1 Gennaio 2016
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FREESERVICES MAGAZINE
“Stabilità 2016”, vero vantaggio? Dal 1° gennaio scorso è entrata in vigore la legge di Stabilità 2016 che, dopo il via libera di palazzo Madama e un lungo e tortuoso iter, porta con sé tante novità, tra cui, naturalmente, anche quelle per l’autotrasporto. Una delle novità più rilevanti riguarda il taglio del rimborso sulle accise, già applicato lo scorso anno per i veicoli «Euro 0» ed esteso, per quest’anno, anche agli «Euro 1» ed «Euro 2». La ratio del provvedimento è quella di favorire la mobilità sostenibile, migliorare il settore e renderlo più competitivo. In teoria, infatti, le risorse che lo Stato risparmierà, serviranno, tra le altre cose, a incentivare l’acquisto di veicoli industriali di ultima generazione da parte delle imprese. E fin qui siamo tutti d’accordo. Nella pratica, invece, sappiamo perfettamente che in Italia gli automezzi destinati al trasporto di merci sono mediamente datati e quindi non il massimo della sicurezza, ma non bisogna dimenticare che il rimborso sulle accise rappresenta una voce di vitale importanza nel bilancio degli autotrasportatori italiani. Ma la cosa che per noi non è accettabile è che, dietro questo nobile obiettivo di ridistribuzione, si nascondano in verità tagli non ridistribuiti che penalizzano il settore, non tenendo in minima considerazione il ruolo fondamentale che l’autotrasporto riveste per la movimentazione delle merci. Noi siamo disponibili a continuare a investire nelle nostre aziende per il rinnovo del parco veicolare, acquistando mezzi che rispondono alle esigenze di un trasporto meno inquinante; ma, d’altra parte, ci aspettiamo anche una politica più attenta al comparto da parte del governo, che non faccia politiche di ridistribuzione deleterie, ripetendo cioè nuovamente il criterio del “chi arriva prima” che lascia fuori la maggioranza delle aziende. Il nostro auspicio, quindi, è che siano create seriamente le condizioni per poter operare con mezzi meno impattanti per l’ambiente e dunque anche più sicuri.
In copertina il Volvo FMX in azione
3 Gennaio 2016
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Sommario A N N O V III | NUMERO 1 | GENNAIO 2016
22 ATTUALITÀ|Il Consorzio cresce 24 MONDO TRUCK | Iveco concept vision 26 MONDO TRUCK | Inaugurazione concessionaria Man Caserta 30 MONDO TRUCK | “Volvo FMX” 34 MONDO VAN | Mercedes Vans 36 MONDO VAN | Opel 38 MONDO VAN | Mitsubishi L200 42 COMPONENTI | Goodyear 44 FS TESTIMONIAL | Alcoa 45 FIERE | Traspoday 48 LOGISTICA | Cluster aereo 50 FS-E LEARNING 52 CLASSIC | Isotta Fraschini 56 ROMANZO DI APPENDICE | Ma va a quel paese 8° 58 REPORTAGE | Dakar 2016 64 TRUCK CULT | Smart Arte
58 Redazione Free Services Magazine T. 0823.1766542 - F. 0823.1763076 e-mail: magazine@freeservices.it www.freeservices.it Direttore Responsabile: Sonia Pampuri Caporedattore: Mariarosaria Di Cicco Editore: Consorzio Free Services Via Libertà, 33 81024 Maddaloni (Ce) Presidente Consorzio Free Services: Antimo Caturano Coordinatore Editoriale: Lina Farbo Impaginazione: Advant di Antonello Segretario Direttore Marketing: Marco Scala Responsabile Annunci: Vincenzo Lignelli Stampa: Poligrafica Industriale S.r.l. Napoli Autorizzazione del Tribunale di S.Maria C.V. n° 754 del 03/03/2010 Le pubblicazioni degli annunci e delle inserzioni non conformi, esclude ogni responsabilità da parte del Consorzio Free Services.
Le nostre rubriche
1 >EDITORIALE 4 >FS INFORMA 16 >VIVAVOCE | BONANNI 18>VIVAVOCE | SIMONATO 20>VIVAVOCE | PAMPURI
FS INFORMA
NORMATIVA AUTOTRASPORTO, MENO SCONTI SULLE ACCISE Con la Legge di Stabilità 2016 lo sconto sulle accise, già cancellato lo
scorso anno per i veicoli «Euro 0», da quest’anno non sarà più previsto neanche per gli «Euro 1» ed «Euro 2». Il provvedimento farà risparmiare allo Stato 160 milioni che vengono comunque mantenuti all’interno del settore: la misura serve, infatti, a finanziare un esonero triennale dell’80% dei contributi Inail a carico dei datori e una serie di progetti per sviluppare l’intermodalità. Tale esonero avrà una sperimentazione triennale. Torna l’obbligo di esibizione dei documenti relativi ai trasporti internazionali.
IL “SUPERAMMORTAMENTO” PER I BENI STRUMENTALI SPINGE IL MERCATO DEI VEICOLI COMMERCIALI
“Le agevolazioni fiscali previste dal DdL di Stabilità, il cosiddetto “Superammortamento”, che consentono, dal 15 ottobre scorso, di portare in ammortamento il 140% del costo di acquisto dei beni strumentali (quindi anche veicoli da lavoro), hanno consentito al mercato dei veicoli commerciali di archiviare a novembre un poderoso incremento, pari al 37%”. Questo il commento di Massimo Nordio, Presidente dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere, sui risultati delle stime elaborate e diffuse oggi dal Centro Studi dell’Associazione. Novembre ha, infatti, registrato la vendita di 13.800 veicoli commerciali (autocarri con peso totale a terra fino a 3,5t), rispetto ai 10.075 del novembre 2014 (+37%) e per ritrovare volumi maggiori per lo stesso mese bisogna tornare indietro di 5 anni. Ad un mese dalla chiusura dell’anno i veicoli complessivamente immatricolati sono stati 119.858, in crescita dell’11,5% rispetto ai 107.474 del gennaio-novembre 2014 superando, con un mese di anticipo, il livello complessivo raggiunto nell’intero anno 2014 (119.008 unità). “Grazie al contributo del “Superammortamento” – ha proseguito Nordio – il mercato dei veicoli commerciali sta accelerando la velocità di rinnovo del parco anziano, e a questo ritmo, secondo le stime UNRAE, l’anno 2015 potrà avvicinarsi alle 135.000 unità vendute, in crescita tra il 12/13% rispetto al 2014”.
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INTERMODALE FERROVIARIO
Luce verde al collegamento ferroviario shuttle fra il porto di Napoli e l’Interporto Sud Europa (I.S.E.) di Marcianise- Maddaloni. Parte oggi dall’area portuale del Terminal Ferroviario Porto di Napoli, adiacente il pontile Vittorio Emanuele primo, il primo convoglio completo di 24 vagoni per
l’Interporto casertano destinato ad assumere un ruolo sempre più importante in chiave logistica e di area polmone per lo scalo partenopeo. Atteso per anni e reso possibile dal ripristino della rete ferroviaria esistente, il collegamento ferroviario avrà una frequenza iniziale di due coppie (andata e ritorno) di
VIA LIBERA AL PRIMO TRENO SHUTTLE CONTAINER DAL PORTO DI NAPOLI AGLI INTERPORTI DELLA CAMPANIA convogli-shuttle a settimana. Successivamente la frequenza salirà a una coppia di treni al giorno, uno in entrata e uno in uscita dal porto. I treni sono gestiti direttamente dalla Servizi I.S.E. (controllata dalla Interporto Sud Europa) a favore del porto e quindi dell’intera rete logistica e di interporti della Campania, in diretta partnership (per la parte vettoriale) con Trenitalia. Nell’Interporto Sud Europa è stata predisposta un’area proprio per lo smistamento e lo stoccaggio dei container da dove, in prospettiva, I.S.E. sta pianificando una serie di collegamenti con altri porti del Mezzogiorno e con il Nord Italia.
7 Maggio 2015
INTERMODALE MARITTIMO
DIS CEDE CIELO DI SALERNO PER 13 MLN DI DOLLARI D’Amico International Shipping. S.A. (Borsa Italiana: DIS) (la Società o DIS), società leader a livello internazionale nel trasporto marittimo, specializzata nel mercato delle navi cisterna, rende noto che la propria controllata operativa d’Amico Tankers Limited (Irlanda), ha venduto la nave Handysize m/t Cielo di Salerno, un’imbarcazione per il trasporto di prodotti con capacità pari a 36,032 dwt, costruita nel 2002 da STX, South Korea (la “ Nave ”) a SW Cap Ferrat Shipping LLC (Isole Marshall) (l’“Acquirente”), per un importo pari a di USD 13.000.000. La Società d’Amico Tankers Limited precisa che manterrà l’impiego commerciale della nave, avendo concluso con l’Acquirente anche un contratto di time charter di 3 anni ad un prezzo conveniente, permettendo di mantenere il livello ottimale della flotta. La flotta di d’Amico Tankers Limited comprende 50,8 navi cisterna (MR e handysize product tankers), di età media di 7,8 anni (di cui 25,3 navi di proprietà e 25,5 a noleggio). d’Amico Tankers Limited ha inoltre sottoscritto contratti per la costruzione di 12 nuove navi, di cui 3 MR, 3 Handysize e 6 LR1 presso il cantiere
Hyundai Mipo Dockyard Co. Ltd. Marco Fiori, Amministratore Delegato di d’Amico International Shipping, ha dichiarato: “La vendita della Handysize Cielo di Salerno, conferma le nostre competenze anche nella compravendita di navi, parte integrante del mercato in via di stabilizzazione, consentendoci di massimizzare i proventi. Come abbiamo già menzionato in passato, l’attività di compravendita di navi è una parte rilevante del mercato dello shipping e la nostra esperienza in tale campo, ci porta vantaggi competitivi nei confronti dei nostri concorrenti. Siamo così riusciti a mantenere il controllo commerciale della nave per la sua vita utile residua”.
PORTI, REGIONE CAMPANIA: “NAPOLI E SALERNO SIANO ZONE SPECIALI” La creazione di un hub logistico-commerciale e di un hub turistico. E la previsione normativa di una Zona economica speciale per i grandi porti della Campania, a Napoli e Salerno. Sono le due proposte emerse dall’incontro, all’interno della rassegna il “Sabato delle Idee”, dedicato al futuro del Porto di Napoli, promosso dall’Unione Industriali di Napoli. Oltre tre ore di discussione e proposte, dieci relatori in rappresentanza di imprese, università ed istituzioni e più di 500 partecipanti per affrontare le potenzialità del Porto di Napoli per lo sviluppo economi-
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co, turistico e occupazionale della Campania. Sul porto sta lavorando la Regione, come testimoniato dall’assessore regionale alle attività produttive Amedeo Lepore: “Abbiamo proposto al Governo - ha detto - di istituire una Zes, Zona Economica Speciale, per le aree portuali e retroportuali di Napoli e Salerno, misura già concessa per il Porto di Cagliari. Noi crediamo che questa misura possa essere recepita in un percorso condiviso con il governo nazionale e le istituzioni europee”. Una priposta che verrà discussa a breve con il governo Renzi nell’ambito del Patto per il Sud.
COMPONENTISTICA
Continental Truck e Schmitz Cargobull stanno rafforzando la propria collaborazione di lunga durata mediante l’introduzione di Conti Hybrid HT3 come equipaggiamento standard del produttore di rimorchi leader di settore. Conti Hybrid HT3 è un pneumatico per rimorchi recentemente introdotto sul mercato. Continental e Schmitz Cargobull sono legate da una partnership di oltre 30 anni, durante la quale Continental, in qualità di azienda produttrice di pneumatici premium, è diventata una dei fornitori principali dell’azienda specialista dei rimorchi. Peter Matzke, a capo del dipartimento OE Truck Tires, sottolinea: “Siamo lieti che Schmitz Cargobull abbia incluso il nostro Conti Hybrid HT3 nel suo portafoglio di pneumatici disponibili come scelta di primo
Continental Truck e Schmitz Cargobull rafforzano la propria collaborazione equipaggiamento, rafforzando ulteriormente la nostra ormai consolidata collaborazione”. La mescola del battistrada di nuova concezione ha contribuito ad incrementare la resa chilometrica di Conti Hybrid HT3 rispetto al suo predecessore, migliorando inoltre la tenuta su bagnato del pneumatico. Conti Hybrid HT3 garantisce un’elevata efficienza dal punto di vista dei consumi di carburante, grazie alla resistenza al rotolamento ottimizzata. Schmitz Cargobull è un’azienda leader a livello europeo nella produzione di rimorchi. La società, specializzata nella produzione di semirimorchi per autocarri pesanti, è attiva nella fornitura di soluzioni altamente efficienti per i trasporti, anche grazie ai processi di produzione innovativi basati su tecnologie all’avanguardia.
9 Giugno 2015
FS INFORMA
LOGISTICA
FERCAM: 50 MLN DI INVESTIMENTI E 200 NUOVI POSTI DI LAVORO Dopo due anni di forte crescita, Fercam, operatore logistico altoatesino, per il prossimo anno ha presentato un dettagliato programma di ampliamento e ammodernamento di diverse strutture logistiche di proprietà. “I nostri servizi di trasporto sono sempre di più integrati nella logistica multi-specializzata e per soddisfare queste esigenze specifiche dobbiamo costantemente ampliare e ammodernare i nostri più importanti centri di logistica”, è convinto il presidente del Consiglio di Amministrazione FERCAM, dott. Thomas Baumgartner. Per i prossimi due anni è prevista la realizzazione di complessivamente ca. 80.000 mq di nuovi magazzini a Verona, Vicenza, Brescia, Milano, Torino, Bologna e Firenze con un investimento complessivo pari a circa 50 milioni. Assieme agli investimenti per la realizzazione di questi progetti di strutture logistiche saranno contemporaneamente create anche nuove opportunità occupazionali, che si prevede saranno di ca. 200 nuovi posti lavoro per operatori di magazzino e autisti addetti alla raccolta e distribuzione
delle merci sul territorio. “Alcune localizzazioni sono già state individuate e nei primi mesi del nuovo anno o comunque entro il primo semestre saranno avviati i relativi lavori di realizzazione; tra queste Bologna, Rho (Mi) e Verona. Per altri progetti dobbiamo ancora prendere una decisione definitiva sull’esatta localizzazione geografico-territoriale, ci sono state prospettate diverse proposte e opportunità, che ora stiamo valutando attentamente”, aggiunge Thomas Baumgartner. Tutti i centri logistici, oltre agli spazi per lo stoccaggio delle merci, sono dotati di apposite piattaforme per il cross-docking e predisposti per agevolare la distribuzione merci tramite la rete europea e mondiale di cui Fercam dispone. “La sempre maggiore diffusione dell’e-commerce ed una crescente tendenza all’outsourcing della logistica da parte dell’industria manifatturiera italiana, hanno portato ad una aumentata necessità di centri logistici dotati delle più moderne tecnologie e collegati ad una rete distributiva capillare,” conclude Baumgartner.
317 MILIONI DI SPEDIZIONI IN TUTTO IL MONDO
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FedEx ha raggiunto il record di 317 milioni di spedizioni in tutto il mondo - tra Black Friday (27 Novembre) e la vigilia di Natale (24 Dicembre) – con un incremento del 12,4% rispetto al 2014. L’azienda ha aggiunto oltre 55mila posizioni stagionali per il periodo di picco, compresi gli addetti allo smistamento delle spedizioni, i corrieri e altri ruoli di supporto. Con una presenza sempre più forte in Europa, che conta più di 16mila membri dello staff, una flotta di oltre 3mila veicoli, 39 aerei e 327 filiali operative FedEx localizzate in tutta Europa, FedEx è saldamente posizionata per riuscire a gestire l’enorme volume di spedizioni da tutta la regione, con la crescita dell’ecommerce e il cambiamento nei comportamenti di acquisto dei consumatori che continuano a trainare i volumi. Stando a E- commerce Europe1 il 15% di tutte le persone nell’Unione Europea ha acquistato beni e servizi su internet da venditori al di fuori del proprio Paese di residenza – per un incremento di almeno il 25% dall’anno scorso. “Siamo felici che sia i retailer, che i consumatori privati abbiano riposto sempre di più la loro fiducia in FedEx in un momento dell’anno così cruciale per assicurare un’alta stagione di successo”, ha affermato Alain Chaillé, Vice President Operations, Southern Europe, FedEx. “L’aumento nei volumi di spedizioni di anno in anno è un diretto segnale che la nostra pianificazione attenta, l’aggiunta di personale stagionale, l’offerta di prodotti e l’impegno dei nostri collaboratori è apprezzato dai nostri clienti.”
LOGISTICA Concessione di 60 anni alla Trieste Marine Terminal per la gestione del terminal contenitori del porto di Trieste. Lo ha reso noto il Commissario dell’Autorità Portuale Zeno D’Agostino durante una conferenza stampa organizzata presso la Regione Friuli Venezia Giulia, in cui sono intervenuti la presidente Debora Serracchiani, il sindaco di Trieste Roberto Cosolini, l’azionista di riferimento di T.O. Delta (Società controllante TMT), nonché presidente di Italia Marittima Pierluigi Maneschi e il presidente di TMT Fabrizio Zerbini. “ Una concessione strategica - ha affermato D’Agostino - che grazie ad un investimento privato di 188 milioni di euro da parte di TMT, permetterà al molo VII di diventare il più importante terminal dell’Adriatico con fondali e collegamenti ferroviari
adeguati. Con l’allungamento del molo sarà finalmente possibile costruire treni completi da 750 metri. La concessione ha superato inoltre un intoppo legato a una procedura di infrazione della Commissione Europea (Eu Pilot), grazie anche al lavoro di squadra partito fin dall’inizio con tutti gli enti territoriali”. I lavori di allungamento del Molo VII saranno distinti in due fasi principali, alle quali se ne aggiungerà una terza per un parziale allargamento della struttura. L’investimento complessivo, per un totale di 188 milioni di euro, sarà totalmente a carico di Trieste Marine Terminal e servirà anche a collocare 2 nuove gru a servizio della banchina. La prima fase del progetto prevede l’allungamento di 100 metri del molo (sull’intera larghezza) e avrà un costo di circa 90 milioni di euro. La seconda fase pre-
vede un ulteriore allungamento di 100 metri. Al termine dei lavori sarà raggiunta una lunghezza complessiva di 970 metri. La terza fase, infine, consentirà di allargare di 20 metri il lato nord del Molo VII, ma solo per 200 metri di lunghezza, creando così un “dente” che consentirà l’ormeggio una nave feeder (di dimensioni minori rispetto alle meganavi che ormeggiano al lato sud). “Si tratta di un privato che sta investendo ancora una volta sul Porto di Trieste - ha spiegato la presidente della Regione Serracchiani - e questo investimento si accompagna a risorse pubbliche, tra cui i 50 milioni di euro sulla parte ferroviaria di Campo Marzio che permetteranno alle infrastrutture del Porto di Trieste di fare davvero un vero salto di qualità”.
