2015
www. artcevia.org
Cover _ Andrea Giorgi Graphics & Redesign _ Massimiliano Magrini Print _ Stampa Nova Printed _ Luglio 2015
2015
•P resentazione Felice che Artcevia ritorni. Se ogni anno riesce a ripresentarsi, nonostante le mille difficolta’, cambiando volto e registri estetici, e’ perche’ piace prima di tutto agli artisti. Qui, ad Arcevia, sorta di Finisterre appenninica, trovano uno spazio aperto dove l’unica regola che vige e’ la liberta’ d’espressione. Una liberta’ che si riverbera tra i volti e le pietre della nostra comunita’. Se, infine, questo miracolo d’agosto si materializza, e’ per la caparbieta’ e l’intelligenza della curatrice, e per il sostegno strategico ed economico dell’amministrazione comunale e della Fondazione Carifac.
Prof. Andrea Bomprezzi Sindaco di Arcevia
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•I ntroduction Happy that Ar[t]cevia is back. If every year it can show up again, despite the thousand difficulties, changing face and aesthetic register, it’s because it is a pleasure first of all for the artists. Here in Arcevia, a sort of Finisterre of the Apennines, they find an open space where the only rule is freedom in expression. A freedom that echoes among the faces and the stones of our community. In closing, if this “miracle of August” takes place is for the obduracy and intelligence of its curator, and for the strategic and economical sustain of the municipal administration and the Carifac Foundation.
Teach. Andrea Bomprezzi The Mayor of Arcevia
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•AR[t]CEVIA: 8
anni di te ...
Racconterei di serate passate a sognare, progettare, a parlare dei massimi sistemi, di arti, di sciocchezze e di ricette. Racconterei le voci, le risate, i profumi, le musiche di sottofondo di un angolo di paese che il resto del paese ignora. Racconterei ancora della gente che passa per caso e resta a bocca aperta, di quella che non se ne vuole più andare e di quella che, appena può, torna. Racconterei di litigate, di abbracci stretti, di lacrime, di amicizie, di amori e di passioni. Racconterei di questa magica bolla di arti che dura da ben otto anni. Quelli che sono arrivati e quelli che sono restati. Perché AR[t]CEVIA non si scorda mai...
Dott. Laura Coppa Direttore artistico e curatore
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•AR[t]CEVIA: 8
years of you ...
I’d tell of nights spent dreaming, projecting, speaking about “chief systems”, arts, trifles and recipes. I’d tell of voices, laughters, perfumes, musical backgrounds of a corner of the town that all the rest of the town ignores. I’d tell of people casually passing by and getting astonished, about those who wouldn’t ever want to go away and those who come back as soon as they can. I’d tell of fights, tight hugs, tears, friendships, loves and passions. I’d tell of this magical bubble of arts that has been lasting for far 8 years. Those who have come and those who have stayed. Because AR[t]CEVIA is something you can never forget....
Dr. Laura Coppa Artistic director and curator
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• L a C ollettiva
•B eha J anina • La natura è piena di saggezza e bellezza. Adoro camminare osservando, per cercare e vedere tutti i dettagli affascinanti che ci regala il nostro pianeta. Con le mie sculture cerco di creare personaggi che raccontano delle storie, le mie esperienze sono catturate nelle opere. La serie “Research on the spiral form of the universe” (“Ricerca sulla forma spirale dell’universo”) ritrae le chiocciole che portano con sè il guscio con la forma perfetta della spirale. Una nuova foglia della felce che si srotola, un ciclone, il DNA, la galassia; questa forma particolare, che ha un centro fisso intorno al quale si gira aumentando sempre di più la distanza, è onnipresente nella natura. Per me l’arte e la vita sono un tutt’uno. L’arte è un modo di vivere; di guardare, di osservare, di ammirare, rispecchia la vita. • The nature is filled with knowledge and beauty. I love walking around to regard on all those amazing details which are given to us by our planet earth. Whit my sculptures I try to create characters that tells us stories, experiences of mine captured inside of the artworks. The photographs of “Research on the spiral form of the universe” shows portraits of snails that carry the perfectly form of a spiral always with them. A new leave of fern that unfurls, a hurricane, the DNA, the galaxy observed from above, the nature is plenteous of this particular shape with it’s fixed center in the middle and the more and more growing distance all around it. Art and life is the same thing for me. Being artist is a way of life; a way to see the world, to observe it, to.
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•B ellomi T iziano • Ho frequentato il Liceo Artistico e successivamente l’Accademia di Belle Arti, diplomandomi in Tecniche pittoriche nel 1988. La mia attività espositiva inizia nel 1986 con la partecipazione alla collettiva “Premio Angelo Marini”, a Verona. Dopo numerose esperienze e sperimentazioni in diversi ambiti artistici ed espressivi, la mia ricerca si è concentrata su lavori di natura prettamente concettuale. Una recente personale, “Nomen Omen”, presentata nel 2014 presso la Galleria d’Arte Argo di Trento, ha provocatoriamente chiuso al pubblico lo spazio espositivo, registrando nell’arco di 24 ore la reazione dei visitatori invitati all’inaugurazione. A pochi mesi di distanza, presso la stessa galleria, ho poi esposto, con il progetto “Equidistanze”, una serie di lavori realizzati esclusivamente per l’occasione, diventati successivamente oggetto di intervento da parte di altri artisti, al fine di annullare il concetto di autorialità esclusiva. Nel mese di giugno 2015 mi è stato assegnato il primo premio alla 23° edizione del Croatian One-Minute Film Festival, a Požega, dove ho presentato il video “Double identity”.Sempre in questo anno ho iniziato l’operazione artistica intitolata “Fandango”: seppellisco opere mie o di altri artisti e ne documento l’azione attraverso un video. Uno di questi, l’ultimo in ordine di tempo, presentato nella 14° edizione di Art-Farm, si intitola “Art Cemetery”. Ho filmato la creazione di un vero e proprio cimitero dell’arte, in cui sono sepolte le opere di nove artisti. Opero attraverso installazioni e video cercando uno spazio di documentazione concettuale. • I attended Liceo Artistico and later Accademia delle Belle Arti, graduating in Pictorial Techniques in 1988. My career started in 1986, with the “Premio Angelo Marini” collective show, in Verona. After several experiences and experimentation in various artistic and expressive fields, my research has focused solely on conceptual works. A recent solo exhibiton, “Nomen Omen”, introduced in Trento at Galleria d’Arte Argo in 2014, provoked the audience by sealing off from public the actual exhibit area, recording the visitors reaction for a full 24 hours. Few months after, at the same gallery, I presented the “Equidistanze” project, consisting of a series of works realized exclusively for that occasion, that would later become available to other artists, in order to nullify the concept of author exclusivety. At the end of June 2015 I received the first prize at the 23rd Croatian One-Minute Film Festival in Pozega, where I presented the video “Double Identity”. This year I also started an artistic operatio called “Fandango”: I bury my works or other artists works and I record the burial. One of these videos, the last one, featured in the 14th edition of Art-Farm, is called “Art Cemetery”. I recorded the creation of a true cemetery for artwork, in which we can , deep underground, works from nine different artists. I work trhough instalments and video looking for a new edge for conceptual documentation.
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•B oldrini S ilvia • L’arte direzionale di Silvia Boldrini costituisce un percorso dinamico, fondato sul movimento di strutture astratte che vengono collocate in spazi siderali, mentali, logici e configurati in pregnanti equilibri tridimensionali. I suoi pannelli digitali, armonizzati dall’espressione della linea e del colore, descrivono, così, l’espressione intima del pensiero purificato. (Andrea Domenico Taricco) • The directional art of Silvia Boldrini constitutes a dynamic run, founded upon the movement of abstract structures that are put in sidereal spaces, mental, logical and shaped in pregnant tridimensional balances. Her digital panels, harmonized by the expression of the line and the color, describe, so, the intimate expression of the purified thought. (Andrea Domenico Taricco)
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•B ranciforte • Ciò che mi attrae della rappresentazione pittorica è la possibilità di addensare sulla stessa superficie linee reali e percezioni ideali dello spazio restituendole in forme quotidiane seppure compendiate ed emotive. Le mie opere sono un non-luogo - una sorta di tempio mentale su cui si proiettano ricordi, visioni, sogni - dove forme e figure, dalla fitta trama materica e colorica, definiscono lo spazio e attraggono l’osservatore su qualcosa di visto ma non osservato: un altrove emotivo dove ad ogni sguardo tutto ricomincia in una nuova dimensione visiva. Siciliano di origine, ha vissuto per molti anni a Bologna, attualmente vive e lavora a Jesi. Laurea in DAMS Arte e diploma in Pittura all’Accademia Clementina di Belle Arti di Bologna. Il suo curriculum espositivo è ricco di mostre personali e collettive e partecipazioni a rassegne e concorsi. • What attracts me in pictorial representation is the possibility to gather on the same surface real lines and perceptual ideas of the space and their rendering through forms of everyday reality yet in a concise and emotional style. My work is a “nowhere” – a kind of mental shrine where memories, visions and dreams project themselves – where forms and shapes, made of a thick fabric of colours and materials, define the space and attract the watcher on something still seen but not observed: an emotional somewhere where every look makes everything restart in a new visual dimension. Sicilian borne, he lived for several years in Bologna, now he lives in Jesi. He graduated in “Laurea in DAMS Arte” and “diploma in pittura” at “Accademia Clementina di Belle Arti” in Bologna. His expository curriculum has a plenty of personal and collective exhibitions and participations to expositions and contests.
