Speciale elezioni 2

Page 1

MASSENA20 online

CITTA’ METROPOLITANA DI TORINO

TORINO

2016-2021 le nostre richieste e le proposte di alcuni candidati Sindaci


Ascom IMPRESE PER L’ITALIA TORINO E PROVINCIA CITTA’ METROPOLITANA DI TORINO

EDITORIALE ASCOM In occasione delle prossima tornata amministrativa, a Torino si voterà domenica 5 giugno (il 19 giugno l’eventuale turno del ballottaggio), abbiamo pensato di realizzare due numeri speciali della nostra rivista Massena20 online. Il primo dedicato ad un bilancio del mandato amministrativo della giunta Fassino con particolare attenzione al lavoro svolto dagli Assessorati che in varie occasioni si sono confrontati e hanno collaborato con la nostra Associazione; Il secondo come luogo di confronto diretto fra i principali candidati sindaci e il mondo delle nostre imprese, sulla base di un documento particolareggiato con le nostre richieste e le nostre proposte alla nuova Amministrazione della Città. Da sempre Ascom Torino ha avuto un ruolo fondamentale nello sviluppo della Città nell’ambito di una costante collaborazione in tema di Commercio, Turismo e Cultura con le Amministrazioni che negli anni si sono succedute a Palazzo Civico In questi ultimi anni Torino sta cambiando profondamente il proprio volto con un importante processo di trasformazione strutturale, urbanistica ed economica, attraverso un percorso che ha saputo coniugare la tradizione manifatturiera e con nuove vocazioni legate all’innovazione tecnica e scientifica, alla cultura, all’arte, al turismo ed ai servizi.

Consideriamo molto importante che la futura Amministrazione prosegua su questa strada, sono però tanti i temi di nostro interesse affinché la Città possa accrescere la propria capacità di attrazione e di sviluppo sia per le imprese che per i cittadini ed i turisti. Siamo interessati a conoscere le scelte dei principali candidati sindaci in tema di recupero e rilancio delle periferie, di salvaguardia delle fondamentali condizioni di sicurezza e vivibilità sociale, delle scelte strategiche circa la riconversione urbanistica delle numerose aree industriali e demaniali dismesse e in ordine alla salvaguardia e valorizzazione delle rete commerciale e di servizi esistente.

Ascom IMPRESE PER L’ITALIA TORINO E PROVINCIA


Ascom IMPRESE PER L’ITALIA TORINO E PROVINCIA

EDITORIALE La capacità di attrazione e di sviluppo di un territorio passa però anche attraverso il livello dei suoi collegamenti, per questo vogliamo conoscere i programmi dei candidati sindaci sul tema delle grandi infrastrutture: dai collegamenti europei alla mobilità interna, dal crescente ruolo dell’aeroporto di Caselle alle nuove infrastrutture tecnologiche come la “Banda ultra larga”. Le possibilità di insediamento e sviluppo delle imprese sono anche fortemente condizionate dal grado di accoglienza che un territorio è in grado di favorire, per questo siamo interessati alle proposte in tema di alleggerimento della burocrazia e di sfoltimento degli adempimenti inutili, così come del peso dei tributi e della finanza locale. Ascom e le sue imprese sono pronte ad offrire la loro collaborazione per lo sviluppo del territorio ed in particolare per un innalzamento del suo livello di accoglienza nei confronti dei torinesi e dei turisti. Perché questo possa avvenire è tuttavia fondamentale che la prossima Amministrazione intenda proseguire sulla strada del dialogo e del confronto, condizione indispensabile affinché tutte le risorse del territorio possano essere coinvolte e dare il loro apporto alla sviluppo complessivo della Città.


Ascom IMPRESE PER L’ITALIA TORINO E PROVINCIA CITTA’ METROPOLITANA DI TORINO

Piero FASSINO

Partito Democratico, Moderati per Fassino, Progetto Torino, Lista Civica per Fassino Torino è una città che ha saputo trasformarsi, pur nella crisi. Lo ha saputo fare senza consumare suolo e valorizzando la sua struttura urbana. Creando nuove vocazioni, senza rinunciare alla sua identità industriale. Ha saputo trasformarsi in una città dove l’industria si è ristrutturata per essere più competitiva; una città di ricerca e tecnologia, di università e formazione, di arte e cultura, di sport e turismo. Torino si trasformerà ancora. Per rispondere ai nuovi bisogni e generare nuove opportunità. Di questo processo avviato da tempo sono consapevoli tutti, soprattutto per chi Torino non la vedeva da molti anni o la scopre per la prima volta, demolendo così la vecchia idea della città inospitale. In questo periodo di cambiamenti le imprese del commercio, artigianato e dei servizi hanno svolto un ruolo fondamentale per la città. Un’offerta moltiplicata in città ha attirato turisti, come sanno quanti fanno parte della ramificata e capillare rete Ascom, una vera e propria vetrina per chi arriva in città, per chi la vive, e quindi sempre un misuratore delle tendenze. I negozi di vicinato, le botteghe storiche, i locali storici, l’importanza della tradizione e la ricchezza del patrimonio di questo settore sottolineano il ruolo che fa del commercio torinese un elemento essenziale della rinascita turistica e della possibilità ancora ampia di crescita. Grazie alla capacità così radicata di fare le cose al meglio, gli esercenti torinesi hanno saputo tenere testa alla congiuntura negativa che ha ridotto ricavi, imposto trasformazioni e talora costretto al ridimensionamento sviluppando profili

Piero FASSINO Sindaco di Torino nuovi. Anche a loro si deve il cambio profondo di identità che la città ha saputo proporre e la diversificazione delle vocazioni, che oggi ci rende più aperti e più attrattivi. Senza questa straordinaria rete di imprese nulla sarebbe stato possibile. Ma questa nuova visione di Torino non nasce oggi, è stata possibile grazie al suo processo ininterrotto di trasformazioni urbane, che non hanno trascurato nessuna parte di città; abbiamo creato una Torino “policentrica” con più centri vitali - il centro storico, il polo del Lingotto, l’area del Politecnico e di Porta Susa e, in futuro, l’area Vanchiglia e Barriera di Milano -, rispondendo


