Edizione Ottobre 2014 - Free Services Magazine

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1 Ottobre 2014


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FREESERVICES MAGAZINE


> E ditoriale Un altro autunno “caldo” per l’autotrasporto italiano Il preludio dell’ennesima stagione difficile per il nostro settore l’abbiamo avuto con la bocciatura, da parte della Corte di Giustizia Europea, della tariffa minima applicata in Italia per il trasporto merci su strada. Una sentenza che forse ci aspettavamo, avendo sempre avuto, noi di Trasportounito, qualche riserva rispetto all’impianto normativo sul quale si basa la nostra professione. Certo, il sistema dei costi minimi non è la panacea di tutti i mali ma, perlomeno, consente alle imprese di sostenere i costi di esercizio, che sono notoriamente i più alti d’Europa. Copertura assicurativa degli automezzi, acquisto del gasolio, pedaggi: tutto si traduce in un dumping sempre più pericoloso, soprattutto per le aziende pressate dalla vicinanza ai vettori dell’Est europeo. Non ci dobbiamo meravigliare quindi se le aziende sane vengono fatte fuori dal mercato, rese vulnerabili da una situazione insostenibile, ora aggravata anche dalla cancellazione, dal decreto ‘Sblocca Italia’, della norma che introduceva la verifica del rispetto delle operazioni di cabotaggio. E onestamente a noi non meraviglia neanche il fatto che le associazioni firmatarie del protocollo d’intesa del 28 novembre 2013 abbiano deciso di fare un passo indietro, revocando l’accordo con il Governo. Perché abbiamo avuto più di una prova, ormai, che la strategia attendista del nostro Esecutivo è fallimentare. Non solo: l’assenza all’incontro del 16 settembre scorso del Ministro e del Sottosegretario, denota da parte loro una totale inconsapevolezza dell’importanza che il nostro settore riveste per il Paese, dove il 90% circa delle merci viaggia su gomma. Un tale atteggiamento non è più accettabile. Così come non sono più accettabili quei soliti giochetti di potere che, tra l’altro, hanno determinato l’esclusione, dall’Albo degli autotrasportatori, di Trasportounito, una di quelle sigle che cercano davvero di sfidare le logiche di un sistema troppo spesso deviato. Ma non è più tempo di puntare il dito e perdersi in stucchevoli ragionamenti su colpe e responsabilità. È tempo invece di ritrovare lo spirito pratico e pragmatico tipico di chi fa questo mestiere, aprirsi al dialogo e mettere nero su bianco le istanze del nostro settore. E senza indugi far capire che non ci spaventa incrociare le braccia e far sentire la nostra voce. Insomma, un autunno “caldo”, o meglio, “rovente” è quello che aspetta (ancora) l’autotrasporto italiano.

3 Ottobre 2014



30 > Future truck 2025

34 > Blue Stream

44 > Novità a gas naturale

46 > Canada

>S ommario

34 > Hannover 2014

66 > Verso l’epilogo

Anno 6 / numero 9 / Ottobre 2014

24 INCONTRI/Stefano Ciccone AD Renault Trucks

52 SUPERTRUCK/ll camion con il becco

26 ATTUALITÁ/Costi minimi, il no dell’Europa

56 RADUNI/Ottavo raduno Belli & Budelli

30 ATTUALITÁ/Camion e camionisti del futuro

56 RADUNI/Coast to coast, ripartire a 23 anni

34 ANTEPRIMA/IAA 2014, Evoluzione di un mondo

57 RADUNI/Monti Aurunci, buona la prima

40 NOVITÁ/Ancora Svempa

60 CLASSIC/Il camioncino inglese

44 AMBIENTE/A tutto gas

64 SALUTE/A qualcuno piace calvo

46 REPORTAGE/Cartoline dal Grande Nord

66 TRUCKRACING/L’enigma del Re 69 SHOP/Free Services

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Le pubblicazioni degli annunci e delle inserzioni non conformi, esclude ogni responsabilità da parte del Consorzio Free Services.

3 >EDITORIALE 6 >ALBUM 8 >FREESERVICES INFORMA Costi Minimi / Divieti di Circolazione Scadenze Fiscali / Il Consulente

14 >NOTIZIE 20 >VIVAVOCE 5 Luglio - Agosto

2014


> A lbum Kabul, distribuzione cittadina


7 Ottobre 2014


> F reeServicesInforma Sanilog si paga il 16 ottobre con F24

Cambiate le modalità di pagamento del contributo per il fondo sanitario integrativo Sanilog, le somme ora dovranno essere versate tramite F24 e non più a mezzo bonifico. Le aziende, inoltre, dovranno comunicare tramite modello Uniemens i nominativi dei dipendenti che hanno sotto contratto dal 30 settembre (per quanto riguarda il primo semestre contributivo) e dal 31 marzo (rispetto al secondo semestre contributivo) di ogni anno. I versamenti hanno scadenza 16 ottobre (primo semestre) e al 16 aprile (secondo semestre) e competono a tutti i datori di lavoro i cui dipendenti siano iscritti con CCNL Logistica, Trasporto Merci e Spedizione.

SISTRI. Servizi garantiti fino al 30 novembre e poi?

Scade il 30 novembre prossimo il contratto di gestione dei servizi Sistri affidato alla società Selex Service Management del gruppo Finmeccanica. Il Governo, in realtà, aveva previsto una proroga al 31 dicembre e poi fino alla data della gara europea (entro il 30 giugno 2015), ma la Selex ha rifiutato, dichiarandosi disponibile, al massimo, a proseguire fino al 30 novembre con un’offerta limitata di servizi, “tale da minimizzare i costi e i danni a proprio carico e di consentire le tempestive e adeguate comunicazioni agli utenti sulle modalità operative nelle fasi successive alla cessa8

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QUESITI Perché il prezzo del carburante è sempre così caro? Chissà quante volte vi sarete chiesti: perché la benzina è sempre così cara? Perché il prezzo del petrolio scende e quello della benzina rimane alto? La risposta è – senza trascurare il fattore della propensione del consumatore rispetto alla domanda – che il prezzo della benzina non si limita al costo del combustibile (guadagno del gestore della pompa incluso), oltre a questo sono comprese Iva e accise. Le accise sono tributi indiretti sotto forma di imposta sui consumi, sono calcolate in rapporto alla quantità e non del valore come accade per l’Iva. Riguardano principalmente carburanti, gas, energia elettrica, alcolici e tabacchi e sono per lo più imposte di scopo, cioè introdotte per raggiungere un certo scopo. Quello che forse non sappiamo “molto bene” è che sul prezzo, in Italia, pesano “tasse misteriose” che resistono da oltre 70 anni e che il nostro caro Paese continua a farci pagare. Vediamo quali sono questi costi che gravano sugli automobilisti. Il prezzo complessivo è composto da varie voci: dal costo del prodotto raffinato, il trasporto primario, il costo di stoccaggio, le varie spese di ufficio e punto vendita, fino al margine per il gestore. Sembrerebbero molte, ma tutte queste voci – che contemplano spese e guadagni per diversi soggetti – ammontano solo al 30% del costo del carburante. La vera “vergogna” arriva dalle famose accise che pesano per il 52% sul costo totale. Le accise, queste (s)conosciute! Forse non tutti sapranno che il prezzo medio annuo della benzina

APPROFONDIMENTI Sequestro e fermo amministrativo veicolo Il Ministero dell’Interno, agli inizi di agosto, ha emanato una circolare (prot. n. 300/A/5721/14/101/20/21/4) per ridefinire le direttive sulla custodia dopo un sequestro o un fermo amministrativo e sulle relative sanzioni accessorie, secondo quanto previsto dagli articoli 213 e 214 del Codice della Strada. I veicoli (tranne ciclomotori e motocicli per i quali sono previste disposizioni diverse) saranno ora affidati al proprietario, se il proprietario non è presente o prontamente reperibile al momento dell’accertamento, il veicolo verrà affidato al conducente o a uno degli altri soggetti obbligati in solido (usufruttuario, acquirente con patto di riservato dominio, utilizzatore a titolo di locazione finanziaria cioè in regime di leasing, ecc.).


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nel 2012 è stato di 1,787 euro, facendo registrare il più alto valore corrente di sempre. Il record, a prezzi attualizzati, resta quello del 1977 quando un litro di verde si pagava 1,9 euro, mentre il gasolio “vince tutto” con il suo prezzo medio di 1,705 al litro. Aumenti di prezzi che hanno costretto molti automobilisti a lasciare, in sempre più occasioni, l’auto in garage e a servirsi di strumenti per risparmiare qualche centesimo alla pompa. Un’ascesa del prezzo dei carburanti dovuta essenzialmente alla crescente pressione fiscale, che per la prima volta nella storia ha superato la soglia di 1 euro per litro. Mentre il prezzo medio industriale della verde ha subito un rincaro del 9%, nel 2012 è stato di 0,759 euro/l, le accise e l’IVA hanno goduto di un incremento del 20%. Pensate, la prima accisa fu introdotta da Mussolini nel lontano 1935: 1,90 lire al litro sulla benzina per finanziare la guerra di conquista dell’Abissinia. Poi, nel corso degli anni, ogni Governo ha deciso di imporre “balzelli” per ogni emergenza: dalla crisi di Suez (1956), al disastro del Vajont (1963), fino alle guerre in Libano e Bosnia. Di conseguenza, possiamo dire che l’automobilista che fa il pieno contribuisce a pagare pensioni, ospedali, scuole e strade, senza dimenticare poi gli stipendi dei parlamentari. E qui quadrano i conti: perché i politici italiani dovrebbero lottare per eliminare le accise? È proprio grazie a queste accise che parte delle entrate vengono sostenute. Dovremmo pagare un litro di verde 0,76 euro al litro, ma così non è per via della pressione fiscale (le accise benzina) che continua ad aumentare. Ecco quindi l’elenco delle accise che quotidianamente paghiamo al distributore: • 0,000981 euro: finanziamento della guerra d’Etiopia del 1935-1936; • 0,00723 euro: finanziamento della crisi di Suez del 1956; • 0,00516 euro: ricostruzione post disastro del Vajont del 1963; • 0,00516 euro: ricostruzione post alluvione di Firenze del 1966; • 0,00516 euro: ricostruzione post terremoto del Belice del 1968; • 0,0511 euro: ricostruzione post terremoto del Friuli del 1976; • 0,0387 euro: ricostruzione post terremoto dell’Irpinia del 1980; • 0,106 euro: finanziamento della guerra del Libano del 1983; • 0,0114 euro: finanziamento della missione in Bosnia del 1996; • 0,02 euro: rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri del 2004; • 0,005 euro: acquisto di autobus ecologici nel 2005; • 0,0051 euro: terremoto dell’Aquila del 2009; • da 0,0071 a 0,0055 euro: finanziamento alla cultura nel 2011; • 0,04 euro: arrivo di immigrati dopo la crisi libica del 2011; • 0,0089 euro: alluvione in Liguria e Toscana nel novembre 2011; • 0,082 euro (0,113 sul Diesel): decreto “Salva Italia” nel dicembre 2011; • 0,02 euro: terremoti dell’Emilia del 2012;

In poche parole, sono 0,5 euro (IVA inclusa) di accise, sì perché anche l’IVA del 22% si paga. Inoltre dal 1999, le regioni possono imporre un’ulteriore accisa sulla benzina. Da ora in poi, vedrete diversamente il modo di fare il pieno.

zione del servizio”. Così dice la lettera inviata ufficialmente al ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti in cui si giustifica la decisione con la necessità di evitare ulteriori danni, la società ha “eseguito correttamente e diligentemente” tutti gli impegni contrattuali, nonostante i tanti rinvii nell’avvio del sistema e i tanti inadempimenti nel pagamento delle fatture.

Albo Autotrasporto. Pagamento quote anche dal Portale dell’Automobilista

Continuano le difficoltà nella gestione dei sistemi informatici del Comitato Centrale dell’Albo, sia per quanto riguarda le procedure di pagamento delle quote annuali, sia per l’acquisizione della ricevuta dei pagamenti effettuati. Quest’estate, mentre il Dipartimento per i trasporti, la navigazione, gli affari generali e il personale lavorava per risolvere gli inconvenienti, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti era impegnato nel tentativo di integrare, entro settembre, la procedura di pagamento telematico delle quote all’interno del Portale dell’Automobilista. Purtroppo, anche il Portale dell’Automobilista, però, visti i “problemi di accesso” del 27 luglio scorso, non promette di godere sempre di ottima salute.

Girolamo Simonato Esperto in materia di sicurezza stradale e sicurezza luoghi di lavoro

QUESITI

CQC per documentazione, qual è la scadenza? Una recente circolare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti chiarisce che per quanto riguarda il trasporto persone, le CQC ottenute per documentazione e che riportano la scadenza del 9 settembre 2013 saranno valide fino al 9 settembre 2015, per quanto riguarda il trasporto merci, le CQC con scadenza 9 settembre 2014 saranno valide fino al 9 settembre 2016. Al titolare di CQC con scadenza fissata al 9 settembre 2013, che proceda al rinnovo di validità della patente di guida, ovvero chieda una duplicato della stessa o della CQC, sarà rilasciata una patente CQC in cui, accanto al codice unionale “95”, sarà indicata la data di scadenza di validità “9 settembre 2015”. Allo stesso modo, al titolare di CQC per il trasporto di cose con scadenza fissata al 9 settembre 2014, che proceda al rinnovo di validità della patente di guida, ovvero chieda un duplicato della stessa o della CQC, sarà rilasciata una patente CQC in cui, accanto al codice unionale “95”, sarà indicata la data di scadenza di validità “9 settembre 2016”.

L’Ecobonus, in Emilia Romagna, vale 2,4 milioni di euro Le aziende logistiche e fluviomarittime che trasportano merci in Emilia Romagna riceveranno dalla Regione 2,4 milioni di euro.

9 Ottobre 2014


La Giunta ha, infatti, approvato un bando che dà attuazione alla Legge Regionale 10/14, varata per ridurre l’inquinamento ambientale, incrementare la sicurezza della circolazione e riequilibrare il sistema di trasporto delle merci (incentivando il trasporto ferroviario, fluviale e marittimo, mediante una compensazione della differenza dei costi del trasporto su strada a vantaggio degli utenti finali). Le domande per i contributi potranno essere presentate dal 30 settembre 2014, da tutte le imprese logistiche e armatrici che trasportano merci con destinazione o origine negli scali e nei porti dell’Emilia-Romagna.

> F reeServicesInforma 1 Ottobre Imposta di registro - Contratti di locazione

I titolari di contratti di locazione e affitto devono versare l’imposta di registro relativa a contratti nuovi o rinnovati tacitamente con decorrenza dal 1° settembre 2014. In caso di registrazione telematica, il pagamento è contestuale alla registrazione.

10 Ottobre Contribuenti in regime “forfettino” - Tutoraggio

Ultimo giorno utile per coloro che si avvalgono del regime fiscale agevolato per le nuove iniziative imprenditoriali e di lavoro autonomo (“forfettino”) per effettuare la trasmissione telematica dei dati contabili relativi al trimestre precedente e ottenere l’assistenza fiscale da parte degli uffici delle Entrate.

15 Ottobre Iva - Riepilogo fatture vendita

Maxi-controlli sui distributori di carburante, ogni tre uno è irregolare

Quest’estate la Guardia di Finanza ha messo in atto un piano estivo di controlli a tutela dei consumatori facendo verifiche anche su 800 distributori stradali di carburante in tutta Italia selezionati sulla base di un’analisi di rischio, considerando anche le segnalazioni degli automobilisti. Durante i controlli veniva controllato se il carburante erogato corrispondesse effettivamente a quello indicato dalle colonnine e quindi, conseguentemente, pagato dagli utenti e l’eventuale presenza nel liquido di altre sostanze dannose per i veicoli. Per ora, i risultati delle indagini, ancora in corso, hanno portato a rilevare 230 irregolarità e a sequestrare circa 780mila litri di carburante. Secondo le Fiamme Oro tra le principali irregolarità riscontrate ci sarebbero un centinaio di violazioni alla disciplina sui prezzi (con sanzioni amministrative a carico dei gestori degli impianti e, nei casi più gravi, con la denuncia di 33 responsabili alle Procure della Repubblica competenti, il sequestro di 93 colonnine, 449 pistole erogatrici e, quindi, oltre 780mila litri di prodotti petroliferi). 10

FREESERVICES MAGAZINE

Ultimo giorno utile per effettuare l’annotazione in un unico documento riepilogativo delle fatture di importo inferiore a 300 euro emesse nel mese di settembre. Sul documento vanno indicati i numeri delle fatture, l’imponibile complessivo e l’ammontare dell’Iva complessiva distinto per aliquota.

Iva – Fatturazione differita

I contribuenti Iva devono provvedere all’emissione e alla registrazione delle fatture differite relative a beni consegnati o spediti nel mese di settembre, risultanti da documento di trasporto o da altro documento idoneo a identificare i soggetti contraenti. Le fatture devono contenere la data e il numero dei documenti cui si riferiscono.

16 Ottobre Ravvedimento - Versamenti

Ultimo giorno utile per regolarizzare i versamenti di imposte e ritenute non effettuati (o effettuati in misura insufficiente) entro il 16 settembre 2014 dai contribuenti tenuti al versamento unitario di imposte e contributi.

Contribuenti Iva – Adempimenti

I contribuenti Iva devono provvedere al versamento della ottava rata dell’Iva relativa al 2013 risultante dalla dichiarazione annuale, con la maggiorazione dello 0,33% mensile a titolo di interessi.

Sostituti d’imposta - Versamento ritenute

I sostituti d’imposta devono versare le ritenute effettuate nel mese di settembre sui redditi di lavoro dipendente e assimilati, redditi di lavoro autonomo, provvigioni, redditi di capitale, redditi diversi.

Sostituti d’imposta - Imposte su premi di produttività

I sostituti d’imposta devono versare l’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionale e comunale, nella misura del 10%, sulle somme erogate, nel mese di settembre, ai dipendenti del settore pri-


Scadenze Fiscali vato in relazione a incrementi di produttività, innovazione ed efficienza legati all’andamento economico delle imprese.

27 Ottobre Modello 730/2014 - Dichiarazione integrativa

Ultimo giorno a disposizione dei contribuenti che si avvalgono dell’assistenza fiscale per presentare a un Caf o a un professionista abilitato il modello 730 integrativo. La consegna va effettuata direttamente al Caf o al professionista, anche in caso di assistenza prestata dal sostituto d’imposta.

Elenchi intrastat - Presentazione

Gli operatori intracomunitari con obbligo mensile devono provvedere alla presentazione in via telematica degli elenchi riepilogativi delle cessioni e/o acquisti di beni e delle prestazioni di servizi intracomunitari effettuati nel mese di settembre.

31 Ottobre Imposta di registro - Contratti di locazione

I titolari di contratti di locazione e affitto devono versare l’imposta di registro relativa a contratti nuovi o rinnovati tacitamente con decorrenza dal 1° ottobre 2014. In caso di registrazione telematica, il pagamento è contestuale alla registrazione.

Accordo ENI-Tirrenia, con Multicard Routex si pagheranno i traghetti

Accordo di convenzione tra Tirrenia Compagnia Italiana di Navigazione ed Eni. I titolari delle carte di pagamento multicard Routex, Easy e Truckpass24 potranno acquistare i viaggi sui traghetti Tirrenia presso le biglietterie di Cagliari, Civitavecchia, Genova, Livorno, Napoli, Olbia e Porto Torres per il pagamento delle seguenti tratte: Genova – Porto Torres; Genova – Olbia – Arbatax; Livorno – Olbia; Civitavecchia – Olbia – Arbatax; Civitavecchia – Cagliari; Cagliari – Napoli; Cagliari – Palermo. L’accordo si propone di agevolare gli autotrasportatori che, con una sola carta potranno acquistare carburanti, lubrificanti e servizi di viaggio.

Iva – Rimborsi infrannuali

I contribuenti Iva ammessi ai rimborsi infrannuali devono presentare richiesta di rimborso o utilizzo in compensazione del credito Iva trimestrale, mediante invio telematico, diretto o tramite intermediari abilitati, del modello Iva TR.

Comunicazione operazioni con “black list”

I contribuenti soggetti passivi Iva, che effettuano operazioni nei confronti di operatori economici aventi sede, residenza o domicilio negli Stati o territori a regime fiscale privilegiato (Paesi “black list”), individuati dai decreti ministeriali 4 maggio 1999 e 21 novembre 2001, devono effettuare in via telematica la comunicazione

Maxi-controlli sui distributori di carburante, ogni tre uno è irregolare L’Unione Europea ha stanziato 400mila euro per uno studio di fattibilità sulla possibilità di realizzare aree di parcheggio sicure per i camionisti, lungo i tratti autostradali di Campania, Calabria e Sicilia del corridoio scandinavomediterraneo della rete Transeuropea dei trasporti Ten-t. Il progetto rientra in un pacchetto di 106 proposte selezionate dalla Commissione Europea che, in base all’esito degli studi di fattibilità, potranno accedere al bilancio del periodo di programmazione 2007-2013 (appena

11 Ottobre 2014


concluso), oltre 320 milioni di euro già destinati al “miglioramento delle infrastrutture di trasporto in Europa attraverso il completamento della rete e lo studio di metodi innovativi per la riduzione delle emissioni di carbonio”. Il progetto italiano verrà eseguito da Anas S.p.A, lo studio preparatorio traccerà una mappa delle aree di parcheggio esistenti per individuare nuovi possibili siti. Poi, verrà elaborato uno studio di progettazione per la realizzazione di servizi di informazione intelligente, che prevedano un sistema di pre-booking per riservare le aree di parcheggio, un sistema anti-incendio e di trasmissione dati, ma anche sistemi di sorveglianza, recinzioni perimetrali e barriere in entrata e uscita, in modo tale da raggiungere livelli adeguati di sicurezza.