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•C ancellieri
sara
• Il tempo dell’equilibrio. Il mondo figurativo di Sara Cancellieri è costantemente in bilico. Le sue coordinate oscillano tra presenza e leggerezza. Che siano corpi nudi o animali, tutte le forme appaiono rivestite da un’aura fluida di sospensione, come icone in un tempo immobile. La ricerca di Cancellieri procede in questa direzione strumentale e concettuale. Le opere sono aperte, l’equilibrio è raggiunto ma non è stabile, anzi, il punto critico è accentuato. La rappresentazione gioca sul confine del provvisorio e, da un lato, i simboli si mostrano con naturalezza sfacciata, dall’altro, il carattere di sospensione eccede nel “non finito”. La traccia dell’acquerello si asciuga sul bianco della carta, le immagini prendono consistenza e perdono concretezza nello stesso momento. Lo sfondo chiaro e la superficie morbida si compenetrano, diventando figura unica, un’estesa campitura di impressioni che crea l’ambientazione per figure impalpabili. In questo universo fluido, sono impressi i segni di una presenza immutabile. Quella del tempo naturale delle cose, che imprime la sua armonia sulla carta e sulla pelle. (Mario Francesco Simeone.) • Time in the Balance The figurative world of Sara Cancellieri is constantly in the balance, its coordinates wavering between presence and ethereality. Be they nude bodies or animals, all her forms appear to be enveloped in a flowing aura of suspension, like icons in motionless time. Cancellieri’s artistic research proceeds along these instrumental and conceptual lines. Her works are open, and balance is achieved but not stable, and indeed its critical point is accentuated. Representation plays on the borderline of impermanence and, while the symbols appear in all their brazen spontaneity, the aspect of suspension goes beyond, into the “unfinished”. The trace of watercolour dries on the white of the paper, and the images acquire consistency while at the same time losing their substantiality. The light background and soft surface interpenetrate, becoming a single figure in a sweeping expanse of impressions, which create the setting for impalpable figures. In this ever-flowing universe, we find the signs of a timeless presence. That of the natural time of things, which impresses its harmony on both paper and skin. (Mario Francesco Simeone)
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•C oppari F rancesco • Classe 1986. Dalla fine del 2006 mi avvicino alla fotografia. Dopo aver provato vari temi e sperimentato sia con l’analogico che con il digitale, trovo la mia strada nel reportage, amo interrogare la città e la sua gente, ne ottengo immagini a volte chiare, a volte confuse, ma tutte hanno da raccontare qualcosa. Ad oggi scatto con digitale, analogico e polaroid. Nel 2014 intraprendo un progetto sul disastro nucleare di Cernobyl che ha vita nell’evento 28 anni dopo, un reportage di 4 giorni di permanenza nella zona di esclusione dell’Incidente della centrale nucleare V.I. Lenin. Questo progetto è in fase evolutiva, dopo un altro soggiorno più approfondito ad aprile 2015 durante l’anniversario del disastro. • Class 1986. Since late 2006 I approach to photography. After trying various subjects and experimented with both the analog and the digital, I find my way in the report, questioning love the city and its people, I get pictures sometimes clear, sometimes confused, but all have something to tell. At this time I shooting with DSLR camera, analogic camera and polaroid camera. In 2014, I began a project on the nuclear disaster of Chernobyl’ who lives in the event: “28 years later”, a report of 4-day stay in the exclusion zone of the incident of the nuclear power plant. This project is evolving, after another visit in the zone in April 2015 during the anniversary of the disaster.
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•C usumano M ariella • Fin da giovanissima mostra abilità nel disegno. Frequenta il liceo artistico di Palermo. Espone le sue prime opere in una mostra personale e partecipa ad un estemporanea dedicata all’artigianato. Si iscrive alla facoltà di architettura. Pubblica sul libro “Architettura in scena”(Flaccovio) un progetto di scenografia per “Eupalino o l’architetto” di Paul Valery. Finiti gli studi vince la borsa di studio in “Tecnologie dell’informatica e delle telecomunicazioni”. Partecipa a diversi concorsi di grafica e illustrazione. La sua ricerca artistica è rivolta soprattutto al digital painting e l’illustrazione. Nel 2015 ha partecipato alla mostra collettiva dell’associazione Premio Arte Pentafoglio. Curiosa e appassionata. Utilizza penna e pastelli. Predilige i disegni in bianco e nero, giocare con i chiaroscuri e i segni grafici attraverso cui far emergere le emozioni dei personaggi. • Since she was very young, shows drawing skills. She attended art school in Palermo. She exhibited her firsts works in a personal exhibit and participates to an exhibit extemporaneous dedicated to crafts. She joined the school of architecture. She public on the book “Architettura in scena”(Flaccovio) a draft set design for “Eupalino o l’architetto” of Paul Valery. As finished school she won a scholarship on computer technologies and telecommunications. Participates in several graphics and illustrations contests. Her artistic research is especially directed on digital painting and illustration. In 2015 she participates on a group exhibit of club Premio Arte Pentafoglio. She’s curious and passionate. Use pens and crayons. Prefer drawings on black and white, playing with lights and shades and graphic signs that can bring out characters’ emotions.
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•F erretti L uigi • Per Il Cittadino Del Globo: Riesaminare ogni cosa, ridiscutendo tutto ciò che ci rapporta con l’Altro nei più profondi meandri del nostro vivere oggi, ricercando equilibrio. Dalle abitudini inerziali fossili d’eccellenza della nostra storia, ora non più indiscussi vessilli morali universali, spesso detronizzati da realtà illogiche Globalizzanti che, inevitabilmente, travolgeranno senza esclusione alcuna, tutti gli esseri pensanti. Il derby del nostro futuro avanza con forza irrefrenabile. Non ci saranno né vinti e né vincitori, ma soltanto veri o falsi partecipanti, nel maturare pienamente il vivere oggi.
• To The Citizen Of The Globe: Re-examining everything, discussing again about everything which makes us have a confrontation with the Other in the deepest twists and turns of our living today, seeking for balance. From excellent fossil inertial habits in our history, now they are no more indisputable universal moral standards. They are often brought down by illogical Global realities which will inevitably overwhelm every rational human being, with no exception. Our future derby is moving forward with uncontrollable strength . There won’t be losers nor winners, but only true or false participants, in the common effort to fully grow wiser our way of living today.
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•F iorani R omina • Respirano. Palpitano. Nelle inimmaginate profondità abissali o in atmosfere di ipotetici sistemi solari alieni, habitat favolosi suggeriti alla fantasia dall’estro di Romina Fiorani, le “creature” respirano e palpitano, contorcendo i tentacoli e dilatando muscoli e tessuti. Le virtuali funzioni vitali di questi organismi mai classificati ispirano le forme di piccole sculture in ceramica, capaci di trasmettere, e di restituire nell’atto creativo, l’idea di esistenze biotiche indipendenti dalla presenza umana. Romina Fiorani (Ancona, 1971), scenografa teatrale e allestitrice di set fotografici “prestata” alla lavorazione della ceramica, realizza le proprie opere sia in raku che con il metodo tradizionale, trattando il pezzo con acido prima della cottura; ciò rende l’effetto “corteccia” sulle superfici, conferendo una maggiore naturalezza ai manufatti. (Valeria Carnevali) • They breath, they throb. In the imagined abyssal depht or in atmospheres of hypothetical alien solar systems, fabulous habitat suggested to the imagination by Romina Fiorani, the creatures breath and throb, writhing tentacles and dilating muscles and tissues. The vital virtual functions of these never classified organs inspire the shapes of small pottery sculptures, abled to transmit and to return in the creative act, the idea of biotic existence apart from human presence. Romina Fiorani (Ancona, 1971), theatrical set designer and builder of photo shoots lent to pottery, carries out her works either with raku or the traditional method, treating the workpiece with acid before cooking, which gives the bark effect on the surfaces and adds more naturalness to the artifacts. (Valeria Carnevali)
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•F ornoni N icola • Nick&Rain (Nicola Fornoni e Rain D’Annunzio) Nato a Brescia nel 1990. Terminato il liceo artistico, si iscrive al triennio di Pittura presso l’Accademia SantaGiulia di Brescia. Laureatosi nel 2013 consegue, nel 2015, la laurea specialistica in Arti Visive portando avanti la passione per la performance art. Durante gli ultimi anni espone e performa in varie città italiane ( Milano, Osnago, Ferrara, Genova, Anzio ). Nel 2014 espone a Milano all’interno della galleria San Fedele tra i finalisti del premio. A Ferrara performa CORPOCONTROCORPO per Aliens: forme alienanti del contemporaneo a cura di Frattura Scomposta. A Marzo 2015 performa IN VACUO al teatro Carlo Felice di Genova. A Maggio espone a Shingle22j V Biennale d’arte contemporanea di Anzio Nettuno. Il 18 Giugno performa In Vino Veritas alla galleria Sabrina Raffaghello a Milano. Recentemente inizia una forte collaborazione con Rain D’Annunzio. • Nick&Rain (Nicola Fornoni e Rain D’Annunzio) He was born in Brescia in 1990. He finished Artistic High School and registered to the three years of Paint at Santa Giulia Academy of Fine Arts“ in Brescia. He graduated in 2013 and reached the Master Degree in Visual Arts in 2015, developing his passion for performance art. He exposed and performed in various italian cities ( Milan, Osnago, Ferrara, Genoa, Anzio ) during last years. In 2014, he exposed in Milan at the Gallery San Fedele as a finalist of the prize. He performed CORPOCONTROCORPO for Aliens in Ferrara: Forme alienanti del contemporaneo curated by Frattura Scomposta. In March 2015 he perfomed IN VACUO in the Carlo Felice Theater of Genoa. In May 2015 he exposed at Shingle22j V Biennale d’arte contemporanea of Anzio Nettuno. In June he performed In Vino Veritas in the Gallery Sabrina Raffaghello arte contemporanea in Milan. Recently he has begun a strong and deep collaboration with Rain D’Annunzio.
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•G anotis J ulia • Zampe di uccello, perle di cristallo, pizzi antichi o bustine di tè usate sono alcuni dei materiali che utilizzo nei miei lavori. A partire dal disegno per passare poi all’installazione e alle sue vastissime possibilità espressive, i miei lavori vogliono invitare chi li guarda ad abbandonare qualsiasi logica visuale ed entrare in un mondo diverso fatto di paure inesplorate e ricordi dimenticati. Il surrealismo mi è molto vicino e mi spinge a superare il confine tra sogno e realtà. Nei disegni uso la penna nera per delineare con linee fragili e sottili scene di amarezza nascosta. I miei lavori rappresentano il mondo d’oggi, visto attraverso la lente distorta dell’immaginazione. • Bird feet, crystal beads, forgotten lace, neglected teabags: those are a few of the materials my work is haunted by. Starting with drawing, sculptural installation awakened my interest due to its vastness of possibilities. Surrealism is a movement I feel very close to and that inspires me to attempt trespassing the boundaries between dream and reality. The drawings are done with a black pen, material which permits to draw thin, fragile looking lines that hide the bitterness of behind the scene. I like to try and accept the world as it is through the distorted perception of things.
