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Territorio
GIUGNO 2021
Va detto che sono stati nominati molto di recente, a maggio, e una volta nominati, prima di tuffarsi a capofitto nel lavoro sulle opere, c’è da trovare il personale dedicato, organizzare la sede, compilare una sere di necessità burocratiche per essere effettivamente operativi: un processo propedeutico all’avvio del lavoro che è in corso e nella speranza di Bonenti dovrebbe concludersi entro l’estate per iniziare poi concretamente a prendere in mano i progetti per la circonvallazione della Rendena. «Ciascuna unità operativa ha quattro collaboratori - spiega infatti il commissario - che vengono assunti tramite agenzia interinale e c’è tempo fino al 12 giugno per le candidature, poi ci sono da valutare i curriculum e fare le assunzioni. Mi auguro che saremo operativi a fine luglio». Nel frattempo il contatore del tempo per portare a termine l’opera è già partito, e sono tempi stretti considerata la mole di lavoro necessaria: 4,5 anni per avviare il cantiere. La circonvallazione di Pinzolo prevede 3.000 metri complessivi, di cui 1.945 saranno in galleria. L’importo previsto per il primo lotto funzionale, quello che è oggetto dell’incarico del commissario, è di 80 milioni e 200mila euro, quindi è una parte di quella che a suo tempo, quando si iniziò a parlare di variante di Pinzolo, era
Massimo Bonenti è stato nominato dalla Provincia
Un commissario speciale per la circonvallazione di Pinzolo di Denise Rocca Quattro commissari per quattro grandi opere trentine, sono quelli nominati dalla giunta provinciale per prendere in mano alcuni progetto strategici e portarli al cantiere di realizzazione in tempi se non brevi - “breve”, quando is para di lavori pubblici è praticamente impossibile – almeno ragionevolmente ottimizzati. La variante di Pinzolo è uno di questi lavori e ad occuparsene con i poteri speciali dei commissari sarà l’ingegnere Massimo Bonenti: 66 anni, laureato a Bologna nel 1981, per diversi anni prima prevista. Il tracciato originale parte infatti da località Gal e arriva fino alla ss239 a monte dell’abitato di Carisolo: l’unità funzionale numero 1, di cui si dovrà occupare Bonenti, è la parte principale di questo tracciato che parte dal depuratore di Pinzolo e arriva a completamento fino alla ss239 oltre l’abitato di Carisolo. Quello che rimane, e sarà oggetto di nuovi appalti nei prossimi anni, è la prima parte della variante, ovvero il tratto che va dalla località Gal fino al depuratore di Pinzolo, e si farà un collegamento provvisorio se nel frattempo non verrà sbloccata anche questa prima parte.
«Appena saremo operativi - spiega Bonenti – come prima cosa dovremo aggiornare allo stato attuale
dipendente e poi responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Pinzolo, fino al 2007, e poi al Comune di Comano terme dal 2010 al 2019 quando è arrivata la pensione. Oggi abita a Vigo Rendena, e la valle con le sue esigenze e necessità la conosce benissimo. «I commissari non hanno la bacchetta pagina - mette le mani avanti Bonenti, quando gli chiediamo aggiornamenti sull’opera - ma hanno alcuni poteri speciali che dovrebbero permetterci di portare avanti il lavoro razionalizzando i tempi».
le progettazioni rispetto alle normative vigenti, perché il progetto definitivo risale al 2013. Poi il
progetto aggiornato dovrà passare tutte le procedure autorizzative, e questa è la parte più delicata. La gara successiva sarà, visto l’importo, europeaı». Le vicissitudini della variante di Pinzolo sono state parecchie e di anni per quest’opera se ne sono persi tantissimo, ora i commissari sono chiamati a lavorare a tempo pieno sulle opere a loro assegnate per recuperare il più possibile: l’incarico del commissario è di 54 mesi, significa che entro la fine del 2025 la strada deve essere aperta al pubblico. «Il programma a cui sto pensando - spiega l’ingegnere Bonenti - è, sempre fatti
salvi eventi straordinari del calibro di pandemia o tempesta Vaia, di arrivare alle procedure di appalto per la fine del 2022 e iniziare i lavori a inizio 2023: quindi ci saranno concretamente tre anni di tempo per il cantiere, che servono tutti». «I commissari - conclude Massimo Bonenti - lavoreranno all’insegna della massima trasparenza: verrà creato un portale dedicato alle singole opere dove i commissari faranno degli aggiornamenti regolari sui lavoro che sono chiamati a seguire, a disposizione di tutta la popolazione».
