privati del 26,3%, al 18,8% di quota (-3,5 p.p.) e delle autoimmatricolazioni (-25,1%), al 4,8% del totale. In flessione anche le società, al 41,5% di share (-2,4 p.p.), e il noleggio a breve termine (-27%), al 4,6% di quota di mercato. Il noleggio a lungo termine si conferma l’unico canale in crescita, con una quota che arriva al 30,3% del totale, guadagnando 7,6 punti. Dall’analisi delle motorizzazioni, in gennaio-settembre il diesel perde 8,7 punti, scendendo al 76,1% di quota, il benzina continua a crescere sfiorando il 6,0% del totale (+2,6 p.p.), il Gpl sale al 3% di share, il metano riduce la rappresentatività all’1,5%. I veicoli ibridi salgono al 10,8% di share (+5,1 p.p.), gli elettrici salgono al 2,4% delle preferenze. La CO2 media ponderata dei veicoli con ptt fino a 3,5 t nei primi 9 mesi scende del 7,7% a 181,3 g/Km (rispetto ai 196,4 g/Km dello stesso periodo 2021).
CRESCITA A DOPPIA CIFRA PER IL MERCATO DEI RIMORCHIATI (+28%). OLTRE 300 IMMATRICOLAZIONI IN PIÙ RISPETTO A SETTEMBRE 2021
Il Centro Studi e Statistiche dell’UNRAE - sulla base dei dati di immatricolazione forniti dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS) - ha effettuato una stima del mercato dei veicoli rimorchiati per il mese di settembre 2022 verso settembre 2021. Si conferma il buon andamento registrato nell’anno in corso dal mercato dei mezzi trainati, che chiude il mese di settembre 2022 a +28%. Il trend di crescita porta il dato consolidato dei primi nove mesi dell’anno a +12,3% rispetto allo stesso periodo del 2021, con 12.903 ri-
PORTI: RIXI, SERVONO INVESTIMENTI SU IMPIANTI GNL
Abbiamo bisogno di investire sugli impianti per il Gnl nei porti. Per farlo servono norme stabili e la capacità del Paese di diversificare le fonti di rifornimento della catena logistica. Il mondo cambia in fretta e dobbiamo avere una macchina burocratica più agile, con norme adeguate alle sfide che questi anni ci impongono. Quando si parla di transizione ecologica e di sostenibilità ambientale non si può fare a meno del gas liquido e soprattutto non si può fare a meno di ragionare sugli approvvigionamenti per automezzi e impianti al fine di renderli ecologicamente sostenibili, ma anche economicamente convenienti.” Lo ha detto il vice ministro al Mit Edoardo Rixi nel suo intervento all’assemblea pubblica di Federchimica-Assogasliquidi.
SPEZIA, NEL 2023 AL VIA ZONA LOGISTICA SEMPLIFICATA
Al via nel 2023 la Zona Logistica Semplificata (zls) del porto della Spezia. È attesa a giorni la firma del Dpcm che darà vita a una zls che comprenderà oltre al porto della Spezia e al retroporto di Santo Stefano Magra, anche le aree di Medesano e Noceto in provincia di Parma. Se ne è parlato ieri nel corso dell’ultima giornata di BiLog, la fiera della Logistica che si è tenuta a Piacenza Expo. La Zls permetterà il rilancio del retroporto e di velocizzare la realizzazione di insediamenti logistici tramite semplificazioni. Regione Liguria e Regione Emilia Romagna hanno collaborato con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale per integrare il Dpcm, approvato dalla conferenza Stato-Regioni il 12 ottobre.
INTERMODALITA’ FERROVIARIA
IL GRUPPO FS PER LO SVILUPPO DEI TRASPORTI IN ETIOPIA PRESENTATI AD ADDIS ABEBA GLI INVESTIMENTI PER LE INFRASTRUTTURE DEL PAESE
Se l’Europa si consolida sempre più come il mercato di riferimento per il Gruppo FS guidato da Luigi Ferraris - la prossima settimana il Frecciarossa avvierà il servizio commerciale in Spagna - le attività del Gruppo guardano anche oltre. E’ di questi giorni la presentazione da parte di Italferr, società del Polo Infrastrutture del Gruppo FS, dei risultati del Master plan che pianifica fino al 2052 le attività di sviluppo infrastrutturale di tutti i sistemi di trasporto dell’Etiopia: strade, ferrovie, navigazione, aeronautica, mobilità urbana e logistica. Italferr, in Joint Venture con SPT (Studi e Pianificazione del Territorio), ha presentato il Master Plan durante allo Skylight Hotel di Addis Abeba, capitale etiope, alla presenza del Ministro dei Trasporti e della Logistica Dagmawit Moges, lanciando di fatto il programma d’investimenti che permetterà di sviluppare gli interventi ritenuti prioritari in un paese in rapida crescita economica, infrastrutturale e sociale. L’Etiopia è uno dei paesi che sta implementando più velocemente il settore dei trasporti con l’inaugurazione della prima Linea Tranviaria Rapida dell’Africa sub-sahariana nel 2016, lo sviluppo della compagnia aerea Ethiopian Airlines e un ambizioso programma finanziato da Webuild di sviluppo del settore stradale e autostradale. Il Piano Industriale decennale del Gruppo FS presentato prevede per lo sviluppo extra-italiano del proprio business un incremento di ricavi per il Gruppo da 1,8 miliardi di euro del 2019 a circa 5 miliardi nel 2031. Questo anche grazie a una crescita che, dopo il lancio nel 2021 di Trenitalia France, con la linea Milano-Parigi percorsa dal Frecciarossa 1000, ha visto il Gruppo FS fare il suo ingresso anche in Spagna, con il consorzio ILSA, partecipato da Trenitalia e Air Nostrum che si è aggiudicato per 10 anni i servizi di Alta Velocità. L’esordio è previsto per il 25 novembre con le prime corse Madrid- Saragozza-Barcellona per continuare dal 16 dicembre con i collegamenti fra Madrid, Valencia e Cuenca. Nell’altro versante del Mediterraneo, il Gruppo FS è attivo con Hellenic Train, la società direttamente controllata da Trenitalia dal 2017. Il primo luglio è stato presentato ad Atene, il nuovo logo e nome della società ellenica. Inoltre, nell’ambito del contratto di servizio decennale, sono previsti in Grecia investimenti sostanziali per migliorare e ammodernare in ottica green la flotta e riqualificare le stazioni, a partire da quelle della capitale e di Salonicco, con un sistema di mobilità elettrica a supporto del trasporto su ferro, per collegamenti di primo e ultimo miglio. A completare la presenza internazionale del Gruppo FS vi sono gli investimenti in Gran Bretagna con Trenitalia UK che ha acquisito cinque anni fa la società NEXT che gestisce i collegamenti tra Londra e Shoeburyness, nella regione del South Essex. Sempre in Inghilterra, alla fine del 2019 ha preso il via dalla stazione londinese di Euston il primo treno di Avanti West Coast, società controllata da Trenitalia al 30% e da FirstGroup al 70%. A questo presto si aggiungeranno i servizi sulla nuova linea AV, denominata High Speed 2, che unirà Londra, Birmingham e Manchester.
INTERMODALITA’ FERROVIARIA
Ha avuto esito positivo il primo impiego dei rimorchi frigo P400 di Hupac, testati per la prima volta sulla relazione ferroviaria che collega il terminal Combinant di Anversa con il terminal Morrot di Barcellona. Grazie alla collaborazione fra le aziende Logista Freight e Fret SNCF, il primo rimorchio frigo P400 ha lasciato Anversa l’8 novembre scorso, giungendo 48 ore più tardi a Barcellona. L’impiego di questi particolari rimorchi in ambito ferroviario, utili per il grande interscambio di prodotti agricoli e farmaceutici fra Belgio e Spagna, consentirebbe di ridurre sensibilmente l’analogo trasporto oggi effettuato su strada.
TEST POSITIVO PER I RIMORCHI FRIGO P400 DI HUPAC
GOODYEAR AMPLIA LA SUA VISIONE DEL FUTURO PRESENTANDO UN PNEUMATICO AUTOCARRO REALIZZATO CON IL 63% DI MATERIALI SOSTENIBILI
GGoodyear amplia la sua visione del futuro presentando un pneumatico autocarro realizzato con il 63% di materiali sostenibili Goodyear presenta il primo concept di pneumatico autocarro con il 63% di materiali sostenibili, che include 15 ingredienti per 20 componenti del pneumatico. Questo pneumatico dimostrativo ha ricevuto la classificazione “A” per l’efficienza nei consumi, il che significa che se fosse messo oggi in commercio sarebbe in grado di offrire un’efficienza nei consumi comparabile ai pneumatici per autocarri presenti nella gamma Goodyear. Questo pneumatico concept per il mondo autocarro è il frutto dell’impegno di Goodyear nell’ aumentare l’utilizzo di materiali sostenibili. Inoltre, un pneumatico realizzato con materiali a basso impatto ambientale, che offre una bassa resistenza al rotolamento ed è completamente ricostruibile con la possibilità di collegarsi al monitoraggio dello stato di salute del pneumatico con la soluzione Goodyear Total Mobility, può essere un ulteriore elemento a favore della sostenibilità di una flotta. Goodyear Total Mobility è un’offerta end-to-end per le flotte che unisce la gamma completa di pneumatici premium per autocarri commerciali, la suite di soluzioni di monitoraggio telematico e analisi predittiva basate sui dati e oltre 2.000 punti di assistenza in tutta Europa. Questi sono alcune delle componenti presenti in questo nuovo pneumatico concept: • Il nerofumo è presente nei pneumatici per rinforzare la mescola e aumentare la durata del battistrada e tradizionalmente viene prodotto bruciando vari tipi di prodotti a base di petrolio o catrame di carbone. Il nuovo pneumatico di Goodyear presenta quattro diversi tipi di nerofumo prodotti da oli di origine vegetale, olio di pirolisi di pneumatici estinti. • Alcuni degli oli a base di petrolio presenti nei pneumatici, in questo concept sono stati sostituiti dall’uso di olio di colza. L’olio di colza è una risorsa biologica che aiuta a mantenere la mescola del pneumatico flessibile ai cambiamenti di temperatura. L’uso di olio di colza si inserisce nell’obiettivo dell’azienda di sostituire completamente gli oli derivati dal petrolio nei suoi prodotti entro il 2040. • La silice è un ingrediente spesso utilizzato nei pneumatici per migliorare l’aderenza e ridurre il consumo di carburante. Questo pneumatico concept contiene una varietà unica di silice prodotta dalla cenere della lolla di riso, un sottoprodotto della lavorazione del riso che spesso viene scartato. Da questa cenere di scarto è stata prodotta una silice di alta qualità. • Il poliestere viene riciclato dalle bottiglie di plastica e da altri rifiuti plastici, trasformando il poliestere nelle sue sostanze chimiche di base e tramutandole in poliestere utilizzabile per le cordicelle dei pneumatici, per garantire una miglior ricostruibilità. COMUNICATO STAMPA In futuro, Goodyear prevede che questo tipo pneumatico concept non sarà solo sostenibile, ma anche connesso e capace di monitorare alcuni parametri vitali della gomma. Questa nuova feature sarà fondamentale per ridurre gli sprechi e aumentarne l’efficienza - mantenendo la giusta pressione e le condizioni ideali. Il monitoraggio dello stato di salute del pneumatico è un fattore importante per determinare se o quando un pneumatico deve essere oggetto di retreading, contribuendo così all’economia circolare e all’aumento dell’efficienza della flotta. Grégory Boucharlat, Vice Presidente Commercial Europe: “Lo sviluppo della nostra offerta integrata di prodotti e soluzioni di mobilità sotto l’egida di Goodyear Total Mobility può supportare a tutto campo i nostri clienti in un mercato dei trasporti sempre più esigente e aiutarli a raggiungere i loro obiettivi di sostenibilità ed efficienza. Goodyear è impegnata nello sviluppo di prodotti e soluzioni che contribuiscano a sostenere le ambizioni e le aspirazioni dei nostri partner commerciali di essere più competitivi, più efficienti e più sostenibili”. Lo sviluppo dell’approccio Goodyear Total Mobility ha l’obiettivo di rispondere alle aspettative e alle sfide che l’industria dei trasporti europea deve affrontare. La recente indagine, condotta da Goodyear per intercettare i trend e gli interessi delle flotte di tutta Europa, ha visto la partecipazione di oltre 1.400 rappresentanti dell’industria dei trasporti e conferma che il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile è sempre più all’attenzione delle flotte di trasporto. Goodyear Total Mobility e l’obiettivo di creare un pneumatico per autocarro realizzato con materiali sostenibili dovrebbero aiutare le aziende di trasporto a raggiungere questo obiettivo nei prossimi anni.
