Massena20 marzo 2017

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MASSENA20

Rivista mensile a cura dell’Ufficio Stampa dell’Ascom di Torino e Provincia

MARZO 2017

VOUCHER: uno strumento essenziale nonostante le polemiche NUOVI CENTRI COMMERCIALI la nostra opinione (pagina 10)

MILLEPROROGHE approfondimenti (pagina 20)

DALLE CATEGORIE notizie e approfondimenti (pagina 35)


l’editoriale

LOTTA ALLO SMOG SI ALLA SALVAGUARDIA DELLA SALUTE NO AI PROVVEDIMENTI INUTILI E PENALIZZANTI PER CITTADINI E IMPRESE

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La recente decisione del Comune di Torino, assunta su proposta dell'assessora all'Ambiente Stefania Giannuzzi e che prevede un inasprimento dei divieti di circolazione, progressivi rispetto al crescere dei valori dell'inquinamento atmosferico ed ai giorni di superamento di tali valori, ha provocato non poche polemiche. Il provvedimento di blocco nella seconda metà di febbraio ha coinvolto a Torino anche il blocco dei mezzi diesel euro 4 e in futuro in caso di forte aumento dell’inquinamento atmosferico potrebbe prevedere il fermo totale della circolazione. Fortunatamente l’arrivo della primavera ha spazzato via lo smog dal cielo di Torino. Se da un lato tale decisione ha generato notevoli disagi ad imprese e cittadini con le proteste delle organizzazioni di Categoria di commercianti ed artigiani, dall’altro, come l’esperienza dei giorni scorsi ha dimostrato, ha evidenziato risultati alquanto modesti nella lotta all’inquinamento da polveri sottili. Come Ascom abbiamo sempre manifestato disponibilità alla collaborazione con le Amministrazioni Comunali nel contrastare l’inquinamento dell’aria e salvaguardare la salute pubblica. La nostra disponibilità alla collaborazione è sempre stata però subordinata al fatto che venissero garantite le possibilità di lavoro delle imprese ed al tempo stesso i provvedimenti non fossero episodici ma si inserissero in organici programmi, articolati su di una pluralità di interventi, e riguardassero territori sufficientemente ampi (almeno quello dell’area metropolitana torinese) per poter ottenere risultati realmente efficaci.

editoriale lotta allo smog

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nuovi centri commerciali un invito a reagire

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i voucher come stanno le cose?

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la rappresentanza continuano gli incontri

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fiscale milleproroghe

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attualità approfondimenti

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formazione i corsi

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dalle categorie notizie varie

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dalla provincia notizie e approfondimenti

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l’editoriale LOTTA ALLO SMOG SI ALLA SALVAGUARDIA DELLA SALUTE NO AI PROVVEDIMENTI INUTILI E PENALIZZANTI PER CITTADINI E IMPRESE

Una posizione che abbiamo riconfermato anche nei confronti della Giunta Appendino nel corso del recente incontro avuto con gli assessori al Commercio e all’Ambiente Sacco e Giannuzzi. Le esperienze del passato dimostrano infatti che provvedimenti episodici e non coordinati, producono unicamente disagi ad imprese e cittadini senza incidere realmente in modo significativo sui livelli di inquinamento dell’aria cittadina. Quanto sta accadendo in questi giorni conferma pienamente questa regola e sebbene l’Amministrazione non abbia fin qui tenuto conto delle indicazioni da noi formulate, unitamente alle altre Organizzazioni di Categoria, mi auguro vivamente che voglia concordare con gli altri Comuni del territorio, la stessa Regione e le nostre Associazioni, un organico piano di intervento per l’autunno non basato solo sul blocco dei mezzi di trasporto privati.

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editoriale


approfondimento del mese

PROSSIME APERTURE DEI PARCHI COMMERCIALI: PREOCCUPAZIONE MA E’ IMPORTANTE REAGIRE Erano oltre 200 i commercianti, provenienti non soltanto da Ciriè, ma anche da numerosi altri centri della zona nord di Torino, che aderendo all’invito rivolto dal nuovo Presidente dell’Ascom di Ciriè Stefano Faletti, hanno partecipato ad un incontro incentrato sul prossimo avvio dei lavori relativi all'apertura di un nuovo parco commerciale di circa 200.000 metri quadri nel comune di Caselle in prossimità dell’aeroporto. Una iniziativa che ha visto la partecipazione anche della Presidente dell’Ascom provinciale Maria Luisa Coppa e del nuovo Sindaco di Ciriè Loredana Devietti (con gli Assessori al Commercio Alessandro Pugliesi e Lavoro e Manifestazioni Fabrizio Fossati) che nei loro interventi hanno assicurato il supporto e la volontà di collaborazione dell’Organizzazione provinciale e del comune di Ciriè a fianco dei commercianti locali. In apertura dei lavori la sintetica presentazione del nuovo complesso, effettuata dal Presidente Faletti e desunta dalle informazioni riportate dalla società promotrice sul proprio sito, non ha mancato di destare viva preoccupazione nei presenti per le dimensioni del complesso, per la sua articolazione nonché per il suo prevedibile impatto sul territorio limitrofo.

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approfondimento del mese PROSSIME APERTURE DEI PARCHI COMMERCIALI: PREOCCUPAZIONE MA E’ IMPORTANTE REAGIRE (segue) Ospite della serata il presidente di Novi Ligure Massimo Merlano: “Colgo in voi – ha esordito Merlano, i medesimi sentimenti di preoccupazione che abbiamo avuto noi quando iniziarono i lavori dell’Outlet di Serravalle Scrivia che, come è noto, è uno tra i più grandi d’Europa”. Il presidente Merlano ha quindi evidenziato come la nascita del complesso abbia inciso su alcuni processi di trasformazione della rete distributiva limitrofa ed in particolare di Novi Ligure che tuttavia permane un sub polo commerciale di primaria importanza per il territorio alessandrino. “Abbiamo capito”, ha aggiunto il presidente di Ascom Novi Ligure, “che accanto ai pericoli le nuove strutture ci potevano portare anche importanti opportunità a condizione che ci attrezzassimo per saperle cogliere”. Di qui una sintetica illustrazione delle principali esperienze positive (non sono mancate per altro anche alcune negative) fatte dal sistema distributivo e dall’Ascom novese nel percorso di individuazione e di valorizzazione delle eccellenze locali (soprattutto in campo enogastronomico) quali propulsori, assieme all’Outlet, di una nuova vocazione turistica per tutto il territorio e le sue attività. “Grazie ad” una azione di riscoperta e valorizzazione delle nostre tradizioni, dei nostri valori, delle nostre eccellenze, ha aggiunto il presidente dell’Ascom di Novi, “che abbiamo cercato di integrare con l’offerta dell’Outlet, oggi quote sempre maggiori di turisti e clienti di quel complesso, frequentano anche il territorio limitrofo proprio perché attirati dalle sue risorse. Una strada impegnativa che tuttavia ci sta dando discreti risultati e che rappresenta una esperienza diretta che lascio a Voi quale una delle possibili strade per affrontare il nuovo scenario di competizione che vi attende”.

Il presidente di Novi Ligure: ”abbiamo capito che accanto ai pericoli le nuove strutture ci potevano portare anche importanti opportunità a condizione che ci attrezzassimo per saperle cogliere”.

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approfondimento del mese PROSSIME APERTURE DEI PARCHI COMMERCIALI: PREOCCUPAZIONE MA E’ IMPORTANTE REAGIRE (segue) E’ toccato quindi al nuovo Presidente dell’Ascom di Ciriè Stefano Faletti tirare le fila della serata. Dopo aver ricordato che già l’organizzazione di questa iniziativa voleva costituire una occasione per aiutare i colleghi a comprendere meglio gli scenari che li attendono nonché le strategie più opportune da intraprendere, il Presidente si è soffermato sulle ultime indicazioni formulate dal collega Merlano. “Anche il nostro territorio ed il nostro comune hanno un ricco e variegato patrimonio che troppo spesso manco conosciamo e non sappiamo valorizzare” – ha proseguito Faletti. “Credo debba essere nostro impegno recuperare e valorizzare il nostro centro storico, le nostre eccellenze, a cominciare da quelle enogastronomiche, nonché tutti quegli elementi in termini di offerta e di servizi che possono costituire un nostro valore aggiunto e differenziarci dalle offerte tipiche dei centri commerciali artificiali”.

Alcuni progetti del futuro centro commerciale

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approfondimento del mese PROSSIME APERTURE DEI PARCHI COMMERCIALI: PREOCCUPAZIONE MA E’ IMPORTANTE REAGIRE Dopo essersi detto certo di poter contare sulla collaborazione dell’Amministrazione locale si è soffermato su alcune iniziative che l’Ascom locale sta portando avanti in tema di valorizzazione del territorio, in sinergia con alcune altre realtà piemontesi: “Il futuro che abbiamo davanti non è certamente facile, tutti dobbiamo essere pronti a fare degli indispensabili cambiamenti ma posso assicurarvi, ha concluso il Presidente – che quanti saranno disponibili a farlo troveranno al loro fianco l’Ascom che cercherà di essere sempre più “bussola” per le loro scelte”. L’entusiasmo e le indicazioni trasmesse dai Presidenti, unite alle rassicurazioni di collaborazione espresse dalla Presidente provinciale Coppa e dal Sindaco Devietti, hanno fatto breccia nei partecipanti per cui il clima di grande preoccupazione che si registrava all’inizio della serata si è progressivamente sciolto ed ha fatto posto ad una diffusa forte volontà di reazione.

