Massena20 ottobre 2017

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MASSENA20

Rivista mensile a cura dell’Ufficio Stampa dell’Ascom di Torino e Provincia

OTTOBRE 2017

DOPO IL G7 TORINO TORNI PROTAGONISTA ! LAVORO ccnl terziario, accordo firmato (pagina 4)

FORMAZIONE OBBLIGATORIA gratuita in Ascom (pagina 5)

CREDITO sabatini, fondi ancora disponibili (pagina 48)


l’editoriale del mese

IL DOPO G7: NO AL CLIMA DI PAURA SUI GRANDI EVENTI, TORINO TORNI PROTAGONISTA CON LE NUOVE OGR

Presidente Coppa i fatti del G7 sono appena passati e non si placano le polemiche sul gruppo di manifestanti, anarchici e centri sociali che per due giorni ha tenuto in ostaggio il centro di Torino con scontri con le forze dell’ordine e cassonetti bruciati. Qual è la sua opinione? «Gli scontri con le Forze dell’ordine negli ultimi due giorni del vertice sono state il culmine di un clima crescente di tensione in Città senza che fosse direttamente coinvolta dai lavori del G7 che si sono tenuti nella splendida cornice della Reggia di Venaria, apprezzata da tutte le delegazioni ministeriali dei cosiddetti “Grandi”. Nella notte fra venerdì e sabato la protesta è stata egemonizzata dall’ala violenta del movimento terminando con cassonetti bruciati, agenti feriti, cariche e arresti. Naturalmente la nostra solidarietà va tutta alle Forze dell’ordine che con il loro impegno hanno evitato che la situazione degenerasse ma non è possibile che la nostra città sia anche solo per qualche ora in balia dei violenti”

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3 domande alla Presidente Maria Luisa Coppa

il dopo G7 editoriale

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lavoro ccnl terziario

4

fiscale Indici applicabili Isa

11

accesso al credito importanti novità

10

attualità approfondimenti

19

dalle categorie approfondimenti

35

credito sabatini

17 46 18 48

dalla provincia notizie e approfondimenti

2


l’editoriale del mese

Presidente come si è arrivati a questa situazione? “Per mesi abbiamo respirato a Torino un clima di incertezza e di paura, alimentato anche da alcune dichiarazioni di nostri amministratori sull’evento. Avere paura degli eventi è pericoloso e Torino ha dato la sensazione di avere paura, una cosa che non possiamo assolutamente permetterci. Nella sua storia Torino ha sempre cercato di accogliere eventi importanti, anche nei suoi anni più pesanti, perché possono servire da promozione per la città e perché generano economia. Dopo l’occasione perduta del G7 ora dobbiamo sfruttare al massimo tutte le sue potenzialità per ricreare lavoro e sviluppo per le nostre imprese.”

Proprio in questi giorni Torino ha riscoperto un suo gioiello riportando a nuova vita le OGR… “Si sono molto contenta della nascita di questo nuovo polo culturale, da ex Officine Ferroviarie a “Officine di cultura” d’ arte, musica e spettacoli. Grazie ad un grande lavoro di restauro della Fondazione CRT, abbiamo lavorato tutti insieme per inserire - le Officine Grandi Riparazioni in un circolo virtuoso di istituzioni internazionali che dialogano fra loro ed esportano le progettualità più diverse facendo sistema. Fino al 14 ottobre le ex Officine Grandi Riparazioni svelano la loro nuova identità, con 3 sabati consecutivi dedicati alla musica e 15 giorni di accesso gratuito alla storica architettura industriale valorizzata da tre grandi interventi di arte contemporanea. Poi toccherà a tutti noi riempire di contenuti questo nuovo bellissimo polo della creatività”.

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lavoro

CCNL TERZIARIO DISTRIBUZIONE SERVIZI. FIRMATO L’ACCORDO INTEGRATIVO Confcommercio ha sottoscritto con Filcams, Fisascat e Uiltucs l'accordo integrativo del CCNL Terziario, Distribuzione e Servizi del 30 marzo 2015, che chiude definitivamente il contratto e costituisce parte integrante del CCNL stesso. Le parti hanno definitivamente ricollocato, a marzo 2018, la tranche di 16 euro – parametrata sulle retribuzioni del IV livello - relativa al mese di novembre 2016, che era stata sospesa prima della sua decorrenza. L'accordo prevede inoltre una proroga della vigenza del contratto nazionale al 31 luglio 2018, così da consentire la collocazione dell'ultima tranche all'interno della vigenza contrattuale. Da ultimo, le parti firmatarie riconoscono che il CCNL Terziario, Distribuzione e Servizi sottoscritto dalle stesse, rappresentando il contratto più applicato nel settore, non può essere oggetto di concorrenza sleale e soprattutto non possono venir meno le garanzie reciproche sull'applicazione delle retribuzioni minime previste nel contratto stesso per tutti gli addetti che operano nella sua sfera di applicazione. Per ogni necessità di approfondimento, i nostri Servizi Sindacali dell’area Lavoro sono a vostra disposizione ai numeri 0115516123 – 256 – 337, ovvero all’indirizzo email relazionisindacali@ascomtorino.it

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lavoro

VUOI INVESTIRE IN FORMAZIONE? CON ASCOM LA TUA FORMAZIONE OBBLIGATORIA SULLA SICUREZZA È GRATUITA. SCOPRI COME Il tempo dedicato alla formazione non è mai sprecato! Le occasioni di aggiornamento professionale e di formazione sono veri investimenti nel proprio business, attraverso un miglioramento di professionalità di imprenditori e dipendenti, che rende all’Azienda e fa rendere di più il personale, anche quando si tratta di formazione obbligatoria prevista dalla legge.

Serve toccare con mano il miglioramento dato dalla formazione, per convincere molti operatori a superare alcune obiezioni di fondo: il tempo dedicato è tolto al lavoro, la formazione obbligatoria è inutile oppure la formazione costa! Da oggi uno degli obblighi formativi più impegnativi, quello della sicurezza sul lavoro, non è più un costo per le Imprese del terziario e del turismo torinese. Ascom Confcommercio ha concordato con il sindacato che, nell’ambito dei servizi degli Enti bilaterali del terziario e del turismo della provincia di Torino, tutti i corsi obbligatori sulla sicurezza siano gratuiti! Quello della sicurezza non è soltanto un modo per evitare le sanzioni, certamente molto pesanti, pecuniarie e penali, ma è un obiettivo sensibile di miglioramento delle condizioni di lavoro, e di crescita della cultura dell’imprenditore sui temi della legalità e delle regole: per questo le Imprese torinesi del Commercio, del turismo, dei servizi aderenti agli Enti bilaterali, possono contare su un’offerta formativa completa su tutti i corsi – di base e di aggiornamento – previsti dalla legislazione del lavoro, con una certificazione delle competenze acquisite ed un attestato di partecipazione.

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lavoro VUOI INVESTIRE IN FORMAZIONE? CON ASCOM LA TUA FORMAZIONE OBBLIGATORIA SULLA SICUREZZA È GRATUITA. SCOPRI COME L’imprenditore ha obblighi precisi sulla sicurezza: è il responsabile dei servizi di prevenzione e protezione (è l’RSPP): la legge gli impone un aggiornamento continuo e una consapevolezza responsabile su rischi e modalità operative di lavoro. Tutti i lavoratori hanno diritto ad un’informazione di base sulla sicurezza, in occasione dell’assunzione presso l’azienda, ovvero in caso di cambiamento significativo di mansione o condizioni di lavoro: per questo esistono moduli brevi, legati alla tipologia di rischio d’azienda, sia di base che di aggiornamento. Lavoratori ed addetti, inoltre, devono partecipare alle squadre di emergenza per intervenire nei casi di pronto soccorso o di incendio: è obbligatorio identificare gli addetti al primo soccorso e alla lotta antincendio, per cui sono previsti moduli formativi specifici, a seconda della tipologia di rischio. Esistono inoltre obblighi formativi specifici nei confronti dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, che intervengono in particolari fasi della gestione aziendale della sicurezza sul lavoro. Nelle pagine a seguire del nostro giornale trovate il calendario dei singoli corsi in partenza nelle prossime settimane: segnalare la propria adesione è semplice: nelle email che vi arrivano, sulla nostra APP Ascom Torino o direttamente nell’home page del nostro sito www.ascomtorino.t, basta cliccare sul corso che vi interessa per accedere al modulo di iscrizione e a tutte le informazioni necessarie. Informazioni telefoniche presso i funzionari di settore Federica Fiore 0115516336; Tiziana Bellucci 0115516256, Raffaela Busico 0115516104. Di persona con i Vostri consueti riferimenti in Ascom!

….e ricorda…..

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lavoro

OBBLIGHI E SANZIONI SULLA FORMAZIONE IN TEMA DI SICUREZZA Negli ultimi anni il quadro legislativo in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro ha subito importanti modifiche; indubbiamente la principale risale al 2008, anno in cui è entrato in vigore l’ormai noto “Testo Unico Sulla Sicurezza”, il Decreto Legislativo 81/08, che ha abrogato e definitivamente sostituito il precedente Decreto Legislativo 626/94. Il decreto legislativo n. 81/2008 e s.m.i. noto anche come “Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro” nonché il successivo accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011 contemplano una serie di obblighi formativi per titolari e lavoratori. Il mancato rispetto di tali prescrizioni espone gli interessati alle pesanti sanzioni previste che possono contemplare anche l'arresto.