BOSCH QUICK FIT:
SENSORI DI PRESSIONE PNEUMATICI UNIVERSALI - SOLO QUATTRO CODICI PRODOTTO PER COPRIRE IL 90% DEI VEICOLI IN EUROPA
Dal 2014, tutti i nuovi veicoli immatricolati nella UE devono essere dotati di un sistema di monitoraggio della pressione degli pneumatici (TPMS). In genere, i sensori misurano la pressione degli pneumatici direttamente sulla gomma e trasmettono continuamente le letture alla centralina elettronica del TPMS in modalità wireless. Se è necessario sostituire i sensori difettosi, le officine devono spesso identificare i sensori specifici del veicolo e ordinarli separatamente. Con i sensori di pressione universali QUICK FIT, Bosch è in grado di coprire oltre il 90% di tutti i veicoli in UE con un solo sensore e quattro varianti di valvole disponibili in commercio. Allo stesso tempo, Bosch ha sviluppato il TPA 300, un nuovo strumento di programmazione. Insieme ai sensori QUICK FIT, il TPA 300 è in grado di programmare i sensori di rilevazione della pressione degli pneumatici di altre 20 case automobilistiche, aumentando la copertura dei veicoli circolanti in UE a oltre il 95%. I nuovi sensori Bosch QUICK FIT a programmazione universale consentono ai grossisti e alle officine di coprire un’enorme quota del mercato dei veicoli con soli quattro codici prodotto, risparmiando sul lavoro e le spese di magazzino e aumentando al contempo la disponibilità. I sensori, disponibili in diversi modelli e dimensioni di valvola con varianti in gomma e acciaio, sono compatibili con tutti i tipi di cerchi e pneumatici più comuni. Bosch esegue test di qualità e funzionali per garantire che i sensori QUICK FIT soddisfino gli stessi standard del primo equipaggiamento. Nonostante i sensori QUICK FIT, in linea di principio, possano essere messi in funzione utilizzando qualsiasi strumento di programmazione generico, Bosch raccomanda di programmarli utilizzando il TPA 300. Questo nuovo strumento è stato sviluppato appositamente per la configurazione facile e veloce dei sensori TPMS universali specifici per il veicolo. I tecnici dell’officina possono leggere e controllare i dati TPMS trasmessi in modalità wireless sul display a colori da 2,8 pollici del TPA 300. Il dispositivo li guida passo dopo passo lungo tutta la procedura di autoapprendimento dei sensori del veicolo. Il prezzo di acquisto del TPA 300 comprende anche gli aggiornamenti software gratuiti per le funzioni del dispositivo e per i veicoli e i sensori coperti per i primi tre anni dall’acquisto. In questo modo, le officine sono sempre aggiornate. Nella dotazione di serie è incluso il cavo di carica, un cavo USB-B, una guida rapida, il manuale per l’utente e una pratica valigetta. È disponibile anche un modulo OBD-II in opzione. Il monitoraggio costante della pressione degli pneumatici svolge un ruolo fondamentale per la sicurezza stradale. Il mantenimento della corretta pressione degli pneumatici favorisce consumi efficienti del carburante e riduce l’usura del battistrada. Con i nuovi sensori universali di pressione Bosch QUICK FIT, lo strumento di programmazione TPA 300 e l’assistenza tecnica, le officine hanno a disposizione un pacchetto completo per la diagnosi dei TPMS, l’installazione e la rimozione dei sensori e la loro programmazione senza problemi.
DIESEL RINNOVABILE PER RIDURRE LE EMISSIONI DI CARBONIO NEL TRASPORTO DI LINEA
Apartire dall’inizio di novembre, FedEx Express ha dato istruzioni ai conducenti dei suoi veicoli pesanti e a lunga percorrenza di rifornirsi di gasolio rinnovabile come alternativa ecologica al gasolio di origine fossile. I camion utilizzeranno questo carburante quando partiranno dal road-hub FedEx Express recentemente riaperto a Duiven, nei Paesi Bassi. La decarbonizzazione del settore dei trasporti pesanti è considerata più impegnativa rispetto al ritiro e alla consegna dei pacchi, dove l’azienda di trasporti ha già indicato l’obiettivo di passare a una flotta completamente elettrica entro il 2040. L’autonomia chilometrica richiesta, il tempo necessario per il rifornimento e il fatto che, per la natura stessa del loro funzionamento, i veicoli commerciali pesanti viaggiano tra territori diversi significa che spesso necessitano di rifornimenti in più Paesi. “L’utilizzo di gasolio rinnovabile offre una soluzione provvisoria che promette di ridurre le emissioni di carbonio well-to-wheel fino all’80-90% per litro. Ciò significa che, mentre le soluzioni tecnologiche sono ancora in fase di sviluppo per aiutare il settore ad abbandonare completamente l’uso dei combustibili fossili, possiamo già prendere decisioni per ridurre le emissioni di anidride carbonica della nostra rete di camion, quelle generate dai nostri veicoli di proprietà“, ha dichiarato Vinay D’Souza, Senior Vice President Planning & Engineering di FedEx Express Europe. L’opportunità di ridurre le emissioni nel trasporto di linea con questo carburante dipende non solo dalla fornitura del carburante, ma anche dall’infrastruttura. L’uso di questo diesel rinnovabile da parte di FedEx Express è attualmente su piccola scala e limitato ai Paesi Bassi, dove il suo utilizzo è incoraggiato sulle rotte continentali in partenza dai Paesi Bassi. L’obiettivo di FedEx, annunciato nel marzo 2021, di realizzare operazioni a zero emissioni di carbonio a livello globale entro il 2040, comprende tutti i trasporti di proprietà e gestiti da FedEx, compresi il ritiro e la consegna dei pacchi, la sua vasta rete europea di autocarri per il trasporto di linea e gli aerei. Include anche le emissioni cosiddette di scope 3 dell’azienda, generate dai fornitori di qualsiasi servizio di trasporto contrattualizzati nella rete FedEx. Dimostrando di sostenere e adattare le alternative al diesel, FedEx si sforza di rendere i diversi carburanti più praticabili, scalabili e infine accessibili in tutto il settore, come soluzioni per decarbonizzare i complessi comparti del trasporto in Europa.
LOGISTICA
Eletto all’unanimità dai rappresentanti 23 Paesi membri dell’Associazione, nel corso dell’Assemblea generale svoltasi a Bruxelles, D’Agostino succede alla finlandese Annaleena Mäkilä e sarà affiancato dai vice presidenti Daan Schalck, belga, a capo del North Sea Port (l’ente che unisce i porti di Ghent e Zeeland), e da Ansis Zeltiņš, lettone, ai vertici del porto di Riga. Nata nel 1993, con sede nella capitale belga all’interno del palazzo “Port House”, ESPO rappresenta gli interessi del mondo portuale, promuove le istanze comuni degli scali marittimi ed è impegnata nel dialogo con gli stakeholder europei di settore, compresi i rappresentanti dei lavoratori. Dopo 18 anni, quanto era stato nominato presidente Giuliano Gallanti (porto di Genova e porto di Livorno), il timone di ESPO torna nelle mani di un manager italiano. Secondo l’Associazione, attraverso i porti marittimi europei transitano ogni anno circa 3,3 miliardi di tonnellate di merci e circa 400 milioni di passeggeri. D’Agostino avrà il compito di condurre l’Associazione in un momento delicato di crisi mondiale, come ha rimarcato a margine della sua elezione: “Sono onorato di aver ricevuto questo prestigioso incarico, che è in primis un segnale forte per l’Italia, ma anche un riconoscimento per il lavoro fatto a Trieste.
L’OPINIONE
DEL DIRETTORE
Il Direttore di FreeServices Magazine affronta ogni mese un tema caldo per il comparto E’ un Natale difficile. Poco allegro. Poco vistoso. Poco luminoso. Ma forse per questo più vero…ricondotto alla sua essenza profonda che, forse dovremmo ricordarcelo più spesso, è la CONDIVISIONE…
Spes Ultima Dea
Vi lascio come augurio di serenità e meritato riposo una straordinaria poesia di uno dei miei poeti preferiti Giuseppe Ungaretti proprio dedicata al Natale di chi ha visto troppo dolore per poter ancora credere…nella possibilità di sperare!
- Natala Non ho voglia di tuffarmi in un gomitolo di strade
Ho tanta stanchezza sulle spalle Lasciatemi così come una cosa posata in un angolo e dimenticata Qui non si sente altro che il caldo buono Sto con le quattro capriole di fumo del focolare
di Sonia PampuriCon i magazzini automatici Modula migliori i tuoi processi logistici, di gestione e organizzazione del magazzino aumentando la produttività e la flessibilità.