FS INFORMA | SCADENZE FISCALI 15 Gennaio Ravvedimento - Versamenti Ultimo giorno utile per regolarizzare i versamenti di imposte e ritenute non effettuati (o effettuati in misura insufficiente) entro il 16 dicembre 2015 dai contribuenti tenuti al versamento unitario di imposte e contributi. Iva - Riepilogo fatture vendita Ultimo giorno utile per effettuare l’annotazione in un unico documento riepilogativo delle fatture di importo inferiore a 300 euro emesse nel mese di dicembre 2015. Sul documento vanno indicati i numeri delle fatture, l’imponibile complessivo e l’ammontare dell’Iva complessiva distinto per aliquota. Iva – Fatturazione differita I contribuenti Iva devono provvedere all’emissione e alla registrazione delle fatture differite relative a beni consegnati o spediti nel mese di dicembre 2015, risultanti da documento di trasporto o da altro documento idoneo a identificare i soggetti contraenti. Sostituti d’imposta Assistenza fiscale I sostituti d’imposta che hanno intenzione di prestare assistenza fiscale nell’anno 2016 devono darne comunicazione ai propri sostituiti, lavoratori dipendenti e pensionati. 18 Gennaio Contribuenti Iva I contribuenti Iva mensili devono versare l’imposta dovuta per il mese di dicem-
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bre 2015 (per quelli che hanno affidato a terzi la tenuta della contabilità si tratta, invece, dell’imposta divenuta esigibile nel mese di novembre) utilizzando il modello F24 Sostituti d’imposta Versamento ritenute I sostituti d’imposta devono versare le ritenute effettuate nel mese di dicembre 2015 sui redditi di lavoro dipendente e assimilati, redditi di lavoro autonomo, provvigioni, redditi di capitale, redditi diversi. Il versamento va effettuato utilizzando il modello F24 telematico. Utili - Versamento ritenute Le società di capitali, gli enti pubblici e privati diversi dalle società, nonchè i trust residenti nel territorio dello Stato che hanno per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività collerciali, devono provvedere al versamento delle ritenute sui dividendi corrisposti nel trimestre precedente, nonché delle ritenute sui dividendi 25 Gennaio Elenchi intrastat Presentazione Gli operatori intracomunitari con obbligo mensile devono presentare in via telematica gli elenchi riepilogativi delle cessioni e/o acquisti di beni e delle prestazioni di servizi intracomunitari effettuati nel mese di dicembre 2015, quelli con obbligo trimestrale gli elenchi relativi alle operazioni del quarto trimestre 2015.
ALLESTIMENTI ANCHE FORD UTILIZZA SEMIRIMORCHI KÖGEL CON ALTEZZA TOTALE CONSENTITA DI 4 MT Ford-Werke GmbH ha ampliato di recente il proprio parco veicoli con un totale di 72 semirimorchi Kögel dotati di un ampio equipaggiamento personalizzato. I semirimorchi vengono utilizzati principalmente per la logistica di approvvigionamento dei fornitori automotive presso gli stabilimenti Ford e per il trasporto di materiali just-in-time negli stabilimenti Ford in Europa. I nuovi semirimorchi Kögel contribuiscono così a facilitare i processi della catena di approvvigionamento Ford. 52 nuovi Kögel Mega – perfect height. Il Mega – perfect height, ottimizzato in altezza, rispetta l’altezza totale
consentita di quattro metri. Questo miracolo di ottimizzazione del volume realizzato da Kögel punta su una combinazione intelligente di pneumatici e sulla riduzione dell’altezza della ralla, da 90 a 55 millimetri, senza compromettere la stabilità. Sono quindi garantiti elevati carichi utili con un peso proprio a partire da 6,5 tonnellate. Il caricamento e lo scaricamento di tre gabbie a griglia metallica impilate, come avviene di consueto nel settore dell’automotive, è agevolato dal tetto sollevabile meccanico-idraulico che rientra
nella dotazione di serie. L’equipaggiamento personalizzato per Ford. I 72 nuovi semirimorchi Kögel dispongono di un ampio equipaggiamento personalizzato, tra cui ad esempio l’attrezzatura RoRo per il trasporto non accompagnato via nave o traghetto con quattro paia di anelli di fissaggio per carichi pesanti ed uno scivolo chiuso dello spessore di otto millimetri. Le 13 paia di anelli di fissaggio nel telaio esterno garantiscono un’immobilizzazione ottimale del carico.
13 Giugno 2015
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PRODOTTO VAN
IL NUOVO FIAT DOBLÒ CARGO È “LIGHT VAN OF THE YEAR” Il Nuovo Fiat Doblò è stato giudicato il miglior veicolo, nella categoria “Light Van of the Year”, secondo la giuria dei prestigiosi “What Van? Awards 2016”, il concorso indetto dalla maggiore rivista del Regno Unito specializzata in consigli per l’acquisto e la vendita di Veicoli Commerciali Leggeri. Alla cerimonia di premiazione, che si è svolta a Londra, la commissione di “What Van?” ha decretato il successo del nuovo veicolo di Fiat Professional lanciato lo scorso febbraio sottolineandone le qualità, tra cui le dinamiche di guida e il comfort, la sua capacità di carico e la volumetria al vertice del segmento, oltre alle doti di solidità, robustezza e ampiezza di gamma. Con un carico utile fino a 1 tonnellata e un volume di carico massimo fino a 5,4 m3, il Nuovo Doblò Cargo è dotato di una capacità di trasporto incredibile, sia in termini di peso sia in termini di dimensioni, il che lo rende
perfetto per qualunque scopo commerciale. Inoltre, la sua gamma di motorizzazioni garantisce consumi e costi ridotti, con un’ampia scelta di soluzioni che spaziano dai van ai veicoli speciali, fino alle versioni convertite per usi specifici. Insomma, ogni azienda può trovare la versione che fa al caso suo, sia che decida di espandere la propria flotta, sia che desideri rinnovarla. Commercializzato in oltre 80 Paesi nel mondo, incluso il
Nord America dove è venduto come Promaster City con il marchio RAM, il Nuovo Doblò Cargo è prodotto nello stabilimento della Tofaş a Bursa, uno dei migliori siti automotive del mondo e insignito della medaglia d’Oro del World Class Manufacturing.
EUROPCAR
ACCRESCE L’OFFERTA DI VEICOLI COMMERCIALI Per soddisfare la crescente domanda di furgoni a noleggio, per lavoro o per un semplice trasloco, Europcar ha potenziato la sua offerta di veicoli commerciali realizzando una serie di punti di noleggio specializzati sul prodotto furgoni e truck, in zone strategiche della nostra Penisola. Alle stazioni di Roma e Milano, operative dalla scorsa primavera, si aggiungono ora gli hub di Firenze, Vicenza e Bergamo. Si tratta di stazioni operative 7 giorni su 7, dove trovare un’ampia gamma di veicoli commerciali a noleggio, dai più piccoli agli “extra carico”, adatti a ogni tipologia di trasporto. La flotta di furgoni Europcar propone sempre gli ultimi modelli disponibili sul mercato, accessoriati secondo le necessità e tutti dotati di aria condizionata, radio e antifurto, permettendo di viaggiare in totale comfort e sicurezza. Le diverse soluzioni di noleggio - orario, giornaliero, mensile, weekend o anche notturno – rispondono flessibilmente alle richieste del mercato. Negli hub Europcar dedicati al noleggio di truck e furgoni sono a 14
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disposizione dei clienti anche una serie di servizi e prodotti accessori, come pedane di carico, carrelli, cinghie di ancoraggio, scatoloni e tutto quanto necessario alla movimentazione di merci e materiali. Alcune stazioni, inoltre, propongono furgoni Renault Master, dotati di antifurto di sicurezza installato sui portelloni del vano carico. www.europcar.it
PRODOTTO TRUCK
DHL EXPRESS
SCEGLIE I TRUCK DELLA STELLA DHL Express, leader mondiale nel trasporto espresso internazionale, specializzata nella consegna di documenti e merci urgenti in oltre 220 Paesi nel mondo, sceglie i Veicoli Industriali Mercedes-Benz Actros e Antos Euro VI per proseguire nella riduzione delle emissioni di CO2 della propria flotta. Grazie a questo nuovo importante accordo, DHL Express Italy potrà contare sull’efficienza, i costi di gestione contenuti e la sicurezza dell’ultima generazione di veicoli industriali Mercedes-Benz. Da sempre, Mercedes-Benz Trucks investe nella sicurezza e nel contenimento di consumi ed emissioni. Un impegno che passa attraverso lo sviluppo di nuove tecnologie intelligenti e servizi pensati per le esigenze
dei clienti come ad esempio i corsi della Profit Academy, che insegna ai conducenti professionisti a viaggiare con il proprio truck in modo ancora più redditizio e sicuro. “Siamo orgogliosi che DHL Express Italy abbia scelto i Truck con la Stella per rinnovare la propria flotta all’insegna di efficienza e basso impatto ambientale”, ha dichiarato Maurizio Pompei Managing Director Mercedes-Benz Trucks in Italia. “Il contenimento delle emissioni rappresenta, infatti, insieme alla sicurezza, una priorità che percorriamo attraverso diverse strade: dalla disponibilità dell’intera gamma in Euro VI all’introduzione di motorizzazioni ibride, come il nostro Canter EcoHybrid, fino a sofisticati sistemi di assistenza alla guida come il Predictive Powertrain Control, che incrocia i
dati sul veicolo con quelli provenienti dall’ambiente esterno e gestisce di conseguenza tutta la catena cinematica abbattendo i consumi.” L’accordo per la fornitura dei veicoli è stato siglato il 16 dicembre presso l’Hub DHL di Malpensa, alla presenza di Alberto Nobis, AD di DHL Express Italy, Maurizio Pompei, Managing Director Truck di Mercedes-Benz Italia, Pedro Antonio Tabera Garcia, AD di Mercedes-Benz Milano e Giandonato Pedrazzini, Direttore Vendite Veicoli Industriali di Mercedes-Benz Milano.
15 Agosto - Settembre 2015
FS INFORMA
Pasta Zara rinnova la strategia green con CHEP CHEP, leader mondiale di soluzioni di pooling di pallet e contenitori, annuncia di aver stipulato un contratto con Pasta Zara SpA, il pastificio veneto al primo posto tra gli esportatori italiani di pasta. Il 14,5% della pasta secca italiana consumata nel mondo è prodotta da Pasta ZARA. L’esportazione di Pasta ZARA raggiunge 106 Paesi: il 51% dell’export interessa le nazioni della Comunità europea, il 14% il resto d’Europa, il 12% i Paesi scandinavi, il 10% il Medio Oriente, il 5% il Far East, il 4% l’Africa, il 3% l’America, l’1% Australia e Oceania. Pasta ZARA nel corso degli ultimi anni ha aumentato la sua presenza in vari mercati ed anche in Italia. Pasta Zara si è sempre contraddistinta per una produzione aziendale che privilegi la salvaguardia l’ambiente, il territorio e il lavoro. A livello energetico l’azienda, nei suoi 3 impianti, utilizza pannelli fotovoltaici ed autoproduce l’energia elettrica e termica grazie alla cogenerazione ottenuta con motori endotermici turbocompressi ad alto risparmio energetico. Inoltre Pasta Zara da un lato utilizza anche prodotti provenienti da agricoltura biologica, che salvaguardano l’ambiente, e dall’altro è impegnata a migliorare le condizioni di vita degli animali allevati per produrre cibo, in particolare per porre fine all’uso delle gabbie di batterie per l’allevamento delle galline ovaiole favorendone il
AMBIENTE
passaggio ad allevamenti alternativi, cioè a terra e all’aperto. Anche dal punto di vista della logistica Pasta Zara ha rinnovato la propria collaborazione con CHEP, ribadendo la propria linea green. Grazie al sistema di pooling di CHEP, le aziende che utilizzano pallet, casse e contenitori possono riutilizzare continuamente le loro risorse, con una conseguente riduzione dei consumi e degli sprechi di materie prime. CHEP ritira i pallet vuoti presso i punti di scarico e ripara i pallet danneggiati riciclando il materiale. I pallet CHEP vantano anche un legno di provenienza certificata, in quanto l’azienda è l’unica ad avere ottenuto le certificazioni rilasciate da due delle organizzazioni per la gestione forestale più rispettate nel mondo. (Forest Stewardship Council –FSC- e Programme for the Endorsement of Forest Certification –PEFC-). CHEP ha fornito un’analisi dell’impatto ambientale stimando che, con il servizio offerto, Pasta Zara ridurrà del 79% le emissioni di CO2, del 89% di rifiuti in discarica e del 86% l’utilizzo del legno.
A Gragnano un campo da calcio in gomma riciclata
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Gli allievi dell’Istituto Vincenzo D’Amato e la cittadinanza di Gragnano (Napoli) hanno da oggi a disposizione un nuovissimo campo di calcio in erba sintetica, donato alla comunità da Ecopneus, la società consortile creata dai maggiori produttori e importatori di pneumatici in Italia per gestire il recupero e riciclo dei Pneumatici Fuori Uso. Alla presenza dell’On. Gioacchino Alfano, Sottosegretario alla Difesa, del Vice Prefetto Dott. Donato Cafagna, Incaricato dal Ministero dell’Interno per la Terra dei Fuochi, e dell’Ing. Giovanni Corbetta, Direttore Generale di Ecopneus, i ragazzi hanno dato il calcio di inizio della lunga vita di un campo dalle alte performance, che può essere utilizzato senza pause, con elevata intensità, anche in condizioni climatiche avverse. Il campo possiede diversi vantaggi: non richiede manutenzioni come il taglio dell’erba, l’irrigazione, la concimazione, i trattamenti fitosanitari, la riseminatura; permette di giocare per tutto il giorno e in tutti i giorni; mantiene uniforme la superficie (senza avvallamenti, zolle sollevate, pozzanghere), e affronta le differenti condizioni atmosferiche e stagionali (ad esempio drenando immediatamente e totalmente l’acqua piovana). Il sottotappeto del campo è formato da un materassino antishock alto 3cm realizzato in granulo di gomma da PFU legato con resine poliuretaniche, per il quale sono stati utilizzati 18 kg di granuli per metro quadrato. Sul sottostrato poggia un tappeto in erba artificiale intasato con sabbia e granuli verdi ( 5 kg per metro quadrato). FREESERVICES MAGAZINE
CANTIERE & CAVA
NUOVI MODELLI FASSI F65B E F70B:
miglioramento delle performance con riduzione degli ingombri Fassi presenta al mercato nuovi modelli con i quali rinnova la sua proposta nella gamma delle gru
piccole. Si tratta di 2 modelli “con” biella e forcella sul braccio secondario, tutti con pesi decisamente contenuti rispetto i modelli che sostituiscono nel segmento delle gru con capacità di sollevamento tra le 6-7 tm. L’utilizzo di acciai UHSS (alto ultra resistenziali) nella realizzazione di queste gru ha permesso di ottenere un risparmio notevole di peso: -9% rispetto al modello attuale
F65A.0, a beneficio della portata residua dei veicoli su cui saranno installate. Inoltre, la nuova progettazione delle articolazioni principale e secondaria, ha portato ad un incremento dello sbraccio idraulico: +9% del modello F65B.1 rispetto al modello precedente, con sensibile aumento dell’area di lavoro. I momenti di sollevamento di queste nuove gru relativamente allo sbraccio idraulico e al rapporto peso/potenza si collocano al di sopra delle prestazioni delle gru presenti
sul mercato appartenenti a questa categoria. Nella progettazione di questi nuovi modelli è stata riservata grande attenzione all’ottimizzazione degli ingombri: il distributore è alloggiato sulla traversa in posizione verticale, le dimensioni del serbatoio dell’olio sono più compatte, la struttura complessivamente è più snella. Per evitare interventi impegnativi nel caso in cui si voglia cambiare la configurazione delle traverse stabilizzatori, le estensioni idrauliche sono state concepite adottando soluzioni costruttive di tipo modulare. Il modello F65B.1 viene proposto in abbinamento al sistema di controllo FX500 e nella versione e-dynamic con il radiocomando Fassi RCH/RCS. Per tutti i modelli sono previste quattro versioni base fino ad massimo di quattro sfili idraulici. Il modello F70B.1 si posiziona ad un livello superiore di classe di sollevamento grazie all’abbinamento con il sistema XP.
17 Maggio 2015
Pasqu
ale Bo nanni
Il mittente è responsabile anche verso il Sub-vettore Segnalo un’importante provvedimento reso dal Tribunale di Napoli in data 16.10.2015.