La serata è stata caratterizzata da una forte partecipazione di pubblico

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approfondimento del mese

UN NUOVO RUOLO PER IL COMMERCIO E IL TURISMO LOCALE: LO CHIEDONO GLI OPERATORI COMMERCIALI DI CIRIE’, SETTIMO TORINESE E RIVAROLO DOPO L’ANNUNCIO DELLA COSTRUZIONE DI UN NUOVO GRANDE PARCO COMMERCIALE! Reinventarsi un nuovo ruolo per il Commercio locale, quando fra un paio d’anni aprirà i battenti lo shopville Village Caselle Experience, un polo attrattivo di 200 mila metri quadri con centinaia di negozi, punti ristoro, intrattenimento e sport. E’ questo il pensiero delle Associazioni di Categoria del territorio, dei circa 200 operatori commerciali che hanno partecipato alla serata proposta dal presidente dell’Ascom ciriacese Stefano Faletti e alla quale hanno preso parte rappresentanti dell’Amministrazione comunale e la presidente Maria Luisa Coppa. Ma quali sono i sentimenti più diffusi fra i commercianti della zona e di quelle limitrofe? “C’è sicuramente preoccupazione – afferma la commerciante Stefania Perotti, consigliere del nuovo direttivo – noi però non intendiamo arrenderci o peggio farci prendere dallo sconforto. Abbiamo un bellissimo territorio che intendiamo valorizzare, caratterizzando i nostri prodotti come hanno fatto in altre località molto più note del Piemonte. Dobbiamo puntare sul turismo- aggiunge Perotti – il commercio tradizionale non regge di fronte ad una sfida simile, il nuovo parco Commerciale deve esserci da stimolo e in questo senso dobbiamo lavorare a stretto contatto con l’Amministrazione pubblica e metterci in rete per costruire un percorso per i futuri clienti dello shopville e futuri turisti che vorranno conoscere le peculiarità della zona, e renderci così attrattivi.”

“Come direttivo Ascom ci siamo già attivati con l’Amministrazione per mettere in campo tutte le forze capaci di riqualificare il nostro Comune a partire dall’offerta culturale” (Valerio Fasano, Presidente di Settimo Torinese)

“Per vincere questa sfida dobbiamo combattere con armi adeguate sfruttando il territorio, le nostre risorse, creando circuiti che possano far confluire gente anche partendo dal nuovo insediamento, tour operator che possano supportare il nostro territorio con visite mirate” (Stefania Bruno, Presidente di Rivarolo Canavese)

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approfondimento del mese UN NUOVO RUOLO PER IL COMMERCIO E IL TURISMO LOCALE: LO CHIEDONO I CITTADINI DI CIRIE’, SETTIMO TORINESE E RIVAROLO DOPO L’ANNUNCIO DELLA COSTRUZIONE DI UN NUOVO GRANDE PARCO COMMERCIALE! (segue) Le parole della commerciante Perotti sono condivise da Valerio Fasano presidente dell’Ascom di Settimo Torinese, il cui territorio sarà coinvolto dal bacino d’utenza di circa 150 mila persone che la nuova struttura commerciale potrebbe creare: “A Settimo come in tutto il territorio coinvolto dal nuovo centro commerciale sta tirando una nuova brezza. Come direttivo Ascom ci siamo già attivati con l’Amministrazione per mettere in campo tutte le forze capaci di riqualificare il nostro Comune a partire dall’offerta culturale. Occorre” - aggiunge Fasano – “ che ripensiamo i nostri centri storici e soprattutto il valore sociale, non solo economico, che rappresenta un negozio, soprattutto contro il processo di desertificazione che ha investito i nostri comuni in questi anni di crisi.” “Il commercio di vicinato sta cambiando, suggerisce Stefania Bruno presidente dell’Ascom di Rivarolo, altro comune pesantemente interessato dall’avvento del nuovo parco commerciale di Caselle, “ed è già molto cambiato grazie all'avvento di Amazon o Ebay dove di emozionale c è solo la comodità di gestire da casa la voglia di cambiare abito, scarpe, libro, vacanza. Per vincere questa sfida dobbiamo combattere con armi adeguate sfruttando il territorio, le nostre risorse, creando circuiti che possano far confluire gente anche partendo dal nuovo insediamento, tour operator che possano supportare il nostro territorio con visite mirate, e sensibilizzare maggiormente le amministrazioni comunali che tanto devono fare per farsi' che la propria città non muoia lentamente. Nessun allarmismo, conclude la presidente Bruno ma seria motivazione a cambiare anche il nostro modo di approcciare e soddisfare il cliente che non ci abbandonerà perché soddisfatto!”. VVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVV

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lavoro

I VOUCHER: UNO STRUMENTO ESSENZIALE NONOSTANTE LE POLEMICHE Frequentemente abbiamo trattato sulla nostra rivista il tema dei VOUCHER del lavoro accessorio. Mai come ora, però, sono sotto i riflettori della politica, del legislatore e degli Enti ispettivi. E’ difficile concentrare in poche righe passato, presente e futuro di un istituto che, comunque sia, ha inteso gestire in forma regolare molte prestazioni occasionali di lavoro, con soluzioni di flessibilità e di contrasto al lavoro nero. Su questa linea è anche la posizione politico sindacale della nostra Organizzazione, sostenuta a voce alta, in un momento in cui si vuole pesantemente ridimensionare l’utilizzo di questo istituto. "Oltre al riconoscimento economico, l'utilizzo dei voucher assicura anche il pagamento di contributi previdenziali e la copertura assicurativa Inail costituendo, di fatto, l'unico strumento per pagare in modo regolare prestazioni saltuarie e occasionali. Inoltre, di fronte ad un'eventuale limitazione significativa del campo di applicazione di questo strumento non ci sarebbe alcuna alternativa, né si potrebbero coprire queste attività saltuarie con rapporti di lavoro tradizionali": così Confcommercio sulla questione dei voucher. "Secondo i dati Inps– prosegue la Confederazione - la stragrande maggioranza delle persone pagate con voucher sono lavoratori titolari anche di altra occupazione, percettori di ammortizzatori sociali, studenti o pensionati e che il compenso medio annuo è di circa 600 euro. E' quindi evidente che le attività pagate con voucher non sarebbero sostituite da diversi rapporti di lavoro e quindi intervenire nuovamente sullo strumento comporterebbe solo la perdita di occasioni di lavoro retribuite in modo regolare". "Tra l'altro – conclude Confcommercio - la piena tracciabilità dei voucher, introdotta solo pochi mesi fa, supera i rischi di uso improprio ed è quindi indispensabile verificarne l'efficacia prima di intervenire nuovamente". Qual è in realtà la dimensione di questo fenomeno? Proviamo a sintetizzare alcuni dati, frutto di una recente ricerca nazionale dell’Inps.

Nel 2015 sono stati venduti in Italia 115 milioni di voucher, nel 2010 erano ancora poco meno di 10 milioni. Una volta riscossi daranno luogo a circa 860 milioni di compensi ai lavoratori e a circa 150 milioni di contributi. I committenti risultano 473.000, mentre i prestatori di lavoro accessorio sono circa 1.380.000.

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lavoro

I VOUCHER: UNO STRUMENTO ESSENZIALE NONOSTANTE LE POLEMICHE (segue) Dal punto di vista dei lavoratori, la probabilità che un prestatore utilizzi i voucher per più anni è del 50%; coloro che l’hanno utilizzato per la prima volta è il 60% dei fruitori totali. L’età media è di 36 anni, le donne sono in maggioranza. Il volume dei voucher per lavoratore è modesto: il valore mediano è 29 voucher a testa. Quelli che hanno percepito più di 1000 euro netti nell’anno (almeno 133 voucher) sono 207.000, mentre coloro hanno percepito meno di 500 euro risultano quasi un milione (213.000 persone però hanno percepito da 1 a 5 voucher nel 2015). Nella suddivisione per tipologia, i pensionati sono pari all’8%, gli inoccupati ed ex occupati (compresi coloro che stanno percependo ammortizzatori sociali) sono il 56%; gli occupati presso aziende private sono il 29% (quasi 400.000 persone). Tra questi: una quota intorno al 26% hanno un lavoro a tempo indeterminato e pieno; il 28% ha un impiego indeterminato ma part time; il 46% ha un rapporto di lavoro a termine. Dal punto di vista dei committenti, nel raffronto tra 2015 e 2014 i committenti sono raddoppiati e sono così distribuiti: Aziende del terziario e dell’industria con dipendenti: circa 250.000, di cui 75.000 tra alberghi bar e ristoranti, 53.000 commercio Artigiani e commercianti senza dipendenti: quasi 65.000. Altri soggetti, tra cui le persone fisiche, pari a circa 145.000 committenti, corrispondenti al 31% del totale. Del totale dei committenti il 49% era al primo anno di utilizzo, mentre usi sporadici ammontano a circa il 40% del totale. Quanti voucher vengono utilizzati dalle aziende? Nel 2015 i committenti hanno utilizzato 3,7 prestatori occasionali, nel settore alberghi-ristoranti tuttavia la quota è pari a 7,7. Mediamente ogni committente ha speso per voucher poco meno di 2000 euro. Il 64% dei committenti evidenzia un utilizzo di prestatori in voucher marginale: fino a 5 prestatori ed in media fino a 70 voucher all’anno. Sono circa 700 infine i grandi committenti (con più di 5000 voucher e più di 50 prestatori): ognuno di essi ha speso in media 110.000 euro. Essi rappresentano lo 0,15% dei committenti ma concentrano il 9% dei voucher.

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lavoro

I VOUCHER: UNO STRUMENTO ESSENZIALE NONOSTANTE LE POLEMICHE (segue) Ed ora? Che succederà? Sono attualmente in discussione in Parlamento 6 disegni di legge che vanno dall’abrogazione completa dell’istituto all’ampliamento ulteriore delle casistiche. Gli orientamenti prevalenti che stanno però emergendo da un lato vorrebbero escludere le imprese tra i soggetti committenti, dall’altro irrigidire i limiti economici e le tipologie di lavoratori destinatari del lavoro accessorio. Anche il Governo sta riflettendo su una modifica della normativa vigente, mediante posizioni su cui la nostra Confederazione sta facendo proposte ed emendamenti.