Ascom IMPRESE PER L’ITALIA TORINO E PROVINCIA CITTA’ METROPOLITANA DI TORINO

Piero FASSINO così alle sfide competitive a cui sono chiamate le città metropolitane e internazionali. Puntiamo a una città “senza periferie” perché la qualità della vita, la sicurezza, i servizi, le opportunità culturali siano diffuse su tutto il territorio. Continueremo su questa strada per incentivare le nuove vocazioni della città e creare opportunità di sviluppo. Il ruolo delle città importanti come Torino non deve limitarsi nello spazio geografico in cui si collocano; la competitività e il peso da ricoprire a livello europeo e internazionale si gioca inevitabilmente in uno spazio più ampio, per questo ritengo strategico e non rinviabile il tema delle infrastrutture sia fisiche che tecnologiche. Proprio con questa convinzione ritengo importante il corridoio europeo ferroviario verso ovest e anche quello verso Rotterdam; la logistica e il trasporto delle persone sono due leve dell’economia da cui vengono attivate molte altre attività produttive. Bisogna avere una visione a lungo termine, le scelte che cambiano un territorio, una città, non avvengono nel breve periodo, è necessario proiettarsi nel futuro per essere competitivi e attrattivi. In questo quadro un ruolo fondamentale lo ha ricoperto il Piano Regolatore, oggi ha compiuto 20 anni e, seppur sempre valido nella sua visione generale, necessita di un adeguamento che tenga conto della dimensione metropolitana e della necessità di semplificare procedure e burocrazia e di ispirare ogni trasformazione al valore della sostenibilità. Sulla sostenibilità e l’innovazione Torino ha puntato moltissimo in questi anni. Pur rimanendo città a vocazione industriale con i suoi distretti

dell’auto, dell’aerospazio, della meccanica, abbiamo alimentato un nuovo polo di sviluppo legato all’innovazione tecnologica e scientifica. Lungo l’asse del passante – già oggi – sono collocate realtà di livello internazionale: il Politecnico, l’incubatore I3P, l’Energy center, il Talent Garden, il centro d’innovazione di Intesa Sanpaolo, l’Environment park, l’Istituto Boella, General Motors e le OGR. Centri che già oggi sono realtà. Una nuova geografia della città che crea un miglio lungo l’asse del passante ferroviario interrato. Un "miglio" che non finirà in piazza Baldissera.

La metropolitana


Ascom IMPRESE PER L’ITALIA TORINO E PROVINCIA CITTA’ METROPOLITANA DI TORINO

Piero FASSINO Questo asse diventerà uno dei centri dove attirare aziende, start up, centri di ricerca. A pochi metri dall'Envi Park si è inaugurato l'Open Incet, centro per lo sviluppo di start up nel campo dell'Innovazione sociale. L'asse si completerà anche grazie ai trasporti. Sottoterra passa la ferrovia, l'alta velocità per Milano e Roma e i treni locali, compreso il servizio ferroviario che collega Torino con i Comuni dell'hinterland. Una sorta di Rer francese. Non solo. I convogli che passano sotto terra si potranno fermare, quando saranno complete e aperte, anche alle stazioni di Dora e Zapata, che si vanno ad aggiungere a Stura e Susa. Un'ideale metropolitana dell'innovazione. Lo stesso viale sarà collegato direttamente con la superstrada che porta a Caselle. E con la galleria di corso Grosseto completata, i treni dall'aeroporto arriveranno a Porta Susa.

Porta Susa

Torino non dimentica la sua storia industriale, anzi ne va orgogliosa e la sostiene ma non possiamo evitare di guardare al futuro. Pensare a Torino come una città policentrica, vuole dire dare futuro alla nostra città. Questa policentricità è possibile solo grazie al grande piano di recupero di aree dismesse. Torino è stata caratterizzata da una politica di interventi di recupero e riutilizzo del patrimonio edilizio esistente. Torino è laboratorio di buone pratiche e di sperimentazione normativa, nel privato e nel pubblico. In periodo di grandi difficoltà di bilancio, abbiamo avviato formule innovative con i privati al fine di recuperare spazi da destinare a servizi pubblici: residenze universitarie, il futuro distretto culturale della Cavallerizza, la Caserma di via Asti, solo per fare alcuni esempi. E’ un lavoro grande e ambizioso, che coinvolge la cittadinanza e il mondo dell’economia e delle professioni, perché la costruzione di questa visione non può esistere senza condivisione e partecipazione di tutti. Torino è la città che amo, ho messo ogni mia energia e ho attivato tutte le reti di rapporto per consentire a Torino di essere sempre più forte, più giusta, più bella.


Ascom IMPRESE PER L’ITALIA TORINO E PROVINCIA CITTA’ METROPOLITANA DI TORINO

Chiara APPENDINO Movimento 5 Stelle

Torino ha subito più di altre città del nord Italia la crisi economica, che ha portato alla chiusura di tante attività e imprese. I dati di cui disponiamo rendono evidente questo trend negativo: nel periodo analizzato 2012 2015 si registra un calo del numero di imprese registrate alla Camera di Commercio di Torino di quasi 9000 unità, passando dalle 234.713 imprese registrate nel primo trimestre del 2012 alle 225.871 del terzo trimestre del 2015. All’interno di questo dato si registra una contestuale flessione del numero di imprese registrate, operanti nel settore del commercio, di quasi 2500 unità. Le cessazioni, nel periodo in esame, sono state più di 3000 e nei primi 4 mesi del 2015 si è registrato un picco di 3 chiusure al giorno. Parallelamente, nello stesso periodo 2012-2015 sono sorti nell’area metropolitana di Torino sette nuovi centri commerciali. L’ambito del commercio, delle attività produttive e del turismo, è particolarmente ampio e, nella stesura del nostro programma, abbiamo cercato di affrontare tutti i temi. Vorrei rimandare alla lettura approfondita del programma per le molteplici azioni concrete e invece destinare questo spazio ad una riflessione sulle linee politiche che vorremo fossero alla base delle scelte che compiremo. In primo luogo crediamo che accanto alla destinazione turistica, frutto del primo piano strategico e che ora sta portando alcuni frutti al territorio torinese, l’Amministrazione Comunale debba mettere l’accento della propria azione anche sulle attività produttive, sulle imprese e su ciò che noi abbiamo definito “nuova industrializzazione”.