Il Tribunale di Napoli, in particolare, in un giudizio di opposizione avverso un decreto ingiuntivo emesso in favore del vettore finale, che non avendo ottenuto il pagamento dal primo vettore sub-mittente, agiva direttamente nei confronti della mittente, ai sensi dell’art. 7 ter D.Lgs. 2005/286, ha rigettato l’eccezione di legittimità costituzionale dell’indicata normativa concedendo, inoltre, la provvisoria esecutività al decreto ingiuntivo opposto. In particolare il Tribunale, aderendo alla tesi difensiva svolta dal vettore finale, ha escluso che le norme introdotte con la legge di conversione del D.L.103/2010, tra cui il menzionato art.7 ter, siano assolutamente eterogenee, per oggetto e finalità, da quelle contenute nel decreto legge, concludendo nel senso che la questione di legittimità costituzionale sollevata non rivesta il carattere della non manifesta infondatezza. Il Tribunale inoltre, ha ritenuto la questione manifestamente infondata anche alla luce della nuova disciplina della sub-vettura e dell’art.7 ter contenuta
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nella L.24.12.2014 n.190 che, infatti, non ha abrogato l’azione diretta. In virtù dei principi espressi, il Tribunale di Napoli, nonostante il mittente eccepiva, tra l’altro, di non essere a conoscenza della sub-vezione e di aver già corrisposto il nolo del trasporto al primo vettore sub-mittente, in applicazione del principio della solidarietà passiva fissata dalla norma citata tra tutti i soggetti della filiera del trasporto, ha concesso la provvisoria esecuzione al D.I. opposto. Il Giudice, in particolare ha accolto la tesi esposta dal sub-vettore secondo la quale il pagamento eseguito dalla mittente in favore del primo vettore, non lo libera nei suoi confronti, ma gli consente unicamente di agire in rivalsa nei confronti del primo vettore, propria parte contrattuale. L’inciso contenuto nell’art. 7 ter :” fatta salva l’azione di rivalsa di ciascuno nei confronti della propria controparte contrattuale”, del resto, si giustifica proprio perché il mittente o altro soggetto della filiera, pur se ha pagato il compenso alla propria parte contrattuale, nel caso di inadempimento di questi o di altro vettore della filiera, rimane esposto nei confronti del vettore finale. Pasquale Bonanni Avvocato civilista
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Girolam
o Simon
ato
Assicurazione Obbligatoria: il punto nella UE L’Europa e l’assicurazione obbligatoria: quante frodi e quanti furbi primi in assoluto i greci, seguiti da Italia e una sorprendente Norvegia (ma i veri campioni siamo noi e i cugini dell’Egeo) Come si combattono le frodi all’estero. In Belgio, vorrebbero il contrassegno che noi abbiamo abolito Gorolamo Simonato ospita questo mese un significativo intervento sul tema di Lorenzo Borselli dell’ASAPS Quanti sono i veicoli che circolano, in Europa, senza assicurazione? Tanti, ma il record sembra assolutamente nostrano, sia in termini proporzionali che numerici: infatti, a fronte di un parco veicolare di circa 45milioni di veicoli (il più alto dopo quello della Germania, che conta quasi 54milioni di immatricolazioni), ben 4 milioni e 50mila di essi circolano senza polizza (fonte ANIA), pari al 9%. Un disastro vero e proprio e non possiamo certo consolarci se i primi classificati di questa poco onorevole hit-parade non siamo noi. In Grecia, infatti, hanno raggiunto il 14%: secondo i dati dell’EAA, istituto ellenico delle assicurazioni, i veicoli circolanti senza assicurazione sono 840mila, con un parco nazionale di 6milioni. Al terzo posto, ma molto distaccati dal Belpaese, ci sono – inaspettatamente – i Norvegesi, sulle cui strade circolerebbero – secondo le valutazioni di Finans Norge – 128.700 targhe non assicurate, con un rapporto relativamente al numero di mezzi immatricolati (in tutto 3milioni e 90mila) pari al 3.3%. Da qui in poi, le percentuali assumono valori più normali, visto che dal terzo posto della Norvegia al quarto del Regno Unito, dove la percentuale di non assicurati secondo la DVLA (Driver and Vehicle Licensing Agency) è del 2,8%, la differenza è minima: qui parliamo di 996.800 su 35 milioni e 600mila. Nel Regno Unito le sanzioni per chi sgarra sono molto simili a quelle italiane: 300 sterline e 6 punti dalla patente (che ha un totale di 12 crediti), ma se il caso finisce davanti al tribunale – magari a seguito di incidente stradale o di altro crimine stradale – la sanzione perde il suo limite massimo e diviene, a discrezione del giudice, un’ammenda quantificata rispetto all’infrazione o al reato commesso, così come la disqualification from driving, decisa anch’essa dal togato e che potrebbe arrivare anche alla perdita definitiva del diritto alla guida. Ciò che differenzia la politica inglese da quella italiana, è senz’altro l’efficacia dei controlli: infatti, se nel 2005 i veicoli senza RC erano 2 milioni, nel 2013 sono scesi a 1 milione e 200mila, divenuti poi meno di 1 milione nel corso di quest’anno. I controlli elettronici e l’interazione con le pattuglie su strada, danno al veicolo non assicurato poche chances di farla franca. Il quinto posto è condiviso a pari merito tra Francia, Belgio e Repubblica Ceca, dove il tasso di trasgressione è pari al 2%. I dati del Belgio sono stati diffusi da Assuralia e parlano di 120mila targhe non assicurate sulle 6milioni circolanti: secondo la compagnia P&V, gli incidenti provocati dai sans-assurances sono ogni anno circa 8mila, cifra aumentata dello 0,9% tra il 2014 e il 2013, con un costo per il fondo vittime (Fonds Commun de Garantie Automobile) di 22 milioni e mezzo di euro. Paradosso: mentre in Italia 20
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la smaterializzazione ha fatto sparire il contrassegno assicurativo dai nostri parabrezza, in Belgio pensano di istituirla, con il preciso scopo di aiutare la polizia nel contrastare le frodi. In Repubblica Ceca i veicoli senza assicurazione sarebbero, secondo il CKP (Czech Insurens Bureau), poco più di 157mila, pari come già detto al 2% del parco circolante, che qui arriva a 7milioni e 851mila veicoli, mentre in Francia, l’ultimo paese a condividere la quinta posizione con i partner europei di cui abbiamo appena parlato, i veicoli senza copertura sono 760mila (con un parco di 38milioni), anche se il dato non è considerato estremamente preciso. Il FGAO (Fonds de Garantie des Assurances Obligatoires de Dommages) parla di cifra oscillante tra i 370 e i 740mila, mentre altri studi pubblicati da Le Figaro sono più pessimisti. Il dato è in aumento del 31% dal 2008 e qui è stato attentamente studiato: si è scoperto, ad esempio, che gli incidenti mortali causati da conducenti privi di assicurazione è sceso da 192 casi del 2013 a 176 nel 2014, ma aumenta il loro coinvolgimento negli eventi con feriti e in quelli con soli danni a cose (10% nel 2014, 9,6% nel 2013). Oppure, si è scoperto che i non assicurati sono spesso conducenti con altri comportamenti a rischio, come guida in stato di ebbrezza, sotto l’effetto di stupefacenti e comunque trasgressiva del codice. In Polonia, che troviamo al sesto posto virtuale, il tasso di infrazione alla norma sulll’assicurazione obbligatoria è stato calcolato da parte del PIU (Polish Insurance Association, letteralmente ) è dell’1%. Facile e intuitivo il calcolo, visto che il parco auto nazionale polacco è di 21milioni e 300mila mezzi registrati: i mezzi senza RC sono 213mila. Seguono Finlandia, in cui secondo il Finnish Motor Insurance Center si registra un tasso di trasgressione dello 0,8% (50.200 veicoli su 6milioni e 51mila), Portogallo, in cui i dati dell’APS (Associação Portuguesa De Seguradores) attribuiscono all’illecito assicurativo in materia di circolazione stradale un coinvolgimento di 51.800 veicoli, lo 0,7% dell’intero numero di immatricolazioni, pari a 7milioni di targhe. Al penultimo posto c’è, secondo il dato dell’UNESPA, la Spagna, forte di un tasso di trasgressione che non va oltre lo 0,35%: qui i veicoli senza RC sono poco meno di 116mila, mentre il numero di targhe rilasciate e circolanti supera di poco i 34 milioni. Infine la Germania, dove la German Insurance Association (GDV) ci dice che i patentati che potrebbero circolare senza assicurazione – e il condizionale è davvero d’obbligo, nonostante la figuraccia rimediata con il caso Volkswagen – sarebbero poco meno di 21.500, lo 0,04% di 53 milioni di targhe immatricolate. Mentre le forze di polizia attendono ancora la tecnologia per combattere l’evasione assicurativa – ricordiamo che le pattuglie della Polstrada dotate dell’innovativo sistema Sirio sono ancora pochissime, a fronte di forniture più generose a Volanti e Reparti Prevenzione Crimine – nei media è passata la news che per i trasgressori si attendono “tempi duri”. Beh… Noi vorremmo crederci, ma le informazioni che abbiamo sono altre. Girolamo Simonato Comandante Polizia Locale di Montagnana (PD)
21 Maggio 2015
Sonia P ampuri
Effetto Expo! Milano è cambiata. Il capoluogo lombardo è tornato a rivestire quel ruolo di “capitale culturale” del paese che dopo gli anni 80 era andata perdendo. Oggi non solo la città ma tutta la Lombardia sono di nuovo a pieno titolo la “locomotiva economica e imprenditoriale” del Belpaese.
Roma, spesso considerata bella e intoccabile ma poco al passo con i tempi e più caotica.
L’incremento delle presenze registrato nei sei mesi di expo ha raggiunto punte del 21%, con un aumento in particolare dei turisti stranieri, che la considerano addirittura la meta preferita in Italia. I dati della mobilità da e per la regione sono davveÈ l’ ”effetto Expo”, grazie al quale il capoluogo lom- ro indicativi di una tendenza per cui l’esposizione bardo e tutta la regione sono diventate il simbolo di universale è stata solo un volano. un’Italia che funziona, con turisti che da ogni parte del mondo vengono a visitare questi territori dove si Moltissimi gli arrivi in aereo nel 2015 con produce 1/5 del pil del Paese e che vantano eccel- 7.354.243 passeggeri sbarcati all’aeroporto di lenze paesaggistiche, architettoniche e tecnologiche Linate, 14.344.799 a quello di Malpensa, ma molto utilizzato anche il treno con 23.000.000 di passeguniche. geri (14.000.000 solo nei 6 mesi di Expo – dati Certo non tutto è stato propriamente rose e fiori. Trenitalia e Trenord). E se a livello di presenze il bilancio si è chiuso Expo dunque è stata l’occasione di rimettere in in modo più che soddisfacente, a quota oltre 21 milioni di visitatori, non altrettanto si può dire per il moto l’economia a tutti i livelli: culturale, produttivo, di servizi . Milano è tornata a proporre, creare e bilancio economico che ha mostrato deficit signiindicare una strada che è quella che più le appartieficativi che per alcuni osservatori hanno raggiunto ne: creatività ed efficenza. anche i 400 milioni di euro. Una voragine. Sono segnali molto positivi perchè questa rinascita Eppure... si estenda a tutto il Paese che è colmo di eccellenze creative e produttive che hanno solo bisogno di fare Milano e la Lombardia, già prima dell’apertura dei sistema e di uscire da logiche commerciali provinciali. cancelli della manifestazione più attesa dell’anno, stavano subendo un processo di rilancio e rivaGood Luck! lutazione guadagnando punti sulla gettonatissima 22
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Sonia Pampuri Direttore Responsabile Free Services Magazine
ATTUALITÀ
IAMO: DOVE S i Vezzano I° Via Piano d (SP) ano Ligure 19020 Vezz 1 187 99791 Tel. +39 0 9 187 99753 Fax +39 0
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Nuovo punto vendita del Consorzio all’interno dell’area di rifornimento “Sosta Sicura” di Vezzano Ligure (La Spezia)
L
a Spezia. Un nuovo importante traguardo per il Consorzio Free Services che, dal 27 novembre scorso, è presente con un nuovo punto vendita all’interno dell’area di rifornimento “Sosta Sicura” di Vezzano Ligure (La Spezia): cento metri quadri di esposizione interamente dedicati alla vastissima gamma di prodotti e servizi offerti dal Consorzio. La partnership tra Free Services e Sosta Sicura rappresenta un ulteriore passo in avanti nell’ottica di una strategia di espansione finalizzata a una distribuzione sempre più efficiente e una presenza sempre più capillare sul territorio nazionale. La mission del Consorzio, infatti, è proprio quella di garantire ai propri soci beni e servizi di alta qualità a un costo d’acquisto ridotto, grazie alla perfetta combinazione fra l’economia di scala degli acquisti e la credibilità della struttura.
UN CAMMINO INIZIATO OLTRE DIECI ANNI FA Il Consorzio Free Services è nato nel 2005 da un’idea di un gruppo di imprenditori campani, che hanno creato una piattaforma per l’acquisto collettivo di beni e servizi. Il Consorzio oggi conta oltre 2.200 aziende aderenti, con un parco veicolare complessivo di circa 15mila veicoli. Nonostante la crisi economica globale abbia inciso e influenzato negativamente sulla maggior parte del settori industriali e commerciali, il Consorzio Free Services in questi anni ha aumentato il numero di soci aderenti, i partner commerciali e il fatturato. Free Services ha focalizzato l’attenzione sul comparto dell’autotrasporto e della logistica, sottoscrivendo convenzioni con i primari fornitori interessati a questo settore.
UNA PARTNERSHIP IMPORTANTE L’obiettivo principale di Sosta Sicura è rispondere concretamente ai bisogni di chi vive nel mondo dell’autotrasporto: la gestione degli autoparchi, la fornitura di servizi assicurativi e di tutti i prodotti legati al settore del trasporto e della logistica. I soci fondatori rappresentano una scelta importante di soggetti nel mercato del trasporto, dei servizi e della logistica. Le attività svolte coprono una considerevole gamma di servizi che hanno reso Sosta Sicura una cooperativa solida e credibile già in fase di start up: oltre 300 milioni di euro il fatturato complessivo delle singole società costituenti la compagine sociale alla data della sua fondazione. Dopo anni di attività ed esperienze sul campo, Sosta Sicura offre ai suoi associati i migliori servizi al prezzo più competitivo. www.sostasicura.it | www.freeservices.it
25 Gennaio 2016
MONDO TRUCK
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’impegno di Iveco per il trasporto sostenibile è stato riconosciuto dall’“Europäischer Transportpreis für Nachhaltigkeit 2016”, premio promosso dalla rivista tedesca “Transport”, edita da Huss-Medien, conferito al concept “Iveco Vision” per il migliore approccio integrato per le esigenze urbane del futuro . Fedele al pay-off “Iveco. Il tuo partner per un trasporto sostenibile ”, il brand Iveco sta sviluppando ulteriormente la propria offerta di trasporto con l’obiettivo di rispondere alla sempre crescente domanda di mobilità elettrica di merci e persone. Tutto questo si coniuga perfettamente con i valori del brand: la Tecnologia volta a ridurre il costo totale di esercizio (Total Cost of Ownership, TCO), la Sostenibilità, intesa come lo sviluppo di soluzioni per un trasporto sostenibile e una sempre migliore business partnership con i propri clienti. Il concept “Iveco Vision” è un ulteriore passo avanti in questa direzione. Unisce infatti sostenibilità, sicurezza, ergonomia e soluzioni di guida future: una trazione puramente elettrica a zero emissioni e livelli di rumore molto bassi nelle aree urbane, unitamente a una trazione ibrida per missioni più lunghe fuori città, con riduzione dei consumi e delle emissioni di CO 2 fino al 25%. La divisione del flusso di energia tra elettrico e termico è controllata da un algoritmo attraverso un ripartitore, sviluppato internamente, che offre numerose possibilità in termini di architettura della trazione. “Iveco Vision” vanta un’interfaccia adattativa Uomo/Macchina (incluso 26
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un tablet rimovibile che comunica con il sistema di elettronica di bordo) nonché un innovativo sistema di carico automatico con piano variabile e nuove soluzioni per l’ancoraggio dei carichi. L’obiettivo è quello di ridurre al minimo lo sforzo dell’autista durante le operazioni previste dalla missione, e consentirgli l’accesso alla zona di carico in piedi e senza sforzo. Il concept coniuga funzionalità e design. Le ampie superfici vetrate dei montanti anteriori trasparenti ne garantiscono la sicurezza, fornendo un’ampia visibilità. Le telecamere montate sul veicolo permettono una visibilità a 360° dell’area circostante e la visiera superiore, posizionata sopra il parabrezza, consente una visione panoramica. “Iveco Vision” nasce dalla grande esperienza di Iveco nell’ambito delle soluzioni, sviluppate nel corso degli anni, per il trasporto sostenibile. Iveco è leader nel campo della sostenibilità a livello europeo ed è brand di CNH Industrial, nominata “Industry Leader” per il quinto anno consecutivo dagli indici Dow Jones Sustainability. Dal 1983 inoltre Iveco è leader nel settore dei veicoli a gas naturale grazie alla gamma completa di autobus, veicoli industriali e commerciali. La gamma dei veicoli pesanti di Iveco alimentati a combustibili alternativi comprende anche il gas naturale liquefatto (LNG). Dal 1986 il Daily Electric è presente nel settore della logistica cittadina: l’ultima generazione di questo veicolo è stata lanciata a novembre scorso a Ecomondo, il salone della green economy.
Iveco ha ricevuto il Premio europeo per la SostenibilitĂ dei Trasporti 2016, un riconoscimento al concept del brand incentrato su tecnologie innovative
27 Gennaio 2016
MONDO TRUCK
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apoli. Non si direbbe, ma il signor Matteo Martone è un appassionato di fumetti. In particolare di Paperino e questo spiega il murale alle sue spalle nel suo ufficio, con una tag-line che riassume in maniera incisiva la vocazione della Impromart: “…E con l’aiuto
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della mia famiglia niente sarà impossibile!”. Anche se oggi è il figlio Ciro a tenere le redini dell’azienda, Matteo Martone è il fondatore della Impromart, la colonna portante. “Ho iniziato come meccanico e quindi per me è naturale avere con i miei dipendenti un rapporto paritario –spiega il signor Matteo – Faccio fatica a stare
dall’altra parte della scrivania. Preferisco stare accanto alla persona che mi parla, preferisco avere un rapporto diretto, senza troppi formalismi. Per me l’azienda è la seconda casa, è la mia famiglia”. E infatti noi di Free Services abbiamo potuto constatarlo con i nostri occhi: un clima familiare e festoso è quello che si respirava
IMPROMART... Importante passo dell’azienda campana da vent’anni affiliata a Man Truck & Bus di Mariarosaria DiCicco
durante l’inaugurazione del nuovo presidio MAN, a dicembre scorso. Una vera base della Casa del Leone ancora più attenta e professionale, ultimo tassello della politica di rafforzamento della rete commerciale e assistenziale che l’azienda tedesca sta perseguendo con determinazione su tutto il territorio nazionale.
