L’editoriale di Antimo Caturano
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Antimo CaturanoTimidi segnali arrivano?!
Timidi segnali sembrano prender vita, lo scorso 17 novembre si è tenuto il tavolo sull’autotrasporto al Mims, dopo una pausa davvero eccessiva e non giustificata visto la crisi del settore merci su strada, dove hanno partecipato con la viceministra Bellanova le associazioni di categoria tra cui Trasportounito.
Ogni associazione ha espresso il proprio disappunto su tematiche ben precise, si è discusso a lungo sull’aumento del carburante e sul rincaro e mancanza dell’AdBlue. Sono state presentate molte problematiche a quel tavolo e fatte proposte per una loro risoluzione, si è parlato di misure un po’ meno rigide sul prossimo calendario dei divieti, di una ripartizione equa per i 240 milioni di euro stanziati a sostegno del settore, della legge non condivisa per il trasporto eccezionale che ha creato un vero disagio fermando un numero eccessivo di veicoli, della mancanza di autisti e della difficoltà burocratiche per poterlo diventare.
La viceministra sembra aver preso in considerazione questi ed altri argomenti lanciando un segnale di speranza con il prossimo tavolo dove si cercherà insieme al ministero dell’istruzione di studiare percorsi formativi con l’introduzione anche nelle scuole superiori per i giovani che vogliono intraprendere il mestiere dell’autista, e dove si cercherà di dare una soluzione a tutti gli argomenti trattati. Speriamo tutti che questo dibattito non resti fermo a quel tavolo, ma che seri provvedimenti vengano presi e messi in atto.
Non possiamo più vivere di speranze o di false aspettative, meritiamo molto di più, il mondo dell'autotrasporto merci su strada va ripreso, coltivato, sviluppato e amato come lo amiamo noi, prima che la scintilla si spenga e muoia un pezzo fondamentale per la storia della nostra Italia.
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Responsabile : Sonia Pampuri | In redazione: Dario Bocchetti
Hanno collaborato: Barbara Adriani e Gabriele Bondioli Editore : Consorzio Free Services Via Carlo de Chollet , 3 - 81024 Maddaloni (CE)
Coordinatore Editoriale : Lina Farbo | Impaginazione: Remote Studios FS Shop : Teresa Saputo | Stampa: Tuccillo Arti Grafiche Afragola (Na)
ASF SRL SCEGLIE 20 IVECO S-WAY LNG PER IL
TRASPORTO MERCI NAZIONALE E INTERNAZIONALE
IVECO consegna i primi 10 dei 20 IVECO S-WAY LNG scelti da ASF Srl, spedizioniere che si occupa di trasporti merci sul territorio europeo ed extra-europeo. Alla cerimonia, che si è svolta a Mondovì, hanno partecipato Danilo Merlo, CEO ASF Srl, Fabio Merlo, socio ASF Srl, Achille Merlo, padre di Fabio e Danilo, Gianluca Garelli, amministratore delegato Garelli V.I., Davide Giudici, responsabile commerciale Garelli V.I. per le sedi di Cuneo e Saluzzo, e Sergio Tamietto, responsabile Key Account IVECO. I 20 IVECO S-WAY LNG sono trattori alimentati a metano, modello passo 3800 e cambio automatizzato Hi-Tronix, equipaggiati con specifici sistemi di risparmio carburante quali Hi-Cruise, Eco-roll ed Eco-switch, che garantiscono la massima efficienza dal punto di vista dei consumi. Inoltre, tutti i veicoli sono dotati di climatizzatore automatico, Parking Cooler, rallentatore idraulico e Infotainment con navigatore. L’IVECO S-WAY LNG vanta un’autonomia di 1.600 km e rappresenta una soluzione sostenibile e redditizia con il costo totale di esercizio migliore della categoria. Un veicolo che contribuisce alla salvaguardia ambientale e alla decarbonizzazione del mondo dei trasporti, capace di adattarsi a ogni tipo di mission. Danilo Merlo, CEO ASF Srl, ha dichiarato: “Abbiamo scelto IVECO per il rapporto che abbiamo consolidato negli anni e per l’IVECO S-WAY, che ritengo sia il migliore nella prospettiva della transizione ecologica e vista la sua efficienza nei consumi e nei costi di gestione. Inoltre, ASF Srl è direttamente impegnata nella riduzione delle emissioni di CO2 con investimenti in ambito di trasporto terrestre e intermodale”.
ECOMONDO 2021: SCANIA SCENDE IN CAMPO CON TUTTA LA GAMMA DI SOLUZIONI SOSTENIBILI E INNOVATIVE
MONDO TRUCK
Scania ha partecipato alla 24° edizione di Ecomondo, manifestazione fieristica di riferimento in Europa per l’innovazione industriale e tecnologica dell’economia circolare programmata a Rimini dal 26 al 29 ottobre. Nello stand Scania, sono state mostrate diverse piattaforme in grado di dare una risposta reale alle esigenze del trasporto, tra cui: un autotelaio elettrico 25 P B6X2*4NB con applicazione a temperatura controllata; un autotelaio ibrido P360 B6X2*4NB; un trattore stradale CNG R 410 A4X2NZ con capacità serbatoi massimizzata; e una spazzatrice stradale P 220 B4X2NZ. Inoltre, al fine di testare una mobilità a prova di futuro, due veicoli elettrici (autotelaio elettrico 25 L B4X2NB e 25 P B4X2NB con applicazione a temperatura controllata) sono stati messi a disposizione per i test drive nell’area esterna dell’impianto fieristico. Due importanti eventi organizzati da Scania hanno contribuito ad animare le giornate di Ecomondo: l’evento “Power Solutions” e il convegno “Il domani, oggi”. Durante l’evento “Power Solutions”, tenutosi il giorno 26 ottobre alle ore 17:30, è stata presentata la prima soluzione ibrida integrata che scania propone al mercato delle applicazioni industriali e marine, costituita da motore endotermico, motore elettrico e pacco batterie. Sono stati anche presentati i risultati sui volumi di vendita, in crescita ininterrotta dal 2015.Il convegno “Il domani, oggi” si è tenuto il giorno 27 ottobre alle ore 16:00 ed è stato moderato da Massimo Marciani, Presidente del Freight Leaders Council. Durante questo evento totalmente dedicato a tutti i partner di Scania, sono intervenuti i protagonisti del mondo del trasporto dell’oggi e del domani che hanno condiviso le esperienze e le novità del settore con la consapevolezza di avere una forte responsabilità nei confronti dell’ambiente e della società, in particolar modo in processi di decarbonizzazione e di digitalizzazione.
MONDO TRUCK GOTTARDI AUTOTRASPORTI ACQUISTA I PRIMI DUE VEICOLI PESANTI 44 TON. FULL ELECTRIC IN ITALIA.
Idue veicoli, un FM e un FMX Electric, si aggiungono a una flotta attualmente composta da 42 mezzi impegnati prevalentemente nel settore dei rifiuti, core business dell’azienda dal 2011, anno in cui Andrea Gottardi ha rilevato l’azienda dal padre e dai fratelli. “Eravamo nel pieno della crisi del 2009”, racconta Gottardi, “quindi ho messo sul piatto una buona dose di coraggio: fino ad allora trasportavamo soprattutto porfido e materiale per l’edilizia, ho deciso di diversificare e oggi posso dire di aver vinto la sfida diventando un punto di riferimento nel settore del trasporto dei rifiuti”. Nel 2013 l’azienda ha intrapreso un piano di rinnovamento dell’intero parco macchine che continua ancora oggi: nemmeno la pandemia ha fermato gli investimenti ed attualmente il veicolo più vecchio ha 4 anni, e la flotta è composta unicamente da Euro 6. A confermare l’importanza del fattore ambientale per Gottardi è l’integrazione con il Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001:2015. “Efficienza e impatto ambientale dei trasporti faranno sempre più la differenza nella scelta del fornitore”, continua Andrea Gottardi. “È in atto un grande cambiamento, i clienti ci chiedono di essere pronti a innovare, hanno bisogno di certificati verdi, guardano con sempre maggiore interesse i combustibili alternativi: per esempio, uno dei due mezzi sarà impiegato per la logistica dello stabilimento di Borgo Valsugana (TN) di Acciaierie Venete Spa, azienda che aveva bisogno di un veicolo ecologico e silenzioso per ridurre l’impatto della propria attività sul territorio.” Entrambi i mezzi partiranno al mattino e percorreranno un tragitto fisso di 450 km al giorno, con rientro la sera grazie ad una parziale ricarica veloce, a metà giornata. “Siamo partiti da un’esigenza manifestata dai clienti, ma abbiamo poi fatto un lavoro a più mani con Volvo Trucks per capirne la fattibilità. Abbiamo analizzato trasporto, fermate e percorrenze e infine stabilito gli impieghi dei primi due veicoli, che saranno operativi su Trento nell’ultimo trimestre del 2022. Fino ad allora, potremo cambiare allestimento e configurazione: una flessibilità di Volvo Trucks che ha rappresentato un grande valore aggiunto nella decisione d’acquisto”, conclude Andrea Gottardi. “Siamo molto contenti della scelta di Gottardi Autotrasporti, certi dell’importanza di percorrere insieme il cammino verso la sostenibilità. In questa fase di transizione ecologica occorrono certamente lungimiranza e capacità imprenditoriale”, conclude Giovanni Dattoli, Managing Director di Volvo Trucks Italia.
FORD TRANSIT CUSTOM
PREMIATO
CON IL RICONOSCIMENTO GOLD DA EURO NCAP PER I SUOI AVANZATI SISTEMI DI ASSISTENZA ALLA GUIDA
Il Ford Transit Custom, il van più venduto in Europa nel segmento da 1 tonnellata, ha ricevuto il riconoscimento Gold da par te dell’autorità indipendente per la sicurezza dei veicoli Euro NCAP, nella valutazione dei suoi avanzati sistemi di assistenza alla guida. Il nuovo riconoscimento consente a ford di essere l’unico costruttore di #van ad averlo sia nel segmento da 1 tonnellata sia in quello da 2 tonnellate: lo scorso anno, infatti, il medesimo #premio era stato assegnato al Transit. Ford conquista così il primato tra i costruttori di van con più di un modello classificato nella categoria Gold, con il Transit che è riuscito a collezionare il punteggio più alto tra tutti i veicoli testati. “La sicurezza del conducente è una priorità assoluta per noi e per i nostri clienti, per questo progettiamo i nostri #van allo scopo di aiutare ogni azienda a proteggere i propri dipendenti e a prevenire gli incidenti stradali”, ha detto Hans Schep, General Manager, Commercial Vehicles, ford of Europe. “Sono lieto che Euro NCAP abbia riconosciuto a Ford la leadership in materia di sicurezza dei #van, in quanto cogliamo ogni occasione per fornire un valore aggiunto alle attività dei nostri clienti”. La valutazione Gold del transit custom riguarda specifiche legate alla sicurezza, tra cui l’omologazione, all’inizio di quest’anno, della tecnologia Seat Belt Reminder. Altre novità in arrivo sul transit custom dall’inizio del 2022 includono un nuovo Digital Rear View Mirror (specchietto retrovisore digitale), che offre la possibilità di disporre di un campo visivo doppio rispetto a un tradizionale specchietto retrovisore per aiutare i conducenti di van, furgoni a doppia cabina e bus, nei casi di visibilità posteriore ridotta. Una nuova elegante vernice Grey Matter si aggiunge alla gamma di colori disponibili. Ford introduce anche una nuova variante del suo motore diesel EcoBlue da 2,0 litri da 150 CV per i modelli #transitcustom Combi, Tourneo Custom e Transit Nugget. Il motore è disponibile con un cambio a sei marce manuale oppure automatico e può essere ordinato anche con tecnologia mild-hybrid a 48 volt che riduce i consumi di carburante nel ciclo urbano fino al 5,9 per cento.
ECARRY: IL VEICOLO COMMERCIALE 100% ELETTRICO STUDIATO AD HOC PER LE IMPRESE
MMassa complessiva a terra di 35 quintali e portata utile dell’autotelaio di 1.700 chilogrammi. Autonomia configurabile grazie alla modularità del pacco batterie da 35 o 70 kWh. Dimensioni estremamente ridotte: meno di 180 centimetri di larghezza, 570 di lunghezza, 195 di altezza. È ecarry, il veicolo commerciale elettrico, non elettrificato, studiato per rispondere alle reali necessità di società di servizi, enti pubblici e vettori. Imprese che operano nelle metropoli e nelle città italiane ed eseguono attività con itinerari ripetitivi, costanti e con numerosi start&stop, come l’igiene urbana, la logistica cittadina e le consegne dell’ultimo miglio. Un veicolo a zero emissioni unico per molti aspetti, come l’ampia possibilità di personalizzazione, infatti gli allestimenti di ecarry vengono studiati su specifica esigenza, per garantire i massimi risultati in termini di operatività e risparmio energetico. La versione autotelaio è predisposta per essere allestita in totale autonomia, a seconda delle diverse necessità e applicazioni professionali quali cisterna/spurgo, cella frigo, piattaforma aerea, vasca per l’igiene ambientale, cassone fisso o ribaltabile e molto altro. Ma non è tutto: ecarry permette di compiere un’intera missione operativa giornaliera senza pause, grazie all’autonomia in esercizio dimensionata ad hoc e al servizio di campionamento e analisi delle missioni operative della flotta del cliente. Grazie alla sua avanzata tecnologia ecarry interagisce con l’operatore e permette di eseguire la diagnostica, gli interventi e gli aggiornamenti software anche da remoto e in tempo reale. Una tecnologia all’avanguardia che, in più, permette di accedere a diversi benefici fiscali (programma Industry 4.0), come il credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali e per attività di Ricerca e Sviluppo. Ecarry ha ottenuto l’omologazione N1 per velocità fino a 80km orari e può essere guidato da tutti gli operatori in possesso della patente B. È comodo da manovrare, semplice da guidare e grazie alle sue dimensioni estremamente ridotte, non blocca il traffico e può arrivare dappertutto, anche nelle zone a traffico limitato. La posizione di guida di ecarry è concepita per garantire la massima comodità e la migliore operatività. La soglia di entrata della sua cabina avanzata è posizionata a soli 38 centimetri da terra, un accorgimento adottato per ridurre al minimo il rischio di infortuni e l’incorrere di malattie professionali, a salvaguardia di caviglie, ginocchia e schiena dell’operatore, portato a salire e a scendere ripetutamente dal mezzo. Dal momento della messa su strada, avvenuta nel luglio 2021, il primo veicolo immatricolato ha già percorso più di 5.000 chilometri, intervallati da oltre 5.800 start&stop. Durante la missione sono stati eseguiti più di 120 scarichi e 1.400 cicli di volta-bidoni per raccogliere 72.500 kg di rifiuti.
