EDUCATION ONLINE TECNOLOGIE DELL’INFORMAZIONE IMAGE CAPITAL ARMIN LINKE ESTELLE BLASCHKE KIT STUDENTI SCUOLA SECONDARIA
Armin Linke, fotografo italo tedesco, utilizza il video e la fotografia per raccontare fenomeni legati al processo di globalizzazione, tramite una ricerca autoriale che com bina linguaggi visivi e studi scientifici.
Le sue narrazioni, che come puzzle ricostruiscono e mettono insieme testimonianze provenienti da contesti diversi, intendono porre lo spettatore dentro a temi cruciali del nostro tempo.
I suoi lavori approfondiscono, da una prospettiva scien tifica, il cambiamento e l’evoluzione del mondo in cui viviamo, le conseguenze sociali, politiche, economiche, ambientali e il loro impatto sulla vita delle persone.
parole chiave
Fotografo sconosciuto, pubblicità della Recordak con etichetta “Tut ti questi assegni in 30 metri di rullino. Un bel risparmio”, 1955 c. Università di Rochester, Libri Rari, Collezioni Speciali e Conservazione (RBSCP), Kodak Historical Collection
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MEMORY
La fotografia è un occhio meccanico e, al tempo stesso, un dispositivo che permette la produzione e diffusione di copie, del mondo così come di altre im magini. La sua funzione nell’ambito della tecnologia dell’informazione consiste nell’archiviare il contenuto visivo, su pellicola fotografica o in un file digitale. La capacità di produrre e riprodurre immagini di tutti i tipi a costi ridotti e con uno sforzo minimo ha fatto della fotografia, come della scrittura, uno strumento utile nell’ambito dell’archivio. Questo mezzo di comu nicazione ha consentito la raccolta di immagini in ar chivi fotografici, che sono depositi di memoria visiva. Gli archivi fotografici hanno molti scopi: sono stati fondamentali per l’evoluzione di numerose discipline come la scienza, l’antropologia e la storia dell’arte. Attraverso le fotografie si è formata, controllata e preservata la memoria storica, politica e culturale. La
tecnologia digitale e la digitalizzazione delle immagini amplificano e potenziano le funzioni di archiviazione e di copia della fotografia.
PROTECTION
Se l’idea di sostituire delle tecniche di copia manuale con delle registrazioni visive risale all’invenzione della fotografia, bisogna attendere i primi decenni del XX secolo perché questa pratica si diffonda su larga sca la. Con il massiccio aumento della produzione di libri, riviste e giornali, Paul Otlet, pioniere della moderna scienza dell’informazione, preannuncia che in futuro i libri sarebbero stati pubblicati in forma fotografi ca. Per il mantenimento e l’espansione delle attività di una società, si rendono necessarie la costruzione di una storia aziendale e l’istituzione di un archivio. Sulla scia della Guerra Fredda, in tutti gli Stati Uniti e in altri paesi si diffondono sistemi di archiviazione
Kunsthistorisches Institut in Florenz – Max-Planck-Institut, Fototeca, Firenze, Italia,
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di massima sicurezza destinati a questi scopi. Uno di questi luoghi è Iron Mountain, una vecchia cava di calcare situata in una zona remota della Pennsylvania occidentale. Questo deposito sotterraneo, in cui oggi lavorano oltre 2.500 persone, ospita vaste raccolte di fotografie, rulli di pellicola in celluloide e docu menti cartacei di importanza cruciale, tra cui quelli dell’Ufficio Brevetti e degli Archivi Nazionali degli Stati Uniti. La conservazione e la manutenzione dei parchi server richiedono risorse energetiche enormi che servono a raffreddare i centri di elaborazione dei dati analogici e digitali.
ACCESS
Le fotografie rimandano all’idea che ogni cosa – ogni luogo, ogni oggetto, ogni persona – esiste anche come immagine. Oggi si producono più immagini che
mai, più di quante possano essere processate e, a maggior ragione, archiviate. Con l’avvento della fo tografia digitale avviene un cambiamento decisivo: convertita in un codice binario (fatto di 0 e di 1), l’immagine e le corrispondenti informazioni testuali si fondono in un unico file. Le fotografie digitali sono composte da pixel e diversi tipi di informazioni (me tadati), come parole chiave, geodati, dettagli tecni ci, didascalie e copyright, e sono strutturate da ha shtag, like e commenti sui social media. Ogni singolo scatto genera una serie base di metadati che può essere arricchita a seconda della sua specifica fun zione. Questi metadati sono importanti non soltanto per elaborare e immagazzinare le immagini, ma anche per trovarle e condividerle negli ecosistemi digitali. In quanto parti di una rete interconnessa, le foto grafie sono legate anche a infrastrutture materiali – cavi, schermi, computer, server, reti elettriche –che le rendono visibili e accessibili e, per estensione,
Priva, serra per pomodori, Priva Campus, De Lier, Paesi Bassi, 2021
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dipendono ulteriormente dai fornitori di hardware e software, dalle piattaforme, dalla capacità dei server e dalla gestione delle risorse.