Per restare informati partecipate ai nostri ABC, Ascom Business Cafè, oppure contattate i nostri uffici ai numeri 0115516256-337-123, ovvero relazionisindacali@ascomtorino.it

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2017 Ascom

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CAMPAGNA ASSOCIATIVA DUEMILADICIASSETTE

INNOVAZIONE

OPPORTUNITA’

RISPARMIO

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BASTANO POCHE PAROLE. SONO LE NOSTRE AZIONI. PER TE


lavoro

TrasFORMARE la rappresentanza: IL 12 MARZO IL TERZO INCONTRO Di fronte ai profondi cambiamenti in atto nella società, nel mercato e nelle aziende, la capacità di incidenza e di rappresentanza di una Associazione complessa quale la nostra è fortemente condizionata dalla capacità dei Dirigenti, delle sue varie articolazioni, di saper interpretare il proprio ruolo alla luce dei nuovi scenari di competizione che abbiamo davanti. E’ altrettanto fondamentale riuscire a favorire processi di rinnovamento e ricambio che consentano il coinvolgimento di nuovi soggetti e l’apporto di nuove idee, esigenze e proposte progettuali. Nell’intento di favorire questi processi abbiamo previsto alcuni momenti di formazione/aggiornamento, con un approccio dinamico, partecipativo ed interattivo, rivolti sia ai nostri attuali dirigenti ma anche a quanti potrebbero essere interessati a diventarlo. Domenica 12 marzo p.v. dalle ore 9,30 alle ore 13,00 presso la sede in via Massena 20 verrà approfondito il tema “il Territorio: un valore anche per le imprese” con particolare riguardo ai seguenti aspetti: competitività sia tra imprese che tra territori, strumenti di governo e di valorizzazione dello sviluppo dei territori, importanza della collaborazione tra pubblico e privato, modelli di governance testimonianze dirette di buone pratiche. La partecipazione è libera e gratuita ma subordinata a preventiva iscrizione da effettuarsi telefonando al n. 011.5516.247 o tramite mail: direzione@ascomtorino.it

Un istante dell’incontro avvenuto il 12 febbraio

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fiscale

MILLEPROROGHE: LE PRINCIPALI NOVITA’ DOPO LA CENVERSIONE IN LEGGE Il decreto Milleproroghe è legge. Diventano, dunque, definitive le novità inserite nel testo originario del decreto, tra cui il raccordo tra le nuove norme sul bilancio e le disposizioni fiscali, l’eliminazione di alcuni adempimenti fiscali e lo slittamento di altri, oltre ad alcune importanti proroghe in materia di lavoro, previdenza, che impattano sugli adempimenti di professionisti ed aziende. Tra le novità più importanti si segnalano le seguenti: - per il primo anno di applicazione la trasmissione telematica all’Agenzia delle Entrate dei dati di tutte le fatture emesse e ricevute (nuovo spesometro) è effettuata su base semestrale. Il temine per la comunicazione analitica dei dati delle fatture relative al primo semestre è prorogato dal 25 luglio al 16 settembre 2017. Per la comunicazione relativa al secondo semestre si prevede il termine del mese di febbraio 2018. Per quanto riguarda l’adempimento relativo alla comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche IVA (ai sensi dell’art. 21-bis del D.L. n. 78/2010) rimangono ferme le scadenze trimestrali, previste dalla norma vigente; - Fino al 31 dicembre 2017 rimangono in vigore gli obblighi di comunicazione dei dati relativi agli acquisti intracomunitari di beni ed alle prestazioni di servizio ricevute da soggetti stabiliti in altro Stato membro dell'Unione europea (INTRASTAT); lo snellimento degli adempimenti relativi alle suddette comunicazioni slitta al 1 gennaio 2018. - viene abrogata la disciplina delle comunicazioni al fisco e dei controlli dell’Agenzia delle entrate, relative alla concessione di beni d’impresa in godimento ai soci - dal 2017 viene abolito l’obbligo di indicare in dichiarazione dei redditi gli estremi di registrazione del contratto di affitto nei casi in cui sia previsto l’abbattimento al 30% dell’imponibile a seguito di applicazione dei contratti di affitto a canone concordato; - si estende all’anno 2017 la detrazione dell’IVA pagata per l’acquisto di immobili a destinazione residenziale di classe energetica A o B da parte delle imprese costruttrici; - slitta dal 1° marzo 2017 al 1° novembre 2017 l’avvio dell’applicazione sperimentale della lotteria - nazionale legata agli scontrini limitatamente agli acquisti di beni o servizi, fuori dall'esercizio di attività d'impresa, arte o professione, effettuati da persone fisiche residenti in Italia mediante strumenti che consentano il pagamento con carta di debito e di credito.

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fiscale MILLEPROROGHE: LE PRINCIPALI NOVITA’ DOPO LA CENVERSIONE IN LEGGE

(segue) ALTRE PROROGHE - si differisce al 31 dicembre 2017 il termine per l'adeguamento alla normativa antincendio delle strutture - ricettive turistico-alberghiere con oltre 25 posti letto; - il termine delle concessioni per commercio su aree pubbliche in essere alla data di entrata in vigore - del decreto-legge in esame e con scadenza anteriore al 31 dicembre 2018, è prorogato fino a tale data, al fine di allineare le scadenze delle concessioni e garantire omogeneità di gestione nelle procedure di assegnazione sull'intero territorio nazionale; - è prorogato di un anno, ossia fino al 31 dicembre 2017, il periodo in cui continuano ad applicarsi gli - adempimenti e gli obblighi relativi alla gestione dei rifiuti antecedenti alla disciplina del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI) e non si applicano le sanzioni relative al sistema medesimo, nonché il termine finale di efficacia del contratto con l’attuale concessionaria del SISTRI;

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scadenziario fiscale

SCADENZIARIO FISCALE MARZO 2017 MARTEDI’ 7 MARZO 2017 CERTIFICAZIONE UNICA - Invio telematico del modello Certificazione Unica 2017 GIOVEDI’ 16 MARZO 2017 - IVA - Liquidazione e versamento relativi al mese di febbraio 2017 e al saldo annuale - RPEF - Versamento delle ritenute operate a febbraio 2017 relative a redditi di lavoro autonomo, dipendente e assimilati - IRPEF - Versamento delle altre ritenute alla fonte operate a febbraio 2017 - INPS GESTIONE SEPARATA - Versamento dei contributi da parte dei committenti/associanti sui compensi disposti a febbraio 2017 - ISI E IVA APPARECCHI INTRATTENIMENTO - Versamento dell’ISI e dell’IVA forfetaria dovute per il 2017 - LIBRI CONTABILI E SOCIALI - Versamento della tassa annuale da parte delle società di capitali - INPS - contributi mensili lavoro dipendente - ENPALS - contributi mensili

GIOVEDI’ 16 MARZO 2017 - IVA OPERAZIONI INTRACOMUNITARIE - Presentazione degli elenchi Intrastat mese di febbraio 2017

VENERDI’31 MARZO 2017 - CERTIFICAZIONE UNICA - Consegna ai percettori di compensi di lavoro dipendente e autonomo e di provvigioni della certificazione unica attestante i compensi/provvigioni corrisposti e le ritenute effettuate nel 2016 - FIRR AGENTI E RAPPRESENTANTI - Versamento da parte della casa mandante del contributo annuale - ENTI NON COMMERCIALI - Presentazione in via telematica del mod. EAS per comunicare le variazioni dati verificatesi nel 2016 - UNIEMENS - Invio telematico della denuncia Retributiva e Contributiva - INPS -Presentazione domanda per richiesta indennità di disoccupazione agricola e non

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attualità

IL NEGOZIO DI MODA NELL’ERA DIGITALE: GRANDE SUCCESSO DELL’INIZIATIVA Un interessante momento di approfondimento e di confronto sul futuro del negozio di moda, fashion e abbigliamento nell’era digitale: un centinaio di imprenditori del settore moda hanno partecipato a fine febbraio all’iniziativa di Ascom Confcommercio Torino e provincia sul ruolo del digitale come valido alleato per il negozio. I relatori: Maria Luisa Coppa presidente Ascom Confcommercio Torino e provincia, Andrea Granelli Animatore Club Innovatori Confcommercio “Voglia di futuro”, Luca Granpioggia Hype Gruppo Banca Sella, Carlo Alberto Carpignano Direttore Ascom Confcommercio Torino e provincia e il social media manager Christian Zegna, hanno sottolineato nei diversi aspetti, l’importanza dell’innovazione digitale per migliorare la posizione del singolo esercente nel mercato del settore dell’abbigliamento.XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX “Sappiamo quanto sia difficile il momento di fragilità che sta attraversando il settore della moda e del fashion, ha dichiarato la presidente Maria Luisa Coppa aprendo i lavori, un settore alle prese con la trasformazione della clientela e del mercato. Noi come Associazione dobbiamo dare tutti gli stimoli agli imprenditori decisi ad investire su nuovi mercati. Con questa iniziativa, ha continuato la presidente Coppa, vogliamo offrire risposte non solo al mondo dell’imprenditoria ma anche alle Amministrazioni alle prese con il problema della chiusura di negozi anche nelle grandi vie commerciali dei nostri centri urbani.”XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX

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attualità IL NEGOZIO DI MODA NELL’ERA DIGITALE: GRANDE SUCCESSO DELL’INIZIATIVA

Al centro della giornata la presentazione del nuovo progetto di Ascom Torino il “negozio digitale temporaneo” che ha l’obiettivo di mettere a disposizione degli imprenditori per periodi limitati i cosiddetti Temporary Living lab, spazi fisici tecnologicamente attrezzati per brevi periodi nel cuore della città e nelle zone semicentrali dove, con il supporto di professionisti, è possibile sperimentare concretamente le tecnologie innovative “legate al negozio”, misurandone i benefici.XXXcvvvvvvvvvvvvvvvvXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX "Si tratta di un progetto molto ambizioso di Ascom Confcommercio di Torino e provincia che permetterà la collaborazione degli esercenti impegnati nella sperimentazione, le aziende tecnologiche e i proprietari degli spazi commerciali sfitti o vuoti da molto tempo, ha dichiarato il direttore Carlo Alberto Carpignano. Il nostro scopo, aggiunge il direttore curatore del progetto, è quello di creare un ecosistema di aziende, una community del settore, soddisfatte di lavorare insieme. Grazie alle nuove tecnologie, aggiunge il direttore Carpignano, sarà possibile il raggiungimento di una nuova clientela, il recupero di spazi vuoti in un progetto molto importante per la nostra Associazione ma anche per l’Ente pubblico spesso alle prese con il problema della desertificazione commerciale. xxxxxxxxxxxxxx “La Sfida, ha sottolineato Andrea Granelli animatore Club Innovatori Confcommercio, è aumentare, nel mondo del commercio, il livello culturale sull’uso delle tecnologie, non come potenziale concorrente, ma come strumento per nuovo business. Serve nella nostra società, ha sottolineato il professor Granelli un ‘educazione al digitale', ed è importante in un momento di fragilità economica come quello che stiamo vivendo, che le aziende riflettano sulle potenzialità che le tecnologie sono in grado di offrire”.CCCCCCCCCCCCCCCCCC Al social media manager Christan Zegna il compito di illustrare le primarie regole di comportamento nella comunicazione online e offline creando eventi e fidelizzando la potenziale clientela; al dottor Andrea Granpioggia Hype Banca Sella l'illustrazione della possibilità per gli imprenditori di avere una visione chiara e sempre aggiornata di tutti i flussi e poter fare facilmente confronti e analisi, con la massima trasparenza su commissioni e canoni.

