Massena20 maggio 2017

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MASSENA20

Rivista mensile a cura dell’Ufficio Stampa dell’Ascom di Torino e Provincia

MAGGIO 2017

FINANZA, BANCHE,CONFIDI in Ascom un valido supporto SOS VOUCHER un nuovo servizio di Ascom (pagina 8)

M.I.P. mettersi in proprio (pagina 10)

COMMERCIO Un punto della situazione (pagina 20)


l’editoriale

FINANZA, BANCHE, CONFIDI UN REBUS CHE ASCOM PUO’ AIUTARE A RISOLVERE

Possedere le conoscenze per interagire efficacemente con le banche è una delle aree in cui serve essere formati. E’ quanto emerge dal focus del nostro Osservatorio trimestrale sulle Imprese del terziario torinese, recentemente presentato alla stampa ed all’attenzione della Regione Piemonte. Un’impresa del terziario su tre si trova in difficoltà nel comprendere il linguaggio delle banche. Tra le imprese fino a 9 addetti questa percentuale cresce addirittura al 71%. D’altra parte, il 36% delle Imprese ritiene di non disporre di conoscenze tecniche adeguate per relazionarsi con efficacia con la propria banca. E’ misurabile un vero e proprio “bisogno di educazione finanziaria”, un ruolo che le Imprese riconoscono affidabile alle Associazioni di categoria.

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Ascom: da fortino a bussola per le imprese. Essere bussola vuole dire mettere a disposizione delle Imprese associate strumenti efficaci per aumentare il business: uno di questi strumenti è certamente la “conoscenza”. Sapere, sapere prima di un mio concorrente, è tutto valore aggiunto.

editoriale finanza, banche, confidi

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lavoro fine ai voucher

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progetto MIP mettersi in proprio

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fiscale manovra correttiva

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scadenziario fiscale maggio 2017

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attualità approfondimenti

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formazione corsi di somministrazione

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dalle categorie notizie varie dalla provincia notizie e approfondimenti

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l’editoriale FINANZA, BANCHE, CONFIDI UN REBUS CHE ASCOM PUO’ AIUTARE A RISOLVERE

(continua)

Ascomfidi NordOvest, il confidi di Ascom Torino, che nel 2016 ha acquisito i confidi Confcommercio della Valle d’Aosta, di Cuneo e Asti, di Alessandria, ha lanciato sul mercato nuovi servizi, in stretta collaborazione con Ascom, mirati a fare cultura bancaria e consulenza di servizio alle Imprese. Oltre alle tradizionali fidejussioni bancarie, Ascomfidi Nord Ovest mette a disposizione delle imprese • Nuovi servizi di consulenza bancaria, per agevolare l’accesso al credito • Fidejussioni commerciali • Servizi di reperimento fonti finanziarie per individuare le risorse per gli investimenti dell’imprenditore • Un servizio – a breve disponibile - di micro-finanziamenti diretti, fino ad un valore di 30.000-50.000 euro

La sinergia con Ascom può fare il resto: opportunità di formazione gratuita, con corsi brevi per “comprendere e parlare il linguaggio della banca”, servizi avanzati di gestione di impresa (business plan su nuove progettualità; consulenza specialistica sulla sicurezza lavoro e l’igiene degli alimenti, una cassetta degli attrezzi per la gestione del personale dipendente, con il nuovo sportello S.O.S. Voucher di Valore Lavoro e molto altro, tutto all’interno di un servizio associativo di prestigio, dedicato a Te! Info 011.5516- 123 - 133 sbertolino@ascomfidinordovest.it marketing@ascomtorino.it valorelavoro@ascomtorino.it

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l’editoriale FINANZA, BANCHE, CONFIDI UN REBUS CHE ASCOM PUO’ AIUTARE A RISOLVERE

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Scheda di approfondimento

CLIMA DI FIDUCIA DELLE IMPRESE I DATI DEL PRIMO TRIMESTRE 2017 Fiducia delle imprese mai così alta da un anno a questa parte. Su fronte credito, la situazione resta tuttavia ancora stazionaria. Un’impresa su tre non capisce il linguaggio che utilizzano le banche. In sintesi i principali risultati che emergono dalla ricerca sulle imprese del Terziario (campione 800 imprese torinesi intervistate telefonicamente) realizzata da Ascom Confcommercio in collaborazione con Format Research

Aumenta la fiducia delle imprese del terziario della provincia di Torino. L’indicatore congiunturale, pur stazionando ancora nell’area di contrazione del mercato, fa segnare il miglior risultato da un anno a questa parte. Il clima di fiducia delle imprese trova riscontro nel giudizio circa il livello dei ricavi, in leggero aumento ad inizio 2017 dopo la frenata registrata nel corso dell’ultima parte dell’anno scorso. Sostanzialmente stabile l’indicatore relativo all’andamento dell’occupazione, con un quadro generale che non sembra ancora beneficiare a pieno degli effetti dell’ultima riforma. Inversione di tendenza sul fronte dei prezzi praticati dai fornitori (i prezzi si rialzano leggermente) e migliorano i tempi di pagamento da parte dei clienti delle imprese del terziario della provincia. In generale, le imprese mostrano uno stato di salute in ripresa. A certificarlo, l’indicatore relativo al fabbisogno finanziario, che si consolida ulteriormente nell’area di espansione. Sul fronte credito, non si registrano tuttavia sostanziali cambiamenti. La domanda nel trimestre resta stabile come anche l’offerta.

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scheda di approfondimento CLIMA DI FIDUCIA DELLE IMPRESE I DATI DEL PRIMO TRIMESTRE 2017 (continua)

Fiducia e congiuntura Aumenta la fiducia delle imprese del terziario della provincia di Torino. L’indicatore congiunturale fa segnare il miglior risultato da un anno a questa parte pur stazionando ancora nell’area di contrazione del mercato. Il clima di fiducia delle imprese trova riscontro nel giudizio circa il livello dei ricavi, in leggero aumento ad inizio 2017 dopo la frenata registrata nel corso dell’ultima parte dell’anno scorso. Sostanzialmente stabile l’indicatore relativo all’andamento dell’occupazione, con un quadro generale che non sembra ancora beneficiare a pieno degli effetti dell’ultima riforma. Inversione di tendenza sul fronte dei prezzi praticati dai fornitori (i prezzi si rialzano leggermente). Si tratta di un cambio di rotta che sembra coincidere anche con un aumento dell’inflazione su tutto il territorio nazionale. Migliorano i tempi di pagamento da parte dei clienti delle imprese del terziario della provincia, resta tuttavia preoccupante la situazione delle imprese di dimensione più piccola, ossia delle micro imprese, più in difficoltà nel riuscire a farsi pagare. Le imprese del terziario mostrano comunque uno stato di salute in ripresa. A certificarlo, l’indicatore relativo al fabbisogno finanziario, che si consolida ulteriormente nell’area di espansione. Domanda e offerta di credito Sul fronte credito, non si registrano sostanziali cambiamenti. La domanda nel trimestre resta stabile (24,5% contro il precedente 24,0%) come anche l’offerta, con una quota di imprese che ottiene il fido o il finanziamento richiesto pari a circa il 73%. Tuttavia, di queste, una su tre ottiene una risposta positiva per un importo inferiore a quello desiderato. Parallelamente, esiste una quota di operatori (due su dieci) che risulta ancora in attesa di ricevere una risposta.

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lavoro

IL PARLAMENTO HA APPENA CONFERMATO LA PAROLA FINE AI VOUCHER… IN ASCOM TORINO NASCE…. S.O.S. Voucher Uno sportello di consulenza per gestire le soluzioni alternative senza rimetterci

• • •

I voucher acquistati entro il 17 marzo possono essere utilizzati sino al 31 dicembre 2017. Come? Quali soluzioni alternative ai voucher per gestire il lavoro occasionale, stando nella legalità? Il lavoro a chiamata è molto più caro. Cosa posso fare?

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lavoro IL PARLAMENTO HA APPENA CONFERMATO LA PAROLA FINE AI VOUCHER…

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In Ascom Torino nasce SOS Voucher, uno sportello di supporto per affrontare senza rimetterci il dopo voucher, volendo scegliere il rispetto delle regole! Rivolgiti ai tuoi consueti riferimenti in Associazione, agli uffici sul territorio, ai funzionari degli uffici di Relazioni Sindacali o di Amministrazione del personale. Troverai una consulenza utile a capire come gestire la fase transitoria, quali soluzioni alternative ai voucher puoi utilizzare e scoprirai che, se scegli il lavoro a chiamata, Ascom ti offre un contributo economico per non rimetterci!