VAN NISSAN ANNUNCIA RISULTATI POSITIVI DEL PRIMO SEMESTRE PER L’ANNO FISCALE 2021 E PREVISIONI IN CRESCITA
Nissan Motor Co., Ltd. ha presentato i risultati finanziari del primo semestre concluso il 30 settembre 2021 con previsioni di profitto al rialzo per l’intero anno fiscale 2021. Principali dati finanziari del primo semestre dell’anno fiscale 2021
I ricavi netti consolidati sono di 3,95 trilioni di yen, l’utile operativo consolidato di 139,1 miliardi di yen, con margine operativo del 3,5%. L’utile netto1 si è attestato a 168,6 miliardi di yen. Nissan continua l’implementazione del piano Nissan NEXT, supportato da condizioni di mercato favorevoli, migliore qualità delle vendite e disciplina finanziaria. Le spese legate alle vendite e i costi fissi sono diminuiti, mentre la qualità delle vendite in ogni mercato è continuata a migliorare, con crescita del profitto unitario, malgrado il volume delle vendite sia stato inferiore al previsto, principalmente a causa dell’impatto della carenza di semiconduttori. Con un tasso di cambio medio di 110 yen/USD e 131 yen/euro per il primo semestre dell’anno fiscale 2021. I risultati di gestione su base pro-forma, che includono il consolidamento proporzionale dei risultati della joint venture di Nissan in Cina, segnano utile operativo di 199,7 miliardi di yen, equivalente a un margine operativo del 4,3%. L’utile netto1 è di 168,6 miliardi di yen. Principali dati finanziari del secondo trimestre dell’anno fiscale 2021. I ricavi consolidati sono di 1,94 trilioni di yen, l’utile operativo consolidato di 63,4 miliardi di yen con un margine operativo del 3,3%. L’utile netto1 è di 54,1 miliardi di yen. Nissan ha ottenuto risultati migliori delle previsioni nonostante il difficile contesto di business. Nissan prevede che il volume delle vendite diminuirà del 13,6% rispetto alla precedente previsione a 3,8 milioni di unità. Nonostante la continua carenza di fornitura di semiconduttori e l’impatto negativo dell’aumento dei prezzi delle materie prime, Nissan ha rivisto al rialzo le sue prospettive per l’intero anno, in considerazione della nuova offerta di prodotto e del miglioramento ulteriore della qualità delle vendite. Per l’intero anno fiscale, Nissan prevede un fatturato netto di 8,8 trilioni di yen, un utile operativo di 180 miliardi di yen, ovvero 30 miliardi di yen in più rispetto alla precedente proiezione. È previsto un utile netto1 di 180 miliardi di yen, ovvero 120 miliardi di yen in più rispetto alla precedente prospettiva. L’azienda ha già presentato alla Borsa di Tokyo le seguenti previsioni per l’anno fiscale. Effettuando i calcoli con il metodo del patrimonio netto per la joint venture del gruppo in Cina, le previsioni per l’anno fiscale con termine il 31 marzo 2022 sono: In occasione della presentazione dei risultati, Makoto Uchida, CEO Nissan, ha dichiarato: “Gli ottimi risultati che abbiamo registrato derivano dalla diligente gestione finanziaria, dal miglioramento della qualità delle vendite e dall’offerta di nuovi prodotti. Tutto questo ci ha aiutato a gestire il difficile scenario di mercato. Abbiamo rivisto le nostre previsioni per l’anno fiscale 2021 e siamo fiduciosi di superare il margine operativo3 del 2%, un indicatore fondamentale del piano Nissan NEXT. Continueremo a perseguire con determinazione questo piano a livello globale per raggiungere l’obiettivo del margine operativo3 al 5% nell’anno fiscale 2023”.
VEICOLI COMMERCIALI IN PESANTE CALO A OTTOBRE SEGNO NEGATIVO RISPETTO AL 2020 (-19,1%) E AL 2019 (-12%)
MERCATO
Pesante caduta del mercato dei veicoli commerciali nello scorso mese di ottobre. Secondo le stime del Centro Studi e Statistiche UNRAE sono stati immatricolati 15.130 veicoli, pari a un calo del 19,1% sul 2020 e una riduzione del 12% anche rispetto a ottobre 2019, che annulla la breve ripresa registrata lo scorso mese di settembre. Nei primi dieci mesi dell’anno il numero complessivo delle immatricolazioni ammonta a 152.380 unità, sostanzialmente in linea (+0,2%) con le 152.102 unità dello stesso periodo 2019. “La maggiore responsabilità del pesante calo di ottobre – spiega Michele Crisci, Presidente dell’UNRAE - è da attribuire alla perdurante carenza di componenti elettronici che si ripercuote su tutto il settore automotive e, nello specifico, ha fortemente ridotto la disponibilità di veicoli commerciali da immatricolare. Ma se in queste circostanze critiche c’era da attendersi un segnale di attenzione da parte del Governo, dobbiamo purtroppo constatare che nel disegno di Legge di Bilancio mancano misure concrete di sostegno al comparto”. “Pur apprezzando gli interventi fiscali previsti per le imprese, quali il credito di imposta per l’acquisto di beni strumentali e le agevolazioni della Nuova Sabatini – aggiunge Crisci – è necessario ribadire che la manovra economica in discussione al Parlamento, è l’occasione giusta per formalizzare in termini di legge una strategia di medio periodo. Per rinnovare il parco circolante secondo l’UNRAE sono necessari incentivi triennali progressivi in base alla motorizzazione e, per i veicoli a combustione tradizionale, sostegni solo a fronte di rottamazione”. Al 30 giugno 2021 il parco circolante contava 4.075.000 veicoli commerciali, con un’età media superiore a 12 anni e con il 44,4% di veicoli molto anziani rispondenti alle Direttive di emissione ante Euro 4. Ai ritmi attuali, sottolinea l’UNRAE, ci vorranno 22 anni per sostituirlo completamente. L’analisi della struttura del mercato dei primi 9 mesi dell’anno (confrontata sempre con il 2019 per il poco significativo paragone con il 2020 e con dati ancora suscettibili di leggeri aggiustamenti nei prossimi due mesi, a causa dei ritardi di immatricolazione), evidenzia come unici canali in crescita i privati (al 22,4% di quota) e le società (al 43,8% di share). Un leggerissimo calo interessa il noleggio a lungo termine che comunque sorpassa i privati con il 22,7% di rappresentatività. In flessione a doppia cifra autoimmatricolazioni (al 5,7%) e noleggio a breve termine (stabile al 5,5%). Dal lato delle motorizzazioni il benzina perde 1/3 dei volumi fermandosi al 3,3% di quota e un calo anche maggiore stabilizza il metano al 2,2% di share. Una lieve flessione coinvolge il diesel, all’84,8% del mercato e il Gpl si conferma al 2,7% del totale. In forte accelerazione i veicoli ibridi al 5,7% di quota dallo 0,2% di un anno fa, mentre gli elettrici salgono all’1,3% del totale.
LL MERCATO DEI VEICOLI INDUSTRIALI NEGATIVO A
OTTOBRE: -12,7%
DATI IN CALO PER TUTTE LE CLASSI DI PESO
Sulla base dei dati di immatricolazione forniti dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, il Centro Studi e Statistiche UNRAE ha effettuato una stima del mercato dei veicoli industriali per il mese di ottobre 2021 verso ottobre 2020.“La prima osservazione – osserva Paolo A. Starace, Presidente della Sezione Veicoli Industriali di UNRAE – è che il mercato di ottobre 2021 va in negativo rispetto al 2020 per tutte le fasce di massa, anche per quella dei pesanti, che finora ha sempre trainato il settore, anche nei momenti più confusi. La ragione va cercata non tanto dal lato della domanda, che pure necessita di sostegno strutturale e continuo, ma – in questo momento particolare – soprattutto dal lato dell’offerta”. “Dopo una serie di scosse del mercato, conseguenti alle misure di contenimento del contagio – spiega Starace – ci sono segnali di una sofferenza più grave, che deriva dalla carenza planetaria di alcuni componenti essenziali per la fabbricazione di quei veicoli. Molti Costruttori stanno già effettuando, o hanno in programma, riduzioni o fermi temporanei della produzione con conseguenti ritardi nelle consegne dei veicoli. Questa situazione impone innanzitutto che siano rivisti i termini per la presentazione delle rendicontazioni, fissati dai decreti di finanziamento degli investimenti già in atto, e che vengano poi considerate tali condizioni critiche della produzione nel fissare i termini dei provvedimenti in itinere”.“Da ultimo, – ricorda Starace – se in queste condizioni non verranno emanati al più presto interventi di supporto al mercato dei Veicoli Industriali, e in particolare di quelli a minor impatto ambientale, attraverso un piano strutturale a medio/lungo termine, che preveda anche la diffusione di infrastrutture di servizio e rifornimento idonee, continueranno a crearsi andamenti altalenanti nel mercato e incertezze da parte delle Aziende che devono investire nella flotta, con una spirale pericolosa per lo sviluppo del settore logistico”.
CONVERSIONE IN LEGGE (N. 156/2021) DEL DECRETO INFRASTRUTTURE N.121 DEL 10/9/21
Il Decreto Legge n.121/2021 (DL sicurezza infrastrutture e trasporti) è stato convertito in legge. Di seguito le principali misure del provvedimento di diretto interesse per l’autotrasporto merci. Misure in materia di circolazione stradale (Codice della Strada D.Lgs 285/92).
• Rafforzata la possibilità per i Comuni di riservare spazi alla sosta per carico e scarico merci (art. 1 c.1 lett.a);
• modificato l’art.10 c.2 lett.b) del CdS, reintroducendo dopo più di venti anni l’obbligo del pezzo unico indivisibile per eseguire un trasporto eccezionale di determinate merci (blocchi di pietra naturale, elementi prefabbricati compositi, apparecchiature industriali complesse per l’edilizia, coils ovvero laminati grezzi); inoltre per la stessa tipologia di trasporto eccezionale la massa limite di 108 tonn nel caso di veicoli con 8 assi è stata ridotta a 86 tonn (art.1 c.1 lett.a bis);
• innalzata la lunghezza degli autoarticolati e autosnodati già portato a 18 metri col DL è stato ulteriormente elevato a 18,75 metri a condizione che sia certificata l’idoneità dei mezzi e dei rimorchi al trasporto intermodale strada-rotaia e strada-mare (art. 1 c.1 lett.b);
• confermata l’estensione per rimorchi e semirimorchi dei veicoli ATP superiori a 3,5 tonnellate della possibilità di revisione presso imprese di autoriparazione private alle quali il Ministero affiderà tale attività per singole province con proprio decreto in concessione quinquennale (art. 1 c.1 lett.c);
• confermata l’autorizzazione della circolazione di prova per gli autoveicoli e loro rimorchi già immatricolati, fermo restando l’obbligo di copertura assicurativa da parte del titolare dell’autorizzazione alla circolazione di prova (art. 1 c.3);
• al fine di conseguire la CQC i cittadini stranieri comunitari con residenza anagrafica in Italia nonché i cittadini extracomunitari assunti da un’impresa di autotrasporto con sede in Italia debbono seguire corsi di qualificazione iniziale e di formazione periodica in Italia; il conseguimento della CQC è comprovato dal codice unionale “95” apposto sulla carta (art. 1 c.5 e 6-quinques); attraverso lo stanziamento di 1 milione di euro per il 2022, è stato introdotto per il periodo 1 gennaio-30 giugno 2022 un con-
tributo per il conseguimento della patente e delle abilitazioni professionali per la guida di veicoli per tra-sporto merci per conto di terzi in favore di soggetti al di sotto dei 35 anni di età e di soggetti percettori del reddito di cittadinanza ovvero di ammortizzatori sociali; per ottenere il suddetto contributo che sarà pari a 1000 euro e comunque non superiore al 50% dell’importo delle spese sostenute, i soggetti richiedenti entro tre mesi dal conseguimento della patente o dell’abilitazione professionale dovranno dimostrare di avere stipulato un contratto di lavoro in qualità di conducente per un’impresa di autotrasporto merci in conto terzi per un periodo di almeno sei mesi; entro sessanta giorni dall’entrata in vigore della legge in oggetto il MIMS adotterà un decreto in cui indicherà i termini e le modalità di presentazione delle domande per la concessione del suddetto contributo nonché quelle relative all’erogazione del contributo stesso (art.1 c.5 bis-5 quater);
• rispetto all’attuale previsione del CdS secondo la quale l’accesso in cabina dei veicoli industriali è permesso solamente all’autista ed a persone addette al trasporto, è stata introdotta la possibilità che a bordo possa essere presente anche un soggetto neoassunto per un periodo di addestramento della durata massima di tre mesi (art.1 c.5 quinquies);
• confermato l’aggiornamento delle disposizioni per l’accreditamento de-gli ispettori che svolgono le revisioni (art. 1 c.6);
• istituito un Fondo presso il MIMS con una dotazione di 25 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024
per sostenere la digital transformation dei servizi degli uffici della Motorizzazione per cittadini e imprese (art.1 c.6 quater). Misure in materia di trasporto ferroviario. In tema di trasporto ferroviario sono state confermate le disposizioni già previste dal decreto legge volte ad aumentare l’efficienza e la sicurezza sulle infrastrutture ferroviarie; come è noto le misure riguardano:
• l’istituzione di un Fondo con una dotazione di 60 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2022 al 2026 per finanziare l’adeguamento dei sistemi di bordo dei veicoli al sistema europeo di gestione del traffico ferroviario (European Rail Traffic Management System – ERTMS); il fondo consentirà alle imprese di acquistare o adeguare veicoli muniti dei sistemi che rispondono alle Specifiche Tecniche di Interoperabilità previste dai regolamenti del IV Pacchetto ferroviario (Regolamento UE nn.776 e 779 del 2019); come è noto, il Ministero definirà con decreto le modalità attuative di erogazione dei contributi, previo nulla osta da parte della Commissione Europea (art.3 c.1-4); • l’incremento della dotazione del fondo destinato alla formazione dei macchinisti ferroviari del settore merci (art. 47 comma 11-quinquies L. n. 96/2017) tramite l’autorizzazione di spesa di 2 milioni di Euro per il 2021 che si aggiungono al milione di Euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022 stanziati dalla legge n.8/2020 di conversione del DL n.162/2019 (art.3 c.5). Autorità di Regolazione dei Trasporti. In fase di conversione del decreto è stata approvata una norma che autorizza l’Autorità di regolazione dei trasporti, per l’esercizio finanziario 2022, a coprire le minori entrate derivanti dal contributo di funzionamento a causa della pandemia mediante l’utilizzo di riserve di bilancio 2020; la disposizione consentirà all’ART di non aumentare l’aliquota contributiva a carico degli operatori (art.3 c.9 bis). Misure per il sistema portuale. In tema di trasporto marittimo sono state prorogate le misure già previste per far fronte ai danni economici provocati dalla pandemia e introdotte nuove disposizioni in ambito portuale. In particolare: • è stata prorogata al 15 dicembre 2021 (in precedenza 31 luglio) la possibilità di ridurre fino all’azzeramento i canoni concessori ex articoli 16, 17 e 18 della legge n. 84/94 e ex art.36 del codice della navigazione ai concessionari che registrino un calo di fatturato di almeno il 20 per cento rispetto all’analogo periodo del 2019. In particolare i canoni dovuti fino al 15 dicembre 2021 potranno essere ridotti a fronte di cali di fatturato nel periodo 1 gennaio – 15 dicembre 2021 (art. 4 c. 5);
INTERMODALITA’ FERROVIARIA
AL VIA LA GARA PER IL POTENZIAMENTO FERROVIARIO NEL PORTO DI TRIESTE
Èstato pubblicato il bando di gara per la prima fase dei lavori di potenziamento dell’infrastruttura ferroviaria all’interno del porto di Trieste, in attuazione degli accordi previsti nel protocollo del 2019 fra Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale e Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane). In questa occasione la prima è committente e la seconda soggetto tecnico.La gara è stata avviata una volta completata la progettazione definitiva dell’intervento, del valore di oltre venti milioni e mezzo di euro, finanziati dal mutuo che AdSPMAO ha contratto con la BEI e dai fondi concessi dal programma CEF di cui al progetto TriesteRailPort.Con una durata stimata in circa tre anni e mezzo, l’intervento prevede il completo rifacimento dei binari e degli scambi con una configurazione più funzionale alle necessità degli operatori portuali, nonché l’installazione di sistemi di comando e controllo e di telefonia secondo gli standard di RFI. Sono previste anche modifiche della viabilità interna al porto, per agevolare l’eventuale accesso di mezzi di soccorso, e al binario per la gestione delle merci pericolose. Il tutto consentirà di ridurre i tempi di manovra da e per i terminal, elevando la produttività del sistema portuale e aumentandone ulteriormente la competitività a livello internazionale.