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•Gargamelli Tito • Vive e lavora a Fossombrone Autodidatta, passa dalla pittura all’arte digitale e alla fotografia. Nella ricerca di visioni si spinge a fotografare particolari di muri urbani rovinati dal tempo o dall’uomo e altri particolari fra le costruzioni umane delle città italiane ed europee come anche in borghi e paesini dell’entroterra marchigiano, per crearne digitalmente paesaggi surreali che possano far spaziare l’animo dello spettatore verso orizzonti nuovi. I muri vengono allora trasformati da ostacoli a varchi per nuove terre interiori e il microcosmo dei particolari diventa scenografia a dimensione umana. Le varie stratificazioni della raltà si mischiano nelle opere digitali per sperimentare un nuovo codice di comprensione del mondo circostante. • He lives and works in Fossombrone Self-taught, he goes from painting to digital art and photography. In the search for visions goes to photograph details of city walls ruined by time or man-made and other details of the human constructions of Italian and European cities as well as in towns and villages of the region, to create surreal landscapes that can be digitally range over the mind of the spectator towards new horizons. The walls are then transformed from obstacles in openings for new lands and the inner microcosm of the particular scenery becomes a human scale. The various layers of true mix in digital works to explore a new code of understanding the world around them.
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•G iorgi A ndrea • Interior yachts designer italiano con la passione per l’arte, realizza dal 2008 le sue opere principalmente figurative utilizzando tecnologie digitali. Quest’anno presenta due novità stringendo collaborazioni con importanti aziende: la prima è un 3D mapping di 15 minuti per una mostra personale nel Forum Place Museo Archeologico di Zara. La seconda la produzione in serie limitata di sculture in resina ed in bronzo ispirate alle sue stampe bidimensionali. • Yacht interior designer, Italian, passionate about Art, he has realized his works, which are mainly figurative, by using digital technologies since 2008. This year he is going to present two innovations by developing cooperation with important companies: the first one is a 3D mapping of 15 minutes for a personal exhibition in the Forum Place Archeological Museum in Zara. The second one is a limited series production of resin and bronze sculptures inspired by his two-dimensional prints.
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•L ardini G enea • Mi piace complicare la situazione e poi risolverla forse perché nella vita avverto il senso delle cose solo attraverso le difficoltà. Forse è solo follia. La vita probabilmente andrebbe affrontata nel modo più semplice ma il destino di ogni cosa è affascinante e tutto può sorprendere, cosi’ vivo la vita come un lavoro: iniziare qualcosa e non sapere mai dove mi porterà. • I like to complicate the situation and then solve it perhaps because in life I feel the sense of things only through the difficulties. Maybe it’s just madness. Life probably should be addressed in the most simple, but the fate of everything is fascinating and everything can surprise, so ‘live life as a work: start something and never know where it will take me.
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•L eoni R omina • Collage, acquerelli, acqua, sale, caffè: questi gli ingredienti che mescolo e lavoro sulla carta per creare le immagini della mia fantasia. E’ così che dal foglio bianco prendono forma fluttuanti figure di donna, sirene danzanti, gatti innamorati sopra i tetti e micro-architetture cariche di colore. La luna piena e silenziosa entra sempre nel foglio per completare un paesaggio giocoso ed onirico, che spero muova in chi lo osserva un piccolo sorriso, indispensabile ingrediente per la felicità. • Collage, watercolor, water, salt and coffee: these the ingredients I mix and work on the paper in order to create images of my imagination. In this way waving women, dancing mermaids, loving cats on the roofs and full-of-color castles take shape from the white sheet. A silent full moon always gets into the paper adding magic to a playful and dream landscape. My illustrations should enable the ones who look at it to smile which, I believe, is an essential ingredient for happyness.
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•L ovari S ara • Nata nel 1979 ad Avena, Arezzo. Nel 2007 sceglie di dedicarsi alla pittura, intraprendendo un percorso che la porta ad esporre in Italia e all’estero. La sua personale sperimentazione artistica si caratterizza per l’uso di colori acrilici e applicazioni polimateriche su supporti eterogenei. Un aspetto che la distingue sin dagli esordi è la tavolozza prettamente lovariana, ottenuta a partire da una triade di colori base. Inoltre i soggetti: una selezione di oggetti tratti dalla quotidianità, che, grazie alla viva gestualità della stesura cromatica e agli assemblages di materiale di recupero, prendono forma sulla tela e sulla scultura per riemergere come elementi di memoria collettiva. • Was born in 1979 in Avena Poppi. In 2007 she chose to devote herself to painting, taking a path that led to exhibit in Italy and abroad. Her personal artistic experimentation is characterized by the use of acrylic paint and multi-material applications on heterogeneous supports. One aspect that distinguishes it from the very beginning is purely lovariana palette , obtained from a triad of primary colors. Also, people: a selection of objects taken from everyday life, which , thanks to the lively gestures of the application of color and the assemblages of recycled material, take shape on the canvas to re-emerge as part of the collective memory.
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•M arzioli S auro • Crash Glass | “Pota[Uo]Mologia” La potamologia è la scienza che si occupa dello studio dei corsi d’acqua.La pota[uo]mologia è la risposta allo studio di tante menti umane.Ogni fiume ha una sorgente, i suoi affluenti e la sua foce. Ogni uomo nasce, cresce e muore. Lo studio approfondito di coloro che, avidi di denaro, sbeffeggiano i propri simili, costringendoli a gettare materie solide e liquide nelle acque o nella terra non rendendosi conto che la terra è anche filtro, filtro di vita e di morte.Vedono negli altri solo marciume e non aspettano altro per ridicolizzarli, ma un fiume nel suo percorso sa anche corrodere questa terra, facendosi largo, diventando sempre più potente e spazzando via con cattiveria tutto ciò che l’uomo gli ha arrogantemente imposto. Acqua come vita, terra come aria, uomini come bestie. Inquinamento mentale.
• Crash Glass | “Pota[Uo]Mologia” The potamologia is the science that deals with the study of water streams. The pota[uo]mologia is the answer to the study of many human minds. Every river has its source, its tributaries and its mouth. Every man is born, grows and dies. Deep study of those who, greedy for money, mock their own kind, forcing them to throw solids and liquids in the water or in the ground not realizing that the earth is also the filter, filter of life and death. They only find rot in other people and can’t wait to ridicule them, but a river along its way can also erode this land, growing wider, becoming more and more powerful and sweeping viciously everything that man has arrogantly imposed. Water as life, earth as air, men as beasts. Mental pollution.
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•M ehata H iroshi • Hiroshi Mehata (Tokyo, Giappone) è un musicista Noise/sperimentale e artista visivo. I settori artistici in cui opera sono strettamente connessi fra loro ed entrambi basati su immagini e fraintendimenti che si creano nel cervello umano e che nascono esattamente in quella linea di confine fra realtà e sogno. • Hiroshi Mehata (Mehata Sentimental Legend) is a musician of Noise/Experimental Music, and is a contemporary artist who has been creating visual artworks based on his own music in Tokyo Japan. He represents the unconscious world that exists between dreams and reality. Using the images and the misunderstandings that are born when the ultimate point of the boundary line between dreams and reality is the concept called Noum. This means the deep fog made of elements that create memory. The landscape we are watching is the landscape of the world which has been misunderstood in our brain. It’s what is changing the shape of every situation. Some people call it God , also, some people called it Love, Aura, Ghost, Kegare, or people themselves. He represents visually a roar sound that wriggling in them.
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•M izrachi O fer • Molte cose possono essere viste attraverso gli occhi, ma ve ne sono altre che possono essere viste solo attraverso la mente e l’immaginazione. C’è molta verità da scoprire ogni giorno e cerco di farlo attraverso l’arte che è al mondo. Ci sono molte belle visioni e c’è molto altro da sapere. C’è così tanto da raccontare, è importante mantenere una mente aperta ed essere consapevoli che la meraviglia esiste ogni giorno e in ogni luogo. • Many things can be seen through the eyes, but there are more things that can be seen through the mind and the imagination. There is much truth to discover each day and I try to move it through the art to the world. There are many good and there is plenty more to know. There’s so much to tell, it is important to keep an open mind and be aware that wonder is nearly every day all over the place.
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•M organti E ugenio • Eugenio Morganti anagramma: “giuramento genio” “guarigione mento” “guarigione monte” “ormeggiano tenui” “ormeggiano unite” “emigriate ognuno” “generiamo giunto” “giunteria gemono”“ignoriamo ungete” “mieterono giunga” “muggirete annoio” “ormeggino uniate”“emigranti uno ego” “ingegnare mio tuo” “ingegnare tuo mio” “muggirete ano noi” “muggirete noi ano” “nominiate gru ego”“ormeggiai non tue” “raggiunte mio neo” “ungimento ira ego” “agiterei mungono” “emigrato genuino” “emigrato ingenuo” “genitore mugnaio” “giungano emerito” “giungano teoremi” “giungere notiamo” “giungete orniamo” “giungono materie” “giungono remiate” “giungono temerai” “ingoiamo urgente” “ingoiato mungere” “maneggio routine” “muggirei neonato” Le parole ci aiutano • Eugenio Morganti anagram: “giuramento genio” “guarigione mento” “guarigione monte” “ormeggiano tenui” “ormeggiano unite” “emigriate ognuno” “generiamo giunto” “giunteria gemono”“ignoriamo ungete” “mieterono giunga” “muggirete annoio” “ormeggino uniate”“emigranti uno ego” “ingegnare mio tuo” “ingegnare tuo mio” “muggirete ano noi” “muggirete noi ano” “nominiate gru ego”“ormeggiai non tue” “raggiunte mio neo” “ungimento ira ego” “agiterei mungono” “emigrato genuino” “emigrato ingenuo” “genitore mugnaio” “giungano emerito” “giungano teoremi” “giungere notiamo” “giungete orniamo” “giungono materie” “giungono remiate” “giungono temerai” “ingoiamo urgente” “ingoiato mungere” “maneggio routine” “muggirei neonato” Words help us
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•P ereyra T eresa • Quando ho cominciato a dipingere in modo figurativo ho scelto di dipingere la natura umana e il suo intorno, dopo la natura e suoi animali e dopo ancora mi sono avvicinata agli alberi e all’astratto. Adesso La natura alla quale voglio rendere omaggio, mi ha spinto a una estetica mistica che mi ispirano le culture arcaiche. Non credo che un lavoro si possa spiegare, fare un’opera è una sfida che mi pongo. Per me, un’opera deve essere degna, rigorosa e curata, non sempre raggiungo gli obbiettivi ma continuo a impegnarmi.. • When I started painting I chose to paint the human nature and its surroundings , figurative, since the nature and its animals and after that I approached the trees and abstract. Now nature to which I pay tribute , prompted me to a mystical aesthetics that inspire me the ancient cultures. I do not think that a job can be explained , to a work is a challenge that I pose . For me , a work must be worthy , rigorous and careful, do not always reach the goals but continue to commit figuratively
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•R inaldi P aolo • Paolo Rinaldi, 50 anni, da 5 fabbricatore di pensieri, autodidatta, autoreferenziato, (mai) autorizzato, automunito, autorevole(?), autoritario(!) autoscontro. L’arte è la cosa più importante al mondo, dopo 3856 altre cose più importanti (al primo posto famiglia, amore, qualità della vita, gioco delle bocce, ecc. ecc.). Mostre a Fabriano, Calcata, Perugia, Foligno, Sassoferrato, Arcevia, 54° Biennale Venezia padiglione Umbria, Bevagna, Padova, Bologna, Londra, Spoleto, Porto Ercole. Il lavoro è incentrato sul tempo e nella perdita di valori importanti. Bandiere che rappresentavano la patria, fabbricate utilizzando vecchie assi di legno, a cento anni dalla grande guerra. Hanno colori sbiaditi, il legno si è quasi dissolto, i pezzetti sono stati riassemblati su acciaio e mostrati, quasi come reperti di un qualcosa che non esiste più. Non rappresentano una nazione e un popolo, non sono più bandiere, bensÏ simboli forse anche meno importanti di alcuni loghi che ci sono più impressi nella mente, d’altronde conosciamo l’inno nazionale perchè alcuni praticano o seguono lo sport. Che siano morti milioni di persone per essere ed avere quello che abbiamo, ce lo siamo meritati?