E’ Valore Lavoro! Contatta i tuoi referenti abituali o gli specialisti di Valore Lavoro: valorelavoro@ascomtorino.it Telefono 011.5516123-256-337

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l’approfondimento del mese

MIP: METTERSI IN PROPRIO

Hai un’idea imprenditoriale in mente? Hai bisogno di credito per avviare la tua attività? L’Ascom Confcommercio di Torino vuole essere al tuo fianco per trasformare la tua idea in attività concreta Come? Progetto È un servizio completamente gratuito promosso dalla Città Metropolitana di Torino e dalla Regione Piemonte che accompagna gli aspiranti imprenditori e lavoratori autonomi alla definizione della propria impresa e attività di lavoro autonomo. Con l’aiuto di un Tutor dedicato, verrai affiancato per dare una risposta all’idea che hai in mente e comprendere come potrà funzionare anche quando l’attività sarà aperta. Il servizio prevede l’elaborazione di un Business Plan/Piano di Attività utile per l’ottenimento di Contributi a fondo perduto e altre Possibilità Finanziarie Pubbliche e/o Private.

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l’approfondimento del mese MIP: METTERSI IN PROPRIO (continua)

Dov’è?

Sede di Torino

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via Massena 20 – 10128 Torino 011. 5516366 dott. Mauro Goitre fareimpresa@ascomtorino.it e in tutti gli uffici territoriali più vicini a te IVREA Via Palestro, 86 Tel. 0125.48.455 ivrea@ascomtorino.it

VENARIA Via Zanellato, 9/F Tel. 011.45.97.669 venaria@ascomtorino.it

SETTIMO TORINESE Via Regio Parco, 9 Tel. 011.89.84.402 settimo@ascomtorino.it

CHIERI Via Massa, 3 Tel. 011.94.72.369 chieri@ascomtorino.it

RIVOLI C.so Susa, 17 Tel. 011.95.84.814 rivoli@ascomtorino.it

SUSA Strada Statale 24, 14 Tel. 0122.622.508 susa@ascomtorino.it

CHIVASSO Via del Collegio, 10 Tel. 011.91.01.294 chivasso@ascomtorino.it

RIVAROLO Via Montello, 7 Tel. 0124.29.412 rivarolo@ascomtorino.it

LANZO TORINESE Via Roma, 12 Tel. 0123.28.817 lanzo@ascomtorino.it

MONCALIERI Via Cavour, 16 Tel. 011.64.02.218 moncalieri@ascomtorino.it

CIRIE’ Via Vittorio Emanuele II, 71 Tel. 011.92.10.730 cirie@ascomtorino.it

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fiscale

MANOVRA CORRETTIVA: COMPENSAZIONI IVA CON SOGLIA A 5000 EURO Scende da 15.000 a 5.000 euro la soglia del credito IVA da certificare per l’utilizzo in compensazione nel modello F24. La misura, prevista dalla Manovra correttiva per combattere l’evasione fiscale, si pone come ulteriore adempimento a carico dei contribuenti, già chiamati ad inviare trimestralmente i dati relativi alle fatture emesse e ricevute e quelli delle liquidazioni periodiche effettuate, oggetto di verifica da parte dell’Agenzia delle Entrate. Quando è necessario il visto di conformità (normatica attuale) I crediti IVA possono essere compensati, con modello F24: - fino a 5.000 euro, senza limitazioni, dal primo giorno dell’anno successivo alla loro maturazione, senza dover attendere la presentazione della dichiarazione annuale dalla quale il credito emerge; - per un importo superiore a 5.000 euro ma inferiore a 15.000 euro, solo a decorrere dal giorno 16 del mese successivo a quello di presentazione della dichiarazione annuale (16 marzo) o dell’istanza trimestrale (modello TR); - per un importo superiore a 15.000 euro, solo dopo la presentazione della dichiarazione annuale dalla quale emerge il credito, sulla quale sia apposto il visto di conformità. Deputati all’apposizione del visto di conformità sono i soggetti i professionisti iscritti all’albo dei dottori commercialisti ed esperti contabili, i consulenti del lavoro, i centri di assistenza fiscale; alternativamente, la dichiarazione potrà essere sottoscritta dai soggetti ai quali è demandata la revisione legale dei conti (ad esempio, le società di revisione).

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fiscale MANOVRA CORRETTIVA: COMPENSAZIONI IVA CON SOGLIA A 5000 EURO (continua)

Intervenendo in materia, l’Agenzia delle entrate, nella circolare n. 1/E del 2010, aveva chiarito che le limitazioni alla compensazione dei crediti si rendono operative soltanto dalla compensazione effettiva di ammontare superiore a 15.000 euro; fino a tale importo, di conseguenza, l’utilizzo degli stessi crediti dovrebbe essere libero, anche se, successivamente, il contribuente compenserà ulteriori somme che gli faranno superare la soglia. Nella circolare n. 12/E del 2010 l’Agenzia ha aggiunto che non sono subordinate all’apposizione del visto di conformità le compensazioni “verticali” o “interne”, anche se di ammontare superiore alla soglia di 15.000 euro, ossia quelle compensazioni operate a valere sul medesimo tributo, e ciò anche nel caso le stesse siano effettuate mediante presentazione del modello F24.

Cosa prevede la Manovra correttiva Con la Manovra correttiva vengono introdotte norme più stringenti volte a contrastare gli indebiti utilizzi in compensazione dei crediti di imposta. In particolare, viene ridotto - dagli attuali 15.000 euro a 5.000 euro il limite al di sopra del quale i crediti di imposta possono essere usati in compensazione solo attraverso l’apposizione del visto di conformità del professionista (o sottoscrizione alternativa del revisore legale) sulla dichiarazione da cui emergono. Se le compensazioni sono effettuare senza il visto di conformità o senza la sottoscrizione alternativa, oppure se questi sono stati apposti da soggetti non abilitati, si procede al recupero dei crediti usati in difformità dalle regole, oltre al recupero degli interessi e alla irrogazione di sanzioni.

In tal caso, l’Agenzia richiede il versamento dell’importo del credito utilizzato in compensazione, nonché la relativa sanzione (che si presume sia pari al 30% del credito usato in eccesso rispetto alla misura consentita). Non occorre invece apporre il visto nel caso di richieste di compensazioni IVA trimestrali (modello TR).

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scadenziario fiscale

SCADENZIARIO FISCALE MAGGIO 2017 MARTEDI’ 2 MAGGIO 2017

• IMPOSTA DI BOLLO Versamento dell’imposta di bollo dovuta su documenti informatici tramite Mod. F24 telematico. • INPS: denuncia relativa alle retribuzioni per manodopera agricola del I trimestre 2017. • DENUNCIA UNIEMENS denuncia telematica delle retribuzioni e dei contributi (INPS – ex INPDAP – ex ENPALS) di marzo 2017. • IVA – rimborso/compensazione trimestrale: richiesta IVA a credito del I trimestre 2017. • LIBRO UNICO registrazioni relative al mese di marzo. • AUTOTRASPORTATORI presentazione all’Agenzia delle Dogane dell’istanza relativa al I trimestre per il rimborso/compensazione del aggiornare derivante dall’incremento dell’accisa sul gasolio.

MARTEDI’ 16 MAGGIO 2017 • RITENUTE Versamento ritenute su redditi da lavoro dipendente e assimilati, lavoro autonomo, provvigioni e su corrispettivi per contratti appalto nei confronti dei condomini (aprile 2017) • ADDIZIONALI Versamento addizionali regionale/comunale su redditi da lavoro dipendente (aprile 2017) • IVA Liquidazione e versamento mese di aprile 2017 e I trimestre 2017 • IMPOSTA SUGLI INTRATTENIMENTI Versamento imposta mese di aprile 2017

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scadenziario fiscale SCADENZIARIO FISCALE MAGGIO 2017 (continua)

• CONTRIBUTI PREVIDENZIALI Versamento contributi relativi al mese di aprile 2017: –– INPS: lavoratori dipendenti –– INPS - Gestione ex ENPALS: lavoratori dello spettacolo –– INPGI: giornalisti professionisti –– Gestione separata INPS committenti. • CONTROIBUTI IVS ARTIGIANI COMMERCIANTI Versamento I quota fissa 2017 su reddito minimale • AUTOLIQUIDAZIONE INAIL Versamento II rata LUNEDI’ 22 MAGGIO 2017 • CONTRIBUTI ENASARCO Versamento contributi I trimestre 2017 GIOVEDI’ 25 MAGGIO 2017 • ELENCHI INTRASTAT Presentazione contribuenti mensili (aprile 2017) MERCOLEDI’ 31 MAGGIO 2017dì 31 maggio DENUNCIA UNIEMENS Denuncia telematica delle retribuzioni e dei contributi (INPS – ex INPDAP – ex ENPALS) di aprile 2017 FASI Versamento contributi integrativi dirigenti industriali (II trimestre 2017) LIBRO UNICO Registrazioni relative al mese di aprile. COMINUCAZIONE DATI LIQUIDAZIONI PERIODICHE IVA trasmissione telematica dei dati contabili riepilogativi delle liquidazioni periodiche IVA relative al I trimestre 2017 ESTROMISSIONE IMMOBILI IMPRENDITORE INDIVIDUALE Esercizio dell’opzione per l’estromissione dell’immobile

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attualità

TRASFORMARE LA RAPPRESENTANZA, FORMARE UNA NUOVA CLASSE DIRIGENTE

Appuntamento con il quarto incontro Domenica 14 maggio dalle ore 9.30 alle ore 13.00 Di fronte ai profondi cambiamenti in atto nella società, nel mercato e nelle aziende, la capacità di incidenza e di rappresentanza di una Associazione complessa quale la nostra è fortemente condizionata dalla capacità dei Dirigenti, delle sue varie articolazioni, di saper interpretare il proprio ruolo alla luce dei nuovi scenari di competizione che abbiamo davanti. E’ altrettanto fondamentale riuscire a favorire processi di rinnovamento e ricambio che consentano il coinvolgimento di nuovi soggetti e l’apporto di nuove idee, esigenze e proposte progettuali. Nell’intento di favorire questi processi abbiamo previsto alcuni momenti di formazione/aggiornamento, con un approccio dinamico, partecipativo ed interattivo, rivolti sia ai nostri attuali dirigenti ma anche a quanti potrebbero essere interessati a diventarlo.