16 RSPP - RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (ART. 34 COMMA 2) DATORE DI LAVORO

RISCHIO

AGGIORNAMENT O (ORE - ANNI)

6

BASSO

32 RISCHIO

10

MEDIO

48 RISCHIO

SANZIONI

ogni 5 anni

DURATA (ORE)

È punito con l’arresto da tre a sei mesi o con

ogni 3 anni

FIGURA

È punito con l’arresto da due a quattro mesi o

l’ammenda da 2.740,00 a 7.014,40 euro (art. 55 comma 1 lettera b)

14

ALTO

ADDETTO PRIMO SOCCORSO (ART. 37 COMMA 1)

12 GRUPPO

4

B-C

16

DATORE DI LAVORO / LAVORATORE

6

con l’ammenda da 1.315,20 a 5.699,20 euro (art. 55 comma 5 lettera c)

GRUPPO A

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lavoro

DURATA (ORE)

4 RISCHIO

ADDETTO ANTINCENDIO (ART. 37 COMMA 1) DATORE DI LAVORO / LAVORATORE

AGGIORNAMENT O (ORE - ANNI)

ogni 3 anni secondo circolare n. 12653 del 23/02/2011

FIGURA

2

BASSO

8 RISCHIO

5

MEDIO

16 RISCHIO

8

SANZIONI

È punito con l’arresto da due a quattro mesi o con l’ammenda da 1.315,20 a 5.699,20 euro (art. 55 comma 5 lettera c)

ADDETTO ANTINCENDIO (ART. 37 COMMA 1) DATORE DI LAVORO / LAVORATORE

4 RISCHIO

ogni 3 anni secondo circolare n. 12653 del 23/02/2011

ALTO

2

BASSO

8 RISCHIO

5

MEDIO

È punito con l’arresto da due a quattro mesi o con l’ammenda da 1.315,20 a 5.699,20 euro (art. 55 comma 5 lettera c)

32

8 AZIENDE

LAVORATORE

16

6

LAVORATORE

PREPOSTO (ART. 37 COMMA 7) LAVORATORE

È punito con l’arresto da due a quattro mesi o

È punito con l’arresto da due a quattro mesi o

È punito con l’arresto da due a quattro mesi o

con l’ammenda da 1.315,20 a 5.699,20 euro (art. 55 comma 5 lettera c)

CON + 50 DIP.

DIRIGENTE (ART. 37 COMMA 7)

annualmente

(ART. 37 COMMA 11)

1550 DIP.

CON

LAVORATORI PER LA SICUREZZA

ogni 5 anni

AZIENDE

ogni 5 anni

4 RLS - RAPPRENTANTE DEI

8

6

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con l’ammenda da 1.315,20 a 5.699,20 euro (art. 55 comma 5 lettera c)

con l’ammenda da 1.315,20 a 5.699,20 euro (art. 55 comma 5 lettera c)

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lavoro

ELENCO CORSI SICUREZZA OTTOBRE E NOVEMBRE Nell’intento di agevolare le imprese interessate a far fronte a queste incombenze l’Ascom e gli Enti Bilaterali provinciali del Turismo e del Terziario propongono una serie di corsi di formazione e di aggiornamento, in programma nei mesi di ottobre e novembre, di cui le aziende aderenti possono beneficiare gratuitamente. martedì 17 ottobre ore 19,00 - 23,00: Corso RSPP base - basso rischio - Datori di lavoro.

Il corso proseguirà nei giorni di martedì 24 ottobre nonché 7 e 14 novembre p.v. nel medesimo orario. giovedì 19 ottobre ore 20,00 - 23,00: Corso RSPP aggiornamento - basso rischio - Datori di lavoro.

Il corso proseguirà giovedì 26 ottobre nel medesimo orario. lunedì 23 ottobre ore 9,00 - 13,00: Corso Sicurezza Lavoratori - basso rischio A.

Il corso proseguirà lunedì 30 ottobre p.v. nel medesimo orario. lunedì 23 ottobre ore 9,00 - 12,00: Corso Aggiornamento Sicurezza Lavoratori A.

Il corso proseguirà lunedì 30 ottobre p.v. nel medesimo orario. mercoledì 25 ottobre ore 14,00 - 18: Corso Addetti Antincendio basso rischio giovedì 26 ottobre ore 15,00 - 19,00: Corso Addetto Primo Soccorso Gruppo B - C - ottobre.

I l corso proseguirà nei giorni di lunedì 30 ottobre e di venerdì 3 novembre p.v. nel medesimo orario. lunedì 6 novembre ore 14,00 - 18,00: Corso RSPP base - basso rischio - Datori lavoro B.

I l corso proseguirà nei giorni di lunedì 13, 20 e 27 novembre p.v. nel medesimo orario. lunedì 13 novembre ore 9,00 - 13,00: Corso Sicurezza Lavoratori - basso rischio B.

Il corso proseguirà lunedì 20 novembre p.v. nel medesimo orario. lunedì 13 novembre ore 9,00 - 12,00: Corso Aggiornamento Sicurezza Lavoratori B.

Il corso proseguirà lunedì 20 novembre p.v. nel medesimo orario.

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formazione CORSI DI FORMAZIONE E DI AGGIORNAMENTO SULLA SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO GRATUITI PER LE IMPRESE ADERENTI. CORSI SULLA SICUREZZA IN PROGRAMMA NEI MESI DI OTTOBRE E NOVEMBRE 2017 lunedì 13 novembre ore 19,00 - 23,00: Corso Addetto Primo Soccorso Gruppo B - C - novembre.

Il corso proseguirà nei giorni di mercoledì 15 e di venerdì 17 novembre p.v. nel medesimo orario. mercoledì 15 novembre ore 14,00 - 18,00: Corso Addetti Antincendio basso rischio B martedì 21 novembre ore 15,00 - 18,00: Corso RSPP aggiornamento - basso rischio - Datori di lavoro B.

Il corso proseguirà martedì 28 novembre nel medesimo orario.

L’Ascom Confcommercio di Torino e Provincia garantisce risposte concrete e assistenza per tutte le esigenze riguardanti gli adempimenti sulla tematica formazione.

PER INFO: - singoli corsi Federica Fiore tel. 011.55.16.336 – 288 - obblighi derivanti dal d. lgs. 81/2008 e s.m.i.: Tiziana Bellucci 011.55.16.256 - iscrizione e funzionamento EE BB: Raffaela Busico tel. 011.55.16104

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fiscale

ISA: INDIVIDUATI GLI INDICI APPLICABILI PER IL 2017 L’Agenzia delle Entrate ha individuato i primi 70 indici sintetici di affidabilità, che andranno a sostituire gli studi di settore, applicabili dal periodo d’imposta 2017. Gli indici devono prima essere approvati con decreto del Ministero dell'Economia e delle finanze e coinvolgono una platea di circa 1,4 milioni di contribuenti. Gli ISA consentiranno sia alle imprese sia ai professionisti di avere un riscontro trasparente in ordine alla correttezza della propria condotta fiscale: il grado di affidabilità/compliance verrà misurato su una scala da 1 a 10. Regime premiale I contribuenti che, a seguito dell’applicazione degli ISA, risulteranno affidabili, potranno accedere ad alcuni benefici premiali, disposti su vari livelli: - esclusione degli accertamenti di tipo analitico – presuntivo; - applicazione limitata degli accertamenti basati sulla determinazione sintetica del reddito; - riduzione dei termini per l’accertamento; - esonero (entro i limiti previsti) dall’apposizione del visto di conformità per la compensazione dei crediti d’imposta; - esonero dall’apposizione del visto di conformità ovvero dalla prestazione della garanzia per i rimborsi Iva per un importo non eccedente i 50mila euro.

Applicazione e contribuenti coinvolti Gli indici potranno essere applicati già a partire dal periodo d’imposta 2017, previa approvazione da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze (con apposito decreto), e coinvolgono una platea di circa 1,4 milioni di contribuenti: - 29 indici riguardano il settore del commercio; - 17 indici interessano il comparto dei servizi; - 15 indici sono stati individuati per il settore manifatturiero

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fiscale ISA: INDIVIDUATI GLI INDICI APPLICABILI PER IL 2017 Comparto economico Attività Commercio Commercio al dettaglio di abbigliamento, calzature, pelletterie ed accessori; commercio al dettaglio di elettrodomestici e casalinghi; commercio al dettaglio di giochi, giocattoli, articoli sportivi; commercio al dettaglio e riparazione di orologi e gioielli; commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia; commercio al dettaglio di articoli di profumeria, per l’igiene personale e della casa; commercio al dettaglio di articoli di cartoleria e forniture per ufficio; commercio al dettaglio di fiori e piante; commercio tramite distributori automatici. Servizi Manutenzione e riparazione di autoveicoli, motocicli e ciclomotori; saloni di barbiere e parrucchiere; servizi di ristorazione; attività di mediazione immobiliare; servizi di pompe funebri; intermediari del commercio; trasporto di merci su strada e servizi di trasloco; autoscuole. Manifatture Produzione di paste alimentari; produzione e conservazione di carne; produzione e commercio al dettaglio di prodotti di panetteria; fabbricazione e riparazione di protesi dentarie. Professionisti Ingegneri; geometri; avvocati; amministratori di condominio; psicologi; agronomi; geologi.