> F reeServicesInforma AVVERTENZA: La seguente tabella dei costi minimi fa riferimento al prezzo medio del gasolio alla pompa rilevato dal ministero dello Sviluppo Economico nel mese di luglio 2014. In seguito alla sentenza della Corte di Giustizia europea, avversa al sistema italiano dei costi minimi di sicurezza, non sappiamo se tali costi siano applicabili o meno poiché, nel momento in cui andiamo in stampa, il ministero non ha ancora divulgato le tabelle aggiornate. VEICOLI FINO A 3,5 ton costi di esercizio dell'impresa di autotrasporto per conto di terzi

Lunghezza tratta

costo carb. per km

da 101 a 150 km da 151 a 250 km da 251 a 350 km da 351 a 500 km oltre 501 km

% costo carburante

0,134 0,134 0,134 0,134 0,134

costi minimi di esercizio in riferimento all'impresa di autotrasporto per conto di terzi che effettui attivita' di subvezione

costo km totale

costo carb. per km

1,026 0,852 0,781 0,707 0,616

13,055 15,734 17,152 18,943 21,751

% costo carburante

0,134 0,134 0,134 0,134 0,134

costo km totale

0,936 0,762 0,701 0,637 0,556

14,310 17,593 19,108 21,023 24,098

VEICOLI DA 3,5 A 7,5 ton Lunghezza tratta

costi di esercizio dell'impresa di autotrasporto per conto di terzi costo carb. per km

da 101 a 150 km da 151 a 250 km da 251 a 350 km da 351 a 500 km oltre 501 km

% costo carburante

0,191 0,191 0,191 0,191 0,191

costi minimi di esercizio in riferimento all'impresa di autotrasporto per conto di terzi che effettui attivita' di subvezione

costo km totale

costo carb. per km

1,252 1,039 0,957 0,825 0,747

15,291 18,433 19,996 23,190 25,616

% costo carburante

0,191 0,191 0,191 0,191 0,191

costo km totale

1,112 0,929 0,857 0,735 0,667

17,217 20,616 22,329 26,028 28,687

VEICOLI DA 7,5 A 11,5 ton costi di esercizio dell'impresa di autotrasporto per conto di terzi

Lunghezza tratta

costo carb. per km

da 101 a 150 km da 151 a 250 km da 251 a 350 km da 351 a 500 km oltre 501 km

% costo carburante

0,204 0,204 0,204 0,204 0,204

costi minimi di esercizio in riferimento all'impresa di autotrasporto per conto di terzi che effettui attivita' di subvezione

costo km totale

costo carb. per km

1,382 1,153 1,047 0,906 0,833

14,788 17,724 19,523 22,561 24,520

% costo carburante

0,204 0,204 0,204 0,204 0,204

costo km totale

1,231 1,023 0,927 0,806 0,743

16,589 19,976 22,051 25,360 27,489

VEICOLI DA 11,5 A 26 ton Lunghezza tratta

costi di esercizio dell'impresa di autotrasporto per conto di terzi costo carb. per km

Intermodalità ferroviaria. A Bologna nasce la prima rete d’imprese

Terminali Italia (Gruppo FS) e Gestione Servizi Interporto (Gruppo Interporto Bologna) hanno costituito una rete d’imprese: HIL - Hub Intermodali e Logistici. Bologna e Parma (Castelguelfo) saranno i primi terminal della Rete, l’obiettivo è quello di creare un unico punto di riferimento per l’integrazione logistica di tutti gli anelli della catena del trasporto e la gestione dei servizi terminalistici e attrarre, così, nuovi traffici intermodali e rispondere alle nuove esigenze della supply chain. In Europa, è la prima volta che si forma una rete tra una piattaforma interportuale e il gestore delle infrastrutture ferroviarie nazionali, il modello di business è innovativo e richiederà l’impiego di risorse tecniche ben profilate in grado di sviluppare servizi dell’ultimo miglio ferroviario in maniera strutturata ed efficiente, una fase strategica dell’intera filiera del trasporto. 12

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da 101 a 150 km da 151 a 250 km da 251 a 350 km da 351 a 500 km oltre 501 km

% costo carburante

0,250 0,250 0,250 0,250 0,250

costi minimi di esercizio in riferimento all'impresa di autotrasporto per conto di terzi che effettui attivita' di subvezione

costo km totale

costo carb. per km

1,592 1,325 1,215 1,068 0,991

15,693 18,858 20,564 23,378 25,206

% costo carburante

0,250 0,250 0,250 0,250 0,250

costo km totale

17,570 21,266 23,243 26,617 28,679

1,422 1,175 1,075 0,938 0,871

VEICOLI MASSA SUPERIORE A 26 ton costi di esercizio dell'impresa di autotrasporto per conto di terzi

Lunghezza tratta

costo carb. per km

da 101 a 150 km da 151 a 250 km da 251 a 350 km da 351 a 500 km oltre 501 km

% costo carburante

0,375 0,375 0,375 0,375 0,375

costi minimi di esercizio in riferimento all'impresa di autotrasporto per conto di terzi che effettui attivita' di subvezione

costo km totale

costo carb. per km

1,926 1,795 1,633 1,317 1,227

19,452 20,870 22,950 28,450 30,543

% costo carburante

0,375 0,375 0,375 0,375 0,375

costo km totale

21,832 23,487 25,973 32,107 34,478

1,716 1,595 1,443 1,167 1,087

VEICOLI MASSA SUP. 26 ton. Trasporto Cisternato ADR

Lunghezza tratta

costi di esercizio dell'impresa di autotrasporto per conto di terzi costo carb. per km

da 101 a 150 km da 151 a 250 km da 251 a 350 km da 351 a 500 km oltre 501 km

Lunghezza tratta

18,444 19,925 21,853 24,446 27,661

Complessi veicolari di massa complessiva superiore a 26 ton. Sola trazione di semirimorchio adibito a trasporti in "ADR" che rienta nella disponibilità, ovvero nella proprietà del vettore committente. costo carb. per km

da 101 a 150 km da 151 a 250 km da 251 a 350 km da 351 a 500 km oltre 501 km

% costo carburante

0,375 0,375 0,375 0,375 0,375

0,375 0,375 0,375 0,375 0,375

% costo carburante

23,110 27,470 32,429 34,649 35,366

costi minimi di esercizio in riferimento all'impresa di autotrasporto per conto di terzi che effettui attivita' di subvezione

costo km totale

Lunghezza tratta

costo km totale

1,621 1,364 1,155 1,081 1,059

costo carb. per km

2,031 1,880 1,714 1,533 1,355

% costo carburante

0,375 0,375 0,375 0,375 0,375

costo km totale

1,811 1,680 1,524 1,363 1,205

Complessi veicolari di massa complessiva superiore a 26 ton. Sola trazione di semirimorchio adibito che rienta non nella disponibilità, ovvero nella proprietà del vettore committente. costo carb. per km

da 101 a 150 km da 151 a 250 km da 251 a 350 km da 351 a 500 km oltre 501 km

20,684 22,297 24,577 27,496 31,105

0,375 0,375 0,375 0,375 0,375

% costo carburante

25,122 29,657 34,761 38,434 41,116

costo km totale

1,491 1,263 1,078 0,975 0,911


Costi Minimi VEICOLI MASSA SUP. 26 ton. Trasporto Cisternato Alimentare Lunghezza tratta

costi di esercizio dell'impresa di autotrasporto per conto di terzi costo carb. per km

da 101 a 150 km da 151 a 250 km da 251 a 350 km da 351 a 500 km oltre 501 km

0,375 0,375 0,375 0,375 0,375

% costo carburante

costi minimi di esercizio in riferimento all'impresa di autotrasporto per conto di terzi che effettui attivita' di subvezione

costo km totale

costo carb. per km

2,295 1,885 1,714 1,538 1,365

16,328 19,873 21,853 24,367 27,458

0,375 0,375 0,375 0,375 0,375

% costo carburante

costo km totale

2,075 1,685 1,524 1,368 1,215

18,060 22,231 24,577 27,395 30,849

VEICOLI MASSA SUP. 26 ton. Trasporto leganti idraulici sfusi in cisterna Lunghezza tratta

costi di esercizio dell'impresa di autotrasporto per conto di terzi costo carb. per km

da 101 a 150 km da 151 a 250 km da 251 a 350 km da 351 a 500 km oltre 501 km

0,375 0,375 0,375 0,375 0,375

% costo carburante

costi minimi di esercizio in riferimento all'impresa di autotrasporto per conto di terzi che effettui attivita' di subvezione

costo km totale

costo carb. per km

2,225 1,774 1,636 1,484 1,318

16,838 21,122 22,906 25,250 28,429

0,375 0,375 0,375 0,375 0,375

% costo carburante

costo km totale

1,975 1,574 1,446 1,314 1,168

18,969 23,806 25,916 28,517 32,080

VEICOLI MASSA SUP. 26 ton. Trasporto mangimi in cisterna

Lunghezza tratta

costi di esercizio dell'impresa di autotrasporto per conto di terzi costo carb. per km

da 101 a 150 km da 151 a 250 km da 251 a 350 km da 351 a 500 km oltre 501 km

0,375 0,375 0,375 0,375 0,375

% costo carburante

costi minimi di esercizio in riferimento all'impresa di autotrasporto per conto di terzi che effettui attivita' di subvezione

costo km totale

costo carb. per km

2,215 1,764 1,626 1,474 1,308

16,914 21,241 23,047 25,421 28,646

0,375 0,375 0,375 0,375 0,375

% costo carburante

costo km totale

1,965 1,564 1,436 1,304 1,158

19,066 23,958 26,096 28,736 32,357

VEICOLI MASSA SUP. 26 ton. Trasporto collettame e messaggerie

Lunghezza tratta

costo carb. per km

da 101 a 150 km da 151 a 250 km da 251 a 350 km da 351 a 500 km oltre 501 km

costi minimi di esercizio in riferimento all'impresa di autotrasporto per conto di terzi che effettui attivita' di subvezione

costi di esercizio dell'impresa di autotrasporto per conto di terzi

0,375 0,375 0,375 0,375 0,375

% costo carburante

21,117 25,067 27,122 30,439 32,674

costo km totale

costo carb. per km

1,774 1,495 1,381 1,231 1,147

0,375 0,375 0,375 0,375 0,375

% costo carburante

costo km totale

1,574 1,325 1,231 1,091 1,017

23,800 28,283 30,426 34,345 36,852

VEICOLI MASSA SUP. 26 ton. Trasporto prodotti petroliferi

Lunghezza tratta

costi di esercizio dell'impresa di autotrasporto per conto di terzi costo carb. per km

da 101 a 150 km da 151 a 250 km da 251 a 350 km da 351 a 500 km oltre 501 km

0,375 0,375 0,375 0,375 0,375

% costo carburante

costi minimi di esercizio in riferimento all'impresa di autotrasporto per conto di terzi che effettui attivita' di subvezione

costo km totale

2,535 2,198 1,791 1,678 1,491

0,148 0,170 0,209 0,223 0,251

costo carb. per km

0,375 0,375 0,375 0,375 0,375

% costo carburante

costo km totale

2,265 1,978 1,591 1,488 1,321

0,165 0,189 0,235 0,252 0,284

VEICOLI MASSA SUP. 26 ton. allestito con cella frigo ed impianto di refrigerazione, per Trasporto in ATP

Lunghezza tratta

costi di esercizio dell'impresa di autotrasporto per conto di terzi costo carb. per km

da 101 a 150 km da 151 a 250 km da 251 a 350 km da 351 a 500 km oltre 501 km

0,375 0,375 0,375 0,375 0,375

% costo carburante

18,066 20,928 22,281 23,797 26,481

costi minimi di esercizio in riferimento all'impresa di autotrasporto per conto di terzi che effettui attivita' di subvezione

costo km totale

2,074 1,790 1,682 1,574 1,415

costo carb. per km

0,375 0,375 0,375 0,375 0,375

% costo carburante

costo km totale

1,814 1,590 1,492 1,394 1,255

20,655 23,561 25,120 26,869 29,858

VEICOLI MASSA SUP. 26 ton. Allestito con cassone ribaltabile

Lunghezza tratta

costi di esercizio dell'impresa di autotrasporto per conto di terzi costo carb. per km

da 101 a 150 km da 151 a 250 km da 251 a 350 km da 351 a 500 km oltre 501 km

0,375 0,375 0,375 0,375 0,375

% costo carburante

15,496 20,956 24,331 25,399 29,280

costo km totale

2,418 1,788 1,540 1,476 1,280

costi minimi di esercizio in riferimento all'impresa di autotrasporto per conto di terzi che effettui attivita' di subvezione costo carb. per km

0,375 0,375 0,375 0,375 0,375

% costo carburante

17,444 23,448 27,351 28,477 33,168

costo km totale

2,148 1,598 1,370 1,316 1,130

Rimborsi pedaggi autostradali

Con la direttiva n°321, il ministero dei Trasporti ha stabilito i criteri per erogare la riduzione compensata dei pedaggi autostradali per le imprese di autotrasporto in conto terzi, che sarà gestita dall’Albo degli Autotrasportatori. La riduzione dei pedaggi autostradali pagati nel 2014 viene provvisoriamente fissata al 90% dei fondi previsti dalla Legge 40/99, ossia 66.426.224 euro. La determinazione definitiva sarà stilata dal Comitato centrale dell’Albo degli Autotrasportatori, sulla base delle risorse che saranno effettivamente disponibili. L’erogazione alle singole imprese sarà determinata sulla base della classe Euro dei veicoli e del fatturato globale realizzato sulla rete autostradale. Per quanto riguarda la classe ambientale, il rimborso dei pedaggi sarà destinato solamente ai veicoli industriali Euro 3 e superiori che appartengono alle classi autostradali 3,4 e 5. I coefficienti relativi alla classe ambientale sono: 1,00 per Euro 3; 2,00 per Euro 4; 2,5 per Euro 5 e superiori. Le percentuali di riduzione compensata dipendono dagli scaglioni di fatturato, come di seguito: da 200.000 a 400.000 euro: 4,33% da 400.001 a 1.200.000 euro: 6,50% da 1.200.001 a 2.500.000 euro: 8,67% da 2.500.001 a 5.000.000 euro: 10,83% oltre 5.000.000 euro: 13,00% Le imprese che hanno svolto almeno il dieci percento del fatturato dei pedaggi durante le ore notturne (ossia con ingresso in autostrada dopo le 22:00 ed entro le 2:00 e uscita prima delle 6:00), la riduzione compensata viene aumentata del 10%, fermo restando il limite massimo del 13%. Questo incremento viene applicato allo sconto spettante alla singola impresa, tenendo conto dell’appartenenza a forme associative.

13 Ottobre 2014



Dopo il filobus, ecco il filocamion

Dopo il trasporto persone, anche il trasporto merci tenta la via dei cavi sospesi, la prima filovia per camion verrà costruita fra Los Angeles e Long Beach, il South Coast Air Quality Management District (SCAQMD) ha dato il via libera alla Siemens per iniziare i lavori che si concluderanno nel luglio prossimo. Per i veicoli (alimentati da un sistema ibrido e da un accumulatore intelligente di energia), il progetto vede la collaborazione di Volvo Group e del suo Brand Mack, la sperimentazione durerà un anno e vedrà quattro prototipi impegnati ogni giorno a percorrere l’itinerario. Nei tratti cablati, i “filocamion” si alimenteranno esclusivamente con l’energia elettrica, altrimenti entrerà in gioco un motore Diesel o a gas. www.volvotrucks.com

VDO TruckYa!, il network delle aree di sosta TruckYa!, la nuova App VDO, marchio del Gruppo Continental, permette ai camionisti di accedere a una comunità virtuale, dove visualizzare e condividere in tempo reale le informazioni sulle aree di sosta autostradali. La APP permette, inoltre, di visualizzare sullo smartphone il tempo di guida residuo. Grazie al tachigrafo digitale DTCO 2.0 o versione superiore - con VDO Counter attivato in grado di calcolare i tempi di guida e tempi di riposo e ad un DTCO

SmartLink - TruckYa! può mostrare direttamente sulla mappa le aree di sosta con parcheggi gratuiti raggiungibili entro il tempo di guida rimasto. In questo modo gli autisti ottimizzano i tempi di guida e sono in grado di trovare luoghi sicuri per le loro soste. TruckYa! è un’applicazione gratuita, attualmente disponibile per Germania, Austria e Svizzera, ma prossimamente verrà estesa alle nazioni europee: Spagna, Francia, Regno Unito, Paesi Bassi e Italia. www.vdo.com

15 Ottobre 2014



17 Ottobre 2014


> N otizie

Il camionista perfetto non è solo quello che consegna in tempo la merce, ma è anche quello che, con il suo stile di guida, preserva l’usura del mezzo, consuma meno carburante possibile e mantiene un comportamento da “gentleman” contribuendo alla sicurezza sua e di tutti gli utenti della strada. La ricerca del migliore autista e della migliore scuderia del mondo è cominciata, lo start che darà inizio alla gara è fissato per il 1° ottobre. È la FleetBoard Driver ’s League: i camionisti e i team provenienti da 19 Paesi europei (Bulgaria, Danimarca, Germania, Finlandia, Francia, Regno Unito, Italia, Lituania, Norvegia, Paesi Bassi, Austria, Polonia, Romania, Svizzera, Slovenia, Spagna, Slovacchia, Svezia e Repubblica ceca) più Brasile e Sud Africa saranno impegnati fino al 31 gennaio 2015 in una competizione all’ultimo litro di gasolio. Già, perché l’obiettivo è quello di dimostrare di essere i più bravi nella guida economica, chi metterà in pratica lo stile di guida più efficiente vincerà. I punteggi nelle classifiche saranno calcolati in base a una combinazione di fattori, usura, consumo, cambi di velocità e comportamento di frenata. I concorrenti, che competono a livello nazionale, avranno la possibilità di vincere il titolo di “Miglior Driver ” e “Best Team”, al termine del concorso, verranno attribuiti i titoli del Campionato mondiale. Le iscrizioni per il campionato Piloti sono iniziate il 1° settembre e continueranno fino al 31 dicembre 2014, devono registrarsi prima le aziende e poi gli autisti. Sul sito ufficiale sarà sempre possibile vedere le schede dei partecipanti e la classifica aggiornata.

www.driversleague.com

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FREESERVICES MAGAZINE

La gamma dei ricostruiti Goodyear si amplia Goodyear annuncia l’aggiunta di nuovi modelli nella sua gamma premium di ricostruiti a caldo TreadMax: KMAX D per asse motore nella dimensione 295/80R22.5 e KMAX T per rimorchio nella dimensione 385/55R22.5. Nella linea a bassi consumi sono stati appena lanciati il TreadMax FUELMAX D per asse motore nella dimensione 295/80R22.5 e lo pneumatico per rimorchio FUELMAX T, nelle dimensioni 385/65R22.5 e 435/50R19.5. La gamma completa di ricostruiti TreadMax KMAX e FUELMAX ora comprende, quindi, dieci dimensioni: TreadMax KMAX D nelle dimensioni 315/80R22.5, 315/70R22.5, 295/80R22.5, TreadMax T nelle dimensioni 385/55R22.5 e 385/65R22.5, TreadMax FUELMAX D 315/80R22.5, 315/70R22.5 e 295/80R22.5 e TreadMax FUELMAX T nelle dimensioni 385/55R22.5, 385/65R22.5 e 435/50R19.5. I ricostruiti a caldo premium TreadMax adottano gli stessi materiali e le stesse caratteristiche del battistrada dello pneumatico nuovo che sostituiscono e sono prodotti utilizzando esclusivamente coperture di ultima generazione delle gamme FUELMAX e Goodyear LH II e RH II. Ciò significa che le prestazioni dello pneumatico sono simili a quelle della copertura nuova. Gli operatori delle flotte possono fare ricostruire i loro pneumatici LH II e RH II usati come TreadMax KMAX e TreadMax FUELMAX e grazie a questa soluzione possono usufruire di una minore resistenza al rotolamento, il che contribuisce a ridurre il consumo di carburante e ad aumentare il chilometraggio. www.goodyear.com

Con Freightliner Cascadia Evolution Cleveland fa tre milioni Daimler Trucks North America (DTNA) ha festeggiato la produzione del suo tre milionesimo veicolo nello stabilimento di Cleveland. Si tratta di un Freightliner Cascadia Evolution che è stato acquistato dalla Schneider, una delle più grandi aziende di logistica e di servizi di trasporto del Nord America, con circa 80 anni di storia aziendale e una flotta che conta più di 25mila autocarri Freightliner. Dall’inizio della produzione, nel 2013, il Cascadia Evolution è già stato ordinato più di 50mila volte, il modello sta dando un importante contributo al successo di Daimler Trucks nei Paesi NAFTA (Stati Uniti, Messico e Canada), dove è iniziata la ripresa, dove il Colosso americano l’anno scorso ha venduto circa 135mila veicoli industriali e conta di migliorare la performance nel 2014. La rete della produzione Daimler in Nord America ha appena festeggiato anche il superamento del milione di assi e il 250millesimo motore Detroit, prodotti nello stabilimento di Redford, in Michigan. I siti produttivi DTNA negli Stati Uniti sono nove: sede e montaggio a Portland (Oregon), produzione a Cleveland, Gastonia, High Point e Mount Holly (North Carolina), Redford (Michigan), Gaffney (South Carolina), Saltillo e Santiago Tianguistenco (Messico).