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attualità TRASFORMARE LA RAPPRESENTANZA, FORMARE UNA NUOVA CLASSE DIRIGENTE (continua)

L’appuntamento è per : domenica 14 maggio p.v. dalle ore 9,30 alle ore 13,00

presso la sede centrale di via Massena 20 a Torino nel corso del quale verrà approfondito il tema “Le buone prassi…» con particolare riguardo ai seguenti aspetti: - valorizzazione dell'offerta turistica dei territori, - novità dalla fiera sull'innovazione commerciale di Dusseldorf - nuovi strumenti a supporto della gestione aziendale - agevolazioni e sostegni a progettualità innovative

E' prevista la partecipazione in qualità di relatori di: Maria Luisa COPPA:

Presidente dell'Ascom di Torino e provincia;

Fabrizio PACE:

Vice direttore Ascom Alba e direttore Enoteca Regionale Piemontese Cavour

Elisabetta GRASSO:

Responsabile Consorzio Turistico Langhe Monferrato Roero e Consigliera ATL Alba, Bra, Langhe e

Roero, Francesco DE GREGORIO:

Ceo Soc. Now Retail r.l.

Andrea BARASOLO

Direttore Ascom Vercelli

La partecipazione è libera e gratuita, subordinata a preventiva iscrizione da effettuarsi telefonando al numero 011.5516.247 o inviando una mail a: direzione@ascomtorino.it entro il 12 maggio 2017

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attualità

IL COMMERCIO AL SERVIZIO DELLA CITTA’ O LA CITTA’ AL SERVIZIO DEL COMMERCIO? A questa domanda hanno inteso rispondere urbanisti, rappresentanti del mondo del commercio torinese, esperti di economia e dei consumi che hanno partecipato ad un incontro organizzato dall’Unione Culturale Franco Antonicelli di Torino. Scopo dell’incontro un’attenta analisi nella Città Metropolitana del rapporto fra commercio, istituzioni e utenza, alla ricerca di nuovi modelli per un settore quello del commercio e del turismo in grado di generare posti di lavoro e rendere sempre più vivibile il territorio urbano.

L’importanza del Commercio in ambito urbano è ritornato prepotentemente alla ribalta della cronaca dopo l’annuncio da parte della neo amministrazione cittadina di autorizzare la realizzazione di 13 nuove strutture commerciale di media e grandi dimensioni, supermercati e ipermercati oltre i 250 metri quadrati, che potranno fruttare al Comune oneri di urbanizzazione per quasi 47 milioni di euro. Una scelta che ha scatenato la polemica da parte delle opposizioni in Consiglio Comunale, preoccupate per le ricadute sul piccolo commercio ma anche sulla struttura economica e occupazionale di Torino, dato che le future grandi strutture commerciali di fatto, modificheranno il rapporto tra piccole, medie e grandi strutture di vendita in città. Obiezioni che invece non preoccupano il vice sindaco grillino Guido Montanari secondo il quale “si tratterebbe nella quasi totalità dei casi di operazioni avviate dalla precedente amministrazione e che, tra l’altro, non danneggerebbero il piccolo commercio perché si collocano in zone spesso sguarnite. "

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attualità IL COMMERCIO AL SERVIZIO DELLA CITTA’ O LA CITTA’ AL SERVIZIO DEL COMMERCIO? (continua)

Un tema quello delle nuove grandi strutture commerciali previste a Torino che ha fatto da sfondo al dibattito all’Unione Culturale su quale forma di commercio per la l’area metropolitana torinese: “Il sistema commercio – ha dichiarato l’esperto di urbanistica e consumi Federico Boario - è stato spesso sottovalutato dalle istituzioni e dagli utenti di cui è al servizio. A differenza di quanto accaduto nei paesi avanzati come Francia, Regno Unito, Germania e Stati Uniti il commercio italiano non è riuscito finora ad assumere una partecipazione attiva allo sviluppo. La concorrenza si esaurisce nel contenere i prezzi e non nel differenziarsi per i servizi all’utenza.” “L’Italia è il paese in cui si accetta la presenza di grandi aree commerciali solo perché fornitrici di elevati contributi di urbanizzazione. Si trascura – ha proseguito Boario - l’apporto economico della distribuzione, la capacità di generare posti di lavoro, di rendere possibile l’accesso a prodotti nuovi o innovativi, di contenere nei momenti di crisi il costo della vita e, non ultimo, di utilizzare i piani terra delle abitazioni che altrimenti sarebbero poco sfruttabili”. “Facciamo attenzione – ha concluso Boario – perché continuando sulle logiche fin qui seguite presto ci troveremo di fronte al problema di dover gestire dopo la riconversione delle grandi aree industriali anche di quelle commerciali!”

Da questa considerazione è partito l’intervento di Lorenzo Vergnano esperto di sviluppo commerciale di Ascom Torino: “Autorizzare o meno grandi strutture dovrebbe dipendere non dalla necessità di far quadrare i conti pubblici, ma da un'attenta valutazione su quale tipo di città vogliamo".

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attualità IL COMMERCIO AL SERVIZIO DELLA CITTA’ O LA CITTA’ AL SERVIZIO DEL COMMERCIO? (continua)

“Le piccole e medie strutture commerciali - ha proseguito Vergnano - sono fortemente condizionate dal contesto territoriale in cui operano e concorrono loro stesse alla vivibilità di una zona, di un quartiere, di una città, fornendo un contributo fondamentale alla qualità urbana dei centri storici di tanti comuni e degli altri agglomerati urbani delle grandi città”. “Purtroppo invece – prosegue l’esperto dell’Ascom torinese – troppo spesso il decisore pubblico si dimentica di questa funzione ed assistiamo al proliferazione di grandi parchi commerciali e di entertainment, spesso ubicati presso le uscite delle tangenziali e contornati da sempre più da grandi gallerie di negozi, destinati a configurarsi come nuove polarità esterne di rilevante capacità attrattiva in diretta concorrenza ed impatto con i centri urbani e le relative attività”.

Dopo aver rivendicato che l’Ascom è sempre stata fortemente contraria a questo modello di sviluppo Vergnano ha contestato anche lo sbandierato apporto occupazionale che questi complessi determinerebbero al territorio

“Basti considerare che nell’arco degli ultimi dieci anni in Piemonte il settore commercio ha registrato una contrazione di circa 10.000 imprese quasi tutte concentrate nel segmento delle microimprese con una contrazione dell’occupazione fra titolari e coadiuvanti di circa 14.000 unità solo parzialmente compensata da un incremento di circa 10.000 unità dipendenti per altro con tutte le forme di precarizzazione oggi presenti nel mercato del lavoro”

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attualità IL COMMERCIO AL SERVIZIO DELLA CITTA’ O LA CITTA’ AL SERVIZIO DEL COMMERCIO?

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Alla luce della situazione esistente e della nuova concorrenza esercitata dal commercio elettronico, è importante – ha concluso Vergnano - rafforzare la capacità di competizione del commercio ed in particolare di quello urbano, puntando sulla specializzazione, sul livello di servizio e sulla valorizzazione di saper produrre esperienze che solo questi ambiti sono in grado di generare. Gli spazi di crescita ci sono ma dobbiamo intervenire anche sul versante culturale e politico per rendere insieme il territorio sempre più vivibile, ricco di servizi e fortemente attrattivo” L’esperta di consumi Carla Ravazzi, partendo dai cambiamenti intervenuti negli stili di vita e nei bisogni dei consumatori ha evidenziato che “i negozi e le catene locali hanno maggiori possibilità rispetto ai super e ipermercati di adeguarsi alle nuove richieste del pubblico”.

