L’editoriale di Antimo Caturano
antimo.caturano@freeservices.it antimocaturano | Twitter: @antimocaturano Antimo Caturano
2023....l’anno delle anime guerriere
Perché ho pensato al 2023 come l'anno delle anime guerriere?, cosa significa?Il 2023 è l'anno del Risveglio delle Anime Guerriere, e noi siamo anime guerriere, coraggiosi autotrasportatori, siamo noi a portare nutrimento e forza nel nuovo anno.
Ogni anno, ogni mese, ogni nuovo giorno è un capitolo nuovo di vita. Ogni momento è un susseguirsi di notizie, azioni, eventi che ci accadono intorno, fatti non sempre programmati, ma che succedono in un lasso di tempo indefinito. Quel tempo che si definisce come la percezione e la rappresentazione di modalità di successione degli eventi e del rapporto fra essi. Non è una lezione di filosofia o astrologia, ma una riflessione che viene fuori da un'oggettiva esperienza che noi tutti abbiamo provato durante il cammino delle nostre rispettive vite. Col tempo abbiamo assaporato le vittorie nei periodi d'oro dell'autotrasporto, e vissuto i tempi grigi, col tempo abbiamo atteso un nuovo governo, e col tempo avremo delle risposte da esso, speranzosi in azioni risolutive ed in tempi accettabili.
Il 14 dicembre scorso, le associazioni si sono sedute al tavolo del Ministero del trasporto avviando ufficialmente il confronto sui temi principali che riguardano il trasporto delle merci nel nostro Paese, elencando le varie criticità e problematiche che hanno caratterizzato il settore in questi anni, evidenziando la necessità di modificare le norme del settore che ormai ben conosciamo tutti e che nel tempo a causa di una conseguenza politica non adatta a noi sono risultate inapplicabili e inapplicate.
Ci tengo ad evidenziare che in quell'incontro Trasportounito ha chiesto tra le molte cose, di ripristinare il recupero trimestrale delle accise sin dal 1 gennaio 2023, a prescindere dal taglio delle accise alla fonte. Da quell'incontro è parso chiaro che il nuovo Governo affronterà le questioni poste ed hanno confermando l’erogazione dei 285 milioni di euro a favore dell’autotrasporto che saranno erogati alle imprese nel 2023 con la formula, molto probabilmente, del credito d’imposta. Senza mai fermaci, abbiamo incassato colpi anche significativi, ma siamo qui, siamo sempre pronti a partire e ripartire, senza paura. Allora ditemi, non siamo noi forse dei guerrieri coraggiosi?, Si che lo siamo. Questo sarà il nostro anno, l'anno della ripresa dei nostri diritti, pertanto auguro a tutti un prospero 2023, che possa essere un fiume in piena di emozioni positive.
TRAZIONI ELETTRICHE:
DAL PROGETTO NEFTON AL RICICLAGGIO DELLE BATTERIE
MAN Truck & Bus dal 2021 ha unito le forze con cinque partner dell’industria e dell’università nel progetto di ricerca NEFTON (Commercial Vehicle Electrification for Transport Sector Optimized Grid Connection), finanziato dal Ministero federale dell’economia e della protezione del clima. Gli altri partner sono il fornitore di sistemi powertrain AVL, l’esperto in power electronics PEA, la Technical University of Deggendorf, la Technical University of Munich (TUM) e la Forschungsstelle für Energiewirtschaft (FfE). L’obiettivo comune è condurre una ricerca olistica sul funzionamento del trasporto pesante delle merci con un camion elettrico entro il 2024. L’intero sistema, composto da veicolo, stazione di ricarica e connessione in rete, deve essere progettato per varie applicazioni nel trasporto su lunghe distanze. La chiave tecnica centrale è il Megawatt Charging System (MCS) e la sua capacità di ricarica. L’intera catena del sistema MCS sarà esaminata per fattibilità, efficienza economica e sostenibilità attraverso lo sviluppo di una stazione di ricarica ad alta efficienza che consenta anche la ricarica bidirezionale per un’eventuale integrazione del camion come unità di stoccaggio nella rete elettrica. Lo standard MCS deve essere ulteriormente studiato con un’estensione del progetto. Verranno testate correnti di carica di 3.000 A che consentiranno di caricare completamente un camion elettrico in 15 minuti. A tale scopo, la Technical University of Munich, insieme a MAN Truck & Bus e alla Technical University of Deggendorf, stanno sviluppando nuovi sistemi con capacità di ricarica di 3 megawatt che saranno testati sui banchi di prova del nuovo partner del progetto Fraunhofer ISE. Le batterie che tornano a MAN dopo l’uso vengono analizzate in modo approfondito e, nel caso in cui non possano più essere utilizzate per la trazione, vengono inviate verso applicazioni secondarie. Quindi attualmente ci sono tre opzioni: un secondo utilizzo sul veicolo dopo la riparazione
fabbrica, un secondo utilizzo per esempio come accumulo tampone di impianti solari o eolici o, infine, il recupero delle materie prime da riciclare per nuove batterie. MAN sta lavorando con vari partner e l’Università di Kassel su progetti per valutare se le batterie usate siano adatte per i sistemi di stoccaggio fissi. A tale scopo, circa 120 pacchi batteria, con un contenuto energetico di 18,6 kWh per pacco, sono stati consegnati a un produttore di sistemi di accumulo. I pacchi batteria provengono dalla prima prova di camion da distribuzione elettrici iniziata in Austria nel 2018 e durata tre anni. Nel progetto l’attenzione è rivolta ai sistemi di accumulo di energia per le aziende industriali: per esempio il “peak shaving”, ovvero il bilanciamento dei picchi di ricarica. Il riciclaggio entra in gioco dopo la seconda vita delle batterie o nel caso in cui le batterie non siano più adatte per applicazioni di stoccaggio, per esempio se danneggiate in un incidente. L’obiettivo di MAN è raggiungere un ciclo chiuso per le materie prime recuperando materiali come nichel, manganese, cobalto o litio, per la produzione di nuove batterie. Attualmente, il tasso di riciclaggio è superiore al 70% dove MAN ha scelto un processo meccanico seguito da un trattamento idrometallurgico. In questo ambito, MAN fa parte in tutta Europa della rete di riciclaggio del Gruppo Volkswagen.
SCANIA, COMUNE DI FIRENZE E CONFESERCENTI FIRENZE SI INCONTRANO IN UN MOMENTO DEDICATO ALLA LOGISTICA URBANA
MONDO TRUCK
Scania in sintonia con gestori della cosa pubblica, imprenditori e rappresentanti del settore mira a fornire delle soluzioni che possano integrarsi al meglio nel piano di sviluppo di una politica urbanistica moderna, basata su una circolazione efficiente, sostenibile e sicura delle merci. Con questi propositi, Toscandia, concessionaria Scania, è stata ospite in un incontro con diverse realtà, tra cui il Comune di Firenze e Confesercenti Firenze, che si confronteranno su come migliorare l’ambiente urbano per favorire salute e benessere dei cittadini fiorentini. Tra le tematiche che sono state affrontate figurano: la pressione del traffico cittadino risultante dal crescente flusso di veicoli per il trasporto merci in contesti urbani; le emergenti sfide legate alla sostenibilità ambientale ed economica che le aziende italiane sono chiamate ad accogliere per sostenere una transizione a zero o a basso impatto ambientale e la sicurezza del trasporto in termini di soluzioni che salvaguardino sia i conducenti ma anche gli utenti vulnerabili della strada come pedoni o ciclisti. “Quando si parla di mobilità all’interno delle città si tende a dividere il concetto di trasporto merci da quello di trasporto persone. È sbagliato, bisogna cambiare mindset e iniziare a parlare di mobilità sostenibile a 360 gradi, ovvero dal mezzo di trasporto a come si fa impresa in maniera sostenibile”, dichiara Giuseppe Barelli, Amministratore Delegato di Toscandia. “Scania persegue obiettivi di decarbonizzazione attraverso un portafoglio soluzioni in continua evoluzione. Per raggiungere tali obiettivi, è però fondamentale sfruttare tutte le tecnologie a diposizione, dalle soluzioni elettrificate a idrogeno o a batteria, full electric e ibride, a quelle alimentate a biocarburanti come HVO o biometano. Nello specifico, nel settore del trasporto a breve e medio raggio, le soluzioni elettrificate soddisfano un ampio spettro di applicazioni, in virtù dell’azzeramento delle emissioni locali del veicolo, sia inquinanti che acustiche”, dichiara Enrique Enrich, Presidente e Amministratore Delegato di Italscania. La sostenibilità per il Grifone si estende anche a tutta la sua Rete che in Italia conta 16 concessionarie e 108 officine. Queste realtà puntano ad avere un basso impatto ambientale e a rispettare severi standard di sicurezza e qualità dei servizi offerti. Ne è un esempio Toscandia che ha recentemente lanciato il progetto “Tempo Zero”, nato per offrire assistenza alle realtà operanti nel settore dei trasporti. Nello specifico, con Tempo Zero si affrontano i temi dello sviluppo sostenibile, fornendo consulenza, servizi e soluzioni concrete ed economicamente efficienti al fine di soddisfare i requisiti previsti dalle normative europee relativi alla decarbonizzazione. “L’obiettivo del progetto Tempo Zero è di creare un servizio di tutela e crescita per il mondo del trasporto che consenta di raggiungere quattro traguardi: aggiornamento tecnologico, crescita economica, diminuzione dell’impatto ambientale e transizione del servizio logistico”, dichiara Francesco Garuglieri, Responsabile Tempo Zero e Transizione Ecologica. Scania consente a tutti i suoi partner di muoversi concretamente verso un mondo dei trasporti più sostenibile, offrendo risposte alla più ampia gamma possibile di applicazioni grazie all’efficienza energetica, economica ed ambientale del suo portafoglio.
Alla presenza di Alber to Cirio, Presidente della Regione Piemonte e di Patrizia Manassero, Sindaca del Comune di Cuneo, è stata annunciata l’iniziativa congiunta di tre importanti realtà industriali - Lannutti, AGC e Volvo Trucks - per perseguire l’obiettivo comune di rendere sempre più green la supply chain. All’incontro ospitato nello stabilimento AGC di Cuneo - e moderato da Giuliana Cirio, Direttore Generale di Confindustria Cuneo – hanno partecipato i board di tutte e tre le aziende coinvolte, per testimoniare un evento che si configura come una tappa cruciale verso la sostenibilità della filiera industriale. Ad apertura dell’evento, Domenico Molina, AGC Plant Manager di Cuneo, ha così commentato l’iniziativa: “Oggi assistiamo non solo al rinnovo di una collaborazione per noi preziosa - quella con Lannutti, nostro partner storico per la logistica – ma anche a un passo fondamentale verso un trasporto smart e libero da combustibili fossili, quin
IL NUOVO MERCEDES-BENZ ESPRINTER CONVINCE PER EFFICIENZA, AUTONOMIA E CAPACITÀ DI CARICO.
La misurazione dei consumi è stata effettuata il 19 ottobre 2022. Per creare le condizioni reali di una consegna espressa tra Stoccarda e Monaco di Baviera, il viaggio non è stato completato su una pista di prova chiusa, né tantomeno su un banco di prova, ma nel traffico cittadino e su strade e autostrade federali. Anche la topografia non è stata ottimizzata; ad esempio, la salita del Giura Svevo è stata deliberatamente lasciata nel percorso. Un ispettore del TÜV Süd si è seduto sul sedile del passeggero accanto al collaudatore Mercedes-Benz per tutta la durata del test. In qualità di ente di controllo neutrale, il TÜV Süd certifica che il consumo di 21,9 kWh per 100 chilometri raggiunto in questo test drive da Stoccarda a Monaco e ritorno, secondo il quadro strumenti, è stato ottenuto con una sola carica della batteria e che il veicolo era in regola. Per ricreare un’applicazione tipica dell’industria CEP, il viaggio è partito dal Museo Mercedes-Benz direttamente dallo stabilimento Mercedes-Benz di Untertürkheim sulla B10 in direzione di Göppingen e poi Ulm. Lì si è poi passati all’autostrada. Il percorso conduceva all’aeroporto di Monaco sulla A8 e sulla A99. In seguito, il viaggio è proseguito in autostrada verso Stoccarda, dove all’incrocio di Wendlinger Kreuz si è tornati al Museo Mercedes-Benz attraverso la B313 e la B10. La lunghezza del percorso era di 475 chilometri, con il tratto più basso a 210 metri sul livello del mare e quello più alto a 785 metri sul livello del mare. All’arrivo, il quadro strumenti indicava un’autonomia residua di circa altri 20 chilometri. Con il nuovo eSprinter, Mercedes-Benz Vans attua con coerenza la propria strategia di elettrificazione e sottolinea la propria leadership “Lead in Electric Drive”. I requisiti sono stati definiti in stretta collaborazione con i clienti: Con tre batterie e diverse varianti di carrozzeria, dal furgone al telaio per carrozzeria, ad esempio, il nuovo eSprinter sarà molto più flessibile e aprirà nuovi segmenti di clientela e mercati (oltre all’Europa, per la prima volta anche gli Stati Uniti e il Canada). La gamma può più che raddoppiare rispetto all’attuale eSprinter, a seconda della configurazione. La nuova eSprinter sarà prodotta successivamente a Charleston (South Carolina, USA), Düsseldorf e Ludwigsfelde a partire dalla seconda metà del 2023. Con il Vito E-CELL, già nel 2010 Mercedes-Benz Vans è stata pioniera nel mercato dei furgoni a zero emissioni locali. Oggi i clienti possono scegliere tra quattro veicoli elettrici a batteria: l’eVito Panel Van, l’eSprinter, l’eVito Tourer e l’EQV. Con il nuovo eCitan e l’EQT1, l’intera gamma di veicoli sarà presto elettrificata. A partire dalla metà del decennio, Mercedes-Benz Vans implementerà la prossima fase della sua strategia di elettrificazione con VAN.EA (Mercedes-Benz Vans Electric Architecture): A partire dal 2025, tutti i furgoni di medie e grandi dimensioni basati sulla nuova architettura modulare saranno puramente elettrici.