Confido nell’arrivo di molti Zulu. • UPawulu Rinaldi, 50, kusukela 5 umenzi imicabango, self-wafundisa, self-ebaluliwe, (never) ogunyazwe, imoto yami, onegunya (?), Kobushiqela (!) Lebhampa. Art kuyinto ebaluleke kunazo zonke emhlabeni, emva ezinye izinto ezibaluleke kakhulu 3856 (umndeni wokuqala, uthando, izinga lempilo, nezitsha, njll njll). Imibukiso e Fabriano, Calcata, Perugia, Foligno, Sassoferrato, Arcevia, zomhlangano wama-54 Venice Biennale inkundla Umbria, Bevagna, WasePadua, Bologna, London, Spoleto, Porto Ercole. Lo msebenzi ugxile isikhathi kanye nokulahlekelwa izinto ezibaluleke. Uhlelo iwezinkanyezi nokunye emelela ekhaya, ekhiqizwa usebenzisa phansi ezindala zamapulangwe, iminyaka eyikhulu ngemva kweMpi Enkulu. Ingabe hlaka imibala, cishe izinkuni uncibilike, izingcezu zahlanganiswa insimbi aboniswe cishe njengoba ezingcwele into alisekho. Abazi ukumela isizwe futhi abantu, azikho amafulegi eside, kodwa izimpawu mhlawumbe yizona ezibalulekile kunentando ezinye Amalogo ukuthi kukhona umxhwele kakhulu engqondweni, ngaphezu kwalokho, yazi iculo lesizwe ngoba abanye mkhuba noma ulandela sport. Bafa abantu million ukuba and ube yini esiye, khona thina sifaneleka?
Ngithemba ukufika Zulu eziningi. (I trust in the arrival of many Zulu.)
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•R ukhadze E ka • Eka Rukhadze (1970) artista surrealista georgiana. Nelle sue opere si trovano mondi costituiti da elementi fra loro incompatibili e contrapposti. Nei lavori di Eka si mescolano le influenze dei periodi storici a cui si ispira, come la cultura medioevale e rinascimentale, l’impressionismo francese, la cultura Atzeca, quella Africana, l’antica Grecia e l’arte dell’antico Impero Romano. • Georgian surrealist artist, born in 1970, discovered herself in illusory contiguity with eternal fight between fits and endured feelings; the series of her works depicting miraculous world tinged with peculiar controversial inspirations. Her artistic metamorphosis flew thru incompatible directions of art finally shaped in current surrealistic works, fulfilled in ink, watercolor, acrylic and tempera. They are mainly made in realistic manner bearing a flavor of a dreamy impression mirrored in burning fairy characters. She is highly influenced by the renaissance medieval culture and French impressionism, as well as by the ancient Aztec, African, Greek and Roman history and art. Often, she derives inspiration from the flashes of sudden images arising in mind being finally framed in casuistic tuneful compositions.
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•S abellico C laudia • Nata a Palestrina nel 1982. Ho frequentato il quadriennio di pittura e il biennio di grafica d’arte presso l’Accademia di belle arti di Frosinone con il massimo dei voti. Nel mio lavoro faccio un percorso interiore soprattutto a livello emotivo, nella maggior parte dei casi inserisco nelle opere materiali vissuti, con passato che raccontano una storia, corrosi dal tempo; cosi come le persone hanno sulla loro pelle traccia del proprio vissuto, anche gli oggetti hanno con sé la loro storia. Il mio è un viaggio emotivo verso ciò che mi circonda ma anche attraverso me stessa, affrontando paure, emozioni angosce e non solo. E’ un viaggio in atto con risvolti positivi e negati, un continuo indagare ed evolversi attraverso i mezzi e i materiali più svariati. • Born in Palestrina (Roma) in 1982. I attended the four-year period of painting and the two-year period of Graphic Arts in the School of Fine Arts of Frosinone, with highest honours. In my artworks I make an interior path, especially in the interior level. In many instances I put in my pieces experienced materials eroded by the age that with their own past tell a story, as well as people have on their flesh the traces of their own life, the objects also have their story. This is my emotional journey towards the surrounding world but also towards myself, facing my fears, my emotional anguishes and many others emotions. It is a journey in progress with positive and negative consequences, an on going investigation and evolution through the most diverse means and materials.
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•S ala J osè • Artista con una lunga esperienza nel campo degli effetti visivi. Faceva parte di una grande squadra, che ha ottenuto riconoscimenti molto importanti. Il più prestigioso nel 2004, il David di Donatello per il film “Cantando dietro i paraventi” di Ermanno Olmi. Ha anche lavorato molti anni in diverse case di post-produzione, come Art Director, Matte Painter, Illustrator e Senior Compositor, creando spot televisivi per molte marche famose, TV fiction, cortometraggi e lungometraggi. E ‘membro della Associazione “Autori di Immagini” e della “Associazione Illustri”, come illustratore ha vinto diversi concorsi on-line ed è stato spesso ospitato in siti web con le sue immagini. Questo il suo portfolio da illustratore: www.behance.net/josesala • Artist with long experience in the visual effects field. He was part of a great team, which obtained very important awards. The most prestigious in 2004, the David di Donatello for the film “Singing behind screens”, by Ermanno Olmi. He also worked many years in different post production houses, as Art Director, Matte Painter, Illustrator and Senior Compositor, creating TV commercials for many famous brands, TV fiction, short films and feature films. He is member of Associazione “Autori di Immagini” and “Associazione Illustri”, how illustrator won several online competitions and he was often hosted in websites with his images. This his illustrator portfolio: www.behance.net/josesala
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•V alentini A ngela • Il filo che prende forma, come il pigmento, o il marmo, per me è un mezzo di espressione, narrazione di un vissuto, denuncia, e in un certo senso continuità con le tradizioni. Lavorare con il filo significa riallacciare un legame con un mondo fatto di perizia manuale, d’intimità domestica e con una pratica tradizionalmente assimilabile al femminile, ma in maniera ironica. Come un artigiano tesso le mie opere seguendo l’impronta della “Fiber Art”, intrecciando off loom,( fuori dal telaio). Influenzata dal pensiero di Italo Calvino, in cui il termine di leggerezza si associa alla precisione e alla determinazione, le prerogative che cerco nelle mie opere sono leggerezza e trasparenza con pieni e vuoti che si alternano a figure presenti e assenti. • The thread that takes shape, as the pigment, or marble, for me is a means of expression, the narrative of a life, complaint, and in a sense continuity with tradition. Working with the thread means create a bond with a world of manual skill, of domestic intimacy and with a practice traditionally similar to the feminine, but in an ironic way. As a craftsman I weave my works following the imprint of “Fiber Art”, weaving off loom, (out of frame). Influenced by the thought of Italo Calvino, in which the term of lightness is associated with precision and determination, qualities that I try in my works are lightness and transparency with full and empty spaces that alternate with figures present and absent.
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•Z orzi S tefania • Stefania Zorzi, nata a Gavardo (BS) il 04/04/1985 si laurea, nel 2010, in Arti Visive presso l’Accademia di Belle Arti L.A.B.A di Brescia. Tra il 2008 e il 2009 frequenta, tramite il progetto Erasmus, la Facultad de Bellas Artes di Cuenca (Spagna). La sua attività espositiva, a livello nazionale ed internazionale, inizia nel 2008 e comprende mostre collettive, personali e workshop. La sua ricerca artistica viene espressa attraverso vari mezzi che vanno dall’installazione alla fotografia, dal video alla poesia. Il filo conduttore è il corpo, la continua costruzione e, allo stesso tempo, l’inarrestabile consumarsi, che s’intreccia con l’attenzione alla memoria, ai legami e all’identità. Le opere sono finestre, scatole da aprire sul mondo interiore dell’artista che rispecchiano il vissuto contemporaneo spingendo il proprio essere verso una trasformazione e riedificazione. • Stefania Zorzi was born on April 4, 1985, in Gavardo (BS). In 2010, she graduated in Visual Arts at the Academy of Fine Arts LABA of Brescia. Between 2008 and 2009 she attended, during the Erasmus program, the Facultad de Bellas Artes of Cuenca (Spain). Her exhibitions, both national and international, began in 2008 and include collective exposition , workshops and solo exhibitions. Her artistic work is expressed through various means: installation, photography, video and poetry. The theme of her artistic research is the body, the continuous construction and, at the same time, the unstoppable consumption, which is connected to the memory, the emotional ties and the identity. The artworks look like windows or boxes from which you can see the inner world of the artist that talk about contemporary life and the attempt to drive our transformation and rebuilding.