Chiara APPENDINO Candidata Sindaco Non possiamo, infatti, pensare che Torino abdichi alla sua lunga tradizione manifatturiera e non metta a sistema le conoscenze, le capacità e le competenze presenti nel territorio. Per fare questo sarà necessario, in primo luogo adottare gli strumenti urbanistici necessari a prevedere queste aree di sviluppo industriale. Noi siamo stati una delle poche forze politiche che in questi cinque anni si è opposta all’apertura di nuovi grandi centri commerciali. Riteniamo che il motore delle trasformazioni urbanistiche, quali ad esempio la ex Westighouse, non debba essere il centro commerciale. Se, infatti, nel breve periodo la Città di Torino ne può avere un beneficio in termini economici, incassando gli oneri di urbanizzazione, nel lungo periodo le


Ascom IMPRESE PER L’ITALIA TORINO E PROVINCIA CITTA’ METROPOLITANA DI TORINO

Chiara APPENDINO conse guenze sono de v astanti tanto per l’occupazione, per ogni posto nella grande distribuzione si perdono sei posti nel commercio tradizionale, quanto per il tessuto sociale, andando a intaccare i rapporti umani e la vivibilità dei quartieri. Ci rendiamo conto che la nostra posizione non sia condivisa anche da quelle associazioni di categoria che le hanno appoggiate, ma ci sembra quella più lungimirante per la nostra città. Per noi dunque il modello per un sviluppo sostenibile e armonico della città è quello che vede rafforzare il piccolo commercio, le realtà dei mercati, le piccole, anche le piccolissime, e medie imprese. Il motivo per il quale riteniamo che il turismo debba essere associato con il commercio e le altre attività produttive è correlato alle logiche che devono essere utilizzate per la valutazione delle politiche turistiche. Sappiamo bene, infatti, che il turismo non è solo cultura, e questa non è un’appendice del turismo, ma è correlato ad esempio allo sport oppure alle fiere e ai congressi. Riteniamo quindi necessario impostare strumenti di pianificazione e successivamente di controllo degli effetti sui flussi turistici degli investimenti pubblici, questo non per diminuirne il quantitativo, ma per massimizzare ed ottimizzare i risultati che si possono ottenere. Riteniamo inoltre che sia indispensabile costruire una rete territoriale con tutti i soggetti, in particolare le agenzie turistiche, per supportare l’accoglienza, in una partnership virtuosa con la Città e Turismo Torino.

nell’articolo l’opinione di Chiara Appendino sui centri commerciale

Tra le azioni concrete, che come detto sono disponibili sul mio sito web, vorrei ricordarne una in particolare: l’istituzione di un fondo di 5 milioni di euro per favorire l’inserimento dei giovani nelle PMI. Vogliamo dare un forte segnale sulle priorità che la prossima amministrazione dovrà avere e, tagliando i costi dello spoil system, vogliamo investire questi soldi finora spesi per gli incarichi fiduciari del Sindaco e della Giunta, in una delle priorità della nostra Torino: il lavoro e le piccole e medie imprese.


Ascom IMPRESE PER L’ITALIA TORINO E PROVINCIA CITTA’ METROPOLITANA DI TORINO

Alberto MORANO

Lista Morano Sindaco, Fratelli d’Italia, Lega Nord Piemont LA PICCOLA IMPRESA COMMERCIALE AL CENTRO DEL CONCETTO DI VIVIBILITA’ Rispondo particolarmente volentieri alle sollecitazioni dell’ASCOM non soltanto in virtù di consolidate relazioni professionali, ma soprattutto perché il commercio al dettaglio come cardine del vivere civile e ordinato è al centro del mio programma come Sindaco di Torino. Con funzionari ed esperti stiamo perfezionando una proposta organica che prevede il contrasto senza eccezioni all’abusivismo e alla contraffazione (con la rimozione dei mercati abusivi dove si smerciano prodotti di dubbia provenienza anche derivanti da furti, truffe e attività illegali), il potenziamento dei mercati, con riduzione delle tariffe per il diritto di plateatico e corretta rivalutazione degli importi dovuti per l’effettivo smaltimento dei rifiuti, la valorizzazione dei “centri commerciali naturali”, con interventi di arredo urbano in tutte le zone della Città, concordati con le associazioni di commercianti locali e una complessiva riduzione delle tasse sui dehors e sulle insegne conseguita attraverso la revisione della spesa comunale. SICUREZZA E MOBILITA’ C’è un problema di sicurezza, ostinatamente negato per quattro anni dal Sindaco, salvo poi – nell’avvicinarsi delle elezioni - chiedere maggiori poteri di ordine pubblico al Governo. Credo che alla sicurezza debba partecipare anche la società, attraverso un tavolo permanente (categorie economiche, associazioni di categoria e quartieri) per monitorare le condizioni su tutto il territorio e calibrare risorse sulle esigenze.