FORD PRO E IL DEUTSCHE POST DHL GROUP INSIEME PER ELETTRIFICARE LE CONSEGNE DELL’ULTIMO MIGLIO IN TUTTO IL MONDO
MONDO VAN
Ford Pro e Deutsche Post DHL Group hanno recentemente firmato un memorandum d’intesa per accelerare la diffusione dei furgoni elettrificati utilizzati per le attività di logistica in tutto il mondo. In questo modo, entrambe le aziende sottolineano il loro impegno a fornire servizi ecologici e sostenibili. Nell’ambito della collaborazione, entro la fine del 2023, Ford Pro doterà Deutsche Post DHL Group di oltre 2.000 furgoni elettrici per le consegne, rafforzando la sua posizione di leader nell’utilizzo di furgoni elettrici per le consegne dell’ultimo miglio in tutto il mondo. L’accordo siglato comprende anche una gamma completa di soluzioni per la gestione della flotta elettrica, inclusi l’accesso al software E-Telematics e alle soluzioni di ricarica, al fine di ridurre i costi e ottimizzare l’efficienza, nell’ottica di raggiungere i comuni obiettivi in materia di emissioni zero. Ford punta a vendere in Europa solo veicoli a zero emissioni e a raggiungere la Neutralità Carbonica in tutti i suoi impianti produttivi, compreso logistica e fornitori, entro il 2035, obiettivo che a livello globale è fissato entro il 2050. Azienda leader mondiale nel settore della logistica, Deutsche Post DHL Group è impegnata a rafforzare le sue attività green a protezione del clima e nei prossimi dieci anni investirà 7 miliardi di euro nell’ambito della sua strategia verso una logistica a emissioni zero. Deutsche Post DHL Group punta a una quota del 60% di veicoli elettrici utilizzati per le consegne a zero emissioni entro il 2030, anche grazie al supporto della gamma di veicoli elettrificati di Ford Pro, tra cui l’E-Transit1. “Ford Pro e Deutsche Post DHL Group condividono la vision di una maggiore sostenibilità e l’impegno verso soluzioni elettrificate. Questo accordo rappresenta un passo importante che riguarda la gestione di milioni di consegne effettuate con veicoli elettrificati in tutto il mondo. E-Transit è il veicolo commerciale elettrico più venduto in Nord America e da giugno è anche il best-seller nel suo segmento in Europa. Tutto ciò a dimostrazione del fatto che il furgone da 2 tonnellate 100% elettrico sta già facendo grandi passi a sostegno delle nostre ambizioni”, ha dichiarato Hans Schep, General Manager di Ford Pro Europa. “L’elettrificazione della logistica dell’ultimo miglio è un pilastro fondamentale per la decarbonizzazione delle nostre attività. L’aggiunta degli E-Transit alla nostra flotta globale, che conta circa 27.000 furgoni, rafforza ulteriormente la nostra capacità di fornire servizi green di consegna in tutto il mondo. Uniamo le forze per rendere più efficienti l’operatività dei nostri veicoli e la gestione degli interventi di assistenza” ha dichiarato Anna Spinelli, Chief Procurement Officer & Head of Mobility del Deutsche Post DHL Group. Nell’ambito dell’accordo, i primi E-Transit sono stati già aggiunti alla flotta elettrica di Deutsche Post DHL Group utilizzata per le consegne dell’ultimo miglio in diversi Paesi del mondo.2 Il volume degli ordini si concentra sui furgoni E-Transit progettati per la gestione delle spedizioni express in America e in Europa. I veicoli entrano a far parte della flotta di Deutsche Post DHL Group nel periodo più intenso dell’anno, rendendo possibili consegne più sostenibili ai clienti durante l’alta stagione. Potenzialmente il memorandum d’intesa, firmato da Ford e Deutsche Post DHL Group, consentirà a entrambe le aziende di esplorare il co-sviluppo di prodotti futuri e di nuove soluzioni digitali e di ricarica. Oltre a fornire un accesso privilegiato alle idee più innovative, Ford Pro darà la possibilità a Deutsche Post DHL Group di testare i veicoli e monitorare l’assistenza, nell’ottica di espandere la cooperazione tra le aziende a un maggior numero di mercati.
MONDO VAN
RINNOVO DEL MANDATO DEL PRESIDENTE E NOMINA DEL CEO COME AMMINISTRATORE
Il Consiglio di Amministrazione di Renault, riunitosi in data odierna, ha deciso all’unanimità, su raccomandazione del Comitato Governance e Retribuzioni, di proporre all’Assemblea generale degli Azionisti, prevista per l’11 maggio 2023, il rinnovo del mandato di Jean-Dominique Senard come Amministratore. Con riserva del voto degli azionisti, Jean-Dominique Senard sarà riconfermato Presidente del Consiglio di Amministrazione alla fine dell’Assemblea Generale 2023. Inoltre, il Consiglio di Amministrazione ha deciso all’unanimità di proporre all’Assemblea generale degli Azionisti la nomina come Amministratore del CEO Luca de Meo, congratulandosi con lui per tutto il lavoro svolto dal 1° luglio 2020 e per i successi già conseguiti. Il Consiglio di Amministrazione ha, altresì, deciso all’unanimità di proporre all’Assemblea generale degli Azionisti di riconfermare il mandato di Annette Winkler, Presidente del Comitato Strategia e Sviluppo Sostenibile, come Amministratrice. Infine, il Consiglio di Amministrazione ha preso atto della decisione di Frédéric Mazzella di porre fine anticipatamente al suo mandato di Amministratore alla fine dell’Assemblea Generale 2023, in considerazione dell’evoluzione dei suoi diversi impegni professionali e, in particolare, del recente lancio della sua nuova iniziativa imprenditoriale Captain Cause. I membri del Consiglio e il suo Presidente ringraziano calorosamente Frederic Mazzella per il contributo dato al Comitato Strategia e Sviluppo Sostenibile e alla vita del Consiglio di Amministrazione nel corso di quest’anno.
I ROBOT DI HYUNDAI MOTOR GROUP PROTAGONISTI DI DUE PROGRAMMI PILOTA PER LE CONSEGNE DELL’ULTIMO MIGLIO
Hyundai Motor Group (il Gruppo) ha avviato due programmi pilota di servizi di consegna con robot autonomi basati sulla sua piattaforma modulare Plug & Drive (PnD) presso un hotel e un complesso residenziale/commerciale nella periferia di Seul. Il robot per le consegne è costituito da un’unità di stoccaggio integrata sopra a un’unità di guida PnD. Accanto al vano utilizzato per le consegne, uno schermo connesso mostra le informazioni per i clienti. Presentata per la prima volta al CES 2022, la piattaforma modulare PnD del Gruppo è un’unità monoruota all-in-one che combina sterzo intelligente, frenata, trazione elettrica e sospensioni, compreso un attuatore di sterzo per una rotazione a 360 gradi. Il modulo robotico si muove autonomamente con l’aiuto di sensori LiDAR e telecamere, mentre l’unità di stoccaggio integrata gli consente di trasportare e consegnare i prodotti ai clienti. I robot per le consegne basati sulla piattaforma PnD velocizzano i tempi e garantiscono una maggiore sicurezza grazie all’uso della tecnologia di guida autonoma, che include la capacità di evitare rapidamente gli ostacoli. È nostra intenzione continuare a migliorare i servizi di mobilità, il comfort, la sicurezza e l’accessibilità per i clienti attraverso i nostri programmi pilota. Il Rolling Hills Hotel, una delle aziende coinvolte nei programmi pilota del Gruppo, utilizza il robot per il servizio in camera dalle 20.00 alle 22.00 di ogni giorno, consegnando oggetti, cibo e bevande richiesti dai clienti (qui un video). Gli ospiti dell’hotel possono ordinare il servizio in camera utilizzando Kakao Talk, una popolare app di messaggistica e possono seguire in tempo reale l’avanzamento della consegna. Il robot in servizio presso l’hotel utilizza un algoritmo basato sul deep learning per riconoscere l’ambiente circostante e le persone. Quando il robot arriva in camera riconosce l’apertura della porta e, una volta percepito il destinatario, apre automaticamente il vano portaoggetti. Il robot è in grado di comunicare in maniera appropriata attraverso il suo schermo, adeguando anche il tone-of-voice in base al destinatario. Inoltre, quando si sposta tra i piani, l’unità è in grado di determinare il numero di persone che salgono su un ascensore e di attendere l’ascensore successivo se il primo è affollato. Il robot a guida autonoma è anche in grado di evitare ostacoli e collisioni, anche negli stretti corridoi degli hotel, e può spostarsi tra i piani senza aiuti grazie alla connettività con gli ascensori, portando così a termine le consegne seguendo il percorso migliore. Da marzo 2021 il Gruppo ha stretto una partnership con Woowa Brothers, un’azienda coreana di consegne che gestisce l’app Baemin per la consegna di cibo, per far progredire ulteriormente la tecnologia e le capacità di servizio dei robot per le consegne dell’ultimo miglio, anche all’aperto.
TRASPORTOUNITO: CONFRONTO CON GOVERNO POSITIVO, MA LE RESPONSABILITA’ DEL MINISTERO SONO ENORMI
Con l’incontro tenutosi presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti fra le associazioni dell’autotrasporto ed il Ministro Salvino con il Vice Ministro Rixi si è avviato ufficialmente il confronto sui temi principali che riguardano l’autotrasporto delle merci nel nostro Paese. Trasportounito ha evidenziato la necessità di modificare le norme del settore (tempi di pagamento, retribuzione delle attese al carico/scarico, variazione dei costi carburanti accordi di programma ecc..) le quali, per effetto di una eccessiva mediazione, conseguenza di una politica che non ha mai deciso, risultano inapplicabili e inapplicate. Trasportounito ha quindi responsabilizzato le istituzioni affinché si regolamenti il settore, si elabori immediatamente un’articolazione di interventi finalizzati ad attenuare il problema della carenza degli autisti nonché di affrontare il tema dell’intermodalità (ferrobonus, marebonus) coinvolgendo direttamente l’autotrasporto. Occorre evidenziare infine che solo e soltanto Trasportounito ha chiesto di ripristinare il recupero trimestrale delle accise (magari portandolo alla bimestralità), sin dal 1 gennaio 2023, a prescindere dal taglio delle accise alla fonte. I rappresentanti del Governo si sono dichiarati disponibili ad affrontare le questioni poste ed hanno confermato alcuni impegni quali ad esempio:
- l’erogazione dei 285 milioni stanziati dal Governo: 85 milioni dal Decreto Aiuti Ter e 200 milioni dalla Legge di Bilancio (che tuttavia deve essere ancora approvata dal Parlamento);
- conferma dell’incremento a 2 milioni di euro del massimale Aiuti di Stato (era 500.000 euro e limitava il credito di imposta di aziende strutturate);
- l’aggiornamento dei costi di riferimento per le imprese di autotrasporto (ultima pubblicazione febbraio 2022).
- proposta di esenzione dal pagamento del contributo ART per le imprese di autotrasporto da inserire nel Decreto Milleproroghe di prossima emanazione; - piano specifico per lo sviluppo di Aree di sosta per i veicoli pesanti in accordo anche con le AdSP.
- attenzione alla problematica delle limitazioni austriache al transito dei veicoli industriali lungo l’asse del Brennero. In conclusione, tra i vecchi problemi dell’autotrasporto rimasti irrisolti e nuove questioni generate dagli errori commessi dagli ultimi due esecutivi, le responsabilità dei rappresentanti del Ministero sono straordinariamente enormi.
PIANO NEVE 2023
Èoperativo il Piano di Viabilità Italia per gestire in modo efficace la viabilità nella stagione invernale e nell’eventualità di emergenze causate da precipitazioni nevose o ghiaccio. All’indirizzo https://www.po-liziadistato.it/articolo/1815cb58d622d6ac985858152 sono riportati le codificazioni dell’intensità delle precipitazioni nevose, la mappatura aggiornata delle aree e dei nodi della rete stradale e autostradale più a rischio di precipitazioni, l’elenco dei tratti stradali e autostradali in cui vige l’obbligo di circolare con pneumatici invernali o di avere a bordo le catene da neve, le procedure da osservare in caso di pioggia ghiacciata (freezing rain), la ricognizione delle tratte autostradali e delle aree di stoccaggio (interne o esterne all’autostrada) per il fermo temporaneo dei mezzi pesanti, nonché ogni riferimento per rimanere costantemente aggiornati sulle condizioni di strade e autostrade e della relativa percorribilità.
Si conferma anche a novembre la crescita a doppia cifra del mercato dei veicoli industriali, con 2.141 unità immatricolate contro le 1.909 del 2021 (+12,2%). Il volume di immatricolazioni dei primi undici mesi dell’anno chiude a +0,2% (23.036 verso 22.984), superando quello registrato nello stesso periodo del 2021. Continua il trend positivo dei veicoli pesanti di massa uguale o superiore a 16 t, che segnano il +15,3% rispetto allo scorso anno. Chiude, invece, in negativo la fascia di peso medio-leggera sotto le 16 t, a -13,7% sul 2021, mentre registrano una decisa ripresa i mezzi leggeri sotto le 6 t (+77,5%). “Accogliamo con favore il dato relativo al mercato dei veicoli industriali di novembre e auspichiamo che, dopo aver recuperato negli scorsi mesi il terreno perduto a inizio 2022, il comparto possa chiudere l’anno con un risultato in linea con il 2021”, commenta Paolo A. Starace, Presidente della Sezione Veicoli Industriali dell’UNRAE. “Tuttavia, evidenziamo ancora una volta come il basso volume di immatricolazioni di veicoli elettrici e l’assenza di uno specifico piano infrastrutturale rivolto ai veicoli industriali con alimentazioni alternative a bassissime o zero emissioni, rischino di compromettere la transizione ecologica del settore e di rendere vani gli ingenti investimenti profusi dalle Case costruttrici”, sottolinea Starace. “Riteniamo, pertanto, che sia fondamentale un piano di sostegno alla decarbonizzazione del trasporto merci su gomma e a questo proposito abbiamo chiesto al Governo il riconoscimento per il prossimo quadriennio di un fondo ad hoc da 250 milioni di euro annui per il rinnovo in ottica ambientalmente sostenibile del parco circolante dei veicoli industriali, caratterizzato ad oggi da un’anzianità media di oltre 14 anni”, conclude il Presidente Starace.