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AR[t]CEVIA _ I nternational A rt F estival
AR[t]CEVIA _ I nternational A rt F estival
2015 www. artcevia.org Corso Mazzini, 14 _ 60011 Arcevia Info _ +39 345.1191199 _ artceviartfestival@gmail.com
Photo_ Alberto Fenucci
C on
il
P atrocinio
di Comune di Arcevia Provincia di Ancona
Questo Festival è reso possibile grazie a: Fondazione Ca.Ri.Fa.C. Mariotti Costruzioni Decorlegno Optovolante La Ragola Country House
Grazie a Studio ESSECI di Ferrett / ParkHotel / Cantine Politi / Mais ottofile di Roccacontrada di Marino Montalbini La Terra e il Cielo Si ringraziano i Comitati dei Castelli: Avacelli, Castiglioni, Caudino, Loretello, Montale, Palazzo, Piticchio, San Pietro.
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R ingraziamenti • Molte grazie a (in ordine sparso): Andrea Bomprezzi, Fiorenzo Quajani, Ernesto Girolimini, Manfredo Morici, Giuseppe Gigli, Lucio Tribellini, Mirko Luzietti, Sara Paolucci, Andrea Giorgi, Massimiliano Magrini, Sandrina Ottaviani, Michele Ceccacci, Angelo Ceccacci, Silvia Boldrini, Massimo Marcelli, Sauro Marzioli, Luca Lampis, Arianna Petrolati e grazie anche alla mia mamma e a tutti coloro che credono in AR[t]CEVIA. • Many thanks to (in no particular order): Andrea Bomprezzi, Fiorenzo Quajani, Ernesto Girolimini, Manfredo Morici, Giuseppe Gigli, Lucio Tribellini, Mirko Luzietti, Sara Paolucci, Andrea Giorgi, Massimiliano Magrini, Sandrina Ottaviani, Michele Ceccacci, Angelo Ceccacci, Silvia Boldrini, Massimo Marcelli, Sauro Marzioli, Luca Lampis, Arianna Petrolati and many thanks my mother also and to all who believe in AR[t]CEVIA.
Laura Coppa Direttore artistico e curatore
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D’A rte
e d ’A more in
C astello L oretello
• Evento a sorpresa • Unknown event
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•W eir W illiam P iticchio • William Weir è un organista. Attualmente di base a Birmingham, è nato a Louth, Lincolnshire, e ha ricevuto la sua prima istruzione musicale come corista al St. James di Louth, dove ha preso lezioni anche da Frederic Goodwin dopo essere stato premiato con una borsa di studio per insegnamento organistico, e studia ora con Henry Fairs e Daniel Moult grazie a una borsa di studio al Birmingham Conservatoire. Nel 2013/2014 William ha ottenuto la prestigiosa borsa di studio organistica”Town Hall Symphony Hall”. Come concertista, William si è esibito in tutto il Regno Unito e l’Europa. Tra le più rilevanti performance si annoverano anche quella al Queen’s College e alTrinity College di Cambridge, e quella alla Saint Paul’s Cathedral, Londra. Il suo repertorio comprende letteratura che spazia dal Sedicesimo al Ventunesimo secolo, con un interesse speciale per la musica di J.S. Bach. William e Richard hanno lavorato insieme nel 2013 ad un progetto di musica contemporanea all’Orgelpark di Amsterdam. • William Weir is an organist currently based in Birmingham. Born in Louth, Lincolnshire, he received his earliest musical education as a chorister at St James’s, Louth where he took lessons with Frederic Goodwin after being awarded a scholarship for organ tuition. He now studies with Henry Fairs and Daniel Moult on a scholarship at the Birmingham Conservatoire. In 2013/14 William held the prestigious Town Hall Symphony Hall organ scholarship, affording him access to both of the halls’ world class instruments. As a recitalist, William has performed throughout the UK and in Europe; notable performances include Queens’ College and Trinity College, Cambridge, and St Paul’s Cathedral, London. His repertoire encompasses literature from the 16th to the 21st Century with a special interest in the music of JS Bach. William and Richard worked together in 2013 on a contemporary music project at the Orgelpark, Amsterdam.
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•T eatro P irata
AMBARABA’ 2015 – ASSOCIAZIONE TEATRO GIOVANI E TEATRO PIRATA
A rcevia • “VOGLIO LA LUNA” L’idea di questo spettacolo nasce dall’incontro con Fabio, un ragazzo affetto dalla sindrome di Down. Fabio ha uno sguardo aperto al mondo come quello dei più piccoli e la capacità di credere che se si vuole davvero qualcosa sia possibile ottenerla. Per questo non poteva essere che lui l’unico interprete di questa storia, che in sé racchiude il senso più profondo della nostra operazione: rendere una cosa impossibile possibile. Fabio ha costruito con noi il suo clown, la sua maschera, esaltando le caratteristiche della sua personalità e sviluppandola su registri comici. Ha lavorato da vero attore, con serietà e precisione non comuni, creando un personaggio unico, la cui simpatia è pari solo alla poeticità, donando a una storia “normale” la fragile e incomprensibile bellezza della vita. Produzione: A.T.G.T.P. Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata Ideazione e Regia: Simone Guerro Drammaturgia: Lucia Palozzi Con: Diego Pasquinelli, Fabio Spadoni, Simone Guerro •“I WANT THE MOON!” The idea for this show was inspired by a meeting with Fabio, a boy suffering from Down’s syndrome. Fabio approaches the world with the openness and wondrous gaze of a small child and the ability to believe that, if you really want something, you can get it. Because of this, he is the perfect interpreter for this story, which encapsulates the profoundest sense of what we most desire: to make the impossible possible. When Fabio told us he wanted to be “a stage actor with a microphone”, we smiled politely, but eventually the idea for this show came to us. With our help, Fabio has created his own clown and character, heightening characteristics of his personality and developing a comic persona. He worked as a genuine actor with a work ethic and attention to detail rarely encountered, creating a unique character whose warmth and humanity is matched only by poetry, lending to a “normal” story a sense of the fragility and unimaginable beauty of life. Production: A.T.G.T.P. Association Youth Theatre Theatre Pirate Concept and Director: Simone Guerro Dramaturgy: Lucia Palozzi With: Diego Pasquinelli, Spadoni Fabio, Simone Guerro
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•S tenton R ichard P iticchio • Giovane compositore di Birmingham, Richard Stenton, in collaborazione con l’organista William Weir, realizzerà una composizione musicale per il Castello di Piticchio. L’opera sarà essenzialmentee costituita dal dialogo in estemporanea fra la torre dell’orologio e il suono dell’organo della chiesa di San Sebastiano: suoni e rintocchi da cui la vita del paese è scandita e a cui è particolarmente legata. I suoni potranno essere vissuti dalla comunità in una maniera insolita, sfruttando il punto di vista di un uditore estraneo ai suoni e ai ritmi autoctoni. • British Composer creating solo/small ensemble, fixed media and site specific works. His work largely looks at creating a new context in which one can experience one or multiple past musical concepts. He founded Intercalaris with Luke Deane, an international interdisciplinary artistic organisation specialising in creating works of art from audio data. He also works extensively in other collaborative projects. Folk Songs: “I” is a sight specific work for the Castello di Piticchio. The piece is essentially a duet between the church (amplified organ) and the clock tower (sampled Mongolian singing) which will engulf the whole town sonically. This will provide audience members with the opportunity to move around and experience the sound in different ways. The Mongolian singing is used due to the surrounding landscapes similarity to that of the Mongolian step. The glitching however, gives the feeling that the music is stuck half way between the reference and reality.
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•S econdini A nna C audino • Nidi Di Polvere si passa per la casa prima di essere “gettati nel mondo” è possibile quindi affermare che oltre a un valore materiale la casa ne possiede anche uno immateriale che fa riferimento all’intera soggettività dell’uomo, delle corrispondenze oniriche di intimità umane. Gli oggetti e l’ordine che gli conferiamo nell’esporli in determinati spazi, sono il filtro della complessità della nostra esistenza, tutto ciò che ci circonda assume un significato simbolico, e allo stesso tempo riveste un carattere proprio, condizionando e influenzando il nostro immaginario. Collegando nelle fotografie realtà pittoriche a oggetti reali, il progetto indaga sullo studio delle forme dell’immaginario che sono strettamente legate alla materia ed è agendo su di essa, ossia agendo sulle pareti, che si determina una situazione di surrealtà e la materia si rivitalizza. • Nests Of Dust we pass through our home “before being thrown” into the world. It is possible to say that our home has as a material value but also immaterial one which refers to the whole man’s subjectivity to its dreamlike correspondence of human intimacies. The objects and the other that we give to it exposing then in certain spaces, reflect the filter of our life complexity, showing on symbolic meaning and at the same time it takes its own character, conditioning and affecting our imaginary world. If we connect in our photographies pictorial realities to real objects, we can affirm that this project is about an investigation on imaginary reality shapes wich are strictly connected to the matter and if we act on it (the matter) and on its walls, a surreality situation will be defined and the matter will be revitalized
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•P ierfederici M auro A vacelli • Attore, regista, operatore del Teatro nella Scuola, formatore, in circa trenta anni di attività ha partecipato a numerosi allestimenti teatrali, recitals, cortometraggi, films. Come attore o regista, ha lavorato alla messa in scena di testi di Pirandello, Brecht, A. Christie, Osborne, Molière, Shakespeare, Feydeau, Plauto, Aristofane, Hannequin e Weber, Wilde, Dacia Maraini e molti altri. Come voce recitante ha tenuto recitals in omaggio e alla presenza di numerosi poeti. Ha partecipato, con Umberto Eco, alla rassegna “Antico Presente” nell’area archeologica del Teatro Romano di Rimini. È stato tra i protagonisti dei “Notturni Leopardiani” di Recanati. Tiene conferenze e lezioni sul Teatro e cura progetti per la diffusione della cultura teatrale in ogni sua forma. Ha fondato un Circolo cinematografico e collabora con diversi registi. Ha inciso, come voce recitante, alcuni CD per svariati editori Da anni si dedica a progetti che coniugano musica e parola. È impegnato da alcuni anni in un recital, con la presenza di Dacia Maraini, che sta girando l’Italia. • Actor, film director, operator in the Theatre of the School, educator, in his thirty-year activity he has contributed to several theatrical staging, recitals, short films, films. As an actor or film director, he contributed to the staging of works by Pirandello, Brecht, A. Christie, Osborne, Molière, Shakespeare, Feydeau, Plauto, Aristofane, Hannequin and Weber, Wilde, Dacia Maraini and many others. As reciting voice, he has performed recitals as a tribute to and in the presence of several poets. He took part, with Umberto Eco, in the festival “Antico Presente”, which was held in the archeological area of the Roman Theatre in Rimini. He has been one of the main characters of the “Notturni Leopardiani” in Recanati. He holds conferences and lessons about Theatre and curates projects aimed to the spread of theatrical culture in all its forms. He founded a cinematographic Club and cooperated with several film directors. He has recorded, as reciting voice, some CDs for various publishers. For several years, he has devoted himself to projects which combine music and words. He has devoted himself to a recital with Dacia Maraini in the last few years, and they are performing it around Italy.