CONCORRENZA: UNIPORT, FAVORISCE I MONOPOLI NEI PORTI
Le norme sui porti inserite nel ddl concorrenza “hanno l’effetto di favorire i monopoli e non certo la concorrenza” permettendo “le fusioni” negli scali giudicati di rilevanza internazionale.E’ quanto afferma il presidente di Uniport, l’associazione che rappresenta le imprese che operano in ambito portuale, Federico Barbera secondo cui l’associazione farà sentire la sua voce in fase di conversione del provvedimento per cercare di correggerlo. Per Barbera la norma “contraddice quanto detto negli scorsi anni dalla stessa Autorità della Concorrenza che aveva sanzionato i cartelli fra terminalisti” e dalla Ue che aveva “chiesto di permettere la concorrenza nei servizi e non certo di favorire dei monopoli”: Uno degli effetti della norma, secondo il presidente di Uniport, è quello di concedere un monopolio de facto “sugli ormeggi, che sono per loro natura limitatati, in grado di ricevere le navi sempre più grandi del futuro”. “Avrebbero fatto meglio a chiamarlo decreto sviluppo e dire chiaramente che puntavano sulle fusioni per creare grandi operatori strategici” conclude.
INTERMODALITÀ MARITTIMA
INTERMODALITA’ MARITTIMA
Il presidente di Assarmatori, Stefano Messina attacca le norme del pacchetto “Fit for 55”, adottato lo scorso luglio dalla Commissione europea, che contiene le proposte per la riduzione del 55% delle emissioni entro il 2030, intervenendo al Forum internazionale di Conftrasporto a Roma. “Per spingere lo shipping verso l’uso di carburante verde la Commissione Ue propone di disincentivare l’uso di carburanti fossili attraverso misure fiscali, come l’estensione al trasporto marittimo del sistema europeo di scambio delle emissioni e l’introduzione, a partire dal 2023, di una tassa da applicare a tutti i carburanti venduti nell’area economica europea, con l’opzione, per gli stati membri, di estenderla anche ai viaggi internazionali” ricorda Assarmatori con una nota. In questo modo, secondo Messina, lo shipping internazionale che attualmente scala i porti europei cercherà di eludere le nuove imposizioni scalando altri hub. “E l’aspetto più grave - aggiunge - è che questa impostazione autolesionistica non servirà nemmeno a ridurre le emissioni” aggiunge. Non manca la volontà degli armatori ma “mancano le tecnologie, i fuel alternativi e le reti di distribuzione degli stessi”. Senza contare che carburanti di transizione già a disposizione, come il Gnl “nel pacchetto Fit for 55 non viene considerato green e sarà quindi tassato, mentre consente già di ridurre drasticamente le emissioni nocive e iniziare il percorso verso la decarbonizzazione del trasporto marittimo con riduzioni dell’ordine anche del 20% delle emissioni di CO2”.
“LA UE STA SBAGLIANDO STRADA CON NORME CHE NON SALVANO L’AMBIENTE E FAVORIRANNO I PORTI EXTRA EUROPEI”.
AIR & OCEAN: EMANUELE ORSO NOMINATO CEO DELLA REGIONE SUD EUROPA
L’organizzazione delle attività per aree regionali consente già oggi di connettere i diversi Paesi in cui opera la multinazionale nell’Europa meridionale, favorendo un’interazione proattiva dei servizi disponibili in linea con la filosofia Rhenus “Together with Passion”. La decisione di porre Emanuele Orso al vertice della Regione per l’area Sud Europa di Air & Ocean, rientra in una visione di lungo periodo della multinazionale, finalizzata al rafforzamento della sua presenza a livello globale. Una struttura che può contare sulle divisioni nelle aree: Americhe, Asia-Pacifico, Sud Africa, così come nel Nord Europa e, per l’appunto, Sud Europa.Classe 1977, Orso è diventato nel gennaio 2020 General Manager della divisione italiana Rhenus Air & Ocean dopo un percorso di oltre 20 anni in Cesped, dove ha ricoperto diversi ruoli nell’area sales e operation fino a diventare General Manager dell’Air & Ocean Division.”Il Sud Europa è una regione strategica per il commercio internazionale, grazie alla sua centralità geografica che collega l’Europa all’Estremo Oriente, alle Americhe e all’Africa, ha dichiarato Emanuele Orso, CEO di Rhenus Air & Ocean Region South Europe. “Rhenus Air & Ocean ha avuto una crescita enorme negli ultimi tempi e questo nuovo assetto porterà ulteriori opportunità di business dando ulteriore impulso alla sinergia tra Francia, Italia, Portogallo e Spagna, oltre alla futura espansione verso altri paesi del Mediterraneo.”
TEXACO DELO: UN FLUIDO PER TRASMISSIONI
COMPLETAMENTE SINTETICO APPROVATO DA ALLISON TRANSMISSION ASSICURA INTERVALLI DI CAMBIO ESTESI
Texaco® Delo® Syn ATF 668 è un fluido per trasmissioni completamente sintetico destinato alle trasmissioni automatiche heavy-duty di camion e autobus e formulato per migliorare la durabilità e prolungare la vita delle attrezzature, oggi approvato da Allison Transmission.Texaco Delo Syn ATF 668 è progettato per assicurare cambi fluidi e durabilità a lungo termine alle trasmissioni automatiche di ultima generazione di Allison Trasmission, impiegate su camion e autobus. L’innovativa formulazione antiusura di Texaco Delo Syn ATF 668 aiuta a ridurre rumore e vibrazioni, anche in condizioni operative gravose, e si distingue per la sua stabilità termica e all’ossidazione che portano ad avere intervalli di cambio estesi e una lunga vita operativa, con la conseguente riduzione dei costi di manutenzione. Formulato con oli base sintetici, Texaco Delo Syn ATF 668 si caratterizza per un esclusivo pacchetto di additivi, sviluppato per consentire cambi marcia più fluidi a basse velocità e in un intervallo più ampio di temperature, che a sua volta aiuta a prevenire l’accumulo di depositi e la formazione di morchia, lacche e schiuma.Texaco Delo Syn ATF 668 offre una durabilità anti-sussulti 10 volte superiore rispetto ai fluidi TES 295, come dimostrato in occasione dei test, ed è concepito per garantire nel tempo protezione dal deterioramento causato dall’attrito, favorendo la riduzione delle vibrazioni e un funzionamento più stabile, per una guidabilità ottimale.Il prodotto a marchio Texaco Delo garantisce cambi marcia regolari, indipendentemente dalle condizioni di guida ed è progettato con una formulazione antiusura innovativa che include un incremento di antiossidanti per aiutare a prevenire l’ossidazione, prolungare la vita dell’attrezzatura anche a carichi più elevati e per contribuire a prolungare gli intervalli di cambio senza sacrificare le prestazioni.Il prodotto è validato per intervalli di cambio estesi da Allison Transmission per l’utilizzo in applicazioni che richiedono come specifica i fluidi TES 668™, comprese le trasmissioni della serie 1000, 2000, 3000 e 4000 ed è retrocompatibile con i fluidi di trasmissione TES 295 e TES 389.
FROST & SULLIVAN
CONFERISCE
A WEBFLEET SOLUTIONS IL PREMIO DI AZIENDA EUROPEA DELL’ANNO 2021 PER LA TELEMATICA DELLE FLOTTE
COMPONENTI
Sulla base della sua recente analisi del mercato della telematica delle flotte, Frost & Sullivan ha attribuito a Webfleet Solutions - a Bridgestone Company, il premio European Fleet Telematics Company of the Year per l’anno 2021.Il panel di esperti ha elogiato Webfleet Solutions per la sua forte posizione di leadership e per i suoi prodotti, soluzioni e servizi innovativi che soddisfano le esigenze dei clienti, in continua evoluzione. In particolare, sono state evidenziate le soluzioni più avanzate e recenti dell’azienda, implementate su WEBFLEET, la sua piattaforma di servizi telematici: WEBFLEET Video, una soluzione di video telematica completamente integrata WEBFLEET Electric Vehicle Solutions, che supporta il percorso di elettrificazione delle flotte commerciali.Un riconoscimento speciale è stato dato all’impegno di Webfleet Solutions per il continuo miglioramento ambientale attraverso la scelta di operazioni sostenibili e la riduzione della propria impronta di anidride carbonica. Inoltre, grazie alla collaborazione con l’ONG Justdiggit, l’azienda consente ai clienti di unirsi alla propria Green Mission attraverso la sua piattaforma di recente sviluppo, Green Your Fleet.Commentando il premio, l’analista di Frost & Sullivan Krishna Chaithanya B, Program Manager Connected Fleet, ha dichiarato: “Il premio Company of the Year è il premio più prestigioso che Frost & Sullivan assegna a qualsiasi azienda. È un riconoscimento a Webfleet Solutions per la sua eccellenza in termini di crescita, innovazione e leadership. Entrando a far parte di Bridgestone, la sinergia risultante è diventata una forza inarrestabile nel settore delle soluzioni per la gestione delle flotte in Europa”.Taco van der Leij, vicepresidente di Webfleet Solutions Europe, ha aggiunto: “Siamo onorati di ricevere ancora una volta da Frost & Sullivan questo prestigioso premio, che rafforza la nostra posizione di leader in Europa nell’offerta di servizi telematici. È un riconoscimento alle azioni di molte persone, compresi i nostri dipendenti, clienti e partner, che ci supportano ogni giorno, contribuendo a un futuro della mobilità sostenibile e sicuro”.Ogni anno Frost & Sullivan assegna questo premio all’azienda che ha dimostrato risultati eccezionali e prestazioni superiori in ambiti quali leadership, innovazione tecnologica, servizio clienti e sviluppo di prodotti strategici. Il premio esamina gli attori di mercato emergenti nel settore e riconosce le loro best practices.
L’OPINIONE
DEL DIRETTORE
Il Direttore di FreeServices Magazine affronta ogni mese un tema caldo per il comparto
Buon Natale!
Per fare un albero di Natale ci vogliono tre cose: gli ornamenti, l’albero e la fede nel futuro. (Proverbio armeno)
Fede nel futuro. E questo che auguro a tutti noi per questo Natale. Recuperiamo in fondo ai nostri cuori durante la lunga pausa natalizia la capacità di credere. Non è davvero importante in cosa scegliamo di credere, ma è importante direi basilare scegliere di farlo. Spogliamoci di cinismo e scetticismo. Usiamo la testa all’unisono col cuore e Crediamo di avere la possibilità straordinaria di cambiare le cose , di migliorare le nostre vita , di lasciare ai nostri figli un mondo almeno un pochino migliore di quello che è stato lasciato a noi.
L’anno che ci aspetta, ne vediamo con precisione i segni, sarà un anno complesso, difficile e faticoso. Dovremo lottare per ottenere quel riconoscimento basilare per il settore, necessario a permettervi di fare il vostro mestiere dignitosamente. Sarà un anno in cui gli equilibri economici saranno ancora più influenzati da quelli politici. Le diatribe e gli schieramenti per l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica ci hanno già mostrato quanto il nostro meccanismo democratico sia alle corde ormai. E sarà anche un anno ancora in compagnia della pandemia, lieve ormai quasi in una fase endemica ma credo che il 2022 dovrà essere l’anno in cui ciascuno di noi prenderà atto che il mondo, il nostro mondo, quello vicino alla quotidianità di ognuno di noi Non tornerà come prima. Mai più.
Sarà dunque un anno quello che ci aspetta in cui avere Fede, a prescindere che sia in un Dio o in un ideale farà al differenza per la qualità della nostra vita. Credere è forza vitale e resistente. Ne avremo bisogno. Molto.
Usiamo dunque questo periodo di festa per prenderci dei momenti per meditare su noi stessi, per riflettere in compagnia delle persone a noi care e proiettarci con la mente verso il futuro: non tanto per cercare di prevederlo, quanto per preparaci a viverlo nella migliore delle condizioni…qualunque esso sia!
Alimentiamo la speranza e lottiamo per rendere reali le visioni del mondo che affascinano le nostre menti, soprattutto insegniamo ai nostri figli a farlo. Abbiamo bisogno di costruire reti e non muri o non ce la faremo!