Si accentua la flessione del mercato dei veicoli commerciali che a novembre perde il 18,1% delle immatricolazioni, con 12.643 unità (verso 15.443 dello stesso mese 2021), come evidenziato dalle stime del Centro Studi e Statistiche UNRAE. Nei primi 11 mesi dell’anno con 146.709 immatricolazioni il calo è del 12,9% pari a una perdita di 21.600 veicoli rispetto a gennaio-novembre 2021. Anche il mese di dicembre dovrebbe registrare una flessione delle immatricolazioni, portando il totale 2022 a segnare un arretramento della domanda del 12,7% a 161.500 unità. La prima parte del 2023 dovrebbe confermare un ulteriore ripiegamento del mercato, che poi dovrebbe tornare a crescere nel corso dell’anno, portando a stimare per l’intero 2023 circa 170.000 veicoli, appena un 5,3% in più sul 2022, con un livello ben al di sotto di quello pre-Covid (188.600 unità nel 2019). L’UNRAE, nel corso della Conferenza Stampa che si è svolta a Roma lo scorso 13 dicembre, ha evidenziato le proposte per una ripresa del mercato e per uno sviluppo accelerato della mobilità urbana delle merci a zero o bassissime emissioni. “Abbiamo indirizzato al Governo le nostre proposte, che prevedono in primo luogo l’estensione dell’incentivo anche ad alimentazioni diverse dall’elettrico, compreso il diesel, a fronte di rottamazione e con importi decrescenti in funzione dell’alimentazione e della massa”, af ferma il Presidente dell’UNRAE Michele Crisci. “E’ inoltre urgente – aggiunge Crisci – predisporre una rete infrastrutturale per le ricariche elettriche, anche attraverso un credito di imposta al 50%, dal 2023 al 2025, per gli investimenti privati in ricariche fast superiori e 70 Kw. In quest’ambito è necessario anche un preciso e puntuale cronoprogramma per stabilire sia obiettivi cogenti di numerosità dei punti di ricarica pubblici, in bassa e alta potenza, per singola area geografica e tipologia di strada, sia la realizzazione di infrastrutture di ricarica sulla rete autostradale, in linea con la normativa europea Afir”. La struttura del mercato dei primi 10 mesi (con dati ancora suscettibili di leggeri aggiustamenti nei prossimi due mesi, a causa dei ritardi di immatricolazione), confrontata con lo stesso periodo 2021, evidenzia per i privati una perdita di 1/4 dei volumi, al 18,8% di quota (-3,0 p.p.), in linea anche il calo delle autoimmatricolazioni, al 4,8% del totale. In flessione le società, al 41,7% di quota (-1,6 p.p.), e il noleggio a breve termine, al 4,6% di share. Il noleggio a lungo termine si conferma l’unico canale in accelerazione (+11,3%), con una quota che arriva al 30,2% del totale (+6,4 punti). Dall’analisi delle motorizzazioni, in gennaio-ottobre il diesel scende al 76,0% di quota, cedendo 8,4 punti, il benzina continua a crescere, raggiungendo una share del 5,6% (+2,3 p.p.), il Gpl sale al 3% di quota, il metano riduce la rappresentatività all’1,3%. I veicoli ibridi continuano a guadagnare terreno, all’11,2% di share (+5,3 p.p.), gli elettrici salgono al 2,4% delle preferenze. La CO2 media ponderata dei veicoli con ptt fino a 3,5 t nei primi 10 mesi scende del 7,2% a 181,2 g/Km (rispetto ai 195,2 g/Km dello stesso periodo 2021).
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PORTI: RIXI, NEL 2023 LA RIFORMA
In materia di porti il governo è disposto a intraprendere un’azione riformatrice, senza barriere ideologiche. Vogliamo confrontarci con il sistema portuale per individuare forme e modalità degli interventi. Il 21 dicembre avremo il primo tavolo con i presidenti delle Autorità di sistema portuale, poi nel 2023 andremo a individuare la migliore soluzione in grado sia di fare crescere i traffici sia si dare alle Authority la governance migliore”. Lo ha detto il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Edoardo Rixi, intervenendo alla nona edizione del Forum dello Shipping organizzato dal Secolo XIX a Genova. Sempre a proposito del sistema portuale, “ci sono problemi di carattere strutturale e logistico che affrontiamo con gli investimenti straordinari, è il caso del Pnrr. Ma c’è anche il tema dell’assetto istituzionale delle Autorità sollevato dall’Europa, che ci chiede di separare le attività economiche da quelle non economiche. Dobbiamo intervenire prima che arrivi la mazzata europea, adeguandoci a quello che ci viene chiesto: non dimentichiamo che l’Italia è il secondo pilastro logistico del continente”. La nuova riforma dei porti, ha aggiunto Rixi, non riguarderà solo l’autonomia delle Autorità “ma anche le sue competenze. Siamo vicini al terzo rinnovo dei presidenti dopo l’entrata in vigore della riforma Delrio. Ma in questi anni il mondo è cambiato profondamente: perderemo competenze, perché molti presidenti aspirano a entrare nel settore privato proprio a causa delle regole nelle quali sono stati ‘imprigionati’, o magari per guadagnare di più. Il rischio è che il settore privato si arricchisca delle competenze migliori e a quello pubblico restino quelle residuali. E’ quello che è successo nel mio ministero, che negli ultimi 20 anni ha subìto un depauperamento di competenze, al punto che moltissime cose non siamo più in grado di farle”. L’obiettivo, ha concluso Rixi, è mettere in condizione la pubblica amministrazione di preservare i propri talenti: “Il sistema pubblico deve essere più forte se vuole confrontarsi alla pari con quello privato”.
CONFITARMA CONFERMA MATTIOLI PER TUTTO IL 2023
Il presidente Mario Mattioli continuerà a guidare Confitarma, la confederazione italiana degli armatori aderente a Confindustria, fino alla fine del 2023.
L’assemblea dei soci lo ha confermato come reggente vicario con pieni poteri seguendo il percorso condiviso proprio con Confindustria. “Ci aspetta un 2023 ricco di sfide - ha dichiarato Mattioli - soprattutto sul fronte della transizione ecologica e della semplificazione normativa. Il recepimento della decisione comunitaria sull’estensione del Registro Internazionale, pilastro dell’industria marittima nazionale, è un traguardo importante, ma deve essere accompagnata, se non addirittura preceduta, da una concreta azione di snellimento dell’ordinamento di settore. Confitarma continuerà a lavorare per mettere al centro del nostro Paese il mare, le sue navi e il cluster marittimo”. All’assemblea, cui ha partecipato anche il viceministro ai Trasporti Edoardo Rixi, Mattioli ha ricordato che “il commercio marittimo mondiale non solo vale il 70% del valore complessivo e il 90% circa in volume, ma proprio la crisi pandemica ha evidenziato la sua importanza cruciale nel garantire le necessità e i bisogni dei popoli del mondo, nonché lo sviluppo dei mercati”. A conclusione della giornata, Mattioli ha incontrato il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, per discutere della competitività dell’industria marittima nazionale.
INTERMODALITA’ FERROVIARIA
MIT E RFI FIRMANO CONTRATTI DI PROGRAMMA PER 23 MILIARDI DI EURO
Ulteriori 23 miliardi di euro per gli investimenti, la gestione e la manutenzione della rete ferroviaria. Alla presenza del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, sono stati firmati i Contratti di Programma 2022-2026, parte Investimenti e parte Servizi, fra MIT e Rete Ferroviaria Italiana, capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS. I due contratti regolano le attività di gestione e manutenzione della rete e gli investimenti di sviluppo e ammodernamento dell’infrastruttura. Il tutto consentendo di accelerare l’attuazione dei progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e di realizzare opere richieste da tempo dai territori. Il Contratto di programma dal punto di vista degli investimenti disciplina gli obblighi che intercorrono tra lo Stato e RFI in relazione alla contrattualizzazione delle nuove risorse finanziarie disponibili. In particolare, consente di realizzare le opere previste dal Pnrr e altre opere ritenute strategiche e garantisce continuità agli investimenti già compresi nel Contratto di Programma precedente e ancora in corso di realizzazione, quello 2017-2021. Le nuove risorse ammontano a circa 13 miliardi di euro. In particolare, con 5,75 miliardi, stanziati con la legge di Bilancio 2022 si provvederà a finanziare i seguenti investimenti: 477 milioni per la sicurezza, adeguamento a nuovi standard e resilienza al cambiamento climatico; 768 milioni per lo sviluppo tecnologico; 404 milioni per l’accessibilità alle stazioni; 1.300 milioni per la valorizzazione delle reti regionali. Sono inoltre previsti 508 milioni di euro per programmi nelle città metropolitane, 356 milioni per por ti e interporti, 1.936 milioni per le direttrici di interesse nazionale. L’intesa siglata amplia il perimetro delle attività di manutenzione, prevede una programmazione delle attività nel medio periodo e provvede a finalizzare le risorse stanziate dalla legge Bilancio 2022 su investimenti per la manutenzione straordinaria, pari a 5,1 miliardi di euro, e risorse per le attività di gestione e manutenzione ordinaria per circa 1 miliardo di euro all’anno per il triennio 2022-2024. Il Contratto prevede inoltre alcune novità, tra cui il rafforzamento del livello di manutenzione della rete e i criteri di valutazione della sostenibilità ambientale, economica e sociale degli interventi, oltre i necessari standard di sicurezza e resilienza dell’infrastruttura ferroviaria nazionale. Ulteriore novità è la tempistica del processo di approvazione che per la prima volta si conclude secondo le procedure previste dalla riforma introdotta dal decreto-legge 52/2021 e prevista dal Pnrr, che ha accelerato notevolmente i tempi. I nuovi Contratti sono stati infatti approvati in soli sette mesi e recepiscono il Documento Strategico della mobilità ferroviaria di passeggeri e merci (DSMF), elaborato anche grazie alla consultazione con i principali stakeholder, su cui si sono espressi favorevolmente il Parlamento e la Conferenza Unificata. Sempre nell’ambito del Contratto di Programma sono poi previsti: 5 miliardi di euro per l’accelerazione degli interventi per l’adeguamento a standard di alta velocità e alta capacità della linea ferroviaria adriatica; 1,4 miliardi di euro a valere delle risorse stanziate dal “Fondo Sviluppo e Coesione 2021-2027” per i diversi interventi già deliberati dal Cipess il 15 febbraio 2022; 94,6 milioni di euro a valere sul Fondo Ferrovie di cui alla Concessione sulla A22; 38,7 milioni per investimenti nelle Zone Economiche Speciale (ZES) in attuazione del Pnrr (misura M5C3- 11); 33,5 milioni per investimenti nei territori colpiti dal sisma 2009-2016; 759,3 milioni per nuove convenzioni o protocolli di intesa con gli Enti Locali e altro.
PETRONAS LUBRICANTS INTERNATIONAL E IVECO CO-PROGETTANO FLUIDI SOSTENIBILI PER VEICOLI COMMERCIALI ELETTRICI
PETRONAS Lubricants International (PLI) consolida la sua storica partnership con IVECO con lo sviluppo di fluidi per i nuovi veicoli a impatto zero eDAILY di IVECO, progettati per ottimizzare le prestazioni e promuovere soluzioni sostenibili per il settore dei veicoli commerciali. La collaborazione di lunga data tra i due leader del settore automotive, che sin dal 1975 si fonda su innovazione e competenza, ha portato a migliaia di ore di co-progettazione, dando vita a lubrificanti di altissima qualità in grado di soddisfare le esigenze dei conducenti IVECO. I nuovi fluidi confermano l’obiettivo condiviso di PLI e IVECO di raggiungere un futuro più sostenibile. Definito il “gemello elettrico” degli iconici IVECO Daily, l’eDAILY è adatto a tutte le esigenze dei veicoli professionali, comprese quelle per impieghi gravosi. Il nuovo veicolo fornisce un contributo significativo alla decarbonizzazione dei mezzi da trasporto, con l’ausilio di fluidi che migliorano le prestazioni e prolungano la durata dei mezzi. PETRONAS Iona Integra Plus è stato ideato per l’eDAILYs e-Transfer box, specificamente studiato per fornire prestazioni ottimizzate e assicurare la durata dei componenti. Questo è paragonabile ad avere viscosità più elevate nei fluidi standard e garantisce eccellenti proprietà di ossidazione, anche in caso di temperature elevate. Gli eDAILY utilizzano anche PETRONAS Tutela Axle 900 HD, un olio SAE 75W-85 sviluppato per l’intera gamma di assali IVECO, compresi i veicoli leggeri e pesanti, per massimizzare l’efficienza e soddisfare i requisiti delle più recenti normative. “Sappiamo che prestazioni imbattibili sono fondamentali per i conducenti IVECO, molti dei quali affrontano viaggi lunghi e impegnativi. Le gamme PETRONAS Iona e Tutela per i nuovi eDAILY EV di IVECO dimostrano l’importanza della partnership tra le due aziende. Gli sforzi congiunti nell’innovazione, nella co-progettazione e nelle collaborazioni contribuiranno certamente a creare un futuro più sostenibile per l’industria automotive”, ha dichiarato Domenico Ciaglia, Managing Director EMEA di PLI. I lubrificanti sviluppati congiuntamente da PLI e IVECO rappresentano l’ultimo successo di una collaborazione trentennale tra le due aziende, che va a vantaggio dei conducenti di mezzi IVECO offrendo loro veicoli in grado di mantenere sempre la giusta rotta e di soddisfare i più alti standard del settore.
PIZZA #LIKEABOSCH IN EDIZIONE LIMITATA PER SOSTENERE L’APERTURA A MONZA DEL SECONDO
Anche quest’anno, per Natale, Bosch ha proposto un’attività charity, traducendo la propria mission in un’azione concreta e mirata. Da sempre, infatti, la multinazionale tedesca, leader globale di tecnologie e servizi, agisce nella convinzione che solo operando in modo responsabile a livello economico, ambientale e sociale si possa migliorare la qualità della vita delle persone e salvaguardare il benessere delle generazioni presenti e future. Il concetto di responsabilità si evolve e si espande nel tempo, e oggi più che mai si intreccia con il concetto di diversity e inclusività. È nata così la collaborazione con Nico Acampora e PizzAut, una vicinanza che ha il sapore della comunanza di valori e della complicità nell’affrontare il progetto di inclusione sociale e di offerta di lavoro, formazione e dignità alle persone autistiche. In quest’ottica per tutto il mese di dicembre e fino alla fine di gennaio chi degusta una Pizza #LikeABosch da PiazzAut a Cassina De’ Pecchi, fa del bene… mangiando bene. Bosch, infatti, raddoppia il ricavato e destina l’importo raccolto alla realizzazione del secondo locale PizzAut a Monza. Una ricetta che sa di buono, come quella di Pizza #LikeABosch. Gli ingredienti? Fior di latte, salsiccia, chips di patate, scaglie di grana, basilico e una goccia di glassa di aceto balsamico. Il disco di pasta lievitata più amato al mondo viene proposto nello speciale formato rettangolare e farcito con topping particolari, ognuno dei quali evocativo dei vari soggetti uniti in questo progetto, dalla salsiccia monzese fino alle chips di patate che fanno subito Germania. Un mix sorprendente che vuole essere anche un suggerimento a cambiare e scoprire gli infiniti punti di vista che arricchiscono la vita. E perché no, un’occasione per celebrare e festeggiare il Natale 2022 in modo leggero e gourmet.