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•N efesh C astiglioni • I Nefesh iniziano a lavorare insieme nel 2005, attualmente con tre dischi all’attivo: Nefesh (2006), Shades and Lights (2011), Contaminations (2014). Durante questi 10 anni ottengono ottimi successi di critica e di pubblico, presentati dalle riviste specializzate come una fra le migliori realtà del metal italiano (su tutti Metal Maniac e Rock Hard). Vincono alcuni concorsi nazionali che li portano a esibirsi anche al MEI di Faenza rappresentando Ancona e le Marche. Nel 2011 lanciano Shades and Lights con un concerto a Londra seguiti dalle telecamere di SKY per il programma “Music Show”. Nel 2014 sono nel Baltico per il “Baltic tour – Contaminating the north” presentando per l’appunto Contaminations. Attualmente sotto contratto con la Revalve Records sono distribuiti digitalmente in tutto il mondo, fisicamente (digipack) in U.S.A., Europa e da fine luglio 2015 il loro ultimo album Contaminations sarà distribuito anche in Giappone. • Formed in 2005, Nefesh released three full-length: Nefesh (2006), Shades and Lights (2011), Contaminations (2014). During these 10 years they gain excellent critics success both on a national and international level (Metal Maniac , Rock Hard). They won some national competitions and they went to represent their region at the MEI, the most important festival about independent music in Italy. On releasing Shades and Lights, Nefesh travelled to London for the album launch. The performance was filmed by Sky TV and the interviews with the band were broadcast on SKY and other national TV channels. In 2014 they go as headliner in a tour in Baltic countries “Contaminating the North” to begin the international launch of Contaminations. They currently are working with Revalve Records that is distributing their music digitally all over the world and physically (digipack format) in U.S.A., Europe and from the end of July 2015 their last album Contaminations will be distributed also in Japan.
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•M oretti S amuel S an . P ietro • Samuel Moretti nel suo percorso interiore e artistico è sempre rimasto legato alla ricerca dei pensieri “primi “ e “ultimi”, liberandosi volontariamente da tutto ciò che può contaminare la profondità e l’essenza di un concetto. Con queste opere conferma il suo iter di pittore materico affacciandosi però, questa volta esplicitamente, anche alla scultura. L’intento di questa croce lasciata volutamente nuda e spoglia di tutto, formalmente essenziale, è quello di liberare la spiritualità da ogni convenzione, regola e retaggio ecclesiastico e liturgico. Spogliando, potenzia il significato. Togliendo, rende libero il passaggio alla profondità del concetto. Il colore è forte e puro per aiutare l’interiorità a lasciarsi andare. Il nero rappresenta per l’artista un colore che sin dai primi tempi ha accompagnato l’essere umano a esprimersi nella storia e che, se liberato dalle convenzioni a cui è legato, può essere un potente veicolo alle profondità per la nostra anima. Il blu attrae e accompagna lo sguardo sino alla fine dell’atmosfera lasciando grandi spazi di libertà. Infine il rosso è per Moretti il colore più “terreno” fra i tre su cui una persona può aggrapparsi più facilmente. ( M° Luca Lampis ) • In his inner artistic path, Samuel Moretti has always been keen to the “search for the first and the final thought”, and he has intentionally freed himself from what could contaminate the depth and the essence of a concept. Thanks to these works he confirms his path as a painter of material subjects but getting closer, this time explicitly, to sculpture too. The aim of this cross, which has been deliberately left naked and bare, formally essential, is relieving spirituality of convention, rule and ecclesiastical and liturgical legacy. By stripping, it strengthen the meaning. By removing, it makes the passage free, until the depth of the concept. The colour he uses is vivid and pure and it helps inner being to let oneself go. For the artist, the black represents a colour which, since initial stages, has gone along with the human being when it expresses itself along history and which, when freed from the conventions to which it is bound, can be a powerful vehicle to depth for our souls. The blue colour attracts and goes along with the gaze until the end of the atmosphere, and it leaves big space of freedom. Eventually, the red colour is for Moretti the most “earthly” colour, and, between the three colours, it is the one that can be more easily grabbed by a person. ( M° Luca Lampis )
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•M inuslog P alazzo • Il gruppo minus.log nasce nel 2013 dalla collaborazione di Giustino Di Gregorio e Manuela Cappucci. È attivo nella produzione di installazioni, video, lavori pittorici o realizzati con diversi materiali. Il filo conduttore della sua ricerca è il processo di sottrazione, di riduzione dei mezzi, l’attenzione per lo spazio vuoto e per la pausa che lasciano spazio all’altro. L’intervento al castello di Palazzo fa parte del progetto INTERLINEA: un progetto legato alla relazione con il luogo, alla ristrutturazione di spazi fisici e mentali. Usando schemi basati su semplici sequenze di linee, con variazioni minime suggerite dai luoghi stessi, INTERLINEA vuole mettere in primo piano lo spazio vuoto tra le linee, lo spazio che accoglie l’esperienza di chi vive un luogo, magari familiare, in un modo del tutto nuovo, con uno sguardo diverso. • The group minus.log was born in 2013 from from the meeting of Giustino Di Gregorio and Manuela Cappucci. It creates installations, video, paintings ad artworks made with different materials. The main theme of his research is the process of subtraction, reducing media, attention to the empty space and to break that give room to the other. The visual installation in Palazzo (Arcevia) is part of INTERLINEA: a project based on the relationship with the place, the restructuring of physical and mental spaces. Using patterns as simple sequence of lines, with minimal variations suggested by the places, INTERLINEA wants to put the spotlight on the empty space between the lines, the space that welcomes the experience of those who live in a place, maybe a familiar place, in a whole new way, with a different look.
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•F alcioni F abio M ontale • Non so se considerarmi uno scultore o un artista, ma l’amore per le forme belle o brutte che siano, tutto ciò che si muove e rende armonia al mondo è per me arte. Io mi soffermo semplicemente ad osservare e a coglierne le sfumature. La più magica delle azioni è quella che muove la mia passione di modellare e di fermare nel tempo quell’istante. A volte la mia mente galoppa in mondi fantastici e fiabeschi riportandomi alla mia adolescenza e come un ragazzino creo soggetti o situazioni di pura fantasia. • I don’t know if i can consider me a sculptor or an artist, but the love for forms that are beautiful or ugly, everything that moves and makes harmony in the world is art for me. I just dwell to observe and catch the nuances. The most magical actions is what moves my passion to model and to stop that moment in time.Sometimes my mind gallops in fantasy worlds and fairy brought me back to my teenage years and as a kid I create subjects or situations of pure fantasy.
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L ife H ealing S unlight N ature S erenity S pirit
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AR[t]CEVIA _ I nternational A rt F estival
• I C astelli
•W all P roject • Juri Lorenzetti – Giovanni Di Francesco Wall Project nasce con l’intento di coniugare l’avvenimento storico dell’abbattimento del muro di Berlino ad una visione contemporanea ricreando un percorso tra fotografia e concettualità. Esprime la capacità di ripetere nei particolari il passato seguendo un ordine conforme alla realtà quotidiana, è il mondo del passato allo specchio, il gesto esce ed è un viaggio che illumina il futuro in un processo di continuo confronto. La mostra è un’interazione esplicativa, un ponte di collegamento. È il tempo nello spazio. Esprime idea e forma ed evidenzia i più profondi contenuti intellettuali attraverso una ricerca armonica di relazioni e proporzioni. Wall Project è un deposito di diramazioni della stessa idea, unifica in un unico spazio la descrizione storico fotografica ed il linguaggio contemporaneo.
• Juri Lorenzetti – Giovanni Di Francesco The WALL PROJECT arises with the attempt to combine the historical event of the fall of the Berlin Wall to a contemporary view, recreating a way between photography and conceptualism. It expresses the abilities to repeat, in detail the past, following a conforming order to daily reality, it is like a past world in the mirror, the motion comes out and it becomes a journey that gives light to the future in a process of constant comparison. The exhibition is an elucidative interaction, a sort of connecting bridge. It is the time in space. It translates concept and form and it highlights the deepest intellectual contents through a harmonic search of relations and proportions. The WALL PROJECT is a set of branches of the same idea that keeps together in a single space history photographs and contemporary language.