SOLUZIONI VISIRUN Come eliminare il tempo necessario allo scarico manuale dei dati ed il rischio di contravvenzioni in un click? Con i localizzatori satellitari Visirun, che permettono di scaricare da remoto i dati del tachigrafo digitale e delle tessere autisti, senza dover salire a bordo del veicolo o attenderne il rientro in azienda. I vantaggi? Si eliminano i rischi di multe e sanzioni, i costi e i tempi si riducono e il controllo sui dati dei veicoli aumentano. Visirun permette di verificare con la massima semplicità la produttività della flotta in qualsiasi momento, aiuta a organizzare al meglio le attività degli autisti, consente di monitorare con sicurezza le ore di guida, pausa, riposo e impegno e offre senza costi aggiuntivi anche il servizio di conservazione legale e certificata dei dati tachigrafo e autista sui server sicuri di Visirun per 24 mesi, in base alla normativa in vigore, garantendo il backup automatico e giornaliero dei dati scaricati, la protezione da accessi non autorizzati e da attacchi esterni, la ridondanza di ogni componente hardware e molto altro ancora. download-tachigrafo. Tutti i dati raccolti saranno fruibili in qualsiasi momento dal proprio computer utilizzando un qualsiasi software di analisi dati tachigrafo. I servizi di scarico dati da remoto e di conservazione sono utilizza-

bili per tutti i tachigrafi digitali che dispongono della porta posteriore per il download remoto. Non è necessario alcun hardware o software aggiuntivo nelle sedi dell’azienda: basta collegare il localizzatore satellitare Visirun al tachigrafo presente sul mezzo con il cavo specifico disponibile a noleggio. Inoltre, è possibile utilizzare gratuitamente le funzioni di Analisi Tachigrafo Visirun e in particolare: Analisi infrazioni ore di guida e stampa lettere di richiamo; Analisi attività degli autisti; Analisi attività dati tachigrafici. Questo servizio e molti altri sono già compresi nel prodotto Visirun FULL che, con un unico canone mensile tutto incluso, permette di gestire al meglio i propri veicoli aziendali, ridurre i costi e ottimizzare i tempi, comunicare con gli operatori e mettere in sicurezza mezzi e merci. www.visirun.com

19 Aprile

2014


> V ivavoce

di Ferruccio Venturoli (direttore responsabile di FREE Services Magazine)

Il nostro mondo vittima di faziosità e ignoranza Vivere e lavorare nel nostro mondo non è facile. E non solo perché la situazione economica è difficile, ma anche e soprattutto per la scarsa considerazione che l’opinione pubblica ha del nostro lavoro, del nostro mondo. Recentemente, ho partecipato alla registrazione di un dibattito televisivo organizzato da un’emittente locale nel Nord del Lazio. Non amo questo genere di “comparsate” ma a chiedermelo era stato il direttore dell’emittente, un vecchio amico e collega, e poi sarebbe stata anche l’occasione per parlare un po’di Free Services Magazine. Così ho accettato. L’occasione era data da un incidente che un mese prima era avvenuto nella zona e che aveva visto coinvolti due camion. Non dirò qual è l’emittente, né chi c’era seduto nello studio con me, basti sapere che c’erano due giornalisti, uno di un quotidiano locale, l’altro della redazione locale di un grande quotidiano nazionale, oltre a un politico “particolarmente attivo su questi problemi “, come lo ha presentato il conduttore ma, nella realtà, da quanto mi è parso di capire, completamente avulso dai problemi del settore. Il tema era “Trasporto su gomma, inquinamento e incidenti: è proprio impossibile diminuire i camion sulle strade?” IL PO COME UN’AUTOSTRADA Sarebbe stata una lotta, lo sapevo. E così è stato, quando uno dei giornalisti, ha affermato che in Italia si fa largo uso di trasporto su gomma perché, fin dal dopoguerra, si è voluto favorire il Gruppo Fiat e ora si fanno gli interessi della lobby delle aziende petrolifere. L’altro giornalista ha rincarato la dose, dicendo che nel resto d’Europa si fa larghissimo uso del trasporto su rotaia quando non di quello fluviale.” …Il Po – ha detto concludendo il suo intervento - non potrebbe essere usato come una grande autostrada?”

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FREESERVICES MAGAZINE

Non sto qui a dire – lo sappiamo tutti – quali sono le motivazioni per le quali, in Italia, il trasporto su gomma non può diminuire, ma solo che da quelle affermazioni si è scatenata una vera bagarre, durante la quale mi è stato detto che difendevo “interessi corporativi” che, detto in altre parole, vuol dire che difendevo i camionisti e le aziende di trasporto. “GLI INCIDENTI SE LI CERCANO” Ma il “clou” della discussione è giunto quando si è arrivati a parlare di incidenti e io ho cercato, statistiche alla mano, di far capire che le cose non stanno come la raccontano ovvero che i terribili “bisonti” non sono delle macchine di morte. Ed è stato quando mi sono azzardato a dire che un “incidente sulla strada quasi sempre dovrebbe essere annoverato tra gli incidenti sul lavoro”, che è scoppiata la guerra. Qualcuno si è permesso di dire che, qualche camionista, “l’incidente se lo cerca”, visto il modo di guidare e che io non avrei dovuto accostare un incidente sulla strada a una tragedia in cantiere. “E’ offensivo per la memoria dei “veri” caduti sul lavoro“ mi ha detto guardandomi molto male il politico. Un po’troppo, francamente. Mi sono alzato e sono andato via. Il giorno il direttore dell’emittente mi ha telefonato scusandosi e assicurandomi che il dibattito non sarebbe andato in onda. Ripensando poi, a mente fredda, all’accaduto, mi sono reso conto che i miei “avversari” più che essere in malafede (anche se un pochino lo erano), erano terribilmente ignoranti, ma anche infarciti, fino ai piedi, di un certo tipo di informazione, superficiale, faziosa, scandalistica, catastrofica. Perché vi ho raccontato questo? Perché sta a noi tutti, con pazienza e tanta buona volontà, far capire a tutti qual è la vera essenza del nostro mondo


La Divisione Logistics di Gi Group, prima multinazionale italiana del lavoro, è leader nella creazione di soluzioni in grado di ottimizzare la gestione delle risorse umane del Settore Logistico. I nostri Clienti sono:

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> V ivavoce

di Attilio Musella (Esperto in Economia dei Trasporti)

ECONOMIA MARITTIMA, LE SCELTE DA FARE La crisi, ancora non terminata, ha avviato un processo di selezione tra i settori produttivi mettendo in luce quelle che realmente possono stare sul mercato e reggere il confronto con i competitor mondiali. Tra i settori che hanno tenuto, l’export si è mostrato più concreto; le imprese hanno continuato ad internazionalizzarsi, a cercare nuovi mercati per i loro prodotti. Appare difficile però pensare a un’Italia che punti sull’export per il rilancio dell’intera economia senza un’efficace sistema di servizi capace di far viaggiare in tempi rapidi le merci nel mondo. Uno studio condotto da SMR indica per l’andamento del traffico merci via mare una forte crescita del segmento container che, a livello mondiale, dovrebbe passare dai 25,5 milioni di Teu del 2013 a 291 milioni nel 2015.

LA CENTRALITA’ DEL MEDITERRANEO SMR segnala anche che vanno evidenziati altri due fenomeni che si stanno verificando: il primo è quello della sempre più consolidata centralità del Mediterraneo nei traffici mondiali, il secondo fenomeno è quello del gigantismo navale. Di fronte a questi dati però, quando guardiamo le classifiche più autorevoli sulle performance logistiche, troviamo l’Italia situata al 20° posto su scala mondiale, saldamente e costantemente indietro a Germania, Olanda, Belgio e Spagna. Diventa, quindi, sempre più forte da parte del nostro Paese, l’esigenza di adottare strategie che vadano nella direzione di potenziare e ammodernare i nostri porti per due motivi: non perdere le opportunità e non essere marginalizzati rispetto alle realtà nordeuropee e nordafricane. Il Mezzogiorno e la Campania in particolar modo, devono essere in prima fila in questo scenario; non a caso la nuova alleanza tra i tre carrier mondiali P3 Network (Maersk, CMA CGM, MSC) ha individuato Napoli come uno dei porti italiani da scalare. Guardando i dati della

22

FREESERVICES MAGAZINE

Campania in termini di traffico portuale, possiamo vedere situazioni altalenanti. Nel 2013 i porti campani hanno movimentato 740 mila container, in lieve calo rispetto al 2012 (-2%), con circa 2/3 del totale ascrivibili al porto di Napoli. In termini di tonnellaggio, invece, i porti regionali registrano circa 32 milioni di tonnellate con un + 3,8% rispetto al 2012. La Campania ha 5 principali aree di riferimento nei rapporti commerciali via mare; i Paesi dell’Asia Orientale sono i primi partner con il 23,3% del totale interscambio, ma stanno aumentando considerevolmente anche i traffici con l’America Settentrionale che hanno fatto registrare una variazione + 21% tra il primo trimestre 2014 e il 2013. LE ZONE ECONOMICHE SPECIALI Comunque i porti competitor stanno erodendo al nostro sistema quote di mercato e occorre quindi assumere piena coscienza dello stato di fatto, facendo delle riflessioni, e prendere delle decisioni importanti. In primo luogo, bisogna incentivare e spingere sempre più le imprese a internazionalizzarsi e a cercare di attrarre investimenti esteri; una possibile strada potrebbe essere quella di avviare in modo forte il discorso della creazione, nelle nostre aree portuali, di Zone Economiche Speciali. In secondo luogo bisogna definire un piano strategico di sviluppo della nostra portualità; i porti dovrebbero sapere su quali e quanti fondi possono contare per lo sviluppo. Siamo all’inizio della nuova programmazione dei fondi strutturali 2014-2020 e vi sarà una dotazione importante per realizzare e consolidare infrastrutture; anche in questo caso bisognerebbe fare scelte precise e puntare su pochi progetti che abbiano una valenza europea, così da andare a integrarsi con le reti TEN e con i mercati produttivi dove vi sia un’elevata presenza manifatturiera.


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> I ncontri

L’ostacolo allo sviluppo sta nella non competitività Qualche domanda a Stefano Ciccone, amministratore delegato di Renault Trucks Italia R

di Anna Francesca Mannai enault Trucks, tra le Sette Sorelle, è quella con la gamma più attuale e, forse, più completa. All’inizio di una nuova stagione, con i suoi problemi. le sue aspettative e le sue previsioni, abbiamo incontrato Stefano Ciccone, Amministratore delegato della Casa francese, Sta per cominciare un altro inverno, dopo una serie di voci di ripresa, ora si parla di nuovo di recessione, e non solo in Italia. In questo pano24

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rama qual è lo stato del traspor to e, di conseguenza, dell’industria di settore?Lo stato del settore in Italia è molto critico, come dimostrano tutte le statistiche di immatricolazione. Il problema del settore oggi è che qualora ci fossero segnali di ripresa, noi non saremmo pronti a coglierli. In altre parole, la competitività del sistema Italia è l’ostacolo più grave allo sviluppo del nostro settore, come di molti altri.

E Renault Trucks, come affronta la prossima stagione, in Italia e in Europa? Renault Trucks gode ancora dei benefici effetti del lancio della nuova gamma, e quindi per for ma bene. Oltretutto molti mercati tradizionalmente for ti per il nostro marchio danno incoraggianti segni di ripresa, e mi riferisco in par ticolare modo a Middle-East e Spagna. Nel panorama dei grandi Costruttori,


del veicolo Da un punto di vista tecnico e logistico, come vede lo sviluppo del trasporto su gomma nei prossimi 10 anni? Io non vedo valide alternative al trasporto su gomma, quindi ritengo che nei prossimi 10 anni si svilupperà nelle direzioni che già oggi vediamo. Concentrazione in grossi gruppi e diminuzione di padroncini e piccole flotte, crescente attenzione all’ecologia e liberalizzazione del cabotaggio mi sembrano tendenze che verranno confermate

STEFANO CICCONE

Renault Trucks si presenta con la gamma più moderna; quanto incide questo fattore nelle prospettive di mercato? La nuova gamma ha un impatto incredibile sotto molti punti di vista. C’è un riposizionamento verso l’alto del marchio, c’è un gamma che ricopre tutti i segmenti dal 3.5 in su, configurazioni adatte a tutte le missioni e consumi ridotti rispetto agli standard Euro5. Anche dal punto di vista “psicologico” la nuova gamma sviluppa un senso di appartenenza e di orgoglio di marchio ai massimi livelli. E come sta andando, in Italia, la commercializzazione della nuova gamma? Non possiamo lamentarci, stiamo raccogliendo più ordini rispetto all’anno scorso e stiamo entrando nel parco macchine di trasportatori che fino ad oggi non avevano un Renault Trucks nella loro flotta. Questo per noi è il segno più tangibile della positiva percezione del nostro veicolo. Tra pochi giorni si svolgerà lo IAA di

Hannover, tradizionale appuntamento mondiale per tastare il polso del settore; non sembra che ci saranno grandi novità di prodotto ma, piuttosto, nuove offerte in fatto di servizi, risparmio e salvaguardia dell’ambiente. Come va interpretata questa “tendenza”?

Stefano Ciccone, torinese quarantacinquenne è amministratore delegato di Renault Trucks Italia da gennaio del 2013 quando, già amministratore delegato dell’area Sud-Est Renault Trucks, con base in Romania e responsabilità dei Paesi balcanici, subentrò a Gino Costa. Ciccone ha maturato la sua esperienza in mercati difficili, anche toccando direttamente il polso delle aziende, visto che all’inizio della sua carriera è stato importatore e quindi concessionario Iveco in alcuni Paesi dell’Est e, successivamente, all’interno di Renault Trucks, ha ricoperto diversi ruoli commerciali e manageriali, tra cui la gestione diretta delle concessionarie di Serbia e Bulgaria.

Le grandi novità di prodotto sono state lanciate in altri contesti. Certamente la tendenza della Case costruttrici è quella di guardare al ciclo completo di vita del veicolo e di sviluppare un approccio olistico al cliente. In quest’ottica i servizi finanziari, di gestione flotta, di noleggio, di riacquisto e di manutenzione vanno acquistando una parte sempre più rilevante nello sviluppo di nuove strategie. Dall’acquisto “mordi e fuggi” si sta passando a una vera e propria gestione del veicolo, dalla produzione fino alla dismissione, una partnership in cui il marchio è parte attiva dell’imprenditore del trasporto in ogni fase della vita 25 Ottobre

2014


> A ttualità

Costi minimi, il no dell’Europa Per la Corte di giustizia europea fissare una soglia minima alle tariffe del trasporto restringe, di fatto, la concorrenza. Una sentenza che vede favorevoli e contrari su una questione che sarebbe, invece, già risolta

di Mariarosaria Di Cicco Prevedendo che il prezzo del trasporto di merci su strada non possa essere inferiore ai costi minimi d’esercizio, la normativa italiana vìola il diritto dell’Unione europea” perché “l’applicazione di un simile prezzo minimo può restringere la concorrenza nel mercato interno”. Questa è la motivazione del giudizio della Corte di giustizia europea sulla illegittimità dei costi minimi di sicurezza. Fine della storia? Per niente. Perché adesso le carte in tavola cambiano ancora: se i vari incontri tra Governo e Associazioni di categoria, che si sono succeduti negli ultimi mesi, sembravano far intravedere un po’ di luce, la sentenza della Corte Ue rende ancora più complicata la situazione dell’autotrasporto italiano.

PERCHÉ I COSTI MINIMI

Ma procediamo con ordine. Le tariffe minime furono stabilite per legge sei anni fa (art. 83 bis del d.l. 112/2008) con l’obiettivo di agevolare le contrattazioni tra trasportatori e committenti, attraverso un Osservatorio (abolito nel 2012) che avrebbe dovuto valutare costi del carburante e costi di esercizio delle imprese e fissare una soglia minima. L’obiettivo era stabilire un corrispettivo collegato ai costi da de-

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stinare alla sicurezza stradale, cioè alla manutenzione periodica degli automezzi e al rispetto delle norme sui tempi di guida e di riposo. La misura però ha fin da subito spaccato a metà le parti: da un lato gli autotrasportatori, soddisfatti perché potevano contare su un prezzo minimo stabilito per legge a cui vendere i propri servizi, con la garanzia di ottenere così un margine di sopravvivenza; dall’altro la committenza, che considerava queste misure un’intrusione indebita dello Stato nel “libero mercato”. E così giù una pioggia di ricorsi, finché il Tar del Lazio, a marzo 2013, ha deciso un “rinvio pregiudiziale” della questione alla Corte di Giustizia Ue. Nel frattempo però i costi minimi sono rimasti in vigore, non avendo i giudici preso alcun provvedimento sospensivo.

LA SENTENZA DEI GIUDICI EUROPEI

Dopo circa un anno e mezzo, ecco che arriva il pronunciamento della Corte europea: i costi minimi dell’autotrasporto, così come previsti dalla legge italiana, sono in netto contrasto con


27 Ottobre 2014


> A ttualità l’ordinamento europeo in materia di libera concorrenza. Nello specifico, per la Corte Ue, i costi minimi sono incompatibili con quanto disposto dall’art. 101 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE) e dall’ar t. 4 del Trattato di Maastricht. L’ar t. 101 del TFUE, in par ticolare, stabilisce che sono incompatibili con il mercato interno dell’Unione, quindi vietati, tutti gli accordi tra imprese che fissano i prezzi di acquisto e di vendita. La Cor te ha applicato l’ar t. 101 del TFUE perché ha considerato l’Osservatorio sulle attività di autotraspor to al pari di “un’associazione di imprese” per la sua composizione interna, rappresentata dall’80% da esponenti delle associazioni degli autotraspor tatori e dei committenti

e dal 20% da rappresentanti delle amministrazioni statali. Considerando quindi l’Osservatorio come un’associazione di imprese, i costi minimi trasgrediscono le regole di concorrenza. In effetti, quando il Tar Lazio ha rimesso la questione alla Cor te di Giustizia, i costi minimi erano determinati dall’Osservatorio. Nelle more della procedura pendente innanzi alla Cor te di Giustizia, poi, è sopraggiunta la legge che ha abolito l’Osservatorio, trasferendo le funzioni al Ministero dei Trasporti. Secondo alcune associazioni, questo sarebbe il motivo per cui la Corte di Giustizia, pur esprimendo osservazioni generali sull’assetto dell’art.83 bis, avrebbe emesso una decisione su una questione che in realtà era già superata.

CHE NE PENSA L’ESPERTO Dei costi minimi e della sentenza della Corte Ue ne abbiamo parlato con Pasquale Bonanni, avvocato dello studio legale associato Bonanni – Annunziata, di Napoli. L’avvocato Bonanni vanta una lunghissima esperienza nel settore dell’autotrasporto, occupandosi in prevalenza di cause in materia di costi minimi di sicurezza, di responsabilità vettoriale per danni alle merci e recupero crediti. Qual è la ratio dei costi minimi dei servizi di autotrasporto? L’art.83 bis del D.L. 25/06/08 n.112 convertito in L.133/08 ha

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l’obiettivo di garantire che nella fissazione del corrispettivo del trasporto, non si scenda in ogni caso al di sotto di una soglia inderogabile, rappresentata dalla copertura dei costi minimi di sicurezza, costituendo quest’ultima un’esigenza insopprimibile collegata non agli interessi particolari di una singola categoria economica (vettori), bensì alla tutela di superiori interessi pubblici quali la sicurezza stradale e sociale. Perché l’Osservatorio non ha funzionato? La Corte ha ritenuto che un organismo composto principalmente da rappresentanti degli operatori economi-

ci interessati, come l’Osservatorio dell’Autotrasporto, non possa determinare parametri economici, in quanto non viene soddisfatto il principio che i costi vengano determinati nel rispetto di criteri di interesse pubblico previsto dalla legge. Lo stesso principio, del resto, era già stato espresso agli inizi degli anni ’90 dalla Corte di Giustizia, con riferimento al previgente sistema delle tariffe a forcella (tariffe obbligatorie, dette “a forcella” perché prevedevano un minimo e un massimo, ndr). In quella circostanza, però, la Corte aveva ritenuto le tariffe a forcella valide in quanto la procedura di determinazione dei prezzi, affidata a soggetti pubblici, garantiva il rispetto dell’interesse pubblico sotteso. Mi permetto di segnalare la bizzarria di tutta la vicenda. Avevamo il sistema delle tariffe a forcella, più garantista per il vettore, in quanto nella determinazione dei corrispettivi si teneva conto anche del profitto, la cui validità era stata dichiarata sia dalla Corte di Giustizia che dalla Corte Costituzionale. Abbiamo spazzato via le tariffe a forcella nel febbraio del 2006 salvo introdurre, dopo due anni, i costi minimi che, però, sono meno favorevoli per i vettori, non garantendo loro alcun


RI A R T N O C E I L FAVOREVO mento della Corte Ue è sotrporalifetturatt,o

e ia ), Unione P al pronunc a (armatori Favorevole rm rti e della o ta fi sp n a o tr C nza: e dei n te it io z m ra m e o d c fe la ragenti (con tiche), Fede i, Confetra is ia g c c lo ra se e d re p Fe sentenza Motivo: la logistica (im i. o n ss io A z a ), z a c iz ti n rga rebbe logis olte altre o a conferme m m e , si i) io im z tt n ri sti minte (agenti ma radale e co rmine ai co st te a e z b z b re e u rr c o ibilità a si non solo p gamento tr ima dispon ss lle a o c m n o u ss i d re . a l’inesistenz ti hanno esp senta l’autotrasporto committen re i p ia p v a ra i tt h Tu c nimi. nto con e al confro al dialogo i che associazion le e tt tu si a u ione della sentenza, q : con l’aboliz lmenlla o a v ti e o ri a M . tr n o Co ecia sport imprese, sp no l’autotra rappresenta otere contrattuale delle zioni di ia c o Le ass p i. il rs , a ra e im z z in a m i difficoltà ed tariffa indi che le rischierebb u , q le o o c n o ic g p n e st ore di te quelle più sentenza, so sì insormontabili, a fav lla a e ri a tr n o iventano co sti ribassati categoria c i aziendali d o che viaggiano a co st o c i re ri p a co urope se dell’Est e quelle impre

profitto. Ciononostante, la Corte di Giustizia, facendo leva su un aspetto non più attuale, sia pur con argomentazioni non vincolanti, ha dubitato della validità dell’attuale quadro normativo. Quali sono le motivazioni della sentenza della Corte di giustizia Ue? La Corte di Giustizia, con la sentenza del 4 settembre 2014, ha stabilito che l’articolo 101 TFUE, in combinato disposto con l’articolo 4, paragrafo 3, TUE, deve essere interpretato nel senso che non è consentito al legislatore nazionale adottare una normativa che fissi costi minimi determinati da un organismo privato (Osservatorio), composto principalmente da rappresentanti degli operatori economici interessati. Il legislatore, però, aveva già risolto il problema, eliminando l’Osservatorio dal luglio del 2012, e assegnando al Ministero dei Trasporti, il compito di determinare i costi minimi di sicurezza. Non c’è nessun dubbio, dunque, sulla validità del sistema normativo introdotto con l’art.83 bis, anche alla luce della sentenza della Corte di Giustizia, almeno a partire dal luglio del 2012. La Corte di Giustizia, inoltre, pur confermando il principio secondo cui la tutela della sicurezza stradale costituisce un

“obiettivo legittimo”, tale da giustificare eventuali restrizioni della libertà contrattuale delle parti, indica altri strumenti, a suo parere più efficaci, attraverso i quali realizzare l’obiettivo, quali, quelle in materia di durata massima settimanale del lavoro, pause, riposi, lavoro notturno e controllo tecnico dei veicoli, pur non escludendo in via assoluta l’efficacia dell’imposizione dei costi minimi. Le ulteriori argomentazioni della Corte, però, appaiono assolutamente opinabili. É evidente la grave contraddizione in cui cade la Corte di Giustizia che, da un lato, afferma che la libertà contrattuale delle parti può subire restrizioni al fine di realizzare il legittimo obiettivo della sicurezza stradale e dall’altro, dubita che l’imposizione di costi minimi di sicurezza possa realizzare tale obiettivo legittimo. Solo attraverso la previsione di costi minimi, infatti, si può incidere sulla libertà contrattuale delle parti. Non è un caso, del resto, che le norme indicate dalla Corte, che a suo parere, tutelerebbero più efficacemente l’obiettivo della sicurezza stradale, non comportano restrizioni alla libertà contrattuali delle parti e che le stesse, ben note al nostro legislatore, perché preesistenti all’art.83 bis, si sono dimostrate assolutamente inefficaci a tal fine. Il legislatore, infatti, le ha ritenute insufficienti

per la realizzazione del legittimo obiettivo della sicurezza stradale e per questo ha introdotto i costi minimi di sicurezza. Quali effetti avrà questa sentenza sull’autotrasporto? La sentenza non avrà alcun effetto sull’autotrasporto posto che la questione risolta era già stata superata con l’attribuzione delle funzioni in materia di determinazione dei costi minimi, al Ministero dei Trasporti, dal luglio del 2012. Per il periodo precedente, venendo meno le delibere dell’Osservatorio, si potrebbe colmare il vuoto normativo applicando le rilevazioni mensili sul prezzo medio del gasolio per autotrazione, effettuate dal Ministero dello Sviluppo Economico a far data dal 1° gennaio 2009, coincidente con l’entrata in vigore dell’art.83 bis. Quali sono le responsabilità del Governo e quali azioni dovrebbe intraprendere per risollevare il settore? Il Governo, a mio parere, pur tenendo conto del verdetto della Corte di Giustizia, dovrebbe intervenire sull’attuale quadro normativo, eliminando le criticità evidenziate, ma senza intaccare la ratio dell’art. 83 bis che rappresenta l’unico strumento valido ed efficace per garantire, attraverso l’imposizione dei costi minimi, la tutela della sicurezza stradale e sociale. 29 Ottobre 2014


> A ttualità

Camion e camionisti

del futuro

Manager dei trasporti on the road, seduti alla guida di un’attraente postazione di lavoro. La circolazione diventerà più efficiente e sicura per tutti gli utenti della strada e le emissioni nocive si ridurranno sempre di più

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di Anna Francesca Mannai

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ercedes-Benz sta per svelare al Salone del Veicolo Industriale (IAA) di Hannover il

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concept pre-serie “Future Truck 2025”, un’anticipazione di quello che sarà il camion e, quindi, il trasporto del futuro: la guida autonoma, insomma, il “camionista


automatico”. Lo studio è stato sviluppato all’interno dell’iniziativa “Shaping Future Transportation” di Daimler Trucks per promuovere la tutela delle risorse, ridurre le emissioni di ogni genere e, parallelamente, garantire la massima sicurezza stradale.