LOGISTICA
TRASPO DAY – FIERA INTERNAZIONALE DEL TRASPORTO E DELLA LOGISTICA: FERVONO
I PREPARATIVI ALL’A1EXPÒ CASERTA PER LA VI EDIZIONE
Dal 24 al 26 marzo 2023, al Polo Fieristico A1Expò, si svolgerà Traspo Day, la Fiera Internazionale del Trasporto e della Logistica, considerata oggi come una realtà consolidata, annoverata tra gli eventi italiani più importanti dedicati al settore e iscritta nel calendario delle manifestazioni fieristiche internazionali in Italia. L’obiettivo di Traspo Day è accendere i riflettori su un settore indispensabile, di vitale importanza per il sistema produttivo in Italia, Paese che occupa il quarto posto nelle esportazioni mondiali.
Macroaree
In Fiera saranno presenti aziende di produzione, di commercializzazione, di autotrasporto e di logistica ripartite secondo le seguenti macroaree tematiche e le relative sottocategorie: veicoli industriali e commerciali, rimorchi e semirimorchi, cisterne, container, ricambi e accessori e servizi per il trasporto e la logistica. Traspo Day è una fiera tecnica e settoriale che si rivolge prevalentemente a un target di professionisti e realtà aziendali che insistono sull’intero territorio nazionale con un’attenzione particolare alle realtà del mezzogiorno d’Italia.
Il Patron Antimo Caturano “L’autotrasporto in linea di massima non ha mai un confine – Afferma Antimo Caturano, Presidente del Polo Fieristico A1Expò – perché è un settore indispensabile che collega Nord, Sud e Isole. Ciò detto, la Campania è sicuramente una delle realtà più importanti, lo dicono i numeri, pertanto, merita un’attenzione particolare e Traspo Day fornisce agli operatori un’occasione fondamentale per essere partecipi del progresso e dell’innovazione del trasporto e della logistica che viaggia su una corsia sempre più green ed ecosostenibile.”
Un tavolo di confronto sulla Supply Chain Traspo Day, inoltre, è un raffinato e prestigioso tavolo di lavoro che fornisce tanti momenti di confronto tra gli stakeholder presenti e l’intera Supply Chain che integra l’approvvigionamento delle merci e la gestione dell’intera catena logistica.
L’OPINIONE
DEL DIRETTORE
Il Direttore di FreeServices Magazine affronta ogni mese un tema caldo per il comparto Parafarasando Pavese è il momento di rimboccarsi le maniche per il Governo Meloni e in modo particolare per il NeoMinistro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini e dimostrare che il MIT ha davvero l’intenzione di riportare al centro della sua azione le problematiche ataviche che affliggono un settore cruciale per l’economia di un paese come l’italia , qual è quello della logistica e dei trasporti. L’incontro tenutosi presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti fra le associazioni dell’autotrasporto ed il Ministro Salvini con il Vice Ministro Rixi ha segnato la ripresa lo scorso dicembre di un confronto sui temi principali che riguardano lo stato di salute del’autotrasporto delle merci nel nostro Paese. Le questioni che associazioni di categoria indipendenti come Trasportounito hanno portato all’attenzione del Ministro sono tutte legate alla necessità di modificare le norme del settore tempestivamente soprattutto in materia di tempi di pagamento, retribuzione delle attese al carico/scarico, variazione dei costi carburanti e accordi di programma. Trasportounito ha anche chiesto alle istituzioni di regolamentare il settore, per elaborare immediatamente un’articolazione di interventi finalizzati ad attenuare il problema della carenza degli autisti nonché di affrontare il tema dell’intermodalità (ferrobonus, marebonus) coinvolgendo direttamente l’autotrasporto. Occorre evidenziare infine che solo e soltanto Trasportounito ha chiesto di ripristinare il recupero trimestrale delle accise (magari portandolo alla bimestralità), sin dal 1 gennaio 2023, a prescindere dal taglio delle accise alla fonte. I rappresentanti del Governo si sono dichiarati disponibili ad affrontare le questioni poste ed hanno confermato alcuni impegni quali ad esempio:
Lavorare stanca…
- l’erogazione dei 285 milioni stanziati dal Governo: 85 milioni dal Decreto Aiuti Ter e 200 milioni dalla Legge di Bilancio (che tuttavia deve essere ancora approvata dal Parlamento);
- conferma dell’incremento a 2 milioni di euro del massimale Aiuti di Stato (era 500.000 euro e limitava il credito di imposta di aziende strutturate);
- l’aggiornamento dei costi di riferimento per le imprese di autotrasporto (ultima pubblicazione febbraio 2022).
- proposta di esenzione dal pagamento del contributo art per le imprese di autotrasporto da inserire nel Decreto Milleproroghe di prossima emanazione;
- piano specifico per lo sviluppo di Aree di sosta per i veicoli pesanti in accordo anche con le Adsp.
- attenzione alla problematica delle limitazioni austriache al transito dei veicoli industriali lungo l’asse del Brennero.
In conclusione, tra i vecchi problemi dell’autotrasporto rimasti irrisolti e nuove questioni generate dagli errori commessi dagli ultimi due esecutivi, le responsabilità che i nuovi rappresentanti del Ministero si trovano a dover fronteggiare sono enormi e hanno un fortissimo carattere di urgenza. Da queste pagine seguiremo con il consueto rigore e obiettiva attenzione ogni iniziativa presa da Salvini e Rixi e la valuteremo in relazione all’effettiva efficacia che essa rivelerà di avere.
di Sonia PampuriNELLA BOTTE “PICCOLA” CI STA IL VINO BUONO
Continuano gli Incontri del Direttore di FreeServices Magazine con i protagonisti della filiera della logistica e dei trasporti campana e non solo. In questo primo numero dell’anno incontriamo Luca Carmosino titolare insieme alla sua famiglia della Carmosino Rimorchi che è da tempo uno dei player di eccellenza nel comparto. A cura di Sonia Pampuri
Questo mese lo spazio dedicato agli incontri con i protagonisti del comparto della logistica in Campania e non solo, mi vede incontrare il rappresentante, il fornt –man, di una realtà produttiva che opera con cura sartoriale e metodi industriali d’avanguardia da anni nel settore dei veicoli rimorchiati: la Carmosino Rimorchi.
E’ difficile fare previsioni in questo momento, il mercato e’ un po’ altalenante come abbiamo visto in questo 2022 ci sono state crescite di immatricolato e poi battute
arresto a causa della guerra e della
materie prime credo che questi primi mesi del 2023 non saranno rosei ; noi comunque siamo
Non abbiamo nessun segreto siamo una piccola azienda e da sempre abbiamo puntato sulla qualita’ e su materiali innovativi come l’alluminio, che noi usiamo da oltre 30 anni, riusciamo a soddisfare i nostri clienti producendo veicoli su misura il che non vuol dire fatti artigianalmente come pensa qualcuno, se visti da un occhio esperto sono tecnologicamente industriali.
PARTIAMO DA UNA CONSIDERAZIONE SULL’ANDAMENTO DEL MERCATO IN QUESTO INIZIO DEL NUOVO ANNO. I VEICOLI RIMORCHIATI IN ITALIA NON HANNO MAI FATTO GRANDI VOLUMI. QUALE CREDE SIA LA PROSPETTIVA PER QUESTO 2023 DAL SUO PUNTO DI VISTA PRIVILEGIATO? di reperibilità delle fiduciosi e positivi. SAPPIAMO CHE I MARCHI STORICI DEGLI ALLESTIMENTI DI VEICOLI INDUSTRIALI NEL NOSTRO PAESE SONO STATI VIA VIA ASSORBITI DAI GRANDI MARCHI INTERNAZIONALI SOPRATTUTTO TEDESCHI. VOI RESISTETE… QUAL È IL SEGRETO DIETRO QUESTA RESILIENZA?LA VOSTRA È NELLA SOSTANZA, PUR AVENDO ORMAI LIVELLI PRODUTTIVI
TIPO INDUSTRIALE , UNA AZIENDA A CONDUZIONE FAMIGLIARE.
Come ho detto prima siamo una piccola realtà rispetto ad altri marchi il fatto che siamo a conduzione famigliare ha i suoi punti di forza in quanto abbiamo un rapporto diretto con i nostri collaboratori e con i nostri clienti quindi riusciamo meglio a stare dietro ai cambiamenti del mercato e a risolvere eventuali
I trattori sono sempre più tecnologici mentre il semirimrochio/rimorchio è rimasto indietro sotto questo aspetto, noi abbiamo sempre cercato di diminuire questo divario producendo veicoli leggeri per consumare meno carburante ed ecologici usando materiali riciclabili, negli ultimi anni anche veicoli rispondenti ai parametri industria 4.0. Sicuramente per un trainato non essendo motorizzato è più complicato raggiungere livelli di alta tecnologia ma siamo sulla strada buona.
Credo sia presto per delle valutazioni: il mondo del trasporto sta cambiando, si sta trasformando, forse anche per questo vive un momento di recessione sicuramente bisogna stanziare nuovi fondi di sostegno alle aziende non solo di trasporto e farlo rapidamente.
VOLVO LANCIA PIÙ CAMION ELETTRICI
Volvo Trucks continua ad ampliare la propria gamma con il lancio di diversi nuovi camion elettrici, rendendo possibile l’elettrificazione di ancora più percorsi di trasporto in città e regioni. Quest’ultima aggiunta di carri* rafforza ulteriormente la posizione di Volvo come leader nel trasporto di camion elettrici. A cura della redazione
Già producendo la gamma elettrica più completa nell’industria globale dei camion, Volvo Trucks sta espandendo la sua offerta con l’introduzione di carri elettrici pesanti: Volvo FH, Volvo FM e Volvo FMX. Ciò rende ancora più facile per le aziende di trasporto adottare veicoli elettrici nelle aree urbane e regionali. Grazie alle molteplici opzioni di batteria, cabina e telaio, i nuovi autocarri pesanti possono essere progettati per trasportare sovrastrutture elettriche per una vasta gamma di incarichi di trasporto specializzati, tra cui la distribuzione delle merci, la raccolta dei rifiuti e lavori di costruzione. La produzione delle nuove varianti inizierà nel primo trimestre del 2023.
UNA GAMMA COMPLETA E SU MISURA“Con questi nuovi autocarri elettrici stiamo rendendo ancora più facile per un numero maggiore di clienti passare all’elettromobilità e per le città passare a veicoli a emissioni zero per tutti i flussi di trasporto. I nostri clienti possono realizzare questi autocarri su misura per il loro lavoro specifico, per ridurre le emissioni e ottenere la stessa funzionalità del camion diesel che utilizzano oggi”, spiega Roger Alm, Presidente di Volvo Trucks.
CAMION ELETTRICI - PIÙ ATTRAENTI SIA PER I CONDUCENTI CHE PER LE CITTÀ
Camion diesel con carichi pesanti sono uno spettacolo comune in molte città. Ora è possibile utilizzare invece camion
elettrici per queste operazioni. Oltre a produrre zero emissioni allo scarico, i camion elettrici forniscono un ambiente di lavoro migliore per i conducenti in quanto sono silenziosi - il che contribuisce anche a una città più vivibile per i residenti.
MAGGIORE FLESSIBILITÀ DEL CLIENTE
I nuovi autocarri rigidi hanno una capacità della batteria compresa tra 180-540 kWh. Questo, insieme al numero di batterie applicate a un camion, offre una grande flessibilità e una vasta gamma di operazioni potenziali. “Questi camion possono gestire tutti i tipi di trasporti, dai carichi più leggeri a quelli pesanti. I clienti possono scegliere l’esatta capacità della batteria di cui hanno bisogno per le loro attività, e non avendo a bordo più batterie del necessario, il carico utile può aumentare. In breve, abbiamo la soluzione di trasporto elettrico ottimale e più economica, indipendentemente dal compito”, afferma Roger Alm, Presidente di Volvo Trucks. Volvo Trucks è l’unico produttore globale di veicoli industriali con una gamma completa di autocarri elettrici in produzione in serie già oggi. L’obiettivo della società è che la metà delle sue vendite globali di camion saranno elettriche entro il 2030.
IVECO STA PER
A cura della redazione
AFFRONTARE
UNA NUOVA SFIDA NEL RALLY DAKAR 2023, LA CORSA SULLE DUNE PIÙ ATTESA DELL’ANNO
IVECO parteciperà ancora una volta allo storico Rally Dakar con due nuovi team: Boss Machinery
de Rooy IVECO ed Eurol Team de Rooy IVECO stanno scaldando i motori in vista della Dakar, il rally più estremo del mondo, che si svolgerà per la quarta volta in Arabia Saudita dal 31 dicembre 2022 al 15 gennaio 2023.
IVECO FORNITORE UFFICIALE DI DUE TEAM
DAKAR ANCORA IN ARABIA SAUDITA
IVECO
fornitore ufficiale dei due team e metterà a loro disposizione veicoli, motori e ricambi. Tutti i veicoli IVECO Powerstar dispongono di motori IVECO Cursor 13 in grado di erogare fino a 1.000 cv, appositamente progettati da FPT Industrial, il brand di Iveco Group dedicato ai sistemi di propulsione, con i recentissimi aggiornamenti all’assetto delle sospensioni e ai sistemi di gonfiaggio degli pneumatici.