Alberto MORANO Candidato Sindaco ASCOM solleva il problema delle infrastrutture, e lo condivido: la rete infrastrutturale è incompleta, arretrata, inadeguata alla città. L’aeroporto di Caselle è il 14° in Italia per traffico e serve una città che è quarta per popolazione. L’intero sistema di mobilità deve essere ripensato in funzione del rilancio produttivo di Torino, ritengo quindi necessario: • Istituzione di un tavolo della mobilità con gli operatori economici, le associazioni di categoria e i quartieri per discutere soluzioni che salvaguardino l’ambiente e non ostacolino la mobilità necessaria allo sviluppo. • Potenziamento del trasporto pubblico attraverso effettiva concorrenzialità del servizio e non con provvedimenti punitivi nei confronti di chi ha l’auto. • Verifica della riduzione delle tariffe di


Ascom IMPRESE PER L’ITALIA TORINO E PROVINCIA CITTA’ METROPOLITANA DI TORINO

Alberto MORANO parcheggio in zona blu e della soppressione della ZTL, eventualmente introducendo una tassa di accesso alle zone più congestionate della Città, come avviene in alcune grandi metropoli internazionali. Torino ha un piano regolatore antico, superato da oltre 200 varianti, pensato su una città in espansione oltre il milione di abitanti, con un’economia ben diversa da quella di oggi. Noi proponiamo un piano generale di rigenerazione urbana, attraverso la promozione di un effettivo ammodernamento dello stock immobiliare privato e pubblico con interventi di miglioramento degli standard energetici, architettonici e paesaggistici, la riorganizzazione delle manutenzioni stradali (attualmente in pessimo stato, fonte di pericoli e crescenti oneri per il bilancio comunale). LIBERARE L’IMPRESA: BASTA CON IL COMUNE CHE SOTTRAE SPAZIO ALL’ECONOMIA Penso che il Comune debba essere ricondotto alle sue funzioni originarie, che deve assicurare al meglio e con minore spesa. Chiederò la revisione dei contratti di appalto e di affidamento dei servizi, al fine di ottenere cospicui risparmi e di ridurre in misura corrispondente le tasse locali; mi impegnerò per la rinegoziazione dei termini del debito comunale (arrivato a 4,3 miliardi, il più alto in Italia), attraverso il coinvolgimento di banche internazionali estranee alle solite logiche da sistema chiuso, al fine di garantire liquidità disponibile da reinvestire e di abbassare la pressione fiscale.

Veniamo al turismo, in cui credo molto come settore importante di un’economia diversificata. I risultato, al di là dei trionfalismi, è che a Torino viene un turismo italiano o al massimo europeo che spende poco e la città è fuori dal mercato internazionale, che lavora col web e parla Inglese. Bisogna che il Comune esca dalla gestione dir etta, bisogna promuover e l’imprenditoria, incentivare le imprese private di organizzazione congressuale e di comunicazione. Non sono contrario agli investimenti pubblici in cultura, ma chiedo di adottare buon senso: il Comune non può continuare a sovvenzionare regolarmente a suon di milioni istituzioni che monopolizzano il mercato (anche attraverso un circuito di imprese favorite, come hanno dimostrato gli scandali degli affidamenti del Sistema Torino), mentre non trova risorse per servizi essenziali come la manutenzione delle strade o delle residenze per anziani autosufficienti.


Ascom IMPRESE PER L’ITALIA TORINO E PROVINCIA CITTA’ METROPOLITANA DI TORINO

Osvaldo NAPOLI

Forza Italia, Un Sogno per Torino, Salviamo l’Oftalmico Insieme CONSIDERAZIONI E PROPOSTE SU COMMERCIO, ECONOMIA E FUTURO DELLA CITTA' L'Ascom rappresenta un presidio del territorio e una realtà viva, in grado di registrare la situazione dell'economia, problematiche e di formulare risposte, soprattutto in questa fase di crisi, nell'ambito di commercio, artigianato, turismo e servizi, La premessa del documento stilato dall'associazione, quella di rendere la città più attrattiva, è davvero alla base di un processo di rilancio di Torino. Attrattiva con un duplice significato: più bella e più appetibile per i turisti e anche in grado di attrarre lavoro, investimenti e nuove attività economiche e produttive. La storica vocazione industriale di Torino ha sofferto più di altri settori e, negli ultimi decenni, si è assistito a tentativi (in parte riusciti) di diversificazione delle politiche e degli apparati produttivi. Il mercato dell'auto in ripresa e i primi segnali positivi nel riutilizzo di Mirafiori sono aspetti che non devono essere minimizzati, con l'auspicio di non abbandonare assolutamente la nostra vocazione produttiva ma, anzi, di valorizzarla. In primo luogo deve essere assunta con impegno la volontà di coordinare concretamente le politiche del lavoro con la Città come capofila di un coordinamento reale con Regione, Governo e Unione Europea, così da intercettare e non lasciarsi scappare le opportunità dei fondi europei. Pienamente condivisibile, poi, come Ascom sottolinea la realizzazione e il potenziamento delle infrastrutture dei trasporti

Osvaldo NAPOLI Candidato Sindaco come i corridoi Lisbona – Kiev in cui si inserisce la Torino Lione e la Genova – Rotterdam, il potenziamento dell’aeroporto di Caselle, e la comunicazione con Liguria e Lombardia. Auspicabile, in questo contesto, anche la nascita del nuovo Centro Congressi polifunzionale nella riqualificazione dell’area ex Westinghouse che potrebbe favorire ricadute positive sulla rete commerciale e di servizi. Per creare nuovi posti di lavoro un ambito di fondamentale importanza è infatti rappresentato dalla realizzazione di nuove infrastrutture nell'ambito dei servizi, della logistica e dei trasporti, oltre a quello dell'edilizia. Nuovi cantieri, in particolare quelli legati alla riconversione e riqualificazione delle aree industriali dismesse, creerebbero non soltanto