VI auguro di cuore anche a nome della mia redazione
Serenità e Gioia per queste Feste
Auguri!
di Sonia PampuriTRASPORTOUNITO SUL PIEDE DI GUERRA: PRIMA CONVOCA LA RIUNIONE
CON GLI ASSOCIATI E POI VA A
MUSO DURO CON IL VICEMINISTRO BELLANOVA
Il giorno 7 novembre, gli autotrasportatori hanno risposto all’invito del Vicepresidente Nazionale di Trasportounito, Francesco Annunziata, per un’assemblea organizzativa per stabilire e discutere delle criticità che vive il mondo dell’autotrasporto e dell’intero comparto.
di Dario BocchettiIl settore della logistica e dell’autotrasporto sta vivendo un periodo che definirlo particolare sarebbe minimizzare la vicenda.Ed i motivi che rendono burrascose le vie infinite dell’autotrasporto, sono molteplici.
TRASPORTOUNITO ALZA GLI SCUDI
Tra le associazioni di categoria più agguerrite, vi è sicuramente Trasportounito che ha in un primo momento convocato un’assemblea degli associati all’Hotel Ferrari di San Vitaliano (NA) per un confronto interno e poi ha partecipato alla riunione in streaming con il Viceministro del Ministero e delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, Teresa Bellanova. Il giorno 7 novembre, gli autotrasportatori hanno risposto all’invito del Vicepresidente Nazionale di Trasportounito, Francesco Annunziata, per un’assemblea organizzativa per stabilire e discutere delle criticità che vive il mondo dell’autotrasporto e dell’intero comparto.Tra i presenti, il Presidente Nazionale, Francesco Pensiero, il Segretario Generale, Maurizio Longo, Luciano Castiello, segretario provinciale Napoli, Antimo Caturano, Presidente Trasportounito – Caserta.
FRANCO PENSIERO
“Bisogna invertire la tendenza, recuperando fiducia e rilanciando l’associazionismo. Fare impresa per fare ricchezza resta l’obiettivo minimo di chi investe. Dovrebbe essere una cosa normale ma che negli ultimi tempi non è stata affatto scontata” ha affermato il Presidente, Francesco Pensiero che con orgoglio ha proseguito “Sono uno di voi. Vengo dal lavoro sul campo e quando mi ritrovo a confrontarmi con il Governo, so bene quali sono le priorità e le difficoltà che attanagliano la categoria”.
NORME SEMPLICI
“Avremmo bisogno di norme semplici, da tradurre in dieci righe – ha ribadito il Segretario Generale, Maurizio Longo - per dare riferimenti certi ai nostri diritti, a partire dalla regolamentazione della fatturazione elettronica e mettere ordine nella tempistica dei pagamenti”.
TRASPORTOUNITO CASERTA
Sulla stessa lunghezza d’onda, ha preso la parola Antimo Caturano “Questi incontri hanno una grande valenza solo se si da’ seguito a ciò che viene detto e condiviso. Dobbiamo smettere di guardare esclusivamente nelle nostre aziende. Dobbiamo avere una visione comune per far si che i nostri diritti vengano rispettati e ricordare l’importanza fondamentale dell’autotrasporto a quanti di loro ci hanno definito eroi durante la pandemia.”. Caturano ha poi tuonato “Dobbiamo essere messi nelle condizioni giuste in termini di garanzia affinché la committenza ottemperi ai pagamenti attraverso regole certe e far si che tutti i costi sostenuti siano recuperati”.
INCONTRO CON IL VICE MINISTRO BELLANOVA
Lo scorso 17 novembre si è poi tenuto l’incontro delle associazioni dell’autotrasporto con il vice ministro Bellanova, sui temi generali dell’autotrasporto. Nell’introduzione l’On. Bellanova ha confermato, come negli anni precedenti, la disponibilità per le risorse finanziarie a favore dell’autotrasporto per un valore di 240 milio-
ni di euro, evidenziando la disponibilità ad avviare un confronto per la ripartizione tra le voci di incentivo (rimborsi autostrade, investimenti veicoli, formazione, deduzioni forfettarie ecc..)
LE ASSOCIAZIONI
Al giro di tavolo delle associazioni dell’autotrasporto si sono succeduti solo gli interventi di tre organizzazioni:
- Unatras ha chiesto che la spartizione dei 240 milioni di euro avvenga secondo le identiche procedure degli anni precedenti, la ripubblicazione dei costi di riferimento, ha richiamato il tavolo delle regole in relazione ai regolamenti comunitari, ha evidenziato la necessità di intervenire sul marebonus e ferrobonus e sulla problematica di carenza dell’AD Blue;
- Anita ha sostanzialmente espresso un giudizio positivo nei confronti dell’operato del Governo pur condividendo l’intervento di Unatras e specificando la necessità che il prossimo calendario dei divieti sia meno stringente rispetto al passato;
TRASPORTOUNITO
Ha espresso un giudizio severo nei confronti dell’operato del Ministero, soprattutto perché sono stati disattesi gli impegni assunti nell’incontro del 24 giugno scorso (regolazione tempi di pagamento, infrastrutture e ristori per i cantieri in Liguria). Al contrario invece si è registrata un’attività normativa non condivisa con la categoria e fortemente sbagliata, quale per esempio il provvedimento di legge sui trasporti eccezionali che ha improvvisamente bloccato 350 veicoli (Chiesta una revisione della disposizione); la liberalizzazione dei semirimorchi di oltre 15 metri senza le valutazioni necessarie; la parziale e confusa operazione inerente le revisioni dei rimorchi ai privati e la misura ridicola dei 1.000 euro di contributo ai nuovi conducenti. Sulle regole è stato altresì evidenziata l’urgenza degli interventi poiché le regole sui tempi di pagamento, i tempi di attese al carico e allo scarico e la regola dell’adeguamento delle tariffe in base all’aumento del carburante (Che insistono dal 2010) non funzionano e quindi sono totalmente da rivedere. Trasportounito ha infine evidenziato come in tutte queste difficoltà si sia responsabilmente evitata ogni e qualsiasi manifestazione di protesta ma, “Se non vengono dati forti segnali di attenzione e quindi di risposte concrete non possiamo evitare che il dissenso non venga manifestato”.
I PROVVEDIMENTI ANNUNCIATI
In conclusione il Vice Ministro ha annunciato:
- apertura del tavolo sulla complessa questione dei conducenti;
- apertura del tavolo delle regole;
- verifica del Ministro sulla questione dei trasporti eccezionali
- pubblicazione dei costi di esercizio
- verifica modello attuativo incentivi marebonus e ferrobonus ma con il vincolo della temporalità.
- richiesta di intervento al MISE sulla carenza di AD Blue (ampliamento impianti o individuazione nuovi soggetti produttivi).
- apertura tavolo della legalità.
SCANIA SUPER:
LA NUOVA GAMMA DI AUTOCARRI 13 LITRI
La nuova catena cinematica di Scania guarda alla sostenibilità con l’8% di risparmio di carburante. Investimenti per più di 2 miliardi di euro per confermare la posizione di leader di Scania
Di Gabriele Bondioli
“Presentiamo oggi Scania Super che non è solo una piattaforma motore, ma un’importante iniziativa volta a rafforzare la posizione leader di settore di Scania nel trasporto sostenibile per il resto di questo decennio”, afferma Alexander Vlaskamp, Executive Vice President e Head of Sales and Marketing di Scania. “La nostra determinazione a puntare sull’efficienza dei trasporti ci guida nella transizione verso un mondo decarbonizzato, un passaggio a cui contribuirà in larga misura la nostra nuova catena cinematica.”
SCANIA SUPER
Il più grande lancio dall’introduzione della nuova generazione di autocarri nel 2016. Non si tratta solo di una nuova piattaforma motori, ma anche di servizi e aggiornamenti destinati a consolidare la posizione di Scania come produttore leader di veicoli industriali premium.
“Il mondo dei trasporti cambia rapidamente sotto i nostri occhi e l’esigenza dei clienti di una migliore economia di esercizio totale va di pari passo con quella di un futuro sostenibile”, prosegue Vlaskamp. “Noi di Scania abbiamo scelto di alzare l’asticella, forse più di qualsiasi altro produttore. Non perché pensiamo che sia facile, ma perché non vediamo altra alternativa, se non quella di raggiungere fattivamente gli obiettivi fissati dall’accordo di Parigi del 2015 per ridurre le emissioni di gas serra.”
MOTORI PER VEICOLI EURO 6
Con la sua piattaforma motore completamente nuova per i veicoli Euro 6, da 420 a 560 CV, la catena cinematica di Scania Super promette risparmi di carburante che normalmente arrivano all’8% per i clienti delle tratte a lungo raggio. Tutti i motori hanno funzionalità intrinseche per il carburante HVO e due possono essere ordinati nelle versioni per biodiesel FAME. Seguiranno altre versioni per i mercati extra europei e per le soluzioni a biometano. La nuova catena cinematica include anche nuovi differenziali e cambi e un servizio premium, Scania ProCare, per i clienti che richiedono il 100% di tempi di operatività programmata.
SOLUZIONI SOSTENIBILI AL TOP
“Noi di Scania proseguiamo sul percorso che abbiamo tracciato per offrire una gamma di soluzioni sostenibili ai nostri clienti”, spiega Vlaskamp. “I combustibili rinnovabili e i veicoli elettrificati aumenteranno drasticamente la loro quota nei prossimi anni, ma nella vita quotidiana tutti noi dipendiamo ancora dai motori a combustione. Per questo il nuovo motore di Scania è così importante, perché contribuirà a realizzare un’importante decarbonizzazione per il resto di questo decennio.”
EDISON E IVECO INSIEME PER LA SOSTENIBILITÀ DEL TRASPORTO MERCI
A LUNGA PERCORRENZA
Le due società avviano la cooperazione per accelerare lo sviluppo del trasporto merci a basso impatto ambientale grazie all’uso del GNL. A cura della redazione
“Lo scorso ottobre abbiamo completato la prima catena logistica integrata di GNL in Italia al servizio della mobilità sostenibile, grazie all’entrata in esercizio del deposito costiero small-scale di Ravenna e di una nave metaniera dedicata all’approvvigionamento. Oggi compiamo un ulteriore passo in avanti nel percorso strategico di decarbonizzazione dei trasporti, nel rispetto dei target europei ed italiani sul clima. Unendo le forze e facendo sistema con un gruppo importante non solo in Italia, ma a livello internazionale come IVECO, imprimiamo un’ulteriore accelerazione alla conversione delle flotte e alla transizione energetica”, ha dichiarato Nicola Monti, amministratore delegato di Edison.
IVECO
Gerrit Marx, CEO designato Iveco Group, ha aggiunto: “La mobilità a gas naturale ha un ruolo fondamentale nel nostro presente e nel nostro futuro. È un primo, ma importantissimo passo verso la decarbonizzazione del settore dei trasporti, e i nostri sforzi pionieristici in questo campo hanno dato effettivi risultati: oggi siamo leader di mercato con il 55% di quota in Europa nel settore dei veicoli alimentati a GNL. In quest’ottica, la collaborazione fra IVECO ed Edison darà un ulteriore impulso alla mobilità sostenibile, rafforzato anche dalla progressiva introduzione del biometano nel piano di sviluppo del progetto. IVECO già oggi offre veicoli alimentati a biometano, dotati di tecnologia in grado di ridurre le emissioni di CO2 quasi a zero: questo dimostra ancora una volta il nostro impegno e la nostra chiara roadmap per fronteggiare l’urgenza richiesta dal dibattito sui cambiamenti climatici”.
300 STAZIONI DI RIFORNIMENTO
La collaborazione tra Edison e IVECO sarà inoltre volta a individuare modelli di business finalizzati all’offerta di soluzioni tailor-made per la G-mobility, che favoriscano la conversione delle flotte verso il GNL, grazie ad un Total Cost of Ownership (TCO, ossia il costo totale di gestione del veicolo comprensivo dell’acquisto, della manutenzione e del carburante) competitivo rispetto ai combustibili tradizionali e che contribuiscano all’introduzione progressiva del biometano e bioGnl, in un’ottica di economia circolare e decarbonizzazione. Edison e il primo importatore in Italia di GNL e nell’ottobre 2021 ha avviato la prima catena logistica integrata di GNL Small Scale (impianti di gas naturale liquefatto su piccola scala) dedicata ai trasporti con l’entrata in esercizio del deposito costiero di Ravenna. Oggi la società fornisce in tutta Italia GNL, CNG e biometano a circa 300 stazioni di rifornimento, di cui 45 a marchio Edison per una mobilità sempre più rispettosa dell’ambiente. Da oltre 20 anni, IVECO è pioniere delle tecnologie a gas naturale e guida la transizione verso questo carburante sostenibile nel settore dei trasporti.
S-WAY
Leader del mercato europeo con oltre 45mila veicoli a gas naturale venduti, è il primo costruttore a mettere a disposizione mezzi pesanti alimentati a gas naturale specificamente progettati per le missioni internazionali a lunga percorrenza.
L’IVECO S-WAY vanta un’autonomia eccezionale di 1.600 km nella versione LNG e fornisce una soluzione effettivamente sostenibile e redditizia con il costo totale di esercizio migliore della categoria.
OBIETTIVI CLIMATICI: MAN ADERISCE ALLA SCIENCE BASED TARGETS INITIATIVE
La sostenibilità è una componente chiave della nuova strategia aziendale “NewMAN” che si concretizzerà in obiettivi concreti per la riduzione dei gas serra. MAN Truck & Bus ha quindi aderito alla Science Based Targets Initiative (SBTi) e si è assunta l’impegno di limitare il cambiamento climatico
A cura della redazione
Con la strategia aziendale “NewMAN”, MAN si concentra sulle problematiche future e allinea le sue azioni ai principi della sostenibilità. “Dobbiamo agire ora per prevenire una crisi climatica globale -ˇ spiega Andreas Tostmann, Chairman of the Executive Board di MAN Truck & Bus -ˇ. MAN si è già impegnata in passato e ora sta adottando misure ancora più vincolanti per ridurre ulteriormente le emissioni di gas serra generate dall’uso dei nostri veicoli, dalla loro produzione e nella catena di fornitura. L’adesione a SBTi è un passo importante nella definizione di obiettivi intermedi concreti per il nostro percorso verso la neutralità rispetto ai gas serra. Come MAN, vogliamo offrire ai nostri clienti soluzioni sostenibili ed ecocompatibili per il trasporto merci e passeggeri”.
SBTI
SBTi è la partnership tra CDP (Carbon Disclosure Project), Global Compact delle Nazioni Unite, World Resources Institute (WRI) e World Wide Fund for Nature (WWF). Il suo scopo è aiutare le aziende a fissare obiettivi in linea con l’Accordo di Parigi sul clima, adottato dalle Nazioni Unite nel 2015. Secondo questo accordo, il riscaldamento globale dovrebbe essere limitato sotto i 2ÆC rispetto ai livelli preindustriali, possibilmente anche a 1,5ÆC. Firmando la lettera di impegno con SBTi, anche MAN Truck & Bus si è impegnata su questo ambizioso obiettivo e si prepara a sviluppare soluzioni adeguate.