La nuova edizione del rally Dakar, che vedrà gareggiare 365 veicoli, torna in Arabia Saudita con un nuovo percorso che rappresenterà una vera e propria prova di resistenza in condizioni estreme. I partecipanti copriranno una distanza totale di oltre 8.500 km su terreni pericolosi, partendo dalle coste del Mar Rosso per tagliare il traguardo a Damman, dalla parte opposta della Penisola Arabica. Per questa nuova edizione, il livello di difficoltà è stato ulteriormente innalzato: i piloti dovranno cimentarsi in quasi 5.000 km di prove speciali già nel prologo della competizione, oltre a 14 tappe, inclusa una corsa di quattro giorni nell’oceano di dune dell’Empty Quarter e una tappa “maratona” in cui gli equipaggi e i mezzi gareggeranno senza assistenza. Fabio Santiago, Head of Marketing and Product Management IVECO Truck Business Unit, ha affermato: “Siamo im-
IVECO gareggerà nella 45esima edizione del rally Dakar, dimostrando ancora una volta la potenza e l’affidabilità dei suoi camion, con due nuovi team: Boss Machinery Team de Rooy IVECO ed Eurol Team de Rooy IVECO. Janus van Kasteren jr, Vick Versteijnen e la coppia padre-figlio composta da Martin e Mitchel van den Brink correranno a bordo di quattro IVECO Powerstar. Team saràpazienti di vedere i nostri IVECO Powerstar mostrare ciò di cui sono capaci in quello che sarà a tutti gli effetti il più difficile rally Dakar in Arabia Saudita. I nostri team spiccano per la geniale commistione di piloti esperti e giovani talenti che condividono la fame di vittoria e la determinazione nello spingere se stessi e i loro veicoli oltre il limite. Insieme ai nostri efficienti IVECO Powerstar ad alte prestazioni, i nostri piloti sono una combinazione vincente e non vedono l’ora di intraprendere la sfida!”.
EUROL TEAM DE ROOY IVECO
Mitchel van den Brink ha fatto il suo debutto nel mondo delle corse alla tenera età di 16 anni, quando ha raggiunto il padre Martin in qualità di meccanico/copilota nella Dakar 2019, dove ha stabilito un record come partecipante più giovane nella storia del rally. Gareggerà a bordo di un IVECO Powerstar (veicolo #511) con Moises
Torrallardona come copilota e Jarno Van De Pol come meccanico. Martin van den Brink, una leggenda della Dakar dal 2009, parteciperà con Rijk Mouw come copilota ed Erik Kofman come meccanico. Avendo terminato l’edizione 2021 in 8a posizione, gareggerà a bordo di un IVECO Powerstar (veicolo #506) per puntare a un migliore piazzamento.
BOSS MACHINERY TEAM
Janus van Kasteren jr è un pilota rally e parteciperà alla Dakar per la quarta volta al volante di un IVECO Powerstar (veicolo #502) con Marcel Snijders come copilota e Darek Rodewald come meccanico. Cercherà di mettere a frutto l’esperienza acquisita nelle precedenti edizioni per migliorare il 5 o posto conquistato nel 2022. Vick Versteijnen, dei Paesi Bassi, ha debuttato nel rally Dakar nel 2015 e correrà a bordo di un IVECO Powerstar (veicolo #504) con Teun Van Dal come copilota e Andreas Van Der Sande come meccanico.
DE ROOY IVECOMAN FOR FRESH, L’INNOVATIVO PROGETTO DI MAN ITALIA PER LA CATENA DEL
FREDDO, ENTRA NEL VIVO
MAN, da sempre specialista dei veicoli allestiti, ha deciso di implementare per i propri clienti un progetto dedicato al trasporto a temperatura controllata che coinvolge tutta la Rete MAN. Oggi questo progetto MAN passa dalla “teoria alla pratica”. Gli stessi specialisti del trasporto isotermico lo riconoscono completo e innovativo, un vero e proprio “piano d’azione” commerciale da condividere con tutti gli attori della “catena del freddo”. A cura della redazione
Dall’unione delle competenze dei professionisti della MAN Sales Academy e il know-how dei partner che hanno collaborato alla realizzazione dei contenuti formativi, oggi il consulente di vendita MAN è un profondo conoscitore del comparto dedicato ai trasporti a temperatura controllata, così da vantare, ancor più di prima, una competenza a 360°: dal telaio all’allestimento fino alle normative. Oggi tutta la rete commerciale e il service MAN Italia sono formati e conoscono le esigenze del settore.
MAN FOR FRESH
Tutto questo grazie a MAN For Fresh, un progetto completo trasformato in un vero e proprio piano d’azione mirato a migliorare analisi e competenze per offrire soluzioni personalizzate in linea con uno dei più importanti mercati del trasporto su gomma. Inoltre, la nuova generazione di veicoli MAN si sposa perfettamente con tutte le tipologie e applicazioni del settore.“Era volontà di MAN creare un progetto che non fosse esclusivamente di natura commerciale – spiega Corrado Paolazzi, Product e Marketing manager Truck di MAN Truck & Bus Italia -, ma costruire una proposta che potesse diventare uno strumento di lavoro a disposizione del mercato lungo tutta la filiera, dal produttore al cliente finale. L’intera filiera del food da sola rappresenta un quarto del PIL nazionale, vede impiegati circa 4 milioni di lavoratori con 1.200 veicoli allestiti all’anno in Italia e, nonostante un periodo economico particolarmente complesso, nel 2021 ha visto un incremento del 7%. Questi numeri, uniti alla consapevolezza che il settore ha raggiunto livelli di complessità indubbiamente importanti, ci ha convinti nel puntare sull’isotermico per creare un’offerta innovativa e unica, con l’auspicio di diventare per i clienti dei consulenti e dei ‘facilitatori’ nella scelta delle soluzioni di trasporto più adeguate ed efficienti”. Perché questa idea fosse realmente costruttiva e si potesse concretizzare in un progetto davvero innovativo, MAN Italia non poteva lavorare in autonomia. Sono stati quindi coinvolti i principali attori della catena del freddo: allestitori, fornitori, esperti della Normativa ATP. Con loro è stata condivisa la sua strutturazione alla quale hanno aderito con grande entusia-
smo, riconoscendolo come un approccio unico nel settore. Insieme è stato costruito il percorso didattico: dal prodotto MAN specifico per il settore, agli allestimenti, la componentistica e anche la parte normativa ATP, fondamentale per comprendere le motivazioni di una scelta piuttosto di un’altra. La costante circolarità delle informazioni fra tutti gli attori della filiera è il punto di forza di MAN For Fresh.
I PARTNER, LAMBERET E L’IDEALCAR
“Da oltre quattro anni Lamberet è al fianco di MAN nella scelta di presidiare il comparto dei trasporti a temperatura controllata – spiega Ismaele Iaconi, Sales & Marketing Director di Lamberet Italia -, realizzando soluzioni isotermiche di elevata qualità. Con l’evolversi dell’esperienza, MAN ha definito un focus maggiore con il progetto MAN For Fresh per raggiungere la rete dei dealer passando per i contenuti formativi della MAN Accademy. Anche Lamberet ha contribuito a questo processo con il proprio know-how di carrozziere specializzato nel settore del trasporto refrigerato. Le nostre competenze hanno contribuito alla realizzazione di veicoli adatti a settori merceologici specifici: infatti siamo presenti all’evento con il MAN TGM 18.290 con un allestimento specifico per trasporto di carni appese con cinque guidovie più ritorno compresi i ganci carne, listelli di alluminio paracolpi sulle pareti laterali, cremagliere orizzontali ferma carico applicate alle pareti laterali, quadro posteriore con porte a due battenti tipo Haevy Duty SR2 di acciaio, quattro cerniere per porta di acciaio inox doppio snodo, griglia galvanizzata a protezione della parete anteriore interna, parete anteriore esterna con profili CX System per il miglioramento delle turbolenze retrocabina aumentando la penetrazione aerodinamica a favore di un miglioramento dei consumi e alla CO2. A completamento dell’allestimento, abbiamo scelto un’unità refrigerante sotto telaio mono temperatura Thermo King UT1200. Siamo inoltre presenti con l’esposizione di un semirimorchio SR2 Green Liner con quadro posteriore Haevy Duty, assali SAF, terzo asse sterzante e il primo sollevabile, pavimento in alluminio saldato, porta pallet da 36 EPAL, cassettone trasversale posteriore, due anelli di ancoraggio posteriori, due luci di retromarcia basse, lucchetto chiusura porte e unità refrigerante Carrier Vector 1550 mono temperatura”.“Abbiamo il freddo nel DNA – afferma Paolo Fadda, Direttore generale di L’Idealcar -. Da sempre allestiamo veicoli industriali di qualsiasi tipologia destinati al trasporto in regime di temperatura controllata. La nostra azienda nasce nel lontano 1987 con la voglia di intraprendere questo percorso che ci porta oggi a essere tra i più importanti player italiani del settore. Oggi finalmente arriva il momento in cui si concretizza l’idea propostaci da MAN: portare sul territorio e far toccare con mano a concessionari e clienti dei veicoli allestiti con delle specificità settoriali. Mai ci era stato prospettato da parte di un
costruttore di veicoli industriali di partecipare a un progetto che entrasse così nel dettaglio degli allestimenti. Da qui si comprende quanto gli sforzi di MAN stiano convergendo sempre maggiormente sulla qualità e sulla soddisfazione dell’utilizzatore tramite un’accurata selezione dei partner allestitori e un’attenta formazione della forza vendita. Il continuo scambio di know-how è stato certamente un’arma vincente e un arricchimento reciproco. Solo con un’elevata professionalità degli interlocutori si riesce a captare quelle che sono le reali necessità del cliente; solo toccando con mano, nonostante l’era digitale, si riesce a far capire realmente ciò che
si può offrire in un determinato segmento. L’ascolto continuo delle esigenze del cliente e la cura del dettaglio fanno sì che partendo da una richiesta di un cliente si possa arrivare a proporre soluzioni specifiche che fanno la differenza. Tutto questo ci accomuna con MAN e ci siamo trovati subito in sintonia nel sviluppare prodotti mirati per specifiche categorie di clienti”. Qui presentiamo un allestimento dedicato al trasporto pesce completo di un gruppo frigorifero Thermo King e una sponda caricatrice Dhollandia; agganciato invece a un trattore MAN TGX abbiamo scelto di presentare un semirimorchio multitemperatura dotato di serranda posteriore”
INAUGURATA A NAPOLI LA NUOVA SEDE DI DIESEL TECNICA:
IL TEAM SPOLZINO SI CONFERMA UN FORNITORE D’ECCELLENZA DI SOLUZIONI E SERVIZI SCANIA
Grande partecipazione alla cerimonia di apertura della nuova sede del dealer Scania Diesel Tecnica, dove anche l’Executive Vice President Sales and Marketing Stefano Fedel era presente. Diesel Tecnica si conferma una realtà estremamente apprezzata dai clienti Scania per l’eccellenza delle soluzioni e dei servizi offerti.
A cura della redazione
La prima officina della Famiglia Spolzino apre nel 1960. Bisognerà però attendere il 3 gennaio 2000 per la nascita della concessionaria Diesel Tecnica. Dopo 22 anni dalla firma del mandato di concessione per la commercializzazione del marchio Scania, il dealer consolida la sua presenza nel territorio, inaugurando a Napoli una nuova sede che andrà ad incrementare i punti di vendita e assistenza nella Campania, già attivi a Fisciano e Atena Lucana. Alla cerimonia di apertura, tenutasi il giorno 04 dicembre 2022, hanno partecipato circa 700 persone tra clienti, famiglie, appassionati e ospiti, a dimostrazione della profonda relazione di fiducia e supporto che il Team Spolzino ha saputo instaurare con diverse realtà locali.
LA CONCESSIONARIA
La concessionaria, che conta circa 4000 metri quadri, è composta da ampi uffici pensati per l’accoglienza e la consulenza e da un vasto spazio in cui si articola l’officina, il cuore della struttura. Pensata nel rispetto di determinati standard operativi, tutte le attività vengono realizzate secondo alti livelli di qualità e in modo standardizzato al fine di poter garantire la stessa esperienza, indipendentemente da dove il cliente si interfaccia. Lo Standard Operativo Scania stabilisce, infatti, i criteri su ciò che ci si aspetta dal dealer al momento della fornitura di servizi, ovunque il cliente si trovi. Diesel Tecnica dunque, in virtù di questi principi, è in grado di soddisfare, se non addirittura superare, le aspettative del cliente. A conferma dell’impegno del Dealer nell’assicurare elevati livelli di eccellenza nella fornitura di servizi e di soluzioni Scania, per il dodicesimo anno consecutivo Scania ha conferito a Diesel Tecnica il premio per il miglior grado di soddisfazione dei clienti. In particolare, nel corso del 2021, 60 tecnici specializzati hanno soddisfatto oltre 9.000 richieste di assistenza a veicoli in officina, garantendo uptime e servizi su misura per ogni cliente.
SCANIA AL TOP
Di rilievo, la presenza di un rappresentante del top management di Scania Group, Stefano Fedel (Executive Vice President Sales and Marketing), oltre che dell’intero management team di Italscania.
“Per Scania offrire una soluzione di trasporto significa proporre al cliente un veicolo su misura e un servizio che possa garantirgli nel tempo l’efficienza e l’affidabilità di cui ha bisogno”, dichiara Enrique Enrich, Presidente e Amministratore Delegato di Italscania. “Scania nel corso del 2022 è stata una delle poche Case a destinare componenti che scarseggiavano come, ad esempio, le centraline, alle officine anziché alla produzione. Un’iniziativa che conferma quanto l’azienda privilegi il service”, conclude Enrich.
IL CLIENTE PRIMA DI TUTTO
“Il cliente viene prima di tutto. Per il Team Spolzino questa affermazione non è semplicemente uno slogan ma una promessa. Ciò significa che tutti i nostri collaboratori hanno un forte senso di responsabilità e coraggio per risolvere i problemi e le necessità dei nostri clienti”, dichiara Michele Spolzino. “La rete di vendita e assistenza Scania è un punto di forza fondamentale per poter assicurare ai nostri clienti un elevato livello di qualità dei servizi offerti”, dichiara Andrea Carolli, Direttore Rete di Italscania. “Le persone sono parte integrante del nostro successo e fattori come la formazione e le competenze sono per noi imprescindibili”, conclude Carolli.
COCA-COLA UTILIZZERÀ 30 CAMION ELETTRICI PER LE CONSEGNE LOCALI
L’azienda di imbottigliamento belga investe nella sostenibilità a lungo termine e riduce del 75% all’anno le emissioni di CO2. A cura della redazione
Coca-Cola Europacific Partners (CCEP) effettuerà le consegne dell’ultimo miglio ai clienti in Belgio con 30 camion elettrici. I primi cinque veicoli iniziano a circolare oggi nell’area di Anversa. L’azienda produttrice di bevande sta elettrificando un quinto della flotta di veicoli pesanti, creando la più grande flotta di camion elettrici del Belgio , grazie a una partnership strutturale con Renault Trucks. Questa collaborazione consente inoltre all’azienda di risparmiare circa il 75% delle emissioni di CO2 ogni anno rispetto ai camion diesel. “Stiamo affrontando una situazione complessa nei vari rami di attività e questo impone di adattarci rapidamente, ma abbiamo anche scelto con convinzione di continuare a investire a lungo termine. L’investimento in camion elettrici è un ulteriore passo avanti verso l’ambizione di Coca-Cola Europacific Partners di ridurre del 30% le emissioni di CO2 dell’intera catena del valore entro il 2030, per poi diventare neutrale dal punto di vista climatico entro il 2040”, afferma An Vermeulen, VP e Country Director di Coca-Cola Europacific Partners per Belgio e Lussemburgo.