UN INCONTRO INASPETTATO Le strade della Impromart di Napoli e MAN si sono incrociate nella maniera più inaspettata: un intervento d’urgenza su un bus tedesco effettuato a regola d’arte nei primi anni Novanta ha attirato l’attenzione del management MAN Italia sull’officina fondata nel 1976 da Matteo Marto-
ne con il fratello Giovanni e che fino ad allora aveva operato come indipendente. L’affiliazione alla rete assistenziale MAN è datata 1996, a quasi vent’anni dal successivo e importante passo: diventare dealer ufficiale MAN Truck & Bus per Napoli, Caserta e le loro province. “È stata la conclusione di un lungo per29 Gennaio 2016
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corso, che si è concretizzato con questo mandato, ma anche con l’inaugurazione della nuova sede, sempre in zona Ponticelli, nel cuore di Napoli, poco distante dal porto industriale - spiega Ciro Martone, figlio di Matteo e nuovo riferimento per tutta la Impromart -. Il nuovo insediamento si sviluppa su una superficie coperta di 1.500 mq dove, oltre all’officina, trovano posto 300 mq di uffici su tre livelli e 360 mq di magazzino sempre su tre livelli, il tutto completato da un piazzale di 3 mila mq. L’officina è dotata di sei postazioni per i truck e quattro per i bus, ovviamente tutte dotate delle apparecchiature più evolute per la diagnostica, così come il personale ha frequentato tutti i corsi di formazione; in totale i dipendenti sono 24. Con il nuovo mandato ci dedicheremo maggiormente agli aspetti commerciali anche se, per la verità, Impromart è sempre stata molto attiva sotto questo
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aspetto, collaborando attivamente per la promozione e vendita dei modelli MAN sul territorio, ben consci che più veicoli circolano e più veicoli da assistere ci sono. Ovviamente l’attività assistenziale resta il nostro fiore all’occhiello indissolubilmente legata alla nostra storia, ma il ruolo di Concessionaria ci investe di nuove responsabilità e traguardi che siamo ben orgogliosi di poter affrontare”. “MAN crede fortemente nel mercato italiano e nell’eccellenza del suo spirito imprenditoriale” afferma l’Ing. Marco Lazzoni, Direttore Generale di MAN Truck & Bus Italia. “Siamo convinti che la figura del Concessionario sia cruciale e resti imprescindibile da ogni politica di sviluppo sul territorio. L’ingresso di questi nuovi Partner nella nostra squadra testimonia quanto il brand MAN rappresenti un modello di business con grandi potenzialità soprattutto nel Bel paese”.
MAN, OLTRE CENT’ANNI DI STORIA L’anno scorso MAN ha spento le cento candeline. La storia dei camion e dei bus di MAN ha avuto inizio proprio cent’anni fa: il 21 giugno 1915 la ditta “La-stwagenwerke M.A.N.Saurer” veniva iscritta nel Registro delle imprese della città di Norimberga e l’anno scorso l’azienda bavarese ne ha celebrato l’anniversario. “MAN ha alle spalle vicende movimentate, caratterizzate da periodi di attività pionieristiche e successi, ma anche da grandi sfide – ha detto Joachim Drees, CEO di MAN Truck & Bus - Oggi stiamo attraversando una fase di riorganizzazione che rappresenta allo stesso tempo anche un’importante opportunità per la nostra azienda. I festeggiamenti per il centesimo anniversario si sono svolti quindi per me all’insegna del motto: solidamente radicati nel passato, verso un futuro di successi all’interno del gruppo Volkswagen”. www.man.eu
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31 Dicembre 2015
MONDO TRUCK
Una bambina imprevedibile e un camion da 18 tonnellate ra “Look who’s driving”, Sophie, una bambina di quattro anni, pon affrontata nella serie test live. Questa prova segue i grandi succ Di Gabriele Bondioli
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radiocomandato. Nell’ultimo filmato di Volvo Trucks one un Volvo FMX davanti alla sfida più difficile finora cessi della serie, quali “The Epic Split” e “The Hamster stunt”
33 Gennaio 2016
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MONDO TRUCK ell’ultimo test live di Volvo Trucks, “Look who’s driving”, Sophie, quattro anni, guida un Volvo FMX da 18 tonnellate all’interno di un cantiere, utilizzando un telecomando. Nel corso dell’anno, a questo veicolo sono state aggiunte numerose funzioni e l’obiettivo del test è dimostrarne la forza e la resistenza, oltre alla capacità di operare negli ambienti più complessi. “Per dimostrare di cosa è capace, abbiamo deciso di mettere a dura prova questo veicolo. Quale collaudatore, chi può essere più spericolato di un’imprevedibile bambina di quattro anni?”, chiede Ricard Fritz, Vicepresidente di Volvo Trucks. ROTAZIONE A 360 GRADI Nel filmato, Sophie guida il veicolo all’interno di un cantiere lungo percorsi imprevedibili. Ad esempio, affronta una ripida strada con fondo cedevole, prima di effettuare una rotazione completa a 360 gradi. “Il test dimostra oltre ogni dubbio la capacità di questo veicolo di operare negli ambienti più estremi. Per riuscirci, è stato dotato di funzioni quali il nuovo Con trollo automatico della trazione (ATC, Automatic Traction Control), che consente al camion di procedere anche su forti pe ndenze e superfici cedevoli. ECCELLENTE DESIGN DELLA CABINA Ne dimostra inoltre la forza e l’eccellenza del design della cabina, caratterizzata da robusti angoli anteriori e un sottotelaio rinforzato”, dichiara Gunnar Eliasson, Launch Manager presso Volvo Trucks. Il filmato è il più recente della serie test live di Volvo Trucks, a cui appartengono anche grandi successi quali “The Epic Split” e “The Hamster Stunt”. - Controllo automatico della trazione: trazione integra34
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le automatica, che si attiva quando necessario. Il risultato è una trazione migliore, con minore usura e consumo di carburante ridotto. - Robusti angoli anteriori: paraurti in acciaio di prima qualità con uno spessore di tre millimetri come estensione del telaio. - Piastra pararadiatore: protegge il veicolo dai possibili urti, ad esempio durante la guida su strade ghiaiose o pietrose. La piastra pararadiatore in acciaio spesso tre millimetri è in grado di sopportare fino a 5 tonnellate di pressione. - Volvo FMX presenta un’altezza da terra pari a 30 cm. Questo significa che le parti essenziali del veicolo, quali sospensioni e dischi dei freni, non corrono il rischio di danneggiarsi sui terreni accidentati. - Scocca: il design unico della scocca della cabina contribuisce a proteggere l’autista da possibili lesioni, anche in caso di rotazione del veicolo. - Impermeabilità: Volvo FMX è stato realizzato per poter operare anche nelle condizioni più difficili, inclusa l’acqua. Tutte le parti fondamentali sono sigillate e posizionate in modo da non entrare in contatto con acqua e sporcizia.
SCHEDA DEL VEICOLO Veicolo: Volvo FMX 8x6 a trazione integrale Potenza: 540 cavalli Caratteristiche: Cabina corta, ribaltabile, I-Shift, telaio extra-alto
35 Gennaio 2016
MONDO VAN
L’ITALIA CHE DÀ FORMA ALLE IDEE Confartigianato e Mercedes-Benz Vans danno vita al contest Artigenio, un’opportunità per vincere 10mila euro
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ercedes-Benz Vans crede nella forza delle idee e investe sull’eccellenza frutto del talento e d e l l ’ a rti g i a n a li tà made in I taly: q u e st i sono i va lori alla base del c o n t e s t Arti g eni o, in partnership c o n Co nf a rti g i a na to, la più grande rete europea di rappresentanza ed erogazione di servizi all’artigianato e alle piccole imprese. Grazie ad Artigenio, Confartigianato e MercedesBenz Vans promuovono ‘l’Italia che dà forma alle idee’. Artigenio offre, infatti, l’opportunità di candidare le proprie idee e vederle premiate con un sostegno economico di 10mila euro. Innovazione e creatività Mercedes-Benz crede nel valore dell’industria italiana e nel patrimonio culturale e di ingegno che fa dell’Ita-
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lia un punto di riferimento mondiale in tanti settori, dall’abbigliamento al design, dalle calzature all’arredamento. Non a caso proprio in Italia, sulle rive del lago di Como, ha sede uno dei cinque design center, che ha il compito di disegnare gli interni di tutte le Mercedes. ‘Artigenio’ è un vero e proprio bando: tutti gli artigiani 2.0 che, fino al 31 gennaio 2016, candideranno le proprie idee attraverso il sito artigenio.net, i tre progetti ritenuti più interessanti da una giuria composta da altrettanti artigiani di successo saranno presentati con delle mini clip e votati dal popolo del web, influenzando così la scelta finale dei giudici. Il vincitore riceverà un contributo economico di 10.000 euro e sarà promosso attraverso i canali ufficiali di Mercedes-Benz.
37 Dicembre
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MONDO VAN
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Con oltre 85.000 unità già superati a ottobre i livelli dello scorso anno. I veicoli commerciali Opel crescono di oltre il 26%. La quota di mercato sale in 20 paesi europei A cura Della Redazione
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pel Movano, Vivaro, Combo e Corsa Van prendono velocità: già dopo la prima metà dell’anno Opel aveva annunciato un risultato superiore alle attese. La tendenza positiva è proseguita e la Casa tedesca ha già venduto un numero di veicoli commerciali leggeri superiore a quello raggiunto in tutto il 2014. A metà ottobre Opel aveva già ricevuto più di 85.000 ordini in tutta Europa. Risultato fantastico “Si tratta di un risultato fantastico per il nostro nuovo team,” ha dichiarato Steffen Raschig, Director Commercial Vehicles. “Siamo anche riusciti ad aumentare in modo significativo le quote dei nostri tre modelli ‘core’ - Combo, Vivaro e Movano - nei rispettivi segmenti. In generale, i commerciali Opel sono cresciuti di oltre il 26%, a fronte di un incremento del mercato europeo pari a quasi l’8%.” Strategia di crescita Lo scorso anno Opel ha riunito tutte le attività relative ai veicoli commerciali all’interno di una nuova organizzazione guidata da Steffen Raschig con l’obiettivo di sviluppare in modo consistente il settore nell’ambito della strategia di crescita DRIVE! 2022. Il programma sta dando i frutti attesi. Il nuovo Vivaro ha compiuto il salto più grande con una crescita di 1,9 punti percentuali e ora detiene una quota di mercato del proprio segmento superiore all’11%. Da quando è diventato ordinabile, Opel ha ricevuto più di 100.000 richieste per Vivaro. Le performance italiane Rispetto a tutto il 2014, la Casa ha registrato i tassi di crescita maggiori nel settore dei veicoli commerciali in Irlanda (+50%), Polonia (+20%), Finlandia (+19%), Spagna (+12%) e Francia (+11%). Opel Italia contribuisce in modo importante alla crescita europea dei veicoli commerciali con una variazione del +18% rispetto al periodo gennaiosettembre 2014. 39 Gennaio 2016
MITSUBISHI SPORTUTILI MONDO VAN
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L200 TY TRUCK
DOPO 9 ANNI (E 1.300.000 ESEMPLARI
PRODOTTI), L’ATTUALE PICKUP MITSUBISHI L200 È PRONTO A CEDERE IL PASSO AL NUOVISSIMO SUCCESSORE: UN MODELLO CHE ROMPE CON LA TRADIZIONE INAUGURANDO L’EPOCA DI UNA NUOVA GENERAZIONE DI PICKUP Di Gabriele Bondioli
41 Gennaio 2016
S
MONDO VAN ebbene l’utilizzo dei pickup in ambito “civile” sia piuttosto recente in Europa, i clienti dell’L200 beneficiano di oltre sessant’anni di esperienza e studio del mercato che hanno portato Mitsubishi Motors a realizzare questo nuovo veicolo e hanno visto il successo di modelli modesti come il Mizushima del 1964 – un piccolo autocarro rudimentale a tre ruote da 0,4 tonnellate, sviluppato dalla divisione Mizushima Motor Vehicle Works di Mitsubishi – fino alle quattro serie successive del modello L200 che tra il 1978 e il 2014 hanno totalizzato un volume di produzione di 4.077.000 unità, di cui all’incirca 440.000 sono tuttora in uso in Europa. Strategico Modello di punta strategico per Mitsubishi Motors Corporation, l’L200 (conosciuto come “Triton” o “Strada” al di fuori dell’Europa), supporta una vasto ecosistema industriale in Thailandia, dove è stata concentrata la produzione a partire dalla 3° serie. Interamente costruito nel “2° Stabilimento” dell’impianto Laem Chabang di Mitsubishi Motors Thailandia, il nuovo L200 punta a vendere 200.000 unità/all’anno (contro le 130.000 unità dell’attuale variante L200), in tutti i mercati globali (esclusi Giappone, USA e Canada), tra cui l’Europa rappresenta il secondo bacino per volumi di vendita (12%), dopo l’area ASEAN. In Europa, dove le vendite totali del modello uscente L200 avranno totalizzato all’incirca 220.000 unità entro la fine della produzione, l’L200 fornisce un importante contributo alla redditività della regione. Nell’anno solare 2014 – l’ultimo anno completo di questo modello – sono stati venduti 18.371 esemplari
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• Nuova linea dalle forme atletiche, sempre contraddistinta dal design espressivo “J-Line” dell’L200 uscente (versione Double Cab) ma portata a uno straordinario coefficiente di resistenza aerodinamica di 0,40, e con valori di peso entro limiti ragionevoli per assicurare un eccellente rapporto potenza/peso. • Maggiore spaziosità a fronte di dimensioni complessivamente compatte (pur mantenendo un raggio di sterzata di 5,9 m, il più stretto del segmento) e di un pianale dalla lunghezza competitiva. • Notevole miglioramento della qualità percepita, insieme a sedili e posizione di guida ottimizzati, maggiore comfort di marcia, livelli NVH migliorati, per offrire un’esperienza di guida più confortevole. • Doppie porte (ovvero 4 porte) sul modello Club Cab per aumentare praticità e comfort. • Nuovo motore Clean Diesel MIVEC 4N15 da 2,4 litri e 154 CV / 181 CV – versione di cilindrata superiore rispetto alle unità 4N13 (ASX e Lancer) e 4N14 (Outlander), con emissioni di CO2 ridotte dai 199 g/km dell’uscente L200 ai 169 g/km del nuovo modello (contro valori della concorrenza che vanno da 190 a 250 g/km). • Nuovo cambio manuale a 6 marce (e nuovo cambio automatico a 5 rapporti), per migliorare le prestazioni, contenere le emissioni di CO2 e ridurre gli interventi di manutenzione. • Livelli di resistenza superiori grazie alle nuove caratteristiche di progettazione - dalla maggiore robustezza della scocca lastrata e del telaio al gruppo propulsore a ridotta manutenzione (intervalli di cambio olio passati da 15.000 km a 20.000 km, cambio automatico con assistenza ogni 80.000 km sostituito da cambio automatico esente da manutenzione, trattamento anti-corrosione ecc.) • Potenziamento della sicurezza proattiva:
o Mantenuto il sistema SS4-II (Super Select 4WD II con ridotte e trazione integrale permanente) con sistema di trasferimento elettronico tramite selettore a rotazione. o Rigidità torsionale del nuovo telaio aumentata del 7% o Assetto sospensioni ottimizzato o Introduzione dei sistemi Lane Departure Warning, Trailer Stability Assist e Hill Start Assist. o L’introduzione dei fari HID (con luci diurne a LED integrate e proiettori bixeno) assicura una migliore visibilità nelle lu nghe giornate invernali e nella guida notturna.
• Potenziamento della sicurezza passiva (rafforzamento della scocca RISE brevettata da MMC, airbag per ginocchia sul lato guida, ecc.) • Nuove dotazioni, di serie (disponibilità a seconda del modello e del mercato): • Telecamera posteriore • Telecomando di apertura/chiusura porte con interruttore di avvio/arresto motore • Cruise control con limitatore di velocità regolabile • Climatizzatore automatico bi-zona • Leve del cambio sul piantone dello sterzo • Regolazione di inclinazione e distanza del volante • Radio Digital Audio Broadcasting (DAB) • Porta USB
(esclusi Russia e Ucraina), pari al 13% del volume delle vendite del mercato MMC europeo (34 paesi) con Regno Unito, Turchia, Francia, Germania e Austria nella Top Five. Tutto nuovo La 5° serie di L200 è stata interamente sviluppata da MMC nell’arco di oltre 28 mesi come ultima espressione del concetto Sport Utility Truck introdotto nel 2005 dal precedente modello L200, per venire maggiormente incontro alle molteplici esigenze dei clienti dei pickup a livello globale, alla ricerca di più stile, comfort, guidabilità, allestimenti e durata. Inoltre, il nuovissimo L200 è stato progettato all’insegna del minor impatto ambientale possibile, in questo caso una riduzione delle emissioni di CO2 che dai 199 g/km minimo* del modello L200 uscente scende a 169 g/km minimo** per il nuovo modello L200 (contro i 180265 g/km della concorrenza). In questo settore sensibile, Mitsubishi
Motors Corporation adotta un approccio più ampio che tiene conto della responsabilità d’impresa e fa del modello L200 un fantastico esempio di ingegneria sostenibile: ciò che più conta per
MMC è la capacità di offrire ai propri clienti veicoli con un basso impatto sull’ambiente, indipendentemente dal segmento, dalla categoria o dai possibili benefici fiscali.
MITSUBISHI GAMMA 2016: LA FORMA E LA SOSTANZA Per nuovo L200, il pick up tra i più belli ed eleganti del segmento, la sostanza è cambiata totalmente, mentre alla forma sono state date linee e accenti all’insegna delle continuità con la versione precedente. Anche qui Mitsubishi Motors ha voluto ampliare le caratteristiche dinamiche del mezzo in un’ottica di comfort, intervenendo con un totale ridisegno della struttura, delle sospensioni e degli spazi interni per massimizzare il piacere di guida anche in un veicolo normalmente destinato a lavori gravosi.