Il principale vantaggio che noterai fin da subito è l’ottimizzazione dello spazio: stoccando le merci nei nostri magazzini automatici verticali è possibile recuperare fino al 90% di spazio a terra.
SGL GROUP PROTAGONISTI DEL FUTURO
Continuano gli Incontri del Direttore di FreeServices Magazine con i protagonisti della filiera della logistica e dei trasporti campana e non solo. In questo ultimo numero dell’anno incontriamo I fratelli Cresta, (Raffaele, Vincenzo e Sofia) titolari della SGL Group – Carrelli elevatori che è da tempo uno dei player di eccellenza nel comparto.
A cura di Sonia Pampuri
Questo mese lo spazio dedicato agli incontri con i protagonisti del comparto della logistica in Campania e non solo, mi vede incontrare una famiglia che opera nel settore dellalogistica da tempo e ne è assoluta protagonista: la famiglia Cresta, titolare della SGL Group.
Fortunatamente la crisi del comparto dell’autotrasporto non ha avuto grosse ripercussioni sul nostro settore, anzi soprattutto in questo periodo a causa dell’incertezza del protrarsi delle agevolazioni siamo in piena attività e ci troviamo a gestire numerose richieste.
La direzione da seguire, o meglio le direzioni da seguire sono diverse. In primo luogo bisogna puntare su un’ampia disponibilità di “prodotti” pronta consegna che rispettano le caratteristiche richieste dal mercato. In secondo luogo puntare sulla specializzazione del personale e quindi investimenti in formazione. Infine bisogna ottimizzare la comunicazione tra i reparti aziendali e stare attenti a come evolve il mercato tra innovazione, ingegno e marketing.
Da un lato il carattere familiare della nostra azienda è un aspetto positivo in quanto si tende a essere una squadra, una “famiglia” dove ognuno sente propria la necessità di risolvere qualsiasi tipo di problematica. Questo aspetto però può rappresentare anche un ostacolo in quanto inconsciamente si tende a valorizzare il legame della persona in quanto tale e non l’effettiva competenza. In generale si tende a chiudere gli “orizzonti”.
I prodotti che a nostro avviso potranno permetterci di vincere le sfide future saranno principalmente i carrelli elevatori (ovviamente tenendo il passo con la tecnologia che riguarderà questo specifico ramo e l’eco-sostenibilità ) e nello specifico il servizio di “noleggio” degli stessi offrendo al cliente un servizio di assistenza tempestivo e garantendo una manutenzione efficiente.
In linea generale e non solo per il nostro settore ci aspettiamo che l’attuale governo sia attento al comparto produttivo italiano che sta vivendo un periodo estremamente difficile. E’ necessario sostenere le aziende a livello soprattutto fiscale con sgravi fiscali in modo da permettere nuove assunzioni con salari “equi” e garantire ai dipendenti esistenti tutti i diritti previsti dalla legge. In secondo luogo bisogna favorire gli investimenti e la crescita senza abolire le attuali agevolazioni
PARTIAMO DA UNA VALUTAZIONE DAL VOSTRO PUNTO DI VISTA DELL’ATTUALE SITUAZIONE DEL MERCATO DELLA LOGISTICA IN CAMPANIA E A LIVELLO NAZIONALE: RITENETE CHE LA CRISI DEL COMPARTO DELL’AUTOTRASPORTO SI STIA RIFLETTENDO ANCHE SUL VOSTRO CAMPO DI AZIONE? SGL GROUP È UN’AZIENDA RADICATA SUL TERRITORIO E STORICAMENTE LEGATA AD ESSO MA È ANCHE UN’AZIENDA MODERNA E IN CONTINUA EVOLUZIONE. QUALE RITENETE SIA LA DIREZIONE IN CUI PUNTARE PER FAVORIRE UN’ULTERIORE CRESCITA DEL VOSTRO GIRO DI AFFARI? LA VOSTRA, PER QUANTO DI AMPIO RESPIRO, È ANCORA UN’AZIENDA A GESTIONE FAMIGLIARE, RITENETE CHE QUESTO ASPETTO NELLA REALTÀ DEL MERCATO GLOBALIZZATO DEL 2022 SIA UN PLUS O PIUTTOSTO UN OSTACOLO AD UN ULTERIORE SALTO DI QUALITÀ EVOLUTIVO DELL’AZIENDA? QUALI RITENETE SARANNO I PRODOTTI E I SERVIZI CHE VI PERMETTERANNO DI VINCERE LE SFIDE COMPETITIVE CHE ASPETTANO IL COMPARTO DELLA CARRELLISTICA E DEI SERVIZI PER LA LOGISTICA DI MOVIMENTAZIONE E MAGAZZINO NEI PROSSIMI ANNI? CHIUDIAMO CON UN ACCENNO AL NEO MINISTRO SALVINI, COSA VI ASPETTATE DAL NUOVO GOVERNO IN TERMINI DI PROVVEDIMENTI URGENTI E NECESSARI PER SOSTENERE E FAVORIRE LA CRESCITA DEL COMPARTO?VERSO IL TRASPORTO SOSTENIBILE DEL FUTURO:
IVECO GROUP PRESENTA ALLA FIERA FENATRAN LA PRIMA GAMMA COMPLETA DI VEICOLI PESANTI E MOTORI A PROPULSIONE
ALTERNATIVA DELL’AMERICA LATINA
Tra il 7 e l’11 novembre 2022, Iveco Group ha presentato a Fenatran – una delle più importanti fiere del trasporto al mondo, che si tiene a San Paolo, in Brasile – una gamma completa di soluzioni di trasporto innovative, a emissioni pulite e sostenibili dei marchi IVECO e FPT Industrial.
A cura della redazione
IVECO, il marchio “full liner” di veicoli commerciali in più rapida crescita in America Latina – con le vendite che sono aumentate di tre volte negli ultimi tre anni –, è il primo marchio in Brasile a offrire al mercato un portafoglio “green” completo in tutti i segmenti in cui opera, riaffermando il proprio impegno nei confronti delle tendenze globali della mobilità urbana, dell’innovazione e della sostenibilità.
UN MILIARDO DI REAL
Come già annunciato, entro il 2025 Iveco Group investirà circa 1 miliardo di real (circa 200 milioni di dollari americani) per soddisfare le esigenze in rapida evoluzione della regione. Gran parte dell’importo è destinato allo sviluppo della linea di motori Euro VI, che soddisfa i requisiti del Programma per il controllo dell’inquinamento atmosferico da veicoli a motore (Proconve P8), che diventerà obbligatorio nel 2023. Il portfolio Euro VI comprende l’IVECO
Daily 35-160, il primo veicolo commerciale Euro VI presentato al mercato brasiliano che si posiziona come uno dei principali attori nel segmento dei veicoli leggeri e per il settore dell’e-commerce, che è in rapido sviluppo. Alla fiera hanno debuttato anche il Daily Hi-Matic, il primo veicolo cargo leggero con cambio automatico e l’eDAILY, una versione completamente elettrica destinata alle missioni urbane. Nel segmento dei veicoli pesanti, l’S-WAY, appena lanciato in Brasile, riunisce robustezza, tecnologia, comfort e sicurezza in un design moderno e premiato che privilegia l’aerodinamica; complessivamente, il modello garantisce una riduzione del consumo di carburante fino al 15% rispetto alla gamma precedente.
S-WAY ALIMENTATO A BIOMETANO
Debutto anche per l’S-WAY alimentato a biometano, con il miglior motore a gas naturale della categoria e la migliore autonomia relativa, oltre alla riduzione significativa delle emissioni di CO2. Per le missioni off-road pesanti e semi-pesanti, la gamma Tector di IVECO si arricchisce di una versione a metano. Entrambi i modelli S-WAY e Tector CNG saranno disponibili in Brasile entro la fine del 2023. Pag. 2 Con l’aumento delle pressioni sul costo totale di esercizio, il marchio sta ampliando la propria offerta di servizi in America Latina, aiutando gli operatori ad affrontare le sfide di oggi e di domani. Uno di questi servizi è IVECO ON, uno strumento digitale finalizzato a mantenere la produttività dei veicoli nel lungo periodo, già ampiamente testato in Europa con notevole successo. Attraverso un portale unico, l’operatore è in grado di monitorare, ad esempio, il consumo di carburante e lo stile di guida, migliorando grazie a una serie di dati le prestazioni della flotta. FPT Industrial, un altro marchio di Iveco Group e leader mondiale nelle soluzioni powertrain, presenta a Fenatran le sue innovazioni avanzate. La divisione ePowertrain è in prima linea con una nuova generazione di prodotti che comprendono assali elettrici, trasmissioni centrali, batterie modulari e sistemi di gestione delle batterie, e offre al pubblico una “esperienza virtuale” del suo primo stabilimento ePowertrain, recentemente inaugurato a Torino.
MOTORI MULTI-ENERGY
L’attenzione del marchio per le propulsioni on-road sostenibili si manifesta anche attraverso il nuovo XC13, un motore “multi-energy”, modulare e multi-applicazione, derivato dal concetto Cursor X e in grado di adattarsi a tutte le esigenze del mercato, dal diesel
al gas naturale (incluso il biometano), all’idrogeno e ai carburanti rinnovabili. Si tratta di un unico motore di base progettato in più versioni per offrire la massima standardizzazione dei componenti e una facile integrazione nei prodotti finali, rispettando al contempo le sempre più severe normative sulle emissioni.
ORIGINAL REMAN AL DEBUTTO
A Fenatran il marchio lancia anche “Original REMAN”, una linea completa di motori rigenerati per applicazioni su strada, sostenendo attivamente la transizione verso una vera economia circolare nella regione. Dalla propulsione elettrica a batteria a emissioni zero, principalmente per i veicoli a basso fabbisogno energetico con estensioni per le applicazioni pesanti su strada, fino alla possibilità di sfruttare l’idrogeno come vettore energetico, FPT Industrial mostra la sua attuale capacità di offrire soluzioni a lungo termine a emissioni zero per tutte le tipologie di fabbisogno energetico quando il mercato sarà pronto. Intervenendo all’inaugurazione di Fenatran, Gerrit Marx, CEO di Iveco Group, ha dichiarato: “Siamo fortemente impegnati a raggiungere i nostri obiettivi ambientali, sociali e finanziari e ad applicare quanto necessario per aprire la strada a un modello di trasporto sempre più sostenibile, anche qui in America Latina. Questa è sicuramente una regione strategica per Iveco Group e gioca un ruolo fondamentale per il nostro successo futuro. È una delle aree principali su cui si concentrano oggi i nostri investimenti e la nostra crescita, che consolideranno l’impegno del Gruppo a continuare a far evolvere il nostro business in una regione che continua a mostrare un enorme potenziale”.