RIDURRE LE EMISSIONI
I veicoli commerciali sono responsabili di un’elevata percentuale di emissioni di gas serra nel settore dei trasporti. In qualità di produttore di veicoli commerciali, MAN ritiene di avere una responsabilità
particolare nel fare tutto il possibile per contribuire alla protezione del clima. Secondo l’Agenzia Europea dell’Ambiente EEA, il settore dei trasporti è responsabile di circa il 29% delle emissioni dannose per il clima nell’UE (dal 2019), di queste poco meno di un terzo è attribuibile all’utilizzo dei veicoli commerciali, sia pesanti che leggeri. “Questo dato include naturalmente un numero molto elevato di veicoli MAN. La nostra responsabilità per la protezione del clima è di conseguenza elevata. Oltre il 95% delle emissioni totali di gas serra lungo la nostra catena del valore si verificano nella fase di utilizzo dei nostri prodotti. Ridurre le emissioni in questo ambito è quindi una priorità assoluta”, ribadisce Fabian Heidinger, responsabile del programma di decarbonizzazione di MAN.
SOLUZIONI DI TRASPORTO A BASSE EMISSIONI COME OPPORTUNITÀ
“Al contempo, in qualità di produttore di veicoli commerciali, abbiamo le leve necessarie per rendere i trasporti più rispettosi del clima, fornendo ai nostri clienti soluzioni di trasporto economiche ed efficienti, basate su fonti di energia a basse emissioni. Anche la protezione del clima e la sostenibilità aprono nuove prospettive e aree di business per noi” aggiunge Fabian Heidinger. Dalle nuove offerte di infrastrutture energetiche alle soluzioni digitali e, in futuro, all’automazione, abbiamo di fronte uno scenario entusiasmante che già vediamo concretizzarsi tra le auto. “Il nostro compito è riconciliare in modo sostenibile economia ed ecologia -ˇ conclude Heidinger -ˇ, è una sfida per la società nel suo insieme, alla quale daremo il nostro contributo”.
RENAULT TRUCKS CONSEGNA A TGROUP DI GIUSEPPE TERRACCIANO
L’amministratore delegato di Renault Trucks Italia, Pierre Sirolli, ha consegnato al presidente di Tgroup, Giuseppe Terracciano i primi modelli italiani di nuova generazione dell’ammiraglia stradale Renault Trucks T-Evolution. I veicoli fanno parte di un ordine di 50 trattori T High con motore da 13 litri e 20 Master da 3,5 tonnellatecon box in alluminio e sponda caricatrice. Di Dario Bocchetti
Prosegue la collaborazione trentennale tra Tgroup e Renault Trucks Italia con l’acquisto di cinquanta trattori stradali T High con motore da 13 litri. Tra i veicoli spiccano i primi esemplari consegnati in Italia della nuova generazione T-Evolution. A questo ordine di automezzi pesanti si accompagna quello di venti Master da 3,5 tonnellate, allestiti con furgonatura in alluminio e sponda caricatrice, che andranno ad alimentare una già importante flotta di veicoli commerciali leggeri. A consegnare le prime chiavi al presidente di Tgroup, Giuseppe Terracciano, è stato l’amministratore delegato di Renault Trucks Italia, Pierre Sirolli, nella sede dell’impresa situata all’Interporto Campano di Nola.
TGROUP
Tgroup oggi si è affermata nel mercato della logistica e delle spedizioni,è stata fondata da Carmine Terracciano con i suoi figli, Giuseppe e Antonio. “Negli anni successivi alla fondazione abbiamo avviato trasporti con motrici verso il Nord Italia e siamo cresciuti anche con l’acquisizione di altre imprese di trasporto in Lombardia, Toscana e Piemonte”, spiega Giuseppe Terracciano. Una crescita costante che ha portato il gruppo a gestire una flotta articolata: da piccoli van elettrici per la distribuzione nell’ultimo miglio fino agli autoarticolati per il trasporto di linea. “L’attività principale è il trasporto di merce su pallet,
che svolgiamo con una rete di 34 piattaforme dirette e con l’ausilio del network PNP”, precisa Giuseppe Terracciano.
GESTIONE DIRETTA DELLA CATENA LOGISTICA
Tgroup collabora inoltre con il principale operatore mondiale di e-commerce da diversi anni, ed è specializzata per il trasporto di merce ad alto valore grazie alla certificazione TAPA. “Uno dei principali fattori del nostro successo è la gestione diretta: Noi il trasporto lo svolgiamo e non lo commercializziamo.” precisa Giuseppe Terracciano. Tutti i veicoli della flotta e le piattaforme logistiche sono controllati
dalla centrale operativa della sede, dove opera anche la società di sicurezza T Security, controllata dal Gruppo.“Lavoriamo a stretto contatto con i fornitori, elemento essenziale per la scelta dei veicoli è l’assistenza offerta dal costruttore e, anche in questo caso, abbiamo instaurato una stretta collaborazione con LR Truck di Nocera Inferiore, che ci supporta in tutte le fasi assistenziali”,aggiunge Marcello Riano, responsabile degli acquisti e del controllo di gestione in Tgroup. “Poniamo la massima attenzione sui consumi di gasolio e sulle emissioni. La nostra è una realtà sensibile al tema ambientale. Recentemente abbiamo pubblicato il nostro primo bilancio di sostenibilità, con l’obiet-
tivo di raggiungere nel prossimo anno la dichiarazione non finanziaria (DNF).
PRIORITÀ ALLA SOSTENIBILITÀ
Sulla sostenibilità ambientale, Giuseppe Terracciano aggiunge che “con Renault Trucks abbiamo sempre fatto scelte condivise. Siamo in completa sintonia e anche noi abbiamo deciso di passare direttamente dal diesel all’elettrico”.
Pierre Sirolli conferma questa visione comune: “Esiste una collaborazione storica con Tgroup. I vertici dell’azienda hanno potuto esaminare nella nostra sede in Francia, la gamma all’avanguardia di veicoli industriali elettrici. Il prossimo
passo sarà iniziare la campagna di sperimentazione operativa di una motrice elettrica della gamma D Z.E.”. Carmine Longobardi,Amministratore della concessionaria LR Truck, e Luca Ingenito, Sales Manager, ricordano che “su invito di Giuseppe Terracciano abbiamo intrapreso da qualche anno un rapporto duraturocome partner, mettendo a disposizione della Tgroup la nostra organizzazione e la nostra competenza tecnica e commerciale per sostenere la sua visione di business”.
VOLVO TRUCKS APPORTA ULTERIORI MIGLIORIE AI CONSUMTI DI CARBURANTE E ALLE PRESTAZIONI DELLE TRASMISSIONI PER
VEICOLI PESANTI
Volvo Trucks presenta diverse importanti novità per i suoi motori Euro 6 da 11 e 13 litri che permettono di ridurre i consumi di carburante e al tempo stesso di migliorare la guidabilità.
A cura della redazione
“La riduzione del consumo di carburante è fondamentale per tutte le aziende di trasporti, in particolare per chi si occupa di trasporti a lungo raggio. Al tempo stesso, queste aziende desiderano un accesso immediato a prestazioni elevate. Grazie alle ultime migliorie apportate alla nostra comprovata tecnologia di trasmissione, potranno ora contare su una combinazione unica tra risparmio di carburante e guidabilità migliorata,” dichiara Giovanni Dattoli, Managing Director di Volvo Trucks Italia.
LA “MIGLIOR PRESTAZIONE DEL CARBURANTE IN ASSOLUTO”
Il modello Volvo FH con I-Save, già famoso per i suoi consumi ridotti di carburante, riceverà gli stessi aggiornamenti al motore e alla trasmissione. Nel 2020, durante un test sui consumi lungo il percorso di prova del Green Truck Award, a nord di Monaco di Baviera, in Germania, questo veicolo ha ottenuto il “miglior risultato di sempre”, con un consumo di carburante di 22,7 litri per 100 km e una velocità media di 80,35 km/h. Quest’anno, diversi test indipendenti condotti in Francia dalla stampa specializzata hanno dimostrato la sua leadership nel rendimento del carburante. Questi numeri da record possono ora essere migliorati ulteriormente.”Abbiamo già ricevuto diverse testimonianze di trasportatori che confermano i bassi consumi di Volvo FH con I-Save. Siamo quindi entusiasti di annunciare che i nuovi miglioramenti alla trasmissione renderanno Volvo FH con I-Save ancora più efficiente in termini di consumi, contribuendo direttamente ad aumentare i profitti dei nostri clienti. Le vendite delle nuove trasmissioni migliorate sono già iniziate”, spiega Giovanni Dattoli, Managing Director di Volvo Trucks Italia.
UNA MESSA A PUNTO DI NOTEVOLE IMPATTO
Quando nel 2001 fu presentato I-Shift, Volvo Trucks ribadì la sua ferma convinzione che un sistema di trasmissione con frizione fosse la soluzione più efficiente per il cambio automatico. Da allora, in tutto il mondo sono stati venduti oltre un milione di veicoli con la tecnologia I-Shift. Le notevoli migliorie apportate ora alla guidabilità ruotano attorno al modo in cui il cambio I-Shift interagisce con il motore. La versione rinnovata di I-Shift utilizza una nuova strategia che non solo fornisce un cambio marcia più veloce, ma offre anche un’esperienza di guida più fluida e confortevole.I consumi ridotti di carburante sono resi possibili da un minore attrito nel motore e da un processo di combustione perfezionato. La coppia del motore viene saggiamente regolata dalla rinnovata funzione I-See, che tiene conto della topografia della strada e del peso del veicolo per ottimizzare le prestazioni del motore.”Gli ingegneri di Volvo sono riusciti a migliorare in modo significativo una trasmissione già evoluta. È ancora presto per condividere i numeri esatti, ma possiamo affermare che i test condotti sul campo insieme ai clienti hanno fornito risultati molto promettenti,” continua Giovanni Dattoli, Managing Director di Volvo Trucks Italia.
VOLVO TRUCKS PUNTA
ALL’ELIMINAZIONE DEI CARBURANTI FOSSILI
L’obiettivo di Volvo Trucks è far sì che, entro il 2030, metà delle sue vendite sia costituita da veicoli elettrici, mentre dieci anni più tardi, nel 2040, tutti i veicoli venduti da Volvo dovranno essere privi di carburanti fossili. Sebbene il motore a combustione interna continuerà a esistere, la migliore efficienza garantita dai progressi sulle trasmissioni è un modo importante per contribuire alla riduzione delle emissioni di CO2.”Intendiamo rispettare l’accordo di Parigi sui cambiamenti climatici e stiamo adottando misure concrete per ridurre drasticamente le emissioni di CO2 dovute al trasporto merci su strada”, conclude Giovanni Dattoli, Managing Director di Volvo Trucks Italia.
INIZIA LA PRODUZIONE IN SERIE DAF DI NUOVA GENERAZIONE
E’ iniziata la produzione in serie della nuova generazione di veicoli in DAF ad Eindhoven. Il veicolo ufficiale “Job One”, un XG+ rosso con motore PACCAR MX-13 da 12,9 litri, è stato presentato da John Jorritsma (sindaco di Eindhoven) e Harry Wolters (presidente di DAF) ad André Verbeek. A cura della redazione
Il primo camion DAF di nuova generazione uscito dalla linea è stato accolto da Harry Wolters (presidente di DAF), André Verbeek, direttore/proprietario di Verbeek Agra Vision e proprietario del nuovo camion, Niels Verbeek e John Jorritsma (sindaco di Eindhoven).
DAF è il primo produttore di veicoli industriali a lanciare sul mercato una generazione di camion completamente nuova, in linea con le nuove normative europee per masse e dimensioni.
“DAF non è solo la prima azienda a farlo, ma anche l’unica”, dichiara il presidente di DAF Harry Wolters. “Ciò significa che i nostri nuovi camion per lungo raggio – i nuovi XF, XG e XG+ – hanno stabilito un nuovo punto di riferimento in termini di efficienza, sicurezza e comfort di guida. Questi erano i motivi principali per cui la Commissione europea era pronta a dare al settore Veicoli industriali letteralmente più spazio per sviluppare nuove cabine. Allungando la parte
anteriore di 16 centimetri e prestando la massima attenzione all’aerodinamica, siamo riusciti a ottenere un risparmio del 10% sui consumi di carburante e un’analoga riduzione delle emissioni di CO2.
SUCCEDE TUTTO AD EINDHOVEN
Il sindaco di Eindhoven, John Jorritsma, ha rivelato il suo orgoglio per i risultati della “sua” città, Eindhoven, il centro della “regione di Brainport”. “Succede tut-
to a Eindhoven. Una città di tecnologia, design e conoscenza. Il fatto che oggi DAF stia avviando la produzione in serie di una nuova generazione di veicoli inediti, tutti prodotti ad alta tecnologia, è la prova di cui abbiamo bisogno”. La nuova generazione DAF costituisce una piattaforma di veicoli completamente nuova, interamente preparata per le trasmissioni alternative elettriche a batteria e a idrogeno del futuro attualmente in fase di sviluppo presso DAF.
NUOVO STANDARD NEL COMFORT DEL CONDUCENTE
Il primo camion della serie di nuova generazione è stato consegnato ad André Verbeek, amministratore delegato/proprietario dell’azienda olandese Verbeek Agra Vision, specializzata nel trasporto nazionale e internazionale di pollame e uova con una flotta di 30 veicoli, di cui 25 DAF . La pietra miliare XG+ sarà in dotazione alla sua consociata Hennen-
transport Hooijer. “Oltre all’affidabilità senza rivali e ai bassi costi per chilometro, anche l’eccezionale livello di comfort del conducente è un fattore rilevante che ci ha portato a scegliere DAF”, spiega André Verbeek. “E con il nuovo modello di punta XG+, DAF ha fissato ancora una volta un nuovo standard. Un fattore molto importante in questi tempi di carenza di autisti”.