Ascom IMPRESE PER L’ITALIA TORINO E PROVINCIA CITTA’ METROPOLITANA DI TORINO

Osvaldo NAPOLI nuovi occupati, ma accrescerebbero l'immagine e la modernizzazione della città. In questo senso è opportuna una rivisitazione del piano regolatore, in modo da dare un nuovo volto all'urbanistica torinese, creando spazi innovativi destinati ad abitazioni rispettose dell'ambiente e del risparmio energetico . Gli spazi recuperati dalle aree dismesse dovrebbero essere finalizzati anche a nuove infrastrutture universitarie e alle aziende, locali e straniere, che stanno puntando su ricerca e innovazione, sul terziario e i servizi, in primis le start-up. In questo senso, anche in chiave occupazionale è necessario modulare adeguatamente la realizzazione della nuova città della Salute. Il commercio deve essere uno dei fulcri di questa trasformazione: vanno agevolati i locatari dei negozi e gli stessi proprietari attraverso esenzioni fiscali che consentano di applicare canoni di affitto più ragionevoli, per evitare la desertificazione di vie e piazze commerciali. Dove il commercio abbandona le proprie posizioni si crea povertà, disoccupazione e anche degrado delle aree lasciate deserte. Per valorizzare il commercio non si deve puntare solo sul centro città, ma promuovere in modo organico un rilancio delle periferie, con agevolazioni sul costo dei mezzi pubblici al fine di muovere flussi maggiori di persone, con eventi di rilievo sociale e commerciale pensati insieme ai commercianti e ai cittadini delle circoscrizioni. - Si deve poi attuar e una più incisiv a sburocratizzazione: le imprese hanno bisogno di tempi certi, come chiede l'Ascom, di definizione delle procedure di autorizzazione dei loro progetti.

- Va incentivata l'innovazione tecnologica. - E' troppo elevata la pressione fiscale sul suolo pubblico e sui rifiuti. - Attuare una capillare lotta all’abusivismo e alle merci contraffatte. Il caso del mercato del libero scambio, che viene semplicemente trasferito di zona in zona, senza giungere ad una risoluzione del problema è solo la punta dell'iceberg di un problema diffuso, che va a danneggiare i commercianti regolari che lavorano sodo e pagano le tasse. - Si ponga più attenzione ai mercati, riducendo ad esempio le tariffe e trovando soluzioni per realtà mercatali storiche che rischiano di sparire. Vista la straordinaria rete mercatale torinese, vanno promosse iniziative promozionali e manifestazioni di rilancio dei mercati. - I mercarti all'ingrosso come il Caat e il Mif sono da valorizzare, aprendoli alle opportunità commerciali con altre regioni e con l'estero. - Va razionalizzata l'organizzazione degli orari delle attività commerciali in città e nell'area metropolitana, semplificando e rivedendo i regolamenti del commercio dei comuni circostanti. - Per le zone penalizzate dai cantieri, come via Nizza e piazza Bengasi, il Comune dovrebbe in collaborazione con la circoscrizione, pur con le difficoltà legate al cantiere, promuovere iniziative ed eventi nella zona per richiamare visitatori e possibili clienti. Una parte della tassa di soggiorno potrebbe essere destinata ad iniziative per il commercio in difficoltà.


Ascom IMPRESE PER L’ITALIA TORINO E PROVINCIA CITTA’ METROPOLITANA DI TORINO

LE NOSTRE PROPOSTE PREMESSA Le imprese del commercio, dell’artigianato, del turismo e dei servizi, ed in particolare quelle operanti in ambito urbano, sono fortemente condizionate dal contesto economico e sociale in cui operano. Partendo da questo presupposto, ci appare logico che l’Ascom Confcommercio di Torino, nel delineare le richieste e proposte a quanti concorrono a guidare la prossima Amministrazione della Città, si soffermi in primo luogo su questi aspetti. TORINO CITTA’ ATTRATTIVA Di fronte a scenari di sviluppo e di mercato caratterizzati da una crescente competizione e concorrenza, anche tra territori, appare fondamentale che la futura Amministrazione, continuando nella linea già avviata nel corso di questi anni, ponga particolare attenzione a rendere attrattivo il territorio torinese per nuovi investimenti, per le imprese, per i cittadini e per i turisti.

Il ruolo delle infrastrutture fisiche e tecnologiche Perché questo possa avvenire, è quanto mai importante che il suo territorio sia facilmente raggiungibile ed interconnesso con le grandi infrastrutture di collegamento europeo, sia fisiche che tecnologiche. In quest’ottica ci riferiamo ad esempio all’importanza della concretizzazione dei due grandi collegamenti europei, i cosiddetti corridoi Lisbona – Kiev entro cui si inserisce la Torino Lione nonché la Genova – Rotterdam, unitamente al fatto che il Centro Merci di Orbassano e più in generale il sistema della logistica torinese non soltanto possano essere

adeguatamente interconnessi rispetto a queste dorsali, ma possano consentire alle imprese torinesi di cogliere le numerose opportunità che questi collegamenti possono loro offrire. Per un territorio che sta sempre più diversificando le proprie vocazioni di sviluppo economico, sono altresì importanti il ruolo dell’aeroporto di Caselle, le sue interconnessioni con gli hub di livello superiore nazionali ed europei, così come i suoi collegamenti con gli altri sistemi di trasporto su ferro e su gomma e relativi centri di interscambio di livello locale (passante e sistema ferroviario, linee di metropolitana, grandi assi di scorrimento urbano, sistema delle tangenziali e delle autostrade).. Così come appaiono destinati a svolgere un ruolo sempre più strategico le grandi infrastrutture tecnologiche, a cominciare dalla “Banda ultra larga”, unitamente al livello di diffusione dell’innovazione digitale a livello di pubblica amministrazione e di imprese, nonché a quello relativo alle notevoli potenzialità offerte dai Big Data.

Aeroporto Sandro PERTINI


Ascom IMPRESE PER L’ITALIA TORINO E PROVINCIA CITTA’ METROPOLITANA DI TORINO

LE NOSTRE PROPOSTE Le sinergie con i territori limitrofi Perché il territorio torinese possa essere attrattivo per investimenti, imprese e cittadini riteniamo altrettanto importante che la futura Amministrazione torinese prosegua ed incrementi le sinergie con i territori limitrofi e più in generale con quelli del Nord Ovest al fine di valorizzare le nostre peculiarità e cogliere le opportunità che da queste scelte potrebbero derivare. Il riferimento va immediatamente agli scenari aperti dalla linea di alta velocità Torino Milano che consente ai due capoluoghi, di essere raggiungibili in meno di un’ora, nonché a quelli derivanti dalle strategie di sviluppo sinergico con la Liguria, la Lombardia e la Valle d’Aosta, già avviate negli ultimi anni, con tutta una serie di opportunità di sviluppo economico quanto mai interessanti per ciascun territorio. DA POLO INDUSTRIALE A SMART CITY Torino nel corso degli ultimi due decenni ha affrontato un impegnativo percorso di riconversione economica e di cambio della propria immagine: da importante polo manifatturiero a moderna area metropolitana che ha saputo aprirsi anche ad altri settori, che via via hanno assunto un ruolo sempre più importante nell’economia locale, come la cultura, il turismo, la ricerca, l’innovazione e il terziario di mercato. Ci aspettiamo che la futura Amministrazione della Città per segua e sostenga questo processo di diversificazione economica ponendo nello stesso tempo in essere una serie di ulteriori azioni che possono da un lato favorire l’attrazione di nuovi investimenti e di imprese ma anche il consolidamento e lo sviluppo delle aziende già attive sul nostro territorio.