TRASPORTI AL COLLASSO

Il futuro por terà a un collasso dei traspor ti? Nessuno osa formulare questa prognosi ma, su posizioni più moderate, gli esper ti sono tutti d’accordo: le previsioni parlano di un netto aumento del trasferimento di merci e il carico principale sarà sostenuto dal traspor to su gomma. Secondo gli ultimi rilevamenti di Eurostat, l’Ufficio Statistico dell’Unione Europea, la percentuale dell’autotraspor to di merci nell’UE

è al 76% circa. Alcuni studi indipendenti stimano che dall’anno di crisi 2008 al 2025 l’autotraspor to di merci registrerà nell’UE un incremento dal 20 al 30% circa, raddoppiando entro il 2050. Gli investimenti nelle infrastr utture, invece, saranno sempre meno. Nel 1970, nell’UE, ammontavano all’1,5% del PIL, oggi la percentuale si è quasi dimezzata. Nelle aree ad alta concentrazione urbana dell’Europa occidentale, le strade sono congestionate; nei giorni lavorativi, i tratti autostradali vedono tra i 150mila e i 200mila veicoli al gior no, tra cui oltre 20mila autocar ri. Ma il sovraccarico delle infrastr utture è soltanto una par te dei problemi che andranno affrontati in futuro, non dobbiamo dimenticare la crescente

pressione dei costi per le aziende di autotraspor to. I prezzi del carburante e i pedaggi tendono a salire e i camion sono sempre più cari a causa di leggi sempre più restrittive.

PILOTA AUTOMATICO, CAMIONISTA SERENO

Se da una par te, quindi, la guida autonoma, l’Higway Pilot, sembra la risposta ai problemi della mobilità e del traspor to (meno consumi, meno inquinamento, meno traffico, meno incidenti), dall’altra libererà l’autista dall’obbligo di guidare in molte situazioni: i percorsi lunghi e monotoni, si, ma, soprattutto, si supererà la pressione di dover rispettare i tempi, perché il ca-

Nelle dimostrazioni su strada il Future Truck 2025 viaggia camuffato, avvolto all’esterno in una pellicola bianco-nera che ne confonde i profili; all’interno un rivestimento protegge la plancia dagli sguardi dei curiosi

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2014


> mion del futuro regolerà da solo la velocità e troverà da solo il percorso migliore, mentre spedizioniere, azienda e destinatario della spedizione verranno costantemente informati in tempo reale sulla posizione del veicolo, l’andamento del viaggio e l’ora di arrivo prevista. Nonostante cabine di guida ergonomiche e climatizzate e i sistemi di assistenza alla guida, il lavoro quotidiano di un camionista oggi rimane sempre impegnativo e faticoso: l’attenzione costante, la monotonia dei tragitti lunghi, il traffico nel quale spesso è impossibile avere tutto sotto controllo, il rumore, orari di lavoro irregolari diurni e notturni, l’attività sedentaria e la tensione psicologica sottopongono questa categoria professionale a uno stress superiore alla media, esponendola a for ti rischi per

la salute. Il senso di urgenza è per un camionista la principale causa di stress sul lavoro.

IL CAMIONISTA RESTA IL COMANDANTE IN CABINA

Subito dopo aver attivato il sistema “Highway Pilot” sul suo camion del futuro, il camionista del futuro potrà ruotare il sedile di guida di 45° verso destra nella posizione di lavoro o di riposo. Il posto di guida, equipaggiato con una consolle centrale completamente ridisegnata in stile ufficio, avrà a disposizione un tablet estraibile con touchscreen. Anche a bordo del camion del futuro il camionista sarà il comandante in cabina, dovrà sempre essere pronto a riprendere il controllo manuale del mezzo

in qualsiasi momento. Manovre di sorpasso autonome, l’uscita dall’autostrada o i cambi di corsia nelle diramazioni dovranno sempre essere eseguite in prima persona dall’autista. Un segnale prima ottico e successivamente acustico avviserà sull’eventuale disattivazione del sistema Highway Pilot richiedendo la guida manuale. Ciò

FUTURE TRUCK 2025 SARÀ REALTÀ TRA 10 ANNI Per Daimler la guida autonoma ha smesso da parecchio di essere fantascienza e diventerà una realtà tra una decina d’anni. Così come gli aerei, anche i camion avranno il pilota automatico. La fase dei concept pre-serie è già in corso e le prime dimostrazioni pratiche si sono già svolte pochi mesi fa, in anteprima internazionale, su un tratto dell’autostrada A14. Camion con il “pilota automatico” inserito hanno viaggiato a una velocità regolare massima di 80 km/h e in condizioni di traffico realistiche. La base di partenza tecnologica dei prototipi è il Mercedes-Benz Actros 1845 del 2014, equipaggiato con un motore da 449 CV (330 kW) che raggiunge una coppia massima di 2.200 Nm. La trasmissione della forza motrice è affidata al cambio automatizzato di serie, il PowerShift 3 Mercedes a dodici rapporti. Anche il semirimorchio usato nelle simulazioni, l’Aerodynamics Trailer presentato in anteprima mondiale all’IAA di due anni fa, ammicca già esteticamente al prossimo futuro. Ottimizzato sotto il profilo aerodinamico, questo semirimorchio fa scendere anche del 5% i consumi dell’autoarticolato. Mercedes-Benz Future Truck 2025 e Aerodynamics Trailer danno vita insieme all’autoarticolato del futuro, combinando al meglio i vantaggi delle due soluzioni.

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MOBILITÀ INTELLIGENTE: COME FUNZIONERÀ Il Mercedes-Benz Future Truck 2025 non viaggerà da solo sulla sua rotta, ma sarà sempre collegato con l’ambiente che lo circonda, senza che l’autista se ne renda conto. Da una parte, trasmetterà le proprie informazioni (raccolte attraverso sensori radar e telecamere), dall’altra riceverà i segnali relativi alle informazioni provenienti dall’ambiente circostante. I veicoli interconnessi reagiranno automaticamente alle informazioni, garantendo un flusso omogeneo del traffico e il perfetto sfruttamento delle limitate infrastrutture facendo aumentare la velocità media di trasporto solo con la maggiore scorrevolezza del traffico, senza dover aumentare i limiti. Un traffico omogeneo farà risparmiare anche carburante. Tutti i veicoli del prossimo futuro saranno, quindi, equipaggiati con il sistema “Highway Pilot”. I CAM (Corporate Awareness Message), saranno i messaggi utilizzati dal veicolo per comunicare con gli altri veicoli. Il contenuto di questi messaggi comprenderà posizione, tipo di veicolo, dimensioni, direzione e velocità di marcia, eventuali accelerazioni e frenate, curvatura delle curve percorse, ecc. La frequenza di trasmissione delle informazioni dipenderà dalla velocità e dalla varietà dei movimenti, da un messaggio al secondo, in caso di marcia tranquilla, fino a dieci volte tanto in presenza di variazioni molto significative. I CAM viaggeranno tramite tecnologia WLAN alla frequenza unica europea G5 di 5,9 Gigahertz per mezzo della ITS Vehicle Station (Intelligent Transport Systems and Services) installata a bordo del veicolo. Anche la comunicazione tra i veicoli seguirà un protocollo standard garantito dagli accordi siglati da un consorzio di case automobilistiche, fornitori, enti pubblici e istituti di ricerca. La portata dei messaggi trasmessi coprirà un raggio di 500 m, informandosi reciprocamente sui loro movimenti, i veicoli potranno reagire subito, in modo previdente, anche quando, ad esempio, un veicolo si immette in autostrada o quando, a poca distanza, si profila una coda. Le comunicazioni tra veicolo e infrastrutture permetteranno ai destinatari esterni, come le stazioni di controllo del traffico, di ricevere tutti i messaggi e i segnali trasmessi dai veicoli. Queste ultime potranno, quindi, reagire con flessibilità ai messaggi, modificando il limite massimo di velocità, aprendo o chiudendo corsie di marcia aggiuntive, o inviando a loro volta messaggi ai veicoli per informarli, ad esempio, della presenza di situazioni pericolose o ostacoli.

potrà accadere anche in caso di un cambiamento della situazione di marcia che richiede una maggiore supervisione o il controllo diretto del mezzo da parte dell’autista, nei cantieri o in presenza di ostacoli sulla strada. In ogni caso la guida autonoma sarà una funzione “facoltativa”, sarà sempre possibile scegliere se guidare in prima persona o affidare il compito ai dispositivi.

MANAGER IN UFFICIO MOBILE

La guida autonoma modificherà anche l’immagine professionale del camionista che, a bordo, avrà tempo per occupazioni diverse dal guidare: lavoro d’ufficio, interazio-

ne sociale, relax. Nel Future Tr uck 2025 sarà possibile passare da una postazione di lavoro all’altra, dal volante all’ufficio, per occuparsi di attività finora riser vate al repar to di gestione dell a l o g i s t i c a o c o l t i v a r e i c o n t a t t i con famigliari, am ici o colleghi. In futuro, chiudere i conti dell’ultimo ordine di traspor to o compilare la dichiarazione IVA mensile mentre si è in viaggio potrebb e n o n e s s e r e più una fantasia, ma la realtà. Il f u t u r o ci dirà anche se questa soluzione potrà risolvere il problema dell’attuale carenza di autisti professionali, ma sicuramente l’am-

pliamento delle attività lavorative trasfor merà l’autista in un manager dei traspor ti. Durante la marcia, i sistemi elettronici per metteranno di comunicare, raccogliere infor mazioni sulla situazione del traffico o sui punti di carico e scarico, prenotare un parcheggio presso un’area di sosta o un terminal, prenotare una doccia e ordinare la cena per l’ora esatta di arrivo, ricevendo conferma di tutto, incluso il numero del parcheggio. Viaggiare in modo molto più rilassato avrà effetti positivi sulla salute dell’autista. Lo stress provocato dalla guida ininterrotta sull’autostrada si ridurrà nettamente. 33 Ottobre

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> A nte p r im a

IAA 2014 evoluzione di un mondo La più grande rassegna del mondo sul trasporto, ad Hannover, sarà all’insegna non più delle novità di prodotto ma dei servizi, dell’ambiente e soprattutto del risparmio sui costi di gestione di Anna Francesca Mannai 34

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ono già passati due anni ed eccoci di nuovo ad Hannover, per quella che è, e si conferma la più grande manifestazione del mondo di settore, quest’anno arrivata alla sessantacinquesima edizione. La più grande non solo perché sembra non risentire della crisi che attanaglia tutto e tutti ma anche e soprattutto per il numero di espositori, che già a giugno erano circa 2.100, l’8 per cento in più rispetto al dato finale del 2012 “e – dicono dalla segreteria – siamo sicuri di un ulteriore incremento, visto che, per tradizione, molte piccole aziende danno la loro adesione fino a dieci giorni prima dell’inaugurazione”. Dunque un gran numero di espositori, ma non solo, perché Hannover è leader, tra le manifestazioni del genere, per il clima di innovazione tecnologica, di novità, tant’è che sono annunciate, nel corso del Salone, oltre 300 anteprime mondiali. Ma, ci sono altri dati ancora che ne fanno la manifestazione più importante, per esempio la sua internazionalità, meglio come si dice ora, la sua “globalità”: quasi tre quarti degli espositori arrivano da fuori la Germania. Solo dalla Cina arrivano 200 espositori mentre l’Italia è al secondo posto, con 137 aziende presenti, davanti alla Turchia con 113, seguiti da Olanda, Francia, Svezia, Polonia, Regno Unito, Stati Uniti e Belgio. Tra le aziende esordienti al Salone, c’è molta attesa per il colosso cinese Dongfeng e per la corana Hyundai, con modelli di pesanti (Dongfeng) e di un commerciale leggero (Hyundai) con i quali le due aziende vorrebbero invadere l’Europa. Anche se anteprime e novità saranno presentate nei giorni riservati agli addetti ai lavori, il pubblico avrà a disposizione il grande centro fieristico di Hannover, per una settimana, dal 25 settembre al 2 di ottobre; sabato e domenica, come da tradizione sarà la passione ad avere 35 Ottobre

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> A nte p r im a

il sopravvento, con le sfilate dei veicoli storici, piccoli grandi show in tutta l’area fieristica e la famosa mostra mercato di modellini e memorabilia di settore.

PRODOTTI E SERVIZI

Veicoli, dunque, ma anche rimorchi, pneumatici, accessori, servizi per il trasporto e per la logistica; insomma, tutto quello che gira intorno al trasporto su gomma.Tra gli allestitori per esempio, faranno la parte del leone i due grandi che giocano in casa, Shmitz e Krone entrambi in grande spolvero, sia come risultati economici che come proposte di veicoli moderni e in linea con le attuali esigenze di contenimento dei costi. Presenteranno servizi e nuovi prodotti in anteprima i costruttori di pneumatici presenti, sia quelli tradizionali sia quelli in fase di crescita nel settore. Così Bridgestone presenta nuove soluzioni per ridurre i

IVECO, PROTAGONISTA IL NUOVO DAILY Numerose le novità di Iveco: in uno stand di oltre 2.500 metri quadrati, l’Azienda offrirà un’esposizione completa della gamma, dai leggeri ai pesanti on-road e off-road, agli autobus, ai veicoli per il trasporto in cava-cantiere. Al centro dello stand, un totem ripercorrerà le tappe fondamentali della storia di Iveco, dal 1864, data di nascita del brand Magirus che quest’anno festeggia il 150esimo anniversario, passando per la nascita di Iveco nel 1975 fino a oggi, in una lunga storia di innovazioni che hanno reso il brand di CNH Industrial famoso in tutto il mondo. Protagonista assoluto dello stand Iveco sarà il Nuovo Daily, la terza generazione del veicolo commerciale leggero: un veicolo completamente rinnovato, best-in-class per volumetrie e portate, comfort, e consumi ridotti. Al salone Iveco ribadirà il messaggio di sostenibilità ambientale: una responsabilità che viene ogni giorno rafforzata con la produzione di veicoli a trazioni alternative. Saranno esposti il Nuovo Daily CNG e lo Stralis LNG. Lo Stralis Natural Power Euro VI alimentato a gas naturale liquefatto (LNG) sarà presente con un nuovo serbatoio conforme alla revisione del Regolamento UNECE No.110, in vigore dal 10 giugno 2014, che permette l’omologazione dei veicoli LNG fino a questo momento non possibile. Inoltre, in un’area dedicata alle motorizzazioni Euro VI, Iveco darà nuovamente risalto al sistema tecnologico di riduzione catalitica Hi-SCR (High Efficiency SCR), brevetto di FPT Industrial. Tutta l’area espositiva rappresenta, in sintesi, la strategia che l’azienda ha messo in atto negli ultimi anni: gli investimenti per lo sviluppo dell’offerta di prodotto, nei leggeri, con il Nuovo Daily; nei medi, con un costante lavoro di rafforzamento dei concetti di versatilità ed efficienza di Eurocargo e nei pesanti, con un focus sulla riduzione dei costi di gestione, sull’eccellenza del servizio, sulla qualità del prodotto, sui sistemi infotelematici. In totale saranno sedici i veicoli esposti: sette Nuovi Daily di cui un Nuovo Daily CNG, e uno allestito a officina mobile. Per i medi, un Eurocargo da 18 tonnellate; per i pesanti quattro Stralis, di cui uno LNG e un Super-Light, una versione speciale di Stralis che utilizza soluzioni tecniche specifiche mirate alla riduzione della tara. Sarà presente anche un’area specificamente dedicata ai veicoli off-road con un Trakker 8x4 e il nuovo Astra HD9 con motorizzazione Euro VI. 36

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VOLVO TRUCKS, FH SUGLI SCUDI

Tra le grandi Case Volvo è quella che ha comunicato di meno (anzi praticamente non ha comunicato nulla) circa la sua presenza allo IAA 2014. Tuttavia sembra che la Casa svedese esporrà un cero numero di modelli, tra i quali svetteranno i trattori FH nelle varie configurazioni e nelle diverse potenze. Non mancherà sicuramente l’I-Shift Dual Clutch, inedito cambio a doppia frizione che sarà disponibile da quest’anno sugli FH con potenze 460, 500 e 540 Cv. La casa svedese punterà molto, sembra, sull’immagine della Svezia e sulla sua ospitalità così, sullo stand, tipico caffè svedese e altrettanto tipici dolcetti per tutti.


GRANDE ATTESA PER DONGFEN Per la prima volta allo IAA approda Dongfen, una dei più grandi gruppi industriali cinesi, con un fatturato, della sola capogruppo, di 74 miliardi di dollari nel 2013. La divisione Veicoli Commerciali situata a Shiyan, nella Cina centrale, impiega 30mila dipendenti in 15 stabilimenti e filiali, nonché un centro di ricerca e sviluppo, per una capacità produttiva di 200mila veicoli all’anno. La decisione di partecipare per la prima volta al Salone di Hannover dimostra chiaramente la volontà di espansione verso i mercati europei, comunque di uscire dalle sue aree commerciali tradizionali. Saranno esposti sullo stand tre mdelli il KX, il KL e il KR. “Con la partecipazione al Salone – ha detto Gary Huang, presidente della società – intendiamo rinforzare l’immagine del nostro marchio e quella dei nostri prodotti. Ma non solo, ad Hannover vogliamo gettare le basi per sviluppare partnership industriali e commerciali in tutto il mondo”

DAF LA DISTRIBUZIONE SILENZIOSA

DAF porterà allo IA A, oltre alla gamma completa, anche il pezzo forte del momento, il modello ultra silenzioso CF Euro 6 per applicazioni di distribuzione serale e notturna. Quando il CF Silent viene impostato sulla modalità speciale “silenziosa”, il livello di rumorosità non supera 72 dB(A) e questo significa che il veicolo è conforme alle condizioni per la cer tificazione come “Quiet Truck” (veicolo silenzioso), cosa che consente il carico e lo scarico di merci in aree in cui si applicano restrizioni di rumore nelle ore serali, notturne o mattutine. Il nuovo DAF CF Silent è equipaggiato con motore PACCAR MX-11 Euro 6 da 10,8 litri e sarà disponibile con potenze comprese tra 210 kW/286 cv e 320 kW/435 cv, motore già noto per i suoi bassi livelli di rumorosità. È presente uno speciale pulsante “Silent” sul cruscotto. Se premuto, il software del motore passa ad un programma che limita la coppia e il regime del motore. I cambi marcia avvengono a regimi del motore inferiori. Anche l’innovativo rivestimento del cambio contribuisce alla riduzione del rumore. La Casa olandese metterà sul mercato il modello CF ultra silenzioso all’inizio del 2015 come trattore 4x2, con Day Cab, Sleeper Cab e Space Cab opzionali e, ovviamente, un’ampia gamma di passi. Successivamente saranno disponibili diverse configurazioni per gli assali.

SCANIA, PRODOTTI E SERVIZI PER MIGLIORARE LA REDDITIVITÀ Alla IAA, Scania presenterà novità sotto forma di prodotti e servizi che contribuiscono direttamente a migliorare la redditività dei clienti. Oltre ai motori Euro 6, Scania introdurrà anche una serie di novità per ridurre i costi operativi dei clienti o l’impatto. Le ultime innovazioni di Scania possono garantire importanti riduzioni dei consumi nei veicoli per il trasporto a lungo raggio. Con una delle più ampie gamme di motori Euro 6 sul mercato, Scania ha ottenuto risultati vincenti in test indipendenti sui consumi di carburante. “Oggi – ha detto Henrik Henriksson, Executive Vice President di Scania - tutti i clienti vogliono aumentare la redditività riducendo i costi. La costante ricerca di Scania di ridurre i costi di carburante, con soluzioni su misura e un aumento dell’operatività ha origine esattamente da queste esigenze. All’IAA presenteremo una serie di innovazioni destinate a migliorare ulteriormente il bilancio dei nostri clienti”. Oltre a novità relative a prodotti, Scania presenterà all’IAA una serie di servizi nuovi e ulteriormente perfezionati. Molti hanno in comune l’obiettivo finale di migliorare le prestazioni del cliente aumentando l’operatività, ottimizzando così i profitti.

