Monteverde è...

ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO STATALE “FRANCESCO DE SANCTIS”- AVIS002002 Via Tagliata n. 1 - 83046 Lacedonia (AV) Fax: 0827400383 - Posta elettronica: avis002002@istruzione.it PEC: avis002002@pec.istruzione.it - C.F.: 91006130644 Anno Scolastico 2018-2019

“Il Mestiere di Conservare”

Scuola Primaria e Secondaria 1° Grado - Plesso di Monteverde

Modulo 1: C’era una volta...

Adozione di parti di patrimonio (luoghi, monumenti o altro) ...e c’è ancora!

...un balcone sull’infinito Investiamo nel vostro futuro

Credo che la nostra scuola debba svolgere sempre piĂš un ruolo primario verso gli studenti, che apprendono non solo contenuti, ma anche il pensiero critico, sintetico e soprattutto etico.

Per questo, ringrazio gli insegnanti che sono i loro primi modelli, il DSGA e il personale ATA, i genitori e gli Enti Locali, con l’auspicio di creare, tutti insieme, una comunità educante per la crescita dei futuri cittadini e cittadine consapevoli, capaci e preparati.

Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Silvana Rita Solimine

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Carissimi lettori, è la prima volta che realizziamo una pubblicazione …

Siamo un pò preoccupati, speriamo bene!

Questo opuscolo raccoglierà alcuni lavori eseguiti da noi: foto, disegni, , interviste, notizie, grafici e….un cruciverba.

Il tutto realizzato per far conoscere le meraviglie del nostro borgo e per comunicare tutta la nostra voglia di vivere qui.

Desideriamo anche imprimere una traccia del nostro passaggio nella scuola come testimonianza per chi verrà dopo!

Volendo lasciare della vita trascorsa insieme a scuola , un segno tangibile, che rimanesse a testimonianza di immagini, umori e sentimenti - che con il tempo sbiadiscono e spariscono dal cuore e dalla mente- abbiamo deciso di testimoniarli così.

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Monteverde...

Monteverde è uno dei paesi dell’Alta Irpinia, un piccolo paese con una grande storia, situato nell’alta valle dell’ofanto ai confini con la Puglia e la Basilicata ed è a 740 metri sul livello del mare.

Oggi conta meno di mille anime ma conserva tante di quelle ricchezze che è per noi orgoglio e vanto.

Il nome , dal latino, Mons Viridis, sintetizza i caratteri tipici di questo antico borgo: la presenza delle montagne e la ricchezza della vegetazione.

Originariamente arroccato sul Serro del Castello, si è poi esteso nella piccola conca delimitata dalle altre due colline: il Serro dell’Incoronata e il Serro della Croce.

Sorto come area fortificata “oppidum” agricolo pastorale degli irpini, antico gruppo italico della nazione dei Sanniti, oggi di quell’oppidum restano sul serro dell’Incoronata avanzi della antica muraria: le mura pelasgiche.

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Il Castello Il castello, costruito con pietra locale sbozzata, domina il borgo antico a protezione della comunità , il tempo ha solo accarezzato le sue mura.

La sua esistenza è attestata da una pergamena in scrittura longobarda rogata nel 897.

Fu edificato in età sveva e ricostruito nel xv° secolo.

L’aspetto attuale è quello tipico di una architettura difensiva del ‘400, del periodo aragonese, nonostante le trasformazioni subite in epoca seisettecentesca.

Dopo il terremoto del 1694 fu ricostruito ed ampliato da Gianbattista SANGERMANO, come riportato in una lapide del 1744. È passato quindi, nel corso della storia, da semplice impianto medioevale di dominio longobardo a fortezza militare di stile aragonese ed infine, a residenza gentilizia durante la signoria dei baroni SANGERMANO 16951931. Questi aggiunsero, nel 1744, l’ala Nord e i nuovi portali d’ingresso.

Possiamo ammirare le 4 torri cilindriche poste agli angoli di poderose cortine murarie che si articolano intorno al cortile.