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fiscale

SCADENZARIO mese di OTTOBRE LUNEDI’ 02 OTTOBRE 2017 DENUNCIA UNIEMENS (agosto 2017) Denuncia telematica delle retribuzioni e dei contributi (INPS - ex INPDAP - ex ENPALS) di agosto 2017 LIBRO UNICO (agosto 2017) Registrazioni relative al mese di agosto 2017 ASSEGNAZIONE/CESSIONE AGEVOLATA BENI AI SOCI termine entro il quale effettuare l’assegnazione/cessione agevolata ai soci di beni immobili non strumentali/beni mobili iscritti in Pubblici registri nonché la trasformazione agevolata in società semplice (solo per società con oggetto esclusivo o principale la gestione dei predetti beni)

LUNEDI’ 16 OTTOBRE 2017 RITENUTE Versamento ritenute su redditi da lavoro dipendente e assimilati, lavoro autonomo, provvigioni nonché su corrispettivi per contratti d'appalto nei confronti dei condomini (mese precedente) ADDIZIONALI Versamento addizionali regionali/comunali su redditi da lavoro dipendente del mese precedente IVA LIQUIDAZIONE MENSILE Liquidazione nonché versamento dell’imposta eventualmente a debito relativa al mese precedente IMPOSTA SUGLI INTRATTENIMENTI Termine per il versamento dell’imposta sugli intrattenimenti del mese precedente CONTRIBUTI INPS MENSILI Versamento all'INPS da parte dei datori di lavoro dei contributi previdenziali a favore della generalità dei lavoratori dipendenti, relativi alle retribuzioni maturate nel mese precedente GESTIONE SEPARATA INPS COMMITTENTI Versamento contributi relativi al mese precedente

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fiscale SCADENZARIO mese di OTTOBRE

MERCOLEDI’ 25 OTTOBRE 2017 ELENCHI INTRASTAT (contr. mensili e trimestrali) Presentazione contribuenti mensili e trimestral MOD. 730 - INTEGRATIV Consegna al CAF o al professionista abilitato del Mod. 730 - integrativo da parte del lavoratore dipendente o pensionato che ha già presentato il Mod. 730

MARTEDI’ 31 OTTOBRE 2017 ADEGUAMENTO IVA DA PARAMETRI Versamento dell'IVA dovuta sui maggiori ricavi/compensi per i soggetti che si adeguano ai parametri per il 2016 IVA - RIMBORSO/COMPENSAZIONE TRIMESTRALE Termine per la richiesta di rimborso/compensazione dell'IVA a credito del trimestre precedente DENUNCIA UNIEMENS Denuncia telematica delle retribuzione e dei contributi (INPS - ex INPDAP - ex ENPALS) del mese precedente LIBRO UNICO scadenza delle registrazioni relative al mese precedente AUTOTRASPORTATORI presentazione all’Agenzia delle Dogane dell’istanza relativa al terzo trimestre per il rimborso/compensazione del maggior onere derivante dall’incremento dell’accisa sul gasolio MOD. 770 invio telematico dichiarazioni CERTIFICAZIONE UNICA 2017 invio telematico all’Agenzia delle Entrate da parte dei sostituti d’imposta della Certificazione Unica 2017 contenente esclusivamente redditi 2016 non dichiarabili tramite Mod. 730/2017 (ad esempio, compensi corrisposti a lavoratori autonomi titolari di partita IVA)

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fiscale SCADENZARIO mese di OTTOBRE

DICHIARAZIONE REDDITI trasmissione telematica dichiarazione dei redditi 2016 persone fisiche, società di persone e società di capitali con esercizio coincidente con l’anno solare DICHIARAZIONE IRAP Termine per la presentazione della dichiarazione annuale IRAP DICHIARAZIONE REDDITI/IRAP trasmissione telematica Mod. REDDITI e IRAP per i soggetti IRES, diversi dalle micro-imprese, che redigono il bilancio in conformità alle disposizioni del Codice civile

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attualità

TUTELA DELLA SALUTE, INQUINAMENTO DELL’ARIA E MOBILITÀ DELLE PERSONE: QUALI PROSPETTIVE PER LE NOSTRE CITTÀ?

Quale futuro per le attività imprenditoriali nelle nostre città? E, più in generale, quali sono le prospettive per i nostri centri storici alla luce dei provvedimenti ambientali che limitano, con divieti sempre più pesanti, la mobilità dei veicoli privati? Sono state queste domande a fare da filo conduttore degli interventi di Maria Luisa Coppa, Presidente di Confcommercio Piemonte, e dei rappresentanti delle altre Organizzazioni di Rete Imprese Italia Piemonte in occasione di un serrato confronto con gli Assessori regionali all’Ambiente, ai Trasporti ed alle Attività Produttive, tenutosi lo scorso 5 settembre, in occasione del quale sono state rappresentate le numerose e gravi difficoltà applicative generate dopo l’adozione di recenti provvedimenti relativi alla qualità dell’aria da parte della Giunta regionale guidata da Sergio Chiamparino.

Se, da un lato, è doveroso ed auspicabile che le istituzioni mettano in campo politiche rivolte al risanamento della qualità dell’aria ed alla tutela della salute dei cittadini, dall’altro lato, è innegabile che tali interventi pubblici non possono prescindere dalla salvaguardia delle esigenze dello sviluppo economico ed occupazionale.

Al centro del confronto con i rappresentanti della Regione Piemonte sono stati il Piano regionale per la Mobilità e Trasporti e, soprattutto, il Piano Regionale per la Qualità dell’Aria e l’Accordo di Programma per il risanamento della qualità dell’aria nel Bacino Padano.

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attualità TUTELA DELLA SALUTE, INQUINAMENTO DELL’ARIA E MOBILITÀ DELLE PERSONE: QUALI PROSPETTIVE PER LE NOSTRE CITTÀ? E’ quest’ultimo in particolare a destare le maggiori preoccupazioni, in quanto prevede che nei piani di qualità dell’aria o nei relativi provvedimenti attuativi dei comuni superiori a 30.000 abitanti, venga introdotta una limitazione della circolazione dal 1 ottobre al 31 marzo di ogni anno, da applicare entro il 1 ottobre 2018, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8,30 alle ore 18,30, per le autovetture ed i veicoli commerciali di categoria N1, N2 ed N3 ad alimentazione diesel, di categoria inferiore o uguale ad “Euro 3” (la limitazione sarà estesa alla categoria “Euro 4” entro il 1 ottobre 2020, alla categoria “Euro 5” entro il 1 ottobre 2025).

Tra le altre cose è stata chiesta una graduale introduzione delle limitazioni della circolazione (a partire dagli automezzi euro 3 diesel), deroghe per tipologia di veicoli e per categorie di operatori, risorse adeguate e misure finanziarie dedicate a sostegno della sostituzione degli automezzi commerciali. Il confronto tra le Organizzazioni del commercio e dell’artigianato e gli uffici regionali proseguirà a livello tecnico nelle prossime settimane, fermo restando che la vivacità economica e la qualità della vita delle città richiedono inevitabilmente un adeguato sistema di parcheggi moderno ed integrato, direttamente funzionale ai fabbisogni di accessibilità sia del centro sia delle periferie.

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attualità

E IL BUONO PASTO SI SDOGANÒ DAL SERVIZIO SOSTITUTIVO DI MENSA Il 10 Settembre con il Decreto del Ministero dello Sviluppo economico 7/6/2017 n. 122, si è perfezionato alla luce del rispetto del Diritto di concorrenza, la finale liberazione del Buono Pasto dal principio originario per cui fu creato oltre 40 anni fa ovvero quello di sostituire costose strutture di mensa per le aziende, con un pasto per i dipendenti presso gli esercizi pubblici convenzionati. Finiva così una storia fatta di scontri sindacali sulle mense e loro addetti, su cicli di alimentazione obbiettivamente discutibili, precotti e surgelati, in un periodo in cui la mensa fresca per le grandi aziende , almeno a Torino, pareva un’araba fenice. Si apriva peraltro una consistente possibilità per il mondo dei pubblici esercizi, di vedere confluire nei loro locali, dipendenti di aziende precedentemente intruppati in mense strutturate, per fruire di un servizio sostitutivo della stessa ad un costo prefissato e con un onere per l’operatore a favore della Società che gestiva il servizio dei buoni, non oltre l’ 1% del valore dello stesso ovvero del pasto. Il business era troppo allettante e con l’evoluzione del sistema s’incominciavano a far forti gli interessi di altre categorie commerciali del mondo alimentare, soprattutto l’incipiente grande distribuzione e comunque tutto il mondo della vendita alimentare. In fondo non era giusto che il dipendente dovesse avvalersi di un servizio sostitutivo di mensa solo negli esercizi deputati alla somministrazione e non fosse legittimato a comprarsi generi alimentari nei supermarket, gastronomie, panetterie o altri esercizi di vendita di beni alimentari. E così fu, con grande soddisfazione della rappresentanza generale del commercio, in allora anche della grande distribuzione, a tutto discapito del limitato settore di bar e ristoranti. Il geometrico progredire dei fatturati delle società emettitrici, che non sfornano un pasto, ma organizzano logisticamente la consegna dei buoni ai datori di lavoro pubblici e privati, per poi ritirarli una volta spesi dai dipendenti con una commissione (che tra l’altro in tempi storici riuscirono a far passare agli uffici fiscali, come uno “sconto” a loro dovuto dagli esercenti, con regime fiscale molto agevolato) faceva si che al mercato si affacciassero imprenditori ben più spregiudicati della storica Accor, madre della T.r. oggi Edenrend, inventrice del sistema.