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FIMAA TORINO, FRANCO DALL’AGLIO E’ IL NUOVO PRESIDENTE Il Consiglio Direttivo FIMAA Torino, Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari, ha eletto Franco Dall’Aglio alla Presidenza della FIMAA torinese per il quinquennio 2017-2021. Alla Vicepresidenza sono stati incaricati Nicola Salerno (Vicario), Rolando Marianelli e Giuseppe Perdomo. Torino 22 febbraio 2017 - Il neo Consiglio Direttivo FIMAA Torino, Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari aderente a Confcommercio - (Agenti Immobiliari, Mediatori Merceologici, Mediatori Creditizi, Agenti in Attività Finanziaria), ha eletto il nuovo Presidente e la Giunta Esecutiva del capoluogo piemontese per il mandato 2017-2021. Alla guida della FIMAA Torino è stato eletto Franco Dall’Aglio, componente di Giunta e Consiglio Nazionale FIMAA con delega alla Formazione e già Segretario FIMAA Torino, che subentra a Giorgio Pizzi, eletto nel 2013. Ad Affiancare Dall’Aglio nella conduzione della Federazione torinese per il prossimo quinquennio sarà Nicola Salerno, già Vicepresidente FIMAA Torino, eletto Vicario. I due Vicepresidenti eletti sono Rolando Marianelli e Giuseppe Perdomo, mentre come Tesoriere è stata riconfermata Elisabetta Montaiuti. A completare la squadra, in qualità di Membri di Giunta, sono stati eletti Pietro Barbato e Beatrice Pinelli. Così il neo Presidente FIMAA Torino Franco Dall’Aglio ha manifestato il suo apprezzamento per la nuova squadra con cui andrà a operare: “Prima di tutto ringrazio i Consiglieri che, con il loro voto, mi hanno dato fiducia dimostrando di avere apprezzato il lavoro fin qui svolto dalla nostra Federazione. Un grazie speciale, a nome di tutti, va sicuramente rivolto a Giorgio Pizzi che, con la sua preziosa presidenza, ha dato nuovo impulso alla realtà Associativa di Categoria torinese”. “C’è ovviamente tanto da fare - continua il neo Presidente - ma prima di tutto dovremo ripensare al ruolo che detiene attualmente la nostra Associazione di Categoria, valutare l’indice di gradimento che riscuote tra gli Agenti immobiliari e imparare a comunicare meglio con la nostra base per informare più adeguatamente sulla reale mole di lavoro che viene svolta quotidianamente da FIMAA Torino. Tutto questo, però, dovrà prima di tutto passare da un’assunzione di maggiori responsabilità da parte degli Agenti immobiliari: compito della FIMAA Torino rimarrà quello già tracciato dalla presidenza Pizzi e che ci vede come traino per accrescere la professionalità della nostra Categoria”.

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MINORI ANNI 18: DIVIETO DI SOMMISTRAZIONE BEVANDE ALCOLICHE Si segnala che sulla G.U.del 20.2. 2017 è stato pubblicato il D.L. 20.2.2017 n. 14 che, all’art. 12 comma 2, prevede il divieto di somministrazione di bevande alcoliche ai minori di anni 18, modificando così l'art. 14-ter, comma 2, della legge 30 marzo 2001, n. 125, che disponeva tale divieto solo per la vendita. Si evidenzia che tale divieto è entrato in vigore il giorno stesso della pubblicazione sulla G.U. e cioè il 20 febbraio u.s.

Si ricorda altresì che il D.L. 158/2012 convertito in L. 189/2012 prevedeva, all’art. 7, il divieto di vendita di bevande alcoliche ai minori di anni 18 e che, in via amministrativa, si è tentato, negli anni passati di estendere tale divieto anche alla somministrazione. Tali tentativi hanno creato sul territorio situazioni di poca chiarezza normativa e differenti modalità applicative della medesima. Su tale vicenda la posizione espressa, fin dal principio, dal Silb fu quella di ritenere ammissibile la somministrazione di bevande alcoliche ai maggiori di anni 16, lasciando tuttavia ai singoli imprenditori la scelta di libertà operativa. Il divieto è ora posto in via normativa e le eventuali violazioni sono punite con la sanzione amministrativa pecuniaria da 250,00 euro a 1.000,00 euro. Qualora il fatto fosse commesso più di una volta si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 500,00 euro a 2.000,00 euro con sospensione dell'attività per tre mesi. Va ricordato che il divieto suddetto riguarda i minori di anni 18 ,ultra sedicenni, in quanto la somministrazione di alcolici ai minori di anni 16 è sanzionata penalmente dall'art. 689 c.p. . Per maggiori chiarimenti contatta il nostro ufficio legale allo 011/55.16.316 – Dott.ssa Daniela Triscio

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ACQUISTA BENE, CONSERVA MEGLIO La Regione Piemonte - Assessorato alla Sanità - in collaborazione con l’Ascom ha indetto una Campagna di sensibilizzazione per il consumatore sulla corretta gestione degli alimenti in ambito domestico. Gli ultimi dati forniti dal Sistema di sorveglianza della Regione Piemonte evidenziano una maggiori probabilità di contrarre una malattia trasmessa dagli alimenti a presso il proprio domicilio rispetto che al ristorante. Nella gran parte dei casi ciò che acquistiamo in negozio è salubre, ma alcune scelte durante l’acquisto, il trasporto, la preparazione o la conservazione domestica possono rendere gli alimenti pericolosi per la nostra salute. La diffusione di informazioni che consentano al consumatore l’adozione comportamenti consapevoli e corretti “verso la salute” rappresenta quindi un obiettivo prioritario per la Sanità Pubblica della Regione Piemonte. I commercianti e gli artigiani delle piccole imprese che operano nel settore agro-alimentare possono svolgere in questo contesto un ruolo importante: conoscendo il prodotto che vendono o producono, sono in grado di fornire al cliente/consumatore informazioni sulle caratteristiche qualitative ma anche sul come trasportarlo, conservarlo e cucinarlo rinforzando il rapporto con il cliente e svolgendo un ruolo di interesse sociale. “I cinque punti chiave per alimenti più sicuri”, messi a punto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità sono i seguenti: Abituarsi alla pulizia Separare gli alimenti crudi da quelli cotti Far cuocere bene gli alimenti Tenere gli alimenti alla giusta temperatura Utilizzare solo acqua e materie prime sicure

Le nostre aziende, in particolare le principali gastronomie torinesi e i piccoli supermercati, hanno aderito con interesse a tale iniziativa al fine di diffondere tale campagna di sensibilizzazione i cui obiettivi sono: sensibilizzare il negoziante per consigliare correttamente il consumatore al momento dell’acquisto, al fine di preservare la qualità del prodotto venduto, minimizzare i rischi igienico sanitari e rafforzare il rapporto fiduciario; fornire al consumatore, attraverso l’aiuto dell’esercente, consigli pratici sul corretto acquisto, conservazione, preparazione, cottura e consumo domestico degli alimenti prodotti e/o venduti presso il negozio stesso; valorizzare l’impegno dell’esercente e del sistema dei controlli sulla sicurezza alimentare nell’assicurare attraverso l’adozione delle buone pratiche igieniche, la salubrità degli alimenti; stimolare l’interesse nei confronti delle produzioni alimentari locali e valorizzare le imprese della piccola distribuzione presenti sul territorio.

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SOMMINISTRAZIONE PESCE FRESCO CRUDO: L'ALLARME "PARASSITOSI DA ANISAKIS". Negli ultimi anni, i cambiamenti dei gusti alimentari hanno orientato sempre di più i consumi verso prodotti freschi e naturali, grazie anche all’introduzione di abitudini e specialità culinarie provenienti da altri Paesi. Infatti è sempre più diffusa, la consuetudine di consumare pesce allo stato crudo (tartare di pesce, sushi-sashimi) o sottoposto a trattamenti di marinatura o affumicatura a freddo. Questa predilezione culinaria però, nasconde un rischio per la salute del consumatore in quanto numerose specie di pesce, ma anche di molluschi cefalopodi, possono trasmettere una malattia parassitaria denominata ANISAKIDOSI. Le larve di Anisakis possono costituire un rischio per la salute umana in due modi: • parassitosi: causata da ingestione di pesci crudi contenenti le larve; • reazione allergica ai prodotti chimici liberati dalle larve nei pesci ospiti. Il Ministero della Salute con la Circolare n. 4379-P del 17/02/2011 ha ribadito l’obbligo previsto dal regolamento europeo, di congelare (trattamento di bonifica preventiva) ad una temperatura non superiore a -20 °C per almeno 24 ore, il pesce (anche di acqua dolce) destinato ad essere somministrato crudo. Nel caso in cui il trattamento di bonifica preventiva, sia praticato direttamente all’interno dell’esercizio,gli obblighi previsti dalle legge sono i seguenti: 1) effettuare la comunicazione all’Autorità sanitaria; 2) dotarsi di idonea apparecchiatura per l’abbattimento della temperatura ad almeno – 20 ° C; 3) revisionare il manuale di autocontrollo: predisporre apposita procedura ed effettuare le opportune registrazioni, 4) informare in modo corretto il consumatore. Per ulteriori informazioni ed approfondimenti è a disposizione il Nostro Ufficio Tecnico Haccp. Non lasciarti sfuggire le forme di contribuzione degli enti bilaterali: le imprese già esistenti ed in regola con il versamento del contributo EBT e EBTL potranno accedere a speciali contributi per quanto riguarda i servizi di Haccp e sicurezza. Contattaci per un preventivo personalizzato, ti aiuteremo ad abbattere i costi d’impresa. Ufficio tecnico Haccp Tel: 011-5516.140 – 146 – 150 - 124 Email: haccp@catcom.it