MERCEDES-BENZ SUSTAINEER: UN PROTOTIPO PER LA MOBILITÀ
URBANA SOSTENIBILE
Un veicolo nel quale sono riunite tutte le nuove tecnologie della Stella per migliorare la qualità della vita e la sicurezza stradale nelle città, proteggere il clima, conservare le risorse e migliorare la salute e la sicurezza dei conducenti
A cura della redazione
Vans dell’ultimo miglio CO2 neutrali, producono la propria elettricità verde e possono migliorare attivamente la qualità dell’aria nelle città: con il SUSTAINEER (PIONIERE DELLA SOSTENIBILITA’), Mercedes Benz Vans dà un’impressione tangibile della sostenibilità nelle operazioni di consegna urbana del futuro. Questo prototipo completamente elettrico basato sull’eSprinter Mercedes-Benz combina una varietà di soluzioni innovative progettate per migliorare la qualità della vita nelle città, conservare le risorse, proteggere il clima e migliorare la salute e la sicurezza del conducente e degli altri utenti della strada. Queste includono un filtro antiparticolato sul modulo anteriore
e sottoscocca, un pannello solare sul tetto, componenti realizzati con materiali riciclati e un sistema di riscaldamento vicino alla carrozzeria. Le innovazioni e le soluzioni tecniche di cui è dotato il SUSTAINEER sono state progettate pensando alla possibilità di produzione in serie, in modo che il loro utilizzo nelle future generazioni di veicoli Mercedes-Benz Vans sia fattibile.
STRATEGIA AZIENDALE SOSTENIBILE
CHE COPRE L’INTERO CICLO DI VITA
Mercedes-Benz è convinta dei vantaggi ecologici ed economici dei Vans elettrici a batteria e si prepara a diventare
completamente elettrica entro il 2030, ovunque le condizioni di mercato lo consentiranno. Nell’ambito della strategia aziendale “Ambition”, Mercedes Benz Vans persegue l’obiettivo di rendere la flotta di Vans privati e commerciali carbon neutral durante l’intero ciclo di vita, dalla fase di sviluppo alla rete di fornitura, dalla produzione propria dell’azienda fino all’utilizzo di energie rinnovabili per il funzionamento dei veicoli elettrici. A partire dal 2022, la produzione sarà a emissioni zero in tutte le fabbriche di veicoli di proprietà dell’azienda e utilizzerà solo elettricità da fonti di energia rinnovabile.
LOCALMENTE SENZA EMISSIONI IN OGNI SEGMENTO
Mercedes-Benz Vans ha chiaramente espresso il proprio obiettivo di leadership per la mobilità elettrica e sta elettrificando sistematicamente tutta la gamma. Clienti, gestori di flotte e allestitori di veicoli possono già scegliere tra quattro modelli elettrici a batteria: il Van eVito, l’eSprinter, l’eVito Tourer e l’EQV. Il prossimo anno, il portafoglio di veicoli elettrici sarà ampliato con il segmento dei piccoli Vans, in particolare con l’eCitan e l’EQT. Questo renderà Mercedes-Benz l’unico produttore al mondo a offrire un modello a emissioni zero in tutti i segmenti dei propri
Vans, Dalla metà del decennio in poi, tutte le nuove architetture dei veicoli saranno esclusivamente elettriche. A tal fine, Mercedes-Benz Vans sta sviluppando un’architettura completamente nuova per Vans esclusivamente elettrici chiamata VAN.EA.
NEL 2022: MERCEDES-BENZ VANS
LANCERÀ UNA NUOVA
METODOLOGIA DI RIPRISTINO SOSTENIBILE PER LE BATTERIE
Nella seconda metà del 2022, Mercedes-Benz lancerà successivamente una nuova metodologia di ripristino sostenibile in tutti i segmenti dei Vans per prolungare il ciclo di vita delle batterie ad
alta tensione installate nei propri veicoli. Alle tre R dell’economia circolare del “riduci”, “riusa”, “ricicla”, se ne aggiunge ora una quarta: “ripara”. Oltre a questo, Mercedes-Benz Vans sta anche spingendo affinché le batterie vengano riciclate il più possibile. Entro il 2030, l’obiettivo è ridurre del 40% l’uso delle risorse primarie utilizzate nelle catene cinematiche e nella tecnologia delle batterie rispetto alla cifra odierna. Il rispetto dei diritti umani, secondo le linee guida dell’OCSE, è un elemento fondamentale per Mercedes-Benz.
OPEL MOVANO ORA ORDINABILE IN ITALIA
La gamma di nuovo Opel Movano costituisce l’offerta più competitiva mai presentata dalla Casa nel segmento di mercato dei van di grandi dimensioni o dei veicoli commerciali leggeri (LCV). Il nuovo van Opel è caratterizzato da prestazioni al vertice del segmento per portata, volume di carico e massa complessiva e viene offerto in un’ampia gamma di versioni, lunghezze e altezze. A cura della redazione
I motori diesel del nuovo Opel Movano sono quanto di meglio si può trovare in termini di consumi ed emissioni di CO2. La potenza dei motori diesel 2.2 litri – tutti rispettosi delle rigide norme sulle emissioni Euro 6d – va da 88 kW (120 CV) a 121 kW (165 CV). L’elevata coppia ai bassi regimi va da 310 Newton metri a 1.500 giri a 370 Nm a 1.750 giri. I motori azionano le ruote anteriori e sono abbinati a cambi manuali a sei rapporti.
NUOVO A 360 GRADI
La robustezza di nuovo Opel Movano è riflessa nel suo design, il quale ne dimostra, allo stesso tempo, la dinamicità e la grande efficienza. Rispetto al modello precedente, il costo totale di proprietà è
stato notevolmente ridotto: in un periodo di quattro anni, le spese di manutenzione, riparazioni e pneumatici scendono di circa il 20 per cento e quelle per il carburante di circa l’11 per cento.
OPEL MOVANO-E È UNA VERA ALTERNATIVA AI VEICOLI TRADIZIONALI
Il nuovo Opel Movano-e, che sarà presto commercializzato, è il primo veicolo elettrico a batteria del costruttore tedesco nel segmento di mercato dei van di grandi dimensioni. Questo veicolo commerciale elettrico a zero emissioni non accetta alcun compromesso e rappresenta pertanto una vera alternativa ai tradizionali veicoli endotermici. Il sistema di propulsione elettrica genera 90 kW (122 CV) e 260 Nm
di coppia, con la velocità massima bloccata elettronicamente a 110 km/h. In base alla versione, i clienti possono scegliere tra batterie agli ioni di litio da 37 a 70 kWh per autonomie (in base al profilo di guida e alle condizioni ambientali) che possono arrivare rispettivamente a 116 o 247 chilometri nel ciclo misto WLTP1.
QUATTRO LUNGHEZZE, TRE ALTEZZE
E UN VOLUME DA 8 A 17 M3
Basato sulla piattaforma numero uno in questo mercato, il nuovo Opel Movano offre eccellenti capacità di carico e un’ampia gamma di versioni e volumi di carico. Opel Movano versione furgone è disponibile in quattro lunghezze (L1: 4.963 millimetri; L2: 5.413 mm; L3: 5.998 mm; L4: 6.363 mm) e tre altezze (H1: 2.254 mm;
H2: 2.522 mm; H3: 2.760 mm), con una capacità di carico massima che va da 8 a 17 metri cubi. Le portiere della versione H3 hanno un’altezza di 2,03 metri, la migliore della categoria. Insieme alle portiere posteriori apribili a 180 gradi (opzionale l’apertura a 270 gradi), rendono il carico di Opel Movano particolarmente facile.
GAMMA DELLE MASSE AMPIA
La gamma delle masse complessive (MTT) è tra le più ampie di questa categoria e va da 2,8 a 4,0 tonnellate, mentre le portate raggiungono un massimo di 1,8 tonnellate. Grazie a una lunghezza che va da 2.670 a 4.070 mm, una soglia di carico di soli 503 millimetri, una larghezza di 1422 mm tra i passaruota e di 1870 mm tra le pareti, il vano di carico del
nuovo grande van Opel rappresenta un punto di riferimento per i concorrenti. La cabina standard è dotata di una fila di tre sedili, mentre la seconda fila della versione doppia cabina consente di trasportare altri quattro passeggeri. Per soddisfare ogni tipo di esigenza, nuovo Opel Movano è disponibile anche in versione telaio cabina singola e doppia. Successivamente, il nuovo van Opel sarà disponibile anche per un’ampia gamma di allestimenti, come i cassoni ribaltabili, i cassoni fissi, i camper e altre trasformazioni.In Italia, Opel offrirà inizialmente nuovo Movano in versione furgone in quattro masse complessive (2,8 t, 3,0 t, 3,3 t, 3,5 t e 3,5 t heavy), quattro lunghezze (L1L4) e tre altezze (H1-H3), a due livelli di equipaggiamento (Base ed Edition).
EQUIPAGGIAMENTI E SISTEMI DI ASSISTENZA ALLA GUIDA: COMFORT E SICUREZZA
Il nuovo Opel Movano viene offerto con una gamma completa di equipaggiamenti e sistemi di assistenza alla guida hi-tech, molti dei quali fanno parte della dotazione di serie. Vi sono per esempio profonde tasche nelle portiere, un supporto per smartphone e un portabibite (raffreddato insieme al climatizzatore) nella plancia. Nell’ampia cabina il comfort è garantito dal sedile regolabile in sei direzioni con supporto lombare lato guidatore e dalla panchetta per due posti con tavolino mobile. I sedili sono dotati di poggiatesta di sicurezza per tutti i passeggeri.
HOLDING SRL SEMPRE PIÙ “GREEN”:
FIRMATO L’ACCORDO VOLONTARIO CON IL MINISTERO DELL A TRANSIZIONE ECOLOGICA
Nuovo traguardo per l’azienda leader a livello italiano nel settore trasporti, con sede a Roma, che fu tra le prime ad aderire (nel 2014) al Programma Nazionale per la Valutazione dell’Impronta Ambientale. Oggetto dell’intesa: “Promozione di progetti comuni finalizzati all’analisi e riduzione dell’impronta ambientale relativa al settore dei trasporti”. Sarà calcolata e ridotta la CF di 159 trattori stradali. A cura della redazione
Nuovo e importante traguardo “green” per Zampieri Holding S.r.l., una delle aziende leader a livello italiano nel settore dei trasporti, con sede legale a Roma, da sempre all’avanguardia nell’utilizzo di mezzi a basse emissioni e mezzi a metano, con l’obiettivo di ridurre il più possibile l’impatto ambientale, rispettando i più levati standard di Climate Corporate Responsibility.
ACCORDO CON IL MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
Il gruppo ha firmato nei giorni scorsi un accordo volontario con il Ministero della Transizione Ecologica, il primo di questo tipo siglato dal Dicastero con un’impresa del settore dei trasporti e tra i primi in assoluto. Zampieri Holding ha così rinnovato la propria adesione al Programma Nazionale di Valutazione dell’Impronta Ambientale, al quale iniziò a prendere parte già nell’ottobre 2014, sottoscrivendo allora un primo accordo con l’allora Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, successivamente rinnovato di anno in anno fino a oggi, con il raggiungimento di tutti gli obiettivi di volta in volta stabiliti, per la riduzione delle proprie emissioni in atmo-
sfera e di compensazione di quelle residue. A firmare il nuovo documento sono stati il Direttore Generale Oliviero Montanaro, Direzione Generale per la Crescita Sostenibile e la Qualità dello Sviluppo del Ministero della Transizione Ecologica, e Giancarlo Zampieri, amministratore unico di Zampieri Holding.
IMPRONTA AMBIENTALE PER 159 TRATTORI STRADALI
Con questo accordo, ZH si impegna a mettere a punto della metodologia per il calcolo dell’impronta ambientale di 159 trattori stradali suddivisi in 18 trattori marca Iveco con alimentazione a metano, 141 trattori Diesel di vari modelli di cui due Euro 5 e 139 Euro 6. Si prenderà in considerazione l’intero arco del loro ciclo di vita, secondo un approccio “dalla culla alla tomba”, con particolare riguardo alla contabilizzazione della carbon footprint (ovvero la misura della CO2 equivalente).
“Con questo nuovo accordo – ha sottolineato Giancarlo Zampieri – il nostro gruppo intende rafforzare ulteriormente la propria politica ambientale nel settore climatico, aderendo ad iniziative ed impe-
gni volontari che si pongano in linea con le politiche governative nell’ambito del Green Deal Europeo e dell’Accordo di Parigi”. Da parte sua, il Ministero della Transizione Ecologica è impegnato a sostenere, attraverso programmi in collaborazione con amministrazioni pubbliche e imprese, la promozione della riduzione delle emissioni e la diffusione di modelli sostenibili di produzione e consumo. Ed è proprio in questa cornice che le parti firmatarie “si impegnano affinché sia definita una metodologia di calcolo dell’impronta ambientale nei trasporti fatti da Zampieri Holding S.r.l. per la sperimentazione prevista nel presente accordo”. A fronte di tale impegno, Zampieri Holding S.r.l. nello specifico, intende condurre l’analisi e la contabilizzazione dei potenziali impatti ambientali generati nell’ambito del ciclo di vita dei trasporti, con particolare riguardo alla categoria di impatto “carbon footprint”, nell’ottica di una loro riduzione.
GESTIONE DELLE EMISSIONI
Zampieri Holding sarà altresì impegnata nella definizione di un sistema di gestione delle emissioni, specifico per il settore dei trasporti, “finalizzata al miglioramento complessivo dell’impronta ambientale dei prodotti oggetto di analisi e, in particolare, volto alla riduzione dell’impronta climatica”. Dal punto di vista “tecnico”, il Calcolo della carbon footprint sarà effettuato secondo lo standard ISO 14067:2018, e le attività comprenderanno anche l’individuazione di specifici interventi atti a ridurre la carbon footprint per le diverse attività di produzione e trasformazione di Zampieri Holding. Si prevede anche lo studio di misure di compensazione delle emissioni di gas ad effetto serra che non è stato possibile o non sarà possibile abbattere in seguito agli interventi e alle misure di riduzione individuati, realizzati e/o valorizzati, attraverso l’acquisto di crediti CERs/ERUs/ VERs acquistati nel mercato volontario. In programma anche un’attività di comunicazione relativa alla valutazione, riduzione e compensazione della carbon footprint, per la quale ZH Srl sarà affiancata dall’agenzia Next Srl (Udine), nel ruolo di advisor, mentre nelle fasi di calcolo e conseguente valutazione delle misure da attuare per la riduzione dell’impronta e per la compensazione delle emissioni residue, il gruppo romano sarà assistito da un importante istituto di ricerca.
TERMINAL CONTAINER, PUBBLICATI I DATI ITALIANI DEL 2020
Nell’anno della pandemia è cresciuto il traffico, ma sono scesi i fatturati A cura della redazione
Il Centro Studi Fedespedi ha pubblicato la quinta edizione dei ‘I Terminal container in Italia: un’analisi economico-finanziaria’, mettendo così in chiaro i dati delle performance economico-finanziarie delle società di gestione dei principali terminal italiani.