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MiGra - Museo Interattivo del Grano di Monteverde Il MiGra, Museo Multimediale permanente imperniato sul ruolo della donna nella civiltà contadina, allestito all’interno del castello dopo la recente ristrutturazione, nasce dall’idea di creare un connubio tra il ciclo del grano e quello della gestazione della donna. È un museo interattivo, attrezzato con: Postazioni multimediali, Postazioni VR, Proiezioni immersive…

Qui gli oggetti e le persone prendono vita con racconti che coinvolgono i visitatori catapultatandoli in un viaggio virtuale a ritroso nel tempo dove si ritrovano protagonisti.

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La Cattedrale La Chiesa Madre, come comunemente la chiamano gli abitanti è stata Cattedrale quindi sede vescovile, dal 1049 fino al 1818.

Nel primo periodo, dal 1049 al 1531, era una piccola diocesi, poi fu incorporata alla sede Arcivescovile di Nazaret e Canne.

Nel 1604 fu vescovo di questa diocesi Maffeo Barberini, che poi fu eletto papa col nome di papa Urbano VIII. Tra i suoi vescovi, non si può dimenticare colui che nel 1728 la ricostruì e la consacrò a S.Maria di Nazaret, l’Arcivescovo Nicolò Iorio, molto affezionato a questa chiesa dove è stato anche sepolto.

Dal 1818 è stata ammessa alla diocesi di Sant’ Angelo dei Lombardi.

Questa chiesa ha subito nel tempo varie trasformazioni e diversi rifacimenti in seguito a vari terremoti ed incendi.

Dopo il sisma del 1980 e poi negli ultimi anni ha subito nuove trasformazioni che l’hanno riportata, in parte, alla sua fisionomia originaria.

L’interno è a tre navate, delimitate da pilastri e blocchi di pietra squadrati, sormontati da archi a sesto acuto, in stile semigotico.

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Visti ed interpretati da noi...

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Roccia dell’Elefante Una delle fondamentali caratteristiche di questo borgo è la pietra arenaria su cui è stato edificato.

Si può osservare in questo angolo suggestivo come, il passare del tempo e gli agenti atmosferici, abbiano magistralmente scolpito la pietra che ha assunto le sembianze di una testa di elefante.

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Serro della Croce Uno dei tre serri su cui si erge Monteverde, il Serro della Croce, è oggi attraversato da un “percorso naturalistico”, uno dei tre percorsi ideati e realizzati a Monteverde, unico paese in Italia, per aver abbattuto le barriere architettoniche rendendo il borgo ACCESSIBILE ai diversamente abili.

Qui si può ammirare la maestosità delle rocce, il gioco di incastri geologici che rendono incantevole quello che secondo una leggenda è stato il luogo in cui si è consumata una sfida, quella tra il bene e il male; tra L’arcangelo Michele e il demonio.

Da qui, inoltre, si può, godere uno spettacolo senza pari, che si apre davanti agli occhi a 360 gradi. Si può ammirare la Valle dell’Ofanto e quella dell’Osento; si può rivolgere lo sguardo al vulcano ormai assopito del Vulture e proseguire fino al Lago San Pietro.

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Serro dell’Incoronata Nel IV – III secolo a.c. sul Serro dell’Incoronata sorgeva una roccaforte sannitica presumibilmente distrutta dai romani intorno agli anni 296-293 a.c.

Attualmente sono visibili alcuni resti di muratura poligonale; secondo lo storico locale Vito Buglione tali mura poligonali testimoniano la presenza di una città sannita (Cominium).

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La Cicogna Nera Da tredici anni nel territorio di Monteverde nidifica, nel periodo primaverile, una coppia di cicogne nere, dopo aver trascorso l’inverno in Africa Subsahariana. È un uccello rarissimo che negli ultimi dieci anni è tornato in Italia.

La sua presenza testimonia la salubrità dell’ambiente, la ricchezza del verde e la purezza dell’aria.

La Cicogna nera è un uccello dalle dimensioni notevoli: solo leggermente più piccola della “cugina” Cicogna bianca, può raggiungere i 3 kg di peso, per una lunghezza di poco inferiore a 1 m e un’apertura alare in grado di raggiungere anche i 200 cm.

Risaltano le lunghissime zampe rosse, e rosso anche è il becco, e il contorno degli occhi.