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TONNO ROSSO:RISTORANTI E PESCHERIE OBBLIGO REGISTRAZIONE SUL PORTALE ICCAT Vi ricordiamo l'obbligo per ristoranti e pescherie che acquistano tonno rosso di registrarsi sul portale web predisposto dall' ICCAT. L'ICCAT (International Commission for the Conservation of Atlantic Tunas o Commissione Internazionale per la Conservazione del Tonno dell'Atlantico) è un'organizzazione regionale di gestione della pesca (OGRP). Le ORGP sono organismi internazionali costituiti da paesi con interessi comuni di pesca, sia paesi della regione ("Stati costieri") sia paesi con interessi nelle zone di pesca in questione. La maggior parte delle OGRP svolge funzioni di gestione, stabilisce i limiti per le catture e lo sforzo di pesca e fissa le misure tecniche e gli obblighi in materia di controlli. Il tonno rosso (Thunnus thynnus) è una specie a rischio di spopolamento e per questo rientra tra gli stock ittici oggetto di piani pluriennali di ricostituzione nell'Oceano Atlantico e dei mari adiacenti. Ai sensi dell'art. 4, par.1, i comandanti delle navi da cattura, gli operatori delle tonnare, gli operatori degli impianti di allevamento, i rivenditori, gli esportatori o i loro rappresentanti autorizzati devono compilare, possibilmente per via elettronica, un documento di cattura fornendo le informazioni richieste nelle sezioni corrispondenti e chiederne la convalida conformemente al paragrafo 2 ogni volta che effettuano uno sbarco, un trasferimento, un ingabbiamento, un prelievo, un trasbordo, un'operazione di commercio interno o un'esportazione di tonno rosso. La procedura elettronica presuppone che venditore e acquirente siano registrati sul portale web affinché il grossista che vende il tonno rosso possa trovare il cliente nell'elenco del database al momento dell'inserimento della transazione commerciale on line. Per fare ciò è necessario che tutti gli operatori della filiera, dalla cattura alla commercializzazione, compresi ristoranti e pescherie, siano registrati su un portale web predisposto dall' ICCAT. L'art.11 del D.lgs 4/2012, così come recentemente riformulato dal Collegato Agricoltura approvato il 6 luglio 2016 (si veda la Com. 25 del 4.8.2016), prevede che chiunque violi i divieti posti dall'articolo 10, comma 1 (ad eccezione dei divieti previsti dalle lettere o, z, aa) è soggetto al pagamento della sanzione amministrativa pecuniaria da 2.000 euro a 12.000 euro. I predetti importi sono raddoppiati nel caso in cui le violazioni dei divieti posti dall'articolo 10, comma 1, lettere a), b), c), d), e), f), g), h), p), q), u) e v), abbiano a oggetto le specie ittiche tonno rosso (Thunnus thynnus) e pesce spada (Xiphias gladius).

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NUOVA LEGGE SUL VINO REGISTRO SOSTANZE ZUCCHERINE E ’entrata in vigore la legge 12 dicembre 2016, n. 238, recante "Disciplina organica della coltivazione della vite e della produzione e del commercio del vino" di cui alla nota del 4 gennaio 2017.XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX

L'art. 60 del provvedimento “Nuova legge sul vino” ha innovato la disciplina relativa alla tenuta dei registri di carico e scarico delle sostanze zuccherine. In particolare, è ora escluso dalla registrazione lo zucchero preconfezionato in bustine di peso massimo pari a 10 grammi di saccarosio.XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXBBBBBBBBBBBBBBBBBXXXXXXXXXXXX Pertanto, i grossisti che commercializzano esclusivamente saccarosio in bustine non sono più obbligati alla tenuta del registro delle sostanze zuccherine.XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX A tale proposito, il Settore ha interpellato l'ICQRF(Ispettorato Centrale Repressioni Frodi) in merito alle procedure da seguire per comunicare correttamente al sistema la cessazione delle operazioni di tenuta del registro e per evitare che, in assenza di comunicazioni formali registrate dal sistema, le imprese che avessero smesso di aggiornare il registro potessero essere ritenute inadempienti nei confronti degli obblighi di legge. L'ICQRF ha risposto che gli operatori non più tenuti, e che hanno attivato il registro telematico ai sensi delle disposizioni precedenti, possono procedere a chiuderlo provvedendo a:XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX - scaricare la giacenza contabile delle sostanze zuccherine dal registro, azzerando i saldi con l'operazione generica (OPGE) e riportando nella causale una frase del tipo: "operatore esente (art. 60 legge 283/2016) scarico zucchero per chiusura registro";XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX chiudere il registro con l'apposita funzione presente sul SIAN ("chiusura definitiva del registro"). Inoltre, sebbene non sia previsto dalle istruzioni fornite dall'ICQRF, si suggerisce di far seguire alla chiusura del registro anche l'invio di una comunicazione all'indirizzo PEC dell'ufficio dell'ICQRF territorialmente competente, in modo da assicurare che sia nota anche all'Ispettorato l'avvenuta chiusura.XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX L’ICQRF ha fornito, inoltre, due ulteriori chiarimenti in merito alla nuova disciplina della materia: - innanzitutto, l'Istituto ha chiarito che "l'abrogazione del comma relativo alle modalità di registrazione minute vendite di sostanze zuccherine da parte del grossista, non rileva anche sull'ammissibilità di tale vendita da parte del medesimo operatore, ma per tale fattispecie è necessario riferirsi alla disciplina del commercio attualmente vigente"; -Inoltre, per il profilo sanzionatorio, così come già ipotizzato nella nota del 4 gennaio 2017, ha specificato che "per quanto riguarda la violazione dell'art. 60 della legge 238/2016, relativo alla tenuta del registro delle sostanze zuccherine, non essendo prevista una specifica disposizione sanzionatoria, si ritiene che debba applicarsi quella prevista dall'art. 78, comma 4, che prevede la sanzione per la violazione degli obblighi relativi alla tenuta dei registri e alla documentazione prevista come ufficiale dalla vigente normativa".XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX

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ASSOFRANCHISING TOUR ARRIVA A TORINO MERCOLEDI’ 15 MARZO VIA MASSENA, 20- TORINO DIVENTARE IMPRENDITORI DI SUCCESSO: una giornata per scoprire soluzioni innovative per il rilancio del commercio. Oggi per essere competitivi sui mercati servono economie di scala, forza di gruppo, strumenti di marketing evoluti, know-how sperimentato e vincente. Il franchising è tutto questo! Una giornata per i giovani alla ricerca di un futuro di successo. Una giornata per chi vuole fare impresa, per chi desidera riconvertire la propria attività commerciale e per chi vuole conoscere meglio questa formula. Gli ultimi dati riferiti all’andamento complessivo dell’economia italiana sembrano evidenziare i primi timidi segnali di ripresa, tuttavia una vera e propria inversione di tendenza dovrà ancora trovare ulteriori conferme nei prossimi mesi. Per coloro che sono alla ricerca di un’occupazione la scelta dell’auto impiego e del lavoro autonomo rappresentano ancora una delle soluzioni più realisticamente perseguibili. Una delle opportunità da valutare è rappresentata dal Franchising uno dei più moderni ed efficaci sistemi per la distribuzione di prodotti e di servizi e che permette di operare in un sistema strutturato con minori rischi d’impresa. E’ una formula che spinge le imprese a lavorare insieme, con obiettivi comuni. Si applica infatti una “logica win win”: vince l’affiliante solo e se vince l’affiliato. Nel periodo 2009-2016, il settore ha tenuto infatti le posizioni nonostante la crisi, registrando anche segnali positivi: +5,5% il giro d'affari, +4,6% gli addetti occupati nei punti vendita, +14,2% il numero dei Franchisor, sostanzialmente invariato risulta il numero dei punti vendita. In Italia si sono contati oltre 51mila punti vendita in Franchising che danno lavoro a 187 mila addetti per un giro di affari di oltre 23 miliardi di euro, in aumento dell'1% sul 2012. La rete dei negozi in franchising attrae soprattutto giovani imprenditori e donne. Scopri questa formula con noi e con 10 grandi marchi: 100Montaditos, Farmanatura, Fiorito, Gabetti Franchising Agency, Gruppo Europa, iDroni, Loewengrube, UniPoste, Van4You, Z-generation il 15 marzo 2017 presso l’Ascom di Torino. La partecipazione è gratuita previa iscrizione chiamando al n. 011/55.16.153-121-316 o inviando una e-mail a: marketing@ascomtorino.it

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formazione

FORTER PIEMONTE: IN PARTENZA I CORSI DI SOMMINISTRAZIONE Presso il For.ter Piemonte, ente predisposto per la formazione, la ricerca e l’assistenza tecnica dell’Associazione Commercianti di Torino e provincia (ASCOM) - in possesso dell’accreditamento regionale alla formazione ai sensi della D.G.R. N. 29-3181 del 19/06/2006, è in partenza il corso abilitante alla somministrazione al pubblico di alimenti e bevande e vendita al dettaglio di prodotti alimentari. Il corso è riconosciuto dalla Regione Piemonte e dalla Città Metropolitana di Torino e si attua a norma della DGR n. 124-1951 del 31 luglio 2015. Il corso si svolgerà, a partire dal 15/03/2017 presso la nostra sede di Via Massena, 2 a Torino, nelle seguenti fasce orarie: 09,00-12,00 / 15,00-18,00 / 20,00-23,00. Necessario il raggiungimento di un numero minimo di 12 partecipanti per ogni fascia oraria.