43 Gennaio 2016
COMPONENTI
Goodyear propone Ultra Grip Max per poter viaggiare tutta la stagione in conformità con le diverse norme dei Paesi europei sull’uso dei pneumatici invernali
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vere i pneumatici giusti è fondamentale per poter circolare liberamente in tutta Europa e rispettare le diverse normative vigenti nei vari Paesi, senza il timore di incorrere in sanzioni o, ancora peggio, di dover interrompere il viaggio. In Italia, ad esempio, dal 15 novembre fino al 15 aprile le ordinanze prevedono l’obbligo di equipaggiare l’asse motore con pneumatici dotati della marcatura M+S. Ma altri Paesi hanno scenari normativi completamente diversi, arrivando a imporre i pneumatici invernali su tutti gli assi (Russia) o non prevedendo alcun tipo di legislazione in merito (Francia, UK). Proprio per far fronte a queste molteplici situazioni, Goodyear ha introdotto la nuova gamma di pneumatici invernali ULTRA GRIP MAX dotati di marcatura M+S (mud and snow) e concepiti specificatamente per affrontare le tipiche condizioni invernali: pioggia, neve sciolta, ghiaccio, fango e basse temperature. L’intera gamma è dotata anche
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del simbolo “snow flake” – la montagna a 3 picchi con fiocco di neve – che certifica il superamento di rigorosi test invernali. I prodotti della gamma Ultra Grip Max sono stati sviluppati per migliorare le prestazioni e offrire controllo ottimale durante la stagione fredda, aumentando i livelli di aderenza e trazione sulla neve. L’utilizzo di questi pneumatici assicura alle flotte la possibilità di continuare a circolare in qualunque condizione metereologica e in tutti i Paesi europei. La nuova gamma comprende i pneumatici per asse sterzante ULTRA GRIP MAX S, che offrono una trazione sulla neve migliorata del 5% rispetto al predecessore con stesso chilometraggio, e i pneumatici per asse motore ULTRA GRIP MAX D, che garantiscono un chilometraggio superiore fino al 15% rispetto al predecessore e, anche quando sono usurati al 50%, continuano a soddisfare i requisiti della marcatura “snow flake”. Entrambi inoltre assicurano una maggiore aderenza rispetto
al modello precedente: 30% in più il primo e 40% il secondo . Le straordinarie prestazioni della nuova gamma, disponibile da Settembre 2015 nelle misure 315/80R22.5 e 315/70R22.5, sono rese possibili grazie all’IntelliMax Block Technology e alla IntelliMax Edge Technology, che offrono una maggiore aderenza per tutta la durata di vita del pneumatico. Anche per il pneumatico per rimorchio, Goodyear ha recentemente presentato il nuovo ULTRA GRIP MAX T, anch’esso dotato di marcature M+S e “snow flake” e in grado di assicurare elevata aderenza, soprattutto sulle strade ghiacciate e innevate. Infine, per i pullman, soprattutto quelli che percorrono le Alpi nella stagione degli sport invernali, Goodyear offre il pneumatico per asse motore ULTRA GRIP COACH, dotato delle marcature M+S e “snow flake”. “Spesso gli operatori delle flotte percorrono lunghe distanze attraversando diversi paesi europei con normative invernali differenti”
dichiara Antonio Calabretta, Sales Director BU Commercial di Goodyear Dunlop Italia. In genere, il simbolo M+S è accettato per definire i pneumatici invernali per veicoli commerciali, ma talvolta vengono imposti altri requisiti, come la profondità minima del battistrada. Alla fine del 2012 l’UE ha introdotto una marcatura aggiuntiva, la montagna a tre picchi con il fiocco di neve, che può essere adottata solo per quei prodotti che hanno superato rigorosi test in condizioni invernali severe. Alcuni Paesi hanno inserito la marcatura “snow flake” all’interno delle normative sui pneumatici invernali, anche se accettano ancora quelli con il simbolo M+S
(come Norvegia, Svezia, Turchia e Russia). Altri fanno ancora riferimento esclusivamente al simbolo M+S (Austria, Germania, Croazia e Italia). Altri ancora non prevedono alcuna normativa in merito (Belgio, Danimarca, Finlandia, Ungheria, Irlanda, Regno Unito e Polonia). “Per questo motivo, invitiamo gli operatori delle flotte a controllare costantemente la legislazione vigente in ogni Paese in cui operano – o che semplicemente attraversano – per essere sempre conformi e ad adottare i pneumatici più adatti alla stagione, per operare con la massima efficienza, evitando il rischio di dover fermare il veicolo” conclude Calabretta. 45 Gennaio 2016
FS FS T P TESTIMONIAL
TOP
TESTIMONIAL
ALCOA LANCIA LA NUOVA FINITURA LVL ONE PER LE RUOTE DEI TRUCK
Alcoa Wheel Products, inventrice e leader mondiale delle ruote in alluminio forgiato, ha annunciato il lancio europeo della nuova finitura, LvL ONE utilizzata per le ruote in alluminio dei veicoli per il trasporto commerciale
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vL ONE sarà disponibile su tutte le ruote Alcoa di dimensioni standard già dal Gennaio 2016 e si unirà alle finiture “Spazzolata” e “DuraBright EVO” come una delle tre opzioni che Alcoa offre per le flotte di veicoli commerciali. La nuova finitura LvL ONE per ruote in alluminio vuole essere un’alternativa alla finitura base “Spazzolata” attualmente disponibile: con un piccolo sovraprezzo è possibile ottenere una ruota esteticamente migliore. LvL ONE è caratterizzata infatti da una superficie più liscia e più lucida rispetto alla “Spazzolata” e richiede la stessa tipologia di manutenzione. Alcoa offre anche prodotti di pulizia dedicati per la lucidatura nel catalogo accessori. Come tutte le opzioni Alcoa attualmente disponibili, le nuove ruote in alluminio con finitura LvL ONE saranno fabbricate presso il modernissimo impianto
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che si trova in Ungheria, per quel che concerne il mercato europeo, e offriranno significativi vantaggi agli autisti e alle flotte commerciali. “Abbiamo inventato le ruote in alluminio forgiato quasi più di 70 anni fa e da allora Alcoa si è adoperata incessantemente per migliorare ed innovarsi. Le nostre ruote sono robuste, affidabili e con un minore costo di utilizzo per le flotte – il tutto consentendo però di consegnare un maggiore carico utile. Ciò si traduce in un significativo risparmio sui costi,” ha affermato Randall Scheps, Vice Presidente e Direttore Generale di Alcoa Wheel Products Europe, Africa and Middle East. “La nuova finitura LvL ONE è un ulteriore esempio di come questa società continui ad offrire esattamente le prestazioni e il valore che i clienti si aspettano da Alcoa. Siamo convinti che i nostri clienti se ne innamoreranno”.
I VANTAGGI DI LVL ONE
·l’aspetto accattivante, con una superficie più liscia e lucida rispetto alla spazzolata;
·una resistenza cinque volte superiore rispetto alle ruote in ferro, che si traduce in minor danno e tempo di inattività per riparazione; ·una leggerezza superiore del 47% e quindi una maggiore capacità di carico utile, un utilizzo a temperature inferiori ed un significativo risparmio di carburante.
FIERE
FOCUS SULL’AGRO-FOOD E SULLA GESTIONE EFFICIENTE DELLA “COLD CHAIN” QUEST’ANNO PROTAGONISTA “LA ROSA DEI VENTI”
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l nuovo punto di riferimento internazionale per la filiera nell’area del Mediterraneo: questo l’obiettivo di Traspo Day, la fiera del trasporto e della logistica che si terrà dal 17 al 20 Marzo 2016 nel polo fieristico A1 Expo - uscita A1 Capua (Ce). In particolare, essendo negli ultimi anni cresciuto sempre di più l’interesse dei consumatori europei per la qualità dei prodotti agroalimentari, risulta essenziale approfondire tematiche che riguardano, per esempio, le novità nelle spedizioni a temperatura controllata e nella logistica della catena del freddo, le caratteristiche principali di una gestione efficiente della “cold chain”, le peculiarità di un corretto funzionamento all’interno di una così ampia gestione della filiera. Soprattutto perché il nostro Paese, in ambito agroalimentare, occupa una posizione di rilievo e registra il numero di certificazioni più elevato a livello comunitario.
Quindi, anche alla luce delle nuove norme per i sistemi di gestione della qualità, Traspo Day affronterà un focus sul settore dell’agrofood che, con un valore di oltre 90 miliardi di euro, si conferma uno dei motori dell’economia italiana. Sarà affrontato, infatti, il tema della gestione delle temperatura sulla IV Gamma, cercando di capire perché il fattore tempo è essenziale e in che modo, oggi, è possibile garantire il mantenimento della temperatura per non danneggiare il prodotto, analizzando anche l’importanza della formazione di autisti e trasportatori durante le operazioni di carico e scarico. Si vedrà più da vicino perché la logistica secondaria rappresenta un ruolo fondamentale per garantire al consumatore finale un prodotto fresco e di qualità, nel pieno rispetto della “shelf life”, ovvero iltempo massimo entro il quale il prodotto può essere commercializzato.
#LABUSSOLADEL MEDITERRANEO Quest’anno, Traspo Day propone quattro percorsi base che risponderanno alle direttrici principali della rosa dei venti: - Nord – Tramontana, la direttrice che dal Mediterraneo punta al Nord Europa: prodotti freschi, gastronomia, veicoli refrigerati, catena del freddo, normative httcp, intermodalità ferroviaria; - Est – Levante, la direttrice che dal Mediterraneo porta ai Balcani e via su verso la Russia e la Cina: materie prime, gasdotti , petrolio, tecnologia, granaglie, sfusi. Intermodalità marittima, regole concorrenza del cabotaggio, frontiere e clandestini, prodotti di alta tecnologia, trasporto sfusi e trasporti in ADR; - Sud – Ostro, la direttrice che dal Mediterraneo porta all’Africa: materie prime, gastronomia, intermodalità marittima, veicoli usati; - Ovest- ponente, la direttrice che dal Mediterraneo porta attraverso l’Atlantico a Usa, Sud America, Brasile, nuovi mercati, intermodalità marittima, turismo. Info: www.traspoday.it
47 Gennaio 2016
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49 Dicembre 2015
LOGISTICA
NASCE IL CLUSTER
PER VALORIZZARE IL TRASPORTO AEREO DELLE MERCI È NATO A ROMA PRESSO LA SEDE LOGISTICA) LO SCORSO7 NOVEMBRE IL CLUSTER CARGO AEREO. PRIMO IMPEGNO IN AGE A cura della redazione Grazie a questa iniziativa le imprese di spedizione attive nel trasporto aereo (Anama), le compagnie aeree (IBAR e Assaereo) e gli handlers aeroportuali (Assohandlers) si presenteranno con una voce unica ed un obiettivo unico all’opinione pubblica, al mondo politico e alla pubblica amministrazione.
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CARGO AEREO COME MODALITÀ STRATEGICA
“In Italia non è ancora maturo il convincimento”, afferma Simone Marini Presidente di Assohandlers, “che il cargo aereo è una modalità strategica per l’economia italiana che esporta merce ad alta vocazione aerea, come la moda, i prodotti farmaceutici ed alimentari, la meccanica di precisione. Anche se in peso costi-
tuisce solo il 2,5% dell’import/export italiano, in valore supera il 35%”. ANAMA
Secondo Marina Marzani Presidente Anama, “in questo contesto in pochi immaginano che del quasi 1 milione e mezzo di tonnellate di merce importata o esportata dall’Italia
DEL CARGO AEREO
E DELLA CONFETRA (CONFEDERAZIONE GENERALE ITALIANA DEI TRASPORTI E DELLA ENDA SARÀ LA DISCUSSIONE DELLA BOZZA DI PIANO NAZIONALE DEGLI AEROPORTI per via aerea un buon terzo preferisca scalare altri aeroporti europei alla ricerca della loro maggiore efficienza e professionalità”.
pericolose, dall’information technology, alla semplificazione delle procedure doganali”.
IBAR
“Ma soprattutto”, conclude Giuseppe Mazzeo Presidente di Assaereo, “occorre che nel mondo politico maturi la consapevolezza che il settore del cargo aereo, per sua natura globalizzato, è incompatibile col nanismo aeroportuale da campanile italiano. Per questo auspichiamo che il Ministro delle Infrastrutture Delrio voglia approfondire col Cluster Aereo l’annunciato Piano Nazionale degli Aeroporti, che sembra voler disperdere su troppi scali le scarse risorse disponibili”.
Umberto Solimeno Presidente di IBAR (Italian Board Airline Representatives) riepiloga l’elenco di azioni che è stato stilato per recuperare il gap che separa l’operatività degli aeroporti italiani dagli standard dei principali scali europei: “si va dalle procedure per garantire la sicurezza della intera filiera e contrastare la criminalità, alla creazione di percorsi di formazione sulle merci
ASSAEREO
51 Gennaio 2016
E-LEARNING
L’USO CORRETTO DELLE PAROLE
CHE DIFFERENZA C’È TRA PERIODO DI RIPOSO GIORNALIERO REGOLARE E RIDOTTO? UNA CARRELLATA DI TERMINI TECNICI NELL’AUTOTRASPORTO
T
alvolta non è importante quello che vogliamo comunicare, quanto piuttosto quello che gli altri capiscono del nostro messaggio. E il rischio più grosso, ovviamente, è che il significato delle nostre parole venga compreso solo in parte, non compreso affatto, se non addirittura travisato. Ecco perché è importante usare le parole giuste e quindi conoscere bene la terminologia tecnica. Vediamo più nel dettaglio. Conducente: chiunque sia addetto alla guida del veicolo, anche per un breve periodo, o che si trovi a bordo di un veicolo con la mansione, all’occorrenza, di guidarlo; Interruzione: ogni periodo in cui il conducente non può guidare o svolgere
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altre mansioni e che serve unicamente al suo riposo; Altre mansioni: le attività comprese nella definizione di orario di lavoro diverse dalla guida, ai sensi dell’articolo 3, lettera a) della direttiva 2002/15/CE, nonché qualsiasi operazione svolta per il medesimo o per un altro datore di lavoro, nell’ambito o al di fuori del settore dei trasporti; Riposo: ogni periodo ininterrotto durante il quale il conducente può disporre liberamente del suo tempo; Periodo di riposo giornaliero: il periodo giornaliero durante il quale il conducente può disporre liberamente del suo tempo e comprende sia il: - Periodo di riposo giornaliero regolare: ogni tempo di riposo ininterrotto di almeno 11 ore; in alternativa, il riposo giornaliero regolare può essere preso in due periodi, il primo dei quali deve essere di almeno 3 ore senza interruzioni e il secondo di almeno 9 ore senza interruzioni. Si noti bene che questo ordine di riposo giornaliero preso in due distinti periodi non può essere capovolto, cioè non può essere preso prima il periodo di “almeno 9 ore” e poi il restante periodo di “almeno 3 ore”, perché il regolamento non lo prevede, diventando di fatto e di diritto un’ azione non ammessa (vietata); - Periodo di riposo giornaliero ridotto: ogni tempo di riposo ininterrotto di almeno 9 ore, ma inferiore a 11 ore. Periodo di riposo settimanale: periodo settimanale durante il quale il conducente può disporre liberamente del suo tempo: - Periodo di riposo settimanale regolare: ogni tempo di riposo di almeno 45 ore; - Periodo di riposo settimanale ridotto: ogni tempo di riposo inferiore a 45 ore, che può essere ridotto, nel rispetto di quanto stabilito all’articolo 8, paragrafo 6, ad una durata minima di 24
ore continuative. Quest’ultimo (24 ore) rimane un limite invalicabile, cioè sotto questo periodo temporale, per l’appunto 24 ore consecutive, non si può scendere se non violando la norma. È d’obbligo, entro la fine della terza settimana successiva a questa in questione, compensare le restanti ore (es.: 21 ore oppure se 36 ore, compensare con restanti 9 ore). Settimana: il periodo di tempo compreso tra le ore 00.00 del lunedì e le ore 24.00 della domenica; Tuttavia, la nota (13) del Reg. CE 561/2006 cita: [...] La definizione di “settimana” fornita dal presente regolamento non dovrebbe impedire ai conducenti di iniziare la propria settimana di lavoro in qualunque giorno della settimana. Tempo di guida: la durata dell’attività di guida registrata dal tachigrafo o manuale. Periodo di guida giornaliero: il periodo complessivo di guida tra il termine di un periodo di riposo giornaliero (di 11 ore o, nel caso di periodo ridotto, di almeno 9 ore) e l’inizio del periodo di riposo giornaliero seguente o tra un periodo di riposo giornaliero e un periodo di riposo settimanale. Il periodo di guida giornaliero non deve superare le 9 ore ma può tuttavia essere esteso fino a 10 ore, non più di due volte nell’arco della settimana; Interruzione del periodo di guida: La regola generale è che il conducente, dopo un periodo di guida di quattro ore e mezza, deve osservare un’interruzione di almeno 45 minuti consecutivi, a meno che non inizi un periodo di riposo. Oppure il conducente può scegliere di osservare l’Interruzione frazionata del periodo di guida che prevede che l’interruzione di almeno 15 minuti, seguita da una seconda interruzione di almeno 30 minuti (le due interruzioni sono intercalate nel periodo
di guida di 4 ore e mezza). Periodo di guida settimanale: il periodo passato complessivamente alla guida nel corso di una settimana (per non più di 6 gg. alla settimana). Il periodo di guida settimanale non deve superare le 56 ore e non deve superare l’orario di lavoro massimo di cui alla direttiva 2002/15/CE (D.Lgs. N. 234/2007). Multipresenza: si parla di multipresenza quando, durante un periodo di guida compreso fra due periodi di riposo giornaliero consecutivi o fra un periodo di riposo giornaliero e un periodo di riposo settimanale, ci sono a bordo del veicolo almeno due conducenti in questo caso l’impiego lavorativo sarà di 19 o 21 ore su un turno di 30 ore (anziché 24); quindi nell’arco temporale di 30 ore dovranno rientrare le 9/10 ore di guida a disposizione per ogni singolo conducente e un turno di riposo ridotto (9 ore) o regolare (11 ore) non oltre la trentesima ora. È da intendersi turno con doppio conducente solo se all’atto della partenza verranno inserite ambedue le tessere autisti/2 dischi all’interno del tachigrafo/ cronotachigrafo. (o al massimo secondo autista, inserimento entro la prima ora di inizio turno).