Si tratta dei porti di Ancona (Adriatic Container Terminal), La Spezia (La Spezia Container Terminal), Salerno (Salerno Container Terminal), Genova (Southern European Container Hub e Voltri Terminal Europa), Gioia Tauro (Medcenter Container Terminal), Livorno (Terminal Darsena Toscana), Napoli (Co.Na.Te.Co), Ravenna (Terminal Container Ravenna), Trieste (Trieste marine Terminal) e Venezia (Venezia Container Terminal). L’analisi è particolarmente interessante in virtù del ruolo che la terminalistica ha per il sistema logistico ed economico, oltre che per l’attività delle compagnie marittime nei processi di integrazione verticale della filiera logistica.
I TEU MOVIMENTATI
Le performance operative – ossia i Teu movimentati – parlano di una crescita nel 2020. Gli 11 terminal analizzati hanno infatti movimentato complessivamente 8.580 milioni di Teu – il 79% del totale italiano (10,867 milioni di Teu) – su una superficie totale di 4,8 milioni di metri quadrati e avvalendosi di 87 gru da banchina; rispetto al 2019, nel 2020 hanno registrato una crescita complessiva dell’1,6% in termini di Teu movimentati.
UNA CRESCITA A METÀ
Una crescita a metà Il risultato è di segno positivo nel suo complesso, ma è determinato sostanzialmente dalle performance dei porti del Sud: in particolare del Medcenter Container Terminal di Gioia Tauro (+26,6%), che dopo il passaggio del controllo al gruppo MSC, tramite la controllata TIL, è ritornato sopra i 3 milioni di Teu, e del Salerno Container Terminal (+47,2%). Gli altri terminal hanno invece risentito della crisi pandemica e della conseguente riduzione delle attività economiche e dei traffici. Punte negative sono state registrate a Genova, primo porto container a livello nazionale, che registra -13,4% al Sech e -13,5% a Voltri, a La Spezia (-17,1%) e a Venezia (-17,8%); migliori le performance di Trieste (-0,1%) e Napoli (+1,4%).
FATTURATI CONDIZIONATI DALLA PANDEMIA
Per quanto riguarda, invece, le performance economico-finanziarie, il lungo blocco dell’economia mondiale ha pesato sulle attività delle società terminalistiche italiane. I terminal hanno realizzato nel complesso un fatturato di 663,8 milioni di euro con un valore aggiunto di 388 milioni di euro e un risultato finale di 72,2 milioni di euro. Rispetto al 2019 (708,8 milioni di euro) il fatturato complessivo si è ridotto del -6,4%. Nonostante la flessione del fatturato, quasi tutte le aziende (ad eccezione di Genova Sech e Livorno) hanno chiuso positivamente il bilancio, pur con utili in calo (nel complesso si sono ridotti del -23,3%). I risultati dei singoli porti in termini di fatturato seguono i risultati delle performance operative (Teu movimentati): Gioia Tauro e Salerno registrano rispettivamente +27,2% e +10,2%. Risultati negativi, invece, a Genova Sech (-10,7%), Genova Voltri (-14,5%), La Spezia (-16,3%) e Venezia (-17,8%).
GAUSSIN PRESENTA IL PRIMO RACING
TRUCK A IDROGENO AL MONDO CHE PRENDERÀ PARTE AL RALLY DAKAR 2022
L’H2 Racing Truck® è il primo veicolo della gamma GAUSSIN di camion stradali elettrici a idrogeno e zero emissioni . Pininfarina ha disegnato l’H2 RACING TRUCK® nell’ambito della collaborazione con GAUSSIN per la sua nuova gamma di camion stradali
A cura di Gabriele Bondioli
GAUSSIN pioniere nel trasporto sostenibile e intelligente di merci e persone, presenta l’H2 Racing Truck, il primo camion da corsa ad alte prestazioni elettrico ad idrogeno, destinato a competere nel Campionato Mondiale Rally-Raid, con il Rally Dakar 2022 in Arabia Saudita come prima tappa. Un concentrato di alta tecnologia progettato per ambienti estremi, l’H2 Racing Truck® avrà la missione di dar prova delle prestazioni e dell’affidabilità della motorizzazione idrogeno-elettrica sviluppata da GAUSSIN. I dati e le informazioni raccolti durante la Dakar 2022 verranno utilizzati per sviluppare la gamma di camion stradali prevista per il lancio nel 2022.
Un imperativo ecologico immediato
“Il 12 gennaio a NEOM, in Arabia Saudita, l’organizzazione della Dakar ha presentato il suo programma di transizione energetica DakarFuture, che mira a rendere la Dakar “ecologica” al 100% entro il 2030. Le previsioni climatiche annunciate dagli scienziati sono davvero allarmanti. Siamo la prima generazione a sentire gli effetti del cambiamento climatico e l’ultima generazione ad avere la possibilità di agire. Con il lancio del primo camion elettrico ad idrogeno alla Dakar, GAUSSIN intende dimostrare l’affidabilità e le prestazioni della sua gamma stradale a idrogeno in un ambiente proble-
matico. Nuove tecnologie basate su energie rinnovabili sono ora disponibili e mature, e dovrebbero contribuire ad accelerare la transizione energetica. Per il Gruppo e i suoi partner, questo progetto, divenuto ormai realtà, rappresenta una conquista tecnologica e il frutto di anni di lavoro ed esperienza nella mobilità a zero emissioni”, ha dichiarato Christophe GAUSSIN, CEO di GAUSSIN. “Siamo lieti che Gaussin, un’azienda pioniera e visionaria nel mercato dei trasporti, partecipi all’iniziativa Dakar Future con un camion a idrogeno al 100%. Gareggiando alla Dakar, Gaussin sta ponendo le basi per la transizione energetica che tutti noi vogliamo vedere, e la Dakar è
il laboratorio a cielo aperto ideale per i produttori”, ha affermato Yann Le Moenner, CEO di Amaury Sport Organisation.
Design PininFarina
L’H2 Racing Truck® è il primo modello della nuova gamma di autocarri stradali a zero emissioni GAUSSIN elettrici ad idrogeno, che sarà lanciata nel 2022. A differenza delle soluzioni attualmente disponibili sul mercato, l’implementazione del sistema a idrogeno è stata sviluppata sulla base di un telaio ultraleggero progettato attorno all’idrogeno e al propulsore elettrico, basato sullo skateboard modula-
re lanciato lo scorso aprile da GAUSSIN
• Lo skateboard è disponibile in una versione a idrogeno per lunghe distanze con un tempo di rifornimento di idrogeno inferiore a 20 minuti per 800 km di autonomia e in una versione completamente elettrica per brevi distanze con un tempo di sostituzione della batteria di 3 minuti per 400 km di autonomia.
• Il design della gamma è stato affidato all’iconica azienda italiana PININFARINA. Il team di design ha creato un’intera gamma di autocarri dallo stile unico ed emozionale con un forte family feeling.
Il Chief Creative Officer di Pininfarina, Kevin Rice, riassume perfettamente: “Ci siamo assicurati che il design rappresen-
tasse fedelmente i valori e le radici del gruppo: affidabilità, prestazioni e robustezza, “”Be faster... Safer & Cleaner”. Questo definisce il nuovo stile di GAUSSIN applicato a tutti i veicoli della gamma”.
• La gamma è disponibile in cinque modelli: una motrice stradale, un camion a guida autonoma, uno da distribuzione, uno da cantiere e infine uno da corsa. Sono stati considerati non solo i requisiti tecnici legati all’idrogeno e al powertrain elettrico e al funzionamento delle celle a combustibile, ma anche la giunzione con lo skateboard modulare nonché le ultime tecnologie in termini di materiali e Human Machine Interface (HMI).
Tecnologia avanzata per alte prestazioni
L’H2 Racing Truck® è un concentrato di tecnologia, potenza e robustezza progettato con componenti di alta qualità per operare in ambienti estremi
• Due motori elettrici da 300 kW ciascuno,
• 380 kW di celle a combustibile,
• 82 kWh di batterie,
• 80 kg di idrogeno,
• un sistema di raffreddamento ad alte prestazioni,
• un telaio leggero progettato specificamente per le prestazioni e l’integrazione del sistema elettrico a idrogeno,
• un limite di velocità di 140 km/h nel rispetto delle normative,
• un’autonomia di 250 km in condizioni di gara,
• Una ricarica di 20 minuti con una specifica stazione di raffreddamento a idrogeno
• Immatricolato per la circolazione su strada
Sicurezza operativa e protezione attiva
Componenti di alta qualità, decine di esperti riconosciuti nei loro campi, migliaia di ore di sviluppo e test, certificazione dei componenti da parte degli organismi di controllo, omologazione dei veicoli: queste sono le garanzie della sicurezza implementate nello sviluppo e nella progettazione dell’H2 Racing Truck® . Ad esempio, le celle a combustibile sono state testate su un banco con inclinazioni estreme che vanno ben oltre i consueti test eseguiti dai produttori per il funzionamento su strada. La sicurezza è stata una priorità in questo progetto fino alla certificazione del veicolo.L’intera gamma di camion GAUSSIN a idrogeno che sarà lanciata a partire dal 2022
Una squadra appassionata
I team GAUSSIN hanno realizzato l’impresa di progettare l’H2 Racing Truck® nell’arco di un anno, dimostrando la loro straordinaria passione e creatività. Stimolati da uno spirito pionieristico, hanno raccolto le sfide tecnologiche della propulsione a idrogeno creando le partnership necessarie per il successo del progetto, spesso con leader mondiali. In tal modo, hanno illustrato la missione del Gruppo GAUSSIN di sviluppare tecnologie di mobilità sostenibile con l’obiettivo finale di un mondo senza combustibili fossili. Questa passione si rifletterà senza dubbio nel Rally Dakar che si svolgerà il prossimo gennaio.
Un imperativo climatico condiviso
L’approccio di GAUSSIN fa parte di un quadro più ampio e richiama l’organizzazione della COP 26 in Scozia. Così, nella sua introduzione alla conferenza, il segretario generale dell’Onu Antonio Guteress ha ricordato che “i sei anni dall’accordo di Parigi sul clima sono stati i sei anni più caldi mai registrati. La nostra dipendenza dai combustibili fossili sta portando l’umanità dritta all’abisso”.Anche in Arabia Saudita, dove si svolgerà la Dakar, si stanno prendendo importanti provvedimenti. Alla vigilia della Cop 26, il governo si è impegnato a realizzare la neutralità delle emissioni entro il 2060. Da parte sua, il gruppo petrolifero ARAMCO si è posto l’obiettivo di ridurre a zero le proprie emissioni nette entro il 2050.
“Saudi Aramco raggiungerà l’obiettivo zero emissioni per le nostre attività entro il 2050”, ha detto Amin Nasser, CEO di Saudi Aramco al vertice della Saudi Green Initiative.
MASERATI FESTEGGIA IL 55ESIMO ANNIVERSARIO DI GHIBLI.
Il 3 novembre 1966 debuttava sulla scena mondiale, presso lo stand Ghia del Salone di Torino, Maserati Ghibli, una nuova interpretazione del concetto di vettura gran turismo, un coupé a due posti disegnato da Giorgetto Giugiaro. Il nome richiamava un vento, una tradizione che si rinnova ancora oggi nella nuova Era della Casa del Tridente con Grecale.
Di Gabriele Bondioli
GHIBLI IL VENTO DEL DESERTO
Ghibli è un vento forte e caldo del Nord Africa capace di trasportare una grande quantità di sabbia: una scelta non casuale in quanto la vettura si caratterizza per la velocità e per il “calore” del suoi contenuti tecnici e stilistici. Presentando Ghibli, Maserati propose una vettura dall’impronta sportiva, ma non esasperata: il motore era un nuovo progetto basato sull’esperienza del ben noto 8 cilindri, usato dalla Mexico, capace di erogare una potenza di 330 cavalli nella versione 4.700 cc, a cui fece seguito una ancora più prestazionale versione da 4.900 cc. Per lasciare più spazio allo stile abbassando l’altezza del cofano, il motore venne dotato di carter secco, soluzione prettamente di stampo racing, che lo vedeva montato sul telaio, di tipo tubolare, in posizione molto bassa. Questa soluzione permetteva di conferire alla vettura quel caratteristico aspetto aggressivo e slanciato che fu uno dei cardini del suo successo.
DESIGN GIUGIARO BY GHIA
Il design venne affidato alla Ghia che in quel periodo si serviva dell’opera creativa e progettuale di Giorgetto Giugiaro. Il dettaglio stilistico più significativo, che segna un deciso cambiamento con i modelli che precedevano Ghibli, era l’integrazione dei volumi: non c’è distinzione tra corpo vettura e abitacolo, che non è né separato né sovrapposto, bensì allineato in un’unica superficie. Se le linee sono geometriche e tese, la mano di Giugiaro garantisce di smussare il senso di rigidezza. La novità di stile più evidente è il frontale, decisamente originale per Maserati: i fari sono a scomparsa e la calandra è sottilissima occupando tutto il frontale della vettura. Al centro rimane, pur se in dimensioni ridotte, il logo Tridente. La vista laterale valorizza la linea slanciata di Ghibli: cofano lungo e basso, parabrezza molto inclinato, proporzioni perfette senza alcun decoro superfluo. Il montante triangolare posteriore assume una propria identità, diventando un elemento iconico ripreso anche in successivi modelli della Casa del Tridente. I cambiamenti rispetto al passato si notano, inoltre, nella concezione degli interni a due posti secchi, laddove le strumentazioni sono integrate in un disegno d’insieme che prevale sui singoli elementi. Il risultato è una gran turismo che si mantiene fedele allo stile esclusivo, di lusso, potenza, comfort, ma con un’anima racing, che da sempre contraddistingue le vetture Maserati.
LANCIO SUL MERCATO NEL 1967
Dopo la presentazione del 3 novembre 1966 al Salone di Torino, Ghibli veniva lanciata sul mercato nel 1967. L’anno successivo fu protagonista di un restyling degli interni e, a richiesta, poteva essere dotata anche di cambio automatico, oltre che del cambio manuale a 5 rapporti. Dal 1969 venne proposta anche la versione Spyder, eventualmente equipaggiata con hard-top, e un anno più tardi entrambi i modelli vennero offerti anche con motore 4.900 cc, assumendo la sigla di Ghibli SS. In questa conformazione la vettura rafforzò ulteriormente la sua solida posizione di mercato. In tutto, tra il 1967 e il 1972, sono state prodotte 128 Ghibli Spyder e oltre 1.200 Ghibli coupé: un esemplare fu acquistato da Henry Ford (nipote del fondatore), per posizionarla nella hall del Ford Product Development Center di Detroit, presentandola come un esempio da seguire e una fonte di ispirazione. Un’ispirazione che non venne meno alla Casa del Tridente: Ghibli è da sempre considerata una vettura iconica. Nel 2013 Maserati decise di presentare un nuovo modello, riproponendo il nome Ghibli per una berlina sportiva e iniziando così un’altra storia di successi.