37 Ottobre

2014


> A nte p r im a MAN CON L’ULTIMA AMMIRAGLIA Ad Hannover MAN presenta la sua ultima ammiraglia: il TGX D38. Il cuore del veicolo è il nuovo motore sei cilindri in linea D38, con cilindrata da 15,2 litri. Questo propulsore, che presenta un ottimale sviluppo della forza, amplia la gamma TGX con i modelli da 520, 560 e 640 CV. Il motore D3876 riunisce in sé molteplici idee degli sviluppatori MAN, che lo rendono un meccanismo straordinariamente affidabile e, al contempo, estremamente efficiente in termini di consumo del carburante. Rappresenta la competenza MAN nel settore dei motori: dall’idea originaria di Rudolf Diesel molte fasi evolutive hanno reso la tecnologia diesel la fonte di propulsione motrice indispensabile per i veicoli industriali. Allo IAA, il TGX D38 celebrerà la première mondiale e l’inizio della sua commercializzazione. La consegna dei primi veicoli verrà avviata già durante la fiera stessa. La varietà di modelli del più potente TGX, molti dei quali esposti sullo stand, corrisponde alla molteplicità delle sue possibilità di impiego: è abbinabile alle cabine di guida XL, XLX e XXL. I clienti interessati a veicoli per trasporto a lunga distanza e veicoli trattori possono scegliere trattori stradali e telai con sospensione 4x2 aria-balestra e sospensioni pneumatiche integrali 4x2. Il TGX D38 offre quindi non solo il prestigio del modello top della gamma, ma anche la più efficiente soluzione di trasporto per la lunga distanza su topografia difficile e pieno carico con 40 - 44 tonnellate. Con i cambi Direct Drive, particolarmente efficienti in termini di consumo del carburante, è possibile raggiungere masse totali della combinazione fino a 65 tonnellate. Nell’ambito dei veicoli da trazione, il TGX D38 con i cambi Overdrive (OD) traina in generale fino a 65 tonnellate. Nella variante per traini eccezionali con convertitore coppia e cambio OD valori di massa totale fino a 250 tonnellate non rappresentano alcun problema.

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RENAULT TRUCKS, LA GAMMA PIÙ MODERNA Nel 2013 Renault Tr ucks ha presentato il rinnovamento dell’intera gamma: dalla T stradale passando per la D distribuzione, fino alla K, destinata i lavori di cantieristica e all’off road. La casa francee, dunque, sarà un po Dal 25 Settembre al 2 Ottobre 2014, Renault Tr uck s espor rà la propria nuova gamma di veicoli, lanciata nel 2013, progettata per for nire ai clienti str umenti di lavoro per fetti, robusti ed efficienti, orientati alle loro esigenze operative. Sul proprio stand, Renault Tr ucks mostrerà le proprie soluzioni per ridur re il consumo di carburante e per aumentare la redditività dei veicoli: progettazione dei veicoli, Optifleet (la soluzione per la gestione della flotta), for mazioni alla guida razionale e anche OptiTrack, un sistema che for nisce temporaneamente ulterio re potenza motrice ai veicoli della gamma Edilizia mantenendo al tempo stesso i consumi di un veicolo per le lunghe distanze. Allo IA A , inoltre, Renault Tr ucks espor rà, in esclusiva sul proprio stand, un eicolo concept equipaggiato con una serie di soluzioni che per metteranno in futuro di ridur re ulterior mente i consumi. Ecco i veicoli che saranno esposti sullo stand di Renault Tr ucks: T 520 High, T 430 Optifuel, T 430, K 460 C 460 Optitrack, D 12 Biodiesel, D Cab 2 m, Renault Maxity e Master


costi operativi delle flotte, Continental i nuovi prodotti della Generazione 3 sia i servizi ormai ben radicati nel trasporto. Tra gli “emergenti” Hankook propone due anteprime mondiali, mentre GT Radial porta al salone 11 nuovi pneumatici per autocarri e autobus. Gomme e cerchi, con Alcoa che entra nel settore dei commerciali leggeri e la

brasiliana Maxion Wheels che presenterà quella che definiscono “la ruota più leggera del mondo”. Novità anche, per esempio, da Voith, con il VIAB Turbo Retarder Clutch e l’Aquatarder SWR e da Stoneridge che presenterà quest’anno la sua innovativa gamma di prodotti per il mercato del veicolo industriale, tra cui il suo nuovo tachi-

grafo digitale: l’SE5000 Exakt Duo2. Ci sarà anche Fassi Gru, leader nel settore del sollevamento, che presenterà in anteprima un nuovo modello della serie Micro e la nuova F85A.0 nuovo modello della classe 8 t/mt. Insomma, qualsiasi sia il vostro interesse nel mondo del trasporto, ad Hannover potrete soddisfare ogni sete di novità.

MERCEDES –BENZ, IL DEBUTTO DEL NUOVO VITO Ad Hannover Mercedes-Benz si presenta con l’intera gamma dei leggeri e dei pesanti, senza dimenticare il Fuso e i veicoli più “specializzati”, come lo Zetros o il super best seller multiuso Unimog Allo IAA 2014, per quanto riguarda i commerciali, debutta la grande novità, il nuovo Vito, con tre sistemi di propulsione, un grande carico utile, dotazioni di sicurezza esclusive e maggiore redditività è il “professionista” maturo e versatile tra i van con peso totale ammesso compreso tra 2,5 t e 3,2 t. Il nuovo Vito è la soluzione ideale per molteplici campi: dall’artigianato alla piccola impresa, dall’impiego nei servizi, all’utilizzo come navetta o taxi; è l’unico veicolo della sua classe disponibile in tre differenti lunghezze, il Mixto coniuga i vantaggi della versione Furgone e della versione Kombi, mentre il Tourer apre un nuovo capitolo. Questo veicolo viene offerto in tre modelli: il funzionale Tourer BASE, il versatile Tourer PRO e l’esclusivo Vito Tourer SELECT, dando origine ad una famiglia di modelli completa, ideale per tutte le tipologie di trasporto passeggeri. Il Vito è il primo veicolo di questa classe ad essere offerto, a scelta, con trazione posteriore, trazione integrale o trazione anteriore. Alla novità Vito si accompagnano il best seller Sprinter e il piccolo ma versatile Citan, presentato proprio ad Hannover nel 2012. Mercedes-Benz Future Truck 2025, ovvero vedere già oggi il truck di domani: è questa l’opportunità offerta dalla Casa di Stoccarda, con un veicolo capace di guidarsi da solo (vedi l’articolo da pag 30) Saranno Oltre 20 i truck di tutte le serie, nel padiglione 14/15, ma nello stand i visitatori avranno la possibilità di comprendere anche quali tecnologie si celino dietro la straordinaria redditività della nuova generazione

di autocarri e sperimentare dal vivo la più moderna tecnologia nel corso di test drive e guide dimostrative nel centro di guida sicura della città di Laatzen. Allo IAA sarà presentato per la prima volta al pubblico il nuovo trattore per carichi pesanti Mercedes-Benz Actros SLT, un veicolo che corona la serie Actros, caposcuola dell’ultima generazione di veicoli industriali con la Stella. C’è poi l’Arocs in tutte le versioni, da quella con cassone ribaltabile fino alla motrice per semirimorchio, per l’impiego più gravoso, quello in cantiere. Sull’Actros, presente in diverse versioni e attualmente impegnato in un intenso “Fuel Duel” contro i concorrenti di 22 Paesi europei, in cui dovrà dimostrare di essere l’autocarro più efficiente e di consumare meno carburante in assoluto, c’è poco da dire che non si sia già detto. L’Antos è lo specialista nel servizio di distribuzione pesante e può essere adattato in modo specifico alle esigenze d’impiego individuali con una molteplicità di varianti. L’ Atego è leader sul mercato europeo nel campo degli autocarri per il servizio di distribuzione con peso massimo ammesso compreso tra 6,5 t e 16 t. In questa nuova versione difende la sua posizione di benchmark nel segmento degli autocarri leggeri e mediopesanti per qualità, affidabilità, economicità dei lavori di riparazione e manutenzione e durata. Come Antos e Arocs, anche Atego festeggia il suo debutto allo IAA di Hannover. A completare la gamma con la Stella, i veicoli “speciali”: l’Econic a metano (vedi articolo pag 44)l’Unimog e lo Zetros e, anche se non porta, “formalmente” la Stella, il Fuso, un pioniere dell’alimentazione eco-friendly. Il nuovo Fuso Canter E-Cell, presente sullo stand, che rappresenta l’eccellenza nel settore della propulsione esclusivamente elettrica e a emissioni zero degli autocarri leggeri

39 Ottobre

2014


> N ov it à

ANCORA SVE

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2002 Top class

Continua la collaborazione tra Scania e l’allestitore svedese: dopo il Black Amber, arriva una nuova serie limitata, il Blue Stream, mentre appare il Chimera

2007 blue shark

di Cesare N. Venturoli

2009 dark diamond

MPA

2011 black amber 41 Ottobre

2014


> N ov it à

E

ra l’ormai lontanissimo 2002, quando, per la prima volta, Svempa in accordo con Scania, “griffò” un veicolo destinato a una limitata serie, commercializzata dalla stessa Casa svedese: si chiamava “Top Class” e il gradimento da par te degli appassionati fu totale. Da allora di anni ne sono passati tanti, ma all’ormai mitico decoratore svedese, non è passata di cer to la voglia di stupire. E Scania lo ha sempre assecondato, cosi sono nati, l’anno dopo the King, The Griffin nel 2006, il copiatissimo Blue Shark nel 2007, il Dark Diamond nel 2009 e, nel 2011 il Black Amber. Oggi il vecchio Svempa e la Casa del Grifone ci riprovano, cer ti di un successo che, in questo campo, a Soder talje, non è mi mancato. Ecco allora il Blue Stream, piccola serie limitata a 200 unità destinate ai Clienti V8 di tutto il mondo. Ogni veicolo viene identificato da una targhetta numerata posta sul cruscotto, lato passeggero. La nuova serie combina tutta l’efficienza dei consumi che caratterizza i veicoli Scania Streamline con un’ immagine che è impossibile non notare sulla strada. Le par ticolarità del

Blue Stream stanno nella verniciatura, di un vivace blu metallizzato cangiante, che acquista sfumature e toni differenti a seconda della luce e del punto di osser vazione. La ver niciatura che ricopre non solo la cabina ma anche gli spoiler superiori e laterali, le minigonne, i parafanghi e il vano batterie posteriore.

BELLO E RICCO

Le appendici areodinamiche sono in color argento, mentre le decalcomanie in nero, rosa e blu scuro strizzano l’occhio alla classica serie Streamline degli anni ’90. Colore argento che ritor na nella decorazione delle maniglie sulle quali campegg ia il simbolo V8. Per sottolineare ulterior mente che si tratta di un V8 Scania, la griglia frontale, gli specchi, le prese dell’aria e tutti i dettagli attor no ai finestrini e al parabrezza sono dipinti in colore nero brillante. Oltre alla

ver nice metallizzata e ai dettagli ester ni, gli inter ni sono caratterizzati da sedili e tappetino centrale in pelle nera – decorati con impunture blu e grigie –, tendine

abitaco lo nere e rivestimento del letto personalizzato Blue Stream. Naturalmente tutti i veicoli di questa serie limitata sono provvisti di una ricca dotazione di equipaggiamenti comprendente il pacchetto luci, il pacchetto autista, il pacchetto prestige e il pacchetto comfor t. 42

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SVEN ERIC "SVEMPA” BERGENDAH Nel 1970, Sven-Erik ”Svempa” Bergendahl, mise le mani sul primo trattore Scania. Negli anni a seguire ha elaborato decine di veicoli Scania, sia privatamente, sia in collaborazione con la Casa madre. Di solito le edizioni limitate griffate da Svempa (sino ad oggi sono state sei) costano una cifra media che si aggira intor no al 20 per cento in piu rispetto alla versione “standard”. L’Italia sembra che sia il maggior mercato per le serie limitate di Svempa. Le sue ”creazioni” per la maggior par te vengono utilizzate dai clienti Scania per lavoro, ma non mancano gli show tr ucks, vere proprie esercitazioni stilistiche, come il T Cab Conver tibile Red Pearle di una decina di anni fa o l’ultimo gioiello, il Chimera, che in questi gior ni sta esordendo nei piu grandi raduni del Nord Europa, di cui pubblichiamo le prime immagini. Lo “show tr uck” dispone di un motore Scania V8 da 16,4 litri con 1.460CV che consente di passare da 0 a 100 km/h in 4,6 secondi. Il super tr uck ha fatto il suo esordio “ufficioso” al raduno di Interlaken per poi spostarsi nei principali raduni nord europei.

43 Ottobre 2014


> A m b ie n t e

A TUTTO

GAS Anche Mercedes e Volvo presentano i loro veicoli da distribuzione alimentati a gas naturale, spinti da esigenze di salvaguardia ambientale ormai imprescindibili

C

he il metano sia la nuova frontiera del trasporto e, in particolare per quello della distribuzione cittadina e delle aziende municipali è ormai pacifico, le esigenze di salvaguardia ambientale sono ormai inprescindibili. Lo testimoniano le applicazioni sui pesanti, per esempio di Iveco e Scania, gia in servizio in varie aziende. Tocca ora a Mercedes e a Volvo che presentano la versione a gas naturale dell’Econic e dell’FE.

MERCEDES BENZ ECONIC NGT

Non è passato neanche un anno da quando Mercedes ha rinnovato il suo Econic, best seller dedicato alla distribuzione e ai servizi municipalizzati, con nuovi motori Diesel, nuove sospensioni, nuovo telaio e nuove soluzioni elettroniche. Ora la Casa di Stoccarda è passata alla fase successiva, ha presentato il veicolo con il nuovo motore M 936 G a gas naturale, un sei cilindri in linea che offre le stesse prestazioni di un motore Diesel. Il nuovo motore M 936 G dell’Econic si basa sul motore turbodiesel OM 44

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936 da 7,7 litri di nuova generazione BlueEfficiency Power che funziona a gas naturale compresso (CNG) e ha una potenza di 222 kW (302 CV), con una coppia massima di 1.200 Nm. L’M936 G stabilisce nuovi standard in termini di compatibilità ambientale, con emissioni di CO 2 fino al 20 per cento inferiori a quelli di un motore Diesel. Il nuovo M 936 G utilizza gli stessi componenti del motore da cui deriva: il blocco cilindri e la testata sono gli stessi, mentre sono di nuova concezione il turbocompressore, i condotti di sovralimentazione, l’accensione e l’intera preparazione della miscela, compreso il ricircolo dei gas di scarico. Gli Stop-and-go del traffico giocano un ruolo importante nelle

operazioni quotidiane di chi usa un Econic e, anche per questo motivo, il powertrain dell’Econic continua a includere la trasmissione automatica a sei velocità Allison che, per la nuova generazione, è stata dotata di un nuovo software eco, che permette di risparmiare

carburante, mentre aumenta il comfort di guida. L’Econic NGT è disponibile in 4x2, 6x4 e 6x2. I veicoli a due e tre assi sono disponibili in diverse misure di passo da 3.450 millimetri a 5.700 millimetri. La cabina può essere ordinata alta (1.745 millimetri di altezza all’interno) o bassa (1.295 millimetri).


VOLVO FE CNG

Volvo allarga la sua gamma europea con una nuova versione dell’FE a metano. Il Volvo FE CNG (Compressed Natural Gas) è stato sviluppato per operazioni di cicli di guida brevi, con ripetute accensioni, in par ticolare per la raccolta dei rifiuti e la distribuzione locale. L’FE CNG monta il nuovo 9 litri Euro6 a gas e cambio automatico, “Con l’FE CNGha detto Christina Eriksson, Business Manager alternativi Drivelines di Volvo Trucks - possiamo offrire alle imprese che operano in ambienti urbani un camion con un impatto ambientale di gran lunga inferiore. Nel campo della gestione dei rifiuti, in particolare, i veicoli a combustibili rinnovabili sono spesso un requisito per garantire un contratto di acquisto “ Il Volvo FE CNG è spinto dal nuovis-

simo motore 9 litri Euro6 a candela d’accensione, che produce 320 CV e 1.356 Nm di coppia. L’autonomia del veicolo è assicurata da due serbatoi, per un massimo di 160 m 3 di gas metano, montati su entrambi i lati del telaio. “La tecnologia a candela d’accensione è particolarmente indicata per i cicli di guida in cui il camion copre brevi distanze con molti start-

stop”, ha spiegato ancora Christina Eriksson. Grazie alla sua trasmissione completamente automatica, il camion mantiene la stessa eccellente guidabilità e la produttività del modello FE a gasolio.“Il gas metano - ha detto Lars Mårtensson, direttore ambientale di Volvo Trucks - è il combustibile che diventerà un’alternativa sostenibile al Diesel nel lungo termine. Ora l’attenzione è rivolta in collaborazione con le varie autorità pubbliche e società private a redigere le norme per tinenti e creare i presupposti per uno sviluppo positivo. “La produzione del nuovo Volvo FE CNG inizierà nei primi mesi del 2015. (C.D.G.)

IL GAS METANO Il gas metano è il termine che racchiude il biogas e il gas naturale, entrambi in gran parte costituiti da metano. Il gas naturale è un prodotto fossile che ha tra i 40 e i 500 milioni di anni e viene estratto dalle profondità della crosta terrestre. Il biogas è simile al gas naturale, ma è un gas rinnovabile che si crea quando il materiale organico viene decomposto dai batteri in un ambiente privo di ossigeno; per esempio può essere creato da rifiuti. Quando un camion è mosso dal metano, le emissioni di anidride carbonica sono tagliate fino al 70 per cento rispetto a un equivalete motore a gasolio. ll gas naturale è utilizzato in Italia come combustibile per autotrazione sin dagli anni Trenta quando la politica dell’autarchia spinse la tecnica del momento a cercare nuove soluzioni per l’utilizzo di carburanti alternativi come il gasogeno e il gas naturale. 45 Ottobre 2014


> R eportage

Cartoline dal

Grande Nord

In Quebec, in mezzo a quell’immensa ricchezza che è il legname, i camionisti con i loro mostri a due rimorchi che vanno su fango e su ghiaccio, fanno la parte dei leoni

di Titti Colonna 46  FREESERVICES

MAGAZINE


F

a freddo nel grande piazzale della Bear n, in mezzo a una natura selvaggia, fatta di boschi infiniti, di montagne innevate, di un sole splendente ma freddo. Siamo in Canada, nella contea di Temiscamingue, a 650 chilometri a Nord Est di Montreal, nel Quebec, alla frontiera con l’Ontario. La Bear n è un’azienda che fa par te di un grande gr uppo industriale, quasi un impero del legname e dei suoi derivati: dalla car ta destinata ai quotidiani, fino ai tronchi grezzi, passando per il legname per l’edilizia. A Temiscamingue, l’azienda ha 170 dipendenti e da lavoro ad altre 250. E questi 250 sono, per la maggior par te, camionisti. Sono loro, in definitiva, che per mettono alla Bear n e, per larga par te, all’economia di tutta la zona di vivere e prosperare. Il 45 per cento di quello che esce dai grandi capannoni della Bear n va negli Stati Uniti, il resto rimane in Canada.

TIMBER TRUCKS E TRENI DOPPI

E sono gli enor mi timber-tr ucks, o le strane combinazioni trattoresemirimorchi, a far ar rivare i tronchi

zienda di una piccola a di re tre la to ti è due figli e da rochers i es da D to os rd p a h m ic R ff è co chi, il suo sta la Bearn trasporto tron ni lavora in esclusiva per n a dipendenti; da 47 Ottobre 2014


> R eportage e i semilavorati da quella contea a tutt o i l c o n t i n e n t e a m e r i c a n o . S i a d ’ e s t a t e che d’inver no l’andirivieni di camion è continuo; le motrici 6x4 si incrociano con combinazioni più lunghe, a tre veicoli, i cosiddetti “treni doppi”, t irati da un trattore 6x4 (qui i 4x2 non si usano proprio). “Da qui – dice Pier re Gagnon, il sovrintendente – passano una quarantina di camion al gior no, un totale di quindici, sedici convogli. Tutto questo, però, soltanto in estate e inver no; durante il disgelo, in primavera, il traffico si fer ma per parecchi gior ni: le strade diventano impraticabili, una sor ta di piste fangose dove le ruote sprofondano. In questa regione, dove i boschi coprono il 72% del territorio, per un totale di 1,3 milioni di ettari, il freddo non ferma mai l’attività. Da secoli, ne’ le lunghe notti invernali, ne’ le terribili temperature, vanno a toccare le attività lavorative. Eppure fa freddo per davvero: “d’inverno – dice ancora Pierre Gagnon - quando il tempo è buono, la temperatura è di –15, quando fa freddo si ar riva a –35, ma gli uomini e le macchine sono rodati a queste condizioni estreme per sei mesi l’anno e quasi non ci fanno caso. D’altra par te se un po’ di neve bloccasse o rallentasse il lavoro, un’intera regione avrebbe seri problemi economici.

Sono gli enormi e classici timber-trucks a portare i tronchi, o le strane combinazioni trattore-semirimorchi, a far arrivare i semilavorati da quella contea a tutto il continente americano

Nella contea di Temiscamingue, a 650 chilometri a Nord Est di Montreal, nel Quebec canadese, alla frontiera con l’Ontario, il legname rappresenta la vera ricchezza della zona

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VITA DURA E MERAVIGLIOSA

Richard Desrochers ha una piccola azienda di trasporti, che gestisce con idue figli e un paio di autisti. Nel suo parco veicoli alcuni trattori Western Star e Freightliner. Richard ha sessantacinque anni e fa il camionista da quaranta. Ha lavorato e lavora in qualsiasi clima e in qualsiasi situazione; è fiero di farlo ed è fiero che i suoi figli abbiano fatto la sua stessa scelta. “Siamo stati e siamo for tunati – dice con la sua voce profonda e catarro-


sa – viviamo nel posto più bello del mondo e facciamo un mestiere che ci permette di goderci al massimo questo posto. Voi non potete immaginare neanche – continua sollevando il vecchio berretto stinto e lisciandosi i pochi capelli – cosa si provi la notte, nei boschi, con il freddo che ti taglia il respiro a guardare il cielo stellato. Ti senti il padrone dell’universo. E quando rientri nella tua cabina calda, confor tevole , t i s t e n d i sul lettino e guardi la notte al di la del parabrezza. E sei solo, solo in mezzo alla natura. Ti sembra di tornare alla vita dei nostri avi, quelli che hanno esplorato e colonizzato questi posti.”