CINQUE RENAULT TRUCKS E-TECH D E D WIDE
I primi cinque Renault Trucks E-tech D e D Wide saranno in circolazione nella regione di Anversa a partire da oggi ed altri camion si aggiungeranno nei prossimi mesi per gli altri stabilimenti di produzione e distribuzione di Gand e Chaudfontaine in Belgio. “La maggior parte delle nostre consegne sono locali, a supermercati e aziende vicine ai nostri stabilimenti, con percorsi che si aggirano in media sui 150 km al giorno”, spiega An Vermeulen. “Quindi siamo in grado di effettuare perfettamente la transizione verso i veicoli elettrici, con un investimento totale di circa 7 milioni di euro. In questo modo vogliamo continuare a organizzare le nostre attività a lungo termine e in modo sostenibile a livello locale in Belgio”.
PERCORSI LOCALI OTTIMIZZATI
Nella configurazione scelta da Coca-Cola, i camion elettrici di Renault Trucks possono coprire una distanza giornaliera di circa 200 km, che è più che sufficiente per effettuare il 40% circa degli attuali percorsi di consegna dagli stabilimenti di CCEP. Nello stabilimento è previsto un punto di ricarica per ogni camion in modo da ricaricare completamente le batterie durante la notte. Le colonnine di ricarica sono alimentate esclusivamente da energia verde al 100% generata sul posto. Coca-Cola ha lavorato a stretto contatto con Renault Trucks per selezionare i camion più adatti e garantire condizioni di carico ottimali per questo specifico impiego locale: “Abbiamo analizzato a fondo i dati logistici di Coca-Cola e poi abbiamo fatto delle simulazioni realistiche dei percorsi ed effettuato test in condizioni reali, tenendo conto del consumo energetico ma anche del comfort e della sicurezza degli autisti”, afferma Siegfried Van Brabandt, Direttore Generale di Renault Trucks Belux. “I camion sono dotati anche di un sistema di telecamere a 360° per evitare gli angoli ciechi, di un altoparlante per avvisare pedoni e ciclisti e di una portiera in vetro per la visibilità ottimale sul lato passeggero”. Per CCEP i 30 camion elettrici previsti per quest’anno sono solo il primo passo. “Continueremo a decarbonizzare la flotta fino al 2030, continuando a studiare gli sviluppi del mercato per definire il futuro dei nostri veicoli, tenendo conto di parametri quali le maggiori distanze da percorrere, l’autonomia dei veicoli e i carichi più pesanti”, spiega An Vermeulen.
INNOVAZIONE PERMANENTE
CCEP intende continuare a collaborare con Renault Trucks anche in futuro. “Siamo al fianco dei nostri clienti nella decarbonizzazione della loro flotta. Per raggiungere questo obiettivo, abbiamo sviluppato una soluzione su misura sia per i veicoli che per i servizi. Offriamo anche assistenza per garantire l’uso corretto dei camion elettrici e parallelamente continuiamo ad ampliare la nostra gamma elettrica: dal prossimo anno commercializzeremo un semirimorchio in grado di coprire una distanza molto più lunga con una sola ricarica”, afferma Siegfried Van Brabandt. “Inoltre, insieme al Gruppo Volvo, di cui facciamo parte, stiamo investendo nell’ampliamento delle infrastrutture di ricarica pubbliche in Europa attraverso partnership strategiche. Si prospetta quindi un decennio davvero entusiasmante per il nostro settore e siamo lieti di poter collaborare con partner come Coca-Cola”. I Renault Trucks T e C E-Tech sono parte integrante di un progetto completo, finalizzato ad una decarbonizzazione dei trasporti proposta dal costruttore transalpino che consiste in un supporto personalizzato per accompagnare i trasportatori verso la transizione energetica: dallo studio e dall’analisi delle singole esigenze al monitoraggio e al miglioramento dell’attività.
Per Coca-Cola Europacific Partners la transizione verso il trasporto elettrico è un passo importante a livello locale per concretizzare l’ambizione della neutralità del carbonio. “Continuiamo a investire nei nostri obiettivi a lungo termine per ridurre le nostre emissioni di CO2. Siamo attivi su diversi fronti: stiamo riducendo il più possibile gli imballaggi, che rappresentano circa il 40% della nostra impronta ambientale; dall’anno scorso siamo passati al 100% di plastica riciclata per tutte le nostre bottiglie in Belgio , riducendo le emissioni del 70%; e il nostro sito di Chaudfontaine ha ottenuto la certificazione di neutralità del carbonio. Con tutte queste iniziative intendiamo continuare a crescere in modo sostenibile, insieme ai nostri partner e clienti. E stiamo dando il nostro contributo per raggiungere gli obiettivi del nostro piano d’azione per la sostenibilità”, conclude An Vermeulen, VP e Country Director di Coca-Cola Europacific Partners per Belgio e Lussemburgo.
INVESTIRE NELLA RIDUZIONE DELLA CO2 PER UN FUTURO SOSTENIBILEIl primo DAF LF con la nuovissima trasmissione PACCAR è stato consegnato nel Regno Unito a Farnborough Van & Truck Hire (FVTH), un’azienda leader nel settore del noleggio e del leasing che possiede una flotta di oltre 600 veicoli. “Con la nuova catena cinematica, la distribuzione urbana approda a un livello superiore: offre una maneggevolezza simile a quella di un’autovettura unita a un consumo di carburante minimo”, ha dichiarato Tim Houghton, amministratore delegato di FVTH.
UNA NUOVA GAMMA DI CATENE CINEMATICHE
Per la sua rinomata serie di veicoli LF per la distribuzione, DAF ha recentemente introdotto una nuova gamma di catene cinematiche che migliorano l’efficienza dei consumi di carburante fino al 7%. La gamma annovera i motori PACCAR PX-5 e PX-7 dal design completamente nuovo e un nuovo cambio automatico PowerLine a 8 marce.
ECCELLENTE EFFICIENZA DEI CONSUMI DI CARBURANTE
I motori PACCAR PX-5 e PX-7 dal nuovo design (disponibili in sette potenze) presentano un blocco in ferro grafite compatto leggero ma resistente, pistoni a basso attrito, nuovi compressori efficienti e un nuovo turbo waste gate. I motori (con potenze da 124 kW/170 CV a 227 kW/310 CV) sviluppano una coppia massima a regimi del motore ancora più bassi e supportano la riduzione del numero di giri, garantendo quindi un’efficienza dei consumi di carburante ai vertici della categoria.
DI MARCIA FLUIDI E RISPOSTA RAPIDA DELL’ACCELERATORE
Nella nuova trasmissione del DAF LF è presente il nuovo cambio PowerLine a 8 marce completamente automatico. Il Powershift consente cambi di marcia fluidi, senza interruzione della coppia e una risposta rapida dell’acceleratore, garantendo un comfort e una maneggevolezza eccellenti. La funzione “urge to move” offre un’eccezionale manovrabilità a bassa velocità, mentre l’ampia gamma di rapporti, tra cui un doppio overdrive, e il “bloccaggio” dalla prima marcia, consentono di ottenere notevoli vantaggi in termini di risparmio di carburante. “GUIDA
PIÙ RILASSANTE”
Nella nuova trasmissione del DAF LF è presente il nuovo cambio PowerLine a 8 marce completamente automatico. Il Powershift consente cambi IL VEICOLO
DEFINITIVO PER LA DISTRIBUZIONE
DAF LF è il veicolo definitivo per la distribuzione sia per gli operatori che per i conducenti; soprattutto con la nuova trasmissione, che combina costi di esercizio minimi, carichi utili elevati, affidabilità eccezionale e manovrabilità ai vertici della categoria con comfort, ergonomia e caratteristiche di guida eccellenti.
CAMBIUNA PIETRA MILIARE PER LA TRASFORMAZIONE ELETTRICA:
MERCEDES-BENZ VANS RIORGANIZZA LA RETE DI PRODUZIONE IN EUROPA
Mercedes-Benz Vans riorganizza la propria rete di produzione europea, segnando una nuova pietra miliare nella sua trasformazione in fornitore di mobilità a emissioni zero a livello locale.
A cura della redazione
“La nostra ambizione è quella di offrire veicoli e servizi più desiderabili. Per questo, dobbiamo essere altamente innovativi e competitivi in tutti i settori. Allo stesso tempo, dobbiamo salvaguardare la nostra attività a lungo termine. Un fattore di successo fondamentale è il riallineamento della nostra rete di produzione europea”, afferma Mathias Geisen, Responsabile Mercedes Benz Vans. “La decisione di Jawor, in Polonia, è un’altra pietra miliare sulla strada della mobilità elettrica. Non stiamo solo riposizionando i nostri prodotti, ma anche mettendo a prova di futuro l’intera catena del valore: dall’approvvigionamento alla produzione, alla logistica e alla vendita. Stiamo quindi investendo in VAN. EA, la nostra nuova architettura di veicoli completamente elettrici. In questo modo garantiremo anche in futuro la nostra posizione di leader nel settore dei veicoli commerciali leggeri completamente elettrici. Allo stesso tempo, stiamo preservando le prospettive a lungo termine degli stabilimenti esistenti in Europa”.
“Abbiamo firmato un memorandum d’intesa con il governo polacco e altri partner economici polacchi. Questo dimostra che utilizzeremo le eccellenti condizioni e le infrastrutture comuni della sede di Jawor per costruire un nuovo stabilimento per la produzione di veicoli”, afferma Geisen. “Poiché in tutti i nostri stabilimenti esistenti produciamo in modo flessibile veicoli con motori a combustione ed elettrici, a Jawor costruiremo il nostro primo impianto puramente elettrico. In questo modo stabiliamo nuovi standard e avanziamo nel nostro percorso verso una mobilità sostenibile e completamente elettrica”. In futuro, i veicoli di grandi dimensioni (modello chiuso/furgone a pannelli) saranno prodotti su base VAN.EA. Concentrandosi costantemente sulla produzione di furgoni completamente elettrici, Mercedes Benz Vans mira a ottenere vantaggi in termini di produttività e quindi a migliorare significativamente la competitività. La sede stabilita consente alla divisione Van di ottimizzare i costi e la catena di fornitura e di produrre in modo efficiente dal punto di vista energetico i veicoli di nuova generazione. La decisione sull’ubicazione e la realizzazione concreta del progetto dipendono ancora dall’adempimento finale di varie condizioni quadro, tra cui la concessione di aiuti per l’investimento a Jawor. L’opzione di espandere ulteriormente lo stabilimento con la creazione di una nuova joint venture produttiva insieme a Rivian per i grandi furgoni completamente elettrici è in sospeso a causa della riorganizzazione dei progetti da parte di Rivian. Mercedes-Benz Cars produce motori a combustione a Jawor dal 2019 e batterie dal 2021.
JAWOR/POLONIA DIVENTA NUOVO MEMBRO DELLA RETE DI PRODUZIONE VANIN EUROPA
Nel settembre 2022, Mercedes Benz Vans ha annunciato di voler adattare la rete di produzione europea ai veicoli completamente elettrici basati sulla piattaforma VAN.EA. I rispettivi rappresentanti dei dipendenti e la direzione della sede hanno quindi concordato le visioni future per gli stabilimenti di Düsseldorf, Ludwigsfelde, Germania e Vitoria, Spagna. Previo accordo delle parti della contrattazione collettiva, sono stati negoziati accordi di
lavoro per tutti gli stabilimenti, che indicano chiaramente l’ulteriore percorso di trasformazione. Lo stabilimento Mercedes Benz di Düsseldorf costruisce già l’attuale generazione dello Sprinter e dell’eSprinter (modello chiuso/furgone). A partire dalla seconda metà del 2023, verrà lanciata qui la generazione successiva dell’eSprinter. Inoltre, in futuro le denominazioni dei modelli aperti (piattaforma per i produttori di carrozzerie o veicoli piattaforma) dei grandi furgoni saranno costruite su base VAN.EA. Il modello aperto dell’attuale generazione di Sprinter viene costruito nello stabilimento Mer-
cedes Benz di Ludwigsfelde dal 2018. Dalla primavera del 2024, il nuovo eSprinter di questo tipo di modello sarà prodotto lì. Inoltre, l’azienda intende trasformare lo stabilimento di Ludwigsfelde in un centro di competenza per la personalizzazione degli eVan. Lo stabilimento Mercedes-Benz di Vitoria, in Spagna, produce i veicoli di medie dimensioni di Mercedes Benz. Il portafoglio prodotti comprende la Classe V, l’EQV, l’(e)Vito e l’(e)Vito Tourer. A partire dalla metà del decennio, verrà prodotto anche il veicolo di medie dimensioni basato sulla piattaforma modulare puramente elettrica VAN.EA.
CONCORDATA LA VISIONE FUTURA DEGLI STABILIMENTI MERCEDES-BENZ VANSDOPPIA SICUREZZA PER LA VOLKSWAGEN VEICOLI
COMMERCIALI: CINQUE STELLE CIASCUNO DA EURO NCAP PER L’ID. BUZZ E IL NUOVO AMAROK
L’organizzazione europea di test Euro NCAP ha pubblicato gli ultimi risultati dei test di sicurezza dei veicoli. Con l’ID. Buzz1 e il nuovo Amarok2 non uno ma due modelli della Volkswagen Veicoli Commerciali, con design tecnici completamente diversi, sono stati giudicati “Molto buoni” ed hanno ricevuto il massimo riconoscimento: “5 stelle”.
ID.BUZZ
Come Bulli di una nuova era, il nuovo ID. Buzz ha già vinto numerosi premi e riconoscimenti a poche settimane dal lancio. A questi si aggiunge ora un altro riconoscimento: le cinque stelle per la sicurezza del veicolo, assegnato da Euro NCAP. Ciò corrisponde a un eccellente punteggio complessivo sia per la protezione dagli urti che per quella degli occupanti ed è sinonimo di buone caratteristiche del veico-
lo che adotta una tecnologia di prevenzione degli incidenti. L’ID. Buzz è dotato di serie di airbag per il conducente, per i passeggeri anteriori, centrali e laterali e di airbag a tendina. Con il 92% del punteggio massimo possibile per la protezione degli occupanti, il van elettrico di Hannover ha ottenuto un risultato eccellente grazie alla combinazione degli airbag con la struttura della carrozzeria del veicolo.