“E’ necessario tuttavia – ha proseguito la Ravazzi - che cambi il singolo punto vendita, siano essi minori, affiliati alle catene, specializzati, puntando sulla qualità a 360 gradi e sulla coerenza dell’offerta.” “In parallelo grande attenzione - ha concluso Carla Ravazzi – va posto al livello di servizi offerto che deve essere adeguato alla politica di prezzo, alla qualità dell’ambiente e della vendita”.

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attualità

TURISMO E CULTURA: APRILE DA RECORD A TORINO E NON SOLO Quasi 250 mila biglietti staccati in meno di dieci giorni fra le festività di Pasqua e il ponte del 25 aprile. Se ce ne fosse ancora bisogno basta questo dato a confermare quanto Torino abbia ormai consolidato la sua vocazione turistica. Il ponte del 25 aprile è stato fruttuoso almeno come quello di Pasqua e Pasquetta se non di più: oltre 133 mila gli ingressi registrati dai musei cittadini e non solo: sul podio sale infatti la Reggia di Venaria che ha avuto 45.765 ingressi, 10 mila dei quali nella sola giornata del 25 aprile. Al secondo posto si è piazzato il Museo Egizio con oltre 26 mila ingressi fra domenica 23 e lunedì 24 aprile, staccando solo di un soffio il risultato portato a casa dalla Fondazione Torino Musei che ha toccato oltre 25 mila visitatori nella settimana del ponte.

Un pienone che ha causato lunghe code nei principali musei e che si è riversato, tra i dehors di bar e ristoranti delle vie del centro cittadino. Le premesse di tale fenomeno si erano già annunciate durante il weekend pasquale quando la percentuale di occupazione delle camere d’albergo ha raggiunto il 70% (media torinese) registrando +5% di presenze turistiche rispetto allo scorso anno e confermano quanto gli operatori del mondo del Commercio, del Turismo e dei Servizi sanno da tempo:

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attualità TURISMO E CULTURA: APRILE DA RECORD A TORINO E NON SOLO (continua)

ogni fine settimana di festa rappresenta l’ennesima conferma della nuova posizione che la Città ha saputo conquistarsi nel panorama del turismo nazionale e internazionale, merito dei musei della Reggia di Venaria ma anche dei grandi eventi a partire dai concerti e partite di calcio. A Pasqua l’Osservatorio Alberghiero della Camera di Commercio ha infatti registrato un tasso di occupazione delle Camere fra il centro e la periferia del 67;6%, il 13% in più rispetto al 2016. Ma con la partita Juventus Barcellona si è superato il 93%.

Dati che fanno ben sperare per un ulteriore aumento delle presenze turistiche nel mese di maggio visto la presenza di un grande evento come il nuovo Salone del Libro e la partita di Champions della Juventus il 9 maggio.

“Questi dati – commenta la presidente Maria Luisa Coppa – confermano Torino come polo culturale e turistico di caratura nazionale ed europea ma non solo. Torino si riconosce anche come “città gourmand” per la sua ricchezza di tipicità gastronomica e la sua alta pasticceria che i turisti in questi giorni hanno potuto apprezzare e degustare. Dobbiamo però migliorare la regia degli eventi per mantenere le importanti posizioni conquistate da Torino - ha concluso la Presidente Coppa.

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attualità

VIDEOSORVEGLIANZA IN PRESENZA DI DIPENDENTI ATTENZIONE AGLI ADEMPIMENTI COLLATERALI Molte attività commerciali si stanno dotando, per questioni di sicurezza, di impianti di videosorveglianza. Per avere un impianto a norma, anche dal punto di vista giuridico, le aziende devono rendere noto ai clienti che i locali sono provvisti di impianto di videosorveglianza con appositi cartelli o stickers. I clienti devono poter accedere alle “policy privacy”, cioè deve essere esposto un breve regolamento con alcune informazioni, per esempio se vi è oppure no la registrazione delle immagini, chi è il responsabile della videosorveglianza in azienda, se le immagini sono visualizzate anche da terzi (aziende di controllo sicurezza), Per le aziende con dipendenti, per attivare la videosorveglianza in azienda, occorre un accordo sindacale nel caso sia presente tale organizzazione. In tutti gli altri casi è sufficiente richiedere autorizzazione preventiva all’ Ispettorato Territoriale del Lavoro con apposita modulistica compilata e relativa relazione tecnica. La modulistica è stata aggiornata ed è reperibile sul sito dell’ispettorato. I nostri uffici sono a disposizione per spiegarvi l’adempimento e fornirvi la consulenza necessaria per istruire tutte le pratiche da consegnare in Ispettorato. Pratiche videosorveglianza: Fiorenza Finessi 011 5516261 privacy@ascomtorino.it

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attualità

H.A.C.C.P.: ATTENZIONE ALLA PRESENTAZIONE DEI CONDIMENTI A TAVOLA Olio vergine d’oliva sì, ma solo con antirabbocco; poco sale, ma iodato! Si ricorda ai nostri associati che, come da legge 161/2014 a partire da 25 novembre 2014, ristoranti, bar e pubblici esercizi sono tenuti a presentare a tavola solo bottiglie d’olio d’oliva vergini con tappo antirabbocco. La normativa specifica che:cccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccc “Gli oli di oliva vergini proposti in confezioni nei pubblici esercizi, fatti salvi gli usi di cucina e di preparazione dei pasti, devono essere presentati in contenitori etichettati conformemente alla normativa vigente, forniti di idoneo dispositivo di chiusura in modo che il contenuto non possa essere modificato senza che la confezione sia aperta o alterata e provvisti di un sistema di protezione che non ne permetta il riutilizzo dopo l’esaurimento del contenuto originale indicato nell’etichetta nnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnn La sanzione prevista, per chi non adotta bottiglie con idoneo tappo antirabbocco, varia da 1.000 a 8.000 euro con confisca del prodotto. Si ricorda inoltre che nell'ambito della ristorazione pubblica, (bar e ristoranti) e di quella collettiva (mense e comunità) deve essere messo a disposizione dei consumatori anche il sale arricchito con iodio (come da legge 21 Marzo 2005, n. 55). Inoltre i punti vendita di sale destinato al consumo diretto assicurano la contemporanea disponibilità di sale arricchito con iodio e di sale alimentare comune; quest'ultimo è fornito solo su specifica richiesta del consumatore. Negli espositori dei punti vendita di sale alimentare è apposta una locandina diretta ad informare la popolazione sui principi e sugli effetti della iodioprofilassi, individuata con decreto del Ministro della salute. La prevenzione del gozzo endemico e degli altri disordini da carenza iodica si basa sulla correzione del deficit nutrizionale di iodio, il cui fabbisogno giornaliero in condizioni fisiologiche è di 150 µg (250 µg in gravidanza e durante l’allattamento).

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attualità H.A.C.C.P.: ATTENZIONE ALLA PRESENTAZIONE DEI CONDIMENTI A TAVOLA La strategia raccomandata dalla Organizzazione Mondiale della Sanità a livello mondiale, per l’eradicazione dei disturbi da carenza iodica, è quella di utilizzare come veicolo il sale alimentare arricchendolo con opportune quantità di iodio. Tale scelta è giustificata dalle seguenti motivazioni: il sale è un alimento consumato da quasi tutta la popolazione, il suo consumo è stabile, le modalità tecnologiche di arricchimento sono compatibili sotto il profilo economico e potenzialmente implementabili negli stabilimenti di lavorazione del sale alimentare. Inoltre, risulta un prodotto alimentare sul quale è possibile attuare in modo efficace programmi di sorveglianza nei diversi punti critici del sistema di produzione e distribuzione.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx

L'importante è usare POCO SALE MA IODATO: a 12 anni dalla approvazione della legge 55/2005, che di fatto ha introdotto un programma nazionale di iodoprofilassi lo stato nutrizionale iodico della popolazione italiana è sicuramente migliorato infatti i dati mostrano che

la quota di sale iodato su tutto il sale venduto nella grande distribuzione ha raggiunto quest’anno il 60% . Tuttavia, la iodoprofilassi non è ancora a regime, visto che l’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda una percentuale dell’80-85% affinché un programma di iodoprofilassi abbia successo. (OSNAMI Osservatorio Nazionale per il Monitoraggio della Iodoprofilassi in Italia).

