NELLO SPAZIO NEL TEMPO Le più antiche civiltà
Le prime civiltà sorsero circa 5 500 anni fa in alcune fertili pianure lungo grandi fiumi, dove il clima, il terreno e la disponibilità di acqua favorivano le coltivazioni. Erano civiltà agricole (basate sull’agricoltura) e urbane (c’erano molte città). Nel resto del mondo la gente continuò per molto tempo a vivere da nomade, praticando la caccia e la pastorizia. Nella cartina sono indicate le prime civiltà agricole.
lo
storico dice
LA CONTEMPORANEITÀ Le civiltà an che non sono apparse all’improvviso, ma si sono sviluppate poco alla volta quando i piccoli villaggi si sono uni e si sono trasforma in ci à via via più grandi e più ricche. Raggiunto il massimo splendore, molte civiltà hanno conosciuto momen di decadenza e spesso l’arrivo di un popolo più forte e ben armato ne ha causato la fine. Nei libri le civiltà sono presentate una per volta e questo può far pensare che si siano sviluppate l’una dopo l’altra. Non è così: molte civiltà si sono sviluppate contemporaneamente, in zone diverse della Terra.
6 000 anni fa
5 000 anni fa
4 000 anni fa
Nel nord dell’Africa, sulle rive del Nilo si formò la civiltà degli Egizi, che durò circa 3 000 anni.
3 000 anni fa
2 000 anni fa
1 000 anni fa
oggi
0
1 000 d.C.
2 000 d.C.
Sumeri, Babilonesi, Assiri Egizi Indiani Cinesi 4 000 a.C.
3 000 a.C.
2 000 a.C.
1 000 a.C.
nascita di Cristo
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Le vaste steppe dell’Europa e dell’Asia settentrionali erano percorse da tribù nomadi che con il tempo impararono ad andare a cavallo e a forgiare armi e attrezzi di ferro. Di tanto in tanto esse entrarono in contatto con le civiltà agricole e trasmisero loro le proprie invenzioni.
In Oriente, nelle pianure lungo il fiume Indo, i contadini costruirono molte città di mattoni cotti, tra le quali Harappa e Mohenjo-Daro: nasceva la civiltà indiana.
In Estremo Oriente, il Fiume Giallo aveva piene improvvise e pericolose; malgrado ciò, sulle sue rive si sviluppò la civiltà cinese, che si diffuse poi verso sud estendendosi fino al Fiume Azzurro. Nel Vicino Oriente, nella pianura racchiusa tra i fiumi Tigri ed Eufrate, si sviluppò la civiltà dei Sumeri, dei Babilonesi e degli Assiri.
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Nuovi popoli in Mesopotamia Ittiti Pastori nomadi
La storia della Mesopotamia è una storia di invasioni; per capire perché, basta osservare la cartina: tutto intorno alla fertile pianura fra i fiumi Tigri ed Eufrate si estendono zone montuose e desertiche. Vi abitavano bellicosi pastori nomadi, che guardavano con desiderio i ricchi campi e le città sumeriche, dove c’erano cibo e acqua tutto l’anno e solide case che riparavano dal freddo della notte e dal caldo dell’estate.
Popoli invasori
Appena i Sumeri mostrarono segni di indebolimento, i nomadi invasero i loro territori. Una volta stabilitisi in Mesopotamia, i nuovi popoli diventarono sedentari, fecero propria la civiltà sumerica e la arricchirono con le loro usanze. Per questo noi possiamo parlare in generale di CIVILTÁ SUMERICA comprendendo anche i cambiamenti apportati dai popoli che invasero la Mesopotamia: gli Accadi, i Babilonesi e gli Assiri.
Egizi
Vedi pagina ? quaderno operativo
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Fenici
Accadi Assiri
Sargon, re degli Accadi, è rimasto famoso nei millenni per la magnifica scultura che lo ritrae. Gli Accadi appresero dai Sumeri le tecniche di irrigazione, la scrittura e ne adottarono anche le divinità .
Babilonesi Sumeri
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Vedi pagina ? quaderno operativo
VITA QUOTIDIANA
Gli artigiani cretesi erano famosi per i vasi di ceramica che realizzavano. Modellavano l’argilla con il tornio, una base girevole in legno o pietra, poi la cuocevano e infine decoravano i vasi.
in una città cretese
Il palazzo di Cnosso è il più grande dei palazzi scoperti sull’isola di Creta. Formato da oltre mille stanze che si aprivano intorno a un vasto cortile centrale, fu la residenza del re, ma anche un importante centro produttivo, con magazzini e laboratori artigiani. Le pareti del palazzo erano decorate con affreschi dai colori vivaci, raffiguranti scene della vita di corte, gare, cerimonie religiose, piante e animali. Le persone ritratte sono sempre serene e sorridenti: non ci sono scene di guerra, paura, sottomissione.
i... ricordare
è tempo d
Scrivi nei cerchi i numeri che corrispondono alle varie scene. Descrivile poi sul tuo quaderno, con ricchezza di particolari e con un po’ di fantasia, immedesimandoti nei personaggi. 1 Una donna tesse e un’altra fila. 2 Uno scriba registra il numero di anfore riempite. 3 Una donna trasporta un’anfora. 4 Artigiani dipingono le colonne del tempio. 5 Il pubblico osserva i sacri giochi col toro. 6 Artisti dipingono i grandi vasi di argilla. 7 Bambini giocano all’aperto.