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attualità E IL BUONO PASTO SI SDOGANÒ DAL SERVIZIO SOSTITUTIVO DI MENSA Iniziava così la guerra dei buoni pasto, mai vinta dalle categorie del pubblico esercizio, chiamate a combattere commissioni che si elevavano sino al 20%, ritardi nei pagamenti dei buoni cartacei riconsegnati, servizi aggiuntivi a pagamento obbligatori, anche se dichiarati volontari, operati dalle società emettitrici per raddrizzare i conti di sconti esagerati concessi alle aziende grandi committenti, pur di vincere degli appalti. Si sviluppava sempre più nel frattempo il fenomeno distorto di vendite di prodotti non alimentari non tracciati. Aggiungiamo anche la nascita di Consip per la gestione degli appalti degli Enti pubblici e parapubblici, non certo esente da ombre e complicazioni, come si è notato negli ultimi tempi. Oggi il decreto del Mise cerca di correggere gli squilibri, ma sembra oggettivamente chiudere la stalla quando i buoi sono scappati ed in vero non la chiude neanche. L’allargamento dell’utilizzo del buono ad ogni vendita e somministrazione alimentare, anche di agriturismi, artigiani, mercati, ittiturismi, agricoltori ( ci mancano solo i circoli privati), sdogana in pratica il buono come sostitutivo del danaro, come (per chi un po’ è anziano) si faceva con i miniassegni quando mancava il contante. Ancor più forte per quel concetto è la cumulabilità dei buoni per una spesa sino a 8 buoni, anche nei giorni di non lavoro o per part time che non fruiscono del vitto. Stiamo parlando di una cinquantina di euro, che ogni dipendente potrà spendere esentasse e contributi per far la spesa anche per prodotti non alimentari. Oggettivamente il decreto contiene alcuni strumenti atti ad equilibrare il mercato, ma non riesce né può farlo per evitare quello che ne è la pratica conseguenza. Siamo di fronte ad una generica esenzione fiscale e contributiva (perché questo è il vantaggio del buono rispetto al danaro contante) a favore dei dipendenti che mette d’accordo tutti; committenti che fruiscono dell’agevolazione fiscale e contributiva, dipendenti e conseguentemente sindacati che si trovano in tasca danaro fresco, soprattutto in un periodo in cui i contratti non ne conferiscono, commercio e grande distribuzione per l’allentamento dei vincoli burocratici sulla forza di spesa. Tutti eccetto i pubblici esercizi, che ormai hanno perso la guerra e che continueranno a combattere le loro battaglie per ottenere i pagamenti, non perdere i buoni e cercare con commissioni elevatissime di far fronte ad un pasto completo di decente qualità per i portatori del titolo di credito. Anche l’ultima battaglia a favore del buono elettronico, pare oggettivamente persa, perchè venendo meno ogni vincolo di utilizzo (uno al giorno , in certi orari, non nei festivi, senza cumulare) appare realisticamente inutile se non per ordine gestione, a fronte però di dover disporre di tanti Pos per i clienti, quanti sono le società di buono pasto convenzionate.

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attualità IL NUOVO BUONO PASTO IN PILLOLE DECRETO 7 giugno 2017, n. 122 Regolamento recante disposizioni in materia di servizi sostitutivi di mensa, in attuazione dell'articolo 144, comma 5, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50. (17G00134) (GU n.186 del 10-8-2017) Vigente al: 9-9-2017 CARATTERISTICHE Ø Il buono pasto potrà essere utilizzato non solo presso bar, ristoranti, mense aziendali ed interaziendali, negozi alimentari e supermercati, anche presso agriturismi, ittiturismi, artigiani alimentari agricoltori ed in spazi annessi di vendita annessi alla produzione di alimenti. Ø Andrà a favore dei prestatori di lavoro subordinato, sia a tempo pieno sia part-time, anche nel caso in cui l’orario di lavoro non stabilisca una pausa per il pasto, nonché per coloro che a vario titolo hanno intrapreso un rapporto di collaborazione anche non subordinato Ø Non è cedibile a nessuno e deve riguardare acquisto di beni alimentari. Ø È cumulabile sino al numero di 8 e spendibile anche in giornate non lavorative Ø Deve essere speso per l’intero valore facciale, comprensivo d’Iva. al 4% con la firma del titolare Ø Conterrà il codice fiscale del datore di lavoro e della società emettitrice Ø Potranno essere anche buoni elettronici. PER L’ESERCENTE Ø Il convenzionamento con la Società emettitrice avrà durata, caratteristiche del convenzionamento, termini di pagamento, conterrà uno sconto commissione inferiore allo sconto praticato alla datrice di lavoro committente. Ø I servizi aggiuntivi non saranno obbligatori, dovranno avere diretta connessione al servizio e gli operatori potranno non aderire Ø Sarà dovuto il pagamento parziale delle fatture degli esercenti se esistano parziali contestazioni sui buoni Ø È vietato addebitare costi diversi dallo sconto e dai servizi aggiuntivi

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attualità E IL BUONO PASTO SI SDOGANÒ DAL SERVIZIO SOSTITUTIVO DI MENSA

Ma in fondo non bisogna dare la colpa alle regole di mercato a cui negli anni i pubblici esercizi, alla ricerca spasmodica di ricavi, non hanno mai voluto opporre un rifiuto strategico dei buoni, unica arma per combattere tutto quanto si è realizzato, preferendo sottostare pur di portare a casa qualche lira ora euro, pesantemente “tassato”, semmai per combattere l’esercizio a pochi metri dal proprio. Hanno preferito aggirare l’ostacolo, spendendo essi stessi il buono, presso esercizi di commercio per acquisire merce da somministrare, ma da oggi sul buono dovrà comparire il codice fiscale dell’azienda committente e della società emettitrice. Niente di più facile per verificare che l’esercente non è dipendente o parasubordinato della società committente e che pertanto compie una distorsione dell’uso del buono, con conseguenze fiscali. Insomma attendiamoci al meglio che qualche lavoratore autonomo si chieda perché a lui e solo a lui non è concesso fruire di una centinaio di euro ogni 15 giorni, da poter scaricare dalle tasse, perché in fondo non mangiano soltanto i lavoratori dipendenti, con tutta pace dell’uguaglianza garantita dalla carta Costituzionale. Claudio Ferraro direttore Epat Torino

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attualità

IL DECRETO CONCORRENZA ELIMINA L’OBBLIGO DELLA LICENZA UTIF PER I PUBBLICI ESERCIZI. Il Decreto Concorrenza ha eliminato per i pubblici esercizi, gli esercizi di intrattenimento serale, gli esercizi recettivi ed i rifugi alpini la licenza fiscale che coloro che producono, commerciano e trasformano prodotti alcolici, hanno l’obbligo di richiedere all’Agenzia delle Dogane. Gli esercizi di vendita e produzione continueranno ad avere l’obbligo di dotarsi di tale licenza. La semplificazione amministrativa è ben accetta agli operatori, da sempre a contatto con il tema della somministrazione di alcol e rischi connessi, a dimostrazione che il consumo responsabile di alcol, passa anche attraverso la professionalità degli esercenti e non sono gli orpelli burocratici a garantirne la limitazione.

La battaglia dovrà essere condotta su ben altri fronti, con una lotta decisa ai fenomeni di abusivismo e l’organizzazione di un sistema professionale in grado di garantire l’equilibrato sviluppo dei punti di somministrazione degli alcolici.

Per maggiori informazioni contatta i nostri uffici allo 011/55.16.316-153-121

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attualità

GRANDE GIORNATA IN ASCOM CON IL MAESTRO IGINIO MASSARI Grande giornata in Ascom per i pasticcieri torinesi che hanno partecipato all’incontro con il maestro Iginio Massari, un vero e proprio evento realizzata grazie alla collaborazione dell’azienda leader Agrimontana e Ascom Confcommercio Torino e provincia. Nel corso della giornata il maestro Massari ha ripercorso le tappe del suo successo, condividendo con la platea, oltre un centinaio di imprenditori professionisti del settore della pasticceria, consigli e trucchi per ottenere un prodotto di alta qualità. In particolare l’attenzione dei pasticceri Massari e Fabrizio Galla si è accentrata sul tema della “pasticceria mignon" con un corso tecnico teorico e una degustazione di una selezione di proposte studiate per l’evento,

A fare gli onori di casa la presidente Maria Luisa Coppa che ha sottolineato l’importanza di un settore come quello della pasticceria torinese ormai alla ribalta della scena internazionale e di Luigi Bardini direttore commerciale Agrimontana. Moderatore della giornata Federico Quaranta giornalista specializzato e conduttore radiofonico di Radio 2.

Incontrando i giornalisti il maestro Massari ha annunciato la volontà di aprire diverse pasticcerie in alcune città italiane e riflettendo sullo stato attuale della pasticceria italiana ha dichiarato:" Il settore è in movimento, ho molta fiducia nei giovani che sanno innovare senza dimenticare la tradizione. Occorre studiare e prepararsi alle sfide future. I pasticcieri italiani devono sapere riproporre sapori e gusti aromatici che sappiano conquistare il palato e provocare la seduzione con il dolce, il simbolo delle feste per le famiglie italiane«.

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attualità

DAL 18 SETTEMBRE IN VIGORE IL DECRETO 21 APRILE 2017, N. 93 SUI CONTROLLI E SULLA VIGILANZA DEGLI STRUMENTI DI MISURA LEGALI La norma si applica ai controlli degli strumenti di misura utilizzati per funzioni di misura legali, quali: A) Strumenti per pesare a funzionamento non automatico. B) Strumenti per pesare a funzionamento automatico - Riempitrici gravimetriche automatiche. C) Distributori di carburante. D) Distributori di carburante associati ad apparecchiature ausiliarie - Procedure di installazione. E) Convertitori di volume di gas. F) Contatori di energia elettrica attiva. Verificazione periodica Gli strumenti di misura in servizio, qualora utilizzati per le funzioni di misura legali, sono sottoposti alle seguenti tipologie di controlli successivi: a) verificazione periodica; b) controlli casuali o a richiesta; c) vigilanza sugli strumenti soggetti alla normativa nazionale e europea.

La verificazione periodica degli strumenti di misura è eseguita da organismi accreditati in possesso dei requisiti richiesti, dopo che hanno presentato apposita Scia a Unioncamere. La verificazione periodica su tutte le tipologie di strumenti di misura utilizzati per una funzione di misura legale ha lo scopo di accertare se essi riportano i bolli di verificazione prima nazionale, o di quelli CEE/CE, o della marcatura CE e della marcatura metrologica supplementare M e se hanno conservato gli errori massimi tollerati per tale tipologia di controllo.