Per informazioni ed approfondimenti è a disposizione il nostro ufficio tecnico HACCP. Non lasciarti sfuggire le forme di contribuzione degli enti bilaterali: le imprese già esistenti ed in regola con il versamento del contributo EBT e EBTL potranno accedere a speciali contributi per quanto riguarda i servizi HACCP e sicurezza sul lavoro. cccccccccccccccccccccccc Contattaci per un preventivo personalizzato ed abbattere i costi d’impresa. Ufficio Tecnico HACCP Tel: 011-5516.140 – 146 – 150 - 124 Email: haccp@catcom.it

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attualità

PREMIAZIONE FEDELTA’ AL LAVORO E PER IL PROGRESSO ECONOMICO ANNO 2016 La Camera di commercio industria artigianato e agricoltura di Torino, nell'intento di dare un giusto riconoscimento a coloro che hanno contribuito con impegno costante alla crescita dell'economia locale, bandisce il concorso LXV” Premiazione della Fedeltà al Lavoro e per il Progresso Economico - anno 2016 Si tratta di una manifestazione tradizionale che premia i lavoratori dipendenti (in servizio o in pensione) che hanno dedicato almeno 35 anni di lavoro ad una stessa azienda e gli imprenditori che hanno gestito un'impresa da almeno 35 anni ovvero hanno ereditato e continuato un'attività imprenditoriale con più di 50 anni di vita. Il premio viene dato anche a chi ha svolto un'attività sia come lavoratore dipendente sia come imprenditore, complessivamente per almeno 35 anni.

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attualità PREMIAZIONE FEDELTA’ AL LAVORO E PER IL PROGESSO ECONOMICO ANNO 2016 (continua)

ANCHE PER I’EDIZIONE 2016 SONO PREVISTE LE SEGUENTI CATEGORIE: Lavoratori Premio per lavoratori dipendenti ancora in attività (CATEGORIA I) che hanno maturato un'anzianità di almeno 35 anni al servizio della stessa azienda

Imprenditori-eredi Premio per imprenditori eredi (CATEGORIA IV) di un'impresa fondata da almeno 50 anni Lavoratori-dipendenti, poi imprenditori Premio per imprenditori, già lavoratori dipendenti (CATEGORIA V), con un'attività, nel complesso, di almeno 35 anni.

Pensionati Premio per pensionati (CATEGORIA II) che hanno maturato un'anzianità di almeno 35 anni al servizio della stessa azienda Imprenditori Premio per gli imprenditori (CATEGORIA III) che hanno gestito la stessa impresa per almeno 35 anni

Le domande di partecipazione devono essere trasmesse direttamente alla Camera di Commercio di Torino, entro il 15 maggio 2017, o attraverso l’Ascom entro venerdì 12/5/2017

L’anzianità viene calcolata al 31/12 2016. Le aziende devono essere in regola con l’iscrizione alla Camera di Commercio di Torino.

Sul sito www.ascomtorino.it la modulistica per la domanda di partecipazione

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attualità

INSIEME PIU’ ATTRATTIVI PER IL TURISMO Firmato a Torino un protocollo d’intesa fra la Città, la Regione e i territori delle Langhe.

E’ stato firmato nella Sala Congregazioni di Palazzo Civico a Torino il protocollo d’intesa tra le città di Torino, Alba e Bra, le Atl Torino, Atl Alba, Bra, Langhe e Roero e la Regione Piemonte. Firmatari la sindaca di Torino Chiara Appendino, il sindaco di Alba Maurizio Marello, la prima cittadina di Bra Bruna Sibille, l’Assessore regionale alla Cultura e Turismo Antonella Parigi, il presidente di Turismo Torino Maurizio Montagnese e Luigi Barbero presidente ATL Langhe e Roero.

Obiettivo comune è combinare le capacità attrattive complementari: la straordinaria ricchezza storica e culturale di Torino unitamente all’offerta enogastronomica e paesaggistica di Langhe e Roero, distretto riconosciuto patrimonio mondiale Gli enti territoriali si impegnano a svolgere attività di promozione congiunta, nazionale e internazionale, attraverso un lavoro di sinergia per la pianificazione delle iniziative allo scopo di incrementare i flussi turistici. Il protocollo prevede anche lo scambio di esperienze, la pianificazione di attività di comunicazione, le attività di co-marketing, la promozione attraverso la rete di trasporti (ferroviaria e aerea), la presenza reciproca delle ATL durante i grandi eventi come la Fiera del Tartufo per Alba e il Salone del Libro per Torino e la programmazione di pacchetti turistici con l’illustrazione delle strutture ricettive.

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attualità INSIEME PIU’ ATTRATTIVI PER IL TURISMO Saranno inoltre pianificate le proposte di escursioni da Torino verso Langhe e Roero e viceversa, la collaborazione con i prestigiosi eventi internazionali del “Bocuse d’Or”, che vedono coinvolte Alba per la selezione italiana e Torino per la selezione europea e la realizzazione di una brochure congiunta. I vertici della Guida Michelin hanno intanto annunciato la realizzazione della Guide Vert Weekend "Torino e le Langhe" che sarà diffusa nel 2018 in Francia, Belgio e Lussemburgo in 12mila copie. Si tratta del primo passo importante della sinergia fra i territori.

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attualità

TURISMO: 50MILA LAVORATORI NEL TORINESE, IL 61%DONNE L’indagine ha approfondito soprattutto la condizione lavorativa delle lavoratrici tra aspettative e incertezze. Nettamente prevalenti, infatti, i contratti a tempo determinato per le lavoratrici con meno di 45 anni, e il fenomeno si accentua per le donne più giovani fino ad arrivare per le giovanissime con meno di 26 anni ad un rapporto di uno a quattro: ogni quattro contratti a tempo determinato vi è un assunzione a tempo indeterminato. Tale rapporto per le attività di ristorazione raggiunge i valori di sei a uno.

Il settore turistico nella città metropolitana si sta progressivamente sempre più integrando nel sistema economico locale. I flussi turistici verso il capoluogo regionale ma più in generale in tutta la città metropolitana sempre crescenti negli ultimi 10 anni testimoniano della volontà pubblica e privata di fare del turismo un punto di forza dell’economia torinese.

Se è ormai consolidata l’analisi della domanda (arrivi, presenze, luogo di provenienza dei turisti, tempo di permanenza, principali attrazioni), è molto più analizzare l’offerta turistica (alloggio, ristorazione, servizi ai turisti) perché è un settore dai contorni poco definiti strettamente connesso con i servizi alla persona, il commercio, le attività sportive e culturali ma anche la sicurezza, l’arredo urbano e più in generale con l’assetto territoriale, sia urbano che extraurbano.

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attualità TURISMO: 50MILA LAVORATORI NEL TORINESE, IL 61%DONNE (continua)

Eppure il turismo, inteso in senso ampio, come attività di alloggio e ristorazione, ma anche come insieme delle attività ricreative culturali e sportive nonché dei servizi accessori, dà lavoro a più di 50.000 persone, oltre il 9% dei lavoratori dipendenti, di cui il 61% donne, contro la media del 44% degli altri settori, e il 33% giovani con meno di 30 anni. I contratti a tempo indeterminato sono il 73% del totale dei contratti in essere, ma a vantare un lavoro stabile e gratificante sono prevalentemente gli occupati, in particolare le donne, con più di 45 anni. Più si riduce l’età più si accorcia la durata media dei contratti e, parallelamente, la retribuzione, fino ad arrivare per le giovanissime con meno di 26 anni ad un rapporto di uno a quattro: ogni 4 contratti a tempo determinato vi è un assunzione a tempo indeterminato. Tale rapporto per le attività di ristorazione raggiunge i valori di sei a uno. . Ciò è dovuto anche alle caratteristiche di questo settore. Le attività turistiche per avere successo e sfruttare appieno le potenzialità offerte dagli eventi e dal calendario (festività, gite scolastiche, settimane bianche) hanno bisogno di personale qualificato con buona conoscenza delle lingue straniere e disposto ad essere flessibile sia negli orari che nei periodi di lavoro.

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attualità TURISMO: 50MILA LAVORATORI NEL TORINESE, IL 61%DONNE (continua)

L’indagine dell’Ente bilaterale del Turismo ha teso ad offrire un quadro unitario delle aspettative, delle peculiarità e delle difficoltà di imprenditori e lavoratori per offrire un punto di partenza organico su cui costruire proposte finalizzate a sostenere un settore che ha dimostrato una buona capacità di tenuta in un periodo di difficile congiuntura economica

L’indagine analizza infine l’occupazione straniera del comparto, sia essa autonoma o dipendente: l’8,8% delle imprese straniere opera in questo comparto e sono imprese relativamente giovani, tutte avviate dopo il 2010. E giovani sono anche gli imprenditori e stranieri, il 73% ha meno di 45 anni; il 33% meno di 35 anni. Per quanto riguarda l’occupazione dipendente (l’8,2% dell’occupazione straniera complessiva) va evidenziato che se da un lato i contratti a tempo indeterminato costituiscono il 41% dei contratti di lavoro stipulati nel 2015, dall’altro la maggiore debolezza dei lavoratori in particolare dei lavoratori extracomunitari emerge quando si esaminano i contratti part time: il 44% delle assunzioni di lavoratori extracomunitari, contro il 28% delle assunzioni di italiani. “Il settore a Torino – ha dichiarato Claudio Ferraro vicepresidente dell’Ente Bilaterale Lavoro Turismo – ha interessanti prospettive di sviluppo. Ora è importante investire in formazione e non tagliare le risorse. E’ un momento delicato ed è importante capirlo”.