Condizioni generali ed aspettative per lo sviluppo delle imprese. Le imprese debbono poter contare su di un rapporto con l’Amministrazione che percepiscano accogliente e non ostile: - in termini di adempimenti e di burocrazia: su questo fronte alcuni significativi passi avanti sono stati fatti con l’informatizzazione e la semplificazione di tutta una serie di procedure nonché con lo sviluppo dello Sportello Unico per le Imprese. Continuano tuttavia a sussistere una serie di adempimenti spesso più formali che sostanziali nonché il grande problema del carente coordinamento delle norme che si traducono in costi inutili e, specie per le imprese più piccole, in ostacoli talora di difficile superamento.

Linea ad alta velocità


Ascom IMPRESE PER L’ITALIA TORINO E PROVINCIA CITTA’ METROPOLITANA DI TORINO

LE NOSTRE PROPOSTE sul fronte della possibile concretizzazione dei progetti imprenditoriali: le aziende hanno necessità di certezze sulle regole, sulla fattibilità e sulla tempistica di definizione delle procedure di autorizzazione dei loro progetti. Anche su questo fronte, pur riconoscendo i passi in avanti fatti negli ultimi anni, appaiono quanto mai opportuni ulteriori miglioramenti partendo dal presupposto che l’incertezza e la dilatazione dei tempi rappresentano un costo che spesso può condizionare la scelta di fattibilità del progetto stesso. In termini di sostegni all’innovazione tecnologica, gestionale ed organizzativa: i nuovi scenari di mercato impongono anche alle piccole imprese del terziario di fare innovazione nel marketing, nell’or ganizzazione aziendale, nell’offer ta commerciale e di servizi per la clientela nonché nella sua fidelizzazione, anche con un crescente ricorso alle nuove tecnologie. Per le caratteristiche dimensionali di queste aziende tutta una serie di interventi potranno essere concretizzati solo a livello di “reti di imprese”, di filiera o di territorio, oppure potendo contare sul suppor to di adeguate infrastrutture, tecnologiche e tradizionali, promosse ed eventualmente, per quanto riguarda le infrastrutture, gestite da una collaborazione tra pubblico e privato. In tema di oneri e di tributi locali: la pressione fiscale, stante le decisioni assunte dai Governi nazionali, ha registrato negli ultimi anni una decisa lievitazione, tale da incidere in termini sempre più importanti sui costi delle imprese.

Proprio per questa ragione tali oneri diventano anch’essi elementi di competizione fra territori e fra imprese; di qui l’opportunità di un loro massimo contenimento e di un loro utilizzo quali strumenti di sostegno a politiche attive di orientamento del mercato. Città pluricentrica e le opportunità legate alla rigenerazione urbana. I processi di trasformazione urbanistica, economica e sociale in atto negli ultimi anni nel capoluogo subalpino stanno altresì generando profondi cambiamenti anche sulla struttura stessa della Città: oggi Torino è sempre più una Città pluricentrica con la localizzazione di tutta una serie di funzioni strategiche sul versante amministrativo e dei servizi. Il sorgere di nuove centralità urbane è destinato a favorire una migliore vivibilità locale, a rafforzare/ riorientare i sistemi commerciali e di servizi locali nonché a valorizzare meglio le singole specificità e vocazioni del territorio.


Ascom IMPRESE PER L’ITALIA TORINO E PROVINCIA CITTA’ METROPOLITANA DI TORINO

LE NOSTRE PROPOSTE Un processo che a nostro giudizio dovrà essere ulteriormente incentivato dall’ Amministrazione nell’ambito delle azioni di rigenerazione urbana e valorizzazione delle zone di riqualificazione ancora significativamente presenti negli ambiti a corona della zona centrale e nelle periferie nell’intento di consentire a queste nuove centralità di porsi altresì come elementi di congiunzione con i territori degli altri comuni limitrofi ed i relativi ambiti urbani, rafforzando in tal modo le sinergie e la vivibilità del sub ambito torinese della Città metropolitana. Le numerose aree dismesse di natura ex industriale o comunque interessate da processi di rigenerazione e riqualificazione di cui abbonda il territorio torinese possono e debbono costituire delle interessanti opportunità per attrarre investimenti, concorrere a incentivare i processi di riconversione economica e sociale nell’ambito delle vocazioni di sviluppo della Città e delle singole zone, nonché rafforzare la rete infrastrutturale e di servizi locale. Salvaguardia dell’ambiente urbano e rafforzamento delle reti commerciali locali. Se una Città come Torino intende puntare significativamente anche sulla cultura