MIDOLINI FRATELLI SPA:
“CON I DUE NUOVI MAN TGS SOLLEVIAMO IL MONDO”
Dai porti ai trasporti eccezionali, la flotta della Midolini Fratelli Spa non conosce limiti alla sua operatività. Denominatore comune in buona parte delle mission sono i camion MAN, un elemento costante nella lunga storia dell’azienda.
A cura della redazione
Come per tante storie di imprenditoria italiana, tutto è iniziato negli anni Cinquanta, proprio nel 1950, su iniziativa di Umberto Midolini con una semplice attività di estrazione e di trasporto inerti da diverse cave nella periferia di Udine. Dai cavalli delle origini si passò ai primi autocarri e, all’attività estrattiva e relativi trasporti, si aggiunse quella di sollevamento con le prime autogru tralicciate. Dagli anni Ottanta, anche grazie all’ingresso in azienda dei figli Mirva e Sandro, l’impegno si è concentrato sulle attività di sollevamento e sui trasporti eccezionali e, nel 1996 con la riforma portuale, la Midolini Fratelli Spa è divenuta anche Impresa Portuale con sede a San Giorgio di Nogaro, sempre in provincia di Udine e, più recentemente, con altri insediamenti a Marghera (Venezia), Trieste e Monfalcone (Gorizia).
LA TERZA GENERAZIONE
Oggi in azienda è operativa anche la terza generazione con Giacomo Pittini, figlio di Mirva Midolini, che ricopre la carica di Amministratore delegato: “Siamo da anni fedeli clienti MAN. Lo dimostra il fatto che, in occasione dell’acquisto dei due nuovi MAN TGS, abbiamo ceduto alla concessionaria MAN Nord Diesel di Udine un vecchio modello degli anni Ottanta che sarà restaurato perché vero e proprio pezzo da collezione. Ai nostri mezzi chiediamo performance e affidabilità e MAN non ci ha mai deluso. Se poi a questo aggiungiamo l’eccellente servizio garantito dall’officina autorizzata di zona, si può ben capire come questo rapporto sia destinato a durare ancora a lungo. Io non prendo parte attiva agli interventi, ma dai nostri autisti ho avuto eccellenti riscontri sulle innovazioni della nuova gamma, della quale hanno apprezzato soprattutto il comfort di guida e in generale della cabina. Io sono più attento ai conti e posso garantire che anche sotto questo aspetto abbiamo notato un sensibile miglioramento nella gestione dei veicoli”.
DUE CARRI
Due i carri MAN che sono recentemente sono entrati a far parte della flotta Midolini. Il MAN TGS 35.470 8x4H-6 è allestito con gru articolata Fassi F1650RA con sbraccio fino a 40,95 m dotata di una prolunga idraulica e cestello, quindi ideale per interventi in spazi ristretti e altezze elevate. Alcune funzionalità del veicolo possono essere controllate dal telecomando della gru (per esempio un lento avanzamento), evitando così al manovratore di salire e scendere dalla cabina durante le fasi di posizionamento e di sollevamento. Questo MAN TGS è dotato anche di trazione idrostatica disinseribile MAN HydroDrive sull’asse anteriore che garantisce una migliore motricità in condizioni di scarsa aderenza. La driveline è completata dal turbodiesel D26 Euro 6d, il collaudato sei cilindri in linea di 12,4 litri e 470 cv con una coppia di 2.500 Nm, mentre il cambio è manuale con doppia presa di forza per le applicazioni speciali. La cabina è quella normale medio-lunga e gli assi posteriori sono dotati di sospensioni pneumatiche a controllo elettronico (ECAS). Il secondo MAN TGS 35.510 8×4 è completato da una idrogru KT160.33 dotata di braccio telescopico a cinque sfili per una lunghezza fino a 30,10 m che permettono di raggiungere un’altezza da terra di 33 m, mentre le dimensioni contenute dell’insieme carro/gru li rendono perfetti per operazioni di sollevamento di grandi carichi in spazi ristretti, inaccessibili alle più ingombranti autogru. Questo TGS dispone di quattro ruote motrici sempre in trazione, il motore MAN D26 eroga 510 cv per una coppia di 2.500 Nm e il cambio è sempre manuale. Cabina e sospensioni sono identiche al modello precedente.
LEADER NEL SOLLEVAMENTO
La Midolini Fratelli Spa eroga servizi nel settore del sollevamento con il noleggio di autogrù e piattaforme aeree, eseguendo lavori di sollevamento chiavi in mano, compresi studi di fattibilità e progettazione. Il parco aziendale dispone di autogrù telescopiche e tralicciate che coprono interventi con portate da 15 a 800 t per la maggior parte delle “multistrada eccezionali”, ma l’azienda dispone di varie autogrù a “libera circolazione”. L’attività si sviluppa presso molteplici realtà produttive e di servizio, come industrie siderurgiche, manufatturiere, chimiche o petrolchimiche, cantieri di edilizia civile e industriale, aziende di carpenteria pesante, cantieri navali, porti e quant’altro abbia necessità di piccoli e grandi sollevamenti. I trasporti conto terzi sono soprattutto in ambito eccezionale e rappresentano un corollario fondamentale per eseguire particolari sollevamenti e lavorazioni portuali.
RIPARTE DA BRESCIA STOP LOOK WAVE, IL PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA STRADALE DI VOLVO TRUCKS.
Volvo Trucks ritorna a scuola per insegnare ai più giovani i comportamenti giusti da adottare per muoversi in sicurezza e con maggiore consapevolezza nel traffico. Stop, fermati prima di attraversare la strada. Look, guarda in entrambe le direzioni di marcia. Wave, muovi la mano, cattura l’attenzione di chi guida e attraversa solo se sei certo di essere stato visto.
A cura della redazione
Un messaggio semplice per un progetto grande, nato in Svezia e portato nelle scuole di tutto il mondo per educare e proteggere gli utenti più vulnerabili della strada. Arrivato in Italia nel 2017, negli anni ha coinvolto un numero sempre maggiore di scuole, dalla primaria alla secondaria di secondo grado: un’attenzione ai più piccoli ma anche a chi è ormai prossimo alla patente, per formare guidatori più consapevoli. Intorno al progetto è cresciuta anche la partecipazione spontanea dei vertici delle istituzioni cittadine, profondamente convinti che regole e segnaletica non siano più sufficienti per proteggere bambini e ragazzi sempre più distratti dal telefonino: distrazione che, secondo Polizia Stradale e Carabinieri, causa il 60% degli incidenti.
STOP LOOK WAVE
Insieme alla sicurezza, Stop Look Wave porta nelle scuole anche gli altri valo- ri di Volvo Trucks, da sempre in prima linea per una mobilità più sostenibile. In particolare, alla prima tappa sarà presente il veicolo 100% Elettrico di Busi Group, un Volvo FE Electric allestito con un compattatore ad alimen- tazione elettrica e destinato alla rac- colta dei rifiuti, segno dell’impegno concreto di Volvo Trucks di ridurre, fino ad azzerare, le emissioni di CO2.
RIPARTITI DA BRESCIA
ll progetto riparte da Brescia il 4 novembre p.v, presso il Polivalente di via Collebea- to. Accanto a Volvo Trucks sarà presente il Volvo Truck Center di Brescia, recentemente inaugurato, e UNASCA, la più grande associazione di autoscuole in Italia, che partecipa con grande entusiasmo alla dif- fusione della cultura del rispetto dell’am- biente e del rispetto degli altri utenti della strada, partner del progetto dal 2018.
DAF PRESENTA I VEICOLI CONSTRUCTION DI NUOVA GENERAZIONE ALL’ESPOSIZIONE
BAUMA
I nuovi XDC e XFC rivelano un DNA molto simile a quello dei più recenti vincitori dell’”International Trucks of the Year”
A cura della redazione
I veicoli DAF XDC e XFC Construction condividono lo stesso DNA dei pluripremiati veicoli DAF XD, XF, XG e XG+ di nuova generazione, che si sono aggiudicati l’”International Truck of the Year” per due anni consecutivi. I modelli XDC e XFC a 2, 3 e 4 assali sono disponibili con trazione singola o doppia. I modelli XDC e XFC sono progettati appositamente per i lavori più gravosi e in condizioni difficili. I modelli DAF XDC e XFC offrono un ampio angolo di attacco di 25o e un’elevata altezza da terra da 33 a 39 cm, a seconda delle specifiche. I veicoli DAF Construction sono caratterizzati da un design robusto, con un solido paraurti in acciaio a 3 pezzi, una calandra con strisce nere e, di serie, una piastra di protezione in acciaio per il radiatore. Entrambi i veicoli sono ideali per cassoni ribaltabili, betoniere, sollevatori a gancio e altri allestimenti specifici.
IL NUOVO STANDARD PER LA SICUREZZA
Come gli altri modelli della gamma per applicazion su strada, i modelli XDC e XFC di nuova generazione sono equipaggiati con i nuovi motori PACCAR MX-11 e MX-13 con potenza fino a 390 kW/530 CV. Tutti i veicoli DAF Construction sono equipaggiati di serie con cambio automatizzato TraXon, con una speciale modalità fuoristrada per prestazioni di cambio marcia ottimali su terreni difficili. I cambi marcia sono estremamente rapidi e a regimi motore elevati per mantenere la velocità su terreni pesanti o collinari. Inoltre, i modelli XDC e XFC offrono la selezione automatica della marcia di partenza. Le novità sono rappresentate dalle funzioni “ASR Off” e “RockFree” per le partenze su superfici scivolose e per consentire di liberare il veicolo in condizioni estremamente difficili. La straordinaria facilità di allestimento è supportata dalla disposizione estremamente flessibile dei componenti del telaio, come l’EAS (sistema di post-trattamento dei gas di scarico), la scatola della batteria e i serbatoi dell’aria, nonché dalla disponibilità di una gamma completa di prese di forza, moduli di fissaggio del cassone e connettori.