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attualità DAL 18 SETTEMBRE IN VIGORE IL DECRETO 21 APRILE 201 N. 93 - SUI CONTROLLI E SULLA VIGILANZA DEGLI STRUMENTI DI MISURA LEGALI Ove non vi abbia già provveduto il fabbricante, l’organismo che esegue la prima verificazione periodica dota lo strumento di misura, senza onere per il titolare dello stesso, di un libretto metrologico contenente le specifiche informazioni previste; lo stesso onere è a carico della Camera di commercio che in applicazione delle diposizioni transitorie, esegue la verificazione periodica sugli strumenti già in servizio alla data di entrata in vigore del regolamento. La verificazione periodica è eseguita dall’Organismo entro 45 giorni dalla data di ricezione della richiesta. L’incaricato della verificazione periodica, nei casi in cui svolge contestualmente anche le funzioni di riparazione, dà evidenza sul libretto metrologico di tutte le operazioni svolte. Nei casi in cui l’organismo esercita anche l’attività di riparazione, la funzione di verificazione periodica è svolta in maniera distinta e indipendente da quella di riparazione; il responsabile della verificazione periodica dipende direttamente dal legale rappresentante dell’impresa di cui fa parte l’organismo. I sigilli applicati sugli strumenti di misura in sede di verificazione periodica da parte dell’organismo incaricato, al fine di ripristinare quelli rimossi a seguito di riparazione o mancanti per altra qualsiasi causa, già posti a salvaguardia dell’inaccessibilità agli organi interni e dei dispositivi di taratura, salva la valutazione delle eventuali responsabilità per la carenza rilevata, sono equivalenti a quelli apposti dagli organismi notificati, dal fabbricante e dalle Camere di commercio in sede di accertamento della conformità. Un contatore dell’acqua, o di gas o di energia elettrica attiva o di energia termica, nonché un dispositivo di conversione di volume di gas, installato presso un’utenza con fornitura non attiva e con verificazione periodica scaduta è sostituito o sottoposto a verificazione periodica entro 30 giorni dall’avvenuta riattivazione.

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attualità DAL 18 SETTEMBRE IN VIGORE IL DECRETO 21 APRILE 201 N. 93 - SUI CONTROLLI E SULLA VIGILANZA DEGLI STRUMENTI DI MISURA LEGALI Obblighi dei titolari degli strumenti I titolari degli strumenti di misura soggetti all’obbligo della verificazione periodica: a) Comunicano entro 30 giorni alla Camera di commercio della circoscrizione in cui lo strumento è in servizio la data di inizio dell’utilizzo degli strumenti e quella di fine dell’utilizzo e gli altri elementi richiesti; b) Mantengono l’integrità del contrassegno apposto in sede di verificazione periodica, nonché di ogni altro marchio, sigillo, anche di tipo elettronico, o elemento di protezione; c) Curano l’integrità dei sigilli provvisori applicati dal riparatore; d) Conservano il libretto metrologico e l’eventuale ulteriore documentazione prescritta; e) Curano il corretto funzionamento dei loro strumenti e non li utilizzano quando sono palesemente difettosi o inaffidabili dal punto di vista metrologico.

Gli obblighi sopra evidenziati, sono esclusi a fronte di eventi non prevedibili o rispetto ai quali non si abbia un effettivo controllo secondo i normali criteri di diligenza. Elenco titolari degli strumenti di misura La Camera di commercio raccoglie su supporto informatico le informazioni ottenute sulla base delle comunicazioni previste e delle trasmissioni da parte degli organismi riguardanti le attività di verificazione periodica e degli esiti dell’attività relativa ai controlli casuali, provvedendo a trasmetterle ad Unioncamere.

Le Camere di commercio formano altresì l’elenco dei titolari degli strumenti di misura, consultabile dal pubblico anche per via informatica e telematica ai soli fini dell’applicazione delle disposizioni del presente regolamento e della vigente normativa in materia di metrologia legale, contenente: a) nome, indirizzo ed eventuale partita IVA del titolare dello strumento di misura; b) indirizzo presso cui lo strumento di misura è in servizio, qualora diverso dal precedente; c) codice identificazione del punto di riconsegna o di prelievo, a seconda dei casi e ove previsto;

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attualità DAL 18 SETTEMBRE IN VIGORE IL DECRETO 21 APRILE 201 N. 93 - SUI CONTROLLI E SULLA VIGILANZA DEGLI STRUMENTI DI MISURA LEGALI d) tipo dello strumento di misura; e) marca e modello dello strumento di misura; f) numero di serie dello strumento di misura, se previsto; g) anno della marcatura CE e della marcatura metrologica supplementare, nonché data di messa in servizio e di cessazione dell’utilizzo dello strumento di misura; h) caratteristiche metrologiche dello strumento; i) specifica dell’eventuale uso temporaneo dello strumento. Le Camere di commercio utilizzano, ai fini della costituzione e della verifica dell’elenco sopra menzionato, anche i dati del registro delle imprese e quelli forniti dai comuni e dalle altre amministrazioni pubbliche Organismi accreditati alla verificazione periodica La verificazione periodica degli strumenti di misura è effettuata dagli organismi in possesso dei requisiti riportati all’allegato I al Decreto. Unioncamere forma l’elenco degli organismi che hanno presentato apposita Scia per lo svolgimento di attività di verificazione periodica ai sensi del presente decreto. Tale elenco è reso pubblico, è consultabile anche per via informatica e telematica e contiene almeno i seguenti dati: a) nome, denominazione o ragione sociale dell’organismo; b) nome e cognome del responsabile delle attività di verificazione periodica; c) indirizzo completo della sede legale e delle eventuali sedi operative dell’organismo; d) elementi identificativi assegnati, compresi i sigilli utilizzati; e) tipi di strumenti dei quali si esegue la verificazione periodica; f) recapito telefonico, di fax ed indirizzo di posta elettronica certificata; g) data di inizio attività, dell’eventuale divieto di prosecuzione dell’attività e di cessazione; h) pubblicazione delle eventuali violazioni accertate. Le Camere di commercio esercitano funzioni di vigilanza sulla corretta applicazione del presente decreto.

Per informazioni telefonare a 011 55.16.225 -138

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NOVITA’ IN TEMA DI WELFARE AZIENDALE La legge n. 208/2015 (Legge di Stabilità 2016) ha reintrodotto in modo permanente misure fiscali volte ad agevolare le retribuzioni premiali, anche in collegamento con la partecipazione dei dipendenti all’organizzazione del lavoro: la c.d. detassazione dei premi di risultato

L’obiettivo ricercato dal Legislatore è quello di aumentare strutturalmente il potere di acquisto dei lavoratori, i quali vedranno applicata al premio di produzione, o alle somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili dell’impresa, una ritenuta a titolo d’imposta del 10%, in luogo della tassazione ordinaria. Inoltre, ed è l’aspetto innovativo delle disposizioni in vigore dallo scorso anno, viene prevista la facoltà per il dipendente, se contenuta nell’accordo aziendale o territoriale, di trasformare la predetta somma detassata, in parte o totalmente, in welfare aziendale. Solo i premi di risultato e gli utili erogati in attuazione di quanto previsto da contratti collettivi aziendali o territoriali di cui all’articolo 51 del Decreto legislativo n. 81/2015, possono essere assoggettati ad imposta sostitutiva. I contratti collettivi in questione devono essere sottoscritti da organizzazioni in possesso del requisito della maggiore rappresentatività comparata sul piano nazionale ovvero dalle loro rappresentanze sindacali operanti in azienda (RSA/RSU).

Un piano di welfare aziendale si concretizza nell’utilizzo dei flexible benefits. Essi sono una forma di retribuzione al lavoratore dipendente in beni e servizi in natura (quali istruzione, assistenza, previdenza, culto e in alcuni casi rimborsi di spese di utilità sociale), che non concorrono a formare reddito da lavoro dipendente. Sono innovativi perché il dipendente può scegliere autonomamente il tipo di servizio da fruire tra quelli elencati dal TUIR, artt. 51 e 100.

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attualità NOVITA’ IN TEMA DI WELFARE AZIENDALE L’azienda che aderisce ad un piano di welfare assegna ai propri dipendenti un budget di spesa in flexible benefits attraverso il quale ogni singolo dipendente compone liberamente ed in modo personalizzato il proprio pacchetto di spesa annullando l’impatto fiscale. La detassazione trova applicazione nei confronti dei lavoratori dipendenti del settore privato i quali abbiano percepito nell’anno precedente a quello di percezione delle somme agevolate redditi da lavoro dipendente di ammontare non superiore a euro 80.000, al lordo delle somme assoggettate nel medesimo anno ad imposta sostitutiva.

Il grafico seguente esemplifica le differenze di trattamento fiscale e retributivo tra somme erogate senza e con accordo per la gestione del welfare aziendale. A fronte di 1.000 € lordi in busta paga, il costo aziendale è di circa 1.400 €, per un netto al dipendente di circa 700 €, mentre lo stesso ammontare di 1.000 €, erogato come flexible benefit, si trasforma integralmente in beni e servizi a disposizione del lavoratore.

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GRANDE SUCCESSO PER B2B IL PRIMO APPUNTAMENTO DELLE AZIENDE CONVENZIONATE CON ASCOM TORINO Oltre 20 aziende convenzionate con Ascom Confcommercio Torino e provincia si sono incontrate questa mattina per uno scambio di informazioni e per creare una rete di business per le nostre imprese associate. L’incontro si è svolto in un clima informale secondo la collaudata formula "B2B« Al termine della giornata unanimi commenti positivi di soddisfazione nel nostro sondaggio sull'importanza dell'evento da parte delle aziende presenti. Missione compiuta, contribuire a creare sempre più una rete di business per nostre imprese! per info: ebragotti@ascomtorino.it

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I SALONI DEL FOOD FOOD FOOD & TEC by Noval 15-17 Ottobre Pala Alpitour – C.so Sebastopoli, 123 Torino

FOOD & TEC by Noval è la fiera del B2B dedicata al food ed ai prodotti di servizio organizzata da NOVAL. Dopo il successo delle edizioni precedenti svolte presso la sede di NOVAL, quest’anno la fiera avrà un vestito tutto nuovo a partire dalla location! NOVAL è un’azienda specializzata nella distribuzione di alimentari e prodotti di servizio per le cucine, di bar, ristoranti e gastronomie, presente sul mercato di Torino e Provincia dal 1973. www.novalsrl.it L’ingresso a FOOD & TEC by Noval è aperto al SOLO pubblico dei professionisti del food, retail e Ho.Re.Ca.