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attualità

EVENTI 2017: CON LA PRIMAVERA TORINO ENTRA NEL VIVO Se lo scorso mese di aprile Torino ha registrato un boom di presenze turistiche, grazie alle festività di Pasqua e al lungo ponte del 25 aprile, sono molti gli operatori che sperano di raggiungere tali risultati anche nel mese di maggio grazie ad una serie di grandi eventi che vedranno la Città alla ribalta nazionale e internazionale. Dal 18 al 22 maggio torna il Salone del libro che festeggia la sua trentesima edizione, ospitando 350 espositori. La scorsa edizione ne aveva accolti circa 330. Dopo la separazione con Milano, per cinque giorni Torino sarà la città dei libri. Lingotto Fiere non sarà l’unico punto in cui la kermesse inonderà i cuori torinesi di parole e lettere perché quest’anno tutta la città sarà coinvolta. “Oltre il confine” Il tema del salone e la regione ospite è la Toscana. Non si parlerà solo di letteratura ma anche di musica (da non perdere Narrazioni Jazz), enogastronomia e scienza.

Gli organizzatori hanno fatto le cose in grande per il 30° compleanno del Salone del Libro 2017: eventi, spettacoli, concerti, reading, esibizioni dal mattino fino a notte fonda. Insomma, una grande festa no stop! Previsti ospiti illustri: Tolkien, King, Patti Smith, il premio Nobel Svetlana Aleksievič e tanti altri! Alla Gam di Torino e al Castello di Rivoli fino al 23 luglio si snoda la grande mostra “Emozione dei Colori nell’Arte” che vede esposti, nelle due sedi museali 400 capolavori di 130 artisti dal `700 ad oggi, tra cui Klee, Kandinsky, Munch, Matisse, Warhol, Fontana, Hirst, provenienti dai principali musei e collezioni private del mondo. A proposito di Arte e Cultura ricordiamo che nel mese di aprile anche la Reggia di venaria ha raggiunto un importante e ambito risultato: è stata infatti insignita della terza stella Michelin. Concludiamo con lo sport: il 14 maggio si corre la Stratorino. L’imponente manifestazione podistica compie quarantuno anni e punta a raggiungere i 15 mila iscritti. Tre giorni prima la grande festa al StraTorino Village di piazza San Carlo con Cristina Chiabotto, Samuel e il Circo Vertigo.

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formazione

FOR.TER PIEMONTE IN PARTENZA CORSO DI SOMMINISTRAZIONE E VENDITA DI GENERI ALIMENTARI ULTIMI POSTI DISPONIBILI Presso il For.ter Piemonte, ente predisposto per la formazione, la ricerca e l’assistenza tecnica dell’Associazione Commercianti di Torino e provincia (ASCOM) - in possesso dell’accreditamento regionale alla formazione ai sensi della D.G.R. N. 29-3181 del 19/06/2006, è in partenza il corso abilitante alla somministrazione al pubblico di alimenti e bevande e vendita al dettaglio di prodotti alimentari. Il corso è riconosciuto dalla Regione Piemonte e dalla Città Metropolitana di Torino e si attua a norma della DGR n. 124-1951 del 31 luglio 2015. Il corso si svolgerà, a partire dal 10/05/2017 presso la nostra sede di Via Massena, 2 a Torino, nelle seguenti fasce orarie: 09,00-12,00 / 15,00-18,00 / 20,00-23,00. Necessario il raggiungimento di un numero minimo di 12 partecipanti per ogni fascia oraria.

Per informazioni e iscrizioni: sito – www.forter.it mail – forter@forter.it tel. – 011/5516290

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formazione

IMPORTANTI OPPORTUNITA’ FORMATIVE PER LE AZIENDE CON IL FONDO FOR.TE Sono aperti due nuovi avvisi per il settore del Commercio, del Turismo, dei Servizi e dei Trasporti. Sono finanziabili piani Aziendali, Settoriali e Territoriali di Formazione continua di aziende iscritte al Fondo Forte. L‘avviso prevede uno stanziamento di € 49.500.000,00 suddiviso fra Piani Aziendali/Territoriali (47.500.000,00 euro) e Piani Settoriali Nazionali ( 2.000.000,00 euro) Le attività formative, che dovranno essere presentate entro il 11 luglio 2017 e dovranno essere realizzate nel periodo indicativo di ottobre 2017 – settembre 2019. Possono partecipare alle attività formative tutti i lavoratori dipendenti, inclusi i lavoratori stagionali, i lavoratori sospesi o in cassa integrazione, i lavoratori con contratto a collaborazione coordinata e continuativa e gli apprendisti. Sono quindi esclusi i titolari, soci e coadiuvanti. I corsi potranno essere presentati ed attivati con un numero minimo di 4 allievi. Il For.Ter Piemonte è a disposizione per incontrare le aziende, analizzare le loro esigenze e costruire il percorso formativo idoneo e vantaggioso per raggiungere gli obiettivi che l’azienda si è prefissata.

Info: a FOR.TER Piemonte via Massena, 20 – 10128 TORINO tel. 011/5516291 mail: fondoforte@forter.it

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NUOVE ETICHETTE DEL LATTE: TUTTI SAPREMO DA DOVE PROVIENE L’origine del latte e dei derivati dovrà essere indicata in etichetta in modo chiaro, visibile e facilmente leggibile. Due le diciture utilizzate: Paese di mungitura e Paese di condizionamento o trasformazione del latte. Quando il latte è stato munto, confezionato e trasformato nello stesso Paese si può utilizzare una sola dicitura: «Origine del latte: Italia». Se le fasi di confezionamento e trasformazione avvengono nel territorio di più Paesi, diversi dall’Italia, possono essere utilizzate le seguenti diciture: latte di Paesi Ue (se la mungitura avviene in uno o più Paesi europei) oppure latte condizionato o trasformato in Paesi Ue. Se queste operazioni avvengono al di fuori dell’Unione europea, dovrà essere usata la dicitura «Paesi non Ue». Sono esclusi solo i prodotti certificati con marchi Dop e Igp che devono già rispettare disciplinari relativi anche all’origine. Il latte fresco è già tracciato. .Il via libera dell’Ue, infatti, era arrivato a metà di ottobre. Il risultato? «Due confezioni su tre sono già in regola con la nuova etichetta di origine che consente di smascherare il latte straniero spacciato per italiano». Tempi più lunghi per yogurt e formaggi: è previsto, infatti, un periodo di transizione che non potrà essere superiore a 180 giorni per smaltire le scorte con le vecchie etichette. Ismea (l’ente economico di servizi per il mercato agricolo sotto il controllo del ministero) ha analizzato gli effetti del provvedimento sul mercato italiano dei formaggi dove si assisterà a un «cambiamento fondamentale». Secondo i dati dell’istituto, infatti, il provvedimento consentirà al consumatore di conoscere l’origine delle materie prime di 510.000 tonnellate di formaggi non Dop prodotti e commercializzati in Italia, che si aggiungeranno alle 513.000 tonnellate di formaggi già certificati. Per Ismea formaggi e latticini costituiscono il 60% della spesa delle famiglie italiane, cui si aggiungono l’8% del latte fresco, il 13% del latte Uht, il 13% dello yogurt, il 2% della panna e il 3% del burro. Numeri importanti che spiegano la soddisfazione con cui le organizzazioni agricole - dalla Cia ad Alleanza delle Cooperative fino a Confagricoltura - hanno accolto l’entrata in vigore del provvedimento.