I veicoli DAF XDC e XFC di nuova generazione sono dotati di parabrezza e finestrini laterali di grandi dimensioni con linee inferiori ultra-basse. Tutti i modelli DAF di nuova generazione sono apprezzati per la migliore visuale diretta della categoria. Come opzione, è disponibile un finestrino lato marciapiede che, in combinazione con il sedile del secondo conducente pieghevole, offre una chiara visuale di pedoni e ciclisti sul lato del secondo conducente. Inoltre, il nuovo “DAF Vision Dashboard”, sagomato verso il parabrezza sul lato del secondo conducente e di serie sui modelli XDC e XFC, assicura un’eccezionale visuale diretta. Per una visione indiretta ai vertici della categoria, il modello DAF XD di nuova generazione può essere dotato del sistema di visione digitale DAF, che sostituisce gli specchi retrovisori principali e grandangolari. L’eccellente sistema DAF Corner View offre una visuale massima di non meno di 285 gradi sull’area intorno al montante A della cabina sul lato del secondo conducente.Le luci esterne interamente a LED, di serie su tutte le versioni XD e XDC, contribuiscono ulteriormente a garantire una maggiore sicurezza.
IL NUOVO STANDARD PER IL COMFORT DEL CONDUCENTE
Il comfort di guida di prima classeinizia con un’eccellente accessibilità alla cabina, grazie ai gradini ben posizionati e al volante che può essere spostato in posizione verticale durante le soste per agevolare l’uscita o l’ingresso dalla cabina. La gamma di regolazione dei sedili e del volante è senza precedenti, così come lo spazio della cabina con un eccellente capacità di carico. La Day Cab viene fornita di serie con un ampio spazio interno, mentre sono disponibili un comodo terzo sedile o un grande frigorifero come opzione di fabbrica. I nuovi XDC e XFC condividono con la gamma di nuova generazione lo straordinario cruscotto, inclusi i quadri strumenti completamente digitali. La guida e la manovrabilità superiori traggono vantaggio da un design del telaio anteriore completamente rinnovato e da una nuova sospensione della cabina.
IL NUOVO STANDARD IN TERMINI DI EFFICIENZAIN COLLABORAZIONE CON I PRINCIPALI ALLESTITORI
Come mostrato al Bauma, DAF collabora con i principali allestitori per garantire la massima qualità, efficienza e disponibilità dei veicoli. Le combinazioni dell’allestimento con specifiche predefinite ottimali, accelerano anche il processo di ordinazione, consentendo ai primi veicoli di essere pronti per la consegna nel primo trimestre del 2023.
1.000 CAMION ELETTRICI PRODOTTI NELLO STABILIMENTO RENAULT TRUCKS DI BLAINVILLE-SUR-ORNE
Punto di svolta decisivo nella trasformazione del trasporto urbano e suburbano: lo stabilimento Renault Trucks di Blainville produce dal 2020 e in maniera costante autocarri di media portata 100% elettrici. A cura della redazione
A riprova del successo di questa offerta di mobilità a zero emissioni, l’impianto ha già prodotto 1.000 camion elettrici da 16, 19 e 26 tonnellate che vengono utilizzati in tutta Europa.
OPERATIVO DAL 1956
Operativo dal 1956, lo stabilimento Renault Trucks di Blainville-sur-Orne (Calvados) è specializzato nella produzione di veicoli di medio raggio e cabine per autocarri, da marzo 2020 la fabbrica è stata rinnovata per ospitare la produzione di camion elettrici da 16 a 26 tonnellate. Per garantire la produzione di autocarri elettrici a batteria, all’interno del sito industriale in Normandia è stato creato un edificio di 1.800 mq interamente dedicato alle ultime fasi di assemblaggio.
DOMANDA IN AUMENTO
Da marzo 2020, data di inizio della produzione in serie dei modelli elettrici Renault Trucks, la domanda in ambito mobilità elettrica è aumentata. Grazie all’eccellente flessibilità produttiva e al continuo aggiornamento degli strumenti e delle attrezzature industriali, la capacità produttiva di camion elettrici ha visto un incremento costante per rispondere alla sempre crescente domanda. L’impianto è pronto a soddisfare l’aumento di volumi previsto, dal momento che sempre più clienti scelgono di implementare il trasporto senza emissioni di CO2. Oggi la metà dei camion elettrici venduti in Europa sono prodotti nello stabilimento Renault Trucks di Blainville-sur-Orne.
NUOVO MERCEDES-BENZ eECONIC, IN CHARGE FOR A NEW ERA
Il secondo truck elettrico a batteria di Mercedes-Benz a uscire dalle linee di produzione di Wörth specificamente concepito per impieghi municipali nei centri urbani che offre soluzioni logistiche e di smaltimento rifiuti silenziose, pulite e sicure.
A cura della redazione
Le specifiche tecniche centrali dell’eEconic sono in gran parte identiche a quelle dell’eActros. Come veicolo per la raccolta rifiuti, l’eEconic coprirà la maggior parte dei percorsi tipici di Econic con un’unica ricarica della batteria per turno di lavoro, senza pausa per la ricarica intermedia. Le batterie dell’eEconic sono costituite da tre pacchi batteria, ciascuno dei quali offre una capacità installata di 112 kWh ed una capacità utilizzabile di circa 97 kWh. Adottando uno stile di guida previdente ed attento ai consumi, il veicolo è anche in grado di recuperare energia elettrica. Si tratta di un grande vantaggio, specialmente nell’impiego stop-and-go per la raccolta rifiuti.
MULTIMEDIA COCKPIT INTERACTIVE
Il Multimedia Cockpit Interactive, di serie sull’eEconic, informa costantemente, tra l’altro, sul livello di carica delle batterie, sull’autonomia residua e sul consumo di energia istantaneo e medio in kWh per 100 chilometri. Il truck può essere ricaricato fino a una potenza massima di 160 kW: presso una normale stazione di ricarica rapida DC con corrente di ricarica a 400 A, i tre pacchi batteria dell’eEconic impiegano poco più di un’ora per essere ricaricati dal 20 all’80%. Che l’eEconic sia pronto per essere utilizzato anche in condizioni invernali severe è stato dimostrato, tra l’altro, dai test di resistenza invernale condotti da Mercedes-Benz Trucks al Circolo Polare Artico. Anche alle basse temperature esterne, fino a -25 °C, il veicolo pre-serie utilizzato per la sperimentazione ha funzionato in modo affidabile. A tal fine, gli ingegneri hanno testato la gestione termica, il pre-conditioning ovvero la pre-climatizzazione ad elevata efficienza energetica dell’eEconic, nonché la ricarica presso differenti colonnine e hanno simulato un percorso di raccolta dei rifiuti.
PIANALE RIBASSATO
La catena cinematica elettrica permette all’eEconic di avere il pianale ribassato della cabina di guida completamente piatto che consente un passaggio molto agevole da un lato all’altro della medesima. Si tratta di un vantaggio apprezzabile soprattutto quando il conducente desidera scendere dal veicolo sul lato opposto a quello della circolazione stradale, attraverso la porta a libro sul lato del passeggero. Un ulteriore highlight dell’equipaggiamento è offerto dal parabrezza panoramico realizzato con uno speciale vetro capace di filtrare i raggi solari e dotato di un sistema di riscaldamento integrato. Il parabrezza atermico e riscaldato riduce il surriscaldamento dell’abitacolo causato dall’irraggiamento solare durante le stagioni più calde e previene l’appannamento causato dalle condizioni atmosferiche autunnali e invernali aumentando quindi il campo visivo libero sulla strada. Per quanto riguarda le dotazioni di sicurezza, l’eEconic viene fornito di serie con sistema di assistenza alle svolte, per una maggiore sicurezza durante la svolta a destra, ed Active Brake Assist di quinta generazione con rilevamento pedoni. Inoltre, in conformità con le disposizioni di legge, la dotazione di serie comprende anche il sistema acustico esterno denominato Acoustic Vehicle Alerting System, per una migliore percezione acustica del veicolo da parte di pedoni o ciclisti.
FIAT PROFESSIONAL DEBUTTA A EICMA CON I NUOVI E-SCUDO E E-DUCATO
Partner sempre più indispensabili ed utilizzati da motociclisti, ciclisti e operatori del settore, gli LCV rappresentano oggi le “quattro ruote” più apprezzate dagli amanti delle “due ruote”. Un’occasione, dunque, imperdibile per FIAT PROFESSIONAL, che sarà presente con la sua gamma di veicoli elettrici in uno spazio espositivo nel padiglione 24, stand G57.
E-SCUDO ED E-DUCATO
Luci puntate sul Nuovo E-Scudo e sul Nuovo E-Ducato, entrambi allestiti ad hoc per il mondo “due ruote”. Lo stand è tutto da osservare e sperimentare, e racconta al pubblico gli aspetti tecnici dei veicoli in esposizione, evocando l’ambientazione di due mondi: quello delle bici e quello delle moto.
E-SCUDO
Nello specifico, il Nuovo E-Scudo offre dei contenuti specifici per il trasporto delle bici o dei monopattini, rendendolo l’alleato perfetto anche nelle zone a traffico limitato. L’allestimento scenografico dello stand, infatti, ricrea il tipico centro storico di una cittadina italiana, per dimostrare al pubblico le doti vincenti del modello: agilità, maneggevolezza, uso “smart” dello spazio e una capacità ai vertici della categoria. Il veicolo esposto propone un allestimento per trasporto E-Bike con un piccolo piano di lavoro dotato di morsa e cassettiere per attrezzi e componenti. Le biciclette elettriche brandizzate Fiat sono prodotte da Compagnia Ducale, licenziatario ufficiale, i cui prodotti si distinguono per stile, eleganza e tecnologia.
E-DUCATO
Il Nuovo E-Ducato presente all’EICMA, invece, è caratterizzato da un allestimento per il trasporto delle Moto, anch’esso dotato di un piano di appoggio compatto e l’utile cassettiera per riporre minuterie e attrezzi. Inoltre, il veicolo esposto si trasforma nel mezzo ufficiale di Vanni Oddera, motociclista e professionista di Freestyle, inventore della Mototerapia e Ambassador di Stellantis Autonomy. All’interno del Nuovo E-Ducato, infatti, spiccano la moto elettrica, la tuta e il casco del famoso campione. Ospite di eccellenza e rappresentante delle “due ruote”, Vanni Oddera sarà presente ad EICMA per dei Meet&Greet con il pubblico, in cui racconterà la propria storia e i vantaggi di avere al proprio fianco un veicolo FIAT PROFESSIONAL. L’intuizione di aprire ai veicoli commerciali leggeri rappresenta un’evoluzione dell’offerta espositiva di EICMA e intercetta la grande domanda degli operatori del settore e del grande pubblico. Infatti, la richiesta di furgoni è sempre più alta, come dimostrano le squadre impegnate sia in competizioni sportive sui campi da cross sia nei paddock; la rete di concessionari e appassionati per i loro trasporti in sicurezza; e, infine, gli addetti alla filiera produttiva di motocicli e biciclette. FIAT PROFESSIONAL va incontro a tutte queste esigenze con allestimenti ad hoc, coniugando funzionalità e mobilità sostenibile grazie alle nuove versioni 100% elettriche.