AMAROK
Anche il nuovo Amarok ha ottenuto un punteggio totale nei crash test altrettanto elevato. Il nuovo pick-up della Volkswagen Veicoli Commerciali, che verrà lanciato in Germania solo all’inizio del prossimo anno, ha ottenuto le “5 stelle” dai test Euro NCAP. Come per ID. Buzz, anche in questo caso è stata la combinazione di una robusta carrozzeria del veicolo con una
serie di moderni sistemi di assistenza e frenata d’emergenza che hanno portato al veicolo questo importante riconoscimento. Il pick-up è persino dotato di airbag per le ginocchia. Gli ottimi punteggi nei crash test frontali e laterali con l’Amarok sono stati ottenuti anche in combinazione con i seggiolini per bambini specifici VW. 5 Stelle Euro NCAP per ID. Buzz e Nuovo Amarok VGI | U.O. Responsabile: VN | Data di Creazione: data comunicato | Classe 9.1 Euro NCAP ha inoltre assegnato il massimo punteggio per la prevenzione degli incidenti. A disposizione del conducente sia nell’ID. Buzz che nel nuovo Amarok sono presenti numerose dotazioni di serie e/o a richiesta di sistemi di assistenza e frenata d’emergenza, che hanno convinto i tester. Nella categoria “Safety Assist” hanno aiutato i veicoli a raggiungere il 90% (ID. Buzz) e l’84% (Amarok) dei punti possibili in classifica.
Il Gruppo Koelliker annuncia una nuova partnership commerciale nell’ambito del mondo Professional. Con la firma dell’accordo con B–ON, fornitore di soluzioni a servizio completo per l’elettrificazione delle flotte, si arricchisce ulteriormente la gamma di veicoli distribuiti dall’importatore milanese per il settore della logistica a zero emissioni. L’accordo esclusivo prevede la distribuzione dei mezzi B-ON in Italia, San Marino e Vaticano nei prossimi 5 anni. Un accordo che rafforza ulteriormente l’impegno di Koelliker nel fornire il proprio contributo alla diffusione della mobilità elettrica attraverso collaborazioni con realtà di respiro internazionale accuratamente selezionate a livello mondiale.
B-ON
L’azienda B–ON, nata a seguito dell’acquisizione di StreetScooter Engineering, sussidiaria di Deutsche Post DHL che nel 2014 ha sviluppato il primo veicolo commerciale leggero completamente elettrico, ha più di 8 anni di esperienza nella produzione di flotte full electric su larga scala e ha prodotto oltre 20.000 veicoli elettrici pensati per la logistica: i suoi mezzi hanno superato quota 400 milioni in termini di chilometri percorsi durante il lavoro di consegna di imballaggi, e ha lanciato una suite completa di servizi di elettrificazione, agevolando il passaggio alla mobilità green dei parchi di automezzi dedicati all’ultimo miglio.
KOELLIKER
“La collaborazione con B–ON aggiunge un ulteriore tassello che ci aiuta a dare forma alla nostra mission: offrire la soluzione di mobilità sostenibile e intelligente più adatta ad ogni tipologia di cliente, grazie all’individuazione e all’introduzione nel nostro mercato di prodotti ecocompatibili dall’alto valore aggiunto”, ha dichiarato Marco Saltalamacchia, Executive Vice President e CEO del Gruppo Koelliker. “Con B–ON portiamo in Italia eLCV funzionali e affidabili e diamo l’opportunità a chi opera nella logistica e nel mondo fleet di potersi dotare di mezzi efficienti e a basso impatto ambientale”. “È stato un anno incredibile per noi di B-ON e siamo davvero entusiasti di mantenere lo slancio attraverso la nostra partnership con il Gruppo Koelliker”, ha dichiarato Stefan Krause, CEO e Presidente di B-ON. “La loro esperienza e il loro impegno nei confronti dei veicoli elettrici sono lo standard di riferimento in Italia ed è un privilegio lavorare insieme a loro per mettere a disposizione degli imprenditori italiani i veicoli commerciali elettrici più collaudati al mondo.” 2 COMUNICATO STAMPA Il Gruppo Koelliker commercializzerà in esclusiva i veicoli elettrici B–ON, di cui è prevista l’importazione dei veicoli commerciali leggeri (entro le 3,5t di massa complessiva) chassis cab MAX PURE e GIGA PURE, a partire dai primi mesi del 2023.
VOCALIZE, IL POTERE DELLA VOCE LA SOLUZIONE DI KFI PER MIGLIORARE
I
PROCESSI DELLA SUPPLY CHAIN
Le aziende in ambito logistica, retail, e-commerce, produzione e field-service beneficiano di un sistema moderno di riconoscimento vocale per dispositivi Android, in grado di integrare in maniera innovativa la voce con diverse tecnologie 4.0. Aziende quali Consorzio Europa (SIGMA), Italtrans, Midi Europe (ISUZU), Consorzio Distribuzione Utensili e Italmark si avvalgono con successo della soluzione sviluppata da KFI per migliorare i processi logistici e produttivi A cura della redazione
KFI, leader nell’implementazione di soluzioni e tecnologie per l’Industria 4.0, conferma la validità della sua piattaforma software Vocalize direttamente dalla voce dei clienti di diversi ambiti industriali che la utilizzano con successo per ottimizzare la gestione della Supply Chain. Pioniere nello sviluppo delle tecnologie vocali in Italia, dal 2004 a oggi KFI ha raggiunto una posizione di rilievo nel mercato vocale realizzando centinaia di installazioni e garantendo consistenti aumenti di efficienza e accuratezza ad aziende di prim’ordine in ogni comparto applicativo che hanno deciso di scegliere un partner come KFI in grado di offrire consulenza, competenza e valore di business. In particolare, KFI è la prima azienda ad aver introdotto in Italia i sistemi di voice picking per la gestione del magazzino. Dalla profonda conoscenza della tecnologia e dalla pluriennale esperienza di un team specializzato interamente dedicato alle applicazioni voice è nato Vocalize, la piattaforma software di nuova generazione in grado di apportare reali vantaggi competitivi nell’era dell’industria 4.0.
OLTRE I CONFINI DELLE SOLUZIONI VOCALI TRADIZIONALI
Vocalize è il primo sistema di riconoscimento vocale che nasce in modalità nativa per dispositivi Android e porta la tecnologia vocale in nuovi processi industriali e logistici, con performance tangibili da subito nei settori della logistica distributiva, dell’intralogistica di produzione, nel retail e nell’ambito della preparazione ordini in e-commerce, ma anche per attività di controllo produzione, di verifiche ispettive e di manutenzione in ambito industriale. Le possibili soluzioni non solo offrono benefici economici ottimizzando la gestione della supply chain, ma migliorano l’efficienza e riducono i margini di errore. Con il supporto di Vocalize, si liberano le aziende da vincoli e limitazioni funzionali e si costruiscono dei sistemi a dialogo vocale che non necessitano di emulatori o strati software intermedi, ma si interfacciano direttamente con il sistema informativo già presente in azienda.
Con oltre 1.300 brand che oggi producono dispositivi Android-powered, Vocalize può essere utilizzato su numerosissimi dispositivi (previa certificazione a cura di KFI), diversi anche per fattore di forma. Questo permette al cliente di sfruttare le caratteristiche tecniche dei singoli dispositivi sui quali viene installato e di seguirne l’evoluzione tecnologica e funzionale, avvantaggiandosi di dispositivi sempre più performanti e aperti a più applicazioni, estendendo quindi i benefici degli “occhi e mani libere” a numerose altre attività a supporto dell’uomo. Inoltre, grazie al suo riconoscitore basato sulle reti neurali (AI, deep-learning), Vocalize consente l’uso immediato da parte di qualunque utente e minimizza le limitazioni hardware di alcuni dispositivi all’uso di riconoscitori vocali, fornendo una soluzione multimodale completa che permette non solo di utilizzare al massimo le funzionalità dei più moderni terminali quali GPS, lettori barcode, display, fotocamere, ecc., ma soprattutto di interfacciare la voce con diverse tecnologie 4.0 come le etichette elettroniche, i sistemi pick by light e di robotica collaborativa, per una gestione ottimale di processi complessi.
LA FORZA DELLA VOCE, DALLA VOCE DEI CLIENTI
Tra le altre, aziende di prim’ordine come Consorzio Europa (SIGMA), Consorzio Distribuzione Utensili (CDU) e Italmark si avvalgono con successo della soluzione sviluppata da KFI per la gestione della supply chain.
Aldo Basile, General Manager di CDU, Consorzio Distribuzione Utensili, dichiara “Abbiamo optato per la voce perché, dovendo spesso gestire oggetti di dimensioni medie, volevamo che l’operatore avesse le mani libere. La scelta è ricaduta su Vocalize perché questa soluzione permette di ottenere molto di più: un ciclo di prelievo uniforme e ottimizzato, accompagnato da una riduzione degli errori di oltre il 60%. Inoltre, Vocalize è un’applicazione nativa Android, un sistema aperto su cui possono intervenire altri business partner per permetterci di ottenere una crescente integrazione con gli altri sistemi aziendali.”
DIFFERENTI AMBITI APPLICATIVI
Vocalize è una piattaforma software versatile, innovativa e applicabile in diversi ambiti: dai processi logistici e di preparazione ordini, già ampiamente standardizzati, ad ambiti industriali e di field-service ove è ancora necessario costruire dei workflow su misura.
§ Nella logistica tradizionale, Vocalize diventa uno strumento fondamentale per raggiungere obiettivi di qualità, produttività e sicurezza lungo tutti i processi di magazzino. Con Vocalize è possibile gestire ricezione merci e gestione dei resi, messa a dimora, ripristino aree di prelievo, picking, packing e carico dei mezzi per la spedizione.
§ Nella logistica e-commerce, che ha rivoluzionato non solo l’esperienza di acquisto ma anche tutto il flusso logistico di preparazione e consegna degli ordini online, grazie a Vocalize gli operatori possono eseguire picking mono e multi-ordine garantendo un elevato standard qualitativo e di maggiore produttività. Inoltre, anche il processo di reverse logistics (controllo qualità, lettura codice e ricondizionamento) risulta più efficiente, in quanto con Vocalize si garantisce la rapida re-immissione del prodotto reso sul canale di vendita.
§ Nel retail, l’omnicanalità e l’e-commerce hanno aperto nuove sfide legate alle operazioni sul punto vendita e sul flusso logistico. Con Vocalize gli addetti alla superficie di vendita possono svolgere le attività in maniera più fluida e veloce, dal riassortimento, all’inventario e riordino, fino alla preparazione ordini e-commerce per i loro servizi di click and collect.
§ Nell’asservimento delle linee di produzione, i key driver sono velocità, precisione e sincronismo con le attività coordinate dal MES. Utilizzando Vocalize per le attività di preparazione dei componenti in kit e successivi conferimenti alle linee o stazioni di produzione si ottiene un effettivo miglioramento dei tempi di esecuzione e contestuale riduzione di errori di inversione e di disponibilità in produzione.
§ Nel sequenziamento delle fasi produttive e di collaudo, Vocalize consente di eseguire passo-passo le prescritte fasi di montaggio e i relativi controlli funzionali durante i montaggi e i collaudi finali.
§ In numerose attività ispettive e di manutenzione, sia in ambienti chiusi che all’aperto, con Vocalize è possibile standardizzare tramite check-list digitali tutti i passaggi ispettivi, di controllo parametri funzionali e di qualità, fino alla compilazione automatica di reportistica e/o invio dei dati elaborati direttamente ai sistemi di gestione preposti.
PORTI: +3,4% TRAFFICI ITALIA NEI PRIMI 9 MESI DEL 2022
Assoporti: ripresa ma guerra Ucraina continua ad assestare colpi
A cura della redazione
Traffici in crescita del 3,4% per i porti italiani, rispetto allo scorso anno, con oltre 362 milioni di tonnellate di merci movimentate: un aumento che supera, del 2,7%, anche il totale movimentato nel 2019.
I PRIMI 9 MESI
I dati dei primi nove mesi dei traffici, pubblicati da Assoporti, l’associazione che riunisce gli scali italiani, confermano la tendenza alla ripresa. In particolare i container sono aumentati del 5,2%, le rinfuse liquide del 4,4%, quelle solide delll’8%, le altre merci del 2,2% e solo il traffico ro-ro riporta un segno negativo: - 1,5% .
SEGNALI DI MIGLIORAMENTO
Mostra segnali di miglioramento anche il trasporto passeggeri: complessivamente i primi nove mesi dell’anno hanno segnato un aumento del 38,3% rispetto allo stesso periodo del 2021, anche se resta da colmare un gap del 6,3% rispetto al 2019, pre-Covid. La ripresa dei passeggeri, insomma, prosegue, si riduce la perdita, che fra 2019 e 2020 era stata del 55,5% e si sono recuperati quasi i due terzi dei passeggeri persi fra il 2019 e il 2020, anche se i numeri restano al di sotto di quota 50 milioni (erano stati 51.429.772 nei primi nove mesi del 2019, 34.995.499 nello stesso periodo 2021 e 48.399.325 nel 2022).
LA GUERRA COLPISCE IL COMPARTO
Le crociere in particolare, segnano un’importante inversione di tendenza, anche se i numeri (6.528.761) restano ancora bassi: quasi -30% rispetto ai livelli pre-Covid. “La guerra in Ucraina continua ad infliggere colpi molto duri al trasporto marittimo, in particolare quello connesso alle materie prime e all’energia - commenta i dati complessivi dei traffici il presidente di Assoporti, Rodolfo Giampieri -. Un ragionato ottimismo ci porta a sperare che questa situazione si dovrà risolvere in tempi auspicabilmente brevi”.
Il nuovo Amarok è pronto al lancio. Un pick-up estremamente robusto, uno strumento di lavoro su ruote - studiato in ogni dettaglio, dalla cabina al cargo-box. Azionato da motori turbo tanto potenti quanto efficienti e due diversi sistemi di trazione integrale. A bordo, a seconda dell’allestimento, più di 25 sistemi di assistenza, display fino a 12,3 pollici, un pratico mix di comandi digitali e analogici e materiali di alta qualità fanno compiere al pick-up un rilevante passo avanti rispetto al modello precedente, che è stato venduto in oltre 830.000 unità.