HOST 2017 20 - 24 Ottobre- Fiera Milano Rho

Alla sua 40° edizione la rassegna si conferma leader assoluto nel settore Ho.Re.Ca, foodservice, retail, GDO e hotellerie. La sede preferita dai top player per presentare in anteprima, l’innovazione nella tecnologia per la lavorazione del food (equipment), nel prodotto food (materie prime, semilavorato), nel mondo del caffè, nei format, nel design e nel lifestyle, oltre che un marketplace unico per fare business internazionale di qualità con operatori attentamente selezionati e con elevata capacità di spesa. Il “mondo” Fipe partecipa alla prossima edizione di Host con l’obiettivo di realizzare “spaccati” reali della cucina di un ristorante e di un bar pasticceria nei quali verranno preparate e degustate ricette creative a base di caffè aromatizzato con le spezie. Una fitta serie di appuntamenti nei quali si intervalleranno momenti di show cooking con altri di approfondimento sui vari temi che riguardano lo sviluppo delle imprese. Sono a disposizione dei soci Epat biglietti di ingresso gratuiti

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dalle categorie I SALONI DEL FOOD 17-19 Novembre 2017 – Lingotto Fiere Torino Quest’anno Gourmet si trasforma in Gourmet Food Festival e diventa un evento che si rivolge al pubblico dei consumatori. L’Epat ha individuato nell’evento una buona vetrina per gli operatori, che potranno vendere o somministrare i propri prodotti ad un vasto pubblico. A Gourmet Food Festival i visitatori potranno vivere eventi, degustazioni, dibattiti, workshop. Per agevolare la partecipazione alla manifestazione la nostra associazione omaggerà alle aziende associate partecipanti la quota associativa base per l’anno 2018.

L’Epat ha peraltro ottenuto per i propri associati, espositori al Gourmet Food Festival, una serie di opportunità gratuite che daranno visibilità per il tuo business: Stand collocato nella zona centrale del salone, Intervista: racconta, in una intervista dedicata ad un tuo prodotto, le principali caratteristiche che lo rendono unico sul mercato, Social Network: raggiungi il giusto target online con la condivisione della tua intervista sui profili social di Gourmet Food Festival; Banner sul sito: aumenta la visibilità della tua azienda con un banner ben visibile in home page sul sito web di Gourmet Food Festival. Per partecipare contatta sollecitamente i nostri uffici: 011/55.16.316-121

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DISTRIBUZIONE CARBURANTI IN AUTOSTRADA LE ASSOCIAZIONI DEI GESTORI DEGLI IMPIANTI AUTOSTRADALI DI CARBURANTI SOLLECITANO I MINISTRI DELRIO E CALENDA AD AFFRONTARE I PROBLEMI ANCORA APERTI. Con una lettera unitaria le Associazioni di Categoria Anisa Confcommercio, Faib e Fegica, sollecitano i Ministri dei Trasporti e dello Sviluppo economico ad adempiere pienamente a quanto previsto nel Decreto Interministeriale del 7 agosto 2015 e nei "bandi di gara" già esperiti. Le criticità su cui le tre sigle sindacali richiamano il Governo al rispetto degli impegni presi, riguardano, in particolare, i prezzi consigliati dagli affidatari dei nuovi servizi che non risultano essere pienamente corrispondenti a quelli praticati sulla viabilità ordinaria presso gli impianti costituenti il "panel" di riscontro a cui si dovrebbe fare riferimento.

Agli automobilisti si presentano prezzi di molto superiori a quelli praticati presso la rete ordinaria ed il "differenziale ormai si avvia -in alcuni casi- a sfiorare i 40 €cent/litro (cioè 400 €/mc). A ciò si devono sommare gli strascichi delle politiche commerciali che non consentono quella omogeneità che pure tutto il sistema riteneva che andasse perseguita e-che finiscono per disorientare il consumatore anziché rassicurarlo Le Associazioni lamentano poi il “silenzio tombale” calato sull'indennizzo per i Gestori che sono stati espulsi dalla conduzione dell'Area perché affidata ad un operatore non oil, rendendo la composizione fra le Parti sempre più faticosa e, soprattutto, priva di qualsiasi elemento di oggettività Ancora, la più volte segnalata e denunciata vicenda della Tamoil Italia SpA che quattro anni or sono ha deciso, unilateralmente, di chiudere alle vendite impianti posti lungo una viabilità autostradale senza che ciò determinasse alcun tipo di intervento: tanto da parte delle concessionarie interessate, quanto da parte della pubblica amministrazione. Sulla scorta di tali considerazioni le associazioni chiedono l’urgente convocazione di un incontro al fine di evitare la generazione di un diffuso contenzioso.

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FOLTA PARTECIPAZIONE ALL’ULTIMO SEMINARIO DI ASCOM SUL WEB MARKETING Agli incontri hanno partecipato complessivamente 721 imprenditori e imprese, con una media di 48 presenze per ciascun incontro. Le imprese coinvolte sono state più di 500 appartenenti a tutti i settori di attività: abbigliamento, agenzie immobiliari e di rappresentanza, attività di accoglienza e somministrazione, agenzie di viaggi, orafi e gioiellieri, articoli sportivi, attività alimentari, arredi, mobili e complementi e anche un buon numero di professionisti e lavoratori autonomi.

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Per genere, tra i partecipanti, vi è stata una prevalenza degli uomini (55%) rispetto alle donne (45%), mentre le fasce d’età più rappresentate sono quelle tra i 25 e i 64 anni.

Nella fascia d’età compresa tra i 25 e i 34 anni, che raggruppa il 17% dei partecipanti, a prevalere sono invece le donne (10%) sugli uomini (7%). Nelle fasce in età più avanzata, tra 55 e 64 anni, che include il 16% dei partecipanti prevalgono invece gli uomini (10%) sulle donne (6%). La partecipazione maschile è nettamente prevalente (8% di uomini contro un 2% di donne, tra le persone con più di 64 anni. Decisamente inferiore il numero di persone con meno di 24 anni (4% il totale) equamente distribuito tra uomini e donne (2% per ciascuna fascia di età).

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SÌ ALL’INNOVAZIONE DIGITALE ANCHE PER GLI ORAFI COME? CONOSCERE PER DECIDERE 27 Settembre 2017 – Due giorni di serrati incontri dedicati al mondo del digitale, una realtà consolidata che molti hanno già affrontato e che coinvolge tutti, operatori e consumatori. Otto “conversazioni” dal titolo “Digital Innovation: la sfida”, suddivise nelle giornate di domenica 24 e lunedì 25 Settembre 2017 a VicenzaOro September, hanno letteralmente catalizzato l’attenzione del pubblico. Anche l’Associazione Orafi Torinese aderente ad Ascom Torino ha partecipato con sua delegazione nella tre giorni di Vicenza ORO 2017. L’originale format, nato dall’esperienza già fatta nel 2017Gennaio 2017 con gli incontri “Gioielleria da 1.4 a 4.0 una rivoluzione possibile e necessaria” – organizzati in collaborazione tra Federpreziosi Confcommercio e IEG-Italian Exhibition Group – ha permesso a esperti e operatori, non solo del comparto orafo, di condividere informazioni ed esperienze con l’obiettivo di definire orientamenti per una strategia efficace ai fini di sviluppare il business in misura e maniera adeguate alle dimensioni delle singole aziende, di conoscere la tecnologia a disposizione, nonché le modalità e i supporti per una corretta valutazione: tutte le innovazioni utili ad affrontare la digitalizzazione. La collaborazione è stata sostenuta da IEG e sviluppata con il supporto di Marco Carniello, Division Director Jewellery and Fashion e Davide Turatti, Digital Marketing Manager della Società.

Davide Turatti e Steven Tranquilli “Partiamo dal presupposto che le nostre gioiellerie si stanno aggiornando, stanno cavalcando il cambiamento” ha sottolineato il Direttore di Federpreziosi Confcommercio Steven Tranquilli in apertura dei lavori “e stanno sviluppando tutte le azioni possibili per affrontare i cambiamenti del mercato con maggiore competenza.

Per questo abbiamo voluto confrontarci, novità assoluta, con realtà diverse da quelle del mondo orafo e spaziare in esperienze maturate da altre aziende, come quelle del fashion, con le quali da sempre riscontriamo parecchie affinità.”

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dalle categorie SÌ ALL’INNOVAZIONE DIGITALE ANCHE PER GLI ORAFI COME? CONOSCERE PER DECIDERE La condivisione delle problematiche, dei successi e anche degli insuccessi iniziali da parte di aziende strutturate come LuisaViaRoma nel campo dell’accessorio moda e da gioiellieri come Marta Burato di Venezia e Paolo Gianotti della De Marchi Gianotti Goiellerie di Aosta, e soprattutto delle loro esperienze nel percorrere la strada verso la digitalizzazione, sono stati spunti di aperto confronto fra i numerosissimi dettaglianti orafi presenti. “Per il settore orafo” ha ricordato Steven Tranquilli “siamo di fronte a una bassa digitalizzazione – pari a poco più del 50% se parliamo di siti web – ma siamo certi di poter alzare significativamente la percentuale con un lavoro sinergico fra le associazioni della categoria e con gli operatori. Non dimentichiamo che Federpreziosi fa parte di un sistema articolato, dove tutte le esperienze possono essere messe intorno a un tavolo e queste esperienze condivise possono essere utili a ogni singolo operatore: soprattutto a quelli del retail che vogliono cercare di adeguarsi alle regole di un mercato oggi poco attratto dai preziosi e che, tuttavia, con una comunicazione più mirata ed incisiva, potremo nuovamente sensibilizzare nei confronti del valore non solo intrinseco ma anche emozionale del prodotto che vendiamo.”