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•S chena P io •D egennaro T ullio • Pio Schena, dopo aver concluso gli studi all’Accademia di Belle Arti di Bari, dove si laurea in Scenografia, percorre le strade del cinema underground con filmati sperimentali e cortometraggi di natura introspettiva: INCONTRO CON IO, CANTO ARRABBIATO, BLUES DANCE, 8 MINUTI NELL’OMBRA, FATTI IN CASA... alcuni dei suoi titoli. Ha partecipato a diversi Festivals cinematografici. Nel 1993 forma con lo scrittore Nico Bizzarro il gruppo di produzione Clark Nova che si pone come obiettivo lo sviluppo del rapporto con l’artista attraverso il supporto audiovisivo: STAGEINBACK, BIAGIO, DAVIDE e DORA, REFRAIN, 14 STRUMENTI A FIATO, ASHES. Alterna la sua attività di filmmaker con quella di pittore e di musicista con i Serial Killer, band che forma nel 95 con cui esegue numerosi concerti in Festival nazionali ed internazionali. Con i Serial Killer ha all’attivo 4 CD e 2 compilation e concerti con V.Capossela, C.Actis Dato, A.Salis e V.Curci. • Pio Schena, Academy of Fine Arts in Bari. Has been working in the underground lm industry and in the visual art as a painter since 1980, specically on the relationship between music and lm. He founded the Clark Nova production unit together with the writer Nico Bizzarro in 1993 to explore the relationship between artist and audiovisual material. As a musician he played with his band Serial Killer founded in 1995 and recorded 6 CD and concert with International musicians as V.Capossela, C.Actis Dato, A.Salis e V.Curci. He exhibited his artworks (video and paintings) in many exibition and filmfestival. He works as visual artist and musician in Bari, Italy. • Tullio De Gennaro, Si diploma all’Accademia di Belle Arti di Napoli. Nel 1972 organizza con N.Sgambati, B.Impegno, E.Pomella il gruppo C.R.P.A.(Centro Ricerche Poteri Alternativi) e con questo espone nelle gallerie di Lucio Amelio a Napoli e Franco Toselli a Milano. Dal 1980 espone con la galleria di Marilena Bonomo di Bari e con la sua organizzazione sono state possibili mostre ad Utrecht, Ginevra, Spoleto, Madrid, Bruxelles, Londra, Basilea, Atene, Los Angeles, Cipro, Berlino, Torino, New York, Roma. Le sue principali mostre personali, le installazioni sonore, environment ed i video sono stati realizzati presso le gallerie di: A.M.Verna Basilea, Jack Tilton New York, Anders Tornberg Lund, Stokolm Sweden, Pohlhammer Steyr Austria, Lipanje-Puntin Trieste, Ginevra, Hayward Londra, Museo Casablanca Malo, L.Hallet Londra, Alessandra Bonomo Roma, Centro Atre Contemporanea Ginevra, Italienisches Kulturinstitute Vienna, Duisburg, Festival dei due Mondi, Spoleto, Centro Diaghilev Mola di Bari, California. Ha collaborato con i musicisti jazz Marcello Magliocchi e Roberto Ottaviano con cui ha realizzato varie performance. Ha realizzato con il filmmaker Pio Schena i video Stageinback, Refrain, Ashes, 14 strumenti a fiato, Killer & Killer. • Tullio De Gennaro, Academy of Fine Arts in Napoli. In 1972 he organized the CRPA group (Research Centre Alternative Powers) with N. Sgambati, B. Impegno, E. Pomella and shows in the galleries of Lucio Amelio in Naples and Franco Toselli in Milan. From 1980 he exhibited with the Marilena Bonomo gallery of Bari and thanks to her organization it has been possible to show in Utrecht, Geneva, Spoleto, Madrid, Brussels, London, Basel, Athens, Los Angeles, Cyprus, Berlin, Turin, New York, Rome. His major solo exhibitions, sound installations, environment and the videos were made at the galleries of: AMVerna Basel, New York Jack Tilton, Anders Tornberg Lund, Sweden Stokolm, Pohlhammer Steyr Austria, Lipanje-dot Trieste, Geneva, Hayward London, Casablanca Museum Malo, Hallet L. London, Alessandra Bonomo Rome, Geneva Centre Contemporary Atre, Italienisches Kulturinstitute Vienna, Duisburg, Festival of Two Worlds, Spoleto, Centro Diaghilev Mola di Bari and California. He has collaborated with jazz musicians Roberto Ottaviano and Marcello Magliocchi with which he made various performances. He made the following videos with the filmmaker Pio Schena: Stageinback, Refrain, Ashes, 14 wind instruments, Killer & Killer.
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•S alvador P atti D aniel •F rancescangeli S imone • Simone Francescangeli, fotografo per passione, scatta d’impeto, guidato dalle emozioni e dalla voglia di raccontare l’anima e la dignità dell’uomo che incontra nei suoi viaggi per il mondo. L’uomo di tutti i giorni, quella parte di mondo che soccombe all’ombra del peso del tempo, quella che in definitiva scrive la storia dell’uomo. Quasi fosse un cantastorie “immaginario”, i suoi scatti di vita incontrano la sensibilità artistica di •Daniel Salvador Patti, artista italo-argentino che trova inspirazione soprattutto in quelle figure che riescono a trasmettere il profondo mistero dell’anima umana, la fuggevole emozione di un pensiero, di uno stato d’animo. La bellezza dei suoi dipinti risiede infatti nella capacità di cogliere quelle emozioni e di plasmarle con vibranti pennellate sulla tavola. Ecco il frutto di questa fantastica sinergia. • Simone Francescangeli, takes pictures on impulse, driven by emotion and the desire to give witness to the soul of people he meets on his world travels. He records the quiet dignity of their everyday lives, that world that succumbs to the heavy weight of time, where the history of mankind is truly played out. Like a ballad singer who recounts stories through images, his portraits catch the artistic sensibility of •Daniel Salvador Patti, This Italian-Argentinian artist takes inspiration from those figures who manage to transmit the profound mystery of the human soul, the fleeting sensation of a thought, or a mood. The beauty of his art lies in his ability to use vibrant brushstrokes to capture these emotions in his paintings. This is the product of that magical synergy.
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•M agrini M assimiliano •O miccioli A lessandro • In ”HVM_Physiocolor“ di Massimiliano Magrini, il rapporto tra uomo e natura, tra ciò che è mondo e ciò che in esso vive, si definisce attraverso le variazioni cromatiche dei colori. La modulazione tonale avviene in senso prospettico: dalle caratteristiche degli animali in primo piano, alle variazioni tonali sugli incarnati umani, fino ad arrivare allo sfondo, come invaso dal riflesso di un calore/colore generato dal semplice incontro degli esseri viventi che sono in esso. Colore/calore universale e generatore, come armonico punto di origine, pulsazione propulsiva, procreatrice della successione che, nei piani dell’immagine, diventa epifania del creato.” • In Massimiliano Magrini’s “HVM_Physiocolor” the relationship between man and nature, between what is our world and what lives in it, is defined by the chromatic variations owned by the colors. The modulation of shades takes place following a perspectival path: from the features of the animals in the foreground, arriving to the variations of people’s skin tones, up to the background, which is somehow invaded by the reflection of a warmth produced by the living beings that meets in it. A universal and creative color/warmth, like an armonious origin point, a “propelling” pulse, that generates a sequence which, by means of the levels contained in the image, becomes an epiphany of creation. • In ”Corps et âme“ di Alessandro Omiccioli, l’esperienza del cercarsi non è un evento collaterale al vivere visibile e percettibile, ma come conoscenza profonda, la cui acquisizione e presa di consapevolezza, non è mai priva di pregressi e non sempre indolori. Un costruirsi identificativo che si fa gioco di parti, come di fronte ad uno specchio, ma che, se immaturo, si mostra bozzolo pulsante e completamente celato alla ragione. Ogni singola identità ha una propria storia e propri segni: saranno questi a costituire le diversità peculiari di ciascun individuo, così come un’impronta costituisce elemento riconoscibile di un passo, un passo che non si sceglie come proprio. Solo attraverso il percorso che giunge sino ad un trovarsi conscio, diventa possibile e magico l’incontro con l’altro e con il più alto concetto di bene universale. • In Alessandro Omiccioli’s “Corps et âme” the experience of search oneself isn’t like an collateral event of visible and audible life, but as profound knowledge, whose acquisition and awareness, is never free from past and not always painless. Build an identity like a role game, such as in front of a mirror, but that, if immature, shows a cocoon completely hidden from reason. Each identity has its own history and its own signs: these will constitute the diversity and peculiar of each individual, as well as an imprint is recognizable element of a step, a step that is not chosen as their own. Only through the path that leads up to a conscious being, it becomes possible the magical encounter with the other and with the highest concept of universal good.
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•P esaresi E leonora _ G inolimmortale • Nasce ad Ancona nel 1976, si diploma presso l’Istituto d’ Arte di Ancona nel 1994 e si laurea nel 2004 all’Accademia delle belle Arti di Urbino. Nello stesso anno si trasferisce a Terni per collaborare alla realizzazione della scenografia del film di Roberto Benigni “La Tigre e la Neve”. In questi anni studia tutte le discipline dalla pittura alla scultura e insegna nelle scuole. Nel 2010 riprende il suo percorso sull’anatomia e lo studio dei corpi in scultura e inizia a sperimentare istallazioni e video istallazioni. Il suo interesse resta costantemente legato al corpo, al gioco, alla trasformazione. Il suo lavoro rappresenta, nella ricerca interiore, la difficoltà di riuscire a capire e ritrovare se stessi in una sorta di gioco, con tutte le incognite annesse, mascherate dall’ ironia della sorte nel cercare la chiave giusta. • Born in Ancona in 1976, graduated in 1994 from the Art Institute of Ancona and in 2004 earned her degree in Fine Art from the Accademia delle belle arti in Urbino. In that same year she moved to Terni to work on the scenography of Roberto Benigni’s film ‘’La Tigre e la Neve’’. In these years she dedicates herself to the study of all art forms from painting to sculpture while working as a teacher. In 2010 she decided to continue her study of anatomy and the use of the figure in sculpture and became inspired to work on installations and video installations. Her interests remain consistently linked to the figure, to playfulness, and to transformation. Her work always represents an inner search in an effort to understand and find her true self in a kind of game, with all the unknowns that accompany it, masked by the irony of fate in her search for the right interpretative key that fits.