Versatile strumento di lavoro per i professionisti Grazie a un carico utile fino a 1,19 tonnellate, a un peso rimorchiabile di 3,5 tonnellate e a un cargo-box ancora più funzionale, il nuovo Amarok è in grado di affrontare ogni possibile compito, in ambito professionale come nel tempo libero. Con i suoi nuovi sistemi di trazione, assistenza alla guida e azionamento dei comandi, la robustezza tipica di un pick-up e il cargo-box multi-variabile, l’Amarok di seconda generazione si presenta come un veicolo dal design carismatico e uno strumento di lavoro all’avanguardia, estremamente versatile per tutte le esigenze dei professionisti.
Trazione integrale e due versioni top di gamma
Il nuovo Amarok è stato progettato dalla Volkswagen Veicoli Commerciali per affrontare qualsiasi strada. Ecco perché in Europa e in molte altre parti del mondo viene fornito di serie con trazione integrale anziché con semplice trazione posteriore. Fino a cinque efficienti motori turbo a quattro e sei cilindri forniscono la potenza necessaria per qualsiasi attività, in ambito professionale come privato. Il nuovo Amarok inoltre è disponibile in cinque versioni di allestimento. Si tratta delle linee “Amarok”, “Life” e “Style” e delle versioni top di gamma “PanAmericana” (Offroad Styling) (non per il mercato italiano) e “Aventura” (Exclusive Styling). Il nuovo Amarok è stato progettato come pick-up a quattro porte con cabina doppia (DoubleCab) e, per i mercati extraeuropei, come due porte con cabina singola (SingleCab).
Valore aggiunto sul versante della lunghezza e dello spazio
Con una lunghezza di ben 5.350 mm, il nuovo Amarok è 96 mm più lungo della versione precedente. Il passo di 3.270 mm corrisponde a un aumento di 173 mm. Ciò assicura maggiore spazio nella cabina doppia. Il passo è cresciuto più della lunghezza, con un conseguente accorciamento degli sbalzi della carrozzeria. Ne risultano proporzioni più compatte e una migliore capacità di marcia in fuoristrada, poiché gli angoli di attacco e uscita dell’Amarok DoubleCab sono aumentati fino agli attuali 30 gradi (all’anteriore) e 26 gradi (al posteriore). Quattro e sei cilindri
A seconda del mercato, per l’Amarok di nuova generazione vengono impiegati fino a quattro motori turbodiesel (TDI a quattro e sei cilindri) e un motore turbo benzina (TSI a quattro cilindri) (non per il mercato italiano). Tutti e cinque i motori sono accomunati dall’efficienza e dalla coppia elevata. La motorizzazione di base è un TDI da 150 CV (110 kW) (non per il mercato italiano). Sul versante della potenza, in molti mercati del mondo e quindi anche in Europa segue un 2 litri TDI a quattro cilindri da 170 CV (125 kW). Come terzo livello di potenza TDI, la Volkswagen Veicoli Commerciali offre un quattro cilindri con sovralimentazione bi-turbo, che in Europa sviluppa 205 CV (151 kW)2, mentre nuovo TDI di punta, sarà un motore V6 capace di erogare 240 CV (177 kW) nella versione con norma sui gas di emissioni Euro 6. In Paesi come l’Australia, la Nuova Zelanda o il Sudafrica, i due motori TDI più potenti raggiungono una potenza, rispettivamente, di 210 CV (155 kW) e 250 CV(184 kW). Per i mercati nei quali prevalgono i motori a benzina nel segmento dei pick-up, è disponibile un TSI quattro cilindri da 302 CV (222 kW).
Nuovo cambio automatico a 10 rapporti
I TDI da 170 e 205 CV (125 e 151 kW) sono dotati di serie, in Europa e in molti altri Paesi, di un cambio manuale a 6 rapporti. A seconda del mercato, per il TDI da 170 CV è disponibile anche un cambio automatico a 6 rapporti. Il 2 litri TDI da 205 CV può essere abbinato, dotazione a richiesta, a un nuovo cambio automatico a 10 rapporti. Oltre 20 nuovi sistemi di assistenza
A seconda dell’equipaggiamento, più di 25 sistemi di assistenza forniscono un ulteriore contributo al comfort e, talvolta, anche alla sicurezza. Oltre 20 di questi sistemi – come per esempio il sistema di regolazione automatica della distanza (“Intelligent Speed Assist”), l’assistente al parcheggio per le manovre assistite di ingresso e uscita dagli spazi di parcheggio, la visuale a 360 gradi (“Area View”) o l’assistente al cambio di corsia e il riconoscimento della segnaletica stradale – sono nuovi a bordo dell’Amarok di seconda generazione.
Un frontale eccelso
La carrozzeria del pick-up appare più vigorosa che mai. “Con la nuova generazione, abbiamo modificato significativamente il design archetipico dell’Amarok, che ora si presenta decisamente più espressivo e possente”, così ha commentato il risultato Albert Kirzinger, Responsabile del Design della Volkswagen Veicoli Commerciali. Il nuovo frontale è particolarmente carismatico e vigoroso: il cofano motore termina in modo netto e verticale ed esibisce inequivocabilmente il DNA Volkswagen.
Silhouette e zona posteriore inconfondibili Sulle fiancate, un elemento di design distintivo dell’Amarok è rappresentato dai passaruota semicircolari. A differenza di molti altri pick-up, l’estremità superiore dei passaruota forma una linea quasi retta anziché circolare. Sopra i cerchi in lega leggera di dimensioni fino a 21 pollici, i parafanghi sono inoltre fortemente pronunciati e dotati di un robusto rivestimento in materiale sintetico nella zona del passaruota. Anche il posteriore esibisce elementi unici: la scritta Amarok è stampata sotto il logo VW su quasi tutta la larghezza dello sportello posteriore. Sui lati, il posteriore viene incorniciato dai gruppi ottici, che si allungano in profondità nella parte laterale. Nelle versioni top di gamma “PanAmericana” (non per il mercato italiano) e “Aventura”, i gruppi ottici posteriori presentano un design a forma di C e sono realizzati in tecnologia LED di serie. Interni per attività professionali
Il team di designer della Volkswagen Veicoli Commerciali ha creato un abitacolo funzionale e di alta qualità, caratterizzato da elementi di comando pratici e display digitali. Le qualità visive e tattili dei materiali posizionamo Amarok verso i SUV della classe superiore, come ad esempio la Volkswagen Touareg. Il layout della plancia è strutturato in modo chiaro, ordinato ed ergonomico, in modo da favorire al massimo l’attività di guida. Già nella versione base, il sistema di display è composto dal “Digital Cockpit” da 8,0 pollici (completamente digitale – da 12,3 pollici a partire da “Style”) e dal touchscreen in formato verticale del sistema di infotainment (10,1 pollici, oppure 12,0 pollici da “Style” ). Inoltre, nel nuovo Amarok, la Volkswagen Veicoli Commerciali ha creato una combinazione intuitivamente utilizzabile di funzioni digitali, pulsanti e manopole dal design ergonomico. Ad esempio le funzioni della trazione integrale e i menu di livello superiore per il parcheggio, il climatizzatore, i sistemi di assistenza alla guida e le modalità di marcia vengono gestiti tramite pulsanti. A seconda dell’equipaggiamento, questi robusti interruttori sono incorniciati da una finitura cromata.
I 110 ANNI DALLA OPEL 5/12 HP
Compie 110 anni, la Opel 5/12 HP, uno dei primi esempi di automobile per tutti che la Casa tedesca commercializzò proprio nel 1912. Di Gabriele Bondioli
Lunga meno di 3 metri e mezzo, era equipaggiata con un 4 cilindri in linea di 1.261 cc (alesaggio/corsa 65x95 mm) da 12 CV a 1.800 giri/minuto che le consentiva di superare i 50 km/h. Il motore era un monoblocco impiegato da Opel su un modello della gamma piccola alla quale aveva generalmente dedicato propulsori monocilindrici, bicilindrici o comunque biblocco.
UN’UTILITARIA
Una “brochure” Opel dell’epoca presentava la 5/12 HP, il modello più piccolo della gamma, un’utilitaria insomma, la “macchina del popolo che fa tutto il ragionevole che le si chiede: abbastanza veloce, sicura nella guida, molto comoda; ha prezzi d’acquisto e di manutenzione convenienti, consumi contenuti, pochissima usura dei pneumatici, riparazioni e spese di gestione modeste; non ultima la possibilità di guidare senza bisogno di un autista”. Non si poteva descrivere con maggior sintesi e precisione come deve essere una auto destinata ad una grande diffusione.
AD UN PREZZO CONCORRENZIALE
Al successo commerciale della Opel 5/12 HP contribuì ovviamente anche un prezzo molto concorrenziale, compreso tra i 4.000 ed i 5.200 Marchi ovvero un quarto circa di una più grande Opel 28/70 HP che costava qualcosa come 15-17mila Marchi.
UNA CURIOSITÀ
Nella stagione estiva era necessario bagnare le ruote in legno anche prima di affrontare un breve percorso, altrimenti queste avrebbero emesso prima un cigolio sinistro e sarebbero poi andate in mille pezzi a causa della naturale propensione del materiale impiegato a ritirarsi in presenza di un clima secco e poi riprendere le sue dimensioni naturali con l’umidità.
LA HURACÁN STERRATO DEBUTTA A MIAMI NELLA LAMBORGHINI BEACH LOUNGE
La Lamborghini prima supersportiva all terrain e ultima arrivata della linea Huracán, ha fatto la sua prima apparizione in Nord America nella Lamborghini Beach Lounge al 1 Hotel South Beach di Miami. Il luxury hotel sostenibile offre lo sfondo perfetto e moderno in cui mostrare questo nuovo capolavoro V10 anche quando l’asfalto finisce.
HURACÀN STERRATO
Durante l’evento esclusivo di presentazione della Huracán Sterrato, Stephan Winkelmann, Chairman and CEO di Automobili Lamborghini, ha accolto i clienti, i VIP e i media assieme a Rouven Mohr, Chief Technical Officer, Mitja Borkert, Head of Design, e Federico Foschini, Chief Marketing and Sales Officer. “Miami rappresenta un’incredibile fusione di cultura, creatività e design all’avanguardia, il luogo ideale per lanciare la nostra nuova indomabile supersportiva, la Huracán Sterrato”, osserva Stephan Winkelmann. “La sensazione che provo quando guido questa auto è in qualche modo simile all’emozione che suscita in me un’opera d’arte - è unica, profondamente coinvolgente e senza dubbio emozionante.”
MASSIMO PIACERE DI GUIDA
Progettata per il massimo piacere di guida anche oltre l’asfalto, su superfici a scarsa aderenza, la Huracán Sterrato offre un controllo perfetto e un livello completamente nuovo di emozione di guida e divertimento. La Huracán Sterrato è dotata di un motore V10 da 5,2 litri con una potenza massima di 610 CV e 560 Nm di coppia (a 6500 rpm), combinata con una trasmissione a doppia frizione a 7 velocità e una trazione integrale a controllo elettronico con differenziale posteriore meccanico autobloccante. Progettata per offrire prestazioni ottimali su strada e fuori strada, accelera da 0 a 100 km/ h (ca. 60 mph) in 3,4 secondi e raggiunge una velocità massima di 260 km/ h (ca. 160 mph). Nella Lamborghini Beach Lounge sono esposte due Huracán Sterrato, una con livrea Verde Gea e l’altra in Bianco Phanes. Intorno alle auto, percorsi sinuosi delimitati da tracce di pneumatici impressi nella sabbia guidano gli invitati verso tre istallazioni digitali che mostrano la Huracán Sterrato in azione su diverse superfici - sterrato, ghiaia e sabbia. Ogni installazione prende
vita con uno sport complementare che definisce l’ambiente: ciclismo off-road in campagna, parapendio in montagna e windsurf lungo la costa.
ALL-TERRAIN
Collegata con l’esperienza all-terrain è la nuova premium 3T gravel bike: Exploro Racemax x Huracán Sterrato. Realizzata in Italia con tecnologia 3T in fibra di carbonio, è stata progettata con la stessa livrea Verde Gea della nuova supersportiva con il logo Sterrato sulla sella. Insieme, 3T Cycling e Automobili Lamborghini hanno collaborato “esplorando l’inaspettato”, celebrando il design made in Italy e la passione per l’innovazione. Questa bicicletta esclusiva è disponibile tramite distributori 3T a livello globale.
LAMBORGHINI BEACH LOUNGE
All’interno della Lamborghini Beach Lounge sono inoltre in mostra le opere d’arte del celebre artista Fabian Oefner, delle serie “Disintegrating”, che ritraggono supersportive che sembrano esplodere. In Disintegrating X - Lamborghini Miura SV (2019), quella che sembra un’immagine generata al computer, è in realtà una fotografia reale. L’opera è stata realizzata fotografando ogni singolo pezzo di una Miura SV del 1972 e assemblando poi i singoli pezzi in una composizione dove l’auto sembra disintegrarsi a tutta velocità. In Disintegrating Essenza (2022), l’ultima collaborazione con Automobili Lamborghini, Oefner ha fotografato tutte le 2.358 parti della vettura da corsa presso la sede Automobili Lamborghini in Italia. Ha quindi riunito le singole parti per creare un’illusione iperrealistica dell’auto che si lancia nell’atmosfera come un razzo nel cielo notturno. Queste ultime sono state esposte con due sculture delle serie Heisenberg Lamborghini dello stesso artista. In questa occasione è stato infine presentato il nuovo orologio Excalibur Spider Huracán Monobalancier (MB) di Roger Dubuis, partner di Automobili Lamborghini, disponibile solo in 28 esemplari. Questo modello è l’esempio perfetto di ciò che accade quando incredibili orologiai incontrano ingegneri visionari: l’orologio è il risultato della fusione tra l’eccellenza orologiera della Maison e lo spirito della supercar Huracán Sterrato. Massima trazione. Massima accelerazione. Esperienze emozionanti.
Nella privata pop-up Lounge fronte spiaggia, Lamborghini accoglie ospiti, VIP e clienti durante Art Basel Miami A cura della redazioneACCESSORI
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LAMPADA PY21W arancio 24V
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1 filamento goccia zoccolo BA15s potenza nominale W21 conf. 10 pz.
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2 filamenti zoccolo BAY 15d potenza nominale W21/5 conf. 10 pz.
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