Concetti ribaditi da Massimo Torti, Segretario Generale Federazione Moda Italia Confcommercio, che ha confermato la sempre maggiore attenzione da parte del fashion, un settore in cui il web ha creato un vero e proprio tsunami: il numero delle imprese del settore è passato dalle 141.212 unità nel 2011 alle 124.172 nel 2016 con un saldo natalità/mortalità pari al -2%.

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dalle categorie SÌ ALL’INNOVAZIONE DIGITALE ANCHE PER GLI ORAFI COME? CONOSCERE PER DECIDERE Questo ha spinto molti operatori a accelerare i tempi e ad utilizzare la rete senza saperlo fare, mentre altri hanno saputo sfruttare in maniera ponderata, per vendere di più e meglio, il canale di internet e quello della globalizzazione in generale. “Il nostro obiettivo” ha sottolineato Torti “è quello di cercare di essere utili ai negozi multibrand che sono ancora ancorati a principi e relazioni più fisiche che virtuali. Le abitudini e le attitudini degli acquirenti sono cambiate profondamente al punto tale che non è più possibile stare solo nel negozio fisico, ma è indispensabile guardare a internet come un’opportunità.” Le indicazioni di quali siano gli strumenti e le modalità che, utilizzando il supporto delle strutture e dei servizi di Confcommercio Imprese per l’Italia, ogni azienda può avere a disposizione per valutare e “personalizzare” l’adeguamento del proprio business sono state fornite in dettaglio da Giuseppe Venturiello e Fabio Fulvio – rispettivamente Presidente Giovani Imprenditori Confcommercio Salerno e Responsabile Settore Politiche per lo Sviluppo Confcommercio – e da Gianluca Pellegrinelli, consulente eBay Italia e Confcommercio.

“Confcommercio” ha rimarcato Fabio Fulvio “è fra coloro che credono nella sopravvivenza del negozio fisico purché si evolva profondamente e al fenomeno internet nel retail ha dedicato un volume della Collana Le Bussole, le guide operative d’impresa riservate agli associati di cui si prevede un’edizione specifica per il settore dei preziosi. «Il negozio nell’era di Internet» offre ai negozianti spunti per inserirsi intelligentemente nei veloci mutamenti in atto senza esserne travolti, anche imparando ad utilizzare le nuove tecnologie e le loro regole ma, soprattutto, sfruttando e potenziando alcune caratteristiche distintive che nessun player online potrà mai copiare, perché un negozio è lì, sulla strada, gestito da persone in carne ed ossa che vivono nella stessa comunità, sullo stesso territorio del cliente.”

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dalle categorie SÌ ALL’INNOVAZIONE DIGITALE ANCHE PER GLI ORAFI COME? CONOSCERE PER DECIDERE Parlando dal punto di vista della giovane classe imprenditoriale, Giuseppe Venturiello ha sintetizzato in pochi concetti chiave quelle che devono essere le caratteristiche di chi vuole fare impresa ai giorni nostri. Occorre certo il coraggio, ma anche la conoscenza degli strumenti che oggi sono necessari perché “non si vende sul cellulare ma il cellulare serve per catturare il cliente”, così come la competenza e la creatività che si possono acquisire mettendo insieme le idee che confluiscono nel sistema associazionistico. Attraverso un intrigante “gioco” interattivo Gianluca Pellegrinelli ha coinvolto il pubblico per semplificare i meccanismi e le tematiche del commercio integrato online, anche lui ribadendo il concetto dell’importanza dell’approfondita conoscenza dei mezzi a disposizione – con tutti i loro pro e i loro contro – per prendere decisioni consapevoli. Sulle tecnologie, le problematiche tecniche, le strategie di carattere più strettamente operativo per sfruttare al meglio la multicanalità un quadro chiaro e dettagliato è stato offerto da Giovanni Guardalben e Nicola Antonelli di Highstreet.io illustrando la case history di LuisaViaRoma, Marco Albonetti di Intergic, Valentino Bergamo di Calicant.us per l’esperienza di Burato Gioielli, Virginia Manocchio di Google, Rosario Toscano di Moca.

Per il Presidente di Federpreziosi Giuseppe Aquilino “è un dato di fatto inconfutabile che per il settore orafo, notoriamente molto conservatore, sia indispensabile voltare pagina se non si vuole essere travolti dallo tsunami, come Massimo Torti ha definito l’epocale cambiamento in atto. I contributi che abbiamo ascoltato in questi incontri da parte di esperti e di colleghi ci hanno dato la conferma che non dobbiamo escludere a priori che l’innovazione sia utile per la nostra professione: dobbiamo acquisire tutte le informazioni e le conoscenze possibili per valutare e confezionare il nostro ‘abito digitale su misura’”.

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GLI ANTIQUARI IN MOSTRA ALLA PROMOTRICE DELLE BELLE ARTI DI TORINO Dal 25 al 29 ottobre alla Promotrice delle Belle Arti, nel cuore di Torino, l’APA L’Associazione Piemontese Antiquari propone APA/RT un grande evento dedicato all’arte e all’antiquariato.

L’iniziativa promossa in collaborazione con Fima Federazione Italiana Mercanti d’Arte e Ascom Torino prende origine da un nuovo concept per rinnovare e attualizzare i suoi contenuti, per questo motivo la scelta del titolo della Mostra di quest’anno vuole richiamare l’arte nel senso più ampio del termine evocando un viaggio di andata e ritorno nell’arte. APA/RT vuole essere un evento di alto livello qualitativo in cui il visitatore possa fruire di un percorso libero che attraverserà l’arte sia dal punto di vista geografico che dal punto di vista temporale. All’interno della Promotrice troveranno posto qualificate gallerie che esporranno opere d’arte antica, moderna e contemporanea con oggetti di design a supporto delle stesse. Nel salone d’ingresso saranno visibile le trasparenti opere in vetro di Silvio Vigliaturo, artista contemporaneo di fama internazionale attorno ai quali si dislocheranno spazi comuni destinate a varie funzioni: vernissage, caffetteria, esposizioni, zona conferenze, architetti e designers, professionisti del restauro.

“Si tratta di un ambizioso proposito di offrire al pubblico una qualificata vetrina riunendo 35 espositori, fra gallerie associate e operatori con peculiari specializzazioni, provenienti da altre regioni italiane e Paesi Esteri, dichiara Marco Lombardo presidente Apa. Questa iniziativa si collocherà in un periodo estremamente interessante per la città introducendo la settimana dedicata all’ arte”

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haccp

NOVITÀ NORMATIVE PER LA SOMMINISTRAZIONE DI FUNGHI FRESCHI SPONTANEI Con il termine “funghi freschi spontanei” si intendono i funghi che crescono e vengono raccolti nel loro ambiente naturale. La raccolta, la vendita e il controllo di tali funghi sono regolati da specifiche leggi. I funghi spontanei possono rappresentare un grande pericolo per la nostra salute. Molti sono velenosi e alcuni possono causare avvelenamenti anche molto gravi, talora con rischio di morte. Si ricorda che la vendita dei funghi epigei freschi spontanei e/o di funghi secchi sfusi del genere Boletus è soggetta alla segnalazione certificata di inizio attività accompagnata dall’ attestato di Idoneità dell’Operatore del Settore Alimentare (O.S.A.) o di altri soggetti preposti, rilasciato dalle Aziende sanitarie, per l’identificazione delle specie fungine commercializzate. Inoltre, prima di vendere i funghi, è necessario che il venditore li faccia certificare da un micologo dell'Azienda Sanitaria Locale (o da micologi esterni o aziendali ufficialmente riconosciuti dall'ASL). Il certificato sanitario consiste in un tagliando apposto a ogni cassetta che reca: data della certificazione, identificazione del fungo, firma del micologo certificatore e timbro identificativo. Si ricorda che l’azienda deve documentare nel proprio piano di autocontrollo le procedure per il controllo effettuato prima della vendita e si sottolinea che è vietata la vendita di funghi in forma itinerante. Con le nuove indicazioni della D.D. 362 del 31 maggio 2017 gli Operatori del settore Alimentare che svolgono l’attività di somministrazione preparazione di alimenti con funghi epigei freschi spontanei dovranno: • utilizzare unicamente funghi certificati provenienti da fornitori, commercianti o aziende agricole in possesso dell’autorizzazione alla vendita; • oppure, se si intendono utilizzare funghi raccolti in proprio (anche solo occasionalmente), si dovrà ottenere l’attestato di idoneità al riconoscimento ed in ogni caso i funghi dovranno essere certificati. Anche in questo caso dovranno essere descritte e analizzate le modalità di approvvigionamento e di preparazione dei funghi nel proprio piano di autocontrollo. Info: Ufficio H.A.C.C.P. :011-5516124-140-146-150

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credito

NUOVA SABATINI GRANDE SUCCESSO CON FONDI ANCORA DISPONIBILI Tra le misure agevolative di maggiore successo in questo 2017, anche grazie alle modifiche introdotte ad inizio anno a seguito del suo inserimento nel Piano Nazione Industria 4.0, dispone ancora di una buona dotazione di risorse. E’ quanto emerge dall’ultimo aggiornamento diffuso dal Ministero dello Sviluppo Economico di settembre 2017. Dei 944 milioni di euro messi a disposizione, infatti, ne risultano impegnati circa 710 milioni, con una dotazione residua disponibile per nuove pratiche pari a 234 milioni, corrispondenti al 25% delle risorse stanziate. La misura, ricordiamo, agevola con un contributo in conto impianti l’acquisto di attrezzature, arredi e macchinari a fronte della concessione di un finanziamento o leasing da parte di Istituti di credito/società di leasing convenzionati con il Ministero.