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Gli uomini indossavano corti gonnellini di lino o di lana, le donne lunghe gonne e corpetti. Le donne usavano truccarsi e lavoravano al telaio.
Al centro del palazzo vi era un grande cortile dove si svolgevano feste, cerimonie religiose e giochi; tra questi il salto del toro, cui partecipavano ragazzi e ragazze. A Creta, cosa insolita per l’antichità , le donne avevano quasi gli stessi diritti degli uomini.
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SCOPRIRE L’ITALIA
L’Italia nella carta fisica
Le Dolomiti, anche dette Monti pallidi, sono un insieme di gruppi montuosi delle Alpi.
Nella carta fisica riportata di fianco puoi notare che la Penisola italiana, a nord, è unita al continente europeo. Il Mar Mediterraneo bagna gli altri tre lati, formando alcuni bacini che sono il Mar Adriatico, il Mar Ionio, il Mar Tirreno e il Mar Ligure. Del territorio italiano fanno parte anche molte isole, fra cui la Sicilia e la Sardegna che sono le due maggiori del Mediterraneo, più altri arcipelaghi situati soprattutto nel Mar Tirreno. Due sistemi montuosi attraversano l’Italia: le Alpi che formano un arco e la chiudono a nord, mentre gli Appennini la percorrono da nord a sud; queste zone montuose, rappresentate con il marrone scuro, coprono circa un terzo di tutto il territorio. A loro ridosso sono molto estese le zone collinari, che vedi colorate in giallo. Le pianure, contrassegnate con il verde, sono collocate soprattutto lungo le coste e sono poco estese ad eccezione di quella Padano-Veneta. Queste diverse caratteristiche fisiche danno origine a molteplici paesaggi: di montagna o di pianura, collinare o costiero… I paesaggi cambiano continuamente, sia per l’alternarsi delle stagioni e per le trasformazioni naturali, sia per l’azione dell’uomo e sarà importante conoscerli e apprezzare la loro varietà, ma anche difenderli dagli interventi che possono danneggiarli.
i... organizzare le conoscenze
è tempo d
Completa la mappa e ripeti il contenuto. è una
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L’ITALIA
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L’ITALIA FISICA 4478 M.Cervino
canale d’Otranto
montagne colline 35% 42% pianure 23%
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LOCALIZZIAMO I RILIEVI TRALI N E C I ALP
OCCIDENTALI ALPI
A GRAN PARADISO
Langhe Monferrato
L
P I
BERNINA
Brianza
ALPI ORI ENT AL I MARMOLADA Colli Euganei
APP. SETTENTR IONA
LE
A P P Colline Chianti
CIMONE
Metallifere
E AL TR EN
IN
Colli Albani
AP P. C
N
GRAN SASSO
E
N
Murge
I
Osservando la carta tematica dell’Italia, si comprende che la maggior parte del territorio italiano è costituito da montagne e colline. La diversa intensità del marrone evidenzia l’al tudine maggiore delle Alpi rispe o agli Appennini. Il giallo rappresenta la collocazione delle colline, che si trovano per lo più a ridosso dei due principali sistemi montuosi italiani.
GENNARGENTU POLLINO
LE PAROLE DELLA GEOGRAFIA
APP. MERIDIONALE
VESUVIO
Sistema montuoso:
insieme di catene di monti.
ETNA
i... localizzare
è tempo d
Osserva la carta e scrivi nel quaderno il settore delle Alpi o degli Appennini in cui si trova ogni cima. Gran Paradiso, Gran Sasso, Marmolada, Bernina, Pollino, Cimone.
Ora localizza i gruppi collinari utilizzando i punti cardinali anche intermedi (come Nord-Ovest). Brianza ….......................….; Chianti ….......................….; Langhe ….......................….; Murge ….......................….; Colline Metallifere ….......................….; Colli Euganei ….......................….; Colli Albani ….......................…..
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La
I RILIEVI
geologia racconta...
La crosta terrestre, che è lo strato più superficiale che ricopre la Terra, è formata da diverse zolle che galleggiano sul magma, un materiale incandescente che, essendo fluido, si sposta di con nuo. I movimen del magma e delle zolle sono all’origine di importan fenomeni come la formazione delle montagne. Lo spostamento della zolla africana che si è scontrata con quella europea ha generato il sollevamento dei fondali marini che ha dato origine alla formazione dei sistemi montuosi alpino e appenninico. Altri fenomeni dovu al movimento delle zolle sono i terremo e le eruzioni vulcaniche. Come hanno dimostrato gli avvenimen degli ul mi anni gran parte dell’Italia è ad alto rischio sismico, non solo nelle zone delle Prealpi e degli Appennini, ma anche nella Pianura Padana. I vulcani hanno origine dalle spaccature della crosta terrestre da cui fuoriesce il magma, che ribolle all’interno della Terra, insieme ad altri materiali come lava, gas, ceneri e fumi.
cratere
cono vulcanico
ipocentro
Lo “sfregamento” tra due zolle provoca un terremoto. L’ipocentro è il punto sotterraneo in cui esso avviene; l’epicentro è il punto corrispondente sulla superficie terrestre.
i...
è tempo d
camino
epicentro
cratere sottomarino
bacino magmatico
Il vulcano è formato da un bacino magmatico e da uno o più camini con relativi crateri. A volte i materiali eruttati danno origine a una montagna: il cono vulcanico.
organizzare le conoscenze
Completa la mappa. ..........................................................................................
I MOVIMENTI DEL MAGMA E DELLE ZOLLE
generano ..........................................................................................
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