ULTIMI POSTI DISPONIBILI Per informazioni e iscrizioni: sito – www.forter.it mail – forter@forter.it tel. – 011/5516290

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DAL 18 AL 22 MARZO 2017 TORNA “LA FESTA DEL GELATO ARTIGIANALE E DEL LATTE FRESCO” Dopo il successo dello scorso anno anche quest’anno l’Associazione Gelatieri di Ascom Confcommercio di Torino e provincia promuove per le scuole elementari del torinese la terza edizione di “Gelato a Primavera” – Festa del gelato Artigianale e del latte Fresco. 12 mila bambini, 30 scuole elementari di Torino e provincia e oltre una trentina di gelatieri sono gli ingredienti dell’evento che torna dopo 26 anni dalla prima edizione, per festeggiare l’arrivo della Primavera. Sono infatti in distribuzione nelle scuole elementari del torinese, 20 mila cartoline che daranno la possibilità, agli alunni delle scuole che hanno aderito all’iniziativa, di poter degustare gratuitamente in cinque giorni, un ottimo gelato artigianale! Tra tutte le cartoline pervenute alle singole gelaterie e fra tutte le scuole partecipanti saranno sorteggiati premi didattici e materiale scolastico. L’iniziativa è strettamente legata alla Festa del gelato che si tiene a Roma e in altre città italiane con l’aiuto e la partnership di importanti aziende del settore e soprattutto della Siga (Associazione Italiana gelatieri).

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UN APPELLO DAI FIORAI: “NON COMPRATE FIORI DAI VENDITORI ABUSIVI” L’Associazione Fiorai dell’Ascom torinese chiede più controlli e “tolleranza zero” verso il fenomeno dell’abusivismo fortemente radicato nel mercato floreale torinese e piemontese.

Con la Festa della Donna ritorna a Torino e nel territorio metropolitano il fenomeno della vendita abusiva di fiori e mimose. L’abusivismo ai semafori, nelle piazze, nei giardini pubblici, nei luoghi del turismo e nei punti di maggior passaggio delle città, legato a soggetti non in possesso di alcuna licenza o permesso di vendita, è in costante aumento. Il mercato dei fiori è uno dei settori che in questi anni ha subito i contraccolpi della contrazione dei consumi delle famiglie italiane.

“La nostra fondata preoccupazione è che, anche quest’anno quasi il 40% del giro d’affari legato alla Festa della Donna possa finire nelle tasche del commercio illegale, mentre le nostre aziende continuano a chiudere” dichiara il presidente dei fiorai torinesi Luigi Antoniello, che ricorda come la categoria dei Fiorai sia fra le più colpite dal fenomeno delle vendite abusive.

“La situazione – prosegue Antoniello - è scandalosa e non più tollerabile, anche perché è ormai legata ad una quotidianità che va ben oltre l’8 Marzo o il singolo evento di turno e investe le nostre attività (e tutta la rete della distribuzione commerciale ‘a norma’) per tutto l’arco dell’anno come è stato ampiamente dimostrato in occasione della recente Festa di San Valentino, dove quasi ogni incrocio principale del territorio urbano era ‘presidiato’ da venditori abusivi indiani e stranieri”. Il fenomeno dell'abusivismo nel commercio rappresenta una forma di concorrenza sleale, sottolineano i fiorai torinesi, si vendono prodotti senza pagare oneri e spese che ricadono sul negoziante onesto. «Ci appelliamo alle autorità competenti - conclude Antoniello - perché intensifichino i controlli e puniscano comportamenti scorretti».

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I GESTORI DEGLI IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE CHIEDONO DI ESSERE ASCOLTATI ALTRI ADEMPIMENTI FISCALI? ALLORA CHIUDIAMO I SELF !

Le Organizzazioni di Categoria dei Gestori di Impianti stradali e autostradali di carburanti per autotrazione, FIGISC/ANISA CONFCOMMERCIO, FEGICA e FAIB hanno scritto nei giorni scorsi al Presidente del Consiglio, ai Ministri competenti, ai Presidenti delle Commissioni Parlamentari finanze ed attività produttive di Camera e Senato, ad Unione Petrolifera ed Assopetroli, una lettera che di seguito si pubblica, nella quale manifestano la propria preoccupazione sull'applicazione della norma prevista dal Decreto legislativo del 05/08/2015 n. 127 [«Trasmissione telematica delle operazioni IVA e di controllo delle cessioni di beni effettuate attraverso distributori automatici»], all’articolo 2, comma 2, che prevede che «A decorrere dal 1° gennaio 2017, la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi di cui al comma 1 sono obbligatorie per i soggetti passivi che effettuano cessioni di beni tramite distributori automatici». La norma, come poi modificata dall’articolo 4, comma 6, lettera a), del D.L. 22 ottobre 2016, n. 193, convertito con modificazioni nella Legge 1 dicembre 2016, n. 225, stabilisce poi, più precisamente, che: «dal 1° aprile 2017 la trasmissione telematica dei corrispettivi di cui al comma 1 è obbligatoria “per i soggetti passivi che effettuano cessioni di beni o prestazioni di servizi tramite distributori automatici”». Nei vari provvedimenti succedutisi da parte del Direttore dell’Agenzia delle Entrate sono state definite le caratteristiche tecniche di quelli che si possono definire «distributori automatici» – soggetti ai nuovi obblighi -, e, ancorché niente di preciso sia stato espressamente detto sui self della rete carburanti, le analogie sono decisamente rilevanti. La selfizzazione obbligatoria degli impianti di distribuzione carburanti risale al 2011: precisamente al decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, che, all’articolo 28, commi 5 e 6, stabilisce quanto segue: <<5. Al fine di incrementare l’efficienza del mercato, la qualità dei servizi, il corretto ed uniforme funzionamento della rete distributiva, gli impianti di distribuzione dei carburanti devono essere dotati di apparecchiature per la modalità di rifornimento senza servizio con pagamento anticipato.

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(segue) 6. Per gli impianti già esistenti, l’adeguamento alle disposizioni di cui al comma 5 ha luogo entro un anno a decorrere dall’entrata in vigore del presente decreto. In caso di mancato adeguamento entro i termini fissati si applica una sanzione amministrativa pecuniaria, da determinare in rapporto all’erogato dell’anno precedente, da un minimo di mille euro a un massimo di cinquemila euro per ogni mese di ritardo nell’adeguamento.>> Su questa selfizzazione obbligata, ormai datata, si innestano oggi questi nuovi, particolari adempimenti di natura fiscale – ovviamente obbligatori -, che si sommano ai tantissimi adempimenti già in capo ai gestori della distribuzione carburanti e che destano la preoccupazione delle Organizzazioni di Categoria, che hanno espresso le proprie perplessità in una lettera alle autorità. Nella lettera (che se volete potete leggere integralmente sul sito associativo (www.ascomtorino.it ), sono integralmente riportati tutti gli adempimenti ed i controlli ai quali è sottoposta questa categoria di operatori economici e, nel richiedere la convocazione di un tavolo di confronto, le Organizzazioni ricordano, che se si intendono scovare veramente gli evasori o gli elusori, bisogna volgere lo sguardo verso soggetti che non hanno neppure la centesima parte degli oneri e dei controlli cui sono sottoposti i Gestori che, sia detto chiaro, sono veramente stufi di essere periodicamente gravati di costi ed adempimenti che sarebbero di altri soggetti economici, al fine di sopperire all’incapacità di trovare altri e più stringenti strumenti di controllo. Di conseguenza, visto che fino ad ora la pazienza non ha consentito di cogliere alcun risultato, nel caso perdurasse il silenzio ed i processi trovassero conclusione ed applicazione fuori dalle norme che il Parlamento ha varato a “tutela” di questa Categoria in un mercato che non esiste in quanto saldamente in mano a soggetti che controllano – direttamente o indirettamente – tutta la filiera, le Organizzazioni di Categoria si vedrebbero costrette a ricorrere all’azione sindacale. In primis chiudendo i self service pre-pagamento e, successivamente, a proclamare la chiusura degli impianti su tutto il territorio nazionale

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DETRAZIONI FISCALI 2017: BONUS RISTRUTTURAZIONI, MOBILI, ECOBONUS, COSA CAMBIA? Nella Manovra Finanziaria 2017 trovano conferma la maggior parte delle agevolazioni riconosciute lo scorso anno con alcune novità. Di seguito un’analisi dei singoli bonus. Bonus Ristrutturazioni e Mobili Prevista la proroga di 1 anno (quindi fino al 31 dicembre 2017) della detrazione 50% per le ristrutturazioni edilizie e per il bonus ristrutturazioni e mobili, sempre al 50%. Per le ristrutturazioni, i lavori possono essere fatti fino a 96 mila euro di spesa per unità immobiliare. Non proseguono invece le agevolazioni previste lo scorso anno a favore delle giovani coppie. Rientra nell’agevolazione fiscale prevista dal Bonus Mobili e Arredi 2016 – 2017 la spesa per l’acquisto di: 1. Mobili tradizionali nuovi. Con questa dizione si intendono tutti gli arredi classici di cucina, soggiorno, camere da letto e bagni. Sì quindi a tavoli, sedie, armadi e scansie, librerie e stipetti per il locale bagno, poltrone, divani, tavolini, ecc. Non rientrano nell’agevolazione gli acquisti di mobili usati o di antiquariato. In altri termini: la mobilia deve essere nuova di fabbrica. Sono anche esclusi i sanitari del bagno come lavabi, wc, piatti doccia e bidet che, in caso di ristrutturazione, rientrano nelle spese agevolabili con il bonus sul recupero edilizio.

2. Elettrodomestici bianchi. Tutti i c.d. elettrodomestici bianchi (frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, ecc.) purché in classe energetica A+ possono essere acquistati e portati in detrazione con il bonus mobili per l’anno in corso. Rientrano nella categoria dei dispositivi agevolabili anche i forni che, in questo caso, devono essere di classe energetica uguale o superiore ad A. In linea generale sono tutti elettrodomestici bianchi, e quindi detraibili, gli apparecchi inclusi nella lista dell’allegato alla direttiva 2002/95/CE sui RAEE, recepita nell’ordinamento italiano con il d.lgs. 151/2005 3. Complementi di arredo. Sono inclusi nell’agevolazione anche i complementi di arredo costituiti da apparecchi di illuminazione (lampadari, faretti, lampade, ecc.) che risultino “necessari” alle opere di ristrutturazione. Come per i mobili di cui al punto 1, sono esclusi dal bonus elementi antichi e di antiquariato.