e sul turismo quali volani di sviluppo locale, deve necessariamente coniugare queste opportunità con una adeguata salvaguardia dell’ambiente urbano tra cui rientra anche la rete commerciale e di servizi esistente. Un principio che, collegandosi con la scelta di perseguire una Città pluricentrica e “Smart”, comporta anche l’esigenza di rafforzare/riorientare i sistemi commerciali e di servizi locali a supporto delle nuove centralità salvaguardando la pluralità di tipologie dell’offerta e di servizi nonché il loro innervamento sul territorio e nel tessuto residenziale, a tutela della concorrenza e della vivibilità di tali ambiti nell’interesse non soltanto delle aziende esistenti ma anche dei consumatori e dei turisti. Un obiettivo quanto mai impor tante il cui conseguimento potrebbe essere agevolato da una rivisitazione ed integrazione dell’attuale quadro normativo sulle valutazioni di impatto ambientale e sulle compatibilità tipologiche previste per lo sviluppo del commercio, nell’intento, pur nel rispetto dei principi generali della direttiva comunitaria sui servizi, di meglio orientare le progettualità attraverso la definizione di modelli virtuosi ed un ampliamento del quadro degli incentivi/disincentivi economici e normativi a disposizione degli enti locali. Nuovi servizi, flessibilità e Smart Working. I mercati unitamente ad un’articolata rete di negozi e di attività artigianali e di servizi, capillarmente diffusa sul territorio, costituiscono dei sistemi di servizi integrati quanto mai importanti per la vivibilità e la capacità di accoglienza delle diverse zone della Città, sia verso i


Ascom IMPRESE PER L’ITALIA TORINO E PROVINCIA CITTA’ METROPOLITANA DI TORINO

LE NOSTRE PROPOSTE cittadini che i turisti, il cui sviluppo sarà inevitabilmente condizionato dai processi di trasformazione socioeconomica ed urbanistica e dalla nascita delle nuove centralità urbane. Occorre favorire i tempi e gli orari di lavoro delle imprese e degli addetti del terziario e del turismo con i tempi e gli orari della città. Lavorare per rendere fruibile la città, i suoi servizi, i suoi eventi, con la flessibilità che il mercato oggi impone alle imprese e che si ripercuote sugli orari delle famiglie. Innovazione nel lavoro sarà anche Smart Working. Una città che fa dell’essere “smart” un punto di forza dev’essere in grado di strutturare i propri servizi per le imprese, principalmente del terziario e dei servizi che dematerializzano le posizioni di lavoro e che sviluppano reddito utilizzando nuovi apparati tecnologici ed infrastrutture informatiche (wi-fi libero nella città).

L’importanza di un sistema di Governance pubblico privata. Questi sistemi e le attività che ne fanno parte, per le loro caratteristiche, sono tuttavia for temente condizionate dalla “Qualità urbana” delle zone in cui operano (patrimonio immobiliare, arredo e decoro urbano, connettività ed accessibilità, sicurezza, inquinamento, ecc.). Di qui l’importanza che le scelte ed azioni riguardanti gli interventi su queste tematiche non siano frammentate ed episodiche ma discendano da progettualità organiche di sviluppo del territorio frutto di un adeguato coinvolgimento/confronto fra Amministrazione e gli attori della zona.

E’ maturo il tempo perché la prossima Amministrazione Comunale, sull’esempio di quanto avvenuto con successo in altre realtà italiane e straniere nonché delle risultanze di alcuni esperimenti già avviati nella nostra Città, affronti il tema dei distretti urbani e della loro governance nel rispetto dei sistemi commerciali e delle loro vocazioni, nell’intento di consolidare in modo organico la collaborazione tra pubblico e privato su obiettivi e progettualità condivise, anche avvalendosi del ruolo delle nuove figure professionali dei “Town Center Manager”. TORINO CITTA’ DI CULTURA TURISMO E SHOPPING In questi ultimi anni Torino è riuscita a conquistare a livello nazionale ed internazionale una nuova immagine di primario centro turistico puntando sulla cultura come uno dei motori fondamentali in grado di generare opportunità di sviluppo e significative ricadute economiche per l’intero territorio.

Il ruolo dell’accoglienza e delle eccellenze locali Un risultato che è stato reso possibile dall’intelligente azione dell’Amministrazione ma anche dalla collaborazione espressa dal sistema locale dell’ospitalità e dei servizi che, pur in un momento di crisi economica, hanno investito nell’ammodernamento e nell’introduzione di numerose innovazioni (tra cui sistemi sempre più diffusi di analisi della reputazione on line) sia per quanto attiene le strutture che l’offerta commerciale e di servizi. In funzione di questi risultati consideriamo


Ascom IMPRESE PER L’ITALIA TORINO E PROVINCIA CITTA’ METROPOLITANA DI TORINO

LE NOSTRE PROPOSTE quanto mai impor tante che la prossima Amministrazione della Città prosegua sulla linea fin qui seguita mediante l’attrazione di grandi eventi, la valorizzazione del patrimonio museale, culturale e naturalistico, delle Università, della ricerca e dell’innovazione, in qualità di motori di richiamo su Torino. Sarà tuttavia fondamentale proseguire nell’azione di coinvolgimento di tutto il territorio nel creare accoglienza e nel promozionare opportunità ed eccellenze locali (vedasi le potenzialità legate al patrimonio dell’enogastronomia locale, alle aree protette del Po e della Collina torinese, nonché alle possibili sinergie con le eccellenze di altri territori limitrofi) onde cogliere le migliori ricadute dei flussi turistici. L’area metropolitana, il capoluogo ed i relativi sub ambiti, sono infatti la sede, oltre che di un importante patrimonio naturalistico e storico culturale, anche di una vasta gamma di eccellenze nei diversi settori (enogastronomia, artigianato, shopping con relative peculiarità tra cui i numerosi locali storici ecc.) spesso non conosciute e che rischiano di perdersi. Per contro, come dimostrano alcune positive esperienze già realizzate (es. Maestri del Gusto – Percorsi tematici di eccellenze, ecc.) una loro adeguata valorizzazione consentirebbe da un lato una riscoperta e diffusione di un patrimonio di professionalità ed esperienze difficilmente recuperabili e per altro verso una importante integrazione dell’offerta dei singoli territori verso cittadini e turisti.

Il nuovo Centro Congressi In questo contesto è nostra convinzione che un ulteriore apporto allo sviluppo turistico di Torino verrebbe generato dalla nascita del nuovo e moderno Centro Congressi polifunzionale previsto nell’ambito della riqualificazione dell’area ex Westinghouse che, per le caratteristiche strutturali è destinato a potenziare l’offerta di attrazione turistica sul versante congressuale e per il posizionamento a ridosso della zona centrale della Città è potenziale fonte di nuove sinergie sulla rete commerciale e di servizi cittadina.