IMAGING
Una delle più importanti funzioni della fotografia è la visualizzazione di oggetti e processi che non posso no essere percepiti dall’occhio umano. Per esempio, gli esperimenti cronofotografici realizzati da Eadwe ard Muybridge e Étienne-Jules Marey nella seconda parte del XIX secolo hanno consentito di registrare le fasi successive di un movimento, le emulsioni foto sensibili hanno potuto rilevare tracce di radioattività, la radiografia ha permesso di scansionare le parti in terne del corpo umano e la fotografia al microscopio ha aperto nuove prospettive allo studio della natura e cambiato il nostro modo di osservare il mondo. In quanto strumento di visualizzazione (imaging) e regi strazione, la fotografia ha avuto un ruolo essenziale per lo sviluppo scientifico e ha contribuito alla defini
zione del concetto stesso di obiettività. La fotografia è stata utilizzata per visualizzare, do cumentare e investigare processi di lavoro di tutti i generi, rendendoli ripetibili e misurabili. Negli ultimi decenni l’architettura, il design, l’industria dei video giochi e l’e-commerce sono stati dominati dall’utilizzo di rappresentazioni digitali fotorealistiche. Basati su una vasta gamma di avanzate tecniche di scansione e visualizzazione e su estese librerie di modelli 3D (principalmente commerciali), i rendering digitali sono diventati la base di partenza per la progettazio ne e la produzione degli oggetti reali.
MINING
La storia della fotografia è sempre stata legata a una storia industriale di sfruttamento di materie prime: dall’argento (bromuro, nitrato, acetato) del proces so analogico si è passati al silicio, semiconduttore e componente essenziale per la fotografia digitale.
Banca d’Italia, Linea Cut2000, Roma, Italia, 2007
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Il termine estrazione (mining), in ogni caso, si rife risce anche al processo di raccolta e sfruttamento delle immagini stesse, nel senso del contenuto che si produce e dei dati che vengono registrati ogni volta che si realizza una fotografia. Una volta organizzate, classificate e annotate in ban che dati come ImageNet, il database Open Images o i dataset proprietari dei Big Five (Apple, Amazon, Facebook, Google, Microsoft), le masse di immagini indicizzate consentono lo sviluppo di software per il riconoscimento delle stesse. Oggi la Computer Vision (l’identificazione automa tica di oggetti e modelli nelle immagini) si è diffusa largamente nei campi dell’ingegneria, dell’industria manifatturiera e dell’agraria come parte della ro botica e del costante processo di automazione della produzione. L’obiettivo finale è il raggiungimento di un modello di comunicazione tra macchina-e-macchi na che operi ad ampio raggio senza il bisogno di una
direzione umana. La fotografia è diventata quindi un elemento fondamentale per l’apprendimento auto matico delle macchine (machine learning).
CURRENCY
Il mezzo fotografico ha documentato la rapida cre scita delle società industriali. Le fotografie hanno mostrato i beni materiali della nascente cultura del consumo e hanno registrato lo sviluppo di nuovi si stemi di trasporto, che comprendevano reti stradali e ferroviarie e magazzini in cui stoccare merci desti nate al commercio globale.
Le immagini riconducibili a dati e metadati sono di ventate la merce di scambio del capitalismo infor matico, nel quale le fotografie sono sfruttate con molti fini diversi: influenzare i risultati delle ricerche, personalizzare la pubblicità, contribuire alla ricerca scientifica o alla sorveglianza. I servizi di social me
Istituto Geografico Militare Italiano (IGMI), archivio di negativi storici, Firenze, Italia, 201
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dia, in particolare, sono piuttosto indifferenti alle fotografie che si accumulano nei loro server, ritenu te utili solo per addestrare gli algoritmi di riconosci mento delle immagini. In conclusione, si può affermare che i dati generati da un’immagine hanno altrettanto valore dell’imma gine stessa.
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BNP Paribas, quartier generale, trading floor, Parigi, Francia, 2012
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Un’immagine può cambiare significato in base alla pre senza di un testo: un titolo, una nota informativa, orien tano e influiscono la lettura dello spettatore. La dida scalia può essere articolata in modo diverso a seconda della scelta dell’autore: sintetica, oppure dettagliata, nel momento in cui è messa in relazione a un’immagine (foto grafia, disegno, dipinto o altro), non è mai neutra, agisce sulla percezione della rappresentazione. Scegliere di reinterpretare con un testo un’immagine re alizzata da un altro autore è in sé un atto creativo, di rilet tura e riscrittura.
1.
Scegli una o più fotografie tra quelle proposte selezionate dalla mostra Image Capital. Clicca qui per il download.
2.
Osserva con attenzione le immagini, rifletti sul perché le hai scelte e, utilizzando un pro gramma come Word o Power Point, prova ad abbinarle a una didascalia scritta da te. Puoi anche reinterpretare la fotografia con un disegno a cui dare un titolo.
RICORDA! Decidi tu come accompagnare l’immagine: può essere con un titolo a tuo piacere, oppure con un breve testo descrittivo o immaginario.
3.
Alla fine del lavoro, confronta quello che hai scritto con le didascalie realizzate dall’auto re, che potrai scaricare nella sezione dedicata insieme alle fotografie della mostra.
4.
Invia gli elaborati all’indirizzo: workshop@fondazionemast.org, una selezione sarà pub blicata in seguito sul nostro sito www.mast.org in un’area dedicata che si aggiornerà nel corso dell’esposizione.
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Esempio 1 (solo titolo): Interconnessioni, 2022
fare esempio di laboratorio
Esempio 2 (didascalia più approfondita): Come nel ritratto degli Arnolfini, la sacralità del le cose diventa l’immaterialità del dato, grafici e numeri di un polittico digitale, del nostro tempo, 2022
Esempio 3 (disegno e ti tolo): Natura in carica
Condividi il laboratorio con noi! invia una mail a workshop@fondazionemast.org
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