53 Gennaio 2016
CLASSIC
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L’AZIENDA MILANESE ISOTTA FRASCHINI (IF), STORICA PRODUTTRICE DI AUTO DI LUSSO, ERA RIENTRATA NEL MERCATO DEGLI AUTOCARRI NEL 1934 CON IL PESANTE D80, IN SEGUITO ALL’ACQUISIZIONE DELLA LICENZA DELLA MAN PER LA PRODUZIONE DI MOTORI DIESEL. L’ANNO SUCCESSIVO LA IF COPRÌ IL SEGMENTO MEDIO CON L’AUTOCARRO MILITARE D70M, SOSTITUITO NEL 1940 DALL’ISOTTA FRASCHINI D65 UNIFICATO. A cura della redazione
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CLASSIC egli anni trenta l’azienda milanese Isotta Fraschini (IF), specializzata nella produzione di auto di lusso e motori aerei e navali, acquisì dalla tedesca MAN la licenza di produzione di motori diesel. Rientrava quindi nel mercato degli autocarri, con il lancio nel 1934 dell’autocarro pesante D80 e nel 1937 del medio Isotta Fraschini D65. Dal D80 nel 1935 fu derivata una versione militare, denominata Isotta Fraschini D80 NM (Nafta Militare), subito adottata dal Regio Esercito anche nella versione autosoccorso con paranco ed assegnato al Corpo Truppe Volontarie per partecipare così alla guerra civile spagnola. Questi due autocarri sono conosciuti come 1ª serie. USI BELLICI A seguito del decreto di unificazione del 1937, che imponeva ai costruttori la standardizzazione di alcune caratteristiche (peso, portata, numero di assi, velocità) in funzione di un’eventuale requisizione per fini bellici, nel 1939 la casa milanese riprogetta i due mezzi adeguandosi alla normativa, producendo così l’Autocarro unificato Isotta Fraschini D80 CO civile e la corrispondente versione militare D80 COM (Militare), conosciuti entrambi come 2ª serie. USI CIVILI Dopo la seconda guerra mondiale, entrò in produzione la 3ª serie’ per il mercato civile. Nel 1949 la brasiliana Fàbrica Nacional de Motores (FNM) acquista dalla IF la licenza per la produzione dell’autocarro, prodotto nel paese sudamericano prima come FNM R-80, poi come FNM D 7.300[1]. TECNICA Il D80 è un autocarro pesante a due assi, 4×2, con ruote posteriori gemellate. La l’elegante cabina, realizzata dalla Zagato, è di tipo arretrato, con guida a destra. Sul muso, 5 linee
cromate partono dallo stemma al centro della calandra per portarsi posteriormente lungo i lati del cofano. Il motore a gasolio quattro tempi a 6 cilindri in linea da 7300 cm³ eroga 95 hp a 1900 giri/min. Il telaio a longeroni, sul quale è installato il cassone in legno da 6,5 tonnellate di portata, è caratterizzato da un interasse di 4,10 m ed una carreggiata anteriore di 1,78 m e posteriore di 1,77 m[2]. LA VERSIONE MILITARE La versione militare D80 NM si distingue per la cabina ed il muso squadrati, più spartani, e per l’utilizzo, oltre che dei normali pneumatici, anche degli autarchici semipneumatici “Celerflex”. Su questa versione, il Regio Esercito allestì anche un autosoccorso con paranco di sollevamento sul cassone. I D80 CO e D80 COM della “2ª serie”, “unificati” secondo le disposizioni del governo, sono caratterizzati da un ridotto consumo di carburante e dalla presenza di servofreno ad aria compressa. Esteriormente, il CO civile ed il COM militare hanno la stessa cabina con spigoli arrotondati, ma differiscono nel muso: il modello civile presenta una calandra di forma ovale, mentre in quello militare è rettangolare; inoltre, mentre il modello civile è dotato di avviamento elettrico, quello militare era prodotto con avviamento manuale a manovella; solo a guerra inoltrata, anche la versione militare sarà dotata di avviamento elettrico con batteria. Il D80 CO “3ª serie” del dopoguerra riprende il caratteristico muso con le 5 linee del primo modello.
ROMANZO DI APPENDICE
Ma va a quel paese!
In esclusiva per Free Services Magazine, l’ultimo lavoro di Fabrizio Piras, la storia straordinaria e a tratti commovente di uno di noi: Andrea Maggiolo che va letteralmente all’altro capo del mondo, Australia, per salvare la sua vita e i suoi sogni… A bordo di un camion! di Andrea Maggiolo e Fabrizio Piras I miei avevano intuito da tempo la possibilità che mi lasciassi andare ad un gesto pericoloso, dettato dalla disperazione, ed erano sempre vigili sui miei atteggiamenti. Quella sera notarono subito il mio fare strano e diverso. Appena non sentirono più rumori di alcun genere, non indugiarono e fecero bene. Il loro intervento repentino, la mia stazza, un miracolo. O forse semplicemente il fatto che non era il mio momento per andarmene da questo pazzo mondo. O forse tutte queste cose assieme. Fatto sta che fui salvato. Ci vollero giorni di ricovero e di quiete ospedaliera per riprendermi fisicamente. Non bevendo, quando fui dimesso con in tasca una cura antidepressiva, uscii che avevo già perso otto chili. Mi sgonfiai subito da quella ritenzione idrica e da quel gonfiore che provoca l’alcool. Nel bozzolo della mia stanza d’ospedale, sentivo di potercela fare, sentivo che mi sarei rimesso in carreggiata riparando ai guai. Un passo alla volta, un problema alla volta. Mi dissi: devo fare tesoro di questa esperienza, devo imparare da tutto questo e volgerlo subito a mio favore. Buttai un rapido sguardo al cielo, ringraziai silenziosamente mia nonna, cinsi le spalle di mia madre con un braccio, le sorrisi e le diedi un bacio in testa. Nonostante tutto mi sentivo ed ero, fortunato. La famiglia... potevo sempre e comunque contare sulla mia famiglia. Coi sui passaggi difficili certo, come capita ovunque. Ma sempre uniti, più forti di tutto. La mia, la miglior famiglia del mondo. Sono ancora fiacco e timoroso, apro la porta d’ingresso dell’ufficio, senza far rumore. Mi sembra un secolo che non entro in questa scatola di cemento e mattoni ormai datata e rimessa a nuovo alla bellemeglio. Eh, che volete, per partire. Per partire ci si arrangia come si può e con mio padre e un paio di suoi amici muratori, avevamo fatto il cappotto esterno, controsoffittato, imbiancato, tirato cavi e fili, levigato e pitturato gli infissi, steso il tek preso all’IKEA per rifare il pavimento. Aria condizionata, mobilio comprensivo di sedia in pelle umana da superboss megagalattico alla Fantozzi e attrezzatura varia da ufficio presi da fallimento, targhetta con scritto uffici, presa al Brico, sistemato il bagno, due piantine sempreverdi sui davanzali portate da mia sorella perché “un tocco femminile rende sempe le cose più belle”, e il gioco era fatto. Invece è passata solo una settimana. Gli occhi fanno un giro completo dello stanzone e riconoscono i computer, le stampanti, i dox pieni di documenti impilati con ordine negli scaffali, le scrivanie mai vuote di scartoffie, i telefoni. Le tendine alle due finestre sulla mia sinistra, filtrano la luce solare che inizia a riscaldare bene già di buon’ora, in questo inizio d’estate. Cristina mi viene incontro, non trattiene i lacrimoni e mi getta le braccia al collo. “Ciao capo, come stai? Va meglio? Non ti preoccupare, mi sono arrangiata in tutto, tu stai tranquillo. Vuoi un caffè? Cosa posso fare per farti stare bene? Mi... ehm..., ci sei mancato un sacco, che spavento ci hai fatto prendere!” “Grazie Cristina, grazie. Va tutto bene ora, tutto ok. Voglio solo rimettermi subito al timone e uscire prima possibile dai casini. Grazie per tutto, davvero. E non piangere cazzo, mica sono morto!” “Vorrai dire: riprendere il volante! Eh lo vedo che non sei morto, sei anche dimagrito un po’, un figone!” Ci mettiamo a ridere, lei singhiozza ancora un attimo, si asciuga le guance paonazze per l’emozione e la vergogna, sospira con decisione come un corridore che sta compiendo uno sforzo. Si aggiusta, in una coda, i capelli. Lunghi, lisci, neri. Giovani e freschi come la sua pelle ancora tonica e che odora di buono. Cristina è uno scricciolo di ragazza, tutta carattere e vitalità in un fisico mignon. Ho sempre voluto fare le cose in grande e bene quindi, quando partii con l’azienda, a parte il primo mese per potermi anch’io capire fra i tanti impegni, assunsi subito un’impiegata. Quando si presentò al colloquio con me, Cristina mi piacque subito. Spigliata, sorridente. Non capivo se era davvero competente come diceva o meno, giacché non avevo esperienza tale. Il fatto che sapesse fare fatture, rispondere al telefono, parlare due lingue straniere e usare il computer come dio comanda, mi bastava, mi sembrava l’ideale. Il mio intuito venne premiato e lei si dimostrò intraprendente e si promosse da sola a mio braccio destro, nelle faccende burocratiche. Avvenne tutto in modo spontaneo. Una delle componenti positive che crearono quell’onda magica dove tutto andava al meglio. E’ stata la prima assunzione della mia carriera imprenditoriale ed è ancora qui, con me. Le sono affezzionato e sono contento di poter continuare a fidarmi ed affidarmi, a lei. Da quando lavora qua, ogni tanto qualche pensiero sconcio l’ho fatto su di lei. Me la sono immaginata in qualche posizione impossibile, incoraggiato dal suo inconfessato innamoramento per me. Ma non ho mai voluto sbilanciarmi, approfittare del mio ascendente su di lei. Per fare cosa? Qualche scopata sulla scrivania? Frequentarla, allacciare una relazione coi rischi che queste situazioni comportano, sui posti di lavoro, se le cose
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vanno male? No. Non avevo e non ho questa intenzione. Se mi guardo da fuori, vedo che il trattamento che le riservo è meno distaccato rispetto agli altri. Un trattamento privilegiato. E certamente, godendo della mia incondizionata fiducia, lei ha una libertà d’azione professionale e non, superiore agli altri. Ma questo è il massimo che ci si può concedere. Ricordo bene il giorno in cui capii che la sue qualità, erano mosse anche dal fuoco del desiderio e del sentimento. Stavano arrivando in azienda un paio di manager olandesi, al soldo di una SpA che gestiva e gestisce, una fetta del mercato dei fiori. Avevamo trattato dei viaggi via internet e via telefono, come ormai si fa sempre. Questi decisero di fare un sopralluogo in Italia per chiudere l’intesa commerciale. Mi trovavo in ufficio per riceverli e la giacca del completo gessato che indossavo, mi dava la strana sensazione che cadesse male sulla schiena e questo mi faceva sentire goffo e impacciato. Cioè, vestito classico faccio un figurone, ma io non sono quel tipo di persona lì e quando mi vesto elegante, mi pare di infilarmi, oltre al vestito, anche un bastone sapete dove. “Cristina!” Vieni un po’ a vedere per favore!” “Dimmi capo, cosa c’é?” “Il vestito cazzo... la giacca. Mi cade male sulla schiena. La sento strana. Dà un occhio.” Non che non mi fossi mai accorto che mi spogliava con gli occhi, non che non mi fossi mai accorto che gli stessi occhi ogni tanto controllavano e fantasticavano sul pacco in mezzo alle gambe. Ma questa volta vidi chiaramente, nel tremolio delle pupille, passare il batticuore, manifestarsi l’adorazione. Con ambo le mani, infischiandosene degli altri due impiegati che, immaginai, stavano assistendo alla scenetta divertiti e maliziosi, mi accarezzò la giacca e premette fino a sentire i dorsali. Il movimento fu lento e sensuale. Non ebbi il coraggio, mentre provavo un piccolo brivido di piacere, di mortificarla con un “che cazzo fai, devi solo guardare se mi sta bene, e non palparmi!”. Per lei doveva essere il raggiungimento di un sogno. Bramare una carne per tanto tempo e ora, poterla almeno avvicinare e sfiorare, far scorrere la scossa dai polpastrelli al cervello e giù, fino al clitoride, doveva essere una cosa sublime. “Allora? Che ti pare?” Mi si parò davanti, deglutì e sistemandomi il colletto, mi sorrise inebetita. Forse era già venuta, per così poco? “Ti sta benissimo capo... sei... perfetto.” Con un filo di voce. “A va bon, mi fido. Grazie!” Tornò al suo posto, io mi portai fuori e non feci in tempo a finire la sigaretta che avevo appena acceso, perché i due manager arrivarono. Passammo insieme una bella e proficua giornata. Da quel momento però, inziai a guardare Cristina in modo diverso. Mi sentivo, più di prima, in dovere di non ferirla. Non credo d’averlo mai fatto, sono semrpe stato cordiale. O comunque le incazzature e le discussioni da lavoro, nascono e muoiono il tempo che serve e, nel mentre, mai mi son permesso e sognato di insultare o umiliare. Ora eccola qui, sempre al mio servizio, pronta ad accudirmi, a seguirmi. Fino alla fine. Gli altri due, con dispiacere, li ho dovuti licenziare, sobbarcando Cristina di lavoro. Erano due ragazzi della zona, puliti e volenterosi. Mai uno sgarro, mai un lamento. Una o due volte la settimana andavamo tutti e quattro a pranzo assieme e al tavolo erano educati e gioviali. Dover chiamare in disparte qualcuno, che magari coi soldi che si guadagna ci si paga le rate dell’auto, fa progetti perchè ha uno stipendio regolare, ha prenotato la vacanza con la morosa pagando il soggiorno anche a lei per farle un regalo e dirgli che entro un mese è fuori perché non c’è abbastanza lavoro, per un imprenditore, che per antonomasia è votato a dare fiducia al futuro e desidera andare sempre meglio, è umiliante. Crea un dispiacere e un senso di colpa che rigano il cuore come un cacciavite sul tronco tenero di un albero giovane. Perché, oltre al dispiacere verso la persona da licenziare, questo atto implica una presa di coscienza sul fatto che non stai andando bene. Significa ammettere brutalmente, che tutte le tue aspettative più rosee, vanno a farsi fottere. “Ho preso tempo col fatto che eri in ospedale, ma ci sono gli anticipi IVA, le manutenzioni e i collaudi del BC388 e del AA121. La banca non li ha passati, il commercialista li ha girati sull’altra, ma ti vogliono vedere.” “Sì ok, la sbrigo io questa cosa.” “Ah, Fulvio ha dato le dimissioni, ora è in Germania. Ha detto, quando puoi, di chiamarlo.” “Cazzo... altro?” “Eh sì...” “Dai dimmi!” “Marek... per salire sul treno dell’Eurotunnel ha toccato con l’angolo destro. Mi ha mandato le foto del danno, non sembra grave.” “Digli che se lo paga! Qua inizio a non avere i soldi nemmeno per piangere, devo licenziare ancora personale e se uno se ne va di sua volontà come Fulvio, mi fa solo un piacere. Lo sanno diocaro, sanno che siamo in ginocchio per tutti questi danni di merda e continuano! Ma che cazzo fanno! Queste cose succedono per negligenza e basta! Che paghi e che stia più attento! ... Coglione!” I buoni propositi, dopo due ore di lavoro, già vacillano. Mi scopro fragile, ancora troppo suscettibile e in balia delle avversità. A fine giornata prima, e a fine settimana poi, sono stremato, mi manca il ritmo. Con quello che ho passato e con la cura che sto facendo e che mi toglie energia, arrivo al sabato sera che fatico a cenare per la stanchezza. Mi lavo, vado in camera e crollo sul letto addormentandomici sopra, senza spostare le lenzuola. Sogno numeri, sogno cartamoneta. Sogno colori vivaci, risate, champagne. Al mattino mi sveglio bene, rinvigorito dalle visioni oniriche. Prendo le pastiglie per il sonno, gli antidepressivi, i ricostituenti e li getto nella pattumiera. Infilo uno dei tanti completi da basket che ho, mi metto le scarpe e sono già in strada. Guardo l’ora: 06.00 . Un passo, due passi, tre passi. E poi quattro e poi quaranta e poi quattrocento. Sudo copiosamente e ho la netta sensazione che il sudore sia composto da una mistura fatta di sabbie mobili, tossine, veleni, rancori, dolori. Sto correndo ad un ritmo ridicolo per un ex atleta professionista. Ma appunto, sono un ex atleta, imbolsito e paurosamente sovrappeso anche se nel mio improvviso scatto di vitalità, credevo di poter andare a regime sportivo in un batter d’occhio. Ma non importa, questo gesto ha tutt’altra valenza e anzi, più le gambe si induriscono per lo sforzo, più il cuore accelera e mi sega il fiato, più mi sento paradossalmente bene. Riesco a ripescare il sogno, non lo voglio far finire e ci filo sopra. Lo amplifico, ci ragiono, lo seziono e lo studio. Perché questo sogno? Che messaggio ne ricavo? Alle 06.40, camminando con affanno, rientro, mi ripulisco e faccio un’abbondante colazione. Caffelatte, succo d’arancia, due toast con prosciutto e formaggio, una fetta di torta e uno yogurt. Mia madre è moderatamente felice, guarda me, la pattumiera e ancora me. “Non mi servono più, basta con quella chimica schifosa.” Lei approva con un cenno della testa e gli vedo scivolare via dal volto una decina d’anni.