NISSAN ANNUNCIA I RISULTATI FINANZIARI DELLA PRIMA METÀ
DELL’ANNO FISCALE 2022
L’utile operativo del primo semestre aumenta del 12,6% e raggiunge i 156,6 miliardi di yen. Le previsioni per l’intero anno fiscale sono riviste in rialzo del 44% e pari a 360 miliardi di yen.
A cura della redazione
Nissan Motor Co., Ltd. ha annunciato i risultati finanziari del semestre conclusosi il 30 settembre 2022 e ha rivisto al rialzo le previsioni di ricavi e utili per l’intero anno fiscale 2022.
NO FISCALE 2022
I ricavi sono aumentati di 715,3 miliardi di yen, raggiungendo i 4,66 trilioni di yen, mentre l’utile operativo è aumentato di 17,5 miliardi di yen, raggiungendo i 156,6 miliardi di yen, con un margine operativo del 3,4%. L’utile netto1 è pari a 64,5 miliardi di yen. L’aumento dei ricavi e dell’utile operativo sono stati raggiunti nonostante il difficile contesto commerciale della prima metà dell’anno fiscale, caratterizzato da un forte aumento dei prezzi delle materie prime e un volume di vendite inferiore a quello dell’anno precedente, a causa della carenza di semiconduttori e dell’impatto delle chiusure legate a COVID a Shanghai, in Cina. Grazie all’attuazione del piano di trasformazione Nissan NEXT, l’azienda ha migliorato la qualità delle vendite in ogni mercato, con aumento dei ricavi unitari e diminuzione dei costi di vendita. Il miglioramento dei risultati rispetto all’anno fiscale precedente riflette anche i recenti tassi di cambio e uno yen più debole del previsto. La tabella seguente riassume i risultati finanziari di Nissan per la prima metà dell’anno fiscale 2022, calcolati secondo il metodo del patrimonio netto che non include la joint-venture cinese del gruppo. Con un tasso di cambio medio di 134 yen/dollaro e 139 yen/euro per il primo semestre anno fiscale 2022. Considerando invece la joint-venture in Cina su base proporzionale, l’utile operativo è di 212,6 miliardi di yen, pari a un margine operativo del 4,0%. L’utile netto1 è di 64,5 miliardi di yen.
Nel periodo luglio-settembre 2022, i ricavi sono pari a 2,52 trilioni di yen, con un utile operativo in crescita del 44,5% a 91,7 miliardi di yen e margine operativo del 3,6%. Nissan ha ottenuto i risultati del secondo trimestre nonostante il difficile contesto commerciale. L’utile netto1 è pari a 17,4 miliardi di yen, in calo rispetto all’anno precedente a causa di una perdita una tantum di 24,1 miliardi di yen, registrata nel secondo trimestre, associata all’uscita dell’azienda dal mercato russo e a una diminuzione della partecipazione agli utili delle società affiliate. Nel secondo trimestre, il free cash flow del settore automobilistico è stato positivo e apri a 206,6 miliardi di yen. La tabella seguente riassume i risultati finanziari di Nissan per il trimestre luglio-settembre 2022, calcolati secondo il metodo del patrimonio netto che non include la joint-venture cinese del gruppo.
PREVISIONI PER L’ANNO FISCALE 2022
Per l’intero anno fiscale 2022, che si concluderà il 31 marzo 2023, Nissan prevede un volume di vendite pari a 3,7 milioni di unità, in calo del 7,5% rispetto alla precedente previsione. Nella seconda metà dell’anno fiscale, l’azienda prevede di dover ancora fronteggiare la carenza di semiconduttori e l’aumento dei prezzi delle materie prime. Nonostante queste sfide, Nissan continuerà a introdurre nuovi modelli e a migliorare la qualità delle vendite. Le recenti fluttuazioni dei tassi di cambio e il significativo indebolimento dello yen, hanno indotto Nissan a rivedere le proprie ipotesi sui futuri tassi di cambio. Di conseguenza, Nissan ha rivisto le previsioni per l’intero anno fiscale 2022, con un aumento di 900,0 miliardi di yen nei ricavi e un aumento di 110,0 miliardi di yen nell’utile operativo rispetto alla precedente previsione. L’utile netto1 attribuibile ai soci della controllante è stimato in rialzo di 5 miliardi rispetto alla previsione precedente e pari a 155 miliardi di yen. Questa revisione tiene conto di una perdita straordinaria di circa 100 miliardi di yen, come conseguenza dell’uscita dal mercato russo. La società ha presentato alla Borsa di Tokyo le seguenti previsioni per l’anno fiscale 2022, che si concluderà il 31 marzo 2023. Previsioni calcolate secondo il metodo del patrimonio netto che non include la joint-venture cinese del gruppo.
RISULTATI DEL SECONDO TRIMESTRE DELL’AN-AVVIA LA COSTRUZIONE DI METAPLANT AMERICA, STABILIMENTO DEDICATO A VEICOLI ELETTRICI E BATTERIE
Euisun Chung, Executive Chair di Hyundai Motor Group, insieme al Governatore della Georgia Brian P. Kemp, a funzionari dell’azienda e a leader locali, ha inaugurato il cantiere del nuovo impianto di produzione Hyundai Motor Group Metaplant America (HMGMA) LLC presso il Bryan County Mega-Site. La cerimonia ha visto l’inizio degli scavi in loco, seguito da un’esposizione dedicata alle tecnologie del futuro presso l’Enmarket Arena di Savannah dove l’azienda, a beneficio della comunità locale presente, ha messo in mostra “la tecnologia avanzata e gli straordinari risultati umani”.
5,54 MILIARDI DI DOLLARI
L’investimento di 5,54 miliardi di USD da parte dell’azienda e dei suoi fornitori affiliati è stato annunciato cinque mesi fa e comprende piani per la produzione di una gamma diversificata di innovativi veicoli elettrici (EV) Hyundai, Genesis e Kia e di un nuovo impianto di produzione di batterie. HMGMA creerà più di 8.100 posti di lavoro nei prossimi anni, poiché l’azienda mira a creare una filiera stabile per le batterie e gli altri componenti dei veicoli elettrici nel mercato statunitense. L’inizio della produzione commerciale alla nuova fabbrica intelligente di HMGMA è pianificata per la prima metà del 2025.
EUISUN CHUNG
Hyundai e gli abitanti della Georgia condividono molte qualità: il rispetto per la storia, l’ingegno, la creatività e la determinazione a rendere il mondo migliore per le prossime generazioni. Oggi i nostri veicoli elettrici sono riconosciuti ai vertici del mercato e, grazie a questa partnership, siamo determinati a diventare leader globali in materia di elettrificazione, sicurezza, qualità e sostenibilità. Con Hyundai Motor Group Metaplant America, continueremo la nostra trasformazione da una semplice casa automobilistica a fornitore di soluzioni di mobilità leader nel mondo.
“Basta parlare da un lato di ingenuità nella valutazione dei progetti, dall’altra di pregiudizio rispetto a normali progetti commerciali. Il disegno egemonico della Cina sui porti occidentali rappresenta un pericolo”. Nel sottolineare come da almeno cinque anni abbia acceso i riflettori sui rischi sottostanti al progetto della Via della Seta e come invece per molto tempo alcune forze politiche, associazioni di categoria e persino Istituzioni lo abbiano sostenuto con grande vigore definendolo un’opportunità eccezionale, Luigi Merlo, Presidente di Federlogistica-Conftrasporto fa nuovamente scattare l’allarme.
LA VICENDA DEL PORTO DI AMBURGO
E lo fa all’indomani della notizia della possibile cessione a interessi cinesi di almeno il 25% del porto di Amburgo. “Confondere lo sviluppo dei traffici tra Europa e Asia con un disegno egemonico a livello globale – afferma Merlo - è, nella interpretazione più benevola, un peccato di ingenuità”.
LA VIA DELLA SETA
“Durante la pandemia, e anche di recente, abbiamo subito le conseguenze devastanti della chiusura dei porti cinesi; stiamo assistendo da anni, in un assordante silenzio circa i pericoli che comportano, a ciò che accade nelle nazioni che hanno affidato le loro infrastrutture strategiche alla Cina”. “In Italia – conclude Merlo - la mancata emanazione del regolamento sulle concessioni terminalistiche che attendiamo da ben 28 anni e la mancanza di una effettiva regia strategica sulla politica portuale, hanno aperto falle (come accaduto a Trieste, firmatario di un’intesa quadro fortunatamente congelata proprio sulla Via della Seta) nel sistema strategico dei porti, lasciando spazi a potenziali rischi di cessione di sovranità ad altri paesi su asset fondamentali per l’Italia”. Di qui la richiesta di una gestione nazionale attenta che risponda alla confermata fedeltà atlantica del Paese.
Questi ultimi anni, indubbiamente, saranno ricordati come uno dei periodi più travagliati per la logistica in generale e per il settore del trasporto merci su nave, in particolare.
Prima la pandemia con le sue ricadute negative sulle attività produttive forzatamente interrotte dai lockdown sanitari, poi le fluttuazioni dei noli e le sue influenze sulla movimentazione dei container, senza dimenticare il conflitto russo-ucraino e la crisi energetica, hanno costituito lo scenario all’interno del quale si è mosso in questi mesi il traffico marittimo.
Uno sfondo non ancora, purtroppo, completamente definito e che presenta forti aree di incertezza non solo sulla chiusura operativa dell’anno in corso ma anche sulle previsioni relative all’andamento del 2023.
I PORTI CONTINENTALI
I grandi porti continentali, sia quelli che operano nel nord Europa, sia quelli che si affacciano sul Mediterraneo, ne stanno risentendo seppur in diversa misura in ragione delle particolari rotte intercettate e dell’acuirsi di problemi locali interni. Molto spesso lo spartiacque è dato dalla misura dell’esposizione dell’attività della struttura portuale alle conseguenze delle sanzioni che l’Europa ha posto in atto nei confronti della Russia. In molti casi esse sono risultate determinanti per il traffico di container da e per questo paese, azzerandolo. Non sono però da trascurare anche le influenze esercitate da altri fattori maggiormente legati a problemi locali infrastrutturali che la particolare situazione emergenziale ha fatto emergere o acuito. Tra questi la gestione delle congestioni portuali, i colli di bottiglia creatisi in situazioni di difficile pianificazione, le improvvise carenze di terminal, solo per citare alcune delle possibili cause, stanno mettendo a dura prova gli scali maggiormente sposti.