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•M ontenovi M arco _ G inolimmortale •M arinelli A lice • Marco Montenovi, si diploma al Liceo Artistico di Ancona, frequenta l’Accademia Nazionale delle Arti Cinematografiche di Bologna. Si specializza nella direzione della fotografia e dirige la fotografia di cortometraggi, documentari e lungometraggi tra i quali “Ritratto di mio Padre”, regia di Maria Sole Tognazzi, presentato come film in concorso ai “David di Donatello 2011” e vincitore del “Nastro d’Argento 2012”. Attraversa il deserto del Sahara per realizzare un documentario sui siti U.N.E.S.C.O. Prende parte a collettive e personali nazionali ed internazionali come “Derive” alla Mole Vanvitelliana di Ancona, “Voyager” a cura del critico d’arte Valerio Dehò, “Resti” alla pinacoteca F. Podesti di Ancona, “Dispersi” ad Ancona in “Adriatico Mediterraneo 2012”, ”Sguardi sonori 2012, Gino on my mind” alla Mole Vanvitelliana di Ancona, “Pietre” a Rab in Croazia, “Terra” a Totnes, Inghilterra. I suoi temi di lavoro riguardano l’ambiguità, il passaggio e la reciprocità, l’incertezza come costante dell’essere. • Marco Montenovi, after graduating from the Art Insitute of Ancona, attends and graduates from the National Academy of Cinematic Arts in Bologna; later attaining various specialization certifications in photography. He has directed short films, documentaries and feature films, including: ‘’Ritratto di mio Padre’’, with Maria Sole Tognazzi, presented as part of the ‘’David di Donatello Awards’’, 2011, and winner of the 2012 “Nastro d’Argento”. He crossed the Sahara Desert to make a documentary about U.N.E.S.C.O sites; has participated in group, personal, national and international projects, among which: ‘’Derive’’ at the Mole Vanvitelliana; ‘’Voyager’’ by the art critic Valerio Dehò; ‘’Resti’’ at the F. Podesti Gallery of Painting; ‘’Dispersi’’; ‘’Adriatico Mediterraneo 2012’’, ‘’Sguardi sonori 2012’’, ‘’Gino on My Mind’’ at the Mole Vanvitelliana - all in Ancona; ‘’Pietre’’ in Rab, Croazia; and ‘’Terra’’ in Totnes, England. He works principally with the themes of ambiguity, transitional states and reciprocity, and uncertainty as a permanent part of life. • Alice Marinelli, si diploma presso l’Istituto d’Arte di Ancona indirizzo Immagine Elettronica. Nel 2008 frequenta uno stage presso la televisione privata Tv Centro Marche come assistente al montaggio. Nel 2009 prende parte come segretaria di edizione ed assistente al montaggio al documentario Potentia: studi e ricerche diretto da Marco Vitangeli e patrocinato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Nel 2011 contribuisce alla realizzazione del cortometraggio Il Tuffatore di Luca Lamaro come segretaria di edizione. Nello stesso anno prende parte al gruppo organizzativo della mostra Derive realizzata, presso la Mole Vanvitelliana di Ancona, curata dalla storica dell’arte Nicoletta Frappiccini. Nel 2012 vince la borsa di studio Erasmus presso L’Université Vincennes Saint-Denis di Paris VIII. Si laurea nel 2013 presso il Dams – Discipline delle Arti della Musica e dello Spettacolo di Roma. Nello stesso anno partecipa come organizzatrice al convegno internazionale finanziato dall’Università di Lettere e Filosofia di RomaTre: “Il Cinema Situazionista”. • Alice Marinelli, graduated from The Art Institute of Ancona with a specialty in Electronic Imaging. In 2008 she attained an Internship at the private television station “Tv Centro Marche” as film editing assistant. In 2009 she participated as script supervisor and film editing assistant in the documentary “Potentia: Studi e ricerche” directed by Marco Vitangeli and funded by the Italian Ministry of Cultural Heritage and Activities. In 2011 she contributed as editing assistant in the production of the film short “Il Truffatore” by Luca Lamaro. In the same year she took part in the organizational group for the exhibition “Derive” at The Mole Vanvitelliana in Ancona, curated by art historian Nicoletta Frappiccini. In 2012 she won the Erasmus scholarship at “L’Université de Vincennes â Saint-Denis Paris VIII”. In 2013 she earned her degree from “DAMS” University in Rome (“Drama, Art and Music Studies”). In the same year she participated as organizer of the International Convention: “Il Cinema Situazionista” (Situationist Cinema) financed by the “Università di Lettere e Filosofia di RomaTre”.
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•D ibiase A nnaclara _ G inolimmortale • Nasce a Torino nel 1977. Attualmente vive tra Castelfidardo e Londra. Ha conseguito il Diploma in Decorazione nel 2001 e il Diploma di Secondo Livello ad Indirizzo Didattico nel 2007 entrambi presso l’Accademia di Belle Arti di Macerata. Inizia la sua attività espositiva nel 1998. Tra le principali mostre personali ricordiamo: 2014: In her dress, Galleria Puccini, Ancona a cura di Giulia Naspi; Woman attitude, Roxy bar, Macerata a cura di Franko B. 2002: Pink&Bloody, Centro di Documentazione Ricerca Artistica Contemporanea “Luigi Di Sarro”, Roma a cura di Franco Speroni; Geografie dell’abitare, Studio Mascarella, Bologna a cura di Franco Speroni; Flesh, Studio Arte Fuori Centro, Roma a cura di Carmen Lorenzetti. Ha partecipato a numerose mostre collettive. Le tematiche affrontare riguardano gli stereotipi che ancora oggi influenzano il ruolo della donna nella società e quelle riguardanti la malleabilità del corpo femminile come materia e oggetto privilegiato di consumo estetico. • Born in Turin in 1977, lives in London and Castelfidardo. She received her Diploma in Decorative Arts in 2001 and a Second-Level Diploma in Art Education in 2007 at the Academy of Fine Arts in Macerata. She began her exhibition activity in 1998. A selection of her major solo exhibitions includes: 2014: “In Her Dress”, Galleria Puccini, Ancona, Curator, Giulia Naspi; “Woman Attitude”, Roxy Bar, Macerata, Curator, Franko B., 2002: “Pink & Bloody”, Contemporary Artistic Research Documentation Centre “Luigi Di Sarro”, Rome, Curator, Franco Speroni; “Geographies of Living”, Studio Mascarella, Bologna, Curator, Franco Speroni; “Flesh”, Studio Arte Fuori Centro, Rome, Curator, Carmen Lorenzetti. She has participated in numerous group exhibitions. The topics addressed include the stereotypes that still affect the role of women in society and those concerning the malleability of the female body as subject and the privileged object of aesthetic consumption.
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•C erioni C amilla _ G inolimmortale • Nata ad Ancona nel 1994. Conseguito il diploma all’Istituto d’Arte Mannucci di Ancona, ricerca la propria forma espressiva nello studio della musica, in armonia con l’emozione sonora cerca di cogliere le affinità nel modulare il linguaggio visivo onirico indefinito e quello musicale. Studia contrabbasso con il Maestro Silvio Bruni al Conservatorio statale di musica G.B. Pergolesi di Fermo. Nel 2014 alla mostra “Verso il Terzo Paradiso”, evento principale della V edizione della Biennale “ArteInsieme - cultura e culture senza barriere”, Michelangelo Pistoletto come testimonial, promotore e giudice la seleziona come terza tra i lavori realizzati. Nel 2015 ha eseguito brani inediti, alternative jazz symphonic rock, con il proprio gruppo Le Feu Blanc a Camere con Vista, un evento d’arte contemporanea organizzato dall’Associazione GINOLIMMORTALE di Ancona. • Born in Ancona in 1994, graduated from the Mannucci Art Institute of Ancona, after which she begins to explore her a rtistic expression through music. In harmony with the emotional resonance she is seeking she modulates her indefinite, dreamlike visual language with her musical one. Currently Camilla studies double bass with Maestro Silvio Bruni at the Conservatory of Music G.B. Pergolesi in Fermo. In 2014 she composes Verso il Terzo Paradiso for the Vth Edition of the Biennial “ArteInsieme - Culture and Cultures Without Barriers” where her piece is awarded third prize by Michelangelo Pistoletto - ambassador, promoter and judge of the Biennial. In 2015 she performed unpublished songs and alternative jazz symphonic rock with her group Le Feu Blanc at Camere con Vista (Rooms with a View), a contemporary art event organized by GINOLIMMORTALE in the City of Ancona.
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•B onfigli R oberto _ G inolimmortale • Nato ad Ancona nel 1946, si è diplomato all’Istituto d’Arte di Ancona. Laureatosi all’Accademia di Belle Arti di Urbino, sezione scenografica, si è occupato dall’attività di scenografo e di fotografo e ha svolto l’attività di docente in disegno e storia dell’arte nelle scuole superiori. Dal 1966 a oggi svolge intensa attività artistica di tipo fotografica e pittorica, collaborando con gallerie d’arte e altri artisti svolgendo anche attività di performance, installazioni e realizzazioni di “stradales” in Italia e negli Stati Uniti. Ha vinto numerosi premi, tra cui nel 1988 il “Premio Salvi” con riconoscimento artistico della sua opera che viene conservata al Museo d’Arte Moderna di Sassoferrato. Le sue opere sono nelle collezioni private e pubbliche in Italia, Francia e gli Stati Uniti, tra cui il Museo Privato d’Arte Moderna di Treviso. La sua libertà stilistica gli consente di combinare tutte le tecniche artistiche come mezzo espressivo per riflettere su questioni sociali ed etiche, trattando i temi della vita e della morte • Born in Ancona in 1946, graduated from the Art Institute of Ancona and attained his degree in art with a specialty in scenography from the Accademia di Belle Arti in Urbino. He has worked professionally as a scenographer and photographer, while teaching Architectural Drawing and Art History in the Italian High School system. From 1966 to the present he has dedicated himself to an intense exploration of all forms of art - including photography, painting, sculpture, performance, installation and the realization of street-art projects in Italy and the United States – both solo and in collaboration with other artists and art galleries. Bonfigli has won numerous awards, among which the Artistic Merit Prize at the 1988 “Premio Salvi”, where his work remains in the permanent collection of the Museo d’Arte Moderna of Sassoferrato. His passion for maintaining stylistic freedom allows him to combine every art form available as a means for reflecting on social and ethical issues, and how they relate to themes of life and death.
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•B lanco R odrigo _ G inolimmortale • Nasce nel 1975 a Latina. Dopo una formazione tecnica-industriale, nel 2001, in concomitanza con il suo trasferimento ad Ancona inizia una intensa attività artistica espressa in mostre personali a livello locale e nazionale. Mostre personali: nel 2014 “Cieli, display e Lacrima di Morro D’Alba” presentazione a cura di Marvi Maroni – Galleria Puccini Ancona; “Segnali residui progressivi” presentazione a cura di Marianna Cozzuto – Spazio Comel, Latina. Nel 2013 “Guardiani e figure involute nello spazio” personale con Francesco Lozzi – Galleria Studio d’Arte Andromeda Trento. Nel 2012 “Umanovacuo” presentazione a cura di Marcello Monaldi – Università degli Studi di Trieste; nel 2010 “Opere recenti” presentazione a cura di Antonio Luccarini e Giovanna Bonasegale Galleria Puccini, Ancona. Le tematiche delle sue molteplici espressioni artistiche riguardano la ricerca filosofica contemporanea sulla rete e la connettività, la mente connettiva. • Born in Latina in 1975, moves to Ancona in 2001 after completing his technical and industrial training, when he begins an intense period of artistic activity expressed through solo exhibitons, both locally and nationally. Solo exhibitions: In 2014 ‘’Cieli, Display e Lacrima di Morro D’Alba’’, presented by Marvi Maroni – Galleria Puccini Ancona; ‘’Segnali residui progressivi’’, presented by Marianna Cozzuto – Spazio Comel, Latina. In 2013 ‘’Guardiani e figure involute nello spazio’’, a personal exhibit together with Francesco Lozzi - Galleria Studio d’Arte Andromeda, Trento. In 2012 ‘’Umanovacuo’’ presented by Marcello Monaldi – Università degli studi di Trieste. In 2010 ‘’Opere recenti’’ presented by Antonio Luccarini and Giovanna Bonasegale – Galleria Puccini Ancona. The themes of his various forms of artistic expression concern contemporary philosophical investigations dealing with the World Wide Web, connectivity and the connected mind.
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