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credito NUOVA SABATINI TER Edizione 2017

FINALITA’

Sostegno agli investimenti per l’acquisto, anche mediante operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti, beni strumentali, attrezzature nuove ad uso produttivo e per investimenti in hardware, software e tecnologie digitali.

BENEFICIARI

PMI, regolarmente iscritte al Registro delle imprese e con sede operativa sul territorio nazionale, operanti in tutti i settori.

SPESE AMMISSIBILI

AGEVOLAZIONE

ESEMPIO

Sono ammissibili gli investimenti ad uso produttivo di nuova fabbricazione che presentano un’autonomia funzionale, da avviare successivamente alla richiesta di contributo e relativi a: • attrezzature e arredi; • macchinari; • impianti; • beni strumentali; • hardware, software e tecnologie digitali (ICT). I beni agevolabili devono essere classificabili nell’attivo dello stato patrimoniale alle voci B.II.2, B.II.3, B.II.4 dell’art. 2424 c.c. A fronte della concessione di finanziamenti o leasing da parte di banche o società di leasing convenzionate è riconosciuto un contributo in conto impianti calcolato convenzionalmente come un abbattimento degli interessi pari al 2,75% su un finanziamento della durata di 5 anni ad esdebitazione semestrale, a copertura del 100% del programma d’investimenti, aventi le seguenti caratteristiche: • importo non inferiore a 20.000 euro e non superiore a 2 milioni di euro per ciascuna impresa • provvista propria o su plafond Cassa Depositi e Prestiti (CDP) • durata fino a 5 anni • accesso prioritario alla garanzia del Fondo Centrale di Garanzia Il contributo concesso sarà maggiorato del 30% in caso di acquisto di macchinari, impianti e attrezzature (compresi i sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti) di nuova fabbricazione aventi come finalità la realizzazione di investimenti in tecnologie riconducibili al Piano Nazionale Industria 4.0.

• • • •

Investimento: 1.000.000 euro Finanziamento: 1.000.000 euro Contributo: 77.173 euro Contributo maggiorato del 30%: 100.325 euro.

OPERATIVITA’

Strumento operativo fino al 31 dicembre 2018

CUMULABILITA’

Consentita con tutti gli altri strumenti agevolativi nel rispetto dei massimali comunitari: • Micro e Piccole Imprese: 20% Esl • Medie imprese: 10% Esl

Per info Silvia Bertolino sbertolino@ascomfidinordovest.it Tel. + 39 011 55 16 322 Fax + 39 011 56 23 508

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dalla provincia

CHIVASSO: FESTA DEI NOCCIOLINI CONSEGNATI PREMI “NOCCIOLINO D’ORO E D’TOLA” Grande successo a Chivasso della "Festa dei nocciolini", che celebra la prelibatezza a base di meringa e nocciole. Nel corso dei festeggiamenti sono stati assegnati il Premio "Nocciolino d'Oro e Nocciolino 'd Tola": ecco i vincitori. NOCCIOLINO D’ORO 2017 GIORGIO CENA GAMBA Nato un bel giorno del 1950. Studente Universitario di medicina decide di interrompere dopo 18 esami e inizia la carriera di rappresentante di prodotti alimentari .Nel frattempo sente il richiamo dell’altra sua grande passione: il calcio, come arbitro, ruolo che ricopre per 8 anni arrivando anche al Campionato Semiprofessionistico Nazionale. Ma la partita più grande che gioca la gioca qui su territorio chivassese nella ristorazione. Nel 1983 apre “LA PERGOLA” a Castagneto PO, meta di tutti i chivassesi per tantissimi anni.

Nel 1988 inizia l’avventura della Locanda del Sole, in via del Collegio, un posto semplice di buona cucina canavesana dove potevi andare anche da solo, tanto sapevi che lì qualcuno che conoscevi c’era ed eri in mezzo a degli amici. L’ingresso ospitava una poltrona ed un preziosissimo televisore per vedere le partite Nel 2007, in seguito alla vicenda “Bonardo” l’immobile viene venduto e la locanda del sole nella sua sede storica finisce la sua attività e si sposta nella più moderna e gradevole location di via Roma insieme alla moglie Daniela Buzio. Ma essendo un eclettico decide di sperimentare nuove avventure e nel 2009 prende la gestione del jazz club di Piazzale Valdo Fusi e successivamente dello storico Ristorante IL GRILLO di Caluso. Torna a grande richiesta a casa nel 2012 e continua la gestione della Locanda anche con l’aiuto di suo figlio Luca.

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dalla provincia CHIVASSO: FESTA DEI NOCCIOLINI “NOCCIOLINO D’ORO E D’TOLA”

CONSEGNATI

PREMI

NOCCIOLINO D’TOLA La novità della festa di quest’anno è stata la premiazione del Nocciolino d ’Tola, premio legato ad una giovane impresa locale che abbia saputo distinguersi rispetto alla concorrenza in modo innovativo. XXL CAFE’ L' XXL Cafè nasce nel Luglio 2008 dall'idea di Luca Magone e TIziano Cavi, che lascia dopo poco più di un anno la sua parte a Fabrizio Vai; il progetto di creare un locale con vini e drink di alta qualità parte soprattutto dalla passione di tutti iragazzi che fanno parte della squadra, come Giuseppe Testa e Leandra Cena, ormai nel gruppo dell' XXL da 8 anni e di tutti gli altri che sono arrivati in seguito. Senza tralasciare la caffetteria, Luca e Fabrizio entrano a far parte del "circuito" dei locali conosciuti a livello torinese; non solo grazie alla competenza nel proporre cocktail di alto livello, ma anche per aver partecipato a gare del settore, ottenendo ottimi risultati e visibilità a livello nazionale. Da qualche tempo l' XXL è anche "fuori porta" perchè partecipa attivamente a molte manifestazioni e feste del circuito chivassese e propone "barcatering" per matrimoni e feste private; la festa svoltasi in Luglio per la celebrazione dei 10 anni di attività è stata, oltre che un grande successo, la conferma dell' ottimo lavoro svolto dall'inizio fino ad ora.

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dalla provincia

CARMAGNOLA: VINCE IL PREMIO “CAMILLO ABBATICCHIO” IL PASTICCIERE GIANLUCA MOLINERIS Nell’ambito della 68esima Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola è stato consegnato il premio “Camillo Abbaticchio”. Il premio è riservato agli operatori del settore commercio e servizio ed è stato istituito dal direttivo Ascom Carmagnola, con il patrocinio del Comune di Carmagnola ed il sostegno di alcuni partner e sponsor del territorio. Il riconoscimento nato in ricordo di Camillo Abbaticchio, per anni presidente dell’Ascom di Carmagnola, portatore di innovazione nel suo settore di pubblico esercizio, ristorante, self-sevice ed enoteca, è stato consegnato al noto pasticcere Gianluca Molineris, imprenditore molto innovatore nel settore della pasticceria, alla presenza del presidente di Ascom carmagnola Lanfranco Giuseppe, il consigliere Nino Becchis e la Presidente provinciale e Vice Presidente nazionale Confcommercio Maria Luisa Coppa.

“Sono molto soddisfatto – dichiara Molineris – per l’importante premio che i commercianti carmagnolesi hanno voluto riconoscermi. Sono imprenditore dal 2003 e nel 2010 ho deciso di fare un salto di qualità rinnovando e innovando la mia attività”: Gianluca Molineris guarda però al futuro: “Fra un anno prosegue il pasticciere voglio allargare il mio laboratorio di pasticceria artigianale per rispondere sempre più alle richieste che mi giungono non solo da tutto il Piemonte ma anche dall’estero” Ogni anno il premio è assegnato ad un operatore del settore commercio e servizi che, con il suo impegno imprenditoriale ed umano, si è maggiormente distinto in termini di innovazione ed ha contribuito a migliorare l’immagine e la visibilità di Carmagnola, dando lustro al settore del commercio. La selezione del vincitore è basata su fattori oggettivi come: l’evoluzione e l’innovazione dell’attività commerciale nel tempo; la partecipazione attiva alla vita economico-commerciale ed alle manifestazioni cittadine; la promozione e valorizzazione dell’immagine del commercio carmagnolese oltre i confini cittadini.

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dalla provincia

NICHELINO: IL 21 E 22 OTTOBRE PROTAGONISTA LA CIOCCOLATA L’Ascom Confcommercio di Moncalieri in collaborazione con enti e istituzioni culturali e il sostegno dell’Amministrazione Comunale organizza “La Fiera del Cioccolato – Nichelino al Cioccolato”. Fulcro della manifestazione è il Cioccolato inteso a 360°, non come prodotto puramente commerciale, ma valorizzato come prodotto artigianale. Particolare attenzione viene quindi data all'arte della lavorazione del cioccolato, intesa come arte artigiana dei maestri cioccolatieri tramandata da padre in figlio ed arricchita dalle moderne tecniche di lavorazione del prodotto. Tramite i laboratori didattici, effettuati da abili maestri cioccolatieri, si vuole valorizzare tutto il processo di lavorazione di questo prodotto che da semplice pianta viene trasformato in forma, sapore, colore, profumo e soprattutto “Gusto”. I laboratori didattici sono percorsi dedicati a bambini e ragazzi, dove attraverso documentazione fotografica, spiegazioni, lavorazioni in loco e percorsi tattili è possibile appassionarsi a questa nobile arte o più semplicemente trascorrere piacevoli momenti che suscitano molta curiosità e voglia di sapere. Nel corso della due giorni sono previsti in piazza Di Vittorio e via Torino stand dei maestri del settore dolciario, showcooking con lavorazione e modellazione del cioccolato, apertura straordinaria dei negozi alimentari ed extralimentari, degustazioni e animazione bimbi.

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LE NOSTRE SEDI Carmagnola 335-8045842 carmagnola@ascomtorino.it

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