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L’ANTITRUST BOCCIA LA LEGGE SUGLI HOME RESTAURANT: «RESTRIZIONI INGIUSTIFICATE» Il Garante per la concorrenza censura la norma già approvata alla Camera che fissa diversi paletti per l'attività dei ristoranti domestici: "Il tetto ai coperti e al fatturato annui non ha motivazioni. La sharing economy deve essere regolata in maniera leggera" Nel suo ultimo bollettino infatti il Garante per la Concorrenza dedica un parere al disegno di legge sulla ristorazione domestica, l'offerta di cene da parte di cuochi amatoriali, nel salotto di casa, attraverso piattaforme tecnologiche. Una norma già approvata a gennaio alla Camera e in attesa dell'esame del Senato, che ora l'Antitrust boccia in diversi punti, a cominciare dal tetto massimo al numero di coperti (500) e di proventi (5.000 euro) che un ristoratore amatoriale può realizzare nell’anno. Quella dei ristoranti condivisi è una delle ultime arrivate tra le attività della cosiddetta economia della condivisione. Più che di sharing però si tratta di una mini attività imprenditoriale, simile a quella di chi affitta le camere su Airbnb. Usando una piattaforma come Gnammo, la più diffusa in Italia, i cuochi della domenica possono cucinare la cena per un gruppo di sconosciuti, fissando un prezzo e guadagnandoci qualche soldo. Sulla carta la legge nasce per tutelare la sicurezza dei "clienti", considerata la delicatezza dell'attività di somministrazione del cibo. E in effetti prevede una serie di disposizioni come la copertura assicurativa su eventuali rischi derivanti dall’attività e sulla responsabilità civile verso terzi (a meno di restare sotto la soglia di 50 coperti e 5 cene l'anno).cccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccc

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L'altro obiettivo però è promuovere "la leale concorrenza", assicurandosi che quella degli chef amatoriali sia davvero una attività "occasionale". E anche per la pressione dei ristoratori tradizionali, che temono di vedersi sottrarre forchette e clienti, ha dato origine a una serie di paletti molto stringenti, in contrasto secondo l'Antitrust con le raccomandazioni europee che prevedono una regolazione "minima" sulla sharing economy. Il primo è quello che obbliga i ristoratori domestici a operare solo attraverso piattaforme digitali e con pagamento anticipato: una discriminazione, sostiene il Garante, rispetto ai ristoranti tradizionali. Il secondo, giudicato "privo di motivazioni", vieta di organizzare le cene in abitazioni affittate a turisti, come bed and breakfast o Airbnb. Mentre l'ultimo punto, il più discusso, è quello che limita a 500 coperti e 5.000 euro di proventi l'attività annuale di un ristoratore domestico, non molti se si considera che parte degli incassi vanno a coprire le spese per l'acquisto e la preparazione del cibo. Secondo gli estensori il tetto è la garanzia che l'attività non diventi professionale, per l'Antitrust, che accoglie così le proteste degli operatori del settore, è "ingiustificato" e contrario al principio di libera iniziativa economica. Il Garante non suggerisce criteri alternativi per garantire l'occasionalità dell'attività di home restaurant, ritenendo che i controlli che i decreti attuativi dovranno predisporre bastino ad evitare ristoranti domestici aperti 365 giorni l'anno. Una mediazione, analogamente a quanto fatto in alcuni Paesi con Airbnb, potrebbe essere limitare il numero di serate che un cuoco può organizzare, lasciando libertà su numero di coperti e prezzo. Dopo l'approvazione alla Camera, la legge è stata ora inviata alla Commissione europea, per una valutazione, che potrebbe essere molto simile a quella dell'Antitrust. Resta da capire se al Senato le loro osservazioni verranno accolte.

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MEPA NEL 2016 LE IMPRESE DELLA PROVINCIA DI TORINO, PRESENTI SUL PORTALE MEPA, HANNO VENDUTO, IN MEDIA, BENI E SERVIZI PER CIRCA 18 MILA EURO Cos’è il MEPA

Il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione è un mercato “virtuale”, ossia una piazza “telematica” dove ogni giorno pubbliche amministrazioni e imprese s’incontrano per soddisfare le reciproche esigenze di compravendita. Come la piazza di un mercato reale, la trasparenza e la concorrenza rappresentano i due elementi sostanziali delle contrattazioni: tutte le imprese abilitate offrono un catalogo di prodotti e servizi visibile anche a tutti i concorrenti, ogni impresa conosce prezzi e condizioni praticate da tutti i venditori della “piazza”. Ogni impresa sceglie liberamente la consistenza e l’ampiezza del proprio “spazio” nella piazza virtuale: è possibile infatti abilitarsi con poche offerte – almeno una – e decidere la platea potenziale delle proprie offerte. E’ possibile abilitarsi per ricevere ordini dalle amministrazioni di tutta Italia oppure solo da alcune, fino al limite minimo di una singola provincia. Le amministrazioni possono acquistare in modo diretto accettando le condizioni proposte dal fornitore abilitato oppure contrattare con uno o più fornitori per ottenere offerte “personalizzate”, tagliate sulla base di esigenze specifiche da un punto di vista sia quantitativo sia qualitativo. Tutti i comportamenti d’acquisto delle amministrazioni acquirenti devono sempre e comunque rispettare le norme di legge in materia di affidamento di appalti pubblici. L’obiettivo è stato ed è a tutt’oggi quello di offrire alle amministrazioni pubbliche, nell’ambito del Programma di razionalizzazione della spesa pubblica per beni e servizi affidato a Consip, un contributo sostanziale per rendere efficienti i processi d’acquisto.

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MEPA: NEL 2016 LE IMPRESE DELLA PROVINCIA DI TORINO, PRESENTI SUL PORTALE MEPA, HANNO VENDUTO, IN MEDIA, BENI E SERVIZI PER CIRCA 18 MILA EURO (continua)

Utilizzando un computer e una connessione a internet e dotandosi della firma digitale, qualunque amministrazione può accedere a un’area riservata del sito https://www.acquistinretepa.it e, sfruttando le funzionalità di un sistema elettronico di compravendita, può emettere ordini d’acquisto e/o richieste d’offerta verso i fornitori abilitati, che, in concorrenza tra loro, offrono a catalogo i propri articoli

I numeri del MEPA: i principali risultati

Sul versante della domanda: I P.O. (Punti Ordinanti) della Pubblica Amministrazione sono passati dai circa 4.300 del 2008 a più di 41.600 al 31 marzo 2017, con un transato medio nel 2016 di 64.000 euro; Il valore dei beni e servizi transati è passato dai 172.000 euro del 2008 a 2.467.000 euro nel 2016; Le transazioni effettuate erano 63.245 nel 2008, diventate 600.517 nel 2016; Le transazioni sono avvenute attraverso una RDO (Richiesta di offerta) nel 39,1% dei casi e hanno inciso sul valore del transato per il 78,7%; Il valore medio delle transazioni negli ultimi 12 mesi è stato di 9.800 euro per le RDO, di 1.800 euro per gli ODA (Ordini di Acquisto) e di 5.470 euro per pe TD (Trattative Dirette).

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MEPA: NEL 2016 LE IMPRESE DELLA PROVINCIA DI TORINO, PRESENTI SUL PORTALE MEPA, HANNO VENDUTO, IN MEDIA, BENI E SERVIZI PER CIRCA 18 MILA EURO Sul versante dell’offerta: Il numero delle imprese online è passato dalle 2.088 del 2008 alle 68.248 del 2016; I cataloghi pubblicati online sul Mepa, erano 3.692 nel 2008, sono stati 83.861 nel 2016; Gli articoli proposti nei cataloghi online sono passati dai 540.000 del 2008 a 8.975.611 nel 2016. Le imprese che propongono beni e/o servizi online sono per il 69,7% micro imprese (cioè fino a 10 addetti), per il 24,3% piccole imprese (da 10 fino a 250 addetti), per il 4,5% medie imprese (da 251 fino a 500 addetti) e per l’1,4% grandi imprese (oltre 500 addetti).

La situazione in Piemonte e in Provincia di Torino In Piemonte sono attivi 4.050 PO (Punti ordinanti) che hanno effettuato transazioni con 4.180 fornitori locali su 6.883 presenti online;

Questi fornitori hanno effettuato vendite (nel 2016) per 182.953.310 euro, il 71,3% delle quali ad Amministrazioni Pubbliche locali; Le Pubbliche Amministrazioni locali hanno acquistato sulla piattaforma Mepa per un valore (nel 2016) di 220.279.720 euro e il 59.5% di tali acquisti è stato effettuato presso imprese locali.

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MEPA

NEL 2016 LE IMPRESE DELLA PROVINCIA DI TORINO, PRESENTI SUL PORTALE MEPA, HANNO VENDUTO, IN MEDIA, BENI E SERVIZI PER CIRCA 18 MILA EURO In Provincia di Torino, sono attivi 1.039 PO (Punti Ordinanti) a fronte di 1.292 imprese locali online;

I fornitori locali hanno effettuato vendite sul portale Mepa, nel 2016, per complessivi 23.317.713 euro, per una media di valore di 18.047 euro, il 50% delle quali sono stati forniture a Pubbliche Amministrazioni locali; Le Pubbliche Amministrazioni della Provincia di Torino, nel 2016, hanno effettuato acquisti per un valore di 26.790.356 euro, il 43,6% dei quali sono stati effettuati presso imprese locali. Gli Sportelli in Rete Per facilitare e supportare le imprese in tutte le operazioni necessarie alla gestione delle attività sul portale Mepa, il Consip ha attivato sul territorio in accordo con le Associazioni di Categoria una rete di Sportelli di consulenza.