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DETRAZIONI FISCALI 2017: BONUS RISTRUTTURAZIONI, MOBILI, ECOBONUS, COSA CAMBIA? Per avere diritto al Bonus Mobili occorre che: 1) si siano sostenute delle spese per ristrutturazione edilizia su cui si è beneficato della Detrazione 50% nel periodo compreso dal 1° gennaio 2016 e il 31 dicembre 2017 e … 2) si siano sostenute delle spese per l’acquisto di arredi e grandi elettrodomestici nel periodo compreso dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2017. A differenza di quanto avviene per la detrazione del 50% sulle ristrutturazioni, per cui il pagamento va effettuato esclusivamente tramite bonifico bancario parlante, la circolare delle Entrate del 18 settembre 2013, n. 29 ammette per il solo acquisto dei mobili e degli elettrodomestici anche il pagamento con carte di credito o carte di debito (bancomat). In nessun caso viene ammesso il pagamento in contanti o tramite assegno che, a tutti gli effetti, escludono chi li effettua dalla possibilità di richiedere il rimborso sul 730. Ecobonus La Legge di Stabilità ha esteso al 2017 la detrazione 65% per gli interventi di efficienza energetica nelle case singole. L’Ecobonus 2017 può arrivare, per i condomini, fino al 75%, stabilizzato fino al 2021 e rimane detraibile in 10 anni. Queste sono le principali novità previste dall’Ecobonus per i condomìni che introducono un meccanismo premiante in base ai risultati di risparmio dei consumi ottenuti.

In condominio (o in edifici dell’Istituto autonomo case popolari), quindi, si possono spendere quarantamila euro per appartamento, con una detrazione del 65% che può arrivare al 70% se riguarda l’involucro (il cappotto) dell’edificio e al 75% se la certificazione prova il miglioramento della prestazione energetica invernale e estiva. Attenzione, previsti controlli a campione. Per chi intenda effettuare lavori di efficientamento energetico su singole unità immobiliari, ma non in condominio, potrà usufruirne fino al 31 dicembre 2017. Come già accade, il tetto di spesa incentivabile varia in base agli interventi e il rimborso avviene in dieci rate annuali. L’Ecobonus è esteso anche agli alberghi. Prima era del 30%, ora invece arriva al 65%, fino al 31 dicembre 2018 e vale anche per gli agriturismi. Lavori fino a un massimo di 200.000 euro.

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DETRAZIONI FISCALI 2017: BONUS RISTRUTTURAZIONI, MOBILI, ECOBONUS, COSA CAMBIA? Il Sisma Bonus Il Sisma Bonus, a partire dall’1 gennaio 2017, sarà utilizzabile anche in zona 3, non solo in zone 1 e 2. Funzionerà come una detrazione fiscale del 50%, e sarà possibile richiederla fino al 31 dicembre 2021. Il Sismabonus potrà arrivare fino all’85%, se l’edificio viene migliorato di 2 classi di rischio. Le valutazioni sul miglioramento e le modalità di certificazione seguiranno le linee guida sulla classificazione sismica degli edifici, che sono in fase di studio e saranno rese note entro la fine di febbraio 2017. L’agevolazione, con tetto di spesa fissato a 96.000 euro l’anno, viene stabilizzata fino al 2021, vale per i condomini e per le abitazioni singole e si potrà detrarre, quindi recuperare, in 5 anni anziché in 10. Le percentuali di sconto aumentano al 70 e 80% per le case e al 75 e 85% dei condomini. Il Sismabonus varrà, dal 2017, anche per le seconde case e le attività produttive. Tra le spese detraibili rientreranno anche quelle per la classificazione e verifica sismica. Per i soci che volessero approfondire il tema la Segreteria del settore Abitare e il servizio fiscale sono a disposizione: Federica Fiore ffiore@ascomtorino.it Loetta Ciarrocchi lciarrocchi@unaservizi.it

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BILANCIO SALDI INVERNALI IN CRESCITA DEL 3% LO SCONTRINO MEDIO Tempo di bilanci per la tornata dei saldi invernali 2017. A Torino si confermano le previsioni di apertura stagione, con vendite incoraggianti nella prima parte del periodo e un recupero finale soprattutto nelle zone più commerciali e turistiche del capoluogo piemontese. Diverso il panorama, a macchia di leopardo, per quanto riguarda le periferie (in particolare la zona nord della città) e alcuni centri della provincia con differenze sostanziali a seconda delle zone, della tipologia di attività e del target della clientela. A Torino la crescita del settore turistico, stimato intorno al 10% nelle festività di fine anno, ha inciso positivamente anche nel settore dell’abbigliamento che soffre più di altri della contrazione dei consumi delle famiglie torinesi. I saldi rappresentano ancora il 30- 35% del giro d’affari degli operatori commerciali del settore moda e abbigliamento. In aumento di qualche punto (+ 2-3%) lo scontrino medio a nucleo familiare; il grande freddo delle giornate di gennaio ha spinto le vendite dei capi più “importanti” con un ritorno di cappotti, capispalla e abiti da uomo (+5%); In linea con lo scorso anno le vendite di scarpe, borse e accessori.

Questo è ciò che emerge da una carrellata esplorativa sul “sentiment” dei commercianti torinesi effettuata da Ascom Confcommercio Torino a pochi giorni dalla chiusura delle vendite invernali termonate il 3 marzo. Secondo le previsioni tre famiglie su cinque hanno approfittato dei saldi per acquisti rimandati durante il periodo delle festività natalizie, soprattutto giacconi, piumini, abiti donna, e maglieria. Al di là dell’offerta resta fondamentale il sentimento di fiducia di chi acquista, nonostante il clima di incertezza che continua a pervadere le famiglie, i saldi attirano, piacciono, fanno tendenza.

“L’andamento delle vendite nei saldi invernali sono sempre un banco di prova interessante per il settore dell’abbigliamento. La prima parte delle svendite è stata abbastanza vivace - commenta Maria Luisa Coppa presidente Ascom Confcommercio Torino e provincia - poi si è

registrata una contrazione come avviene ormai da alcuni anni. Il settore dell’abbigliamento continua insomma a segnare il passo ed è quindi necessario che si apra all’innovazione e alle nuove tecnologie che possono aiutare il commerciante a trovare nuovi sbocchi, clientela e mercati. L’Ascom è pronta ad accompagnare gli operatori commerciali in un processo di conoscenza e formazione. Ora spazio alle collezioni primavera estate, una nuova stagione per il mondo del commercio e gli amanti dello shopping all’insegna di nuovi materiali, fiori e colori pastello”:

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LE NOVITA’ IN TEMA DI JOBS ACT E MILLEPROROGHE L’incertezza del quadro politico e i tantissimi emendamenti presentati al Jobs Act Autonomi preoccupano molto: si rischia di perdere un testo fondamentale, di non vederlo approvato. Una corsa contro il tempo: è passato più di un anno dalla presentazione del provvedimento al Senato e si avverte l’esigenza di un’approvazione prima delle elezioni. Il disegno di legge sul lavoro autonomo è un provvedimento di assoluto rilievo nato per garantire tutele ai soggetti più deboli e rilanciare il settore libero professionale, ma che allo stato attuale è ostaggio dei veti incrociati di Palazzo, in un contesto politico di assoluta precarietà e incertezza. Il presidente della Commissione lavoro al Parlamento ha tuttavia riferito in un incontro con Confcommercio Professioni che farà il possibile per portare avanti un testo che tenga conto delle istanze del mondo professionale ordinistico e di quello associativo. Attualmente sono circa 300 gli emendamenti presentati in Commissione Lavoro di Montecitorio, cui si aggiungeranno a breve anche quelli del Governo. Il provvedimento licenziato a novembre 2016 dal Senato, era stato fermato a causa della crisi del governo Renzi dopo il Referendum. Tuttavia sebbene l’attuale Governo, avviando l’iter di audizione delle Associazioni di categoria, si sia preso in carico il provvedimento riconoscendone l’importanza, desta notevole preoccupazione l’allungamento dei tempi di approvazione di un provvedimento, il Jobs Act Autonomi, che potrebbe essere l’ultimo atto del Governo Gentiloni prima del voto. .

In particolare congedi parentali obbligatori, deducibilità delle spese di formazione ed equo compenso sono le principali novità in gioco per i professionisti. Infine si confida sulla conferma della totale deducibilità, prevista nel Jobs Act Autonomi, delle spese relative a prestazioni alberghiere e di somministrazione di alimenti e bevande sostenute dal lavoratore autonomo per l’esecuzione di un incarico e addebitate analiticamente al committente. Intanto il Milleproroghe 2017 (Legge n. 244/2016), approvato in via definitiva, ha definito le scadenze fiscali IVA per il 2017 e il 2018 modificando i termini trimestrali dello Spesometro previsti dal D.l. 193/2016. La Comunicazione annuale Dati IVA è sostituita dalla Dichiarazione IVA 2016, con scadenza 28 febbraio 2017 e, per il 2018, 30 aprile, una novità fiscale, separata rispetto alla dichiarazione dei redditi. L’adempimento riguarda tutti i titolari di partita IVA che esercitano attività d’impresa, artistiche, professionali.