REPORTAGE
10 MOTIVI PER PERDERTI LA Il bivacco più famoso del motorsport sta per riaprire Qualche valida ragione per farci un giro Al via la Dakar 2016, tempo di dare una bella lucidata ai nostri occhialoni da deserto per un nuovo viaggio tra le dune sudamericane. Se siete poco esperti di rally raid, e siete in cerca di qualche emozione a scoppio mentre gli altri motorsport sono in pausa, allora date un’occhiata qui sotto e scoprite perché non potete perdervi quel che succederà a partire dal 2 gennaio A cura della redazione
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CUI NON PUOI DAKAR 2016
61 Gennaio 2016
REPORTAGE 1. LA LEGGENDA FORGIATA NELL’INFERNO DEL DESERTO La storia della Dakar inizia un paio di anni prima della edizione ufficiale numero 1. La ruota cominciò a girare quando il biker francese Thierry Sabine rimase bloccato per diversi giorni nel deserto libico, durante il rally Abidjan-Niza. Invece di appendere il casco al chiodo, quell’esperienza stimolò ulteriormente la fame di avventura di Sabine. Il francese organizzò quindi la prima ParigiDakar, 1979, e continuò a farlo fino a quando non morì in un incedente in elicottero mentre seguiva la gara del 1986. Un inizio da leggenda, insomma, per la gara prresto diventata leggendaria. 2. KAMAZ CONTINUA A SPINGERE Lo spettacolo dei camion che si inseguono tra dune, altipiani e immense distese di sale è qualcosa di unico nel motorsport, e lo potete vedere al meglio solo alla Dakar. A dominare lo show, da diversi anni, è il team russo Kamaz, che nel 2015 s’è preso l’intero podio con una fantastica tripletta. Quest’anno, il capitano Vlaldimir Chagin - lui stesso detentore del record di sette successi in un’unica classe - invierà le sue truppe in Sud America con l’obiettivo di ripetere l’impresa, affidando il volante a Ayrat Mardeev (vincitore nel 2015), Andrey Karginov (primo nel 2014), Eduard Nikolaev (suo il 2013) e Dmitry Sotnikov. 3. IL COLORE DEI TIFOSI LOCALI Lo show alla Dakar non si limita alla gara, ma si estende ai fan del motorsport sudamericani che con la loro coloratissima passione sostengono i concorrenti dalla partenza all’ultimo traguardo. La Dakar 2016 prenderà il via da Buenos Aires, città natale di uno dei miti assoluti del motorismo sudamericano, Juan Manuel Fangio. Aspettatevi una folla numerosa e rumorosa pronta a salutare i partecipanti pronti a imbracarsi in un viaggio di 10.000 km attraverso Argentina e Bolivia 4. NASSER A CACCIA DEL BIS Tra le auto, occhi puntati su Nasser Al-Attiyah e sul suo navigatore Mathieu Baumel, che non sono solo i campioni in carica della Dakar, ma quest’anno hanno pure conquistato il titolo nella FIA Cross-Country World Cup. La coppia specialista del deserto si ripresenta in Sud America a bordo della MINI X-raid usata per vincere la Dakr 2015, e sono puntualmente tra i favoriti della vigilia. 62
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5. SÉBASTIEN LOEB SI UNISCE ALLA FESTA Tra le attrazioni principali di questa edizione, c’è senza dubbio il debutto di Sébastien Loeb. Un uomo che è già un mito del motorsport, grazie ai 9 titoli mondiali consecutivi nel WRC. Ora il salto nel cross-country, e l’approdo alla Dakar, perché lo sa anche lui, le grandi leggende si forgiano nel deserto del rally-raid più famoso al mondo. Ad accompagnarlo in questa avventura, il suo co-pilota di una vita, Daniel Elena, che siederà al suo fianco anche sulla Peugeot 2008DKR 6. TRE PILOTI, 17 VITTORIE ALLA DAKAR Nel Team Peugeot Total, Loeb troverà campagni che quanto a mito hanno poco da invidargli, e che di esperienza alla Dakar ne hanno già a pacchi. Stéphane Peterhansel, Carlos Sainz e Cyril Despres vantano qualcosa come 17 vittorie complessive in questo rally-raid, e dopo la mezza delusione del 2015, sono motivati e riprendersi il posto che gli spetta: in alto. Ad accompagnarli, come navigatori, saranno rispettivamente Jean-Paul Cottret, Lucas Cruz and David Castera. 7. PREPARATE GLI OMBRELLI: PAROLA DEL NIÑO I piloti devono preparasi a temperature che sul percorso raggiungeranno facilmente i 45 gradi, ma anche alla possibilità di cambiamenti climatici improvvisi. Le pesanti piogge attorno al Salar de Uyuni nella scorsa edizione hanno causato problemi a molti equipaggi, che hanno scoperto a loro spese che acqua salata e motori a scoppio non vanno molto d’accordo. Quest’anno potrebbe essere peggio: la minaccia del famigerato El Niño ha già portato alla cancellazione delle tappe peruviane previste nel 2016, e potrebbe avere un impatto pesante anche su molte tappe in Argentina e Bolivia. 8. UN NUOVO PADRONE TRA LE MOTO Le ultime 10 edizioni della Dakar sono state vinte, tra le moto, o da Cyril Despres o da Marc Coma. Quest’anno, nessuno dei due vincerà: Despres come detto è passato alle 4 ruote, mentre Coma è sceso dalla moto e seguirà la corsa come membro dell’organizzazione. Porte spalancate quindi per chi già negli ultimi anni ha insidiato il dominio dei due fenomeni, in un elenco di favoriti che vede ai primi posti Matthias Walkner (KTM), Joan Barreda (Honda) e Hélder Rodrigues (Yamaha). Ma attenti a un rookie come Ivan Cervantes, che a 33 anni e dopo quattro
mondiali enduro in 5 anni ha deciso finalmente di presentarsi pre la prima volta al via del rally raid. 9. UNO SCENARIO FUORI DAL MONDO La Dakar è uno degli eventi cui qualunque fotografo di sport sogna di lavorare, perché anno dopo anno offre opportunità incredibili per scatti meravigliosi. Immortalare gli atleti messi a dura prova su alcuni dei terreni più inospitali, e al tempo stesso suggestivi, del pianeta, è uno dei plus della Dakar. E molte di queste immagini potrete vederle proprio qui su redbull.com/ motori. 10. ARRIVARE, LA PRIMA VITTORIA E’ ormai diventato un cliché dire che alla Dakar arrivare al traguardo finale è di per se stesso un trionfo: anche i concorrenti con più esperienza e che possono sperare nella vittroia, sanno che questo rally può finire prematuramente anche quando meno te lo aspetti. Con le giornate di gara che iniziano alle 5 del mattino e prevedono in media 1.000 km di percorso, lo stress fisico e mentale può farsi insopportabile in qualunque momento. Dicembre è il mese in cui i partecipanti sono tenuti a concludere il loro piano di allenamento, con l’obbiettivo di presentarsi e Buenos Aires al top della forma. Il che, appunto, non è garanzia di arrivare alla fine. Perchè se c’è una gara, nel motorsport, in cui vale il detto sai quando parti, ma non se e quando arrivi, be’ questa è senz’altro la Dakar. E anche solo per questo, vale la pena seguirla.
2016 PERCORSO: UN PASSO ALLA VOLTA Nessuna tregua ... facile dirlo! Il percoro dell’edizione 2016 alterna difficoltà e tipologie di terreno. Tra le escursioni,rapide e violente di altitudini, temperature e superfici, i piloti e le loro squadre si troveranno ad affrontare una vera e propria sfida alle loro capacità di adattamento e dovranno rivalutare le loro prestazioni su base giornaliera. Soprattutto, il percorso diventerà via via più arduo, in modo crescente li nella seconda parte del rally: le sezioni speciali più impegnative sono in programma infatti nella seconda metà della gara, quando cioè la fatica per la parte di tracciato già affrontata chiederà il suo prezzo su i piloti e il loro veicoli.
PROGRAMMA DEL 2016 DAKAR: 31/12 E 01/01: I CONTROLLI AMMINISTRATIVI E TECNICI 02/01: Avviare podio a Buenos Aires / Prologo / Liaison per Bivacco “0” vicino a Rosario 03/01: Buenos Aires - Villa Carlos Paz 04/01: Villa Carlos Paz - Termas de Río Hondo 05/01: Termas de Río Hondo - Jujuy 06/01: Jujuy - Jujuy 07/01: Jujuy - Uyuni 08/01: Uyuni - Uyuni 09/01: Uyuni - Salta 10/01: Giorno di riposo Salta 11/01: Salta - Belén 12/01: Belén - Belén 13/01: Belén - La Rioja 14/01: La Rioja - San Juan 1 15/01: San Juan - Villa Carlos Paz 16/01: Villa Carlos Paz – Rosario
REPORTAGE
UN PO’ DI STORIA Il Rally Dakar (o semplicemente La Dakar e precedentemente ParigiDakar), è uno dei rally di automobilismo e motociclismo più famosi al mondo, che prevedeva un tempo la tappa finale nella capitale del Senegal, nell’Africa occidentale. È noto anche come “Parigi-Dakar” in quanto nelle prime edizioni (dal 1979 al 1991 e ancora nel 1993, 1994, 1998, 2000 e 2001) il percorso iniziava appunto dalla capitale francese per terminare in quella del Senegal. In seguito, mentre l’arrivo si è mantenuto quasi sempre a Dakar, la sede di partenza ha subito diversi spostamenti dal 1995. La gara, dopo un prologo in Europa, attraversava diversi paesi africani e il deserto del Sahara fino ad arrivare a Dakar. Dopo l’annullamento dell’edizione 2008, proprio quando la gara era pronta a partire, per le serie minacce di attentati terroristici, dal 2009 la corsa ha spostato il suo percorso in Sudamerica, mantenendo comunque la denominazione di Dakar. Alla gara partecipano auto, moto, camion e quad. I mezzi che intraprendono questa durissima gara sono dotati di GPS e si vedono rinforzare le proprie parti meccaniche per sopportare il gran caldo e le sollecitazioni. La gara è stata ideata da Thierry Sabine, che dopo aver rischiato di perdersi nel deserto durante la Abidjan-Nizza (un altro raid) nel 1976, decise di creare un rally raid che percorresse la direzione inversa della Abidjan-Nizza. Dal 1979 (anno della prima gara) la Parigi-Dakar ha toccato praticamente tutti i paesi dell’Africa nord-occidentale e parecchi paesi dell’Africa centrale e meridionale nel corso dell’edizione del 1992, quando la corsa arrivò addirittura a Città del Capo, in Sudafrica. L’edizione del 1982 fu caratterizzata dalla costosissima missione internazionale di ricerca e salvataggio di Mark Thatcher, figlio dell’allora Primo Ministro britannico Margaret smarritosi nel Sahara mentre partecipava alla competizione con la sua Peugeot 504. La notizia ebbe immediata e vastissima eco nei mass media di tutto il mondo. Sua madre intervenne personalmente e, alla fine, il 14 gennaio 1982, un Hercules C-130 dell’aviazione militare algerina lo ritrovò[2]. Oltre all’indiscusso fascino questa competizione è tristemente famosa per la sua pericolosità, infatti molti piloti hanno perso la vita nel tentativo di compiere questa impresa, come ad esempio il campione toscano Fabrizio Meoni, vincitore delle edizioni 2001 e 2002, è deceduto tre anni dopo l’ultimo successo. Anche la popolazione locale è stata spesso coinvolta in incidenti mortali mentre il fondatore della corsa, Thierry Sabine, ha perso la vita precipitando in elicottero.
NELLE PRIME EDIZIONI IL PERCORSO INIZIAVA DALLA CAPITALE FRANCESE PER TERMINARE IN QUELLA DEL SENEGAL
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Mercedes dai muri brasiliani a Roma in occasione del lancio della Fourjoy, quando No Curves, artista internazionale della tape art, attraverso sovrapposizioni e accostamenti di colore e materia, ha dato vita ad una maxi installazione di 18x8 metri. Attraverso ‘Viveredarte’, il più grande art incubator italiano, Smart ha commissionato a giovani artisti la sua prima collezione privata, composta da una raccolta di circa 40 opere. Una grande operazione di mecenatismo moderno che
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Classe 8 PREZZO EURO 205,00
Classe 9 PREZZO EURO 199,00
Composizione: come classe 3 + guanti antiacido e tuta antiacido TWEK
Composizione: 2 triangoli CE, 1 gilet alta visibilità, 1 torcia anti deflagrante, 1 paio guanti anticalore, 1 paio occhiali a mascherina, 1 cassetta prontosoccorso,
Composizione: come classe 3 + guanti anticalore
SOLO BORSONE
Euro 9,99
Buste in nylon per numeri ADR
Tabella ADR
Euro 6,99
Euro 9,99
Piastrina numerica inox ADR
Portacartelli zincati 4 asole 300 x 300
Guida Tabella portatarghe portanumeri inox ADR ADR
30 x 40 inox
30 x 40
Euro 17,50
Euro 19,99
Tabella ADR
pieghevole conf. 6 pz.
95 x 135 mm
100 x 100mm alluminio
Euro 10,99/cad Ordine min. 30 pz
Euro 1,70
76
Euro 1,40
FREESERVICES MAGAZINE
400 x 300mm alluminio/
Euro 9,99
Euro 39,99
tutti i prezzi si intendono iva esclusa
zincate
SHOP|ADR
info: 347 8639688 Maschera pieno facciale
Valigetta pronto soccorso
Euro 22,00
Euro 69,99
Euro 19,99
Filtro maschera pieno facciale
Semimaschera bifacciale
Filtri per semimaschera bifacciale
Euro 19,99
Euro 19,99
Euro 9,99
Guanti antiacido
Portaestintore
Estintore a polvere
Tabella ADR
pieghevole 400 x 400mm zincate
DL GS81
lunghezza 35 cm
9/12 Kg
Euro 4,99
6 Kg
Euro 44,99 Euro 29,99
Stivale PVC
- rinforzi sul puntale e nella parte anteriore - lamina antiperforazione
Tuta antiacido
Colore bianco, giallo e verde
Euro 14,99
tutti i prezzi si intendono iva esclusa
Euro 15,99
KG 1: Euro 14,99 KG 2: Euro 16,99 KG 6: Euro 19,99 KG 9: Euro 29,99 KG 12: Euro 39,99
77 Agosto-Settembre 2015 Si effettuano ricariche e manutenzioni su estintori
SHOP|ANTINFORTUNISTICA Gilet catarifrangente
Elmetto in polietilene
100% poliestere con zip
Euro 1,99/cad
Occhiali a mascherina
www.freeservices.it Tuta monouso in polipropilene
Euro 3,50/cad
Euro 1,49
Cuffia antirumore
Guanti NBR
regolazione coppe in altezza
Interamente rivestiti
conf. 12 pz.
Euro 2,99
Euro 6,99
Calzatura Atlas
SUPER OFFERTA
S1P-S1
Euro 1,50 /pa.
Guanti fiore bovino
con elastico sul dorso
Euro 14,99
Guanti in nylon
Euro 9,99
Guanto NBR Colore blu manichetta tela dorso areato
conf. 12 pa.
conf. 12 pz.
Euro 9,99
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FREESERVICES MAGAZINE
offerta valida fino ad esaurimento merci
Euro 1,29/pa.
Euro 2,59/pa.
tutti i prezzi si intendono iva esclusa
SHOP|CANCELLERIA
info: 347 8639688 Scheda D/A/S
Carta formato A4 80gr 500 fogli
lunghezza 35 cm conf. da 100 pz.
14,8x21
Euro 3,99
17x24
Euro 5,99
Buste portalistino pezzi 100
conf. 5 risme
Euro 2,49/cad
Euro 3,99
Cucitrice
Levapunti zenith 580
Euro 6,50
Euro 5,99
Euro 5,99
Correttore
Fermagli
Evidenziatori tratto video
Punti zenith mis. 6/4
24/6 - 26/6
conf. 10 pz.
coprex mini roller conf. 20 pz
conf. 10 pz.
N5
conf. 20 pz.
Euro 0,69/cad
Calcolatrice da tavolo
Euro 0,49/cad 0,69/cad
Euro 9,99
Cartelle con lembi
Raccoglitori Oxford G 85
50 pezzi
12 cifre
Euro 6,99
tutti i prezzi si intendono iva esclusa
rosso-verde-blu
conf. 6 pz.
Euro 5,99
Euro 2,49/cad.
79 Gennaio 2016
SHOP|ACCESSORI
www.freeservices.it
Portapallets
Cavo tir acciaio
36 pedane
Kit paracicli per semirimorchi 1 lato
Euro 590,00
Euro 89,99
Euro 19,99
Corda elastica per centinatura rosso, blu, grigia, verde, gialla, bianca, azzurra
con capicorda ricoperto 33 mt x 6 mm
Cavo acciaio antigiro
Cavo PVC anima acciaio
Lunghezza 105, diametro 6
Lunghezza 100, diametro 6
diametro 8 mm Rotolo mt 200
Euro 0,65/ mt
Euro 0,99/ mt
Ferma porta sotto telaio zincato a molla
Ferma porta a molla zincato
Ferma porta a molla inox
Euro 4,99
Euro 4,99
Euro 6,99
Ferma porta sotto telaio zincato per isotermici
Portacuneo
Euro 14,99
80 
Euro 1,10/ mt
FREESERVICES MAGAZINE
Calzatoia omologata grande
in ferro
in pvc
Euro 11,99
Euro 16,99
Euro 18,99/cad
tutti i prezzi si intendono iva esclusa
SHOP|ACCESSORI
info: 347 8639688
Scala 12 pioli
Scala telescopica
7 passi/2,6mt
13 passi/3,8mt
Euro 89,99
Euro 109,99
Scala alluminio
Euro 99,99
Scala multiposizione in alluminio
8 gradini 3,80 mt
Euro 69,99
Piattaforma d’alluminio telescopica Ampiezza piattafrma 3 mt Lunghezza piegata 1,09mt Capacità 150 kg Altezza 1 - 520mm Altezza 2 - 700mm Altezza 3 - 900mm
Euro 165,99
tutti i prezzi si intendono iva esclusa
Euro 59,99
Scala telescopica pieghevole
12 passi
3,80 mt
Euro 109,99
81 Gennaio 2016
SHOP|CARROZZERIA
Paraspruzzi
Coppia paraspruzzi
solo zebrato, 2 pezzi
solo zebrato, 1 pezzo
1200 x 350 cm
2400 x 350 cm
Euro 29,99 450 x 350 mm
530 x 370 mm
Euro 12,99
Euro 13,99
Euro 29,99/cad
zebrato con segnali
zebrato con segnali in rilievo, un pezzo
2400 x 350 cm
620 x 400 mm
650 x 400 mm
1200 x 350 cm
Euro 15,99
Euro 16,99
Euro 34,99
OFFERTA Misura 650 x 400
Euro 39,99
Coppia paraspruzzi posteriore con scritta: Mercedes, DAF, Scania, Renault, Iveco, MAN
Antifurti serbatoio
82 
www.freeservices.it
Euro 19,99
Antifurto serbatoio scania
diametro 105 mm / H 180
diametro 80 mm / H 185
diametro 60 mm / H 166
Euro 19,99
Euro 14,99
Euro 24,99
Tappo serbatoio a baionetta c/chiave
Tappo serbatoio filettato c/chiave
Tappo serbatoio a baionetta c/chiave
diametro 80 mm
diametro 60 mm
diametro 60 mm
Euro 24,99
Euro 19,99
FREESERVICES MAGAZINE
Euro 19,99
SHOP|CARROZZERIA
info: 347 8639688 Barra paraincastro Inox Fiore Completa
composto da: 2 fanali 7 funzioni, 2 fanali targa, 1 paraurto inox fiorettato
Euro 129,99 Paraurti inox: Euro 79,99
2300/2400 cm
Barra paraincastro Inox Fiore con Alzata Completa
composto da: 2 fanali Europoint 1 serie, 2 fanali targa, 1 paraurto inox smussato
Euro 189,99
ParaurtI inox: Euro 119,99
2300/2400 cm
Barra paraincastro grigia
Euro 34,99
2300/2400 cm
Fanale posteriore
DISPONIBILE ANCHE GEMMA DI RICAMBIO
Europoint II Serie Gemma
Europoint I Serie
Gemma
Fanale 7 funzioni Gemma
Euro 24,99
Euro 7,99
Euro 19,99
Euro 49,99
Euro 26,99
tutti i prezzi si intendono iva esclusa
Euro 6,99
83 Gennaio 2016
SHOP|COMPONENTI ELETTRICI
www.freeservices.it
Disponibile anche fanaleria a led Fanali targa rosso c/ lampadina
Fanale posteriore
5 funzioni
Gemma
Euro 7,99
Euro 9,99
Euro 3,99
Segnalatore ingombro 8 Led 12/24 V
Segnalatore ingombro 8 Led 12/24 V
Ecopoint c/triangolo
Euro 34,99
Segnalatore ingombro 12 Led 12/24 V Ali trattore 3x3
Euro 13,99
Euro 13,99
Euro 13,00
Segnalatore ingombro 8 Led 12/24 V
Segnalatore ingombro 8 Led 12/24 V
Segnalatore Ingombro 6 Led 12/24 V
Euro 13,99
Euro 12,99
Euro 7,00
Segnalatore ingombro 1 Led 12/24 V
Luce ingombro 12/24 1 Led arancio
Coppia spazzole tergicristallo universale
con cavo 50 cm Aspock con cavo da 50 cm Cobo
Euro 9,99
84 
FREESERVICES MAGAZINE
cm70
Euro 9,99
Euro 19,99
tutti i prezzi si intendono iva esclusa
SHOP|COMPONENTI ELETTRICI
info: 347 8639688 Spirale elettrica 24 N ISO 1185 femmina 24 N ISO 3731 maschio
Spirale 15 poli sdoppiata 24N/25S
Spirale EBS 7 poli
per collegamento semirimorchio
Euro 49,99
Euro 17,99
Batteria 200 AH
Euro 49,99
Spirale aria
rossa - gialla compresa di raccordo
220 AH
Euro 149,99 Euro169,99 HELP BATTERY
Euro 21,00
Euro 11,99
H7
H5
ordine min. 10 pz.
ordine min. 10 pz.