UN LAVORO DIFFICILE PER UOMINI VERI

La vita di chi trasporta i tronchi o i semilavorati della Bearn non è facile davvero: innanzi tutto le condizioni atmosferiche e, di conseguenza, lo stato delle strade. “Per fare tre o quattrocento chilometri – continua Desrochers – ci vogliono anche cinque o sei giorni; d’inverno c’è il ghiaccio, il fango. Avete mai visto – ci chiede in tono di sfida – un semirimorchio carico di tronchi che va in “jackknife” *

Pierre Desrochers, uno dei figli del “vecchio” Michel, anche loro sono stati contagiati dalla passione del padre per questo lavoro 49 Ottobre 2014


> R eportage sul ghiaccio? È uno spettacolo che non si dimentica e, se ne esci vivo pensi che, nella vita, non potrà mai capitar ti di peggio. E per sopportare questo, per vincere la paura, bisogna essere uomini veri, uomini duri come i tronchi che traspor tiamo.” E, al di là delle “sparate” di un vecchio camionista, è fuori dubbio che guidare questi mostri, magari sul ghiaccio o nel fango, non è cosa da tutti. Per il traspor to dei tronchi, le combinazioni stradali sono di solito le più classiche (per quei Paesi), per una lunghezza massima di 23 metri: un trattore 6x4 e un semirimorchio tre assi da 16,20 metri con un ptt di 44,5 o 47,5 ton, in base alla distanza tra gli assi. Alcuni semirimorchi hanno anche un quar to asse (per un totale di 26 ruote); in questo caso il ptt arriva a 55,5 t.

I TRAIN ROUTIER DA 60 TONNELLATE

Per i prodotti semilavorati, per esempio le lunghe e pesanti palanche da cantiere, le combinazioni sono, almeno per noi, assai più spettacolari: tre veicoli, un trattore e due semirimorchi, che fanno arrivare la lunghezza a 25 metri. Il ptt di questi “treni stradali” con 8 assi (3+3+2) è piuttosto alto, arriva a 62,50 ton, talmente alto che possono marciare soltanto in autostrada o, su alcune statali soltanto, previa autorizzazione della polizia. Sull’ultimo rimorchio devono espor re un car tello con scritto “train routier ”. Per tirare questi “treni” si usano motori caterpillar o Detroit Diesel di potenza intor no ai 500 CV, p o c h i , se li raffrontiamo con le potenze europee. In Svezia, per esempio, dove i timber tr ucks sono una costante del panorama, si usano camion spinti da m otori di oltre 600 CV; questione di men t a l i t à e f i l o s o f i e d i l avoro.

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a combinazione nchi in fase di carico; un Un semirimorchio da tro lunga fino a 23 metri del genere può essere


OGNI VIAGGIO È UN’AVVENTURA

Traspor tatori che lavorano nella Temiscamingue, alla Bearn, vanno suddivisi in due grandi gruppi: quelli che portano i tronchi e quelli, invece, che si dedicano ai prodotti semilavorati. I secondi sono persone che vivono in azienda, caricano e scaricano nel piazzale dei depositi e, tranne la guida, che comunque è sempre un’avventura, svolgono un’attività relativamente monotona. Sono invece i “timber drivers” a vivere la vita del “Grande Nord”. Sono loro che, per caricare, si arrampicano fino al limitare del bosco, e che poi riscendono, per strade che sono poco più di una pista, trascinando più di 50 tonnellate. Sono loro che con la strada ghiacciata sudano freddo, mentre sentono i tronchi nel semirimorchio muoversi pericolosamente e le catene che li serrano cigolare sotto sforzo. Tuttavia, la maggior parte di loro, la pensa come Desrochers: non c’è nulla di meglio di questo mestiere dove la paga è relativamente buona, la vita è vita vera e, soprattutto, c‘è la consapevolezza di svolgere una funzione assai utile alla società. Anche nel Grande Nord, dunque, non cambia nulla: se si fermano i camion si ferma l’economia. *Jack- knife: termine gergale inglese, letteralmente “coltello a serramanico”. Si chiama così il movimento del semirimorchio che, slittando o sbandando, si mette quasi parallelo al trattore

Beart, dove vengono Sul grande piazzale della te tonnellate di legnacaricate, scaricate e lavora o di camion di ogni tipo me, c’è un via vai continu e dimensione.

Alcuni dei ragazzi della Beart: un po’ camionisti, un po ’ taglialegna 51 Ottobre 2014


> S u p e r tr u c k

IL CAMION CON IL BECCO

L’ultimo capolavoro della scuderia di Mika Auvinen è l’Highway Hero, un Actros 2551 da 510 Cv Euro6, agganciato a un rimorchio cisterna. Presentato al Power Truck Show di Alahärmä, in Finlandia, ha spopolato Testo e fotografie di Richard Kiemberger 52

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Il finlandese Mika Auvinen, titolare della Kuljetus Avinen, azienda di trasporti piuttosto nota nei Paesi Scandinavi. Mika assicura che, una volta terminati i raduni autunnali, l’Actros lavorerà come tutti gli altri camion dell’azienda

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i chiama Highway Hero (eroe dell’autostrada), ed è l’ultimo gioiello del finlandese Mika Auvinen, titolare della Kuljetus Avinen, azienda di traspor ti piuttosto nota nei Paesi scandinavi. Mika ha presentato la sua nuova opera d‘ar te in occasione della decima edizione del Power Truck Show di Alahärmä, in Finlandia ed è inutile dire non solo che ha impressionato tutti, ma anche che ha fatto man bassa di premi: “Più bella autocisterna”, “Miglior verniciatura”, “Migliori interni”, “Più bel rimorchio” e, soprattutto, “Best in show“ ovvero il camion più bello del raduno. E pensare che, nella grande area del raduno, i camion erano, quest’anno, 273. Dunque, si tratta di un autocarro Actros 2551 da 510 Cv Euro6, agganciato a un rimorchio cisterna ar tigianale che, cer to, per essere bello, è bello davvero. La carrozzeria, oltre alle soluzioni cromatiche, di un bel verde metallizzato cangiante con tante sfumature più scure, offre soluzioni in acciaio e cromo, che lo rendono davvero spettacolare. Per esempio il becco sul frontale che, insieme ai due grandi occhi, da assolutamente l’idea di trovarsi davanti a una creatura ter ribile, pronta a fare a pezzetti il malcapitato che gli si para davanti. Quello che, a nostro giudizio, convince di meno, molto di meno, è l’accozzaglia di temi e di perso53 Ottobre

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Mika in Cabina, arredata e allestita come un bar americano degli Anni Cinquanta, con tanto di Juke Box e di microfono d’epoca naggi che completano il veicolo. Gli interni, quasi ricordano un bar- birreria americano dei primi anni Sessanta (tipo Happy Days) dove, vista la grande passione del giovane proprietario per la musica, non manca un microfono vintage, un vero juke box e foto e locandine di grandi cantanti e attori del passato.

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La bella Lisa Kelly, protagonista di “Eroi del Ghiaccio”, posa davanti alla grande immagine che la rappresenta, sulla parte destra della cabina

18 MESI DI LAVORAZIONE

Le immagini ester ne (che app a i o n o c o m e fotografie ritoccate) sono, diciamo così, “variegate” ma, pro babilmente ricalcano le passioni del titola re. Sul lato sinistro della cabina la grinta di Juuso “The Rebel” Lehtinen, su quello destro il bel viso di Lisa Kelly. Lisa Kelly è stata la protago nista femminile del for tunato reality televisivo, ”Eroi

del Ghiaccio“ che tutto il mondo ha visto, nelle diverse serie, su Histor y Channdel dal 2009, e che dapper tutto ha avuto un buon successo; Juuso “The Rebel” Lehtinen è un camionista finlandese, noto alle cronache locali per diverse apparizioni televisive, autore di video e documentari sui camion che, attualmente, ha coronato il suo sogno di vivere e lavorare negli Stati Uniti, da dove continua a pubblicare su facebook ma soprattutto su Youtube i video dei suoi viaggi negli States. Entrambi “Eroi dell’ Autostrada“? Forse sì, per Mika. Ma non è finito, sulla par te finale


Anche le due cisterne, quella principale e quella del rimorchio sono decorate completamente del rimorchio spiccano altre due immagini, una del grande cantante americano Jhonny Cash e l’altra della giovanissima star del rock svedese (praticamente sconosciuto al di fuori dei Paesi scandinavi), Fredrik Lundman. Insomma come abbiamo detto, un’accozzaglia di personaggi tra i quali non riusciamo a trovare un filo conduttore. Ma tor niamo all’Actros (il primo Mercedes per Auvinen, di solito cliente Scania o Volvo) sul quale è stato fatto davvero un grande lavoro. La verniciatura è stata effettuata in Svezia dal finlandese Per ttu Papunen e allo svedese Fredrick Palm, che hanno impiegato quasi un anno tra bozzetti, riunioni e modi fiche varie, per un totale di 2700 ore di lavoro, tra pennello e aerografo, mentre l’azienda finlandese specializzata nella

lavorazione dell’acciaio e alluminio, la Hio -Mex ha impiegato altre 2.500 ore di lavoro per ideare, disegnare, realizzare e assemblare le par ti in metallo. Ma l’”Highway Hero” è soltanto uno show truck o lavorerà, come del resto tutti i camion decorati della Kuljetus Avinen?

“Dopo i raduni autunnali – dice Mika – e dopo Hannover, dove forse sarà presente, l’Actros entrerà “in linea”, per il lavoro quotidian o ” . Per completare Highway Hero, sono serviti oltre diciotto mesi di lavoro; per il disegno e la verniciatura sono servite oltre 2.700 ore di lavoro

Sembra davvero un drago pronto a mangiarsi chiunque si avvicini: il becco e tutte le decorazioni in acciaio sono opera della finlandese Hio–Mex 55 Ottobre

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> R ad u n i OTTAVO CAMION RADUNO BELLI&BUDELLI

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ono or mai otto anni che il raduno dei Belli&Budelli Tr uck Team anima l’Antica Fiera del Soco di Grisignano di Zocco e ogni volta è un successo. Questa edizione, in collaborazione con il Romagna Tr uck Team, ha visto una location diversa, lungo la SR11 accanto alla Scuderia Corse Prema, più semplice e comoda da raggiungere. La novità del 2014 è stato il “raduno in miniatura”, un’esibizione di modellini radiocomandati organizzata da Mauro Gheller e i suoi amici. Tradizionale, invece, il connubio con il Buonastrada Lady Tr uck Team che ha par tecipato e ha per messo, ancora una volta, la mitica par tita di calcio tra camionisti e camioniste che si è disputata nello stadio comunale di Grisignano. Per il resto, grandi menu a base di car ne o pesce (e gran-

di mangiate), ingresso libero e nessun concorso di bellezza. La manifestazione non è solo un momento di diver timento, è dedicata alla memoria di tutti i camionisti scomparsi mentre svolgevano il loro lavoro, come Vittorio Sette, fondatore, anima e cuore del B&B. “Questa splendida manifestazione ha per messo a noi Belli&Budelli – ha commentato il por tavoce Franco Sette – un gr uppo di camionisti legati dall’amicizia, dal rispetto e dal desiderio di far conoscere i camion e i camionisti anche ai cittadini che non vivono in questo mondo di farci apprezzare e stimare a livello nazionale e internazionale. La nostra speranza è quella di arrivare presto a presentare il Monumento al Camionista: un’opera in ricordo di tutti i colleghi, da realizzare proprio a Grisignano di Zocco”.

COAST TO COAST, RIPARTIRE A 23 ANNI

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ul finire di agosto si è volto uno dei più classici raduni italiani, quello del Coast to Coast di Giussano, arrivato quest’anno alla veneranda età di 23 anni. Dopo un paio di edizioni che non erano andate secondo le previsioni e secondo tradizione, quest’anno il direttivo dell’associazione brianzola ha deciso di modificare la formula. Una festa che è durata una settimana, preceduta dalla Festa della Birra che ha fatto da traino al raduno vero e proprio che si è svolto durante un fine settimana canonico. A vedere il gran numero di partecipanti, ai livelli degli anni d’oro, si direbbe che la nuova formula abbia funzionato alla grande. Comunque quello del Coast, oltre le bevute di birra, oltre i giochi, gli scherzi, l’amicizia e la musica, è pur sempre un raduno di camion. E i camion, una novantina, sono 56

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arrivati da tutta Italia. E anche qui una novità, un po’ in controtendenza rispetto agli altri raduni: nessun vincitore, ma premi per tutti. “Abbiamo ritenuto – ci ha spiegato Stefano Caglio, consigliere del Coast e da oltre vent’anni sulla breccia – che il raduno deve essere una festa, un momento di amicizia e di diver timento che non deve essere offuscato da malumori, invidie o dispiaceri per una non vittoria o per una scarsa valutazione del proprio mezzo. Cosi abbiamo chiamato, uno per uno, tutti i par tecipanti sul palco e, a tutti, abbiamo consegnato una coppa. Quest’anno abbiamo voluto rilanciarci, ripar tire e, in quest’ottica, la nuova formula è stata sicuramente vincente – ha detto ancora Caglio – una formula che cer to ripeteremo sulla strada di un grande rilancio del Coast“.


MONTI AURUNCI, BUONA LA PRIMA U

n successo oltre le più rosee aspettative il debutto del “Truck Raduno dei Monti Aurunci”, che si è tenuto nel primo week end di settembre in provincia di Frosinone, ad Ausonia, nei pressi del santuario della Madonna del Piano. Una due giorni di festa che ha portato nella cittadina ciociara oltre quaranta camion provenienti da tutta Italia. Ma i veri protagonisti sono stati loro, “La Sirenetta” e “Il Leggendario”, al secolo Antonella Gallo e Giulio Panico, promotori d’eccezione dell’evento, organizzato dalla Ausonia Corse.

La squadra organizzativa della manifestazione ha lavorato al meglio per offrire un’ampia varietà di stand, dimostrazioni, giochi, musica, camion e tante altre attività per un week end di divertimento non solo per gli appassionati, ma anche per le famiglie, spinte dalla semplice curiosità di osservare da vicino questi capolavori della strada, tirati a lucido per l’occasione. “Sono molto contento di come sia andato il raduno – ha commentato il presidente della Ausonia Corse, Fortunato Varone - è stata una bellissima esperienza, abbiamo scoperto un mondo nuovo che a noi è piaciuto moltissimo; di certo lavoreremo fin da subito per la prossima edizione, ancora più ricca e organizzata. Vorrei ringraziare l’amministrazione comunale che ci ha dato la possibilità di organizzare l’evento, la StarLab Group per la professionalità e la cura di tutta la scenografia, tutti i partner commerciali e i miei collaboratori. Infine un ringraziamento particolare a tutti i partecipanti che hanno creduto nella manifestazione e non sono voluti mancare per questo primo

appuntamento”. Per ogni evento al debutto, si sa, c’è ansia, ci si chiede se andrà bene e si spera che sia così; ma anche stavolta la passione truck ha vinto la paura della “prima”, con migliaia di camionisti e appassionati da Nord a Sud che si sono dati appuntamento per stare insieme e fare festa. Il fine di questo tipo di eventi, infatti, è soprattutto quello di stare insieme serenamente senza alcuna competizione, un’occasione per ritrovarsi, per avvicinare la gente comune al mondo dell’autotrasporto, di cui troppo spesso si ha una visione stereotipata. (M.D.C.)

57 Ottobre 2014


> R ad u n i Il Raduno di Eboli si è svolto qualche tempo fa, la cronaca dell’evento, da parte di Free Services Magazine, in quell’occasione, non fu esaustiva. Pubblichiamo quindi il comunicato integrale e le foto ufficiali, cosi come ricevuti dall’ufficio stampa della manifestazione.

Il Mediterranean Truck 2014 si conferma l’evento dell’anno. In 40.000 per la quinta edizione Il Mediterranean truck, organizzato dalla Riviello pneumatici, si conferma per la quinta volta il più grande evento del territorio in termini di numeri e partecipazione di pubblico. Quarantamila le presenze in tre giorni, secondo il contatore del Centro Commerciale LeBolle di Eboli. Ma di certo rimane inalterato anche il primato del più grande evento di trasporti su gomma di tutto il Sud Italia. Oltre 130 i truck presenti all’evento e decine di migliaia sono stati i visitatori che hanno accolto con entusiasmo la nuova location più vicina al centro e più fruibile, quella dell’area esterna al Centro Commerciale LeBolle di Eboli. Le tantissime iniziative hanno catalizzato l’attenzione del pubblico che si è riversato tra i percorsi pedonali del raduno come un lungo torpedone umano. Gimkane, tuning, modellismo, esposizione di auto e moto storiche, tutti eventi negli eventi che hanno contribuito a rendere grande il raduno organizzato dalla famiglia Riviello: “Ci aspettavamo tanto pubblico, ma non immaginavamo tante presenze. Voglio assolutamente ringraziare i nostri main sponsor, Bridgestone, Oml Longobardi, Omeps e BetaRicambi, ma anche tutti coloro che, a vario titolo, hanno collaborato al nostro evento: il comune di Eboli, Whitepaper Eventi, l’International Truck Day Show, tutti gli standisti dell’area espositori e dell’area ristoro, tutte le associazioni che sono state con noi in questi tre giorni - queste le parole del patron Cosimo Riviello - Ma soprattutto voglio ringraziare tutti i camionisti che sono stati al nostro fianco, sempre presenti alle nostre manifestazioni”. La novità di quest’anno è stata la presenza degli Fmx International che hanno letteralmente fatto impazzire il pubblico con delle evoluzioni in aria insieme alle loro moto da cross. La ciliegina sulla torta è stata, invece, la comicità dei protagonisti di Made in Sud, Alessandro Bolide, Mariano Bruno, i Malincomici e Maria Bolignano, che hanno conquistato la platea del palco del Mediterranean Truck, intrattenendo e divertendo i presenti. A condurre le serate la giornalista Rosaria Sica, sempre professionale e coinvolgente. Un mistura di ingredienti che per la quinta volta ha fatto centro, incassando consensi e partecipazione. L’unico evento che, anno dopo anno, conquista e convince anche coloro che non conoscono il settore ma apprezzano il tripudio di colori, di suoni e di allegria che inevitabilmente caratterizzano il Mediteranean truck. L’appuntamento è per il 26-27-28 giugno del 2015 sempre con la Famiglia Riviello - Pneumatici Riviello. GRANDI SPONSOR PER UN EVENTO UNICO Tanti gli sponsor e gli stand presenti all’interno dell’area espositori. Aziende provenienti dal territorio campano ma anche da altre parti d’Italia. Datacol, DAF, Delcom di Cosenza, Motta Spa, Marvantuono, Ats di Melito di Napoli, Lauria Group, Assi Service di Francesco Faccenda, Bosh center, Bitimec di Firenze. Durante l’evento Sud tv, canale 663 del digitale terrestre, ha mandato in onda le dirette dei momenti clou, con interviste sul posto ai protagonisti del Mediterranean truck. Un lavoro di squadra che ha fatto raggiungere obiettivi importanti: la famiglia Riviello ormai da 5 anni riesce a ottenere consensi dai camionisti e dagli sponsor per i numeri altissimi di persone che l’evento riesce a catalizzare. Tanti i bambini, per i quali c’era anche un’ampia area giochi, che erano attratti dai bellissimi truck resi ancora più belli e particolari dalle modifiche effettuate alla carrozzeria, tutto in un’ottica di allegria e spensieratezza. LA FAMIGLIA RIVIELLO, UN GRANDE TEAM PER UNA GRANDE PASSIONE Da anni nel settore, la famiglia Riviello della Pneumatici Riviello, rappresenta un’eccellenza del territorio, un punto di riferimento importante per il settore degli pneumatici, da sempre appassionati al mondo dei truck, sempre in giro per approfondire le proprie conoscenze e visitare gli altri raduni. “Da tempo avevamo pensato di realizzare un evento simile - dicono i Riviello - poi abbiamo deciso di provarci. Ora siamo arrivati alla quinta edizione e la presenza di tanti camionisti con le loro famiglie ci ha confermato che siamo sulla strada giusta. Di certo è un grande impegno anche dal punto di vista economico (e noi facciamo tutto da soli, senza sostegni esterni). Quello che ci spinge è il fatto che ogni anno sono in tantissimi ad aspettare il nostro evento e non possiamo né vogliamo deluderli. Siamo pronti per organizzare la prossima edizione 2015”. Un gruppo indelebile proprio per il grande legame che c’è tra tutti gli zii e nipoti, una famiglia enorme accomunata da una sola grande passione, il mondo dei motori su gomma.

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59 Ottobre 2014


> C lassic

Ilcamioncin inglese È passata attraverso tre proprietari, ha più di quarant’anni e lavora ancora tutti i giorni. Piccola storia di una delle sole cinque Mini Pick-up importate nel nostro Paese

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di Gabriele Bolognini, fotografie di Davide Biasiolo a leggenda, una delle tante legate alla nascita della Mini, vuole che un giorno del ’57, a Birmingham, Sir leonard Lord, allora ammini-

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stratore delegato del più impor tante gruppo automobilistico britannico, la British Motor Corporation (BMC), rischiò di essere investito da una “bubble


Il motore da 850 cc. Quando Danilo ha comperato il veicolo, il propulsore era stato cambiato con un più recente 998 cc, ma il neo proprietario è riuscito a trovare quello originale e a montarlo

ino

car ”, vetturetta economica a tre ruote, spinta da un motore di derivazione motociclistica, molto in voga, in quegli anni, nel Regno Unito. La seconda p a r t e della leggenda vuole che Sir Leonard, arrivato in azienda infuriato, ordinasse al suo miglior progettista, Alexander Arnold Constantine Issigonis (Issi per gli amici), di inventarsi un’auto piccola ma: “vera, con quattro ruote, quattro freni, quattro posti… spazziamo dalle strade quelle orribili cose a forma di bolla”. Che questa storia sia vera o no, non è dato sapere, fatto sta che poco più di due anni dopo, il 26

agosto del 1959 la stampa specializzata venne convocata per la presentazione della Mini. Dimostratasi, in breve tempo, un’auto dalla straordinaria vers a t i l i t à e d economicità d’eserc i z i o , l a M i n i , d o p o a ver conqui stato la clientela più snob delle maggiori capitali europee, doveva conq uistare a n c h e i l m o n d o d e l lavoro.