L’EDITORIALE - di Adelino Amistadi Continua dalla Prima I sondaggi, sia chiaro, sono virtuali, e molte volte si rilevano fasulli soprattutto se di parte, ma sono sufficienti per creare timori, delusioni ed apprensioni da non sottovalutare. Se poi la Giorgia Meloni, giustamente gasata, dichiari che si sta preparando a governare l’Italia, forte dei sondaggi che la danno in crescita strepitosa, apriti o cielo! Ultimamente è davvero difficile capire la situazione politica del momento ed ancor più quella del futuro. Nel contempo Sergio Mattarella ha aperto la partita per la sua successione: “Sono vecchio, fra otto mesi tornerò a riposare...” ha detto ai ragazzi di una scuola romana. Ed allora si accendono i motori, un po’ tutti i partiti cercano la strategia migliore per cogliere le occasioni propizie che si possono presentare. Non è facile capirci qualcosa. Ma ci provo. Con le dichiarazioni del Presidente Mattarella vengono spiazzati e dovranno rivedere i loro piani coloro che pensavano di rieleggere l’attuale Capo dello Stato in modo da poter arrivare alla fine della legislatura
Sondaggi sorprendenti che scade nel 2023 mantenendo Mario Draghi quale Presidente del Consiglio per portare a termine il piano di sostegno europeo da oltre 200miliardi, che solo lui saprebbe gestire al meglio. Era questo il piano, presumibilmente, del Pd e dei Cinque Stelle che avrebbe consentito loro di rimettersi in forze e magari provare a trovare una coalizione di centro-sinistra capace di proporsi al governo del paese. Il piano di Salvini è del tutto opposto. Il capo della Lega vorrebbe spedire Draghi al Quirinale quale Presidente al posto di Mattarella, per poi andare alle elezioni anticipandole di un anno. Questo comporterebbe alcuni importanti vantaggi per Salvini: primo, impedire al Pd e ai M5S di riprendersi dal pantano in cui si sono cacciati; secondo, bloccare
per tempo il possibile sorpasso che Giorgia Meloni sta tentando con successo per presentarsi alle elezioni al primo posto fra i partiti italiani. Ecco perché Salvini ha fretta: a febbraio potrebbe essere ancora lui a primeggiare e a candi-
darsi come Presidente del Consiglio. Giorgia Meloni, ovvio, penserebbe invece a permettere a Draghi di completare gli altri due anni fino al termine della legislatura per indebolire ulteriormente Salvini e sorpassarlo. Ma che dopo
le prossime elezioni l’Italia vada in mano al centro destra sembra non dubitarne nessuno. L’unico dubbio rimane sul come agirà FI che potrebbe essere l’ago della bilancia per il nuovo governo: FI seguirà i due o si ritaglierà uno spazio più centrista? Tutto dipenderà dalla salute di Berlusconi, difficilmente il Berlusca accetterebbe di andare al governo con anti-europeisti, anti-euro, anti-atlantici, e con tutta una serie di alleati europei tipo Orban in Ungheria, Kaczinski in Polonia, Le Pen in Francia, Trump, Putin e compagnia bella. E allora? Come andrà a finire? Non è facile vedere oltre la nebbia... forse c’è chi dice che bisognerebbe allungare di una anno il mandato di Mattarella, cioè fino alla scadenza naturale della legislatura, permettendo al premier
di rimanere al proprio posto, magari giustificando la proroga con l’asso delle riforme da mettere in cassaforte – con l’uomo giusto al posto giusto – nei tempi stabiliti. Ragioni quindi di emergenza nazionale che potrebbero essere accettate per poi lanciare Mario Draghi come Presidente della Repubblica nel 2023, sperando che per allora le cose fra i partiti siano più chiare e più affidabili. Insomma, una sorta di “semestre bianco” per evitare che il tanto atteso e salvifico Recovery Fund venga vanificato con gravissimo danno per la ripresa dell’Italia intera. A quanto pare la politica è difficile che si conceda qualche pausa corroboante. Anzi. La madre di tutte le battaglie è appena agli inizi.