Rotterdam, il principale porto europeo, ha registrato nei primi nove mesi del 2022 una riduzione del traffico container del 4,4% in termini di teu e dell’8,6% in tonnellate. Negli ultimi anni il traffico merci con la Russia, sia in entrata che in uscita, aveva raggiunto l’8% dei volumi movimentati nello scalo di Rotterdam ed il suo azzeramento a causa delle sanzioni poste, sta avendo una forte ricaduta sull’economia del porto stesso.Tuttavia, il flusso globale di tutte le merci è rimasto più o meno invariato rispetto allo scorso anno grazie ad una compensazione di alcune tipologie di prodotti di origine russa con altre. Ad esempio, l’azzeramento del metano in entrata ha visto l’aumento delle importazioni di carbone (+24,8%) e gas naturale liquefatto. Lo stesso è accaduto per compensare la riduzione di olio combustibile dalla Russia con l’aumento delle rinfuse liquide ed in particolare di gas naturale liquefatto la cui crescita è stata molto forte (+73,8%). Tutto ciò induce l’Autorità portuale del porto olandese a ritenere che il 2022 si concluderà con volumi non dissimili a quelli dell’anno precedente, risultato questo che, visto il perdurante clima macroeconomico di incertezza, sarebbe estremamente lusinghiero.
LA RIPRESA DEGLI SCALI ITALIANI
I porti italiani, malgrado il generale clima di grande disorientamento per le vicissitudini legate al conflitto in atto e della crisi energetica, nel primo semestre di quest’anno si sono mossi in controtendenza con la situazione di negatività che si è manifestata a livello mondiale. Secondo l’ultimo Fedespedi Economic Outlook, il quadrimestrale di informazione economica della federazione spedizionieri italiani, il traffico container nei porti italiani è in media cresciuto del 7% toccando i 5,93 milioni di teu anche se non ha coinvolto tutti gli scali. L’incremento è infatti trainato da Trieste (+17,4%) e da Gioia Tauro (+17,1%) e coinvolge anche Venezia (+13,4%), Savona (+11,5%) e Ravenna (+12,7%). Segni di debolezza si rilevano invece a Genova (-1,7%), La Spezia (-3,9%) e soprattutto Salerno (-12,4%). La buona performance dei porti italiani acquista ancor maggior rilievo se confrontata con i risultati conseguiti da alcuni porti del Mediterraneo quali Valencia (-6,2%), Pireo CT (-9,6%) e Mersin (-5,1%) all’interno di un contesto generale, comunque, negativo (-1,2%).
Il trasporto pesante sulle lunghe percorrenze è il segmento più impegnativo del trasporto merci su strada, in termini di carico utile, distanza e percorsi. Allo stesso tempo, offre un grande potenziale sul fronte della riduzione delle emissioni di CO2. Dopo il lancio sul mercato dell’eActros per il servizio di distribuzione pesante, avvenuto nel 2021, Mercedes-Benz Trucks inaugura la fase successiva, quella del trasporto pesante elettrico a batteria e presenta l’eActros LongHaul, già annunciato nel 2020. Con le sue linee nitidamente disegnate e la fascia luminosa a LED sul frontale, il veicolo offre un’anteprima del linguaggio stilistico del modello di serie. I primi prototipi stanno affrontando attualmente una fase di test intensivi e, già entro la fine dell’anno, l’eActros LongHaul verrà testato sulle strade pubbliche. L’anno prossimo, i prototipi preserie verranno consegnati a diversi Clienti per la fase di sperimentazione. Karin Radström, CEO di Mercedes-Benz Trucks: “Stiamo costantemente ampliando il nostro portafoglio di truck elettrici a batteria, ponendo sempre al centro del nostro impegno i vantaggi concreti per il Cliente. I veicoli vengono concepiti fin dall’inizio in funzione della mobilità elettrica e consentono così una migliore esperienza di guida, maggiore efficienza energetica e lunga durata.”
I vantaggi del Mercedes-Benz eActros LongHaul Come primo veicolo di serie completamente elettrico di Mercedes-Benz Trucks, l’eActros LongHaul verrà costruito dalla A alla Z sulla linea di montaggio già esistente nello stabilimento truck di Wörth. Ciò comprende anche il montaggio di tutti i componenti elettrici e la messa in esercizio del veicolo al termine della linea. In questo modo è possibile raggiungere elevate capacità produttive e la costruzione completamente parallela di truck convenzionali e truck completamente elettrici sulla medesima linea. Per l’eActros 300/400 e l’eEconic, al contrario, l’elettrificazione avviene ad oggi in un processo separato presso il Future Truck Center di Wörth. L’eActros LongHaul utilizza batterie con tecnologia al litio ferro fosfato (LFP). Queste sono caratterizzate soprattutto da una lunga durata e da una maggiore energia utilizzabile. Presso una colonnina di ricarica con potenza di circa un megawatt, le batterie dell’eActros LongHaul di serie possono essere ricaricate dal 20 all’80% in meno di 30 minuti. Il fulcro della filosofia Mercedes-Benz Trucks per il trasporto a batteria sulle lunghe percorrenze consiste nell’offerta ai Clienti di una soluzione di trasporto globale, che comprende la tecnologia dei veicoli, la consulenza, l’infrastruttura di ricarica e l’assistenza. In breve, leActros LongHaul dovrà essere la scelta giusta per i Clienti, in termini di redditività, sostenibilità ed affidabilità. I primi prototipi sono già sottoposti ad una fase di test intensivi e già entro la fine dell’anno l’eActros LongHaul verrà testato su strade pubbliche. L’anno prossimo, i prototipi preserie verranno consegnati ai Clienti per la fase di sperimentazione.
Possibilità di un’autonomia ancora maggiore con l’eTrailer
I semirimorchi elettrificati possono aumentare significativamente la portata degli e-truck. L’azienda high-tech Trailer Dynamics, ad esempio, ha sviluppato, insieme al costruttore di rimorchi Krone, l’‘eTrailer’. L’elemento centrale del semirimorchio è un asse elettrico con batterie, che supporta il veicolo trainante offrendo una potenza supplementare. A seconda della capacità delle batterie dell’eTrailer, con la versione di serie dell’eActros LongHaul è possibile percorrere oltre 800 chilometri senza soste di ricarica intermedie.
Impegno con i partner per l’infrastruttura
Per quanto riguarda la ricarica per il trasporto a lungo raggio presso stazioni pubbliche, a luglio Daimler Truck ha costituito una joint venture insieme a TRATON GROUP e Volvo Group. Questa ha l’obiettivo di sviluppare e gestire in ambito europeo una rete pubblica di ricarica ad alte prestazioni per autocarri e pullman pesanti con trazione elettrica a batteria. La rete di ricarica realizzata dai tre soggetti dovrà essere disponibile per gli operatori di flotte in Europa indipendentemente dal marchio. Per quanto concerne la ricarica in deposito, Mercedes-Benz Trucks coopera con Siemens Smart Infrastructure ed ENGIE. Inoltre, Daimler Truck partecipa al progetto ‘Ricarica ad alte prestazioni per autocarri a lunga percorrenza’ (HoLa). L’obiettivo del progetto, patrocinato della VDA, è la pianificazione, la costruzione e la gestione di un’infrastruttura di ricarica ad alte prestazioni per il trasporto a lungo raggio mediante truck elettrici a batteria. In quattro differenti luoghi della Germania verranno costruiti e testati in condizioni reali due punti di ricarica ad alte prestazioni dotati di Megawatt Charging System (MCS). Partecipano al progetto diversi altri partner, provenienti dai settori dell’industria e della ricerca. Consulenza competente per una mobilità elettrica su misura
Poiché la mobilità elettrica è molto più di una nuova modalità di propulsione, Mercedes-Benz Trucks integrerà l’eActros LongHaul, come già i suoi truck elettrici attualmente disponibili, in un ecosistema integrale che comprende anche servizi di consulenza per l’uso efficiente del veicolo e l’ottimizzazione dei total cost of ownership. Ad esempio, sulla base dei percorsi e delle percorrenze già in essere, viene determinato un profilo d’impiego realistico e significativo dei truck elettrici per ciascun Cliente, con l’obiettivo di rilevare le tratte percorribili con un truck elettrico. Oltre all’elettrificazione del deposito, il cosiddetto eConsulting può comprendere, a seconda delle esigenze del Cliente, anche tutto quanto concerne la pianificazione, le modalità di realizzazione e la necessaria implementazione dell’infrastruttura di ricarica e del collegamento in rete. Si tratta in definitiva di una soluzione di trasporto a completa, che comprende tecnologia dei veicoli, consulenza, infrastruttura di ricarica e servizi personalizzati.
LA BMW M1 DIPINTA DA ANDY WARHOL NEL 1979 PROTAGONISTA DELLA MOSTRA
“ANDY WARHOL: LA PUBBLICITÀ DELLA FORMA” A MILANO
La quarta Art Car realizzata per BMW dall’artista statunitense, una BMW M1 Gruppo 4 che partecipò alla 24 Ore di Le Mans nel 1979, sarà a Milano all’interno della mostra «ANDY WARHOL: LA PUBBLICITÀ DELLA FORMA» a cura di Achille Bonito Oliva e con la collaborazione di Edoardo Falcioni, che racconta l’artista in maniera del tutto inedita con oltre 300 opere.
Di Barbara AdrianiL’iniziativa si inserisce anche nel calendario delle celebrazioni del cinquantenario del brand BMW M. Per celebrare al meglio il 50° anniversario di BMW M, il BMW Group porta in Italia l’esemplare più speciale della prima vettura identificata dall’iconica lettera «M»: la BMW M1 che –dipinta da Andy Warhol nel 1979 e dopo aver partecipato alla 24 Ore di Le Mans di quell’anno – sarebbe diventata la quarta Art Car della collezione della casa bavarese. L’occasione è l’allestimento della mostra ANDY WARHOL: LA PUBBLICITÀ DELLA FORMA, che apre i battenti alla Fabbrica del Vapore a Milano.
ROLLING SCULPTURES
Le BMW Art Cars, definite “Rolling Sculptures”, sono capolavori d’arte originali che dimostrano una sintesi individuale di espressione artistica e design automobilistico. Dal 1975, 19 artisti internazionali hanno creato Art Cars basate sulle automobili BMW contemporanee dei loro tempi, offrendo tutte un’ampia gamma di interpretazioni artistiche. La quarta Art Car BMW - BMW M1 Gruppo 4 - Andy Warhol, 1979 “Adoro questa macchina. Ha più successo dell’opera d’arte”, è stata l’opinione di Andy Warhol dopo che le sue ampie pennellate avevano BMW GROUP Corporate Communications BMW GROUP Corporate Communications trasformato la BMW M1. Gli ci volle meno di mezz’ora per creare il quarto esemplare di BMW Art Car. 40 anni dopo, l’entusiasmo per l’auto sportiva a motore centrale rimane inalterato. Già famosa in tutto il mondo a quel tempo, l’icona americana della Pop Art condivideva la stessa passione con molti appassionati di automobili di quell’epoca passata. E il fascino dello speciale unico creato da Warhol è infatti aumentato fino a diventare, a detta di molti fan, il pezzo forte dell’intera collezione di Art Car BMW.