La nostra Associazione è attiva con un proprio Sportello in rete fin dal 2008, per informazioni: Costantino Emanuela – mail: ecostantino@ascomtorino.it tel. 011-5516288 Martinotti Federica - mail: fmartinotti@ascomtorino.it tel.011-5516212

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FRANCHISING RETAIL EXPO La seconda edizione di Franchising&Retail Expo, la fiera internazionale del franchising e del retail, organizzata da BolognaFiere in partnership con Assofranchising, si terrà a Bologna dall' 11 al 13 maggio 2017. Franchising&Retail Expo è la fiera dedicata al business italiano e internazionale del settore; è inoltre una

speciale vetrina di visibilità e branding nella quale gli espositori incontrano potenziali imprenditori e aspiranti franchisee, provenienti anche dall’estero, interessati ad affiliarsi a una rete in franchising o ai sistemi dei grandi player di mercato del retail. Sono già numerosi i brand che hanno confermato la loro partecipazione,. Anche questa edizione sarà caratterizzata da una spiccata vocazione internazionale grazie anche al meeting del Policy ed Executive board della EFF, l’European Franchise Federation, che vedrà le delegazioni di Turchia, Paesi Bassi, Francia, Croazia, Spagna, Belgio, Italia, Gran Bretagna, Ungheria, presenti in fiera ed a disposizione dei Franchisor espositori per incontri individuali. Ascom Confcommercio , tramite le sue delegazioni territoriali Ascom in cui è attivo il servizio di Sportello Franchising parteciperà come espositore alla Fiera; Ascom Torino sarà presente ospite dello stand

Confcommercio per informare i potenziali “franchisee” delle opportunità che ci sono su territorio locale e per dare un inquadramento generale agli eventuali nuovi imprenditori oppure ai quei operatori nostri associati che stanno pensando di riconvertire la propria attività. Sarà inoltre una vetrina molto interessante per vedere le ultime novità in tema di Retail e di franchising. Ricordiamo che il franchising ormai abbraccia tutti i settori, dal food ai servizi , al retail tradizionale. Appuntamento con Ascom Torino in Fiera a Bologna l’11, il 12 ed il 13 maggio.

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credito

REPERIMENTO NUOVE FONTI: NUOVO SERVIZIO ASCOMFIDI NORD-OVEST Ascomfidi Nord-Ovest ha iniziato ad offrire ai propri soci nuovi servizi alternativi da affiancare a quello tradizionale della garanzia. Tra questi, ricopre un importanza particolare la ricerca di nuove fonti di finanziamento attraverso gli Istituti di credito convenzionati. Il servizio si avvale di consulenti con anni di esperienza nel settore e consiste nell’aiutare le aziende nel trovare la migliore fonte di finanziamento per soddisfare le proprie esigenze. Se una azienda ha la necessità di affrontare un investimento sia produttivo che per l’apertura di un nuovo punto vendita o anche la ristrutturazione di quello già esistente, Ascomfidi Nord Ovest può seguire l’impresa per verificare l’esistenza di fonti di finanziamento agevolato o per facilitare l’accesso al credito in generale. Questo servizio è ad oggi ancora più importante rispetto al passato viste le perduranti difficoltà per le aziende di trovare nuovi accessi ai canali bancari. In questo modo Ascomfidi Nord-Ovest, vuole essere sempre di più al fianco delle proprie imprese socie con servizi adeguati ai continui mutamenti in abito finanziario. Per informazioni: commerciale@ascomfidinordovest.it Silvia Bertolino tel. 335/7752165

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dalla provincia

IVREA: CARNEVALE SEMPRE PIU’ INTERNAZIONALE E SOCIAL Il carnevale di Ivrea sta diventando anno dopo anno un evento internazionale e social. Lo hanno confermato i dati rilevati da 'City Forecast', uno strumento fornito da Olivetti per la visualizzazione e l'analisi dei flussi di presenza e di mobilità ricavati dall'elaborazione dei dati della rete mobile Tim. Le presenze nel territorio comunale, nei giorni clou del carnevale, hanno subito un incremento notevole rispetto alla media, con un picco la domenica della battaglia delle arance. In particolare, domenica 26 ha fatto registrare una media di 24.421 presenze, +25% rispetto alla media, con un picco alle 16 di 32.845 presenze. E la domenica si è registrato un incremento di circa il 37% di stranieri, con i francesi in cima alle presenze.

L'analisi è stata condotta anche sui social network dove, nei giorni clou del carnevale, si è registrato un incremento di post pari al 485% rispetto alla settimana precedente.

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dalla provincia

CANAVESE IN SPORT Si sta aprendo una nuova ed entusiasmante stagione di sport e di promozione della nostra meravigliosa Terra Canavesana.Il Canavese è stato scelto infatti per “Canavese in sport, ossia la valorizzazione del Canavese attraverso gli eventi sportivi. Questi eventi sono stati fortemente voluti dall’Assessore Regionale allo Sport Giovanni Maria Ferraris e l’obiettivo è quello di valorizzare il Campionato Italiano di Ciclismo 2017, nonché eventi ed iniziative sportive, aggregative e culturali legate alla promozione sportiva e turistica del territorio del Canavese da tenersi durante l’arco del 2017. La parte organizzativa del Campionato la fa RCS , che si occuperà della parte logistica e realizzativa delle gare sportive ma tutta una serie di Enti ed Istituzioni si sono riuniti in un Comitato di scopo nato per la promozione di iniziative sportive legate al territorio con l’obiettivo di attrarre nuove proposte e presenze su suolo canavesano nel 2017. Si è riusciti a riunire il Canavese sotto un’unica bandiera, quella della sport, realizzando un grande progetto di promozione e valorizzazione del territorio. L’idea è semplice: partendo dai numerosi e importanti eventi sportivi che si terranno in Canavese, lavorare insieme per mettere in sinergica collaborazione enti locali, realtà economiche e associazioni sportive con gli attori che si occupano del settore turistico. Un insieme di realtà realizzato con uno scopo: offrire un territorio accogliente a 360 gradi, incentivando eventi come questi si fa conoscere, soprattutto grazie ai media e alle televisioni, un territorio pronto per un’offerta turistica nuova, che genera volano per l’economia locale. Grazie a questo sistema, lo sport diventa un protagonista capace di creare nuove iniziative, attrarre presenze e produrre competitività e risorse. Ascom Confcommercio Torino e Provincia tramite le proprie sedi territoriali del Canavese è membro del Comitato “Sport in Canavese” perché crede fortemente nel binomio Turismo/Territorio/Sport. Gli altri membri sono Turismo Torino ed i Comuni del Canavese interessati agli Eventi sportivi quali Caluso, Castellamonte, Ivrea, Rivarolo, Courgné, Cirié, solo per citarne alcuni. L’evento principale, il Campionato di Ciclismo passerà sui nostri territori Canavesani dal 23 al 25 giugno prossimo.

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dalla provincia

ASCOM VINOVO: NUOVO CONSIGLIO DIRETTIVO L’IMPRENDITRICE LAURA BELLODI NEO PRESIDENTE L’imprenditrice Laura Bellodi, 61 anni, titolare della ditta Ottica Bellodi di Vinovo è la neo presidente dell’Ascom di Vinovo, vicepresidente Claudio Misia socio della ditta Caffetteria Rey Sas di Vinovo. L’Ascom di Vinovo ha rinnovato il direttivo precedente presieduto da Vincenzo Porcu confermato nel ruolo di consigliere economo. I neoeletti presidente Laura Bellodi e il vicepresidente Claudio Misia hanno ringraziato i consiglieri presenti per la fiducia accordata e hanno dichiarato il loro impegno per promuovere tutte le iniziative necessarie per lo sviluppo del commercio e delle attività produttive vinovesi, coinvolgendo gli operatori del territorio e consolidando i rapporti con l’Amministrazione pubblica di Vinovo. Nei prossimi giorni sarà convocato un nuovo direttivo per verificare le priorità. Le cariche: Laura Bellodi presidente; Claudio Misia vicepresidente; Vincenzo Porcu consigliere economo; fanno parte del direttivo i consiglieri: Margherita Biancotto, Maria Teresa Griffa, Luigina Campagnaro.

Il nuovo direttivo ha inoltre deliberato la variazione di sede dell’Ascom di Vinovo, dall’attuale sede di via Gioanetti 2 alla nuova sede di piazza Marconi 9 Vinovo.

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LE NOSTRE SEDI Carmagnola 335-8045842

Moncalieri 011-6402218

Chieri 011-9472369

Oulx 0122-831664

Chivasso 011-9101294

Rivarolo 0124-29412

Ciriè 011-9210730

Rivoli 011-9584814

Ivrea 0125-48455

Settimo 011-8984402

Lanzo 0123-28817

Susa 0122-622508

LeinĂŹ 011-9970165

Venaria 011-4597669

carmagnola@ascomtorino.it chieri@ascomtorino.it

chivasso@ascomtorino.it cirie@ascomtorino.it

ivrea@ascomtorino.it

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settimo@ascomtorino.it susa@ascomtorino.it

venaria@ascomtorino.it

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Via Massena, 20 10128 Torino www.ascomtorino.it marketing@ascomtorino.it Tel.011.5516111 Fax 011.5516289 www.youtube.com/user/AscomTo Ascom Confcommercio Torino e provincia


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