Nero è invece il piumaggio, contrastato da sfumature più chiare sul ventre, dove spiccano alcune piume biancastre.

Rarissima in tutta Europa, la Cicogna nera è ancor più rara in Italia, dove nidifica stabilmente solo da poco più di 15 anni.

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I Palmenti I Palmenti “Pal.mient” antichi recipienti scavati nelle rocce, autentiche opere d’arte, furono usati sia per la pigiatura dell’uva che per il recupero dell’acqua piovana.

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Borgo Accessibile

Il comune di Monteverde ha avviato, in collaborazione con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti il progetto “Un paese accessibile”, volto a migliorare la fruibilità e l’accessibilità al borgo per le persone con difficoltà motorie, uditive e visive.

A tale scopo, sono stati realizzati 3,5 km di itinerari tattilo/plantari (logesvettel-evolution), che permettono ai disabili di visitare il borgo grazie all’utilizzo del bastone bianco.

Il percorso tattile/plantare realizzato collega una struttura ricettiva (in fase di realizzazione) per diversamente abili con 34 camere, sala ristorazione, reception e spazi ludici/ricreativi).

L’intero percorso è fornito di 8000 punti di informazione che, attraverso un sistema con fibra ottica e di lettura wireless, (progetto Tim/Olivetti), consentirà ai fruitori di ricevere informazioni.

Pertanto, le persone non vedenti saranno accompagnate da audioguida e mappe tattili, mentre i non udenti usufruiranno di linguaggio LIS con sistemi innovativi, connessi a fibra ottica e Wi-Fi, per una precisa localizzazione.

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I risultati delle nostre uscite didattiche...

Durante le somministrato un

nostre uscite questionario agli

didattiche abitanti di

abbiamo Monteverde.

Siamo riusciti ad intervistare ben 52 persone, di cui 27 maschi e 25 femmine.

Riportiamo qui alcuni dati emersi dalle interviste.

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I risultati delle nostre uscite didattiche...

Domanda: “Se dovessi scegliere una parola per descrivere Monteverde quale sarebbe?

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Domanda: “Se avessi un ospite cosa gli mostreresti del tuo Paese?”

Per mostrare i risultati delle risposte alle domande precedenti abbiamo deciso di utilizzare le tag cloud (nuvole di tag), una forma di visualizzazione dei dati che mostra un gruppo di parole di grandezza differente.

Le parole più usate hanno un carattere più grande, quelle meno usate un carattere più piccolo. Lo scopo è dunque quello di pesare la grandezza delle parole in base alla loro frequenza.

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Giocando si impara!

Abbiamo pensato di dedicare le ultime pagine della nostra pubblicazione ad un angolo ricreativo. Sei pronto?

Completa il cruciverba e metti alla prova le tue conoscenze su Monteverde!

Orizzontali 1. In quale parte d’Italia si trova Monteverde?

6. Il prestigioso premio che l’Europa ci ha riconosciuto per l’accessibilità del nostro paese.

7. La Diga, meglio noto come Lago…

8. Si festeggia l’8 maggio.

10. Il paese più vicino a noi?

11. Le sembianze di un animale assunte nel corso dei tempi dall’enorme roccia situata nel vicolo comunemente detto “....della fortuna”.

Verticali 1. Tra i borghi più belli, noi siamo…

2. Museo Interattivo del Grano di Monteverde.

3. E’ un affluente del fiume Ofanto.

4. Località che da il nome ad una birra locale.

5. Al confine, in coppia con la Puglia.

9. Fango liquido in dialetto Monteverdese…

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Questo e...tanto tanto altro è Monteverde.

Venite in Campania, a Monteverde, ma non come turisti come ospiti.

10.2.5A-FSEPON-CA-2018-282 ex AVIC877007 “Il Mestiere di Conservare” Modulo: C’era una volta...Adozione di parti di patrimonio (luoghi, monumenti o altro).

Dirigente Scolastico Prof.ssa Silvana Rita Solimine

DSGA Teresa Carlomagno

Docente esterno: Mascolo Giuseppe

Tutor interno: Strazza Teresa

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Figura aggiuntiva: Flammia Giuseppe