Ascom

La parola agli Assessori

IMPRESE PER L’ITALIA TORINO E PROVINCIA CITTA’ METROPOLITANA DI TORINO

LE NOSTRE PROPOSTE La movida Un fenomeno di crescente attualità ed in forte espansione, che per un verso genera problematiche di coesistenza con la popolazione residente ma al tempo stesso è sempre più motore di attrazione nei confronti dei giovani e conseguentemente di sviluppo economico, è indubbiamente costituito dalla “movida”. Proprio per questi motivi è nostra convinzione, a differenza di quanto avvenuto in passato, che debba essere gestito non soltanto in termini di ordine pubblico e di rispetto dell’impatto acustico sull’esistente ma anc he in un’ottica di programmazione e di prevenzione cercando di favorire la nascita sul territorio urbano di più zone della movida, magari in funzione di specifiche vocazioni, localizzate in ambiti il più possibile a limitato tasso residenziale. Le nostre aziende interessate a questo fenomeno e più in generale al tema del divertimento notturno, se adeguatamente coinvolte nell’ambito di progettualità organiche e di medio periodo, sono pronte ad offrire la loro collaborazione per la migliore gestione del

fenomeno e per la lotta all’abusivismo, anche con investimenti diretti sul versante dell’innovazione organizzativa dei servizi e delle strutture. I risultati a questo proposito potranno essere tanto più significativi ed importanti quanto più sarà organico il rapporto di partnership tra pubblico e privato su queste progettualità e se verranno messi in campo adeguati meccanismi di incentivazione/ disincentivazione a loro sostegno. NUOVI FENOMENI SOCIALI: PERICOLI ED OPPORTUNITA’ Torino e l’area metropolitana stanno vivendo importanti cambiamenti che per un verso portano al superamento di tutta una serie di modelli socio economici e di costume con relativi pericoli, ma per altro verso lasciano intravvedere interessanti nuove opportunità.

La Sharing Economy e salvaguardia della concorrenza. La diffusione delle nuove tecnologie e del commercio elettronico unita ai profondi cambiamenti che stanno avvenendo negli stili di vita e di consumo in conseguenza anche dell’intervenuta contrazione del potere di acquisto delle famiglie stanno favorendo sempre più il sorgere di nuovi servizi di offerta legati alla cosiddetta “Sharing Economy”.


Ascom IMPRESE PER L’ITALIA TORINO E PROVINCIA CITTA’ METROPOLITANA DI TORINO

LE NOSTRE PROPOSTE Si tratta di una nuova forma di concorrenza che sovente assume caratteristiche di slealtà, per disparità di trattamenti normativi e fiscali, nei confronti delle altre attività tradizionali ed accentua i già rilevanti problemi esistenti, su questo fronte, in tutta una serie di comparti e settori. Le aziende, anche con il nostro aiuto, sono impegnate ad affrontare i cambiamenti, a fare investimenti, ad introdurre innovazione, ad avviare forme di collaborazione a livello di “reti di impresa” per cogliere le opportunità che si determinano, ma al tempo stesso, debbono poter contare anche sul sostegno dell’Amministrazione Comunale in termini di salvaguardia delle condizioni di concorrenza sul mercato. In questo momento di perduranti difficoltà economiche e di forte competitività e concorrenza tra territori e tra aziende è più che mai importante che il Comune garantisca che “a medesima attività… medesimi obblighi ed adempimenti”, sia essa tradizionale o innovativa e di Sharing Economy;

La nuova Torino: metropolitana e multietnica Un ultimo aspetto sul quale ci preme richiamare l’attenzione della futura Amministrazione della Città è costituito dai processi di trasformazione sociale del territorio e dalla salvaguardia delle imprescindibili condizioni di vivibilità per imprese e cittadini dei diversi ambiti territoriali. In particolare il capoluogo ma anche la sua area metropolitana stanno sempre più diventando un territorio multietnico con un crescente peso delle componenti immigratorie, di prima e seconda generazione, di

provenienza europea ed anche extraeuropea, che compensano appena le negatività della nati mortalità della popolazione locale. Finora tale fenomeno, visti i processi di integrazione che in larga parte il territorio ha saputo esprimere e cui hanno significativamente concorso anche i nostri settori, ha costituito una importante ricchezza; consideriamo quanto mai importante che queste c o nd iz io ni, s t a nt e l’ a z io ne d e lla f ut ur a Amministrazione e di tutte le principali componenti delle realtà torinese, possano continuare anche nei prossimi anni. Perché questo possa avvenire, è tuttavia fondamentale che venga parimenti salvaguardato il principio della stretta interconnessione fra vivibilità ed accoglienza di un territorio, anche con le condizioni di legalità e sicurezza che è in grado di esprimere sia per le imprese che per i cittadini. La carenza di legalità, sicurezza e decoro costituiscono infatti delle problematiche più che mai avvertite dalle nostre aziende in quanto direttamente esposte a subirne gli effetti e le conseguenze. Ascom Confcommercio e le sue impr ese rappresentate, che anche in questi anni pur difficili hanno concorso a migliorare la vivibilità e la crescita del territorio torinese, sono pronte ad offrire, se messe nella condizione di farlo, tutta la loro collaborazione alla futura Amministrazione della Città ed in questo spirito esprimono il presente documento di proposte e richieste ispirato non soltanto a creare le condizioni per un migliore sviluppo delle nostre attività bensì anche ad essere un contributo al progresso di tutta la nostra realtà locale.


Ascom IMPRESE PER L’ITALIA TORINO E PROVINCIA CITTA’ METROPOLITANA DI TORINO

LA SCHEDA ELETTORALE


CITTA’ METROPOLITANA DI TORINO

Il Comitato di Redazione non assume responsabilità sul contenuto degli interven: riporta: nello speciale.


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.