V E R S I O N I VA N E P I C K - U P Nacquero così, tra il 1960 e il 1 9 6 1 , l e v e r s i o n i Va n e P i c k - u p . Una delle rivoluzionarie idee di Issigonis fu quella di montare gli organi meccanici su

Danilo Biasiolo di Monselice, titolare di una trattoria e appassionato di auto d’epoca, ha comperato la Mini nel 1989, e da allora la usa quotidianamente per lavoro 61 Ottobre 2014


> C lassic

Italia ne sono state impor tate soltanto cinque; una di queste fu ordinata, nel 1967, da un signore di Como che consegnava bombole del gas, visto che quell’agile camioncino sembrava par ticolarmente adatto alle viuzze della sua zona. Il pick up lavorò con il suo proprietar i o p e r d i e c i lunghi anni, finché un signore di passaggio se ne innamorò e riuscì a farselo vendere. Così, per le stradin e d e l p a dovano, la piccola Mini Pick-up continuò a svolgere con onore il suo dovere, stavolta trasport a n d o f l i p p e r. D o p o s o l i q u a t t r o anni, però, venne messa a riposo perché al proprietario occor reva un mezzo più grande.

CINQUE ANNI DI OBLIO

due telaietti separati (ant. e post.) ancorati a un pianale; una soluzione che per metteva di modificare agevolmente il passo della vettura senza e stravolgerne il progetto di base. Rispetto alla versione s t a n d a r d , l a Va n e l a P i c k - u p hanno un passo aumentato di 10 cm, la car rozzeria più lunga di 25 e il pianale rinforzato per il carico. La Pick-up ha, dietro i sedili anteriori, un pannello ver ticale

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che chiude l’abitacolo; alle spalle c’è un cassone piatto richiudibile con un telone montato su due centine in metallo. Della Mini pick-up sono stati costruiti poco meno di 60mila esemplari dal 1961 al 1 9 8 2 , m e n t r e l a v e r s i o n e Va n h a avuto più for tuna: p oco meno di 522mila esemplari dal ’60 all’ ’82. Di Mini Pick-up, con la guida a sinistra, in

Pa s s a r o n o c i n q u e l u n g h i a n n i , all’ombra di una trebbiatrice, prima che qualcuno, Danilo Biasiolo, titolare di una trattoria ed appassionato di auto d’epoca, si accorgesse della piccola inglesina abbandonata e riuscisse a por tarsela via Fu un buon affare: la Mini era completa di tutte le sue par ti e in buono stato. Unico neo: l’originale motore da 850 cc è stato sostituito da un più recente 998 cc (modifica introdotta dalla stessa BMC n e l 1 9 6 7 ) . Pe r a m m i s s i o n e d e l l o stesso Danilo: “la Mini, con quel motore, volava”,


Gli interni completamente originali tranne – vera pecca – il pomello del cambio troppo moderno ma lui, integralista dell’originalità riudci a trovare un motore origin ale e a sostituirlo Oggi, a distanza di tanti anni, il pick-up, accompagna Danilo a fare gli acquisti per la trattoria su e giù per i Colli Euganei: 50, 60 chilometri al gior no per un totale di 20mila l’anno. In luogo delle sospensioni Hydrola stic delle prime serie, il pick-up m o n t a e l e menti elastici in gomma (collaudati nei rally) sia anterior mente c h e p o s t e r i o r m e n t e . Pe r o v v i a r e alle sollecitazioni di un maggior carico, sull’assale posteriore vengono montati tamponi di gomma più alti e rigidi che, a vuoto, conferiscono alla mini un assetto legger mente “picchiato” sull’anteriore. “Su strada – dice Danilo – è diver tente, sembra di guidare un go-kar t che ar riva a 115 chilometri l’ora ma sono i freni il lato dolente, ha quattro piccoli tamburi e bisogna andarci col piedino leggero. E poi i consumi, praticamente va a olio e benzina, ma è un motorino che gira come un orologio. Di media, riesco a fare i 13/14 chilometri con un litro di benzina, ma l’olio va rabboccato sistematicamente ogni 2/300.

Il pick – up di questo servizio, immatricolato nel 1967, è uno dei cinque esemplari con guida a sinistra, importati nel nostro Paese

Il veicolo dispone di un porta targa basculante in modo da poter viaggiare con il cofano aperto o, come in questo caso, con la spondina abbassata e consentire ugualmente la lettura della targa posteriore La Mini Van, l’altra versione da lavoro della popolarissima vetturetta inglese; del pick-up sono stati costruiti poco meno di 60mila esemplari dal 1961 al 1982, mentre la versione Van ha avuto più fortuna: poco meno di 522mila dal ’60 all’ ’82

63 Ottobre 2014


> S alute

A QUALCUNO PIACE CALVO La caduta dei capelli è un problema molto diffuso, tra le cause più comuni lo stress, la cattiva alimentazione e la predisposizione genetica. Ci sono dei rimedi? e funzionano?

N

di Ludovico Serra elle stagioni di passaggio come l’a u t u n n o e l a p r i mavera, alcuni or moni aumentano il processo di cad u t a d e i c a p e l l i p e r s t i molar ne il ricambio e, quindi, la ricrescita. Il fenomeno è fisiologico e comune a tutti gli individui ma, nei casi patologici, i capelli cadono e, poi, non ricrescono più, come mai? Potrebbe essersi verificata una progressiva riduzione del fusto pilifero fino all’atrofia completa, il sintomo più evidente della calvizie o, più tecnicamente, alopecia che, secondo le più recenti ricerche 64

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epidemiologiche, interesserebbe dal 40% al 60% degli uomini e dal 13% al 40% delle donne. Inoltre, a seconda delle fasce d’età, più si invecchia e più si può essere soggetti a fenomeni di calvizie, la Scala di Hamilton-Nor thwood e la Scala di Ludvig sono utilizzate, rispettivamente per uomo e donna, per valutare il grado di calvizie e la progressione della m a l a t t i a .

CAUSE MISTERIOSE

L’origine della calvizie resta ancora oggi misteriosa, anche se studi e ricerche hanno individuato quattro

possibili fattori scatenanti: genetico, immunologico, nutrizionale e psicologico. Le alopecie possono essere classificate in non cicatriziali (ereditarie o acquisite), e cicatriziali (ereditarie o acquisite), queste ultime molto rare e poco studiate. Per quanto riguarda le forme non cicatriziali, invece, sono state studiate più di 120 diverse specie di natura prevalentemente genetica.

LA DIAGNOSI DEVE FARLA LO SPECIALISTA

La calvizie vera e propria è, quindi, legata soprattutto a fattori genetici, ma la perdita dei capelli può essere


Per misurare i vari gradi di calvizie e determinarne la gravità, per gli uomini, si usa la Scala di Hamilton- Norwood stimolata anche da shock emotivi o periodi di stress come difficoltà familiari o problemi di relazione, attività spor tive faticose e non associa te a una dieta cor retta, superlavor o o m a l a t t i e d e b i l i t a n ti. In questi casi, inter venendo sulle cause è possibile prevenir e o r i p o r t a r e l e condizioni alla nor malità, in un tempo relativamente breve e con elevate probabilità di successo. Prima di tutto, una cor retta diagnosi da par te di uno specialista è fondamentale per capire quale tip o di calvizie è res ponsabile della perdita dei nostri capelli. Per diagnosticare la patologia si usano tre tipologie di test: il tricogramma, il test da tiraggio o stress test e le prove di laboratorio c h e s e r vono a indagare la presenza di altre malattie cor relate.

COME CURARE LA CALVIZIE

caso ci sono diversi far maci che consentono di rallentare, bloccare e nei soggetti buoni risponditori addirittura inver tire (almeno per qualche anno) il processo di caduta dei capelli, ma va detto che funzionano solo durante il perio do di assunzione, che possono avere dei fastidiosi effetti collaterali e che vanno presi sempre e solo sotto controllo del der matologo. Alter nativa o complementare alla terapia medica è quella chir urgica, cioè l’autotrapianto, un inter vento che, se effettuato da chir urghi competenti, aggior nati sulle nuove tecniche e con un’esperienza provata, può dare ottimi risultati, dipendenti, però, dallo stato di par tenza e dal diametro dei cape lli del paziente. La tecnica ha avuto significativi progressi

Nei soggetti predisposti la calvizie può essere stimolata dallo stress dovuto a periodi di superlavoro, difficoltà familiari o attività professionali faticose negli ultimi 50 anni tanto che oggi è possibile impiantare regioni sempre più piccole, fino a raggiungere il singolo capello.

CALVO É BELLO Secondo recenti statistiche in Italia sarebbero circa 11 milioni le persone che soffrono di calvizie, nell’immaginario collettivo si tratta di un problema prevalentemente maschile, ma, in realtà, un soggetto su tre è donna. La perdita di capelli è una patologia innocua che non ha nessuna conseguenza dal punto di vista fisiologico, ma può avere, invece, delle gravi conseguenze dal punto di vista psicologico, danneggiando la qualità della vita e il benessere psicofisico. La capigliatura conserva un profondo valore simbolico a sostegno dell’autostima, la perdita dei capelli può essere vissuta inconsciamente come perdita della virilità, della forza, della giovinezza. Nonostante ciò la lista dei sex symbol calvi e fascinosi è lunghissima e smentisce ogni luogo comune, ne citiamo qualcuno, tanto per rinfrancare lo spirito: Sean Connery, Bruce Willis e Nicholas Cage, ma anche il nostro Luca Zingaretti. Pare che molte donne associno l’uomo con la testa rasata a un’idea di sicurezza e forza che non attribuisce troppa impor tanza all’aspetto esteriore, restituendo l’immagine di un uomo meno vanitoso, più concreto e virile.

La terapia da utilizzare nel paziente che perde i capelli può essere estremamente variabile da caso a caso e, nello stesso soggetto, differente nel corso dell’anno, a seconda delle necessità. La calvizie può essere affrontat a sia per via far macologia che per via chir urgica. Nel primo 65 Ottobre

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> T ru c k r a c in g

Tre pretendenti al trono europeo, ancora senza corona, girano l’Europa battendosi sui loro cavalli d’acciaio, fino a quando raggiungeranno Le Mans, il campo di battaglia per eccellenza, per l’ultima, decisiva sfida. Il trono è vacante, il popolo aspetta un vincitore

A

di Anna Francesca Mannai vevamo lasciato i “tre Re”, Albacete, Kiss e Hahn, dopo la quinta gara dell’European Tr uck Racing di Nurburgring, erano tutti e tre saldamente ancorati alla vetta della classifica, ben distaccati da tutti gli altri, tra i 209 e i 220 punti. La sesta gara del Campionato, quella di Most, in Repubblica ceca, ha dato più di una shakerata alle posizioni, riportandole alla fine su un rigoroso 66

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ordine alfabetico che non lascia spazio, però, alle previsioni e alla fantasia: 261 punti per Albacete, 249 punti per Hahn e 246 punti per Kiss. Mancano ancora tre gare (Zolder, Jarama e Le Mans), tutto può succedere all’inter no di quel terzetto di aspiranti Sovrani, ma molto probabilmente, ancora una volta, sarà l’ultima gara, quella francese a incoronare il Campione europeo 2014 e a risolvere l’enigma del Re.

ATTENTI ALLA CHICANE!

Visto così il Campionato dei camion da corsa potrebbe se mbrare noioso, ma ciascuna gara offre le sue emozioni e non solo in alta classifica. A seguire il ter zetto iridato, come una collana di perle, i vip del tr uckracing continuano a combattere per le posizioni a ridosso dei primi: nessuno vuole ar rivare ultimo. Il GP di Most, ad


Nonostante sia l’incertezza a regnare sovrana, Albacete sembra il favorito di quest’anno; difficilmente si lascerà fuggire la vittoria finale, dopo che lo scorso anno aveva perso davvero per un’inezia s c a t e n a v a l ’ i n f e r n o . Tu t t a c o l p a di una chicane dopo lo star t: una cur va a 90° a destra seguita da una strettissima cur va a 90° a sinistra, impossibile evitare le collisioni nel gr uppo. Il primo stop ha visto uscire di scena il c amion giallo del Team Lion Tr uck guidato da Steffi Halm, l’unico pilota donna, campione francese in carica. Secondo stop per un’avaria dell’Iveco di Gerard Körber che, poi, però, è riuscito a ripar tire.

LA GARA DELLA BANDIERA

esempio, sarà ricordato come uno dei più str a n i , l a G a r a 1 d e l sabato ha visto talmente tanti incidenti che, alla fine, sono stati completati solo sette degli undici giri regolamentari, con un ritardo di circa un’ora sul programma. Due le sospensioni, tre le par tenze, Kiss ha preso il comando ogni volta con grande serenità, seguito sempre da Hahn e Albacete, ma dietro di loro si

Gara 2 del sabato, come da regolament o, la griglia di par tenza vede i primi otto camion disposti secondo l’ordine di ar rivo inverso rispetto al primo tur no, è una gara di penalità. I due piloti cechi, Adam Lacko e David Vrseck y su Freightliner, riescono a fare gli onori di casa e salgono entrambi sul podio regalando alle 50mila persone del pubblico la meritata soddisfazione. Ma la festa dura poco, la prima gior nata della competizione in Repubblica ceca non ha risolto l’enigma dei Re, anzi, ha confuso le acque ancora di più: Norber t Kiss ha 242 punti e guida la classifica generale,

Antonio Albacete è die tro di uno, a 241 punti, Jochen Hahn insegue con 231 punti e poi, a distanza di sicurezza, Lacko (183), Bösiger (152) e Vrseck y (150). Si preannuncia una domenica di fuoco.

UNA DO ME NI CA DI F U O C O (E P I O G G I A)

Le previsioni meteo per la domenica del sesto weekend di gara dell’ETRC non erano buone, ma la realtà è stata molto peggio. Ha piovuto senza sosta dalle prime ore del mattino, quando è ar rivato il momento di schierarsi sulla griglia di par tenza i due Freightliner di Vrseck y e Lacko erano in prima fila, seguiti dai MAN di Hahn e Bösiger. Kiss, che aveva stabilito il miglior tempo nella Superpole, e Vojtíšek relegati in coda a causa di una squalifica, dietro di loro solo Reiner t e Halm. Allo star t non p iove p iù, m a s i p a r t e s o t t o l a b a n d i e r a a s t r i s c e rosse e gialle che segnala pista scivolosa. La chicane subito dopo la par tenza, teatro di tanta azione e divertimento il gior no prima, è sotto bandiera gialla: divieto assoluto di sorpasso. La gara procede, quindi, senza incidenti, i due musoni sempre in testa, Hahn impossi67 Ottobre

2014


> T ru c k r a c in g bilitato a sfer rare uno dei suoi attacchi spettacolari. Bösiger è insolit a m e n t e s e r e n o e s i f a p e r sino sorpassare dal compagno d i s q u a d r a A l b a c ete poc o prima del traguardo. Kiss è l’unico che ha premura di risalire le posizioni e ar rivare ottavo, in modo da recuperare in Gara 2, ma Anthony Janiec non lo fa passare (ver rà poi squalificato dai giudici per non confor mità del camion).

NESSUN VERDETTO

Insomma, bisogna puntare tutto sulla Gara 2 per ved ere qualche movimento in classifica generale. Rodrigues par te in pole position, la prima nella sua lunga car riera FIA ETRC, dopo c’è Kiss, che ha qualche difficoltà a superarlo,

La tedesca Steffi Halm, unica donna in gara, nonostante una squadra non all’altezza di quelle dei favoriti, ha, per il momento, agguantato un significativo decimo posto a un cer t o punto finisce anche sulla ghiaia, ma alla fine ce la fa. Bösiger, sotto assedio, difende il ter zo posto per un po’ ma poi cede a Albacete, Lacko, Vrseck y e Hahn. Rodrigues finirà nono. Ed è così che anche dopo la sesta tappa dell’European Tr uck Racing 2014, nu lla cambia, l’enigma del

Re rimane insoluto, chi vincerà il titolo di Campione Europeo? Impossibile indovinare, si, Antonio Albacete, con 261 punti, ora ha esteso il suo vantaggio in classifica, ma sono solo 12 in più del suo primo inseguitore Jochen Hahn (249) e 15 in più di Norber t Kiss (246). Aspettiamo Le Mans.

LA CLASSIFICA DOPO LA QUINTA TAPPA

Alle spalle dei primi tre la bagarre è sempre aperta; nessuno vuole arrivare ultimo e, a Most, l’irruenza delle “seconde linee” ha causato qualche problema 68

FREESERVICES MAGAZINE

N.

PILOTA

NAZ

PUNTI

1

Antonio Albacete

ESP

261

2

J. Hahn

GER

249

3

N. Kiss

HUN

246

4

A. Lacko

CZE

205

5

D. Vrsecky

CZE

178

6

M. Bösiger

SUI

169

7

R. Reinert

GER

95

8

B. Major

HUN

49

9

S. Halm

GER

39

10

G. Körber

GER

37

11

F. Vojtisek

CZE

36

12

A. Janiec

FRA

27

13

J. Teodosio

POR

16

14

J. Rodrigues

POR

8

15

J. Robineau

FRA

6

16

J.Mariezcurrena

ESP

5

17

M.Altenstrasser

AUT

3

18

J.P. Blaise

BEL

3


69 Agosto - Settembre


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FREESERVICES MAGAZINE

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SHOP| Accessori

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svama conf. 100 pz. 125-24km

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Porta documenti in polietilene

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Telone copritutto

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FREESERVICES MAGAZINE

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Euro 3,10 - 3,60/mq

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a molla con pioli

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SHOP| Accessori

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Tanica inox

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Euro 9,99/cad

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SHOP|Accessori

Cricchetto con gancio unito

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Ancoraggio per bisarche e carroattrezzi

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Euro 9,99/cad Euro 11,99

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ruota singola

Euro 44,99 tutti i prezzi si intendono iva esclusa

Euro 19,99

due ruote

Euro 250,00 265,00 75 Ottobre 2014


SHOP| ADR

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Borsone ADR

PREZZO EURO 9,99

Classe 1 PREZZO EURO 130,00

Composizione: 2 triangoli CE, 1 gilet alta visibilità, 1 torcia anti deflagrante, 1 paio guanti anticalore, 1 paio occhiali a mascherina, 1 cassetta prontosoccorso,

Classe 2 PREZZO EURO 175,00

Composizione: 1 borsa, 1 cuneo di plastica, 2 triangoli CE, una soluzione lavaoccihi, un gilet alta visibilità, una torcia anti deflagrante, un paio di guanti anticalore, un paio di occhiali a mascherina, una semimaschera antigas con due filtri, una cassetta pronto soccorso

Classe 3 PREZZO EURO 180,00

Composizione: 1 borsa, 2 triangoli CE, 1 soluzione lavaocchi, 1 gilet alta visibilità, 1 torcia antideflagrante, 1 paio di guanti antisolventi, un paio di occhiali, 1 badile pieghevole, 1 tappeto copritombino, 4 coni segnaletici, 1 cassetta prontosoccorso, 1 cuneo plastica

Classe 8 PREZZO EURO 205,00

Composizione: come classe 3 + guanti antiacido e tuta antiacido TWEK

Classe 9 PREZZO EURO 199,00

Composizione: come classe 3 + guanti anticalore

Buste in nylon per numeri ADR

Tabella ADR

Tabella Guida portatarghe portanumeri ADR inox ADR

30 x 40 inox

Euro 6,99

Euro 9,99

Piastrina numerica inox ADR

Portacartelli zincati 4 asole 300 x 300

30 x 40

Euro 17,50

19,99

Tabella ADR

pieghevole conf. 6 pz.

95 x 135 mm

100 x 100mm alluminio

Euro 10,99/cad 400 x 300mm alluminio/

Ordine min. 30 pz

Euro 1,70 76

1,40

FREESERVICES MAGAZINE

Euro 9,99

zincate

Euro 39,99 tutti i prezzi si intendono iva esclusa


info: 347 8639688

SHOP| Adr

Maschera pieno facciale

Armadietto primo soccorso

Euro 69,99

Euro 69,99

Euro 19,99

Filtro maschera pieno facciale

Semimaschera bifacciale

Filtri per semimaschera bifacciale

Euro 19,99

Euro 19,99

Euro 9,99

Guanti antiacido

Portaestintore

Estintore a polvere

DL GS81

lunghezza 35 cm

9/12 Kg

Euro 4,99

Stivale PVC

- rinforzi sul puntale e nella parte anteriore - lamina antiperforazione

Euro 44,99

Tuta antiacido

Colore bianco, giallo e verde

Euro 14,99 tutti i prezzi si intendono iva esclusa

Valigetta pronto soccorso

6 Kg

29,99

KG 1: Euro 14,99 KG 2: Euro 16,99 KG 6: Euro 19,99 KG 9: Euro 29,99 KG 12: Euro 39,99

Euro 15,99 Si effettuano ricariche e manutenzioni su estintori77 Ottobre 2014


SHOP| Antifortunistica

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Elmetto in polietilene

Tuta monouso

Euro 1,99/cad

Euro 3,50/cad

Euro 1,49

Occhiali a mascherina

Cuffia antirumore

Guanti NBR

Euro 2,99

Euro 6,99

Imbracatura anticaduta

Dispositivo anticaduta retrattile

Gilet catarifrangente 100% poliestere con zip

regolazione coppe in altezza

rlunghezza: 10 mt carico massimo: 100 kg peso: 5,2Kg

78 

Euro 29,99

Euro 249,99

Guanti in nylon

Guanti in lattice

conf. 12 pz.

conf. 100 pz.

Euro 0,99

Euro 5,99

FREESERVICES MAGAZINE

in polipropilene

Interamente rivestiti

Euro 1,50

Guanti fiore bovino

con elastico sul dorso

conf. 12 pz.

Euro 2,59 tutti i prezzi si intendono iva esclusa


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SHOP|Cancelleria

Carta formato A4 80gr

Scheda D/A/S

500 fogli

lunghezza 35 cm conf. da 100 pz.

14,8x21

Euro 3,99

17x24

Euro 5,99

Punti zenith

mis. 6/4

Buste portalistino pezzi 100

conf. 5 risme

Euro 2,49/cad

Euro 3,99

Cucitrice

Levapunti zenith 580

Euro 5,99

Euro 5,99/cad

24/6 - 26/6

conf. 10 pz.