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(segue) La presentazione in ritardo, ma comunque entro i successivi 90 giorni (cioè entro il 29 maggio) prevede il pagamento della sanzione di 250 euro, riducibili a 25 euro con ravvedimento operoso. Superati i 90 giorni supplementari, per il fisco la dichiarazione è omessa, anche se l’imposta risultante dal modello “ritardatario” fa titolo ai fini della riscossione. Il versamento va fatto entro il 16 marzo 2017 (in unica soluzione o a rate mensili, al massimo fino a novembre) oppure, con la maggiorazione dello 0,40% per ogni mese di ritardo rispetto al 16 marzo, rispettando i termini previsti dalla dichiarazione dei redditi. Per lo Spesometro, per il 2016 l’adempimento va fatto: – entro il 10 aprile 2017 dai contribuenti IVA mensili – entro il 20 aprile 2017 per quelli trimestrali. Dal 2018, invece, lo Spesometro sarà trimestrale. L’adempimento relativo alla comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche IVA (articolo 21-bis del D.L. n. 78 del 2010) resta trimestrale: prima scadenza per il primo trimestre 31 maggio 2017 . Per informazioni Federica FIORE ffiore@ascomtorino.it 011.5516336

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credito

FIRMATO ACCORDO TRA BANCA DI CARAGLIO E ASCOMFIDI NORD-OVEST E’ stato firmato un nuovo accordo – aggiuntivo alla convenzione in essere - tra Ascomfidi Nord-Ovest e la Banca di Caraglio per la costituzione di un Plafond di 5 milioni di euro volto ad incrementare l’accesso al credito delle imprese del commercio, turismo e servizi socie del Confidi e clienti dell’Istituto. L’accordo è stato firmato dal Presidente e Direttore dell’istituto di credito Livio Tomatis e Giorgio Draperis, e dal consigliere d’amministrazione dell’Ascomfidi Nord-Ovest oltre che vice-presidente della Confcommercio di Cuneo Luca Chiapella. L’accordo inoltre prevede una “garanzia eligibile” sul patrimonio del Confidi fino al 80% per mutui chirografari della durata massima di 72 mesi, per un importo non superiore a 150 mila euro per ogni intervento. Le aziende potranno richiedere ulteriori 50 mila euro per il sostegno della liquidità di impresa operatore. “Per noi – ha dichiarato Paolo Mignone, Presidente di Ascomfidi – operare al fine di agevolare le imprese nell’accesso al credito attraverso la nostra garanzia è un punto d’onore oltreché rientrare nella nostra quotidiana attività e mission. L’accordo vuole consolidare i rapporti, ormai storici, con l’Istituto senza dimenticare l’obiettivo di crescere e invertire il trend negativo nella concessione del credito verso le Pmi che ormai è presente da alcuni anni nel territorio Piemontese e non solo”. Il Direttore di Ascomfidi – Massimo Ariano – aggiunge: “l’accordo prosegue l’azione volta alla crescita delle nostre imprese. Poter offrire garanzie sempre e comunque eligibili fino all’80% - prosegue il Direttore Ariano - dimostra la volontà del nostro Confidi di non lasciare sole le Pmi in questi momenti di difficoltà.”

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ASCOM MONCALIERI

ALLUVIONE: CONTINUA LA NOSTRA MOBILITAZIONE Continua la mobilitazione di Ascom di Moncalieri a favore delle imprese che hanno subito gravi danni dall’alluvione del novembre scorso. Gli uffici sono aperti per fornire consulenze circa la preparazione della documentazione da presentare per ottenere i risarcimenti per le aziende alluvionate. L’Associazione Commercianti chiede inoltre all’Amministrazione Comunale rassicurazioni circa gli interventi decisi sui nuovi argini del Po in zona Vallere. La preoccupazione, (non sono mancate polemiche via social fra il primo cittadino e i comitati alluvionati), è data dal timore che nuove piogge in primavera possano rendere nuovamente critica la situazione, preoccupazione espressa anche per il torrente Chisola che ha allagato e distrutto case, garage automobili e giardini. Da parte dell’amministrazione comunale il Sindaco Paolo Montagna ha assicurato che con il bando che si è chiuso il 28 febbraio saranno effettuati interventi importanti della durata di circa un anno che non dovrebbero più causare in queste zone allagamenti. Inoltre è stato approvato il progetto definitivo del canale scolmatore, ed è stato chiesto la possibilità di spendere gli otto milioni di euro necessari, di cui l’amministrazione dispone, in deroga ai vincoli del bilancio. L’obiettivo, in questo caso, è di mettere in sicurezza le zone di Borgo Aje, Borgo Vittoria e di corso Savona.

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ASCOM NICHELINO

SABATO 11 MARZO IL CARNEVALE NICHELESE L’amministrazione comunale della città di Nichelino, attraverso l’Assessorato al Commercio, e il coinvolgimento dell’Ascom territoriale alla quale si riconosce un ruolo di promozione e sviluppo del territorio e della qualità della vita, ha deciso di promuove il “CARNEVALE NICHELINESE 2017”, che vuol riscoprire le tradizione e la creatività che tanti Maestri carristi hanno preservato e promosso nel tempo, con un evento e spettacolo, quale insieme di un Carnevale che, da festa tradizionale, diviene progetto di sviluppo culturale ed economico. In una realtà che cambia costantemente, l’insieme del progetto del Carnevale 2017 si propone come manifestazione di passione, di concreto lavoro e senso di appartenenza ad una comunità che cresciuta nei valori storici e creativi, cerca di promuovere la qualità delle maschere, dei carri allegorici, in un carnevale partecipato, quale progetto e opportunità di sviluppo della Città del Territorio. Il Carnevale edizione 2017 vuol promuovere significative iniziative collaterali, con carri allegorici, sviluppati sul tema “La creatività made in Italy” e l’avvio di una preziosa collaborazione con le realtà del territorio, che non mancheranno di arricchire l’intera manifestazione. PROGRAMMA Nel pomeriggio di sabato 11 marzo 2017 (dalle ore 14,00 alle ore 18,00) sono previsti: Sfilata di n. 11 carri allegorici in via Torino e via XXV Aprile (fino angolo Miraflores) In piazza di Vittorio posizionamento di gonfiabili, giostrine e bancarelle con dolciumi Distribuzione di bugie per i più piccoli dalle ore 15,00

“Dopo più di un decennio ritorna finalmente il Carnevale nella città di Nichelino, con un progetto condiviso dall’Amministrazione Nichelinese e su misura per la nostra Città, capace di coinvolgere i bambini, i ragazzi e soprattutto le famiglie, coniugando divertimento e festa con l’offerta alla cittadinanza e ai visitatori di momenti di allegria e ben intonati al clima Carnevalesco – sottolinea Luigi D’Alessandra, presidente dell’Ascom Moncalieri – come Associazione di categoria abbiamo condiviso con l’Amministrazione il progetto complessivo, anche perché è intenzione del Sindaco Giampietro Tolardo e della Sua Giunta un maggior rafforzamento di iniziative promozionali del territorio con particolare attenzioni alle vie e piazze della nostra Città.

Il Carnevale è la festa dell’allegria, le esperienze che i bambini vivono in questo periodo, sono legate alla condivisione di momenti di gioco. L’intento vuole soprattutto essere quello di continuare a promuovere, in collaborazione con l’amministrazione e le associazioni del territorio, l’immagine culturale della città, valorizzando gli esercizi di vicinato, favorendo il più possibile il contatto fra imprenditori e consumatori” .

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dalla provincia

ASCOM RIVOLI

DAL 17 AL 19 MARZO RITORNA IL MERCATO EUROPEO Dopo il successo dello scorso anno torna a Rivoli il Mercato Europeo promosso da Fiva Confcommercio, manifestazione che porterà un’ondata di colori e di sapori da tutto il continente nelle strade del centro cittadino. Si tratta di una mostra-mercato con circa oltre un centinaio di venditori, soprattutto alimentari, di cui circa 80 provenienti da diversi paesi europei e 50 dalle regioni italiane. La manifestazione è una grande occasione di promozione per la città e per il sistema economico grazie alle migliaia di visitatori che si prevede giungeranno a Rivoli. “Gli espositori, afferma Giacomo Errico presidente di Fiva Confcommercio che si occupa dell’organizzazione, saranno oltre un centinaio da segnalare una ristorazione portoghese, una risotteria, due ristoranti spagnoli che serviranno tipicità nazionali.” Se la cucina la fa da padrona con cibi, spezie e bevande di ogni tipo e per tutti i gusti, non mancheranno bancarelle con ceramiche e oggettistica della casa provenienti dal Tibet e dalla Tunisia che permetteranno al visitatore di conoscere ed apprezzare quei prodotti che normalmente non si trovano nei nostri esercizi commerciali. L’area interessata è piazza Martiri della Libertà, tratto iniziale di corso Francia (fino a via Leumann/via Murialdo) e di corso Susa (fino a via Nizza).

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dalla provincia

ASCOM RIVAROLO

LA FIERA DEL CANAVESE TORNA IL 22 APRILE Anche quest'anno torna a Rivarolo dal 22 aprile al primo maggio la Nuova Fiera del Canavese. Ad ospitare le strutture espositive saranno Piazza Mulinet e corso Meaglia, in un contesto urbano più fruibili per i visitatori, comodo di parcheggi e servizi. Da quest’anno la Nuova Fiera del Canavese si apre ai Comuni ed alle Comunità circostanti, in un’azione congiunta di scambio di contenuti, di visibilità, di cultura. Una nuova formula per la Fiera che, da importante vetrina locale diventa strumento di comunicazione e di promozione per tutto l’Alto Canavese. Fra i settori rappresentati: la moda e il lusso, i cibi e le bevande, il benessere e la casa e arredamento. I dati relativi alla scorsa edizione sembrano di tutto rispetto con 22mila visitatori in una settimana e il gradimento del 70 per cento degli espositori. Fra le novità il sistema di biglietteria, per consentire al pubblico di accedere alla Fiera per tutti i giorni del suo svolgimento a condizioni economiche particolarmente favorevoli e ampi spazi verranno riservati alle istituzioni e alle associazioni del territorio, per mettere in evidenza le peculiarità e le bellezze del Canavese. L’Ascom di Rivarolo è impegnata nella promozione di una sinergia per una fattiva collaborazione fra le attività commerciali locali e Concept Event ente organizzatore. La nuova Area della Fiera:

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LE NOSTRE SEDI Carmagnola 335-8045842

Moncalieri 011-6402218

Chieri 011-9472369

Oulx 0122-831664

Chivasso 011-9101294

Rivarolo 0124-29412

Ciriè 011-9210730

Rivoli 011-9584814

Ivrea 0125-48455

Settimo 011-8984402

Lanzo 0123-28817

Susa 0122-622508

LeinĂŹ 011-9970165

Venaria 011-4597669

carmagnola@ascomtorino.it chieri@ascomtorino.it

chivasso@ascomtorino.it cirie@ascomtorino.it

ivrea@ascomtorino.it

lanzo@ascomtorino.it leini@ascomtorino.it

moncalieri@ascomtorino.it oulx@ascomtorino.it

rivarolo@ascomtorino.it rivoli@ascomtorino.it

settimo@ascomtorino.it susa@ascomtorino.it

venaria@ascomtorino.it

ASCOM TORINO E PROVINCIA

Via Massena, 20 10128 Torino www.ascomtorino.it marketing@ascomtorino.it Tel.011.5516111 Fax 011.5516289 www.youtube.com/user/AscomTo Ascom Confcommercio Torino e provincia


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