FERRARI BR20, ULTIMA
NATA DELLA SERIE ONE-OFF DEL CAVALLINO RAMPANTE.
La vettura entra così a far parte del gruppo più esclusivo dell’intera produzione della Casa di Maranello, vale a dire quei modelli unici che vengono forgiati attorno alle richieste di un singolo cliente e disegnati a partire dai suoi requisiti.
A cura della redazione
La BR20 è un coupé V12 a due posti sviluppato a partire dalla GTC4Lusso, che per filosofia e approccio stilistico rimanda alle magnifiche coupé Ferrari degli anni ‘50/’60 senza però cedere alla nostalgia, anzi riuscendo nell’impresa di coniugare eleganza senza tempo e sportività discreta. La vettura strizza l’occhio infatti alle proporzioni e all’eleganza tipiche di alcune tra le dodici cilindri più iconiche della storia Ferrari, tra cui la 410 SA e la 500 Superfast. Rispetto alla GTC4Lusso vengono rimosse le due sedute posteriori per ottenere una linea più dinamica dall’accentuato effetto fastback.
DESIGN INNOVATIVO NELLE PROPORZIONI
Uno dei punti cardine del processo di design della BR20 è stata la variazione radicale del volume dell’abitacolo, grazie alla quale i designer diretti da Flavio Manzoni hanno potuto immaginare proporzioni innovative volte
a creare un tema di design degli esterni di grande forza e coerenza stilistica. La soluzione adottata per la forma dell’abitacolo crea un effetto simile a quello di una coppia di archi che lo percorre in senso longitudinale, dal montante fino allo spoiler posteriore. Il paraurti posteriore muscolare ben si integra in un’auto dal look aggressivo come questa; i doppi fanali posteriori dialogano visivamente con i terminali di scarico, ribassati e incastonati in un prominente diffusore aerodinamico dotato di flap attivi al sottoscocca. Anche i doppi scarichi tondi sono stati disegnati specificamente per la BR20. I dettagli in fibra di carbonio che punteggiano la vettura sottolineano le qualità dinamiche e il livello prestazionale che questa 4x4 è in grado di offrire. Innumerevoli sono gli elementi creati appositamente per questa vettura, tra cui i fanali anteriori ribassati e con luci diurne più sottili rispetto a quelli della GTC4Lusso che fanno sembrare il cofano anteriore ancor
più lungo. Anche i cerchi da 20” con finiture diamantate tono su tono sono stati disegnati esclusivamente per questo modello unico.
INTERNI ASSOLUTAMENTE TOP
Non sono da meno gli interni, che presentano una combinazione accuratamente studiata in accordo con il cliente di pelle in due tonalità di marrone e fibra di carbonio. I sedili rivestiti in pelle Heritage Testa di Moro presentano un motivo esclusivo sull’anteriore sulla parte di specchiature frontali e cuciture argentate a croce ricamate sulle spalle. L’abitacolo è composto da un unico volume dal parabrezza al vano di carico posteriore, per fornire agli occupanti una sensazione di leggerezza e ariosità unica nel suo genere. I rivestimenti in rovere con inserti in fibra di carbonio adornano la panchetta posteriore, le maniglie interne e il pianale reclinabile in grado di nascondere un’area di carico molto profonda.
COMPONENTI ELETTRICI
Show Room
Ravenna Via Dismano 113/C | Responsabile vendite: Mario Trofin | T. 0544. 471070 | M. 348. 2146772 | mario.trofin@freeservices.it
Pastorano(Ce) Uscita A1 Capua | Responsabile vendite: Teresa Saputo | T. 0823. 883355 | M. 347. 8639688 | teresa.saputo@freeservices.it
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Barra Telescopica Registrabile Zincata
Barra Fermacarico Quadrata 35x35 Verticale a scatto con Tamponi Tondi
Barra Fermacarico Verticale a scatto con Tamponi Rettangolari
Euro 39,99
Tampone piccolo grande Euro 9,99 Euro 14,99
Barra Fermacarico Alluminio Telescopica Con Pinze
Euro 14,99
Barra Fermacarico Quadrata 40x40 Zincata Telescopica Con Pinze
Euro 49,99
Euro 34,99
Rotaia Fermacarico Attacco Tondo 3 mt
Euro 24,99
Rotaia Fermacarico Universale 3 mt
Spessore 2,5 mm
Euro 19,99
BORSONE ADR
Classe 1 PREZZO EURO 69,99
Classe 2 PREZZO EURO 105,00
Classe 3 PREZZO EURO 135,00
Classe 8 PREZZO EURO 145,00
Classe 9 PREZZO EURO 155,00
Euro 5,99
Euro 19,99
Valigetta pronto soccorso due persone
Armadietto pronto soccorso con contenuto maggiorato
Euro 19,99
Copritombino in gomma
Badile antiscintille
Liquido per lavaggio oculare
Euro 14,99
Recipiente per la raccolta ADR
Euro 24,99
Euro 34,99
Lampada gialla crepuscolare intermittente
Euro 9,99
Euro 7,99
Euro 14,99
Euro 9,99
Giallo / Verde Cat. S5
TAGLIE: 37/48
Euro 11,99
Bianco Cat. S4
TAGLIE: 37/47
Stivale sicurezzaStivale PVC lamina antiforo Euro 19,99
Semimaschera bifacciale Euro 19,99 Euro 9,99
Maschera evacuazione di emergenza
Filtro P3 per semimaschera
Tronchetto PVC
Cat. E
TAGLIE: 38/47
Elmetto in polietilene
Euro 9,99
Maschera pienofacciale monofiltro
Euro 3,50
Filtro A2B2E2K2P3 in plastica per maschera pieno facciale
Euro 79,99
Euro 19,99
Euro 39,99
Mascherina antipolvere Euro 9,99
conf. 50 pezzi
Calotta per elmetto
Schermo incolore
Euro 9,99
Euro 17,99
Inserto auricolare monouso Euro 29,99
Inserto auricolare
Cuffia antirumore regolabile
conf. 200 pa.
Mascherina chirurgica Euro 0,49
Occhiale monolente incolore Euro 3,99
Euro 2,49
Mascherina FFP2
Euro 9,99
Mascherina con valvola FFP2
Euro 2,49
Occhiale a mascherina in PVC incolore
Euro 6,49
Termometro digitale infrarossi
Euro 2,99
Euro 69,99
Guanti Vinile Clear Bianco
taglia S-M-L-XL
Guanti EKO plus in lattice monouso
taglia S-M-L-XL
Guanti nitrile blu plus taglia S-M-L-XL
conf. 100 pezzi
Euro 9,99
conf. 100 pezzi
Euro 9,99
Guanti lattice blu high risk
taglia S-M-L-XL
Guanti nitrile black
taglia S-M-L-XL
conf. 100 pezzi
Euro 14,99
Guanti poliestere nitrile
taglia S-M-L-XL
conf. 50 pezzi
Euro 19,99
Guanti in nylon
Euro 0,99
Guanti crosta bovino
conf. 12 paia
Euro 9,99
Guanti fiore bovino con elastico sul dorso
conf. 12 paia
Euro 1,49/paio
Guanti NBR
dorso areato
conf. 12 paia
Euro 2,59/paio
Tuta monouso in polipropilene
conf. 12 paia
Euro 1,29/paio
Guanti antiacido
conf. 100 pezzi
Euro 14,99
Guanti poliestere nitrile nero
taglia S-M-L-XL
Euro 2,99
Euro 0,99
Guanti crosta maialino
conf. 12 paia
Euro 1,99/paio
Guanti NBR
Interamente rivestiti
conf. 12 paia
Euro 1,50 /paio
Tuta antiacido
lunghezza 35 mm
Euro 4,99
Euro 15,99
Paraurti posteriore bianco con alzata
230/240 cm
Euro 99,99
Paraurti posteriore verniciato 200 cm
Paraurti posteriore verniciato 200 cm completa di due fanali targa e due fanali DAF NISSAN RENAULT
Paraurti
Euro 49,99
Paraurti completo
Euro 120,00
Paraurti
Euro 49,99
Paraurti completo
Euro 139,99
Paraurti posteriore 190 cm Daily completa di due fanali targa, due fanali 5 funzioni IVECO
Paraurti
Euro 49,99
Paraurti completo
Euro 14,99
Euro 129,99
Paraurti posteriore zingato 150 cm completa di fanale targa e due fanali rimorchio
Fanale Rimorchio
Euro 19,99
Paraurti
Euro 49,99
Paraurti Completo
Euro 99,99
Paraurti posteriore in ferro
180/190/200/210/220/230/240 cm
Euro 49,99
Paraurti posteriore inox fiore completo di fanaleria
composta da: 1 paraurto inox fiore con cantonali inox, 2 fanali 7 funzioni, 2 fanali targa rosso Euro
completo
Euro 179,99
Paraurti posteriore inox fiore completo di fanaleria
composta da: 1 paraurto inox fiore con cantonali in PVC , due fanali europoint 2 serie, 2 fanali targa
Paraurti posteriore inox fiore con alzata completo
Euro 109,99
1 paraurto inox fiore con alzata, 2 fanali europoint 2 serie, 2 fanali targa neri, coppia tabelle catarifrangente adesiva per semirimorchio
230/240 cm
Euro 149,99
230/240 cm
Euro 289,99
Componenti Elettrici
Ingombro laterale a led 90 °
Ingombro laterale a led 45 °
Componenti
Cornetto dritto a led
Euro 24,99
Superpoint corto dritto a led
Euro 24,99
Ingombro laterale 60° a led bianco/rosso/arancio dx/sx
Euro 24,99
Luce ingombro 12/24 a led
Euro 24,99
Luce ingombro a 2 led 60° Flex
Euro 22,99
Luce ingombro a 2 led dritta corta
Euro 24,99
Luce ingombro a led
Euro 14,99
Ingombro laterale 45°
Euro 11,99
Ingombro laterale 90°
Euro 39,99
Superpoint corto dritto B/R
9,99
Luce ingombro a led B/R
9,99
Luce terzo stop 12/24V a 8 led adesivo
con cavo 50cm Euro 22,49
Euro 19,99
Euro 9,99
Luce terzo stop 12/24V a 8 led a vite
Euro 22,49
Componenti Elettrici
Lampada rotante alogena Euro 24,99
con base magnetica e ventosa
- 70W per lampade rotanti
Euro
Euro
34,99
Euro 4,99
Spia x sponde montacarichi
Nastro isolante
Faretto led ricarica a litio
Catarifrangente Ø 60 con foro
Catarifrangente Ø 60 con adesivo
Catarifrangente Ø 60 con perno
Catarifrangente Ø 80 con foro
Catarifrangente Ø 80 con adesivo
Catarifrangente Ø 80 con perno
Catarifrangente rettangolare con foro 103 x 51 mm
Catarifrangente rettangolare con adesivo 103 x 51 mm
Catarifrangente rettangolare con perno 103 x 51 mm Euro 1,99
Componenti Elettrici
1 filamento goccia
zoccolo BA15s
2 filamenti
BAY 15d
W2,1x9,5d potenza nominale W5 conf. 10 pz.
potenza nominale W21 conf. 10 pz. LAMPADA
sfera
BAY 15s
W2x4,6d
1 filamento sfera Zoccolo BA 15S
Componenti Elettrici
Impugnatura Air Brake
Rosso / Giallo
Testa di accoppiamento
Testa di accoppiamento con valvola
Gommini per teste di accoppiamento
Euro 4,99
Euro 5,99
Spirale elettrica 7 poli 3,5 mt
Euro 7,50
Spirale 7 poli
Lunghezza 3 mt
Euro 0,49
Spirale aria
rossa - gialla
Euro 17,99
Spirale 15 poli
Spirale 15 poli
Euro 29,99
Presa ABS 5 poli
Euro 11,99
Spina ABS 5 poli
Lunghezza 3 mt
Lunghezza 3 mt
Euro 39,99
Presa EBS 7 poli
Euro 34,99
Spina EBS 7 poli
Euro 16,99
Presa a 15 poli
Euro 19,99
Spina a 15 poli
Euro 5,99
Presa 7 poli per luci di parcheggio
sdoppiata 24N/25S Euro 5,99
Euro 6,99
Presa da 13 e 15 poli
Euro 19,99
Adattatore per spirale elettrica da 15 a 7 poli
Euro 9,99
Spina multi funzione
Euro 39,99 Euro 5,99
Euro 34,99
Pneumatici
Avvitatore ad impulsi 1”
albero prolungato 6”
CP7782-6
Avvitatore ad impulsi 1”
CP7782
Avvitatore ad impulsi 1/2”
Euro 499,99
Avvitatore da 3/4” in valigetta con 4 bussole 27/30/32/33
Euro 449,99
Kit smontaruote truck
composto da:
- Avvitatore battente 3/4 “ con 4 bussole 27/30/32/33
- Sollevatore pneumatico idraulico 20 Ton.
- Tubo con raccordo 20 mt con pistola gonfiaggio pneumatico di precisione con manometro
CP7732 Euro 99,99
Euro 359,99
Kit gonfiaggio truck
Tubo 20 mt con raccordi + pistola gonfiaggio pneumatico di precisione con manometro
Euro 39,99
Sollevatore
Euro 469,99
Moltiplicatore di forza 7 bussole
Euro
- Guanti fiore bovino Coppia cavalletti
Smontagomme Smontagomme
315/80 R 22.5 X Line EnergyZ
315/80 R 22.5 X Line EnergyD
315/80 R 22.5 X Multy Z
315/80 R 22.5 X Multy D
385/65 R 22.5 X Line Energy T
385/65 R 22.5 X MultiT
385/65 R 22.5 Multi Z
R 22.5 X Line F AS
Pneumatici ricostruiti a freddo
315/80 R 22.5
Lineari e Tacchettate
385/65 R 22.5
Con carcassa Michelin
Euro 190,00
385/80 R 22.5
385/65 R 22.5
con carcassa No Michelin
Euro 175,00
SCONTO EURO 10,00 PER RESO CARCASSA
Set 10 copribulloni in acciaio testa tonda
Conf. 10 pz.
19,99
Bead Booster
Euro 149,99
Kit accessori pneumatici 5 pezzi
Anello coprimozzo in acciaio inox per cerchi in lega Euro 29,99 Euro 44,99
Gonfia pneumatici di precisione con manometro rivestito in gomma antiurto
Copribulloni in acciaio inox lucidato Euro 14,99
Pistola gonfiaggio pneumatici di precisione con manometro Euro 12,99
Set copribulloni universali in ABS Ø 32/33
Portaruota di scorta univ.