ELEMENTI DI STILE CARATTERISTICI PER ROLLING SCULPTURES
Warhol non vedeva alcun conflitto tra tecnologia e creatività. Invece di progettare prima un modello in scala e lasciare il completamento finale ai suoi assistenti, come fatto dai suoi predecessori, la leggenda della pop art ha dipinto lui stesso la BMW M1 dall’inizio alla fine. “Ho cercato di dare una rappresentazione vivida della velocità. Se un’auto è davvero veloce, tutti i contorni e i colori diventeranno sfocati”. Collezione delle BMW Art Car Per oltre 40 anni, la BMW Art Car Collection ha affascinato gli appassionati di arte e design, nonché gli amanti delle automobili e della tecnologia con la sua combinazione unica di arte e tecnologia automobilistica innovativa. Le auto della BMW Art Car Collection sono solitamente esposte al Museo BMW di Monaco come parte della sua collezione permanente.
DA CALDER A FEI
La collezione BMW Art Car è nata quando il pilota francese di auto da corsa e appassionato d’arte Hervé Poulain, insieme a Jochen Neerpasch, allora direttore della BMW Motorsport, chiese al suo amico artista Alexander Calder di progettare un’automobile. Il risultato fu una BMW 3.0 CSL, che partecipò alla 24 Ore di Le Mans nel 1975, dove divenne rapidamente la preferita dal pubblico. Da allora, 19 artisti internazionali hanno disegnato modelli BMW, tra cui alcuni dei più rinomati artisti del nostro tempo: Alexander Calder (BMW 3.0 CSL, 1975), Frank Stella (BMW 3.0
CSL, 1976), Roy Lichtenstein (BMW 320 Gruppo 5 , 1977), Andy Warhol (BMW M1 Gruppo 4, 1979), Ernst Fuchs (BMW 635CSi, 1982), Robert Rauschenberg (BMW 635CSi, 1986), Michael Jagamara Nelson (BMW M3 Gruppo A, 1989), Ken Done (BMW M3 Gruppo A, 1989), Matazo Kayama (BMW 535i, 1990), César Manrique (BMW 730i, 1990), AR Penck (BMW Z1, 1991), Esther Mahlangu (BMW 525i, 1991), Sandro Chia (BMW M3 GTR, 1992) ), David Hockney (BMW 850CSi, 1995), Jenny Holzer (BMW V12 LMR, 1999), Ólafur Eliasson (BMW BMW GROUP Corporate Communications H2R, 2007), Jeff Koons (BMW M3 GT2, 2010), John Baldessari (BMW M6 GT3) e Cao Fei (BMW M6 GT3).
CANTIERE DEL PARDO PUBBLICA
UFFICIALI
A cura della redazione
Il debutto del Grand Soleil 72, oltre a introdurre il nuovo modello, annuncia il lancio di una nuova gamma di barche a vela con lunghezza superiore ai 60 piedi. Il Grand Soleil 72 rappresenta il primo yacht appartenente a questo nuovo segmento. Questi progetti unici sono sviluppati da Cantiere del Pardo insieme a Franco Corazza, in qualità di Project Manager, Matteo Polli responsabile dell’architettura navale e Nauta Design per gli interni.
L’AMMIRAGLIA
La nuova ammiraglia della flotta Grand Soleil, varata pochi mesi fa in anteprima mondiale al Cannes Yachting Festival 2022, ha riscosso un grande interesse sia da parte di clienti internazionali che della stampa. L’incredibile successo del nostro ultimo modello del cantiere non si ferma qui: al Salone Nautico di Genova 2022, il Grand Soleil 72 ha vinto il Design Innovation Award nella categoria delle barche a vela di lunghezza superiore ai 10 metri. Il Grand Soleil 72 si è infatti distinto grazie alla capacità del cantiere di realizzare uno yacht equilibrato in termini di prestazioni, navigazione e raffinatezza degli spazi interni.
GRAND SOLEIL 72
La nuova sfida di Cantiere del Pardo inizia ora: Grand Soleil 72 Un progetto unico a cura di Cantiere del Pardo in collaborazione con Franco Corazza, Matteo Polli, Nauta Design e Marco Lostuzzi, grandi nomi della vela italiana, riconosciuti a livello internazionale per progetti di eccellenza nel settore nautico firmato Made in Italy. L’obbiettivo di questo progetto è stato di realizzare una barca dall’estetica dichiaratamente italiana, dal design elegante e moderno con ergonomie di elevato comfort sia in coperta che all’esterno. L’artigianato e l’esperienza del Cantiere maturata in 50 anni di storia, non si limita solamente alle linee estetiche ricercate, ma anche alla cura e al dettaglio tecnico-performante di tutte quelle zone dove l’occhio non arriva. Primo tra tanti, tutte le paratie in composito per la realizzazione degli interni vengono pesate una ad una, definendo ad hoc lo spessore di ciascuna per ottimizzarne robustezza, leggerezza e prestazioni. Garantire l’affidabilità delle barche Grand Soleil è da sempre un punto di forza di Cantiere del Pardo: tutti i processi costruttivi e sistemi di bordo sono testati e certificati secondo i più severi controlli qualitativi. Grande attenzione al dettaglio e meticolosità senza precedenti contraddistinguono in particolar modo il progetto Grand Soleil 72 in ogni sua componente. Gli ultimi scatti di Alberto Cocchi realizzati in produzione, vogliono infatti immortalare lo stato di avanzamento lavori precedenti alla fusione tra scafo e coperta. Un passo fondamentale nel processo di assemblaggio prima di passare all’allestimento degli interni e alle finiture dello scafo.
UN PROGETTO DI MATTEO POLLI
Per gli amanti dei tecnicismi, le forme di carena del nuovo Grand Soleil 72 progettate da Matteo Polli sono caratterizzate da una V pronunciata a prua. L’importante
lunghezza dinamica grazie agli slanci e alla bassa superficie bagnata permette di smagrire la poppa per una riduzione degli attriti dell’opera viva in navigazione. Questo infatti permette una maggiore velocità dinamica e stabilità a barca sbandata, traducendosi non solo in maggiori performance in condizioni di vento leggero, tipico dell’area Mediterranea, ma anche in un’ottima facilità e sicurezza di navigazione. Lo scafo è realizzato tramite il processo di infusione di resina vinilestere sottovuoto a base epossidica in tessuti biassiali di fibra di vetro e unidirezionali in carbonio che permettono di ottenere uno scafo leggero e resistente. Mentre tutte le strutture longitudinali e trasversali e le zone più sollecitate dello scafo, sono laminate in fibra di vetro e irrigidite da rinforzi in carbonio unidirezionale, per aumentare la robustezza e rigidità. Il layout degli interni, secondo la consueta e apprezzata firma di Nauta Design, è in perfetta relazione con le geometrie della coperta. Nauta ha concepito, disegnato e affinato ogni volume e dettaglio di coperta e interni per sfruttare tutti gli spazi, ottenendo così tra loro una relazione coerente e olistica. Negli interni dimensioni, ergonomie, stivaggi, funzioni e qualità di tutti gli accessori sono settate su standard da super yacht. Il design e le varie palette dei materiali connotano gli interni dallo stile sobrio, fresco, elegante ed accogliente.
Cantiere del Pardo è entusiasta di mostrare al pubblico i primi scatti ufficiali del nuovissimo Grand Soleil 72, ammiraglia della flotta Grand Soleil.ACCESSORI
ADR
ANTINFORTUNISTICA
Show Room
CATALOGO GENERALE DEI PRODOTTI
LUBRIFICANTI
PRODOTTI CHIMICI
CARROZZERIA
COMPONENTI ELETTRICI
LAVAGGIO
PAG. 74
PAG. 110 PAG. 56
PAG. 75 PAG. 81
PNEUMATICI
PAG. 95
TRUCK IN SUD PAG. 58 PAG. 69 PAG. 71
PAG. 91 PAG. 88
PRODOTTI UFFICIO
PRODOTTI OFFICINA PAG. 100 PAG. 108
Ravenna Via Dismano 113/C | Responsabile vendite: Mario Trofin | T. 0544. 471070 | M. 348. 2146772 | mario.trofin@freeservices.it Pastorano(Ce) Uscita A1 Capua | Responsabile vendite: Teresa Saputo | T. 0823. 883355 | M. 347. 8639688 | teresa.saputo@freeservices.it
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LAMPADA PY21W arancio 24V
conf. 10 pz. Componenti Elettrici
LAMPADA
P21W
1 filamento goccia zoccolo BA15s potenza nominale W21 conf. 10 pz.
LAMPADA P21/5W
2 filamenti zoccolo BAY 15d potenza nominale W21/5 conf. 10 pz.
LAMPADA W3W
tuttovetro conf. 10 pz.
LAMPADA T4W zoccolo BA9s Potenza nominale W4 24V conf. 10 pz. Euro 4,99
LAMPADA
B8,5d
zoccolo B8,5d conf. 10 pz.
LAMPADA H3
zoccolo PK22s potenza nominale W70
LAMPADA
W5W
zoccolo W2,1x9,5d potenza nominale W5 conf. 10 pz.
LAMPADA R10W
nominale W21 24V 24 V Euro 2,99 Euro 2,49 12 V Euro 2,10 Euro 1,50 Euro 2,99 Euro 1,50 Euro 3,49 SHOW ROOM: Ravenna Via Dismano 113/C T. 0544 471070 - Pastorano (Ce) Uscita A1 Capua T. 0823 883355
LAMPADA W1,2W
zoccolo W2x4,6d potenza nominale 1,2w 24V conf. 10 pz.
1 filamento sfera zoccolo BAY 15s potenza nominale W10 24V conf. 10 pz.
Euro 1,49/cad. LAMPADA H21W zoccolo BAY9s potenza 24 V Euro 2,99 Euro 2,29 12 V
LAMPADA R5W
1 filamento sfera Zoccolo BA 15S potenza nominale W5 conf. 10 pz.
LAMPADA H1 zoccolo P14,5s potenza nominale W70
LAMPADA H4 zoccolo p43 t-38 potenza nominale W75/70 24 V Euro 4,99 Euro 2,99 12 V 24 V Euro 2,99 Euro 1,50 12 V 24 V 12 V 24 V 12 V