Euro 3,49
Euro 3,49
Euro 3,86
PY21 W
H1
H4
conf. 10 pz.
ordine min. 10 pz.
ordine min. 10 pz.
Euro 1,89
Euro 2,49
Euro 2,49
zoccolo PX 26d 24 V
gialla 24V
tutti i prezzi si intendono iva esclusa
zoccolo P45t potenza nominale W75/70 24V
zoccolo P14,5s potenza nominale W70 24V
H21W
zoccolo BAY9s potenza nominale W21 24V
ordine min. 10 pz.
zoccolo p43 t-38 potenza nominale W75/70 24V
85 Gennaio 2016
SHOP|COMPONENTI ELETTRICI H3
P21W
T4W
ordine min. 10 pz.
conf. 10 pz.
conf. 10 pz.
Euro 2,09
Euro 2,49
Euro 2,49
P21/5W
W5W
C5W siluro
conf. 10 pz.
conf. 10 pz.
conf. 10 pz.
Euro 2,99
Euro 2,49
Euro 2,64
zoccolo PK22s potenza nominale W70 24V
2 filamenti zoccolo BAY 15dpotenza nominale W21/5 24V
B8,5d
1 filamento goccia zoccolo BA15s potenza nominale W21 24V
zoccolo W2,1x9,5d potenza nominale W5 24V
zoccolo BA9s Potenza nominale W4 24V
zoccolo SV 8,5 potenza nominale W5 24V.
zoccolo B8,5d
1 filamento sfera zoccolo BAY 15s potenza nominale W10 24V
R10W
R5 W
conf. 10 pz.
conf. 10 pz.
conf. 10 pz.
Euro 4,51
Euro 2,99
Euro 2,49
W5/1,2W
W3W
Adattatore
conf. 10 pz.
conf. 10 pz.
Euro 2,75
Euro 2,53
zoccolo W2x4,6d potenza nominale W1,2 24V
86 
www.freeservices.it
FREESERVICES MAGAZINE
tuttovetro
1 filamento sfera Zoccolo BA 15S potenza nominale W5 24 V conf. 10 pz.
presa elettrica gancio traino
Euro 15,99
tutti i prezzi si intendono iva esclusa
SHOP|GRASSI
info: 347 8639688 Ingrassatore per cartucce
ENI MP Grease
Cartucce grasso
Euro 19,99
Euro 6,99
Euro 4,99
Grasso per cuscinetti
Grasa litica MP2
600 gr
da 400 gr
Manuale
5 Kg
20 Kg
49,99
Euro 110,00
Grasso Blitz per cuscinetti
5 Kg
18/45 Kg
180 Kg
Euro 24,99/cad
Euro 3,80/ Kg
Euro 3,50/ Kg
Pompa per grasso
Ingrassatore pneumatico
Kit carrellato grasso
barile da 16 Kg, completo di tubo flessibile, rubinetto e tubetto rigido con ruote
senza ruote
Euro 89,99
Euro 69,99
tutti i prezzi si intendono iva esclusa
Include: Tubo rigido tubo flessibile
pressione: 3oMPA
Euro 29,99
adatto per fusti da 180 Kg, max 400 bar, pistola con tubetto e testina 4 griffe, coperchio coprifusto
Euro 379,99
87 Gennaio 2016
SHOP|LAVAGGIO
www.freeservices.it
Shampoo Brillo
Shampoo + cera Brillolux
5 Kg
5 Kg
Euro 4,99
Euro 9,99
25 Kg
10 Kg
25 Kg
10 Kg
Euro 14,99
EURO 7,99
Euro 29,99
EURO 14,99
Free wash II Bistrato sgrassante elevata concentrazione 5 Kg
Euro 4,99
Free wash Super Clean
Detergente concentrato ad elevato potere sgrassante
25 Kg
10 Kg
25 Kg
10 Kg
Euro 24,99
EURO 12,99
Euro 29,99
EURO 14,99
Free cem Decrost
decementante concentrato ad azione rapida
25 Kg
Euro 24,99
Free acciaio Lega Plus disincrostante per la pulizia di acciao - inox e superfici in alluminio
10 Kg
25 Kg
10 Kg
EURO 12,99
Euro 39,99
EURO 19,99
Lancia idropulitrice completa di pistola e ugello
Spugna
Euro 0,99
Nero gomme lucidante per pneumatici 1 Kg
Euro 2,99 10 Kg
Euro 14,99
5 Kg
EURO 8,99
Nebulizzatore per detergente
Lancia nebulizzatore 90 cm
Euro 114,99 da 25 lt Euro 159,99 da 50 lt Euro 349,99 da 100 lt Euro 80,00
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FREESERVICES MAGAZINE
Euro 34,99
tutti i prezzi si intendono iva esclusa
SHOP|LAVAGGIO
info: 347 8639688 Detergente per superfici vetrose-
Deodorante
Neutralizza i cattivi odori, donando una profumazione fresca
Pasta lavamani
flacone 1 kg
flacone 1 kg
c/ spruzzino
Euro 2,99
c/ spruzzino
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Sapone liquido concentrato per l’igiene delle mani
Euro 1,99
4 K9
Euro 1,49
Bobina carta 800 strappi
1 Kg
EURO 5,99 Euro 1,99
Supporto a cavalletto
in pura cellulosa 2 rotoli
per bobine di carta
Euro 9,99
Euro 6,99
Euro 19,99
Asta allungabile
Spazzola idrobrush
Pistola soffiaggio
Euro 15,99
Euro 11,99
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Spazzolone idrocar sintetico
Asta per spazzola idrocar
Lucida cruscotto
Euro 9,99
Euro 9,99
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5 Kg
fino a 260 cm
con tubo aspirale 5mt
setola morbida
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600 ml
misura 180 cm
89 Gennaio 2016
SHOP|LUBRIFICANTI
www.freeservices.it Eni Sigma Monograde 10W 20
Olio idraulico
SUPER OFFERTA ENI Hydroil GF 32/46/68 20 lt
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Eni Sigma Top
SUPER OFFERTA Olio motore
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Eni performance 10W40 E4 20 lt
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Euro 3,40/lt
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Euro 3,65/ lt
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Eni performance
Eni performance E7 15W 40
Eni Sigma Top
Olio motore
15W40 E3
20 lt
Olio motore
Euro 2,95/ lt
90 
5W30 E4/E5/E7
205/1000 lt
20 lt
205/1000 lt
20 lt
205/1000 lt
Euro 2,55/lt
Euro 3,25/ lt
Euro 2,85/lt
Euro 4,55/ lt
Euro 4,15/lt
Eni Sigma Top MS
Eni Sigma Top MS
Eni Sigma Top MS
15W40 E7/E9
10W40 E6/E7/E9
5W30 E7/E5/E4
20 lt
205/1000 lt
20 lt
205/1000 lt
20 lt
205/1000 lt
Euro 3,35/ lt
Euro 3,20/lt
Euro 4,10/ lt
Euro 3,75/lt
Euro 4,85/ lt
Euro 4,35/lt
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tutti i prezzi si intendono iva esclusa
SHOP|LUBRIFICANTI
info: 347 8639688 Eni Rotra LSX 75W 90
SUPER OFFERTA
Eni Rotra 80W 90 GL5
20 lt
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Eni Rotra 85W 140
Eni Rotra ATF II D
Dot 4
liquido freni 1 Kg
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conf. 24 pz.
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Grasso liquido da 400 ml.
Sbloccante e lubrificante
Pompa travaso olio
portata 30 lt/min.
da 400 ml.
conf. 12 pz.
conf. 12 pz.
Euro 2,49/cad
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Euro 29,99
Mobil Delvac XHP LE
Mobil Delvac XHP LE
Mobil Delvac MX
5W30
10W40 E6/E7
15W40
E9
E7
20 lt
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20 lt
205/1000 lt
20 lt
205/1000 lt
Euro 4,65/ lt
Euro 4,25 /lt
Euro 4,25/ lt
Euro 3,85 /lt
Euro 3,60/ lt
Euro 3,15 /lt
tutti i prezzi si intendono iva esclusa
91 Gennaio 2016
Olio cambio e trasmissione
Eni Rotra 75W 80
SHOP|PNEUMATICI
www.freeservices.it
315/80 R 22.5 KMAXS 315/80 R 22.5 KMAXD 315/80 R 22.5 FUELMAX S 315/80 R 22.5 FUELMAX D
Euro 355,00 Euro 360,00 Euro 355,00 Euro 360,00
385/65 R 22.5 KMAXT
Euro 345,00
315/80 R 22.5 X Line Energy 315/80 R 22.5 X Multyway 3D 385/65 R 22.5 X Energy XT 385/65 R 22.5 X MultiF
11.75 R22.5
Euro 260,00 92
FREESERVICES MAGAZINE
385/65 R22.5 ST 01 EURO 305,00
Euro 440,00 Euro 440,00 Euro 440,00 Euro 470,00
Cerchi in ferro
385/65 R 22.5 CARGO C4 315/80 R 22.5 ORJACK 04
315/80 R 22.5 FH01 EURO 335,00 315/80 R 22.5 TH01 EURO 340,00 315/80 R 22.5 FH88 EURO 305,00 315/80 R 22.5 TH88 EURO 310,00
9 R22.5 compreso valvola
Euro 90,00
315/80 R 22.5 ANT Euro 195,00 315/80 R 22.5 POST Euro 205,00 385/65 R 22.5 Euro 225,00 13 R 22.5 ANT 13 R 22.5 POST
Euro 210,00 Euro 215,00
tutti i prezzi si intendono iva esclusa
SHOP|PNEUMATICI
info: 347 8639688
315/80 R 22.5 R249 - M749 Euro 360,00 385/65 R 22.5 R249 Euro 360,00 385/65 R 22.5 R109 Euro 360,00 385/65 R 22.5 R168 Euro 350,00
315/80 R-DRIVE 001 315/70 R 22.5 R249 - M749 385/55 R 22.5 R249 385/55 R 22.5 Ecopia 001
Euro 365,00 Euro 360,00 Euro 385,00 Euro 365,00
Pneumatici ricostruiti a freddo
Moltiplicatore di forza 1.68
315/80 R22.5 Lunga Percorrenza con carcassa
Euro 195,00 385/65 R22.5 con carcassa
Euro 39,99
Euro 185,00 SCONTO EURO 15,00 PER RESO CARCASSA
Kit completo per pulizia e lucidatura ruote Alcoa
Catena a cingoli per camion
Catena da neve per cerchi in lega
Conf. 6 cingoli
Settore singolo
Euro 120,00
Euro 165,00 cad.
No Dura-Bright
Euro 50,00
Cerchio Alcoa
Cerchio Alcoa
9.00x22.5
Dura-Bright EVO
Euro 400,00
Dura-Bright EVO 26mm 32mm
Spazzolato
Euro 280,00 tutti i prezzi si intendono iva esclusa
11.75x22.5 | ET.120
Euro 415,00
26mm 32mm
Spazzolato 26mm 32mm
Euro 320,00
26mm 32mm
93 Gennaio 2016
SHOP|PRODOTTI CHIMICI
AdBlue
www.freeservices.it Kit erogazione AdBlue pistola+raccordo+tubo 5 metri
cubo a rendere
Euro 0,25/ lt 6.000 lt.
Euro 0,28/ lt
Euro 59,99
3.000 lt
Euro 0,30/ lt 1.000 lt.
Acqua demineralizzata 1000 lt
Euro 0,60/ lt 210 lt.
Euro 0,68/ lt 10/25 lt.
Antigelo cubo a rendere giallo/rosso
Euro 0,19/ lt
Solvente
5 Kg Euro 2,60/Kg
25 Kg Euro 2,30/Kg
230 Kg Euro 1,85/Kg
1000Kg Euro 1,50/Kg
Sollevatore a bottiglia 20 tn
Avvitatore 1” per pneumatici
fusto da 180 Kg
1,40/Kg
Chiave ad impulsi pneumatica 3/4 con bussole da 30” e 32”
Euro 39,99
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Euro 499,99
Euro 285,00
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Antigelo cubo a rendere Blu -20°
5 Kg Euro 2,60/Kg
1000Kg Euro 1,35/Kg
25 Kg Euro 2,30/Kg
230 Kg Euro 1,70/Kg
Carrello di plastica
Set 12 cacciaviti con manico in magnesio
Set bussole 108 pezzi
Euro 34,99
Euro 19,99
Euro 69,99
Set chiavi da 6 a 32
Filtro antipolline
Filtro essiccatore
25 pezzi
Con due guarnizioni originali IVECO
Euro 34,99
Euro 29,99
Euro 14,99
Kit filtri SCANIA R164 DisponibilitĂ anche di pezzi singoli Filtro abitacolo, filtro aria, filtro gasolio, filtro olio motore
Euro 79,99
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95 Gennaio 2016
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Kit filtri MERCEDES ACTROS Disponibilità anche di pezzi singoli
Filtro abitacolo, filtro aria con coperchio, filtro gasolio, filtro olio, filtro gasolio
Euro 129,99
Kit filtri DAF XF 105 Disponibilità anche di pezzi singoli
Filtro abitacolo, filtro aria, filtro gasolio, filtro olio, prefiltro gasolio
Euro 129,99
Kit filtri IVECO STRALIS Disponibilità anche di pezzi singoli
Filtro abitacolo, filtro aria, filtro gasolio, filtro olio, prefiltro gasolio
Euro 99,99
Kit filtri VOLVO FH 12
Disponibilità anche di pezzi singoli
Pannello abitacolo in fibra, cartuccia aria, cartuccia gasolio, cartuccia olio motore
Euro 89,99
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Area Espositiva Uscita A1 Capua (CE)
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VERTICALI: 1. La Madre di Gesù (Mt 1,16). 2. Uno dei Profeti “minori”(Am 1,1)..3. Annullare un contratto. 4. Trento. 5. Ritiro di un provvedimento. 6. Dato alle stampe. 7. Il “ron ron” del gatto. 8. L’antico “andato”. 9. La terza preposizione semplice. 10. Lo fabbricavano gli Ebrei in Egitto con fango e paglia (Es 5,7). 12. Allontanare dalla via giusta (Eb 13,9).
14. Quelli giovanili sono noti e anche quelli della gelosia (Ct 8,6). 15. Donna giudice di Israele (Gdc 4,4). 17. Sono i messaggeri di Dio (Lc 1,26). 18. Il contrario di doppiezza, così è la beneficenza (Rom 12,8). .20. Così si chiamava S. Pietro (Gv 1,42). 21 Aperta, ventilata. 22. Lo è la preghiera del Vespro. 23. Badar, curar qualcuno. 24. Lo sono i cibi
ORIZZONTALI: 1. Una sorella di Lazzaro (Gv 11,5). 5. Vi si accampò Mosè (Es 17,1).11. E’ proprio così!.12. La posizione di Maria di Betania ai piedi di Gesù (Lc 10,39). 13. Reparto speciale di Carabinieri. 14. Quello sacro è affisso alle porte della chiesa.. 15. Abbreviazione di Deuteronomio. 16. Il Giuda che consegnò Gesù (Mt 10,4). 18. Un figlio di Adamo ed Eva (Gen 4,25). 19. Una tonalità di Blu. 20. Esce dai pori della pelle. 21. Lana pregiata. 22. Apocope di Simone..23. Bruciare. 24. Quando ci ama Dio? 25. Nel linguaggio biblico significa “in alto”, Paradiso (Mc 11,10). 26. Quella di Dio alimenta la nostra fede (Mt 4,4). 27. Gruppi di cantori (Ne 12,31). 28. I Calabresi dell’altopiano. 30. Solite, abituate..31. Brusii, chiacchiericci. 33. Indica provenienza. 34. Pensatore e matematico greco. 35. Piccole rane. 36. Sono ossa, mica birra! 37. La stella inglese. 38. Il peccato perdonato (Mt 6,12). 39. Parti di letture; li lessero davanti a tutto il popolo (Ne 8,8). con troppo sale. 26. Località dell’Ascolano. 28. Granai. 29. Orgogliosi, alteri. 31. Automobili in inglese. 32. Tribù, cerchia. 34. Rose gialle. 36. Pubblico Ministero. 37. Siracusa
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99 Gennaio 2016
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