Euro 6,50/cad

Correttore

coprex mini roller

Evidenziatori tratto video

Fermagli conf. 10 pz.

conf. 20 pz

N5

N6

Euro 0,69/cad

Euro 0,49/cad

0,69/cad

Calcolatrice da tavolo

Cartelle con lembi 50 pezzi

conf. 20 pz.

Euro 9,99 Raccoglitori Oxford G 85 rosso-verde-blu

conf. 6 pz.

12 cifre

Euro 6,99 tutti i prezzi si intendono iva esclusa

Euro 5,99

Euro 2,49 79 Ottobre 2014


SHOP| Accessori

Avvitatore cacciavite Hitachi DB3DL2 db3dl2 batteria al litio 3,6v 1,5 AH

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Martelli tassellatori Hitachi DH26PC

Trapano avvitatore Hitachi DV18DCL2 peso 1,6 Kg potenza 15 AH

peso 2,8 Kg potenza 830 W

Euro 79,99

Euro 179,99

Euro 149,99

Smerigliatrice G12SS

Smerigliatrice G23SS

disco 115mm

disco 230mm

Termosoffiatore Hitachi RH600T 2000 W

peso 1,4 Kg potenza 580 W

Euro 39,99

peso 4,3 Kg potenza 1900 W

Euro 79,99

Euro 29,99 Hitachi

Avvitatore Bosch GSR

Smerigliatrice professionale

compreso di accessori

GWS 850 C

Euro 119,99

Termo soffiatore Bosch PHG 600

Euro 69,99 80 

FREESERVICES MAGAZINE

Euro 69,99

Rivelatore di distanza

Smerigliatrice professionale

Misurazione 80 mt ricaricabnile tramite USB

GWS 22-230 LVI Professional

Euro 129,99

Euro 89,99 tutti i prezzi si intendono iva esclusa


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SHOP|Accessori

Scala telescopica a cavalletto 3,80 mt alluminio pieghevole

Euro 119,99 Scala 9 pioli

Scala telescopica in alluminio

3,80 mt

2,60 mt

Euro 79,99

109,99

Scala multiposizione in alluminio

3,80 mt

Euro 54,99

Euro 59,99

Pistola per siliconare

Kit aria

Euro 11,99

Euro 29,99

tutti i prezzi si intendono iva esclusa

5 pezzi

Set attrezzatura professionale 94 pz.

Euro 119,99 81 Ottobre 2014


SHOP| Carrozzeria

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Paraspruzzi

Coppia paraspruzzi truck

coppia solo zebrato

solo zebrato

1200 x 1200 x 350 cm

2400 x 350 cm

Euro 29,99

450 x 350 mm

530 x 370 mm

Euro 14,99

Euro 15,99

620 x 400 mm

650 x 400 mm

Euro 16,99

Euro 17,99

Euro 29,99/cad

zebrato con segnali in rilievo

coppia zebrato con segnali

2400 x 350 cm

1200 x 1200 x 350 cm

Euro 39,99

Euro 34,99

Tappo antifurto serbatoio gasolio

con valvola diametro 85 mm

diametro 105 mm

Euro 95,00

89,99

Cavi soccorso 3mt

4,5 mt

Euro 19,99 82 

senza valvola diametro 85 mm

diametro 105 mm

Euro 22,00

19,00

Portacuneo

3 mt

EURO 9,99

FREESERVICES MAGAZINE

Pre filtro gasolio

Euro 2,99

Cuneo fermaruota

in ferro

in pvc

Euro 11,99

16,99

Euro 18,99/cad tutti i prezzi si intendono iva esclusa


info: 347 8639688

SHOP|Carrozzeria

Kit paraurto

composto da: 2 fanali 7 funzioni, 2 fanali targa, 1 paraurto inox semplice da 190 a 240 cm

Euro 139,99

Euro 99,99 solo paraurto inox da 230 a 240 cm

Kit paraurto

composto da: 2 fanali Europoint 1 serie, 2 fanali targa, 1 paraurto inox smussato da 230 a 240 cm

Euro 205,99

Euro 129,99 solo paraurto inox da 230 a 240 cm

Paraurto posteriore in ferro 240 cm

Euro 39,99

Fanale posteriore

europoint II Serie

europoint I Serie

Fanale 7 funzioni

Euro 47,99

Euro 29,99

Euro 19,99

tutti i prezzi si intendono iva esclusa

83 Ottobre 2014


SHOP| Componenti elettrici

www.freeservices.it

Disponibile anche fanaleria a led Fanali targa

Fanale posteriore

Ecopoint c/triangolo

5 funzioni

Euro 7,99

Euro 9,99

Euro 34,99

Luce laterale flatpoint

Fanale ingombro

con cavo

a led inclinato

braccio curvo piegato

Euro 12,00

braccio dritto

braccio curvo piegato

Spirale elettrica ABS

Euro 8,99/cad Euro 8,99

Euro 9,99/cad Euro 9,99

Euro 39,99

Spirale 15 poli

Spirale EBS

Coppia spazzole

sdoppiata 24N/25S

7 poli

cm 65

per collegamento semirimorchio

Euro 49,99 84 

FREESERVICES MAGAZINE

tergicristallo universale

Euro 49,99

Euro 29,99 tutti i prezzi si intendono iva esclusa


info: 347 8639688

SHOP| Componenti elettrici

Spirale aria

Spirale elettrica

Spirale elettrica

Euro 11,99

Euro 17,99

Euro 39,99

rossa - gialla compresa di raccordo

24 N ISO 1185 femmina 24 N ISO 3731 maschio

15 poli

Batteria 200 AH

220 AH

Euro 149,99 HELP BATTERY

Euro169,99

Euro 21,00

H7

H5

zoccolo P45t potenza nominale W75/70 24V

zoccolo BAY9s potenza nominale W21 24V

ordine min. 10 pz.

ordine min. 10 pz.

ordine min. 10 pz.

Euro 4,16

Euro 3,49

Euro 3,86

PY21 W

H1

H4

conf. 10 pz.

ordine min. 10 pz.

ordine min. 10 pz.

Euro 1,89

Euro 1,95

Euro 2,15

zoccolo PX 26d 24 V

gialla 24V

tutti i prezzi si intendono iva esclusa

zoccolo P14,5s potenza nominale W70 24V

H21W

zoccolo p43 t-38 potenza nominale W75/70 24V

85 Ottobre 2014


SHOP| Componenti elettrici

H3

P21W

T4W

ordine min. 10 pz.

conf. 10 pz.

conf. 10 pz.

Euro 2,09

Euro 2,42

Euro 1,98

P21/5W

W5W

C5W siluro

conf. 10 pz.

conf. 10 pz.

conf. 10 pz.

Euro 2,99

Euro 2,10

Euro 2,64

B8,5d

R10W

R5 W

conf. 10 pz.

conf. 10 pz.

conf. 10 pz.

Euro 4,51

Euro 2,53

Euro 1,95

W5/1,2W

W3W

Adattatore

conf. 10 pz.

conf. 10 pz.

Euro 2,75

Euro 2,53

zoccolo PK22s potenza nominale W70 24V

2 filamenti zoccolo BAY 15dpotenza nominale W21/5 24V

zoccolo B8,5d

zoccolo W2x4,6d potenza nominale W1,2 24V

86 

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FREESERVICES MAGAZINE

1 filamento goccia zoccolo BA15s potenza nominale W21 24V

zoccolo W2,1x9,5d potenza nominale W5 24V

1 filamento sfera zoccolo BAY 15s potenza nominale W10 24V

tuttovetro

zoccolo BA9s Potenza nominale W4 24V

zoccolo SV 8,5 potenza nominale W5 24V.

1 filamento sfera Zoccolo BA 15S potenza nominale W5 24 V conf. 10 pz.

presa elettrica gancio traino

Euro 15,99 tutti i prezzi si intendono iva esclusa


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SHOP|Grassi

Ingrassatore per cartucce

Manuale

Euro 19,99

Cartucce grasso

Euro 6,99

Euro 4,99

600 gr

da 400 gr

Pneumatica

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Grasso per cuscinetti

Grasa litica MP2

5 Kg

20 Kg

Euro 110,00

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5 Kg

Euro 24,99/cad

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180 Kg

Euro 3,80/ Kg

Euro 3,50/ Kg

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Kit carrellato grasso

Euro 299,99

Euro 379,99

adatto per fusti da 18/30 Kg, max 400 bar, pistola con tubetto e testina 4 griffe, coperchio coprifusto

adatto per fusti da 180 Kg, max 400 bar, pistola con tubetto e testina 4 griffe, coperchio coprifusto

senza ruote

69,99

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87 Ottobre 2014


SHOP|Lavaggio

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25 Kg

Euro 19,99

10 Kg

EURO 9,99

25 Kg

Euro 29,99

10 Kg

EURO 14,99

Free wash II Rosa

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10 Kg

EURO 14,99

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decementante concentrato ad azione rapida tanica 25 kg

25 Kg

Euro 39,99

lucidante per pneumatici

10 Kg

EURO 19,99

Free acciaio disincrostante per la pulizia di acciao - inox e superfici in alluminio tanica 25 kg

Euro 34,99

Euro 39,99

Lancia idropulitrice

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completa di pistola e ugello

Euro 0,99 Nero gomme

Detergente concentrato ad elevato potere sgrassante

25 Kg

Euro 29,99

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12 Kg

1 Kg

Euro 24,99

EURO 2,99

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Euro 129,99 da 25 lt Euro 169,99 da 50 lt Euro 349,99 da 100 lt

Euro 80,00 88 

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Euro 34,99 tutti i prezzi si intendono iva esclusa


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SHOP|Lavaggio

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Detergente per superfici vetrose

Neutralizza i cattivi odori, donando una profumazione fresca

Pasta lavamani

flacone 1 kg

flacone 1 kg

1 Kg

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Euro 2,49

Euro 1,49

Euro 1,99

Sapone liquido concentrato

Bobina carta 800 strappi

Supporto a cavalletto

Euro 6,99

Euro 19,99

Spazzola idrobrush

Pistola aria cabina

Euro 11,99

Euro 15,99

Euro 12,99

Spazzolone idrocar sintetico

Asta per spazzola idrocar

Lucida cruscotto

Euro 9,99

Euro 2,49

per l’igiene delle mani

10 lt

Euro 14,99

in pura cellulosa 2 rotoli

EURO 5,99

per bobine di carta

5 lt

EURO 9,99

Asta allungabile fino a 260 cm

piĂš tubo spirale

setola morbida

600 ml

misura 180 cm

Euro 9,99 tutti i prezzi si intendono iva esclusa


SHOP| Lubrificanti

www.freeservices.it

Olio idraulico

ENI Hydroil GF 32/46/68

Eni Sigma Monograde 10W 20

20 lt

205/1000 lt

Euro 2,40/lt

2,05/lt

Olio motore

Eni performance E410W 40

Euro 3,75/lt

205/1000 lt

2,45/lt

Olio motore

Eni Sigma top MS 15W 40

Euro 3,35/ lt 90 

20 lt

205/1000 lt

3,40/lt

Euro 3,95/ lt

3,60/lt

20 lt

Euro 3,20/ lt

205/1000 lt

2,85/lt

Eni Sigma top MS 10W 40

Olio motore

20 lt

2,50/lt

205/1000 lt

Eni performance E7 15W 40

Eni performance E3 15W 40

Euro 2,80/ lt

Euro 3,35 lt

205/1000 lt

Eni Sigma Top 10W 40

20 lt

20 lt

20 lt

20 lt

Euro 4,70/ lt

205/1000 lt

4,35/lt

Eni Sigma Top MS 5W 30

205/1000 lt

20 lt

205/1000 lt

3,00/lt

Euro 4,10/ lt

3,75/lt

FREESERVICES MAGAZINE

Eni Sigma Top 5W 30

20 lt

Euro 4,85/ lt

205/1000 lt

4,50 /lt

tutti i prezzi si intendono iva esclusa


SHOP|Lubrificanti

Eni Rotra 75W 80

Eni Rotra 80W 90

Eni Rotra LSX 75W 90

20 lt

205/1000 lt

Euro 4,75/ lt

4,30/lt

20 lt

Euro 4,70/ lt

205/1000 lt

4,35/lt

20 lt

205/1000 lt

Euro 3,30/ lt

2,95/lt

Grasso liquido

20 lt

Euro 3,25/ lt

Euro 3,20/ lt

2,85/lt

liquido freni 1 Kg

205/1000 lt

conf. 24 pz.

2,85/lt

Euro 3,50/cad

Pompa travaso olio

Sbloccante e lubrificante

da 400 ml.

205/1000 lt

Dot 4

Eni Rotra ATF II D

Eni Rotra 85W 140

20 lt

portata 30 lt/min.

da 400 ml.

conf. 12 pz.

conf. 12 pz.

Euro 2,49/cad

Pompa olio

Euro 89,99

Kit mobile per olio

Kit erogazione olio

barile capacità 16 lt con tubo di erogazione in PVC e tubetto ricurvo

con ruote

Euro 29,99

Euro 1,99/cad

unità pneumatica di distribuzione olio per fusti da 208 lt

unità pneumatica di distribuzione olio per fusti da 208 lt

senza ruote

69,99

tutti i prezzi si intendono iva esclusa

senza contalitri

con contalitri

Euro 249,99 349,99

senza contalitri

con contalitri

Euro 349,99 449,99

Olio cambio e trasmissione

info: 347 8639688


SHOP| Pneumatici

www.freeservices.it

315/80 R 22.5 KMAXS 315/80 R 22.5 KMAXD 315/80 R 22.5 LHDII+ RHDII+ 315/70 R 22.5 LHSII+ LHDII+ 385/65 R 22.5 KMAXT 385/65 R 22.5 KMAXS ANT. 385/65 R 22.5 LHTII+ RHTII+ 13 R 22.5 OMNITRAC MSDII

315/80 R 22.5 X Line Energy 315/80 R 22.5 X Multyway 3D 385/65 R 22.5 XTE3 385/55 R 22.5 XFA2

Euro 370,00 Euro 380,00 Euro 350,00 Euro 360,00 Euro 360,00 Euro 400,00 Euro 350,00 Euro 310,00

Euro 340,00 315/80 R 22.5 FH01 Euro 345,00 315/80 R 22.5 TH01 315/80 R 22.5 FH88 TH88 Euro 310,00 315/70 R 22.5 FH88 TH88 Euro 310,00 385/65 R22.5 ST 01 Base Neverending

Euro 325,00

Euro 460,00 Euro 460,00 Euro 440,00 Euro 530,00

Cerchi in ferro 315/80 R 22.5 315/70 R 22.5 385/65 R 22.5 385/55 R 22.5

385/65 R 22.5 CARGO C3 315/80 R 22.5 ORJACK 03

Euro 270,00 92 

FREESERVICES MAGAZINE

9 R22.5 11.75 R22.5

Euro 215,00 Euro 215,00 Euro 230,00 Euro 230,00

Euro 110,00 tutti i prezzi si intendono iva esclusa


info: 347 8639688

SHOP|Pneumatici

315/70 R 22.5 R249 - M749 Euro 375,00 385/55 R 22.5 R249 Euro 390,00 385/55 R 22.5 R109 Euro 390,00 315/80 R 22.5 R249 - M749 385/65 R 22.5 R249 385/65 R 22.5 R109 385/65 R 22.5 R168

Euro 370,00 Euro 375,00 Euro 365,00 Euro 355,00

315/70 R 22.5 Anteriori e Posteriori 315/80 R 22.5 Anteriori e Posteriori 385/65 R 22.5 Trailer

Euro 270,00

Grasso per pneumatici Kg 4

Pneumatici ricostruiti a freddo

315/80 R22.5 Posteriore Lunga Percorrenza carcassa no Michelin carcassa Michelin

Euro 185,00

Euro 195,00

385/65 R22.5 carcassa no Michelin

carcassa Michelin

Euro 170,00

Euro 185,00

13 R22.5 carcassa no Michelin

carcassa Michelin

Euro 195,00

Euro 210,00

Euro 19,99 Moltiplicatore di forza con bussole da 24 a 38 mm

Euro 79,99

Kit smontagomme veicoli industriali con due bussole rinforzate da 32� e 33�

Sollevatore pneum-idraulico

Ton 20

Euro 39,99 tutti i prezzi si intendono iva esclusa

Euro 139,99

Sollevatore idraulico

15 tn Euro 39,99 20 tn Euro 44,99 30 tn Euro 139,99


SHOP| Prodotti chimici

www.freeservices.it

Antigelo

AdBlue

Blu -20°

cubo a rendere

Euro 0,25/ lt 6.000 lt.

Euro 0,28/ lt 3.000 lt

Euro 0,30/ lt 1.000 lt.

5 Kg Euro 2,60/Kg

25 Kg Euro 2,30/Kg

230 Kg Euro 1,70/Kg

1000Kg Euro 1,35/Kg

Antigelo giallo/rosso

Roll aria

5 Kg Euro 2,60/Kg

diametro 8/12 mm lunghezza 15 mt pressione 15 bar

25 Kg Euro 2,30/Kg

230 Kg Euro 1,85/Kg

1000Kg Euro 1,50/Kg Euro 129,99

Solvente

Acqua demineralizzata 1000 lt

Kit erogazione AdBlue

pistola+raccordo+tubo 5 metri

fusto da 180 Kg

1,40/Kg 94

FREESERVICES MAGAZINE

Euro 0,19/ lt

Euro 59,99 tutti i prezzi si intendono iva esclusa


info: 347 8639688 Borsa portautensili

Euro 54,99 Trolley portautensili

SHOP|Prodotti officina

Armadio vuoto a un cassetto

Euro 449,99 Carrello 6 cassetti chiusura di sicurezza centralizzata carico statico max. 800 Kg

Euro 64,99

Set chiavi da 6 a 32 25 pezzi

Euro 299,99

Set 12 cacciaviti con manico in magnesio

Avvitatore compatto in titanio coppia di lavoro 130รท300 Nm, motore monoblocco, corpo in resina con carter anteriore in titanio

Euro 199,99 Cassettiera portautensili portatile 6 cassetti, chiusura centralizzata, dim. 660x322x369

Euro 34,99

Euro 19,99

Roll light

lunghezza 10 mt alimentazione 230 V

Portalampada portatile

Euro 124,99

Euro 29,99

tutti i prezzi si intendono iva esclusa

Euro 79,99 Carrello portautensili 5 cassetti, chiusura centralizzata, dim. 660x330x762 peso 24,6 Kg

Euro 149,99


SHOP| Prodotti Officina Crick a carrello 2,5 ton

www.freeservices.it

Avvitatore 1” per pneumatici

Chiave ad impulsi pneumatica 3/4 con bussole da 30” e 32”

Euro 89,99

Euro 449,99

Kit filtri

Euro 285,00

Filtro antipolline Con due guarnizioni originali IVECO

per Iveco Stralis 480 - 500 Completo anche di filtro essiccatore più filtro antipolline con due guarnizioni

Tutto originale IVECO Euro 199,99

Euro 29,99

Kit filtri

Filtro essiccatore

A partire da

Euro 14,99

doppio cambio

Euro 79,99

Area Espositiva Uscita A1 Capua (CE)

Responsabile vendite: Vincenzo Lignelli T. 0823. 883355 F. 0823. 1760497 M. 347. 8639688 vincenzo.lignelli@freeservices.it

DAF/ IVECO/ SCANIA/ VOLVO 96

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I prezzi si intendono iva esclusa


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cruci free Orizzontali: 1- Il paese dell’astigiano dove nacque suo padre. 10- Ministro del culto ebraico. 16Irish Republican Army. 17- La sigla della Romania. 18- Il Busi scrittore. 19- Il sesto era perfido e pazzo. 20- Sigla che indica un soccorritore nei paesi anglofoni. 21- Nano custode di tesori. 23- Andrea, il miglior marcatore di sempre nella nazionale italiana di calcio a 5. 26- La tangente popolarmente. 28- Caserta. 29- Le dispari di annali. 30- La muta delle ventuno. 33- Fondò la compagnia di Gesù (tre parole). 37- Associazione Italiana Naturalisti. 38- Anais scrittrice. 40- Unità di misura inglese. 41- Taglio di carne. 42- Si occupa del dopolavoro. 43- Si possono fare alle spese. 45- Il suo nome attuale. 47- Si ricorda con D’Annunzio (due parole). 53Chiaro, definito. 54- Può essere a goccia. 55- Molto vicino a qualcosa. 57- Sta per Senegal. 58- Istituto Comprensivo. 59- Triste a metà. 61- Prominenza del palmo della mano. 62- Il cuore del pronto. 63- Samuel, inventore dell’omonima rivoltella. 65- Il Papa lo è di Roma. 68- Un punto cardinale. 69- Isoenzima nell’Escherichia coli. 71- Fu re d’Italia ed imperatore del Sacro Romano Impero. 72Un tipo di acciaio. 73- Anticamente indicava una “riserva di monete”. Verticali: 1- La regione italiana dove vivevano i suoi genitori. 2- Si può lasciare sulla sabbia. 3- Il penultimo Papa. 4- I suoi compatrioti. 5Chi la fa sta sotto. 6- La più antica località turistica della Romania. 7- Rock band californiana. 8- Regio Decreto. 9- Un tipo di farina. 10- Repubblica Araba Unita. 11- La sua città. 12- Si usa nella lavastoviglie. 13International Bureau. 14- Piccola donna. 15- Spento al contrario. 22- La mummia del Similaun. 23- Abbreviazione di religione. 24- Gioca a Monaco di Baviera. 25- La

squadra argentina per cui fa il tifo. 27- Zagabria in auto. 28- Central Intelligence Agency. 31- Kit, esploratore del West. 32- Da inizio alle riprese. 34- Manabu pilota giapponese di super GT. 35- Le iniziali dell’indagatore dell’incubo. 36- Spento a Londra. 39- Incolore, trasparente. 42- Camilla giornalista e Giuseppe attore. 44- E’ meta di pellegrinaggio. 46- Passo tra Toscana ed Emilia. 48- Parte di un missile. 49- Motoscafo da competizione. 50- Asti. 51- Impatto, colpo. 52- Erano della gleba nel Medioevo. 56- I

“mariti” delle mucche. 57- Vanno sempre in coppia. 60- Il Tiriac tennista rumeno. 61L’aquila della notte dei fumetti. 64- Cool J rapper statunitense. 66- Siena. 67- Como. 70- Andata e Ritorno.

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