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Obiettivo dello studio

Valutazione HTA del dispositivo medico Peristeen Plus®

Il modello prevede che un paziente con LM di 30 anni con un’aspettativa di vita di 37 anni che inizia la TAI sperimenterà una riduzione del 36% degli episodi di FI, una riduzione del 29% delle UTI, una riduzione del 35% della probabilità di intervento di stomia e un miglioramento dello 0,4 nei QALY, rispetto ai pazienti che continuano a SBC. Lo studio pertanto suggerisce che la TAI è una strategia di trattamento economica che riduce il rischio di stomia, infezioni delle vie urinarie, episodi di FI e migliora il QALY per i pazienti con NBD che hanno fallito l’SBC. A partire dall’analisi condotta da Emmanuel, utilizzando gli stessi driver adattati al contesto sanitario italiano è stato sviluppato il seguente modello di budget impact. Questa analisi mira a stimare l’impatto sul budget derivante dall’incremento di utilizzo del dispositivo Peristeen Plus®, rispetto allo Standard of Care, come procedura per il trattamento dei pazienti affetti da intestino neurogeno, a seguito di una lesione del midollo spinale.

Obiettivo dello studio

L’obiettivo dello studio, pertanto, è quello di stimare il potenziale carico economico per il SSN derivante dall’incremento dell’utilizzo nella pratica clinica di Peristeen Plus®, come procedura per pazienti con intestino neurogeno a seguito di una lesione del midollo spinale. La prospettiva dello studio è quella del Servizio Sanitario Nazionale e l’orizzonte temporale è di 3 anni. Così come nella precedente analisi condotta, attraverso lo sviluppo di due scenari si cercherà di stimare l’effetto economico globale sul SSN considerando l’evoluzione tendenziale prevista per il mercato prima e dopo la diffusione nella pratica clinica del dispositivo Peristeen Plus® rispetto allo “standard of care”. I trattamenti efficaci per le disfunzioni dell’intestino sono molto specifici, possono essere difficili e richiedere molto tempo per essere individuati; generalmente sono classificati in ordine di invasività, ad esempio quanto influiscono sulla vita di ogni giorno. Un primo approccio è spesso un cambio di dieta, assunzione maggiore di liquidi e altri cambiamenti nello stile di vita. Le prime opzioni terapeutiche sono di solito lassativi, farmaci in grado di modificare le feci, supposte e stimolazioni manuali. Considerando l’eterogeneità dei trattamenti per l’intestino neurogeno, più che sul costo dei trattamenti standard in pratica clinica, l’analisi si foca-

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